21 grammi - il peso dell'anima (2003)

Un ottimo intreccio narrativo per un gran film impreziosito da interpretazioni di grande livello

Uno dei migliori film che ho visto ultimamente.
Sono sceso a vedere su Sky che diavolo c'era...mi sono imbattuto in questa perla dello spagnolo Inarritu(avevo gia' visto Babel,con colonna sonora eccezionale)abile nel gestire gli intrecci dei personaggi,tra il Paul Haggis di Crash e l'inarrivabile Tarantino.
Pero'questa volta cosa fa lo spagnolo furbetto?Nel casting ci mette 3 degli attori piu' bravi nell'ambito del genere drammatico.Il risultato e' sinceramente lodevole.

La storia poi nulla da dire,nulla da controbattere.Inarritu prende lo spettatore medio assente con la mente (ovvero che si aspetta una pellicola strappa-lacrime,ma con abilita' registica superiore a molti dello stesso genere) e inaspettatamente si parte in medias res (nel vivo dell'azione),le vicende di 3 personaggi sporchi di coscienza ci cattura,ci ipnotizza,non ci molla piu' fino alla fine.

Da Sean Penn sempreverde nella recitazione che deve convivere con un altro cuore,ma deve a tutti i costi trovare la persona che ha autorizzato la sua rinascita...
a Naomi Watts (la sua migliore interpretazione),vedova con concentrato di ira devastante alla ricerca di chi ha ucciso barbaramente suo marito e le sue 2 bambine...
a Benicio Del Toro (sorprendente piu' della sua interpretazione in Traffic,che gli e' valso l'Oscar),killer involontario che si affida alle mani del Signore per decidere in che modo continuare la propria vita..

Ebbene si...e' questo che attira lo spettatore.In che modo continuare la propria vita?In che momento noi perderemo 21 Grammi di peso?
Noi stiamo incollati allo schermo in attesa di capire chi dei 3 personaggi in bilico con la propria anima in delle situazioni decisamente estreme perde il controllo e se la fa finita..oppure no?Sul punto di morire...oppure no?Vale la pena continuare a vivere..oppure no?

E'qui che chi guarda questa pellicola puo' facilmente sguazzare nella psiche di queste persone instabili,nelle loro sensazioni,nelle loro emozioni...e puo' comprenderli,puo'urlare con loro,puo'star male con loro.

QUESTA SIGNORI E SIGNORE,E' LA VERA TRIDIMENSIONALITA' DI UN FILM!!!!!!!

Oltre a rimanere spiazzati da una regia sublime di un regista che non ha voglia di buttarsi a piene mani nel mondo di Hollywood,guadagnandoci quindi di dignita'...ecco,vediamo immagini di qualita'..ma possiamo anche riuscire ad entrare nello schermo..e sentirsi come si sentono gli straordinari attori che danno alla pellicola un ulteriore qualita'...una qualita' rara e pura.

Una qualita' da 10 in tutto e per tutto.

Cito il commento precedente,che ha il nick di un grande del cinema indimenticabile..
"Se non lo avete ancora visto chiudete internet, smettete di fare quello che state facendo e vedetelo."

SPLENDIDO.
Benicio Del Toro, Sean Penn, Naomi Watts SUPERLATIVI (la prestazione di Benicio Del Toro è un gradino sopra gli altri).
Se non lo avete ancora visto chiudete internet, smettete di fare quello che state facendo e vedetelo. =)

A me è piaciuto tantissimo,costruito bene e mai banale..

L'ultimo film de "La trilogia della morte" che mancava alla mia visione. Abbandonate la calde strade del Messico, quel genio di Inarritu arriva ad Hollywood e mantiene le promesse, creando un film che esteticamente somiglia molto a "Amores Perros", fatto di una regia elegante, essenziale e mai eccessiva o pompata, aiutato da un cast in stato di grazia, con un Sean Penn, un Benicio del Toro ma soprattutto una Naomi Watts eccezionali. Inarritu cerca anche di dare corpo ad una storia forse non originalissima, scomponendo le scene del film, ottenendo un montaggio confusionario a cui lo spettatore deve necessariamente prendere visione per capirci qualcosa.
Il film tocca anche i temi cari al regista: la morte, l'amore, la coincidenza, il destino, il fato... e lo fa con una delicatezza tale da rimanerne sbigottiti. Ma personalmente non ha lo stesso carisma e lo stessa naturalezza di Amores Perros, per me il film più completo di Inarritu. Soffre un pò la pesantezza, soprattutto nella prima parte, e la mancanza di un'innovazione nella trama. Ma comunque, complimentissimi ad Inarritu. Rimane uno dei migliori registi in circolazione.

