007 skyfall (2012)

Qualcosa in più di Quantum.....forse qualcosa in meno di Casino. Ad ogni modo, sempre epico

Stavolta a dirigere il nuovo episodio di "007" è un regista affermato vincitore di un oscar, Sam Mendes.
La sua mano si vede, il film non è solo una sarabanda di effetti speciali ma riesce a caratterizzare i suoi protagonisti al meglio come non era stato fatto in svariati episodi recenti.
Anche Bond ha una storia che in parte ci viene svelata andando nei luoghi della sua infanzia, e perfino il suo capo "M" ha un passato misterioso!
Aggiungiamo un crudele Bardem in stile Antony Hopkins e il mix è perfetto.
Certo non manca l'adrenalina ma questa non è mai esagerata o fuori luogo.
Ottima la fotografia che ci regala bei momenti a Shangai con un imperdibile gioco di luci e ombre o la fuga finale illuminata da un devastante incendio!
Un Bond sempre piu' umano,impreciso con la mira e bocciato al test d'idoneita', sempre piu' vicino alla realta'...
Curioso come alla fine del film faccia la sua comparsa...

SPOILER

Mi è piaciuto davvero tanto questo Bond 'umano' con debolezze 'umane'.
L'età avanza, può piegarti, ma la volontà ed il carattere non ti permettono debolezze o, se succedono, vengono vinte.
Azioni adrenaliniche non mancano, ma non sono mai esagerate, gli effetti speciali perfetti.

SPOILER
Le ambientazioni bellissime, la bond girl per nulla invadente.

Insomma, davvero bello.
Per non parlare della performance di Bardem al top dei top. Poliedrico e sorprendente questo attore.
Bellissima la scena di lotta tra Bond e quel malefico sfuggito all'inizio (non è uno spoiler, tranquilli) dove si intravedono solo le sagome, come ombre che quasi non ti permettono di capire chi sia in vantaggio.
Bella anche la figura di M, donna dedita alla sua missione e senza cedimenti di sorta.

Lo rivedrei immediatamente, se potessi. E questo vale.
W il 50°.

SPOILER

Beh, credo che Craig sia lo 007 definitivo, e se non altro, il mio preferito. Un attore eccellente, a mio avviso. La storia è anche più accattivante di tante di quelle viste, Bardem è superlativo e si dimostra poliedrico e capacissimo. La Bond girl, seppure ha un ruolo piuttosto corto, è delle più belle mai viste. La storia gira benissimo. Bel film, consigliato.

Vedendo come stanno diventando i personaggi di questi action movies mi aspetto prima o poi un Batman contro James Bond contro Sherlock Holmes tutti coinvolti in una mission impossible.
Bardem sembra in effetti un cattivo di un film di un supereroe. I trucchi usati nella casa in Scozia invece rimandano a Mamma ho perso l'aereo...
però nel complesso il film è godibile, anche se non so quanto resti di 007...

Un Bond sicuramente più umano, una Dench saggia e risoluta, una Bond Girl bellissima e un cattivo psicopatico e inquietante messo in mostra da un Bardem superlativo, il nuovo capitolo 007 è davvero ben fatto.La cosa che più mi ha impressionato è il sonoro, la canzone di Adele è davvero in stile Bond. Un film che consiglio a tutti amanti del genere e non.

Sono rimasta decisamente soddisfatta. Belle le ambientazioni, Londra, Shanghai, e non plus ultra la Scozia. L'interpretazione di Javier Bardem è magistrale perchè è riuscito a dare vita a un personaggio davvero inquietante. E anche la crisi "di mezza età" che vive Bond lo rende un personaggio più vero e mostra che anche un eterno eroe può avere debolezze umane.

Premessa:
Vorrei dare a questo capitolo della saga 007 un voto di mezzo punto superiore ma non lo farò, anche se lo ritengo il migliore della serie con Craig protagonista.

Non manca nulla alla pellicola, una storia avvincente, esplosioni, inseguimenti ma sopratutto l'eleganza e la classe che solo Bond ha, in qualsiasi situazione si trovi.
L'antagonista è stupefacente, davvero ottimo Bardem nei panni di Raoul Silva, ex agente che gioca sul filo del rasoio con Bond e M.
Citazione doverosa alla regia di Mendes, la migliore degli ultimi tre capitoli, fila tutto a dovere, la cura dei dettagli e la fotografia sono eccezionali.

SPOILER

Il voto parla da sè.
Film ben fatto,scene scure rese al meglio,titoli di testa emozionanti,effetti speciali e inseguimenti calzanti,sentimentalismi rasenti allo zero,passione e vendetta.. tutto perfetto per un film che,50 anni fa, ha creato un genere: genere 007.
Daniel Craig splendido, Mendes in questo film l'ha posto di fronte il dubbio/problema dell'essere "vecchio" in un mondo tecnologico,dove le nazioni,i servizi segreti (ecc) cadono per mano di un pc e di un cervellone che sa come usarlo. In Skyfall, 007 non è più imbattibile, perde colpi,lucidità ma riesce sempre a cadere in piedi grazie alla forza di volontà e una passione viscerale per il proprio "lavoro". Bravo anche Javier Bardem, l'antagonista, con un profilo psicologico contorto,accartocciato,che ricorda un pò la pazzia e il caos del Joker di Nolan. Altra nota positiva del film sono le diverse location: un viaggio tra Istanbul,Londra e Macao accompagnato da musiche (classiche e non) che rendono il film davvero piacevole, 145 minuti che non si rendono pesanti alla visione. Inutile leggere le critiche di chi non ama il genere Bond, se una cosa non piace non la si comprende al massimo e la si rifiuta a priori. Un bel film per segnare i 50 anni di Bond, James Bond.

SPOILER

Uscendo dalla sala mi sono sentito pieno e soddisfatto. Eccellente. Un film di classe che si merita gli onori della critica. Quello che nessuno considera mai è che 007 non è un film si azione alla John Woo, sparatorie ed esplosioni. E' anche quello, ma non solo: l'immagine di un uomo, un agente segreto che scala un palazzo,o fa a pugni in giacca e papillon è emblematica dell'essenza del film. Ottime le location,

SPOILER, ottimo il cattivo Bardem e Judi Dench nei panni di M/bond girl.
L'intero film è un viaggio introspettivo nell'animo di 007, un passaggio tra il vecchio e il nuovo, il passato ed il futuro, con battute e riferimenti ai vecchi film,

SPOILER. Bisogna sempre ricordarsi che i libri hanno una non indifferente parte di monologhi interiori del personaggio che per ovvi motivi si ha difficoltà a trasporre al cinema, e Daniel Craig è riuscito molto bene a trasmettere questi stati d'animo. Buone anche le scene d'azione ben distribuite, che non hanno causato punti morti.

ATTENZIONE IL COMMENTO CONTIENE SPOILER.

Con questo discreto Skyfall continua la fase di rinnovamento della saga bondiana, che per celebrare il suo cinquantesimo anniversario si regala un regista ed un cattivo di razza.
E' un film che ha un'impronta ben definita e che vuole rompere con il passato, introducendo uno scontro generazionale tra nuovo e vecchio, tra tradizione e modernità: ci riesce a tratti, ed il mettere le basi perchè la saga continui sotto questa nuova luce è forse l'elemento più apprezzabile dell'operazione. Ecco allora che ritorna Q - con gadgets da fondo di magazzino, bisogna dirlo - e anche la re-introduzione di Moneypenny non può che essere salutata positivamente.
Senza Bardem, però, sarebbe un episodio poco più che interlocutorio: al pari di quella del già citato Q la sua presentazione è magnifica, il suo carisma attoriale molto raro, l'impronta sulla pellicola indelebile ( e un delitto averlo introdotto dopo una buona ora perchè il film, bisogna dirlo, è di una lunghezza estenuante ).
Quello che però mi ha più colpito è l'insistita presenza dell Dench, che diventa la reale protagonista della pellicola e, mi duole dirlo, la vera bond girl di turno ( i fan non si spaventino, c'è comunque il tempo per lustrarsi gli occhi con la visione della stupenda Marlohe ).
A proposito dei fan, si divertiranno sicuramente un mondo a rilevare i numerosi ammiccamenti, più o meno palesi, ai film precedenti; e così se "Bersaglio mobile" e "Solo per i tuoi occhi" vengono solo nominati verbalmente da Bond stesso, la vendetta su cui si incentra la storia si ricollega a "Vendetta privata", l'attentato al MI6 si era già visto in "Il mondo non basta", mentre i tratti del villian di Bardem arrivano diretti dal suo predecessore in "Goldeneye". E cosa dire della gloriosa Aston Martin poi, rispolverata per l'occasione!
Ritmo non certo instancabile, le cose migliori le vediamo nel prologo e al casinò a Macao, il finale è alquanto fracassone e tanto spattacolare quanto inverosimile ( ma i laghi ghiacciati sono così diffusi? anche in Scozia poi? ).

deludente al massimo!
Da evitare!

