l'appartamento regia di Billy Wilder USA 1960
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l'appartamento (1960)

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locandina del film L'APPARTAMENTO

Titolo Originale: THE APARTMENT

RegiaBilly Wilder

InterpretiJack Lemmon, Shirley MacLaine, Fred MacMurray, Ray Walston, Jack Kruschen, David Lewis, Hope Holiday, Joan Shawlee, Naomi Stevens, Johnny Seven, Joyce Jameson, Willard Waterman, David White, Edie Adams, Dorothy Abbott, Ralph Moratz, Joe Palma, Bill Baldwin, Benny Burt, Lynn Cartwright, Mason Curry, David Macklin, Hal Smith, Paul Bradley, Steve Carruthers, Dick Cherney, Franklyn Farnum, Herschel Graham, Lars Hensen, Eugene Jackson, Frances Weintraub Lax, William Meader, Monty O'Grady, Paul Power

Durata: h 2.05
NazionalitàUSA 1960
Generecommedia
Al cinema nel Novembre 1960

•  Altri film di Billy Wilder

Trama del film L'appartamento

Bud Baxter, impiegato in una grande società di assicurazioni, fa carriera prestando il suo appartamento ai superiori in fregola di avventure extraconiugali. Ci va anche la ragazza dei suoi sogni.

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Voto Visitatori:   8,65 / 10 (88 voti)8,65Grafico
Miglior filmMiglior regiaMigliore sceneggiatura originaleMiglior montaggioMigliore scenografia
VINCITORE DI 5 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Migliore sceneggiatura originale, Miglior montaggio, Migliore scenografia
Miglior film commediaMiglior attore in un film commedia o musicale (Jack Lemmon)Miglior attrice in un film commedia o musicale (Shirley MacLaine)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film commedia, Miglior attore in un film commedia o musicale (Jack Lemmon), Miglior attrice in un film commedia o musicale (Shirley MacLaine)
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Voti e commenti su L'appartamento, 88 opinioni inserite

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Thorondir  @  16/07/2024 12:33:20
   9 / 10
Due underdog, due lavoratori di basso rango: l'uno impiegato ai piani più bassi, l'altra relegata agli ascensori (simbolo classico di ascesa e declino sociale). Due figure scontente per motivi diversi della loro vita lavorativa e sentimentale. Baxter non può dire di no ai suoi superiori: non ha il carattere per opporsi e il suo rango al lavoro è inferiore, quasi che le dinamiche social-relazionali del distopico palazzo in cui lavora Baxter si proiettassero fuori di esso. "L'appartamento" è quindi si una commedia brillante e con scene in tal senso iconiche (quella degli spaghetti su tutte) è si un amaro film sentimentale ma è anche e soprattutto una feroce critica al mondo dello yuppismo, dell'incosistenza morale di quegli alto borghesi della New York bene che a parole sono lavoro e famiglia e nella realtà rispondono con scappatelle amorose, alcol e maschilismo. Cinema allo stesso tempo pensante e divertente con due attori in stato di grazia.

camifilm  @  23/11/2023 01:45:14
   8 / 10
Meraviglioso spaccato di una società che era un tempo ed è ancora oggi
alla faccia della meritocrazia sul posto di lavoro
ma alla fine quando trovi il tuo obiettivo, il tuo scopo, comprendi quale essere sul serio ... ecco la redenzione, o meglio il carattere di saper affrontare a muso duro i capi sfruttatori e prendere la propria strada.

Molto divertente, una serie di gag a seguirsi. Personaggi ben portati in scena e la coppia protagonista come sempre risulta molto affiatata.

Un film da vedere divertiti e spensierati.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  22/01/2021 23:40:46
   9 / 10
marcogiannelli  @  16/04/2020 20:44:22
   10 / 10
Sicuramente tra le commedie sentimentali più brillanti che abbia mai visto, 'L'appartamento' utilizza 2 scenografie principali ma una grande scrittura per farsi amare dallo spettatore.
Personalmente amo i film in cui il protagonista è un uomo di secondo piano, a cui nessuno darebbe una lira. I perdenti sono sempre un soggetto interessante.
Qui abbiamo Bud, un uomo qualsiasi di una società di cui prova a scalare i piani senza fare grossi sforzi, semplicemente prestando il suo appartamento ai superiori per farli scopare. Le raccomandazioni così dovrebbero fioccare. Qui già intravedo una bella critica alla classe dirigente e al sistema meritocratico che Wilder prende per bene di mira.
Bud però tutto sommato è una persona buona, racconta qualche bugia per farsi forza e per giustificare alcuni suoi strani movimenti, ma non farebbe male ad una mosca ed è innamorato di una ascensorista.
L'escalation che lo porterà a tentare la conquista sembra amara, sembra che il nostro protagonista non sia mai abbastanza convincente nè che la ragazza possa dargli attenzione.
In uno straordinario bianco e nero Wilder si serve della macchina da presa per girare attorno a Jack Lemmon e Shirley McLaine, bravissimi, mettendo sul piatto una sceneggiatura che ancora oggi è fresca e poco prevedibile.
Si viaggia tantissimo da un tono acre a uno più gioviale con una meravigliosa naturalezza.
Un film da non dimenticare, un capolavoro di 60 anni fa ma che ancora oggi è un film moderno.

