Sfuggita all'inseguimento di due killer, la bella Grace arriva nella sperduta cittadina di Dogville. Grazie all'aiuto di Tom, portavoce della comunità, Grace riesce ad ottenere protezione a patto che sia disposta a lavorare per la comunità. Ma quando si viene a sapere che la donna è una grossa ricercata, gli abitanti di Dogville avanzano nei confronti di Grace sempre maggiori pretese. Ma Grace nasconde un segreto che farà pentire tutta Dogville di aver mostrato i denti contro di lei...
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film troppo tecnico, non fa per me. La trama e il finale sono interessanti e la Kidman è stata molto brava. La scenografia così teatrale, l'ho trovata irritante.
me l'hanno fatto vedere in seconda superiore, troppo presto penso, per riuscire a capire veramente il film e apprezzarlo...ricordo solo che è stato un interminabile supplizio
3 ore della mia vita buttate via. Non critico l'assenza di scenografia, ma presumevo che il regista avrebbe puntato sulla caratterizzazione dei personaggi, sull'evoluzione dei loro stati d'animo, ma non ce n'è traccia. Invece puntualmente una invadente e fastidiosissima voce narrante interviene per spiegare cosa passa nella testa dei personaggi e via via fare un bollettino della situazione. In un film di tre ore che si svolge in tre metri quadrati, ma come è possibile?? Ma è un film o un audiolibro?? Facile la scelta di ambientare la storia in un villaggio bigotto di inizio novecento che permette al regista con la suddetta voce narrante di guidare l'ascoltatore dove gli pare. Scontato finto cervellotico il finale.
Uno dei peggiori film che per mia sfortuna mi è capitato di vedere. Qualcosa di veramente orribile e al limite della piscopatia. Senza contare che la locandina del film non lascia minimamente presumere la totale assenza di scenografia. Un film in cui si è speso SOLO per l'ingaggio di star (NICOLE KIDMAN) senza curare il resto dei dettagli. ZERO scenografia. Il regista ha voluto richiamare il pubblico col grande nome vendendo qualcosa che non è un film. A mio parere il suo ovvio intento era quello di stupire e lasciare qualcosa nello spettatore che andasse oltre scenografie ed effetti speciali. Per quanto mi riguarda mi ha lasciato solo una tremenda incazzatura.
troppo cerebrale. magari ci arrivo ma non ci voglio arrivare. forse dipende dalla giornata. diciamo che non era la giornata giusta e forse non lo sarà mai.
Il cinema di Von Trier, per chi ancora non lo sapesse, è crudeltà allo stato puro: prima ci presenta l'angelica eroina, poi comincia il calvario senza limiti di sofferenze a base di inganni, stupri, incatenamenti, e dopo due ore e mezzo (!) di magone allo stomaco, senza una spiegazione LINEARE ma francamente solo effettistica, ribalta la situazione, trasformando la vittima in carnefice. Allo spettatore medio non arriva affatto il senso di quest'operazione svilente e disturbante, salutata come miracolo cinematografico da buona parte della critica, che ha applaudito una messa in scena gratuitamente scarnificata della scenografia stessa, e così dando man forte al misogino e psicolabile regista per operazioni successive. Va comunque ammesso che lo stile sembra leggermente più raffinato di prima, sicuramente aiutato da un girato tutto in interni. Resta il fatto che questo tipo di cinema palesa una voglia di intellettualismo rancido che mette i brividi! Degne di nota le musiche maestose e soprattutto il cast (che all'unisono ha giurato vendetta al regista, reo di aver credibilmente reso la lavorazione un incubo nerissimo), fatta eccezzione proprio per la Kidman, che sul finale perde di intensità, forse confusa dal repentino cambio di registro della sua Grace. Film irrisolto, assurdo, sopravvalutato.
