bastardi senza gloria (2009)

non il migliore di tarantino ma ottimo lo stesso.
waltz su tutti

Un capolavoro. Punto e basta.

Un Quentin Tarantino storico, ironico, provocatorio e originale... come sempre del resto!

Ennesimo godibile cocktail Tarantiniano. Fumettistico ed esagerato (aggettivi ormai superflui da menzionare quando si parla del regista), tutto portato all'eccesso, ma innegabilmente coinvolgente e divertente grazie ai monologhi marchio di fabbrica (indimenticabile la tesissima conversazione nella locanda), alla vena grottesca della storia, all'affiatatissimo cast (Waltz a parte, ormai elogiato giustamente fino alla nausea, va menzionato il mitico Aldo Raine del sorprendente Brad Pitt che imita alla perfezione le espressioni di Brando nel "Padrino") e all'uso azzeccatissimo della colonna sonora (che ci si creda o no, Tarantino è sempre stato geniale nel scegliere i brani da unire alle immagini, che fossero attinenti al contesto storico o meno. In questo caso, il brano "Cat People: Putting Out The Fire" di David Bowie - composto nell'82 da Moroder per "Il Bacio Della Pantera" di Schrader - si incastra in maniera semplicemente perfetta nella sequenza di preparazione del massacro nel cinema).
Insomma, ci si diverte (la durata state certi che non la sentirete neanche), ci si spaventa (i colpi di scena non sono pochi) e ci si ride a sufficienza (Hitler qui è veramente dipinto come un clown). Sebbene sopravvalutato, lo consiglio decisamente, anche se, come ho sempre detto, del regista preferisco di gran lunga il periodo gangster ("Le Iene" è da sempre uno dei miei film preferiti, ma non dimentichiamoci del capolavoro "Pulp Fiction" e del piccolo gioiellino "Jackie Brown").

Guai a fare gli stupidi e a sentirsi al sicuro davanti alla proiezione di un film, il cinema è più potente di quanto si crede.
E questo film è appunto una dichiarazione di potenza del cinema, nonché un'ulteriore dichiarazione d'amore nei confronti dello stesso cinema da parte di Tarantino.
Non c'è nulla di male nel creare questo sottotesto, in fondo anche King Kong del 1933 era un discorso che verteva sulla macchina cinema.
Sugli attori, potrebbero sembrare sottotono e magari di secondo piano le loro interpretazioni, ma ricordiamoci che Tarantino basa il suo metodo su quest'uso degli attori. Basti pensare alla parte assolutamente secondaria che ha Robert De Niro in Jackie Brown, film in cui viene elevato al rango di protagonista il meno conosciuto Robert Forster, attore soprattutto di b-movie come Alligator (1980).
Eli Roth può paragonarsi a Massimo Vanni, che nei poliziotteschi italiani era sì personaggio di contorno, ma un bravo caratterista. E in Bastardi senza Gloria bastano quelle poche battute da commedia che fa a fargli fare la sua buona figura nell'economia del racconto. Ecco, non è stereotipato il cast di Tarantino, egli fa in modo di far esplodere il talento di attori meno conosciuti al grande pubblico, almeno americano: qui esplode Cristoph Waltz; in Jackie Brown dava la possibilità alla "rediviva" Pam Grier e a Robert Forster di essere al centro dei riflettori in un grande film per un grande pubblico.
E poi guardate e ascoltate Brad Pitt nella versione originale, come più volte suggerito da Gordon Tall.
Inutili alcune polemiche sulle azioni dei personaggi. Se i "buoni" si comportano in un certo modo, vuol dire che a Tarantino andava bene che si comportassero in quel modo, dato che il film nasce nella sua testa e i comportamenti crudeli dei "buoni" rientrano perfettamente nello spirito del film.

SPOILER

Ho come l'impressione che Tarantino cominci a essere posseduto dal germe dell'autocompiacimento e si limiti ormai ad operare all'interno di un cliche' abilmente cesellato nel corso di due decadi.
Anche in Bastardi senza gloria l'ingrediente principale è sempre presente, la rappresentazione ironica e iperbolica di una violenza a volte giustificata da un presunto sentimento di rivalsa (ma mai analizzato fino in fondo, un approfondimento intaccherebbe la presunta leggerezza auto-indulgente della rappresentazione) altre volte, spesso, fine a se stessa.
Ma questa volta inizia a manifestarsi un'inevitabile perdita di originalità, dovuta alla ripetizione della formula che finisce con lo svelare qualche limite registico dell'autore, presente anche in altre opere ma poco evidente poichè offuscato da altri elementi, in primis dalle numerose trovate dialogiche che hanno fatto la fortuna del suo cinema.
Muoversi nell'ambito dell'iconografia cinematografica anni 70 con i suoi personaggi e le sue peculiari situazioni perennemente citate in ogni occasione possibile è un conto, ma il contesto scelto questa volta mette a dura prova i topoi tarantiniani: manca l'impatto visivo che ha fatto la fortuna di opere come kill bill, ma soprattutto la sceneggiatura, costretta in limiti meno incalzanti, ironici e surreali (in una parola meno "tarantiniana") rivela una certa difficoltà nel mantenere i ritmi cui siamo abituati (vedi la lunga e in parte ridondante scena nella taverna).
Il tema della violenza meriterebbe un discorso a parte ma sarebbe veramente troppo lungo poichè ingloberebbe tutto il cinema di Tarantino, credo tuttavia non sia un casuale che la fascia d'ètà dei suoi principali estimatori sia concentrata essenzialmente tra i 25 e 35 anni, difficilmente questa impostazione di cinema cresce con i suoi spettatori. Magari mi spingo troppo in là ma credo non sia un caso che il nostro sia grande appassionato della commedia erotica italiana anni 70...(mutatis mutandis sesso=violenza).
Tornando comunque al tema iniziale, nel contesto cinematografico attuale il giudizio su "Bastardi" è in fin dei conti ancora positivo, ciò di cui invece comincio a dubitare, e il tempo è veramente tiranno in tal senso, è la presunta genialità di Tarantino: siamo di fronte ad un Maestro del cinema o ad un valido artigiano che continua a reiterare una grandissima,iniziale botta di c.u.l.o?

