diverso da chi? (2009)

Carino. Bravissimi tutti gli attori. Mezzo punto in meno perché un po' ripetitivo...

Carino, discretamente interpretato e diretto, offre più di uno spunto interessante ma imho si infrange troppo sul buonismo, buonismo atto a edulcolorare forzatamente la figura dell'omosessuale.

Insomma, se si vuol normalizzare qualcosa o qualcuno, cominciamo anche a mostrarne gli aspetti negativi e non solo quelli positivi; non continuo se no il discorso si farebbe lungo ed anche presuntuoso, anche se spero di aver fatto capire il concetto.

Nulla contro i gay, in politica e non, ma credo che essere omosessuali sia una di quelle condizioni che stravolge la vita, nel bene e nel male, nelle grandi e nelle piccole cose, o anche da un mero punto di vista di relazione con gli altri (e che quindi vede anche conseguenze per gli altri...); nei film tutte queste cose non le vedo rappresentate.

Qualche esagerazione, finale poco credibile, ma di contro freschezza, originalità e, nei limiti, generali buone intenzioni; Catania e Pannofino potevano essere sfruttati di più.

Valido ma impostato.

affronta un tema delicato in maniera dolce e nello stesso tempo divertente!! tante risate assicurate!!

ottima la gerini...commedia godibile che riesce in maniera molto delicata a toccare argomenti per molte persone ancora tabù

Non diverte e sinceramente non da neanche tutti sti grandi spunti di riflessione sull'omosessualità. Guardabile.

Pellicola assolutamente ignobile e senza senso... Trasuda sentimentalismo da 2 soldi, sembra una serie tv delle peggiori, il tema dell'omosessualità è trattato alla solita maniera da Mulino bianco...
Da evitare come la peste.

simpaticamente triste..manco la sufficienza gli darei.. argentero nei panni di un pupazzo elettorale non è affatto il max..

Ottimo spunto iniziale (un'originalissima campagna elettorale) che poi, purtroppo, si trasforma in una trama banale e densa di clichè. Da un possibile film frizzante e pieno di gag, la pellicola diviene una scialba ed insignificante storiella d'amore contrastato. Si ride pochissimo, ci si annoia un pò nonostante il film resti sempre e comunque piuttosto leggero. 'Diverso da chi' si salva solamente grazie alla buona interpretazione degli attori (Catania, Pannofino ed Argentero su tutti) ed alla politica macchiettistica messa in campo dai politicanti ben rappresentati nel film. Il resto è decisamente trascurabile.

Affronta tematiche molto attuali e delicate, dall'omossessualità all'infertilità, concludendosi però con un finale "buonista" che non vuole scontentare nessuno, ma che risulta un po' inverosimile.

Commedia molto divertente che strappa molte risate.
Sono presenti molto luoghi comuni che vengono sfatati.
E' un po' troppo assurdo il finale e il vero significato del film, ma per il resto si passa una piacevole serata davanti alla tv ridendo di come è gestita una campagna elettorale all'italiana.

SPOILER

Si lascia guardare per passare il tempo! Non vi aspettate niente di nuovo e nemmeno di divertente

SPOILER

Commedia divertente e godibile. Non sfigura.

Perfettamente in sintonia con il commento di Pasionaria, qualche post più sotto, il film parte davvero bene ma poi sembra perdersi un pò strada facendo forzando alcune situazioni che forse si potevano sbrigliare in maniera differente.
Resta in ogni caso leggero e piacevole da vedere.

Nè carne nè pesce.

Simpatica commedia Italiana che si mette a meta' tra il cinema d'autore e i cine-panettoni di Vanzina!
Peccato che il film si occupi di piu' delle vicende sentimentali dei protagonisti che dell'argomento politico che poteva mettere in risalto ancora piu' luoghi comuni sugli omosessuali o sul loro trattamento in Italia!
Io ovviamente avrei votato per il sindaco in carica...ma questa è un'altra storia...
Simpatico

Medio.
Pochissimi spunti simpatici e, per il resto, inutilmente prolisso, schierato e pieno di stereotipi.