Film repellente e presa in giro per lo spettatore che paga senza sapere che, il pur giusto inquadramento della negatività umana che il regista desidera raffigurare cadrà nella schifezza dell'opera cinematografica, causata dalla totale assenza di impalcatura scenografica. La cattiva fede della produzione sta nel fatto di non avvertire con note sulla locandina, o con altre sulla spalla del dvd, che trattasi di pellicola in cui risulta assente la pur blanda scenografia che in un teatro qualunque nostrano avrebbe costruito. L'intento di far emergere il sentimento ovviamente naufraga nella totale stupida attività di eliminazione di ogni struttura scenografica. Questa mancanza ci fa vedere come il Von Trier sia regista di quell'arrogante snobbismo, convinto che un nome come la Kidman, attirando numerosi spettatori, intrappoli questi poi in un doveroso applauso ad una presunta superiorità direttiva che non esiste, giacchè anche in un sogno, inconsciamente, l'uomo costruisceuna scenografia più o meno approssimativa del contesto. Pertanto operare cinematograficamente in tal modo è da truffatori, oltre che stupidi. Non vedete simili porcate. Ovviamente è la mia idea, ma attenzione, la maggior parte di voi spegnerà dopo poco sicuramente. Poi anche sulla bravura di Nicole ci sarebbe molto da discutere. Non credo che sia stata opera così difficile da recitare
A differenza della maggior parte delle persone che hanno commentato questo film a me non è piaciuto, l'ho trovato troppo, ma veramente troppo lungo e noioso, quasi 3 ore... darei 2 punti per l'originalità e la creatività di unire cinema e teatro e gli altri 2 punti sono per la bravissima e bellissima Nicole Kidman, che se non ci fosse stata, probabilmente il film non avrebbe avuto successo. Il resto non mi è piaciuto...
Sorprendente in negativo l'ambientazione su palcoscenico che fa perdere un pezzo di cinema inoltre lentezza e tematica morale rendono il film un po' pesante senza che niente lo possa far uscire dal binario iniziale... Insomma sono costretto a dare a mio modesto parere un voto insufficiente pur apprezzando lo sforzo per fare qualcosa di diverso.
Adoro Nicole ma non questo film, noioso e lento, se non ci fosse stata lei non credo che avrebbe avuto tanto successo, inverosimile la scenografia, se avessi voluto vedere un "opera teatrale" sarei appunto andata a teatro e non al videonoleggio. Dimenticavo, lunghezza eccessiva specialmente per il tipo di film che è!
Sinceramente l'idea potrebbe apparire innovativa e provocatoria, e sicuramente nellla sua idea di fondo il film o opera teatrale(che credo gli si addica di più) è riuscito, ma sinceramente mi ha annoiato tantissimo, non mi ha coinvolto e mi è sembrato per l'intera durata(che non è poca) di essere a teatro, mentre io volevo esser al cinema. Forse non sono io in grado di capirlo, il 5 è una media tra l'8 della storia e il 2 della scelta cinematografica.
Non sono riuscito a finirlo di vedere e francamente questa corrente detta Dogma non solo non mi convince per niente ma la trovo PRETENZIOSA ed accademica.
Ora non entro nel merito del film che NON SO GIUDICARE perchè per me il cinema è un'altra cosa!
Per il resto c'è il teatro, questo stile cinematografico lo trovo un teatro di serie B per attori che hanno bisogno della sicurezza della registrazione. Valutare quest'opera con i criteri normali è sbagliato
QUESTO NON E' CINEMA e a prescindere da tutto a volte Von Trier è tremendamente noioso
Curiosa l'idea della scenografia anche se il senso non mi è proprio chiarissimo, ma il cane e i cespugli disegnati per terra col gessetto sono veramente da ricovero... Riguardo al film la prima metà non mi è dispiaciuta e, sembrerà strano, non l'ho trovato così noioso... la seconda metà però è veramente ridicola e senza senso, poteva essere svilupata senza tutte quelle esagerazioni nella storia.
Sapete che me l'ero detto? "Adesso tanto per gradire se ne esce dalla macchina e dice ai gangster di sterminarli tutti a mitragliate, così, tanto per rendere il film più divertente" e mi sono messo a ridere pregustando una scena che non avrei mai visto. Poi è successo e ho riso più forte, per poi cadere subito nella mestizia di un finale così osceno...
Sono assolutamente concordo con chi ha avuto spasmi e bruciori di stomaco dopo aver visto questo...vogliamo chiamarlo film? Boh, diciamo un teatrino. Immaginare di vedere delle persone che danno da mangiare ad un cane invisibile o aprire una porta che non c'è, ecc..ecc...mi sembra un pò avventato, soprattutto con tutto quello che il cinema può mostrare. Se fosse stato stato un teatro vero e proprio, mi sarei fatto un sonno, ma questo è puramente oggettivo anche perchè amo il teatro un pò più brillante, almeno gli oggetti ci sono. Senza Nicole figuriamoci poi, l'avrebbe visto il 90% di pubblico in meno. Comunque sottolineo e ribadisco che ogni voto è soggettivo e vi prego, a tutti coloro che come me ha fatto letteralmente schifo il film, votiamolo e basta, senza dare degli ubriachi o stupidi a chi lo considera un capolavoro, così passiamo dalla parte dei cretini noi che lo snobbiamo. Concludo dicendo che le quasi 3 ore poi sono snervanti, magari poco più di un'ora avrei alzato un pò il voto...
