2001 odissea nello spazio regia di Stanley Kubrick Gran Bretagna 1968
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2001 odissea nello spazio (1968)

 Trailer Trailer 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

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locandina del film 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

Titolo Originale: 2001: A SPACE ODYSSEY

RegiaStanley Kubrick

InterpretiKeir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter, Leonard Rossiter, Margaret Tyzack, Robert Beatty, Sean Sullivan, Douglas Rain, Frank Miller, Bill Weston, Ed Bishop, Glenn Beck, Alan Gifford

Durata: h 2.40
NazionalitàGran Bretagna 1968
Generefantascienza
Tratto dal libro "2001: Odissea nello spazio" di Arthur Charles Clarke
Al cinema nel Dicembre 1968

•  Altri film di Stanley Kubrick

•  SPECIALE 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

Trama del film 2001 odissea nello spazio

Un'astronave, guidata dal computer Hal 9000, parte in direzione di Giove con a bordo due astronauti e tre scienziati ibernati. Ma durante il viaggio il computer prende coscienza di sé e si ribella, provocando la morte di tutti i passeggeri tranne uno...

Film collegati a 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

 •  2010: L'ANNO DEL CONTATTO, 1984
 •  SPECIALE 2001 ODISSEA NELLO SPAZIO

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Voto Visitatori:   8,92 / 10 (742 voti)8,92Grafico
Migliori effetti speciali
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori effetti speciali
Migliore produttore straniero (Stanley Kubrick)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore produttore straniero (Stanley Kubrick)
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Voti e commenti su 2001 odissea nello spazio, 742 opinioni inserite

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nonex83  @  05/01/2007 16:46:02
   10 / 10
Ho letto molti commenti su questo film. Mi rendo conto che ognuno ha la sua interpretazione e non è mai esattamente uguale a quella di un altro. Questa è la mia.


2001: viaggio alla ricerca della Verità.
Qual'è il punto centrale, il tema fondamentale di 2001? Già dalla prima volta che lo vedi, intuisci che è sta nel famoso monolite nero, che te lo ritrovi sempre e quando meno te lo aspetti! Il suo significato non riesci mai a carpirlo, e quando “riesci a farlo”, sei di nuovo a punto e a capo…

La prima parte del film parla dell'ascesa dell'uomo, della sua evoluzione. Agli albori l'uomo era un animale come gli altri ma un giorno gli viene fatto un dono, il dono dell'intelligenza; e lo acquisisce tramite il contatto con questa pietra misteriosa.
Nella seconda siamo invece nel futuro dove l'uomo ha raggiunto il massimo da questa sua intelligenza, è arrivato all'estremo, fino allo spazio infinito.
Ed è qui (sulla luna) che ritrova il fatidico monolite, che lo perseguita e ci perseguita noi spettatori che non riusciamo a darci una spiegazione razionale, è un TORMENTO! Anche nel film l'uomo non riesce a spiegarselo....
Terza parte: missione Giove. Lo scopo di questa missione (che inizialmente non lo sappiamo) è dare ancora una risposta a questa domanda che tormenta. In questo viaggio i protagonisti sono degli astronauti la maggior parte dei quali dorme ibernata dentro a delle incubatrici (sembrano dei morti dentro alle bare); solo due di questi sono svegli e hanno il compito di controllare che HAL esegua correttamente il suo compito, anche se non ha mai commesso errori, è una macchina perfetta, l’apice della scienza, della tecnologia; più avanti, di più, l'uomo non può..... è il limite della sua intelligenza, la fine.
Ad un certo punto della missione l'inaccadibile accade, l'impossibile diventa possibile e la situazione sfugge di controllo: la creazione massima dell'intelletto umano non è controllabile, le basi scientifiche di tutto il mondo, della conoscenza, si sfaldano.... si perde la sicurezza
nella logica, nel razionale.
Infine, dell'equipaggio si salva solo David che è riuscito a rientrare nell'astronave e a sconfiggere HAL.

David compie entrando nell'atmosfera di Giove un altro viaggio: vede cose allucinanti e bellissime, che lo sconvolgono totalmente (fa delle espressioni terrificanti!). Intanto si sono già rivisti i monoliti (più di uno) che fluttuano come satelliti intorno al grande pianeta. Giunto alla fine si ritrova in una casa stile rococò, lussuosa..... ma che vuol dire??? si chiedono tutti... un astronauta dentro questa casa nel pianeta Giove. David si rivede invecchiato che conduce una vita normale; in pochi istanti è sul letto di morte dove per l'ultima volta rivediamo il blocco nero e che subito dopo il momento della morte, trasforma David in un feto che fa ritorno sulla Terra.



Il tema centrale che permea tutto il film e sul quale gravita ogni scena ed anche la nostra stessa vita, è il medesimo: Dio. E’ un mistero che ci perseguita, come appunto il monolite nero nel film, perché rappresenta una domanda che tutti si pongono: esiste Dio?

Lo scopo del viaggio è conoscere il significato di questo oggetto misterioso. La missione di fatto fallisce dal punto di vista dell’umanità perché non riuscirà mai a scoprirlo con mezzi tecnologico-scientifici, a dare una spiegazione logica ad un qualcosa che non lo è; la fede in Dio è razionalmente illogica e una persona può conoscere la Verità solamente credendo.
Dio è stato a dare l’intelligenza alle scimmie, le quali hanno saputo sfruttare questo dono fino a riuscire a dare una spiegazione a tutto, anzi a quasi tutto…
C’è sempre una domanda alla quale nessuno può dare una risposta certa: cosa c’è dopo la morte?

La fase iniziale e quella dopo l’intermezzo sono terribili. Uno schermo nero con una musica agghiacciante in sottofondo… è la paura che più angoscia e atterrisce l’essere umano, e cioè che sia quello schermo nero che ci aspetterà dopo la morte, che non esista niente di ciò che ci promettano le nostre religioni.

Il pietrone rifà la sua comparsa sulla luna dove un gruppo di scienziati lo vuole studiare e capire se è di origine aliena, che, di fatto, è l’unica risposta plausibile che riescono a darsi; unica soluzione concepita da una mente che è succube della ragione, che non riesce a vedere al di là del muro del cinico pragmatismo e della materialità che inquinano la nostra esistenza, il nostro essere. Positivisti e scientisti, dobbiamo sempre toccar con mano, non riusciamo a credere senza avere delle prove fisiche; siamo talmente legati alla vita materiale, a questa ‘realtà’, che quando Dio ci dà un messaggio noi non siamo capaci di recepirlo; infatti, anche nel film, il gruppo di scienziati si mette turisticamente a farsi una foto. Il suono assordante vuole come punire la loro cecità, ottusità, bigottismo, per la totale assuefazione dell’essere umano alla logica, al tangibile, al ‘reale’.

HAL ‘impersonifica’ l’apice dell’intelligenza umana, lo strumento ‘più perfetto’ che l’uomo sia mai riuscito a creare, più intelligente del suo stesso creatore. Paradossalmente HAL ‘impazzisce’ e non riesce a portare la squadra a destinazione: la razionalità fallisce, non può darti tutte le risposte.

Questo viaggio è la metafora della vita. C’è chi, come la maggior parte dell’equipaggio, la vive ibernato, dormendo (e mi ha fatto pensare a Matrix), senza accorgersi che la vita non ha solo 3 dimensioni ma magari anche 4,5,6…. E c’è invece chi come David decide che non gli basta, non si accontenta delle sole frivolezze materiali e parte per conoscere la Verità. E la raggiunge.

Intorno al grande pianeta ci sono più monoliti, e sono tutti uguali. Le religioni sono tante ma alla fine Dio è sempre uno solo e uguale per tutte.

