million dollar baby (2004)

fantasmi, delusioni, ironia e tristezza che si scontrano. potrà sembrare strano ma alla fine vince la vita. uno dei film più positivi che siano mai stati girati.

Davvero amaro il cinema di Eastwood, di cui non sono (lo ammetto subito) grande sostenitore. L'ex "buono" di Sergio Leone qui sembra alla ricerca di teoremi per sciogliere alcune attuali e pungenti questioni di etica morale. Ma per dimostrare le sue tesi si serve di una storia piuttosto inverosimile, con forzature evidenti; facendo leva prima su un forte senso di oppressione nello spettatore e poi in un apparente senso di liberazione finale.

Gran bel film ed Oscar meritato.
Ancora una volta (dopo Mystic River) il regista/attore Clint Eastwood mette in scena una bella pellicola che tocca un argomento delicato come l'eutanasia.
Il film per lunga parte sembra ripercorrere i classici del genere puggilistico ma poi, improvvisamente, si snoda in una prospettiva più complessa ed affronto l'argomento spinoso del valore della vita e di chi abbia il potere di decidere sulla stessa quando il destino risulta essere crudele.
Nello sfondo vengono mantenute anche delle tematiche di sicuro impatto emotivo.
Da sottolineare la bella prova d'attrice di Hilary Swank che si fa calzare a pennello il personaggio, ma anche la sempre convincente interpretazione di Morgan Freeman (una assoluta garanzia).
Film da non perdere per riflettere sul senso della vita (e della morte)..

Non sono d'accordo sul fatto che sia un film banale, ipocrita e moralista. E siccome ho notato che qualcuno ha citato Nietzsche voglio dire una cosa. E' probabile che la maggior parte dell'americano medio non abbia letto Nietzsche, ma non trovo uno come Eastwood possa far parte di questa categoria. Penso che questo sia un ottimo film, un'intensa storia che illustra un percorso di vita difficile x i protagonisti. -Se si ha carattere si ha anche una propria, tipica esperienza interiore, che ritorna sempre- X me Frankie Dunn l'ha avuta.....
La frase citata se la ricorda qualcuno?.........;-)

Secondo me questo è il voto che merita...di certo non è un capolavoro,ma tutto sommato mi è piaciuto molto. L'unica cosa che mi ha annoiata...l'ultima mezz'oretta,la portano troppo alla lunga quando già sai come andrà a finire! Per il resto è ok.

accidenti che finale!!!
che spettacolo quando si morde la lingua!!! nn me lo sarei mai aspettato!!!!!
da vedere!!!!!!

Eastwood ci regala un film toccante e molto ben recitato in un periodo in cui c' è poca creatività.
La boxe vista in un modo diverso dal solito e che una volta di più è lo soprt che si presta maggiormente al cinema.

Film interessante e carino,ben diretto e interpretato...però la storia in sè non è certo originale!Per tutto il film si cerca in ogni modo di far scattare un sentimento di solidarietà e affetto per la protagonista fino al colpo di scena finale in cui si affronta il problema dell'eutanasia......beh,se lo si voleva affrontare bene e in maniera corretta,non si doveva andare a cercare una storia limite come questa,tanto assurda quanto improponibile!!!!Comunque il film è tutto sommato carino.

1 1/2 solo per consolazione. Ma si può andare in delirio per simili p.orcate intrise di personaggi frustrati con problemi famigliari, il tutto condito col bel (ed IPOCRITO) moralismo puritano-americano? Un'apologia dei buoni sentimenti.
Si vede come gli americani non leggono Nietzsche...........

per me questo è il miglior film con Clint Eastwod regista,uno dei migliori film degli ultimi 10 anni!

un film sulla boxe...a dire la verità non mi attirava proprio!
infatti ho aspettato che uscisse il dvd x vederlo...e come al solito mi sono ricreduto...un film amaro e dolce allo stesso tempo come eastwood all'nizio del film...e toccante ti fa commuovere e ti emoziona...hilary swank, ke ha vinto il suo secondo oscar con questa interpretazione, é davvero eccezionale!
morgan freeman finalmente riceve,dopo ineccepibili performances,il suo primo oscar!
cmq un film bello e ben fatto .4 oscar incluso miglior film...

un bel film,perchè ben diretto,ma tutto il resto non va.iniziando dalle musiche(che mancano completamente),fino al tempo drammatico delle immagini(tutto accade in troppo poco tempo).il film sa di già visto,con ottimi spunti(soprattutto dialettici) che restano un pò troppo isolati.la boxe da vigore ovviamente alla pellicola che risulta in ogni caso gradevole,ma i pochi spunti comunicativi e ciò che già ho elencato,non lo rendono un capolavoro(come avevo letto in gito)

un bel nove su questo film che e' stupendo e fa riflettere su alcune cose... come sul fatto di nn mollare mai i proprio sogni .. e sul fatto di pensare davvero alla fortuna che abbiamo... potendo muovere i nostri arti...

