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Vi consiglio di vedervi subito questo corto animato giapponese,stupendo,allegoria della vita e della memoria che in 12 minuti dice più di quello che dice Up in tutta la sua durata(che ne abbia preso ispirazione?) Finale di rara intelligenza,resta nel cuore,spezzandolo in tanti piccoli cubetti.Uno dei modi migliori per spendere 12 minuti del proprio tempo..
Ho pianto come una fontana. Straordinario. Commentarlo è superfluo visto che bastano 10 minuti per vederlo. Non adatto ai *****ni che fanno i duri e guardano fast and furius tokio drift
Corto straordinario, che rasenta la perfezione, muovendosi sempre sull'orlo di una dolce malinconia ma senza mai scivolarci dentro. Rappresenta la vita umana ricorrendo ad una metafora davvero intelligente e riuscita, quella di casette, costruite una sopra l'altra. Il mare sommerge tutto. E prima o poi sommergerà anche la casa del vecchietto protagonista. Il mare è invincibile, alla fine probabilmente vincerà lui...ma non è una buona ragione per arrendersi! Ci sarà sempre spazio, sul tetto, per costruirci sopra un'altra casetta, magari più piccola, ma comunque in grado di vincere, una volta ancora, la sfida contro la marea che sale lentamente. Che cosa sia, poi, questa forza che ci spinge ad andare sempre avanti, non si sa. Eppure, c'è un momento nella vita di ognuno, in cui questa forza ci è talmente vicina da sembrare quasi di poterla toccare, di sentirla: un momento in cui essa ci pervade totalmente, un momento che da solo giustifica tutti quelli precedenti e tutti quelli che seguiranno: un tavolo apparecchiato, due bicchieri di vino, due sposini nella loro prima casa, un brindisi alla vita che costruiranno.
Emozionante fino a toccarti nel profondo questo corto,si ha un senso di tristezza e malinconia verso il protagonista ogni volta che innalza sempre di un piano la propria casa per riuscire a salvarsi. Veramente poetico me lo ricordo tutt'ora nonostante lo abbia visto parecchio tempo fà e questo da la dimensione di una pellicola realizzata in maniera magistrale ed impeccabile
Bellissimo. Il capolavoro sta nel mettere quetsa estrema semplicità nel disegno, nell'animazione e nella musica in sottofondo, riuscendo purtuttavia per contrasto a colpire nel profondo e ad emozionare. Sono le stesse sensazioni che avevo provato vedendo come un altro grande film d'animazione (anche se mainstream come "Up") raccontasse per immagini la malinconica solitudine della vecchiaia e il fluire dei ricordi di amori perduti. Forse ci commuove perchè sappiamo che, invecchiando, anche noi ci troveremo un po' più soli, o forse ci commuove perchè parla della vita con semplicità disarmante. Comunque imperdibile.
Sto commentando con la musichetta dei titoli di coda come sottofondo e che dire, ottimo corto davvero. Toccante e emozionante nella sua breve semplicità. Consigliato, promosso a pieni voti.
Semplicemente uno dei film più belli del decennio. Solo il fare poetico saprebbe rendere altrettanto bene la suggestività di questo capolavoro. O invece no.
A volte basta davvero poco. Poco tempo soprattutto per guardare soprattutto, perché in questi 12 minuti alla fine c'è molto. Molte idee, molte emozioni, un motivetto rilassante e toccante, tanto stile grafico. Se all'incantevole semplicità si aggiunge una profondità simbolica ed un racconto in abisso molto vicino a quella madeleine de "Alla ricerca del tempo perduto" ... chapeaux.
Cortometraggio che gioca su immagini non raffinate ma divertenti e simpatiche accerchiate da colori piuttosto monotoni. E' l'essenza di "La maison en petits cubes" corto che punta molto anche sul sonoro, non ci sono parole ma solo ricordi di vita passata.
Vale la visione, nulla di incredibilmente eccezionale ma godibile nella sua breve durata, tenero e cordiale con un velo di drammaticità e cupidigia.
I ricordi, se custoditi gelosamente, ritornano sempre a galla ogni volta che si desidera e non c'è massa d'acqua che possa spazzarne via le sensazioni, gli odori e i colori. Corto animato da buoni propositi, anche se molto malinconio e triste.