Irriverenza, comicità, crudeltà, vendetta, femminilità, sadismo, etc.. tutto inserito in una verosimile seconda guerra mondiale. Un calderone di ingredienti, non del tutto assimilabili tra loro, amalgamato alla perfezione da quel genio di Tarantino. La cosa che non mi ha convinto è la presenza dei gerarchi nazisti proiettati in un modo da essere la caricatura di loro stessi. Il tutto però è compensato da un'interpretazione DIVINA di Waltz, probabilmente una delle migliori mai viste nello schermo cinematografico.

Tarantino torna ai suoi massimi con questa ironica (ma violentissima) incursione nel cinema bellico. Un grande Pitt guida un cast sensazionale

buon film che scorre bene con alcune scene degne del miglior tarantino. la parte piu bella è senza dubbio....

SPOILER

ottimo film, bastardi senza gloria è una specie di fantasy guerra dove Quentin tarantino insieme ai suoi attori si sono divertiti molto.
Nella sceneggiatura avrei eliminato la parte di M.Laurent, cioè lo avrei fermato solo alla prima parte del film e avrei allungato la storia dei bastardi.

SPOILER

"Bastardi senza gloria" è il miglior film di Tarantino dai tempi di quel terremoto che fu "Pulp fiction".
Piace o non piace - e spesso colui a cui non piace è "costretto" ad ammettere che il geniaccio dietro la macchina da presa ci sa fare, "però è solo forma".
Sarà solo forma, ma l'arte non è poi anche questo? Dove sta scritto che la grande arte figurativa dev'essere necessariamente dotata di profondi contenuti?
"Bastardi senza gloria" è una festa per chi ama il cinema e sa apprezzare il talento libero e sfacciato di Quentin, che qui è sfrenato.
"Bastardi senza gloria" sa essere divertente, irriverente (verso gli americani), mastica luoghi comuni e li reinventa spostandoli o deformandoli, a volte fa venire in mente le gioconde baffute dei dadaisti (mi pare fossero i dadaisti, in origine).

Quentin è fedele a una poetica semplice semplice per la quale sfiora la monotonia: la vendetta al femminile (ma qui assieme alla ragazza ebrea abbiamo anche il ragazzo nero).
Ma se lui scherza con tutto al punto di far catarticamente esplodere la Storia dentro a una sala cinematografica, e farla andare diversamente (che è in fondo il punto più sovraesposto del film, da parte della critica), Quentin prende tremendamente sul serio il suo lavoro. Sa il fatto suo: basti pensare a come gestisce l'andamento delle varie parti, frustrando sistematicamente il successo dei piani di coloro per i quali siamo portati a parteggiare, inducendo con ciò lo spettatore a temere il peggio anche per quello conclusivo... Ragion per cui poi, la forza catartica del modo in cui va a finire risulta amplificata e più potente.

I dialoghi più lunghi di sempre: ma più il film lo si rivede, più quei dialoghi si conoscono, più è un piacere "sorbirli", e i loro tempi appaiono assolutamente giusti così. E anche questa è la magia del talentaccio.

Comincia bene, però poi si perde in lunghissimi monologhi e diventa sempre più pesante e noioso che ti viene da dormire.

Mi sarei aspettato molto di più dal cosidetto "capolavoro" di Tarantino. Ho trovato il film a volte noioso e molto lontano dalle vere perle del regista quali Pulp fiction o Kill Bill. Un pò deluso certo, anche se il film non è da scartare completamente

SPOILER

Altra gemma di Tarantino che anche in questo film offre il meglio di sè con dialoghi e interpretazioni sublimi e un buon pizzico di humor.Il capitolo iniziale è un capolavoro!Finale super!

Film con dei momenti crudi che è un pò una rivendicazione per quanto subito dagli ebrei durante la seconda guerra mondiale trattato con un pò d'ironia. Secondo me Tarantino a geniale anche se la filosofia "occhio per occhio, dente per dente" potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Personalmnte la provocazione a me è piaciuta.

Un'altro capolavoro di Tarantino,stavolta meno Tarantineggiante nelle sceneggiatura,che risulta meno articolata e complessa del solito,ma efficace allo stesso modo,con dialoghi brillanti e un tema di sicuro spessore.Le quasi due ore e mezza volano,ottimo il cast,ottima la colonna sonora e l'interpretazione.Assolutamente da non perdere.