Commediola leggera e forse un pò troppo banale e sempliciotta nel finale scialbo. Però non malissimo anche gli attori, mi aspettavo molto peggio: in più strappa più di qualche sorriso...

ennesimo esempio di bassa qualità cinematografica italiana, politicamente sinistroso e buonista, senza idee e senza talento, argentero e gerini pessimi, si vede che non vengono dal cinema, ma rispettivamente da GF e Non è la RAI., vorrebbe far ridere? bè non ci riesce. Dovrebbe far pensare? invece annoia.

Commedia divertente a tratti anche spassosa e ben recitata,bella colonna sonora.

La commedia frizzante di Carteni inizia bene, nonostante attraversi banalità e temi fin troppo sfruttati, riesce a divertire grazie ai brillanti dialoghi tra i protagonisti con un Argentero e una Gerini convincenti, anche se il migliore per me è Filippo Nigro.
Purtroppo la storia nella seconda parte cede all'intreccio da fiction, forzando un tema che poteva essere trattato con maggiore inventiva.

commedia stanca, confusa e stereotipata con una pessima interpretazione di Luca Argentero. Si conferma tuttavia la bravura di Filippo Nigro, attore affermato ma a mio avviso sottovalutato, e di Claudia Gerini. risultato finale noioso e banale

Una ventata d'aria fresca.
Commedia gradevole ed intelligente, anche se farcita di qualche luogo comune che sinceramente detesto.
Diverte senza proferire giudizi morali, il che è sempre bello a vedersi.
A volerci trovare un difetto, la poetica del 'diverso da chi' è presentata in maniera estremamente paradossale, tanto da risultare quasi inutile, cosa che invece non accade in ben altri capolavori.
Inutile Argentero, come al solito.

Spumeggiante, articolato e graffiante.


SPOILER

Un ottima commedia. Ben recitato, bei temi e bel modo di trattarli, genuino. Un buonissimo prodotto per il cinema italiano che dovrebbe farne di più di film così invece di buttarsi nel genere comico demenziale che non fa ridere nessuno.

bella trama, si ride ed è ben recitato da vedere

Veramente simpatico e fresco comico ma al contempo fa riflettere sui temi d'attualita' della famiglia moderna.

carinissima commedia con un luca argentero veramente in forma....
e' la nuova promessa del cinema italiano !!!!

Sorprendente esordio di Carteni con un film che è una vera e propria ventata di freschezza nel triste panorama della commedia italiana.
A volte la vivacità delle situazioni e dei dialoghi tra i due bravi protagonisti rimandavano alle commedie sofisticate anni 60.
Splendida la Gerini

divertente commedia degl equivoci .
si ride e si piange su un argomento sempre piu' attuale dei giorni nostri : l' omossessualita' la famiglia i figli .

bravissimi tutti e tre gli attori principali .
consigliato

solitamente Argentero mi piace molto come attore e lo stesso dicasi per Nigro e la Gerini

Questa volta però sono incappati in un film senza arte ne parte.
Carino lo spunto, prevedibile parte dell'evoluzione ma il finale è un'accozzaglia senza senso di "volemose bene" e "semi-politically correct"

Sembra quasi che l'autore della trama si sia trovato nella situazione di un camionista che con il suo articolato si ritrova in uno strettissimo vicolo cittadino e non sa da che parte rigirarsi per uscire...

Ottima e riuscitissima commedia romantica degli equivoci.

Intelligente ma anche molto furba e politicamente corretta riesce a pungere con qualche nota trasgressiva.
Mi ha convinto molto Messina, per il resto la coppia Argentero-Gerini è credibile ma c'è di meglio. Una commedia del genere avrebbe richiesto un attore più esperto senza troppo insistere sul sicuro physique du role di Argentero (che viene scelto spesso più perchè riesce a mettere in moto l'ormone gay o etero che per altro..)

