the elephant man regia di David Lynch Gran Bretagna 1980
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the elephant man (1980)

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locandina del film THE ELEPHANT MAN

Titolo Originale: THE ELEPHANT MAN

RegiaDavid Lynch

InterpretiAnthony Hopkins, Anne Bancroft, John Hurt, John Gielgud, Wendy Hiller, Freddie Jones

Durata: h 2,05
NazionalitàGran Bretagna 1980
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1980

•  Altri film di David Lynch

Trama del film The elephant man

John Merrick, con il cranio orrendamente deformato a causa di una malattia, è usato come attrazione in un circo. Viene salvato da un medico che lo introduce nella Londra vittoriana, dove la sua situazione di "diverso" non cambia...

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Voto Visitatori:   8,79 / 10 (318 voti)8,79Grafico
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
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Voti e commenti su The elephant man, 318 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  22/09/2007 00:12:54
   8 / 10
Commoventissimo ma senza retorica questo secondo lungometraggio di David Lynch, pieno di momenti splendidi e dolorosi - come quando Merrick grida I am not an animal! I am a human being! I...am...a man! - e con un azzeccatissimo uso del bianco e nero, che proietta direttamente in quegli anni bui, dominati da una parte dai circhi itineranti dei freaks, dall'altra da un interesse fervente per la medicina chirurgica. Tralaltro e' proprio da questa unione che è nata la moda letteraria dell'accostare uomini deformati o mostri a scienziati pazzi (due su tutti il Frankenstein della Shelley e Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson - ma ripensandoci anche Edward mani di forbice!). E c'è anche questa corrispondenza tra la creatura di Frankenstein e John Merrick: qual'è la differenza fra uomo e bestia? Forse è solo l'amore e la comprensione, verso chi ci fa ribrezzo ma è comunque uguale a noi, che è poi il messaggio che vogliono dare entrambi i film.Eccezionale come al solito Hopkins, John Hurt si vede poco e niente ma è comunque estremamente bravo a recitare con il fastidio di una maschera (l'altro che ci ha provato riuscendoci egregiamente è Hugo Weaving in V for vendetta), meraviglioso il main theme di John Morris e bellissimo il finale.
Una perla d'altri tempi di Lynch, una delle numerose "uscite di strada" dallo stile surreale e visionario del regista del Montana, che lo rendono un cineasta piuttosto atipico.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  12/09/2007 21:20:55
   9 / 10
Eccellente dramma poetico-visionario che consacrò Lynch, qui appena alla sua seconda pellicola, tra i più grandi cineasti dell'ultima generazione. Dalla biografia del più noto "freak" inglese dell'ottocento, Joseph Merrick, il regista americano trova un perfetto equilibrio narrativo per raccontare il dolore e la disperata solitudine del protagonista. Conteso da abominevoli profittatori, paladini della scienza e borghesi curiosi, Merrick troverà l'affetto e la comprensione del dottor Treves, disposto a tutto pur di restituirgli dignità ed adeguate cure. "L'incontro con il mostro non scatena il nostro terrore ma il suo, perché racconta la paura che ha Merrick di far paura (Mereghetti)". Nel lacerante finale ("Non sono un animale... sono un uomo.. ")impossibile resistere alla commozione. Il bianco e nero e l'ottima fotografia accrescono la drammaticità degli avvenimenti. Inspiegabilmente, nemmeno un Oscar, nonostante le 8 nomination.

badovino  @  09/09/2007 05:03:51
   9½ / 10
Vedendolo, all'inizio, non si direbbe di David Lynch. Eppure anche in questo film il grande genio ha vinto. E ci si accorge, dopo, poco che è una fiaba cupa, dolce, poetica, orrida, semplicemente Lynchana. Ottimo Hopkins. Un capolavoro lontano dalle atmosfere di Mullhollandrive ma carico della stessa magia.

teddy  @  01/09/2007 12:56:25
   10 / 10
un capolavoro,non c'è che dire,la storia sconvolgente e vera di un uomo la cui deformita lo rende ogetto di scherno derisione e maltrattamenti,ma un dottore interpretato magistralmente da anthony hopkins,gli rendera la vita più facile.l'uomo in questione è john merrick.la regia è raffinata e commovente,la scelta di realizzare il film in bianco e nero è stata geniale,poichè il film appare mille volte più agghiacciante e drammatico di come sarebbe stato a colori.bravi gli attori e bellissime le musiche.un CAPOLAVORO ASSOLUTO.