Voto 8 al primo tempo. Voto 5 al secondo.
Bravi Craig e Bardem.

Non ci ho visto nulla di originale e mi ha un pò deluso per la solita idiozia dei nemici capaci di farsi fregare sempre nello stesso modo.
Ad ogni modo un film passabile considerando il genere ma non indimenticabile.

Ottimo 3° capitolo di una saga che non stanca mai.Ambientazioni come sempre superbe,un'impeccabile Craig nel ruolo di 007.Come i due capitoli precedenti non ha deluso le mie aspettative,spero in un eventuale 4° avvincente Bond.Consigliato-

Quantum of Solace aveva deluso un pò tutti i fan di 007, diciamolo chiaramente. Casino Royale, nonostante lo scetticismo feroce dovuto al protagonista Craig che di 007 (fisicamente) non sembrava avere nulla, a parte le promesse di un rinnovamento della saga che alla fine era rimasta sempre la stessa (più o meno) per decadi, aveva dovuto far ricredere tutti: ci si trovava di fronte ad un reebot con i controcòglioni, con un Bond davvero nuovo e vecchio nel ricalcare il cinismo efficace e pratico di un Connery ma se possibile in modo ancora più glaciale.
Per il sottoscritto, Craig è il miglior 007 dopo Connery, per inciso.
Ma Quantum of Solace era un pasticcio strano, poco coinvolgente, fin troppo vecchia maniera... sembrava essere una stantia riproposizione di un film a caso nella serie di Moore. Tutto fumo ma niente arrosto, bello da vedere una volta tanto per svagarsi ma poi via e dimenticato.
Delusione accentuata dal fatto che dopo Casino Royale proprio non si doveva fallire cosi, gli elementi Campbell e gli sceneggiatori li avevano messi sotto gli occhi degli spettatori che si sono letteralmente riappassionati ad una saga che i suoi 40 anni e passa se li faceva sentire sul groppone.
E poi arriva Sam Mendes, mi pare il primo regista di un certo peso autoriale ad approcciarsi con una saga d'azione tanto longeva (American Beauty, Era mio padre, Jarhead).

Skyfall è decisamente uno dei bond movie più riusciti, non inganni il voto indeciso con un 8. A voler essere precisi e pignoli, ritengo che sia il migliore dall'era Dalton, Casino Royale escluso, più bello anche di Goldeneye con Brosnan.
Nomino Dalton non a caso: Skyfall è un continuo ammiccamento alla cinematografia bondiana, si strizza l'occhio in continuazione, si archiviano personaggi "storici" introducendone di nuovi/vecchi. Stavolta il franchise Bond è davvero rinnovato, con una commistione di passato/futuro azzeccatissima nel finale che fa ben sperare per una serie duratura ma che adesso avrà un arduo compito: quello di non diventare nuovamente il "solito" film di 007, non quando ci si è tanto sforzati di fare qualcosa di nuovo.
Riguardo a Dalton, parliamo di Vendetta Privata (Licence to Kill): quel titolo della serie che è certamente il più sottovalutato di sempre, in anticipo sui tempi, e che per una delle prime volte poneva un Bond in conflitto con i suoi stessi principi di obbedienza e morale. E violento. è un peccato che Dalton sia venuto cosi presto, non piacque tantissimo perché fu un traumatico cambiamento rispetto al vanesio e leggerissimo Moore, quando tutto sommato è lui il precursore ed ispiratore del tono delle (finora) 3 storie con Craig.

Casino Royale resta su un piano più alto in tutto e per tutto, per sceneggiatura e scene d'azione, ma Mendes ci restituisce la psicologia nuda di Bond per quanto può permetterselo, cosi come Campbell fece in CR. Solo che in Skyfall si può cadere inizialmente di considerarlo il "solito" Bond movie, fino a quando non capiamo a cosa riconduce il titolo e allora tutto si fa (ancora) più chiaro: un viaggio nel passato del protagonista, certo non esplicito e che non diventa apparentemente il centro della trama ma che in realtà ne è il perno. Alla fine si è pronti a (ri)cominciare, 007 non ha più legami col passato e però ne resta sempre legato nonostante l'Aston Martin distrutta (e non solo): c'è tutta una cinematografia bondiana a cui riferirsi e su cui ricostruire e l'agente segreto interpretato da Craig è quello perfetto per il nuovo millennio. Abbastanza macho da apparire indistruttibile, anche quando appare provato fisicamente e psicologicamente come in Skyfall; con la novità di inserire nella trama un tema che è quello di "cosa si è disposti a fare" in nome della patria, della salvaguardia del proprio paese.
Purtroppo Mendes procede troppo a rilento dopo l'incipit pieno d'azione come da tradizione: a volte sembra giocare troppo con gli stilemi di James Bond, sin dall'inizio con quell'apertura su un volto in penombra e il famoso tema che pare accennato. Ma è un gioco ad intermittenza perché, pur non abbondando inizialmente l'azione, si resta anche abbagliato da dialoghi a volte brillanti, spesso convenzionali, e da questo nuovo 007 che sembra tutto da scoprire ma che a conti fatti di sé parla poco e niente, e di cui sappiamo giusto quel qualcosa che può permetterci di supporre ma non di conoscerlo a fondo.
Fortunatamente poi c'è Bardem, una marcia in più: si candida ad essere il villain più folle e disturbante di sempre, difficile ricordarne recentemente un altro di cosi forte impatto nella saga (e Mendes lo introduce alla grande, primo piano fisso e monologo inquietante). Non deve stupire che anche l'ex agente segreto dall'altra parte della barricata in realtà non sia una novità, ma l'ennesima citazione/rivisitazione visto che in Goldeneye c'era già qualcosa di simile. Ma con tutto il rispetto per il bravo Bean, Bardem credo sia uno dei migliori attori viventi e lo dimostra anche quando non deve impegnarsi più di tanto come in questo caso.

Nota di perplessità, tra i personaggi introdotti, solo per il nuovo Q. Antipatico, troppo, avrei voluto lo facessero fuori. Ma che i gadget improponibili non vi siano più (o almeno siano al passo coi tempi), e che le Bond girl abbiano un ruolo esterno alla scena non disturba per niente.
Anzi, qui la Bond Girl c'è: è Judi Dench più dura e spietata che mai, che gioca a carte scoperte e riuscirà a far breccia nel cuore di Bond. Vedere per credere.

iniziam dal principio.. trama che coinvolge dalle prime fasi fino alla sua drammatica fine.. non pensavo che finisse così .. c'è poca azione ma quella poca è resa bene.. è legata alla follia di sto nemico (stile joker?) e alla resa ottima ed unica dell'eroe di turno, sto 007 che impersonato da Daniel Craig è il migliore mai visto su un set.... lo guardo in faccia e mi fido di sto attore.

location eccezzionali.. soprattutto innamorato delle azioni di shangai.. per passar dall'amata mia Londra arrivando a Skyfall.. eh si lassù in Scozia, un viaggio verso casa tra passato e presente e il futuro immediato. dove solo le aquile osan volare.. si respira silenzio e libertà.. e li dove james Bond decide di chiuder i conti.. eccezzionale atmosfera ricreata come fotografia .. semplice ma fredda.. cupa..

un film ben diverso dai suoi precedenti.. anche se questo sequel conclusivo di questa trilogia.. peccato che con il cambio del regista.. e forse ora meglio si è incentrato la storia sulla serietà di sto film.

vero che ha copiato.. preso spunto da un certo "cavaliere oscuro" ma credo che sia bello così il tutto, rende il tutto reale e castastrofico e frenetico..
da vedere!!

Hanno brindato con il botto ai 50 anni di 007!!