Che magnifica sorpresa Quentin!Confesso che ormai, dopo un lustro e mezzo passato a vendere bigiotteria, non ci speravo quasi più in un collier di perle... affaccendato com'eri, negli ultimi anni, a scavarti fosse sempre più profonde.Invece, felicemente rincuorato, questa volta, posso dire di aver finalmente riassaporato nella suddetta opera, quella Genialità e quello spirito d'Intrattenimento che da troppo tempo ormai, avevano esclusivamente ceduto il passo a goliardate ed estetismi senza un briciolo d'anima. Innanzitutto, è necessario premettere che il film ha ben poco da spartire coi classici del genere, se non eventualmente il contesto storico, e dato che in questo caso, proprio la Storia, è stata ingegnosamente stravolta e riscritta con personalità dal regista, l'unicità del soggetto, rimane indiscutibilmente il principale elemento caratterizzante.Maniacale nella ricerca e nella cura per i dettagli (e non), il regista introduce i propri personaggi, evidenziandone con efficacia, carisma e caratteristiche predominanti, riuscendo a dar vita, grazie a ciò, a delle vere e proprie nuove Icone. Condizionato ormai da tempo da quell'inguaribile influenza western, con la quale amalgama i suoi collage cinematografici, tra noire, sparatorie da saloon e spy story stile anni 60, ironia e crudeltà convivono in perfetta simbiosi, svagando lo spettatore senza richiederne troppi sforzi.L'origine del prodotto non lascia perciò dubbi e la si può facilmente intuire fin dalle prime note sui titoli di testa, la colonna sonora è di fatti uno di quegli elementi caratterizzanti fortemente improntati, che pongono il classico sigillo d'autore sull'opera... ben tornato Tarantino.

-... è per aver ucciso gli ebrei!?
-... è al valore...

Lo ammetto....mi aspettavo di piu', ma ciò non vuol dire che non sia un gran bel film!

forse uno dei miglori di tarantino dopo pulp....
se vi piace la tecnica tarantiniana lo consiglio vivamente
una rivistazione della fine di hitler e del nazismo...ma non il solito film sicuramente prende per gran sceneggiatura e originalità.
e a mio parere un'altro film di tarantino di cui si possono apprezare (e secondo me come in ogni altro suo film) la bellissime colonne sonore azzeccattissime
cmq lo consiglio a chiunque anche per chi non apprezza lo stile del grande Quentin

Ok ecco il tutto: QUESTO, A MIO PARERE, E' IL MIGLIOR FILM DELLA STORIA DEL CINEMA!

l'ho rivisto per la seconda volta perchè la prima non me lo sono goduto a dovere e senza ombra di dubbio è il miglio film che abbia mai visto!
E non ho iniziato a guardare film l'altro ieri. Mi sono visto almeno una volta il 90% dei film che sono in top 50 su filmscoop per fare un esempio.

come ultima cosa dico solo che fino a prima di vedere bastardi senza gloria consideravo il signor Jack Nicholson, per una serie di motivi e di film, il miglior attore di sempre. ora dopo aver visto Waltz, ha inevitabilmente un rivale.

Quando lo vidi al cinema lo giudicai subito un capolavoro. a mio parere il miglior film di tarantino, IL cinema, fatto per divertire e che offre, oltre alla trama allo stesso tempo spassosa ed epica, un ottimo cast e una splendida colonna sonora. La scena dell'orso ebreo è impagabile; l'intero film è una goduria

Particolare riproposizione della seconda guerra mondiale...ottima..

buono, ma non convincente al massimo

Tarantino non mi delude mai!Altro film che mi è piaciuto tanto..un mix di ingredienti esplosivo..Grande Quentin!

grande film, da vedere il lingua originale, l'unico modo per appezzarlo completamente, inoltre il doppiaggio danneggia moltissimo la grande interpretazione di brad pitt

classico film di tarantino che ricorda pulp fiction . violento divertente e scorre bene!!! ma al contrario di pulp ha anche una bella trama da seguire!

Certamente non lascia l'amaro in bocca è un film godibile, Quentin Tarantino qui si cimenta in un ambientazione storica riuscendo a creare dei buoni contesti per far risaltare l'ottima interpretazione di Waltz, e per suscitare nello spettatore una buona sferzata di ottimismo all'insegna della rivalsa. Leggendo i vari commenti avevo altissime aspettative per questo film che in parte sono state tradite anche se ripeto è un buon film ma a mio parere non un capolavoro.

Gran film dove Tarantino mescola più generi attingendo dal western , gangster movie , commedia , melodramma fino ai documentari in cui spiega fatti particolari allo spettatore. Ottimo cast in cui Christoph Walz è autore di un'interpretazione geniale (giustamente premiata). Dialoghi , scenografia , fotografia , colonna sonora è tutto fantasticamente tarantiniano e quindi di effetto. Fantastico , da vedere assolutamente

questo film è un capolavoro assoluto!!!...mi è piaciuto davvero tanto, il 10 ci sta tutto!

tarantino mi ha stupito un'altra volta

SPOILER

Tarantino = spettacolo!!! Forse nel finale ha un po' esagerato, ma nel complesso un capolavoro!

Altra grande prova di Tarantino. La scena iniziale è da antologia.