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Ultima risposta 28/12/2007 12.23.55
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Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  21/08/2007 07:50:14
   10 / 10
quando l'ho visto alcuni anni fa sono rimasto di stucco...
mi ripetevo...
possibile che esistono film talmente profondi ed emozionanti...che dire...ti entra dentro...ti tocca l'anima..vorresti entrare nella pellicola per essere amico di john...
quando dice..io sono felice perche' so che qualcuno mi vuole bene...è uno dei momenti piu' toccanti del cinema.

mainoz  @  18/08/2007 13:46:42
   8½ / 10
emozione allo stato puro. Quante lacrime ho versato....
Questo film insegna, fa riflettere, mette in luce la crudeltà dell'uomo nei confronti del diverso, inoltre il tutto è condito dalla classe di un grande regista e da un sontuoso Anthony Hopkins.
Complimenti Lynch

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Dick  @  13/08/2007 13:05:50
   8½ / 10
Filom sulla diversità come specchio dell' animo umano dove si assiste alle vicende del protagonista che ha paura di far paura (pardon, il gioco di parole) e il suo approccio con le diverse classi della società.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  07/08/2007 12:30:45
   8 / 10
questo film ha talmente tanti spunti su cui riflettere che in una sola visione non se ne riesce a cogliere la vera essenza!! un suo gran pregio comunque è quello di non diventare mai commovente, almeno dal mio punto di vista, così da riuscire
nell'intento del regista, cioè di dimostrarci quanto la crudeltà umana sia senza limiti!!
bellissima la scena dove l'uomo elefante torna a casa e viene inseguito dalla folla, forse proprio in quella scena si racchiude il messaggio principale del film!!
un'opera meravigliosa, anche se preferisco il lynch visionario di strade perdute e mullholland drive!!

momo  @  07/08/2007 11:58:42
   10 / 10
Un capolavoro del cinema. Un film che spazia attraverso tutti i temi cardine della vita umana in manierera unica e inequivocabile. Cosa bisogna essere o avere per essere felici? La "normalità" , la slute,i soldi, il sucesso? Per Joseph Merrick (l'uomo elefante) basta qualcos'altro di molto più semplice ma eterno.

InSaNITy  @  05/08/2007 15:48:47
   10 / 10
Questo film è pura poesia per gli occhi e per la mente.
Quando qualcosa si dice BELLO.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Silly  @  02/08/2007 17:01:15
   10 / 10
Sono rimasta sbalordita da questa magica perla di Lynch....... Un bianco e nero azzeccatissimo, una storia che più drammatica e commovente non si poteva immaginare........ Terribile rappresentazione del "diverso", del mostro, dell'orrore estetico........ L'Uomo Elefante non ha nemmeno più un nome proprio-ce l'ha ma a chi importa?-, la gente comune lo giudica, lo deride, un fenomeno da baraccone e nulla più. Ma quest'uomo soffre nel suo cuore e nel suo fisico, xchè ha una malattia, ha 1000 malattie che gli impongono un'esistenza che non può certo definirsi vita.....
Anche Hopkins si lascia incuriosire da questa aberrazione della natura, ma in modo diverso dagli altri. Lo vuole studiare, xchè lui è un medico stimato, vuole trovare una spiegazione scientifica al suo male....... Un vantaggio x la sua carriera, sicuramente. Ma poi accade qualcosa........ Qualcosa che lo turba, che gli fa aprire gli occhi, che gli fa vedere-nel terrificante volto dell' Uomo Elefante-un ragazzo bellissimo..........
Non si può non vedere questo capolavoro di Lynch e non rimanerne sconvolti.
Scandaloso che non abbia vinto un oscar........ Vabbeh, è tutto dire!
Dovrebbero farlo vedere nelle scuole, sarebbe estremamente utile al giorno d'oggi............
Complimenti vivissimi a questo pazzo-genio di nome Lynch.......

CRISTIANO76  @  31/07/2007 10:42:46
   10 / 10
Ciao a tutti, sono nuovo....
...sono appena arrivato e già ho bisogno del vostro aiuto: qualcuno si ricorda con esattezza la frase finale del film?
"Mai, niente muore mai....
....
... il vento soffia
il cuore batte"

Mi manca la parte centrale, qualcuno può aiutarmi??
Grazie!

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Ultima risposta 31/07/2007 10.53.14
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abcdefg  @  28/07/2007 17:49:39
   9½ / 10
Film girato in un bianco e nero fantastico,trasmette in pieno le emozioni regalando due ore di puro cinema.Il miglior film di David Lynch.Molto commovente.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  29/06/2007 20:08:47
   9 / 10
Quando uno si trova davanti un capolavoro nn ha tante cose da dire.
Questo film merita 9 anche solo per il personaggio di John Merrick che è di una dolcezza e di una tenerezza infinita.
E il fatto che sia stato realizzato in bianco e nero dimostra che il pensiero di far soldi era l'ultima preoccupazione di Lynch.
Sensazionale !!!

AKIRA KUROSAWA  @  25/06/2007 01:54:34
   10 / 10
seconda opera del maestro lynchfotografata in un raffinatissimo bianco e nero ; il film ribalta le regole del genere: l incontro con il mostro nn scatena il nostro terrore , ma il suo perchè quest opera d arte racconta la paura che ha l uomo elefante di far paura .
merrick quindi nn rappresenta la parte nascosta ed inquietante dell uomo ma lo specchio che ne rimanda l immagine.
scandalosamente fu nominato a 7 oscar e nn ne vinse nemmeno uno, questo fa capire che gli oscar nn garantiscono la qualita del film. per me dopo inland empire il migliore di david lynch

Tony Ciccione90  @  16/06/2007 11:29:10
   10 / 10
E' il primo 10 che metto e non l'ho messo nemmeno a film che adoro! Ma questo è un capolavoro! Un film fantastico,con un meraviglioso Anthony Hopkins. Una storia struggente,che fa pensare a quanti soffrono per colpa di imbecilli così orgogliosi della loro perfezione. Ma poi perfezione de che?

