Una restauratrice d'arte in erba si reca in un piccolo villaggio italiano per riportare un dipinto medievale al suo antico splendore. Ciò che non sa è che sta mettendo la sua vita in pericolo a causa di una maledizione e di un mostro .
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Davvero bruttino questo fimetto, che si prende terribilmente sul serio e, specie nel finale, sfonda invece nel comico involontario. Dopo aver visto Terrifier 3 e Smile 2, vedo questo orrorino de noartri e mi verrebbe da dire al Zampa di guardarsi quei film anche lui, magari prende spunto su come si costruisce la tensione. La recitazione è anche discreta ma la sceneggiatura fa acqua in ogni dove, e la regia mi è parsa amatoriale, molto scolastica e didascalica, con un abuso di jump scare parecchio fastidioso. La storia poi è quanto di meno originale si possa immaginare. Sorprende che il Zampa continui a dirigere, si vede che ottiene fondi anche quando la qualità dei suoi prodotti non lo meriterebbe.
Mi chiedo con quale coraggio qualcuno possa aver dato la sufficienza a questa roba. Storia banale e nonostante questo raccontata in modo ridicolo e vuoto. Attori amatoriali, location piatta, mostri/villain imbarazzanti, finale che definire pietoso è un complimento. Statene alla larga.
Abominio di sceneggiatura. Talmente tutto così telefonato e brutto che non ha senso sprecare il proprio tempo a vedere sto film. Prova degli attori oscena, tranne che per la Lauren (Lisa)... ma infatti LaVera domanda da porsi è che ci fa lei qui?! Un horror nostrano interpretato male e scritto peggio. Finale ridicolo. Buona solo in parte l'ambientazione del borgo di Sambuci con quel fascino barocco. Il resto è atroce.
È palese che molti dei commenti esageratamente entusiasti e tutti uguali qui sotto siano fake. Dare più di sei a questo film è un affronto al cinema. Ammetto, il gore non è tremendo, ma è tutto il resto ad essere di una mediocrità sconcertante. Recitazione da dilettanti, un villain imbarazzante, dialoghi degni di una recita scolastica e, in ultima, il doppiaggio, oddio, semplicemente incommentabile. E il "bello", che mi fa inorridire, è che ho persino pagato per guardare questa ciofeca!!!
Vale un po' lo stesso discorso per SHADOW: molto fumo e poco arrosto. Zampaglione non riesce a convincermi, è il terzo suo film che vedo e non riesco proprio ad apprezzarlo pienamente. Atmosfera gotica che non ha nulla di particolarmente originale, effetti gore di qualità non eccelsa e un doppiaggio mediocre sono le prime cose, in negativo, che si notano. A questo va aggiunta la poca lucidità in alcune scene, frutto di una sceneggiatura poco curata, e il cast che non sempre appare concentrato sul da farsi. A favore, per quanto mi riguarda, c'è poco che possa farmi propendere a una valutazione positiva e, anche se il film non annoia, non credo che avrò voglia di rivederlo in futuro.
Una pellicola che procede su due segmenti paralleli ( inevitabilmente destinati ad incrociarsi),da una parte abbiamo una restauratrice che si ritrova a dover lavorare su un dipinto a casa di una contessa e della strana figlia, dall' altra seguiamo ciò che accade ai prigionieri di un brutale e feroce omone che si diverte a massacrare la gente in modi fantasiosi per poi gettarli in un pozzo. Siamo davanti ad un lavoro molto citazionista,che non lesina su sangue e frattaglie ( con trucchi di ottima qualità per di più) e nel quale emerge tutto l'amore di Zampaglione per il genere horror ( in particolare per quello più sanguinario). Purtroppo però questi elementi non bastano a rendere l'opera all' altezza dei precedenti lavori del musicista/regista,colpa di una sceneggiatura priva di consistenza,piena di dialoghi mediocri per non parlare di un cast non all' altezza del compito ( esclusa LaVera e la Gerini). Ad affossare il tutto ci pensa poi un finale ad alto rischio comicità involontaria,pieno di effetti digitali che perdono a mani basse il confronto con quelli old school visti fino a quel momento. Mi ha abbastanza deluso,aspettavo il ritorno di Zampaglione ma a questo giro non ha soddisfatto le mie aspettative.
Ciao. Visto qualche sera fa al Multiplex Giometti di Pesaro. Che dire? Non coinvolge, sceneggiatura buttata lì, doppiaggio orribile, protagonisti scarni ed abbozzati.
che non cresce, poiché cristallizzata nel tempo come madre e servitori dalla magia del demone asservito dalla magia della strega
che poi se ne va… come gli altri personaggi.
Splendida la fermata dell'autobus (che non c'è) per fare 100 metri in salita verso la magione della duchessa. Il Pub poco frequentato di proprietà di un altro sgherro della Gerini.
Recitazione sotto le aspettative, in particolare del servo scemo della duchessa, che non si capisce da dove arrivi
Ho sempre ritenuto Zampaglione uno dei registri italiani horror più interessanti e promettenti...purtroppo fin'ora. Non nego le grandi aspettative che avevo rispetto a questa nuova opera, ma devo dire che sono state tutte disattese, amaramente. L'idea è abbastanza interessante, ambientazione, fotografia e coreografia pure...tutto il resto è imbarazzo puro. Dialoghi veramente assurdi (tra l'altro un doppiaggio da far accapponare la pelle), recitazione scarsissima, dove neppure l'ottima Gerini si salva. E poi vabbè...la violenza e gli effetti...sicuramente nell'intento la violenza è ad un livello molto alto, con litri di sangue...ma tutto appare così eccessivo e artificiale che risulta in molti tratti addirittura divertente (involontariamente). Non sono mancate risatine in sala, anche nelle scene che, nell'intendo, avrebbero duvuto essere scioccanti. Mi verrebbe da dire un mix fra l'ultimo Argento (tipo Dracula 3D e La Terza Madre), che guardi per divertirti, e l'eccellente scuola di Sergio Stivaletti, che era geniale in quel contestoe in quegli anni, ma qui fa veramente sorridere. Peccato, dalle prime battute e dalla fotografia sembrava di vedere un degno successore del maestro Pupi Avati; poi purtroppo il lavoro si rivela amaramente per quello che è...un pessimo successore dell'ultimo Argento. Sinceramente non mi capacito su come sia possibile leggere quasi tutte recenioni positive da parte della critica "ufficiale"...un dubbio mi sotviene...