shutter island regia di Martin Scorsese USA 2010
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shutter island (2010)
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Titolo Originale: SHUTTER ISLAND
Regia: Martin Scorsese
Interpreti: Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Emily Mortimer, Michelle Williams, Patricia Clarkson, Max von Sydow, Jackie Earle Haley, Elias Koteas, Ted Levine, John Carroll Lynch
Durata: h 2.28Nazionalità: USA 2010
Genere: thriller
Tratto dal libro "L'isola della paura" di Dennis Lehane
Al cinema nel Marzo 2010
• Altri film di Martin Scorsese
• Link al sito di SHUTTER ISLAND
Trama del film Shutter island
1954. Teddy Daniels è un agente federale incaricato di ritrovare una detenuta ricoverata in un ospedale psichiatrico, scomparsa in circostanze misteriose. Mentre porta avanti le indagini, avrà modo di notare che i metodi dell'istituto usati per curare i pazienti sono alquanto strani, e, come se non bastasse, un uragano sorprende tutti rendendo ancora più difficili le indagini...
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| Voto Visitatori: |    7,68 / 10 (580 voti) |  | Grafico |
| Voto Recensore: | 8,00 / 10  |
Voti e commenti su Shutter island, 580 opinioni inserite
dagon @ 12/03/2010 17:47:45
7 / 10Sviluppo narrativo già ampiamente battuto nel cinema: se avete masticato un po’ di film nella vostra vita di spettatori, dopo 15 minuti capirete subito dove il film andrà a parare; anche perchè Scorsese lo suggerisce in maniera molto palese fin dalle prime sequenze. Il film si basa, dunque, tutto sull’atmosfera che viene creata, con un ottimo uso di una colonna sonora (che mi ha ricordato un po’ Kubrick) spesso in dissonanza, di fotografia, sonoro e montaggio. D’altronde, come al solito, si serve di professionisti top per tutti i comparti tecnici.
Alcune sequenze, come quelle della tempesta, sono veramente efficaci e qua e là vi sono momenti genuinamente inquietanti, con omaggi a Shining. Purtroppo sono accostati ad altri piuttosto piatti e, nel complesso, la pellicola mi è sembrata non del tutto riuscita. Rientra nella zona “minore” della filmografia Scorsesiana, ma, ovviamente, è sempre un film di ottimo livello che merita almeno una visione (ed ho la sensazione che possa guadagnare da una seconda). Vorrei spezzare una lancia per il povero Di Caprio, spesso bistrattato immeritatamente. Non ha il talento di quello che in passato è stato l’attore feticcio di Scorsese, ovvero De Niro, però sceglie sempre dei film che non scendono mai sotto un certo livello di qualità e se la cava sempre bene. Forse mezzo punto in più lo avrebbe meritato, ma sono uscito dalla sala più con l’idea di una occasione mancata o, almeno, non completamente colta.
Alcune sequenze, come quelle della tempesta, sono veramente efficaci e qua e là vi sono momenti genuinamente inquietanti, con omaggi a Shining. Purtroppo sono accostati ad altri piuttosto piatti e, nel complesso, la pellicola mi è sembrata non del tutto riuscita. Rientra nella zona “minore” della filmografia Scorsesiana, ma, ovviamente, è sempre un film di ottimo livello che merita almeno una visione (ed ho la sensazione che possa guadagnare da una seconda). Vorrei spezzare una lancia per il povero Di Caprio, spesso bistrattato immeritatamente. Non ha il talento di quello che in passato è stato l’attore feticcio di Scorsese, ovvero De Niro, però sceglie sempre dei film che non scendono mai sotto un certo livello di qualità e se la cava sempre bene. Forse mezzo punto in più lo avrebbe meritato, ma sono uscito dalla sala più con l’idea di una occasione mancata o, almeno, non completamente colta.
SuBoss: MD @ 12/03/2010 17:38:59
8 / 10pistry @ 12/03/2010 15:49:06
5½ / 10prevedibile e lento..recitato indubbiamente bene,ma la storia ha il sapore del già visto ed il finale è abbastanza scontato..
Cagliostro @ 12/03/2010 15:46:10 8 / 10TravisBickle @ 12/03/2010 15:39:16
6½ / 10Indubbiamente il film è ben recitato, tecnicamente sopra la media e, nonostante il finale sia prevedibile fin dai primi minuti, tiene la tensione fino alla fine. Le scene oniriche e i vari flashback sono ben realizzati ( fantastica la carrellata della fucilazione dei prigionieri nazisti dopo la liberazione del campo di concentramente di dachau da parte delle truppe americane) e il finale è amaro e angosciante come dovrebbe. Tuttavia è proprio l'epilogo che non mi ha convinto. Scorsese avrebbe dovuto lasciare più punti interrogativi, svelarci gradualmente i risvolti dell'intricata matassa che aveva tessuto nella prima parte della pellicola ( anche se fin dall'inizio dissemina indizi che ci portano a intuire il finale ) . Invece decide, in un unica scena, di darci tutte le risposte in maniera fin troppo didascalica . Come se, dopo aver messo troppa carne al fuoco nella prima parte, avesse optato per la soluzione più semplice per paura di combinare un pasticcio. L'ultimo angosciante flashback e la scena finale risollevano di nuovo il film.
gringo80pt @ 12/03/2010 15:33:19
9½ / 10Colonna sonora travolgente, recitazione ottima, coinvolgente (le 2 ore e mezzo ammaliano e non stancano), fotografia a tratti spettacolare, la trama riesce a trasferire un sacco di emozioni (a volte inquietanti)..
SPETTACOLARE..ED INTENSO!
SPETTACOLARE..ED INTENSO!
saffanu @ 12/03/2010 10:34:34
7 / 10Il film non è male, ma non è certo un capolavoro. Un buon cast e un'ottima realizzazione dal punto di vista tecnico, forse un tantino eccessiva.
La trama prosegue un po' confusa lasciando presagire un finale ad effetto con colpo di scena, ma verso la fine quando il colpo arriva non meraviglia più di tanto specie se si è ormai avvezzi a strutture narrative di questo tipo (che al cinema si sono viste frequentemente negli ultimi anni), ho trovato migliore la fase conclusiva, che offre spunti interessanti e di riflessione anche se ritengo che sarebbe stato più interessante soffermarsi di più sull'analisi della pazzia piuttosto che giocare con lo spettatore. Un gioco furbetto, condito di bellissime immagini e battute notevoli (che molti recensori hanno giustamente citato), dove non si lesinano colpi bassi e l'ottima fotografia insieme alla colonna sonora crea un contesto affascinante.
Peccato che il dolore, quello vero, quello che ti strazia l'anima, quello che ti
conduce alla follia, viene presentato nel finale, ma invece di arrivarti dritto allo stomaco rimane in superficie.
Ma evidentemente l'intenzione di Scorzese non è quella di scavare troppo, ma di limitarsi ad intrattenere il pubblico con qualcosa di più superficiale e spettacolare, materia in cui è decisamente un maestro.
SPOILER
La trama prosegue un po' confusa lasciando presagire un finale ad effetto con colpo di scena, ma verso la fine quando il colpo arriva non meraviglia più di tanto specie se si è ormai avvezzi a strutture narrative di questo tipo (che al cinema si sono viste frequentemente negli ultimi anni), ho trovato migliore la fase conclusiva, che offre spunti interessanti e di riflessione anche se ritengo che sarebbe stato più interessante soffermarsi di più sull'analisi della pazzia piuttosto che giocare con lo spettatore. Un gioco furbetto, condito di bellissime immagini e battute notevoli (che molti recensori hanno giustamente citato), dove non si lesinano colpi bassi e l'ottima fotografia insieme alla colonna sonora crea un contesto affascinante.
Peccato che il dolore, quello vero, quello che ti strazia l'anima, quello che ti
conduce alla follia, viene presentato nel finale, ma invece di arrivarti dritto allo stomaco rimane in superficie.
Ma evidentemente l'intenzione di Scorzese non è quella di scavare troppo, ma di limitarsi ad intrattenere il pubblico con qualcosa di più superficiale e spettacolare, materia in cui è decisamente un maestro.
SPOILER
ferro84 @ 12/03/2010 09:31:45 6½ / 10Devo dire che leggendo i commenti, sopratutto del collaboratori, concordo quasi con tutti e sopratutto con le motivazioni date.
Questo a mio giudizio perchè Shutter Island è un film che prende a mani basse da un certo tipo di cinema imprescindibile per gli amanti della settima arte .
A metà strada tra Shining e Mulholland drive, Shutter Island è un thriller all'apparenza paranormale, molto ben congeniato e portato in scena che però risulta essere terribilmente superfluo.
La mano di Scorsese si vede ed anche purtroppo, i suoi storici errori, verbosità ed eccessiva lunghezza delle sue pellicole, ma oramai come ho spesso detto in altri commenti, questi elementi da difetti sono diventati cifre stilistiche.
Nel complesso il film funziona, regala anche momenti di grande cinema, però, sull'argomento si sono dedicati i grandi maestri del cinema e io al modo con cui fa un film del genere Scorsese , gli preferisco di gran lunga David Lynch.
Questo a mio giudizio perchè Shutter Island è un film che prende a mani basse da un certo tipo di cinema imprescindibile per gli amanti della settima arte .
A metà strada tra Shining e Mulholland drive, Shutter Island è un thriller all'apparenza paranormale, molto ben congeniato e portato in scena che però risulta essere terribilmente superfluo.
La mano di Scorsese si vede ed anche purtroppo, i suoi storici errori, verbosità ed eccessiva lunghezza delle sue pellicole, ma oramai come ho spesso detto in altri commenti, questi elementi da difetti sono diventati cifre stilistiche.