Per il resto è meglio evitare di soffermarsi sui significati perchè è vero che il film gioca sui paradossi e quindi apparentemente non si vuole prendere troppo sul serio, nello stesso tempo però introducendo tematiche politiche (con una satira sul Pd a dire il vero molto riuscita) rischia di lanciare messaggi che nemmeno la comunità omosessuale sostiene.

Va detto che stranamente da questa è stata proprio fortemente appoggiato a sottolineare come la comunità Lbgt

divertente commedia interpretata con mestiere.
Bravi i comprimari Catania e Cederna. sapida la prima parte quasi d'altri tempi, decisamente sciapo il finale. Comunque da vedere. Il cinema italiano quando vuole sa fare altro!

Una commedia molto carina e soprattutto originale.

Francamente mi aspettavo qualcosa di più. Una commedia anche ben fatta, ma che dietro la patina trasgressiva cela il più tradizionale dei messaggi. Scoppiettante e divertente la prima parte, merito dei bravissimi e affiatati Argentero e Gerini; deludente e poco coraggioso il finale. Credo che le cose siano ben più complesse. Comunque è gia un passo, seppur piccolo, del cinema italiano moderno verso una tematica delicata e al centro dell'attenzione (nel bene e nel male, perchè in effetti, ma DIVERSO DA CHI???).

Un film che non ti aspetti, brillante nei dialoghi e con personaggi che non cadono nel facile stereotipo macchiettistico, ma subiscono una bella evoluzione. Molto bravi inoltre anche i personaggi di contorno come Catania e Cederna che rafforzano la solidità del film mostrando quell'aspetto sgradevole della politica fatto di sondaggi e di imbinimento verso la gente. Una pellicola nè scontata e tantomeno banale che non mi aspettavo.

Una discreta sorpresa su ogni fronte, dalla storia alla prova di tutti gli attori.
Sicuramente nulla di eclatante né tantomeno brillante, ma una bella e piacevole commedia che scorre via, a tratti anche divertente.

Argentero è parecchio disinvolto nella parte dell'omosessuale, sarà solo per questo che pensano spesso a lui per quel tipo d'intepretazione?

Una commedia così carina e sfiziosa non me l'aspettavo. Ok, forse l'inizio è un pò sottotono e alcuni passaggi sono forzati di brutto, tanto che sembrano essere state tolte dal montaggio alcune sequenze chiave, ma a parte questi difetti il film è davvero simpatico. Ho sempre pensato che Luca Argentero e Filippo Nigro siano due tra i più bravi attori italiani e in effetti, anche se in questo film non sono stati sfruttati in modo particolare (soprattutto il secondo), lo dimostrano. Inoltre ho apprezzato moltissimo la scelta dei costumi e quella, molto particolare, delle musiche. Alcune scene sono davvero esilaranti e la cosa che mi ha fatto più piacere è che non si scade mai nel volgare, cosa che nelle commedie italiane succede troppo spesso.

Un film che fa bene il suo mestiere: far divertire, sorridere. Una commedia che fa la commedia.

Nulla da eccepire al cast, alle musiche e ai costumi. Solitamente tutti questi complimenti ad un film italiano (degli ultimi decenni) non li faccio!! ;)

Una commedia brillante,divertente..davvero piacevole da guardare,non me l'aspettavo..e non solo per quanto riguarda il film..anche Argentero è una sorpresa,nel senso positivo del termine.

Veramente un buon film italiano (argentero meglio comico che drammatico comunque)

Una piacevole commedia con bravi attori, soprattutto Argentero che nei panni del ragazzo gay è riuscito a mostrare un lato particolare...brava la gerini...carino, frizzante, divertente e con un finale piacevole.

simpaticissima commedia impostata su luoghi comuni e pregiudizi ke riesce a divertire pur trattando temi complessi come politica ed omosessualità. il trio di attori è semplicemente eccezionale. forse alla fine si stirakkia un po', però è una commedia italiana mai volgare ke deve essere vista.

