interstellar regia di Christopher Nolan USA 2014
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interstellar (2014)

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locandina del film INTERSTELLAR

Titolo Originale: INTERSTELLAR

RegiaChristopher Nolan

InterpretiMatthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Ellen Burstyn, John Lithgow, Michael Caine, Casey Affleck, Wes Bentley, Bill Irwin, Mackenzie Foy, Topher Grace, David Gyasi, Timothée Chalamet, Matt Damon, David Oyelowo, William Devane, Josh Stewart, Collette Wolfe, Leah Cairns, Russ Fega, Lena Georgas, Jeff Hephner, Elyes Gabel, Brooke Smith, Liam Dickinson, Francis X. McCarthy, Andrew Borba, Flora Nolan, William Patrick Brown, Kristian Van der Heyden, Joseph Oliveira, Ryan Irving

Durata: h 2.49
NazionalitàUSA 2014
Generefantascienza
Al cinema nel Novembre 2014

•  Altri film di Christopher Nolan

Trama del film Interstellar

In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.

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Voto Visitatori:   7,59 / 10 (308 voti)7,59Grafico
Migliori effetti speciali (Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori effetti speciali (Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter)
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Voti e commenti su Interstellar, 308 opinioni inserite

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ringhio  @  13/11/2014 08:38:45
   8 / 10
BlueBlaster  @  13/11/2014 03:06:37
   7½ / 10
Io non me la sento proprio di usare neanche lontanamente la parola capolavoro nonostante siamo di fronte ad un'opera imponente sotto molteplici aspetti...
La sceneggiatura tocca varie sfere partendo dalle relazioni umane sino ad arrivare all'astrofisica, alla fine cerca di conciliare entrambe le cose ma è innegabile una certa confusione e qualche sbavatura di troppo in sede di sceneggiatura.
La mole di concetti scientifici e fantascientifici messa in gioco è succulenta per ogni amante del genere e non solo, tutto molto interessante e a suo modo anche concepibile nonostante siano argomenti difficili da comprendere da noi profani.
Wormhole, buchi neri, fisica quantistica, relatività, paradossi spazio-temporali...tutto all'insegna del caro Albert Einstein e anche delle più recenti scoperte.

La realizzazione è ottima con effetti speciali a volte così grandiosi da far accapponare la pelle (basti pensare alla scena nel wormhole), la regia di Nolan è di alta qualità così come montaggio e fotografia.
Ci sarebbe anche un capitolo a parte per la colonna sonora che probabilmente varrà ad Hans Zimmer il secondo Oscar, uno score profondo ed avvolgente (comunque non come quello in "Il cavaliere oscuro - Il ritorno") che riesce a toccare l'emotività dello spettatore ma che a volte viene abusato in situazioni che si vogliono rendere epiche anche quando non lo sono tipo un attracco tra moduli (non che non sia una cosa difficile ed importante lassù ma cavolo che clamore).
La recitazione è più che buona da parte di tutti ma spezzo una lancia a favore del solito Michael Caine e poi ovviamente l'ormai inarrestabile Matthew McConaughey che da solo è metà del film...per il resto non sono stato particolarmente colpito ma anzi ho trovato irritanti sia Anne Hathaway che Jessica Chastain.

Avrei anche dato un votone vicino al 10 se dovessi basarmi sul lato tecnico di questa opera ma l'ostentazione nel voler strappare la lacrima allo spettatore l'ho trovata fuori luogo nella filmografia di Nolan...aggiungerei anche che vi sono delle cose ridicole nel film come il robottino a forma di KiteKat (detto anche Regolo) oltre che a svariati cali di ritmo nella parte centrale ma per fortuna qualche botto improvviso salva dalla pennichella!
Per concludere poi i Nolan la fanno fuori dal vaso in tutta la parte finale, le teorie/filosofie espresse nel finale sarebbero anche intriganti ma sono rappresentate in modo quasi infantile.
Dove andrà a parare il film poi è cosa già scritta sin dall'inizio e non vi sono grandi sorprese...per quanto a tanti non vada giù il paragone con il film di Kubrik è inevitabile non notare che Nolan abbia voluto farne una specie di rivisitazione e neanche tanto celata visto che sono molteplici i riferimenti dall'intelligenza artificiale all'intelligenza superiore, la singolarità, lo stesso viaggio interstellare, le basi umane vicino ai pianeti e alcune scene dello stesso astronauta che si addentra nei segreti del cosmo!

Ad essere sincero mi ha colpito positivamente la prima parte e tutta la storia della Terra malata...poi diventa quasi un giocattolone da milioni di dollari che non invoglia ad una seconda visione e che mette al centro della storia il rapporto padre-figlia tralasciando un pò troppo il viaggio interstellare.
Insomma un film bello e godibile ma lontano anni luce dalla perfezione!

Overfilm  @  13/11/2014 02:21:45
   6½ / 10
Partiamo dall'inizio: la terra e' prossima al colasso ed allora occorre battere nuove strade (interplanetarie). Ok.. ci sta, ma certo non possiamo dire che si parta con un'ideona cosi' originale eh (ben altro incipit in Memento dello stesso Nolan)! Comunque da qualche si parte si doveva pur partire e quindi passiamo oltre.
I punti critici a mio avviso son altri:
1) l'(esagerata!)emotività dei protagonisti (scienziati!) e' la prima nota dolente (se il meglio della nostra razza e' questo... inutile far tanta fatica per salvarla: meglio che si estingua!):
a) la fondamentale decisione (da cui dipende la salvezza del genere umano) circa il pianeta su cui fare rotta sembra possa essere influenzata dalla presenza, su una delle possibili mete, di un vecchio amore di una delle 4 persone che compongono l'equipaggio;
b) la figlia del protagonista non perdonera' mai al padre che lo stesso l'abbia abbandonata per... voler salvare (anche lui) la razza umana: ok, l'incazzatura ci sta quando la stessa ha 10 anni... ma poi non e' piu credibile quando lei arriva sui 40 (e nel frattempo e' pure divenuta una scienziata): cresci figliola, cresci!
c) il protagonista stesso ad un certo punto vuol cambiare rotta dell'astronave.. mandare tutti a quel paese e tornare a casa... (a volte a me accade quando lascio la famiglia per andare a vedere la partita... ma poi non c'e' una volta che esca al primo casello e ritorni a casa. Lui invece, dopo aver superato Saturno, imbucato un paio di buchi neri etc... ha dei ripensamenti e vorrebbe far manovra nell'area dell'autogrill e tornare a casa contromano...).
d) lo scienziato "scongelato" aveva inventato "un sacco di fantastiche storie"...solo per far tornare qualcuno a prenderlo: ma era rimasto congelato per anni.. o semplicemente si era fatto di efficaci acidi che reso la mente cosi' fertile?
Poi ci sono le solite esasperazioni americane (ma la volontà di Nolan non quella di fare un film "scientifico" che piu' "scientifico" non si puo'?):
1) il protagonista, in un momento critico, per calcolare la nuova rotta da seguire... anziche servirsi di uno di quegl'incredibili computer che l'han portato fin li', la traccia in tre-secondi-tre con semplice pennarello e lavagnetta (e tutti gli altri approvano). Uno cosi' farebbe comodo anche a noi: Renzi, chiamalo subito che questo in due settimane elimina mafia, camorra , corruzione e fan un bib cosi' alla Merkel!
2) la sicurezza dell'atteraggio del solito Matthew su un pianeta mai visto manco in cartolina sconosciuto mi ha ricordato il sorpasso di Rossi su Stoner a Laguna Seca nel 2008...
2) l'astronave madre, quella circolare, perde un pezzo causa una tremenda esplosione... e inizia a girare come una trottola nello spazio lanciando pezzi qua e la':
beh.. qual'e' il problema ? C'e' Batman che in 4 e 4'otto assicura un mirabolante aggancio acrobatico col suo "modulo" e poi, dando sapienti dosi di gas con i razzi laterali del suo mezzo, la rimette in bolla in men che non si dica. Nota: l'esplosione all'astronave madre era stata causata da un'imbranato scienziato che quando l'astronave era li'.. ferma ed immobile.. non era riuscito a fare il comodo aggancio col suo modulo (insomma.. uno parcheggia una macchina arrivando a 150 all'ora semplicemente tirando il freno a mano... mentre l'altro non riesce a parcheggiare nell'area park dell'ikea.. quella dove c'e' pure l'omino che ti aiuta a fare manovra...).
Tralascio il fatto che il film dura quasi tre ore (con poca fatica lo si poteva "potare" e portare ad 1 ora e mezza/due e renderlo piu' "digeribile").
Vista l'ora la chiudo qui... ma senz'altro avrei potuto trovare perlomeno un'altra decina di motivazioni che mi portano a dare un modesto 6.5 a questo film (il mezzo voto lo aggiungo solo perche' mi piace la fantascienza...).
Caro Kubrick.. sei cosi' lontano che Saturno in confronto mi par dietro l'angolo...

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/11/2014 09.27.16
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/11/2014 02:20:23
   8½ / 10
Non c'e' dubbio che, umanamente, sia il piu' importante film di fantascienza contemporaneo da circa due decenni a questa parte. "INTERSTELLAR"resta un esperienzacvisiva e filosofica da non perdere. Nolan raggiunge il massimo quando racconta lo zenith temporale sul destino dell'uomo, e la grande forza utopica di un'umanita' che cerca nell'esistenza ultraterrena la sua massima ispirazione. Filtra pertanto una "salvezza universale" che puo' sembrare retorica, ma drammatocamente realista. Il mondo di "Interstellar" non e' piu' il sogno falista degli anni sessanta, ma una concreta, per quanto incredibile, possobilita'. Sono mondi paralleli, terreni o cosmici, che ambiscono a colmare misteri costruiti attorno al primo uomo sulla luna, con buona pace dei referenti idrologici. Qualche dubbio sul piano tecnico-stlistico permane, v. verso l'epilogo finale dove sembra di rivedere un remake di Amabili resti di P. Jackson. E' quando Nolan si ricorda troppo di se stesso e diventa autoreferenziale. Ma poi la lotta cosmica tra due uomini (eccellente Matt Damon), e la solitudine di Anne Hathaway nei panni della figlia di Michel Caine (un sorprendente 82enne in piena forma) restituiscono un "Corpo vitale" che travolge ogni aspettativa. E il massimo stupore racconta un'Infinito che si stringe attorno a noi, per decenni di vita, a catturare il monolite Kubrickiano che reckama salvezza umana o nostalgia per la lontananza. Due oppisti mondi anche nella vita

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2014 16.34.16
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  13/11/2014 02:12:35
   10 / 10
Il ritorno di mattew alla fantascienza dopo il bel film Contact. Questa volta Nolan si è superato. Un film sull'amore, immenso. Un capolavoro che commuove, fa riflettere sul valore della vita e del mondo. Imperdibile, necessario, urgente.

anima79  @  13/11/2014 00:21:40
   10 / 10
non servono giri di parole, esegesi nè confronti con altri film. Basta una parola:

POESIA!!!