Nel complesso il film funziona, regala anche momenti di grande cinema, però, sull'argomento si sono dedicati i grandi maestri del cinema e io al modo con cui fa un film del genere Scorsese , gli preferisco di gran lunga David Lynch.
junior86 @ 12/03/2010 08:14:09
7 / 10Non mi sono mai piaciuti i film di scorsese, li reputo altamente noiosi (gangs of new york e the aviator in primis), ma questo tutto sommato non è male.
Un thriller ben strutturato, belle le ambientazioni, bella la musica (anche se praticamente c'è solo un unico motivo ripetuto per svariate volte, quello che inizia con un effetto sonoro che sembra quello di una sirena di una nave).
Sono molti i colpi di scena, e sono soprattutto questi i motivi che ti spingono a stare incollato alla sedia fino alla fine per scoprire la verità.
Un 7 meritato
Un thriller ben strutturato, belle le ambientazioni, bella la musica (anche se praticamente c'è solo un unico motivo ripetuto per svariate volte, quello che inizia con un effetto sonoro che sembra quello di una sirena di una nave).
Sono molti i colpi di scena, e sono soprattutto questi i motivi che ti spingono a stare incollato alla sedia fino alla fine per scoprire la verità.
Un 7 meritato
elio91 @ 12/03/2010 00:36:44 8 / 10Martin,almeno tu non mi hai deluso. Era troppo tempo che non uscivo dalla sala tanto soddisfatto da un film.
Certo,non è il miglior film di Scorsese ma siamo sui soliti alti livelli,per quanto difetti ce ne siano e molti non perdonano al regista l'impianto noir vecchio stile. Questo si può capire.
Dall'altro lato bocciare del tutto Shutter island è per me inconcepibile perché è fatto veramente bene.
è uno Scorsese che si addentra nel labirinto delle menti,la storia è un thriller esteticamente fantastico che più avanza nella trama più affascina,anche se è vero che è abbastanza prevedibile nel finale e in generale.
Le ottime sequenze visionarie sono quella cosa in più che non ti aspetti dal regista,capace di creare tensione solo grazie all'accensione continua di un fiammifero. Una tensione che si crea anche grazie all'utilizzo di silenzi improvvisi e inquadrature fantastiche,segno di una maestria che pochi hanno.
Alcune scene sono di uno straordinario virtuosismo,altre però si dilungano troppo.
D'altronde l'ambientazione e la storia sono incredibilmente suggestive e poi il solito cast tecnico è ineccepibile:fotografia ottima,ottime le musiche che sono una componente fondamentale.
Bravo Di Caprio,luciferino Kingsley,bravo anche Ruffalo.
Non è un caso che Kafka venga citato in una scena,la storia è kafkiana dall'inizio alla fine e proprio il finale è una delle cose migliori del film,per quanto sia un finale magari scontato e banale:
SPOILER
Bello,da vedere perché il ritmo è il solito: veloce ed entusiasmante.
Alla fine perdono pure la spiegazione finale,che sa di soluzione troppo facile. Ripensandoci non è una scelta cosi infelice,funziona.
Scorsese sempre su alti livelli.
Certo,non è il miglior film di Scorsese ma siamo sui soliti alti livelli,per quanto difetti ce ne siano e molti non perdonano al regista l'impianto noir vecchio stile. Questo si può capire.
Dall'altro lato bocciare del tutto Shutter island è per me inconcepibile perché è fatto veramente bene.
è uno Scorsese che si addentra nel labirinto delle menti,la storia è un thriller esteticamente fantastico che più avanza nella trama più affascina,anche se è vero che è abbastanza prevedibile nel finale e in generale.
Le ottime sequenze visionarie sono quella cosa in più che non ti aspetti dal regista,capace di creare tensione solo grazie all'accensione continua di un fiammifero. Una tensione che si crea anche grazie all'utilizzo di silenzi improvvisi e inquadrature fantastiche,segno di una maestria che pochi hanno.
Alcune scene sono di uno straordinario virtuosismo,altre però si dilungano troppo.
D'altronde l'ambientazione e la storia sono incredibilmente suggestive e poi il solito cast tecnico è ineccepibile:fotografia ottima,ottime le musiche che sono una componente fondamentale.
Bravo Di Caprio,luciferino Kingsley,bravo anche Ruffalo.
Non è un caso che Kafka venga citato in una scena,la storia è kafkiana dall'inizio alla fine e proprio il finale è una delle cose migliori del film,per quanto sia un finale magari scontato e banale:
SPOILERBello,da vedere perché il ritmo è il solito: veloce ed entusiasmante.
Alla fine perdono pure la spiegazione finale,che sa di soluzione troppo facile. Ripensandoci non è una scelta cosi infelice,funziona.
Scorsese sempre su alti livelli.
wolf18 @ 11/03/2010 22:45:39
9 / 10farfy @ 11/03/2010 17:55:45
8 / 10Un film incredibilmente maestoso e importante nella regia, la musica in sottofondo è coninvolgente e affine all'atmosfera un po' sospesa e impercettibilmente inquietante.
Più che thriller, sembra un noir di altri tempi, con attori bravi e con una recitazione corale.
Più che thriller, sembra un noir di altri tempi, con attori bravi e con una recitazione corale.
ragno @ 11/03/2010 17:02:47
7½ / 10Un buon film, peccato che avevo intuito la fine dopo i primi 10 min., ma sicuramente il film e girato bene,tempi giusti, un di caprio veramente convincente,atmosfera un po retrò calibrata alla perfezione. un storia triste,a tratti commovente dove l'unica via di fuga e l'illusione. Consigliato.
zorah @ 11/03/2010 16:13:42
10 / 10aleintothewild @ 11/03/2010 15:22:52
10 / 10Chi è il pazzo? Un pò come in "The Others": chi sono i morti? Un thriller sconvolgente nel suo relativismo estremo e paradossale, sostenuto da una fotografia ai limiti della perfezione, da una sceneggiatura strabiliante ed una recitazione strepitosa. Psicologicamente distruttivo nel suo realismo estremo, lo consiglio vivamente. A patto che non siate mentalmente spossati o depressi. 10! 10! 10!
Zero00 @ 11/03/2010 14:16:21 7 / 10Shutter Island è un film che sa di deja vù. E' un film che, almeno per chi ne ha visti più di 20 in vita sua, ha un finale intuibile passati si e no 10 minuti (cosa che, per quanto mi riguarda, non l'ha reso meno teso). E' un film forse con una quindicina di minuti di troppo, con un finale troppo spiegato e con un doppiaggio italiano che fa paura. Però è un bel film, è girato da dio, ha almeno un paio di sequenze da antologia (il flashback dell'ufficiale nazista, la scena del padiglione b), teso, intrigante, con una bella fotografia e un Kingsley luciferino) Insomma, da scorsese ci si aspetta un film con i contro***** e secondo me si rimane inevitabilmente delusi, ma proprio perchè è un film di Scorsese si solleva dal piattume generale.
Zurlistuta @ 11/03/2010 10:14:03
7½ / 10Psycho thriller noir un miscuglio di generi che mi ha sorpreso, ho avuti sobbalzi sulla sedia causa scene improvvise che neanche a un film horror, coinvolgente e ansiogeno. Non mi ha deluso ma non mi ha neanche entusismato come altri suoi film.
eraserhead @ 11/03/2010 00:53:36
8½ / 10Una trama prevedibile e ricca di colpi di scena telefonati, con una carica estetica disarmante, che regge da sola il film
Il vecchio volpone ha colpito ancora
Il vecchio volpone ha colpito ancora
Stone Face @ 11/03/2010 00:52:31
9 / 10Sono uscito dal cinema scosso, confuso, ancora alla ricerca di quella scena, di quel momento che avrebbe potuto dissipare ogni dubbio. Ma no, il dubbio rimane in questo film e contribuisce, in maniera sostanziale, a renderlo inquietante e meraviglioso. Fotografia, Di Caprio, costumi: perfetti, come avete già sottolineato. La colonna sonora è forse invasiva ma la tensione indotta funziona a meraviglia( e io sono un amante dell'asetticità in genere); inserisce in un'atmosfera così tesa da fare uno sforzo moltiplicato nel seguire la trama. La trama sì, è difficile e qualche falla in regia nelle sequenze oniriche la rende ancora meno comprensibile. Però alla fine si è ripagati per lo sforzo. A patto di non credere a nulla.
renatodragonett @ 11/03/2010 00:42:31
8 / 10Appena fresco di visione.Innanzitutto devo dire bellissima la fotografia, panorami mozzafiato ambientazioni fatti di edifici di sapore gotico.Poi devo dire che la trama nel primo tempo si sviluppa come un normale poliziesco un pò contorto e con risvolti imprevisti nel secondo tempo e soprattutto verso la fine si capisce tutto e il film è non un intricato affare governativo come ci si aspettava ma un dramma personale.Bravo Di caprio , proprio un bravo attore, ma anche bravi tuttigli altri.Belli i flash del suo passato di guerra a dachau che presi per quello che sono sono molto belli.ma ci sono due cose che non ho capito vedi spoiler
SPOILER
SPOILER*-sky-* @ 10/03/2010 23:55:09
7 / 10Lightning @ 10/03/2010 18:27:34
8½ / 10Che gran bel film! Tutto di livello, dal Rabbino di Slevin a Di Caprio, passando per l'ambientazione e la trama. Vivamente consigliato a chi apprezza i film con meno sangue ma più risvolti psicologici.