Una piacevole commedia che diverte e che fa ridere, ma che di più non fa. Prende a spunto un classico delle commedie di tutti i tempi, cioè l’ambiguità sessuale e lo aggiorna ai temi correnti di quest’ultimo scorcio di inizio 2000, in questa provinciale e piccolo-borghese Italietta. Per “pepare” ancora di più la storia viene inserita anche una blanda satira politica, che punge pochissimo e che dice molto invece in maniera indiretta.
A parte quindi la risata da circostanza, gli spunti di riflessione generale devono essere ricavati più che altro per deduzione.
Una cosa che salta agli occhi è la predominanza del bello. Una volta si esageravano certe caratteristiche in maniera grottesca per renderle più evidenti. Nelle commedie si trovavano spesso personaggi “esagerati” in bellezza e bruttezza, in corruzione e onestà a contrasto fra di loro. Basti pensare alla serie di Fantozzi o alle commedie di Monicelli, oppure al Portaborse di Luchetti. Qui invece predomina incontrastata la figura dell’Italiano medio rappresentativo come persona bella, elegante, senza problemi finanziari o sociali, preso dalle sue questioni personali.
Ci si domanda poi cosa ci sia nei personaggi che li possa qualificare come personalità politiche. Forse appena appena il fatto che rappresentano certe categorie sociali (i gay, la famiglia). Quindi la politica si riduce a difendere o a mediare gli interessi privati o di gruppo, oppure a far prevalere un partito in concorrenza con un altro. Il resto è noiosa routine fra comizi, incontri, varianti al piano regolatore, telegiornali e sondaggi altalenanti. Quel che conta di un politico è perciò la sua personalità fisica e rappresentativa, il feeling che riesce a creare con la sua audience, più virtuale che reale.
Tutto questo il film ce lo rappresenta in maniera quasi inconsapevole, visto che questo modo di vedere è diventato l’abitudine generale di considerare la politica in Italia.
Il film partecipa anche dell’altra tendenza pubblica, cioè quella di evitare il più possibile i contrasti e i conflitti a livello generale o strutturale e dare quindi un’immagine tutto sommato tranquilla e pacifica della società, in cui ci sono problemi o ingiustizie (mancanza di riconoscimento legale alle coppie di fatto con possibilità di adottare bambini) ma dove in qualche maniera si trova il modo per andare avanti lo stesso, anche se “la politica” non riesce a dare risposte generali. Insomma, alla fine ci si arrangia nel privato alle mancanze della politica.
Un piccolo contributo positivo questo film però ce l’ha avuto. All’arena estiva in cui ho visto questo film c’erano tanti bambini e tutti si divertivano e ridevano. Con questo film si sono fatti l’idea che si può vivere e volersi bene in tanti modi diversi e chissà, un giorno, quando questi bambini saranno adulti, potranno accettare tranquillamente di rendere legale e ordinario ciò che ormai è normale e consolidato, abbattendo finalmente stupidi e obsoleti pregiudizi.

carina l'idea di utilizzare la politica come motore di questo triangolo amoroso...

Alzare la media subito! Sono colpitissimo da questo film! che tratta temi così importanti in maniera divertente e senza mai cadere nel ridicolo... Luca Argentero e Filippo Nigro recitano in maniera stupefacente nella parte e la Gerini stupenda e brava come sempre... Sono contento di vedere un film italiano bello come questo... Ogni tanto escono delle belle storielle!
Punto in più per i costumi... Davvero degli abiti spettacolari

Commedia molto carina e piacevole,che però ha un ritmo molto altalenante ed in qualche punto oltre la metà arranca un pochino.
Gli attori forniscono una prova assolutamente valida tanto che sia Nigro che Argentero sembrano veramente una coppia di omosessuali...non dev'esser stato facile per due persone eterosessuali (??!!)

Sinceramente non capisco i 3 e i 4...una commedia molto carina e soprattutto originale...personalmente Luca Argentero e Filippo Nigro sono tra i migliori attori italiani in circolazione. Simpatico da vedere, scorre piacevolmente e fa anche riflettere su una tematica sempre difficile come quella delle coppie gay. Da vedere...

