il diavolo veste prada (2006)

per il suo genere (commedia americana) è fatto molto bene ed è molto piacevole da vedere... un po' forzato il finale in cui il regista cambia paradossalmente il binario su cui stava scorrendo il film cercando di introdurre un finale forzato in cui degli ideali come sentimenti, amicizia, famiglia, dignità tipici di una società che non ci appartiene più, prevalgono sull'opportunismo, carriera ricchezza, benessere economico... tipici della nostra società... è un finale ipotetico e, anche se moralmente più giusto, ormai surreale perchè in un'epoca in cui soldi e carriera la fanno da padrona nessuno avrebbe scelto un soluzione cosi..

Film divertente che si regge soprattutto sulla bravura di Meryl Streep.

Un mondo competitivo e graffiante, autoritario ma paternalistico e utile se si indovina il modo giusto di comportarsi con i superiori.

Credibile con un buon finale. Tecnicamente ineccepibile, buone le riprese, fotografia bellissima.

Non sono personaggio da guardare questi film, ma mi ci hanno costretto e hanno fatto veramente bene!!!
Un 7.5 lo merita tutto.

Una commedia che non vuole essere un ritratto satirico del mondo della moda quanto la storia di una ragazza della provincia americana nel suo impatto con la grande metropoli. Scelte difficli, compromessi per rimanere se stessi senza affondare eccessivamente nel conformismo, territorio dove la moda ne fissa i criteri. Meryl Streep grandiosa, ma anche il resto del cast è all'altezza come Stanley Tucci.

La solita storia del brutto anatroccolo che diventa cigno.
Solo che al posto del brutto anatroccolo c'è una stragnocca e al posto del cigno una stragnocca vestita meglio.

Che Sorpresa!!! pensavo fosse una delle solite commedie viste e
riviste....invece è molto carino, non certo originale nella trama, ma
ben fatto e originale nel complkesso....VE LO CONSIGLIO VEDETELO!!!
BELLO!!!

Grandissima commedia,divertente e raffinata e con una bellissima colonna sonora.
Con una superba Meryl Streep e scene da incorniciare..
..Consiglio su youtube la parodia..inserite nel motore di ricerca.."The devil wears pimkie"..ditemi se non è troppo da ridere!!
il film è oramai negli annali dei film da vedere sempre e con piacere:-)

Un film che non si disdegna....come ce ne sono tanti....nulla di particolare, ma nulla da condannare! Film commerciale....anzi, dato il contesto in cui si inserisce, più commerciale di così, non si pùò!

Sono stato ingiusto nel voto di questo film meriterebbe di piu'. Ma il film viene esageratamente trascinato dal personaggio di Miranda e dall' interpretazione assolutamente divina di Meryl.
Quando Miranda non entra in scena e' tutto odioso. A cominciare dalla figura di una laureanda bellissima ma inteligente (il solito discorso trito e ritrito) che non si sa' perche' povera disgraziata si veste come se pesasse 100 Kili. Infatti indossa cappottoni a mo di baldracca, stivali informi, maglioni da settimana bianca..............perche', forse sara' freddolosa ?
Poi il solito monolocale nido d'amore dove un fidanzatino beota dagli occhi azzurri (una nullita di personaggio) elogia le doti intelletuali di Anne spronando la sua carriera di giornalista con il chiaro intento di far finire la serata a letto e basta, cosi e per tutti gli anni a venire.
Fortunatamente poi arriva Miranda straordinariamente simpatica nell' impossibilita' di poterla mai definire come un personaggio negativo e tantomeno odioso. Guardata che poi datori di lavoro cosi' esistono e come e pretendono oltrettutto il LEI.
Insomma per parlare di Miranda ci vorrebbe troppo tempo tanto il pergionaggio e sfaccettato, spigoloso e polivalente e a Meryl basta un movimento di bocca per comunicarti mille emozioni diverse.
Mi dispiace ma poi la Hathaway e' troppo bella per essere credibile nel ruolo.

commedia abbastanza carina con una super meryl streep che nel ruolo di boss si trova a meraviglia..

