cinderella man - una ragione per lottare (2005)

un film meraviglioso, davvero che riesce a coinvolgerti da subito e fino alla fine. Consigliatissimo :)

Gran bel film!!!

Attori meravigliosi e film splendido.
Una ragione per lottare? Il latte risponde Braddock ironicamente ma veritiero.
2 ore e 24 minuti senza noia ma solo voglia di vedere come finisce la storia di questo grande pugile.
I valori sono la grande cosa di questo film: l'amore e la fedeltà per la moglie, i figli, l'amicizia.
Braddock è il ritratto di chi ha voglia di lottare, per sopravvivere.
Lui lotta per la famiglia e in nome dell'amore.
Crowe e la Zellweger meritano tantissimo, sanno incantare gli spettatori.
Un film che insegna E CHE SECONDO ME non è assolutamente scontato

molto bello il rapporto tra il padre di famiglia e tutto il resto. i principi ci sono tutti, la fedeltà alla moglie, il senso del dovere per i propri figli... storia commovente, con finale magari scontato, però molto, molto bello.
soldi spesi bene

Bellissimo

Bello, ma con riserva. Ottime le ricostruzioni storiche, un po' meno le interpretazioni, vedi Renee Zellwegger un tantino sottotono. Ottimo, come sempre, Paul Giamatti, buona prova di Crowe. Però non convince pienamente, non prende come poteva essere un Million Dollar Baby, superiore. Scontato...

un film veramente mooolto bello ke mi ha veramente fatto pensare a quali sono i motivi x cui 1 uomo può e deve combattere.
se poi penso ke è 1 storia vera mi stupisco ancora di +!
P.S. l' interpretazione di russel crowe è veramente eccezionale, si è immedesimato perfettamente nel personaggio (forse xkè anke lui tipo ogni sera fa a botte in qualke locale..! :D ), ma anke renee è bravissima e perfettamente immedesimata, come se avesse vissuto così in una vita precedente!

Eccezionale. Grandissima regia e ottima l'interpretazione di Russel Crowe.

Anche se l'argomento box non mi piace molto e questo film mi ricorda troppo MILLION DOLLAR BABY, devo ammettere che è ben ricostruito e molto toccante, ottime interpretazioni e ottima scenografia........

toccante e "reale" nel rendere il dramma dell'uomo e della sua famiglia.

attori all'altezza, tutto ben fatto,un buon 7emezzo pieno pieno

Non mi ha preso film assolutamente trascurabile.

Ben mostarto il periodo della grande crisi!!!
La storia è toccante!
L'aggressività del combattimento IMHO non è stata però a livello di film
come rocky!!! (ma di certo non pretendevo questo).

Nel complesso un buon film!!!

Sicuramente un buon film,anche se per argomento trattato (la boxe) e per attore protagonista (Russell Crowe) la pellicola non l'ho apprezzata in maniera totale.
Non amo infatti lo sport del pugilato e trovo Crowe un attore (molto bravo) ma antipatico,per questo in genere sono prevenuto nei confronti dei film che fa nonostante siano quasi sempre molto belli.
Inoltre ritengo Ron Howard un regista che si limita sempre al compitino,senza mai osare ed è un peccato perchè a mio avviso avrebbe le capacita' per diventare un grande filmaker.
Premesso cio',Cinderella man è un opera di notevole impatto,parla di sentimenti e di onesta',di voglia di riscatto e di non arrendersi mai anche quando tutto sembra perduto.
Crowe è perfetto nell'immedesimarsi nell'uomo che diede alla gente ,oppressa dalla Grande Depressione,un esempio di riscatto e di voglia di emergere.
Obiettivamente il film si perde in qualche sentimentalismo di troppo,ma tutto sommato si puo' anche accettare vista la capacita' di mantenere desta l'attenzione dello spettatore...ed alla fine è impossibile non far parte di quel pubblico che lo chiama a gran voce quando sale sul ring per riscattare un intero popolo sconfitto ma tutt'altro che domo.

