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L'idea di partenza non è male, anzi si cerca di guardare ai personaggi e non agli effetti speciali, l'inizio è promettente e ci si aspetta una bella caratterizzazione dei vari attori...invece il tutto è troppo strizzato, attori non all'altezza e scene scadenti e poco coinvolgenti.Il finale è scontato...
darei 4 ma do un voto in meno ancora per il trailer beffaro che ci regalara come ogni film dopo "il sesto senso" shyamalan...come si fa a dirigere un capolavoro come il sesto senso e poi fare flop continui? insulso!
..... forse il film che più ha deluso le attese, soprattutto dei fans di un certo tipo di fantascienza. Mi trovo tutto sommato in sintonia con il commento di Freddy Krueger.
Io probabilmente avrei girato il film in b/n, o con scelta di colori più smorti e non vivaci, secondo me avrebbe acquistato più drammaticità..
Tante attese per questo film che non risulta essere accattivante.
Scelte non felici degli attori protagonisti: scarsa capacità espressive
Il finale del film, avevo dato 6 a sto film e lo cambio in un 5. Non può avere la sufficienza, con un finale del genere, piatto. Si, certo si capisce se ci si pensa un attimino, si arriva a comprenderlo il finale, ma sono gli attori a non caratterizzare bene il finale.
Si può vedere, certamente. Ma speriamo in un seguito... migliore.
Debole, debole, molto debole… l’unico pregio di questo film è che Shyamalan ha cercato di riprendere le atmosfere dei film fantascientifici anni ’50, senza l’uso di effetti speciali. Per il resto non ci siamo. La trama è parecchio scarsa e non ci sono sequenze memorabili, semmai l’incontrario, ci sono scene da dimenticare (il protagonista che parla con la pianta di plastica, l’uomo che si fa mangiare gli arti dal leone, per carità…) e il finale non alza certo il voto, davvero improponibile. Mark Wahlberg è monoespressivo, come del resto la sua partner. Si può salvare la fotografia e la colonna sonora. Passo indietro per M. Night.
L'idea poteva essere buona e originale ma è sviluppata abbastanza male, soprattutto nella seconda parte del film...credo ci sia poco da dire, non è così disastroso da meritare voti come 1 o 2 ma neanche un capolavoro...si può guardare comunque, se non altro per capire che l'uomo dovrebbe cominciare a preoccuparsi un pò di più della salute della Terra (anche se non credo che questo film abbia come centro questo messaggio, in questo senso è molto più significativo "The day after tomorrow").
lo vidi credendolo uno splatter ed invece anche essendone rimasto piacevolmente sorpreso il film in questione nn è quasi per nulla splatter..... trama niente male e discreta prova recitativa degli attori(su tutti mark wahlberg.. unica scena splatter da qul che ricordo:
l'inizio crea una tensione inaspettata e determina un'aspettativa sullo sviluppo della trama che purtroppo resta disattesa: il film s'infogna nel già visto migliaia di volte cedendo ai soliti insulsi dialoghi da disaster movie. Peccato! Perchè l'idea è ottima e originale: la tossina che vanifica l'impulso di autoconservazione nell'uomo risulta una trovata agghiacciante.
Nonostante i tanti difetti, non credo meriti l'insufficienza, la sceneggiatura poteva essere approfondita e curata, ciò nonostante il film mi ha divertito.
Film brutto, ma brutto proprio. Cerca di spaventare lo spettatore facendogli credere che le piante un giorno o l'altro potrebbero improvvisamente ribellarsi agli umani (magari lo facessero davvero) per via del loro sconsiderato inquinare, disboscare, ... Il film risulta a tratti ridicolo e sceneggiato malissimo. Scene a dir poco ridicole:
-Il tipo che perla con la pianta nella stanza e poi si rende conto da solo della sua imbecillità. -Una manciata di idioti che scappano dal vento, come se fosse un qualcosa di vivente e soprattutto più lento di loro. -Il tipo dice: "sono in troppi, non sopravviveranno" indicando un gruppo di persone, dopo due secondi uno si getta sotto un taglia erba. Fino a 5 minuti prima erano stati in un gruppo da 50 persone anche loro e non gli era successo niente.