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  16/02/2020 23:18:01
   7½ / 10
Film come questi vale sempre la pena vederli solo per assaggiare anche in minima parte come era l'America di quegli anni.
Gradevole per gran parte della pellicola, finale un pò poco elaborato tipico di quel periodo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  07/03/2019 01:53:17
   7½ / 10
Terzo film che vedo di Billy Wilder, personalmente l'ho trovato inferiore a Viale del tramonto e A qualcuno piace caldo, ma sempre di buon calibro.
Una commedia leggera, ironica e raffinata, una storia romantica che esplode nel finale, toccando durante il film alcuni elementi drammatici della natura umana e della società.
Analizza come una persona possa vendere la propria dignità e perdere la propria identità per una gratificazione lavorativa o sociale, gratificazione data ovviamente dal piano sociale più ricco, che grazie alla ricchezza ottenuta, cerca di evadere dai propri doveri, mettendo in luce una voglia di liberta, di piaceri e trasgressione sessuale, tutto viene visto senza scandali, ma come qualcosa di normale, senza falsi moralismi.
La prima parte di film e meno esaustiva rispetto alla seconda, l'ironia e alcune gag le ho trovate più simpatiche nella seconda parte , il finale è azzeccato e mi è piaciuto, speravo in tutto quel romanticismo son sincero, infine bella la scenografia e la fotografia.
Le prove degli attori sono tutte ottime, Jack Lemmon nella parte di Bud mi è piaciuto molto.
Un buon film di Wilder, non annoia e strappa qualche bella ironica risata.

76mm  @  26/01/2018 08:28:19
   6½ / 10
SPOILER PRESENTI

Non lo considero fra i migliori film di Wilder in assoluto e francamente neanche fra le sue migliori commedie.
Intendiamoci, non ha nulla che non vada a livello intrinseco…cast, regia e sceneggiatura sono inappuntabili come sempre, ma manca quell'amalgama fra commedia e dramma che il regista aveva trovato (e troverà) con più efficacia in altre occasioni.
Penso ad esempio a "Non per soldi ma per denaro", a mio avviso una delle commedie più caustiche mai girate…è molto più divertente (ma con Matthau è un altro paio di maniche, c'è poco da fare) ed è decisamente più amaro, con personaggi che sono davvero bastardi e opportunisti fino al midollo (l'ex moglie di Lemmon, lo stesso Matthau) e che alla fine non trovano né riscatto né redenzione.
Qui, a parte il fatto che si ride poco o niente, anche il cinismo tipico del regista sembra molto più annacquato del consueto…tutti i personaggi sono completamente padroni delle loro vite e a nessuno succede nulla che non derivi da una propria scelta consapevole.
Viene descritta una società sicuramente squallida e fondata sull'ipocrisia, che però a voler ben vedere non fa vittime…alla fine vincono tutti…Lemmon e la MacLaine stanno al gioco finché hanno il loro tornaconto e quando decidono di uscirne non è comunque troppo tardi (ok Lemmon perde il lavoro ma anche quella è una sua scelta di dignità, e comunque gli avanzamenti di carriera erano stati ingiusti per cui in qualche modo vince anche la meritocrazia)…il capo, dipinto più come un'affascinante canaglia che come uno spietato burattinaio, si libera in un sol colpo sia della moglie che di un'amante scomoda e può tornare libero di fare il cascamorto con altre…gli altri dirigenti troveranno sicuramente qualcun altro che si presti a reggergli il gioco (solo io ho trovato strano che fra le migliaia di dipendenti della compagnia fosse Lemmon l'unico ad avere un appartamento a disposizione?).
In definitiva rimane un buona pellicola (che Wilder di ciofeche non ne ha fatte mai), ma se dovessi scegliere 5 suoi film da portare su un'isola deserta questo sarebbe una dei primi che scarterei…fra l'altro trovo che non sia invecchiato benissimo.
La migliore commedia cinica sugli abusi del potere in ambito lavorativo e su quanto in basso possa cadere il sottoposto per accondiscendere agli ordini superiori, che faccia ridere a crepapelle lasciando un retrogusto amarissimo in bocca?


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1 risposta al commento
Ultima risposta 26/01/2018 08.32.23
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Plinius  @  12/01/2018 10:18:23
   9 / 10
Grandissima commedia sentimentale di Wilder con un Jack Lemmon in grande spolvero e una Shirley MacLaine a dir poco incantevole. Da vedere e rivedere...

C_0_  @  25/12/2017 12:53:52
   6½ / 10
Mi potreste spiegare cortesemente cos'ha di tanto speciale questo film? Emozionare non fa; la trama è abbastanza banalotta e la critica sociale è piuttosto leggera e superficiale; il finale scontatissimo e irreale visto che nella vita reale non va mai a finire così. Lemmon e la MacLaine sono bravi ed il film comunque non è noioso anche se le commedie di Wilder a me non fanno mai ridere. Do un sei e mezzo perchè ci si possono passare due ore in tranquillità ma se questo è un capolavoro della commedia allora tutti i film italiani dell'epoca d'oro di Sordi, Gassman eccetera cosa sono?

23 risposte al commento
Ultima risposta 31/12/2017 12.49.05
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antoeboli  @  16/01/2017 20:52:23
   8 / 10
Intensa metafora ancora attuale , di come per far carriera è importante leccare deretani , o meglio , fare piaceri ai propri superiori , per esempio prestar il proprio appartamento per incontri di piacere ecc.
Billy Wilder stupisce perchè confeziona un prodotto sempreverde , con un Lemmon in formissima , dove l umirismo ma anche il love la fanno da padrone .
Regia perfetta in ogni suo dove , dove le location tra caos negli uffici , e questo piccolo appartamento la fanno da padrone , in una sceneggiatura geniale .
Per chi è amante del vero cinema , una esperienza che non può mancare .

Goldust  @  15/09/2016 11:55:36
   7½ / 10
E' considerato da molti una delle vette di Wilder e da taluni il suo ultimo grande film. Io non sono così d'accordo. Il film è una commedia corrosiva ma anche romantica sul rampantismo interessato e sulla freddezza dei rapporti interpersonali / lavorativi di una metropoli sempre più frenetica, ed è senza dubbio più che valido. Eppure non l'ho mai trovato trascinante, né vi ho scorto passaggi così memorabili ( forse solo la presa di coscienza finale di C.C. davanti al suo capo ) da farmi sobbalzare sulla poltrona. E il pur bravo Lemmon l'ho sempre preferito "in coppia". La MacLaine invece è un vero portento.