Sciamenna  @  23/05/2007 12:50:09
   9 / 10
Filmone..
" Non sono un animale, sono un'essere umano io.."
Questo è la voce muta che accompagna ogni singola scena del film..

Dreamboss  @  21/05/2007 15:49:16
   10 / 10
Film struggente ed emozionante, da vedere assolutamente

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  17/05/2007 19:31:46
   10 / 10
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
5 Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
6 Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.

quale deliziosa meraviglia, quale poesia sublime per gli occhi, quale documento di speranza, quale esempio di umanità, quale genialità visiva, quale strumento di carità.

tartarugo  @  04/05/2007 13:07:26
   10 / 10
La vita e l'amore non muoiono mai, tutto vive, niente muore....... GRANDISSIMO FILM, un capolavoro!!!!

iosper  @  22/04/2007 14:41:07
   8 / 10
Il più "lineare" di Lynch, ma non per queste manca di originalità.
Gli ho preferito però Mulholland drive.
Fa un certo effetto vedere un Hopkins così giovane.

DaDo90  @  21/04/2007 14:16:17
   9 / 10
Scelta eccellente ed azzeccata quella del "bianco e nero"... metafora forse del grigiume-grigiore di Londra e della sua borghesia (superficiale, mondana e con tratti di ipocrita pietà)...
Lynch descrive su diversi piani psicologici ed emotivi: quello dell'"uomo-bestia", quello della società opportunista e quello del dottore (una via di mezzo dei primi due), mescolandoli di continuo in giochi intricati-complicati quasi a ricordare la difficoltà che si fa ad accettare il diverso...
Un film non solo anti-borghese ma anti-società... come si può notare nella falsità delle persone che vanno a far visita a John perchè "plagiati" dalla attrice famosa (lo fa per essere alternativa o per vero "amore"?)...
Tematiche sempre attuali... 37 anni portati davvero bene...

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Bukkake  @  13/04/2007 15:59:40
   9½ / 10
l'unico film di lynch che mi è piaciuto davvero,commovente.ottimo hopkins!!

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Ultima risposta 15/04/2007 18.58.28
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  10/04/2007 11:15:02
   7½ / 10
Già dall'inizio ci si sente protettivi verso questo uomo così vessato dalla natura e dai suoi simili.
"Questo capisce solo le maniere forti". - "Le conosce fin troppo bene".
Una società brutale, meschina e voyeuristica (da che esiste l'uomo è, putroppo, così) lo sfrutta e maltratta crogioladosi nell'orrore della sua visione e maltrattandolo come se non avesse anima o fosse privo di emozioni.
Dopo un po' non mi sono nemmeno più accorta delle sue deformità.
Capiterà anche al medico che lo avrà preso sotto le sue cure. Dapprima per 'studiarlo' e presentarlo ai colleghi come un essere incredibilmente senziente, malgrado mostruoso. Poi come amico, vero amico. Infatti, l'intelligenza, la dolcezza, la riconoscenza di John finiranno col conquistarlo.

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Ultima risposta 28/05/2009 15.51.14
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Alex81  @  09/04/2007 08:48:23
   8 / 10
Il miglior film di Lynch, decisamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  27/03/2007 23:13:26
   9 / 10
Nel 1980 Lynch realizza il suo secondo capolavoro in bianco e nero,confermando ancora una volta la sua attenzione-ossessione per la deformita'.All'apparenza solo orrore,ma dietro la "maschera"un'animo gentile e delicato:questo e'John Merrick,personaggio realmente vissuto in Inghileterra nella seconda meta'dell'ottocento e "attrazione"principale della pellicola.Lynch inscena la conquista della dignita',distrugge il velo dell'apparenza per mostrarci cio'che in realta'e'ben sepolto e individua con una semplicita disarmante il marcio nascosto nell'anima di persone che non riusciranno mai ad accettare il diverso.La storia procede per gradi e la disperazione del protagonista cresce con il passare dei minuti colpendo duro al cuore,in uno di quei film che raramente riesci a dimenticare....davvero stupendo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  22/03/2007 22:08:01
   9 / 10
Bellissimo film. Non il mio preferito di Lynch (preferisco Inland Empire, Mulholland Drive e Strade perdute) ma rimane un' ottima opera

