blade runner (1982)

Non male, realizzazione ancora oggi discreta e possiede momenti ed elementi di sicuro fascino, tuttavia non mi ha mai conquistato e non comprendo appieno il suo osannamento.

Terzo successo di Ridley Scott, per il regista che girò all'esordio "I Duellanti" (The Duellist) e che proseguì la sua carriera professionale con "Alien", "Blade Runner" è un thriller-fantascientifico cupo ed emozionante e allo stesso tempo teso ed avvincente.
L'idea di mescolare il 'poliziesco' con la fantascienza è stata un'idea semplicemente sensazionale, e la scelta della fotografia, volutamente cupa, con tonalità talvolta blu accese e altre volte bianche o nerastre, è davvero sublime e rende il film spettacolare sotto ogni punto di vista.
Gli effetti speciali sono fenomenali: la carrellata di immagini iniziale sulla Los Angeles del 2019, realizzata da Scott con grande dimestichezza della cinepresa, scandendo le riprese con l'inquadratura di un occhio 'enigmatico' (che poi si rivelerà essere quello di un replicante, in attesa di essere sottoposto al test), è semplicemente splendida.
Molto curata e di alto livello è la recitazione, con un carismatico Harrison Ford nelle vesti del cacciatore di replicanti Rick Deckard, un indimenticabile Rutger Hauer, in uno dei suoi ruoli più riusciti ed una disinvolta e seducente Sean Young.
Bellissima, come sempre, è la colonna sonora, malinconica e tenebrosa, di un sempre efficace Vangelis, e suggestive ed intriganti le scenografie di una città caotica notturna.
Molto enigmatico l'epilogo.

Diventa difficile per commentare film che offrono così pochi spunti di discussione, perché sono di un bellezza spiazzante. Io ancora non c'ero, ma immagino tutti i ragazzetti che uscivano dalla sala e citavano:

SPOILER
Film come Arancia Meccanica (che uscì dieci anni prima di blade runner) offre sì, un'ampia gamma di suggestione attraverso un'ottima fotografia e una calzante colonna sonora, ma , a differenza di blade runner, tutto quel tipo di fantascienza distopica è strumentale a fare un critica della società e a confrontare chi sia più mascalzone tra la società stessa e un teppista di nome Alex.
Blade Runnr è diverso. Siamo negli anni ottanta, E il cinema che ha fatto scuola in quegli anni è quello che maggiormente faceva sognare, e astraeva dall'odierna realtà. Si pensi a la storia infinita, archetipo di questo principio, o a guerre stellari.
Blade Runner è un film semplicemente spettacolare. Non offre uno spaccato della società, offre una storia fantascientifica incentrata su un cacciatore di replicanti. Tutto quello che invece capiamo della Los Angeles del 2019, vista da Scott, è quello che ci suggerisce la meravigliosissima ed epica scenografia. Un mondo affollato, nero e sporco.
Il resto è pura tecnica.
Gli attori meravigliosi, Rutger Hauer prima di tutti.
Una colonna sonora mozzafiato.
Una regia da capogiro.
Dialoghi all'ennesima potenza, con encomio speciale a quel monologo che ha fatto storia.

Un film talmente bello che possiamo anche accontentarci di una trama che ci riguarda poco.

boh forse è invecchiato male, non prende, sarà la trama che si dipana in maniera abbstanza scialba, non sono gli effetti speciali di cui francamente me ne infischio, è la storia che è scarna.

Philip Dick,nel libro che ha ispirato il film,si chiedeva se gli Androidi sognassero pecorelle elettriche.Pecorelle forse no,ma unicorni bianchi sì.Sono sogni indotti ma alla lunga fanno prendere coscienza di sé.
Il genere umano è in pratica una moderna Sparta dove i reietti e i non idonei vengono ghettizzati sulla Terra.La vera vita è nelle colonie extra-mondo (che non vediamo mai).
Pioggia,buio,umidità,fumo e localini di terz'ordine:per un replicante andrebbe bene anche una vita così piuttosto che una schiavitù a termine.
Storia semplicissima (caccia a 4 replicanti ribelli) in un film di fantascienza anomalo con poca azione,pochi effetti speciali ma molta atmosfera.
Non invecchierà mai.

Gran bel film anche se non mi ha impressionato tantissimo, bellissime le anbientazioni e i persdonaggi.

Premetto di non essere un fan del genere fantascienza: ciò detto Blade Runner mi è piaciuto molto. Essenzialmente per due motivi: il primo è la sconvolgente potenza visiva di una decadente e futuristica Los Angeles, un ambiente tetro e malsano che incide profondamente sulle vicende e che ha contribuito a rendere la pellicola di Scott un vero e proprio cult. Era probabilmente dai tempi di Metropolis di Lang che la raffigurazione di una civiltà futura non assumeva un'accezione così pessimistica e disperata.
Il secondo motivo d'interesse è l'ambiguità che avvolge l'intera storia, e più precisamente il protagonista Ford/Deckard

SPOILER
Per il resto, sceneggiatura compresa, niente di così eclatante da far strillare al capolavoro, con il monologo finale di Rutger Hauer francamente un pò sopravvalutato. Molto meglio la scena degli scacchi..
Da vedere, comunque, almeno una volta.