BlueBlaster  @  19/03/2016 11:40:54
   7 / 10
Personalmente non ci ho visto il capolavoro.
Bravissimi Lemmon e la sempre dolce MacLaine, carino il soggetto e abbastanza divertente il tutto.
Tuttavia alla lunga ha cominciato un pò ad annoiarmi.
Comunque un bel film per quanto concerne le commedia anni 60.

fabio57  @  11/02/2016 10:06:44
   7½ / 10
Un grande jack Lemmon rende frizzante questa commedia degli anni 60 che fa piacere di tanto in tanto rivedere. Non ci sono grandi messaggi ma la sceneggiatura funziona il film è piacevole

DogDayAfternoon  @  05/04/2015 14:14:46
   7 / 10
Di Billy Wilder continuo a preferire i film drammatici rispetto alle commedie, ma nonostante lo consideri ben lontano dal capolavoro L'appartamento rimane un pilastro nella filmografia del regista e della commedia americana in generale.

L'idea è di quelle giuste, tutta la prima parte è la più riuscita e quella che più ho gradito, Jack Lemmon mattatore indiscusso e situazioni simpatiche. Dopo di che il film inizia a prendere una piega troppo spesso prevedibile, l'originalità viene sempre meno e anche il ritmo si fa più pesante. Ottimi comunque e come sempre nei film di Wilder i dialoghi, che rimane l'aspetto che più gradisco delle sue pellicole.

A qualcuno piace caldo ha una marcia in più, ma anche L'appartamento resta un film intramontabile.

Federico  @  15/03/2015 10:15:59
   9 / 10
bellissima commedia anche se non raggiunge l'apice toccato con "a qualcuno piace caldo".

Personaggi/attori stra-azzeccati.

Lory_noir  @  06/01/2015 01:36:59
   8 / 10
Il mio ritorno al cinema dolce, romantico e accogliente di Wilder. Altro film assolutamente da non perdere per un regista dalla produttività ricca e mai deludente.

Nic90  @  23/12/2014 21:31:14
   7½ / 10
Ottima commedia con un ottimo Fred MacMurray,prima parte del film da 9 molto incalzante con il protagonista succube che sale in cattedra,poi il film diventa un po'prevedibile ma sempre godibile.
Bella Shirley MacLaine.

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Ultima risposta 23/12/2014 21.33.33
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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  01/09/2014 16:21:43
   9½ / 10
Gli ultimi 15-20 minuti sono da antologia, una serie di battute spiazzanti che troncano le sequenze sino all'epilogo a capodanno nell'appartamento a chiudere la partita di carte lasciata in sospeso qualche sera prima, non è una sceneggiatura è un trattato di lucidissima concisione senza per questo trascurare la profondità dei temi chiamati in causa, contornato da un alone di leggerezza che non fa mai pesare la durata delle 2 ore, un senso delle battute e la capacità di spolpare dai personaggi l'ultimo alito di respiro.
Poi sulla capacità di tratteggiare quei puntuali personaggi marginali, silhouette sceniche, che diventano memorabili, il barista tuttofare in 'Irma la Dolce', qui il vicino di casa, dottore dalla proverbiale paternale al personaggio di Lemmon, uomo in balia di un conflitto interiore, incline ad ambire una promozione, a scalare i piani alti, ma anche a combattere la solitudine, la corruzione, fardello immorale con la quale convivere, anche a spese dell'amore.
Il tutto talmente radicato che appare irreversibile scompaginarlo e invece in 20 minuti pressoché perfetti ribalta la situazione senza per questo esibire una scomoda forzatura negli avvenimenti. Se 'A qualcuno piace caldo' è il capostipite della commedia degli equivoci, 'L'Appartamento' è il dramedy che calibra accademicamente le dualistiche antitetiche componenti.

steven23  @  28/11/2013 14:58:04
   9 / 10
Credo che siano veramente pochi quei registi in grado di equilibrare alla perfezione dramma e commedia in una sola pellicola. Di questi "pochi" Wilder rimane senza alcun dubbio uno dei migliori e questo film ne rappresenta l'ulteriore conferma. Non so se raggiunge il livello di "A qualcuno piace caldo" ma, in caso contrario, gli manca davvero pochissimo.
C.C.Baxter lavora come impiegato in un'immensa società di assicurazioni che conta, solo nello stabile in questione, più di trentamila dipendenti. Lui è uno dei tanti, né più né meno bravo degli altri e svolge le proprie mansioni in una vastissima sala colma di postazioni e affiancato da centinaia di colleghi. Niente porterebbe a pensare a qualcosa che lo distingua da loro... all'apparenza. Già, perchè Buddy Boy (così viene chiamato dai suoi superiori) è solito prestare il proprio appartamento a questi ultimi durante le loro avventure extraconiugali in cambio di raccomandazioni e una carriera in rapida ascesa. Tutto prosegue alla grande fino a quando anche il capo non viene a sapere tutto quanto. Contrariamente a quanto teme Baxter, l'uomo non pensa minimamente di licenziarlo anzi, gli fa capire quanto anche lui sia interessato al "subaffitto" dell'appartamento. A tal proposito la celeberrima battuta di Baxter "... una mela marcia in più, una in meno..."
Da qui la sua scalata al successo subisce un ulteriore impennata. Questo finché non scopre chi è l'amante di Sheldrake, la ragazza degli ascensori, il suo sogno proibito Fran Kubelik. Sarà proprio ciò che accadrà una sera nel suo appartamento a cominciare ad aprirgli gli occhi sul suo essere "umano" e far nascere in lui quella domanda che tanto assilla ciascuno di noi... è più importante il successo lavorativo o quello sentimentale?
Detto così parrebbe quasi di assistere alla classica commediola leggera e spensierata ma non è affatto così. Sì, molto volte si ride (geniale l'idea di Baxter di scolare la pasta nella racchetta da tennis) e si sorride, ma dietro la facciata Wilder ci mostra un dramma sulla solitudine e sull'aspirazione al successo lavorativo che soverchia ogni altra cosa. E lo fa con la sua solita, impeccabile maestria, sfruttando ancora una volta l'enorme talento di un fanstastico Jack Lemmon (a mio parere gli Oscar avrebbero dovuto essere almeno 6) e scegliendo come spalla un'adorabile Shirley MacLaine che, tra l'altro, riprenderà tre anni dopo come protagonista in "Irma la dolce". Anche per lei l'Oscar non sarebbe stato affatto un regalo.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma mi soffermerei per ultimo sugli splendidi dialoghi: dagli scambi di battute di Baxter con il dottore vicino di casa a quelli in ascensore e nell'appartamento con Fran, alcuni di grande profondità e leggerezza allo stesso tempo.