Uno de pochi 10 dati nella mia vita...
L'ho rivisto ieri per l'ennesima volta, ho sempre cercato di commentarlo ma ho desistito, credendo sempre di non trovare le parole, ma poi che bisogno c'è di trovare paroloni o discorsi sensati con lunghe subordinate?
Dicono che quando si muore, perdiamo 21 grammi.
Il peso dell'anima. Punto.
Sean Penn, Benicio del Toro, Naomi Watts, nella loro miglior interpretazione di sempre... Incredibile lei soprattutto.

Nonostante la tematica non sia delle più ottimistiche, siamo di fronte ad uno dei migliori film drammatici degli ultimi tempi. Una performance degli attori da 10 e lode. Bravissima la Watts. Tipica del regista (vedi "Babel" del 2006 e "Amores perros" del 2000), e molto alla moda, la scomposizione e ricomposizione della trama come un puzzle, un po' difficoltoso da ricombinare, ma che alla fine con un po' d'attenzione fa capire tutto. Per gli amanti del genere "ricombinatorio" segnalo anche: "America oggi" (1993) di Altman, "The air i breathe" (2007) di Jieho Lee (ma questo fa c...), "Crash - Contatto fisico" (2004) di Paul Haggis.

Quando si dice genere drammatico... e nn si deludono le attese...
Profondo, riflessivo e intenso.
Il modo in cui viene raccontato rende molto più interessante la trama... da guardare insomma...

questo stile di narrazione mi piace moltissimo e devo dire che questo film mi è piaciuto molto di più di babel. sean penn sempre grande

io vado un pò controcorrente forse!
Secondo me 21 grammi è il più bel film di quel genio di Inarritu!..forse perchè è stato il primo che ho visto e quindi quello che mi ha colpito di più!
Amores perros invece, pur essendo un gran film, lo ritengo meno bello di questo e di babel!
Cmq viva Inarritu!..e anche Sean Penn già che ci sono!

Il meno bello ed emozionante della cosiddetta "trilogia della morte" (che pall.e poi sta mania di fare trilogie e di dar loro stupidi nomi...), resta cmq un'espressione tipo del mondo concettuale di Inarritu, a mio avviso uno dei più grandi registi viventi (con soli tre film e mezzo).
Dolore universale, incontro/scontro di vite diverse e lontane, concatenamento di eventi, rapporto causa-effetto, assurdità della fede: i temi sono sempre questi ed è lodevole la volontà di indagarli e scavarli a fondo da parte del messicano, fedele a determinate problematiche come lo sono stati sempre i grandi artisti di tutti i tempi. Si esagera un tantino nella tragicità, forse anche nella frammentazione (tanto, anzi troppo inflazionata oggi, specie tra i registelli che vogliono fare film "difficili" facilmente) anche se come al solito si capisce tutto, ma l'intento di colpire, di scuotere, di far scattare qualcosa dentro lo spettatore è riuscito in pieno.
Fondamentale l'impatto dei tre attori, tra i migliori in circolazione in assoluto, in una prova sofferta e memorabile che deve averli impegnati non poco, anche al di fuori dal set. Naomi Watts magnifica.

Bel film, mi ha molto emozionato.ottimo Penn

Dopo il successone e la candidatura come miglior film straniero il regista messicano approda a Hollywood. Mantenedo sempre la stessa tecnica narrativa, stesso sceneggiatore (Arriaga), stupisce di nuovo. Stavolta si affida molto anche sugli attori (Penn qui un pò antipatico). Alcune scene mettono i brividi.

Non lo rivedrei ancora di sicuro, piuttosto pesante, ma merita.