Molto delusa dal fatto che molta gente un film é bello solo quando c'é azione, muovimento, sparatorie e gente che si ammazza a vicenda. Questo film é un assoluto capolavoro. Non tanto per le scene ( che sinceramente mi hanno marcato molto) mà molto piu per quello che vuole trasmettere ai telespettattori. Stupendo, magnifico, incomparabile. Unico nel suo genere! Stupendo Rutger Hauer. Bravo Harrison Ford. Trovo che il vero protagonista sia piu Hauer che Ford. Da vedere assolutamente ( secondo me). Ma tutti i gusti son gusti!

il film non è uno dei miei preferiti ed infatti il voto non è elevatissimo.
però la scena dell'androide con il monologo finale è da far venire brividi.
secondo me è la scena perfetta.
brividi ed anche un pizzico di follia da parte dell'attore di recitare un pezzo scritto pochissimo fa.
senza parole.
inoltre anche il finale è molto ambiguo, quanto interessante.
da vedere.

La fantascienza fatta film, unico nel suo genere.
Con tutti gli effetti speciali e il 3D questo film rimane irraggiungibile e inimitabile.

Gran bel film di Ridley Scott, penso che l'otto sia il voto minimo che si possa dare ad un film del genere.
Un thriller fantascientifico che diverte molto, realizzato benissimo, ma inferiore (almeno io la penso così) agli altri due grandi capolavori della storia del Cinema di fantascienza, vale a dire "2001: Odissea nello Spazio" e "Metropolis".
Comunque un gran bel film, consigliato a chi si vuole vedere un'opera non troppo noiosa o pesante.

Il capolavoro della fantascienza. Un film che coinvolge lo spettatore senza momenti di calo con una storia particolarmente emozionante. La regia di Scott va oltre ogni aspettativa. Il montaggio è da manuale del cinema e gli effetti speciali sono straordinari nonostante il periodo.

Per la prima ora e mezza del film, non ho fatto altro che chiedermi cosa ci fosse di eccezionale in questo ipotetico capolavoro. Certo, dal punto di vista tecnico e stilistico è eccezionale (non parlo ovviamente degli effetti speciali di trent'anni fa, su cui, in quanto vivente nell'epoca di Avatar, è inutile discutere) e le idee ispiratrici sono intriganti; però Harrison Ford rovina il tutto con un'interpretazione piatta e riesce a starmi antipatico dal primo momento, senza contare che l'eccessiva lentezza della vicenda contribuisce non poco ad aumentare lo scetticismo. Quando entra in campo Ray (il replicante biondo, tanto per intenderci) mi sveglio e all'improvviso riacquisto interesse, ma tutto il resto è un mortorio.
Poi arriva l'ultima mezz'ora che compie il miracolo e che, davvero, merita 10. Non grazie a Harrison Ford, naturalmente, e nemmeno al replicante, ma alla persona Roy, forse l'ultimo essere umano ritornato sulla Terra degli automi del futuro, l'unico per cui valga la pena di vedere questo film.

Sicuramente un capolavoro del suo genere, magnifiche le ambientazioni e l'atmosfera cupa, non risente del passare degli anni..se proprio si vuole trovare il pelo nell'uovo, un po' troppo lento nella prima parte..

un film meravilgioso...bello, appassionante...ha segnato un'epoca, un passaggio ed è rimasto impresso nel genere.

Se lo vedevo 30 anni fa sicuramente avrei gridato al capolavoro, oggi invece con l'avvento degli effetti speciali, del 3d e di tutte le migliorie che il cinema è riuscito ad avere nel suo sviluppo, inevitabilmente questo genere di film perde un pò del suo smalto, ma è innegabile la pregevole fattura di questa pellicola di Ridley Scott che ha fatto storia. Ottima sceneggiatura, ottima regia, ma soprattutto ottima interpretazione di Harrison Ford, padrone della scena; La parte finale del film è meravigliosa, sia per le scene finali (monologo incluso) sia per il risvolto misterioso sulla vita di Deckard. UN bel film, che fu un capolavoro, ed ora è un grande film!

Questo è il voto per averlo visto ieri.
Probabilmente l'avessi visto quand'è uscito, 20 anni fa, una o due stelle in più le avrebbe prese. Ma si sa che i film di questo genere risentono molto degli anni.
Punti forti del film sono l'eccezionale regia, l'ambientazione tetra di una los angeles decadente, il ritmo della narrazione che nonostante fosse lento riusce a tenere molto bene la tensione, ma soprattutto la colonna sonora, davvero spettacolare.
Note dolenti invece sono la recitazione di Ford, mi aspettavo di più dall'attore di punta del film, la trama piuttosto scarna ma soprattutto la completa assenza di approfondimento dei personaggi.
Sinceramente da un film considerato cult mi sarei aspettato molto di più.

Pur essendo un ottimo film, a mio parere leggermente sopravvalutato. Viene descritto un pianeta Terra caotico, fumoso, sporco, invivibile. Se i replicanti han portato qualche vantaggio, di certo non sulla Terra. Pur essendo ambientato in un futuro, la tecnologia non sembra essere avanzata più di tanto, fatta eccezione per i replicanti, macchine uguali all'uomo, ma che non provano sentimenti e hanno una vita limitata a 4 anni per evitare ribellioni. Nonostante ciò, un gruppetto di replicanti lo fa ugualmente, diventando una minaccia. In questo film vengono affrontate tematiche che sfiorano la filosofia come è giusto giocare a fare dio e creare la vita, seppur robotica? se sono macchine, ma provano sentimenti, allora è giusto renderli schiavi? Insomma un film che ha fatto un genere. Peccato che il film in sè abbia delle pecche: recitazione scarsa per il protagonista, che rende il film a tratti "pesante" mentre ottima e impeccabile quella dei replicanti. Splendido poi il monologo finale che rimarrà nella storia. Anche la trama in sè è un po' troppo concentrata e non rende bene l'idea. Troppo poco spazio è stato dedicato a come vivono i replicanti e come si insinuano tra la popolazione. Nel complesso un ottimo film che però non risulta pienamente godibile.

