le conseguenze dell'amore regia di Paolo Sorrentino Italia 2004
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le conseguenze dell'amore (2004)

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locandina del film LE CONSEGUENZE DELL'AMORE

Titolo Originale: LE CONSEGUENZE DELL'AMORE

RegiaPaolo Sorrentino

InterpretiToni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini, Raffaele Pisu, Angela Goodwin

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2004
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2004

•  Altri film di Paolo Sorrentino

Trama del film Le conseguenze dell'amore

Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile. Ma Titta Di Girolamo ne ha più di uno. È evidente. Altrimenti perché un uomo di cinquant'anni, del sud, dovrebbe vivere da otto anni in una anonima camera d'albergo di un'anonima cittadina della Svizzera italiana? Otto anni trascorsi a non lavorare. Apparentemente. Anni di silenzio e di sigarette, anni appollaiato tra la hall e il bar dell' hotel, indossando abiti elegantissimi senza concedersi, però, alcuna mondanità. Un'atroce routine, nell'eterna attesa che accada qualcosa di rocambolesco. Cosa mai accadrà? Titta osserva, scruta impassibile la vita che gli scorre davanti e nessun sentimento, nessuna emozione trapela. Apparentemente. Senza più nessuno. Solo. Un uomo perduto. Perso da anni a contemplare di nascosto qualcosa. Ma cosa? E perché? Insomma, quali sonoi segreti inconfessabili di Titta Di Girolamo?

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Voto Visitatori:   8,16 / 10 (245 voti)8,16Grafico
Miglior FilmMiglior regiaMigliore attore protagonista (Toni ServilloMigliore sceneggiaturaMiglior fotografia
VINCITORE DI 5 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior Film, Miglior regia, Migliore attore protagonista (Toni Servillo, Migliore sceneggiatura, Miglior fotografia
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Voti e commenti su Le conseguenze dell'amore, 245 opinioni inserite

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Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  04/11/2010 01:05:32
   10 / 10
Fantastico il film e fantastico Servillo

maitton  @  18/10/2010 19:17:11
   8 / 10
avrei preferito che la storia si svolgesse in modo diverso...comunque, toni servillo eccezionale, sorrentino credo sia attualmente uno dei migliori registi in circolazione, la colonna sonora e'favolosa.
uno dei migliori film italiani degli ultimi anni.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  25/09/2010 18:42:58
   9 / 10
Preavviso che il commento contiene anticipazioni sul finale e su tutta la trama del film,altrimenti avrei dovuto metterlo interamente sotto spoiler.


"Forse sedermi a questo bancone è la cosa più pericolosa che ho fatto in tutta la mia vita"

Perché Le conseguenze dell'amore? Cos'è questo titolo strano che sembra preannunciare il solito filmetto da 4 soldi melodrammatico e strappalacrime da cui il nostro cinema è ancorato da anni?
Perché alla fine si tratta di un film strepitoso che i generi li mischia a suo piacimento e ha uno stile,quello di Sorrentino,che si dimostra unico nel suo genere. Né giallo,né gangster,né thriller fino in fondo eppure è anche tutte e tre queste cose.
Le conseguenze dell'amore è il titolo perfetto,ambiguo perché lo stesso film lo è fino alla fine. Lo è Titta Di Girolamo,residente da anni e anni in Svizzera con la sua fisionomia affascinante ad un primo sguardo ma anche indifferente e ombrosa ad una seconda occhiata. Protagonista assoluto su cui la pellicola gira (straordinario Servillo),uomo misterioso che in questo albergo consuma un'esistenza monotona e piena di segreti inconfessabili. E per buona parte della durata del film noi spettatori ci facciamo congetture e cerchiamo di penetrare all'interno di quest'animo per capirlo,poiché rimaniamo confusi dal suo essere una persona a metà come si definisce egli stesso: né un tossicodipendente ma neanche un uomo estraneo alla droga. Così tiriamo congetture,crediamo di aver capito che è un uomo mediocre certamente indifferente ai figli e alla ex moglie,che parla con supponenza e con l'aria di avere la puzza sotto il naso. Indoviniamo in lui anche scampoli di umanità quando viene tirato in ballo un suo amico d'infanzia e per la prima volta sembriamo accorgerci che anche lui ha dei sentimenti. Ma poi torna il Titta estraneo e inconoscibile,ci accorgiamo che è infastidito dalla visita del fratello minore.
Ogni tanto passa le sue serate giocando ad Asso piglia tutto con dei vecchi e squallidi nobili la cui unica aspirazione,oltre a barare, sarebbe quella di "morire in maniera spettacolare".
Ogni tanto c'è anche l'imprevisto che irrompe,come due scagnozzi siciliani che gli fanno una visita. Qui Sorrentino si sbizzarisce: nelle sequenze dell'omicidio compiuto dall'uomo in tuta notiamo tutta l'influenza che hanno avuto i film americani rielaborati però anche questi sotto il suo personale stile grottesco e visionario.
E l'esistenza del protagonista va avanti lenta e sempre uguale,tra il rumore ipnotizzante dei soldi con cui ha a che fare,le sigarette e l'apatia apparente verso tutto e tutti. Fino a quando finalmente la sua vita subisce uno scossone e subirà le famigerate conseguenze dell'amore,a cui si raccomanda di stare attento. Dopo questo i tasselli cominciano all'improvviso a mettersi al loro posto e ci si svela un Titta più umano,una persona tutt'altro che apatica ma a cui è stata rubata una vita,ricattato dalla mafia a rimanere in questo limbo di monotonia e di vuoto svizzero. Il ritmo che stava diventando insostenibile, per quanto delizioso e tecnicamente superbo, prende un accelerata improvvisa, si ribella alla routine e si ribella alla vita che è costretto a vivere,ci si ritrova a maledire i casi della vita che sembrano voler umiliare Di Girolamo (l'ambulanza che incrocia la macchina dove si trova,la moglie del nobile con cui gioca a carte che lo accusa di essere una persona cattiva perché ha smascherato il marito baro).
Poi capiamo in un crescendo di emozioni dataci dall'utilizzo perfetto del flashback che Titta sa bene a cosa va incontro,alla fine del film e alla sua fine. Finalmente decide di tornare veramente a vivere e di compiere un inutile sberleffo ai suoi forzati datori di lavoro; dopo che gli hanno rubato la vita lui ruba la loro valigietta. Una cosa in realtà da nulla per loro,dopo aver deciso della sua sorte per l'ennesima volta se ne vanno a pranzo,ma è tutto per Titta che trova il riscatto e la liberazione. Non deve dimostrare niente a nessuno ma solo a sé stesso quasi catarticamente ma rimane ambiguo fino alla fine.
Ci siamo resi conto che,pur sentendo i suoi pensieri,questa persona non la conosciamo affatto e rimane ambiguo fino alla fine: i soldi che da ai suoi vecchi compagni di gioco possono essere una compensazione dell'averli fatti soffrire per aver smascherato i loro imbrogli,o magari perché invece è Titta stesso che morirà in maniera spettacolare e inconsapevolmente a loro li ripaga in manier ironica (di cose di cui non hanno bisogno). I suoi pensieri verso Sofia sono di amore o magari di odio perché all'appuntamento finale lei non si è presentata? Possiamo solo immaginarlo.
Ma ci colpisce il suo ultimo pensiero,l'unica cosa certa di cui ci viene data conferma: la speranza che da qualche parte il suo miglior amico che non vede da anni e anni stia pensando a lui.
In un film freddo e apparentemente poco emotivo,il finale paradossalmente tenero in mezzo ai ghiacci è un colpo dolce al cuore,commovente. E ci viene voglia di rivedere e di capire più a fondo quali conseguenze abbia portato al protagonista l'amore.