Vitto89  @  12/11/2014 22:23:47
   10 / 10
Premettendo che odio chi paragona un film ad un altro, in questo caso a 2001 odissea nello spazio.
Interstellar è senza dubbio un capolavoro. Immagini, suoni e atmosfere studiate talmente bene che a volte credi davvero di essere nello spazio. Attori sempre al massimo e Nolan consacra un altro capolavoro

Paniko23  @  12/11/2014 20:28:21
   6½ / 10
Recensione da Lungoibordi http://www.lungoibordi.it/interstellar/

Mettiamola così: Nolan aspira a diventare Kubrick (gli piacerebbe) come Sorrentino aspira ad essere Fellini (e, anche qui, gli piacerebbe). Aggiungiamo anche che quando lo stesso Christopher Nolan ha paragonato questo suo ultimo lavoro a 2001: Odissea nello spazio abbiamo tutti pensato avesse pisciato fuori dal vaso. Innanzitutto perché 2001 è considerato uno dei primi cinque capolavori assoluti della storia del cinema. Poi perché paragonarsi a Kubrick, diciamocelo, è sempre una cosa di cattivissimo gusto. Interstellar era forse il film più atteso dell'anno e, visto che negli ultimi tempi il mondo della cinefilia sembra essersi diviso tra coloro a cui Nolan piace e coloro a cui fa ******, metto le mani avanti e vi dico subito come la penso. Sarò sincero. A me Christopher Nolan piace e pure parecchio, per tutta una serie di motivi che rischierebbero di rendere questa recensione infinitamente lunga. Mi limito quindi a dire che, gusti soggettivi a parte, indubbiamente stiamo parlando di un professionista che sa come intrattenere il suo pubblico e tenerlo incollato alla poltrona per due o tre orette buone. Se parliamo di cinema di intrattenimento, è innegabile che Nolan sia attualmente tra i migliori registi sulla piazza. I suoi punti di forza? Fondamentalmente l'abilità e la furbizia che ha sempre dimostrato in fase di post-produzione (come lavora lui col montaggio e, soprattutto, col montaggio sonoro ad Hollywood ce ne sono pochi). In poche parole, Nolan è uno che dirige tutto sommato bene (di questo ne parleremo più nel dettaglio tra poco) ma che soprattutto sa come e quanto scremare le pellicole con cui lavora. Se è vero che i suoi lavori difficilmente vanno sotto le due ore di durata, è anche vero che tutto ciò che mostra al pubblico risulta sempre indispensabile per la comprensione del film stesso, senza che vengano mostrate scene inutili. Detto questo, mi sento di dire che conosco abbastanza bene Nolan da aver capito quali siano i suoi pregi e quali i suoi (innumerevoli) limiti che gli impediscono di essere considerato, almeno a mio avviso, un maestro del cinema. Innanzitutto (e questo è il primo enorme tallone d'Achille del regista inglese) nei film di Nolan di "artistico", in senso lato, c'è poco o nulla. E mi riferisco a tutti quegli aspetti in base ai quali una pellicola andrebbe giudicata: sceneggiatura, inquadrature, montaggio, recitazione, fotografia e via dicendo. Dal lato tecnico, che i suoi lungometraggi denotino una regia eccessivamente fredda è cosa risaputa. Aggiungiamoci che Nolan è uno che il senso estetico non sa manco dove stia di casa. La resa fotografica dei suoi film o è piattissima o più in generale fa schifo. I personaggi femminili sono visivamente scialbi e in alcuni casi pure poco curati (resterà nella storia il make up orribile di Marion Cotillard ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno). I colori, poi, per Nolan fondamentalmente non esistono, o perlopiù si limitano a un'accozzaglia di nero, grigio e blu scuro, che hanno lo scopo di rendere le atmosfere cupe perché così è più "fico". E anche volendo evitare di addentrarci troppo nei meriti della tecnica cinematografica, bisogna dire che la filmografia di Nolan è sempre stata fondamentalmente esente da particolari guizzi di regia, eccetto i soliti flashback/spiegoni finali che indirizzano lo spettatore verso l'inflazionatissimo giochetto del "Aaaahhhhhhhmmm, aaaadeeeessoooo hooo caapiiitooo tutta la trama del film!" o i cliffhanger piuttosto banalotti e in certi casi pure abbastanza inutili (vedi la trottola di Inception). A tal proposito, aggiungiamoci pure che il regista in questione è uno che si prende sempre un po' troppo sul serio (ma talmente tanto da ritenere plausibile che un tizio vestito da pipistrello combatta il crimine in un tanto decantato contesto "realistico") e che difficilmente si mostra ironico o divertente (non che a Nolan stesso gliene freghi qualcosa di risultare simpatico, però sorbirsi tre ore di film senza neanche sorridere mezza volta eccheppalle!). Nolan, in poche parole, più che un esperto regista mi è sempre sembrato un creatore di videogames, uno a cui piace articolare (e incasinare) i copioni dei suoi film manco fossero capitoli di Final Fantasy (delle volte per capire a fondo un suo script bisogna rivedersi il film almeno una volta e, francamente, questo è un modo di fare cinema che detesto e trovo scorretto). È, indubbiamente, un astutissimo produttore. Nel senso che si comporta da produttore anche quando si trova a fare il regista, riuscendo a inserire nei suoi lavori sia marchi pubblicitari in maniera più o meno celata (impossibile non citare l'esempio del Fernet Branca) sia battutacce qualunquiste che manco Beppe Grillo (vedi, sempre ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, la sparata di Bane sul mondo della finanza "Se non ci sono soldi da rubare, allora perché voi siete qui in una borsa valori?"). Bene. Con Interstellar ci aspettavamo tutti da Nolan un notevole balzo in avanti rispetto ai precedenti lavori, sia in termini di contenuti che di forma. Da un lato perché stiamo parlando di un regista che, nonostante le lacune di cui sopra, ha sicuramente del grande talento. Dall'altro perché, dopo la lunghissima parentesi della saga di Batman, è ragionevole aspettarsi che un regista del calibro di Nolan voglia dimostrare di saper masticare una materia più "alta" rispetto a semplici film di supereroi. Dunque. Interstellar è un film di supereroi? No. Anzi sì. Per capirci, il plot di base è questo: in un mondo devastato da una piaga che sta distruggendo ogni forma di sostentamento per l'uomo, Cooper è un ex-ingegnere costretto da anni a lavorare controvoglia come contadino. Finisce per caso in uno stabilimento segreto della NASA, dove alcuni ingegneri ed esperti scienziati vedono in lui la speranza di salvezza per la razza umana e gli affidano così, abbastanza sulla fiducia, il comando di una missione volta alla ricerca di nuovi pianeti abitabili. Al nostro eroe non servono addestramenti di sorta e non serve nemmeno che si sgranchisca le ossa coi comandi di bordo di uno shuttle. Pilotare un'astronave a quanto pare è un po' come andare in bicicletta: se sapevi farlo fino a dieci anni fa sai farlo benissimo anche adesso. Sceglie quindi di compiere un viaggio, quasi certamente di sola andata, per tentare di "salvare la razza umana" (testuali parole affidate al personaggio di Michael Caine). Ora, diciamolo subito per non creare equivoci: Interstellar è molto diverso dai soliti film di Nolan. È più legato alla spiritualità e alla sfera affettiva piuttosto che alla razionalità o all'etica. Non è il solito regista freddo e calcolatore che dirige film confezionati quasi appositamente per nerd. Interstellar, in altre parole, si rivolge a una fascia di pubblico ben diversa. Se parliamo di regia in senso lato, il salto di qualità rispetto ai precedenti lavori del regista inglese è enorme, e lo si intuisce già dai primissimi fotogrammi. Le inquadrature hanno una forza visiva che francamente ricorda molto quella dei grandi capolavori del cinema. Il tutto accompagnato da una colonna sonora che, a mio parere, è la nota più positiva di quest'opera. Le musiche di Hans Zimmer sono fiche (e fin qui nulla di strano) con l'aggiunta che questa volta non risultano ripetitive fino allo sfinimento e, soprattutto, l'utilizzo che ne fa Nolan in fase di montaggio è P-A-Z-Z-E-S-C-O (in questo sì, Interstellar è molto simile al capolavoro di Kubrick). È ben interpretato, anche se non si riscontrano performance attoriali strabilianti. Matthew McConaughey (sì, Nolan è molto abile a scegliersi attori sulla cresta dell'onda) è indubbiamente bravo, ma non è neanche lontanamente paragonabile a quello di Dallas Buyers Club. Certo, stiamo parlando di un attore che (a differenza del nostro povero e amatissimo Di Caprio) ha una presenza scenica paurosa. Bene poi il resto del cast, tra cui, a mio parere, spicca Jessica Chastain (il personaggio femminile più ben scritto dell'intera filmografia di Nolan). Andiamo con le note negative. Parto da quello che è indubbiamente il primo enorme limite di questo film: gli spiegoni. Praticamente Interstellar è strutturato in modo tale che ogni dieci minuti lo spettatore debba assistere a un brainstorming tra i protagonisti intenti a discutere sulle più disparate e incomprensibili teorie della fisica. E ok, potrete dire che l'intento del regista fosse quello di articolare la trama su un terreno che fosse il più realistico possibile, preferendo aggrapparsi a leggi oggettive della fisica piuttosto che sfociare nella fantascienza più astrusa. Domanda: e chi se ne frega? Ma soprattutto: c'era davvero bisogno di ricorrere a delle spiegazioni così noiose e intricate? (Nolan, lo sappiamo, non è uno che conosce il concetto di semplicità). Non mi vergogno a dirlo: a tratti non ci ho capito davvero un ***** di questo film. Ed era una cosa che, ad essere sincero, temevo ancor prima di entrare in sala. Perché, ripeto, Nolan lo conosco e so benissimo che non è uno in grado di trasmettere un concetto per immagini, quanto piuttosto uno che adora sentire i propri personaggi blaterare per ore su robe pallosissime da nerd. C'è un'unica scena in cui viene fatto ricorso al visivo più che al parlato per spiegare l'ennesima legge scientifica, permettendo al protagonista, e quindi allo spettatore, di capire il funzionamento dei viaggi interstellari non per mezzo dei soliti discorsi scassa***** (o per lo meno non solo) ma letteralmente con l'ausilio di carta e penna in modo da far arrivare il concetto anche a gente, come me, a cui di teorie della fisica non può fregar di meno. Male poi lo sviluppo della trama nel complesso. E non mi riferisco tanto ai soliti buchi di sceneggiatura nolaniani (non li elenco perché sono troppi ma chi ha visto il film sa a cosa mi riferisco), quanto al fatto che troppo spesso si ha la percezione di una sceneggiatura tirata per le lunghe. Per farla breve, la parte centrale è trooooooooppoooooooo leeeeeeeeentaaaaaaa e soporifera. E lo so che è una cosa bruttissima da dire, ma complessivamente dura troppo. E credetemi se vi dico che qualche settimana fa mi sono sorbito quel pappone de Il regno d'inverno (tre ore e venti filate di film senza intervallo) e mi ha pesato infinitamente meno rispetto ad Interstellar. La fotografia è sempre scialbissima, ok, ma un po' meno del solito (ma qui il merito è di Hoyte Van Hoytema che aveva già fatto un lavoro eccellente con Her). E, finalmente, allo spettatore è dato modo di osservare una gamma di colori che non si limiti più al nero e al grigio scuro. In conclusione? Stiamo parlando indubbiamente di un film avvincente e soprattutto diretto con maestria. Ciò che francamente mi ha spiazzato è la brusca deviata dalla fisica più teorica alla spiritualità sentimentale. E il tentativo di conciliare le due componenti. Il cambio è destabilizzante. Io l'ho digerito poco. Magari a voi farà un effetto diverso. Però, ve lo chiedo per favore. Non provateci nemmeno a paragonarlo a Gravity. Meno che mai a 2001: Odissea nello spazio.