Non ho grande esperienza dei film di Tarantino, e chiaramente confrontarlo con Pulp Fiction sarebbe ingeneroso e ingiusto.
Ci sono tante cose interessanti, anche qualche buco nell'acqua per la verità. Sarcasmo e ironia sono il minimo comune denominatore di un film che, altrimenti, avrebbe rischiato di essere una minestra riscaldata, banale e già vista.
Buona dunque l'idea di partenza, anche se forse portata all'eccesso: non c'era bisogno di caratterizzare in modo così anticonvenzionale alcuni personaggi (vedi Goebbels e lo stesso Hitler per certi versi), rendendoli fin troppo "caricature".
Se è ottima l'interpretazione di Waltz, quella di Pitt è lontana chilometri dalle sue migliori interpretazioni, probabilmente anche a causa del personaggio che era chiamato a impersonare.
Più luci che ombre, consigliato Si

Stupendo... non ci sono parole per descriverlo! Per ora Tarantino non mi ha mai deluso! le musiche sono stupende, le scene sono lavorate a perfezioni, bellissima l'introduzione di Hugo Stiglitz

SPOILER

non capisco perchè non ha vinto l'oscar come miglior film!!!

uno dei film di Tarantino che mi è piaciuto meno, ma che comunque salvo per l'immensa prova di Christoph Waltz (la scena iniziale dove è protagonista è uno spettacolo incredibile di recitazione) e per alcuni picchi raggiunti in alcune scene.
pessimo Brad Pitt, che a mio avviso si sta sempre chiedendo cosa dovesse fare davanti alla macchina da presa, certamente non aiutato da alcune scelte stranamente flop del regista stesso.

nn mi è piaciuto niente di questo film......l'unica cosa bella è quando

SPOILER

Ha me e` piaciuto molto.

Forse il migliore di Tarantino. I dialoghi sono qualcosa di straordinario! La storia non annoia e ci sono un paio di attori veramente bravi.

Visto in blockbuster e a parte l'interpretazione di Christoph Waltz non salvo nulla.

I dialoghi fanno svenire. Si salva dall'uno solo per Landa.

Difficile da valutare.
Il film mi ha entusiasmato molto, ma non mi ha convinto completamente; ci ho pensato su' e ho trovato le cose che non mi sono andate a genio:
La presentazione di Hugo Stigliz, una presentazione molto personalizzata che non si ripresenta per nessun'altro personaggio, questo mi ha dato un po' fastidio, anche se a darmi fastidio non è stata la cosa in se', che in un qualche modo può anche essere un "colpo di classe", ma nel contesto di questo film mi ha infastidito... insieme al fatto che solo alcuni personaggi vengono introdotti con il loro nome sullo schermo senza logica apparente, oppure il fatto che l'orso ebreo/il piccoletto venga visto con la sua mazza in mano solo una volta quando dovrebbe essere una sua caratteristica principale. Il fatto è che i personaggi vengono definiti in modo non ottimale secondo me. C'è solo una scena che mostra l'azione dei Bastardi, il compiersi del loro operato descritto da Aldo all'inizio del film; è troppo poco e lascia un po' disorientati... stessa cosa accade per il carismatico Cacciatore di Ebrei, che viene presentato in modo eccelso all'inizio del film, per poi scemare di incisività [anche se rimane un personaggio ben caratterizzato nel complesso]. Quindi ciò che mi infastidito non sono state le presentazioni dei personaggi poco schematiche e illogiche, ma il fatto che queste presentazioni erano in un contesto poco approfondito, che lascia tutto vago e quasi raffazzonato.
Brad Pitt di faccia è azzeccato per questo film, con il suo volta ora un po' stagionato ci sta' perfettamente, però la sua recitazione non mi ha entusiasmato. Anche le scelte musicali non mi hanno convinto pienamente.
L'inizio era molto promettente, però stranamente 2 ore e mezza per questo film non bastavano, o perlomeno non sono state utilizzate a dovere secondo me... il film che sotto questo punto di vista è il più riuscito di Tarantino comunque è secondo me non Pulp Fiction o Kill Bill, ma le Iene.
Per quanto riguarda i soliti commenti sulle citazioni... beh, io sono dalla parte di chi dice che sono un punto di forza e non un punto debole, anche perchè comunque i film di Tarantino hanno un ben definito stile che si ricollega a lui, le citazioni non sono parti di un collage incongruente, ma solo degli spunti che nel prodotto finito perdono il loro colore originale e guadagnano quello del regista, regalando un'opera a modo suo completamente originale.
In definitiva questo è un gran bel film anche se con le sue pecche [o comunque con quelle che secondo me sono pecche], certo non è il capolavoro di Tarantino ma un film molto valido che intrattiene e, diciamolo, fa' godere lo spettatore senza cadere nel cattivo gusto, anzi impacchettando il tutto con stile. Secondo me l'atmosfera è uno dei punti più importanti per un film e, anche se non coerente dall'inizio alla fine come altri film del regista, l'atmosfera Tarantiniana che apprezzo molto in questa pellicola è comunque conservata.

A quanto pare questo film è un favola (C'era una volta...). Nelle favole, però, i personaggi sono di fantasia e ogni rifermento a persone o cose è puramente casuale. Qui, invece, i nazisti sono i nazisti, gli ebrei sono gli ebrei e, particolare non da poco, Hitler è Hitler. Dunque Tarantino, cavalcando il disprezzo assoluto del pubblico per le atrocità naziste, gioca facile, si inventa di sana pianta una storia con personaggi reali, ottenendo un immediato e scontato riscontro emotivo. Quanto questo sia corretto e giusto non lo so, di sicuro Tarantino è un gran furbo per non dire parac...
E di sicuro questo film non può essere considerato una favola.
Gran parte del mio voto è dovuta all'interpretazione straordinaria di Christoph Waltz.

