deja' vu - corsa contro il tempo (2006)

... infatti la storia dei satelliti è una scusa che raccontano all'inizio per nascondere ciò che in realtà fanno, piegare lo spazio-tempo... ma di certo non con i satelliti...

Un'esempio di contraddizione come tante nel film: se lui nel presente trova l'ambulanza nella casa dell'assassino, vuol dire che è già andato nel passato a salvare la donna... allora perché l'hanno comunque trovata morta? Si potrebbe rispondere che è perché è gia andato nel passato, non riuscendo in quel caso a salvarla, ma allora come fa a registrare nella segreteria telefonica la risposta all'amica Beth??? E si potrebbe continuare all'infinito...

Questo film è un cane che si morde la coda e si mangia se stesso...

come hanno pensato di poter vendere al pubblico una paccottiglia di fantascientifica tecnologia de genere?
e poi si contraddice!
biancaneve vede quell oche vedono 7 satelliti 4 giorni e mezzo prima.....ma se tu nel presente vai in giro con un casco..........vedi nel passato a buffo??????????

non ho parole!

ogni tanto il film si blocca e compaiono le immagini del girato da dietro le quinte . . . una palla mostruosa!

es: la donna è stata trovata "nel presente" morta e con le dita tagliate quindi dovrebbe esser stata uccisa nel rifugio prima dell'arrivo dell'agente(ricordate? lei ha graffiato il terrorista e per questo lui le voleva tagliare le dita), ma il vestito con cui è stata trovata morta sempre "nel presente" l'ha indossato solo dopo, quando è stata uccisa allora?

Se si evitavano alcune imperfezioni (perchè il laser ha passato la finestra temporale attraverso lo schermo?! allora anche Denzel avrebbe potuto tornare indietro buttandosi nello schermo) e un finale implausibile (denzel sarebbe dovuto morire in acqua..) sarebbe stato sicuramente molto + valutato.

cmq ragazzi se con i satelliti si può veramente fare quello che fanno nel film (anche se mi sembra impossibile) la Privacy dove va a finire????

con il mancato "riallacciamento" alle scene iniziali del film, ovvero la non realizzazione di ciò che in realtà doveva succedere.
Inutile e inopportuno finale buonista.

In tutta la parte del film, fino al punto in cui Denzel viaggia a ritroso nel tempo, noi vediamo alternate due realtà diverse (la realtà n.1 e n.2),solo alla fine il puzzle si ricompone.
La storia si articola su 3 distinte realtà :

Realtà n.1 : noi non la vediamo, è sottintesa : il terrorista usa la sua auto per far esplodere il traghetto, l'agente Denzel viene chiamato a studiare il caso, scopre la possibilià di interagire col passato e di cambiare la Storia, decide di inviare un biglietto nel passato per avvisare sè stesso dell'attentato.
Il biglietto crea una "ramificazione" del tempo, nasce una nuova linea temporale (la realtà n. 2) che cancella la realtà preesistente (realtà n.1)

Realta n.2 : tutta la prima parte del film : il biglietto ha viaggiato nel tempo e ha cambiato il corso della storia : il collega ha raccolto il biglietto, compromesso con lo sparo l'auto del terrorista, il terrorista ha coinvolto la ragazza e utilizzato la sua auto per far esplodere il traghetto, dopo averla uccisa e gettata nel fiume.
Denzel viene chiamato a seguire le indagini e arriva sul luogo del disastro (finale del film), studia l'assassinio della ragazza, va a casa sua e ha un dejà vu, lì c'è già stato, ci sono le sue impronte, le garze insanguinate, la scritta sul frigo....in quella casa c'è già stato( infatti 4 giorni dopo l'attentato lui viaggerà a ritroso nel tempo e andrà in quella stessa casa).
Le indagini proseguono,attraverso "Biancaneve" arresta il terrorista, e c'è il dialogo-chiave : parlando dell'attentato egli dice " E se l'avessi già fatto?". In effetti è cosi, lui ha gia messo a segno l'esplosione del traghetto nella realtà n.1, ora cancellata dal biglietto, di cui probabilmente il terrorista ha delle rimembranze.
A 4 giorni dall'attentato, Denzel decide di viaggiare a ritroso nel tempo per salvare la ragazza ; lo ritroviamo alla mattina dell'attentato; il viaggio a ritroso crea una terza linea temporale, che si ramifica da quella mattina in poi.
A differenza però del primo evento (il biglietto), il viaggio di Denzel non cancella la realtà n.2, che viaggia parallelamente alla nuova realtà (n.3) da lui creata.

