carlito's way (1993)

Speravo in un finale diverso, ci son rimasto molto male..

"Qualcuno mi sta tirando verso il basso. lo sento, anche se non lo vedo. Però non ho paura. Ci sono già passato. E' uguale a quando mi hanno sparato sulla 144^ strada...
Non mi portate in ospedale, in quelle cazzo di corsia d'emergenza non cè protezione. Qualche bastardo ti viene a far fuori, a mezzanotte, quando di guardia c'è solo un infermiere cinese rincoglionito...
Oh, guarda come si preoccupano questi qua. Perché? Per un portoricano come me è già tanto essere campato fino a questa età. La maggior parte dei miei compagni ci hanno rimesso la pelle da anni...
State tranquilli. Ho un cuore che non molla mai. Non sono ancora pronto a fare fagotto..."

, come preannunciato dalla scena iniziale, alla morte di Carlito.

Primi minuti e sparatoria alla stazione da antologia, ma citando queste spero di non mancare di rispetto alle altre splendide sequenze di questo film che migliora con gli anni.

....che ti lascia un po' l'amaro in bocca.

After hours è la storia dell’ineluttabilità del destino.
Lo sappiamo come la storia andrà a finire, in questo mondo non esiste happy ending.
E’ il mondo di Charlie “Carlito” Brigante, immigrato portoricano nella East Harlem, la New York ispanica, sopravissuto, puttaniere, spacciatore, gangster, ma allo stesso tempo gentiluomo, saggio e cortese uomo ricco di valori.

Ci sa fare Carlito.

Ma è un mondo senza uscita.
In bilico sulla linea di confine, cresciuto tra merda e lusso e lusso e merda, Carlito si becca trent’anni di prigione.
Il suo avvocato per un cavillo giuridico gli fa ridurre la pena detentiva a cinque anni.
Fuori di prigione, Carlito vuole essere fuori anche da quel mondo.
È un ex gangster che vuole uscire dal giro e rifarsi una vita nella legalità con la sua ritrovata Gail, e che della sua vita di prima conserva solo il codice d’onore e il senso della lealtà alle amicizie.
Due cose pericolosissime in un mondo che, nei pochi anni in cui Carlito è rimasto fuori dal gioco, cambia radicalmente e si snatura rispetto al suo stesso sistema e alle sue regole.
Carlito ne vuole uscire.

Ci sa fare Carlito.

Ma ha bisogno di denaro per uscirne.
Il suo amico avvocato Kleinfield, cocainomane, mafioso, sovraeccitato e moralmente opaco, lo aiuta nuovamente.
Ora Carlito gestisce un after-hours nightclub e mette da parte un po’ di soldi.

Ci sa fare Carlito.

Ma Carlito è insieme un uomo pratico e sognatore, incapace di tradire e incapace di credere al tradimento.
Altre due cose pericolosissime in questo mondo.
Carlito deve un favore al suo amico Kleinfield.
L’ultimo filo che lo lega a quel mondo.
Il filo che lo riporta all’ineluttabilità del suo destino.
Per un portoricano come lui è gia tanto essere campato fino a quell’età, la maggior parte dei suoi compagni ci ha rimesso la pelle da anni.
Lo metteranno nel negozio di pompe funebri di Fernandez, sulla 109ma strada.
Ha sempre saputo che sarebbe finito lì, però molto più tardi di quanto pensava un sacco di gente.
L’ultimo dei “Nuoviricani”.
Forse non proprio l’ultimo.
Gail aspetta un bambino.
Un nuovo e migliore Carlito Brigante.

Ci saprà fare Carlito.

Il finale sfiora il ridicolo. Dunque: Carlio viene avvertito da Saso che Pachanga lo tradisce; ebbene, da una parte affida proprio al possibile traditore Gail (che ha appena saputo essere incinta di suo figlio!!!) dicendogli esattamente dove portarla e dove anche lui si troverà alle 23:30 ... e quando poi il giovane rivale non solo gli spara, ma spara anche a Pachanga, senza motivo (il tutto in piena stazione, con poliziotti dappertutto, che un secondo prima hanno fatto fuori Vincent Taglialucci) . Ebbene che fa Carlito? Tira fuori di tasca i 70 mila dollari e li dà alla ragazza, che naturalmente non viene fatta fuori all'istante, anzi sembra che Benny Blanco (il quale naturalmente si è presentato, in modo che anche Gail potesse ben udirne il nome, dopo averlo visto in faccia) si sia dileguato. Come poi Benny riesca a farla franca non si capisce, mentre il corpo di Pachanga scomopare e, improvvisamente, si materializzano barella, poliziotti, infermieri e quant'altro. Se questo è il finale (per alcuni eccelso ed insuperabile) di un film imperniato sull'astuzia di chi è cresciuto nella strada....