Bello interessante

Bellissimo film l'interpretazione di Meryl Streep è fantastica come sempre anche Anne Hathaway riesce molto bene, bellissima fotografia di un mondo che non è sempre tutto paillettes e lustrini...Ottima commedia.

Carino, non male, più che altro l'ho visto mentre tornavo dalle vacanze in sardegno ed ero in nave, davano questo film in DVD sui televisori e me lo sono goduto fino appieno.
Non ho capito una cosa però, se qualcuno può aiutarmi....Cosa centra Prada con il film?Tra l'altro non si nomina nemmeno come marchio...E' un pubblicità ad hoc?

Altra commedia americana ben riuscita, forse poteano renderlo ancora migliore ma in fin dei conti è un film che per il suo genere non ha nulla da inwidiare ad altri titoli. Bravissima come sempre la Streep e ottima interpretazione anche della Hathaway... se wolete passare una serata casalinga con la wostra ragazza questo è il film giusto! IL CARTAIO

Non male come film..ma nemmeno bellissimo...L'ho visto senza rimanere deluso da nulla..dunque già questo è tanto..Magari potevano renderlo migliore..non so..

Eccezionale Meryl Streep. Film da vedere.

Una Meryl Streep come al suo solito straordinaria. Film particolare, diretto anche bene. Brava anche Anne Hathaway.

In generale mi aspettavo qualcosa di più.

Mi sembra un pò bassina come media per questa commedia che si distingue eccellentemente da altre.
Trama originale e molto coinvolgente, attori brillanti come la Hathaway e Stanley Tucci, ma soprattutto Meryl Streep.
Ci sono davvero tanti tocchi di classe e un sottile umorismo che mi hanno fatto apprezzare molto questo film.
Io però ho notato parecchie analogie tra la figura di Miranda Priestly e quella di Crudelia Demon:
tutt'e due sono impiegate nel campo della moda, dal carattere forte (anche se Crudelia è cattiva) che induce al nervosismo, entrambe rappresentano in qualche modo il diavolo, addirittura hanno quasi la stessa capigliatura e, la scena in cui Miranda fa la sua prima comparsa, quando scende dalla macchina, mi è sembrata tale e quale a quando nel film della carica dei 101, Crudelia scende dalla limousine.
Provate un pò a confrontare, sono identiche !!!
Coincidenze ?

piacevole.. per una serata tranquilla...

Classico film da compagnia, morale spropositato rispetto ai fatti accaduti.
Molto brava la streep e il gay, gli altri passabili.

Può sembrare assurdo che ci sia gente (donne) che che ucciderebbe la madre per un paio di sandali di Manolo Blanhik o una borsa croissant di Fendi, eppure esiste una stretta minoranza della popolazione che lo farebbe… ed è la minoranza che detiene o vorrebbe detenere il potere nel mondo della moda, un mondo tanto frivolo quanto privo di autoironia.
E ci sono quelle mille sceme che farebbero carte false per diventare le assistenti di Mirando Pristley, costruita sul personaggio realmente vivente di Anna Wintour, guru delle fashion victim di tutto il mondo, crudele direttrice di Vogue America, colei che con l’aggrottamento di un sopracciglio decreta il successo o la defenestrazione di uno stilista. La Wintour è una vera, incredibile, totale, incrollabile stron.za: un diavolo appunto, capace di distruggere chiunque lavori per lei con le calcolate cattiverie di una che in verità è anche un po’ cessa, ma dall’alto della sua cozzaggine si permette di tirare con sadica soddisfazione la catena del cesso in cui ha sbattuto il malcapitato di turno.
Meryl Streep è perfetta nel ruolo dell’alter ego di questo demonio inguainato in capi spettacolari che butta con insolente noncuranza sul tavolo delle povere cretine che leccherebbero la terra dove cammina, ma a parte la sua svettante interpretazione e un incipit che fa ben sperare, nel film non c’è null’altro da segnalare.
Una sceneggiatura povera e prevedibilissima fa presto naufragare la storiella in un mare di noia; la protagonista prima ingoffata in abitucci di grande magazzino (indossati su qualche imbottitura strategica che rende facilissimo il dimagrimento verso l’agognata taglia 40…) si lascia presto irretire dall’atmosfera dorata e dalle perle di Chanel. Ma il suo animo è candido e non deve nemmeno cadere troppo in basso per rendersi conto che sta perdendo la propria purezza.
È proprio qui il punto: la nostra Andrea non cade abbastanza in basso… su, non sarà mica un delitto chiacchierare a una festa con un tizio famoso o arrivare tardi a una festa di compleanno o andare alla settimana della moda di Parigi lasciando a casa la ex prima assistente! Troppi i buoni sentimenti elargiti nel corso del film, poco credibili alcuni passaggi