Ciò che accade è abbacinante, sconvolgente, scioccante, devastante e in pari misura è uno spettacolo bellissimo e allucinante, che trascende i nostri sensi….Le emozioni che una persona può provare davanti alla Verità trapelano dalle espressioni terrificanti che fa David attraversando l’atmosfera di Giove; sono così sconvolgenti che alla fine della sua esperienza, fatto ritorno alla vita comune si ritrova spaesato, dentro una casa stile rococò! ( e lo spettatore pensa: cosa diavolo c’entra?!?)
L’uomo, conosciuta la Verità, non può che basire ed essere disorientato di fronte a questa ‘normale’ vita, fatta di agi, lusso, così bella all’apparenza ma così vuota di significato; e si sente appunto come si sentirebbe un astronauta che, arrivato sulla superficie di Giove, si ritrova in una casa rococò…
Ricomincia di nuovo a ‘vivere normalmente’ come se niente fosse ma durante il decorrere della vita (così breve, di colpo ti ritrovi vecchio) sente sempre gli echi, degli scricchiolii… Sul letto di morte ecco che riappare il monolite ed è solo lì, in quel momento che uno sa fino in fondo. Il finale è ottimistico: la rinascita. [anche se ancora non mi sono riuscito a spiegare bene, sembra troppo banale]


Quindi alla fine il film ti induce a porti questa domanda: vuoi vivere a occhi chiusi, senza vedere tutta la luce che è intorno a te, oppure vuoi credere e quindi poi conoscere? Sappi però che se apri questa porta dopo ne rimarrai scioccato totalmente, e non sarai più come prima…

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Ultima risposta 02/02/2007 19.59.28
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bischero  @  31/12/2006 00:31:08
   10 / 10
uno dei migliori film della storia del cinema. Trapasso dal mondo materiale allo spirituale attraverso lo studio dell'universo, mamma mia cosa ha creato il grande Kubrick!!!!!!

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Ultima risposta 10/01/2007 15.26.53
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John Carpenter  @  30/12/2006 22:30:17
   10 / 10
E' indimenticabile questo film, almeno per me lo sarà.
Credo che tutti prima o poi lo dovrebbero vedere 2001 odissea nello spazio, perchè è un magnifico film che ti fa pensare, che ti fa riflettere su moltissime cose: sull'uomo, sullo spazio, su altre forme di vita nell'universo e tante altre cose. Chi decide di guardare 2001, deve sapere a cosa va incontro, cioè a un film impegnativo, serio, ma pura arte. Io lo guarderò sempre ogni tanto, perchè lo trovo troppo bello, anche se devo ancora capirlo fino in fondo (del resto nessuno l'ha capito tutto). La fotografia è curata nei minimi dettagli, e le inquadrature nello spazio sembra vera...sembra di esserci dentro al film. Gli effetti speciali sono una cosa sensazionale! Guardate che è un film del '68! Possono competere con i film di oggi! La colonna sonora ormai si sente dappertutto, e qui è una cosa unica. Le immagini, i suoni, i rumori sono perfetti, anche se lo è tutto il film. I dialoghi sono pochi, ma interessanti, per lasciare più spazio agli effetti speciali. E' un film lento, lentissimo, certe sequenze durano tantissimo, ma proprio tanto tanto (vedere all'inizio con le scimmie, poi lo spazio, all'interno dell'astronave, il finale nella stanza...) ma sono interessanti lo stesso, lo spazio è sempre interessante.
Comunque ho sentito di chi dice che non bisognerebbe star li a scervellarsi sul significato del film, ma goderselo in santa pace senza problemi...si è vero, ma credo che un film alla fine dovrebbe essere capito, no? Mi piacerebbe sapere cosa aveva in mente Stanley Kubrick sul monolito nero, sulla stanza alla fine e sul resto, non credete?
Un film che mi ha angosciato tanto, ma tanto tanto: l'osso della scimmia, il finale, poi quelle immagini suggestive dello spazio, il computer Hal 9000 che impazzisce...
Tra i migliori film di fantascienza insieme a tanti altri come: Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Alien, Aliens 2, Blade Runner e La Cosa, ma credo che nessuno sarà all'altezza di questo.

John.

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Ultima risposta 22/06/2007 23.44.49
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Invia una mail all'autore del commento Lele_System  @  30/12/2006 20:27:55
   7 / 10
A mio avviso ampiamente sopravvalutato anche se stiamo parlando pur sempre di un'opera di Kubrick. Ottime scene come quella del monolite accompagnate dalle note di Strauss o della ribellione di Hal e grande maestria registica ma il punto debole sta nei dialoghi (pochi per fortuna) banali, senza mordente e nella scarsa interpretazione degli attori. Un film sicuramente da vedere anche se lontanamente paragonabile al suo apice.

gabriel  @  12/12/2006 01:55:45
   7½ / 10
E' un film dal fortissimo impatto visivo come qualcuno ha già scritto, tuttavia non amo film che aprono un milione di discorsi senza chiuderne neanche uno.
E tolto il magnifico lavoro di regia e fotografia, oltre alla celeberrima colonna sonora, mi lascia perplesso sul significato della trama, che per voler essere molto raffinata e riflessiva, rischia invece di scadere nella insensatezza.
Seguo schemi forse troppo classici per definire un capolavoro, ma trovo che un opera di cinematografia che si possa definire tale non possa prescindere da 3 elementi:
- Sceneggiatura impeccabile
- Regia impeccabile
- Interpretazione impeccabile
Qui a parte il 2° punto e una eccelsa fotografia, abbiamo una sceneggiatura che, volendomi ripetere, pone tutti nessuno esclusi quegli interrogativi a cui nessuno sa dare risposte, e nemmeno lei ne da per ovvi motivi, compresa la scena finale che vuol dire tutto e niente, e quindi anche qui non si hanno risposte, ma una scena libera a molteplici interpretazioni. Per quanto riguarda la recitazione impeccabile non ce n'è volutamente traccia perchè in un film del genere una buona interpretazione avrebbe contato in negativo, perchè avrebbe offuscato l'unico elemento che doveva esistere: LA CINEPRESA.
Detto questo merita assolutamente di essere visto, e mi dispiace che ciò che ho scritto faccia pensare ad un filmaccio perchè non è così, purtroppo ammetto di essere condizionato da un'ottima valutazione media che mi obbligava a spiegare i contro e non i pro che sono già stati esaustivamente documentati da molti, e con i quali sono spesso d'accordo.

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Ultima risposta 14/12/2006 23.13.09
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marco86  @  29/11/2006 11:44:57
   10 / 10
Io non riesco a capire perchè il film visivamente più bello di tutti i tempi debba divenire l'oggetto prediletto delle sovrainterpretazioni più o meno fantasiose di tutti.
Ma santo cielo,se Kubrick ha girato un film di circa 140 minuti in cui si vede tanto ma si parla poco,ci sarà pure un motivo.forse vuole dirci:rilassatevi sulla vostra poltrona preferita chè adesso vi faccio viaggiare con le mie immagini;e non state lì a chiedervi il perchè del perchè del percome,neanch'io c'ho capito nulla di quello che ho fatto.
e voglio far notare che lo stesso kubrick disse una frase del tipo:"ognuno ci veda le implicazioni filosofiche che vuole,a me interessava fare un film dal forte impatto visivo che arrivasse dritto all'inconscio".Stop,e che c'è da aggiungere?

il mio pensiero è che purtroppo fin da quando si va a scuola si sviluppa l'idea che gli scrittori,i poeti,i pittori ecc. siano delle specie di divinità non umane che prendono ispirazione da chissà dove.ma ci si dimentica che questi uomini,pur essendo magari dei geni,sono per l'appunto uomini.Leopardi ha scritto "A silvia" perchè la amava,quando la vedeva magari si eccitava e aveva voglia di portarsela a letto e ogni tanto si faceva pure qualche sega in sua gloria.e lo stesso valga per Dante e la sua Beatrice:menomale che non gliel'ha data,sennò col cacchio che oggi leggevamo la divina commedia.
perchè dico questo?perchè se noi riusciamo a guardare le cose dalla giusta prospettiva,cioè quella umana,ci rendiamo conto che molte cose di questo film divenute oggetto di varie interpretazioni hanno in realtà una spiegazione molto più realista.se kubrick usa il tema musicale "cosi parlo zarathustra",non è perchè c'entri qualcosa Nietzhce,ma semplicemente gli piaceva la musica incontrata tra l'altro per puro caso.eppure ci sono decine di interpretazioni del film che partono proprio dalle teorie nietzchiane si super uomo.ma che c'azzecca?
questo è solo un banale esempio per cercare di essere più realisti.è vero che ormai si parla di opere aperte perchè ognuno ci vede quello che ci vuole,ma almeno facciamo una distinzione tra ciò che l'opera in sè dice davvero e ciò che invece è frutto della fantasia dell'interpretatore.
e cosa dice l'opera in sè?tutto e niente:perchè come dice la citazione più su riportata il film ha l'intenzione di avere un forte impatto visivo sullo spettatore,e in questo è insuperato/insuperabile.
poi nel monolito ognuno ci vede quello che ci vuole,chi Dio,chi gli alieni...ma il monolito è inspiegabile,non ha un significato.d'altronde il film mostra ciò che non può dimostrare.non spiega proprio niente,semmai solleva interrogativi su interrogativi,ma le risposte non le può trovare certo l'uomo.come possiamo pretendere di spiegare l'infinito del monolito (rima cool)?