Un Tarantino più maturo ma con la voglia di sempre di divertirsi dà vita ad un film che supera il modesto (o l'incompreso?) Death proof e ci restituisce il genio che conoscevamo nel pieno del suo splendore.
Che dire che non sia già stato detto?
Niente.
Mi limito a compiacermi per la perfezione maniacale di ogni aspetto di quest'opera, e ad assaporare l'assoluto amore per il cinema che trasuda da ogni fotogramma.
Grazie ancora una volta Quentin, e (mi auguro) a presto.

Veramente bello!! Una storia che riscrive le sorti della seconda guerra mondiale in una chiave che tutti (?) noi sicuramente condivideremmo. E bravo Quentin ;)

FANTASTICO CAVOLO! Tarantino è un grande, e questo film lo riconferma

bel film ...ma lontano dall'essere un capolavoro.

Film discreto, ma niente capolavoro. Manco a dirlo la trama è a dir poco bizzarra ( molto tarantiniana ). Pecca forse di troppe scene sottotitolate, ma quello che ridicolizza il tutto è l' interpretazione dei sicilani da parte dei bastradi, sopratutto quella di Pitt che ogni tre secondi dice "baciamo le mani".
Probabilmente questa è la cosa più penosa e meno divertente del film.

Grande Waltz !

Gran film...con un bel finale, una storia a tratti irrazionale e razionale, accattivante ma soprattutto incisiva...tosta, con tipi tosti nei bastardi...bella...un tarantino tagliente che lancia un film nuovo, una sferzata al mondo cattivo...

tarantino ci stupisce sempre più.con "Unglorious Bastards" mette in risalto la caduta dell'impero nazista accentuando la satira mista a drammatico.
Brad pitt si rilancia con quest'interpretazione da manuale!
Molto coinvolgente e simpatico nel suo modo

Che dire....eccellente!
Un film davvero ben fatto, la scena del pub poi è superba. Un grandissimo Christoph Waltz.

molto ma molto indeciso se mettere un 7 e mezzo o un 8, diciamo che il film è molto lento anche se ci sono scene fantastiche, l'idea poteva essere realizzate meglio con più scene di lotte e risse, quindi 7 e mezzo.

Mi stupisco di tutti questi osannamenti dalla critica..premetto che sarò uno dei pochi, ma il film nn mi è proprio piaciuto..l'inizio promette bene fino poi però sfondare nel surreale..Il tocco di Tarantino lo si riconosce per tutta la durata del film..ma nn può essere proprio paragonato al suo capolavoro Pulp Fiction..nota di merito a Brad Pitt che si muta x un tratto del film in Marlon Brando in versione mascellone stile "padrino"..

davvero sopravvalutato quest'ultimo film di tarantino , sono daccordo con chi ha detto che potrebbe pubblicare la sua lista della spesa e farebbe la sua porca figura se ci piazzasse sopra un bel paio di suoi dialoghi e delle riprese con il suo taglio . Da dove cominciare ? certo non possiamo dire che il film sia una pena , anzi , quasi discreto è , tuttavia ad un certo punto , quando alcune situazioni venivano approfondite così tanto , mi son chiesto : ma il film quando comincia più o meno . Infatti se da un lato non ci si può aspettare solo azione da un film , da questo probabilmente ce la si poteva aspettare dato che era stato spacciato , da abili trailer , per un film d'azione . Non è così . il titolo addirittura non c'entra assolutamente niente per quanto rispecchi la realtà del tempo . Potevano intitolarlo massacro al cinema e sarebbe stato + coerente . delusissimo da quest'opera di tarantino , delusissimo dalle ******* inverosimili di cui hanno farcito alcune parti del film . delusissimo da Brad Pitt ,ormai pagato come comparsa ( a peso d'oro) , in un ruolo in cui fa la figura penosa che ultimamente merita ( cotto come la porchetta si dice da noi) ....grande waltz, una spanna sopra tutti e meritatamente vincitore dell'oscar . si potrebbe star qui a parlare per ore , direi una occasione sprecata .

SPOILER

Christoph Waltz è fantastico, ma da dove è uscito?!
Film buono, da vedere, ma non è sicuramente il più bello di questo regista stratosferico.
Ottimi anche Brad Pitt ed Eli Roth, rispettivamente comandante e soldato.
Per il resto è stato commentato da tutti, perlopiù in maniera positiva.
Il 7 non mi sembra comunque una valutazione bassa. Ripeto, buon film del maestro Tarantino, ma non è chissà che...

la scena iniziale e quella del pub sono da orgasmo.
attori fenomenali. hugo stiglitz è il mio nuovo idolo!

si sarebbe meritato qualche oscar in più.

La scena iniziale nella fattoria francese è cinema (quasi) perfetto.Niente russi che saltano in aria né scene lesbo.Solo due uomini in una stanza che parlano.Per lo più di latte e di roditori.E' così coinvolgente che,se prendete un popcorn alla prima inquadratura ,dieci minuti dopo, cioè per tutta la durata della sequenza,ancora non lo avrete messo in bocca.Il resto del film non è allo stesso livello ma buono per mangiare i popcorn che avete comprato.

Ma che dire... Il profumo del prodotto marchiato Tarantino si sente lontano 1 miglio, questo è certo. Anzi... Forse anche un pò troppo. Lo stile di questo film, è veramente molto simile ad altri dello stesso autore.

In generale mi è abbastanza piaciuto, però non l'ho neanche trovato, questo gran capolavoro.

Non mi è piaciuto per niente il ruolo di Pitt. Sembra messo li così...

Inoltre dal punto di vista storico, l'ho trovato un pò fantasioso e inaccurato per questa ragione...