SPOILER.
E il finale fa definitivamente cadere i denti che si sono cariati nel corso della storia, anche perché quel fidanzato con un moccio vileda al posto dei capelli, la barba malfatta e le sopracciglia incolte fa decisamente ca.gare, diciamocelo (ma fa abbastanza cag.are anche il biondo imbalsamato ma famoso).
Menzione speciale per Stanley Tucci, abitutato a ruoli diversi ma molto simpatico nei panni del gayssimo braccio destro di Miranda (ma anche qui qualche concessione di troppo al buonismo e alla tenerezza in stile “portiere-d’albergo-di-pretty-woman” fa cadere le braccia).
Menzione speciale e un po’ di calci nel cul.o virtuali anche per le due merdose gemelle che vogliono leggere il manoscritto dell’ultimo Harry Fotter ancora da pubblicare.

Boh, ho speso anche troppe parole per sto filmetto.

Spassoso..terrificante il fatto (vero,purtroppo) che ci sono ragazze ridotte a scheletri pur di fare le modelle...

carino.. volevo dare sei ma meryl streep non me lo concede.. le mille facce di questa attrice sono favolose.. la trama è carina.. ho una domanda pero da dove li prende i vestiti fighi? dal magazzino del giornale? ma daaaaaaaaaaaai .. la collana di perle di chanel è emozionante

Molto molto carino! Visto in dvd per una serata di relax!

non ho idea se il mondo della moda sia davvero così, ma sono 100 minuti di film piu che piacevoli. la trama non sarà nulla di originale, ma se non sogniamo e ci illudiamo con i film , guardiamoci soli i documentari

è molto karino due ore di picevole divertimento

Sa tutto di già visto in questa commedia sul mondo dell'alta moda.
Lei, provinciale, che entra in punta di piedi in un mondo cinico, spietato e competitivo come quello delle riviste fashion; con mille fatiche riesce ad affermarsi, ma questo comporta il distacco dai suoi amici "veri" etc etc etc..

In alcune parti la critica a qualche assurdo meccanismo che regola il sistema moda è evidente, in altre meno ma non credo fosse questo l'intento principale del regista (a tal proposito consiglio Zoolonder!!!).

Comunque il film scorre via grazie alla Streep, ad una bellissima protagonista e a qualche battuta simpatica. Niente di chè ma si lascia vedere in una serata senza grosse pretese.

Storia carina, le attrici sono bellissime e vederle vestite così è libidine pura, però il film non sem,pre riesce ad appassionare...


Ho letto il libro ed è nettamente più riuscito.. Il perosnaggio della tremeda direttrice è molto più cinica e bastard.a... Un vero pezzo di mer.da che qui viene parecchio smussato...

Peccato, perchè da un libro così bello poteva venir fuori un film più consistente...