"Una cosa sola è certa,io lo so.Ogni tanto,in cima a un palo della luce,in mezzo a una distesa di neve contro un vento gelido e tagliente,Dino Giuffrè si ferma,la malinconia lo aggredisce,e allora si mette a pensare;e pensa che io,Titta Di Girolamo,sono il suo migliore amico."

4 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2010 22.51.15
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guidox  @  25/09/2010 15:08:43
   8 / 10
Paolo Sorrentino è senza dubbio uno dei registi italiani più interessanti e con questo film lo dimostra a pieno titolo.
si facesse il riassunto della storia, potrebbe sembrare il classico film visto e rivisto, ma è l'atipicità nel trasporla cinematograficamente che invece lo rende particolare.
un Servillo magnifico nella sua interpretazione, si muove in questo albergo apparentemente come se non succedesse mai nulla e i giorni passassero stancamente senza nessun apparente motivo di interesse.
lo spettatore si chiede quale sia il motivo per cui ci venga raccontata la storia di quest'uomo, ma quando iniziano ad emergere i particolari del suo passato, uniti alle sua spiazzanti pratiche (non ultima il segreto incoffessabile), il ritmo sale e non tanto per l'azione in sè, ma perchè i tasselli iniziano ad andare al loro posto.
finale splendido, un film che consiglio vivamente.

sonoalessio  @  11/07/2010 14:39:57
   9½ / 10
avevo questo film da un po di tempo e non sapendo cosa fosse è rimasto li a prendere polvere perchè pensavo dal titolo che fosse qualche stupida commedia americana. invece ho scoperto un film spettacolare. non pensavo davvero che in italia si potessero fare ancora film così belli. ci avevo perso le speranze a forza di moccianate e vanzinate. il personaggio di titta è davvero ben fatto. ciò che mi ha lasciato a bocca aperta è stata la stupenda colonna sonora. la pecca della pellicola secondo me è la figura dei nobili decaduti. comunque davvero un piacere sapere che ci sono ancora registi come sorrentino e attori come servillo. ormai sono come i tartufi bianchi di 2 chili,sempre più rari

DuccioPatanè  @  23/05/2010 03:51:38
   10 / 10
grande storia,grande recitazione,meravigliosa fotografia...fottutamente toccante.
Sorrentino è davvero la speranza del cinema italiano.

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Ultima risposta 27/05/2010 12.54.58
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kaiser souse  @  08/04/2010 23:18:49
   5½ / 10
non mi e' proprio piaciuto e faccio fatica a capire la media voti cosi' alta.
inizia con la prima parte noiosa senza coinvolgere in funzione di quello che dovrebbe succedere dopo.
ma quello che succede dopo non mi coinvolge, non sembra seguire un filo logico, non decolla...

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Ultima risposta 30/04/2010 23.31.44
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Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  31/03/2010 18:14:01
   7½ / 10
"Non sottovalutare le conseguenze dell'amore". Sono proprio le conseguenze che finiscono per terremotare la quiete e monotona vita, obbligata, da recluso del protagonista che... in nome dell'amore... avrà un ultimo acuto... un ultimo gesto di rivincita sulla vita prima dell'epilogo. Sorrentino dirige elegantemente e Servillo interpreta magnificamente. Sceneggiatura semplice ma efficace e buona fotografia.

Clint Eastwood  @  19/03/2010 23:23:39
   8 / 10
C'ha talento Sorrentino, dobbiamo ammetterlo, uno che porta 'na ventata d'aria fresca nel panorama cinematografico italiano contemporaneo. Mostruosamente perfetto sul piano tecnico, ma i piccoli difetti/incongruenze vanno cercate nella trama. Servillo sublime.

8+/8.5

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  06/03/2010 15:42:06
   8½ / 10
Che dire...stupefacente. L'ho visto due volte e l'opinione non è cambiata. Film di una rarità difficilmente descrivibile. E' un piacere vedere quanti amici lo hanno commentato, vuol dire che c'è ancora chi apprezza il cinema italiano, che non è solo cinepanettoni.
Una storia lenta, ma intensa. Un protagonista unico, un ruolo veramente ben ideato ed egregiosamente interpretato da Toni Servillo, che è un attore monumentale. Ottimo il cast di contorno, ognuno pur nel suo ruolo marginale è parte integrante degli eventi.
Toccanti le musiche, ben alternate ai momenti di silenzio. Ottima la fotografia, che ricrea alla perfezione l'atmosfera cupa del film.
Qualche riflessione da non dimenticare, che rende ancora più vivo il ricordo di questo piccolo gioiello.
CONSIGLIATO

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  11/02/2010 01:13:38
   10 / 10
Ho quasi pianto...un film di una delicatezza rara per il cinema non solo nostrano ma occidentale in generale,colonne sonore DA BRIVIDI , recitazione perfetta di tutti quanti ovviamente su tutti svetta toni servillo , un mostro di bravura che non ha nulla da invidiare ai mostri sacri del cinema quali mastr0ianni,kitano , marlon brando ecc... mi sono bastati i primi 3 minuti ( la scena della passerella con in sottofondo la splendida scary world tehory ) per capire che quello che stavo per vedere sarebbe stato un film fuori dal comune, difficile catalogarlo in un genere preciso è 1 po noir,un po thriller ma soprattutto INFINITAMENE DRAMMATICO , profondo e ricchissimo di significati e di riflessioni . Un film lento ma mai noioso e incredibilmente avvincente , non credo di esagerare se dico che è non solo il miglior film italiano degli ultimi anni ma uno dei film piu' belli in assoluto !
FINALE DA BRIVIDI !