Blade Runner è un maledetto capolavoro... non basterebbe una giornata per parlare in modo esauriente di tutti i temi che affronta. La cosa che più colpisce guardando il film è quella sua atmosfera tetra e piovosa, nella Los Angeles del 2019 non batte mai il sole e gli animali hanno ormai smesso di abitare la terra causa estinzione; il loro posto è stato preso da cloni (replicanti), creature artificiali, ma anche le persone che si vedono camminare per le strade della città saranno davvero quello che sembrano,umane?? non lo sono perchè l'uomo nella sua convinzione di poter manipolare la natura è riuscito a clonare anche gli esseri umani e i replicanti "umani" vivono nelle colonie extra-mondo adibiti a particolari "mansioni" ,privi di una propria volontà... 5 di loro però (i nexus 6,gli unici ad aver sviluppato coscienza di se stessi) scappano dopo aver scoperto di essere stati dotati di un meccanismo autolimitante che gli permetterà di vivere solo 4 anni. sarà proprio il loro desiderio di vivere più a lungo a fare da filo conduttore alla vicenda, un desiderio di cui il replicante Roy si fa portavoce più assoluto. il film offre notevoli spunti di etica senza scadere mai nella retorica, la scenografia è maestosa, buia, fascinosa e le strade perennemente affollate di gente quasi senza meta danno una triste sensazione di claustrofobia oltre a mostrarci una società completamente alienata, priva di obiettivi e speranze e non più capace di avere rispetto per la vita, in qualunque forma si palesi: anche una "macchina" se dotata di coscienza e sentimenti deve a tutti gli effetti essere considerata vita e come tale è meritevole di rispetto. l'etica, l'umana paura della morte, il continuo cercare il senso della vita e la pessimistica consapevolezza che la morte cancella ogni nostro ricordo, ogni nostra azione facedole perdere come "lacrime nella pioggia" sono solo alcune delle riflessioni che si possono fare guardando questa intensa pellicola. Blade runner non è un film poetico, quasi del tutto privo di azione, lo svolgersi della storia è molto lento a volte ma questo non deve scoraggiare la visione perchè in questi casi la lentezza non è affatto un male ma il modo migliore per donare al film la giusta atmosfera, i dialoghi sono brevi ma esaurienti per far capire tutto ciò che vogliono dire, gli attori sono tutti bravissimi ( anche se Harrison Ford mi convince meno degli altri), la colonna sonora è perfetta e il film è una tappa obbligata per ogni appassionato di cinema fantascentifico. Per me è il vero capolavoro di Ridley Scott insieme ad Alien.
più che consigliato

Non mi ha entusiasmato.Delusione

Visto in versione integrale. Che dire, veramente un signor film. Solitamente odio la fantascienza ma in questo caso il film mi ha davvero ipnotizzato. Le atmosfere piovose e opprimenti da Gotham City, i palazzoni tetri e quei colori cupi e superbi tendenti al bluastro. Un'opera permeata da nichilismo e rassegnazione in un futuro astratto e pessimista, eternamente piovoso nella sua dimensione. Tutt'altro che un'americanata, insieme a 2001 il più bel film di fantascienza mai fatto.

capolavoro della fantascienza che rimarrà per sempre nella storia del genere e del cinema in generale. Emozionante e coinvolgente

Inizio a pensare che nn c capisco Nnt di cinema....ma questo film e di una noia mortale....il voto non e uno solo perché se lo avessi visto quando e uscito il giudizio sarebbe stato forse un Po migliore....ma che noia,che lentezza

Grande film, senza dubbio.
Sinceramente credo che i film basati su romanzi di P.K.Dick non possano mai essere stupidi...ma se non lo sono è merito dei registi che, come Scott, riescono a rendere alla perfezione il suo ideale di "fantascienza".
Da vedere e rivedere sempre.

Come da voto, un capolavoro.

lo vidi la prima volta in videocassetta 22 anni fa. Mi rimasero impresse una ventina di scene. A rivederlo adesso mi rendo conto ancor meglio di che razza di capolavoro sia. Atmosfera perfetta, trama coinvolgente, attori memorabili: un poliziesco futuristico e un film di fantascienza con risvolti psicologici, una pietra miliare del genere, un film per molti versi insuperato...
Appunto: un capolavoro.

Altro capolavoro di Ridley Scott. A mio parere inferiore ad Alien.
Dialoghi memorabili, atmosfere mai viste prima, personaggi unici ed effetti speciali sbalorditivi.
Un po’ lento ma magnifico.