19 risposte al commento
Ultima risposta 21/11/2014 15.04.10
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narko80  @  12/11/2014 19:41:30
   5 / 10
Una lacrima strappa storie.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 13/11/2014 00.52.18
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ValeGo  @  12/11/2014 15:26:38
   8½ / 10
Un film che "finge" di dare le risposte che l'uomo ha sempre cercato sull'universo e sulla fisica. Infatti quando finisce vorresti che continuasse, vorresti continuare a scoprire e a sapere cosa si nasconde nel profondo di un buco nero, quali sono le conclusioni a cui ancora non sappiamo arrivare. Mi è molto piaciuta la teoria della gravità come un qualcosa che trascende il tempo e lo spazio e l'amore come il legame che permette una collocazione spazio temporale tra dimensioni altrimenti per sempre parallele che invece possono così comunicare. La durata è lunga, ma non pesa sull'effetto finale del film.

zerofear  @  12/11/2014 12:08:26
   10 / 10
Non sono un fisicom non sono un astronauta, non sono un regista per cui non posso nè quantificare la veridicità delle teorie scientifiche o pseudotali snocciolate nel film nè "criticare" tecnicamente il lavoro di uno come Nolan...sono semplicemente uno a cui piacciono i film e che va al cinema per emozionarsi. Sono dell'idea che la bellezza-grandezza di un film sia proporzionale all'impatto emotivo che ti lascia quando esci dalla sala...personalmente Interstellar mi ha riempito e mi ha letteralmente trasportato in questo viaggio stratosferico durato 3 ore. Ammetto di essere vulnerabile, pur non capendoci niente, ad argomenti quali buchi neri, galassie, relatività, deformazione spazio-tempo, ecc...sarà questa mia natura ma questo film l'ho trovato stupendo.

Light-Alex  @  12/11/2014 10:20:14
   7½ / 10
Una grande avventura spaziale dove il ritmo la fa da padrona. Nolan crea un lavoro per molti versi simile al suo precedente Inception: una storia complessa che ruota intorno ad una tematica per così dire onirica. In Inception la tematica era il sogno (appunto) e il suo confronto con la vita reale, in questo Interstellar la tematica è il tempo, il suo fluire, avanti e relativamente.
Tematiche ampie che come al solito si riallacciano alla sfera umana: la famiglia, gli affetti, il ricordo.

Sulla base di queste tematiche che di per sé affascinano, Nolan intreccia una storia avventurosa e dal ritmo molto veloce. Giusto la prima parte va un po' più lenta, ma la cosa è legittima, per introdurre la storia e comunque in effetti cose importanti accadono anche all'inizio.
A rinforzare il parallelismo tra questi due lavori di Nolan c'è la colonna sonora: stesso autore, stesso fortissimo impatto sul film (forse paradossalmente la potenza dell'organo da un'impronta più caratteristica in Interstellar rispetto alla colonna sonora di Inception, dove lo stile essenziale di Zimmer aveva raggiunto forse il migliore risultato finora).

In Inception si era scesi in profondità nella mente umana, sottolivelli su sottolivelli del subconscio. Qui invece si va molto lontano da ogni cosa che può essere ricondotta all'uomo. "Là fuori ci sono milioni e milioni di anni luce di spazio che potrebbe ucciderti all'istante", una frase che viene detta durante uno dei viaggi. Simbolica secondo me. Interstellar è un viaggio al contrario per capire l'uomo, non in profondità dentro sé stesso ma lontano nelle stelle. E quale è quella forza in grado di vincere tempo, spazio e gravità?

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Ed è la stessa conclusione di Nolan.

Chiaramente, come appunto in Inception, in ogni caso in questo film è l'azione a farla da padrona, seppur il lato umano e filosofico non venga del tutto abbandonato. E da questo punto di vista il film regge bene: in 2 ore e mezza succedono veramente molte cose e la durata non si accusa.

Lo spazio, come luogo ove l'uomo si pone domande. Da dove veniamo, dove andiamo. Kubrick l'aveva già fatto 50 anni fa. Nolan si ispira molto a "2001 Odissea nello spazio" per le riprese spaziali (chi non l'ha fatto!). Navicelle che ruotano su sé stesse con accompagnamento di musica da pianoforte, silenzi cosmici, intelligenze artificiali dallo spiccato humor. Molte cose ricordano Kubrick, anche se i lavori sono molto diversi: Nolan ripeto mette l'azione al centro, 2001 era prettamente filosofico.

Per quanto riguarda gli effetti speciali buone le scene "terrestri" (e con terrestri intendo anche la terraferma dei pianeti esplorati, dove sono state mostrate delle lande molto affascinanti e dal forte impatto visivo). Meno buoni gli effetti speciali delle scene nello spazio. Non so, forse dopo aver visto Gravity dell'anno scorso le aspettative mi si sono alzate, ma in alcuni passaggi ho trovato quasi "datati" alcuni effetti speciali, per esempio al momento della partenza della navicella dalla Terra avevo l'impressione di vedere un found footage di qualche spedizione Apollo.

Il Cast ok, McConaughey mi convince sempre di più. Ottima Jessica Chastain.

Cosa boccio: il finale che si incarta su sé stesso. Nolan cade vittima del tranello di voler replicare Inception anche per la chiusura, affascinante e ad effetto. Vuole contorcere un po' il discorso e non far capire niente allo spettatore. E allora sceglie un finale in cui viene spiegato poco e in cui praticamente il film non finisce.
Altra critica è che non ha aggiunto nulla di nuovo al suo cinema, ha battuto una strada sicura (anche se c'è da riconoscere che il suo "battere una strada sicura" probabilmente per un altro regista è pari ad arrivare all'apice).
Altra critica è l'eccessiva scientificazione di alcuni passaggi, in realtà non spiegata bene e un po' fuori luogo secondo me dato che nel film comunque incongruenze fisiche mi è parso di vederle.
Ultima nota, se si è un po' avvezzi con la fantascienza ci sono troppi indizi per non capire come andrà a finire il film.
Non aspettatevi il nuovo "2001 Odissea nello spazio", non aspettatevi il "miracolo" da questo Interstellar, ma è comunque un film molto buono. Anche se forse come tanti speravo in qualcosa di indimenticabile, invece il film non fa perfettamente centro.

rox special  @  12/11/2014 04:49:29
   8½ / 10
Profondamente difficile valutare quest'ultima fatica di Nolan, che insieme a Tarantino è indubbiamente uno dei registi più talentuosi e visionari di questa generazione.
Paradossalmente mi trovo d'accordo sia con i pareri positivi che negativi già espressi, pertanto ho deciso di valutarlo così a freddo, in base alle sensazioni ancora fresche di fine visione.
Partiamo subito dicendo che NON è un capolavoro e nemmeno il migliore del regista (per me i capolavori di nolan rimangono l'indimenticabile Memento e l'affascinante The prestige). Anzi è sicuramente il film meno nolindiano di tutti, che punta maggiormente al lato emotivo. Ha i suoi evidenti difetti già evidenziati, fra piccoli vuoti di sceneggiatura e alcune lungaggini di troppo.
Lo spettatore però si trova dinanzi ad una scelta: la prima è analizzare il film con occhio critico, storcendo il naso dinanzi alla banale soluzione dell'amore come motore principale che permette di spiegare la teoria delle stringhe e le singolaritá spaziotemporali, mentre la seconda è invece quella di abbandonarsi completamente alla sospensione dell'incredulità lasciandosi trasportare in un lungo ed emozionante viaggio. Ovvero ci si pone nell'ottica di dover fare "un atto di fede" come diceva il buon Cobb di inception. E proprio come inception nolan ci culla, questa volta non in onirici sogni nel profondo della mente e dell'inconscio, ma dritti ai confini dell'universo.
Io ho evidentemente scelto la seconda strada. Ho fatto il mio atto di fede. Mi sono emozionato e finita la pellicola ho avuto la sensazione di aver fatto parte pure io a questo incredibile viaggio nelle galassie.
Inutile perdere tempo per tessere lodi alla solita cura per la tecnica del girato, fra evidenti strizzate d'occhio a 2001, e vertigini procurate dalla vastità degli spazi. Ormai si sa che tecnicamente Nolan è un maestro, tra l'altro ancora uno dei pochi, insieme al già citato Tarantino, che non si è piegato al volere del digitale e che rimane fedele alla pellicola, dimostrando di essere, prima che regista, un appassionato di cinema.
Inutili anche i paragoni al capolavoro di Kubrick. A parte le citazioni e gli omaggi sono due film completamente diversi. Interstellar ha il suo carisma ma non la grandezza e la maestositá di 2001. Uno dei grandi limiti è stata la volontà di nolan di voler spiegare tutto, questa volta senza alcuna trottola, e togliendo forse un pelo di fascino e mistero (e anche di inquietudine) che era parte caratterizzante di odissea nello spazio.

In conclusione comunque le uniche critiche che si possono muovere sulla pellicola sono sui contenuti. Io consiglio di fare un atto di fede. Non provate ad aspettarvi un altro inception con molteplici e fantasiose teorie sul finale da trovare. Non provate a paragonarlo a 2001. Entrate nel wormhole e lasciatevi semplicemente trasportare fino alla fine, e uscirete dalla sala pensando che interstellar è già cult.

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Ultima risposta 12/11/2014 11.23.43
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gemellino86  @  12/11/2014 00:00:34
   8½ / 10
La fantascienza secondo Nolan. Bel filmone con grandi attori (McConaughey e Hathaway su tutti. Non male Caine e Damon) e ottimi effetti speciali. Un omaggio a "Gravity" di Cuaron. Avrei voluto dare un voto più alto ma la lunga durata di 2 ore e 45 ha influito. Rimane un gradino sotto a "Il cavaliere oscuro" e "Inception" ma è senz'altro un film da vedere soprattutto al cinema. Non mi stupisce che sia campione di incassi. Finale aperto. Se ci fosse un sequel spero che sia bello come questo.

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deus  @  11/11/2014 22:34:50
   8 / 10
E' vero, mi aspettavo qualche effetto speciale in più.....ma poi ho capito dove puntava il film....sull'emotività..e ti colpisce al cuore. cmq. un film che ti rimane e fa pensare...mai banale. Secondo me ben fatto!

frizz  @  11/11/2014 21:33:30
   5 / 10
Io l'ho trovato terribile!!!!
Se la prima metà si salva, anche se lenta ma si capisce che vuole prepararsi a qualcosa di importante..la seconda parte è CATASTROFICA: noia, inesattezze, banalità!
Per quanto McConaughey per la recitazione (anche se non si capisce perché sia così lampadato, ho capito che fa il contadino ma c'è sempre al sabbia che copre il sole!BOH!), la Hathaway è inascoltabile, probabilmente per colpa della parte che le hanno dato in cui non fa altro che piangere!!! siete scienziati Perdio! da dove viene tutta questa emotività???