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bulldog  @  06/02/2010 11:39:34
   5½ / 10
Secondo film che vedo di Sorrentino.

Aspetti positivi:lo stile del regista è originale e ampiamente riconoscibile(cosa non da poco).
La narrazione è elegante e precisa,le scelte musicali sono sempre azzeccate ed il montaggio è fluido e mai banale.

Aspetti negativi:ahimè questa volta mi trovo completamente in accordo col Morandini.

'un film così 'recitato' da suonare falso. Con i pensieri e le battute costruiti a tavolino che, a volte, nenanche un grande attore come Servillo riesce a sostenere. La raffinatezza stilistica sul piano visivo viene così a contatto con personaggi come (ad esempio) i due ex proprietari dell'albergo ridotti a vivere in una stanza dello stesso. Sembrano leggere, non 'dire' le battute. A questo si aggiunga una descrizione stereotipa dei mafiosi come non la si vedeva da tempo al cinema.'

Che dire,sono d'accordo con questa breve analisi,inoltre aggiungo che mi ha ricordato il cinema di Manoel De Oliveira ma ovviamente è come paragonare una fiat 500 ad una testa rossa.
Il personaggio interpretato da Servillo l'ho trovato troppo 'letterario' e sullo schermo arranca notevolmente.
Abbastanza d'accordo anche con la recensione di Filmscoop anche se avrei evitato l'accostamento con Ionesco.

6 risposte al commento
Ultima risposta 23/02/2010 20.17.11
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Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  05/02/2010 14:10:10
   8 / 10
Semplicemente geniale!In questo film viene mostrata la solitudine e il cinismo del protagonista dovuti ad una routine a dir poco straziante.La paura di innamorarsi,la passività nei confronti della vita e della gente,sono ottimamente trasmessi allo spettatore da un Toni Servillo strabiliante,in ottima forma.L'amore lo cambia,gli fa acquisire autostima e lo fa ribellare alla mafia : da semplice marionetta a ribelle che rischia la vita!Il regista riesce a trasmettere il senso di vuoto del protagonista con inquadrature immobili e durature.Mentre tutti si stupiscono per ogni piccola cosa che fuoriesce dalla solita routine giornaliera,lui si dimostra impassibile : nulla lo smuove dalla sua noia e dalla sua rassegnazione.Ve lo consiglio vivamente : è un piccolo capolavoro!

eraserhead  @  03/02/2010 01:55:15
   10 / 10
Se sorrentino non fosse italiano, sarebbe già eroe nazionale da un pezzo
Qui stiamo parlando di un assoluto fenomeno
Il cinema italiano non è morto, solo lo nascondono molto bene
A ben vedere la storia va a finire verso binari piuttosto scontati
Però le interpretazioni (principalmente servillo), le musiche, le inquadrature, i dialoghi sono davvero di livello altissimo
Il finale è in realtà assai improbabile

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Però non poteva finire diversamente
Mai sottovalutare gli uomini
Dionisiaco nel suo pessimismo cosmico

uzzyubis  @  02/02/2010 18:27:39
   8½ / 10
Gioiello di Sorrentino un film sulla solitudine, sugl'errori della vita, sul destino, sulla possibilità di cambiare ma soprattutto come dice il titolo, sull'amore.
Grande maestria filmica e gran gusto per inquadrature fotografia e musiche veramente eccezionali.
Servillo straordinario!
Fra alcuni decenni si descriverà la coppia Sorrentino-Servillo come Mas*****nni-Fellini.

alexus  @  25/01/2010 11:32:58
   9 / 10
un grande Servillo...un bel film

cippilippo  @  13/01/2010 22:11:12
   6 / 10
Votazione difficile!

Non mi è piaciuta la trama di questo film.....insomma la storia...

Detto questo tecnicamente credo sia effettivamente un capolavoro!..immagini e musiche veramente fantastiche...e servillo anche lui interpretazione strepitosa!

Dovrei basarmi molto di più su questi aspetti e premierei il bravo sorrentino e gli altri autori ma poi penso che ci sono tanti altri film tecnicamente meno d'impatto e particolari che mi sono piaciuti di più, per via della loro trama e dei loro personaggi...

Quindi solo sei...

Febrisio  @  06/01/2010 21:51:59
   7½ / 10
Un buon Sorrentino che sa seguire molto professionalmente un film con musiche e inquadrature. Una sceneggiatura nascosta in un segreto e un personaggio che poco alla volta si svelano, donando al film uno scenario con più livelli da seguire e un divertimento per lo spettatore intersecarli tra loro; da un lato emotivo, principalmente del protagonista, a quello più materiale. Un film da guardare con assoluta tranquillità, quanto quella del del signor Titta, che in certi punti fa quasi incitare un "Eddai dì qualcosa!". Seppur non disturbandocene impararemo ad apprezzare questo personaggio, quasi come dovremmo fare nella realtà, senza mai fermarci davanti a un falso pregiudizio. Avendo visto "Il divo" prima di questo, mi è sembrato di scorgere non solo lo stesso stile, ma quasi lo stesso film; laddove la qualità migliore di questo bel cinema italiano vien meglio maturata ed espressa nel il divo. Non nego che mi ha fatto inoltre un enorme piacere riconoscere con sorpresa vari luoghi dove son "cresciuto".
Le conseguenze dell'amore è sinonimo di bel cinema da cui molti registi italiani dovrebbero NON copiare questa personalità "sorrentiniana", ma coglier spunto da questa voglia e passione per crearne una propria, sfoggiandola come meglio si può, meravigliando gli spettatori non solo con due battutine o un infinito decoltè.

gandyovo  @  03/01/2010 16:05:32
   9½ / 10
c'è da andar fieri di Sorrentino. movimenti di macchina unici. un cinema bellissimo.