Amore e politica accorpati in una commedia intelligente dagli apparenti toni tenui e scanzonati.Il messaggio è infatti molto più sottile di quel che si possa pensare, Umberto Carteni,al suo debutto, affronta temi di non facile approccio senza particolari inibizioni o timori.Il regista ha l’aspirazione di voler esporre molto,partendo da situazioni e personaggi stereotipati con i quali gioca in maniera imperfetta ma senza mai sbandare clamorosamente,riesce a raggiungere un insieme gradevole,tra spunti di satira politica,riflessioni sui Dico e sulla condizione degli omosessuali.
Il film non è perfetto a causa dei tanti argomenti affrontati,non sempre analizzati a dovere e che rendono la prima parte un poco prolissa.Poco interessante anche il finale,ampiamente prevedibile.In mezzo però da segnalare tante belle trovate ed un ritmo invidiabile, a sostegno di questo prodotto che parte come un Milk all’italiana per poi tramutarsi in una divertita disamina su argomenti di stretta attualità.
Sicuramente una trama più snella e meno ondivaga avrebbe permesso una maggiore concentrazione sui paradossi politici riversati poi nelle trame amorose,però ci si può accontentare a condizione di soprassedere su alcuni ingenui qualunquismi.Carteni sembra avere le qualità giuste per poter emergere,con l’esperienza e qualche accorgimento potrà diventare un autore interessante.
Molto bene gli attori,i ruoli minori sono coperti egregiamente,Argentero e Nigro funzionano bene,ma gli applausi più convinti vanno all’ottima Gerini.

Non verrà ricordato sicuramente come un cult della commedia Italiana.La storia si svolge tutta intorno a questa coppia gay che sono "sposati" da 14 anni,ad un tratto arriva lei,e il cuore di Piero esplode,gli ormoni vanno in confusione,ma come è possibile,non era gay Piero?Anche tecnicamente non avrebbe potuto e invece eccoli li.La reazione di Remo non appare poi cosi furiosa,tantomeno del padre di Piero.Il film scorre piacevolmente ma di spunti interessanti o originali non ce ne sono.La nota positiva è la presenza dei tre attori protagonisti che interpretano molto bene la loro parte,specialmente la Gerini,coppia perfetta con Argentero.
Come già espresso,un prodotto che assomiglia sempre più alle solite commedie italiane,quindi nulla di nuovo.

"Diverso da chi?" è una simpatica commedia che affronta molto blandamente e superficialmente temi importanti con espliciti riferimenti alla politica italiana.
E' proprio questo che fa rimpiangere un approfondimento maggiore, sia della storia che dei personaggi: infatti il film è troppo impostato per essere una commedia brillante ma anche troppo poco credibile per graffiare veramente.
Devo dire che il trio di attori se la cava molto bene, in particolare Claudia Gerini, bella e brava interprete del cinema italiano ingiustamente sottovalutata; ma il problema è nei personaggi: tutti troppo buoni, belli e sui generis per essere credibili.
Un film cerchiobottista.

Piacevole sorpresa questa commedia italiana ambientata a Trieste. Mi aspettavo un film noioso e banale ed invece mi sono molto divertita a guardarlo. Innanzitutto perchè la trama, sebbene zeppa di difetti, ha un buon ritmo e i dialoghi sono brillanti in molti passaggi. Inoltre il cast è davvero ben scelto; la migliore è sicuramente la Gerini che rende il personaggio di Adele buffo, antipatico e dolce allo stesso tempo. Anche Argentero non se la cava male e da menzionare è di sicuro Pannofino e la sua perfetta caricatura di un sindaco estremista.

Una commedia simpatica e ben fatta, ma anche satira politica, presentando un po la situazione politica della nostra bella Italia con i nomi dei due principali partiti rivali cambiati di una lettera. Brav itutti gli attori da Argentero alla Gerini , passando da Nigro ;) Un bel 7 ci sta tutto.