Molto intenso e coinvolgente, da seguire attentamente.

Grandissime interpretazioni: su tutti Naomi Watts strepitosa insieme a Sean Penn, e
anche Benicio Del Toro molto bravo.

"Quante vite viviamo? Quante volte si muore? Si dice che nel preciso istante della morte tutti perdiamo 21 grammi di peso. Nessuno escluso. Ma quanto c'è in 21 grammi. Quanto va perduto? Quando li perdiamo quei 21 grammi? Quanto se ne va con loro? Quanto si guadagna? Quanto... sì...guadagna? 21 grammi, il peso di cinque nichelini uno sull'altro. Il peso di un colibrì, di una barretta di cioccolato. Quanto valgono 21 grammi?"

Inarritu si rimette in discussione dopo l'ottimo Amores Perros.
21 Grammi è la creatura intermedia per il regista messicano,che chiuderà la trilogia con l'altro splendido Babel,segnato da un clichè narrativo molto simile.

Un regista dotato di qualità emotive e sensoriali invidiabili,che ha trasmesso i suoi fermenti interiori nello spettatore,attraverso attori di livello,da Pitt in Babel,a Del Toro e Penn in questo 21 Grammi.
Inarritu è il maestro dell intreccio e del capovolgimento della storia,con la capacità straordinaria di frammentare la cronologia degli eventi,eclissando il filo temporale,per poi ricongiungere il tutto nel finale.
Cosa vuol dire 21 grammi,fisicamente è il peso di un colibrì o di una barretta di cioccolato,ma 21 grammi cosa rappresenta veramente...
Il peso del dolore,un soffio ardente al cuore,si narra che al momento della morte ogni essere umano perde 21 grammi.Con questa domanda senza risposta si intraprende una storia collegata da eventi,segnata da fanatismi religiosi,rancori e tragedie,che tormentano i personaggi della storia,e la loro "anima".

Davvero bello e intenso...genere drammatico pieno, molto triste e riflessivo, proprio come piacciono a me...Consigliato assolutamente.

La struttura narrativa è già vista e noiosa, la regia spesso fastidiosa con quella camera a spalla. Il film è un susseguirsi di eventi che producono emozioni abbastanza forti, i dialoghi ogni tanto cadono nel banale, ma complessivamente è stato svolto un buon lavoro, sicuramente merito dell'eccezionale cast di attori.

Storia intensa e ben diretta, che risulta esser abbastanza interessante. Buona la prova degli attori, degni di nota sono soprattutto Penn e Watts.
Lo svolgimento è ben strutturato e, anche se il film parte in maniera un po' lenta, non c'è spazio o pericolo di annoiarsi.
Ben realizzato è l'intreccio tra le vicende dei personaggi protagonisti (ben caratterizzati) che si intersecano sempre di più durante l'evolversi della vicenda.
Sicuramente è un prodotto che merita di essere visto.

consiglio la visione, almeno una volta di questo film.
è molto interessante.
fatto bene, in generale non ha cali di regia.
la tematica è accattivante.
un buon film genere drammatico
consigliato si

Molto bello e intenso

Intenso. Mi è piaciuto.

Bellissimo! Forse all'inizio può sembrare lento e noioso, ma più si va avanti con le scene ed i flashback, più diventa avvincente. Idea geniale.

Bellissimo film.

Film struggente, particolare nella realizzazione, curato in tutti i particolari e con un cast in stato di grazia...
Da vedere...

Io trovo profondamente arrogante Alejandro Gonzalez Inarritu per il suo modo di fare, come persone che pensa di avere sempre il "sapere" a portata di mano e la ragione su tutto.
Ma non ci posso fare niente, è l' unico regista "moderno" che riesce ad emozionarmi davvero vedendo i suoi film.
Film in produzione dal 2000 in poi con cariche emozionali come questo 21 grammi davvero non ce ne sono, forse Children Of Men, un' altra grande opera visionaria.
Poi che dire ancora su 21 grammi, il montaggio è fantastico, le riprese e le inquadrature favolose e studiate nei dettagli con una fotografia perfetta da farti accapponare la pelle.
Tolgo 1/2 punto solo per come la penso di Inarritu... anche se devo ammettere che è un fot.tu.to genio del cinema.