Gui80  @  10/12/2009 14:07:51
   8 / 10
Ma quanto è bravo Sorrentino? Sono totalmente d'accordo col commento subito sotto...
Chi ha visto il film con me lamentava una certa lentezza nella storia, ma a mio parere è quello l'unico modo per descrivere la situazione del protagonista.
La regia poi è spettacolare...
Un gran film.

Dr.Orgasmatron  @  27/11/2009 01:39:10
   8½ / 10
Straordinario. Una manna dal cielo per il cinema italiano poi bissato da "Il divo". Sorrentino è attualmente il miglior regista italiano in attività. Non me ne voglia Tornatore, ma il suo Baaria e le ultime produzioni sono veramente scadenti. Qua c'è la vera essenza del cinema. Regia e montaggio super, come superbo è Toni Servillo. Italiani siate orgogliosi di questo film e di questo regista

outsider  @  29/09/2009 21:20:12
   10 / 10
Migliore non poteva renderlo.
Servillo si conferma uno dei migliori attori italiani viventi.
Musica appropriata e ritmata.
La Magnani baby bella e molto brava.
Che dire. Complimentoni!

BlackNight90  @  31/07/2009 02:34:17
   9½ / 10
E' un film semplicemente meraviglioso, che mostra in modo limpido il genio di Sorrentino e fa ben sperare che il cinema italiano non è del tutto spacciato.
La coinvolgente storia di un uomo che da diversi anni si è recluso in un letargo dell'anima fatto di staticità e di solitudine, di silenzi di fattura quasi orientale e di sguardi assorti che esprimono benissimo i vari stati d'animo del protagonista, Titta Di Girolamo, che ha dimenticato la vita rifiutando i rapporti umani e imprigionando il tempo in una rigida routine, diventa sprezzante di tutto e di tutti: sarà spezzando queste catene e affrontando la più grande delle paure che Titta dirà di nuovo sì alla vita e al se stesso che aveva rinchiuso in una triste e monotona turris eburnea.
Come la maggior parte dei capolavori, partendo da un caso singolo quanto anomalo riesce a parlare di una condizione universale come la solitudine e lo smarrimento esistenziale, perché nessuno sa prevedere le conseguenze dell'amore.
Bellissima e piena d'nventiva la regia, indimenticabile Toni Servillo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/08/2009 19.53.20
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sick23  @  12/06/2009 15:47:54
   8 / 10
bellissimo film
grande regia
un altro regalo del nostro beneamato cinema
toni servillo do oscar come nel "divo"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  09/06/2009 19:17:09
   8½ / 10
Il miglior complimento che si possa fare a questo film è dire che non sembra assolutamente un film italiano degli ultimi anni. Non parla di una coppia nevrotica in crisi, di storie poco conosciute del periodo fascista, di ragazzini in calore prima di un esame, di bimbeminkia assortite, di Natali in giro per il mondo con seguito di troioni e compagnia decerebrata. Questa è la storia di un uomo solitario e taciturno, con un nome insulso, che da anni vive in un albergo in Svizzera, in un luogo quasi sospeso nel tempo, nascondendo un segreto e che un giorno farà "la cosa più pericolosa di tutta la sua vita" sedendosi allo sgabello di un bar e affrontandone le conseguenze. La coppia Sorrentino-Servillo ci regala un opera stilisticamente perfetta che limita al minimo i dialoghi pesando ogni parola e così facendo offre almeno una decina di frasi memorabili. L'inizio è lento e la storia procede facendo crescere l'interesse verso questo strano protagonista e i suoi segreti per poi sfociare in un bellissimo finale. Gli spunti che si possono trovare sono per tutti i gusti, si parla della condizione umana, della solitudine, della sfortuna, dell'amicizia e soprattutto dell'amore perché, in fondo, non bisogna mai sottovalutare le conseguenze dell'amore.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2010 18.51.29
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ulisseziu  @  05/06/2009 14:53:51
   9½ / 10
Una ventata d'aria fresca per il cinema italiano.
Il film è lento, ma si lascia vedere e gustare ad ogni fotogramma , la regia è perfetta, non c'è un inquadratura sbagliata o poco convincente, Servillo è strepitoso.

In mezzo al marasma dei film in cui i messaggi ed i sentimenti vengono gridati, sorrentino risulta molto piu efficace sussurrandoli.

Andrrrea  @  23/05/2009 13:52:50
   9 / 10
Regia, interpreti e storia magistrali.
i Lali Puna in soundtrack è qualcosa che colpisce l'anima.

TheLegend  @  15/05/2009 03:54:49
   9½ / 10
Uno dei film che mi è rimasto nel cuore e che è stato capace di farmi provare forti emozioni.
Toni Servillo magistrale e regia perfetta.
Superiore di gran lunga a "Il Divo" a mio avviso.

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Ultima risposta 16/05/2009 04.59.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  05/05/2009 23:00:26
   8 / 10
Chi ama il cinema di Sorrentino non può sottrarsi dal vederlo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/05/2009 13.50.08
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USELESS  @  26/02/2009 03:34:59
   8½ / 10
Servillo - Sorrentino in tempi di grazia.
Film ispirato (si legge nei titoli di coda)
a «Viaggio al termine della notte» di Louis-Ferdinand Céline.
Chi ha letto il libro sa cosa vuol dire, in più in una scena viene letto un estratto del libro (le due ragazze all' albergo)
Sciapetta la Magnani-Nipote ma perfettamente adatta alla parte, insulso Giannini Jr. anche lui giusto nel ruolo.
Servillo anche qui fa il film tutto da solo!

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Ultima risposta 30/10/2009 18.48.40
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Neu!  @  18/02/2009 11:06:56
   8½ / 10
è un film bellissimo, e anche unpochino sottovalutato. lo considero anche superiore a "Il Divo"

Jumpy  @  16/02/2009 23:57:25
   8½ / 10
Superba l'interpretazione di Servillo, musiche e fotografia perfette, qualche piccola caduta di stile...

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qualche situazione mi è sembrata vagamente surreale, ma credo sia stato voluto dal regista...

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Da cineteca il crescendo fino allo splendido finale e la scelta (credo)...