Sssurdita' totale, l'idea di fondo era anke buona ma lo sviluppo.........non c'e' per niente un colpo di scena, nessuna rivelazione e poi il finale...............
La storia dell'uomo che la chiama.............poi alla fine c'e' solo andata a prendere un tiramisu' e io che pensavo ad una gang bang,almeno poteva lasciarla perdere,il finale col ritorno dell'amore.... da martellata nelle palle, e tutto svanisce col loro abbraccio.Adesso si dara' ai film d'amore
idea veramente bella che mi ha entusiasmato fin da subito... Inizio elettrizzante esattamente come ce lo si aspettava (leggendo la trama), ma peccato per il film, sia per la sceneggiatura (un po' disconnessa a volte) che per la trama e soprattutto per
la morale del film è molto bella ma perde parecchio per il modo in cui viene raccontata. complimenti all'attore protagonista che mi è piaciuto un sacco
Bè insomma, il signor Shyalaman tutto sommato riesce a combinare qualcosina di buono con questo suo film dai risvolti apocalittici diciamo, certamente la media fa capire che non siamo davanti a nulla di eclatante, però secondo me si può vedere tranquillamente. Parlando del film si può dire che l'idea di fondo non è per niente male, insomma la natura che si scatena contro l'uomo diciamo, e i risultati sono davvero impressionanti, e chissà che questo film non sia un allarme per quello che succedera secondo molti nel famoso 2012 :-) Apparte questo, il film soprattutto nella parte iniziale riesce ad essere almeno convincente: molte scene sono davvero crude e spaventose, poi si lascia tranquillamente vedere, però il buon Shyalaman a degli alti e bassi molto visibili nei suoi film: riesce a fare delle scene impressioanti e stupefacenti, però poco dopo ti ritrovi ad assistere a qualcosa di scandaloso! e anche in questo film di questi alti e bassi c'e ne sono parecchi! Per il resto, un film di buon rilievo, però il finale del film mi fa pensare male, io spero che non ci sia un secondo capitolo!
all'inizio ti fai catturare da questa furia omicida misteriosa..poi andando avanti nella visione capisce che una vera e propria c****.. un film che finisce con l'inizio che film è... è inconcludente..
E' sempre la stessa storia, non capisco come mai la critica si accanisca sempre contro questo regista!!! Vi concedo "Lady in the water" ok! effettivamente troppo lento e sconclusionato... ma il resto della filmografia è più che ok! oserei dire da vero maestro! Questo "the happening" mi ha colpito in positivo, e guardando questa media ero partiro più che scettico. Non capisco cosa ci sia di negativo, il film scorre, ed è ben girato. Bisogna ammetere che si tratta di un buon prodotto, non certo mediocre, il film può risultare pesante noioso ma alla base non si tratta di un film mediocre...tutt'altro! A chi piace Shyamalan consiglio di vederlo, non ne resterà affatto deluso!
... Credo di essere stato leggermente di manica larga con lady in the water, gli ho dato 8 (a caldo e un pò per alzare la media), ma tornando indietro gli darei un 6 scarso... questo the Happening è molto molto meglio!!!!
che boiata! trama stupida e banale... film piatto, noioso inconcludente e senza ritmo... shyamalan ha segnato questo brutto passo falso, deludendo le aspettative... wahlberg senza brio e senza espressioni di alcun tipo, dato che rimane con la faccia paralizzata per tutta la durata del film... che schifezza! scadentissimo!
La trama è un pò una caz.za.ta, però non mi sento di giudicare negativamente questo film. Il livello di suspence è soddisfacente, inoltre la durata canonica di 90minuti evita di renderlo noioso. Altro fattore positivo le scene di suicidio collettivo e alcune moti "bizzarre". Assolutamente da bocciare la scelta degli attori, Whelberg è inespressivo come Seagal e questi non sono film per lui, e anche l'attrice femminile non si fa notare se non per gli occhioni azzurri...
Un pò film catastrofico alla Romero e un pò gli uccelli di Hitchcok.. è un film che riesce a stupire, anche per un uso sapiente dei momenti di tensione. Succede poco, in sostanza, durante la fuga dei protagonisti, ma quel poco coinvolge appieno. E Shyamalan dirige con la sua solita flemma, con tanti colpi di vento, scene mute e prive di musica, quasi sussurrate rispetto al cinema fragoroso di oggi made in Usa.
