il sorpasso regia di Dino Risi Italia 1962
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il sorpasso (1962)

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locandina del film IL SORPASSO

Titolo Originale: IL SORPASSO

RegiaDino Risi

InterpretiVittorio Gassman, Catherine Spaak, Jean-Louis Trintignant, Claudio Gora, Luciana Angiolillo, Linda Sini, Franca Polesello, Lilly Darelli, Mila Stanic

Durata: h 1.48
NazionalitàItalia 1962
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1962

•  Altri film di Dino Risi

Trama del film Il sorpasso

Due amici, Bruno e Roberto, uno romano gradasso e l'altro timido studente, partono per un viaggio in spider per varie località laziali. A poco poco anche Roberto si scioglie e finisce per emulare l'amico...

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Voto Visitatori:   9,03 / 10 (217 voti)9,03Grafico
Migliore attore protagonista (Vittorio Gassman)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore attore protagonista (Vittorio Gassman)
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Voti e commenti su Il sorpasso, 217 opinioni inserite

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minoidepsp  @  25/08/2009 19:43:13
   9 / 10
Scrivere un commento non ha molto senso quando il film è riconosciuto da tutti come un capolavoro. Dopo tanti anni quallo che mi stupisce è che sia invecchiato tanto bene, che sia ancora così piacevole da vedere.

winning  @  24/08/2009 23:07:26
   10 / 10
Gassman ! che attore, geniale maestro . Non c'e' nient'altro da aggiungere per questo film capolavoro. Forse una cosa si Catherine Spaak era bellissima......

dobel  @  23/08/2009 23:31:40
   10 / 10
Anche questo, come tanti film di Risi o di Monicelli, sono qualcosa di più di un'opera d'arte: sono uno spaccato di vita che l'arte trasfigura e rende poesia. 'Il sorpasso' è un ritratto dell'Italietta del boom economico; una corsa folle verso non si sa dove. Gassman era un genio sconfinato... Da far vedere ai ragazzi nelle scuole come tutto Fellini, tutto De Sica, tutto Monicelli e tutto Risi ( e non solo loro).

pat3  @  13/08/2009 16:07:38
   10 / 10
uno dei più bei film dell'Italia cinematografica che fù e certamente il più bello e noto del grande della commedia italiana Dino Risi. Presenta un buonissimo spaccato sociologico dell'Italia del boom economico e una fotografia dell'epoca e dello spirito del tempo. ma non solo, riguardandolo si intravedono cose che purtroppo sono ancora attuali nella tipologia dell'italiano medio e mediocre che fa le corna, aggiusta la morale, fa il pacione con le donne. la critica alla società è forse involontaria ma fortissima e cresce nel tempo.
Grandiosa sceneggiatura con battute fresche e naturali che ancora oggi non hanno perso la loro verve e il loro smalto che si mescolano con il celebre clacson della spider di Cortona interpretato magnificamente da Vittorio Gassman, incontenibile, il vero mattatore e trascinatore del film. Più timido e compassato Trintignant ma certamente non meno bravo.
la colonna sonora? un amarcord dei grandi successi del juke boxe dell'Italietta anni '60


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baskettaro00  @  03/08/2009 15:09:05
   7½ / 10
commedia molto simpatica di dino risi vista pochi giorni dopo la sua morte.....prima di questa credevo che facesse brutti film ed invece mi sn dovuto ricredere poichè sia I MOSTRI,PROFUMO DI DONNA e questo sono veramente bei film.......
7.5 perchè la trama nn mi ha ftt particolarmente impazzire......

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  19/07/2009 13:19:56
   9 / 10
Uno dei classici del cinema italiano.
Il Sorpasso è uno di quei film rimasti nella mente della gente, che ha segnato un'epoca e più di una generazione. Ancora oggi mantiene il suo splendore ed il personaggio di Gassman, molto gigioneggiante, resta tra i più amati di sempre. Splendida C.Spaak.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  27/06/2009 13:53:40
   10 / 10
Tranquillamente uno dei cinque migliori film del cinema italiano.
Gassman e Tirtignant, due persone diversissime, ma accomunate dal disagio di un'Italia che non riesce a uscire pienamente dall'estrema povertà del dopoguerra anche dopo il boom economico. è un'italia che vuole andare forte, vuole correre non si sa dove, un'Italia che vuole mangiare troppo, vuole star bene, vuole divertirsi. Risi coglie tutti questi desideri e aspirazioni in un'ottica intelligente, che si sofferma a pensare, che riflette circa un benessere che è arrivato troppo presto e troppo prorompente. Non è moralismo, solo intelligenza e realismo. Due interpretazioni diverse, ma ugualmente straordinarie. Un finale devastante. Letteralmente un film che ancora oggi strappa le viscere, perchè è attuale, è reale.

Sepultura  @  29/05/2009 21:05:23
   10 / 10
Forse il più grande film italiano di sempre. Vittorio Gassman è sensazionale nel ruolo del gradasso, Trintignant altrettanto in quello del timido ragazzo impacciato. Capolavoro senza tempo

marfsime  @  29/04/2009 23:54:30
   8½ / 10
Bè sono state già spese tante parole su questo film..che dire..veramente ottimo..ha fatto la storia del cinema italiano. Gassman poi sforna una prova veramente entusiasmante con quella sua spensieratezza malandrina..anche troppo. Le differenze dei due personaggi sono evidenti..Roberto lo studente timido e inpacciato che viene prevaricato dall'esuberante Bruno. Poi quando Roberto sembra essere entrato nell'ottica del "vivere la vita a pieno" succede il fattaccio che lascia l'amaro in bocca..grande film..consigliatissimo.