dopo questa ventata di realismo,è ovvio che anch'io nel lasciarmi andare alle immagini tremendamente belle di 2001,ho cercato di seguire un filo conduttore,senza pretendere certo di spiegare nulla.
e allora che cos'è l'odissea se non un lungo viaggio per tornare alle proprie origini?tutto parte dal monolito e tutto finisce col monolito.o forse non è uan fine ma un nuovo inizio. e infatti Bowman da adulto diventa vecchio,ma poi diventa/ritorna feto.
la verità è che 2001 affronta temi incomprensibili all'uomo.Bowman siamo noi,l'odissea la viviamo sulla nostra pelle.l'evoluzione da scimmia a conquistatore dello spazio l'abbiamo fatta noi Uomo.e cosi come il nostro percorso è partito dal monolito (quindi dall'inspiegabile),finirà col monolito (quindi con l'inspiegabile).

infine due considerazioni brevissime su cui penso tutti siano d'accordo:la prima è che l'uomo diventa uomo con la violenza;la seconda è che il personaggio più umano di tutti ipotizzato in questo futuro è HAL 9000.due cose su cui varrebbe la pena di riflettere.

kubrick,non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che mi hai regalato con questo film,e scusa se lo chiamo film.
"forse costui era davevro il figlio di d.io".

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piernelweb  @  25/11/2006 12:58:08
   10 / 10
Dopo diversi anni di revisioni e perfezionistica preparazione nel 1969, Kubrick completava il film più visionario ed affascinante della storia del cinema. "2001" è il film di fantascienza per eccellenza, capace di filosofeggiare sui temi più sensibili del genere e in generale più cari all'uomo: il significato dell'esistenza e il perchè dell'evoluzione, la paura dell'ignoto, la presenza di altre forme di vita nell'universo, l'intelligenza artificiale. Nella sua complessità il film pone sostanzialmente interrogativi ma non risposte, solleticando (con i suoi tempi dilatati, gli scarni dialoghi ed una fotografia da brivido)profondamente l'immaginario collettivo raggiungendo vette di qualità tuttora ineguagliate. Da un punto di vista tecnico Kubrick realizzò un'opera completamente rivoluzonaria ed avveniristica che a quasi 40 anni di distanza non mostra crepe al confronto con le produzioni moderne. Innumerevoli le sequenze da antologia: lo scoccare della scintilla dell'intelligenza per la scimmia Moonwatcher sulle note di "Così parlò Zarathustra", il viaggio nelle profondità del cosmo accompagnato dalla "maestosità del Danubio blu", la drammatica disttivazione del supplichevole e umanizzato computer di bordo HAL 9000, il visionario e allucinato finale. Voto: 10 e lode

davtar  @  20/11/2006 13:27:00
   10 / 10
Epico. i primi dieci minuti poi sono da occhi lucidi.

Invia una mail all'autore del commento M@rtiN_ScoRsese  @  16/11/2006 20:55:26
   10 / 10
due uniche parole possono spiegare brevemente la grandissima *****zza e maestosità di un film così indimenticabile:: Stanley Kubrick...

a tutti coloro che hanno visto il film rammento di leggere anche il libro

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Antonio Cocco  @  09/11/2006 20:24:42
   10 / 10
Poesia, poesia pura...definirlo capolavoro mi sembra quasi riduttivo!
In sè racchiude tutti gli interrogativi più oscuri che l' Essere umano si è sempre posto. Immagini e musica si fondono insieme, diventando indistinguibili per lo spettatore che non puo' che farsi ipnotizzare fino allo shock finale.
E allora iniziano le domande....

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stella.la  @  07/11/2006 18:58:19
   6½ / 10
Sicuramente per l'epoca il film è eccezionale...gli effetti speciali strabilianti... e anche la colonna sonora è davvero significativa... ma nn è riuscito a coinvolgermi... i messaggi che manda sn innumerevoli... e mi dispiace nn averli colti tutti...forse va rivisto una seconda volta...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 13:05:50
   10 / 10
non c'è film che mi abbia fatto pensare di più di 2001, in esso traspare la grande cultura di kubrick e soprattutto è il film suo più completo sotto tutti punti di vista. può sembrare esagerato, ma non mi sono neanche tanto annoiato poichè la grande musica di Strauss compensa tutto. a proposito della cultura di Stanley racconto un aneddoto interessante: si dice che la sua camera comprendesse un letto, un armadio con dentro due camicie e qualche altro vestito e il resto fosse occupato da grandi pile di libri...gurdate cosa è diventato e fatevi i vostri conti!

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uplifting  @  02/11/2006 17:53:42
   9½ / 10
è il primo film che commento, ho pensato di cominciare da uno dei miei preferiti in assoluto: non credo sia il caso di soffermarmi sui contenuti e sui significati che lo rendono un capolavoro del cinema; piuttosto, da appassionato di fantascienza, sono rimasto estasiato dalla perfetta rappresentazione dello spazio ricostruita dal regista; io rimango inorridito ogni volta che vedo un film (purtroppo tutti nel genere) in cui si sente il suono nello spazio, ed è incredibile come questa sia praticamente l'unica pellicola s.f. che non vada contro la realtà (ancora piu incredibile che nessun altro regista ne abbia seguito l'esempio).
Il connubio immagini-musica è un altro punto di forza che mi ha colpito in maniera prfonda; fondamentalmente l'unico "difetto" che si può imputare al film è l'eccessiva lentezza di molte scene, che capisco possano risultare pesanti a chi non è poi così interessato a tutti quei dettagli con cui viene dipinto lo spazio da Kubrick.

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Ultima risposta 02/11/2006 19.12.35
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amstrong86  @  27/10/2006 15:18:59
   10 / 10
POCHE EMOZIONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma che siete degli zombie?!?!?!
Questo è il film, una sorta di sacra scrittura per la fantascienza futura.
La scena iniziale è talmante bella che la prima volta che la vidi provai una sorta di nirvana cinematografico. Il finale poi è poesia allo stato puro.

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  25/10/2006 16:49:12
   5½ / 10
Mi mancava ancora da commentare... E' un film strano, con pochi dialoghi e trama esile ma con molti spunti di riflessione (scena iniziale, scena finale solo per citarne alcune). Le ragioni che mi spingono a dare un voto così basso sono diverse e vanno dall'eccessiva lunghezza alle poche emozioni che è stato in grado di suscitarmi...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Mi è sembrato un film tecnicamente molto valido, con inquadrature e musiche super-ricercate, però mi ha lasciato ben poco una volta arrivato alla fine. Sono uno dei pochi che non ha colto un capolavoro in questo film...certo che vederlo al terzo posto...mah...non mi sembra un film per tutti. I capolavori di Kubrick rimangono "Shining" e soprattutto "Arancia meccanica", il mio suo film preferito.

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Ultima risposta 31/10/2006 14.44.51
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velenoq  @  20/10/2006 19:08:43
   10 / 10
2001 è arte. E l''arte non è cosa facile da vivere.
La visita ad un museo può annoiare, interessare o esaltare, educare o anche lasciare indifferenti. Dipende da come la si vive, dalla preparazione o predisposizione d''animo, dalla cultura e certo dalla sensibilità.
Secondo me questo è il punto su 2001 in particolare e sul suo regista in generale: bisogna essere consapevoli di essere di fronte a vera arte, non solo cinematografica ma a tutto tondo.
E così l''arte si fa, in Kubrick, tecnica, espressività ed emozione; estetica e visionarietà; musica e luci.
Il movimento di camera come un pennello, la musica come dei colori, e Kubrick ci lascia qualcosa dentro; proprio come una passeggiata nella galleria degli Uffizi.

raging bull  @  19/10/2006 21:07:49
   7 / 10
Ok... commentare questo film è davvero difficile... Posso dire che i punti di forza siano tanti... Gli effetti speciali, alcune scene veramente memorabili e le riflessioni che si aprono... soprattutto quest ultime sono tantissime... Però mi sembrano emergere proprio qui i punti deboli del film... Gli spunti secondo me sono troppi, e kubrick non offre una sua visione, pone solo tantissime domande...

E quest opera mi sembra veramente un discorso con un solo interlocutore dove tutti gli altri possono solo ascoltare( e in una lingua anche difficilmente comprensibile). Mentre io credo che il cinema sia la trasmissione di idee, sensazioni, ricordi e un dialogo tra regista e pubblico.