Un buon film.racconta molto sulla vita ma un finale tragico che (per me) fa perdere 1 voto..................

quello che rende il film eccellente sono in particolar modo le prove del cast,tutte superlative.non che il film sia brutto,anzi,ma a alcuni personaggi mi sono parsi un pochino stereotipati(tipo la famiglia della swank)e il finale mi è sembrato un po' "calcolato" per tirar giù due lacrime.a parte queste piccolezze,un gran bel film.

Film troppo pessimista, ma la vita e' anche cosi': c'è chi inizia "male" e finisce "peggio".
Toccante

E questo è veramente un capolavoro.
Fa piangere e commuove.
Non c'è niente da dire sulla bravura degli attori, soprattutto Clint Eastwood.
Sicuramente uno dei film + belli che ho mai visto; impossibile dare sotto al 7 a questo film.
Il finale è strepitoso.
Unica pecca: forse è un pò lento e dura troppo, comunque resta un film che non verrà dimenticato facilmente con il passare del tempo!!

Straordinario. Grandissima la regia di Clint Eastwood. Maggie fenomenale. Commovente, emozionante, coinvolgente. Meraviglioso.

Eccellente, sotto ogni punto di vista, salvo qualche leggera ingenuità di fondo nel costruire la carriera della Swank, ma si tratta di peccatucci veniali che non inficiano in alcun modo l'assoluto valore del film. Dialoghi di una tenerezza disarmante (ottima la sceneggiatura di Paul Haggis), interpretazioni intense, personaggi affascinanti e delicati (Freeman nel ruolo del vecchio nero saggio ovviamente gioca in casa...), musiche ottime, fotografia lucida e mai invadente. Il tutto a sugello di un'ottima storia, che non cade mai nella banalità nonostante le tematiche trattate, grazie alla sensibilità con cui vengono affrontate.

E' incredibile come un regista quasi ottantenne riesca a mantenersi su livelli così alti, confermandosi uno dei più interessanti e raffinati autori hollywoodiani

film impegnativo..la boxe e' praticamente da contorno ad un tema socialmente molto piu' rilevante quale l eutanasia....trama triste anche se paradossalmente reale.ottima interpretazione della ragazza e di un sempre magnifico morgan freeman...oscar meritati..quasi 8.

Assolutamente un film da 10.strepitoso Morgan Freeman

ke dire....morgan freeman,clint eastwood....già dagli attori è 1 capolavoro anke se non sono gli attori a decretare la bellezza d 1 film...prima d vederlo pensavo fosse 1 caxxata tipo rocky ma m sbagliavo di grosso!! film splendido e commovente.. da vedere!!

SPOILER

Capolavoro, bellissimo. Molto drammatico e commovente. Un film che è già diventato un cult dallo stile classico.

Ottima regia, Clint è veramente tra i miglior registi della storia del cinema, ricordiamosu tutti i 4 capolavori Mystic River, Gli spietati, Un mondo perfetto e quest'ultimo Million dollar baby.

Ottime interpretazioni, Hilary Swank 30 anni e già 2 oscar sulle spalle, è veramente una grande attrice tra le migliori in circolazione, Morgan Freeman e Clint Eastwood 2 maestri sacri del cinema mondiale.

Da non perdere per nessuna ragione.

Antonio

questo si che è un gran bel film... peccato che lei in fine muore ma soddisfatta...

un capolavoro del cinema mondiale, il film è il migliore che io abbia mai visto, privo di effetti speciali, essenziale, e trama che non riesce a non coinvolgere lo spettatore...spettacolo assoluto.
Non sono necessari ulteriori commenti su questo bellissimo film...ciao ciao

Questi sono i film più belli.
Perchè non raccontano solo una storia (vera o inventata che sia), ma perchè ti fanno pensare e riflettere a lungo anche quando il film è finito da un pezzo.
Almeno così è stato per me.