Gui80  @  30/03/2009 19:23:30
   8 / 10
Grande film... da Manuale del Cinema Italiano.
E che Gassman...

drabin  @  23/03/2009 19:39:57
   9 / 10
Un film epocale che drammaticamente (ed al contempo sorridendo, forse impietosamente...) fotografa un'epoca. Si tratta del boom economico che animò l'Italia negli Anni '60, magistralmente ed autenticamente rappresentato nella sua semplicità, e - probabilmente - anche nella sua vuota apparenza. Il tema dello sviluppo, del benessere, dei pensieri ben confezionati ed ilari che riempono e connotano serenamente il reale: ma come rovescio della medaglia c'è tutta la vacuità dei personaggi che vivono in maniera così leggera da non saper sondare a fondo il terreno del reale, dell'autenticità e perenne incertezza/drammaticità che si cela sempre dietro alla vita. La dicotomia insita nei due protagonisti, così lontani eppure così progressivamente vicini, palesano l'effimera parvenza del tempo, delle mode e del gusto. Un Gassman immenso, mattatore come non mai, e francamente autore di una performance unica ed irripetibile nella storia del cinema. Ma anche Trintignant non scherza... Ogni dettaglio è all'altezza, e senza dubbio alcuno si tratta del più felice risultato della produzione di Risi. L'esempio più alto di sempre nella tipica commedia italiana, così comica e spensierata da un lato, e così nera e cattiva dall'altro. Imperdibile

pinhead88  @  22/03/2009 20:35:17
   9 / 10
capolavoro del grande Dino Risi.un film che fa riflettere e che lascia l'amaro in bocca.strepitoso Gassman

FurFante9  @  17/03/2009 11:33:05
   6 / 10
Non male, potrebbe essere migliore...appunto!
Immenso, però, Gassman

Parsifal  @  14/03/2009 18:49:14
   10 / 10
Mi ritorna sempre in mente quel clacson....quella spiaggia di Castiglioncello infine quella curva....Capolavoro....documenta l'Italia che fu racconta la storia dell'animo umano il tutto con Grandi attori(Gassman su tutti)e un' ottima regia.
Non perdetelo.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  18/02/2009 21:33:26
   9 / 10
Grandissimo film.
Molto dinamico e divertente con un Gassman straordinario e un ottimo Jean-Louis Trintignant.
Ottima la regia di Dino Risi, bellissima sceneggiatura e originale (per l'epoca s'intende) pure la scelta della colonna sonora.
Pellicola che diverte e offre uno spaccato dell'Italia anni '60.
Senza stare a discutere sugli evidenti doppi significati che può avere il titolo e sui messaggi che lancia questa pellicola, consiglio a tutti la visione di questo capolavoro.

« Sai qual è l'età più bella? Quella che uno ha, giorno per giorno! »

Exodus  @  15/02/2009 12:11:20
   9 / 10
Commedia all'italiana al massimo livello: difficile trovargli un difetto.
Dopo tanti anni che l'ho visto, mi chiedo ancora se c'era proprio bisogno di dargli un finale così... mi ha lasciato l'amaro in bocca il fatto che quello che (forse) rappresentava un processo di maturazione per il giovane protagonista debba concudersi

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1 risposta al commento
Ultima risposta 28/08/2009 16.24.39
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funari  @  09/01/2009 10:57:20
   8 / 10
il film non mi fa impazzire, ma effettivamente l'interpretazione di Gusman e la regia fanno di questo film una pietra miliare del cinema italiano, creando una icona !

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/01/2009 10.39.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  20/12/2008 13:10:33
   10 / 10
Ragazzi che film! Un capolavoro unico di Risi, capostipite di tutti i road movie americani e non (a cui Hopper si è sicuramente ispirato per Easy Rider), una commedia molto amara che riesce a far commuovere e a divertire e allo stesso tempo a far riflettere.
Il miglior affresco dell'Italia mai portato sullo schermo, non solo degli anni del benessere ma proprio di tutti i tempi. Con dei personaggi indimenticabili (sicuramente diversi, scopriranno in seguito di completarsi a vicenda), le musiche del periodo, ottime riflessioni (Ognuno di noi ha un ricordo sbagliato dell'infanzia. Sai perchè diciamo sempre che era l'età più bella? Perchè in realtà non c'è lo ricordiamo più com'era!),nuove esperienze, ritorni e prese di coscienza.
Eccezionale Vittorio Gassman, molto molto bravo anche Trintignant. Regia da urlo di Dino Risi.
Film che rimane indubbiamente scolpito nel cuore. Una giornata diversa, a tutta vita, piena di libertà e con un finale che ci catapulta inesorabilmente alla triste e dura realtà.
Cinema straordinario. Perchè oggi non siamo in grado di fare film del genere? Dieci e lode.

"L'amore per la donna è mobile come la luna, l'affetto per il fratello è fermo come le stelle"

Spitfire  @  14/12/2008 14:23:59
   9 / 10
Geniale il finale, è una metafora azzeccata sul senso di precarietà della condizione umana ;)... il resto del film è meno denso di significati, molte sono scene dal tono allegro, ma sembra lo stesso che il regista voglia far riflettere lo spettatore anche in situazioni apparentemente leggere.

Paolo70  @  07/12/2008 19:44:39
   5½ / 10
Film che scorre bene senza entusiasmare ma godibile. Il finale mi ha deluso. Su Gasmann niente da dire un grande.

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/08/2009 23.41.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  06/12/2008 23:45:08
   8 / 10
Proiettatelo a natale al posto della spazzatura cinepanettonesca........