SPOILER

grandioso, storia e contesto storico strautilizzati nel cinema,ma che comunque non rendono affatto banale il film il quale,grazie anche a grandi interpretazioni dei protagonisti come brad pitt e cristoph waltz, appassiona e coinvolge tra sparatorie violenza e colpi di scena. Un'altra pietra miliare del cinema moderno

Su questo film si è quasi creata una guerra tra fazioni, alla stregua dei Blood e Crips a Los Angeles, tra chi diceva che questo film fosse il capolavoro di Tarantino e quelli che pensavano fosse il definitivo segnale del suo declinio.
Io penso che questo sia un gran bel film, molto divertente ed appassionante, girato in maniera magistrale e con un cast che definire azzeccato sarebbe altamente riduttivo.
La storia è strutturata in maniera tipicamente Tarantiniana, con gli episodi tanto cari al regista che fanno da collante tra le vicende dei vari personaggi e riescono a mantenere la storia salda e delineata, cosa che non è così semplice in un film di due ore e mezza con così tanti personaggi importanti.
Christoph Waltz è nettamente una spanna, forse anche due, sopra gli altri ed il suo personaggio è nettamente quello più curato e meglio dettagliato.
Bravo anche Eli Roth, mentre Brad Pitt mi è sembrato abbastanza anonimo.
Insomma, ci sono tutte le caratteristiche e gli elementi che hanno fatto innamorare il pubblico del regista di origini italiane, ma alla fine c'è qualcosa che non consente a questo film di raggiungere l'eccellenza.
Innanzitutto penso che ci siano troppi tempi morti, spiccatamente autoreferenziali, che rallentano il film in momenti topici. Anche questa è una peculiarità di Tarantino, ed in alcuni casi è stata la marcia in più, ma in questo caso tali situazioni sono troppe e non aggiungono nulla alla narrazione e alla visione. La colonna sonora è molto meno incisiva, cosa non di poco conto dati gli standard a cui eravamo stati abituati, dove l'OST aveva praticamente il suo ruolo all'interno della narrazione.
Poi la trama è sì bella e divertente, però manca di quella genialità che ha contraddistinto Tarantino negli anni passati, quella sua incredibile capacità di pescare nel cinema dimenticato e studiarlo e riadattarlo ai suoi canoni qui viene meno. Dobbiamo però tenere conto che siamo nel pieno del periodo "tributario" di Tarantino, dopo Death Proof e Inglorious Basterds si potrebbe continuare su questa strada oppure cercare di dare una rinfrescata al suo modo di fare cinema.
Insomma, di certo non è il suo miglior lavoro (anzi, forse è il meno bello) ma questo non vuol dire che non sia un film che merita la visione, tutt'altro, ma penso che chi si aspetta un film fenomenale potrebbe rimanere deluso.

Superlativo Pitt.....Magistrale Eli Roth......Divino Waltz.....se mi trovassi davanti Quentin Tarantino gli farei solo una domanda: "Maestro....come fa a sfornare ogni volta un capolavoro???"

grandissimo!!!

Ben costruito e con scene di carattere molto diversificato. Nel complesso una buona e cruda metafora sull'inutilità della guerra: non esiste un vincitore, mai.

Diciamo che essendo una fan accanita di Quentin mi aspettavo di più, comunque un bellissimo film da vedere assolutamente! Trama avvincente (come del resto in tutti i film di Tarantino), attori pazzeschi, soprattutto Hess, e bellissime musiche! Il tutto mescolato rende questo film molto piacevole...

Non il miglior film sfornato dall'officina Tarantino, ma decisamente un'ottima pellicola.
Anche se sapevo già il finale (portroppo ho seguito un intervista a tarantino il giorno prima di andare a vederlo) sono rimasta comunque incollata allo schermo in attesa delle scena seguente.
L'ironia macabra non è facile da sfruttare, eppure Quentin ci riesce (come sempre) in modo divino.

L’ultimo interessante lavoro di Quentin Tarantino.
Dopo qualche recente insuccesso, Tarantino ritorna la suo cinema, fatto di pluri-citazionismo e dispensando scene “pulp” come è nel suo genere ..particolare collocazione storica (una seconda guerra mondiale “rivisitata nel finale”), personaggi tinteggiati con colori forti ed una trama ben intricata che si sviluppa per oltre due ore, forse un po’ troppe e che purtroppo inevitabilmente a tratti appesantiscono il racconto ..suddivisione in capitoli, ognuno con una sua ben precisa ragion d’essere, uso di diverse lingue (grande spazio ai sottotitoli) che aggiungono “realismo” ed infine l’insanabile gusto per la “violenza cinematografica” ..un mix che, sapientemente gestito, questa volta riesce a dare un quadro d’insieme assolutamente apprezzabile ..d’altronde Tarantino non inventa ma, come giustamente rilevato da ampia parte della critica, rilegge ogni genere cinematografico per poi darne una propria visione ..il finale diventa poi l’apoteosi di tutto questo.
Buona prova degli attori, tra tutti Brad Pitt ma soprattutto Christoph Waltz (certamente il personaggio più riuscito) ..dietro la macchina da presa ci si diverte, forse con qualche eccesso autoreferenziale, ma con buona dose di sferzante ironia ..da vedere!

Grandissimo Quentin. Un punto in meno perché non può raggiungere le vette di Pulp Fiction e perché in alcuni punti è un po' lento.
Sfiora il capolavoro.