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alanwake  @  11/11/2014 12:13:50
   7½ / 10
Nolan non sbaglia davvero un colpo. Il film è molto bello e, soprattutto, emozionante, per questo gli ho dato un bel voto. Secondo me avrebbe potuto essere ancora meglio, visti i mezzi a disposizione. In parecchi punti fa il verso a 2001, evidentemente il regista ha amato molto questo film. Ma nel capolavoro di Kubrick non vi sono mai cadute di stile o palesi esagerazioni come qui. Parlo per esempio di alcuni dialoghi davvero fuori posto, con membri dell'equipaggio che spiegano nozioni scientifiche davvero elementari agli altri membri (che davvero non dovrebbero avere bisogno di queste lezioncine), a favore del pubblico che osserva. Oppure di palesi esagerazioni durante le manovre della navetta e, soprattutto, degli eventi in prossimità del black hole. (Da qui SPOILER!) Insomma si tratta probabilmente del fenomeno naturale più distruttivo e spaventoso che esista, nel quale vengono letteralmente disintegrati sistemi solari interi, e il protagonista non solo ci entra bellamente e vi comunica col robottino "monolite", ma ne esce pure indenne!!! Insomma non pretendo rigore scientifico a tutti i costi, ma qui hanno davvero esagerato e potevano veramente studiare una parte finale diversa, anche se così facendo hanno potuto girare la bellissima e toccante scena del padre che ritrova la figlia. Il finale vero e proprio poi è davvero buttato lì. Insomma possibile che nessuno negli anni precedenti abbia pensato ad andare a recuperare la Hathaway, e che ci debba andare lui rubando pure una navetta??? Ammetto forse di essere troppo pignolo ma dovete capire che stravedo per il regista, adoro la fantascienza e amo l'astrofisica, dunque avevo immense aspettative per questo film. Ma c'è anche da dire che quei pochi difetti che vedo io per altri potrebbero essere insignificanti. In definitiva, non mi ha deluso (e il voto lo dimostra), ma mi ha lasciato un po' di amaro in bocca!

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Ultima risposta 11/11/2014 13.03.16
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Manticora  @  11/11/2014 11:39:00
   9½ / 10
Interstellar:il cinema secondo Nolan, secondo me il miglior cinema di "genere". Per questo amo Nolan, perchè riesce sempre a sorprenderti, dimentichiamo i lavori "su commissione" la Trilogia del Cavaliere Oscuro ha un ineegabile picco, nel secondo, poi nel terzo inevitabilmente cala. Ma comunque altro che film per Spielberg, Interstellar è un film che entra di prepotenza nell'universo nolaniano, e non è un caso. Si può fare un kolossal di fantascienza senza alieni visibili, navi spaziali che combattono o perfide A.I. assassine?SI PUO FARE, se ci sono un regista-sceneggiatore coadiuvato dal fratello, che costruiscono un affresco potente, sulla nostra società, in un futuro paradossalmente non dissimile da quello che ci stiamo creando attualmente, in cui l'ambiente stà morendo, a causa del clima modificato, ma soprattutto dalle malattie

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La prima ora di film, che come al solito parte da una narrazione NON LINEARE, prerogativa di Nolan, ci porta a vivere tutto questo, e all'amore di un padre per i figli. Nei sentimenti Nolan trova la chiave di volta, oltre a mettere insieme(come al solito) una squadra di protagonisti perfetti. Poi inevitabilmente bisogna partire.
"Dobbiamo ragionare come specie, e capire che il viaggio interstellare è l'unica soluzione per salvare la terra"
"Dobbiamo guardare molto al di là della nostra personale esistenza"
"ho dei figli professore"
"allora vai lassù e salvali"
Con queste poche frasi efficaci il personaggio di Cooper si fà carico del destino di salvare l'umanità, è comincia il viaggio. Devo dire che finalmente Nolan rende omaggio personalmente a Odissea nello spazio, e come sempre, NON E UN CASO. Perfino Tars ricorda il monolite, senza considerare il viaggio stesso. Ma soprattutto il viaggio della Lazarus dagli anelli di Saturno. Concettualmente la storia è coinvolgente, prendere decisioni che possono influire sul destino di un pianeta e i suoi abitanti, ma soprattutto un altra personale ossessione di Nolan qui ha libero sfogo:IL TEMPO. In questo semplice concetto stà la grandezza del film, una frase fà riflettere:IL TEMPO NON PUO MAI TORNARE INDIETRO A INFLUENZARE IN PASSATO, PUO SOLO SCORRERE IN AVANTI. tI costringe a pensare, e devo dire che ho intuito cosa era il fantasma molto prima della fine, ma non ho compreso LA VISIONE COMPLETA. Comunque il mio coinvolgimento è aumentato, e non è stato deluso. L'entrata in scena di Matt Demon stabilisce un assunto.

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E incredibile come un film che sia di fantascienza, ma non sia Star Wars riesca a coinvolgerti, nella sua personale ODISSEA Nolan esplora la natura umana, meno affidabile di quella robotica, in cui nonostante l'umorismo sia programmato si avverte un riflesso, nel aiutare, nel proteggere, e nel sacrificarsi.

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Perchè l'amore è imperfetto, ma può essere l'unica spinta, e qui nel finale Nolan dà libero sfogo a qualcosa che avevo solo intuito. IL TEMPO NON PUO TORNARE INDIETRO MA PUO ANTICIPARE QUELLO CHE POTREBBE ESSERE.
Gli attori sono tutti perfetti McConaughey tra tutti, Jessica Chastain per cui ho un debole, ma non è da meno ne Anne Hatway, ne Casey Afflek, o Michael Caine, Mat Damon, Wess Betley o un redivivo Jhon Lightlov.
Colonna sonora di Hans Zimmer con echi della sottile linea rossa(notare l'uso dell'organo) effetti speciali, visivi, semplicemente perfetti, Cgi quasi assente, il formato in 70 mm esalta, magari a vederlo in Imax, e poi si può concludere con una brra sul portico di casa e omaggiare così Solaris, ma continuare con una conclusione disarmante? sI PUO, per tutti quelli che pensano con un film di Nolan, e non pensano alle paratie doppie, o al design di Tars, o al taglio di capelli di Anne Hathaway.
"Tornerò"

Luca1977  @  11/11/2014 10:39:51
   9½ / 10
Uno dei film più originali mai visti! bisogna vederlo almeno due volte per capirlo bene,per quello non do 10!

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Ultima risposta 03/12/2014 15.02.16
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jimclark82  @  11/11/2014 10:00:06
   7½ / 10
Film complesso, per tutte le sue (quasi) 3 ore.
Solo la parte iniziale risulta un poco lenta, a mio parere la parte sull'agricoltura e sul cambiamento climatico terrestre poteva essere raccontata in molto meno tempo.
Tante tematico pseudo fantascientifiche, forse troppe, detto questo il film è il risultato di un lavoro enorme da parte di Nolan, grande cast che non delude specialmente M. Demon che si adatta bene a tutti i ruoli e M. McConaughey (grandissimo attore) che sta vivendo un particolare momento di grazia dal punto di vista della carriera, un po' meno Anna Hathaway.
A mio parere con "un po' di meno" Nolan avrebbe ottenuto di più, alle volte ricorrere a teorie troppo al limite e talvolta definibili strampalate non fa guadagnare punti alla pellicola.
Infinite devo ammettere però che è riuscito a smuovere emozioni e promuovere riflessioni sulla natura dell'uomo e sulla terra, uscendo dalla sala pervasi quasi da un senso di angoscia.

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  11/11/2014 09:37:52
   8 / 10
Mi è piaciuto molto.
Ovviamente anche io, come il 99,9% di tutti quelli appena usciti dal cinema, parlavo di fisca quantistica, di dimensioni parallele e teoria delle stringhe senza capirci una mazza.
Quindi risultato? chissenefrega. Nolan è bravo e le cose le sa fare. Mattew diventa sempre più figo e gli voglio proprio bene.

Forse avrei cambiato il finale,

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Ultima risposta 26/11/2014 11.03.07
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minoidepsp  @  11/11/2014 07:58:47
   7 / 10
3 ore di spettacolo cinematografico che passano via in fretta, meno interessante la prima parte in attesa che si parta per lo spazio e le avventure. Ma il film ha troppi buchi: wormholes, buchi neri e soprattutto buchi di sceneggiatura.

floyd80  @  10/11/2014 19:06:35
   8 / 10
Una pellicola superiore e fantasmagorica, ma andiamo per ordine:
La Regia: Spettacolare, senza mai una sbavatura, la prima ora è la quintessenza del cinema stesso.
Le Musiche: Zimmer è oramai una certezza il miglior autore contemporaneo.
Gli Attori: Tutti perfetti, tutti calati nella parte ma McConaughey e la Hathaway rasentano l'incarnazione del personaggio.
La Sceneggiatura: Ecco se proprio devo trovare qualche difetto lo trovo nella scrittura del film, complessa sì ma che aggiunge due personaggi (il figlio e l'astronauta Mann) secondo me davvero inutili (del figlio addirittura alla fine ci si dimentica "che fine ha fatto?" "Boh...") e un altro difetto (ma è un difetto dei nostri tempi) è quello di voler spiegare tutto a tutti i costi tipo... la "singolarità"?
Il miglior film dell'anno e anche del decennio (dopo Inception per me).

kenpegawillzac  @  10/11/2014 18:09:38
   10 / 10
Tutto quello che si può desiderare vedere in un film qui lo si può vedere.
Un capolavoro assoluto.
Forse in qualche punto la trama è eccessivamente forzata e per mettere insieme i vari punti si fa qualche "volo pindarico". Ma vista tutta la carne ben arrostita messa a fuoco direi che ciò è assolutamente perdonabile.
Matthew McConaughey è assolutamente fenomenale. Il passaggio che ha fatto da attore di commedia a drammatico è davvero interstellare!!!!!
Non c'è altro da aggiungere. Correte a vederlo. Merita davvero di essere visto al cinema.

djciko  @  10/11/2014 15:55:46
   9 / 10
Uno di quei film che divide.
Ma non gli si puo' negare l'ambizione, la magnificenza di alcune scene ed il fatto che non annoia mai, nonostante la durata.
Alcune scene che riguardano le dimensioni sono geniali.

Da vedere, possibilmente in Isense o Imax.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  10/11/2014 15:52:10
   8½ / 10
Per me sta diventando difficile commentare Nolan. Perchè pur riconoscendo i difetti, non riesco a non emozionarmi durante un suo film. O meglio, l'unico momento di sconforto l'ho avuto con Rises, ma quella roba era oggettivamente una merdà. E una caduta la si perdona a tutti.
Interstellar, al contrario, me lo sono goduto, tre ore che volano via incollandoti alla poltrona. Vuoi perchè il binomio Nolan/Zimmer emotivamente mi devasta, vuoi perchè con quella cinepresa quel tizio ci sa fare parecchio, vuoi per tutta una serie di fattori che superano di gran lunga i problemi legati alla sceneggiatura, alla "banalità" del messaggio finale, o alla discutibilità di alcune scelte (che non sto qui ad elencare, perchè è inutile). Se c'è un autore che ogni volta riesce ad emozionarmi davvero, beh quello è Nolan. E lo dico a costo di sembrare una groupie del cazzò. Ma che ve devo di? Eppure con i registi che amo spesso sono molto critico, ma con lui non lo so, non ci riesco. Mi piace. Vado a nozze con il suo cinema. Quando si autocita, impazzisco. Sarà forse quello, il suo vero talento (fregare la ggggente, dico:)

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Ultima risposta 11/11/2014 19.22.54
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maitton  @  10/11/2014 14:32:06
   10 / 10
E pensare che ho afferrato si e no il 20/30% del film.