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  05/12/2008 13:18:08
   9 / 10
Al di la di ciò che che concerne il costume dell'Italia di quel tempo, è un bellissimo film.
E' bello vedere come dal confronto di due individui completamente l'uno opposto all'altro possa emergere il medesimo stato d'animo.

Entrambi erano soli e si compensavano a vicenda.
Amaro epilogo.
Gassman strepitoso.
Regia Ottima

Film più che consigliato

il genio  @  25/11/2008 17:11:38
   10 / 10
Il capolavoro di Dino Risi con un Gassman straordinario!!

Mr.619  @  18/11/2008 19:21:53
   8 / 10
Esuberante affresco della realtà italica degli anni '60, tratteggiata in ogni suo aspetto etnico-folkloristico ( come dimenticare le sgargianti ragazze dalla minigonna scintillante e la voglia di vivere e di ballare il twist del tempo?).

P.S.:


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Wally  @  29/10/2008 23:59:09
   9½ / 10
Gran filmone... Perchè il cinema italiano adesso è caduto così in basso?
Il Sorpasso riesce ancora a far divertire dopo tutti sti anni... da vedere

Cabral  @  16/10/2008 02:07:16
   9 / 10
un film bellissimo, un gassman eccezionale, grande comicità che a distanza di 40 anni riesce ancora a far ridere e una storia non con poco significato . Forse il finale poteva essere costruito un pò meglio ma non si può pretendere la perfezione. Mi dispiace che il cinema italiano sia scomparso 30 anni fa perchè era unico nel suo genere e inimitabile!

eizenstein  @  05/10/2008 23:04:47
   10 / 10
Questo è una dei pochi film che contengono ritmo e riflessione, viaggio nello spazio e nel tempo, l'uomo come singolo e la società in cui è.
Scene e personaggi ti colpiscono nel profondo, tutto è collegato ad un disegno unico. Forse timido e spaccone non sono mai stati rappresentati così realisticamente, e sono resi più credibili dai loro tentativi di cambiare. Non sono stereotipi, ma uomini che indole, società e vita hanno fatto diventare quello che sono.
Il viaggio poi è un grande mezzo per mostrare il divenire delle cose, in quanto dilata il tempo. Il continuo spostarsi e viaggiare fa sembrare due giorni un lungo periodo.
Triste però rimarcare, quando si guardano questi capolavori, che non si vede come il cinema di oggi possa produrre cose di tale livello. Per strada registi e attori hanno perso qualcosa dagli anni '60 ad oggi, forse non studiano l'uomo abbastanza come lo psicologo Risi o il medico Fellini.

topsecret  @  03/10/2008 17:01:53
   9 / 10
Visto per la prima volta una decina di giorni fa. Film grandioso. Battute mitiche con un Gassman eccellente. Solo il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca,ma presumo che fosse quello l'intento del regista. "Ma chi è sta cicciona?"_"Mia madre"_"Bella donna!"

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2008 18.49.03
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f_calderini  @  27/09/2008 10:31:52
   10 / 10
Semplice Splendido.
Umorismo fine e mai banale. Incredibilmente attuale.
Capolavoro.

Simmetria84  @  24/09/2008 14:48:06
   9½ / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  24/09/2008 09:29:54
   9 / 10
Meraviglioso. Di una profondità unica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  17/09/2008 15:00:18
   9½ / 10
Erano parecchi anni che non vedevo un film così. Una commedia certamente sulla vita vista nella contrapposizione atipica di un giovane con la testa sulle spalle e un uomo adulto rimasto un pò bambino. Questi, in una calda mattinata di ferragosto intraprendono un viaggio (non mi ricordo dove lo lessi, ma se non vado errato Dennis Hopper ha tratto ispirazione da questo film per Easy Rider, quindi questo può essere considerato il padre del Road Movie) inconsueto e affascinante di Roberto e Bruno. La figura di Bruno Cortona interpretato dal magistrale mattatore Gassman, è senza dubbio di un fascino enorme, una esplosione di simpatia e allegria, uno di quegli amici che tutti vorrebbero avere, che se ti dice 'andiamocene a Taormina' non scherza... ma è anche e soprattutto ambiguo, egli si, è un inno alla vita, ma rappresenta anche l'inaffidabilità di un padre che lascia moglie e figlia per abbandonarsi ai piaceri di una scorrazzata o di una zuppa di pesce fuoriporta, dell'ebrezza di un sorpasso al limite e di una bevuta infinita, è un uomo randagio mai pago e instancabile che vive in una fuga costante dalle proprie responsabilità e doveri. D'altro canto Roberto Mariani è un uomo sensibilmente frustrato, ligio al dovere, incapace di lasciarsi andare, egli rappresenta quella incomunicabilità beckettiana a cui ironicamente Gassman allude (riferendosi ad Antonioni) e che è poi la condizione dell'essere umano. L'attesa di uno status sociale preconfezionato (qui c'è una dura critica alla società borghese) è per lui solo un'illusione di realizzazione come uomo (come vedi caro Muccino il messaggio del tuo L'ultimo Bacio era già stato bello che affrontato da Risi, e che te lo dico a fare molto più egregiamente di te), questo si materializza nella scena con il 'cugino alfredo', in cui Roberto tra se e se pensa di diventare come lui, che anche lui presto 'avrà i soldi per comprarsi una fiat 1500 e avere una moglie che gli dice sempre si e parla poco perchè le parole servono tutte al marito'. Tra un conformismo borghese e i margini della società, questi due personaggi si influenzano a vicenda, imparano l'uno dall'altro in un viaggio senz'altro educativo.
Penso che in questo film poi i dialoghi facciano veramente la differenza, a sentire Gassman ci si fanno veramente delle belle risate..
Il finale è certamente emblematico e quasi necessario.