Una grande realizzazione. E la sostanziale conferma che Clint Eastwood trasforma in oro tutto quello che tocca.
Una grande realizzazione, dicevo, sui valori di uno sport tanto sentito e contrastato quanto lo è il pugilato. Sui valori di una particolare amicizia.
Ma forse è tutto parte di un antipasto che porterà lo spettatore al cospetto di un altro problema, ben più crudo e complicato del precedente: l'euetanasia.
Eastwood vi risponderà alla folle domanda: "E' possibile uccidere una persona a te cara per il solo motivo che te lo chieda quella persona stessa?"
E forse, la risposta non è tanto facile come credete...
Toccante

Boxe shot ..per me?? numero uno! come direbbe Dan Peterson
si parte già con una riflessione che spiana la trama e la direttrice per tutto il film "mi è capitato di combattere contro molti avversari ma c'è un avversario contro il quale non avrei mai combattuto,nessuno sà mai quanto profonda sia una cicatrice o quanto vicina all'osso, Frank le conosceva tutte"
La voce è quella di Morgan Freeman ritiratosi da pugile suonato con un occhio perduto in un combattimento atto ad assottigliare la differenza tra lui e il mitico Ray Sugar. "Volevo arrivare a 110, quello fu il mio 109° incontro" Ok, sogni spezzati, ferite che si aprono sul sopraccigilio e nell'anima, ma anche andare bene vuoi raggiungere Ray a 200? Impossibile. Incontro numero 109 a San Bernardino, tipica cittadina americana di provincia, razzista e fanatica, unico scopo della riunione: ,MASSACRARE I NEGRI ! Frank stava là a rattopparlo a tirarè su pezzi di ciccia tumefatti. Parte con tale personaggio ridotto a togliere sputi dal pavimento in una lurida palestra di quartiere metropolitano il più interessante e profondo film degli ultimi anni. Frank è un personaggio straordinario, immenso nel descrivere una poesia che non c'è più, morta tra le quattro corde di un ring e fuori con una figlia legittima che non ha mai avuto la possibiltà di amare. La partenza potrebbe anche lasciare adito a paragoni, il vecchio leone che allena la giovane promessa impaziente di ottenere al più presto la title shot, promessa cresciuta alle sue beghe, i suoi capricci e i suoi consigli. Nell'intreccio iniziale appaiono dei personaggi magnifici ognuno caricatura di un prototipo di pugile differente, Chanel dal gancio sinistro capace di abbattere un carro armato ma col cuore piccolo come una noce e Danger ritardato ma pugile tutto cuore. Bellissimo Danger, grande invenzione. Rispettando gli stereotipi, Frank si presenta come un duro dal cuore tenero, maltratta chi non segue i suoi consigli e cerca di farsi una cultura col gaelico.
Ecco che in tutto il contesto appare Maggie, personaggio fin troppo facile da collocare nella storiografia, insoddisfatta di aver trascorso 31 anni della sua vita tra i tavolini di un bar e con una grande passione per lo sport più bello del mondo. L'America è il paese delle occasioni giusto? Lo diceva sempre Apollo, ma qui non scherziamo signori, una ragazza in una palestra per uomini, la palestra di Frank, senza una minima esperienza, una ragazzaa?? Il pugilato delle donne negli USA è lo specchiettino delle allodole per quello degli uomini, chi se lo vede negli States sono gli ultrafanatics, se tu vai negli USA e fai un sondaggio molti risponderanno che tutti si vedono il pugilato maschile e qualcuno il pugilato femminile, ma nessuno ti dirà mai di seguire solo il pugilato femminile, perchè? facile, perchè c'è vera lotta ma non c'è vera violenza e agli americani piace violenza e sangue. Non è un caso se il 91% ha recentemente dichiarato di odiare visceralmente gli incontri che si chiudono ai punti, tutti vogliono il Knock out, eppure gli incontri ai punti durano anche di più! C'est la vie. Insomma per le donne non esiste vero business, non girano soldi e la stessa Laila Alì fu un fuoco di paglia a suo tempo.
Ok gli stessi dubbi che vengono a Frank, insomma perchè mettersi ad allenare una donna, quando hai già il potenziale campione del mondo dei massimi da coltivare? Dubbi legittimi. Ma come sempre succede, l'aspirante al titolo lascia il nostro eroe sul più bello, cioè è chiaro che quando arrivi ad un punto i sentimenti stanno a zero, ti arriva il manager con le fodere delle tasche piene di grana a contratti e ti dà la title shot subito. Beh solo un pazzo rifiuterebbe e Frank non l'accetta, l'esperienza è rimasta a 30 anni prima, ci vuole la soluzione estrema, prendersi sotto l'ala protettrice proprio quella ragazza non tanto per farla diventare una campionessa quanto per coltivare quantomeno la sua speranza di togliersi la soddisfazione di imparare bene quello che più le piace, ciò che le dà una vera ragione per vivere. De Amicis, si direbbe, non avrebbe potuto fare di meglio, e tu vedi che la ragazza