marco86  @  19/03/2007 22:07:11
   9 / 10
E' uno dei pochi film lineari di Lynch,anche se comunque un pò stralunato lo è lo stesso.
penso che il tema centrale sia quello del voyeurismo,istinto incontrollabile dell'uomo.se ci pensiamo bene,infatti,è irrazionale che ci sia gente disposta a pagare per guardare una cosa che genera disgusto,eppure cosi avviene.allo stesso modo più o meno di come ci si sporge dal finestrino per vedere le vittime di un incidente stradale,o si va su internet a scaricare i video delle decapitazioni in Iraq.e il voyeurismo morboso nel film coinvolge tutti:dai personaggi più squallidi alla grande attrice di teatro,da colui che sfrutta John come fenomeno da baraccone al dottore.ecco,il dottore:è un personaggio certamente positivo,non c'è dubbio,ma anche lui ad un certo punto si rende conto di sfruttare il dramma dell'uomo elefante,quasi come se rapportarsi ad una persona affetta da handicap sia un gesto dettato inizialmente da una qualche convenienza.e non dimentichiamo che il film è ambientato durante l'età vittoriana,cioè l'età del perbenismo.
questo voyeurismo,ovviamente,coinvolge anche lo spettatore:all'inizio lynch gioca con noi e non ci mostra subito ciò che ci attrae e a un tempo ci spaventa.ma alzi la mano chi non vedeva l'ora di vedere una scena con un primo piano del più grande aborto della natura.

ma la cosa bella è guardare il tutto dalla prospettiva di John merrick:lui non si fa minimamente gli scrupoli morali del dottore:ha trovato un amico,e questo gli basta.che poi quest'amicizia sia,perlomeno all'inizio,tutt'altro che disinteressata,poco conta.
il personaggio dell'uomo elefante,che non è un elefante ma Romeo,è uno dei più teneri della storia del cinema.le scene in cui lui è vestito elegantemente e parla coi suoi nuovi (primi)amici sono bellissime,dolcissime,emozionanti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  11/03/2007 14:49:48
   9½ / 10
Altro film memorabile di Lynch, che dopo "Eraserhead" spiazzò tutti con questo film commovente e straziante, straordinariamente efficace nel tema, nella ricostruzione dell'epoca e nel bianco e nero di Fraddie Francis.

davil  @  26/02/2007 10:38:09
   10 / 10
per me il miglior film di lynch: toccante, espressivo, poetico e crudo allo stesso tempo, con un giovane irriconoscibile anthony non ancora cannibal hopkins

j.ascia  @  19/02/2007 15:30:51
   7 / 10
a dir la verità non mi ha entusiasmato granchè seppur riconosca essere un bel film

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Ultima risposta 22/02/2007 17.56.53
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frangipani79  @  17/02/2007 14:39:03
   9½ / 10
Un film agghiacciante nella sua crudezza e perfezione nell'estrapolare da un essere umano i sentimenti più controversi di rabbia, vergogna, odio e infine accettazione. Un bianco e nero stilisticamente puro per un Lynch ispirato e sulla rampa per i suoi più grandi successi degli anni 80.
Si entra con empatia nel personaggio di John Merrick provando noi stessi a immaginare come ci sentiremmo e che cosa faremmo al posto dei personaggi. Siamo proprio sicuri che riusciremmo ad essere "politically correct" e accettare le diversità, invece di sfruttare tale "freak of nature" per lucro o per dileggio ?
Molto triste da vedere, un "mani di forbice" più cupo e sconsolato.

super zik  @  16/02/2007 18:01:05
   9 / 10
Un capolavoro.

Purtroppo dopo quasi trent'anni il messaggio risulta forse banale, ma è di certo il miglior sviluppo cinematografico che ne sia mai stato fatto: andare oltre le apparenze!

Peccato per il doppiaggio in italiano, perchè, a meno che non fosse un difetto della mia versione (non credo), è pessimo.

FRENZ83  @  14/02/2007 23:24:07
   7½ / 10
commovente ed emozionante. ottima la colonna sonora. trucco cinematografico incredibile

John Locke  @  30/01/2007 13:27:44
   8½ / 10
Forse il film meno "alla Lynch" fra quelli del grandissimo regista (eccezion fatta per le scene dei sogni), ma ugualmente carico di vitalità e contenuti.
Film sulla diversità e sul modo in cui viene affrontata dalla gente. Grande fotografia, con un bianco e nero azzeccatissimo, e ottimo Hopkins nella parte.
Da lacrime e con contenuti fortissimi gli ultimi 5 minuti del film.
Consigliatissimo.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  22/01/2007 14:46:33
   10 / 10
a ben pensarci Elephant man non è un film sui diversi, ma un film sullo sguardo.
un film che si apre e si chiude con due occhi immensi e scuri come il cielo notturno in cui si perdono, ci conduce nel buco nero del pertugio di una maschera da ciclope, fa parlare le ombre e lascia al riflesso dei volti distorti nella propria smorfia d'orrore il compito di descriverci la peggiore delle deformità.
splendida la cura con cui riesce a farci sentir TUTTI pubblico pagante in questo carosello di ambizione, umanità e pietismo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  19/01/2007 14:49:30
   8½ / 10
Insieme a Freaks di Browning il più bel film sui diversi. Come era glaciale quello è caldo e commovente questo.
Th Elephant Man narra la vita di un disgraziato essere umano nato con deformazioni spaventose, usato come fenomeno da baraccone per il circo nella Londra dell'800 e del suo difficilissimo tentativo di conquistare la dignità agli occhi della gente normale. Solo un medico riuscirà a capire la sua umanità e intelligenza e a farle scoprire anche agli altri.
E' difficile esprimere un giudizio obiettivo quando si commenta un film di questo tipo. Certo, il film colpisce quando il protagonista viene deriso in modo spaventoso e rapito di nuovo dal suo ex padrone perchè continui a fruttare. I normali si rivelano i veri mostri. Condivido ma resto scettico. Mi spiego.
Freaks ha dimostrato più coraggio (d'altronde costò la carriera al suo regista) e ha un punto di vista più complesso. Non cerca di suscitare lacrime di pietà allo spettatore, ma solo di descivere la cruda realtà facendo i raggi X alla psicologia di tutti, mostri e normali. E per riuscire meglio in questo Browning ha utilizzato freaks veri. In the elephant man l'intento invece è di suscitare un sentimento di pietà nello spettatore e Lynch ci riesce in pieno grazie alla splendida regia in bianco e nero e alla indimenticabile interpretazione dei protagonisti, ma alla fine del film, rimane nella mente un retrogusto di retorica. Ad ogni modo mezzo voto in più per il difficilissimo tema trattato.