"In genere mangia solo?"
"No, no, no! Qualche volta ceno con Eisenhower, a volte con Billy Wilder o con Perry Como. L'altra sera ho cenato con Greta Garbo. Era molto più giovane, allora."

Ce ne sarebbero chissà quanti altri da citare, ma mi fermo a questo giusto perché è il primo che mi è venuto in mente. Comunque film veramente imperdibile!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 05/04/2014 21.19.04
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7219415  @  05/10/2013 17:50:19
   8 / 10
Commedia davvero adorabile!!!

bm_91  @  27/09/2013 15:42:44
   9 / 10
Credo che assieme a Viale Del Tramonto e A Qualcuno Piace Caldo costituisca il terzetto di capolavori di Billy Wilder. Una commedia adorabile, come adorabili sono gli interpreti. Da vedere e rivedere.

jannakis  @  20/12/2012 13:08:57
   7½ / 10
forse meriterebbe un voto un pò più alto ma fermo restando l'età l'ho trovato un pò prevedibile. ciò non toglie l'ottima interpretazione di Lemmon che interpreta Baxter, un individuo umile e servile capace di rinunciare alla propria libertà pur di ottenere una scalata sociale che egli vede come l'unica strada per trovare il rispetto e l'amore del prossimo. purtroppo o per fortuna si trova coinvolto in un valzer di individui patologici, egoisti e ciechi che lo risveglieranno dalle sue false convinzioni e lo riporteranno sulla strada giusta per diventare finalmente un "mensch".

Oskarsson88  @  03/10/2012 12:48:53
   7 / 10
Che la si voglia definire commedia romantica o commedia dell'equivoco poco importa. E' indubbio che Wilder gira questo film con maestria e gli attori lo seguono alla grande. Il prodotto che ne esce fuori è alla fine però, nient'altro che una commedia carina è ben fatta, ma che non esce dagli schemi classici e non apporta grandi innovazioni, ma di contro possiamo già immaginarci facilmente come tutto vada a finire e dove si vada a parare. Perciò, nonostante la gran prova degli attori, ed un complesso pienamente funzionante, non posso dare più di sette. Mi aspettavo qualche risata in più e un po' più d'originalità.

LAMAX61  @  31/08/2012 15:01:12
   9½ / 10
Altra superba prova di Wilder. Una commedia in apparenza, ma in realtà una pungente satira nei confronti dell'America imprenditoriale e non. I temi dell'arrivismo, del distacco da ogni altro valore, che non sia quello del successo personale, del vendersi pur di far carriera, sono qui trattati con maggior ironia rispetto al cinismo di Viale del tramonto. Grandi Lemmon, la Maclaine e tutto il resto del cast. Simpatico anche lo scambio di battute tra il Dottore vicino di casa e Lemmon.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  17/03/2012 16:14:06
   7½ / 10
"L'appartamento" è un'altra tipica commedia leggera alla Wilder, ben fatta, ben recitata, tutto sommato divertente. Anche a livello di significato siamo ancora nei canoni ideologici e morali tipici delle commedie post-Sabrina, ma stavolta si vedono i primi segni di un ripensamento, di un distacco, quasi di un ripudio.
Come detto, il canovaccio di "L'appartamento" è il quello tipico. C'è un piano sociale superiore ricco e potente che permette a chi sta sotto di vivere, dando lavoro. La ricchezza ottenuta si traduce in una vita di piaceri e distrazioni, in una accettazione solo formale ed esteriore dei "doveri" e delle forme (famiglia, figli, lavoro). La mira segreta è la trasgressione e la libertà sessuale. Il tutto viene visto senza moralismi, anzi come la natura stessa dell'uomo sociale, un fenomeno normale e diffusissimo.
Chi sta sotto è grato delle concessioni che vengono dall'alto ed è quindi deferente e fedele. Per gli uomini l'aspirazione è quella di imitare chi sta sopra, assumendo gli stessi atteggiamenti di formalismo e di trasgressione, di vita godereccia e spensieratamente superficiale. Per le donne l'aspirazione è invece quella di entrare nelle grazie del potente, magari anche solo a livello di oggetto, per poter vivere di piaceri e diversivi.
Fino ad Arianna questo sistema era visto nei film di Wilder tramite una carezzevole ironia, che faceva tutto apparire come innocuo, simpatico, naturale (sul genere di "Così fan tutte") e in fondo anche soddisfacente; senza dubbio elegante e piacevole, come se fosse un innocente gioco.
In "L'appartamento" i termini cambiano. L'ironia si fa sarcasmo. I luoghi di lavoro hanno un aspetto decisamente alienante e diventano una specie di microcosmo distorto. Tutto è spersonalizzato e quasi disumano. Si lavora distaccati da ciò che si fa, con la mente sempre rivolta alla distrazione o alla trasgressione. Nel corso del film risulta quasi implicito che il sistema lavorativo in sé non funziona come dovrebbe, è bacato dai personalismi, dai favoritismi, dai favori incrociati e dai ricatti. L'articolo 18 ancora non si sapeva cosa fosse (il licenziamento della segretaria). Il sistema ormai consolidato e istituzionalizzato del tradimento e del consumo del sesso al di fuori del matrimonio appare non più come una innocente evasione, ma come una manifestazione di diffuso cinismo e ipocrisia. Sesso e soldi, soldi e sesso cominciano ad assumere un contorno quasi repellente, da cui conviene forse prendere le distanze e starne fuori.
Le anime piccole e "pure" che stanno in basso e che pure esistono, e che in un primo tempo entrano nel sistema e cercano di trovarci la propria realizzazione esistenziale (come Sabrina, Arianna e i personaggi interpretati dalla Monroe), a un certo punto prendono le distanze, si distaccano, si ribellano al gioco e cercano di uscirne. Qualcosa di rivoluzionario nelle commedie di Wilder. L'improvviso cambiamento che avviene in Baxter (Jack Lemmon) alla fine del fim ha il sapore del cambiamento epocale.
Si tratta di una ribellione interiore, istintiva, forse utopica, in nome di una concezione completa e complessa dell'umanità (il concetto di "Mensch") che nel film rimane (e non può che rimanere) sullo sfondo. E' comunque il segno di una ribellione interiore montante, per ora solo sentita e non ancora concepita. Insomma le prime tracce dello spirito degli anni Sessanta. E' significativo che se ne trovino i segni in Wilder, uno dei cantori del progresso e dell'ottimismo consumista.
Da qualsiasi punto di vista uno guardi, le opere di Wilder sono sempre degne di valore, specchi di un'epoca e ottimi film da guardare in tutte le epoche.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/12/2012 13.14.18
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momo  @  16/03/2012 15:50:26
   8½ / 10
Dopo il rapporto Kinsey e gli sviluppi della sociologia, Wilder sembra avere preso coscienza dell'uomo medio, che è molto diverso dal mensch idealizzato fuori da qualsiasi statistica tra quei 8,042,783 abitanti pochi si possono definire tali . Il risultato è una commedia obbiettiva ma non cinica che riesce a descrivere le dinamiche sociali e allo stesso tempo il comportamento dell'individuo con grande lucidità.

