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Dunque, premetto che io e un mio amico regista seguiamo appassionatamente Shyamalan sin dagli albori. Siamo rimasti folgorati dalla sua capacità di rendere le immagini che gira, una catena di assoluti colpi di genio; la sua sensibilità e la sua capacità di riuscire a osservare una storia da punti di vista alternativi e multisfaccettati è oltremodo ammirabile. La bravura nel tenerti sul filo dell'ansia dalla prima all'ultima scena anche solo con gli sguardi attoniti dei suoi attori mi ha sempre lasciato incredulo e felice come un bimbo davanti agli autoscontri. Inoltre... siamo forse gli unici nel mondo a considerare "Lady in the water" un film impossibile?.. nel senso che non è paragonabile a nulla di convenzionale esistente nel panorama filmico odierno? Quì le battute ironiche sorgeranno a decine, ma si tratta a nostro parere di un assoluto capolavoro, perché è originale, delicato, impressionante, "comune" nell'accezione più discreta del termine, lento quanto basta, con dialoghi eccellenti, trama fluida e onirica come mai ho visto in altri film sul generis. La mano di Shyamalan, il suo occhio attento ai personaggi, la scelta oculata delle loro caratteristiche è un timbro di marca DOC che si dovrebbe proteggere!! Premesso questo, io sono convinto di un fatto.. "e venne il giorno" è l'unico film brutto di questo eccelso regista e purtroppo tutto (sempre secondo il mio modestissimo parere di cinefilo accanito) è dovuto al fatto che ha dovuto far buon viso a cattivo gioco, a causa di tutte le critiche bruttissime che gli sono piovute sulla capoccia dopo il suo amato "lady..." e ha dovuto faticare a trovare il budget, la storia giusta che potesse piacere ai produttori, che fosse d'impatto per tutti i passivi cinefili della domenica che un film lo considerano solo quando c'è qualche catastrofe in atto sul manifesto, un insieme di cose odiose per un regista come lui (e per ogni essere umano aggiungerei), che segue l'istinto nella scelta delle sue storie e che senza il libero arbitrio ti tira fuori un film certamente ben girato (la tecnica non si dimentica ma è pura illusione se non amalgamata a quel che si può definire sensibilità artistica), ma cachettico, perché pieno di insicurezze dettate dalla sua paura di "sbagliare" ancora qualcosa... Concludo sperando che la sua travagliata storia di regista incompreso possa finire al più presto e alla faccia di tutti, spero ancora di più che possa tornare a girare decine di film come "lady in the Water" o "unbreakable", piuttosto con budget da film di serie B (se potessi glieli darei io i soldi, direttamente dal mio stipendio s****to).. tanto la sua regia, scommetto, rimarrebbe intatta e riconoscibile tra milioni. In fondo il genio è per sua natura incompreso ai più.