Nel suo genere è forse quello che mi ha coinvolto più di tutti...mi è salito insieme al mitico Rocky e a Toro Scatenato sul podio dei film sul pugilato.
Ottimamente trattegiato il quadro sociale dell'epoca, quasi commovente il rapporto del protagonista con la famiglia che si ritrova nell'occhio del ciclone della Grande Depressione, sopra le righe le interpretazioni sia della Zellweger che di Crowe, che dimostra ancora una volta di essere tra i migliori attori dell'ultimo decennio.
Fotografia e regia davvero soddisfacenti, i combattimenti meticolosi e precisi, sono tra i più realistici mai realizzati..

Un gran bel film, da non perdere!

Gran film, bello e realistico. Anche se sono stati fatti molti film di questo genere e con storie simili questo è tra quelli che mi è riamsto più impresso. Belle le scene sul ring e toccante la parte in cui cerca di tirare a campare come può durante la depressione.

Film molto bello da vedere

Davvero un film che mi ha entusiasmato moltissimo. strano perche' non vado matto, ne' per Crowe ne' per i film sul pugilato. Sara' merito del regista che riesce a coinvolgerti in maniera superlativa per tutta la durata della pellicola.
Da vedere assolutamente.

Bello, coinvolgente.

Ottimo film! a mio parere, visto il genere, meritava questo un oscar e sicuramente non million dollar baby!

molto emozionante. Mi ha ricordato un pò lo stile di alcuni film degli anni novanta così ricchi di picchi emotivi e di grandi sfide con la vita...e l'adrenalina sul ring di rocky naturalmente! A volte il film calca un pochino la mano sulla situazione disagiata dei protagonisti, ma ciò è compensato dall'ottima recitazione dei due, che risultano molto convincenti anche nelle scene più emozionanti. Russel Crowe in ottima forma ci regala una straordinaria interpretazione. E la scena dell'incontro finale è un crescendo di emozione.

bel film...ero entrato sciettico..mi sono altamente ricreduto....ottimo crowe...

veramente eccelente.. poi ce la mia sublime renee zellweger... secondo me il migliore di russel crow dopo a beautiful mind...insomma una storia avvincente che sembra finire in malo modo ma che poi finira fortunatamente bene... da vedere!!

bellissimo,grande ron howard alla regia,solita magistrale interpretazione di russell crowe e bravi anche gli altri attori come giamatti e la zellwegger;le scene degli incontri sono coinvolgenti e l'intera storia appassionante.da vedere assolutamente

http://biografie.leonardo.it/biografia.htm?BioID=1268&biografia=James+J.+Braddock

qua potete vedere la biografia del vero james j braddock, una storia che ha dell'incredibile, e il film è capace di fartela vivere sul serio, regalandoti emozioni.

a chi dice che è una vergogna far girare dei film su roma agli americani posso solo rispondere che è ancora peggio che il cinema italiano faccia solo generi drammatici pieni di conflitti interpersonali e psicosi varie.. forse gli americani sono più bravi?
consiglio la visione del film a tutti, come del resto l'altro film di pugilato uscito da poco nelle sale, million dollar baby.

bellissimo

veramente un bel film ...dopo aver visto the million dollar baby...c'è un ansia particolare che lo rende ancora + avvincente
bello lo spaccato sociale degli anni 30!

da vedere

Bellissimo. Sceneggiatura, cast, regia sono ottimi.

Davvero fantastico, una storia d'amore e romantica.BELLISSIMO

Questo film è tratto da una storia vera e devo dire che è fatto molto bene. Bella la trama, bravissimi Ron Howard (a dirigere il film e i personaggi) e Russel Crowe (ad interpretare il personaggio di Jim Braddock).

Che palle ...ma non siete stufi di ste solite americanate con queste storie di vita vissuta?
L'ascesa dalla m e r d a alla glorai e viceversa?? basta per carita.
Sopratutto basta con questo attore sopravvalutato, legato ancora ad un film ( il gladiatore) che a noi italiani dovrebbe solo far schifo, visto i molteplici errori storici. Come si puo' accettare che un film sull'antica roma sia fatta da Americani???? ma questa è un'altra recensione.....