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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/02/2009 20:06:07
   6 / 10
Mi aspettavo di più da questo film, che mi ha deluso. Nota positiva: Toni Servillo!

lucasscott  @  06/02/2009 21:01:07
   7 / 10
dopo che passata una buona oretta dove non riuscivo a capire il nesso logico degli avvenimenti in questo film e il suo senso... iniziavo a dubitare... ma dopo finalmente si chiarisce tutto... devo dire un bel film... ma non riesco ancora a capire la scelta del titolo "Le Conseguenze dell'Amore"...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  28/01/2009 19:19:40
   8½ / 10
"Ci vuole coraggio per morire in modo rocambolesco"
Tralasciando lo stile..perchè? Sorrentino è chiaramente il miglior regista al mondo. Almeno tecnicamente.

Difficile comprendere un film del genere, ma poi neanche tanto. Tirare in ballo la mafia è una cosa tutta napoletana, degna di un regista italiano che trapianta la sua storia all'estero.
Incantevole, non c'è che dire.
Titta è l'uomo che non c'era, ma tra i due film l'abisso è insondabile..per quanto ami i Coen, lo script di Sorrentino è superiore.
Il progressivo annullamento di una persona in favore di un'altra rende molto più di una vendetta, seppur perfettamente filosoficamente congeniata.
Titta annulla un io per un antico io, il suo vero. In verità è un grande manifesto di ottimismo metafisico, infatti il finale non è doloroso--e guarda caso Titta dice sempre "Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini".
Ma Sorrentino spiazza nella forma, un pò come tutti i grandi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  14/01/2009 21:08:26
   9 / 10
Quando lo stile è anche sostanza: non poteva essere raccontata diversamente la storia di Titta di Girolamo, un Personaggio con la maiuscola.
Umano, troppo umano.

L'ho rivisto: Le conseguenze dell'amore è proprio un bellissimo film!

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  11/01/2009 16:31:46
   8½ / 10
film davvero bello e intenso, dalla fotografia alla regia alla recitazione tutto fila liscio quasi senza difetti.
consigliatissimo

Tommy Vercetti  @  05/12/2008 12:41:39
   7½ / 10
Altro colpo per Sorrentino.
Noir lento e d'atmosfera con un finale assolutamente superbo.
Sorrentino comunque ha fatto di meglio.

5 risposte al commento
Ultima risposta 09/03/2011 17.29.45
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  28/11/2008 18:33:08
   9 / 10
Sorrentino è un talento vero, riesce a coniugare perfettamente immagini, profondità e musica. La colonna sonora infatti è un punto di forza di questo film, così come l'interpretazione del grande Servillo, sostenuto dalla perfetta caratterizzazione di un personaggio solo e malinconico, pieno di segreti alla soglia dei 50anni, appena sfiorato dall'amore, rendono il prodotto di Sorrentino qulacosa di veramente bello da vedere. Una poesia in immagini.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  22/11/2008 13:15:23
   9 / 10
"La cosa peggiore che può capitare ad un uomo che trascorre molto tempo da solo, è quella di non avere immaginazione. La vita, già di per sé noiosa e ripetitiva, diventa in mancanza di fantasia uno spettacolo mortale."

Capolavoro di Sorrentino al suo secondo film, dopo il gioiellino "L'Uomo in più". Spettacolare interpretazione di Toni Servillo. Il regista napoletano ha uno stile meraviglioso, la scelta delle musiche, degli attori, delle inquadrature. Indimenticabile il finale, lascia senza parole.
Questo è il cinema italiano.

Gentiluomo  @  05/11/2008 00:59:43
   9 / 10
Bene molto bene...questo fa bene al cinema italiano...a volte il cinema italiano mi stupisce...Capolavori o schifezze...Solo estremi...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  26/10/2008 11:39:12
   10 / 10
Degno del Kieślowski più isprirato.

26 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2008 21.23.16
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alex75  @  23/10/2008 08:32:30
   8½ / 10
Un cinquantenne vive da otto anni in un albergo svizzero, completamente isolato dal resto del mondo in una raggelante solitudine, maniacale nel rispetto di rituali quotidiani immutabili. Qual'è il suo segreto? E da dove vengono le enormi quantità di denaro che puntualmente consegna in contanti alla banca? Chi è veramente Titta Di Girolamo?
Un'angoscia sottile attraversa questo splendido film di Sorrentino ed è tanto più inquietante quanto più è costruita magistralmente attraverso infiniti dettagli, le musiche, una regia perfetta (a tratti forse un po' troppo) e l'insuperabile recitazione di Servillo, maschera tragica e severa dell'uomo qualunque piegato agli orrori della criminalità organizzata. Da vedere assolutamente.

brunonight79  @  19/09/2008 21:15:30
   9 / 10
Film molto bello e interessante, la storia è straordinaria, Toni Servillo come sempre superbo, peccato che la partecipazione di Adriano Giannini sia molto piccola, il finale del film mi ha lasciato in shock. Capolavoro!

forzalube  @  03/09/2008 12:00:40
   8 / 10
Qualche perplessità

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e fastidio per la continua presenza di sigarette accese sullo schermo.
Per il resto è un film d'atmosfera ottimamente confezionato che cattura lo spettatore e si avvale dell'ottima interpretazione di Toni Servillo.

1emozionedapoco  @  31/08/2008 19:01:26
   6 / 10
era tanto che volevo gustarmi questo film e finalmente l'ho visto...beh sarò impopolare ma sincero mi ha deluso: se la partenza è buona e le atmosfere e i particolari e lo stile sono curatissimi la storia però non mi soddisfa ho trovato la recitazione degli attori troppo recitata, troppo da copione, le battute sembravano troppo costruite e se lo sforzo del regista è quello di entrare nei meandri psicologici del personaggio finisce per lanciare dei fili che nella chiusura del film vengono tirati e chiusi in modo troppo sbrigativo, se la partenza con le divagazioni mentali del personaggio sono interessanti (cose che da tempo non vedevo in un film italiano) Sorrentino non è nè Resnais e nè Antonioni e piuttosto che portarmi a una riflessione o a uno stato d'animo m'ha portato alla noia...comunque ho apprezzato molto il recupero anche del silenzio,dei vuoti e del linguaggio delle immagini che era tempo che non vedevo, però mi sembra che questo stile perfetto rimange un pò a sè, un po mancante di contenuti

rizz85  @  10/08/2008 21:05:18
   7½ / 10
bel film,magnifica l'interpretazione di tony servillo,uno dei migliori attori italiani in circolazione
consiglio sicuramente di andarlo a vedere

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  01/07/2008 18:45:20
   7 / 10
Ho aspettato a votarlo perchè non ero convinto.
Il film di Sorrentino che ha avuto tanto successo e ha vinto tantissimi premi è in effetti un bel noir dalle atmosfere rarefatte, tutto incentrato sul personaggio di Titta e quasi tutto ambientato in Svizzera.
Lo stile di Sorrentino è raffinato e di alto livello, mentre l'interpretazione di Servillo è geniale e vale la visione del film.