Come rendere interessante una trama povera e piatta? basta scopiazzare da Memento e introdurre tanti, tanti salti temporali che se nel film di Nolan avevano uno scopo preciso, qui sono messi quasi a casaccio, dico quasi perchè una logica l'hanno: amplificare il più possibile i momenti strappalacrime.
Sono con questo espedienti riusciti a rendere il film interessante?
No, se nel primo tempo la concentrazione resta alta per capire quale sia il filo logico che unisce le varie sequenze, all'inizio del secondo tempo avendo già capito la trama, visto la fine, l'inizio e le parti salienti non resta altro che spegnere il televisore.
Due sole cose da salvare: il personaggio e l'interpretazione di Del Toro

Buono, davvero un film carino ma non eccelso. Sean Penn impegnato, qui se la cava bene. Non dispiace per nulla anche se a tratti stufa un pò poi cominci a distrarti.

Con "21 grammi" la coppia Inarritu-Arriaga conferma di saper sfornare ottimi film corali, ma tra questo e il loro film d'esordio "Amores perros" c'è una netta differenza... il secondo lavoro del duo non arriva al livello della prima pellicola e nemmeno a quello di "Babel", nonostante ci siano degli ottimi punti di forza, primo fra tutti uno straordinario trio di attori protagonisti in vena di grazia. "21 grammi" affascina ed emoziona, ma allo stesso tempo devia l'attenzione dello spettatore con i suoi continui salti temporali ed in certi momenti sembra calcare la mano su determinati punti nell'intento di rendere la storia oltremodo realistica. Forse con una maggiore linearità staremmo parlando di un capolavoro, comunque si tratta di un film altamente sopra la media.

Si fa fatica a giudicare questo film. La recitazione per esempio è straordinaria e fastidiosa nello stesso tempo. Del Toro e la prima parte del film sono la cosa migliore. Poi Penn riesce a rovinarmi il film con la sua recitazione bella, ma che m'infastidisce (Non solo in questo film).

naomi watts mette i brividi!

Addirittura migliore di Amores perros..non vedo l'ora di visionare Babel.
Film stupendo che è riuscito a toccarmi nell'intimo fino a commuovermi..e ce ne vuole. Gli attori tutti da oscar..Del Toro-Penn-Watts da pelle d'oca !!

Bellissimo film, bellissima la sequenza di Del Toro.

è piaciuto a molti questo film.. a me nn ha detto assolutamente nulla..

La vita, la morte, il rimorso....21 grammi ha volte può rappresentare un peso insopportabile.

ottimo film con la tipica regia di Inarritu...che a mio parere risulta troopo lenta e angosciante..ma per questo film è azzeccatissima.

Inarritu è un regista di grande livello: lo si capisce da film come questo che intreccia con armonia tre storia apparentemente diverse.

L'impostazione della regia ricorda "Traffic" ma in questa pellicola è decisamente a "maglia".
Sembra cucito con l'unicnetto, devi per forza aspettare che sia finita per apprezzare in pieno l'opera compiuta.
film godibilissimo.
All'inizio si fa difficoltà a seguire ma durante lo svolgimento le storie si incrociano e tutto diventa chiaro.
Veramente un bel film

Davvero ottima la regia.

Forse i continui flashblack possono rendere difficile seguire il film,ma questo film è davvero ben fatto e ben interpretato e i flahblack tengono alta l'attenzione che porta pian piano a ricomporre i pezzi di un puzzle.
Una storia che angoscia,turba,emoziona drammaticamente e lascia nel finale delle domande senza risposte sull'esistenza e al morte..



SPOILER

è da guardare e basta!!!
tre storie fantastiche che si incrociano in una sola.
Poi gliattori sono unici, Del Toro dimostra ancora il suo valore!!!

Davvero un bellissimo film: le vite di tre personaggi diversi sono legate fra loro attraverso continui salti fra presente, passato e futuro. Inarritu si dimostra quindi molto bravo a ricostruire perfettamente una storia smontata come un puzzle. Non piacerà molto allo spettatore medio, ma io ho trovato questo film molto intenso ed emozionante, per nulla noioso nonostante le due ore costituite da continui viaggi nel tempo! Unico difetto: qualche rallentamento alla fine, ma nel complesso merita di essere visto.