Mi sembra di aver motivato il mio 7. Ho scelto questo voto perchè sebbene non mi sia piaciuto affatto, non ritengo la mia idea più importante di quella degli altri e perciò non voglio abbassare la media.

Forse non sono adatto io a questo film o i miei sedici anni non sono abbastanza... Però durante la prima parte mi sono addormentato 7 volte... e l'ultima mezz ora ho pregato tutti i mali possibili al regista perchè non finiva più...

Insomma di film "lunghi" ne ho visti (la trilogia del padrino per me è stata fin troppo breve...), ma questo film mi sembra solo la dimostrazione della bravura di un regista senza prestare attenzione a chi vedrà l'opera completata.

E' innegabile la qualità, ma sinceramente kubrick non mi piace e non lo capisco... Comunque complimenti al vero cinema di qualità... Questa la ritengo nonostante tutto un' esperienza interessante

The Monia 84  @  19/10/2006 16:22:30
   10 / 10
Ho una sottile preferenza per Arancia Meccanica tra i film di Kubrick, ma 2001 e Full Metal Jacket arrivano immediatamente dopo.

Ho visto 2001 : A Space Odissey una sola volta e avevo credo meno di 16 anni. Non credo di avere ancora la maturità e l'esperienza necessaria per capire appieno cotanto monumento alla filosofia e al cinema stesso. Mi fece e mi fa tutt'ora più paura di qualunque altra cosa abbia mai visto.

La sequenza iniziale con la scimmia che lancia per aria l'osso che si trasforma in navicella spaziale mi rimarrà in testa fino alla fine dei miei giorni e il monolite nero mi ha perseguitato per un bel po' di tempo (e sono capace di vedere l'Esorcista per la cinquantesima volta, spegnere il dvd e mettermi a dormire come un sasso un istante dopo!).

Credo che capire 2001 sia un po' come comprendere il vero significato dietro all'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

Let the Awe and Mystery of a Journey Unlike Any Other Begin

science fiction  @  16/10/2006 17:40:57
   10 / 10
Vorrei inaugurare la mia rassegna di voti, subito dopo essermi iscritto, proprio con questo film. Forse è stupido strutturare classifiche di questo genere, ma, se dovessi farlo, sicuramente inserirei 2001 al primo posto fra i migliori film di tutti i tempi. E' la vera opera totale. Tutto ciò che il cinema dovrebbe essere, che dovrebbe rappresentare. Un'esperienza visiva ed emotiva. Il trionfo della razionalità irrazionale. Citata praticamente in ogni opera di fantascienza successiva. Incredibile!

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Ultima risposta 16/10/2006 18.17.19
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Max Ophuls  @  26/09/2006 10:45:16
   9½ / 10
Uno dei meriti di questo film è di aver problematizzato il rapporto macchina -uomo a un livello di astrattezza filosofica tale da sfiorare la questione etica. Sembrerebbe un paradosso parlare di etica tra uomo e macchina, ma la macchina è pur sempre costruita e progettata da esseri umani.
Hal si comporta come se avesse una coscienza simile all'uomo proprio per rendere più chiaro ciò che sarebbe accaduto di rilevante nel viaggio?
Apparentemente commette due errori: primo segnala un guasto al sistema di comunicazione con la terra che non esiste, e secondo non fa autodiagnosi del suo mancato funzionamento. Sembrerebbe un virus da computer in realtà è la tipica follia umana che si manifesta quando l'uomo di fronte all'ignoto, nel compiere il passo decisivo verso un importante verità, crede di poter far a meno di una spiritualità superiore, quella che abbatte i limiti del pragmatismo e scientismo per andare verso un concetto di scienza superiore. Tenere segreto da terra il senso della missione agli astronauti in volo non poteva che creare una sorta di vuoto esistenziale, qualcosa che finiva per coinvolgere anche la funzionalità e l'umanità artificiale del computer che non era programmato per tenere segreta una missione e finisce quindi per smarrirsi di fronte alla solitudine degli abissi cosmici.
Queste sono solo alcune mie idee buttate li, sono cose da riprendere e approfondire meglio in varie direzioni di studio e con molta più umiltà.

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Ultima risposta 03/10/2006 23.02.27
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Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  23/09/2006 12:57:21
   8½ / 10
Un complesso capolavoro fantascientifico del regista Stanley Kubrick.
La capacità della pellicola è quella di riuscire a condurre lo spettatore in una diversa realtà, in cui si sottendono diversi spunti filosofici ed esistenzialisti ..certamente perfetto è l’impatto visivo che la maestria del regista riesce ad elargire attraverso le immagini, così come il coinvolgimento che, la curatissima colonna sonora (tra tutti “Also Sprach Zarathustra” di Richard Strauss) porta con se.
Certo non risulta una pellicola facilmente fruibile, data la lentezza della narrazione e le lunghe pause, che, però, rendono più intense alcune atmosfere ..perfetta la fotografia, le ambientazioni, le scene (frutto della sapiente mano del regista), dalla genesi fino al lungo viaggio nel futuro (nascita – vita – morte).
I messaggi però non si rendono palesi, rimangono celati e questo ne rende non facile la visione ..forse una maggiore concretezza ne avrebbe garantito una maggiore godibilità (ma probabilmente è proprio questa la grandezza della pellicola, considerata una dei capolavori del cinema).
Film che rimane impresso nella mente ..da vedere!

Invia una mail all'autore del commento pennabilli  @  22/09/2006 12:03:20
   10 / 10
un film stupendo, con un finale indimenticabile, oscuro, mistico, misterioso.

Dr.Caligari  @  21/09/2006 12:01:23
   10 / 10
Questo film è uno di quei pochi che sono riusciti a lasciare un segno indelebile. Un'esperienza prima di tutto. Un viaggio dentro l'umanità e dentro se stessi.

Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  20/09/2006 20:22:30
   10 / 10
Visto in DVD dopo almeno 20 anni.

Atmosfere da vertigine, il silenzio, le scene che parlano da sole. Che dire.

Deve essere visto più volte per comprenderlo, come tutto Kubrick, del quale, tengo a precisare, non sono un grande estimatore.
Mi piace giudicare un film oggettivamente, senza ossequi reverenziali per il nome altisonante.
Bello il coro, all'apparire del monolito nero.

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Ultima risposta 20/10/2006 09.49.58
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andrea9002  @  20/09/2006 18:53:56
   10 / 10
10 Secco
Mio film preferito
Sono riuscito a parlare con mia coscienza e "vivere" questo capolavoro solo dopo la ventesima visione....apoteosi del cinema

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  20/09/2006 12:39:59
   10 / 10
Come è possibile che nel 1968 un uomo potesse pensare tutto questo??? Solo un genio poteva essere...ah ma è sempre lui, Kubrick, non mi meraviglio più ormai. Che film gente

Phelps  @  04/09/2006 00:10:06
   7½ / 10
Film a tratti molto lento, ma difficile da dimenticare

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Ultima risposta 10/09/2006 22.12.50
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eddie89  @  03/09/2006 17:05:51
   10 / 10
2001 è il mio film preferito e quindi mi sembra superfluo aggiungere altro sul mio giudizio

per tutti quelli che cercano di dare un significato al finale: non scervellatevi..
lo stesso kubrick ha infatti affermato: se qualcuno ha capito il finale di odissea nello spazio vuol dire che ho fallito

Someone  @  24/08/2006 13:39:29
   5 / 10
Prolisso, lento e noioso come pochi.
Non ho nulla contro Kubrick (che ho adorato soprattutto in Shining-capolavoro- ed Eyes Wide Shut), ma non me la sento proprio di valutare con toni entusiastici un film che, tolti 20-25 minuti di trama non dice nulla per le rimanenti due ore.
In quest'opera Kubrick si nasconde dietro la maschera della filosofia, cercando di far stare in piedi un lavoro che in verità ha molto da dire, ma lo fa con le parole sbagliate, con un ermeticità elitaria, a tratti sofisticata, e con delle lungaggini (ved. ad es. scena iniziale) da panico!!
Ragazzi, sarà pure il "geniale" Kubrick, ma a me questo film non va affatto giù.