Eppure non vorrei gridare al capolavoro: a me è parso che tutta quella bella atmosfera che si era creata nella prima parte viene a perdersi in un secondo tempo in cui affiora il segreto del protagonista. E l'atmosfera rarefatta e quasi onirica che ci trasmetteva lo sguardo allucinato di Servillo viene un po' a perdersi in una storia di mafia con forse qualche indecisione di troppo del regista e a diverse frasi fatte nello script.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2008 22.02.27
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everyray  @  19/06/2008 14:37:29
   8½ / 10
Film molto lento e girato in maniera didascalica,ma molto elegante,con picchi di ritmo altissimi...
La storia è molto raffinata,ma un punto per me non è chiaro..

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/07/2008 00.29.49
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baobabwired  @  08/06/2008 18:44:45
   10 / 10
Capolavoro. Grande interpretazione, regia ineccepibile. Colonna sonora eccezionale.

Da vedere.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  07/06/2008 12:53:36
   9 / 10
Titta Di Girolamo è una persona all'apparenza inscalfibile, senza paura, determinata, cattiva... ma Titta Di Girolamo è ormai dieci anni che non vede la sua famiglia, che è chiuso in una stanza di albergo, che non prova amore per una donna, e proprio per questo quando dopo tanto tempo riproverà questo sentimento si ritroverà fragile come vaso di cristallo e si comporterà come un 16enne alla sua prima esperienza amorosa! Uno dei personaggi più interessanti nel panorama cinematografico italiano, interpretato da un Toni Servillo assolutamente perfetto nei suoi lineamenti duri e immobili, nei suoi tic accennati e impercettibili!

Prima parte statica per il nostro uomo misterioso, sempre seduto, ora nella hall dell'albergo, ora in una stanza della banca a sentire il fruscio dei dollari fra le mani degli impiegati, ma la regia è dinamica e chiassosa per anticipare la seconda parte rivelatoria senza stacchi brutali, e trasformare l'intera vicenda in un noir esistenziale!

Ci troviamo di fronte ad un maledetto capolavoro, forse uno dei film italiani più belli almeno dal film testamento di Pasolini, da vedere assolutamente per chi come me pensava che il cinema di casa nostra avesse ancora ben poco da offrire!

Cliff72  @  06/06/2008 21:50:30
   9 / 10
Bellissimo film e grande prova di Servillo.
Regia perfetta, dialoghi ridotti all'osso ma impeccabili, buona colonna sonora.
Nonostante la presunta lentezza lamentata da alcuni, il film mi ha coinvolto progressivamente facendomi respirare un'atmosfera particolare, intima e pessimistica.
Non credo di esagerare affermando che è uno dei migliori prodotti italiani degli ultimi tempi.

diego81  @  29/05/2008 23:49:13
   10 / 10
Capolavoro di Sorrentino.
Grande film da vedere subito se non lo avete ancora fatto.
Se volete vedere qualcosa di buono nel cinema italiano guardate Sorrentino!
Altrimenti accontentatevi pure del resto...

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/05/2008 10.05.26
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Invia una mail all'autore del commento Drugo Darko  @  21/05/2008 03:47:26
   8½ / 10
"i timidi osservano tutto, ma sono bravissimi nel non farsi notare"

"sedermi a questo tavolo è la cosa piu difficile che ho fatto in tutta la mia vita"

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/06/2008 00.45.43
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vehuel  @  05/05/2008 11:24:07
   1½ / 10
La visione di questo film equivale a 50 gocce di valium.
Di una noia mortale, non sono riuscito a vederlo tutto, mi sono addormentato prima del finale.
Film a tratti fastidioso, non ti lascia niente.

Pessimo davvero, è come mangiare una peperonata alle 10.00 di sera....

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Ultima risposta 24/05/2008 23.27.03
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G-nomo  @  27/03/2008 01:29:35
   8 / 10
grande scoperta del cinema italiano, che vidi casualmente.
Io che non amo il NOSTRO cinema l'ho trovato originale e intenso.
Da vedere.

Orwell1989  @  18/03/2008 14:33:47
   8 / 10
Bel film, con un Toni Servillo straordinario e colonne sonore adeguate all'alone di mistero e paranoia che circonda il personaggio principale.
Trama interessante e originale, considerando gli standard italiani...

bonny986  @  06/03/2008 20:15:31
   9½ / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  15/02/2008 12:01:48
   8½ / 10
Complimenti a Sorrentino che con personale eleganza racconta la storia del malinconico Titta Di Girolamo, interpretato da un Toni Servillo straordinario.

Nella pochezza del cinema da botteghino nostrano fa sempre piacere vedere ottimi registi in grado di fornire delle pellicole d'autore cosi toccanti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  30/01/2008 12:52:49
   8½ / 10
Pellicola semplicemente straordinaria,opera di rarefatta bellezza,inquietante,sublime e claustrofobica,interpretata da un Toni Servillo perfetto nel ruolo di un falso cattivo imprigionato in un contesto caratterizzato da silenzi,solitudine e segreti.

Sorrentino gioca di sottrazione immergendo la sua storia in un'albergo svizzero,prigione dorata per un'uomo dall'esistenza meccanica:tutto il nocciolo della vicenda prende forma progressivamente,con la voce fuori campo del protagonista pronta e dannatamente efficacie nel sottolineare il dolore e la sofferenza interiore.

La prima parte descrittiva e introspettiva,sposa in maniera esemplare la seconda,in cui il film assume le vesti di un noir d'autore,diretto e sceneggiato senza cadute di tono,attravervo un'ottima fotografia,una colonna sonora mai invadente e un finale d'applausi...un film da non perdere.

pinnazza  @  06/01/2008 13:14:04
   8½ / 10
Stupendo. Di una lentezza disarmante ma talmente curato in ogni minimo dettaglio che non ha un difetto.

eccezionale Servillo, eccezionali i mafiosi, eccezionale musica e montaggio.

Bellobello!!