Resta, comunque, una pellicola da vedere con piacere:))

Caruccio per la commessa in carriera o per la fashion victim, divertente e ben fatto. Ma anche no dai, la sceneggiatura è zeppa di situazioni irreali, il fidanzatino di lei che le spacca i maroni per non si qual motivo, lei che fa mea culpa perchè si è venduta per dei panta firmati, insomma non capisco, sta qui lavora e tutti li a spaccarli le palle perchè finalmente si veste decentemente, boh! finale osceno!

perfetto ... l'ho rivisto tre volte in due giorni consecutivi e poi ... quella sigla iniziale, le musiche, la Streep, le ragazze, la storia, l'eleganza, la raffinatezza, l'insegnamento di vita, la morale, la perfezione assoluta!!!

"""""Per favore, eliminate dal forum tutti coloro che attribuiscono a questo film un voto inferiore al 6!!!"""""""

Un film veramente eccezzionale. uno dei pochi film x niente noiosi.Impossibile non dare 10 a un film a cui non manca niente.Sicuramente il più bel film-commedia dell'anno 2006

Meryl Streep è sempre stata tra le mie favorite e quando torna sul grande schermo dimostra a tutte le attrici giovani ed emergenti che la classe, la professionailtà, lo stile, non dipendono dalla misura delle protesi al silicone o da quanto è slanciato lo stacco di gamba...

La storia apparentemente sembra scontata, stile "Working girl" per intenderci, ma sotto sotto c'è anche lo spazio per ricordare che al di sotto di una immagine ci sono anche cuori che battono e problemi comuni (famiglia sfasciata come prezzo di una carriera gloriosa).

Sarà anche vacuo, ma per una volta che ci si rifà gli occhi a vedere delle sventole che si vestono (e come si vestono!!!) e che camminano con quello stile, non mi pare proprio il caso di fare filosofia.....:-)

CARINO

I soliti termini, ennesima commediola americana sui buoni sentimenti. Però stavolta pretende di essere qualcosa in più perchè affronta il caotico e difficile mondo della moda, e perchè vanta la presenza di una Meryl Streep assolutamente straordinaria. Ma per come la vedo io, più di 6 non merita.

Mamma mia che originalità!!! Il film è patetico , e poi,
ma perchè deve esserci sempre il lieto fine,perchè le eroine devono sempre essere buone e rette e gli altri cattivi e ingiusti???
L'unica nota positiva del film è forse Meryl Streep ma solo perchè il suo personaggio è meno patetico degli altri,e lei è splendida nei suoi abiti firmati,se Andy è il modello da seguire preferisco 100000 volte essere Miranda!!!

Splendido! Il film è fantastico, gli attori sono azzeccatissimi e la trama si svolge su caratteri raramente sviluppati (La moda, l'ansia della taglia...)...
Io adoro la Streep quindi sono motlo di parte...
La cosa che condanno è una:

SPOILER

a volte mi chiedo se chi produce e dirige un film ha idea di quello che fa :per esempio chi confeziona un film porno sa quello che fa perchè è assolutamente esplicito e chiaro,oppure un film dell'orrore deve mettere paura.Il diavolo veste prada è un film pornografico ed orrorifico senza che il regista se ne sia accorto rischiando di fare molto male alle adolescenti che hanno visto questo inno alla ripugnanza ed alla taglia 36: complimenti a tutti!! io vado a vedermi Cicciolina almeno so quello che mi aspetta

Sapete quei film che vi hanno divertito, leggeri e simpatici.
A me il Diavolo Veste Prada mi ha rapito e so anche che ha tantissimi difetti.
Solita commediola, convenzionale e sdolcinata è l'esatta copia del Pilot di Ugly Betty telefilm che a breve andrà in onda anche in italia
Stereotipati i personaggi
MA C'E' LA STREEP
ed è tutto
Mi ha conquistato e non so spiegarvi il perchè

il film più cool di tutti i tempi...:)..come sempre meravigliosa Meryl...bravi anke Tucci e la Hathaway..