medea82 @ 10/03/2010 17:56:28
7½ / 10
zanzom @ 10/03/2010 17:24:47 7 / 10Nonostante sia un buon film, personalmente non mi ha del tutto convinto. Debbo premettere una cosa.... io non leggo mai le recensioni ne i commenti e ancor meno il romanzo da cui viene tratto il film (che gusto c'è sapere come si svolgono i fatti, o conoscere già l'assassino!!) quindi il mio commento è sempre e puramente neutro. Io credo che Scorsese (regista non troppo avvezzo ai thriller) abbia un tantino esagerato con i colpi di scena. Così facendo a creato una certa confusione nello spettatore. Troppa cripticità e mancanza di un filo puramente logico, abbiano fatto saltellare una sceneggiatura sostanzialmente corretta, ma non trascendentale; andando ad infilarsi in un imbuto che porta paradossalmente a fare scemare la tensione di chi guarda il film e fare capire anzitempo il finale!! (e questo per un thriller lo considero un grosso difetto). Pure Di Caprio mi è sembrato completamente fuori parte. Buono Ben Kingsley e di routine tutti gli altri. Non male l'ambientazione anche se un tantino troppo carica e forzata nella fotografia e nelle musiche. Film che non ha certo il patos del "Silenzio degli innocenti", ma che tutto sommato mi sentirei di consigliare e che merita ampiamente la sufficienza....
john_doe @ 10/03/2010 16:15:55
9 / 10Scorsese ci regala una regia perfetta, quasi maniacale; nulla è lasciato al caso: montaggio, citazioni, indizi, flashback, tutto contribuisce a creare un'atmosfera unica e indimenticabile. Impeccabili la fotografia, la musica e gli effetti sonori. Di Caprio si dimostra ancora una volta un grande interprete: attraverso la sua prova riesce a trasmettere tutta la tensione del protagonista, e nel contempo la sua fragilità. Il finale è forse prevedibile, ma non banale.
The Gaunt @ 10/03/2010 11:45:43 7 / 10Shutter Island è un viaggio affascinante nei meandri della mente, fra ricordi dolorosi e rimossi, tra ciò che è reale e ciò che non lo è e la sua conseguente accettazione o meno. Il film possiede delle sequenze oniriche fantastiche, coinvolgenti e sinistre. Dal punto di vista registico nulla da dire e tutti gli attori offrono delle ottime prestazioni. Forse sarà una mia impressione ma ho notato più di un'assonanza con L'ultima tentazione di Cristo, pur nella diversità tra le due pellicole. Il grande punto debole, secondo me, è il plot narrativo della vicenda, che si "sgama" troppo presto. Sapere con troppo anticipo come si dipana il finale attenua troppo il piacere della visione ed è un vero peccato perchè poteva venir fuori una pellicola con i contro.
dils @ 10/03/2010 11:43:00
7½ / 10Shutter Island è da considerarsi un ottimo prodotto cinematografico.La trama abbastanza prevedibile potrebbe cadere nei soliti clichè del finale a sorpresa ma non è cosi. Scorsese non ci vuole stupire e lo si intuisce dalla rapidità con cui si afferra la realtà della vicenda, ma ci mostra in modo assolutamente magistrale il sottile confine che c'è fra reale e irreale paura e angoscia,la penombra dei fantasmi del passato che nonostante si cerchi di nasconderli riemergono sempre. é la regia che racconta la trama le riprese oblique, le inquietanti musiche il ritmo calzante portano lo spettatore in un viaggio senza ritorno, in una struttura chiusa dal quale è difficile uscire: la propria mente, con i suoi muri e sbarre dell'anima.
Senza dimenticare l'interpretazione di Di Caprio a dir poco titanico e superbo. Da vedere assolutamente.
Senza dimenticare l'interpretazione di Di Caprio a dir poco titanico e superbo. Da vedere assolutamente.
vale1984 @ 10/03/2010 11:22:42
7½ / 10un gran bel film e con un Di Caprio che è negli anni migliorato tantissimo...molto bravo!
Unico peccato, forse perchè di questo genere di film ne vedo un pò, da metà film avevo capito le incongruenze e avevo l'idea di come sarebbe finito. Per molti il finale è una sorpresa ma a me un pochino ha deluso, speravo in un vero colpo di scena che non è arrivato...
L'isola è bella e la fotografia merita...se non fosse altro che per il faro.
Bello ma mi aspettavo qualcosa di più...
SPOILER
Unico peccato, forse perchè di questo genere di film ne vedo un pò, da metà film avevo capito le incongruenze e avevo l'idea di come sarebbe finito. Per molti il finale è una sorpresa ma a me un pochino ha deluso, speravo in un vero colpo di scena che non è arrivato...
L'isola è bella e la fotografia merita...se non fosse altro che per il faro.
Bello ma mi aspettavo qualcosa di più...
SPOILERSANDROO @ 10/03/2010 10:55:27
7 / 10Un bel film dove per la prima metà è anche un pò noiosetto ma dalla seconda metà è un crescendo come sempre da Scorsese ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più che in questo non c'è stato...... Ma come recita bene Di Caprio!!!!
NIENTE è COME SEMBRA.....
SPOILER
NIENTE è COME SEMBRA.....
SPOILERcalso @ 10/03/2010 10:29:30
7½ / 10Veramente un buon film; Leonardo di Caprio conferma, se ancora ce ne fosse stato bisogno, di esser divenuto un grande attore, in un ruolo tutt'altro che banale regge da solo tutta la storia.Il film è avvincente, l'idea molto buona anche se non mi stupisce che qualcuno possa capire molto presto la reale situazione...resta comunque un film molto buono, una fotografia e un'ambientazione eccellenti ed una regia che non ha certamente bisogno di lodi perché è ovviamente fantastica...Insomma da vedere!!!
edmond90 @ 10/03/2010 07:46:57
8 / 10Seconda incursione nel thriller puro da parte di Scorsese vent'anni dopo Cape Fear.Film che stenta a decollare nella prima parte,davvero troppo convenzionale,ma che si riprende alla grandissima nella seconda,in un susseguirsi di avvenimenti che lasciano basito lo spettatore e fanno riflettere anche ultimata la visione della pellicola.Grande regia di Martin come sempre,soprattutto nelle fantastiche scene oniriche,e grandi Di Caprio,Ruffalo e Kingsley davvero tutti in parte.
SPOILER
SPOILERConstantine @ 10/03/2010 02:02:08
10 / 10In una sola parola: capolavoro.
Una pellicola che ha il sacrosanto dono di riconciliare lo spettatore con l'arte cinematografica, riporta alla memoria opere di altri fasti e di altri grandi maestri, sunto eccezionale della ricerca di Scorsese che qui tocca un picco davvero inatteso e difficilmente raggiungibile dai suoi contemporanei (Lynch spero mi scuserà). Si assiste estasiati davanti alla cura del cineasta che compone un film dove c'è tutto: pathos, tensione, azione, angoscia, smarrimento, sorpresa, magia. Colonna sonora superba, cast da applausi con Di Caprio che grazie a Scorsese regala una prova magistrale forse al di sopra dei suoi stessi limiti, ottimi Kingsley e Sydow, bene Ruffalo e Williams, citazione necessaria per le due caratterizzazioni di Haley e Koteas. Dalla sala si esce storditi, inebriati, con la voglia di rivederlo tutto d'un fiato, di vivisezionarlo, di studiarlo, ma forse non c'è bisogno; il professore da dietro la sua cinepresa ha già lanciato il suo messaggio che ha colpito dritto nel segno.
"Credete che la follia sia contagiosa?"
"Perchè sei tutta bagnata amore?"
SPOILER
Una pellicola che ha il sacrosanto dono di riconciliare lo spettatore con l'arte cinematografica, riporta alla memoria opere di altri fasti e di altri grandi maestri, sunto eccezionale della ricerca di Scorsese che qui tocca un picco davvero inatteso e difficilmente raggiungibile dai suoi contemporanei (Lynch spero mi scuserà). Si assiste estasiati davanti alla cura del cineasta che compone un film dove c'è tutto: pathos, tensione, azione, angoscia, smarrimento, sorpresa, magia. Colonna sonora superba, cast da applausi con Di Caprio che grazie a Scorsese regala una prova magistrale forse al di sopra dei suoi stessi limiti, ottimi Kingsley e Sydow, bene Ruffalo e Williams, citazione necessaria per le due caratterizzazioni di Haley e Koteas. Dalla sala si esce storditi, inebriati, con la voglia di rivederlo tutto d'un fiato, di vivisezionarlo, di studiarlo, ma forse non c'è bisogno; il professore da dietro la sua cinepresa ha già lanciato il suo messaggio che ha colpito dritto nel segno.
"Credete che la follia sia contagiosa?"
"Perchè sei tutta bagnata amore?"
SPOILER Tempesta @ 09/03/2010 23:46:57 9 / 10Martin Scorsese dirige una pellicola magistralmente.Colpi scena e tensione per tutta la durata del film.Davvero notevole.
miciopasticcio @ 09/03/2010 22:22:50
9 / 10Questo film può essere considerato un ottimo esempio di utilizzo delle tecniche narrative del foreshadowing e del capovolgimento finale di prospettiva (o twist ending). Non sono tecniche recenti, sono presenti in The others, in Mulholland Drive, in I soliti sospetti e in decine di altri film (A beautiful mind, Two sisters, Old boy…), e per questo possono essere percepite come non originali e addirittura creare fastidio, a causa di quella vaga sensazione di essere stati manipolati e presi in giro… Tuttavia anche per gli esempi che ho citato sarebbe ingiusto parlare di originalità, visto che già negli anni '50, ai tempi della prima serie di Twilight Zone, queste tecniche venivano applicate (e questo è solo l'esempio più lontano nel tempo che conosco, sicuramente ce ne saranno degli altri che ignoro), e se andiamo sul piano letterario si potrebbero trovare esempi ancora più lontani nel tempo (ad esempio Il giro di vite di Henry James). Insomma, veramente nihil novi sub sole.