Terzo Bond-movie con Craig protagonista, dovessi paragonare "Skyfall" agli altri film del medesimo attore direi che è notevolmente superiore all'anonimo "Quantum of Solace" ma inferiore a "Casinò Royale". Ciò che penso di Craig l'ho già scritto nel commento a "Casinò Royale", mi limito a ribadire che è un ottimo Bond (terzo posto nella mia personalissima classifica).
La partenza è mozzafiato con un incipit molto lungo e molto adrenalinico, bella anche la canzone dei titoli di testa cantata da Adele. Nel resto del film abbiamo un buon mix di azione (non abusata) e spionaggio, con qualche momento di riflessione. Alcune scelte registiche sono davvero pregevoli (ad esempio il combattimento a Shanghai tra Bond e il killer in cui si vedono solo le sagome) e fa piacere notare varie citazioni ai precedenti Bond-movies (due sono lampanti, ce n'è una più sottile a "GoldenEye" ma anche l'Aston Martin con sedile eiettabile). La resa dei conti con il villain è stupefacente e la sequenza finale è una vera chicca per gli appassionati di 007. Qualche sequenza fin troppo esagerata però nei film di James Bond siamo abituati a vederne. Mancano le diavolerie di Q ma del resto questo è uno 007 agli albori.
Veniamo al cast. Javier Bardem è bravissimo nella parte del villain, la sua entrata in scena è davvero da brividi, però il suo stile e il suo modo di operare ricordano (come già detto da tanti altri) il Joker di Nolan e la cosa non è che mi sia andata molto a genio. Bond-girls: Bérénice Marlohe è bellissima e anche abbastanza brava però si vede pochissimo, Naomie Harris è bella anche lei ma come per la Marlohe si vede poco e inoltre non convince pienamente. Straordinaria invece Judi Dench (la vera Bond-girl del film è lei!) nella sua settima interpretazione di M. Pessima la scelta di Q (riapparso dopo qualche film di assenza) che sembra un bimbominkia.
Come di consueto molto belle le ambientazioni, da Istanbul a Macao passando per Shanghai. Ancora più bella la residenza Skyfall immersa nell'enorme brughiera inglese (non so se sono stato l'unico ma mi è parso di ritrovarmi tra le pagine de "Il Mastino dei Baskerville").

Il Bond craighiano sembra aver ripreso la retta via intrapresa da "Casinò Royale", dopo la flessione avuta con "Quantum of Solace". Sono già stati annunciai altri due film con Craig, continuando su questa strada è sicuro che il franchise non è destinato a morire.

Forse il 7,5 è un po' largo ma il 7 sarebbe troppo basso: 7+

Dopo quella ciofeca di "Quantum of Solace" firmata Marc Forster, Sam Mendes riesce a restituire una dignità a 007, ma senza regalargli il fascino dei film vecchi o del belissimo "Casinò Royale".
Il film procede con alti e bassi, tra tocchi artistici da maestro, come la fotografia nella sequenza di Shanghai, e scene degne di "The Expendables". Se non ci fosse stato qua e là il motivetto di James Bond a ricordare che si tratta di un film del mitico agente segreto, a volte si potrebbe pensare che si stia vedendo un film d'azione come un altro.
Un cast di tutto rispetto, dove però l'unico valorizzato è Bardem.
Molto bello che...

SPOILER

007 SKYFALL
Capitolo onorario per i 50 anni di questa saga più che longeva, che soddisfa di sicuro i fan dell'amato 007, ma non presenta poi questa grande qualità che si vuol far credere. Sia chiaro che sicuramente questo è il miglior prodotto della saga Craig/Brosnan comparabile
a qualche vecchio classico con Connery, ma ciò che continua a far storcere il naso è il suo essere ancora così dannatamente finto, nonché ricco di quei cliché che visti nel 2012 continuano a infastidire. Nota di merito va sicuramente all'ottima regia di Sam Mendes, accompagnata dalle interpretazioni magnifiche di Craig, Judi Dench e un quasi irriconoscibile Javier Bardem. Totalmente inutile il personaggio di Severine, un potenziale personaggio interessante, che poi scompare nel dimenticatoio in una manciata di minuti. In conclusione, se amate James Bond e la saga 007 questo film deve essere assolutamente visionato, anche per poter gustare citazioni e piccoli accorgimenti presi dai vari capitoli in questi 50 anni di saga, per tutti gli altri resta sicuramente un bel film d'azione, esagerato, che non annoia e attira. Un inchino va alla scena dei titoli di testa, da brivido, accompagnati dalle note della bellissima Skyfall di Adele. Voto: 7/10

Bella , bellissima la scena sul grattacielo e perfetta quella a Shangai nel casinò , ma dura troppo, con tanto di epilogo sentimentale . Si è voluto strafare e 007 diventa un film quasi (melo) drammatico. Un film d'azione non può trasformarsi in un dramma.

Daniel Craig come 007 è a mio avviso azzaccatissimo!! Gran bel film

proprio perchè non amo i film d'azione questo james bond mi è piaciuto abbastanza....trama accattivante!!!

Sam Mendes nella sua carriera non ha quasi mai sbagliato un colpo (a parte - parere personale - l'orribile Era mio padre, al quale ho regalato pure due voti di troppo). Ed è interessante, persino magistrale a tratti, il restyling su commissione di Mr. Bond (il migliore con Craig) a 50 anni dal primo film. I film di Bond sono sempre stati, anche negli episodi più insipidi, oggetti di intrattenimento di altissimo livello tecnico e formale, e Skyfall può tranquillamente aspirare a diventare tra i cult assoluti della serie. Bond è come un'eroe sopravvissuto e crepuscolare, quasi inquietante nel suo monolitismo, la sua immagine aderisce a una sorta di maschera eterna ("Ombra" appunto) dove l'utopia per un mondo perfetto e abbiente si presta a mostrare la sua difficile collocazione in un mondo contemporaneo tanto complesso e violento. Prigioniero della sua immagine e fisicità (si veda la preparazione fisica e psicologica dei test attitudinali post-mortem, quasi da codice kafkiano) o così ammirato e annoiato dall'estabilishment da trovare necessario e prevedibile ostentare l'abbienza capitalista che sfrutta alla faccia nostra. Un motivo per farcelo piacere ancora, non trovate?
Quasi materno nel rapporto odio/amore con M-Jude Dench - rea di un'opportunismo che la colloca stranamente dalle parti di Golda Meir - e sempre meno interessato all'erotismo (Skyfall ne contiene pochissimo).
Per quanto Bardem gigioneggi un pò troppo nella sua malignità tra Frankenstein e il dottor Lecter, la memorabile Isola/fabbrica abbandonata è un miraggio di un altro raggiro del potere. Torna la Istanbul di To Russia with Love, e i primi 15 minuti del film sono la più grande overture d'azione degli ultimi anni.
Non manca il glamour, come nella variante camp di una bisca equivoca, con un purtroppo breve excursus horror (la scena dei varani) destinato forse a fare storia. Ma la storia ci racconta un'altra realtà: il terrorismo che è ovunque e sempre meno riconoscibile (magistrale la requisitoria al processo di M., interrotta dagli spari), con il mondo che sopravvive a Bond e risorge, plasmando un eroe che forse non ha più molta voglia di difendersi. Un dignitosissimo esempio di action movie rigenerato

Gli aspetti migliori del film:
1) La fotografia è fantastica. Questo film andrebbe usato nelle scuole di cinema per insegnarla. Oppure si potrebbe ricavare dai fotogrammi una bellissima collezione di cartoline.
2) Il pezzo di Adele è azzeccato e adatto.
3) La partecipazione di Sir Albert Finney. (Pure io mi sono chiesto: "Ma è ancora vivo?"...)
4) Qua e là il regista (più che bravo) sembra giocherellare con i tipici clichè del personaggio, divertendosi persino a girarci intorno o a rinnegarli, quasi che questo dei 50 anni fosse un film celebrativo dell'intera serie.