TheGame  @  03/03/2012 18:19:23
   8½ / 10
L'irresistibile e indimenticabile classico firmato Wilder è una delle commedie più pungenti e riuscite di sempre, ritratto disincantato e ancora drammaticamente attuale della società, sorretto da uno stuolo di caratteristi impeccabili, una regia elegantissima e quell'epilogo agrodolce e catartico che solo la celluloide sa dare. Non c'è nulla di meglio nel ramo cinematografico.

gantz88  @  27/12/2011 23:40:53
   7½ / 10
buon film anche se non lo definirei commedia, Jack Lemmon bravissimo,la cosa ke non mi è piaciuta un finale fatto un pò di fretta

vitocortesi  @  16/11/2011 14:31:10
   9 / 10
Finalmente sono riuscito a vedere questo film di cui tanto avevo sentito parlare come una delle migliori commedie mai girate.Confermo in pieno commedia bellissima intrisa di valori e sentimenti ormai scomparsi in quasi tutti i film moderni.

MidnightMikko  @  13/10/2011 10:18:28
   10 / 10
Una commedia strepitosa firmata da uno dei geni del cinema, Billy Wilder. Questo film è La Commedia: un vivace uragano di emozioni contrastanti.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Felicità, amarezza, speranza, delusione e soprattutto solitudine. Ed eccoci che tra un folata di vento e l'altra le cose cambiano e ricambiano sulla scacchiera del destino.

Attori fenomenali su cui giganteggiano Lemmon e la MacLaine, regia praticamente perfetta di Wilder, fotografia strepitosa e sceneggiatura frizzante, originale e sempre attuale. Capolavoro

Izivs  @  04/10/2011 00:09:40
   9 / 10
Veramente una commedia da inchino. Incredibile come il film non risenta dell'incedere del tempo, quasi fosse un vino d'alto pregio.
Sceneggiatura fantastica, una MacLaine incredibilmente bella, e un Lemmond già ad altissimi livelli.
Apprezzabilissima anche la regia del maestro Wilder. Insomma nel suo genere quasi il top.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/08/2011 14:53:24
   8½ / 10
L'appartamento è un film in cui il tono leggero da commedia accentua in una certa misura la drammaticità di fondo a tal punto da essere più un film drammatico che una commedia ed analizzanzdo fino a che punto una persona è disposta a vendere la propria dignità e la propria identità in cambio di gratificazioni sociali. Eccellente delineazione dei personaggi e grandi attori ad interpretarli.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/06/2011 11:21:51
   9 / 10
Billy Wilder firma l'ennesima stupenda e sempreverde Commedia!
Un film sagace, divertente, scorrevole e piacevolissimo.
Ottimo cast, meraviglioso Jack Lemmon.
Stupenda caraterizzazione dei personaggi.
Imperdibile.

guidox  @  23/01/2011 14:31:52
   8 / 10
ennesima divertente commedia di Wilder, che tiene il ritmo alto per tutta la sua durata e non annoia neanche per un secondo.
meritatissimo l'oscar per la sceneggiatura originale, l'idea di base che darà il la a tutta la storia è fantastica.
un film che ha molte frecce al suo arco e le manda tutte a segno, con un gran Jack Lemmon, che regala un'interpretazione strepitosa.

Invia una mail all'autore del commento ciaco63  @  11/01/2011 23:57:30
   9 / 10
Un capolavoro della commedia americana che non rinuncia a denunce sociali (anche se non approfondite del tutto)! Grande Wilder e tutti gli attori protagonisti e non!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  12/12/2010 16:10:18
   8½ / 10
Commedia semplice nel più alto dei significati, asciutta, bella

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  01/12/2010 13:22:10
   9 / 10
Uno dei migliori film di Wilder.Grande Lemmon

rob.k  @  22/10/2010 23:12:03
   8 / 10
Divertentissima commedia, che non sente assolutamente il peso degli anni. Jack Lemmon bravissimo.