The Legend  @  17/01/2007 15:26:39
   9 / 10
Spreco il 9 per questa pellicola, voto altissimo che in genere non assegno mai, nemmeno ai film piu' meritevoli.

Spreco il 9 perche' The Elephant Man, pur non presentando particolari caratteristiche stilistiche - oltre quella di essere girato, nel 1980, in un inconsueto e magico bianco e nero - mi ha commosso come pochi. Tocca con rara delicatezza il tema della diversita' e della sofferenza che questa procura in chi ne e' afflitto, senza scadere in inutili moralismi o cercando di riparare con un finale consolatorio.

Davvero sorpredente Anthony Hopkins in questo veste cosi' pacata, in questo ruolo cosi insolitamente misurato. Un must.

Invia una mail all'autore del commento Tindy90  @  15/01/2007 20:14:35
   10 / 10
In una parola... MERAVIGLIOSO!!!

bischero  @  29/12/2006 21:33:41
   10 / 10
Assolutamente eccezionale e commovente.
La vita continua sempre e trionfa per sempre sulla morte.
E Merrick è " un uomo fortunato perchè sa di essere amato!!"
STUPENDO!!!!!!!

The Monia 84  @  16/12/2006 16:28:20
   10 / 10
Un film che distrugge il cuore e la mente.
Ci sono pochi film come The Elephant Man o come Una Storia Vera (sempre del grande Lynch) che riescono a coinvolgerti cosi tanto da farti piangere ogni volta che li vedi.

Straordinaria la dolcezza e l'ingenuità di una creatura, che desidera dormire come un qualsiasi essere umano.

Vegetable man  @  30/11/2006 15:56:29
   8½ / 10
Impeccabile, memorabile. Ma la parte finale non mi ha convinto appieno: troppo prolissa, effettaccio finale della foto tra le stelle deludente.

gennaro  @  15/11/2006 13:57:39
   7 / 10
un bel film profondo e commovente ma non l'ho trovato eccezionale.......
da vedere

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  13/11/2006 22:13:04
   10 / 10
una perla che non può assolutamente mancare nella cineteca di qualsiasi appassionato di film.

forzalube  @  11/11/2006 20:29:50
   7½ / 10
Film delicato e commovente, ma in fin dei conti non particolarmente originale.

lapsussardo  @  06/11/2006 19:23:00
   6½ / 10
Film molto convenzionale, nulla a che vedere con altri di Lynch

giumig  @  31/10/2006 15:33:20
   8½ / 10
Stupendo, struggente, magistralmente diretto. Un vero capolavoro da vedere assolutamente. Un Hopkin giovane e bravissimo ed uno straordinario Hurt, sotto la guida di un irriconoscibile Lynch (almeno per come siamo abituati a conoscerlo), consegnano questa pellicola tra le migliori della storia del cinema.

"Tu non sei l'uomo elefante, tu sei Romeo"

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Ultima risposta 11/10/2007 12.58.52
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AleAle  @  26/10/2006 11:58:22
   9½ / 10
niente muore....le stelle passano...tutto passa...niente muore

film straordinario di lynch..con un senso..

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2006 16.16.33
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  25/10/2006 13:59:54
   9 / 10
Film ad emozioni forti. Disgusto e solidarietà umana sono contrastati con effetti mirabili. Il male presente nell'uomo è formulato in modo geniale perché convincente, solo la bibbia riesce a tanto...
Intreccio narrativo di grande coinvolgimentodi tipo psichicamente dissociante...
Un cult etico magistralmente visivo...Film non per molti...nessun oscar...