Ciò che fa di The Shutter Island un buon film è l'utilizzo che viene fatto di questa tecnica narrativa: Scorsese non la utilizza come un semplice gioco di prestigio per creare disorientamento nello spettatore e poi stupirlo nel finale, ma la fa diventare un elemento strettamente funzionale al messaggio che vuole esprimere con il film.
Il film è la storia di un dolore enorme e di un senso di colpa impietoso. Ogni apparente errore di editing o di continuità (sarebbe veramente sorprendente in un regista come Scorsese!) in realtà serve a creare straniamento (bicchieri che appaiono e scompaiono, tempeste e soli splendenti quasi contemporanei nel cielo…) e farci entrare in empatia con Teddy e con la sua percezione alterata della realtà; ogni anticipazione presente nella trama, che ha creato disappunto in molti, in realtà va inserita in un sistema di messaggi molto coerente e del tutto comprensibile solo alla fine del film
SPOILER
Concludendo, questo non sarà un film ai livelli dei capolavori degli anni '70, sarà un film di genere e mainstream (ma anche Cape Fear tutto sommato lo era, e, secondo me, con risultati artistici inferiori) ma anche quest'ultimo lavoro di Scorsese vale la pena di essere visto, se non altro per divertirsi a ricomporre tutti i tasselli disposti sapientemente dal regista lungo la trama.
Ciò che fa di The Shutter Island un buon film è l'utilizzo che viene fatto di questa tecnica narrativa: Scorsese non la utilizza come un semplice gioco di prestigio per creare disorientamento nello spettatore e poi stupirlo nel finale, ma la fa diventare un elemento strettamente funzionale al messaggio che vuole esprimere con il film.
Il film è la storia di un dolore enorme e di un senso di colpa impietoso. Ogni apparente errore di editing o di continuità (sarebbe veramente sorprendente in un regista come Scorsese!) in realtà serve a creare straniamento (bicchieri che appaiono e scompaiono, tempeste e soli splendenti quasi contemporanei nel cielo…) e farci entrare in empatia con Teddy e con la sua percezione alterata della realtà; ogni anticipazione presente nella trama, che ha creato disappunto in molti, in realtà va inserita in un sistema di messaggi molto coerente e del tutto comprensibile solo alla fine del film
SPOILERConcludendo, questo non sarà un film ai livelli dei capolavori degli anni '70, sarà un film di genere e mainstream (ma anche Cape Fear tutto sommato lo era, e, secondo me, con risultati artistici inferiori) ma anche quest'ultimo lavoro di Scorsese vale la pena di essere visto, se non altro per divertirsi a ricomporre tutti i tasselli disposti sapientemente dal regista lungo la trama.
Living Dead @ 09/03/2010 19:24:21 7½ / 10Oh, a me è piaciuto. Finale prevedibile con largo anticipo e parte centrale macchinosa e mal gestita, ma a parte questo mi ha fatto passare una buona serata. Ti lascia poco e niente ma riempie bene 2 orette di tempo libero.
Ah poi: capisco l'atmosfera retrò anni '50 e tutto quanto, ma sti fondali sul green screen sono sinceramente inguarabili.
(Faccio finta di non aver lettoil nome del regista)
SPOILER
Ah poi: capisco l'atmosfera retrò anni '50 e tutto quanto, ma sti fondali sul green screen sono sinceramente inguarabili.
(Faccio finta di non aver lettoil nome del regista)
SPOILERfluke @ 09/03/2010 18:42:28
5½ / 10La confezione è di lusso ma il film provoca una sgradevole sensazione di pesantezza soprattutto nella parte centrale. Il film si riprende nel finale ma lascia l'amaro in bocca. Di Caprio non è in forma come ai tempi di The Departed (quello si che è un bel film!).
La conclusione è che la visione di questo film non ha alcuna utilità: nessuna informazione aggiuntiva (per me naturalmente) e nessuna emozione.
Per la lettura a ritroso meglio il Sesto Senso e The Others (anche se il tema è completamente diverso).
La conclusione è che la visione di questo film non ha alcuna utilità: nessuna informazione aggiuntiva (per me naturalmente) e nessuna emozione.
Per la lettura a ritroso meglio il Sesto Senso e The Others (anche se il tema è completamente diverso).
InsolitoEs @ 09/03/2010 15:57:23
8 / 10Il pre-finale e' prevedibile . Il finale vero non lo e'.
In pochi hanno capito davvero il valore dell'ultima battuta ...geniale.
In pochi hanno capito davvero il valore dell'ultima battuta ...geniale.
bussisotto @ 09/03/2010 14:55:46
4 / 10Delusione...è la prima parola che mi viene in mente dopo aver visto "Shutter island".
Da un regista come Martin Scorsese, che ci ha regalato alcune tra le pellicole più belle degli ultimi 30 anni, un film come questo è un preoccupante passo falso in una carriera estremamente dignitosa.
Mille momenti di stanca, una sceneggiatura banale e, soprattutto, una lunghissima serie di errori di montaggio (stacchi davvero irritanti, cosa imperdonabile per un lavoro dal budget molto alto e con credenziali di partenza così importanti).
Leonardo di Caprio mai così poco convinto in precedenza, Mark Ruffalo inutile, Max von Sydow piuttosto imbarazzante (è vecchio, l'abbiamo capito, ma quando è troppo è troppo)...l'unica presenza di rilievo è il sempre bravo Ben Kingsley.
Dopo i primi venti minuti si capisce già dove il film andrà a parare....
Da un regista come Martin Scorsese, che ci ha regalato alcune tra le pellicole più belle degli ultimi 30 anni, un film come questo è un preoccupante passo falso in una carriera estremamente dignitosa.
Mille momenti di stanca, una sceneggiatura banale e, soprattutto, una lunghissima serie di errori di montaggio (stacchi davvero irritanti, cosa imperdonabile per un lavoro dal budget molto alto e con credenziali di partenza così importanti).
Leonardo di Caprio mai così poco convinto in precedenza, Mark Ruffalo inutile, Max von Sydow piuttosto imbarazzante (è vecchio, l'abbiamo capito, ma quando è troppo è troppo)...l'unica presenza di rilievo è il sempre bravo Ben Kingsley.
Dopo i primi venti minuti si capisce già dove il film andrà a parare....
El Piccio @ 09/03/2010 14:47:07
7 / 10debaser @ 09/03/2010 13:10:00
6 / 10Il film e' una mezza delusione, una trama troppo prevedibile, gia' dopo i primi minuti si capisce come andra' a finire e un percorso gia' visto in molti altri film con ambientazioni anni 50-60 a cominciare da Angel heart, A beautiful mind, Spider ecc. Comunque ben diretto e interpretato dagli attori, belle le musiche e la fotografia ma si rimane comuinque con l'amaro in bocca
SPOILER
SPOILER
kubrickforever @ 09/03/2010 10:12:57 7 / 10Scorsese è sempre sinonimo di qualità.
Il film è bello teso dall'inizio alla fine. Trasmette un gran senso di ossessione e claustrofobia, il tutto anche grazie alle azzeccatessime musiche di Ligeti, Penderecki e Scelsi. Tutto fila liscio fino a poco prima del finale, troppo banale se si pensa al complesso intreccio narrativo che aveva portato fin li.
Nel complesso resta un gran film ma poco originale.
Il film è bello teso dall'inizio alla fine. Trasmette un gran senso di ossessione e claustrofobia, il tutto anche grazie alle azzeccatessime musiche di Ligeti, Penderecki e Scelsi. Tutto fila liscio fino a poco prima del finale, troppo banale se si pensa al complesso intreccio narrativo che aveva portato fin li.
Nel complesso resta un gran film ma poco originale.
peter-ray @ 09/03/2010 01:00:27 7½ / 10Un bel film nel complesso.
Regia pulita e scorrevole che però richiama di più lo stile di Lynch che quello di Scorsese.
Purtroppo dopo aver visto Mulhollnad Drive, Stay e ultimamente le ultime due puntate della 5° stagione del Dr House ho capito tutto dopo neanche la metà del primo tempo,. Questo non vuol dire che sia un film banale scontato, ma lo ritengo un motivo sufficiente per andare oltre il 7 e mezzo.
Regia pulita e scorrevole che però richiama di più lo stile di Lynch che quello di Scorsese.
Purtroppo dopo aver visto Mulhollnad Drive, Stay e ultimamente le ultime due puntate della 5° stagione del Dr House ho capito tutto dopo neanche la metà del primo tempo,. Questo non vuol dire che sia un film banale scontato, ma lo ritengo un motivo sufficiente per andare oltre il 7 e mezzo.
the saint @ 08/03/2010 23:18:19
7½ / 10niente male come thriller essendo Scorsese...
anche se sei indeciso fino all'ultimosu come andrà a finire ed è questo che il bello del film, cioè la tensione che non si abbassa mai, devo dire che mi aspettavo un colpo di scena o un qualcosa di diverso e inaspettato. comunque non esistono 2 finali come qualcuno sostiene.. (vedere spoiler)
SPOILER
anche se sei indeciso fino all'ultimosu come andrà a finire ed è questo che il bello del film, cioè la tensione che non si abbassa mai, devo dire che mi aspettavo un colpo di scena o un qualcosa di diverso e inaspettato. comunque non esistono 2 finali come qualcuno sostiene.. (vedere spoiler)
SPOILERGimmy88 @ 08/03/2010 23:04:57
7½ / 10Mi è piaciuto, enigmatico, ma nonostante cio non vi sono scene stancanti o noiose, pieno di colpi di scena.
SPOILER
SPOILERJoshi87 @ 08/03/2010 18:18:22
7½ / 10A me il film è piaciuto molto, grosso viaggio mentale orchestrato secondo me magistralmente da Scorzese, un buon di Caprio e un'atmosfera azzeccata.
SPOILER
Da vedere preparati e molto attenti!!!