Come è sezionato l’organo di Sean Penn nell’intervento chirurgico, così lo è la storia stessa. Questa è l’impressione che ho avuto durante la visione. Film che fà di sicuro trasparire momenti di notevole qualità ma la cui mosaicità cronologica distoglie troppo lo spettatore dal difficile filo conduttore. Ho avuto come la sensazione che Inarritu avesse voluto mostrare un pò la “coda di pavone”. Interpreti molto bravi e ad ognuno viene dato spazio adeguato per far uscire la propria emotività. La frammentazione dei fatti però non dà a chi lo vede tutte le coordinate per orizzontarsi subito in un dramma che dice che la vita, puntando dritto verso la morte, incrocia il dolore, e dopo l'esalazione dell'ultimo respiro l'uomo perde 21 grammi: peso dell'anima o peso del cuore?

Un bel film che può risultare un pò pesante ma comunque vale la pena vedere!!
Veramente drammatico...

Innovativo. Introspettivo. Emozionante.

Questo è "21 Grams", tra flashback e cambi di scena improvvisi, tra amore e morte...quanto valgono ventuno grammi?

VIVAMENTE CONSIGLIATO.

buon sequel con un sean penn mai visto in questo stato di grazia le tecniche di questo regista con continui flashback rande il film molto piu intrigante

Un film che tratta un tema importantissimo, e che meriterebbe anche di più...soprattutto per come è stato la montatura molto originale..però è di una lentezza disarmante, è da vedere a tappe

Buon film. Non capisco come si possa dare 1 a questo film. Mah...

un film orribile, retoricamente strappalacrime. innarritu mette insieme una tragedia napoletana e gli da un taglio da telenovelas argentina, dove tutto è improbabile. più fastidioso di un gigii d'alessio.

bo diciamo che come storia è stata interessante,nn banale ma a tratti anche pesantuccio!!molto bravi sean penn e naomi watts!!

E' un film che richiede molta ocncentrazione nel guardarlo in quanto non c'è una scena in sequenza all'altra. E' un continuo rimbalzo tra il passato e il presente della vicenda su cui verte il film!Molto bello il tema..

Inarritu racconta lo disfacimento dell'essere umano rappresentando le vicissitudini di tre personaggi che per un motivo o per l'altro si ritrovano a contatto con Dio e con la morte e a quello che ne conseguirebbe nell'affrontarli entrambi.I temi sono alti,importanti e nobili,le interpretazioni degli attori convincenti:convince di meno la regìa,che per mantenere desta l'attenzione dello spettatore e per non sembrare risaputa,ha bisogno di arzigogolare le storie con un montaggio virtuosistico che all'inizio induce alla curiosità,ma via via si fa sempre più fine a se stesso,con molti momenti di stanca nella parte centrale(anche se la ricerca del finale è emotivamente coinvolgente).Il film,comunque,risulta superiore a molti piatti e scontati prodotti analoghi del genere,ma non ha lo scatto per elevarsi dall'onesto prodotto di genere con buone intenzioni.

I particolari rendono questo film un piccolo capolavoro di regia. Un modo innovativo di affrontare una trama che rivela qualche inaspettata sorpresa. Il cast é brillante.Un film eccezionale...

film assolutamente sopra le righe. ben poche pause emotive. assolutamente da vedere. ne avevo sentito parlare ma non mi era mai capitato tra le mani . scelta azzeccatissima . ottimi gli attori .

film drammatico ed ossessivo raccontato in maniera frammentata e splendidamente recitato da tutti e tre i protagonisti principali....su tutti spicca Sean Penn!
DA VEDERE

Film "pesante" (ben oltre i citati 21 grammi...) e toccante! Prove degli attori protagonisti sublimi (Penn su tutti, davvero molto bravo) per una storia che commuove e non annoia! Inarritu dirige molto bene il suo cast e la storia si intreccia alla perfezione!
Sinceramente sconsiglio di vederlo in un periodo in cui si è particolarmente giù per motivi personali/familiari!