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  24/10/2006 14:24:48
   9 / 10
Il capolavoro cinematografico di David Linch.
Una storia toccante, ambientata in una Londra ottocentesca (infestata dai fumi della crescente industrializzazione), dove la deformazione di un uomo mostrerà la malattia di una società incapace di accettare la diversità ..una ipocrisia latente, una fredda indifferenza, un mondo tanto diverso da quell’animo così nobile che rappresenta la vera forza del nostro protagonista.
I personaggi che ruotano nel racconto, rappresentano le tante facce di una collettività, che dovrà fare i conti con se stessa, mostrandosi per quello che è, ma al contempo scavando nell’animo di ognuno, trovandovi infine pochezza o ricchezza ..l’impatto con la diversità, con ciò di cui si ha paura perché non si conosce, porrà gli uomini nella necessità di vedere oltre ogni possibile apparenza, ed è quello che toccherà anche al dottor Treves.
Il finale, così emozionate e suggestivo, rappresenta il dolce epilogo di una racconto intriso di umanità, proprio quella sensazione tanto agognata dal protagonista, stretto tra il dolce ricordo della madre ed il calore di una vera amicizia ed una vera famiglia.
Una fotografia perfetta, una colonna sonora coinvolgente, dialoghi curati e l’intelligenza di girare la pellicola in bianco e nero sono elementi che assegnano al racconto quel quid in più, capace di coinvolgere ed emozionare ..una perfezione stilistica che lascia spazio all’immaginazione, la suggestione che certe inquadrature e certe scene portano con se, sono l’inconfondibile segno di una assoluta genialità.
Ineccepibile la prova degli attori, tra tutti Anthony Hopkins e John Hurt, capaci di portare con se lo spettatore nel provare le stesse emozioni dei protagonisti ..perfetta la direzione del poeta-regista David Lynch.
Un vero capolavoro del cinema ..capace di segnare in maniera indelebile questa nobile arte.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  20/10/2006 01:39:55
   10 / 10
Marco Tullio Cicerone, tra le ragioni che dimostrano l'esistenza degli dei includeva gli eventi terrificanti; tra questi "la nascita di mostri umani e animaleschi in contrasto con l'ordine naturale" Lo stesso termine latino monstrum indica essenzialmente un segno divino, un prodigio, e deriva dal tema di monere: avvisare, ammonire.Il mostro, nel significato originario, è l'apparire, il manifestarsi, il mostrarsi improvviso di qualcosa di straordinario, di divino, che viola la natura e che è un ammonimento e un avvertimento per l'uomo. Di fronte al mostro, l'anima dell'uomo non può che oscillare tra la meraviglia e l'orrore. E non può esimersi dall'interrogare se stesso, la propria coscienza. E' per questo che il cinema da sempre ha attinto dalla mitologia, dalla storia, dalla narrativa per mostrarci ciò che più ci mette di fronte a noi stessi: i mostri sono il nostro riflesso, l'orrore che si cela dietro la nostra apparente normalità. Ma forse nessun archetipo di mostro è più sconvolgente di John Merrick, la cui anima pura e buona, la cui grandezza e infinita pietà verso la crudeltà umana mettono a nudo ogni nostro peccato. Il film di Linch è assolutamente sconcertante e nello stesso tempo infinitamente commovente. Un capolavoro assoluto.

phemt  @  18/10/2006 14:55:56
   9½ / 10
Dopo quel capolavoro esagerato di Ereaserhead, Lynch sembra cambi sostanzialmente registro, dando vita ad un film delicato e profondo, ma in realtà mantiene diversi legami con l’opera d’esordio (aldilà del bianco e nero, non mancano momenti visionari e soprattutto non manca una riflessione sul diverso e sulla deformità)… Prodotto da Mel Brooks (che proprio dopo aver visto Ereserhead aveva intuito le capacità registiche di Lynch) il film è basato (pur prendendo più volte le distanze) sulla vera storia del dottor Treves e di John (Joseph) Merrick l’uomo elefante del titolo, un uomo vittima di una rara malattia che ne ha deformato completamente corpo e viso… La fotografia curatissima e la regia superba di Lynch raccontano con raro rigore l’Inghilterra Vittoriana buia, fumosa e sporca come l’anima delle persone che sfruttano e umiliano Merrick… Ottima la prova del cast (una menzione speciale naturalmente va a William Hurt in un ruolo molto difficile), dialoghi eccellenti, colonna sonora perfetta, finale di grande intensità… Lynch riesce (pur facendo un opera commovente) a non cadere mai nel melenso o nello stucchevole, e raccontando una storia del genere questo è quasi un miracolo… Un opera che porta lo spettatore a ragionare sul significato della parola umanità, così come fanno i personaggi del film…

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  07/10/2006 21:12:48
   10 / 10
E' il primo film completo che vedo di David Lynch. Devo ammettere che questa pellicola riesce a superare le già altissime aspettative.
Evitando di perdere troppo tempo in ovvi elogi alla regia, agli interpreti, al bianco e nero, ecc., vorrei tentare di concentrarmi sulle tematiche che questo capolavoro ci presenta.
Infatti, "The elephant man", è un film di incredibile impatto emotivo che non può non far riflettere sulla vita, nonché sull'esistenza umana. Nel film di Lynch non esistono vie di mezzo: vengono presentati solamente i "buoni" e i "cattivi" che, dopotutto, rappresentano il Bene e il Male. In effetti sono facilmente identificabili tre "tipologie" di personaggi: ci sono i malvagi che sfruttano John Merrick come se fosse una bestia, senza rendersi conto che la sua mostruosità esteriore altro non è che il riflesso della loro interiorità. Poi ci sono dei personaggi che fanno tutto il possibile per aiutare Joseph (vero nome di battesimo) credendo di non aver fatto il possibile, anche quando hanno impiegato tutte le loro risorse per il suo benessere. E infine è possibile identificare quelli che sono gli ipocriti, vale a dire coloro che si muovono solamente per giovare alla propria pubblicità e, se possibile, perfino peggiori dei primi.
Quindi, riassumendo il tutto in poche parole, possiamo sottolineare che "The elephant man" è un film assolutamente brutale e che riesce a rappresentare in maniera nuda e cruda, ma anche incredibilmente lucida, una società che tanto assomiglia a quella attuale.