Il più bel cortometraggio mai visto in vita mia. Una delle più belle cose mai viste in vita mia. La più bella metafora della vita e della sua inevitabile fine, del tempo che passa, del ricordo, dell'amore, che io mi possa ricordare. Una delle opere cinematografiche più originali e geniali che abbia mai visto. L' acqua, il tempo che passa,prima o poi sommergerà tutti. La voglia però di andare avanti, di vivere il più possibile, di non lasciarla vinta alla Fine e assaporare il più possibile il miracolo della vita. E poi una piccolo fatto, la caduta di una pipa, ci fa rimmergere nei nostri ricordi, sempre più indietro, casa dopo casa, emozione dopo emozione. E con un processo parallelo a Up ma opposto temporalmente, riviviamo tutta la nostra vita con la magia dei disegni, con lo splendore della musica, quasi in una meravigliosa crasi tra Van Gogh e Mozart. Fino alla fine di tutto, ossia il nostro inizio. E poi si riparte in avanti nel tempo, e soltanto girando intorno a un albero riviviamo come l'abbiamo conosciuta, Lei, l'amore della nostra vita e gli anni che ci sono voluti per conquistarla. Alla fine, inevitabilmente, dobbiamo tornare alla nostra vita, risalire su fino ai giorni nostri, fino a quella che, inesorabilmente, potrebbe essere una delle nostre ultime case, i nostri ultimi anni. Non siamo soli però, abbiamo riportato su con noi, ancor più vivo, il ricordo di Lei e, guardandola negli occhi, brindiamo all'Amore. La prima volta in vita mia che credo nella perfezione.
Appena visto su youtube, un corto di una bellezza rara, disegni perfetti e sopratutto il messaggio che vuole dare è di una immensità come non ho mai visto, i ricordi, le generazioni passate, e un uomo che cerca di tenere in piedi la "stirpe" della famiglia che, da quanto ho capito, ha vissuto la. Il regista ci fa capire che anche le cose più brutte che ci sono successe non devono essere dimenticate perchè fanno parte di noi e noi siamo cresciuti in base a quelle cose che dobbiamo tenere ricordandole in certi momenti e "scacciandole" (dalla nostra mente) in altri ma non li dobbiamo perdere perchè noi siamo unici e inimitabili! Un corto o meglio una perla del cinema che spero verrà ricordato...
Sceneggiato, disegnato e musicato con accurata, minuziosissima orientale maestria. Una delicata e nostalgica riflessione sullo scorrere della vita. Sommo riconoscimento ampiamente meritato.
La fine arriva inesorabile sommergendo tutto; con imprese disperate, tentiamo quanto meno di allontanarla e di recuperare i ricordi, tutto ciò che resta di quanto abbiamo vissuto, l'unica consolazione a cui aggrapparci quando non resta più niente della vita.
Corto orientale delicato e poetico, animazione vagamente naif e finalmente oscar meritato.
Ogni fase della nostra vita, ogni cambiamento ci lascia dentro qualcosa che ci portiamo per sempre nella nostra memoria insieme a ciò che, a nostra volta, abbiamo lasciato lungo la strada. Cin cin!
Delicato ed emotivo. In soli 10 minuti riesce a coinvolgerti, emozionare e riflettere. Un tentativo piuttosto riuscito di trattare il tema della solitudine e della famiglia. Un piccolo gioiello.
Meraviglioso corto, che condensa ed esprime in una manciata di minuti sensazioni ed emozioni intensissime. Molto belli ed appropriati disegni e colonna sonora. Oscar strameritato.
Gli anni trascorrono, e l’acque della dimenticanza salgono silenziose, di piano in piano, sommergendo gli oggetti desueti, le stanze prima abitate, i volti frequentati, e talvolta provando ad affondare i ricordi cari, come una pipa, sfocati e delicatissimi.
Una piccola meditazione, soavemente illustrata, sulla solitudine della terza età, su coloro costretti a osservare la vita al contrario, attraverso l’acque languide della memoria, annebbiate di tenue nostalgia, che lievemente fanno ringiovanire e tengono compagnia.
L'estetica dei sentimenti, pura bellezza incontaminata da parole che non servono. Solo immagini e musica. E che immagini e che musica. Dodici minuti di estasi assoluta. Non ho pianto, ma il mio stomaco si è stretto per questo incantevole racconto di vita, per questa storia d'amore e solitudine, per questa surreale immaginazione. Fondamentalmente sono sbalordita. Bellissimo a dir poco.