Grandissimo film!
Grande Russell Crowe, anche se...il gladiatore è il gladiatore.

e davvero fantastico come una persona possa essere mossa dall'amore.ed è questo che insegna un film come cinderella man.dawwero un ottima opera.con un grande russel crowe.buon cast.da vedere.

Purtroppo anche se è una storia vera, nel realizzare i films storici non si sa quali parti sono più o meno romanzati e ciò ci allontana nel conoscere il vero volto dei personaggi, in questo caso di Jim Braddock, senza andare oltre....

non esageriamo....è pur sempre un'americanata. E poi i Renèe Zellweger che starnazza non la riesco a digerire.
Comunque noto una omologazione dei commentoni che non vedo in film italiani tipo Romanzo Criminale dove si sono scatenati tre quattro critici intolleranti. evidentemente quello è un film che tocca corde più profonde, invece Cinderella è più superficiale e quindi (sempre a mio modesto avviso) accaparra consensi buonisti e pecoroni.

Gran bel film, grande interpretazione di Russell Crowe, grande coinvolgimento emotivo. E' davvero un bel film.

Bello, davvero, non pensavo, immaginavo qualcosa di interessante ma non così, ed invece è fatto molto bene!E Russel Crowe continua a stupirmi, è davvero bravo!

IO: LEI:

- Che voto gli dai? - 9
- 9?! Ti è piaciuto? - Mi è piaciuto molto.
- Perchè... ? - Mi è piaciuto molto.
- Uhm... - Ah, una cosa!
- Cosa? - Hai messo "molto"?
- Si!

capolavoro

sono appena arrivato a casa dal cinema, con la voglia di scrivere al più presto il mio giudizio, ebbro di emozioni fortissime, soddisfatto come non mai dalla visione di questo capolavoro, una testimonianza così vera in un contesto così forte , una poesia di film, girato in modo spettacolare (i combattimenti sono stati realizzati magnificamente) ,ottime interpretazioni , ottimo montaggio ( è innegabile che howard sappia fare il suo mestiere!)..l'unica pecca è il pugile che impersona carnera..non gli somiglia per niente...
guardando questo film non sono riuscito a non provare empatia per il protagonista ,i suoi gesti di uomo e padre che vanno al di la di qualsiasi buonismo americano.. qui non si parla di buonismo americano..ma di una persona che ha preso a calci l'orgoglio per le persone che ha amato!!
bellissimo!!!...mi sento davvero appagato da questa visione!

lo consiglio caldamente,vivamente etc..

Non e million dollar baby pero molto codibile,il voto leggermente bassino e per i stereotipi usati eccessivamente nel film,comunque.

OTTIMO FILM CON UNA PROVA DA OSCAR DI CROWE

come al solito un grande Crowe...

nn ricordavo che rocky fosse stato ambientato negl anni 30....quanti sani principi...quante frasi ad effetto...quanta sofferenza...quanto buonismo...quanto americanismo.....quante ******...


buona regia ma nei contenuti si spreca..

Davvero molto bello. Come al solito una grande interpretazione di Crowe. La prima parte del film è molto drammatica, essendo caratterizzata dal calvario del protagonista. Molto bella la fase finale che segna il riscatto del pugile nei confronti di chi non aveva creduto in lui e nei confronti della vita stessa. Commuovente

Il voto parla da solo...nn sono solito rilasciare voti alti ma devo dire che questo film merita davvero.Stupendo e commuovente,resto in linea con il resto dei commenti.

Praticamente stupendo..un capolavoro...una storia commovente e cruda allo stesso tempo....vita vissuta durante uno dei periodi più neri della storia americana....come al solito una magnifica interpretazione di Renée Zellweger...una moglie innamorata davvero del proprio marito....apparentemente una debole ma che in realtà è lei che da la forza al marito...altro magnifico interprete è Russell Crowe...credo che sia il suo film migliore niente a che vedere con l'interpretazione del gladiatore.....in questo film c'è tutto...l'amore la delusione il cinismo delle persone ecc ecc.....eccellente la colonna sonora....assolutamente da non perdere....