Bellissimo film, molto comico ma anche molto profondo... Ottima la colonna sonora e le scene dei cambiamenti di vestiti di Andy... Molto interessante per chi è appassionato del mondo della moda... Apre uno spiraglio su questo mondo che dà tanto peso all'apparire ma che dietro alle quinte è gestito con maestria e fatica da molte persone... Molto bello e sincero il finale del film... Complimenti al regista :)

Mi aspettavo addirittura di peggio... E' la solita commedia, che quindi non brilla per originalità, di cui se ne poteva benissimo fare a meno. Brava Maryl Streep, anche se mi sembra assurdo il fatto che sarebbe potuta finire nelle nomination agli Oscar per questo filmetto di stampo buonista e che peraltro rimane nel vago anche nel finale. 5+ perchè comunque si lascia seguire e non annoia.

Forse in alcuni punti un po' noiosetto, ma tutto sommato un film che riesce ad intrattenere... Perfetta l'interpretazione della Streep

Noioso per la maggior parte del tempo..rialza un po' la testa nel finale...si salva solo Meryl Streep

come mai tanto successo per una pellicola tanto facile??

BOH...è che forse a noi maschietti non passa un c.... a vedere due ore un gran sfoggio di scarpe, abiti e pettinature all'ultimo grido..

un film tanto leggero da essere quasi irritante...

il cinema e la commedia sono altra cosa

Tutto già visto. Film facilone e prevedibile che non graffia e, anzi, annoia.

me lo immaginavo un pò diverso, però mi è piaciuto!!! carino da vedere una serata cm tante

Film superficiale ed a tratti indisponente per la sua nullità. Quando cerca d'invadere la sfera dei valori è risucchiato nel vortice della retorica e dei luoghi comuni espressi, inoltre, da una sceneggiatura senza slanci innovativi.
Mezzo voto in più per la Streep.

SPOILER

Una ca...ta pazzesca, da evitare come la peste, non capisco come faccia ad avere quasi 7.

Nè carne nè pesce, senza infamia e senza lode, argomento trito e ritrito, stereotipi a go-go...tutto sommato guardabile.

Ottima la Streep, come sempre

Il film senza Meryl Streep sarebbe stato inesistente?

Diciamo che senza di lei non avrebbe avuto spessore, sarebbe stata relegata come una mediocre commediuccia sulla moda e sul lavoro che i critici tendono sempre a stroncare con solerzia, e forse invidia per una 38 che non hanno mai avuto. Il fatto è che molta gente resta ingessata sulla tematica. Se il film non parla di quello che dico io, nel modo che dico io, e con il senso che dico io, allora il film è mediocre. La moda, il jet-set, le donne carismatiche e in carriera sono particolarmente attaccate. Chi ha bocciato SEX AND THE CITY perché non rappresenta altro che le confessioni di 4 donne newyorkesi annoiate, arrapate o depresse, non avrà sicuramente capito niente di questo film. Per ridurre il più possibile questa ridicola associazione di idee, il regista ha cercato IL MEGLIO. E Meryl Streep ci ha regalato una Miranda Priestly che non è il direttore di RUNWAY, ma una donna. Determinata, forte, volitiva, ma più umana di quello che sembra. Dietro la visione "stupidina" della segretaria magra e alla moda, oppressa da un capo che È la moda, si cela un'analisi, lucida e dissacrante, su un mondo che di irreale non ha nulla: competizione, rinunce, scelte. Il mondo della moda si toglie la sua patina e si avvicina un po' di più alla realtà.

strepitosa come sempre meryl streep per un ruolo che avrei visto bene anche per glenn close, bravi anche gli altri attori ma questo non basta per elevare quello che resta uno dei soliti filmetti hollywoodiani