Inarritu conferma tutte le sue capacità con questa pellicola, ma rispetto alla freschezza di Amores Perros, il film sembra ritorcersi su se stesso risultando leggermente autoindulgente. Comunque è un film da vedere e non deluderà le aspettative.

Un capolavoro!!! Un po' pesante ma ci sta tutto!!!
ATTORI DA PAURA (BENICIO E SEAN PENN MITICI)
CORRETE A VEDERLO!!

film a tratti un pò noioso!carina l'idea dei collegamenti passato-presente...ovviamente consiglio di vederelo solo a chi ama il genere!

Gran bel film, grande sceneggiatura e grandi interpretazioni.

Non dimenticherò mai come rimasi sconvolto alla fine del film.
Credo che molti lo abbiano commentato senza neanche averlo capito.
sensazionale la regia di inarritu.
Attori da oscar..in particolare Del Toro.

bellissimo diretto e montato egregiamente.
ottime interpretazioni
Penn veramente fantastico e sempre in grado di trasmetterti certe sensazioni...uno dei film più angoscianti che abbia mai visto.
ottima la voce fuori campo

Film vero, privo di ogni finzione che non sia necessaria a esprimere il vero.

Emozioni a non finire provenienti da verità umane coinvolgenti e di grande pathos esistenziale.

La vita e la morte si scontrano in un gioco di impasti pulsionali violenti e imprevedibili in cui sembra a un certo punto prevalere la morte, ma la natura si diverte a sovvertire ogni pronostico, nostro malgrado...

Un film sulla cognizione del dolore. Inizia facendo trattenere il fiato allo spettatore per quanto riesca ad essere coinvolgente e palpabile.
Inarritu rischia di firmare un capolavoro coadiuvato da un cast di prima scelta, in cui tutti gli interpreti danno il massimo senza rubarsi la scena. Quella sensazione di capolavoro si dissolve man mano che i minuti trascorrono. Il regista sembra indugiare troppo su alcune situazioni che aggiunte all'eccessivo utilizzo di flashback e flashforward appesantiscono il film.

bel film.

daccordissimo con Jumpy:
<<Pesantuccio, ma mi è piaciuto molto, eccezionale l'interpretazione di Sean Penn, ben sfruttata l'idea di esporre la trama attraverso continui flash-back, come tanti piccoli tasselli di un puzzle>>

sembra di stare 2 ore all'ospedale.
in confronto le torture mediovali sono il villaggio vacanze.
darei un premio.
il film piu' noioso della storia.

E' un film che deve essere visto più volte per essere veramente apprezzato, i personaggi sono originali e pensati come il montaggio che può sembrare, con i suoi contiui flasch-back, un po' difficoltoso ma che si rivela invece molto efficace e ci insega che è difficile giudicare quando non si conosce il passato. Un film da veder e soprattuto da rivedere.

3 storie di tragedia e di morte che fanno riflettere sul reale valore della vita. Un grande cast (bravissima soprattutto la Watts) e anche l'idea del regista di rappresentare le vicende con continui flashback è da ammirare, viste le sue capacità nel farlo.

film apprezzabile, belle le sequenze dei flash back.. a volte un pò pesantuccio.. ma sicuramente vale la pena vederlo

Film decisamente impegnativo, bella trovata quella dell'incastro tra le varie scene cronologicamente sfasate.
Uno straordinario Penn

Bhè il cast è eccellente, dopotutto Sean Penn e Del Toro sono una garanzia...
Non male anche la regia. Peccato che dall'intero film mi aspettassi qualcosa in più, risulta invece solo molto pesante e con rari spunti di riflessione, se non molto nascosti. Merito solo a cast e regia.