BlackNight90  @  14/09/2008 11:23:08
   9 / 10
Un vero capolavoro del cinema anni 50-60.
Il fastidioso clacson della macchina di Bruno, più delle canzonette italiane anni 60, fa da sottofondo ad un film in cui l'Italia si guarda allo specchio.
Dino Risi è bravissimo nel mostrare, appunto, l'Italia di quel periodo ma soprattutto è grande nel caratterizzare i protagonisti della vicenda, di cui man mano si scoprono i dettagli e la loro evoluzione psicologica.
Gassman è bravisimo nell'interpretare Bruno, un arrogante, ipocrita, cinico e bastardissimo ma terribilmente simpatico romano al quale si pone in antitesi Roberto, un timidissimo studente universitario che imparerà a vivere, a cogliere l'attimo soltanto alla fine...
Dialoghi brillanti e divertentissimi (la battuta di Occhiofino fa sbellicare) e un finale che è come un fulmine a ciel sereno contribuiscono a rendere il Sorpasso un film indimenticabile.
Mezzo voto in meno x la colonna sonora...Edoardo Vianello non posso proprio sentirlo...

inferiore  @  13/09/2008 18:57:26
   9 / 10
Uno dei pochi film italiani, meglio dire film importanti italiani, che ho visto! Una commedia - drammatica che ti prende, e lo spettatore si può ricooscere nei personaggi! A mio avviso un finale troppo frettoloso che poteva essere sviluppato meglio! Comunque rimane un gran capolavoro con un Vittorio Gassman davvero suberbo! 9.

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24 risposte al commento
Ultima risposta 20/09/2008 15.20.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  20/08/2008 10:01:06
   9 / 10
Etichettato ed intrappolato nel genere comico ”Il sorpasso” è molto di più che una semplice ritratto macchiettistico dell’Italia del boom economico,è infatti un film capace di far riflettere mai banalmente sulla condizione sociale ed economica che si trovò a vivere in quegli anni il bel paese.
Dino Risi illustra mediante un brillante road movie l’Italia degli anni sessanta,grazie ai suoi indimenticabili protagonisti.Personaggi con caratteri assolutamente opposti,contrastanti in maniera stridente sin dalle prime battute del film ma sempre più in sintonia con il dipanarsi della storia.Gassman e Trintignant sono Bruno e Roberto,elementi indispensabili a Risi per tratteggiare i tic,le nevrosi ed i vezzi della nuova nazione che prospera,in cui possedere un auto veloce e dalla linea aggressiva è sufficiente,almeno in apparenza,per elevarsi dalla massa.L’automobile è la metafora dell’esistenza,capace di sorpassare i perdenti,di far vivere la vita a velocità impressionante ma al tempo stesso fragile e bisognosa di essere indirizzata nella giusta direzione.La denuncia sociale del regista appare lieve,ma in realtà è dotata di grande impatto,il velo che la nasconde attraverso gli eccessi cialtroni di Bruno o le timidezze di Roberto è squarciato con cinica intelligenza.
“Il sorpasso” non è soltanto l’immagine di un paese che muta,è anche un’analisi piuttosto malinconica sulla natura umana e sulla sua inevitabile condizione.
Il finale tragico sottolinea la vera sostanza della pellicola,ideata per strappare il sorriso ma anche per indurre alla riflessione il fruitore di questa,lanciato in un gioco al massacro dettato da uno sviluppo apparentemente inarrestabile e da una brama di possedere che alla fine si riduce a desiderio effimero,capace di donare una momentanea felicità ma che può serbare un epilogo amaro nel momento più inatteso,quando la spensieratezza induce ad abbassare le difese ed una curva presa ad eccessiva velocità può rivelarsi la fine di ogni sogno.

uomosuono  @  01/08/2008 13:00:59
   10 / 10
Se si dovessero sintetizzare tutti i possibili commenti su questa pellicola in un' unica parola, credo che non esisterebbe un termine piu' appropriato di CAPOLAVORO.

Tony Ciccione90  @  20/07/2008 12:55:06
   9½ / 10
L'Italia del boom economico e l'Italia dei vecchi valori che si confrontato e poi si affrontato in un epico, tragico sorpasso. Gassman è una furia, l'attore perfetto. Anche Trintignant si ricava il suo spazio e recita bene la parte dell'imbranato che poi (finalmente?) si affaccia alla vita. Questo film andrebbe letto in molti modi, ma a me è bastato vedere Gassman per scegliere il voto. Bellissima Catherine Spaak. Film da vedere

collina  @  14/07/2008 18:51:59
   9½ / 10
Un capolavoro di Dino Risi , coadiuvato da un Gassman mito del cinema Italiano. Mi domando nasceranno attori come lui un giorno o continueremo ad avere solo attori mediocri ?

1 risposta al commento
Ultima risposta 14/07/2008 19.25.48
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Brohymn  @  28/06/2008 01:33:56
   8 / 10
Un film che mi ha colpito moltissimo.

Il voto che dò a questa pellicola, 8, è in realtà un voto politico perchè non so veramente che giudizio attribuirli.

Da una parte lo spaccato di un'Italia splendida che con gli occhi di oggi non sembra quasi vera, l'ottimo spessore dei personaggi (a memoria non riesco a trovare un'altro film con 2 personaggi così ben caratterizzati!) e Gassman che da solo vale tutto il film.
Dall'altra la negatività gratuita che, sinceramente, mi ha lasciato spiazzato.