E' il caso di rilevare che, come per le raccolte della Fabbri Editori, i registi dell'orrore (o del catastrofico) non sanno più cosa inventarsi. La gente evidentemente non si spaventa più con i vecchi trucchi del sangue, non è più terrorizzata da zombie, mummie e quant'altro, e si propende sempre più per una minaccia ignota, incomprensibile ed evanescente. Mi viene in mente The mist ad esempio ma se lì la sceneggiatura ha mantenuto una certa decenza (anche perchè vi era alla base un racconto di King), qui si rasenta il ridicolo: le piante, minacciate, emanano una tossina capace di disattivare negli uomini l'istinto di sopravvivenza. Mai sentito nulla di più stupido, anzi l'idea sarebbe stata perfetta per un bel trashone a basso costo. La domanda che mi faccio io è: chi l'ha detto che l'uomo, perduto l'istinto di sopravvivenza, si debba suicidare ? Più che altro l'avrei tradotto in un mancato riflesso in caso di incidente e non in un perentorio invito al suicidio. Altra osservazione riguardo questa idea di fondo facilmente attaccabile:
se è vero che la natura attacca i folti gruppi di persone (tant'è vero che Elliot, Alma, Jess e i due ragazzi se la scampano) perchè la bambina che si sente per telefono, sola a casa, apre la finestra e viene contagiata ?
Cmq passando al film ci si spreca a vedere i difetti, gli attori sembrano interrogarsi continuamente se ciò che stanno facendo sia sensato, Zooey Deschanel, in un ruolo che forse non ha ancora capito neanche lei, appare fulminata per tutto il tempo. Meglio tacere il rapporto di coppia tra i due protagonisti perchè nell'economia del film c'entra come il cavolo a colazione ed è peraltro esposto malissimo. L'unica parte che davvero sembra degna di un film horror con le pall.e è quella ambientata in casa della vecchia satanica lì, la nonnetta terribile che ha tagliato i rapporti con il mondo. Penso che in fin dei conti Shyamalan abbia fatto tutto questo perchè gli piaceva l'immagine degli uomini che scappano davanti all'erba mossa dal vento, quella fuga dal non so cosa di cui parlavo prima. Il giochetto seducente gli è riuscito solo per il trailer che, devo ammetterlo, mi incuriosì molto. Concludo: spacciare questo film per buono, addirittura per capolavoro, è follia. Qualcuno l'ha accostato a Gli Uccelli di Hitchcock; non rispondo proprio. E sono convinto che i dizionari si siano messi d'accordo a mettere le tre stelle e mezzo: è stata solo un'esercitazione di oratoria epidittica, per vedere quale critico fosse più persuasivo; presto ci riveleranno che era tutto uno scherzo... E venne il giorno... che Shyamalan dovette smettere di fare film.
Ancora una volta, Shyamalan rimane così annichilito dalla sua idea geniale da dimenticare tutto il resto: sceneggiatura, direzione degli attori, etc. Dialoghi così imbarazzanti non si vedevano da un pezzo: un'altra occasione sprecata.
non sono daccordo con la media cosi bassa che ha questo film, che si lascia guardare fino alla fine senza annoiare e wahlberg è stato davvero bravo. Ci sono film molto peggiori di questo
Shyamalan ha uno stile inconfondibile,film davvero strano.Tutto sommato risulta guardabile e il messaggio che vuole lasciare è sensazionale.Bravi gli attori e buono il doppiaggio.
Non un capolavoro... ma nemmeno da buttare. Che potesse esser sviluppato meglio è fuori dubbio, ma le idee ci sono, ed il film, almeno per me, è risultato godibile...
Si vede la mano del regista del sesto senso (che avevo capito alla prima scena e di Signs che non mi è dispiaciuto dopotutto. Però questa pellicola non lascia nulla a mio avviso. Peccato perchè Mark Wahlberg è un attore che adoro.
Ma quale tossina vegetale?? Sono gli identici effetti a cui porterà il governo Berlusconi.