PAZZINI9  @  03/01/2008 19:35:28
   9½ / 10
Manca il David di Donatello per la migliore colonna sonora, bellissima , come del resto questo film. Una pietra miliare del cinema, non solo italiano.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  31/12/2007 00:04:11
   8 / 10
"Ogni uomo ha il suo segreto inconfessabile", qual'è il segreto di Titta Di Girolamo, cinquantenne schivo e silenzioso che passa intere giornate alla hall di un anonimo albergo di un'anonima cittadina della Svizzera a fumare sigarette, a giocare di tanto in tanto ad asso pigliatutto con conoscenti occasionali e ad osservare il niente che gli scorre quotidianamente davanti con l'espressione di chi è totalmente refratterio agli impulsi della vita? Un uomo, come si definisce lui stesso "senza immaginazione" che non accenna ad un sorriso neanche quando assiste da una finestra al siparietto di un passante che centra un palo della luce per voltarsi a guardare una ragazza ; la classe non è acqua, Paolo Sorrentino è un bravissimo regista, non è da tutti portare sul grande schermo un noir di questo livello dove a prevalere sono la profondità degli sguardi, l'alternanza della tenerezza con il cinismo delle espressioni, i lunghi silenzi ; i dialoghi sono ridotti all'essenziale, nessun fiume di parole a distogliere lo spettatore dalla semplice bellezza delle immagini, in un panorama di cinema Italiano che da un decennio è pregno di panettoni-movie e commediole sexy, ostaggio di pseudo attrci-veline e fotomodelli da baraccone nonchè di famiglie borghesi perennemente in crisi isterico-matrimoniale, film come questo devono essere custoditi come diamanti di rara bellezza.
Il torpore fisico e mentale del protagonista, periodicamente alternato a veloci incursioni in una banca svizzera con misteriose valigie colme di denaro, rischia di alterarsi completamente alla richiesta di un saluto della bella cameriera che lavora dietro il banco del bar dell'albergo, "non sottovalutare le conseguenze dell'amore" si annota sul taccuino Titta Di Girolamo, niente di più vero, l'epilogo gli darà ragione, l'amore, appena abbozzato, è un sentimento che non riesce a penetrare la dura corazza di Titta, è un fiore che non vedrà mai l'inverno, ma che servirà come reagente per il coraggioso riscatto della sua esistenza.
Il film si può considerare un ritratto della solitudine, un uomo inglobato nel suo dolore, nella sua condizione di burattino manovrato da forze che vanno al di là della sua comprensione, un uomo che per sfuggire la sua triste quotidianità tutti i mercoledì mattina, alle dieci, da ventiquattro anni si buca regolarmente, la famiglia si riduce a brevi contatti telefonici. In questo vuoto, Sorrentino costruisce un film claustrofobico ma di eccezionale coinvolgimento emotivo, la suspance è costante, una sceneggiatura solida coadiuvata da una splendida fotografia e una colonna sonora puntuale nei momenti che accompagnano l'azione ; un Toni Servillo semplicemente strepitoso, l'ipnotica imperturbabilità del suo sguardo rapisce lo spettatore fin dalle prime immagini, il migliore strumento che poteva capitare nelle mani del bravo Sorrentino, una simbiosi che fa di questo film una prova d'autore.

vivi79  @  17/11/2007 08:03:49
   4½ / 10
miglio film, miglio regia......5 david nn meritati, una noia mortale! Nemmeno la curiosità di conoscere quali segreti nascondeva sto tipo anonimo, ti fa risvegliare dal torpore!


Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/12/2007 14.33.05
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goophex  @  01/10/2007 13:19:07
   8½ / 10
Una storia drammatica magnificamente rappresentata.
Devo dire che questo regista ha uno stile e un tecnica davvero significativa, tanto dal farmelo considerare sicuramente il miglior nuovo regista italiano. Questo voto da me espresso va infatti per la maggior parte a favore di una regia bella e raffinata , a delle musiche azzeccatissime e moderne e a un Toni Servillo davvero bravo. Il contenuto del film è abbastanza toccante seppur non è un tema nuovo, ma quello che piace di questo film è proprio il modo eccezionale e atipico nel raccontarlo.

addicted  @  26/09/2007 16:33:07
   8 / 10
Gran bel film di Sorrentino, con un grande Toni Servillo.
Ha il ritmo giusto e il tono giusto.
L'epilogo è veramente molto bello.

private_joker  @  26/09/2007 16:09:05
   9 / 10
Davvero uno splendido film, con un fantastico Toni Servillo, piacevole sorpresa del cinema italiano.

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  26/09/2007 14:51:47
   9 / 10
Entra di buon diritto nell'olimpo del cinema.
Parrebbe non essere un film italiano degli ultimi decenni!

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  23/09/2007 15:10:29
   9 / 10
Concordo pienamente con chi evidenzia la capacità del regista di dare un'impronta internazionale alla pellicola. Oltre a tutto il resto, infatti, "Le Conseguenze dell'Amore" ha una delle caratteristiche che ritengo fondamentale per film di questo tipo e che è ormai raro riscontrare, ovvero la capacità di rendersi avvincente e di coinvolgere. Avvince attraverso ciò che il protagonista nasconde e coinvolge grazie al carisma dello stesso. E' così che Sorrentino riesce a far convivere nella stessa pellicola intrattenimento e impegno, dove per impegno si intende l'approfondire in modo estremamente efficace la psicologia del personaggio. La stessa regia sembra un riflesso del suo stato d'animo : piani sequenza tanto lunghi quanto statici, inframezzati solo ogni tanto da brevi inquadrature che il montaggio si occupa di trasformare in sequenze in cui le stesse si succedono velocemente; allo stesso modo la calma piatta di Titta, nol corso del film, viene travolta da impeti di coscienza che lo spingono non solo a riprendersi la sua vita, ma a riscattarla **

Toni Servillo praticamente perfetto.


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Ultima risposta 24/09/2007 17.55.43
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biuck  @  22/09/2007 11:15:33
   9½ / 10
senza ombra di dubbio il miglior film italiano degli ultimi 10/15 anni: regia superba, fotografia secca ed elegante, sceneggiatura bellissima e poi lui, Titta Di Girolamo, al secolo Toni Servillo, interpretazione da manuale, da far studiare, fredezza incredibile, anche nella scena finale!!! mi dispiace per sorrentino ma non riuscià mai a fare un'altro film migliore di questo!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  10/09/2007 18:17:20
   8½ / 10
ogni tanto il dubbio che sulla bilancia pesi più la forma dei contenuti ammetto mi abbia sfiorato, ma di fronte a una tale eleganza rappresentativa l'inchino è d'obbligo.