Buono il soggetto e interessante l'idea di girare su un palcoscenico, che è meno facile di quanto possa sembrare: tra l'altro si nota la bravura degli attori, soprattutto nel maneggiare oggetti che non ci sono. Peccato però che il film si dilunghi eccessivamente, diventando troppo verboso e didascalico, soprattuto a causa della fastidiosissima la voce fuori campo che spiega tutto e perfino _descrive_ quello che succede a momenti (come se non ci potessimo arrivare da soli!) Tra tutte queste chiacchiere, i personaggi rimangono appena abbozzati, come macchiette, nonostante la notevole durata del film. Finale potenzialmente bello, rovinato anche questo da un'eccessiva verbosità, oltre che da inverosimiglianze
Cioè, possibile che Grace abbia subito tutto solo per sfuggire al padre, e che questo la riaccolga a braccia aperte dopo aver addirittura tentato di spararle? Ah già, ma se non l'avete capito sono tutti e due "testardi" :-D
Tutto sommato, interessante ma pesante: non so se lo riguarderei.
PIù di questo non riesco proprio a dargli. Sarà anche avanguardia, cinema non commerciale e tante altre belle cose ma la sensazione che mi ha dato alla fine del film è di aver visto uno spettacolo teatrale, piuttosto brutto e noioso. Da vedere solo se si è pienamente svegli, altrimenti si rischiano molti attacchi di sonno.
Geniale e di "maniera" The Kingdom di Von Trier. Con Le onde del destino fa commuovere migliaia di spettatori. E questo probabilmente gli piace. Spunta fuori Dancer in the Dark (ipercommevente-assurdo e s****to mega-polpettone) e spuntano fuori anche i primi sospetti che Von Trier sia ,sotto sotto, un furbacchione che vuole intrappolare lo spettatore che gli stessi trucchetti del cinema americano sentimentale. E anche adesso con Dogville vuole soltanto provocare uno stato mentale molto forte ( in questo caso molto diverso dai precedenti film).
Il problema sta nel fatto che le tecniche di ripresa usate dal regista sono banalissime: tutto è fatto con macchina a mano e basta. E' un po come un bambino di 6 anni che scrive una storia in classe alla prima elementare. Non c'è grammatica. Se volessero, tutti sarebbero in grado di fare un film cosi. E' un po come fare il regista a teatro (ma molto meno seriamente), stessa identica cosa: costruzione teatrale della scena e relative riprese. Lars Von Trier per nascondere questo suo limite (è presente in tutti i suoi film) "entra" nella setta del famosissimo "Dogma" : 10 regole estreme e senza via di scampo, per fare un film. Ma il dogma può essere interessante per 3-4 film (Festen ad es.) poi diventa ripetitivo e Lars Von Trier, non sapendo fare altro (non ha mai fatto altro tipo di regia) si inventa la scenografia bizzarra di Dogville in stile teatrale. C'è ovviamente da dire che le capacità di costruire le scene sono impressionanti e dimostrano una fortissima personalità del regista.
Per me Lars Von Trier è un bravo regista, sicuramente desciso e convinto in quello che fa, ma la sua troppa furbizia sopra descritta e le troppe dicerie che girano sulla sua "genialità" mi fanno pensare che Von Trier sia solo tanto benedetto dal Signore (Trier è molto credente... pure troppo pare.) e assolutamente non un genio come si vuole far credere.
Come fare un film che si arruffiani pubblico (colto) e critica. Ridicola 'sta storia della porta che non c'è e che gli attori chiudono sempre più spazientiti col passare delle scene. Ah, c'è già un luogo dello spettacolo dove la scena è appena accennata da oggetti e linee per terra e dove gli attori si sforzano, soprattutto a gesti, di venire incontro all'immaginazione del pubblico. Si chiama teatro.
nn so xkè ma io sto film l'ho trovato 1 dei piu noiosi di tutti i tempi.superiore solo a poki film come saint ange (nn troppo belli, xkè quello nn è film). è noiosissimo e sconclusionato. ke skifo
Sono totalmente d'accordo con il commento di 641660. Inizia bene, si distacca dal tradizionale film avvicinandosi molto di più ad un libro di un certo valore riuscendo quasi a farti immaginare i personaggi e le ambientazioni più che a vederle. Ma da quando iniziano a comparire scene assurde, tutto diventa sempre più inaccettabile, disgustoso, snervante. Il finale relativamente "happy" non è sufficiente per placare il senso di disgusto dovuto ad una rappresentazione di una civiltà nauseante. Disgusto notevole anche per la mancanza di reazione alle ingiustizie, per la mancanza di un minimo innato buonsenso in ogni essere umano (tranne uno e dirò solo che è un personaggio che avrà un'apparizione di massimo 5 minuti). Avrei trovato soddisfazione solo nel veder morire ogni personaggio lentamente con grande sofferenza. L'impotenza dello spettatore rende il film sgradevole all'ennesima potenza.