Vorse il voto giusto saerbbe stato 5.. o forse 10... non so...

Una cosa è certa: è un film da vedere!

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  17/06/2008 15:49:57
   9½ / 10
Che dire, uno dei capolavori assoluti del cinema italiano, più che una commedia è un film neorealista, uno spaccato d'epoca, figlio assoluto degli anni '60, dove i personaggi di Bruno e Roberto non sono altro che le due facce dell'Italia, caciarona, simpatica e cafona ma anche profondamente intelligente. Due facce che a mio parere si possono ritrovare anche oggi, con tutti gli aspetti negativi e positivi che ci ritroviamo. Si ride di gusto ma si piange anche. Chissà che anche nel finale non ci sia una grande metafora.
Un film sincero. Eccezionale, veramente eccezionale, Vittorio Gassman.
Incantevole la Spaak.

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/08/2008 12.02.27
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641660  @  13/06/2008 17:36:08
   9 / 10
L'ho rivisto ieri con un sorriso triste dall'inizio alla fine, risate quasi soffocate. Questo è una pellicola vecchio stampo, una commedia che fotografa per sempre l'Italia. Che bravo Vittorio, un gigante, inarrivabile...

gambero  @  10/06/2008 15:42:42
   8 / 10
non,come qualcuno ha detto,il più bel film italiano di sempre (parlo da un punto di vista personale,sia ben chiaro),risulta comunque una gran bella commedia con dei risvolti drammatici,che mette in evidenza tutta la bravura di gassman nel ruolo di sbruffone ed in secondo piano anche la buona performance di trintignant nel ruolo del ragazzo timido ed impacciato!!la regia è anch'essa ad alti livelli così come pure le canzoni che fanno da sfondo allo svolgimento della storia..il finale(credo che per molti sia il pezzo migliore della pellicola)è piuttosto scioccante e ben realizzato,anche se forse leggermente troppo sbrigativo!da vedere!!

...meno male che sky inizia ad inserire nella sua programmazione dei film seri,era ora!!

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9 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2008 17.09.26
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Sanjuro  @  26/05/2008 02:03:52
   10 / 10
PulpGuy88  @  06/05/2008 21:21:38
   8½ / 10
Classica commedia all'italiana, brillante, divertente ed a tratti commovente.

Mattatore assoluto della pellicola il leggendario Gassman che dà vita ad uno dei personaggi più belli della cinematografia italiana.

Dino Risi ci regala un film di rara bellezza.

Imperdibile.

nevermind  @  04/05/2008 15:41:23
   8½ / 10
Mi è davvero piaciuto. Una commedia che non annoia neanche per un attimo, Gassman impeccabile. Magari ne facessero ancora di film così!

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  08/04/2008 17:11:40
   9 / 10
Queste sono le commedie di una volta che, poveri noi, sembrano appartenere ad un'epoca lontanissima. Risate genuine e tragicità in una sola pellicola dai risvolti inaspettati. Gassman perfetto, Trintignant completamente calato nella parte!

roy rogers  @  07/03/2008 18:31:29
   8 / 10
Uno dei migliori film italiani di sempre! Gasman offre un'interpretazione unica! Una commedia intelligente e piacevole!!Un capolavoro del cinema italiano

Gruppo COLLABORATORI julian  @  28/02/2008 18:11:14
   9½ / 10
Ecco cosa succede quando si lascia Vittorio Gassman a briglie sciolte:
ne esce puro spettacolo !
E non è un caso che poi Il sorpasso sia diventato un capolavoro, uno dei migliori che rappresentano l'Italia di quegli anni.
Ora quanto di questo merito sia da attribuire a Gassman e quanto a Risi è difficile da stabilire.
Lasciando da parte ciò che essi rappresentano, analizziamo i personaggi:
Bruno e Roberto, due personalità contrapposte, l'uno donnaiolo e capace di vivere al momento, l'altro premuroso e introverso.
La caratterizzazione dei due personaggi è sbalorditiva: sfido chiunque a non ammettere di essersi riconosciuto in uno di loro.
Il loro viaggio, sempre più lungo, per la costa tirrenica, diventa un ritratto impressionante della situazione socio-culturale italiana e, non solo, mette in risalto sempre più aspetti dei due perfetti sconosciuti.
I pensieri di Roberto fanno da didascalia.
Chi è che sbaglia ? Lui che studia per assicurarsi un futuro o Bruno che dell'avvenire non se ne preoccupa minimamente ?
Alla fine vengono dubbi persino allo spettatore.
Dopo tante peripezie sulla mitica Aurelia (indimenticabile il suono del clacson), contornate dai grandi successi musicali del momento, Roberto si affaccia finalmente alla vita e cerca di lasciarsi alle spalle la timidezza seguendo i consigli del nuovo amico.
Ma pare essere una scelta sbagliata...


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Le chiavi di lettura possono essere molte, ma spesso non c'è neanche bisogno di capire cosa rappresenti un film, se quel film è talmente bello, come questo, che la sola visione basta a soddisfarti.
Non posso infine che tesser altre lodi per la splendida Catherine Spaak, che ha davvero pochi eguali in quanto a bellezza.
Visto ? Non ci vogliono disastri, malattie, amori perduti e altre sciocchezze per commuoversi molto genuinamente.

Dopo aver ammirato negli ultimi tempi molti capolavori italiani, devo concludere che il nostro cinema, tra gli anni '60 e '70, era davvero il migliore del mondo.
Dobbiamo andarne veramente fieri...