stende giù le avversarie, grassone, moicane, tutte col sedere al tappeto in pochi scampoli di partita e qualcuno comincia a crederci. Beh Frank è il migliore, e il gancio destro arma letale, si può fare l'inciucio. L'ambientazione non è delle migliori, cioè non si vedono mai rings fastosi come in Rocky, tutti luridi tuguri dalle luci basse, che ricordano molto la palestra dove Rocky combatteva i suoi primi incontri, ma poco importa. La storia non ha niente da invidiare a molte narrazioni pugilistiche del passato, qua Clint stabilisce un giusto compromesso tra dentro e fuori, ci sono i personaggi giusti e le considerazioni giuste, sempre senza andare sopra le righe, niente baracconate o ipocrisie, realtà nuda e cruda. Applausi per lui. Tutto magnificamente curato. Anche per trovarle incontri decenti, vista la pochezza delle avversarie, il vecchio allenatore è costretto a guardare in fondo alla cassaforte, corrompere organizzatori, addirittura passarla di categoria, come dice stesso il film questo è un rischio. E' un rischio perchè anche passare dai leggeri ai welter comporta un aumento in peso, questo va mantenuto e per fare questo il tipo di allenamento cambia radicalmente, biologicamente il corpo umano subisce uno stravolgimento, la massa muscolare aumentata. Ma il miracolo avviene e Hillary, dopo aver asfalato altre avversarie, ottiene la chance contro la campionessa Blubehr. Senza tanti fronzoli si arriva al match, anche qua è bellissimo, si parte dal decidere se andare nella città delle luci in aereo o in macchina, se portare anche Freeman in veste non tanto di suggeritore ma per sentirsi anch'egli in parte casomai dovesse realizzarsi l'impresa. e cribbio, le chances c'erano tutte, tu vedi Bluberry che vince incontri a testate e scorrettezze, questa è una cosa allucinante, non l'ho capita, a mio avviso era molto meglio farla apparire come una vera campionessa che di fronte allo spettro del KO nel momento decisivo rifila un colpo basso. Questo sicuramente non dà una bella immagine al pugilato femminile. Ed infatti finisce come doveva finire, la Maggie vince di misura le prime due riprese per poi affondare colpi pesanti nel terzo round e mettere quasi il sigillo sull'incontro. E qua è l'inizio della fine, niente luci e niente gloria, uun vigliacco colpo della Behr a round suonato e avversaria di spalle costringe Maggie ad una rovinosa caduta sullo sgabello. Trauma commozioni e quant'altro. Si spengono i riflettori ma questo è assurdo. Chiaramente non si sarebbe potuta snodare la seconda parte del film senza questo vergognoso incidente, ma a chi si può dare a bere una cosa del genere? che insegnamento per i giovani? voglio dire,effettivamente le cose stanno così, se sei il campione, tu puoi accoltellare l'avversario, ti squalificano e rimani comunque campione, buonanotte al secchio, è così, da sempre per vincere la cintura devi sconfiggere (senza scorrettezze) il campione che a sua volta può fare ciò che vuole. Idiozie regolamentari della boxe!!! fischi fischi fischi per Gerard O' Connell yankee di origine irlandese che nel 1918 regolamentò in disciplina. quasi 100 anni e siamo sempre lì!! Finisce tutto per le persone che si erano strette attorno a Maggie , col cuore, con la speranza di una ragazza, non più giovanissima, di realizzare un sogno. Per Frank e Scrap c'è ancora da fare, cominciano i rimpianti, comincia soprattutto la fase che inevitabilmente si chiuderà con la morte. Cruda la seconda parte quindi, ambientata in ospedali e centri di riabilitazione, alle prese con la speranza di un miracolo che non ci sarà. Niente eroi, nessuna certezza se non quella di una vita stroncata, e Frank tenta il salvabile, ha salvato pugili, tagli, ematomi, ma non c'è niente che può fare se non strappare Maggie dalle grinfie di una famiglia troppo brutta per essere vera. Molti pugili agli albori acquistano cattiveria e quella lucidità tipica del killer perchè figli di un passato di miseria, di privazioni di soprusi e di solitudine. Maggie è diversa, cresce con una famiglia alle spalle, di un cinismo e un'insensibilità da far rivoltare lo stomaco agli spettatori che cercherà fino all'ultimo di scucirle di dosso anche quel minimo di dignità che aveva fatto tanto per guadagnarsi. Fortunatamente fallisce. La scelta di Frank di staccare il respiratore è un'inevitabile conseguenza di un film triste dal finale ancora più triste, una scelta controversa ma che restituisce al vecchio allenatore la consapevolezza di aver terminato in vita sua un qualcosa senza rimpianti. Scrap lo sà, ne ha viste tante, rimane con lui fino all'ultimo.
Dove andrà Frank? Nessuno lo capisce e mai si saprà, sicuramente lontano da un mondo del pugilato a cui non appartiene, privo di valori , di codici d'onore. Ha già dato