SPOILERDa vedere preparati e molto attenti!!!
8 / 10A me sinceramente è piaciuto, per quanto possa sembrare un 'a biutiful maind' shakerato con qualche citazione colta e colonna sonora veramente irritante.
Insomma, da Scorsese mi sarei aspettato qualche soluzione un tantinello più elegante della solita vecchia indemoniata col sorrisetto da pazza per dirmi che bisogna cominciare ad aver paura. Idem dicasi per i vari flashback che si susseguono senza alcun trasporto, freddi e francamente poco interessanti. Interessante è però la tematica di fondo; il timore di scoprirsi non solo vittime ma anche carnefici [L'uomo è un animale violento...], l'eroe teso verso la verità ambigua e dissuaso dall'allucinazione del passato.
Ma poi? Tutto troppo spiegato, troppo sbandierato [per una situazione, fra l'altro, vista e rivista]; se solo si fosse lasciato più spazio alla libera interpretazione, a quel senso di sospensione che bene o male mi aveva stregato, ne sarebbe uscito un grandissimo film. Il mio è comunque un 8: per le locations azzeccatissime, per Scorsese che è sempre Scorsese e si vede, per avermi tenuto sveglio fino alle 3 del mattino, senza popcorn. Non è poco.
Insomma, da Scorsese mi sarei aspettato qualche soluzione un tantinello più elegante della solita vecchia indemoniata col sorrisetto da pazza per dirmi che bisogna cominciare ad aver paura. Idem dicasi per i vari flashback che si susseguono senza alcun trasporto, freddi e francamente poco interessanti. Interessante è però la tematica di fondo; il timore di scoprirsi non solo vittime ma anche carnefici [L'uomo è un animale violento...], l'eroe teso verso la verità ambigua e dissuaso dall'allucinazione del passato.
Ma poi? Tutto troppo spiegato, troppo sbandierato [per una situazione, fra l'altro, vista e rivista]; se solo si fosse lasciato più spazio alla libera interpretazione, a quel senso di sospensione che bene o male mi aveva stregato, ne sarebbe uscito un grandissimo film. Il mio è comunque un 8: per le locations azzeccatissime, per Scorsese che è sempre Scorsese e si vede, per avermi tenuto sveglio fino alle 3 del mattino, senza popcorn. Non è poco.
jack_torrence @ 08/03/2010 14:09:26 8 / 10Secondo me il film lascia molto spazio all'ambiguità, e il suo forte sta proprio in questo.
Lo dovrei rivedere prima di potermene convincere e supportare adeguatamente questa tesi; però io non darei affatto credito totale di verità, al "flashback"
SPOILER
dopo che il film ci ha trascinato in un vortice in cui è mano a mano sempre meno possibile ritenere che una sola scena di quelle che stiamo vedendo sia "vera".
Io ho avuto l'impressione di essere trascinato nel gorgo di una mente disturbata, senza che mi venisse mai chiarito se a disturbare la mente fosse la schizofrenia del protagonista oppure le sostanze allucinogene.
Credere alla presunta scena "chiarificatrice" sarebbe come dare per certo, alla fine di "Rosemary's baby", che il figlio del demonio esiste davvero, perché lo abbiamo visto nella culla...
Lo dovrei rivedere prima di potermene convincere e supportare adeguatamente questa tesi; però io non darei affatto credito totale di verità, al "flashback"
SPOILERdopo che il film ci ha trascinato in un vortice in cui è mano a mano sempre meno possibile ritenere che una sola scena di quelle che stiamo vedendo sia "vera".
Io ho avuto l'impressione di essere trascinato nel gorgo di una mente disturbata, senza che mi venisse mai chiarito se a disturbare la mente fosse la schizofrenia del protagonista oppure le sostanze allucinogene.
Credere alla presunta scena "chiarificatrice" sarebbe come dare per certo, alla fine di "Rosemary's baby", che il figlio del demonio esiste davvero, perché lo abbiamo visto nella culla...
Ezio77 @ 08/03/2010 13:28:57
7½ / 10Beh che dire di questo nuovo lavoro di Martin Scorsese. A mio giudizio l'aggettivo che più calza a questa pellicola è: ''INTERESSANTE''. Ambientazione magnifica (la senografia è ecellente) stacchi di scena volutamente un po' forzati, attori decisamente perfetti nei loro ruoli. A chi è rimasto deluso dicendo che ''Scorsese ha fatto di tutto per far comprendere i giochi entro i primi 20 minuti di film'' posso dire che ho dato 7 e mezzo e non di più perchè condivido che la ''spiegazione'' del film poteva essere ''manifestata'' con maggior sorpresa, però rispondo che l'aspetto interessante di questa pellicola sta proprio nel fatto che nonostante si riesca ad arrivare ad una spiegazione abbastanza velocemente, rimane però per tutto il film, e anche oltre, il ''beneficio del DUBBIO'' e alla fine la spiegazione che riusciamo a dare è percepita più come personale (del tipo ''secondo me è così'') che non come assoluta. Quel ''NO'' finale accennato con il movimento del capo verso i dottori lascia libera interpretazione allo spettatore che puo' affidarsi a due chiavi interpretative opposte. Il bello sta proprio nel fatto che il film non vuole sposare completamente una tesi e rimane in una magnifica ambiguità. Molti storceranno il naso dicendo che la spiegazione può solo essere una e una sola, e può essere vero, però Scorsese ha saputo comunque mantere spiragli per un'altra soluzione (e chi ha visto il film può capire a cosa mi sto riferendo). Concludo dicendo che secondo me è un film non lineare e facile, ma comunque assolutamente da vedere.
albertomica @ 08/03/2010 12:08:16
8 / 10Non capisco come qualcuno possa dare dei voti così bassi a questo film. Non è un capolavoro; a mio avviso, ma non merita nemmeno lontanamente la insufficienza. La trama sembra essere banale, ma a mio avviso non lo è; il film mi ricorda altre pellicole (qualcuno volò sul nido del cuculo per dirne uno) ma senza calcare troppo la mano. Di Caprio sta facendo un'ottima carriera e lo conferma anche in questa occasione, Scorsese non ha bisogno di elogi. Insomma: BELLO! Il finale? Qualcuno c'è rimasto male? A mio avviso nse l'è cavata benissimo: Cosa volevate? Una battuta è più che sufficiente per spiegare il tutto!
4 / 10Quattro secco, perchè da Scorsese certe cose non si possono sopportare. Proporre un simile scontato e ribadito fulcro narrativo nel 2010 non è più accettabile. Non capisco come Scorsese abbia fatto di tutto per far comprendere i giochi entro i primi 20 minuti. La tensione giocattolo e lo stupore di plastica che si trascina dietro è risibile ai limiti del pacchiano. E poi io a Leo ci voglio bene, ci voglio, però la deve davvero piantare di imbronciarsi e mettere le sopracciglia a V chè dopo un po'la risata scappa. La pur buona regia si rende inutile orpello di una trama oltre l'imbarazzante e buttata là sin da subito. Ma che si può pretendere, Lehane è una specie di Infascelli della letteratura; si crede di forgiare mirabili drammi umani (mystic river) e invece farebbe meglio a preparare il sequel di Spawn.
HATEBREEDER @ 08/03/2010 11:21:20
5 / 10Dopo Jackson, ecco un'altro grande regista a cui gira improvvisamente il boccino. Non un briciolo di tensione, una soluzione che sa tanto di già visto, in alcune visioni ricorda addirittura cusack e le sue giostre coi fantasmi del bruttissimo 1408.
Tecnicamente ineccepibile, ma ci mancherebbe altro: è di Scorsese.
Tecnicamente ineccepibile, ma ci mancherebbe altro: è di Scorsese.
Giulio422 @ 08/03/2010 10:25:31
5½ / 10personalmente non lo ritengo del tutto all' altezza dei voti presi, cmq i gusti son gusti e vanno rispettati.
La mia opinione è però diversa per questo film:
Se da un lato riesce in più di una situazione a creare situazioni forti e con un atmosfera cupa che fanno emergere il senso di angoscia che trapela in questo manicomio e soprattutto intorno al protagonista, dal altro lato:
SPOILER
buona l' interpretazione di DiCaprio, buone le musiche, ma per come film proprio non mi convince
La mia opinione è però diversa per questo film:
Se da un lato riesce in più di una situazione a creare situazioni forti e con un atmosfera cupa che fanno emergere il senso di angoscia che trapela in questo manicomio e soprattutto intorno al protagonista, dal altro lato:
SPOILERbuona l' interpretazione di DiCaprio, buone le musiche, ma per come film proprio non mi convince
Rand @ 08/03/2010 10:20:18
9 / 10Scorsese si cimenta con il thriller a tinte noir, devo dire con grande successo. La prima cosa che mi ha "disturbato " positivamente è la musica, tesa, cupa, opprimente, ossessiva, implacabile, come la follia. Signori benvenuti a Shutter Island! Il resto del mondo non esiste, c'è solo quest'isola, con malati e medici e guardie e inservienti. L'indagine comincia, ma su cosa? Una detenuta che sembra svanita nell'aria della sua stanza o c'è qualcosaltro? Attori ottimi, di Caprio perfetto,
SPOILER sta a voi trovarli, certo quando consegni la tua pistola, ti consegni anima e corpo ad un sistema, che non cerca di comprenderti, ma solo di trasformarti, per sperimentare le sue teorie. Implicita la critica alla guerra fredda, al maccartismo, e alla paranoia hoveriana. Atmosfere cupe, tensione palpabile, certo gli abissi della mente sono catartici, soprattutto per un ex-soldato. la banalità del male, che spinge alla follia
SPOILER
Ottime scenografie, dialoghi ben costruiti, trama notevole, il cinema delle origini è immesamente potente, e certo non c'è Avatar che tenga in questo caso, certo come dice Leo, meglio vivere da mostro che morire da persona per bene...