5 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2007 22.00.49
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Gruppo COLLABORATORI Victor  @  23/08/2007 19:37:40
   8½ / 10
Titta DiGirolamo è un uomo freddo, che da dieci anni conduce una vita al limite regolare, dove nessuno sgarro è concesso, ogni azione si ripete lasciando così un concetto di tempo soggettivo dove passato è uguale a presente e presente è uguale a futuuro. Nn c'è spazio per i sentimenti, sono di troppo , d'altra parte, come lui stesso annota non bisogna sottovalutare le conseguenze dell'amore. Ma non tutto è possibile programmare, e così Titta commette qquello che lui stesso definisce la cosa più pericolosa che abbia mai fatto.

Bellissimo, non ci sono altre parole per definirlo, Sorrentno cede un personaggio di un'intensità unica, nelle mani di un'attore straordinario come Toni Servillo. Abbastanza imbalsamata Olivia Magnani, figlia della grande Anna.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  21/08/2007 16:57:49
   9½ / 10
Devo a malincuore ammettere che questo film sia un vero capolavoro.
Sorrentino riesce nella più difficile delle imprese per un italiano; non rinunciare alla sua patria confezionando comunque un prodotto internazionale. Un po'come salvadores, ma con profonde tematiche che lo avvicinano alle malinconiche riflessioni di un kieslowski. Il personaggio di titti, che per 10 anni rinuncia alla sua vita recludendosi in una stanza d'albergo e fa di tutto per abbandonare le emozioni, esattamente come la binoche in film blue, si scontra comunque con il suo ego che tenta, in extermis, di riappropiarsi di se stesso. pagherà le conseguenze del suo gesto (come dal titolo, l'amore indicato non è per una ragazza, bensì per la vita stessa) ma si riappropierà di se stesso e assaporerà il tempo perduto.
Si può fingere di essere stati vivi anche fingendo di essere morti, ma per morire davvero bisogna essere vivi con altrettanta consapevolezza.

14 risposte al commento
Ultima risposta 21/09/2007 16.43.13
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  21/08/2007 10:26:05
   9 / 10
Certo, i gusti son gusti, ma non riesco a capire come si possa francamente dubitare di trovarsi di fronte ad un capolavoro. Sorrentino allestisce un film virtualmente perfetto, attraversato dall'alienato punto di vista di Titta Di Girolamo, personaggio complesso ed affascinante. Lo spettatore è calato nel suo sguardo, nei suoi pensieri, nello schermo costruito per evitare di subire "le conseguenze dell'amore", nella routine che gli permette di mantenersi confortevolmente intorpidito, e così evolve con lui, ama con lui, soffre con lui fino a sentirsi completamente vuoto d'angoscia nel finale.
Straordinaria la tecnica di Sorrentino, così come i dialoghi ("Sedermi su questo sgabello è stata la cosa più pericolosa che abbia mai fatto in tutta la mia vita"), è da spellarsi le mani dagli applausi l'interpretazione di Toni Servillo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Silly  @  19/08/2007 20:18:26
   10 / 10
Esagero? Non penso......... Le conseguenze dell'amore è un film straordinario. Toni Srvillo, attore di teatro e si vede, interpreta un uomo solo, amaro nell'animo, cinico, privo di emozioni. Difficilissimo......... Eppure si percepisce che quest'uomo ha un passato, ha dei pensieri, ha un cuore che batte. E l'amore arriva, di nuovo o x la prima volta, ad un'età matura. Ad un uomo che dalla vita non poteva aspettarsi null'altro. L'amore arriva e....... "........Sedermi a questo bancone è la cosa più pericolosa che io abbia mai fatto nella mia vita.". E' da credere? Assolutamente si...... E quest'azione, questa decisione improvvisa di demolire il suo muro interiore, porta, inesorabilmente, a delle conseguenze.........
Un film di una delicatezza rara. Avvincente, curioso, triste..........
Con un finale veramente emozionante. Ringraziamo il cielo che nel nostro Paese esistano ancora registi di enorme talento, ed attori che sanno fare il loro mestiere. Non sono pochi, x fortuna.
Immenso Sorrentino! Consigliatissimo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 21/08/2007 20.45.07
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kiteneomare  @  17/08/2007 18:16:23
   9 / 10
Di sicuro quando Tarantino ha parlato male (a ragione) del nostro cinema attuale non si riferiv a questo film ed a questo autore.
Opera semplicemente strepitosa con attori (su tutti Servillo) in strordinari vena.
Da studiare nella scuole di cinema

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/08/2007 14.30.49
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InSaNITy  @  25/07/2007 15:33:06
   10 / 10
Film sontuoso. Ne avevo sentito parlare benissimo e non mi ha deluso.
Riflessivo, magnetico, mai banale. Ottima colonna sonora, dialoghi mai lasciati al caso.
Poi, l'interpretazione di Servillo non ha bisogno di commenti.
E' un film a suo modo perfetto.

"La cosa peggiore che può accadere ad un uomo che trascorre molto tempo da solo è non avere immaginazione".

5 risposte al commento
Ultima risposta 04/08/2007 19.33.44
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tatum  @  18/07/2007 15:54:09
   8 / 10
è un peccato che in italia film come questi vengano considerati così poco
e passino inosservati. Ancora più grave quando non vengono neanche prodotti.
Sorrentino dimostra di essere nato nel paese sbagliato perchè da qualche altra
parte sarebbe già un regista di grosso successo con ben altre produzioni alle spalle (con tutto il rispetto per la indigo film). Strepitosa l'interpretazione di Servillo e molto bella nche la fotografia. Da vedere

onda  @  16/07/2007 23:38:22
   6½ / 10
Molto bello nella prima parte, in cui la narrazione procede lenta ma fluida nella rappresentazione del misantropo protagonista e poi nella possibile apertura determinata dal rapporto con la ragazza. Peccato che proprio questo elemento della storia, che dovrebbe essere fondamentale, sia risolto con un espediente narrativo assai maldestro. In generale, l'ultima parte vede il film deragliare, poichè, la sceneggiatura mette insieme, in modo forzato, troppi elementi e troppi colpi di scena. Peccato.

Invia una mail all'autore del commento XanaX  @  08/07/2007 03:10:49
   8½ / 10
Stupendo...
non c'è nient'altro da aggiungere!

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Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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