E anche il nostro Night fa la sua brava scivolata e batte una bella musata sull'asfalto. Verrebbe da chiederchi " duro eh?" Sarà che ci aveva abituati troppo bene con belle idee originali...sarà che mi aspettavo un bel filmone con il classico colpo di scena finale. Fatto stà che questo film proprio non dice niente. Gli alberi che si ribellano all'uomo cattivo e cercano di fare piazza pulita di chi inquina il mondo ...ma cosa è? una favoletta per bambini ?...ecoterrorismo? e dai!! Personaggi stereotipati visti e rivisti in decine di altri film. Per favore basta con la solita vecchietta/o o mezzo pazzoide solitario nella cui casa chiedere asilo fino a quando non si capisce che forse siamo finiti dalla padella nella brace.
E poi...come purtroppo troppo spesso devo dire " in questo film non succede mai niente". Tutto troppo scontato e prevedibile, si può indovinare la scena dopo. E va bè pazienza forse stavolta il colpo di scena è stato proprio questo. Alla fine come spesso accade in queste produzioni catastrofiste, si salvano solo l'inizio ...e la fine.
Io l'ho trovato sconvolgente e vero, mi è piaciuto tantissimo. Un vero e proprio campanello di allarme del nostro poco rispetto della Natura. Un film molto particolare.
C'è qualche scena davvero d'impatto, prima tra tutte l'iniziale suicidio di massa nel cantiere....ma poco altro. Gli attori non mi sono sembrati per nulla coinvolti (la ragazza non fa altro che strabuzzare gli occhi) e l'idea della ribellione della natura sull'uomo mi pare già stra-sfruttata...anche meglio. C'è mestiere nella regia di questo film, ma a me personalmente ha lasciato davvero poco.
Qual è il messaggio del film? E che ne so: la natura si inca.zza se non facciamo i bravi? Gli uomini diventano cattivi e assassini se messi in una situazione che ne risalta la loro vulnerabilità? Se corri veloce puoi sfuggire al vento?
Io so solo che seppur il film sia mediocre, le situazioni che il regista indiano ci presenta siano al limite del ridicolo, gli attori sembrino entusiasti quanto un bambino in sala d'attesa dal dentista e il mistero con cui Shyamalan era abituato a farci riflettere qui sia praticamente inesistente, io mi sono terribilmente divertito.
Sicuramente non l'ha fatto apposta, ma ho passato una gradevolissima oretta e mezza.
2008… Il mondo cinematografico attraversa un momento (usando un eufemismo) non felice, molti generi sono praticamente in estinzione, i registi non hanno più idee… Rientra in questo balordo quadro con massima autorità "E venne il giorno" (titolo penoso, fiabesco) di M. Night Shyamalan.
Il film innanzitutto presentava una trama particolare, dai trailer, dallo spezzone di trama iniziale era difficile (se non impossibile) "decifrare", "idealizzare" il disegno (fallito) del regista, il tutto si basa sulla follia (conseguenza di un qualcosa indeterminato, pecca monumentale!), l'uomo è in crisi mentale… Sceneggiatura troppo superficiale, "E venne il giorno" è un penoso viaggio in "pillole" filosofiche/scientifiche che irritano la mente di ogni logico ed intelligente spettatore. Il film ci guida in balorde, penose concezioni; le piante si sono stancate dell'essere umano, l'uomo danneggia, inquina la natura… il rimedio?... Bisogna uccidere tutti..! Questo (incredibilmente) è il succo "concettuale" di questa pellicola, qualche spettatore audace cerca addirittura di "addomesticare" le "teorie" (occhio alle virgolette) del regista affermando, rafforzando concezioni drastiche, l'uomo è debole, ha paura, ha distrutto, distruggerà… (siamo in crisi di idee e di logica!)
"E venne il giorno" secondo Me è una pellicola da boicottare, film di genere catastrofico/fantascientifico che si basa sul niente, troppa superficialità e tantissime contraddizioni, incongruenze che a conti fatti distruggono quel "pizzico" di armonia generatosi nel film di Shyamalan.
Sul piano tecnico comunque c'è poco da obbiettare, fotografia ineccepibile, effetti sonori ed effetti speciali curati e ottime inquadrature; ovviamente sottolineo le ambientazioni e l'alone di suspence che in linea di massima gode sovrano per tutto il tempo.