Una ripetizione, e in un tema come questo stona.

Avrebbero dvouto aspettare un pò di più per fare un film sulla boxe.

Io, comunque, non impazzisco nè per Howard ma sopratutto NON per Crowe, oddio...

Purtroppo sono uscito deluso alla fine del film.
Forse mi aspettavo di più da un regista che mi è sempre piaciuto e da un R. Crowe che ultimamente mi aveva convinto, ma alla fine devo dire che per tutti e due è un deciso passo indietro (sopratutto per R. Howard).

Intendiamoci una storia vera non è che da tante vie di fuga sul finale o sulla trama in generale, ma lo svolgimento l'ho trovato decisamente stereotipato e tutte o quasi le scene scontate, tanto che si poteva veramente giocare ad anticipare i vari momenti del film.

Ci sono tutti e dico tutti gli ingredienti del drammone americano e mi trovo d'accordo con Kowalsky che li ha elencati con dovizia, cito solo i più irritanti come per esempio l'attesa in chiesa con un prete che prega e ringrazia il Signore per la gloria di Braddock, come una moglie che passa il tempo a casa sempre in fremente angoscia e con spirito di iniziativa zero, come il cattivo pugile, enorme, volgare e prepotente che si deve per forza far odiare da tutti gli spettatori e che poi pur essendo una montagna rispetto al povero Braddock non ne riesce a venire a capo.

La storia della grande depressione che impoverisce Braddock e tanti altri è raccontata un pò superficialmente, con pochi spunti legati alla realtà, forse solo la notte al Central Park, per il resto si intuisce la depressione e la crisi da una buona fotografia e da una buona ricostruzione scenografica.

R. Crowe l'ho trovato un pò improbabile come pugile sopratutto a confronto dei suoi antagonisti, sarà la fame, sarà la miseria che gli danno forza però via c'è anche una differenza notevole di stazza, quasi impensabile lo scontro con Max " ti spiezzo in due" Bauer .
Si vede che comunque si trova bene al centro dell'arena, se a un certo punto il pubblico avesse iniziato a gridare "Ispanico!!...Ispanico!!!" non mi sarei meravigliato per nulla.
Nel restante tempo che sta fuori dal ring invece l'ho apprezzato abbastanza e sicuramente mi ha convinto più della Renée Z. un pò spaesata e remissiva e con una capigliatura inguardabile.
Nel contorno dei personaggi è sicuramente Giamatti che ne esce vincitore però nel solito ruolo della spalla vista e rivista, dalle mille sfaccettature, seria, triste, ironica, divertente etc etc... che può solo farsi voler bene....

Insomma un film secondo me visto e rivisto in quasi tutti i suoi aspetti, fatto per commuovere lo spettatore, farlo sprofondare nella disperazione e poi farlo risorgere con il riscatto di Cenerentola.

Mi ha poco emozionato, andatelo a vedere sì, ma non gridate al capolavoro per favore....anzi....

un capolavoro davvero!!!!!!!!!una storia ke mi ha emozionato dall'inizio alla fine...un grandissimo russel crowe,ke riskiava tutto quello ke aveva x la sua famiglia,alla fine sinceramente mi aspettavo ke sarebbe morto,ma apparte il finale un po' scontato,consiglio davvero di vederlo a tutti,e' un film ke merita...

quando un film è bello è bello,aldilà del finale scontato del moralismo etc... bella storia,bravi attori,tensione e realsimo.grande!

Una storia d'amore, narrazione corretta, stile classico e ottime interpretazioni. Commovente, ma la fine è scontata.

un ottimo film, anche se in alcuni punti retorico come ho già letto nei vari commenti.
L'unica cosa che non mi ha convinto è l'interpretazione di Renée Zellweger, fatta di smorfiette e moine

Davvero bello, era da un pezzo che non uscivo soddisfatto da una sala cinematografica, ben curata la storia e i vari particolari. Grande interpretazione di Russel Crow, anche se purtroppo come molti altri film, a mio avviso riporta un modo di vedere la boxe in un modo troppo violento dal messaggio che lo sport in questione trasmette al pubblico, cosa che Million Dollar Baby ha trattato con un'esemplarità davvero eccezionale. Il mio giudizio è comunque molto positivo davvero un bel film!