Bomber&Bionda  @  28/02/2008 13:58:18
   10 / 10
Che spettacolo! Una commedia brillante come non se ne vedono più al giorno d'oggi: fa ridere ma con intelligenza grazie al carisma di Gassman che è stato un grande attore (battutina: a differenza del figlio!). Ho davvero apprezzato questo film che non lascia nulla al caso essendo curato benissimo in ogni minimo particolare. E la mitica Spider? Mi piacerebbe guidarla!

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NandoMericoni  @  15/02/2008 09:57:44
   10 / 10
un capolavoro assoluto del cinema italiano, Gassman è semplicemente superlativo...

Iperbole  @  11/02/2008 17:28:48
   8½ / 10
Ottima commedia che contrappone la figura dello spensierato Gassman sempre in cerca di avventure con lo studente timido e conla testa inculcata dei vavcchi valori familiari.. Il risultato è un ottima commedia che inneggia alla gioia di vivere e di divertirsi senza pensare troppo al futuro... In totale un bel film che vale la pena di vedere... Consigliato

manera4  @  07/02/2008 19:02:59
   10 / 10
Dino Risi è un mago, Vittorio Gassman da il meglio di sé e Trintignant lo segue a ruota e lo sorpassa (!!!) in un finale emozionante: capolavoro!

giax-tommy  @  31/01/2008 15:43:37
   10 / 10
Ringrazierò Dino Risi in eterno,perchè non Mi so mai divertito così,e perchè mi ha fatto sempre pensare a quanto sia bella l'estate,quanto sia bello vivere,ed essere sconclusionati,senza meta.QUanto è divertente essere disorganizzati.Poi vabbè succede quel che succede,ma la vita è così,che ce vuoi fa...

GRAZIE DINO

genzo24  @  28/01/2008 03:03:36
   10 / 10
stupendo........

Dan of the KOB  @  27/01/2008 18:57:48
   10 / 10
Il mio film italiano preferito, uno spaccato di vita dell'italia primi anni 60, un viaggio all'interno di due opposte personalità, è commedia, è dramma, è un pò road movie, è tutto in un unico film!
E' uno di quei rari film che potrei rivedere anche a distanza di pochi mesi senza annoiarmi!
Gassman qui è davvero stupendo, ho amato il suo personaggio alla follia, l'amico che tutti noi un pò timidi e introversi vorremmo avere!
Risi dirige in modo impeccabile questa storia appassionante, senza virtuosismi e senza niente di particolare o ricercato ci lascia uno dei più grandi film della storia del cinema italiano!

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  25/01/2008 14:06:29
   10 / 10
" Sorpassa sorpassa! " ... lo studente timido al "vincente" Bruno, romanaccio allegro da zingarate e allegria...
un film stupendo, incalzante, gassman incredibile e prorompente. Un film profondo nonostante la maschera di spensieratezza al ritmo di " guarda come dondolo" , una breve odissea dopo la guerra, con l'apparente meta di dover tornare a casa, ma in realtà è il viaggio in sè la vera destinazione.

fratellodiringo  @  24/01/2008 19:29:18
   7½ / 10
da come ne parlavate pensavo di imbattermi in un filmone come la grande guerra, che anche di quest ultimo non avevo mai sentito parlare.
Ma a mio modesto parere "il sorpasso" non è un capolavoro , forse anche perche non è il mio genere . Bello divertente consiglio a tutti di vederlo, ma qui stiamo parlando di voti che vanno sopra il nove.Ma siccome cerco di mettere il voto più personale possibile (senza avere paura di ripercussioni ,dato che mi è sembrato di percepire che tanti 10 vengono messi per non avere problemi ) il voto è 7,5. che quando andavo a scuola era un voto niente male.
Quello che mi ha colpito di più in questo film è la trama fatta in un modo che fin dal inizio pensi di aver capito , ma poi non capisci (es: all'inizio pensavo che lo studente si doveva prendere una maxi inculata da gassman il truffatore di turno)Per secondo la bravura di Gasman veramente un grande attore (il quale sto scoprendo ultimamente ) , e adesso capisco perchè suo figlio si trova li

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/01/2008 21.44.10
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DieHard  @  22/01/2008 11:18:14
   9 / 10
forse il miglior film italiano

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Ultima risposta 24/02/2008 17.26.30
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ilmoro88  @  22/01/2008 03:02:47
   8 / 10
Grande interpretazione di Gassman che simboleggia lo stereotipo dell'italiano medio alla perfezione.
Senza peccare di presunzione ritengo che 8 sia più che sufficiente per questo ottimo film che personalmente non ritengo opportuno considerarlo come un capolavoro.
Una piccola precisazione: a mio parere il film è da classificare tra le commedie non tra i film drammatici....

mikland83  @  13/01/2008 19:48:15
   9½ / 10
Uno dei migliori film italiani.Vittorio Gassman veramente incontenibile, straordinario!!La trama è bellissima e sviluppata bene....fino alla fine.
Da guardare assolutamente!!

Angle  @  02/01/2008 11:56:40
   7 / 10
Ora vediamo se riesco a motivare bene il mio voto senza scatenare gli esperti in un avido massacro virtuale alla mia persona...
Ho recuperato il film mosso dalla grande curiosità che destava(anche dalla posizione nella top25 non lo nascondo..) in me questo film e dal fatto che ricordavo vagamente di averlo visto a scuola anche se avevo completamente dimenticato la trama...
Torno a premettere, come ho fatto già altre volte, di essere ben consapevole della mia scarsa preparazione in materia e che quindi il mio giudizio risulti superficiale, frutto del divertimento( o no) che un film mi può dare...
Detto questo, trovo la pellicola in questione divertente con un ottima interpretazione di Gassman nel ruolo del gradasso(e lasciatemelo aggiungere, abbastanza antipatico nella sua continua "euforia"); bella l'idea di proporre i pensieri di Roberto che nonostante i propositi non riesce a dire in faccia a Bruno ciò che pensa, soffocato dalla timidezza fino ad incominciare a "vederla" come lui, con maggior spensieratezza.