Nel film oltre al grande lavoro tecnico c'è veramente poco da salvare, nella "scialuppa" di salvataggio "ammucchierei" ( con fatica e con tanta generosità) alcune scene cruenti (inutili nel contesto del film) di ottimo effetto visivo. Il resto è un mare di cavolate intersecate divinamente con incongruenze clamorose; l'introduzione di personaggi grotteschi (come la donna della limonata) sublimano il tutto e donano al film quella vena (involontaria) di ironia che finisce di inguaiare il film… Ennesimo flop recente cinematografico…
Bè se dovete guardare il Grande Fratello qua almeno vi passate un'oretta migliore. Il film non è un granchè, ma premio l'idea.....fosse stato un pò meno campato per aria.......
Qualcuno mi dovrà spiegare questo accanimento contro Shyamalan, regista che ha dimostrato, oltre a Il Sesto senso, di saperci davvero fare, e quest'ultima pellicola ne è la prova lampante. E venne il giorno, di cui Shyamalan è anche lo sceneggiatore, prende qualche leggero spunto da The Mist, a partire dall'inspiegabilità della catastrofe con cui inizia la vicenda, l'irrazionalità con cui agiscono i vari individui, ma i risultati del regista indio-americano sono di gran lunga superiori a quelli del pur buon film di Darabont.
In "E venne il giorno", l'uomo inspiegabilmente diviene un automa, perde il proprio autocontrollo e pone fine alla sua esistenza, un incipit tanto semplice quanto tragico. Shyamalan non da importanza alla causa scatenante questo incredibile fenomeno, verrà quasi dimenticata dagli uomini stessi, troppo preoccupati a fuggire questa piaga invisibile. Le emozioni, l'irrazionalità, la follia, la paura dell'essere umano sono il fulcro di questo gioiello, che Shyamalan gestisce con incredibile bravura, non cadendo mai nel grottesco o patetico. Emblematico l'incontro con il soldato, l'ultimo rimasto vivo in tutta la base militare; questa volta nemmeno l'esercito potrà fare nulla di fronte a questa invisibile minaccia, anzi, proprio il marine sarà uno dei personaggi più fragili e deboli dell'intera pellicola.
Altri personaggi inquietanti e malati popolano questo piccolo gioiello (pazzo nella casa, la vecchietta), tutti a testimoniare la debolezza dell'essere umano quando vengono meno le certezze, i punti di riferimento sui ancorarsi, quando viene meno l'autocontrollo..
Il finale è indubbiamente affrettato e non in linea con lo svolgersi del film, ma chissenefrega, ce ne fossero altri cento di film cosi...checchè ne dicano i (numerosi detrattori).
A sentirne parlare sembrava una boiata assurda. A me non è dispiaciuto per nulla. A volte la recitazione sembra peccare o perlomeno sembra essere un po forzata, ma a parte questo il film crea ciò per cui è stato girato: angoscia ed inquietudine. Non sarà un filmone, ma n tra i catastrofici se la cava bene.
film catastrofico e ambientalista appena sufficiente,ottima l'idea anche se poteva essere sviluppata meglio,mancano i colpi di scena e poi il finale mi ha lasciato un po' perplesso...
Film vomitevole e pensare che la trama e il titolo mi avevano dato fiducia, ma poi il tutto si e' rilevato una delusione dagli attori (Mark Wahlberg vera delusione) alla sceneggiatura.
Non male, non mi aspettavo niente di più e niente di meno. Film che non stufa e con un'idea di fondo molto acuta, anche se poteva essere sviluppato meglio. La sufficienza comunque ce l'ha!!
davvero molto inferiore al sesto senso....idea di base buona ma per il resto il film non è granchè sia nelle interpretazioni, deludente Wahlberg ch è un bravissimo attore, e poco appassionante la storia...
il film è molto inquietante, mette addosso un'angoscia incredibile... però non decolla mai, e quando si arriva alla fine ci si rende conto di come sia stata gettata al vento la possibilità di fare un grande film... peccato...