Come suonano le parole della celebre e"haute"*******...Vogue...Vogue...in questo caso Runway...Runway,diventa il podio in cima al"cautièr"fra i più alti del mondo.
Tratto da un celebre romanzo americano"Devil wears Prada",il soffritto è tutto ricalcolato sotto classe cinematografica,un pò cadente in quello che è il comune commerciale di ogni film hollywoodiano.
"Il Diavolo veste Prada"è l'essenza della moda,dell'alta classe,del puro meccanicismo di un mondo che nasconde valori sensibili per trafiggerli in veri e propri interessi"fisici".
Un mondo tanto di grande interesse nel periodo,ma che bene o male si conosce sotto ogni aspetto di puro materialismo e bisogno all'avanguardia di valori senz'altro poco morali...:"Quì si spendono miliardi e miliardi per la bellezza interiore"con tanto di risatina ironica del bravissimo Stanley Tucci,nei panni di uno stilista tuttofare di nome Gilen.
Ma cosa è davvero il mondo della moda?
Infamia o lode?
Miranda Priestly,direttrice della rivista modaiola Runway,rappresenta la Crudelia Demon tanto sospirata e temuta,tanto temuta quanto orgogliosa delle sue facoltà potenziali di offendere una "normale"ragazza di ogni giorno soltanto buttandogli uno sguardo dai piedi alla testa...
Andy,docile assistente di Miranda,saprà ricongiugere quella che è la sua vita da brava ragazza,casa e maritino,con maglioncino blu elettrico da seconda mano insieme alle imperterrite obbiezioni della Sign.Priestly...
In cosa ci ritroviamo di fronte ad un lascia e raddoppia,un gradino per salire in alto per sempre ed un altro per scendere e riacquistare la propria dignità per sempre,perdere le"chic"abitudini di una giovane borghese senza cuore e piangere di nascosto solo perchè non si è dimagriti di un chiletto durante la settimana.
La parola d'ordine del film è la magnificenza del lusso e della bellezza crudele di Meryl Streep,avara e cinica come le sue segretarie,con un cuore in panne,con sentimenti in difficoltà e soffocata da vesti strette e cappotti di vero visone.
Potevamo rispramiarci la visione di una retorica storiella d'amore con tanto di lieto fine...bhè se il film rassicurava una rimpatriata di diavoli"assicurati"che salivano per sempre su quella scalinata parigina affollata da fotografi il risultato non so se sarebbe cambiato,o tantomeno se sarebbe diminuita la godibilità che è di sicuro certa in tutta la durata del film.
Presentata anche alla ultima Mostra del cinema veneziano,il risultato della regia non perde gusto ma affina e rielabora un mondo tanto parlato ma così sconosciuto,così prevenuto alla quotidianità ma così vicino alla"normalità".
Non c'è solo cinismo e tacchi a spillo,ma anche tanto cuore e goccia di Chanel.

Gradevole commedia americana sul mondo della moda.
Storia estremamente semplice (non particolarmente originale), che ruota intorno al mondo della moda (ma non solo), assunto come pretesto per analizzare il cinismo, l’ipocrisia che si cela dietro ad un lavoro dove l’apparenza assurge a valore assoluto, dove bisogna essere scaltri e sempre pronti per non farsi schiacciare ..gli stereotipi in questa pellicola si sprecano, ma la confezione risulta accattivante grazie ad una buona cura nella iniziale costruzione dei personaggi e nelle ambientazioni (New York e Parigi), nella moderna colonna sonora e negli eleganti costumi, che rendono scorrevole il racconto e alquanto gradevole.
Qualche dialogo ironico, un ritmo incalzante e gli inevitabili colpi di scena rendono nel complesso questa pellicola abbastanza piacevole, ma la morale di fondo che si vorrebbe lanciare viene travolta da una rappresentazione troppo semplicistica dei mutamenti che la protagonista ci mostra (con scarsa introspezione) ..il finale risulta facilmente prevedibile, anche se ben gestito con un paio di sequenze accettabili.
Una conferma la buona prova d’attrice di Meryl Streep, intorno alla quale si regge poi tutta la vicenda, appena sufficiente quelle degli altri protagonisti ..non male la direzione di David Frankel, a proprio agio nel ritrarre gli scorci metropolitani della caotica New York.
Commedia che si lascia piacevolmente guardare ..ma senza aspettarsi troppo!