Davvero un gran bel film, divertente e triste allo stesso tempo, attori OTTIMI.

ma è noiosissimo questo film

è il solito film "sportivo" con il protagonista che da schiappa totale diventa campione del mondo

con l'unica variante, in questo caso, del finale socialmente impegnato

ma secondo me questo no basta per vincere l'oscar

bellissimo... bello il personaggio dell'attrice.. un finale che fa commuovere..troppo triste ma è anche quello che rende il film ancora più bello!

uno dei film più belli che abbia mai visto,e pensare che prima di vederlo ero convinto che fosse una sorta di rocky al femminile,da vedere assolutamente, fa riflettere

meritato trionfatore agli oscar
un film non banale e superficiale ma intenso e universale nonostante lo sguardo intimista verso i personaggi smarriti nel cosmo

Un ottimo eastwood, e il sempre ottimo freeman. Un bel film.
SOlo che me l'aspettavo ancor più commovente da come me l'hanno descritto, ma va bene così.

l' avevo visto al cinema e mi convinto del tutto, allora però non conoscevo questo forum............ Do il mio voto adesso: uno dei film che entrerà nella storia !!!!

non mi sento di tenere conto della media...non mi da la senzazione di un film da 8...non ho visto uno stile registico particolare tanto da meritare l'oscar,oltretutto le idee di estwood sull'eutanasia mi lasciano contrariato...
sicuramente meritati invece gli oscar ai protagonisti...
alla fine lo giudico un film ben fatto in particolare nella seconda parte mentre la prima parte fino all'incontro con la campionessa non mi ha dato grandi emozioni...carino

Davvero davvero bello, mi sono appassionata alla storia fin da subito.. e dire che il pugilato non mi piace per niente, ma film così non possono essere ignorati..e quanto ho pianto ieri sera!
Oscar meritatissimi

veramente eccelente.. mi spettavo un'altro film.. poi nn mi aspettavo un film del genere da clint eastwood.. gia in mistic river la regia eera molto bella.. in questo ce l'apoteosi... comi attori la swank e veramente ma veramente brava.. anke morgan del resto... clint cm e attore nn mi convince molto... ma l'oscar e meritato!

Ottimo film coinvolgente sin dai primi minuti,con personaggi carismatici e un finale struggente!La mia morosa sta ancora piangendo!

clint sei grande!

Film scritto e diretto in modo molto buono, seppur non estremamente realistico e un pochino forzato..
Clint merita cmq un plauso per i lsuo indiscusso talento come regista.
Bravi anche Freeman e la Swank.

Molto bello, ma prego gli intenditori di boxe di rispondere al quesito nello spoiler

SPOILER

Mai pianto così tanto. Bellissimo... sniff

Dopo Mystic river un altra prova da grande autore per Eastwood. Un film toccante e mai banale, da cui emerge il lato piu sensibile del regista, tanto che è quasi difficile credere che sia lo stesso uomo che impersonava il cinico e spietato ispettore Callaghan. Ottima prova della Swank.

Lo avevo lasciato in mezzo alle zuffe tra Rojo e Bugster a disquisire con l’epico Volontè sulla presunta supremazia del fucile sulla pistola nel pugno più famoso del cinema, targato Leone. Ora lo ritrovo quà: dietro alla macchina da presa e simultaneamente davanti a tirare pugni. Fronte corrugata, viso asciutto e solcato dalle rughe, capelli rarefatti e imbiancati, pantaloni troppo su forse anacronistici per i nostri tempi. Ma è sempre lui. Eastwood non è tipo da facili mode, ha visto passare di fianco a lui innumerevoli meteore ma lui è rimasto imperterrito pilastro del cinema mondiale. Improvvisatosi da qualche anno, con mirabili esiti, anche regista ha arricchito valevolmente il suo “entourage” cinematografico già illustre. Nonostante i suoi 75 anni “indossati” con grandissimo decoro non ha perso un grammo del carisma e della lucidità che lo contraddistinguono. E insieme ad un Freeman ineccepibile ed a una giovane ragazza talentuosa e straordinariamente matura nella sua interpretazione dà vita ad uno spettacolo di rara intensità emotiva e morale. La scarna essenzialità del palcoscenico è infatti assolutamente fuorviante, accuratamente architettata da Eastwood per distogliere lo spettatore da mere spettacolarizzazioni coreografiche. L’umile semplicità che “bagna” tutto il film, accresciuta anche da un’ ingenua colonna sonora ideata dallo stesso Eastwood, è disarmante, penetrante e allo stesso tempo lancinante. Molto calzante il ring della boxe come allegoria diretta del ring della vita, in cui come dice l’ottimo Freeman è sempre possibile perdere un incontro.
Notevole vividezza poi condisce la serie di incontri pugilistici a cui partecipa la protagonista che la portano a sfiorare il sogno chimerico di un titolo mondiale ovvero di una più importante vittoria sulla sua fallimentare condizione familiare. Il film gioca tutto sull’alternanza di momenti più patetici ( nel suo significato originario cioè ricchi di pathos) e momenti invece intrisi di un’ironia leggera, caustica e sempre pungente che non diniega il lanciare sottili frecciatine alla società. La voce narrante, con i suoi suggerimenti quasi paterni ma molto rassicuranti funge da armonico raccordo tra la vicenda in se stessa e il profondo sottostrato introspetivo che essa riveste.
La palingenesi di Eastwood che si emancipa dall’ uomo burbero, laconico, che non deve chiedere mai e fortemente misogino dell’inizio film, l’enigmatica figura di Freeman tratteggiata solo parzialmente ma inesplicabile e la considerevole ascesi della ragazza sia in campo professionale che soprattutto umano, dove troverà probabilmente una nuova, anomala famiglia che ha più considerazione nei suoi riguardi, rendono il film particolarmente accattivante per i molteplici temi trattati, pur con i guantoni!
Capolavoro ( quasi )