Davvero molto carino.
I tre personaggi principali sono bravissimi

Non sarà la bora di Trieste questo film, ma una ventata d'aria frizzante, piacevole e divertente sì.
Evitato con cura il rischio dell'eccessiva caricatura, le peripezie del terzetto ci vengono narrate con brio e leggera spensieratezza; a farne le spese un po' tutti, politici consumati e non (ma quei due -Catania e Cederna- sono quasi meno veri del vero), luoghi comuni e nuovi cliché.
A tenere su il tutto ci pensa una Gerini (fantastico il mix iniziale tra una Pivetti vecchia maniera e una Binetti, ahimè ancora attuale) che con verve e personalità supplisce alle lacune degli altri due.
E tra una risata e un sogghigno, il tutto scorre veloce verso il diversamente normale epilogo.

Una storia un pò troppo sopra le righe, che a poco a poco perde di credibilità. Attori poco convincenti, un racconto poco strutturato e pieno di luoghi comuni, alla lunga noiosetto. L'unica degna di nota è la Gerini, un pò poco però...

Davvero un bel film!Molto bravi tutti gli attori e Argentero continua a stupire e migliorare sempre di più!Film che fa ridere,sorridere e pensare!Merita la visione.

Carino, da vedere.

Tuttosommato carino!!

Ciao a tutti, do un 8 per sollevare un po' il voto generale perchè secondo me sono stati troppo stretti di manica verso un film italiano, piacevole, carino, che riesce a rimanere leggero nonostante gli argomenti non facili. Argentero è carino, la gerini una piacevolissima sopresa, mi ha fatto veramente ridere. Insomma io lo consiglio a tutti.

Commedia brillante e intelligente che partendo dall'omosessualità passa allo scanner una serie di luoghi comuni della nostra classe politica, come la sicurezza, la famiglia e i lavoratori. Gli attori sono bravi e il film scorre piacevolmente nonostante la regia non regali particolari degni di nota. Peccato per gli ultimi 15 minuti in cui la sceneggiatura va decisamente sopra le righe, rovinando anche un po' la credibilità della storia.

Personalmente trovo che Luca Argentero sia gia' un ottimo motivo per vedere "Diverso da chi?". Se ci aggiungiamo poi che e' una commedia simpatica, ben costruita, con personaggi azzeccati e una storia, magari con qualche luogo comune, ma che nel complesso fila via liscia divertendo con grande garbo, direi che merita ulteriormente la visione.

Contrariamente alle più nefaste previsioni, "Diverso da chi?" è stata una graditissima sorpresa... la "coppia perfetta" Gerini/Argentero, almeno dal punto di vista estetico, non ricalca altro che il titolo di un delizioso film di Altman ma sembra fare il verso al canovaccio da sit-com del pessimo canto del cigno di Schlesinger: tuttavia la sceneggiatura è brillante, i dialoghi briosi e misurati, gli interpreti moderatamente azzeccati e Piero/Argentero o Adele/Gerini sono sicuramente più convincenti di M.a.d.o.n.n.a. e Rupert Everett.
Sorpresa? Sì perchè è un film italiano pur con qualche enfatizzazione di troppo o pretese (appunto) da sit-com televisiva, comunque godibile e divertente nonostante un finale tirato per le lunghe e francamente un pò prevedibile.
E non è soltanto un film sui gay, anzi: la parodia dei candidati sindaci (tipo "prendiamo un c.o.g.l.i.o.n.e qualsiasi e poi vediamo") e dell'eutorage di politici-macchietta attorno a loro (strepitoso Catania), con quell'opportunismo vigente che non risparmia alcuna coalizione (Dico Pax e interessi di poltrona compresi) non avrà la profondità/seriosità ideologica del Moretti di "Palombella rossa" ma centra comunque il bersaglio.
E poi fa davvero molto molto ridere: frasi come "io faccio politica da quando avevo 13 anni" (cfr. Gerini) o "La gente non crede neanche più all'evidenza" o magari anche il disagio di Argentero quando scambia la chiusura imminente di un'asilo per un'area di occupazione sociale (cfr. gli elettori che fanno qualsiasi cosa per difendere i propri diritti e seguono alla lettera i candidati) fanno sbellicare dalle risa.
Certamente il film non ha il coraggio di difendere fino in fondo il suo messaggio, arrivando a dichiarare seraficamente il concetto di coppia aperta (moderna) come alienazione popolare (e suggestiva) a un paese populista e ultraconservatore: poco male.
La città vituperata è Trieste, ed è davvero una scelta difficile da comprendere: un porto franco, di frontiera e di diverse culture come la San Francisco dei tempi di Harvey Milk?