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Ultima risposta 22/09/2006 01.56.04
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doppiak  @  19/08/2006 21:44:50
   10 / 10
heila sono nuovo. buona sera a tutti. voglio cominciare a commentare 'IL CAPOLAVORO' del regista più bravo di tutti i tempi a parer mio.
Il film può risultare difficile di comprensione,manco io l'ho capito però la musica, le immagini, il finale strepitoso fanno di questo film uno dei migliori capolavori del cinema. Dopo averlo visto andate a leggervi le varie spiegazioni e recensioni.... rimarrete stupefatti

pietroilgrande  @  10/08/2006 11:54:13
   10 / 10
Il messaggio di 2001 e' il piu' profondo della storia del cinema. La fantascienza, gli effetti speciali, le musiche, la lunghezza del film passano in secondo piano rispetto a quello che vuole comunicarci Stanley Kubrick. Il maestro.

Lukino  @  10/08/2006 04:30:26
   6½ / 10
ecco... lo so... è un problema mio, ma questo film l'ho dovuto vedere due volte perchè la prima volta mi veniva da martellarmi le p.alle tanto era noioso. Per carità, scene sublimi, musiche epocali, effetti speciali ( per l'epoca) grandiosi, recitazione eccelsa. E' tutto questo, ma mi viene da paragonarlo alla divina commedia. Due opere grandiose, da vedere l'una e leggere l'altra. MA che noia e che lungaggine... Per il valore che ha questo film dovrei dargli 9, ma io non l'ho sentito.. più di 6 e 1/2 non riesco..

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Ultima risposta 12/12/2006 02.13.09
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gei§t  @  07/08/2006 12:39:21
   6 / 10
Il film lo avevo già visto parecchi anni fà e non mi era piaciuto molto. Ieri ho deciso finalmente di rivederlo per capire se riuscivo a rivalutarlo.
Diciamo che ho capito che quello che ho visto non è propriamente un film ma una sorta di grande metafora, infatti se per un buon tratto il film sembra seguire una trama, anche se stentata, alla fine... il caos

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
ecco dopo più di due ore di film mi sarei aspettato qualcosa di diverso.
Capisco tutti i significati simbolici che si possono attribuire a questo finale, ma sinceramente l'ho trovato deludente. Geniale si, e capisco che a molti possa essere piacuito, ma io non ho apprezzato.
Ancora non mi sono piaciuti tutti quei lunghissimi intermezzi di vedute spaziali con musica classica di sottofondo, se li eliminassimo tutti e tenessimo solo i pezzi in cui accade qualcosa otterremo un film di circa mezzora. Addiritura a metà film c'era l"INTERMISSION" un paio id minuti con schermo nero che io ho interpretato come na trovata del regista per permettere allo spettatore di andare in bagno (una sppecie di intervallo però all'interno del film).
Il momento migliore del film secondo me è

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
scena assolutamente stupenda.
In definitiva il film mi ha deluso, non perchè sia brutto, ma perchè non è un film come ce lo si aspetta.
Diciamo che è stato come iniziare a leggere un libro pensando che sia un romanzo e poi scoprire che invece è un libro di poesie. Non che le poesie siano brutte ma non è quello che ti aspettavi di leggere.
Alla fine do 6, il voto reale sarebbe più basso, ma non voglio esagerare.

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Ultima risposta 01/09/2006 14.36.38
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tartarugo  @  05/08/2006 02:29:26
   10 / 10
Non basterebbero libri per commentare quanto sia grande film... E lo sappiamo bene... il film pone in risalto e invita alla riflessione di parecchi temi filosofici... davvero meraviglioso il silenzio che vi regna... ottimi effetti speciali per l'epoca,ben realizzati basati sulla semplicità ... mi sembra di sminuire il tutto esprimendo semplici parole... perchè parole non ce ne sono per spiegare

cresimato  @  31/07/2006 18:23:07
   10 / 10
Il capolavoro di tutti i tempi. Si, è vero, forse in alcuni tratti centrali è un pò noioso, ma il senso, l'inizio, il finale, ne fanno più di un film, un'autentica opera d'arte, filosofica.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  23/07/2006 03:49:43
   6 / 10
Prima di tutto sottolineo che l''opera è mastodontica, nel senso che riesce a trasmettere un induscutibile senso di grandezza..da una parte per il tema trattato, [SPOILER: cioè la vita nel sua totalità, dalle origini ..al ritorno sistematico alle origini stesse] dall''altra per le immagini, infatti l''impatto visivo è fantastico.
Questi sono i motivi per i quali il mio voto non è inferiore alla sufficienza.
Per quanto riguarda i motivi per i quali il mio voto non è superiore alla sufficienza, sostanzialmente possono racchiudersi nel fatto che nel momento in cui scelgo di vedere un film, io voglio vedere un film
e non un ibrido fra un documentario sull''evoluzione e un trattato di filosofia, come questa pellicola, a mio avviso, è; l''unica parvenza di trama la si avverte quando..


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Inoltre il film risulta in alcuni tratti innegabilmente noioso, o meglio lento, e visto che la durata totale è 2h 40min..i tratti lenti divengono difficili da sopportare.
Considerando gli innumerevoli 10..non vorrei che prendiate questo commento come provocatorio..perchè non lo è..solo non credo assolutamente che questo film sia fra i 3 film più belli della storia del cinema.(vedi TOP 25)

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Ultima risposta 04/10/2006 12.42.25
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Tino Tinone  @  20/07/2006 01:03:47
   10 / 10
Mi inchino di fronte a S.K.

Invia una mail all'autore del commento NNIICCKK  @  13/07/2006 11:34:21
   10 / 10
Kubrick si inventa un'opera d'arte formato film , e si dimostra abilissimo anche nella fantascenza.
Esperienza visiva eccezzionalmente strabiliante ,contornata da ottime musiche che esaltano lo splendore dell'insieme.
Difficile trovare film che offrano altrettanti spunti di riflessione .

Invia una mail all'autore del commento Emanuele931  @  12/07/2006 16:50:50
   9 / 10
Grande Kubrick!!
Ennesimo capolacvoro del suo genio (spesso incompreso). Andando controcorrente, è riuscito a creare la testata d'angolo della fantascienza spaziale, su cui ogni regista che si rispetti si basa e da cui parte. Nonostante le scarse possibilità dell'ecpoca, è riusicto a creare un'ambiente eccezionale, effetti che lasciano a bocca aperta e colpi di genio, come suo solito, come la ripresa dell'occhio dell'altronauta.

BobRobertson  @  01/07/2006 15:50:29
   7 / 10
sikuramente un grande film, ma non mi ha affascinato in maniera esagerata. bello e da rivedere assolutamente!!!!

TART  @  29/06/2006 14:51:06
   10 / 10
grazie kubrick grazie kubrick grazie kubrick

preston  @  27/06/2006 19:47:46
   10 / 10
Stupendo, il genere fantascientifico ed il cinema in generale non saranno più la stessa cosa, dopo 2001.

ITA - AUS 0-2  @  24/06/2006 16:21:17
   10 / 10
Impossibile non commentare un capolavoro che ha cambiato per sempre il genere in questione.Tutti i film che usciranno poi,saranno inevitabilmente influenzati da questa pietra miliare della storia del cinema. La scimmia,l'uomo ,il monolito,lo spazio,Giove e oltre l'infinito. Ulisse sconfigge il Ciclope HAL 9000 e torna alla sua Itaca, dove lo spazio-tempo è racchiuso in una stanza,dove tutto torna al supremo Creatore. Un trip lisergico senza precedenti e senza successori. Visionario è dir poco.2001 è un monolito errante nella galassia del cinema.Ineguagliabile.

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Ultima risposta 28/06/2006 17.58.24
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TheGame  @  15/06/2006 12:47:27
   6½ / 10
mah mi spiace andare un pò contro corrente, ma lo trovato geniale quanto dispersivo! cioè dal sul lato tecnico è ineccepibile, storico e geniale come solo kubrick poteva fare, ma lo trovato in alcuni punti un pò troppo incostante, troppe sequenze mute, lente che ha mio parere in alcuni casi rovinano una profondità che altrimenti sarebbe eccezionale (badate che la trama è straordinaria)! probabilmente questo film è anche vittima del tempo ossia, una volta che mr.kubrick si è trovato davanti cotale bellezza visiva, nn ha resistito a inserire scene lunghe x permettere la visione perfetta di tali effetti, e in + la lentezza possiamo anche relazionarla all'età degli effetti speciali!
mannaggia!

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Ultima risposta 30/06/2006 16.29.21
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marco85  @  10/06/2006 13:01:50
   10 / 10
sicuramente grande film dal punto di vista tecnico. ma è anche dotato di grande profondità. molto complesso e bello.