Scorsese da oscar, per il prossimo anno...
P.S. La Bigelow ha vinto 6 oscar! La prima donna, a parte il merito, sono dovuti passare 81 anni! Che vergogna! il cinema dovrebbe sempre precognizzare i cambiamenti!
SPOILER sta a voi trovarli, certo quando consegni la tua pistola, ti consegni anima e corpo ad un sistema, che non cerca di comprenderti, ma solo di trasformarti, per sperimentare le sue teorie. Implicita la critica alla guerra fredda, al maccartismo, e alla paranoia hoveriana. Atmosfere cupe, tensione palpabile, certo gli abissi della mente sono catartici, soprattutto per un ex-soldato. la banalità del male, che spinge alla follia SPOILEROttime scenografie, dialoghi ben costruiti, trama notevole, il cinema delle origini è immesamente potente, e certo non c'è Avatar che tenga in questo caso, certo come dice Leo, meglio vivere da mostro che morire da persona per bene...
Scorsese da oscar, per il prossimo anno...
P.S. La Bigelow ha vinto 6 oscar! La prima donna, a parte il merito, sono dovuti passare 81 anni! Che vergogna! il cinema dovrebbe sempre precognizzare i cambiamenti!
mikkel borgen @ 08/03/2010 03:15:13
7 / 10Con Shutter Island Scorsese mette in scena una ferita (trauma) che la cultura occidentale non è riuscita ancora a rimarginare. Dakau è solo il principio del complesso di colpa del protagonista, il cui "omicidio" delle guardie naziste lo spinge nel tunnel dell'alcoolismo fino ad una spirale di violenza e morte. Il peccato è di vendetta: ma essa, nell'animo del regista formatosi con i precetti cristiani, è sufficiente ad avviare un percorso di follia la cui catarsi è possibile solo tramite il gesto estremo, rappresentato con la perdita definitiva della razionalità (lobotomia). L'illusione di vivere in un passato ancora incontaminato (ma solo parzialmente) è l'unica via di fuga. Una volta smascherata, la purificazione diverrà inevitabile. Non c'è perdono, ma solo morte. La coscienza è un faro spento, che non illumina con la propria luce la via ad un'umanità che annega nel proprio senso di colpa.
Questo ottimo apparato concettuale viene però inserito all'interno di un film troppo didattico, in cui i dialoghi tendono a semplificare eccessivamente il lavoro di comprensione dello spettatore. La struttura diegetica non lineare è inoltre già vista e rodata da qualche decennio.
In conclusione, un thriller psicologico poco innovativo.
Comunque, il Bergman de L'ora del Lupo, L'uovo del Serpente e Fanny e Alexander ringrazia sentitamente.
Questo ottimo apparato concettuale viene però inserito all'interno di un film troppo didattico, in cui i dialoghi tendono a semplificare eccessivamente il lavoro di comprensione dello spettatore. La struttura diegetica non lineare è inoltre già vista e rodata da qualche decennio.
In conclusione, un thriller psicologico poco innovativo.
Comunque, il Bergman de L'ora del Lupo, L'uovo del Serpente e Fanny e Alexander ringrazia sentitamente.
Lapucciosauro @ 08/03/2010 02:12:39
8½ / 10non uscivo cosi soddisfatto da una cinema da parecchio tempo....gran bel thriller, ottima prova di di caprio
jack2057 @ 08/03/2010 01:51:55
6½ / 10McMurphy @ 08/03/2010 01:46:19
7½ / 10Gran bel film, da vedere assolutamente in questo periodo che scarseggia di buone pellicole.
Ottima colonna sonora, ottima fotografia, suspense al massimo che ti tiene incollato allo schermo fino al colpo di scena finale.
Peccato che in molti non abbiano capito la "pesantezza" (soggettiva) del film, la prima ora e mezza che in molti condannano è la controprova per far capire con dei piccoli particolari il finale che Scorsese lascia interpretare allo spettatore.* (Spoiler)
Uno dei pochi contro, è l'idea che richiama un po a dei cult come Fight Club e Shining.
SPOILER
Ottima colonna sonora, ottima fotografia, suspense al massimo che ti tiene incollato allo schermo fino al colpo di scena finale.
Peccato che in molti non abbiano capito la "pesantezza" (soggettiva) del film, la prima ora e mezza che in molti condannano è la controprova per far capire con dei piccoli particolari il finale che Scorsese lascia interpretare allo spettatore.* (Spoiler)
Uno dei pochi contro, è l'idea che richiama un po a dei cult come Fight Club e Shining.
SPOILER VincentVega1 @ 08/03/2010 01:19:47 8 / 10Ma che gran bel film: teso, avvincente, ricco di suspense e citazioni. Uno Scorsese in forma come non lo si vedeva da tempo, con una serie di colpi di scena intelligenti e mai eccessivi.
E' vero, forse non c'è tanto cuore, ma c'è tantissimo cinema, e alla fine si riesce a ripensare al film in maniera completamente differente rispetto a come lo si aveva fatto durante la visione.
Grandi Leo e Kingsley, fotografia e colonna sonora ottimi.
E' vero, forse non c'è tanto cuore, ma c'è tantissimo cinema, e alla fine si riesce a ripensare al film in maniera completamente differente rispetto a come lo si aveva fatto durante la visione.
Grandi Leo e Kingsley, fotografia e colonna sonora ottimi.
Ovarc @ 08/03/2010 00:36:57
7½ / 10Ottimo film, sicuramente ben congegnato, complimenti agli attori, il finale non me l'aspettavo. Unica cosa, non ho provato alcuna emozione nel guardarlo, probabilmente manca qualcosa a questo film ma non riesco a capire cosa...
Anche a voi le allucinazioni di DiCaprio hanno ricordato quelle di Jack Nicholson in Shining? E con questo non voglio insinuare niente, lo chiedo per curiosità.
Anche a voi le allucinazioni di DiCaprio hanno ricordato quelle di Jack Nicholson in Shining? E con questo non voglio insinuare niente, lo chiedo per curiosità.
Tautotes @ 07/03/2010 23:10:16
8 / 10Tecnicamente perfetto, bellissime ambientazioni, atmosfere cupe, sensazione di spaesamento, l'unico problema è che forse è leggermente "telefonato" un pò troppo. Comunque da vedere. Ottimo Di Caprio.
|otioti| @ 07/03/2010 23:08:10
8 / 10Molto, molto bello.
La storia è un continuo sisseguirsi di colpi di scena fino al finale che lascia quasi increduli e a bocca aperta.
Tutta l'ambientazione sembra stata creata apposta per questo film e per l'ansia che deve trasmettere.
Di Caprio è assolutamente bravissimo e perfetto per il ruolo.
Sconsigliato a chi non ama le storie angoscianti su manicomi e torture annesse.
La storia è un continuo sisseguirsi di colpi di scena fino al finale che lascia quasi increduli e a bocca aperta.
Tutta l'ambientazione sembra stata creata apposta per questo film e per l'ansia che deve trasmettere.
Di Caprio è assolutamente bravissimo e perfetto per il ruolo.
Sconsigliato a chi non ama le storie angoscianti su manicomi e torture annesse.
gaffe @ 07/03/2010 22:08:22
6½ / 10Criptico e non lineare,è il classico film in cui si cambiano le carte in tavola creando così un effetto confusione alla storia.
Tra incubo e realtà ho visto delle somiglianze con Lynch oltre che a Shining come hanno scritto alcuni critici.
Buona l'ambientazione sull'isola ma mi aspettavo di più.
Kanix84 @ 07/03/2010 20:16:09
5½ / 10avevo moltissime aspettative su questo film forse per questo sono rimasta delusa. ma possibile che siamo così in pochi a non averlo trovato così originale? quale sarebbe il colpo di scena finale? sono assolutamente d'accordo con chi ha detto che il vero colpo di scena sarebbe stato
SPOILER
poi è troppo lungo!! e dopo un pò le allucinzioni con la moglie morta erano diventate un pò ripetitive... detto questo il film non lo considero tutto da buttare: ottime le recitazioni di di caprio e ben kingsley, suggestive le ambientazioni.
un vero peccato.
SPOILERpoi è troppo lungo!! e dopo un pò le allucinzioni con la moglie morta erano diventate un pò ripetitive... detto questo il film non lo considero tutto da buttare: ottime le recitazioni di di caprio e ben kingsley, suggestive le ambientazioni.
un vero peccato.
SPIZZDAVIDE @ 07/03/2010 19:40:56 9 / 10Bravo Scorsese, ha creato una pellicola superba.
La sceneggiatura è ricca di colpi di scena , l' ambientazione e le fotografie sono azzeccate ed accattivanti.
Anche le interpretazioni sono buone con un Di Caprio in grande spolvero.
Voto: 9
La sceneggiatura è ricca di colpi di scena , l' ambientazione e le fotografie sono azzeccate ed accattivanti.
Anche le interpretazioni sono buone con un Di Caprio in grande spolvero.
Voto: 9
Gunny @ 07/03/2010 18:36:55
8 / 10direi ottimo film, dove la parte tecnica è ai massimi livelli e la parte interpretativa degli attori è buona e convincente. Il film scorre di buona lena e non annoia mai, ma ti lascia sempe sul chi va là e questo è già un punto a favore, è vero che il finale spiazza, ma personalmente dico che è relativamente facile fare un film dove metà di esso sono allucinazioni, comunque resta il fatto della frase finale di di caprio al suo psichiatra/chuck che non è male come trovata e lascia uno spiraglio per un ulteriore possibile interpretazione del film...........