bellissimo,toccante,grandi interpreti.Lo consiglio perchè tocca un tema abbastanza controverso e cmq fa riflettere sulla vita.Commovente la Swank

stupendo, clint come sempre da prova della sue genialità, è un regista che nn ne sbaglia una....vedetelo vi prego...lascia il segno...

la box è un sporto violento prima esercitato da soli uomini, ma da un pò di anni anche da donne. inanzi tutto voglio inchinarmi davanti a Hilary Swank che ha interpretato il ruolo della campionessa con estrema purezza, nel film vediamo alla perfezzione cosa ha fatto per arrivare a quei livelli, dietro le quinte c'è una preparazione estremamente forte, ha saputo cogliere il nostro interesse.... .
E Clint Eastwwod che dire del vecchio cow-boy, è la prima volta che mi capita di ammirare un vecchio cow-boy... sono sincera lui non mi è mai piacuto , non mi piaceva quello sguardo da cuccadores e da cow-boy, ma ieri sera mi piaceva, quell'aria da duro dietro i suoi occhi c'erano la nostalgia e la colpa del mancato amore della figlia di sangue...
è straordinario l'amore che divulga fra i due la campionesse e il maestro ...

Intenso....gli attori veramente bravi.

sicuramente meritati tutti e 4 gli oscar..anzi ne meriterebbe anke d + secondo me!!
nn è un film stupido, fa riflettere, è certamente l'apice di clint eastwood, spero verrà ricordato x qst immenso capolavoro..ogni volta ke lo guardo mi da sempre nuovi spunti di riflessione..questi sn i film ke hanno bisogno d essere sostenuti al giorno d'oggi, nn il signore degli anelli e i fantastici 4!

Gran bel film drammatico. Ritengo giusti almeno tre dei quattro premi Oscar.

un film eccellente con un clint in splendida forma

se non fosse stato per il cast questo film non sarebbe andato molto lontano. La trama è un pò una minestrina riscaldata, e la parte finale un pochino esasperata. Ma come non affezionarsi alla protagonista, una ragazza di così rara dolcezza e forza allo stesso tempo? Il film svela la sua tendenza a calcare la mano quando irrompe la famiglia di lei, una specie di caricatura degli addams!! Comunque million dollar è un buon film, non da cinque oscar ma un buon film!

Film davvero eccellente. Dire ke il cast è eccezionale è dir poco. X quanto riguarda Eastwood e Freeman, sono abituati a performance del genere. Stupisce molto la Swank, anke lei davvero brava. La trama è ben studiata, la sceneggiatura ottima, il film risulta toccante e rende molto partecipe lo spettatore. Una pellicola ke aiuta molto a pensare. Ke dire di più. Di film così oggi se ne vedono ben pochi.

Bellissimo, toccante e drammatico. Clint Eastwood ci racconta una storia triste, sfiorando temi delicatissimi: l'eutanasia, la Chiesa al giorno d'oggi, la famiglia. Lo fa in modo duro, realistico, senza cadere nel facile moralismo. Lo fa con una regia impeccabile ed un'interpretazione stupenda. Grandissima anche Hilary Swank, soprattutto nella parte finale (dopo il gravissimo infortunio). Ottimo, come sempre, Morgan Freeman. Tutti i premi ricevuti da questa pellicola sono guadagnatissimi.