"Piero era gay...e adesso sta con lei". Ebbene sì, questo film sembra riproporre le stesse tematiche della canzone sanremese di Povia. E lo fa in modo approssimativo e sconclusionato.
Una commedia piena di luoghi comuni e personaggi stereotipati, si ride poco e sono risatine stentate e forzate. Si salva solo Claudia Gerini, su cui poggia l'intero film, il resto è tutto un insieme di banalità, spunti critici mai approfonditi, gag prevedibili. Peccato, un'occasione mancata.

pellicola destinata a rimanere nel limbo tra vaccata e discreto film.
non si ride mai, e la storia non è x nulla avvincente. prevedibilissimo nel suo svolgimento, si salva da 1 media peggiore per la buona interpretazione di nigro (molto convincente come gay) e quella discreta della gerini. se qst è il cinema italiano emergente, continuiamo a rimanere nel cesso

Cavalcando le onde modaiole e convenzionali della “tematica gay come si respira in Italia”, il principiante (in tutti i sensi) Carteni sciorina una commedia furba furba che strizza troppe volte l’occhio a un pubblico assuefatto ai clichè di tipo omosessuale.

Ed è per questo che, dopo un promettente inizio dove si confrontano intelligentemente le DIVERSE (perché di questo si tratta, diversità di comportamento, di opinione, di intenti) caratteristiche dei due personaggi principali, si approda all’isola felice del “volemose ‘bbene” e a una (stavolta meschina) famiglia allargata, sì, ma con lo sputo.

Riecheggiano, infatti, neanche troppo lontane le rime e le strofe “Poviesche” che sembrano essere state tradotte in immagini: oltremodo si è badato a essere carini, simpatici e comprensivi nei confronti di una massa di persone anestetizzate al concetto che essere gay è uno stato (nord-Est)temporaneo, un’affabile periodo della vita dal quale, prima o poi, potersi affrancare, riuscire a guarire potendosi così uniformare ai dettami e alle muraglie costruite dalla triade Casa-Chiesa-Famiglia.

Ecco che in questo modo Nigro Filippo, il fidanzato di Argentero Luca (il quale, una volta di più, era gay), si ritrova a essere il San Remo della situazione e voga di canottaggio verso un oasi di (finto) amore, (finta) partecipazione e (finta) riconciliazione.

La prima parte è da 8,divertentissimo con numerosi alti delle interpretazioni e della sceneggiatura.La seconda parte cala di tono ed il film scorre in modo abbastanza lineare e prevedibile.Il finale è appena sufficiente rispetto al resto.
Ma il declino generale non compromette il risultato finale.Tagliando qualche scena inutile e priva di mordente e tediosa sarebbe stato da almeno da 8.

veramente un bel film..divertente e molto originale..senza parlare di quella attrice magnifica che è la "GERINI" mi sono divertito molto, veramente eccellente!

Gran bell'esordio, questo di Carteni.
Certo non privo di diversi difetti e di stereotipi o banalità , come il gay che a un certo punto scopre di essere attratto da una donna.
Eppure "Diverso da chi" è pienamente riuscito: si parla con cinismo e intelligenza dei paradossi della politica italiana, della retorica stupida usata da gran parte dei politici (la campagna elettorale del candidato di destra con la faccia da imbecille), e dei giochi di potere dementi della sinistra i cui capi candidano (per fatalità) a sindaco un gay impegnato per i diritti degli omosessuali e poi gli affiancano "per bilanciare"una centrista sfegatata.