Realtà n.3 : Denzel salva la ragazza, va a casa sua per la "prima volta" (prima volta temporalmente si intende), sventa l'attentato, muore.
Ma le realtà n.2 e n.3 si ricongiungono alla fine del film : incontro finale Denzel-ragazza.

Per fare il salto temporale nel film si ipotizza che si sia aperta una porta (simile a stargate per capirci), il laser puntato sullo schermo come finisce tranquillamente nel passato (cavolata!!!)? Ed il casco ?? Bruttino...
Il sistema di visione tipo grande fratello...

La scena dell'inseguimento col casco ottico è proprio una ca**ata!!!
E poi non si possono più vedere i film in cui l'ipotetica vittima si innamora del tenebroso agente che la salva da morte certa...Basta!!!!!!!!!!!

ma quanto è grasso Val Kilmer??????????????

Il regista non ha dato sufficienti elementi per poter costruire una storia sulle variabili del tempo. Non credo sia possibile tornare nel tempo con la consapevolezza di ciò che accadrà e non credo alla possibilità del doppio individuo nella stessa realtà (Quello del presente e del passato). Film simili, ritorno al futuro, Nemico Pubblico, Donnie Darko. L'unico film che secondo me trova coerenza nei salti temporali tra presenti alternativi è the Butterfly effect. Non perdessero tempo altri registi nel tentare di spiegarci la 4° dimensione, servono anni e anni di studi.

potevano far comparire nel film Fox molder e davo 6 1\2 !!!

ma non si è rotto di recitare sempre il poliziotto buono che cerca di salvare le persone? Io l’ho fin’adesso sempre apprezzato…ora comincio a storcere il naso…[/

Basta stare a pensare cinque minuti a come effettivamente il film evolve per capire che nella storia sono presenti una quantità elevata di paradossi che non possono passare inosservati e/o messi da parte.

Partiamo dalle due possibilità di concezione di viaggio nel tempo: un ritorno al passato che grazie a determinati cambiamenti modifica gli effetti sul futuro, e lo stesso da cui si è venuti (stessa linea temporale) e un ritorno al passato che in realtà è uno spostamento su un’altra linea temporale nel quale l’azione che vogliamo compiere, che andrà a modificare un evento, sarà contemplata (più linee temporali=più universi paralleli, possibilità descritta dalla meccanica quantistica secondo cui ci sono tanti universi quante sono le possibili variazioni quantistiche delle particelle che lo compongono).
La questione è veramente sottile e ho cercato di spiegarla il più facilmente possibile…

Il problema nasce quando nel film vengono amalgamate entrambe le possibilità, e questo procedimento è ritenuto impossibile, paradossale.
È infatti facilmente intuibile che sia illogico e sconnesso quel che il protagonista vive nel “presente” dell’inizio del film: la nave che esplode e la ragazza trovata morta e con le dita troncate (che fa capire che quel che lui compie nel “passato” è in realtà in un altro universo parallelo, dove la ragazza vivrà e si eviterà la sciagura), e insieme gli asciugamani col sangue nella casa della donna, l’ambulanza dentro la casa, i segni della combustione dell’amico al molo, ecc…(in sostanza il suo “passaggio nel passato” ha modificato il “presente” = stessa linea temporale che si modifica ogni volta).

Paradosso inspiegabile, che capovolge interamente tutto l’assetto del film. In sostanza per far quadrare le idee originali degli sceneggiatori, si sarebbe dovuti approdare al fallimento del protagonista che va nel “passato”, e il finale "volemose bene" era effettivamente più allettante e ad effetto per chi non ragiona, ma allo stesso tempo, a mio modesta opinione, meno soddisfacente per la presa in giro allo spettatore.

alla fine siccome muore quando riesce a tornare nel passato l'altro lui che sarebbe nel presente non ricorda + nulla qui sente delle sensazioni appunto (dejavu) di averle vissute