Temo di non aver beccato la versione di 117 minuti. Ad ogni modo il film è di perfetta fattura e propone questioni filosofiche non banali. Non sono un'appassionata del genere fantascientifico ma l'ho apprezzato molto

Il film e gli attori e le attrici lo vidi appena uscito nelle sale cinematografiche italiane: bellissimo il film e il cast pure (confesso). L'ho ricomprato a distanza di anni e l'ho compreso meglio. gli androidi, i replicanti, i dinosauri e le pecore elettrice (tutte le parole figlie del figlio di folgore). se va bene ci scappa qualche pesciolina (venere di botticelli). Tutto vero. Io però non sono una androide e nemmeno una venere di botticelli. io l'ho anche fatto il mio profilo su messenger (dopo ave studiato informatica- numero 3 corsi più manuali etc), ma non mi consentono (tecnicamente) di portare il sito questo tra i mei contatti amici che possano condividere il mio profilo. Sono abituata alle limitazioni e sono insofferente. L'attore di cui alla iografia (molto bello e molto bravo, ossia molto impersonificante il personaggio con ogni conseguente effetto suppongo). Cosa diventino gli attori (più bravi sono e più incarnano i loro personaggi) lo ha spiegato meglio di me Matilde Serao nel 1885 circa trattando di una mitica attrice teatrale: Eleonora Duse. Un amore saffico il loro (vedere rivista il Dramma del 1943 se la trovate. Io ho passato la vita a raccoglie gli annuari di recensioni cinematografice e teatrali degli anni 1930 e 1940). Più di Blade runner (dove run è vivacchiare sotto la pioggia con o senza umbrella) mi è piaciuto in giochi di guerra. Dio che film drammatico! i musei delle cere e il vivere sotto la pioggia. Ma il mondo reale è proprio così desertico del resto.

un bel film , ma non mi ha fatto impazzire ... certo è comunque un film che va visto !!!

Pietra miliare del genere fantascienza, con scenografie e atmosfere mozzafiato.
Il film va oltre la semplice narrazione ponendo interrogativi importanti sull'uso e abuso delle tecnologie e della scienza.
Forse un interprete più "tenebroso" rispetto a nice-guy-Harrison-Ford avrebbe potuto dare un effetto ancor più inquietante alla pellicola.
Decisamente preferibile il "Director's Cut" alla versione da sala.

Dio, ti ringrazio per avermi fatto nascere nello stesso universo in cui Ridley Scott ha girato Blade Runner. Mai più visto niente di simile nel genere fantascientifico (ma definire questo film fantascienza sarebbe limitante).
Epico. Immortale.

SPOILER

Aggiungere qualcosa di non detto e originale su Blade Runner sarebbe veramente difficile.
Guizzo di genialità allo stato puro con contorno di fantascienza, come solo 2001 era riuscito a fare in precedenza (e NESSUN altro dopo!).
Esercizio estetico di impatto inimmaginabile, riflessione esistenziale sull'uomo, che supera i limiti imposti dallo stesso romanzo di Dick (che non è poi 'sta gran cosa!!), e travalica il concetto stesso di genere cinematografico: presentato nella veste di western o in quella del noir anni 40, non perderebbe un grammo della sua efficacia.
La media che raggiunge qui, insiegabilmente inferiore al 9, può essere un interessante spunto di riflessione.

Capolavoro?
Ma per favore...

Sufficiente solo per l'ambientazione e sopratutto per il monologo finale!
Il resto... noia allo stato puro!

Molto bello ed affascinante. La storia non mi ha entusiasmato molto, però alla fin dei conti il film mi è piaciuto tanto.
Le interpretazioni sono ottime. La scenografia è molto, fin troppo lugubre, sinistra e tenebrosa. Meravigliosa anche la cupa fotografia.
Effetti speciali spettacolari per quei anni.
Consigliato !

Io ne ho viste cose, che voi umani non potreste immaginarvi... Navi da combattimento in fiamme al largo dei Bastioni di Orione... E ho visto i raggi B balenare nel buio, vicino alle porte di Tannauser... E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo... Come lacrime nella pioggia... E' tempo di morire

voglio incominciare con una delle citazioni meglio riuscite nella storia del cinema per dire la mia su blade runner. Innanzitutto devo dire che ridley scott ha fatto un signor lavoro con gli attori che fanno ognuno la loro parte come dio comanda, basata su una los angeles/china town cupa, fredda , noir ma ci sono anche momenti di giallo e di rosa ,diverse sfumature che creano un momento magico che ti tengono incollato allo schermo con un contorno di citazioni meravigliose che ti fanno pensare a loro i replicanti in cerca di una vita e cura per far capire che anche loro possono provare emozioni rabbia, paura, amore e volere bene alle persone come se fossero esseri umani di carne e ossa.

SPOILER
un punto in più per la soundtrack veramente spettacolare.
e un film che consiglio caldamente a tutti ma unico contro può sembrare monotono ma una volta capito la monotonia della pellicola vi sembrera soltanto un lontano ricordo..."come polvere al vento"

Leggenda! Un film unico. ..e colonna sonora di Vangelis meravigliosa.

Questo film è un capolavoro. Non c'è niente da aggiungere.
Il film di fantascienza per eccellenza!

Di "Blade runner" esistono stuoli di fan; sono tra essi.
Cercherò di giustificare il mio 10 più obiettivamente possibile; e per evitare una recensione al posto di un commento farò un elenco.

- B.R. è un noir anni '40 che è anche il più innovativo film ambientato nel futuro (2001 a parte) che sia mai stato concepito (R. Scott ne ha parlato come di "un film ambientato fra 40 anni, con lo stile di 40 anni fa" - c'è tanto espressionismo nello stile, specie nell'uso delle luci, quanto poco c'è di fantascientifico: solo le macchine volanti, e quasi nessun computer);

- B.R. è un noir, e in quanto tale non poteva avere un happy end, ragion per cui è importante considerare la "Director's cut" (o il "Final cut") e intendere bene le fondamentali differenze rispetto alla prima versione licenziata nel 1982 dai produttori;

- B.R. ha moltissimi validi motivi per essere diventato quasi proverbialmente la DISTOPIA per eccellenza, il film che raffigura il presente in un'allegoria del futuro;

- B.R. tematizza, con molta precocità, i problemi della bioetica:

- ma è anche (e nelle intenzioni degli sceneggiatori e di Scott soprattutto) una cosciente riflessione su SGUARDO E CONTROLLO (innumerevoli le scene incentrate sull'occhio, e sull'immagine: le modalità del test "Voigt-Kampff"; le fotografie come strumento di supporto per una memoria artificiale; inoltre gli occhi di Tyrell ingranditi dagli spessi occhiali; gli occhi maneggiati dal cinese nella stanza frigorifera; l'occhio del gufo, gli occhi truccati di Pris, l'uccisione di Tyrell, l'insistenza sul "vedere" da parte di Batty nel celeberrimo monologo finale);

- B.R. è l'ennesima versione del "mito di Frankenstein", che è uno dei temi portanti della cultura occidentale dal decadentismo in poi (salta fuori pressoché ovunque si mostri scetticismo sulle sorti progressive disegnate dal positivismo), coniugato al mito di edipo (Betty che uccide Tyrell chiamandolo "padre");

- il protagonista di B.R. non è un eroe classico. Le sue azioni hanno ben poco di eroico, e compare anzi come il "villain" della vicenda, colui che uccide i replicanti. Il suo processo di maturazione è tutto interiore. B.R. è un esempio raro di film d'azione introspettivo (ma è un film d'azione?);

- la scoperta finale di Deckard aggiunge al film due importanti significati di tipo "esistenziale", che trascendono la dimensione soltanto distopica, e che risuonano anche in quello spettatore che non si fosse soffermato sulle altre sfumature:
1) si è diversi da quello che si crede (si può essere persino della specie di coloro che ci hanno insegnato a cacciare);
2) malgrado ogni nostra illusione, non siamo artefici del nostro destino.

Infine "Blade runner" ha le musiche favolose di Vangelis, senza le quali il film non avrebbe la stessa espressività che possiede, e che vanno a comporre una colonna sonora originale tra le più belle di tutta la storia del cinema.

" I've seen things you people wouldn't believe"-----> STUPENDO!

Il più bel film di fantascienza di sempre...
La scena finale è incredibile

che il film per molti sia un capolavoro non ci sono dubbi , ma purtroppo avendolo visto mi sembra davvero molto lento e a tratti noioso . prima del finale li avrei messo un voto molto basso . si salvano gli ultimi 20 minuti davvero incredibili con il famoso monologo del replicante .
poi per quanto riguarda l aspetto tecnico , recitazione atmosfera e sonoro sono a dir poco eccezzionali per un film dell '82 . un elemento che non si vede spesso nei film di questo tipo e la cinesina che canta su uno schermo attaccato a un astronave , la quale io non ho capito . finale molto bello ma lho dovuto leggere per bene su wikipedia . certamente un buon film ma che perde n fatto di lentezza .

mah, per me e' di una noia mortale, mi sono sforzato di vederlo tutto, ma con molta fatica....si, la fotografia e' bella, bravi gli attori, ma non capisco perche' tutto questo gridare al capolavoro....per me e' un filmetto per passare una serata purtroppo anche annoiandosi molto....

Blade Runner è un capolavoro. Probabilmente il miglior film di fantascienza dopo 2001:Odissea nello spazio.
Atmosfera fantastica, trama degna di un grande film drammatico e un grandissimo Rutger Hauer.

eccezionale lavoro di Ridley Scott che a quasi 30 anni dalla sua uscita, rimane inimitabile, anche se a copiarlo ci hanno provato veramente in tanti, ma mai raggiungendo questi livelli di eccellenza.
le ambientazioni e l'atmosfera ti avvolgono, alla fine quella pioggia insistente ti bagna sul serio.
Harrison Ford non è del tutto convincente, ma c'è un Rutger Hauer strepitoso, che oltretutto dà vita ad una delle scene più famose e conosciute nella storia del cinema.
una citazione per me se la merita tutta anche Daryl Hannah.
veramente imperdibile, un classico del suo genere che non invecchia mai.

Blade Runner è un film molto superficiale. Scott non approfondisce alcun personaggio nè crea una vera e propria storia. Una regia spettacolare, effetti speciali ottimi per l'epoca e una fotografia da oscar. Alcune scene sono dense di una bellissima atmosfera ma tutto perisce e ti ritrovi a 20 minuti dalla fine del film che ti chiedi: quest'è?Per l'epoca sicuramente un film rivoluzionario sotto il punto di vista tecnico ma nulla di più. Certo il tema dei replicanti verrà poi riutilizzato almeno 50 volte dopo gli anni 80 e probabilmente Blade Runner è stato d'ispirazione a molti registi prima di scrivere o dirigere film fantasticentifici e soprattutto futuristici. Se lo avessi visto all'epoca lo avrei apprezzato molto, oggi non riesco ad apprezzarlo. Non me ne vogliano gli amanti di questo film :)

Il capolavoro di ridley scott come regista e di harrison ford come attore

Ho visto la versione "Final Cut" senza l'inutile voce fuori campo e con il finale alternativo e devo dire che, forse, è meglio di quella originale.
Non mi sento dire nulla di più rispetto a tutti i commenti che sono stati già fatti perchè è un film (cult) che si commenta da sè.
Solo non lo ritengo il capolaoro di Scott che per me è e rimane "Alien".

Purtroppo ho apprezzato solo la fine. Magari mi mancano gli elementi per amare questo tipo di film ma l'ho trovato pesante e troppo cupo.

Si tratta di un capolavoro, credo che sia il miglior film di Scott.
Purtroppo non ho letto il libro (e questo forse influenza il voto), ma il film è un cult.. da vedere assolutamente..