Allora...riassumiamo:
protagonista goffa, col profilo del "loser" (come piace dire agli americani), ha un'occasione in un mondo che non le appartiene, parte malissimo e poi si integra...diventando da perdente vincente ma a costo di dimenticare le sue origini e i suoi affetti...ad un passo dalla perdizione si ravvedrà, scegliendo i suoi valori e voltando le spalle al mondo corrotto e cattivo.

Volete che vi elenchi i primi 1000 film americani che mi vengono in mente con questa trama???...non penso ci sia bisogno.

Cambiate lo sfondo di uno qualsiasi di questi inserendo un po' di moda e una brava attrice ormai poco sfruttata ed otterrete questa commediola.....SUPERFLUA!

Solita minchiatella all'americana dove trionfano i buoni sentimenti.
Da vedere solo per la prova di quella dea della Streep.Ineguagliabile.

Ero stato trascinato al cinema da amici e, solo il fatto che avevo dimenticato di votare questo film...
Non che mi aspettavo chissà che, ma a parte una fantastica Streep, il film scorre su un binario unico; che è evidenziare l'esasperazione del perfetto, della meticolosità, insomma della MER.DA che c'è nel mondo della moda.

ehm... questo film è davvero spiazzante!
non è che il romanzo avesse ambizioni da premio nobel... diciamo che si attestava sulla scia sophie kindella o helen fielding: humor nell'estremizzare ogni possibile esagerazione.
Ecco nel film tutto viene diluito... financo i soprusi di miranda, così come gli affetti negletti da andy.
alla fine non si riesce proprio a capire in cosa consiterebbe la tremenda colpa commessa da andrea... aver fatto tardi ad un compleanno? aver sorriso ad uno ad una festa? aver messo vestiti sciccosi?
Insomma... vorrei proprio capire cosa avessero da rimproverarle quel fidanzato pulcioso e l'amica... aver venduto la propria anima per due gonne di calvin klein? per poi redimersi e tornare se stessa ne "l'immacolato" mondo del giornalismo?
bho... io fatto gavetta peggiore di quella, meno male che avevo attorno gente meno rompiconiglioni!

Uno dei tanti filmetti hollywoodiani, senza molta competenza e neanche troppe pretese.
"il diavolo veste prada" è una commedia gradevole ma scontata, con i risvolti + ovvi possibili, che non graffia e non è cinica come dovrebbe.

E' un prodotto di medio livello, che si salva + che altro per gli attori. Nel cast infatti c'è una superba Meryl streep, ma sopratutto c'è Stanley Tucci, nella parte di Nigel, irresistibile, indubbiamente la cosa migliore di questo filmetto idiota.

Classica pellicola hollywoodiana dove la protagonista semplice e pura viene selezionata nonostante la sua imbranataggine per lavorare in una rivista di moda capeggiata da una donna demoniaca. Dopo mille peripezie riuscirà a spuntarla conquistando la sua fiducia e a fare carriera ma dovrà rinunciare all'amore fino a quando non capirà che lei non ha un'animo perfido come la sua capa ecc. ecc. ecc.
Insomma ogni tanto i miei amici mi portano a vedere sti film pur sapendo che non li apprezzo granchè, ma tanto gli da. Il solo commento è al genio dello spirito hollywoodiano, che da 100 anni usa un canovaccio per i film comici e un'altro per i film drammatici con poche variazioni (come nelle soap opera), ma riscontra sempre il successo del pubblico. Ma non che sia contro il cinema commerciale, anzi credo che il miglior cinema nasca quando si sposano i mezzi economici degli studios colle idee di un autore vero (del tipo Griffith, Kubrik, Welles). Allora si che si riesce a uscire dal clichè e a creare dei capolavori, ma non è certo il caso di questa commedia che si salva per le performance delle attrici (la Streep ovviamente su tutte) e poco altro.