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A conti fatti però non riesco a cogliere tutta questa genialità, non dico che non ci sia, ma io proprio non riesco a vedercela.
La colgo "solo" come una divertente, datata, commedia.

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Ultima risposta 25/01/2008 11.32.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  31/12/2007 14:36:31
   9½ / 10
la simpatia straripante con quel sorriso magnetico di gassman e il viso timido e riservato di Trintignant

un film che visto oggi acquista anche un valore documentaristico sull'italia degli anni 60, una commedia irripetibile che rimane nella mente dello spettatore per diversi giorni

éowyn_3  @  31/12/2007 11:25:59
   9 / 10
una splendida "commedia". un film in cui c'è molto più di quello che si vede: non solo un affresco dell'italia, ma anche il tragico decadere dei suoi valori. ottime le interpretazioni dei protagonisti

AKIRA KUROSAWA  @  28/12/2007 01:55:24
   10 / 10
mamma mia quant oè bravo gassman.....

" chi è qst cicciona?"
" è mia madre ,,.."
" uhm gran bella donna.."
ahahah fantastico, vittorio in una delle sue migliori interpretazioni di sempre..
siamo di fronte ad uno dei migliori film italiani in assoluto insieme ad altri film big cm otto e mezzo, ladri d ibiciclette, la grande guerra, ecc
davvero bellissimo, si ride per tt il film , poi per oalal fine ti fermi e rifletti..
fantastico, nn si puo dare meno di 10 a sto film....

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Ultima risposta 18/02/2008 00.50.50
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Invia una mail all'autore del commento bender89  @  24/12/2007 14:57:14
   8½ / 10
tema quanto mai attuale...interpretazioni azzeccate e trama mai noiosa.una bella fotografia dell'italia degli anni 60.consigliatissimo!

Max78  @  21/12/2007 17:33:46
   9½ / 10
Il sorpasso di solito è abusato dalle persone imprudenti , dagli sfacciati
come Bruno del resto tipico burino Italiano doc , mentre chi è timido e impacciatocome roberto al contrario eviterà questa manovra se non in situazioni di estrema sicurezza...

Bene , lasciamo perdere che il film rappresenta l'italia del boom economico e bla bla bla ...

la realtà è che questo film descrive in maniera perfetta 2 caratteri agli antipodi 2 modi di vivere
completamente diversi uno giocoso, piacione furbetto interpretato da Gassman in modo superlativo
l'altro timido riflessivo, pessimista e qua anche Trintignant fa bene il suo dovere.

Ognuno di noi si rispecchierà nell'atteggiamento dei 2 ragazzi soprattutto gli introversi si sentiranno quasi messi a nudo da questa pellicola
ma poi ci si ride sopra e parecchio....

L'incontro fra i 2 è scoppiettante Roberto (il timido) finalmente inizia
a comprendere che in fondo la vita è una sola ed è meglio godersela ,
è propio qui che mai titolo fu + azzeccato
quando insomma il ragazzo metaforicamente parlando sorpassa il suo confine , le sue barriere inibitorie e preso dall'euforia
sprona Bruno a pigiare sull'acceleratore per assaporare nuovamente il brivido della velocità sorpassando ogni macchina gli capitasse davanti........

Divertentissimo e nel contempo lezione di vita.

drugo78  @  18/12/2007 20:39:42
   10 / 10
in questo sito il viene viene collocato tra i "drammatici". in realta, a mio avviso, è più una commedia. una bellissima commedia che scorre leggera e si lascia guardare fino al dramma che è l'epilogo del film.dramma che lascia a bocca aperta.ma ora non dirò più niente per ovvi motivi. il soggetto originale e gli attori grandiosi (non mi stancherò mai di elogiare gassman, ma anche trintignant entra perfettamente nella parte) rendono "il sorpasso " un capolavoro..

doppiak  @  03/12/2007 18:58:30
   8 / 10
manifesto dell'italia anni '60. Sicuramente un gande gasmann che fa alzare il voto...

Sestri Potente  @  03/12/2007 13:50:58
   10 / 10
Ho conosciuto questo film grazie a un libro del Touring Club che ho letto per l'Università. Che dire? Uno spasso dall'inizio alla fine, forse la migliore commedia italiana mai esistita. Gassman e Trintignant perfetti nei loro ruoli, grande regia e sceneggiatura: alcune battute sono mitiche, come quella di Occhiofino e dei preti che chiedevano il crick! Purtroppo a causa di una "trama infame" ho letto inavvertitamente il finale, ma è tutto fatto talmente bene che a momenti non me ne accorgevo neppure. Purtroppo mi sorge spontanea una domanda: perché in Italia non fanno più film così?

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2007 13.38.32
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  29/11/2007 17:18:59
   8 / 10
Uno dei vertici della commedia all'italiana. Resiste all'età nella sua scintillanete perfidia. Gassman starordinario anche perché obbligato a recitare sé stesso (e chi lo poteva sapere meglio del suo compagno di bisbocce Risi?). Il veleno di cui traborda il film risulta qua e là oltre la capacità di sopportazione (si veda ad esempio la scena della rimpatriata coi parenti di Trintignant). Nessun residuo di umanità come talvolta si riesce ad afferrare nei caratteri di Sordi. 10 al film è un'esagerazione.