Non mi sorprendono i 4 Oscar. E' un film nato e sviluppato con l'intento di colpire lo spettatore medio con una serie di americanate.
Quello che mi sorprende è il David di Donatello, ma probabilmente la giuria ha visto cose che a me sono sfuggite.
Ho visto una prima parte dedicata al solo pugilato (ma qui era meglio Rocky I) e descrittiva dei personaggi fatti su misura per far guadagnare la stima e la simpatia per la protagonista. Il tutto per portarci a un finale dal sentimentalismo facile.
La maggior parte della trama la si prevede un paio di minuti prima, non sorprende.
Il film è comunque fatto tecnicamente bene, e le recitazioni sono più che buone.

Il film merita, perchè anche se paradossalmente sono in parte d'accordo con le critiche che gli vengono mosse, anche se alla fine forse è scorretto, anche se ci sono delle esagerazioni che cadono quasi nel ridicolo, quasi a voler alleggerire il film (mamma e famiglia di lei), non si può trascurare il fatto che sia un buon film.
Interpretato al meglio un pò da tutti, diretto bene, curato.
Non è un filmetto, non è da 6.
Dopo aver visto il finale sono stato male 2 giorni, forse avrei preferito un film sulla boxe femminile che parlasse solo di quella, ma il film è questo, e merita senza ombra di dubbio.

è un film toccante, interessante pieno di sentimento e cosa da non trascurare attori superbi.. come sempre se si parla di morgan freeman o clint, ma la swank mi ha proprio stupita!! i film, secondo il mio modesto parere sono belli e interessanti quando finiscono con punti interriogativi riguardanti il possibile futuro dei protagonisti il passato e tutto quello che sta intorno a loro e ai loro sentimenti!!! ho pianto come una bimba e questo è una cosa positiva vuol dire che sono riusciti a farmi partecipare attivamente!!!

p.s. abbiamo appena aperto una videoteca e volevo ringrazziarvi perchè mi siete serviti molto per l'acquisto di film.. di tutti i generi!! GRAZIE

Buon film, senza dubbio. Ma da un "4 premi oscar" ci si aspetta davvero di +.
La trama è senz'altro azzeccata e commovente, ma la regia secondo me la penalizza un po'. Risulta un po' troppo hollywoodiana e con troppe scene e dialoghi già visti. Alcune banalizzazioni ed esagerazioni rendono poco credibile il film.
Per il resto ho visto una ottima Swank, davvero brava sia nei panni non facili del pugile, sia in quelli della paralizzata.
Un po' sopravvalutato.

A me il film è piaciuto davvero tanto!L'unica cosa che non ho apprezzato è stata la figura del prete!Troppo superficiale, quasi indifferente al problema!Per il resto niente da dire!E' un film da vedere!!!

Film crudo realista che tocca i sentimenti più profondi...affronta temi di grande impatto sociale come l'eutanasia, la rivincita delle donne, la famiglia sfasciata........un film tetro ma che alla fine riesce ad aprirsi ai sentimenti.......
Assolutamente da vedere senza pregiudizi.

Non me la sento di dare meno di 10 al film

bello, ma mi sorge una sensazione tipica di quando vedo film come questi....

storia vera, ok, ma di quelle "verità" allucinanti ai limiti con l'esagerazione dell'horror.
certo che ti squassa il film, tratta temi addirpoco struggenti e di una tristezza immane.

ci vuole poco ad attirare l'attenzione e a creare "il caso" quando i temi sono così forti e crudi.

secondo me un buon film non ha bisogno del pugno allo stomaco per farsi piacere, ammiro di più i bei film che ti prendono con poco e che non hanno bisogno di metterti a soqquadro l'anima.

insomma, è chiaro che sparando una cannonata contro la mosca probabilmente l'ammazzi.
cavolo, la ragazza buona e diligente, la cenerentola che tratta bene i suoi aguzzini e sa perdonare, la s**** più nera che si abbatte sulla meno meritevole, la malattia piu' terribile che la porta a quel gesto allucinante...
diamine, una overdose di sensazioni angosciose che, ovviamente, riescono a coinvolgere anche i più distaccati.

non lo so, lo paragono al chiasso, al panzer che sale sopra tutto quello che incontra....

scorretto.

p.s.

scusate il linguaggio un po' indecifrabile ma non volevo spiattellare i particolari del film per rispetto a coloro che non lo hanno ancora visto e che forse capiranno i miei commenti dopo la visione.