[db]006  @  07/06/2006 15:53:06
   10 / 10
Mai il cinema ha toccato tal apice, l'idiliaca ed equilibrata equazione tra potenza dell'immagine, con valenza puramente metafisica, e il suono (inteso anche come la sua assenza) con intenti chiaramente "didattici", non ha paragoni possibili.
Un chiaro esempio di tal binomio è la famosa sinfonia che più ci riconduce alla pellicola e che vanta migliaia di citazioni:
"Also spreach Zarathustra" di R. Strauss posta a sottolineare i punti chiave del film dove troviamo esplicato in maniera talmente pura da incutere timore il pensiero Nietzcheano. Si ha di fronte la parabola ascendente dell'uomo che iniziando dalla condizione bestiale (scimmia), passando per l'uomo raggiunge lo stato supremo dell'essere: Il SUPERUOMO un Dio che danzando annienta i valori precostituiti e ne crea di nuovi.(Giove).

-"Sai anche tu costringere le stelle a girarti intorno?" - ("Also spreach Zarathustra" Friederich Nietzche.)

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Ultima risposta 10/06/2006 13.03.07
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Dennys  @  07/06/2006 03:54:52
   10 / 10
Aggiungo solo una cosa: di film così poetici e visionari c'è ne sono davvero pochi. Grazie maestro!

squabs  @  06/06/2006 14:52:29
   4½ / 10
Mandatemi pure a quel paese, ma mi ha fatto ******!

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Ultima risposta 07/07/2006 17.11.31
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  04/06/2006 22:08:14
   10 / 10
E' l'apoteosi di ciò che pensava Stanley Kubrick sui film: prima dovrebbero suscitare emozioni poi porre degli interrogativi che risolti si trasformano in messaggi. E' un autentico viaggio nell'infinito. Il migliore di Kubrick secondo me.

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Ultima risposta 26/05/2007 23.14.29
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franx  @  31/05/2006 16:01:04
   10 / 10
Certo che è difficile assegnare un voto a un film simile.
Il film che secondo me spiega il punto di contatto tra la morte e la vita, la trasformazione della fine in un nuovo inizio.
Arteficie della trasformazione è il monolito che simbolizza il Pi-Greco, cioè l'unica entità che trasforma il segmento della vita umana, limitato dalla nascita e dalla morte, in una circonferenza senza inizio ne termine.

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Ultima risposta 03/06/2006 12.59.26
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  29/05/2006 18:53:39
   10 / 10
"“2001: Odissea nello spazio” è probabilmente la più grande opera mai vista al cinema; chiamarlo solamente “film” sarebbe limitativo in quanto questa pellicola è un’autentica opera d’arte. Commentare questo film è assolutamente fuori dalla mia portata in quanto non dispongo di mezzi sufficienti per analizzare il capolavoro di Kubrick; mi limiterò a scrivere due righe cercando di sottolineare le ragioni che mi hanno portato ad amare questo film.

“L’ALBA DELL’UOMO”, alias i primi venti minuti di “2001” costituiscono un saggio straordinario sulla violenza che in questo caso viene analizzata come mezzo necessario per la sopravvivenza umana. Lo sguardo di Kubrick è impietoso: la violenza è il vero mezzo con cui l’uomo può salvarsi proseguendo intanto il suo cammino evolutivo.

La scena successiva, con in sottofondo la nota musica de “Il bel Danubio Blu” di Johan Strauss, è in un certo qual modo l’esatto contrario della precedente: tanto “The dawn of the man” era drammatica e cruda, quanto quest’altra è poetica ed emozionante. Ricordo ancora, quando vidi per la prima volta il film (a circa 11 anni) quanto questa scena mi colpì.
Tutto quello che viene dopo altro non è che il canale di collegamento tra la già citata prima parte e l’ultima (corrispondente, ovviamente, al titolo “GIOVE E OLTRE L’INFINITO”). Kubrick continua a fornirci momenti di straordinaria poesia, ma anche altri spunti di riflessione (sulla violenza e non solo).

Il viaggio oltre l’infinito è l’essenza di questo film e io l’ho interpretato anche come la chiarificazione stessa del monolito che, molto semplicisticamente, si può archiviare come qualcosa di irraggiungibile ed indefinibile.

Infine vorrei segnalare un aspetto che mi ha colpito e, in un certo senso, anche divertito: subito dopo la scena finale (che raggiunge i vertici della cinematografia di ogni tempo), Kubrick nei titoli di coda inserisce “Il bel Danubio blu”. Ora, non so se quest’impressione sia mia soltanto, ma io in questo momento ho constato una certa ironia (quasi sarcastica) da parte di Stanley: dopo aver visto la scena conclusiva, mostruosamente riflessiva e profonda, dove lo spettatore si trova indubbiamente sbigottito e impressionato, il regista piazza un valzer (che altro non è che musica leggera, da ballare “svagatamene”) quasi a dire: “Eccoti servito! ti sei beccato il film più bello della storia? E ora beccati il valzer!”."

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Ultima risposta 30/09/2007 23.02.13
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crisantemo  @  24/05/2006 14:17:30
   10 / 10
Il capolavoro per antonomasia. L'inizio poi con l'ascesa dell'uomo grazia al monolite è da libro di filosofia.

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Ultima risposta 16/06/2006 11.35.00
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quaker  @  24/05/2006 00:12:37
   9 / 10
C'è una evidente contraddizione fra il voto al film ed il commento che segue. Ho visto al cinema 2001 quando è uscito. Eravamo un gruppo di amici. Siamo rimasti tutti delusi, soprattutto dal finale che, a noi ragazzi, appariva incomprensibile. L'ho rivisto e ho letto tanti commenti, dopo anni, ed infine da poco me lo sono riguardato con calma un'ultima volta. Niente da fare. Francamente non capivo e continuo a non capire l'entusiasmo per queso film. Intendiamoci: ha sdoganato la fantascienza, da genere minore a materia per opera d'arte; Kubrick è un artigiano portentoso; totografia, effetti speciali, etc... tutto ovviamente al top. E questoi giustifica il 9. Ma l'inizio (anche qui a parte l'abilità calligrafica) e la fine mi lasciano sempre perplesso. Spiegatemelo!!! E' un'eresia dire che senza monolito, e senza la stanza su Giove (?) il film sarebbe stato migliore?

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Ultima risposta 29/05/2006 16.00.49
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caligola  @  20/05/2006 16:04:25
   10 / 10
Una difficile testimonianza filosofale....non fornisce risposte ma solamente spunti di pensiero....un finale criptico, ermetico....ognuno lo interpreti come vuole, io ci ho trovato un senso alla vita e ditemi se è poco per un film...per inciso solo la scena del passaggio tra l'osso e la navicella spaziale vale un 10

RAZBOVA  @  19/05/2006 17:45:42
   10 / 10
Quando lo vidi per la prima volta dissi, questo si ke è un film!
la trama: sul pianeta delle scimmie, gli oranghi trovano un muro e poi anche gli umani ne trovano uno uguale sulla luna, che però fischia.
dopo parte un trenino spaziale con 2 ragazzi forse leggermente omosex (da quel che mi è parso di capire) e un simpaticissimo personal computer parlante che è diciamo il clou del film.
Alla fine è semplice, il pilota rosso va sulla capsula e torna a casa e si tiene per ricordo la sua capsula in camera da letto.
Ovvio manca la scena del bacio in questo film ,forse un tantino maschilista, infatti la mia ragazza non lo vuole vedere perchè dice che è brutto, ma a me piace perchè ci sono tante cose che volano.

Ciao

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Ultima risposta 31/05/2006 16.03.26
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nadio  @  17/05/2006 12:11:35
   10 / 10
Il capolavoro non solo della fantascienza, ma del cinema. Un film filosofico, solo chi ha un'intelligenza profonda e ama il cinema e l'arte può capirlo. Spiace dirlo, ma è così.