Bene, tutto quello che ho elencato assegna al mio giudizio 3,5 punti in più. E adesso veniamo invece a quello che conta, perchè questo è un film, non è una collezione di cartoline né una compilation né, tanto meno una gag.
E un film è PRIMA DI TUTTO una trama, una storia, un susseguirsi di eventi appassionanti e sorprendenti.
E, alla voce, trama, Skyfall, al di là di tutte le discutibili caz**te del quale è pieno è che voglio ignorare, registra non un pessimo voto ma, addirittura, un NON PERVENUTA.
2:20 di disinteressanti accadimenti che paiono solo stupidi, ingenui e noiosi, conditi da dialoghi di scarsissimo livello.
Più di una volta durante la visione vi ritroverete a controllare sull'orologio quanto tempo manca alla fine del vostro smaronamento, e ancora più spesso ritroverete a sghignazzare per le impensabili idiozie che accadono sullo schermo. Altre volte, infine, tanto per apprezzare qualcosa visto che ormai siete lì e il biglietto l'avete pagato, vi troverete a pensare "Però, ... che bei colori caldi! Che bel contrasto fra quel giallo e quel nero...".
Ecco, tutto il pathos che vi trasmette Skyfall è questo.
Quando termina non ve ne fregherà un caz** di niente di chi vive e chi muore, fosse anche 007 stesso, per voi sarebbe solo un sollievo.

Giudizio finale: Tempo Sprecato, da vedere solo qualora siate immortali e del tempo da perdere ne abbiate un eternità...

non ci siamo ... piatto .. vecchio .. senza mordente .. trama pacchiana .. quando ha tirato fuori la aston martin di goldfinger mi sono caduti i @@

:(

non mi ha convito, sicuramente uno 007 più verosimile, con i problemi che tutti noi umani abbiamo. però la mia idea quando vado a vedere un film con Bond è quella che il realismo deve essere messo da parte, il film deve coinvolgerti in una storia ai limiti. Peccato.

Se si va a vedere un film di James Bond, non bisogna farsi troppe domandre; il perchè e il percome di certe azioni e situazioni. La storia a mio avviso è un pochettino lunga e la parte centrale quasi inutile. Belle le location e degna di nota la colonna sonora che ormai tutti conosciamo. Nel complesso non male..

Finalmente non il solito 007. E' più umano quindi più vero. La storia non si ingarbuglia nei soliti intrecci internazionali assurdi ma racconta qualcosa di "semplice" che riesce a colpire molto di più.
Hanno lavorato sui sentimenti, hanno dato più spessore al rapporto tra M e Bond, hanno reso tutto non il solito action movie da spacconi ma qualcosa di vero-simile, qualcosa che si può rompere, che ha un cuore, un 'anima.
Io credo che l'intenzione del regista fosse proprio quella di coinvolgere lo spettatore toccando le corde dell'emotività. Io l'ho apprezzato molto.
E complimenti a Nolan, ha tracciato dei binari che molti stanno seguendo.

quest'ultimo 007 non è solo un buon film d'azione.
è un buon film d'azione perché tiene alta la tensione e non annoia mai non ostante la durata considerevole (almeno personalmente io non mi sono annoiato). Ci sono almeno quattro fattori che lo arricchiscono oltre a ciò che ci si aspetta da un film come 007.
questi quattro fattori sono:
1. un interpretazione semplicemente sublime di javier bardem
2. un gusto estetico per le location e per la fotografia davvero raffinato e suggestivo
3. una colonna sonora anch'essa più che semplicemente consona.
4. una rvisitazione dell'altrimenti monolitico personaggio di james bond che introduce aspetti diversi e nuovi da quelli "classici".

E', in conclusione, non solo un buon film d'azione ma anche una pellicola a suo modo raffinata ed esteticamente molto piacevole.

Sicuramente un film non originale e che contiene molte scene viste e riviste centinaia di volte in tantissimi altri film d'azione ...ma comunque sia direi proprio che si tratta lostesso di un bel fim piacelove da vedere e che quindi merita un voto sopra la sufficienza .

Abbastanza deludente. Film che ha davvero poco, nessuna scena davvero degna di nota. l'ho trovato anche molto scontato, scene d'azione ridotte drasticamente. Ho trovato molte scopiazzature dai due ultimi Batman.


SPOILER

Inoltre queste scene, mi sanno già tutte di troppo viste... :


SPOILER




Il tanto declamato cattivo mi ha dato solo l'impressione di credersi chissà chi quando poi, si rivela essere nulla di chè. Anche lui molto banale.



Insopportabile e del tutto inutile il nuovo Q. Delusione totale sul lato Bong Girl.


Si Salva Craig, che tiene sù a fatica tutta la baracca.

Nulla a che vedere con Casinò Royale. Siamo davvero anni luce di distanza. Peccato, ho aspettato con ansia l'arrivo di questo film, che vale davvero poco.

Decisamente meglio della pellicola precedente, il 23esimo film della serie si inserisce nel continuum narrativo degli ultimi due, introducendo altri due storici personaggi della saga di 007. La trama, pur non presentando nulla di eccezionale, è nel complesso lineare e questo rende facile seguirla per le due ore e mezza di film. Meno lodevoli sono alcune scene ben poco realistiche

SPOILER.
Sicuramente ottima la scelta di Javier Bardem per il ruolo dell'antagonista principale; meno il poco spazio lasciato alle bond girls, relegate a ruoli marginali. Migliora anche Craig, interpretando uno 007 più vicino per personalità alla figura "classica" dell'agente segreto apparso nei 20 film precedenti Casinò Royale. Molto buone le musiche e la colonna sonora che si lega bene alle immagini. La sceneggiatura è complessivamente soddisfacente, anche se alcuni dialoghi, come quello tra il redivivo 007 ed M sono un po' scontati e non particolarmente brillanti.
Un tema che ricorre spesso nel film e sul quale Mendes insiste è il confronto tra la vecchia generazione (M, lo stesso Bond) e la nuova (Q, Gareth Mallory). Di per sé non rappresenta certo una novità ma forse vuole essere un messaggio a quelli (in particolare la critica) che considerano il personaggio di Bond ormai "datato"; non dimentichiamoci che proprio quest'anno 007 festeggia i 50 anni di carriera cinematografica.

Partendo dai bellissimi titoli di testa, "Skyfall" si dipana sensuale e affascinante, ricco di azione - a discapito dei personaggi femminili - e di belle musiche di sottofondo.
La fotografia è ottima e alcune scene davvero spettacolari: penso, per esempio, al combattimento davanti allo schermo pubblicitario, oppure all'assalto a Skyfall, dove la luce fioca del tramonto pian piano scema in una notte torbida, illuminata soltanto dal falò.
Daniel Craig è un Bond molto fisico e muscolare e il film è ricco di ironia e di citazioni di precedenti episodi.
L'unico personaggio femminile davvero rilevante è, stavolta, l'anziana Judi Dench, marmorea "M" giunta al capolinea.
Tutto sommato la trama è molto esile e il film poggia le sue fondamenta sul fascino degli attori - Bardem è un eccezionale comprimario - e sull'azione, ma va bene anche così.
Inferiore a "Casinò Royale", ma superiore a ""Quantum of Solace.

Molto bello questo 007.
Intanto secondo me Craig è il miglior Bond di sempre: gli manca forse un po' di stile British ma tutto del suo recitare dice ciò che dovrebbe dire il personaggio di Fleming (secondo me).
Pecca delle Bond Girl che "diciamo" non hanno per nulla risalto nel film e l'unica che avrebbe delle possibilità di diventare un personaggio interessante, scambia solo castissime occhiate col Craig (contenta Giorgia?).
Per il resto ha la giusta dose di azione per non diventare "un'americanata" ed ha anche un po' di quella malinconia dei Batman di Nolan, come già altri hanno detto.
Nota di merito alle musiche e anche (sempre secondo me, conscio che si potrebbe pensare la stia sparando un po' grossa) a una sorta di verosimiglianza in tutte le scene.