Emozionante come pochi. Nella prima scena la tensione si taglia con il coltello. Oltre a quella di Waltz, magistrale anche l'interpretazione di Brad Pitt, che riesce sempre a strappare un sorriso con le sue espressioni.

Ok, Tarantino è davvero uno dei miei registi preferiti. E'uno sbruffone, lo ammette e si diverte. Però è il contrario esatto di quel che sono invece la maggioranza dei registi mainstream. Non solo è molto bravo a dirigere, ma ha una sua forte integrità che risalta in tutte le sue pellicole. Non c'è mai niente di scontato nei suoi film e i suoi personaggi sono così intensi che potrebbero reggere infiniti sequel. Io ho apprezzato soprattutto Diane Kruger, ma devo dire che c'è davvero l'imbrarazzo della scelta. Non so se è il suo capolavoro, ma è davvero un film notevolissimo.

Per quanto mi riguarda, uno dei migliori film di Tarantino (se non addirittura il migliore).

Un film che resterà un classico nella filmografia di Tarantino, interpretazioni fantastiche; se vi piace Tarantino lo amerete.

Saro' l'unico o quasi ma sinceramente non mi ha entusiasmato, anzi in certi momenti del film mi ha annoiato parecchio..

Alla fine del film Tarantino fa dire al suo tenente Aldo Raine, ottimamente interpretato da Brad Pitt: "...questo potrebbe essere il mio capolavoro!".
Beh, forse non sarà il capolavoro in assoluto del regista americano ma poco ci manca. E comunque indubbiamente è un buonissimo film, con una storia accattivante e godibile come quasi tutte le storie proposte da Tarantino ai suoi fans, dotata di grande ritmo, humor nero e sagacia narrativa che intrattiene e lascia soddisfatti della visione....a mio modo di vedere.
Personalmente ho trovato più che apprezzabile tutto il cast ed a questo proposito credo che l'oscar a Christoph Waltz sia ampiamente meritato.
Concludo invitando alla visione di questo film senza farsi trasportare da facili entusiasmi o da feroci critiche, ma semplicemente gustandoselo in totale relax.

Tarantino si arma della macchina da presa e stravolge il corso della storia con una vendetta servita su un piatto più freddo che mai. Dirige alla sua maniera... tra humour, giallo, alta tensione e azione (non fine a se stessa ma funzionale). Musiche belle da ascoltare. Cast artistico fin troppo divertito dalla propria parte... ma fra i tanti Waltz è una forza della natura. Film consapevolmente maturo

SOLO VEDERE

SPOILER
GLI ATTORI RECITANO IN MANIERA PARADISIACA.
ALLA FINE DEL FILM MI SON CHIESTO:

SPOILER TARANTINO TI AMO.

Offendere questo film perchè non è il solito film di Tarantino non ha senso. Un vero capolavoro. Si è vero ci sono delle scene morte, su tutte quella del grande Mike Myers, ma questo film meriterebbe l'eccelenza solo per l'interpretazione di Christoph Waltz. Non ricordo personaggi migliori del colonnello Landa, forse allo stesso livello, ma sicuramente non superiori. Ci vorrebbe troppo tempo ad elencare i pregi, ma basta sottolineare il messaggio finale. Tarantino riscrive la storia e ci ricorda, mostrandocelo, che il Cinema ha condannato e ucciso il Nazismo.

Me l'hanno consigliato in molti e nonostante non mi piacciano i film di Tarantino, Bastardi senza gloria mi è piaciuto. Non mi ha annoiato come gli altri e non c'è lo splatter esagerato che io non apprezzo molto degli altri film. Ottimo Waltz che ha vinto l'Oscar strameritato.

Il voto, probabilmente troppo basso sia per il valore assoluto del film, sia se paragonato agli altri assegnati in questo sito, deriva da un semplice fatto: a me Bastardi senza gloria ha deluso, e non poco. Avevo probabilmente troppi pregiudizi (positivi), troppe attese, purtroppo non accontentate. Io non sono un fan sfegatato di Tarantino però amo moltissimo 2 suoi film: Pulp Fiction e Kill Bill. Più di tutti gli altri, Iene e compagnia bella. Questo perchè in tutte le sue opere riconosco la mano, il marchio, la "cifra" di Tarantino, ma solo in quei 2 io vedo il GENIO di Tarantino, quel quid che mi fa dire che quei film li poteva fare solo lui e nessun altro. Bastardi è un gran film, con tutte le carte per diventare un cult, ma mi è sembrato troppo piatto, prevedibile, a tratti noioso, senza scene o dialoghi memorabili, insomma una pellicola, come tante, che ha avuto molto più di ciò che merita. Non mancano le sequenze azzeccate ( l'incontro iniziale tra Landa e la famiglia francese, la taverna) ma il tutto in un contesto, ripeto, prevedibile, stereotipato, "già visto", i soliti nazisti, le solite spie, il solito attentato. Ecco, malgrado sia un remake, mi aspettavo da Tarantino molta ma molta più originalità anche in una materia , quella dell'occupazione nazista in Francia, che ha tutto fuorchè prestarsi a opere originali o troppo "fantasy". Non tutti possono permettersi capolavori come Il labirinto del fauno, ma da autori così creativi, così anticonformisti come lo è senz'altro Tarantino, tutto potevo aspettarmi tranne che un film (quasi) classico. Anche a livello tecnico, non ho niente da rimarcare nè per quanto riguarda l'estro di sceneggiatura(galoppante in Pulp e Kill Bill) nè nei virtuosismi fotografici ( Kill Bill). Ovviamente la recensione ha rimarcato solo quelli che io considero difetti, in un film di tale portata elencare i pregi è inutile. Prometto un giorno di rivederlo, devo capire tale successo a cosa è dovuto.