Era tanto tempo che non uscivo dal cinema soddisfatto come l'altra sera quando sono andato a vedere questo film.
Aspettative appagate appieno,nello stile inconfondibile di Ron Howard,un film senza sbavature ed un ottimo Russell Crowe...addirittura la Zellweger che non mi ha mai impressionato particolarmente,in questo film mi è parsa in ottima forma e all'altezza della situazione.
Un susseguirsi di emozioni dall'inizio alla fine,ottima fotografia e aggiungerei una bella colonna sonora...insomma,io lo consiglio vivamente....agli oscar si prende tutto!

Un ottimo film. Un grande Russel Crowe che finalmente utilizza i suoi pugni per una candidatura all'oscar. il bravissimo caratterista paul giamatti fa il suo dovere, come anche la zellweger. dopo la brutta prova (a mio parere) di a beautiful mind, e dopo il flop commerciale di the missing (da non sottovalutare), ron howard gira un film teso, triste e per niente compiaciuto e retorico.

è veramente un capolavoro...commovente, profondo, emozionante...crowe ancora una volta fenomenale come attore protagonista...molto brava anche la Zellweger...complimenti anche al regista Howard...Insomma un film da guardare

Questo è veramente un gran film...vale veramente la pena di andarlo a vedere al cinema...io l'ho scelto come film per passare la notte bianca a Roma visto che pioveva ed anche se ero in terza fila ed a fine proiezioen avevo un gran mal di testa...lo rivedrei di nuovo anche in prima!!!!!

Al primo impatto, la tentazione di abbassare questa media scandalosamente alta era forte, giusto per dividere i sentimenti personali verso il retorico film di Howard e cercare di essere quantomeno obiettivo. Ma come per altre operazioni tutt'altro che eccitanti ma confezionate ad hoc devo prevedere quanto la furbizia del suddetto cineasta sappia come sopraffare il pubblico. Si vive in un'aurea dorata in cui tutto - come nella miglior tradizione americana - è addolcito dalla consapevolezza che anche le peggiori difficoltà si smarriscono davanti alla "fede" nella propria nazione (A).
Soltanto attraverso la sconfitta si riconosce la via per tornare a lottare (B)
L'amarezza più che giustificata dell'amico di Braddock DEVE essere in qualche modo punita - infatti egli è destinato a fare una brutta fine (C)
Gli uomini forti non mollano mai, le mogli devote resistono mai invano e sono pronte ad agitare il fazzoletto, se non per piangere almeno per salutare l'eroe che va a cercar vittoria come nei misogini western classici (D)
L'allenatore (giamatti) gigioneggia assai con la sua eccentrica verve, fa del bene per le sue tasche e ricorda moltissimo proprio quel Mickey Rooney citato nel film quando allenava il pugile suonato Quinn di "una faccia piena di pugni": un luogo comune tra i tanti (E)
Jim Braddock resiste a 15 round ricordando la moglie che vive nell'amabile topaia. Sogno o son desto? Puro sentimento famigliare o domestico? (F)
Un cinico grassone dai lineamenti forzati mostra anch'esso un impronta di insolita umanità, tipo "io organizzo gli incontri, punto su di te, ma quando vado a casa devo pensare alla mia famiglia" cfr. siamo tutti nella stessa barca (ehi, ma tra chi rema e chi è costretto a nuotare c'è una differenza giusto?)
(G)
In nessun film americano classico deve mancare la moralina religiosa: "figliolo perchè non vieni a messa? Forse Dio ti ha abbandonato" - Non una risposta lecita tipo "se devo dare da mangiare ai miei figli e non ho un soldo direi che si è quantomeno dimenticato di me" Poi il prete puo' tifare a un incontro e trasformare la chiesa in una combriccola da bar dello sport quanto gli pare (H)
Jim Braddock nel 1926 è un promettente pugile, dopo una bobina è lo stesso che scende nell'abisso della miseria. Ma la forza del sogno americano è di credere che qualcosa ancora ci sia prima che tutto finisca (I)