Bond è tornato a tutti gli effetti, e il ritorno alle origini delle atmosfere di questo film ne è l'ennesima conferma. E' innegabile come questo film, nel suo insieme e in tutti i suoi richiami (più o meno palesi) sia un vero e proprio ritorno alle atmosfere, allo humor e all'epicità dei vecchi Bond movie.
Di sicuro si notano dei richiami di Nolaniana memoria!
In assoluto questo è uno dei migliori capitoli della saga (insieme a Thunderball).
Tutto perfetto: regia, recitazione (Craig è sicuramente il più fedele all'idea che aveva Fleming del suo personaggio), fotografia, musiche.
Insomma, all'interno della saga di Bond, Skyfall è un capolavoro.

bhaaaaaaaaaaa!!!( come direbbe una persona di mia conoscenza )!!
se il primo mi ha emozionato in tutti i suoi aspetti ed il secondo mi ha imbarazzato in molti aspetti il terzo non sa ne di the ne di caffe' ne di latte!!!
ragazzi vi dico i pro di questo film e i contro;
p.s. questa mini recensione contiene mini mini spoiler!!!
pro:
- inizio, sigla iniziale spumeggianti ( anche se gia' si intravedono le cose piu' impensabili, tipico degli 007 di roger moore e perace brosman)
- musiche migliori di qualsiasi altro film di 007
- daniel craig ribadisco perfetto nella parte ( il migliore insieme a connery)
- infine cattivo di turno che a me personalmente e' piaciuto molto e bond girl( anche se durano davvero poco ) come al solito ( soprattutto la cinese-thailandese-americana) davvero perfette;
contro:
- la storia ( assolutamente negativa in tutti i suoi aspetti ) non regge assolutamente tutto il film , tentando di copiare clamorosamente il batman di nolan ( addirittura nelle musiche ).
- le bond girl durano troppo poco
-la parte finale del film e' di una lentezza sopporifera!!!
-skyfall cosa c'entra con la trama del film ( non l'ho ancora capito )
- con quel popo' di attori e con tutti i soldi spesi in pubblicita' mi aspetto un capolavoro alla casino royale e non un semplice film in cui la protagonista e' una vecchia che non fa pena a nessuno!!

voto finale 6 perche' dopo tanta attesa mi scoccia doverlo dire ma mi aspettavo molto,molto di piu'!!!

SPOILER

L'attesissimo nuovo e terzo capitolo di Craig-Bond collima con la celebrazione dei 50 anni della fortunata (vedi incassi) serie; purtroppo anche per questo la pellicola scivola verso un tributo eccellente perdendo contatto con la strada tutta in salita, ma assolutamente più interessante, delle ultime due fatiche. L'impianto tecnico è assolutamente sbalorditivo, fotografia e regia sono sublimi, il cast è altisonante (non ho trovato così buona la prova di Bardem) e ho trovato apprezzabile e fascinosa l'idea di questa storia intima fatta di fiducie tradite, resurrezioni personali e cicatrici d'animo. Peccato che il tutto non venga sorretto da un altrettanto all'altezza sceneggiatura e venga farcito di citazioni e parallelismi con le vecchie serie rendendo la visione stucchevole e parodistica; tornano quelle scene al limite dell'assurdo che tanto venivano acclamate negli anni 80 e che oggi fanno sorridere perfino lo spettatore più smaliziato.

SPOILER
La trama non regge per quanto negli anni si sia sempre chiuso più di un occhio su questo nei precedenti Bond.
Inoltre il tutto è trattato solo superficialmente, non c'è il trasporto passionale di "Casino Royale" e nemmeno quello feroce di "Quantum of Solace". Poi sul meglio interviene sempre qualche spezzone ad abbassare oppure in alcuni casi a spegnere ogni tensione.

Entusiasta com'ero di questo rilancio realistico/umano della serie non posso dirmi soddisfatto di questo ultimo capitolo in cui s'intravede la volontà ( spero vivamente di sbagliare) di tornare a ricalcare copioni già scritti e dal mio punto di vista esauriti.

Ritmo e interesse non manca... non decolla pienamente, forse per il timore di uscire "dallo schema" James Bond. Seconda parte (in scozia) un pò lenta.

non decolla mai..

niente di che, anzi, abbastanza noioso.
Buoni i primi 10 minuti poi...calma piatta.

Non ho visto praticamente nulla della saga di James Bond, a parte qualche pezzo, e nemmeno amo il genere azione-thriller-spionaggio-sentimentale!
Comunque non mi è dispiaciuto in generale il film...a parte la totale banalità della storia tutta fatta di stereotipi, citazioni e cliché!
Sarò io che non conoscendo i film di 007 non ho forse potuto apprezzare di più questo film ma credo che non sia malaccio...
Daniel Craig recita più che degnamente, Bérénice Marlohe è una bond-girl supergnoccona, Javier Bardem un villain con i fiocchi...del resto del cast, nel bene e nel male non ho nulla da dire.
Non ho visto le solite diavolerie elettroniche o tecnologie futuristiche.
Pezzo forte è però l'ennesima straordinaria prova registica di Mendes...bravo bravo bravo, aiutato da ottima fotografia e scenografie non dimenticando gli effetti speciali!
Un inizio del film adrenalinico con un lungo inseguimento/scontro ad Istanbul che per come è fatto già da punti al film.
Bei titoli iniziali sorretti dal bel pezzo di Adele...poi tutto il film procede con immagini ricercate e raffinate che si spostano in oriente e fotografano la futuristica e luccicante Shangai e successivamente la più tradizionale Macao.
Un finale crepuscolare da applausi con scene di grande pathos ed impatto visivo...insomma regia e tecnici degni di lode.
Per il resto non posso dare di più perché il genere non mi piace molto.

Non ho mai amato la saga di Bond, nè ho mai apprezzato Craig che sembra più un agente del kgb che non dell' mi6. Detto questo, avevo curiosità di vedere come sarebbe stato l'affidare 007 per la prima volta ad un grande regista invece che ad uno dei soliti mestieranti. Nella sostanza siamo sempre dalle stesse parti: assurdità a profusione, solite battute forzate ecc. ecc. In questa ultima fase Bond si sta Bournizzando e qui si aggiunge anche un tocco di Nolanità. L'unica vera differenza con il Bondame precedente è nella forma. Un regista di grande senso estetico come Mendes, insieme al grande direttore della fotografia Roger Deakins, confeziona una pellicola di grande impatto "fotografico". Sublime la scena a shangai, da questo punto di vista, molto bella la finale che deve molto (stilisticamente) a "Jarhead". Nel complesso lo metto al alivello dell'ultimo Mission Impossible

Ma la saga degli 007 non cade sotto il genere "film d'azione" ????
Dove sono andate le super tecnologie che accompagnano sempre Bond nelle sue avventure ?? E gli inseguimenti mozzafiato, sparatorie e altro ??
In questo film c'è molta teoria e poca pratica diciamo, film lento che non valorizza ASSOLUTAMENTE quello che dovrebbe essere il vero James Bond 007 !!!

A mio parere è il miglior Bond di sempre, ha decisamente superato le mie aspettative!! Il film è lungo, ma non mi ha annoiato: non servono solo scene di azione per rendere un film interessante!! La canzone di Adele mi è piaciuta. Daniel Craig (il miglior Bond) è perfetto per la parte. Bardem è strepitoso, verra ignorato dall'Academy ma si meriterebbe una nomination all'Oscar. Judi Dench molto brava, bravissimo Ralph Finnies. Naomie Harris bravina nella parte di Eve, così come Albert Finney in quella di Kincade. Il personaggio di Severine compare poco ma è ben costruito, Berenice Marlohe è bellissima e la interpreta pure bene (è la mia Bond girl preferita). E' un Bond più profondo e reale, ma che male c'è??

Per essere uno 007, gli manca un po' di mordente. Poca azione, pochi effetti speciali, pochi inseguimenti. Molto lineare nel suo sviluppo. Ottima prova di Bardem, superiore a Craig (opinione personale). Forse un pelino troppo lungo. Lo definirei "007 ai tempi della crisi".

il primo 007 che vedo. Mi ci sono avvicinato perchè il regista è Sam Mandes e sono uscito dalla sala decisamente soddisfatto. Già i titoli di testa sono molto suggestivi sia graficamente sia per la canzone di Adele, poi parte il film con un inizio tiratissimo ma, forse, un po' troppo esagerato, di cui però non nego il coinvolgimento. Dopo questa introduzione adrenalinica ci si trova di fronte a un ottimo film d'azione, con una buona sceneggiatura diretta ed efficace, suspance ben distribuita e qualche introspezione oltre al fatto di trovarsi davanti (e mi è piaciuto molto) a un Bond umano, con le sue debolezze (non ho visto gli altri, ma da quel che ho capito era molto più "supereroico" prima). Daniel Craig mi è piaciuto nella parte, l'ho trovato adeguato e ben calato nel personaggio, ma sopratutto mi è piaciuto tantissimo il modo in cui Javier Bardem ha reso l'antagonista, un'eccellente interpretazione. Tecnicamente il film è curatissimo, l'azione è ben dosata senza eccessive esagerazioni e i personaggi sono interessanti, per una vicenda che coinvolge e diverte non facendo mai pesare la durata di quasi due ore e mezza. Quindi nel complesso mi ritengo molto soddisfatto e considero questo film molto bello, con la conferma che Sam Mandes è una garanzia.