Recitazione anonima, trama banale (soprattutto per come si svolge, il concept di fondo è intrigante), ma tanta angoscia. Un horror psicologico affascinante, ma passabile
SOLITO FILM CATASTROFICO, DOVE LA RAZZA UMANA E' MINACCIATA DA VIRUS SCONOSCIUTI. SOLITO POLPETTONE TRITATO E RITRITATO. SCENEGGIATURA MEDIOCRE CON ALCUNE INCONGRUENZE, AMBIENTAZIONI E INTERPRETAZIONI APPENA SUFFICENTI.
Film che mi ha tenuto in uno stato di costante leggera tensione, data dal fatto che non si capisce subito quale sia la causa d tutto, la parte nella casa della vecchia signora era davvero buona, la conclusione non è il massimo (io amo i finali chiari e conclusivi, questo di sicuro non lo è) tutto sommato mi è piaciuto, anche se è lontano dal capolavoro.
e venne il giorno.. che vidi una boiata. temevo che fosse dietro l'angolo dopo appena 5 minuti. Shyamalan a mio avviso è un regista sopravvalutato, a parte il sesto senso, non ho mai gradito i suo film che peccano sempre per sapere un po' di banale, come se fossimo sempre sul limitare della risata. non c'è credibilità, non c'è coinvolgimento emotivo. attori pessimi, per un soggetto che in realtà offrirebbe l'occasione di girare sicuramente una grande pellicola. tutto sbagliato per questo film.
Qual è il vero interrogativo del film ? Forse, “che cosa sta uccidendo la gente a N.Y. City e sulla costa orientale degli States ?” O, “si tratta di un attentato terroristico ?” O, “E’ la natura a ribellarsi all’abuso degli uomini” ? Mah, a mio parere, il vero interrogativo del film è dove sia finito Shyamalan !!! La cosa più sconcertante di tutto il film è la sensazione costante di trovarsi davanti a uno dei tanti film estivi del ciclo “Alta tensione”…. Dove sono finite le intuizioni visive di Shyamalan (almeno il tanto vituperato “The village” visivamente aveva degli spunti molto interessanti) ? C’è qualche scena di questo film che “rimane” a visione conclusa ? Per non dire del messaggio del film…. tutto rimane fra le righe, inespresso, anche la denuncia ecologica mi sembra risibile. Detto questo, il film si lascia vedere (presenta pure qualche momento di tensione... !), ma a patto che lo si consideri uno dei tanti film thriller-ecologisti di cui è pieno il palinsesto televisivo. Ma, a fine film, la domanda più macerante che lo spettatore può farsi è la seguente: perché la misteriosa tossina risparmia proprio Mark Wahlberg ? Natura matrigna, perché non ci hai liberato di un così pessimo attore ?
Noleggiato in dvd pensando di passare una serata con un film piacevole nonostante i giudizi non proprio positivi. Errore. i giudizi sono anche troppo positivi perchè questo film è veramente ma veramente brutto. Insignificante e a tratti anche ridicolo (quando Wahlberg parla con la pianta di plastica è il massimo). Sinceramente dopo il sesto senso, vero capolavoro di Shyamalan, il declino è stato inarrestabile.
Senza infamia e senza lode questo film di Shyamalan da cui mi aspettavo doverosamente qualcosina di più!!! Idea che di per se non sarebbe affatto male ma svilupparla in un ora e mezza ha reso il film molto approssimativo. Troppe le lacunee, per fare un bel lavoro il film sarebbe dovuto durare almeno il doppio, in questo modo invece la pellicola di Shyamalan ci lascia con non pochi interrogativi... uno ve lo riporto io: Ma che sguardo ha Zooey Deschanel?... mezzo punto in più solo grazie a lei!!!!! IL CARTAIO
a me e' piaciuto.mi ha tenuta in ansia per quasi tutto il film......certo ha parecchie pecche ma.......nel complesso e' un film che ha la funzione di film...e cioe' non farti pensare a nulla per un'ora e mezzo........
tra me e i miei amici c è stato un forte disaccordo sul film: x loro è una boiata assurda..x me è un film non da buttar via ma che in effetti è un pò sfilacciato e ha una idea di base parecchio insulsa che cede spesso nell involontariamente ridicolo
Non tutte le ciambelle riescono col buco cari signor Shyamalan! A distanza di quasi 10 anni dal capolavoro de "il sesto senso" il regista partorisce un film pseudo-catastrofico di grande effetto,perchè tocca un argomento come quello del suicidio,ma che poco o nulla convince per quanto riguarda cause-effetti (poco credibile!) e costruzione dei personaggi (praticamente nulla).....avrei pensato molto più facilmente che un film così fosse potuto essere fatto da un regista giovane e di poca esperienza! FINALE ASSOLUTAMENTE DELUDENTE!