TonyStark  @  10/11/2014 13:57:11
   8½ / 10
Capolavoro il nuovo visionario film fantascientifico di Nolan.
Colonna sonora perfetta;
buona perfomance degli attori;
effetti speciali ai massimi livelli.
sceneggiatura molto complessa ma intrigante.

unici nei alcune cose troppo approssimate e altre che non mi sono tornate molto;
forse anche il finale poteva essere migliore.

cmq resta imperdibile.

Alex22g  @  10/11/2014 11:06:42
   10 / 10
Ennesimo capolavoro di Nolan supportato da un incredibile MCConaughey,effetti speciali strepitosi ( e CGI quasi assente in pieno stile del regista ) musiche di Zimmer perfette e una sceneggiatura che difficilmente riuscirete a dimenticare :) . La durata di quasi tre ore non pesa minimamente in quanto il tutto coinvolge e scorre liscio fino allo splendido finale. Un esperienza fantastica. Grazie ancora Nolan

nouhanda  @  10/11/2014 10:38:09
   10 / 10
Film che ha pienamente soddisfatto le grandi aspettative che sono attorno a questo lavoro, direi anche superandole.
Un viaggio tutto da seguire, immerso nella fantascienza e nella fantasia pura.
Complimenti a Nolan!

TheShadow91  @  10/11/2014 01:49:25
   10 / 10
Io non so neanche da dove partire per spiegare la magnificenza di questo film. Potrei partire dal protagonista...un uomo che guarda in avanti,guarda oltre la mentalità limitata dell'uomo....ma che contemporaneamente continua a mettere al primo posto la famiglia...e che ciò

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER; potrei partire dal fatto di come in sala venissi investito da una mentalità scientifica totalmente evoluta, di come siano stato immensamente trattati tutti gli argomenti quantistici. Poi io 12 mesi fa dissi che Gravity non fu di certo l'erede di 2001 Odissea nello spazio....e invece Interstellar si avvicina eccome a questo ruolo,perchè fa quello che fece questo film 40 anni fa: mostrarci secondo la mente evoluta del regista che sta dietro,la teconlogia e lo spazio...e Nolan anche lui è riuscito a dare spettacolo!!

Insomma senza dilungarsi troppo questo film è...emozione!!Emozione perchè lo spettatore lo travolge letteralmente....lo travolge perchè ci mostra...non so come altro definirlo...una fantasia basata sulla realtà!!!E non lo fa in maniera vuota....i sentimenti dei protagonisti si sentono,la tensione si sente (grazie anche al solito montaggio adrenalinico e sopraffino),ciò che ci viene mostrato riesce ad essere allo stesso tempo crudo ed ottimista,ci viene dato fino alla fine del film uno scenario fantastico che da da pensare,....ma per tutta la durata del film non si perde mai neanche un briciolo di spettacolarità. Non so se abbia reso l'idea di quanto è stato immenso questo film per me,posso solo concludere dicendo che...questo è cinema,grandissimo cinema!!!

Ho considerato inizialmente deliranti e ridicoli i commenti insufficienti per questo film...ma credo che un vero capolavoro per essere tale non può mai piacere a tutti

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Ultima risposta 14/11/2014 00.43.00
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Invia una mail all'autore del commento gidansheva  @  10/11/2014 00:58:06
   10 / 10
Ne ho visti di film di fantascienza. Si può dire che sia il mio genere cinematografico preferito (ho sempre affermato che il più bel film mai girato sia 2001: Odissea nello Spazio). Ed oggi sono qui, estasiato, a ringraziare i fratelli Jonathan e Christopher Nolan. Grazie, di cuore, per Interstellar. Per lunghi tratti ho trattenuto il fiato, per brevi istanti ho avuto le lacrime agli occhi, trascinato dalla fotografia kubrickiana, dalle musiche commoventi e maestose, dalle interpretazioni paurose di tutto il cast (Anne Hathaway e Jessica Chastain, io vi amo). Quei pazzi dei Nolan hanno rifatto 2001, trasportando dal 1968 tutti i dubbi, le certezze e le tentazioni della scienza dritte nel 2014. E il risultato è un'opera spaventosamente potente. Inevitabilmente visionaria, da un certo punto in poi; metafisica, per forza, perché la ragione umana non basta e non basterà mai, ma bramerà sempre l'onnicomprensione. Un inno al futuro dell'umanità e della sua ragione; una luce che trascende il tempo (ormai davvero dimensione relativa).

lexxino  @  09/11/2014 22:40:48
   9½ / 10
davvero un'ottima interpretazione registica di Nolan, riuscendo ad appassionare lo spettatore dal primo minuto all'ultimo, nonostante le tre ore di durata.

il film presenta sfacettature scientifiche molto interessanti, riuscendo a coinvolgere anche chi non ha particolari conoscenze fisiche; l'abilità incredibile del regista è quella di riuscire in ogni suo film, a realizzare un fantasy riconducibile perfettamente ad uno scenario possibile.

in questo film c'è tutto, azione, dramma, suspance, trama, colpi di scena.

un'altro capolavoro.

senseiken  @  09/11/2014 21:24:37
   7 / 10
Film dai buoni propositi martirizzato da errori scientifici macroscopici, su concetti delle superiori, mica sulle equazioni di campo di Einstein.

Mi spiace che nella produzione sia coinvolto Kip Thorne, fisico di fama internazionale, che avrebbe dovuto garantire rigore scientifico assoluto visto che Interstellar parrebbe essere dichiaratamente fondato su questo.

Nel complesso vuole essere profondo, ma tirando le somme non lo é abbastanza.

Resta comunque un buon film, notevole esperienza visiva, ma giå Oblivion da questo punto di vista é stato meglio.

Nolan ha voluto avvicinarsi a Kubrick è un pó si é scottato.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  09/11/2014 21:24:11
   7 / 10
In alcune cose forse calca un po' troppo la mano ma alla fine funziona.
Il film risulta fruibile anche a chi non mastica materia di relatività generale, e questo di certo non è un difetto.

Non è un capolavoro in quanto presenta diversi difettucci.
In questo ruolo inedito Matthew McConaughey se l'è cavata, ma di sicuro riesce meglio il altri panni. Molto meglio invece la prova Matt Damon e Anne Hathaway.

Era partito benissimo, molto attento ai particolari e ai dettagli. Per certi versi quasi eguagliabile al perfetto stile di Kubrick in 2001 Odissea nello Spazio (Come ad esempio la'azzeccatissima scelta di non inserire alcun rumore nello spazio per assenza di aria) ma negli ultimi 20 minuti si assiste a qualche tamarrata di troppo in stile John McLane che ne vanifica un po' la credibilità (tipo l'attracco disperato della nave in rotazione).

Ha comunque il grande pregio di non annoiare e di trattare con la giusta equidistanza l'etica della scienza in quelle che potrebbero essere scelte difficili che un giorno qualcuno potrebbe dover realmente prendere.

luis 98  @  09/11/2014 20:33:43
   9½ / 10
Nolan non sbaglia mai....

Anche qua non sbaglia sforna un capolavoro del 21esimo secolo

Storia spiegata in 3 ore(poteva durare benissimo tutto il giorno)ma non annoia mai anzi coinvolge dal primo all'ultimo minuto

Cast eccezionale da brividi

Nulla da dire correte al cinema a guardarlo

barone_rosso  @  09/11/2014 19:39:40
   3 / 10
Veramente una pu*tt*a*nata interstellare. Sarebbe stato meglio non sapere il nome del regista, così si potrebbe pensare ad un errore di gioventù. Invece no, è veramente Nolan.

Il film è un pastrocchio di temi, non uno dei quali viene portato avanti decentemente, con una sceneggiatura densa e vuota allo stesso tempo. Amore, spaziotempo, viaggi spaziali, agricoltura, fantasmi, tempeste di sabbia, pianeti, buchi neri, gravità, codice morse,mietitrebbie, wormhole, e chi più ne ha più ne metta.

Dopo aver perso ore a discutere dei problemi della coltivazione del granoturco, finalmente si parte per lo spazio, così, da un momento all'altro. Una Anne Hataway TERRIBILE, sembrava una bambina frignona messa di forza su una astronave. Ottima attrice per film frivoli come Il diavolo veste prada, zero assoluto per ruoli piu' impengativi. Del resto era la figlia del capo nonchè Alfred di Batman, in qualche modo dove avere la sua parte sull'astronave.

Poi dì la verità Nolan, t'è piaciuto troppo Gravity, altrimenti non si spiega com'è che hai messo la protagonista con lo stesso taglio di capelli di Sandra Bullock, e per fare le scene nello spazio hai fatto copia-incolla dal film di Cuaron. Alcune scene sono quasi imbarazzanti per quanto sono state copiate.

Per non farsi mancare niente mettono pero' un fantastico Robot, dotato di intelligenza artificiale (anche se le mietitrebbie sembrano avere poco piu' di un GPS), con un design parallelepipederico veramente inguardabile, oltre che ingegneristicamente privo di senso... Ah già, gli ingegneri facevano tutti gli agricoltori. Mettiamo anche un paio di schermi con scritte a caso che male non fanno.



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Ultima risposta 07/01/2015 09.10.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  09/11/2014 17:55:09
   8½ / 10
Un grande viaggio nell'immensità cosmica e, come al solito, nei sentimenti e nelle fragilità umane. Finalmente i due fratelli rendono l'omaggio dovuto al grande Stanley. Quelli che parlano di buco nella sceneggiatura o nelle teorie scientifiche sono gli stessi che guardano al dito invece che alla luna. Qualche eccesso nella regia e nella recitazione, che non sarebbe sucesso a Kubrick

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Ultima risposta 09/11/2014 18.16.38
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simonsaid  @  09/11/2014 16:51:05
   10 / 10
Voto in base alle emozioni restituite e questo continua a restituirmele anche due giorni dopo averlo visto. Capolavoro..

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  09/11/2014 14:28:06
   8 / 10
Immenso Nolan, che ci porta nell'universo come in pochi hanno mai fatto.
Quando un regista tratta argomenti di un certo genere, la propria interpretazione và cmq apprezzata e applaudita.
Quasi 3h che scorrono, perdonate alcune risposte non date.

M-Wil  @  09/11/2014 13:58:46
   6 / 10
Ciò che dovrà accadere accadrà:
L'amore estremo che ci spinge ad andare avanti nonostante tutto, per proteggere chi ci sta al cuore. Quell'amore non quantificabile, resistente alla distanza, al tempo e alla morte.
L'istinto di sopravvivenza che ci contraddistingue dalle macchine e ci porta ad attraversare mari, monti, perfino lo spazio.

Messaggio affascinante ed ambizioso, probabilmente più grande del film stesso, arricchito da errori grossolani di sceneggiatura e da retorica.
Tecnicamente indiscutibile, per alcuni tratti sa coinvolgere e commuovere malgrado la trama poco convincente. Peccato.

TheGame  @  09/11/2014 12:34:52
   4 / 10
Convenzionale, formale, didascalico e in definitiva cerchiobottista, Interstellar è in sintesi la summa del Cinema di Nolan, ma dei suoi lati peggiori.