Bello! al livello di casino royale e molto probabilmente anche superiore. Consigliatissimo. non ho altro da aggiungere!

Non mi ha convinto per niente,pochissima azione e trama senza mordente,uno degli 007 piu' brutti che ho mai visto

SPOILER

Sono andato al cinema a vederlo anche se non mi aspettavo niente di che e infatti non è stato niente di che. Ne ho visti di migliori di 007. La trama è scontatissima, l'unica cosa che si salva sono le ambientazioni che come in quasi tutti gli altri film di James Bond sono sempre belle. Finale ovvio, colpi di scena zero. Questo film non mi ha detto assolutamente niente se non che ho buttato via 7 euro.

Degli 007 ho visto il primo e l'ultimo ma voglio recuperare. Questo mi è sembrato comunque un bel film, con un ottimo ritmo e cast. La canzone porterà Adele e il film agli oscar a mio parere.

Male male questo 007. L'unica cosa che regge in tutto il film è l'interpretazione di Daniel Craig nei panni dell'agente segreto: secondo me come attore in quel ruolo è semplicemente magnifico. Peccato che non ci sia tutto il resto. L'azione è rilegata solo ai primi 20 minuti del film; nei restanti minuti poco o niente. La trama è banale e prevedibile e spesso mi ha ricordato la brutta copia dell'inarrivabile Batman di Nolan; oltretutto il cattivo manca di spessore ed è poco approfondito. Alla fine il film si concentra sul personaggio peggiore: la vecchia che talmente è noiosa e antipatica ti porta a tifare per il nemico. Infine poche donne, nessuna battuta degna di nota, nessuna scena in "stile" James Bond che te lo faccia invidiare.

Un ottimo film, si parte alla grande con un inseguimento adrenalinico che si interrompe di botto con un proiettile mal indirizzato e un Bond in difficoltà come raramente lo avevamo visto.
Poi peró...

SPOILER
Le location sono suggestive, in particolare la Cina, e Daniel Craig si conferma ispirato e credibile nel ruolo.
Messa un po' da parte la bond girl di turno, credo perchè la perdita di Eva Green è giustamente difficile da digerire per Bond (e per tutti noi..)
Finale con cambio della guardia e inizio di una nuova era di missioni e incarichi speriamo sempre su questi livelli qualitativi.

Onestamente leggendo i commenti che mi hanno preceduto mi aspettavo pualcosa di più. Il film è bello per carità, ce ne fossero di film così, però ho trovato ottima solo la parte centrale, quella cioè subito prima l'incontro con Javier Barden e quella dell'incontro stesso. Il resto sono scene d'azione girate bene ma non poi così originali. Nessuna di esse mi ha lasciato a bocca aperta. La fine poi mi ha alquanto deluso. Sarà che da un film di spionaggio, anzi da un film di spie, io mi sarei aspettato più astuzie, pianificazioni, false piste che s*****ttate e sparatorie tra troppi personaggi. Perchè il fascino di Bond è il riuscire a risolvere una situazione estremamente pericolosa per tutto il mondo, senza che il mondo stesso ne venga direttamente a conoscenza, senza cioè che il mondo se ne accorga direttamente. Qui invece aihmè le azioni sono fin troppo manifeste e coinvolgono troppe persone. Barden tratteggia un cattivo interessante ma secondo me troppo poco ''utilizzato'' e approfondito. Nonostante ciò il film è comunque discreto, ma non eccezionale

Voto 2 solo per la bellissima fotografia e le scenografie. Se non si chiamasse 007 magari pure un 3 gli darei ma, per cortesia, basta chiamarlo di 007. 10 minuti e dico dieci minuti di azione e poi il nulla. Non puoi permetterti di fare 120 minuti di pellicola senza azione (comunque già di pers un crimine in un franchise del genere) e non sorreggerli con una trama ed una sceneggiatura adeguata. Non dico un capolavoro, ma almeno un qualcosa! Non c'è trama (ma proprio zero), la sceneggiatura è patetica ed in molti punti ci sono pause del tipo "guardate, ora vi piazzo un battutone" ed invece ci escono semplicissimi "ciao"(FIGURATIVAMENTE PARLANDO). Insomma, una tristezza, un flop clamoroso, un aborto del cinema. Mi azzardo a definirlo il peggior bond di sempre, anche di quelli con lazencoso. Peccato gravissimo anche il prendersi sul serio (e non dico dovesse essere ironico) perchè veramente c'è una povertà talmente alta da lasciare sconcertati. Bond girl inesistenti*(spoiler), attori ridicoli escludendo il solo bardem (comunque sopr le righe e fuori parte), e fatemi la cortesia ad hollywood PIANTATELA DI FARE OGNI SANTO FILM COME IL CAVALIERE OSCURO. Ultima mezz'ora da brivido, ci mancava alfred e la batbondmobile.

Delusione immensa!

SPOILER

Non mi ha convinto per niente!! Più reale di altri, meno 007 di tutti.

il film per me vale 4. Il film non si lascia assolutamente guardare perché è stracolmo di cliché di ogni tipo, che non sto qui ad elencare... Ma dargli voti così alti significa uccidere il cinema....

Sarà che non sono un grande appassionato di 007 ma a me non è sembrato un gran film. Gli attori sono abbastanza bravi (soprattutto Bardem) e la regia è di mano esperta. Bella la parte ambientata in Cina. Dialoghi un po' piatti e durata eccessiva.

Ottimo film di 007. Ricorda a tratti il batman di nolan.
Bellissima la scena dei draghi all'inizio.
Se ci pensate 3 ore di casino e......

SPOILER

Non mi ero mai avvicinato ad un film della serie 007 perchè l'ho sempre creduto uno dei classici filoni blockbuster pieni di effetti speciali fino al midollo, un sacco di retorica ed il classico protagonista figo. I primi 20 minuti del film infatti hanno rispettato le mie aspettative (Tutto quel product placement poi... per fortuna anche quello dopo un pò scompare!) e gia stavo rimpiangendo i miei 7 euro per il biglietto... ma dai titoli di testa in poi (Fantastica la title-track di Adele) il film ha cambiato registro, condito da una grandissima fotografia, da una regia sempre sostenuta (Che come dichiarato da Mendes stesso si rifà molto allo stile di Nolan, infatti soprattutto nei minuti finali sembra di essere ne "Il cavaliere oscuro" o in "Inception") da una sceneggiatura semplice ma efficace, un Craig non eccelso in quanto a recitazione ma perfetto nella parte ed un Bardem eccezionale nel ruolo del cattivo (Anche qui il richiamo al Joker di Nolan è inevitabile) anche se io gli avrei riservato un maggiore approfondimento psicologico... Il film in generale è come piace a me: D'azione ma senza mai strafare, un ritmo sostenuto, con una bella trama e un livello tecnico eccelso e dei minuti finali da capogiro. Una grandissima sorpresa... un filmone!

Si lascia guardare, ma non è coinvolgente. Trama pretestuosa, situazioni assolutamente improbabili, sopravvievenze fisiche inspiegate

SPOILER .

Bella la fotografia e le location, ma piuttosto noioso.

Buon film anche se non il migliore in assoluto. Il film è lungo ma non annoia, anche se avrei preferito qualcosa di più action. Daniel Craig si riconferma perfetto nel ruolo di Bond.

Ci limitassimo a descriverlo come un film d'azione puro e semplice il giudizio sarebbe più generoso, ma la saga 007 meriterebbe qualcosa di davvero intrigante e fuori dai soliti schemi. In questo "Casino Royale" presentava una certa classe -specialmente nella parte ambientata in Montenegro- che i seguiti hanno perso.

non possiamop proprio lamentarci adesso che la storia sia complicata e difficile da capire ala primo colpo....
craig da 10, bardem da 10 e anche gli altri attori di contorno ottimi...
il film si perde un po' nel finale ma bello nel complesso

film anonimo,noioso e banale sicuramente il peggiore bond dell'era Craig a mio parere..unica nota positiva l interpretazione del cattivo di turno,alla fine si finisce con il tifare per lui.