Come potremmo vivere senza i ricordi? Non riesco ad immaginare la vita senza la possibilità di rivivere il passato, pensate che oblio se la memoria si limitasse a conservare soltanto ciò che abbiamo appena vissuto. E’ nostalgia?, non solo; è un’esigenza, nessuno può sfuggire ai ricordi anche se dolorosi e siamo noi che li andiamo a cercare. Ora, a farci fare questi tuffi nel passato spesso sono dei normali accadimenti della vita quotidiana; un video, la vista di un paesaggio, una canzone, possono farci venire in mente un episodio della nostra vita accaduto tanto tempo prima, come in un sogno ci sembra di riviverlo. Se tutto questo, come succede a me, riesce a trasmettervi una sensazione di piacere guardatevi questo magnifico corto, sono 12 minuti di incanto, meravigliosamente malinconici, meritevoli, ancor più di un semplice oscar, di un momento di riflessione.
Capolavoro assoluto! Riesce a parlare di vita, morte, ambiente, ricordi, felicità, malinconia e molto di piu, con una poesia senza precedenti, molto myiazakiana.
Ogni gesto, che descriva un emozione od un episodio ,è sintetizzato al massimo, e nonostante tutto non si sente il bisogno di nient' altro, perchè arriva dritto dritto li dove deve arrivare.
Oscar più che meritato per un piccolo capolavoro dell’animazione, capace di emozionare e commuovere con infinita dolcezza. Una nostalgica e delicatissima melodia ci accompagna in un viaggio insolito, verso ciò che più ci è caro: i ricordi. Non sono i ritratti sulla parete a risvegliare la memoria dell’anziano protagonista, ma il visitare i piani della sua casa sommersi dalle acque. Ogni ambiente, sempre più giù negli abissi, riporta a galla ricordi subissati dalla quotidianità e dalla solitudine; è la consapevolezza del ricordo, del rivivere qualcosa che è ormai lontano, a rendere ancor più triste e doloroso questo viaggio nel passato. I disegni, dal tratto indeciso, e i colori, tendenti all’ocra, contribuiscono a creare una atmosfera malinconica e nostalgica, che fa da perfetta cornice ad una storia commovente e molto intensa, a cui è impossibile rimanere indifferenti.
Un viaggio a ritroso nella memoria con una eccellente musica che accentua il carattere nostalgico e la delicatezza del racconto. Dieci minuti emotivamente molto intensi.
un ottimo corto che riesce in soli 12 minuti a raccontare la storia di una vita riuscendo anche a fare provare qualche emozione... ottima la musica di sottofondo
Delicatissimo cortometraggio animato, che con le sole immagini e una struggente melodia di accompagnamento, racconta la vita di un anziano costretto a vivere sull’acqua sopraelevando continuamente la sua casetta per non venire allagato. Della fantastica città a torri è rimasto solo lui, che grazie alla perdita di una pipa ripercorre all’indietro i suoi ricordi facendoci partecipe delle sue emozioni e delle sue nostalgie. Semplice, diretto, toccante. Un gioiellino di animazione.
Scendere sempre più giù, andando a ritroso nei nostri ricordi più cari, finché si arriva al piano terra prendendo coscienza del punto d'origine dal quale si è iniziata a costruire la nostra vita.
I disegni particolari ed i tratti spesso appena accennati non mi sono piaciuti granché. Corto d'animazione molto profondo e delicatissimo.
Piccolo capolavoro d'animazione. Questo corto in soli 12 minuti riesce a dettagliare perfettamente la nostalgia, il ricordo e la solitudine. Con un disegno diverso da quello dei manga giapponesi Kato proietta lo spettatore all'interno di una struggente poesia. Veramente bello.
Bellissimo corto di animazione che in pochissimi minuti riesce a trattare un tema importante come quello della nostalgia e a suscitare la commozione dello spettatore, nonostante la grafica molto semplice. Il tutto viene narrato con una leggerezza disarmante, grazie anche alla splendida musichetta di sottofondo. Poco da dire, i giapponesi sono avanti anni luce. Oscar direi meritato...