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Ultima risposta 18/05/2006 23.09.22
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mastrolindo  @  16/05/2006 12:45:06
   10 / 10
Un film stupendo ,indiscrivibile e emozionante ma anche pieno di azione e filosofia

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Ultima risposta 23/05/2006 18.46.20
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Diames  @  15/05/2006 12:11:37
   10 / 10
Uno dei migliori film mai girati, in assoluto. Per certi versi il migliore. Da qualsiasi punto di vista lo si consideri (visivo, narrativo ecc.) rimane un capolavoro; considerato, come è giusto che sia, nell'insiene, be'... immensità (in ogni senso). Un esempio di come si possa utilizzare un budget considerevole a fini artistici, e non di semplice intrattenimento.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  13/05/2006 16:47:12
   10 / 10
Questo film mi è sembrato la Cappella Sistina del Cinema.
Michelangelo ha dipinto la storia dell’Umanità, dalla creazione (Adamo e Dio che allungano le mani fino quasi a toccarsi) al Giudizio Universale (una visione apocalittica con le figure che galleggiano nello spazio). Kubrik dà la sua versione: dalla prima scintilla di intelligenza che contraddistingue gli uomini dagli altri animali, alla fusione dell’Uomo con lo Spazio per dare vita a una nuova creatura. Lo fa con la stessa grandezza e monumentalità di Michelangelo, usando il linguaggio del mito.
Il protagonista del film è il monolite. Inutile stare a scervellarsi sul suo significato, perché semplicemente non ce l’ha. O meglio, rappresenta la capacità dell’uomo di creare con il pensiero, la capacità di astrarre, che ci distingue dagli altri animali. Il monolite dà forma oggettiva a tutti questi concetti che esistono ma che non hanno un significato definito (Dio, l’universo, il bene, il male), che comunque hanno determinato l’evoluzione umana. Esistono nella nostra mente ma nessuno sa dare una spiegazione definitiva. Non sono astrusa materia di pochi filosofi, sono problemi drammatici che affliggono la nostra vita quotidiana, di cui cerchiamo in tutti i modi la soluzione, un significato certo senza mai riuscire a trovarlo.
Dio ha punito Adamo perché bramava alla conoscenza assoluta. Gli Dei greci hanno punito Prometeo perché ha rubato la scintilla della conoscenza. Qui un computer, HAL, anche lui un essere perfetto, si prende questo compito e cerca di impedire la conoscenza assoluta. HAL è una creatura dell’uomo, come del resto Dio e gli Dei greci sono creazioni del pensiero umano (secondo me). HAL può essere anche un monito a non fidarsi delle macchine, a non farsi determinare da loro come fino ad ora ci siamo fatti determinare da Dio o da altre sovrastrutture. Questa parte del film è volutamente lenta e silenziosa. Riporta esattamente il lento scorrere del tempo e i rumori (meglio silenzi) dello spazio. La ‘noia’ dello spettatore è la ‘noia’ dell’astronauta.
Ma che cos’è questa conoscenza assoluta che viene raggiunta da Bowman/Adamo/Prometeo? Kubrik, per rappresentarla, ricorre all’altro mezzo di conoscenza che ha l’uomo oltre alla ragione: l’immaginazione. Gli ultimi minuti del film sono una specie di gigantesca e sublime allucinazione. Come essere sotto l’effetto di una droga. Si prova senso di vertigine, l’emozione di quando si ha la sensazione di vedere qualcosa per la prima volta in assoluto, di essere in un mondo, in una dimensione completamente nuova. A me ha ricordato la poesia “Il battello ebbro” di Rimbaud (leggetela qui: http://www.cronologia.it/storia/biografie/rimbaud.htm). Rimbaud è stato il primo che ha liberato i nostri sensi dai limiti del reale e li ha mescolati fra di loro. E’ stato il primo che ha creato un nuovo mondo, che ha ampliato i confini di quello che si può concepire. Kubrik fa qualcosa di simile in questo film.
Dopo l’esperienza dell’Immaginazione si torna all’improvviso alla Ragione. Una stanza settecentesca, geometrica, illuminata è una chiara allusione all’Illuminismo. Ma è un addio al mondo del vecchio Uomo. Il bicchiere che si rompe è l’ultimo segno della materia e della forza di gravità. Il futuro è indicato all’interno del monolite, cioè all’interno dell’immaginazione/astrazione. Il nuovo Uomo nascerà dall’utopia, dalla fusione con lo Spazio infinito (erano i tempi dell’immaginazione al potere e quando si pensava in grande).
Questa è solo una mia interpretazione. Perché questo film, come tutti i capolavori, non deve dare spiegazioni, deve porre quesiti, deve fare risvegliare nello spettatore la curiosità di sapere, la voglia di domandarsi, di ricercare, di capire e immaginare con le proprie forze. Un esercizio difficile per chi è immerso fino al collo nella routine quotidiana, dove si vive senza domandarsi perché si vive, si opera senza sapere se c’è uno scopo o un fine. Il quotidiano è solo un peso di cui liberarsi al più presto con lo ‘svago’. Dopo una dura giornata non si ha voglia di visitare la Cappella Sistina. Per questo non mi sono meravigliato quando ho letto sotto commenti negativi su questo film. Lo vedo con le persone che frequento tutti i giorni. La gente comune non sa farsi domande, non vuole farsi domande. Ripeto, non sono dibattiti da elite, da chi si vuole distinguere, è il nostro modo di vivere, il nostro destino, il destino del mondo, le sorti dell’umanità.

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Ultima risposta 24/09/2010 18.27.04
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Hugolino  @  12/05/2006 21:02:52
   10 / 10
Ma non si può dare di meno dai!
Allucinante, Inconcepibile, inarrivabile, appena finito di guardarlo ti senti diverso, quasi cambiato!

Con quelle musiche tutte intre e complete, combinate con le Quelle immagini!
Metafore incredibili e spiazzanti!

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Un film-opera d'arte (più opera d'arte che film) EPOCALE!!


PS: peccato che i simpson e futurama hanno rovinato alcune scene! (Bastardi, anche se epici anche loro).

carlitos  @  12/05/2006 15:15:39
   9½ / 10
Probabilmente avrei dovuto dare un 10,ma almeno mezzo voto ho dovuto toglierlo perchè in molte parti risulta pesante e per capirlo a pieno in vari passaggi occorre vederlo più di una volta....e non è facile!!!!Secondo me non è accessibile a tutti....comunque OTTIMO!!!

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Ultima risposta 12/05/2006 17.18.41
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b.sinclair  @  06/05/2006 21:16:38
   7 / 10
Ho rivisto recentemente questo film e devo ammettere che l'ho trovato "superato".

Credo che sia uno di quei film che per loro stessa natura sono legati strettamente al periodo di produzione e, per questo motivo, possono facilmente diventare obsoleti.

In questo caso, trattandosi del genere fantascientifico, il montaggio "statico" e soprattutto gli effetti speciali sanno di vecchio.

Ma non è soltanto questo. Già quando vidi "2001 Odissea nello Spazio" circa trent'anni fa, mi era sembrato lacunoso in alcune parti.

Mi spiego meglio. E' veramente pesante in alcuni momenti, gratuitamente.

In secondo luogo, il finale, per chi non ha letto il libro, non è limpidissimo.

Questo film è comunque importante, anzi fondamentale, da un punto di visto storico-cinematografico e non deve essere assolutamente perso.

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Ultima risposta 21/05/2006 12.33.25
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filscoop  @  05/05/2006 14:36:47
   10 / 10
Questo film e' passato da generazione a generazione , rimanendo sempre
una pellicola ispiratrice per moltissimi altri film . Molto complicato , ma sicuramente un Capolavolo assoluto .

641660  @  04/05/2006 15:00:56
   9 / 10
Visionario, psicadelico, solarizzato, dedicato agli amanti della colonna sonora e della musica classica...

Vedendo la pellicola non posso ignorare il fatto che abbia ispirato:
- L'IPOD;
- Le plug-in di visualizzazione della musica in WINAMP;
- Le videochiamate della terza generazione dei nostri telefonini;
- La figura di E.T. "telefono casa" nella scena finale.

Questo film è degno degli anni sessanta come lo è stato l'acido lisergico negli interrogatori della CIA di quei tempi...

Terrificante la scena della navicella-spermatozoo che arriva tra le stelle-ovuli per poi spuntare "giustamente" in una camera da letto dove la vita compie il suo corso fino alla fine...

UN ULTIMO GRANDE MERITO AL REGISTA (inventore del cubo-rompicapo) PER AVERMI ISPIRATO ARTISTICAMENTE CON LE DUE OPERE POSTATE QUI SOTTO:

http://i22.photobucket.com/albums/b325/641660/IPOD-2001b.jpg

http://i22.photobucket.com/albums/b325/641660/IPOD-2001a.jpg

"COPIRAIT RESERVED" 2006 by 641660

Ah, dimenticavo...Le scimmie sembravano il sottoscritto la prima volta che prese in mano quel lettore infernale di MP3.

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nives_b  @  01/05/2006 22:55:40
   10 / 10
Il più grande capolavoro di ogni tempo.