Nevrotik @ 07/03/2010 18:32:24
6½ / 10Molto bella la fotografia e le ambientazioni e la recitazione di Di Caprio, ma per il resto mi sembra tutto molto forzato.
priss @ 07/03/2010 17:25:25 7 / 10Eh no, mi spiace, io adoro Scorsese, lo ritengo il miglior regista vivente, sono disposta a perdonargli di tutto, ma stavolta non ci siamo.
Per carità, Di Caprio è bravissimo, la fotografia è eccellente, la resa dei colori, il risultato estetico... ma non gridiamo al capolavoro.
Il film non emoziona, non ti entra dentro, sembra quasi un omaggio al cinema di genere viste le tantissime le citazioni da Wiene a Preminger, Fuller, Tourneur, la sequenza di Di Caprio perso nei cunicoli del padiglione C è un chiaro omaggio al Welles meno visto, c'è persino un "bacio rotante" alla Hitchcock, ma sembra quasi che nell'inseguire il nostalgico fluire dei rimandi e citazioni Scorsese abbia perso di vista la struttura portante del film.
La caratterizzazione è scarna, tutto è incentrato sul personaggio di Di Caprio, le altre figure rimangono sullo sfondo, appiattitte come sagome senza alcuno spessore psicologico.
Il finale a sorpresa non sorprende affatto, ma soprattutto con commuove, non crea suggestione, è tutto troppo "spiegato", troppo parlato e l'ultimo flashback non ha alcuna utilità narrativa, nè emotiva.
Una colonna sonora a dir poco ridondante sembra poi far scivolare tutto nel paradosso e il risultato non suona sincero.
SPOILER
Per carità, Di Caprio è bravissimo, la fotografia è eccellente, la resa dei colori, il risultato estetico... ma non gridiamo al capolavoro.
Il film non emoziona, non ti entra dentro, sembra quasi un omaggio al cinema di genere viste le tantissime le citazioni da Wiene a Preminger, Fuller, Tourneur, la sequenza di Di Caprio perso nei cunicoli del padiglione C è un chiaro omaggio al Welles meno visto, c'è persino un "bacio rotante" alla Hitchcock, ma sembra quasi che nell'inseguire il nostalgico fluire dei rimandi e citazioni Scorsese abbia perso di vista la struttura portante del film.
La caratterizzazione è scarna, tutto è incentrato sul personaggio di Di Caprio, le altre figure rimangono sullo sfondo, appiattitte come sagome senza alcuno spessore psicologico.
Il finale a sorpresa non sorprende affatto, ma soprattutto con commuove, non crea suggestione, è tutto troppo "spiegato", troppo parlato e l'ultimo flashback non ha alcuna utilità narrativa, nè emotiva.
Una colonna sonora a dir poco ridondante sembra poi far scivolare tutto nel paradosso e il risultato non suona sincero.
SPOILERPsicodream @ 07/03/2010 16:25:50
5 / 10Il film parte in sordina, lasciando poco tempo allo spettatore di immergersi nella vastra costruzione cinematografica organizzata da Scorsese.
Di Caprio inizialmente appare un pò forzato nella parte, così come il suo collega.
Poi tutto trova il proprio giusto posto e ci ritroviamo dinnanzi un Di Caprio che sicuramente merita, riesce a trasmettere quell'autentico stato di confusione e disorientamento crescente che anima la pellicola.
Le atmosfere sono sicuramente fantastiche, ottima regia, una perla per gli occhi... il manicomio criminale, con quelle tinte scure negli interni e le tine più luminose e ordinate degli esterni crea quel giusto mix tra io interiore ed io esteriore che la tormenta, piano piano, va a livellare, fondendo il tutto in un vortice psicologico che trascina tutto e tutti, tanto il protagonista quanto lo spettatore.
Dialoghi ben studiati e profonodi (eccezion fatta per certe cascate come i dialoghi in immaginifico tra Di Caprio e la moglie, sempre quasi al limite del ridicolo e ostinatamente forzati) che tra le mura della follia riescono a coinvolgere lo spettatore nella storia, trascinarlo nella follia incalzante; scoprire la verità diventa lo scopo ultimo non solo del disorientato agente Daniels ma dello spettatore in primis.
Musiche per lo più assenti, sostituite da rumori forti, suoni crudi e motivetti incalzanti che ben si adoperano per trasmettere quel senso di panico, di angoscia, di immerzione...
Un capolavoro dunque, a prima vista..
Ma un finale davvero immeritevole. Non ho letto il libro... ma ribadisco, un finale davvero triste per un'opera colossale come Shutter Island.
SPOILER
A differenza di altri film della stessa pasta, si avverte l'assenza dei classici flashback ad impatto, sostituiti da un lunghissimo flash
SPOILER
Insomma, un vero peccato, poichè il finale, oltre a quanto sopracitato, si rivela anche macchinoso, chiudendo il cerchio di quella forzatura iniziale che poteva far storcere il naso.
Ciò nonostante, ottima la riflessione finale, prima dell'arresto della pellicola, un galleggiante di salvataggio dopo la bufera malsana del finale prevedibile.
Ripeto, un vero peccato di Dio, poichè Shutter Island poteva essere (e aveva tutte le carte in regola) una rara perla cinematografica... che invece sprofonda nel buio abisso della prevedibilità.
Di Caprio inizialmente appare un pò forzato nella parte, così come il suo collega.
Poi tutto trova il proprio giusto posto e ci ritroviamo dinnanzi un Di Caprio che sicuramente merita, riesce a trasmettere quell'autentico stato di confusione e disorientamento crescente che anima la pellicola.
Le atmosfere sono sicuramente fantastiche, ottima regia, una perla per gli occhi... il manicomio criminale, con quelle tinte scure negli interni e le tine più luminose e ordinate degli esterni crea quel giusto mix tra io interiore ed io esteriore che la tormenta, piano piano, va a livellare, fondendo il tutto in un vortice psicologico che trascina tutto e tutti, tanto il protagonista quanto lo spettatore.
Dialoghi ben studiati e profonodi (eccezion fatta per certe cascate come i dialoghi in immaginifico tra Di Caprio e la moglie, sempre quasi al limite del ridicolo e ostinatamente forzati) che tra le mura della follia riescono a coinvolgere lo spettatore nella storia, trascinarlo nella follia incalzante; scoprire la verità diventa lo scopo ultimo non solo del disorientato agente Daniels ma dello spettatore in primis.
Musiche per lo più assenti, sostituite da rumori forti, suoni crudi e motivetti incalzanti che ben si adoperano per trasmettere quel senso di panico, di angoscia, di immerzione...
Un capolavoro dunque, a prima vista..
Ma un finale davvero immeritevole. Non ho letto il libro... ma ribadisco, un finale davvero triste per un'opera colossale come Shutter Island.
SPOILERA differenza di altri film della stessa pasta, si avverte l'assenza dei classici flashback ad impatto, sostituiti da un lunghissimo flash
SPOILERInsomma, un vero peccato, poichè il finale, oltre a quanto sopracitato, si rivela anche macchinoso, chiudendo il cerchio di quella forzatura iniziale che poteva far storcere il naso.
Ciò nonostante, ottima la riflessione finale, prima dell'arresto della pellicola, un galleggiante di salvataggio dopo la bufera malsana del finale prevedibile.
Ripeto, un vero peccato di Dio, poichè Shutter Island poteva essere (e aveva tutte le carte in regola) una rara perla cinematografica... che invece sprofonda nel buio abisso della prevedibilità.
branco @ 07/03/2010 15:30:52
9 / 10Un film ineccepibile a carattere psicologico, che lascia lo spettatore DEL TUTTO spiazzato, il quale si pone diverse domande sul finale del film, ma allo stesso tempo ha una visione chiara della trama stessa.
SPOILER
SPOILERBen62 @ 07/03/2010 14:54:12
8 / 10Decisamente un film riuscito. Mi è piaciuta la regia, l'utilizzo di colori adattati ai film degli anni '50, contrapposti a scene dove invece predomina il quasi bianco e nero e mi è soprattutto piaciuta l'interpretazione di Di Caprio che, film dopo film, diventa sempre più grande. Trama certamente non facile, bisogna prestare attenzione ad ogni singola scena perchè ciascuna è importante e con indizi utili a capire il finale del film.
Bella la colonna sonora e bella la "citazione" del quadro Ofelia di Millet quando viene ritrovato il cadavera della bambina in acqua...
Bella la colonna sonora e bella la "citazione" del quadro Ofelia di Millet quando viene ritrovato il cadavera della bambina in acqua...
Larry King @ 07/03/2010 14:35:44 6½ / 10Film stupendamente fotografato e recitato, risente nel suo impatto emotivo forse proprio della "perfezione"o meglio perfezionismo della sua ottima confezione. Scorsese ci offre un prodotto altamente professionale ma freddino e sbrigativo nella sua risoluzione. Ciò non toglie che alcuni momenti siano altamente spettacolari e coinvolgenti (vedi spoiler), ma altri come alcuni flashback imbarazzanti se non superflui, nel tentativo sforzato di stupire, se non sconvolgere, lo spettatore.
Un'occasione forse perduta per un soggetto che avrei visto meglio sviluppato nelle mani di un autore come Night Shalaman, avendo trovato qualche piccola analogia con The Village o Signs. Rimane la conferma che la coppia Scorsese-Di Caprio funziona e che consacra, per i pochi scettici rimasti, quest'ultimo come attore di assoluto valore. Per quanto riguarda gli altri protagonisti, Kingsley professionale, ma non oltre, Von Sydow vive del proprio carisma, mentre Ruffalo è una spanna sopra, con una recitazione controllata, ma empatica.
Nonostante parecchi commenti contrari, il finale "aperto"a mio avviso lo rivaluta, dandogli quel mezzo punto in più.