Invia una mail all'autore del commento pikke71  @  16/08/2010 10:11:54
   9 / 10
Non si puo' non vedere! Grandissima commedia, un Jack Lemmon fantastico.
Adoro Wilder

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  05/08/2010 13:22:38
   8 / 10
Ottima commedia firmata Wilder con uno strepitoso Jack Lemmon nei panni d'un impiegato che affitta il proprio appartamento ai suoi superiori per portarci le amanti.
È un film scorrevole e simpatico con due bravissimi interpreti:Jack Lemmon e Shirley MacLaine.
Non dura poco, ma grazie alla sua simpatia e le sue trovate la pellicola si lascia vedere con scorrevolezza.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  25/04/2010 20:49:02
   9½ / 10
Imperdibile pietra miliare del cinismo wilderiano, una commedia satirica sulle varie forme di prostituzione dell'essere umano, sulle sue umane fragilità, sui suoi diabolici calcoli d'interesse, sulle sue inderogabili necessità...fisiche, sul suo insopprimibile bisogno d'affetto.
Raramente nel cinema americano si è arrivati ad un punto di congiunzione così straordinario tra comicità e dramma sociale.
Interpreti impagabili, sublime l'imbranatissimo CC Baxter di Lemmon e adorabile la Fran Kubelick della raffinata MacLaine.
Che dire di Billy Wilder, un registà che rivoluzionò un genere, un genio, che Dìo l'abbia in gloria!
Una bomba ad orologeria di perfezione, un piccolo grande capolavoro che non smetterà mai di essere attuale. Cinque premi Oscar sono troppo pochi...

Libss  @  13/03/2010 13:07:59
   10 / 10
Capolavoro assoluto della commedia. Come sempre in Wilder la perfezione la fanno i piccoli dettagli. Un film stupendo, fa ridere e strugge. da vedere assolutamente nella versione originale per apprezzare la grandezza delle interpretazioni, in particolare della MacLaine. Una sequela di idee geniali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  08/03/2010 15:28:21
   9½ / 10
Commedia praticamente perfetta, spassosa e parimenti dotata di un lucido cinismo ancora oggi fuori dal comune.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  03/03/2010 09:01:38
   9 / 10
Commedia pressoché perfetta di Wilder, dove il sorriso non tarda tanto a diventare amaro.

Tempi perfetti e tanti momenti divertenti, ma attenzione a guardarlo razionalmente, potrebbe deprimervi.

BlackNight90  @  08/02/2010 00:07:39
   9 / 10
Riduttivo definirlo commedia, eccessivo chiamarlo dramma, a dire che è un capolavoro si va sul sicuro.
Ritratto amaro e realista della società americana, cinico come piace a me: non so quanti prima di Wilder ne abbiano fatto una rappresentazione tanto disincantata quanto vera, ma dopo di lui quasi nessun film ha raggiunto tale risultato (ora come ora l'unico che mi viene in mente è American beauty, per quel che vale).
Un film perfetto in tutte le sue componenti, c'è poco da fà e da dì.

pinhead88  @  02/02/2010 19:48:14
   9 / 10
Brillante e splendida commedia firmata ancora una volta da quel genio di Wilder.cinico,divertente e amaro ritratto della tipica vita media di un impiegato nella moderna società borghese.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  07/01/2010 17:10:48
   8½ / 10
Ennesima perla firmata Billy Wilder.
Commedia amara, cinica e molto divertente. La sceneggiatura è ottima, equivoci e battute rendono simpaticissima questa commedia.
Ottima la coppia Jack Lemmon-Shirley MacLaine, l'Oscar l'avrebbero meritato loro due più che la scenografia.
Dopo 50 anni è ancora un grandissimo film. Imperdibile.

paride_86  @  28/12/2009 03:37:31
   8½ / 10
Splendido film di Billy Wilder, a metà tra la commedia e il dramma, impreziosito da un'ottima fotografia e due ottime interpretazioni da parte dei protagonisti.

topsecret  @  20/12/2009 17:10:42
   7 / 10
Se devo essere sincero, la prima parte di questa brillante pellicola di Wilder non ha offerto, a mio parere, grandi momenti divertenti ed appaganti come invece ha saputo fare nella seconda ora di film. Non c'è dubbio che sia una commedia interessante e sapientemente condita da una ironia raffinata e calibrata, ma tutto questo mi è sembrato più evidente in seguito.
La coppia di protagonisti, il simpatico e dosato Jack Lemmon e la brava ed affascinante Shirley MacLaine, riescono a risultare affiatati e abbastanza divertenti, difatti li ritroveremo qualche anno dopo nel briososo IRMA LA DOLCE.
In definitiva, una buona commedia di sentimenti che però tarda a decollare del tutto, pur riconoscendole una buona dose di frizzante ironia, gradevole e ricercata.

Dr.Orgasmatron  @  09/12/2009 15:44:52
   9½ / 10
Tra le migliori commedie della storia assieme "A qualcuno piace caldo". The king of comedy Billy Wilder si riprende il protagonista del grande "Double Indemnity" (Fred MacMurray) e lo mette al centro di un intreccio perfetto. 5 statuette tutte strameritate

carriebess  @  20/07/2009 17:38:12
   8½ / 10
davvero piacevole.

bulldog  @  16/07/2009 10:46:08
   8 / 10
La commedia più brillante di Wilder.