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Ultima risposta 09/11/2014 15.57.09
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Wallace79  @  09/11/2014 11:59:38
   9 / 10
Qualche buco nella sceneggiatura nella prima parte ma nel complesso è spettacolare, la parte più bella senz'altro la seconda metà con il risvolto finale

Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  09/11/2014 08:42:13
   10 / 10
Non sono particolarmente amante della fantascienza e film di viaggi spaziali ecc, a parte per lo stupendo 2001 odissea nello spazio, ma questo Interstellar mi ha colpito profondamente lasciandomi a bocca aperta per la sua bellezza e pensare al film anche una volta uscito dal cinema (penso che lo andrò a rivedere)! La durata di quasi 3 ore non si sente, tiene con il fiato sospeso per quasi tutta la sua durata non annoiando mai! STRACONSIGLIATO

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Ultima risposta 09/11/2014 11.23.49
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suboost  @  09/11/2014 04:28:11
   7½ / 10
buon film per il genere
parte cosi cosi e ti rimane il dubbio per meta film che potresti vedere l'ennesima ****** pazzesca

poi nella seconda parte il tutto si sviluppa abbastanza coerentemete e complici le trovate della sceneggiatura, che sicuramente faranno la felicita degli appassionati di fisica quantistica e relativita' , tutto scorre nonostante la lunghezza (2 ore mezzo abbondanti) fino al finale , forse la parte piu particolare e azzardata ma almeno non banale .

l'ho apprezzato particolarmente per il mix tra sceneggiatura , ritmo e trovate scientifiche che visto il genere impreziosiscono il film.

consigliato

Tautotes  @  08/11/2014 22:37:39
   7 / 10
Buon film, ma niente piu'. Devo dire che per Inception la seconda visione mi aveva fatto pentire di nom aver dato un voto piu' alto, considerando the prestige e memento di altissima fattura, ma questo Interstellar non credo che lo rivedro'. Buchi di sceneggiatura a parte, la cosa buona e' certamente l'ambientazione spaziale, la fotografia e il ritmo (che non mi ha fatto annoiare). Ma troppo troppo banale. Una bella confezione per un contenuto non entusiasmante.

Lynx_Member  @  08/11/2014 22:32:13
   7½ / 10
Vorrebbe essere, ma sa benissimo che non è. Diciamo che i fratelli Nolan si sono piegati all'intrattenimento. Tanta carne al fuoco di cui si preferisce solo scalfire la superficie. Credo che la potenza visiva ed emotiva possa essere maggiore rispetto al film di Cuaron, ma Gravity è di un livello superiore sotto ogni punto di vista tecnico.
Gravity farà scuola, di Interstellar rimarrà , nel prossimo futuro, solo la pregevole e scientificamente valida simulazione di Gargantua, niente di più purtroppo.
Il film è valido e vale sicuramente la visione, la pecca più grande è stata quella di piegare la sceneggiatura ad oscillazioni facilone tra filosofia e banalità.
Per chi dice che il fulcro sia l'Amore, io dico di no: la singolarità, la ragione e spiegazione di tutto è il nome Murph. L'amore è solo una sfaccettatura del film ( Murph e il padre) , ma c'è anche la speranza (Murph e il padre che vorrebbero ritrovarsi) e l'imprevedibiltà (legge di Murphy, ciò che succede nel corso di tutto il film), il bene superiore e l'egoismo (il professore e Murph). In sostanza tutto il film è costruito per e su Murph.

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  08/11/2014 22:26:00
   9 / 10
Interstellar è un film ambizioso che critica l'ambizione stessa.
Nolan organizza la sua regia a servizio di un plot essenziale,se stiamo a vedere quello che ci viene offerto.
Un viaggio interstellare compiuto da uomini che hanno bisogno di elevarsi ed estendersi,di esplorare,colonizzare,fuggire da un mondo che non sono più in grado di preservare.
Lo spazio gravitazionale avverso è quello che ci viene riservato se attraversiamo il buco nero.Il Wormhole,semplice microcosmo o avvertenza per tenerci alla larga da ciò che non è umanamente concepibile?
Nuove galassie,nuove rotte,un futuro che rivoluzionerà di netto l'evoluzione della nostra specie.

Aver varcato tale soglia comporta una trama più intricata,delle teorie via via sempre più complesse,dimensioni distorte,e concetti della fisica come la conosciamo stravolte.
Ce la siamo cercata,la complicazione.
Non è Nolan che pecca con una sceneggiatura disomogenea.
Il film ha due parti ben distinte,con un McConaughey pedina nel campo da gioco di Nolan:la consapevolezza di riuscire a tener sulle spalle il destino dell'intera umanità,e,una volta fuori da questo mondo,non essere più convinti di riuscirci.

Le teorie quantistiche,la relatività,sono un mero pretesto per mettere in evidenza la debolezza dell'animo umano di fronte ad un universo sconosciuto,che rimane indifferente e non si interessa minimamente della presenza umana che invade lo sconfinato scenario.

Se avessimo gli strumenti per migliorare la condizione atmosferica del nostro pianeta,ma tutto viene tenuto nascosto per continuare la crociata verso un"mondo migliore"?
Secondo me il regista/sceneggiatore non ha realizzato Interstellar per ambire a contrastare l'opera lodata e stracitata di Kubrick.
Ha un messaggio preciso che non si schiude subito,c'è bisogno di uno spettatore che non segua totalmente le vicende dei membri dell'equipaggio dell'Endurance.

Nolan critica,Nolan punisce la nostra razza,una massa di Lazzari che crede di essere morta e sepolta e impiega troppo tempo ad alzarsi con i propri piedi.
Una specie che non può estinguersi del tutto,eppure si ha paura e si coltiva il desiderio di viaggiare la dove il campo visivo dell'occhio umano non può arrivare.

In Gravity la Bullock si aggrappa alla vita,vuole abbracciare il pianeta Terra e viverci dentro.
In Interstellar la Terra ci sta stretta e si punta il dito verso l'alto.

Non dico di essere di fronte ad u capolavoro ma poco ci manca.
Non è il film fintamente di stampo autoriale e smisuratamente commerciale e con una trama senza ne capo ne coda che molti pensano che sia.

9 come voto ci sta tutto.

Saluti da tnx.

brian100  @  08/11/2014 19:54:03
   10 / 10
non abbiamo tutti lo cervello o lo stesso cuore il che è un bene quindi molti diranno che il film non gli è piaciuto abbastanza ma io dico che è bellissimo una storia bellissima nolan ha calcolato tutto è un genio film che se visto sotto un certo punto di vista fa riflettere moltissimo

scantia  @  08/11/2014 18:02:26
   6 / 10
Lontano dalle aspettative di capolavoro che l'attesa, l'autore e l'argomento hanno generato.
La preoccupazione di Nolan sembra essere la ricerca ossessiva della solennità in ogni sequenza, la voglia di misurarsi con i classici del passato per mettere la propria firma nel filone della fantascienza epica.
Purtroppo la realizzazione finale non supporta le intenzioni ed il risultato è un ricorso spesso eccessivo ai ritmi lenti, che determinano una durata molto al di sopra delle reali esigenze narrative e la presenza costante, troppo spesso ingombrante, della colonna sonora, solenne e ripetitiva a sottolineare momenti e dialoghi tutt'altro che fondamentali.
Ma il vero ostacolo alle presunte intenzioni è la sceneggiatura fiacchissima, e qui aprirei una parentesi: non se ne può più di dialoghi improntati sulla battutina sagace ad ogni emergenza! Certo, non si pretende un taglio neorealista dalla fantascienza, ma se il contesto generale è improntato sulla drammaticità allora consideriamo anche che quando stai per crepare nel vuoto assoluto l'ultima cosa che ti viene in mente è trovare la battutina giusta per apparire brillante agli occhi dei compagni!
Aggiungiamo poi buchi logici che vanno al di là della semplice polemica un po' nerd sulle contraddizioni scientifiche


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Anche sul versante blockbuster Nolan si muove appena nella sufficienza: poca fantasia nelle ambientazioni dei pianeti "alternativi" ed effetti speciali che non aggiungono nulla a quanto visto da decenni, l'unico shock visivo è vedere quanto sia ingrassato Matt Damon!

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Ultima risposta 13/12/2014 19.29.53
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massapucci  @  08/11/2014 14:29:01
   7 / 10
Momenti godibilissimi ed emozionanti non mancano. McConaughey all'altezza. Tecnicamente di alto livello. Colonna sonora molto coinvolgente.
Cosa c'è che non va? Il film - parecchi che mi hanno preceduto l'hanno detto - tradisce le aspettative dello spettatore che vorrebbe guardare qualcosa di più, di meglio che un film di avventura-azione, suggestivo dal punto di vista tecnico stilistico, ma dalla trama a volte farraginosa e per alcuni versi scontata.
A primo acchito si potrebbe pensare che il film, prima ancora che su fantasticherie scientifiche - che comunque possiamo dare per buone -, si fonda su un classico del genere fantascientifico dei "viaggi nel tempo": trattasi della ciclicità della trama: la trama è tautologica. Cooper va nello spazio solo in seguito ai messaggi in codice ricevuti dall'iperspazio e inviati da parte di sé stesso, ma se non fosse andato nello spazio non avrebbe potuto inviare quei messaggi!
Potrebbe trattarsi del "bug" che affossa in partenza il film. In realtà però in questa storia c'è qualcosa di più.
Cooper dal buco nero invia messaggi non solo a sé stesso, ma anche alla figlia. Ma attenzione: nel buco nero il tempo non esiste. La regia adotta la scelta di mostrare simultaneamente cooper "dietro la libreria" e la figlia di fronte la libreria. In realtà cooper non sta interagendo con il tempo della figlia (il tempo della terra); cioè non sta interagendo ex novo, non sta cambiando il corso degli eventi. Gli eventi sono scritti da sempre. Infatti il cooper dietro la libreria esorta, tramite il messaggio criptato, il cooper davanti la libreria (del tempo standard) a restare (<<stay>>). Eppure cooper parte lo stesso, "non si da ascolto". Stando così le cose non è cooper che salva la terra comunicando con la figlia tramite le lancette dell'orologio (e permettendo alla figlia di risolvere l'equazione e dare atto al piano A); il cooper dietro la libreria è come se trovasse gli eventi già modificati. L'uomo è salvo già da sempre. In tal senso Cooper ha il privilegio di partecipare interattivamente alla necessità. Interattivamente, cioè con la sua coscienza, col la sua azione, non so se mi spiego. Per fare un paragone è come in un videogioco di avventura: chi ci gioca, chi porta il gioco alla conclusione partecipa attivamente al disvelamento della trama videoludica già confezionata dagli ideatori. Non reinventa niente da sé.
Da notare come, appena prima che cooper precipiti nel buco nero, il tempo della terra (il tempo standard) a quanto detto da cooper stesso e dalla dottoressa è già il tempo in cui la figlia di cooper è vecchia. L'umanità in quel frangente è già salva.
Tutto ciò secondo la mia modestissima ricostruzione costituisce l'essenza del film. E il viaggio di cooper è "solo" un prendere coscienza che l'uomo è già salvo da sempre (anche la scoperta del buco nero rientra in questo "disvelamento").
Se così stanno le cose le domande sono: perché c'era bisogno che cooper compisse questo viaggio? Perché c'era bisogno che cooper salvasse il già salvato? E quindi: perché c'era bisogno del film?
Qual è il messaggio ultimo di nolan?
Ecco, è qui che secondo me nolan poteva fare meglio. Qualcuno in questa sede ha parlato di "amore". Amore, dunque, come metafora della salvezza dell'uomo. "L'amor che move il sole e l'altre stelle": letteralmente, direi!
Mah, ritengo sia un'interpretazione plausibile; nel caso fosse acconcia, direi però che il tutto doveva comunque essere reso meglio. Se il film voleva essere tale elogio dell'amore, credo che non ci sia riuscito appieno. Avrebbe dovuto essere più potente, più perforante, meno dispersivo. Certo che è amore (per la figlia, per la famiglia... forse anche per l'umanità) quello che spinge cooper ad intraprendere il viaggio. Ed è forse l'amore il motivo per cui l'umanità è da sempre salva e in continua evoluzione. Ma l'amore come rappresentato in questo film (mi riferisco alla sceneggiatura, alla scrittura) ha la stessa qualità dell'amore che mi spinge ad andare in farmacia a comprare le medicine per la mia fidanzata che è a letto malata. Un amore velato, che non si pronuncia. E' vero che si palesa con l'azione, nel quotidiano, e che accomuna tutti gli uomini: ma al pari dell'odio, suo contrario; e del male, e di tutto il resto. In definitiva: non c'è un momento in cui lo spettatore può emozionarsi pensando: "si, questo è l'Amore!"
Avrei dunque preteso qualcosa di più. Una lezione sull'amore. Se vuoi fare un film sull'amore fallo davvero un film sull'amore!
Saluti.