La prima ora scorre con serenità e meraviglia per la grande capacità del regista di pescare dal minimalismo e dal teatro...Stavo quasi per spalancare le finestre e gridare a Milano la scoperta di un nuovo capolavoro del cinema...E così avrei fatto se l'iniziare delle violenze sessuali sulla protagonista non mi avessero sprofondato in una confusione emozionale indescrivibile sfumata tra attacchi di panico, ansia, fastidio, pessimismo e....fastidio! Il "locus amoenus" diventa immediatamente una stanza delle torture...e il mio bel divano diventa un letto per fachiri...La scena finale diventa liberatoria e sembra davvero una manna dal cielo per il mio personale bisogno di giustizia...Questo però non basta a farmi dimenticare quanto questo film mi abbia fatto stare male!!!! ....A QUEL PAESE("Dogville")CHI ME LO HA CONSIGLIATO...E MALEDETTO ANCHE CHI LO CONSIGLIA AD ALTRI.... Il voto è per il danno psicologico arrecatomi...Credo proprio ci siano gli estremi per fare causa alla casa di produzione....
Forse sbaglio, ma l'ho trovato davvero noioso e non per la mancanza delle scenografie (di quello quasi non mi sono accorta) ma per la trama angosciante e ripetitiva...Mi sono sentita quasi sola e sperduta guardando il film e mi ha dato una strana sensazione...devo dire che non ho capito a fondo il senso di questo film (anche perchè alla fine mi sono addormentata), se qualcuno ha voglia di spiegarmelo...Cmq a me Von Trier non è mai piaciuto, specialmente quando ha formato i dogmi (cosa che trovo assolutamente insulsa)...allora qualcuno mi spiegherebbe cosa vuole trasmettere Dogville? Grazie ciao
Un film che si distingue per la sua assenza di contenuti cinematografici. Meglio del valium. Brava la Kidmam... anche se non ha bisogno di dimostrarlo. Chi lo vede non può fare a meno di conteggiare gli spettatori che fuoriescono dalla sala. Per poco non uscivo anche io...
E' una C*****A. PAZZESCA!!! Sono uscito dal cinema con disgusto. Almeno 50 persone prima di me hanno abbandonato la sala!!! Desideri vedere un film e ti trovi inaspettatamente a vedere una noiosa recita teatrale!!! E' come andare al ristorante e al posto del pesce ti rifilano una
Se qualcuno ha resistito alla sofferente tentazione di alzarsi dopo il primo tempo, io invece non sono riuscito a sopportare la visiona di questa demenzialità cinematografica dopo 20 minuti. L'unico genio leggibile in questo film sta nella capacità imprenditoriale del regista di far quattrini somministrando una rappresentazione teatrale ove avrebbe dovuto esserci un film degno della miglior Kidman. E' bastato assoldare alla meno peggio qualche nome di rilievo della sfera mondiale del cinema e l'inganno è compiuto. Cosa ci sta di originale in questo film? La più spettacolare "sola" della storia del cinema degli ultimi 50 anni!!! Chi lo ritiene un film fantastico non ha ancora compreso che si trovava al cinema anzichè al teatro!!!!
non mi è piciuto.lo definirei soporifero.....poi carina la trovata del set fatto come un'opera teatrale,direi innovativo benchè non mi sia piaciuto.ho visto i voti che avete dato....e visto che ad altri è piaciuto chiederei......mi spigate cosa ci avete trovato in questo film?questa non vuole essere una critica a nessuno...se vi è piaciuto meglio per voi...io ho rischiato di uscire dal cinema a metà tempo...aspetto delucidazioni.saluti.