E' incredibile quante sensazioni e riflessioni riesce ad evocare questo corto. Delicatissimo e toccante frammento di una condizione di vita, la solitudine come meta inevitabile ma anche come occasione di uno sguardo a ritroso nella memoria di cui l'uomo, nonostante tutto il suo progresso e sviluppo, avrà sempre bisogno. Un dagherrotipo di ricordi da salvare dallo scorrere del tempo che rischia di sommergerli. Meraviglioso e commovente l'accompagnamento musicale.
Piccolo capolavoro d'animazione Giapponese. Commovente corto che parla di memoria e solitudine e sicuramente di altre due o tre cose che non sono ancora riuscito ad inquadrare bene. Lento e calmo, come il vecchio protagonista. Con una colonna sonora bellissima.
Ottimamente disegnato e musicato. Corto intelligente e malinconico. Bello il viaggio nel mondo sommerso che in definitiva diviene un viaggio nei ricordi. Data anche la breve durata, una visione è assolutamente giusto concedergliela.
Non scherziamo, questo cartone è carino, ma non ha un briciolo dell’intensità made by pixar. Che poi lasci dentro molta tenerezza ci può stare. Questi 12 minuti però sono ripetitivi e la grafica mi sembra quella dei giochi della LucasArts. Poi non so con quali altri cortometraggi ha concorso per aver vinto l’oscar…
Raramente un film d'animazione raggunge un tale livello di poesia e delicatezza fusi insieme. Un viaggio a ritroso, nella vita di un ormai vecchio giovincello. Ammetto di essermi commosso, soprattutto nella scena finale. Oscar meritatissimo.
Viaggio onirico nelle memorie della vecchiaia, del rammarico per le piccole cose che come gocce d'acqua si confondono con l'oceano del progresso. Il ricordo d'un passato lontano e struggente, ma anche la speranza d'un futuro da (ri)costruire. Un capolavoro, vivido ed entusiasmante. E quella colonna sonora magica...
Oscar strappato, a ragione, alla disney e alla Pixar. Mi spiace, ma basta giusto questo corto a stracciare i 90 minuti e passa di Wall-e. Non perché giapponese eh.
Un film semplice ma di grande impatto emotivo che ti lascia esterefatto per la semplicita' con cui dei disegni grezzi possono colpirti al cuore...il messaggio passa forte e chiaro! Se non vinceva l'oscar si sarebbe parlato lo stesso di questo corto o sarebbe passato nel dimenticatoio?
Fantastico cortometraggio, malinconico, poetico e profondo. Le musiche sono perfette ed è perfetto anche lo stile di animazione che accentua l'atmosfera nostalgica. Oscar meritato.
Animazione tutt'altro che grezza per un corto che è una vera poesia per gli occhi. Genio cosmico di un universo onirico e sognante. E quella colonna sonora così pungente...mamma mia. Estatico.
Oscar strameritato... L'animazione è appositamente grezza per rendere la situazione più credibile e malinconica e l'uso delle musiche è magistrale. Corto ricco di significati ed interpretazioni ti tocca nell'animo e spiazza chiunque lo veda...
Davvero un gran bel corto Giapponese che ha trionfato (giustamente) alla notte degli oscar. Poetico e malinconico, Pixar guardate e prendete appunti. Magistrale.
Struggente viaggio all’interno dei ricordi di un anziano che vive in un mondo completamente sommerso dalle acque.Costretto a sopraelevare l’abitazione in cui risiede,si troverà a fare i conti con la sua memoria che lo indurrà a rivivere alcuni momenti di un’età ormai perduta. Premiato con l’Oscar questo straordinario corto è una poetica riflessione sulla vecchiaia,un viaggio simbolico attraverso una casa sommersa che in ogni piano cela un ricordo felice ed al tempo stesso malinconico.L’idea narrativa è a dir poco splendida,la grazia con cui viene messa in scena commuove a più riprese grazie ad uno sviluppo fatto di immagini ed emozioni che si amalgamano senza sosta,lasciandoci senza fiato con l’ultima dolcissima sequenza. Il giovane animatore giapponese Kunio Kato si discosta dal tipico tratto grafico degli anime affidandosi a linee molto più grezze, dai colori pastello, ma non per questo meno incisive.Il coinvolgimento è accentuato dall’accompagnamento musicale incantevole. E’ proprio il caso di usare la parolina magica,capolavoro.