Credo che il sior M.Night Shyamalan abbia il vizio di enfatizzare troppo le sue pellicole. E' già successo con The Village, da molti compreso il sottoscritto, scambiato per un horror e poi rivelatosi invece un film drammatico o thriller, a seconda dei casi, più o meno discreto. E' capitato anche con SIgns, dove il regista ha voluto mischiare fantascienza e horror senza però ottenere dei grandi consensi. Ora con questo E Venne Il Giorno, si è voluto esagerare. Un film che, nelle intenzioni del regista e dei produttori, voleva essere di forte impatto visivo e soprattutto emotivo, tanto da girare un prodotto vietato agli under 17. Una pellicola che, sempre nelle intenzioni del regista, doveva trasmettere quel senso di inquietudine e di sopraffazione e che doveva far rimanere di stucco per un finale altamente psicologico. E' invece un film che, amio modesto parere, non solo non trasmette ansia, paura o sconcerto, ma che anzi riesce a logorare i nervi dello spettatore tanto che risulta difficile, alla fine del film, non mandare a quel paese il regista, la produzione e l'intera troupe. Tralasciando le tante contraddizioni della storia e le ridicolaggini di alcune trovate, il film risulta estremamente forzato nella spasmodica ricerca di infondere e di lasciare qualcosa a chi guarda, fallendo miseramente. Del finale poi, sarebbe meglio stendere un velo pietoso. Dico solo che, per chi a trovato assurdamente semplicistico il finale del film La Guerra Dei Mondi, questo risulterà esserlo ancora di più. Un film amorfo. Meglio guardarsi qualcos'altro. Comunque, posso anche pensare che magari mi sbaglio e che Shyalaman sia veramente un genio incompreso, ma per adesso non lo credo.
Che Shyamalan fosse un regista sopravvalutato è assodato,sopratutto dopo gli ultimi deludenti "The Village" o "Lady in The Water",ma questo film tutto sommato non è malaccio.Riesce nel suo intento di trasmettere angoscia e apprensione.La storia regge perfettamente fino alla fine creando un atmosfera di mistero e tensione.Buona anche la scelta della durata del film in coerenza al fatto che...
Non volendo/dovendo spiegare l'origine del fenomeno (in relazione al fatto che "non sempre si conoscono i perchè degli avvenimenti") il dilungarsi troppo avrebbe appensantito troppo il film.
In conclusione un buon thriller soprannaturale che inserendolo in una ipotetica scaletta dei migliori film di Shyamalan personalmente lo collocherei al 4° posto subito dopo "The Sign",Unbreakable e ovviamente al Sesto Senso.
E' confortante sapere che si può ancora avere paura a 32 anni guardando un film..... Dopo anni passati a cercare una storia che riuscisse a guastarmi di nuovo il sonno ecco che arriva il giorno... Niente splatter, pochi salti sul divano ma un'atmosfera angosciante che puoi quasi respirare e alcune scene davvero memorabili. Non mi stupisce più di tanto la media bassa....bisogna avere occhi per vedere! Tecnicamente ineccepibile, perfette le musiche e buona la recitazione. Il signor M. Night Shyamalan fa il suo lavoro alla grande e stamatina ad ogni folata di vento mi sono voltato per vedere se qualcuno camminava all'indietro
Non capisco una media così bassa...la storia è molto bella e trattata in modo convincente, non do di più solo per gli attori mediocri, la musica bruttina e gli effetti speciali poco convincenti (sangue, ecc). E' carino, la sceneggiatura è buona e riesce a coinvolgere, io lo consiglio!