Da qui equivoci, triangoli amorosi, gag divertentissime : tutto funziona perfettamente e la Gerini è semplicemente strepitosa.

attimi gli attori, trama originale...finale deludente!!!

veramente molto bello e ben fatto....bravissimi gli attori,una sorpresa insomma

Umberto Carteni escordisce alla regia con una commedia degli equivoci che riesce, con intelligenza, a superare alcuni istinti pruriginosi che la trama, inevitabilmente, avrebbe potuto fare intuire.
Si parla di omosessualità, ma in maniera piuttosto corretta e rispettosa.
Certo, è tutto troppo semplice, la favoletta è fatta per sognare e, forse, a tutti va bene così.
Però gli attori sono in parte: Claudia Gerini sempre bella e spiritosa, Luca Argentero oramai piacevolissima conferma del panorama cinematografico italiano leggero, Antonio Catania un ottimo professionista.
Filippo Nigro, in un ruolo delicato e tenero, il migliore in campo.

Molto molto divertente.
Sono entrata in sala un po' perplessa ma è stata una risata continua.
Sarà che adoro la Gerini.
Sarà che Argentero è perfetto per fare il gay.

Una sceneggiatura ben fatta a servizio di una storia improbabile e divertente in un film che a tratti sembra quasi far rivivere i fasti della commedia italiana degli anni 70\80, dalla Vitti a Tognazzi. E' un film intelligente e sobrio, ovviamente paradossale ma mai macchiettistico, in cui il preconcetto è al servizio dei presunti "diversi", molto attuale e che dà per scontate delle situazioni sempre più diffuse nella realtà ma che difficilmente vengono alla ribalta. Bravissima Claudia Gerini, decisamente meno gli altri due, verso i quali mi sorprendevo sempre a pensare : "quanto è difficile essere bravi attori". Ma questo carinissimo film regge bene, e scorre deciso verso un finale scontato e coraggioso.

Carino, gli va riconosciuto il merito di affrontare il tema dell'identità sessuale (e di riflesso anche della politica) sottolineandone la complessità e il mistero, mettendo al muro ogni forma di bigottismo e di ottusità. In questo senso credo si possa definire davvero un film laico. Da un punto di vista puramente cinematografico invece ritroviamo la recitazione a volte un pò isterica tipica della commedia nostrana (sembra che non si possa far ironia senza gesticolare all'impazzata). I personaggi di contorno inoltre sono delle macchiette troppo stilizzate. Nonostante questi difetti rimane un film piacevole e interessante per la leggerezza con la sincerità con cui affronta determinate tematiche, spontaneità riflessa nelle movenze a volte seccate e infastidite di una sempre bravissima Claudia Gerini.

Commedia davvero carina.Claudia Gerini strepitosa,Luca Argentero si conferma un buon attore.Politica e tante risate per una pellicola a mio giudizio ben riuscita.

Non credevo che in Italia un tema così scottante potesse essere trattato così. Complimeni al coraggio e bravissimi gli attori. Leggero anche se tocca tematiche scottanti, gli attori sono fantastici, non so chi mi piaccia di più tra la Gerini e Argentero ed il personaggio di Nigro mi ha commossa.
BRAVI!

MOlto molto carino, la gerini è bella e brava, eccezionale, e anche luca sa fare bene la sua parte...davvero un film simpatico e da vedere

Bel film.
sinceramente non credevo...
Claudia Gerini perfetta in un ruolo che piace subito, Luca Argentero molto naturale e adatto al ruolo...evidentemente ci prova gusto...
Cmq il film nel complesso è molto piacevole, c'è da diere solo che è un pò stile fiaba...decontestualizzatoe un po paradossale per certi aspetti di vita che dubito possano andare così...però senza pretese di denuncia o di morale a chi sa quali livelli, è proprio carino.
Vale la pena.
Consigliato.

ottimo film, una gerini e un argentero azzeccati e ineditamente meravigliosi.
Il film è un misto di humor e riflessioni in una bella commedia italiana

un gran bel film....comicità, commedia, e tante riflessioni della nostra Italia.
Un bel film da vedere sicuramente.
Gerini molto matura e fantastica.
Nigro sempre impeccabile.
E un grande Luca Argentero che mi sorprende da film a film.
Bello veramente.

SPOILER