Invia una mail all'autore del commento Antonio.F.M  @  30/04/2006 23:43:47
   10 / 10
Questo è senza dubbio il film che ho odiato di più in vita mia.
Un odio simile a quello che provava Nixon per Kennedy ; l'odio per qualcosa che è irrimediabilmente diverso,inarrivabile e....migliore.
Sinteticamente, il film appartiene alla branca del cinema sperimentale ed è concepito per comunicare con la parte inconscia e profonda dello spettatore.
E' un film essenzialmente visivo,con pochi dialoghi (40' su più di due ore) ed è una geniale metafora del percorso dell'uomo,una parabola con la parte discendente che porta ad un annichilimento....a meno chè....
A meno chè si rinunci alla tecnologia che rischia di annientarci, a meno chè si accetti sempre e comunque la sfida di quell'ossessivo parallelepipedo nero,liscio e incomprensibile, anche quando la sfida è il superamento della propria morte.
Abbandoniamo la sicurezza della Discovery...siamo attesi....il monolito fluttua là fuori....

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Ultima risposta 05/05/2006 01.59.45
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Invia una mail all'autore del commento gidansheva  @  25/04/2006 17:01:51
   10 / 10
"2001: Odissea nello spazio" non è un semplice film. E' qualcosa di più. E' un viaggio, è una storia avvincente, velocissima e lentissima allo stesso tempo. E' il viaggio della razza umana nell'universo. E' il percorso della conoscenza e dell'intelletto. E' ciò che esprime meglio la differenza tra gli esseri umani e le macchine: la possibilità. L'uomo può sbagliare, può cadere nell'errore. E di questo è consapevole. La macchina no. Hal (il computer che controlla l'astronave) non concepisce l'errore nella sua logica, e per questo sviluppa una primitiva emotività. Il primo impulso si chiama "istinto di sopravvivenza", cioè quell'istinto a reagire alle minacce alla propria esistenza (i primati che imparano ad usare le ossa come armi, Hal che elimina gli astronauti che vogliono disattivarlo). Un'altra emozione che il computer sviluppa è la paura della morte. Nell'uomo, in realtà, non è molto la paura del momento in cui si muore, quanto piuttosto la paura di ciò che c'è dopo, e che non si può conoscere in anticipo, unita all'attaccamento alla vita, al proprio essere ed alla realtà in cui si vive. In Hal si manifesta come paura di perdere le proprie informazioni, di non potersi più relazionare con altri esseri.

tottigoal84  @  25/04/2006 15:09:44
   10 / 10
10 e lode .
Come non dare il massimo al film più bello della storia del cinema .
Il film è un viaggio nella storia ( passata presente e futura ) dell'uomo dal picantropo ancestrale alla clonazione .
Stanley Kubrick è un GENIO .
Ho letto alcune recensioni negative sul film .
Agli autori di queste recensioni va tutta la mia comprensione perchè non sanno di cosa stanno parlando .

heyjune  @  23/04/2006 15:27:53
   10 / 10
Un film unico. Chi lo disprezza, disprezza il cinema.

Invia una mail all'autore del commento elvis84  @  23/04/2006 02:09:34
   10 / 10
Il film più bello della storia del cinema.

Invia una mail all'autore del commento lorenzo971  @  13/04/2006 15:27:02
   10 / 10
Che dire.....di certo nn vi posso parlare di questo film in una decina di righe, se davvero vi interessa, cercate su internet, e troverete pagine e pagine di spiegazioni.
Kubrik...che altro se non un genio? Questo a mio avviso è il suo piu bel film, ed uno dei piu bei film dell'umanità. Effetti speciali sviluppatissimi per l'epoca, che rimangono belli anche oggi, scenari stupefacenti, una colonna sonora spettacolare.
Ma di certo nn sta negli effetti speciali, o nella recitazione la particolarità di questo film...innanzitutto, stupende le lunghe pause, poi le scene molto lente, che ci permettono di riflettere, e ci mettono ansia, ci coinvolgono, ci fanno rimanere attaccati allo schermo. Il significato che ci vuole trasmettere è universale, ed in alcuni punti puo essere interpretato in moltissimi modi, dando quindi decine di significati, ma inj realtà rimanendo incomprensibile, un po come la vita. E' della vita che ci vuole raccontare l'autore, qualcosa di strano, di incomprensibile, di fantastico, una lunghissima evoluzione che ci ha portato nello spazio, ma che in realtà è niente rispetto a quello che ci sta intorno....
UN FILM CHE è D'OBBLIGO VEDERE!

36 risposte al commento
Ultima risposta 05/05/2006 19.54.25
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MsoTe84  @  11/04/2006 23:08:57
   10 / 10
un inchino al genio di Stanley Kubrick

screziato  @  01/04/2006 10:00:24
   7 / 10
Ho visto 2001 Odissea nello Spazio parecchi anni fa.

Già allora mi era piaciuto, ma l'avevo trovato noiosissimo in alcune parti. Ad esempio la scena interminabile degli effetti luminosi che vede il protagonista nella sua navicella attraversando le galassie è insopportabile, in quanto appunto interminabile: sembra quasi un esercizio di effetti speciali.

L'ho rivisto recentemente ed in effetti, pur rimanendo un classico del cinema ed un punto di riferimento per i film del genere, mi sembra superato. Sarò quindi un po' stretto nel voto.

Zeur  @  30/03/2006 13:37:28
   7 / 10
Quando usci nel 1968 doveva essere veramente qualcosa di incredibile... Per l'epoca un Vero capolavoro da 10 e Lode...

Un capolavoro rimane sempre un capolavoro e vero... Ma non me la sento di dargli un voto più alto di 7 in quanto, nei tempi attuali, non rappresenta nulla di eccezionale per me...

6 risposte al commento
Ultima risposta 08/04/2006 16.16.55
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venumat.  @  25/03/2006 15:48:32
   4½ / 10
credevo di ritrovarmi di fronte al più grande capolavoro cinematografico mai realizzato dopo aver letto i pareri di voi recensionarifilmscoppettari, ma mi ritrovo di fronte a un film che non mi a ne divertito ne mi illuminato
su alcun argomento; il finale poi, mi a lasciato sconvolto cosa è successo
negli ultimi 20 minuti ancora lò da capire .
certo effetti speciali e fotografia sono stupendi ma non valgono certo la visione di 2'40 preferisco andà a vede "wallance e gromit"
cosi non sogno di essere ucciso da una astronave assassina.
se ci sono errori non lamentatevi è la 3° volta che scrivo questa recensione
il mio computer si impalla e sgarruffa ogni due minuti.

se vi interessa shaining lo aprezzato molto di più.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ciao ;-)

21 risposte al commento
Ultima risposta 24/06/2006 23.09.39
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free84  @  25/03/2006 00:38:26
   10 / 10
capolavoro del cinema, l'uomo dalle origine alle astronavi. ricco di contenuti che vanno presi, non arriva nulla da solo, serve apertura mentale per gradirlo al max!

11 risposte al commento
Ultima risposta 13/04/2006 21.28.05
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TAINKA  @  22/03/2006 00:40:31
   10 / 10
la sua estrema capacità di sollecitare alla riflessione nn la si puo ottenere nemmeno studiando la filosofia.questo film ha dell incredibile.la varietà di temi sono una miscela omogenea e equilibrata in tutte le sue parti....il tema dell avanzamento tecnologico che invece di essere progresso diviene regresso,la macchina mostra tutta la sua volontaà di sopraffare l uomo;il tema della nascita e della morte trattati sullo stesso orizzonte di senso senza essere l uno il contrario dell altro poikè lo stesso tempo diviene un a cosa talmente effimera da divenire quasi impercepibile;le parole purtroppo sono molto riduttive.è da vedere assolutamente.voto 10

sci-fic  @  20/03/2006 20:05:41
   10 / 10
Il punto più alto della fantascienza e in generale del cinema.
Ogni volta che lo vedo ne apprezzo qualche elemento in più, kubrick 40 anni fa aveva già detto tutto.

wuwazz  @  17/03/2006 11:54:01
   10 / 10
Questo si che è un capolavoro... Ptrete anche trovarlo noioso, ma non potrete MAI negarne la grandezza

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2006 22.12.26
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ninio-ciaparal  @  15/03/2006 21:39:01
   10 / 10
Credo che con 2001: Odissea nello spazio Stanley Kubrick abbia voluto fare qualcosa di molto di più di un film di fantascienza. Penso che i commenti di tutti coloro che mi hanno preceduto abbiano già spiegato ed analizzato bene questo capolavoro.

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