Sig. Chisciano  @  04/10/2006 16:18:03
   10 / 10
Anche Linch è in grado di fare film comprensibili.
Elephant Man è un film sul mostro, l'uomo elefante usato come freak in un circo viene portato via al padrone schiavizzatore e preso in cura da un medico, il quale gli fa scoprire il mondo al di fuori dei maltrattamenti che subiva al circo. Il mostro si apre così al mondo esterno e si scopre tutt'altro che orribile, anzi è una persona romantica, fine e colta.
La sequenza dei maltrattamenti di gruppo all'interno della clinica è un pugno nello stomaco, ma è anche stupenda.
La scelta del bianco/nero è perfetta e funzionale, anche se potevano forse usare una gamma di grigio più ampia.
Film stupendo da vedere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  01/10/2006 22:47:22
   10 / 10
...un film che mi ha riempito il cuore di sentimenti. La diversità di un uomo non solo nell'aspetto ma anche nell'animo. Un uomo in grado di emozionarsi ed essere grato per le piccole cose. Ciò che in realtà è deforme sono le persone che lo ritengono un fenomeno da baraccone... Bellissimo, di grande tristezza... Lynch è un vero maestro, solo un regista di talento è in grado di creare una pellicola di questa intensità emotiva... Una sceneggiatura e una fotografia ottima... Attori bravissimi tra cui uno splendido Hopkins...

Sampey  @  29/09/2006 01:36:50
   10 / 10
Questo film dimostra che Lynch non e' solo un regista enigmatico e complicato, ma sa fare egregiamente anche film dalla trama semplice rendendoli estremamente profondi, e curati.
Ottima idea del film in bianco e nero che ti rilassa tantissimo e ti permette ancora piu' di goderti le immagini

Adri2004  @  11/09/2006 16:00:22
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti: basato sulla vera storia di Joseph (John nel film) Merrick, detto “The Elephant Man” , un inglese che visse tra il 18° e il 19° secolo e il cui corpo era deformato da una rara malattia incurabile. Il ritratto che ci da’ Lynch di questa persona è uno dei più commoventi, profondi e toccanti della storia del cinema, raccontato con una meravigliosa fotografia in bianco e nero che aiuta ad entrare e ad immedesimarsi nella drammatica realtà di quei tempi e nella tristezza della storia. Anthony Hopkins è semplicemente straordinario nella parte del Dr.Frederick Treves, un uomo che intendendo studiare la sconosciuta malattia entra invece in contatto con l’anima gentile e sensibile di John Merrick. Il personaggio interpretato da John Hurt non ha niente da invidiare ai tormentati personaggi di Tim Burton, la sua voce soffocata e la sua profonda sensibilità artistica ed umana sono le cose che ci descrivono la sua anima. All’inizio il film è veramente duro da vedere, ci sono scene molto crude e drammatiche, ma dopo 30 minuti io già amavo questo film e i personaggi. Questo film tocca realmente corde profonde. Bellissimo.

Someone  @  10/09/2006 15:41:07
   7 / 10
Il film prende a piene mani dal capolavoro di Tod Browning, Freaks.
Non per questo è un film disprezzabile, anzi... Una pellicola che sfoggia un'ottima fotografia, dei buoni interpreti ed un gusto dell'equilibrio e della misura unici. Nonostante ciò si rischia spesso di cadere nel baratro della retorica e del buonismo (cosa completamente assente in Freaks, nonostante l'argomento trattato fosse similare). In ogni caso un film che vale certamente la pena vedere (anche se mi sembrava un'esagerazione ritrovarmelo in top 25 accanto a capolavori quali Shining o Qualcuno volò sul nido del cu****).

larcio  @  07/09/2006 15:41:01
   6 / 10
non mi è piaciuto tantissimo. certo il film è molto drammatico ma non coinvolge tantissimo lo spettatore...

6 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2007 12.59.28
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maybe  @  01/09/2006 08:16:05
   10 / 10
Basato sui reali studi del dottor Treves sulb Joseph Merrick, il film commuove senza cadere nel banale e nello sdolcinato.
John Merrick, l'uomo deforme considerato alla stessa stregua di un animale, si rivela alla fine più umano di tutti gli altri.
Bravissimo John Hurt in un ruolo difficilissimo, affiancato da un altrettanto bravo Anthony Hopkins.