SPOILER
Un'occasione forse perduta per un soggetto che avrei visto meglio sviluppato nelle mani di un autore come Night Shalaman, avendo trovato qualche piccola analogia con The Village o Signs. Rimane la conferma che la coppia Scorsese-Di Caprio funziona e che consacra, per i pochi scettici rimasti, quest'ultimo come attore di assoluto valore. Per quanto riguarda gli altri protagonisti, Kingsley professionale, ma non oltre, Von Sydow vive del proprio carisma, mentre Ruffalo è una spanna sopra, con una recitazione controllata, ma empatica.
Nonostante parecchi commenti contrari, il finale "aperto"a mio avviso lo rivaluta, dandogli quel mezzo punto in più.
SPOILERVanillas @ 07/03/2010 12:55:50
8½ / 10Theo @ 07/03/2010 12:29:24
6½ / 10Mi duole dare un sei e mezzo ad un film di Scorsere ma,sinceramente,penso che sia il voto giusto. Dopo aver visto "The Departed" mi aspettavo di meglio,questo è certo. Un film confuso,poco coinvolgente e fin troppo lungo. Peccato
EnglishRain @ 07/03/2010 12:29:02 8 / 10Grande cinema.
Martin Scorsese tira fuori un vero gioiello...Psichedelico con atmosfere noir veramente perfette. Mischia un senso di claustrofobia con una certa tensione e un'atmosfera cupa che ti rapisce.
SPOILER
Martin Scorsese tira fuori un vero gioiello...Psichedelico con atmosfere noir veramente perfette. Mischia un senso di claustrofobia con una certa tensione e un'atmosfera cupa che ti rapisce.
SPOILERaxel90 @ 07/03/2010 12:00:43
7 / 10"La follia è contagiosa ?"
Questa è forse la frase più simbolica di un film conturbante, angoscioso, misterioso e penetrante. Scorsese dal canto suo costruisce un film che sotto il livello tecnico è quasi ineccepibile: una regia sopraffina che gioca con una fotografia a cui alterna vivacità e colori, ad altri in cui il bianco, il nero e il grigio la fanno da padroni. Con delle scenografie da mozzare il fiato e un storia ben costruita, cercando il più possibile di attenersi al libro di Lehane, Shutter Island è qualcosa di unico, un viaggio nella pazzia, nell'angoscia e nel trauma del ricordo, nel dolore e nella finzione. Un film claustrofobico e opprimente, a tratti incolore a tratti veramente disturbante, con continui flashback che cercano di confondere fino ad un finale forse per alcuni già prevedibile, ma comunque riuscito.
Però secondo me a tratti non funziona. Le due ore e mezzo non si sentono particolarmente, anche perchè il film scivola via senza annoiare, ma si sente il fatto che sia un prodotto fin troppo ordinario: Scorsese si limita a fare il suo onesto lavoro, prendendo un storia interessante e trasformarla in film. Ma segue passo passo il libro: non si inventa niente di nuovo, sembra come inscatolato, non osa e sembra voler fortemente restare ancorato al suo essere sì un thriller psicologico altamente adrenalinico e fuori dagli schemi ordinari di un film commerciale, ma niente che autori come David Lynch o Brad Anderson non avessero già fatto.
Di Caprio offre una interpretazione molto buona di un uomo distrutto dal dolore, violente, rude ma allo stesso tempo sensibile, impaurito da ciò che gli sta succedendo. Peccato che nel libro le relazioni che aveva con gli altri personaggi erano molto più forti e meglio costruite e qui, per via sicuramente di una lunghezza eccessiva sono state quasi del tutto eliminate.
In conclusione un buon film, costruito solo come un maestro sa fare e che sotto il profilo tecnico non si ha nulla da ridire, ma che decisamente è troppo "ordinario" o per meglio dire " poco coraggioso", a tratti un pò troppo forzato, alla ricerca sempre del colpo di scena che smuova lo spettatore e che punti sempre a far restare alto il livello di attenzione. Comunque buona la prima Martin.
Questa è forse la frase più simbolica di un film conturbante, angoscioso, misterioso e penetrante. Scorsese dal canto suo costruisce un film che sotto il livello tecnico è quasi ineccepibile: una regia sopraffina che gioca con una fotografia a cui alterna vivacità e colori, ad altri in cui il bianco, il nero e il grigio la fanno da padroni. Con delle scenografie da mozzare il fiato e un storia ben costruita, cercando il più possibile di attenersi al libro di Lehane, Shutter Island è qualcosa di unico, un viaggio nella pazzia, nell'angoscia e nel trauma del ricordo, nel dolore e nella finzione. Un film claustrofobico e opprimente, a tratti incolore a tratti veramente disturbante, con continui flashback che cercano di confondere fino ad un finale forse per alcuni già prevedibile, ma comunque riuscito.
Però secondo me a tratti non funziona. Le due ore e mezzo non si sentono particolarmente, anche perchè il film scivola via senza annoiare, ma si sente il fatto che sia un prodotto fin troppo ordinario: Scorsese si limita a fare il suo onesto lavoro, prendendo un storia interessante e trasformarla in film. Ma segue passo passo il libro: non si inventa niente di nuovo, sembra come inscatolato, non osa e sembra voler fortemente restare ancorato al suo essere sì un thriller psicologico altamente adrenalinico e fuori dagli schemi ordinari di un film commerciale, ma niente che autori come David Lynch o Brad Anderson non avessero già fatto.
Di Caprio offre una interpretazione molto buona di un uomo distrutto dal dolore, violente, rude ma allo stesso tempo sensibile, impaurito da ciò che gli sta succedendo. Peccato che nel libro le relazioni che aveva con gli altri personaggi erano molto più forti e meglio costruite e qui, per via sicuramente di una lunghezza eccessiva sono state quasi del tutto eliminate.
In conclusione un buon film, costruito solo come un maestro sa fare e che sotto il profilo tecnico non si ha nulla da ridire, ma che decisamente è troppo "ordinario" o per meglio dire " poco coraggioso", a tratti un pò troppo forzato, alla ricerca sempre del colpo di scena che smuova lo spettatore e che punti sempre a far restare alto il livello di attenzione. Comunque buona la prima Martin.
alfrar @ 07/03/2010 11:51:40
6½ / 10Sicuramente usciti dalla sala, lo spettatore non fara'che interrogarsi se ha ben interpretato il senso della pellicola. Scorsese dopo il capolavoro di The Departed, cambia completamente genere. Affidandosi sempre a un fantastico Di Caprio, tenta, riuscendosi in parte, di creare quel tipo di genere thriller psicologico per cui ogni azione di ogni personaggio puo'avere un duplice significato. Sicuramnete non un capolavoro, ma un film discreto.
kullaz @ 07/03/2010 11:49:50
4 / 10no no scorsese, non mi freghi più. buona la regia, buona la colonna sonora...e grazie al c.a***, mica è neri parenti. non voglio motivare il tutto, la cosa più fastidiosa è l'utilizzo di due temi (nazismo e sanità mentale) abusati per attirare il pubblico medio. E il tutto è ovviamente gestito a casaccio, i malati cattivoni che attaccano nel buio (mica sono zombie, c.a***), qualche scena pseudo lynch per far dire allo spettatore: c'ho capito poco, però molto strano...uoooo!! Senza parlare dei dialoghi alla rambo 14, "o mio dio!" "ti amo anch'io" "o mio dio! non è possibile" e così via...se volete un bel film sulla questione mentale dovete uscire dal mainstream e procurarvi "sileni" di svankmajer...lontani i tempi di casinò..
BADLANDS72 @ 07/03/2010 11:21:25
6 / 10...scorsese fa a pugni con se stesso per stupire forzatamente...il film nn decolla mai, galleggia in questa sorta di confusione paranoica, dove i flashback confondono e ingannano oltre che gli spettatori, anche lo stesso film. la trama va a singhiozzo, tanti e troppi nomi ripetuti, frasi ed episodi del passato che si intrecciano senza logica...il finale e' pero' cervellotico, ma nel senso buono del termine: lo spettatore esce con la lucida follia nell'anima, chiedendosi se di caprio alla fine era o ci faceva. alla fine, sufficenza striminzita, grazie ad un grande di caprio, un diabolico ben kinglsey e ad un ambientazione che funziona a meraviglia, specie nelle scene all' aperto.
carmus @ 07/03/2010 10:30:24
8 / 10Niente da dire sul film: ineccepibile! In particolare Di Caprio , sempre più maturo e convincente
Eppure non mancano i dubbi su un film, come ho letto nella recensione di XL di Repubblica, che andrebbe visto più volte per essere compreso in ogni suo aspetto e per i diversi piani di lettura che offre:
SPOILER
Cosa ne pensano gli altri?
Eppure non mancano i dubbi su un film, come ho letto nella recensione di XL di Repubblica, che andrebbe visto più volte per essere compreso in ogni suo aspetto e per i diversi piani di lettura che offre:
SPOILERCosa ne pensano gli altri?
Izivs @ 07/03/2010 10:05:18
7 / 10Non uno Scorsese ai massimi livelli, ma di certo non così pessimo come qualcuno vorrebbe far credere.
Insomma un'onesto lavoro, anche da parte degli attori che, a ben riflettere, mette in luce una circostanza abbastanza inquietante....l'america non fu solo la seconda patria di scienziati brillanti come Werher Von Brawn (ideatore della V2 ma anche dei presunti viaggi sulla luna), ma anche per qualcun altro che di certo non poteva definirsi scienziato.......
Insomma un'onesto lavoro, anche da parte degli attori che, a ben riflettere, mette in luce una circostanza abbastanza inquietante....l'america non fu solo la seconda patria di scienziati brillanti come Werher Von Brawn (ideatore della V2 ma anche dei presunti viaggi sulla luna), ma anche per qualcun altro che di certo non poteva definirsi scienziato.......
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