Fantascienza e filosofia. Con questo binomio Scott riesce a creare qualcosa di speciale che, per l'epoca, è stato considerato un grande cult. Grande fotografia e colonna sonora e, nonostante qualche imperfezione, buona interpretazione dei protagonisti, sopratutto Hauer.

Un vero capolavoro. E' perfetto sotto tutti i punti di vista.

CAPOLAVORO...tra i mgliori 5 film di fantascienza di sempre. Lo svolgimento della trama è perfetto come lo sono del resto le interpretazioni degli attori, le musiche e le ambientazioni. Il monologo finale poi è da brividi ( un oscar a Rutger Hauer solo per quello ). Da vedere il prima possibile...

non dico che il film mi abbia entusiasmato, anzi, la maggior parte del film l'ho trovato abbastanza lento, ma gli ultimi 20 minuti sono da incorniciare come tra i più belli della soria del cinema. Quel che sto facendo è una media tra il 5 e il 9. Nessuno me ne voglia ma per me è così; troppa differenza di qualità tra il finale e il resto del film. Grandi attori e ottimi effetti speciali per l'epoca.

Tralasciamo i rapporti tra libro e film subito,in modo che non si sminuisca nessuno dei due lavori eccellenti. Il romanzo bellissimo di Dick tocca gli stessi argomenti di Blade Runner ma le conclusioni sono profondamente diverse e differente è anche buona parte della trama. Il più grande scrittore fantascientifico è stato riscoperto dopo la sua morte e in vita non ha avuto adattamenti cinematografici dei suoi lavori all'altezza,nota è anche l'avversione dello scrittore verso Hollywood.
Ciononostante,anche se Dick bocciò la prima stesura della sceneggiatura,dimostrò di essere comunque soddisfatto da quella che poi venne utilizzata nel film e rimase entusiasta degli effetti speciali che secondo lui ricreavano il mondo che aveva esattamente immaginato. Non credo esista complimento più grande.
Dick morì prima del lavoro ultimato,purtroppo. Il film è dedicato alla sua memoria e la visione fantascientifica dello scrittore rimane in linea di massima inalterata,anche per quanto riguarda i temi trattati (le conlusioni a cui si giunge sono però diverse).

Blade Runner è il terzo lavoro di Ridley Scott,il suo secondo viaggio fantascientifico dopo Alien e un altro capolavoro del genere (e del cinema). Scott è riuscito a dare un'innovazione determinante anticipando il cyberpunk,con una regia di livello sublime e degli effetti speciali (non al computer!) che ancora oggi rendono questo lavoro incredibilmente attuale e poco datato (sempre nell'ambito degli effetti speciali). Il plot è semplicissimo (si fa per dire): sei (o 4?) replicanti sono scappati dalle colonie extramondo e tornano sulla terra per riuscire ad aumentare la loro "data di scadenza",in pratica la loro vita della durata di 4 anni. Essendo ritenuti pericolosi il cacciatore di androidi Deckard è incaricato di trovarli e ucciderli.
Nulla di più semplice,se non fosse che poi si affrontano temi profondi e universali che vanno dal cambiamento,al valore della vita,a cosa possiamo considerare umano e cosa no,sulla diversità...
Poi l'ambientazione futuristica è colossale e ancora oggi richiamata da tantissimi film,anche da quella saga che all'uscita di Blade runner era il massimo che la fantascienza aveva da offrire in quegli anni (il secondo episodio della saga prequel di Star Wars,la città che Anakin e Obi-wan attraversano quando si trovano ad inseguire un terrorista).

E ancora,la regia di Scott che allora era al massimo della sua genialità e lontano dall'appannamento: la trama costruita come un noir alla Chinatown di Polanski (richiamato anche nelle ambientazioni,non a caso si può parlare di un Chinatown del futuro),la colonna sonora di Vangelis che si adatta perfettamente alle ambientazioni futuristiche e che spazia dall'elettronica al retrò,i forti momenti romantici, tra i più belli nella storia del cinema, nelle scene con Deckard e la bellissima replicante Rachel...
Le prove attoriali di un colossale Rutger Hauer (che per inciso contribuì nei dialoghi del suo personaggio,nonché nel monologo più famoso della storia del cinema),di un grande Harrison Ford e di una bravissima Sean Young ancora lontana dall'alcol.

All'uscita Blade runner non fu un successo,negli anni si è preso una meritata rivincita diventando uno dei film più conosciuti anche da chi non l'ha mai visto.
Tante anche le versioni uscite: la prima probabilmente ritraeva con ancora più enfasi il film come un noir futuristico con la voce fuoricampo di Ford (soluzione suggerita da Dick,ma l'idea di Blade runner come hard-boiled fantascientifico venne a Scott) ma aveva un finale imposto dalla produzione,ottimistico e solare (si fa per dire,se pensiamo che Rachel e Deckard si avviano all'Overlook hotel si cambia presto idea...).

Il director's cut del 1992 è da considerarsi come il definitivo Blade Runner,quello voluto dal regista. C'è da considerare che Scott tornò sul suo lavoro più per motivi economici che per motivi artistici,ma ad ogni modo ritengo più efficiente proprio questa versione,effettivamente più significativa nei cambiamenti apportati alla trama e nella scelta di escludere la voce di Deckard. Il tutto è ancora più profondo,si segue la storia con una partecipazione maggiore e c'è una dilatazione dei tempi che permette di gustarsi appieno ogni attimo. Non è che cambi molto,alla fine la sostanza rimane sempre quella,ma certo un


SPOILER
è più coerente con il tutto.