Il titolo affonda le sue radici in una questione filosofica: secondo molti pensatori 21 grammi sarebbe il peso che si perde una volta morti e, conseguenzialmente, il peso dell'anima.
è infatti questo il percorso seguito da Inarritu nel realizzare questa pellicola: nessuna morte avviene senza ripercussioni, ciascuna viene vista e valutata sotto diversi punti di vista.
Ne risulta un drammatico molto sofferto, a tratti straziante che lascia lo spazio per varie riflessioni sul valore che viene dato alla vita.
Può risultare poco chiara la trama della storia a causa della tecnica di montaggio costituita da continui flash-back e sovrapposizioni spesso non tanto chiare ma, a mio avviso, una volta capito l'andazzo e dopo aver rimesso a posto i tasselli la scelta apparirà geniale.
Ottimo anche il cast.

Pesantuccio, ma mi è piaciuto molto, eccezionale l'interpretazione di Sean Penn, ben sfruttata l'idea di esporre la trama attraverso continui flash-back, come tanti piccoli tasselli di un puzzle

SPOILER

Un cast eccellente,peccato solo per alcuni tratti di film un pò lenti che portano lo spettatore ad annoiarsi.
L'intreccio è interessante ma ultimamente si vede un pò troppo spesso in altri film questa tipologia stile ''mosaico''.
Comunque lo consiglio!

Per quanto sia innegabile una notevole precisione dal punto di vista stlistico, che emerge da una fotografia di rara bellezza e suggestione, ed una perfezione dal punto di vista attoriale, il film resta chiuso nella sua elaborazione, escludendo lo spettatore da ogni possibile coinvolgimento, necessario per questo genere di film, finendo così per appesantirsi.
Molto meglio il precedentte lavoro del regista "Amores Perros".

Mi aspettavo molto di più da questo film. Non mi ha trasmesso quasi nulla e a tratti mi è sembrato noioso. Solo le interpretazioni si salvano ma per il resto sono rimasto quasi impassibile.

film molto bello a tratti pesante...ma e molto bello...un groviglio di storie,sentimenti,emozioni...interpretazioni incredibili...davvero...benicio del toro e come al solito bravo...ineccepibile...come lo stesso sean penn...mitico...ma naomi watts...cavolo e com'e brava..bravissima peccato ke non abbia vinto l'oscar,almeno si e consolata con la nominations.
bello da vedere

Un capolavoro.
Sean Penn assolutamente unico.
Inarritu si dimostra essere un grandissimo regista.
Immancabile

Dopo aver riscosso i consensi della critica in mezzo mondo per il suo esordio "Amores Perros", Iñárritu trova a Hollywood, ingenti finanze e attori di primo livello. 21 grammi è un film che infrange la sequenzialità degli eventi: la storia è spezzettata in una miriade di frammenti che il regista ridistribuisce in ordine sparso e che man mano vanno a ripristinare il mosaico narrativo. Le vicende dei tre protagonisti si incrociano fatalmente a seguito di un drammatico incidente e da lì in avanti coscienza e dolore li spingeranno verso un ineluttabile confronto di espiazione, condivisione e perdono. Si potrebbe obbiettare sul manierismo e sull'autocompiacimento dell'autore, o sulla furbizia dell'operazione; ma lo scenario drammatico e l'impatto emotivo che scaturisce da questa complessa ed estetizzante chirurgia filmica è di assoluto livello e fa decadere ogni sospetto. Iñárritu ha talento e riesce a dimostrarlo ad ogni singolo fotogramma. Fondamentale l'apporto dei tre grossi calibri Penn - Del Toro - Watts, che girano a mille e sono un piacere per gli occhi. I giudizi si sono divisi, convincono maggiormente quelli positivi.

sopravvalutato all'epoca della sua uscita, è comunque un buon film recitato molto bene soprattutto da uno strepitoso sean penn

In attesa di vedere Babel e magari Amores Perros ho voluto affittare questo film del talentuoso regista messicano visto che me ne avevano parlato bene.
Che dire? Le vicende raccontate sono "leggermente" pessimiste, (e il ruolo del caso mi è sembrato un tantinello esagerato) ma vengono ben interpretate dagli attori (meravigliosa Watts). Mi è sembrato un pò forzato in alcuni punti, ma è un flm serio e con una carica drammatica ben trasmessa.
Non credo ci sia un significato nascosto; questo film parla soprattutto di come reagiamo agli eventi imprevisti e ai drammi della ns. esistenza, dovendo far conto solo sulla forza in noi stessi.