7 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2008 12.42.37
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anna..bertozzi  @  26/11/2007 19:36:25
   10 / 10
Non c'è niente da dire, è un film da vedere.
Uno dei motivi che mi ha convinto a iscrivermi a questo sito è stata la presenza del sorpasso nei primi posti della top 25.

thegame90  @  24/11/2007 14:00:24
   4 / 10
incuriosito dalla posizione nella top 25 (mah) mi sono messo a guardare questo film... non mi è proprio piaciuto: ci sono ben altri film, anche italiani, che meritano MOLTO MA MOLTO di più. (finale banale e scontato).

17 risposte al commento
Ultima risposta 24/12/2007 19.52.01
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Asso  @  24/11/2007 12:20:28
   5 / 10
a me il film nn ha colpito !!!!
nn mi sembra tutto sto capolavoro molto meglio il grande alberto sordi!!

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/11/2007 14.32.44
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PetaloScarlatto  @  16/11/2007 14:51:08
   10 / 10
Non ci sono parole per descrivere la semplice, ma profondissima bellezza di questo film - manifesto degli anni '60 e di quell'Italia che, nel bene e nel male, cambiava, dopo le miserie della guerra. Il personaggio di Gassman è una delle leggende del cinema di ogni tempo.

alesfaer  @  09/10/2007 12:51:30
   6 / 10
snz altro meglio dei film italiani usciti nell'ultimo decennio. nn vedo il capolavoro però. nn mi faccio influenzare dal nome del cast.
alberto sordi e totò erano su 1 altro livello, cn qst nn voglio dire ke gassman nn sia stato 1 grande.
il film nn mi ha colpito.

14 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2007 05.01.23
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Kayo  @  04/10/2007 21:48:27
   10 / 10
il fatto ke sia attualmente primo nella classifica delle votazioni nn è un caso... la storia è divertente e il finale ke lascia tutti a bocca aperta è una trovata incredibile... ke cast eccezionale poi: gassman, trintignant... da leggenda! il voto altissimo è indubbiamente meritato!

peppe87  @  29/09/2007 17:33:32
   10 / 10
immenso gassman in un film capolavoro.

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2007 10.00.40
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  29/09/2007 13:24:09
   9 / 10
Questa pellicola non è solo una commedia,ma analizza gli aspetti della vta,un film grandioso che restarà nella storia del cinema Italiano e non solo.Grande Risi!

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  29/09/2007 11:36:04
   8½ / 10
FILM MANIFESTO DEGLI ANNI '60, IN CUI IL REGISTA RISI RITRAE IL MONDO DELLA BORGHESIA SOTTO MOLTEPLICI ASPETTI ATTRAVERSO DIVERSE TIPOLOGIE UMANE. MA CHE DESCRIVE SOPRATTUTTO IL DESIDERIO DI FUGA, DI ANDARE OLTRE ("SORPASSARE" APPUNTO) GLI SCHEMI SOCIALI PRECOSTITUITI; ANELITO CHE SI "SCONTRA" INELUDIBILMENTE CON L'IMPOSSIBILITA' DI RAGGIUNGERLO.
GRANDISSIMO GASSMAN, UN VERO MATTATORE.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  28/09/2007 23:33:02
   9 / 10
Dietro l’aspetto di una divertente commedia si cela la rappresentazione dell’irresistibile ascesa della società del consumo e del benessere che sconvolge la vita di tutti gli strati sociali. Allo stesso tempo si fa capire che i problemi di fondo dell’esistenza umana non vengono minimamente risolti da questa improvvisa ventata di ottimismo e edonismo.
Un film quindi apparentemente banale e semplice ma che invece esamina la realtà da molteplici punti di vista. Salta subito all’occhio la descrizione del boom economico e la voglia di divertirsi. Le città sono completamente vuote ad agosto (novità per l’epoca), le trattorie prese d’assalto, le spiagge strapiene. I nuovi balli e le nuove mode arrivano fin nelle profonde campagne (la scena dei villici che ballano il twist), anche i contadini con il sigaro vogliono correre con l’auto e pure la vecchia zia scopre il fascino della seduzione. Il film è anche complice di questa febbre. Molto spesso vengono inquadrati cartelloni pubblicitari (per caso?) e si fa promozione degli ultimi successi canori dell’estate. Questo è anche il mondo di Bruno (un incredibile Vittorio Gassman) dal carattere estroverso, affascinante e caciarone. La sua vita dedita ai godimenti continui nasconde invece molta solitudine e tanta paura del futuro a cui non vuole pensare. Ecco che entra nel film la verità dietro l’apparenza. Di fatto, senza volerlo ammettere, Bruno si attacca a Roberto, conosciuto per caso. Nasce così qualcosa che va al di là dell’amicizia. Bruno si esalta se sta insieme a Roberto, si può confidare, trova l’oggetto con cui condividere il folle godimento. Eppure la sua esaltazione finirà per distruggere ciò che l’alimentava.
Questa divisione fra intenzioni e fatti è molto più netta in Roberto, dal carattere gentile, debole e introverso. L’incontro con Bruno lo porterà a scoprire tutte le sue contraddizioni, la sua solitudine e gli aprirà gli occhi sulla falsità dei suoi presupposti di vita e sulla vanità dei suoi progetti. Svuotato di tutto, non trova di meglio che imitare il suo Pigmalione. Anche lui rimane affascinato e distrutto dalla sirena del godimento immediato.
Alla fine si scopre che questo film è molto più serio di quello che appare e nonostante la critica ai film di Antonioni va a finire che il punto centrale del film diventa il male di vivere, l’insensatezza e la casualità dell’esistenza umana.

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