SoMagic91  @  21/08/2006 18:30:16
   9½ / 10
Una grande originalità x un grande film! un capolavoro assoluto! Bravo Anthony Hopkins!

carisma  @  09/08/2006 17:54:58
   5½ / 10
carino, con un bravo Antony Hopkins, melodico ma molto costruito e contorto, flaccido nello svolgimento

9 risposte al commento
Ultima risposta 24/10/2008 10.55.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  21/07/2006 19:27:53
   9½ / 10
Un film veramente toccante. La fotografia da vecchio film in bianco e nero rende benissimo l'idea di un contesto triste e desolato. Estremamente compassionevole Jhon Merrick, lo "pseudo-uomoelefante". Il film è basato su una storia vera.

HATEBREEDER  @  18/07/2006 14:02:23
   9½ / 10
Penso che sia uno dei film più profondi e commoventi della storia del cinema (ennesima conferma della bravura di Lynch), girato in un malinconico bianco e nero e con interpreti superbi.
Ovviamente consigliato solo a chi di cinema ne capisce, tutti gli altri si potrebbero annoiare...

Diames  @  04/07/2006 11:48:55
   9½ / 10
Uno dei massimi capolavori di Lynch (abbastanza insolito nel suo repertorio, cosa che forse può in parte spiegare, ma non giustificare, alcune valutazioni negative). Molto commovente ed inquietante allo stesso tempo. Da vedere senza ombra di dubbio.

gnappo  @  21/06/2006 21:47:35
   5 / 10
troppo retorico e buonista secondo me

hendrixsrg  @  20/06/2006 18:41:01
   6½ / 10
bella storia e ottima regia ma nn eccezzionale da vedere rilassati

loveandpeace  @  03/06/2006 11:54:34
   6 / 10
l'ho visto perchè si trovava nella top 25, ma non la merita affatto, per me non va oltre la sufficienza, lynch ha fatto di meglio (vedi mulholland drive).

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4 risposte al commento
Ultima risposta 17/05/2007 19.36.37
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  02/05/2006 19:34:20
   8½ / 10
ki è diverso non è stupido o cattivo ,anzi spesso è + buono e sensibile dei cosidetti ''normali'' e qst film ne è la conferma...davvero molto toccante,specialmente la scena finale....fuori dagli skemi di lynch ma assolutamente da vedere!!!!

ReFede92  @  28/04/2006 19:29:11
   9½ / 10
Il film + commovente, ma anche il + bello nella storia del cinema.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  04/04/2006 21:03:59
   9½ / 10
Capolavoro assoluto, di una raffinatezza unica nel suo genere nel descrivere i personaggi e nell'accostarsi ad un tema delicatissimo. Superlativa la fotografia in bianco e nero, grande Hopkins. Piccola perla che parla dritta al cuore, per una volta senza la ricerca della lacrima facile.

3 risposte al commento
Ultima risposta 28/06/2006 06.03.29
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screziato  @  02/04/2006 11:43:36
   8 / 10
Per me è il film più bello di David Lynch.

Cupo da fare paura, ma originale e intenso.

Estremamente triste, un pugno nello stomaco.

Da non perdere.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  18/03/2006 02:23:06
   8½ / 10
Che bello !! UN FILM CHE RIVREDREI VOLENTIERI.....

bon_  @  18/03/2006 02:21:33
   9½ / 10
ottimo film, commovente e disarmante.... sempre attuale....

tatum  @  13/03/2006 14:48:25
   10 / 10
Non riesco a capire come si possa dare meno di 10 ad uno dei migliori film
della storia del cinema. Non solo come messaggio (troppo facile commuovere)
ma come regia, fotografia, ambienti, questo film raggiunge uno degli apici
dell' estetica cinematografica (come molte opere di Lynch). E' qui che Lynch dimostra la sua grandezza, non si nasconde dietro spiegazioni pseudo freudiane
come nei successivi (se poi vogliamo dare spiegazione al percorso lynchiano, ma credo che non sia questo il volere dell'autore) ma si limita a dirigere un film con una storia precisa e lo fa in maniera perfetta. Strepitoso.

reggio-rulez  @  05/03/2006 13:57:07
   8 / 10
Grandissimo film di Lynch sulla diversità.
Definitivo.

king73  @  03/03/2006 14:54:57
   10 / 10
orsetto_bundi  @  01/03/2006 00:04:49
   8½ / 10
è verissimo ke ognuno ha i suoi gusti, ma........kome si fa a dare solo 6 ad un film del genere? boh......
è staordinario e kommovente......il kapolavoro dello "sfrenesiantissimo" David Lynch.....più lo rivedo più mi piace......un po' kome Sandra, la biondina from Agnano......più la vedo, più mi piace e più ci farei "roba"....eheheheheh........

Invia una mail all'autore del commento alyssa.90  @  28/02/2006 23:35:15
   6 / 10
un film davvero commovente.. ma non vale + di 6 a mio parere

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/02/2008 18.09.24
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Invia una mail all'autore del commento Ken ilguerriero  @  27/02/2006 12:46:54
   10 / 10
Questo è il primo film di David Lynch,visto dal sottoscritto.Che devo dire....Capolavoro.

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