Shymalan si dimostra ancora una volta regista pieno di buone idee, e di questi tempi (cinematografici) è cosa rara. Inoltre ha uno stile tutto personale nel girare queste idee e questo giova a tutte le sue pellicole, compreso questo film di fantascienza. Peccato però che le buone idee e i buoni spunti che pervadono questo film non trovino altrettanta grazia nell'esposizione scenografica e nell'ambientazione rurale, che risultano degne di un film di serie Z (con tutto il rispetto)...Anche le interpretazioni dei personaggi cosiddetti di contorno sono molto lacunose e banali. Il prefinale poi non è degno di questo pur ottimo regista. Sufficienza ma non di più.
non capisco la media del 5 a questo film.... per me l'ho visto solo ieri e' impeccabile sia nella regia superba di shyamalan che non sbaglia mai un colpo a mio avviso, questo film riesce a portarti in tensione senza i soliti pazzi maniaci e mostri poco credibili nella sua seplicita' e' terrificante, non lo dimentichero' facilmente
Ottimo spunto di partenza, attuale e originale, alcune scene sono davvero ben realizzate, con questo Shymalan si conferma un regista di talento e qualità. Peccato che poi ci siano scene al limite dell'imbarazzante ed un finale non proprio perfettamente riuscito. Anche se la nota più dolente del film rimangono le interpretazioni a partire dall'inespressivo Wahlberg, all'incredibilmente sottotono Leguizamo fino all'inutilità di Z. Doschanel. Occasione sprecata.
Da estimatore di M. Night Shyamalan sono rimasto un poco deluso dall’ultimo lavoro del regista d’origine indiana.Premetto che ho apprezzato più o meno tutte le sue precedenti opere,anche quelle maggiormente tartassate da critica e pubblico. “E venne il giorno” mi sembrava un progetto molto interessante sulla carta e le tante critiche negative non facevano che aumentare la curiosità considerato che i lavori di Shyamalan criticati più negativamente a me sono sempre piaciuti.Purtroppo la magia non si è verificata in questo caso,il film che comunque non definirei brutto,appare semmai poco bilanciato.Di ottimo livelllo in alcuni punti, incapace di rendere con efficacia il terrore dell’uomo davanti all’ignoto e all’inconcepibile in altri. A mancare è un’evoluzione degli eventi all’altezza,alcune scene infatti sono ben realizzate ma non si incorporano efficacemente con il dramma della coppia protagonista,i dialoghi tra questi infatti,mirati per la costruzione del finale, sono sciatti e più adatti ad una fiction di bassa lega.Lo stesso epilogo,solitamente pezzo forte di Shyamalan e noto autore amante del coupe de theatre, è scontato e non colpisce nel segno lasciando abbastanza indifferenti.Poco incisivi gli attori,con Leguizamo costretto ad un ruolo marginale,Wahlberg abbastanza inespressivo e la Deschanel che si limita a sgranare i begli occhioni blu per tutto il tempo. Dispiace che Shyamalan non riesca ad amministrare con ispirazione il tema portante a causa di un'inadatta interazione tra i personaggi e ad un narrato che diventa goffo in più punti,il regista però quando parla mediante immagini colpisce nel segno.Il suicidio di massa dei carpentieri,quello del tizio che si fa massacrare dalla macchina agricola o il vento che agitando l’erba “bracca” le malcapitate vittime sono dimostrazioni di grandi capacità. Shyamalan rimane un autore unico nel suo genere,che pur sbagliando film riesce a creare un’angosciante atmosfera sospesa tra fiaba nera ed horror,capace di trasformare in minaccia ciò che impossibile percepire come tale grazie al suo stile che lo rende unico e sempre in grado di piacermi anche quando non imbrocca alla perfezione l’obiettivo.
trama molto molto interessante, poteva essere un film ottimo purtroppo rimane solo l'idea, geniale: troppo breve, troppo poco sviluppato, poco approfondito, non ci sono spunti per alimentare il thrilling che invece decresce, si appiattisce, fino a spegnersi
Film secondo me ingiustamente massacrato dalla critica. Preciso che non è di certo un film che passerà alla storia e capisco anche la delusione di chi lo è andato a vedere al cinema spendendo circa 7 euro di biglietto! Ma chi, come me, lo ha visto tranquillamente a casa in dvd, il film raggiunge x me la sufficenza se non altro per la buona idea di fondo che però il regista non ha saputo sviluppare pienamente come avrebbe dovuto.