Ancora oggi Blade Runner appassiona milioni di persone,quello che posso dire è che una sola visione può non bastare per capire non tanto la trama,quanto l'eleganza e la perfezione stilistica che questo capolavoro ha cucite addosso.
Ringraziamenti anche a Burroughs nei titoli di coda,il titolo Blade Runner è suo e al cinema funziona certo meglio di "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?". Tradotto da Scott può essere "Anche gli androidi amano".

Buon film di fantascienza, anche se visto al giorno d'oggi perde un po' del fascino che probabilmente aveva all'epoca in cui è uscito. Qualche sparatoria in meno e un'analisi migliore di cosa pensano i replicanti l'avrebbe reso sicuramente piu' interessante.

Blade Runner mi ha colpito per le sue atmosfere metropolitane molto simili a quelle di Black Rain, un altro grande film di Ridley Scott. Entrambi i film rendono l'idea di un soggetto-protagonista (un Harrison Ford molto tenebroso) "in terra straniera" in città: folla brulicante, edifici con insegne luminose, oscurità, fumo e pioggia. Domina quindi uno stato di spaesamento e angoscia veramente coinvolgente. Per apprezzare le sue tematiche bisogna vederlo un paio di volte.

Non sono bravo nei commenti, questo è solo per avere la soddisfazione a dare un bel 10 a questo capolavoro.
Confessate dai, chi non vorrebbe vedere quelle cose ...

indubbiamente un bel film, ben girato e con atmosfere veramente originali, che credo abbiano dato vita successivamente a moltissime imitazioni. tratta molte tematiche ed ha il merito di suggestionare molto e lasciare spazio alla fantasia riguardo all'interpretazione stessa del film.
tutto sommato pero', non credo si tratti di un capolavoro, la parte iniziale l'ho trovata molto lenta, ma e'solo un mio parere personale.

Questo è un capolavoro del cinema, quando uscì fu rivoluzionario, infatti non fu capito ed apprezzato per quello che valeva ed è il suo valore. Blade Runner ha bisogno di più visioni, infatti si toccano varie tematiche, tutte profonde, queste si apprendono meglio solo dopo averlo rivisto più volte. Per questo considero l'opera un film multistrato. Da vedere e rivedere!

Qui si stà parlando di un cult della fantascienza...è già stato detto tutto e di più.
Aggiungo solo:
Quando una macchina ha sentimenti, mostra attaccamento alla vita e coscienza di esistere...può considerarsi VIVA!
LA MACCHINA cessa di essere tale e DIVENTA ESSERE VIVENTE.

Non lo so...mi scuso in anticipo con i tanti fan, ma tutta questa grandezza non l'ho vista. Niente da dire sul fatto che per essere dell'82 è avanti sicuramente, bella l'ambientazione, bella la musica, belle le frasi che sono già storia del cinema, ma a me la storia non ha affascinato per niente. Non pienamente sviluppata. Tra l'altro considero Harrison Ford uno degli attori più sopravvalutati di tutti i tempi nonostante non ho ancora visto un suo film veramente brutto. Ogni sua espressione però mi sembra forzatissima, e non è che ne faccia tante. Detto tutto questo non riesco a mettere meno di 7, e credo che sia il voto minimo da dare a questo film.
Quando lo riguarderò forse ( o probabilmente) mi piacerà di più...

Balde Runner resta il mio film preferito. Ha tanti difetti (Ford in primis, che non capì nemmeno l'enormità del film che stava interpretando) che non tolgono un atomo dalla sua grandezza. I temi di Dick sono la base per questa storia apparentemente banale (quanto il voice over, fortunatamente poi rimosso) anche se non si tratta di una trasposizione di Do Androids Dream of Electric Sheep? La vita e la realtà, come noi crediamo di conoscerla, sono i temi ripresi nel film (mentre la parte religiosa del romanzo è del tutto omessa).
Il film: visivamente è impressionante. La musica di Vangelis è tutt'ora tra le migliori colonne sonore mai realizzate. Gli effetti speciali e l'intera ricostruzione del mondo del futuro restano ancora una meraviglia dopo così tanti anni. E'soprattutto la visione del futuro ad essere così incredibile. Gibson aveva appena finito di scrivere Neuromancer quando vide Blade Runner e pensò che quello era il mondo che aveva immaginato. Perfino Dick vide il film poco prima di morire e il Batty di Hauer lo terrorizzò fino alla fine.
Forse conosco troppo questo film e tutto quel che lo circonda per un giudizio bilanciato, ma io se dovessi salvare un solo film, salverei questo.
E date la possibilità di dare 1 solo 11 agli utenti, perchè il mio va a Blade Runner!

Scott miscela sapientemente thriller e fantascienza avvalendosi di una scenografia tanto affascinante nel raffigurare un futuro così decadente e caotico dove gli androidi sono ricercati e "cacciati". Harrison Ford ne vien fuori con un'interpretazione compatta e sicura e il resto del cast lo spalleggia adeguatamente. Rutger Hauer indimenticabile.

Non amo particolarmente i film di fanscienza, ma blade runner fa eccezione. Bella la colonna sonora, originalissima la trama, veramente un bel film.

Cult!

Blade Runner è un film noir/fantascentifico ad alto impatto emotivo, supportato da una superba ambientazione che sarà spunto per molti autori a venire..... la sua importanza è enorme soprattuto da questo punto di vista.
Le figure dei replicanti sono magnifiche e ben rese dagli attori..da segnalare un Rutger Hauer strepitoso soprattutto nelle ben note scene finali.....seminale.
Le pecche del film, a mio parere, sono la scarsa accuratezza di alcuni cambi di scena e il ritmo lento.