Il tocco di Sam Mendes rende Bond un film magnifico. Molto probabilmente il miglior Bond dell'intera saga.
La regia e la fotografia (divina!!!) fanno fare un salto di qualita notevole a questo capitolo della saga,l'eleganza innata e la bravura di Craig creano un Bond che non si era mai visto fino ad ora. E il cattivo Bardem è superlativo,sfaccettato,malizioso e totalmente vendicativo.
E' un capitolo molto innovativo e retrò nello stesso tempo. Mai si era visto un Bond cosi "umano" e in difficolta,e mai si era visto il suo passato.E mai il cattivo di turno volevo solo vendetta. Il tocco retrò,le continue citazioni al vecchio Bond e "la fine dell'inizio" sono trovate magnifiche...
Perche la saga di questo nuovo James Bond si apre non a caso con Casino Royale,remake di un vecchio Bond,per poi passare a Quantum Of Solace del delizioso Foster (da qui si nota il nuovo tocco che la saga vuole creare) e chiudere (e aprire) il cerchio con Skyfall. Per (appunto) aprire al nuovo (ma vecchio) Bond,con M maschio come la vecchia saga,Moneypenny che ritorna/appare e un Bond piu conscio del tempo che passa (QUESTO E' UN GIOCO PER GIOVANI) ma mai domo e sempre determinato nella sua missione.
Missione compiuta totalmente direi. I produttori hanno avuto la giusta visione del tutto fin da Casino Royale per rilanciare una saga che con Brosnan era un po decaduta e diventata piu Blockbuster.
Qui Bond è puro spionaggio vecchio stile (come prediligeva Ian Fleming d'altronde) e meno azione. La durata del film è corretta,alla fine del film nemmeno si nota che siano passate due ore e mezza...

Il mio modesto parere è che questo non si puo battere,anche se Casino Royale e Sean Connery sono davvero grandiosi...
La differenza sta tutto in Sam Mendes,maestro dei dettagli e fine conoscitore della natura umana,che si mette in gioco con un genere non suo (anche se puo fare qualsiasi cosa!) e vince in pieno..
Ralph Fiennes semplicemente perfetto per quel ruolo,puramente inglese e realismo puro...

Film trascinante e meraviglioso. Impossibile dal mio punto di vista non apprezzarlo...

Ben realizzato tecnicamente ma assolutamente anonimo, senza personalità.

Un james bond decadente... diverso dagli altri due. Uno.scontro con l antagonista piu marcato (bravo bardem). Non so... è un buon film in buon bond..ma appunto diverso.

Non ci siamo...di 007 rimangono solo le musiche. Sono andato a vederlo con una buona aspettativa e di certo non mi aspettavo un action movie i cui momenti "d'azione", peraltro scarsi, lasciano con scarsa suspance, adrenalina e coinvolgimento; sono rocambolesche americanate che lasciano il piu delle volte increduli. Il restante è una cornice narrativa che nei film di bond risulta sempre apprezzabile, ma sta volta, per via di un plot non convincente fa accusare fortemente la sua durata e si finisce con l'annoiarsi. Un ottimo Bardem si trova ad interpretare il ruolo di un cattivo che intraprende strade impossibili e dispiega mezzi degni di un esercito per perseguire un semplice obiettivo...andando veramente un poco a scimmiottare il jocker di Ledger, che però agiva sensatamente! Posso dire senza spoilerare che la tanto acclamata morte e risurrezione di Bond è un passaggio che dopo 5 minuti si dimentica, è assolutamente non approfondito,e alla fine non lascia nulla. In più ogni tanto qualche battutina scontata buttata là solo perchè ci deve essere, fa ancora più pensare che in fondo è stata solo una veloce e non abbastanza pensata operazione commerciale.

Che dire? Semplicemente BELLO! Perfino superiore a Casino Royale.
Molto lungo, ma il tempo passa che non t'accorgi neppure se sei entrato da un ora, due o due e venti, come è la reale durata.
Avevo perso da sempre il gusto di 007 quando lasciò Sean Connery, è lo ritrovato dopo tanti anni con Daniel Craig. Mi sembra di essere tornato ragazzino.
Per finire, eccellente e raffinato anche il tocco della colonna sonora di Adele proprio come nei migliori James Bond.

Dopo Casino Royale Skyfall è il miglior film sul "nuovo" James Bond, complice una regia ispiratissima, in cui Sam Mendes si rivela comunque un regista dalle indubbie capacità. Interessante la sinossi, a cui dobbiamo la capacità di coinvolgere, abbiamo a che fare con un Bond in crisi, troppo legato agli alcolici, dalla mano tremante e dai dubbi altalenanti. A ciò si aggiunge un incontro-scontro in cui ancora una volta Javier Bardem si conferma come un attore iconico, biondo e ghignante, un quasi Joker del crimine, ma che in origine era stato

SPOILER
Insomma il film nonostante la durata, oltre le 2 ore e mezzo, risulta scorrevole, ben costruito, con personaggi coinvolgenti, risaltano Judi Dench, Ralph Fiennes e Albert Finney, oltre ad un irriconoscibile Ben Wishaw. Certo Daniel Craig è come sempre perfetto, dualistico e iconico allo stesso tempo, la colonna sonora di Thomas Newman è calibrata, incalzante e senza sbavature, insomma aspettando l'innesto di Cristopher Nolan alla regia della saga sul agente segreto più famoso del mondo Skyfall è perfetto, menzione particolare anche alla canzone del titolo, interpretata da un Adele in gran spolvero.
"Pensa ai tuoi peccati."

Mezza delusione. Il film di per sé è guardabile e alcune ambientazioni sono molto belle (Shanghai); anche il cattivo è molto carismatico e a tratti ricorda quel pazzoide di Joker/Ledger.
Ma veniamo alle note dolenti (troppe), il film è ripetitivo, a volte noioso e c'è poca, anzi pochissima azione, di quella esagerata alla 007 (si, ci sono alcune scene interessanti, ma sono ben poca cosa).
Inoltre mi dispiace, ma lo 007 Craig continua a essere banale, rozzo, senza fascino, troppo "umano" rispetto alle superspie del passato. A ogni nuova visione dei film di Craig rimpiango il vecchio Pierce, uno 007 vivente, pieno di charme, ironia e soprattutto infallibile. Infine, stanno stancando ormai i film sui "vecchietti arzilli" che non vogliono andare in pensione.

Skyfall è davvero sorprendente,ci riporta alle origini di James Bond e alla sua infanzia da orfano.Questa missione di Sam Mendes al timone della saga è pienamente riuscita.
Con un Javier Bardem strepitoso.
Questo terzo Bond con Daniel Craig è perfetto.

Dopo il rivoluzionario "Casinò Royale" torna l'agente segreto più famoso del mondo, questa volta con a comando l'esperto Mendes. Che dire; un Craig perfetto nella parte, il film parte in tutta azione con lo spettacolare inseguimento in moto sui tetti del Gran Bazzar di Istanbul, per poi catapultarci nel vivo della storia, con un nemico da manuale (grandissimo, come sempre, Bardem).
Migliore del predecessore senza alcun dubbio, molto probabilmente i troviamo davanti al miglior Bond degli ultimi anni, quindi direi che consigliarvelo è d'obbligo. Magari ci sono quei momenti "morti" durante la narrazione, ma il film è girato egregiamente, quindi andate al cinema e basta.

Elegantissimo Craig, estetico il film ma asettico: l'unico sussulto vero lo regalano i draghi di Komodo a Macao.
Certo è che le locations (Shanghai, Londra, Macao, isola fantasma,Scozia) sono molto suggestive e la sequenza a Shangai è cinematograficamente eccellente.
Bello il tocco vintage della vecchia Aston DB5 ma io avrei messo una moderna v12 Vantage.
La vera bond girl di questo Skyfall è Judi Dench M Emma,con Naomie Harris in buon spolvero e la Marlohe sacrificabile.
Male il nuovo giovane Q :sembra il 'nongio' solito idiota Francesco Mandelli.
Bravo Bardem ma il suo Silva sa di patchwork di cattivi di altri film.