Non sono soddisfatto da questo film, non per la storia, ma perchè praticamente è una rappresentazione tatrale ripresa da una telecamera e dal cinema non mi aspetto questo, che dite se andando a teatro vi doveste trovare la proiezione di un film? Sono rimasto spiazzato
ragazzi io capisco che se scrivete su questo forum siete degli sappassionati e dei critici attenti...nulla da togliervi quindi... però scusatemi ma non sono d'accordo con il vostro parere sul film in questione. il mio commento:...fa ****** (passatemi il ternime). ho capito che nel cinema c'è bisogno di originalità...ma questa non lo è!!! innanzitutto se uno va al cinema va per vedere un film, non una rappresentazione teatrale. ti annoi per tutto il tempo...il film non ha ritmo... è triste nelle sue scenografie...praticamente non ne ha. Dogville avrebbe avuto successo al teatro, non al cinema. e poi la trama della violenza sessuale non è nemmeno originale. Squallidi gli eccessi di nudismo di personaggi anche brutti fisicamente. pessimo!!!!!!!!!!
Non male potrebbe essere migliore... cosa mi rappresenta la città con le case minuscole senza tetto e con un mobile solo in ogni casa l'unica cosa bella è la fine quando muoiono tutti... troppe scene di violenza... agli uomini gli si vedono pure i testicoli la Kidman si è abbassata veramente a tanto...
Non c'è niente da fare, io qust'uomo non lo sopporto proprio. Dopo aver entusiasmato le platee di tutto il mondo con idioti (opera dalle evidenti connotazioni autobiografiche), averci deliziato con dancer (dove la cecità è quivi rapprasentata come difesa ultima della non-visione, estrema e coraggiosa scelta di chi non vuole vedere più film del genere), ecco il suo capolavoro dogville, esplicito omaggio all'esercito di cani rappresentati dalla maggior parte di coloro che a quest'opera hanno partecipato. Bellissima la scenografia, che i più audaci e colti di voi avranno identificato come nobile omaggio a quel capovaloro che è "il gebinetto del dottor Caligari", solenne capolavoro di Wiene. Come non rimanere sedotti dall' amabile stilizzazione messa in uso dall'autore, che tanto è debitrice nei confronti delle avanguardie dei gloriosi anni venti, nella fattispecie di un certo astrattismo? L'estro dell'autore è qui chiaramente sublimato dalla stilizzazione del reale, ovvero pragmaticità del contorno come sussistanza (e sussistenza) di forma e contorno; inutile calcificare il tutto con una congrua quanto banale rappresenzazione del reale. Ciò che conta, sembra suggerire il regista, è il referente nella sua manifestazione più alta, sincretica, essenziale. Tutto il resto è noia, cioè, scusate, un surplus, che altro non fa se non annebbiare le menti ingenue il cui sguardoi dovesse posarsi un giorno, anche per caso, sull'opera. Da evidenziare anche il rapporto-non rapporto con la popolazione che l'autore vorrebbe rappresentare; sembra dirci, e a ragione, che la ricerca sul campo è solo d'intralcio alla rivelazione ultima. Sarebbe fatuo e vanesio discettare solo su ciò di cui si ha esperienza diretta. Mi permetto di aggiungere anche traviante, perchè i nostri filtri soggettivi completerebbero la percezione di realtà in maniera distorta. Dal resto mica possiamo parlare della seconda guerra mondiale, mica c'eravamo. Questa tesi è infatti difficilmente smentibile, andando ad abbracciare i più dottrinali principi empirici. dal che, ne consegue, l'unica cosa di cui potremmo forse discutere, senza colpo ferire, è rappresentata dai nostri vicini di casa. In conclusione, aspetto con ansia altri lavori del maesto, che, molto gentilmente e senza che nessuno lo avesse chiesto, ha tagliato buona parte del film, perchè, ahinoi, l'italia ha in qualche modo rapporti conflittuali col Maestro. Essendo l'italia, questo è notorio, paese e culla della maggior parte delle menti fervide che mai il mondo abbia visto, la cosa dovrebbe far riflettere. Grazie per la cortese attenzione.
nn vedevo l'ora di commentare qst skifoso film!Mi ha fatto letteralmente disgustare!Le riprese erano a dir poco mediocri, nn esisteva trama e i temi erano sempre gli stessi: argomentazione, sopportazione e dolore.Nn ci crederete ma...verso la metà del film MEZZO CINEMA si è alzato e se ne è andato!Mai vista 1 cosa del genere...LO SCONSIGLIO VIVAMENTE!ciaooooooooooooo
se volevo vedere un film con cani ,cespugli, case e scenografie disegnate con gesso e cartone sarei andato a teatro. non vedro piu un film senza informarmi prima. un coma irreversibile. ho visto gente abbandonare prima la sala, un po troppo forse . Del film salvo Nicole Kidman e la favoletta della malvagita insita nell'essere umano.