Sepultura  @  21/05/2009 23:42:33
   9½ / 10
Sempre straordinarie le commedie del Re Wilder. Una delle più belle di sempre con un grande MacMurray che eguaglia l'incredibile Jack Lemmon

Touch of Evil  @  25/01/2009 18:55:07
   9½ / 10
E che vuoi dirgli al re della commedia??? Anche qua sul filo della perfezione...niente da dire, tanto da vedere!! ;))

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  10/01/2009 18:48:48
   9 / 10
Una delle commedie più belle di sempre, immensamente spettacolare. La bellissima e affascinante Shirley Mclaine tiene testa all'imperioso Jack Lemmon e Billy Wilder è un genio indiscusso che si impone come uno dei migliori registi di tutti i tempi. Splendido questo film, immancabile nella videoteca e da vedere e contemplare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/01/2009 13:39:22
   7½ / 10
A meta' tra il drammatico e la commedia Wilder fotografa in maniera molto pessimista i rapporti tra uomo e donna e l'intera scala sociale Americana!
E la vittima e' un lemmon che comincia a salire la scala del potere e piu' si avvicina all'obbiettivo e piu' si rende conto del marciume di cui fa parte...
Il finale è prevedibile anche perche non avrebbero permesso a Wilder di realizzare un finale cosi cattivo come avrei preferito...Ah se finiva 5 minuti prima...
Sui premi vinti,per quanto stimi Wilder,quell'anno l'oscar per la regia lo meritava Hitchcock per "psycho"...

alexp79  @  23/12/2008 19:11:52
   8 / 10
Non sono amante del genere, ma mi sono veramente divertito. La MacLaine deliziosa!!!

xxxgabryxxx0840  @  13/12/2008 11:29:11
   9 / 10
Ancora un immensa commedia firmata dal re indiscusso del genere. Stavolta con Lemmon e MacMurray strepitosi. Grazie Billy

Parsifal  @  09/12/2008 07:20:15
   9 / 10
Non lo conoscevo neanche di nome ,dovrei vergognarmene mi piaciuto moltissimo Lemmon e' bravissimo merita la lode assieme a Wilder grande trama sceneggiatura e dialoghi ancora oggi attualissimi.
Sembra impossibile che dopo 50 anni ci sia una pellicola godibile 10 volte di piu' molte girate ieri con tutti mezzi messi a disposizione oggi del il cinema.
E' passato ieri pomeriggio sul la 7 ovviamente questi film scordiamoceli in prima serata .... chissa' perche'...

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  07/12/2008 01:05:55
   10 / 10
Certo che è un capolavoro, e a pensare che è datato nel lontano anno 1960. Sinceramente l'inizio del film garantisce poco allo spettatore, tanto che essendo anche stanco mi sono addormentato, riprendendolo il giorno dopo ho dovuto ricredermi. Ho detto che un film così non può essere ignorato, per sua semplicità, per la spontaneità degli attori, per i dialoghi perfetti, regia fine e una storia del tutto originale e coinvolgente.
Abbiamo alla macchina da presa il mitico Billy Wilder famossisimo per le sue commedie anni '50 e '60 e lo vediamo qui in ottima forma.
Attori che presto entreranno nella storia del cinema negli anni d'oro di Hollywood, Jack Lemmon che interpreta il personaggio di Baxter e Shirley McLaine che è Fran, uno che lavora come impiegato in una grande azienda e l'altra come accompagnatrice negli ascenssori.
Se parliamo della sceneggiatura qui non ci scappa niente tutto funziona ad orologio, ogni scena legata all'altra ... perfetta, non ci sono parole. Contiene tanta energia, ironia, spontaneità, vità in generale.
Chi ancora non lo avesse visto ancora, guardatevelo è molto bello e piacevole, le 2 ore volano.

f_finocchi  @  04/12/2008 16:20:24
   9½ / 10
manera4  @  07/11/2008 13:23:28
   9 / 10
un film sempre attuale e brillante!

anthony  @  12/09/2008 19:58:27
   10 / 10
ecco quello che accadeva quando Wilder decideva di fare una commedia; non poteva che essere un nuovo e sublime capolavoro..e questo lo è. Sceneggiatura perfetta,cast insuperabile,fotografia grandiosa..scenografia...vabè! Purtroppo Wilder non c'è più, ma restano i suoi film. Il cinema è morto di nuovo. Viva il Cinema.

sixx  @  05/09/2008 01:02:44
   9 / 10
Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  29/06/2008 20:33:53
   9 / 10
Il lato leggero de "La fiamma del peccato": 16 anni dopo, Billy WIlder richiama il "suo" MacMurray per riproporgli il ruolo di un assicuratore (stavolta dirigente), e cancella ogni venatura noir dalla sua storia: la femme fatale diventa una dolcissima ascensorista e l'antieroe un timido ed imbranato succube.
Il risultato è l'ennesimo capolavoro di un regista in grado di giocare con i propri personaggi come nessun altro è più riuscito a fare.

Dan of the KOB  @  29/05/2008 23:13:34
   9½ / 10
Uno dei più bei film che abbia mai visto, una commedia dolce/amara divertente e delicata, uno spunto di riflessione sulla vita quotidiana!
Lemmon è veramente bravo nel caratterizzare un personaggio pieno di problemi per il quale non si può non provare dell'affetto!
Stupenda la MacLaine!
Il vero capolavoro di Billy Wilder per me!

edo88  @  11/05/2008 20:49:50
   9 / 10
Commedia dolce-amara sulla vita di città e di un cittadino medio.
Forse un po' lunghetto, ma la storia tiene bene, i due protagonisti sono perfetti (quando mai Lemmon non lo è?) e Wilder (non che la cosa stupisca) alterna cinismo e moralismo in maniera perfetta.

Da non perdere, anche se non è la sua commedia migliore.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

quaker  @  04/05/2008 23:50:40
   9½ / 10
Commedia romantica, straordinaria per interopretazione di tutti i protagonisti, Shirley MacLaine superba. Un filino (solo per il finale "lieto") al di sotto dei film drammatici di W. ma anche di A qualcuno piace caldo, resta un film capace di graffiare come l'unghia sulla lavagna ... e di svelare l'ipocrisia della società americana in poche felicissime battute.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  04/05/2008 21:59:18
   10 / 10
Ecco cosa vuol dire "essere un genio".
grazie, Billy.

harry stoner  @  21/03/2008 23:33:36
   9 / 10
Dopo il successo di A qualcuno piace caldo l'accoppiata Wilder-Lemmon raggiunge qui' il suo vertice.Il grande regista sforna un capolavoro meravigliosamente in bilico tra dramma e commedia,con una regia da manuale.Lemmon e' perfetto nei panni del povero impiegato che pur di far carriera cede generosamente il suo appartamento ai superiori.Dimesso,obbediente e remissivo,si ribellera' solo quando scoprira' che la ragazza che ama ha una relazione con il suo capoufficio.Molto brava la MacLaine premiata a Venezia e MacMurray nel ruolo del cinico sfruttatore di Baxter.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  24/01/2008 08:31:15
   9 / 10
Un piccolo grande spaccato di società, cinico e attuale. Splendida la MacLaine, grandioso Lemmon.