SPOILER
Skyfall ci mostra un James Bond che accusa il peso degli anni e degli acciacchi sul campo che si avvia ad una nuova era:come Batman è diventato il cavaliere oscuro così il nostro agente doppio 0 diventa l'agente ombra.
E' un Bond alla ricerca del suo passato ma sempre fedele alla sua Missione.
Prossimo film: 007 Shadow Unit

Non facile far meglio di Casino Royale, si di Quantum of Solace, questo film però và oltre, non solo è migliore ma è il migliore degli ultimi 20 anni di Bond.
Daniel Craig fantastico, ironico, spiritoso, combattivo e umano, caratteristica che ultimamente non sembrava far più parte di 007 trasformato negli ultimi film in un "Rambo" moderno.
Perfetto in tutto, storia di spionaggio ma, a differenza del solito, è stato introdotto un tema che raramente si vedeva nei film di Bond, quello della vendetta. Il cattivo di turno non è il classico megalomane che cerca di conquistare il mondo, bensi il passato che ritorna, per M e una serie di eventi che porteranno ad un bellissimo finale.
Davvero super, ogni cosa al posto giusto e nonostante la durata, tipica della serie, non c'è mai il rischio di annoiarsi.
Già annunciato che ci sarà un nuovo capitolo di questa fantastica saga e spero sia ancora con Craig, decisamente il migliore dai tempi di Roger Moore.

Per chi scrive, Daniel Craig nel ruolo dell'agente segreto più famoso di sempre, ossia James Bond 007, ha rappresentato un caso molto particolare: credo infatti, di essere uno dei pochi ad essere passato dalla parte dei denigratori a quella dei fan. Dunque, ormai abituato alla sua glaciale performance e allo stile meno "surreale" dei suoi film, posso dire senza dubbi né mezzi termini che Skyfall è il miglior Bond-movie da lui interpretato. Merito di questo va, però, attribuito non tanto a Craig stesso, il quale resta comunque un ottimo attore e che comunque si vede che ci mette molto del suo, quanto all'intero cast di comprimari, nonché all'indubbia abilità della troupe, in primis un Sam Mendes e un team di sceneggiatori (Neal Purvis, Robert Wade e John Logan) in gran forma. In effetti, lo si capisce fin dall'adrenalinica sequenza-prologo di che pasta sia fatta questa ennesima avventura di 007, la quale, districandosi fra innumerevoli citazioni agli illustri predecessori e una trama con poche sorprese ma carica di un pathos davvero raro da trovare al giorno d'oggi, si ricollega nello schema narrativo e a livello formale


SPOILER

ai primi episodi del franchise, dove tutto è iniziato. Tanti dialoghi che mettono in chiaro la consapevolezza di quanto il mondo qui tratteggiato possa sembrare antiquato e inutile salvo rivelarsi poi l'esatto contrario si alternano a momenti al cardiopalma davvero invidiabili nella loro impeccabile realizzazione, con un ritmo che si fa sempre sentire al momento giusto (una menzione particolare al compositore Thomas Newman e alla sua potente colonna sonora). Poi, come non citare i comprimari di questo giocattolo d'autore? Insomma, neanche il più accanito dei detrattori può negare la bravura di un mattatore come Javier Bardem o la pungente ironia di Ben Wishaw, per non parlare dell'ambigua "figura in giacca e cravatta" di Ralph Fiennes o dell'ormai invecchiata "madre" di Judi Dench: sono loro a completare lo sforzo iniziato dal comparto tecnico e a dare allo spettacolo quel qualcosa in più, quel "touch" che gli permette di essere goduto appieno soprattutto nella straordinaria sequenza in Scozia.


SPOILER

Inutile, tra l'altro, chiedersi come faccia un uomo a sopravvivere a una caduta di centinaia di metri in acqua con due proiettili in corpo (so di non spoilerare nulla, tanto lo sanno già tutti): l'improbabilità ha sempre contraddistinto questa saga, e d'altra parte è niente in confronto al crollo di un certo palazzo veneziano. Commento generale, dunque, tenendo anche conto che vedere per la prima volta un film del genere al cinema fa il suo effetto: bello, d'impatto, tutto quello che si potrebbe desiderare in un buon Bond-movie. L'agente 007 è pronto a tornare nella sua "solita" routine, e mi auguro che non veda la pensione così presto. Dopotutto, il mondo è fatto più di ombre che di luce, e di un uomo che penetri in quelle stesse ombre per estirparle c'è sempre bisogno...

I primi quindici minuti di Javier Bardem uccidono Heath Ledger (e il suo Joker) per la seconda volta.

Tutto il resto è un'allegra baracconata.

Un 007 in due fasi: la prima da film classico di Bond, spari, inseguimenti, indagini spionistiche e tutto il resto (non male, ma niente di nuovo sotto il sole); la seconda, che coincide con l'entrata in scena del bravissimo Bardem (c'è un pò del Joker di Ledger) prende una piega del tutto diversa, con atmosfere molto diverse dal 007 moderno, che possono piacere o meno; a me questo mix ha soddisfatto molto, un taglio netto rispetto al brutto Quantum of Solace per un film perfettamente godibile. Promosso

Ed ecco finalmente giungere a noi l'ultima (ma non ultima) fatca dell'agente nato dalla penna di Ian Fleming, quella che inizialmente, a causa degli enormi problemi finanziari della storica MGM, sembrava non dovesse mai vedere la luce.
Allora andiamo con ordine (Tnx Hitman mi dovrà perdonare se gli rubo la battuta).
Per la pellicola che celebra i 50 dell'agente più famoso del grande schermo troviamo al timone un certo Sam Mendes, regista premio Oscar e autore di un certo spessore, che, attorniato da gran parte dei suoi collaboratori storici (vedi il sempre ottimo Thomas Newman, autore anche qui di un ottimo score), slegandosi completamente dalla trama dei due capitoli precedenti (eh già! per risolvere i molti punti in sospeso lasciati da quantum of solace toccherà aspettare...forse in eterno) relizza un capitolo stand alone abbastanza curioso.
Se "Casino Royale" e "Quantum of Solace" sembravano voler dare un taglio netto col passato, reinventando difatto il personaggio, questo "Skyfall" recupera quanto più gli riesce dai vecchi 007

SPOILER.
Nonostante questo ritorno alle origini questo "Skyfall" non è decisamente il capitolo perfetto di cui molti parlano, Mendes infatti rallenta il ritmo,a dir la verità a volte anche troppo, così che, da un lato non incorre nell'errore che aveva decretato il fallimento del capitolo di Forster, troppo sbilanciato verso il suo lato più action per accorgersi delle voragini che affligevano la sceneggiatura e dall'altro ne incappa in dei nuovi: buona parte della spettacolarità viene infatti sacrificata in favore di una messa in scena più intimistica, che può piacere o meno ma che è innegabile rende il tutto un pò più pesante, facendo si che più volte un filo di noia assalga lo spettatore medio negli oltre 140 minuti di durata che mendes si prende per mettere in scena un canovaccio abbastanza esile (oltre che incoerente in alcuni punti: fa sorridere

SPOILER .
Se sul lato tecnico ineccepibile non c'è nulla da dire: fotografia, montaggio e sonoro sono quanto di meglio ci si sarebbe potuti aspettare.
Sugli alti e bassi del reparto attoriale è meglio spendere due parole: se tra gli alti abbiamo una Judi Dench straordinaria come al solito, cui qui viene conscesso molto più spazio che nei precedenti capitoli e un gradito ritorno dello storico Q, qui in versione giovane, tra i numerosi bassi abbiamo invece un Bardem ridotto a macchietta, un Fiennes sprecato in ruolo abbastanza stereotipato e soprattutto un Craig che si conferma il meno in parte tra gli attori che nel corso degli anni si sono scceduti nei panni dello storico James Bond.
In definitiva il film risulta comunque riuscito e in grado di intrattenere lo spettatore per gran parte della sua durata (dimostrando però ancora una volta che mettere alla regia di un film di azione qualcuno che non abbia alcuna esperienza nel genere si può dimostrare un'arma a doppio taglio: vedi Forster con "Quantum of Solace", Ross con "Hunger Games", Gilroy con "The Bourne Legacy")dimostrandosi superiore al precedente capitolo, pur non raggiungendo il perfetto amalgama tra azione e storia raggiunto dallo strepitoso (e fin troppo bistrattato) "Casino royale".

P.S. Nota di demerito per Berenice Mahone, una delle bond girl più inutili nella storia della serie...