Insipida e stupida commediola senza scopo e senza neanche intrattenimento. Brave La Streep e la Hathaway ma non eccelsi.
Il film è troppo lungo perché tanto non ha nessun messaggio (vabbè, se proprio vogliamo scoprire i cunicoli più celati del film possiamo dedurre che la comunicazione sia che la giusta via della nostra vita bisogna sentirla nel cuore e che la moda descrive l’animo della persona…tsk…) e le trovate sono poche, molto poche… Mi stavo semplicemente annoiando…e poi come se non bastasse avevo un fastidioso bisogno di andare in bagno… oppure è proprio il film di x sé che fa cag*r???

Dal polverone che si alzato quando uscì questo film, sinceramente mi aspettavo molto di più...comunque è stato carino...ma poteva essere sicuramente migliore....!
Grande Meryl Streep a lei dò un 8!

SPOILER

insomma,niente di eccezionale.
la streep è un'arpia pero' :)

Un discreto film, bravissima Meryl Streep...un film simpaticissimo e sicuramente da vedere!!

Non male...ma è la classica storiella della ragazzina ke non ha nulla e grazie a se stessa riesce ad arrivare in "alto", e poi quando ha raggiunto l'apice non si riconosce più....
Carina come commedia, ma nulla di più.

Non è un brutto film.
Voglio dire: si lascia vedere anche da uno che, come me, non è affatto appassionato di moda...

E' la classica storiella della ragazza che, attraverso diverse scelte sbagliate, trova la propria strada, l'amore e la felicità.

Tra gli attori, mi ha impressionato Stanley Tucci che ormai trovo naturale in ogni ruolo che gli affidino!
Applausi per lui.

commedia simpatica

Da vedere solo se NON PAGHI !!!

film x *****ttine che si riconoscono nella protagonista e credono di essere ancora delle ragazze semplici.....ragazze ce ne sarà una nel mondo come la protagonista è inutile che sognate al cinema...il film fa schifo e anche il tipo di pubblico per cui è stato prodotto....io non pagherei un euro x vedere questo film....

Non mi è piaciuto molto.
Torppo surreale ed estremizzato...

Davvero un film carino, Meryl Streep è formidabile come sempre. L'unico messaggio sbagliato è stato definire indirettamente la 42 una taglia da grassona.... Che stupidaggine.

Un bel film, brava la Streep. Una commedia intelligente e piacevole.
Per chi ha scritto prima un commento sui vestiti ed i tacchi vorrei dire che non ha seguito proprio un tubo del film, non era affatto un film sui vestiti, ed il bello è che durante il film è anche sottolineato più volte; è una storia che parla di come possiamo essere e se vogliamo scegliere.

Sarò come una trota che va contro corrente ma per questo film è da oscar. interpretazioni magistrali (ok ammetto adoro la streep), trama che forse non brilla in originalità ma non stanca non annoia e anche se sai come andranno le cose lo vedi con piacere che andranno proprio così... e ok,i vestiti le borsette e i tacchetti sono di tutto rispetto agli occhi di una donna,ma non sono stati questi a influenzarmi....ADORO QUESTO FILMMMMM!!

Troppo fashion
molto victim:

Divertente!!!

forse esagero cosi con il voto perché sono una donna, effettivamente la trama è banale e il finale scontato!

come abbia fatto ad aver così tanta attenzione, non riesco a capirlo davvero (o meglio non voglio capirlo :P) resta il fatto che è un film semplice e scontato, che non sembra altro che un film da prima serata su canale 5. Ok Meryl Streep brava..ma non troppo.

Veramente carino!

semplicemente banale

Il 7 è tutto per la Streep...e per le scarpe

ottima interpretazione della streep... la trama nn annoia ed è brillante... piacevole!

buon film visto in compagnia è ancora + bello brave le due attrici ke interpretano miranda e andy.
è un film ke ti fa capire i veri ideali molto bella la fine quando lei lascia tutto perchè alla fine quello ke conta è una vita semplice e modesta!