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Be', di questo capolavoro si è detto tutto. Io posso solo aggiungere che, a parte la regia, la fotografia, le scenografie che illustrano dettagliatamente quell'America di quel tempo, il montaggio... quello che più trovo azzeccata è proprio la sceneggiatura, quella storia che qualcuno qui trova noiosa e insignificante. Invece, è proprio lei ad essere diversa da qualsiasi altro film. Questo non è un film sulla mafia, su gangster & Co.. La gagliofferia dei ragazzi, che poi diventeranno mafiosi, è solo un pretesto per il vero messaggio del film, e cioè di un'amicizia vera, come solo le amicizie che iniziano nell'adolescenza possono essere. Noodles ama il suo amico Max, quasi lo venera, fin dal primo minuto. Max è quello più scaltro, è quello che sa sempre cosa fare. In fondo, Noodles si ritrova a fare il malavitoso grazie a Max; forse, se non l'avesse incontrato, dopo qualche anno, magari anche di reclusione giovanile, si sarebbe messo a posto. Amava Deborah, ma era attratto dalla vita spavalda che gli offriva Max. Non sapeva decidersi: avrebbe voluto decidere. Ma poi viene travolto dagli eventi. Proprio quando sembrava essersi deciso a mollare Max e seguire la sua Deborah, arriva il pestaggio della banda rivale, ed in quel preciso istante, lì per terra, Noodles e Max si legano indissolubilmente. Tale è l'amicizia per Max, che Noodles è anche pronto a tradirlo, pur di difenderlo.
Così che, quando scopre che in realtà è Max ad averlo tradito, e che ha vissuto la sua vita al posto suo, che si è preso persino la sua amata Deborah, non riesce più a connettere, non sa cosa fare per una volta di più nella sua vita. Ma neanche una delusione così grossa, riuscirà a scalfire quell'adorazione, quell'amore che Noodles prova e proverà sempre per Max. Noodles non riuscirà a vendicarsi e lascia Max, ormai uomo politico in decadenza, al suo destino.
In questo film, c'è tutto: l'amicizia, l'amore, il disincanto dell'adolescenza, la critica alla politica e ai poteri forti, la ricchezza, il benessere, il potere, il tradimento, la spietatezza, la delusione, il sesso, forse unico sfogo e mezzo per uomini ormai talmente induriti dalla vita, da non provare altro piacere. Insomma è un film da guardare molto attentamente. Data la sua lunghezza, non è certamente da prendere alla leggera, certamente non giova guardarlo con, magari, la pancia piena di lasagne, alle 10 di sera. Quel che voglio è che è un film complesso; ogni battuta, ogni dialogo, ogni situazione non è messa lì a caso. Tutto è congeniato per poter capre a fondo la fine del film. È un film da guardare a mente aperta, senza orologi vicino. Per finire, la versione originale rende l'atmosfera dell'epoca ancor meglio del pur ottimo doppiaggio italiano. Gli attori sono più sé stessi (e ci credo), quindi più naturali e spontanei.