Discreto film di Scott, che ha il pregio di una ambientazione con pochi eguali e di una superba fotografia noir. Il resto è medio/basso, parlo dell'intreccio, del ritmo, delle musiche (vangelis da sintesi elettronica, c'è stato tanto di meglio, basti pensare al primo schulze/tangerine dream). Imbarazzante Ford, con la faccia da pesce lesso durante i 3/4 del film. 6.5

Da non perdere.
Nonostante non abbia un gran ritmo, e le ambientazioni siano (a mio insindacabile parere) un po' troppo sonnacchiose, è uno dei migliori del genere. C'è tutto.

C' era un periodo dove Ridley Scott insegnava a fare cinema, altri commenti sono superflui

Dopo il suo avvento la fantascienza non è più stata la stessa.Estremamente visionario e filosofeggiante,dotato di una fotografia da urlo e del genio del Ridley Scott prima maniera,Blade Runner è uno dei cult assoluti del cinema mondiale.Imperdibile anche per le grandissime prove di Rutger Hauer(che carisma Roy Batty) e Harrison Ford,e per le musiche di Vangelis che donano al film quella giusta atmosfera di malinconia.Personalmente preferisco il Final Cut e il Director's Cut,ovvero le edizioni curate dal regista,ma anche la versione cinematografica con il commento off ha il suo fascino nonostante il finale buonista imposto dalla produzione.In ogni modo reperite questo capolavoro in qualsiasi versione,basta che lo vediate!!!!

SPOILER

dalla media e dai commenti mi aspettavo molto meglio,e invece per me è stata una mezza delusione questo blade runner..forse sono io che non l'ho capito fino in fondo,forse sono io a non saper apprezzare un film del genere,fatto sta che l'ho trovato pesante e salvo solo l'ambientazione futuristica e qualche dialogo soprattutto nello scontro finale

Un film senza dubbio carino grazie all'ottima regia di Scott credo al'apice della sua carriera.
La fotografia e le inquadrature che creano un senso di oppressione e smarrimento spaziale le ho trovate molto azzeccate.
La trama non è male soprattutto nel finale che ho trovato emozionante.

Che dire? E' già stato detto tutto. Tra i film migliori di sempre. Fotografia spettacolare, location fantastiche, storia bellissima e toccante.
Da vedere, rivedere e rivedere ancora!

FIlm poetico e strabiliante per gli effetti speciali e la colonna sonora.
Uno dei + bei film di fantascienza mai realizzati

Il capolavoro di Ridley Scott che ha fatto epoca e che, nonostante gli anni, continua ad abbattere le barriere del tempo con una modernità che lascia stupefatti.
Uno straniante e nichilista dramma fantascientifico sull'identità umana e sociale in un futuristico scenario apocalittico in cui ogni certezza è precaria e in cui non è lecito fidarsi del prossimo.
La spettacolare messa in scena è a dir poco mozzafiato e la malata atmosfera urbana con pioggia perenne è stata imitata più volte ma mai verrà eguagliata.
Un film di rara foza emotiva che non invecchierà mai, un vero cult di magistrale perfezione, con alcune battute entrate nella storia. Da vedere a ripetizione! Splendido.

Ho rivisto recentemente il Final Cut in bluray.
La qualità dell'immagine e del suono è splendida, è stato fatto un lavoro superbo per uno dei film più importanti della storia.
Non c'è più bisogno di lodare questa pellicola, è già un cult da anni.
Posso solo consigliare la visione in alta definizione di questo capolavoro senza tempo.

Il regista Scott non ha avuto scelta sull’ambientazione decadente del futuro, forse un po’ troppo cupa, ma l’ha rappresentata bene grazie anche ad una buona fotografia, così come le valide caratterizzazioni dei personaggi.

Meno bene è la storia, molto dilatata col risultato di rendere la narrazione abbastanza lenta, troppo per un film con una storia che poteva essere molto più intrigante e coinvolgente. Verso la fine non vedevo l’ora che terminasse, tanto si sapeva come sarebbe andata a finire già a metà visione (indipendentemente dal fatto che fosse già nota). Veramente uno strazio proseguire fino alla fine.

Questo film ha la pretesa di volersi confrontare con temi profondi come la paura di morire e l’immortalità, ma li tratta in modo a mio parere superficiale, la già citata dilatazione s'incarta in particolari inutili e non approfondisce come avrebbero meritato tematiche così importanti e delicate. C’è la pretesa di poter immaginare un’identità diversa del protagonista, ma per me non può che essere quello che è.

Ford è bravo nell’impersonificare personaggi in difficoltà, ma in questo caso ha esagerato, non è sicuramente al suo meglio. Peggio ancora è stato Hauer, troppo fermo nelle sue movenze, doveva essere più dinamico così com’è stata la Hannah, a mio parere la migliore, una prestazione non ottima, ma sufficiente per primeggiare sugli altri attori. Oltre a quelli citati, nessun altro mi hanno impressionato più di tanto.

Nel complesso lo ritengo una buona occasione gettata al vento, da vedere una volta nella vita solo per togliersi lo sfizio, in caso contrario non si perde molto.

Film che ha fatto la storia nel genere fantascientifico.
Ottime atmosfere e ambientazioni.
Dialoghi asciutti ma mai banali.
Per gli anni in cui uscì fu sicuramente un ottimo prodotto.

Se stai leggendo i commenti chiudi il sito e vai subito a vedere Blade Runner!!!!