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/01/2008 08.54.30
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tati  @  22/01/2008 11:18:10
   9 / 10
ottimo spaccato di societa'cinica e arrivista assolutamente attuale.non la definirei pero'una commedia........

amoreblu  @  31/12/2007 15:21:32
   9 / 10
Ottima commedia dal gusto agrodolce tenuta in piedi dal grande J. Lemmon.
Riflessione sulla solitudine dell'uomo moderno (il film è comunque del 1960) nella città. Ottima regia (premiata dall'Oscar) di Wilder.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  14/10/2007 23:29:20
   8 / 10
Frizzante commedia dalla comicità amara che si apprezza molto anche ai giorni nostri.
Il povero contabile Baxter si trova costretto ad "affittare" il suo appartamentino ad altri colleghi per le loro scappatelle e i loro sfizi.
Questo porterà i vicini a crederlo un dongiovanni, dato tutto l'andirivieni di donzelle.
Questa triste, ma in qualche modo comica, situazione si viene a rompere quando la donna di cui Baxter si sta a poco a poco innamorando viene trovata da questi a casa sua.
Seguono numerosi eventi che condurranno al lieto finale.
Billy Wilder, mago delle commedie, estrae dalla sua manica quest'ennesimo asso che diverrà una pellicola superpremiata e molto amata ancora oggi.

Beefheart  @  11/10/2007 12:05:45
   8½ / 10
Ottima commedia, principalmente sentimentale ma non solo, diretta dal Billy Wilder del migliore smalto. Un film nel quale l'odiosa condizione dell'uomo occidentale moderno, tristemente stakanovista e perennemente vessato dagli ordinamenti gerarchici della realtà nella quale vive, oltre ad essere resa alla perfezione, fa il paio con i problemi del cuore, non meno provanti e logoranti di quelli economico-sociali e da essi, a volte, direttamente dipendenti. L'intera storia si sviluppa tra l'ambiente lavorativo e quello domestico di uno dei tanti anonimi subalterni della società occidentale moderna. Il primo, estremamente settario, classista, quasi alienante nella sua geometrica organizzazione di scrivanie ed uffici e tendente alla spersonalizzazione forzata dell'individuo, è tristemente sovra popolato da individui arrivisti, arrampicatori sociali, egoisti, privi di scrupoli, subdoli ed ipocriti; stereotipi di un successo materialmente consistente ma moralmente vacuo; persone che non esitano a sfruttare e calpestare chiunque non possa impedirlo pur di soddisfare i propri capricci. Il secondo invece è lo specchio della condizione di "braccato" che vive colui che è in balia costante di chi lo tiene in pugno in cambio di favori professionali e che come tale è costretto a provvedere, prima che alle proprie, alle "necessità" altrui. L'emblema della prepotente ingerenza che spesso i malsani meccanismi lavorativi hanno nella vita privata delle persone. Inutile soffermarsi più di tanto sulle peripezie sentimentali e morali alle quali i protagonisti sono obbligati per riuscire a destreggiarsi nella gincana della vita quotidiana senza perdere onore e sentimento. Il ritrattino del soggetto medio e della realtà sociale nella quale è calato non è dei più idilliaci ed il poveraccio, diverso per tasso di umanità e di consapevolezza, non fatica a conquistare il favore e la partecipazione del pubblico; soprattutto quando questi è impersonato da un Jack Lemmon in grandissima forma e follemente innamorato dell'adorabile Shirley MacLaine. Il resto non è da meno: a partire dal soggetto, sempre fertile, alla sceneggiatura, perfettamente verosimile ed ottimamente cadenzata, alla fotografia nitida e luminosa, all'inimitabile ironia di fondo con la quale il regista mitiga sempre l'amarezza delle sue storie. Validissimo prodotto: scorrevole, convincente, coinvolgente e funzionante.

wega  @  30/09/2007 13:58:32
   8 / 10
un'altra commedia straordinaria del mitico wilder,del quale non sono mai stato deluso.Il solito genio sulla sceneggiatura,un grande lammon è una bellissima shirley,il paradigma della ragazza semplicee solare a cui tutti è capitato di incontrare nella vita e innamorarsene..

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/05/2008 23.21.38
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Dick  @  13/09/2007 00:35:39
   9 / 10
Commedia intrisa di malinconia e cinismo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER che mette in scena il vendersi senza dignità per fare carriera ed una certa ipocrisia. Ci sono decisamente tutt' ora, sic!

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  13/07/2007 17:59:16
   9 / 10
Grandissimo film. Una commedia che lascia un senso di amaro come poche altre. E' davvero una pellicola molto sottile e tagliente.
Una delle migliori commedie hollywoodiane di sempre.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  04/07/2007 23:02:00
   8½ / 10
Una commedia, vero? E che commedia... vetriolica, amarissima, lascia un senso di vuoto di alienazione ma soprattutto una grande rabbia... l'esimio "Grande Capo" McMurray è quanto di più sgradevole si possa trovare in certi ambienti, e la descrizione impetuosa dei conflitti tra potere coercizione e ricatto è strabiliante. Assolutamente imperdibile, come del resto tutti gli attori

jmarra  @  25/06/2007 15:58:46
   9 / 10
la mia sensazione è che gli oscar gli furono attribuiti come compensazione dato che l'anno prima con a qualcuno piace caldo ,il suo capolavoro, rimase a secco.rimane comunque un gran film con una sceneggiatura strerpitosa.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/05/2008 20.28.33
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