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Ultima risposta 08/11/2014 22.42.46
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Silvia888  @  08/11/2014 12:22:13
   10 / 10
Meraviglia di Nolan. Dopo una prima parte fondamentale per conoscere i personaggi e le loro caratteristiche psicologiche si entra nel vivo di un'esperienza unica, dove lo spettatore rimane non di rado allibito di fronte alla spettacolare bellezza del cosmo, perchè la realtà molto spesso supera la fantasia. Per non parlare degli effetti speciali, che lasciano a bocca aperta (vedi la scena delle onde). Anche dal punto di vista emotivo il film è coinvolgente, entra magistralmente in quello che è un rapporto inscindibile tra padre e figlia, che va al di là dei limiti del tempo e dello spazio. Bravi tutti gli attori (non a caso il cast è stato definito stellare), il buon Damon è sempre una garanzia anche in un ruolo completamente diverso dal solito, ma spicca soprattutto un eccezionale Matthew McConaughey, che si è davvero riuscito a reinventare negli ultimi anni. Personalmente ai tempi delle commedie demeziali non lo sopportavo, ma ora è veramente diventato un attore di grande rilievo. Il grande protagonista di questa pellicola però è l'amore in tutte le sue forme, l'amore vero e incondizionato che è ciò che davvero ci rende umani e vivi.

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TheCaptain90  @  08/11/2014 12:16:14
   9½ / 10
Era da anni che non commentavo un film qui su Filmscoop, ma dopo aver visto Interstellar ieri sera al cinema non ho resistito. Nolan si conferma uno dei migliori registi del XXI secolo, oltre che il più promettente. Stile sempre più epico, scene mozzafiato, colonna sonora da brividi, ma sono la sceneggiatura e il montaggio a contraddistinguere l'opera noliana. Forse l'unica cosa che un po' mancava nei suoi altri film, da "Memento" fino a "Inception", era un messaggio. Beh, qui anche il messaggio c'è, e arriva forte e chiaro direttamente al cuore dello spettatore! E poi cos'è successo a Matthew McConaughey negli ultimi due anni? Letterlamente rinato. Correte a vederlo, non ve ne pentirete!

Elmatty  @  08/11/2014 09:31:26
   8½ / 10
Le aspettative erano molto alte per questo film, come del resto per tutti i film dei fratelli Nolan.
Questo Interstellar risulta "meno" Nolan del solito ma l'impronta del regista si sente eccome.
Innanzitutto il regista britannico lascia un po' perdere le sue trame contorte a scatole cinesi come è di solito fare e qui ci regala una sceneggiatura molto lineare, con un paio di buchi qua è la ed un inizio con qualche battuta un po' banale, ma che risulta molto coinvolgente per tutte le 3 ore del film.
In questo film, come molti di voi utenti ha sottolineato, il tema principale è l'amore in tutte le sue tematiche, la forza che spinge l'essere umano a compiere delle imprese al limite del possibile.
Qui il protagonista, un superbo Matthew McConaughey interpretazione da oscar, è spinto da questo sentimento nell'intraprendere questo viaggio attraverso lo spazio.


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La prima parte del film si svolge sulla Terra e risulta abbastanza convenzionale senza fronzoli apparenti, poi andando più avanti risulta sempre più coinvolgente, inserendo alcune teorie astrofisiche per svolgere la storia, fino ai 45 minuti finali dove il cervellotico Nolan ci regala un'altra delle sue visioni che valgono la durata della pellicola.


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Insomma un film che parte lento, tanto che non sembra affatto un film di Nolan ma che dopo si riprende alla grande fino ad una sorprendente ultima parte.
Gli altri attori fanno bene la loro parte anche se sono una spanna sotto McConaughey.
Una colonna sonora di Hans Zimmer strepitosa che ti fa immergere nella vastità dello spazio.
Qui i paragoni si sprecano, addirittura c'è chi l'ha paragonato a 2001 odissea nello spazio. Non ci può essere paragone con il capolavoro di Kubrick, questo Interstellar è completamente un'altra cosa.
Nolan ci regala una sua visone su un possibile fenomeno fisico e lo sfrutta per la sua trama, cosa che 2001 non faceva affatto: Kubrick a semplicemente riscritto il genere fantascientifico. Nolan, per quanto sia bravo, non possiede questa capacità di inventare generi nuovi, semmai ha un diverso modo di interpretarli rispetto ad altri.
Consigliatissimo, meno Nolan del solito ma con una parte finale bellissima che vale tutto il film.

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Ultima risposta 08/11/2014 10.02.07
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ragefast  @  08/11/2014 02:41:39
   8 / 10
Aspettavo da tempo questo film, principalmente perchè "l'ultimo di Nolan", poi perchè considerato di genere sci-fi. Non pensavo, però, che il cineasta britannico si spingesse cosi tanto oltre il genere che l'ha reso famoso, assumendosi a mio avviso grossi rischi, se consideriamo che forse non è proprio un film destinato al grande pubblico come lo era la saga de "Il cavaliere oscuro" e che è stato prodotto con 165 mln di dollari, cifre non da filmetto di nicchia.

La storia parte da una tematica abbastanza vista e rivista negli ultimi anni (e non solo, si pensi a "Soylent Green" del '73) e la prima mezz'ora risulta praticamente introduttiva. Con la scoperta della base spaziale, inizia il viaggio del protagonista ai limiti dello scibile umano per cercare un modo di salvare i propri simili, oserei dire sempre col pensiero verso i suoi figli, in particolar modo sua figlia a cui aveva promesso di tornare dopo dei saluti tra le lacrime. Tra quello che viene dopo c'è un ventaglio di sentimenti umani: c'è l'amore, come si è detto ampiamente in altre opinioni, c'è...


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c'è la speranza per far ripartire il genere umano, c'è la paura di non farcela nell'attraversare lo spazio e luoghi indefiniti e sconosciuti. E c'è anche tanta fisica, di cui sinceramente non ho le competenze per parlarne, se escludiamo concetti già visti nel cinema come quello dei wormhole (vedi "Donnie Darko"). Il tutto condito da immagini spettacolari e impressionanti, sia dello spazio, che delle superfici dei pianeti scoperti e della dimensione dove...


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Un grande film, sicuramente meno "diretto" dei vari "Inception", "The prestige", ecc. che considero imperdibili e molto originali. Non saprei come collocarlo nella filmografia di Nolan, considerandolo abbastanza diverso dal resto. In ogni caso non mi meraviglierei se fosse premiato con diversi Oscar.

paride_86  @  08/11/2014 02:02:59
   4½ / 10
Purtroppo siamo molto lontani dall'originalità sorprendente di "Memento" o dalla brillantezza di "The Prestige": stavolta Nolan ha puntato tutto su una trama incoerente (la linea temporale è contemporaneamente retta e circolare) e su dialoghi verbosi che mescolano fisica della relatività e riflessioni da soap opera con un qualunquismo spiazzante.
La lunga durata non aiuta e, ai fini della trama, alcune parti risultano davvero inutili (per esempio quella con Matt Damon).
Probabilmente a causa delle mie alte aspettative questo film mi ha deluso molto e, spiace dirlo, anche annoiato.

sepho  @  07/11/2014 23:56:13
   8 / 10
Non lo ritengo un capolavoro,ma un ottimo film di fantascienza.E sottolineo FANTA,entrate nell'ordine delle idee che sono tutte ipotesi.

Sul lato tecnico ovviamente è maestoso e preciso,come tutti i film del buon Chris...forse fin troppo preciso.Ma del resto anche in Inception c'è poco spazio per gingilli onirici e visioni di qualcosa fuori dagli "schemi".
La colonna sonora di Zimmer è talvolta invasiva,ma col senno di poi necessaria.Salva letteralmente alcune scene di azione e "tensione" un po lunghette e dure da digerire.
Mcconaughey bravo,ma mi aspettavo di più.Ho bisogno di una visione in lingua originale per dare un giudizio definitivo sulla sua interpretazione.Mi sono piaciute la Hathaway e Chastain.

Qualche approfondimento sotto spoiler:

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boodi  @  07/11/2014 17:29:56
   6½ / 10
vorrei dare 4 per la delusione , ma i contenuti non sono solo quelli della mia aspettativa e attesa , e ci sono anche contenuti cinematografici di valore . per ora mi limito a questo , concorro con le critiche e quanto detto da piu' pazienti recensori sotto di me . aggiungo quello che non è stato ancora detto : questo film NON avrebbe mai potuto essere un capolavoro . troppe cose da "sistemare" nella sceneggiatura nelle discrepanze temporali universali e nella confusione galattica , troppi buchi neri che risucchiano di non senso ..troppo troppo , e lo dico consapevole del fatto che da Nolan mi aspettavo di piu' non solo la visionarietà e la creatività , cose che almeno ha mantenuto .. forse a spese di altre..

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Ultima risposta 07/11/2014 17.40.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  07/11/2014 16:55:51
   6 / 10
Qualche bordata di retorica interferisce con le traiettorie di questa navicella cinematografica firmata f.lli Nolan. Le trovate sensazionalistiche "alla Spielberg" non trovano stavolta un contrappunto visionario e nemmeno particolarmente cervellotico (e questo versante rimane un enorme buco nero nel buco nero). Nolan piega il suo cinema verso le colline Hollywoodiane non trovando però terreno fertile nel cuore dello spettatore.

anthony  @  07/11/2014 11:01:49
   9 / 10
Penso che il punto di forza di questa pellicola sia proprio quello che molti (anche comprensibilmente) considereranno il punto debole o l'elemento che certamente potrebbe indispettirli o insoddisfarli; Nolan crea una rappresentazione sopraffina dell'amore, sull'amore e per l'amore che, nonostante una selva di guai, potrebbe essere ancora in grado di unire e salvare gli esseri umani da una fine sia interiore che fisica/esteriore; la scienza, le regole fisiche e astrofisiche che regolano l'universo esistono in quanto tali..ma l'amore rifugge ogni spazio e ogni tempo: questo è il messaggio o (meglio) la chiave di INTERSTELLAR..oltre ciò non vi è nulla di preponderante o sottilmente 'utile', pertanto posso comprendere lo spettatore che non apprezzerà la piega che il film a un certo punto prende; io invece, proprio per questo, l'ho amato ancora di più.
Sorvolo sul lato tecnico della pellicola..perchè perfetta in ogni sua angolatura; colonna sonora bellissima e già indimenticabile.