A parte la buona ed indiscutibile performance degli attori, tra tutti direi proprio quella di Christoph Waltz, alias il col. Hans Landa, per me il film in sé è una FETECCHIATA PAZZESCA.
Passi la scelta registica molto in voga di Tarantino, riproposta nei precedenti "Kill Bill" del 2003 e del 2004 e nei più recenti "Grindhouse - A prova di morte" e "Grindhouse - Planet Terror" del 2007 (anche se l'ultimo è del regista Robert Rodriguez, lo stesso tra l'altro dell'ottimo "Dal tramonto all'alba" del '96), di inserire sempre scene splatter e truculenti momenti grotteschi, è proprio questo tipo di parodia della guerra che, più che altro, mi schifa.
Si ripropone per l'ennesima volta il solito "cliché", ovvero i tipici nazisti stupidissimi (eccetto alcune menti diaboliche), sadici e ultramalvagi, mentre gli alleati, in questo caso mixati coi semìti, sono eroi dai modi ancora peggiori dei primi. Atti di violenza gratuita, il non rispetto dei patti (vedi la brutta fine del soldato tedesco padre e il finale obrobrioso), torture a manetta, fanno rimpiangere il comportamento del classico, dal nostro punto di vista, nemico, tanto da provar quasi pena e simpatia per quest'ultimo.
Si pensa ad un film parodistico ed alternativo della Seconda Guerra....ma che parodia c'è se è tutto così maledettamente serio, atroce e "vendicativo"? Sì, perché è solo in chiave di VENDETTA ALTERNATIVA da parte di molti registi e pezzi grossi che di certo non sono cristiani, e che sono lì a votare ed applaudire, che si può inquadrare una simile pellicola. Proporre uno sterminio sistematico di nazisti, coi modi più crudeli e sadici, può andar bene solo a chi ha meditato e medita ancora vendetta verso i torti e le umiliazioni subite in passato, ovvero solo a coloro che applicano ancor oggi alla lettera il biblico "occhio per occhio..."!!
Certamente un simile e fecondo stereotipo non può aver fatto altro che breccia in chi ha sempre giudicato favorevolmente questa visione ultrascontata, ma non totalmente veritiera, del passato.
La vera parodia la si può trovare ad esempio nel mitico "Il grande dittatore" di Chaplin (1940) e nel recente (2004) "Chronicles of war" di Peter Richardson....almeno qui c'é COMICITA', a parte il tipico pensiero.
Neanche come "proposta alternativa" di un film a tema gli si può applaudire, poiché di inconsueto c'é solo il risvolto bizzarro del finale che però porta sempre al medesimo tipo di vittoria, stavolta in chiave breve, ma pur sempre politicamente corretta. Della serie...guai a proporre qualcosa di realmente diverso!
Si potrà commentare a questa critica che si è più guardato al lato politico della situazione, piuttosto che soffermarsi sull'apparenza goliardica del film. Ma è purtroppo sempre questo lato che nei film di guerra viene più o meno esplicitamente risaltato, eccetto capolavori di bravura registica, verità dei fatti e soprattutto imparzialità di film di seria guerra come ad es. "Stalingrad" (1992 di Joseph Vilsmaier), "U-Boot 96" (1981 di Wolfgang Petersen), "La sottile linea rossa" (1998 di Terrence Malick), o "La caduta" (2005 di Oliver Hirschbiegel), tra l'altro di registi che non sono "religiosamente e politicamente" coinvolti.

Inoltre vi sono alcuni macroscopici errori di regia, come ad es. l'assurda "non sicurezza" per le più importanti autorità tedesche in un cinema in mano a gente non di certo nazi, anzi. Tra l'altro un po' stupida l'idea che tutti "i diavoli" si riuniscano sotto uno stesso tetto, senza scorta e fuori patria....mah.

Il voto comunque NON E' TOTALMENTE negativo perché gli attori e l'astuta psicologia dei personaggi, per di più molto ben sviluppata, sono degni di nota.

Certo che se Tarantino si impegnasse una volta nella vita a fare un film SERIO su tematiche SERIE sarebbe un regista da oscar, visto che il talento non gli manca affatto. Certo che ostinarsi a fare film di serie B lo porterà a lungo andare a rimanere regista di serie B, un po' come un buon allenatore di calcio che si incaponisce a non voler allenare squadre di serie A, nonostante faccia sempre vincere la promozione (in quest'ultimo caso comprando gli arbitri) a quelle della serie inferiore.

Ancora un altro...mah.

Un film discreto, per carità, ma sinceramente pensavo di assistere a qualcosa di meglio.
Personalmente l'ho trovato un po' lento e certe situazioni particolarmente paradossali (quando si muoveva Hitler aveva uno stuolo di SS a protezione, mentre nel film durante la proiezione della premiere non si vedeva anima viva nel cinema...)
Sarà che Tarantino non mi ha mai "emozionato" più di tanto (eccetto forse Kill Bill).

Straordinario film di Tarantino..secondo me entra di diritto nella top 3 dei migliori film del regista..grande cast..grande dose di ironia condita da scene crude e violente in perfetto stile tarantiniano..da vedere.