Gil attori bravissimi, dettaglio da non tralasciare.

da vedere, e da "digerire"

vale la pena vederlo perchè sia Eastwood sia la Swank sono impeccabil nel loro ruolo..bella la trama,bella l'ambientazione ma il finale mi ha deluso...forse è stato troppo forte per i miei gusti e si poteva smorzare un attimo la storia..insomma stemperare i toni e non tirare fuori un argomento così complesso e poliedrico come è l'eutanasia..credo

Il film non è male ma secondo me non merita l''attenzione che ha avuto.
Gli ingredienti emotivi del film sono troppo calcolati, puntuali, artificiali, lontani dal vero.
Le emozioni che può dare la condizione umana non necessariamente devono passare sempre per i grandi miti sportivi o sociali americani. Ciascuno di noi ad esempio con la condizione della propria vita può dare nel racconto forti emozioni in che ascolta o vede. Lo spettacolo può legarsi al vero più che al grande mito del campione o del divenire famosi.
Gli oscar di Holliwood sono l''oppio dei poveri di spirito i premi con sostanza e cultura sono a Cannes, Berlino, Venezia.

veramente un film appassionante che va visto anche se non si è affascinati dalla boxe.bravo clint che ha diretto un altro bel film

Film capolavoro,originalissimo boxe al femminile,forza della determinazione,parodia sul valore dell'amicizia,messaggio finale sul coraggio che si deve avere nell'affrontare sempre la vita.

bhe... che dire... veramente un bel film....

film spettacolare anche se molto triste..grandi interpretazioni da parte degli attori..assolutamente da vedere!!!!

molto bello, fa riflettere

Il grande Clint Eastwood colpisce ancora..dopo Mystic River ci regala questo fantastico film che fa emozionare e pensare. Hilary Swank mi ha veramente affascinato in questo ruolo. Gran Bel film!!!

Che dire .. meno bello di mistic river ma comunque eccezionale, qui mi è piaciuto tutto: recitazione, sceneggiatura, fotografia, regia.
Il ritmo è lento ma prende bene e la parte finale che non mi aspettavo è veramente toccante.
Grande Clint ... ci voleva il sigaro però!

Sicuramente un buon film ma non lo reputo all'altezza di mystic river, troppo lunga la fase narrativa forse troppo breve quella dedicata all'agonia della ragazza. Il tema dell'eutanasia a mio parere è trattato meglio in "mare dentro".... In ogni caso il buon clint non sbaglia un colpo e questo resta in ogni caso un buon film.

Bellissimo l'ultimo film di Clint Eastwood. Uno dei film più belli che abbia visto quest'anno, insieme a Ferro 3. Hilary Swank poi è bravissima, ho avuto modo di vederla in altri film, quali Insomnia... bellissimo.

Si possono nutrire forti perplessita su questo film, è bellino ma non è niente di cosi speciale.

******* suprema, questi sono i film da oscar , cioè l'elogio all'omologazione culturale.

Questo film è un capolavoro e merita veramente gli oscar che ha vinto... geniale nella sua realizzazione.. fuori dal coro.. crudo e dolce allo stesso tempo.. Clint sei stato un mago veramente.. mi spiace che ci sia qualche imbecille che non capisca e dia 2 a un film cosi però ovviamente ci sono i soliti che cercano di stroncare i grandi film.. peggio per loro.
Comunque è un film da comprare in dvd e tenerselo rivederlo piu volte lo fa addirittura apprezzare ancora di piu!!!!! Complimenti Clint...

Un film crudo, che fa pensare. Qui non ci sono panzanate alla Rocky Balboa. Dovro' guardarlo una seconda volta per approfondire meglio alcune cose ma il film, a mio avviso, e' un capolavoro. A suo modo, Clint Eastwood ha rivisitato il classico schema tipico dei film che narrano storie sportive: l'atleta cerca un allenatore, l'allenatore cerca di far desistere l'atleta in quanto lo ritiene non idoneo, l'atleta insiste, l'allenatore scorge qualita' che prima non aveva notato, l'atleta trionfa. Lo schema e' questo, ma presentato sotto una luce diversa dal solito e soprattutto senza il lieto fine. La seconda parte del film e' raccontata con stile, senza eccedere nella compassione e nei piagnistei. C'e' l'impotenza di un uomo molto solo, di fronte ad un baratro che per un attimo e' stato la vetta dell'olimpo. Poi tutto e' crollato a causa di una grandissima figlia di putt*na, scorretta come si vede solo nei film: avrei voluto essere là per colpirla con una panca e a suon di campana del gong come ai tempi dell'Uomo Tigre.
Penso che Sergio Leone sarebbe orgoglioso e contento di cio' che ha fatto Clint Eastwood.

Film bellissimo .devo essere sincero ero un pò prevenuto sulle qualità artistiche di Clint Eastwood, ma mi devo ricredere, una interpretazione e una regia che mi ha lasciato estasiato.
Il rapporto tra l'allenatore e la pugile sono di una delicatezza e di una intesità senza precedenti.
La storia di chi tocca il fondo e a voglia di uiscatto .

Bellissimo!!! Un film fluido molto coinvolgente ma anche molto triste!!!! proprio da oscar