Mai ci fu commistione più pura tra cinema di intrattenimento e qualità autoriale..se non in altre opere dello stesso Nolan: "The Prestige" su tutti.

Super-promosso.

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Ultima risposta 07/11/2014 14.23.09
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TreAsterischi  @  07/11/2014 10:47:26
   4 / 10
Sono cresciuta leggendo Philip Dick e Asimov, mastico fantascienza fin dall'adolescenza e i film ambientati nello spazio mi hanno sempre affascinata.
Ho sempre amato opere come Alien, Blade Runner o i primi Terminator e di recente ho apprezzato la nuova ondata di film fantascientifici più o meno impegnati (Gravity, Source Code, Moon, District 9, passando per lo scopiazzatissimo, ma divertente Oblivion).

Detto questo mi trovo purtroppo ad affermare che questo Interstellar è un film deludente su tutta la linea.

Avevo alte aspettative sull'ultima fatica dei fratelli Nolan, speravo di trovare un film avvincente e coinvolgente come the Prestige o Memento... invece trovo solo un ammasso dei tipici difetti delle loro pellicole, ma senza i lati positivi a compensare il tutto!

Nolan è spesso accusato di eccessiva verbosità, spiegoni molesti, qualunquismo e frasi fatte trasformate in perle di fantapolitica e slogan, ma i suoi film compensano solitamente il tutto con una trama coinvolgente, un buon ritmo narrativo e colpi di scena di buon livello... tutti pregi che qui vengono a mancare!

La prima ora e mezza si basa su dialoghi ridondanti per spiegarci l'improbabile futuro apocalittico in cui vivono i protagonisti:


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Il film prosegue con (finalmente) il viaggio interstellare, ma a decollare sono solo i protagonisti: la trama resta saldamente ancorata sul nulla:


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Lo scopo è raggiungere i 3 pianeti dove potenzialmente vi siano condizioni compatibili con la vita umana:


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Tempo di permanenza sui pianeti ed esplorazione effettiva dei nuovi mondi: 15 minuti l'uno esagerando...

Da qui partono gli ultimi 45 minuti di film con il vero viaggio nello spaziotempo attraverso il buco nero...
Fase in cui qualunque regista darebbe fondo alla sua più fervida creatività ed immaginazione, plasmando "cose che noi umani non possiamo neppure immaginare"...


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Il film mescola insieme tutti gli elementi tipici del genere: dall'angoscia di Alien e Gravity (nello spazio nessuno può sentirti urlare), alle alterazioni spaziotempo di Terminator, Source Code e Dejà Vu, fino ai concetti filosofici sul confine della conoscenza e i limiti dell'uomo, "la vita, l'universo e tutto il resto"...

Il problema è che lo fa in modo farraginoso, lento, discontinuo, pretestuoso e povero d'immaginazione sia nella scrittura che nella messa in scena!

Verso "Giove e oltre l'Infinito" mi ha già portata Kubrick e il suo film del 68 è tutt'ora irraggiungibile nella capacità di unire spazio e filosofia.
I Nolan non sembrano in grado di scegliere quale taglio dare al film e quale tematica portare avanti, limitandosi ad un minestrone interstellare indigesto...

Una grave delusione che da gente che ha realizzato film come Memento, the Prestige e Inception proprio non mi aspettavo...

Questo film mi ha delusa così tanto che sto rivalutando Prometheus (che ho trovato davvero sciatto in molti punti), perciò "addio e grazie per tutto il pesce"!


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Ultima risposta 22/02/2016 18.12.38
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DravenBrigadier  @  07/11/2014 10:39:42
   8½ / 10
Forse non è il "capolavoro assoluto" della fantscienza che molti si aspettavano ma sicuramente è un film da vedere (anche più volte). Non è un trattato filosofico, non è un film che vuole dare spiegazioni razionali sull'evoluzione della specie umana ne tantomeno sulla Teoria della relatività con annessi e connessi. E' un film sui sentimenti umani, sulla speranza, sulla sopravvivenza, sull'amore per i figli e sui sacrifici che sei istintivamente portato a fare per salvaguardarli. Chi si aspetta un altro 2001 di Kubrick sbaglia di grosso e non va neanche lontanamente paragonato non perchè l'uno sia migliore dell'altro ma perchè fondamentalmente trasmettono alcuni messaggi simili ma con linguaggi opposti. Si esce dal cinema con la sensazione che qualcosa ti sia sfuggito (spesso capita con Nolan), ma anche con la voglia di rivederlo quanto prima. McConaughey è veramente rinato, colonna sonora da brividi e malgrado le quasi 3 ore di film, il tutto fila liscio senza momenti di noia.

Tauron  @  07/11/2014 09:59:16
   8½ / 10
Grandissima prova di Nolan.
Emozioni e pelle d'oca,questo dovrebbe darti un film e questo Interstellar centra perfettamente il punto.Nonostante errori evidenti di sceneggiatura (soprattutto durante la prima ora)il film riesce a coinvolgere lo spettatore in maniera totale e convincente.
Un perfetto esempio di come Hollywood dovrebbe lavorare Sempre

Erano anni che aspettavo un film cosi

Cianopanza  @  07/11/2014 01:36:10
   7 / 10
Dunque... Il commento a caldo è... Confuso,forse andrebbe rivisto, ma perché riguardarlo?

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Ultima risposta 07/11/2014 13.11.42
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Invia una mail all'autore del commento pikke71  @  07/11/2014 01:30:10
   8 / 10
Grandioso film accompagnato da una grande colonna sonora. Dopo la prima mezz'ora, proprio come l'astronave, letteralmente decolla.

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Wyrael  @  06/11/2014 23:31:34
   4½ / 10
Una ****** intergalattica, una mediocrità cosmica, banalità spaziale, una pochezza interstellare.
Sceneggiatura che sembra scritta da un 15enne, con dialoghi melensi, pressapochismo e luoghi comuni a fiumi, un'americanata colossale, di una pesantezza disarmante, vuota di sentimenti, forzata e pretenziosa.
Performances degli attori davvero deludenti, attori che mi sono sembrati oltretutto fuori ruolo, salvo la splendida Jessica Chastain che risolleva a stento le sorti di una storia che sembra non aver mai fine. Un film che poteva durare molto meno ed evitare inutili sproloqui sul nulla e scene patetiche da telefilm di serie b; vedi la s*****ttata con Matt Damon od i patetici piagnistei continui e le filosofie adolescenziali sull'amore.
Ne esce fuori un minestrone di ciance surreali e teorie assolutamente illogiche e sconclusionate.
La mia personale aspettativa ammetto che fosse davvero altissima, nonostante l'ultimo "Inception" non m'avesse fatto urlare al miracolo. Certo devo dire anche che dopo "Gravity" di Cuaron sarebbe stata dura riproporre un prodotto dello stesso livello o superiore, ma nel caso di Interstellar siamo proprio a standard piuttosto mediocri. Il film comincia ad avere una certa fluidità solo nell'ultima mezz'ora. I primi 20 minuti li ho detestati, ma grazie soprattutto per aver copia-incollato i personaggi principali di The Last of Us, ovvero il padre e la piccoletta. Gli altri erano talmente irrilevanti che li ho già dimenticati. Non voglio parlare nemmeno delle assurdità degli eventi, gente che vola nello spazio come se nulla fosse, testate date col vetro del casco e casualmente se ne rompe solo uno, esplosioni senza senso, catastrofi naturali senza alcuna spiegazione ecc ecc
Nessuna trovata registica, o tecnica particolarmente entusiasmante, intrighi e complotti degni di una soap opera Argentina, ambientazioni povere e per di più scopiazzate pure male dalla saga di Mass Effect.
Unica nota positiva le splendide musiche di Zimmer ed il sonoro.
Temo purtroppo che anche il doppiaggio abbia influito negativamente.
Che altro dire "La chiave.... E' l'amore! L'amore supera il tempo e lo spazio!"
"Quella è acqua! ...La vita stessa!" (Cosa??) "Noi siamo il fantasma del futuro dei nostri figli..." (EHhh?!!) "Eureka! Eureka!"
Ora caro Nolan, fatti sparare nello spazio, e non tornare mai più.

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Ultima risposta 02/12/2014 02.51.54
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  06/11/2014 23:21:42
   8½ / 10
La sensazione è quella di aver visto un film di incredibile suggestione visiva e sensoriale, a volte troppo carico e troppo razionalizzato.
Alcuni buchi di sceneggiatura (più che altro parlerei di sbalzi temporali repentini) zavorrano l'indubbio talento di Nolan, sempre più epico.
Ma credo siano molto meno gravi di quelli di Dark knight rises. Poi ovvio, se si vuole osservare il film con libri sulla fisica quantistica sottobraccio si uscirà scontenti in partenza.
Sospesa l'incredulità, la sceneggiatura di Nolan è coerente e credibile, stavolta concentrata sul lato emozionale della vicenda più che mai.
Farà discutere non poco.
Preferisco Inception, ma Interstellar è un altro colpo riuscito di un autore che riesce a coniugare una visione personale e controversa, ma personale, di cinema con il lato più commerciale di Hollywood senza farsi troppo irretire.
Da vedere.
Hans Zimmer in ottima forma.
Cast di lusso, con McConaughey oramai sempre più bravo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  06/11/2014 14:35:02
   8 / 10
L'amore salverà il mondo?
L'amore salverà il mondo, ma Nolan ama ancora intrappolarsi dentro i labirinti spazio-temporali che contraddistinguono il modo, suo e del fratello, di concepire storie. E perciò ancora non ci regala quel capolavoro cui il suo cinema extra-Batman aspira con ambizione sconfinata. Comunque, assistere a pellicole come questa è pur sempre un'esperienza di grande cinema. "Interstellar" risucchia in un vortice spazio temporale che non ha pudore di appoggiarsi in più di un momento su citazioni dell'odissea kubrickiana (specie nel finale), con l'ambizione smisurata di andare addirittura oltre. Al di là dei cubi di rubick con cui Nolan ci lascia sempre a interrogarci fino al mal di testa sulle sue licenze, poetiche e scientifiche, e della sua fissa per le dilatazioni del Tempo (stavolta il gioco si chiama: teoria della relatività), al di là di tutto questo, la vera novità di Interstellar è scoprire che Nolan ha scoperto i sentimenti. E facendo dell'Amore il motore immobile del suo universo dove si muove tutto, termina il suo film in odore di Solaris, con un finale che quasi vorremmo immaginare sulla soglia di una dacia.
Una menzione poi la merita davvero quella biblioteca di babele di borghesiana memoria con funzione di stanza rococò kubrickiana, dove si coltiva la speranza che a guidare un senso nell'infinito proliferare dei segni possano essere solo le lancette dell'amore.

Insomma, Nolan, che dire. Non riesci mai a convincermi di aver fatto un capolavoro, ma la tua cerebrale visionarieta' sa lanciare sempre forti suggestioni. E come per tutti i migliori prestigiatori, la grandezza del tuo valore sta forse proprio nella vertiginosa suggestione di non poter sapere se era solo un trucco, o era in parte vero, quel che ci hai voluto lasciare immaginare.

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Ultima risposta 10/12/2014 17.46.50
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