Letto in questi termini, questo film meriterebbe un 4 e potrei anche concludere qui. Tuttavia...

tuttavia se è avvilente pensare che tutta l'agiografia del pugile socialmente in difficoltà, di cui un vecchio film con John Garfield, "Anima e corpo", mi disse infinitamente di piu', grondi retorica e sentimentalismo a piu' "riprese" (ehm round) bisogna riconoscere una certa efficacia nella rappresentazione dei match, in quella fossa di leoni dove il pubblico un po' sadicamente "plaude scommette e rifiuta" la Carne da macello pronta a immolarsi per la gloria.

Se poi l'America della depressione è trattata con i guanti di velluto (giusto un po' di pietoso realismo) il breve imput rivoluzionario di Hooverville dove muore l'amico è di notevole efficacia. Ma essendo un rivoluzionario modo di essere contro (il sistema e il disagio economico, Steinbeck insegna) quest'episodio si conclude ben presto e non senza un certo imbarazzo da parte di mr. "Ritchie" Howard.

Notevole per l'impatto emotivo tutto il post- prima dell'incontro finale con il temuto Max Baer. A dirla tutta, il personaggio interpretato da Craig Bierko è un concentrato di eccessi ai limiti della caricatura: ridicolo, col suo seguito di sgu.al.dri.ne e i cappotti di ermellino, o quando strabuzza gli occhi in una delirante quanto assurda crudeltà.

"Devo credere di poter avere potere sulla nostra vita"

Effettivamente come nel finale che non cito, si impone null'altro che la consacrazione di un sogno e di una sconfitta sociale che permette all'individuo di resistere o - che tristezza - di essere cattivo profeta di se stesso.

Quanto puo' essere credibile il pur bravo Crowe dal cuore di panna e dai pugni che frantumano ogni resistenza dell'avversario? E' la stessa persona?

O la mogliettina Mae più devota delle figlie di Maria quando dichiara "non puoi vincere se non sono al tuo fianco" cfr. una scialba Zellweger???

Passi dunque un politico 6, pensando che, forse, dopotutto, i pugni veri fanno piu' male di un film

Ancora un grande successo di Ron Howard e naturalmente un grande Crowe! Commovonte, bellissimo il suo ruolo e la sua interpretazione...ottimo tutto il cast, solo il personaggio della zellwegger un po' sottotono, secondo me!

Un film di grande impatto, sobrio e commovente allo stesso tempo. L'accoppiata Ron Howard-Russell Crowe riesce a dar vita a un film straordinario, dove la boxe rimane un pretesto narrativo per raccontare la storia di un uomo che nonostante le avversità riesce a trovare il coraggio e la forza per andare avanti, rimanendo fedele ai propri principi, senza mai perdere la dignità. Da vedere.

la coppia howard-crowe stupisce ancora. grande regia grande interpretazione. da vedere e basta. il cinema e' americano, non c'e' niente da fare.

Appoggio in pieno il commento di Matteo Bordiga nell'immancabile confronto con Rocky.
Che piaccia o meno, Crowe è perfetto per parti del genere: grandissima carica emotiva. Brava anche la Zellweger che onestamente mi sta un pizzico antipatica, ma passa da un ruolo all'altro con grande maestria.
Regia di Ron Howard ad alto livello. BELLISSIMO
Il voto è 8.5, ma andiamo al rialzo!

Bellissiimo...una trama molto coinvolgente che nn vi farà rimpiangere i soldi del biglietto e le quasi 2 ore e mezze d durata della pellicola!
Bravo Crowe ma anche la Zellweger anche se in ogni suo film ha un'espressione da pacchi di cotone nelle guance!

Film bellissimo, commovente e diretto magistralmente. L'interpretazione dell'ex "gladiatore" è ottima. Meno quella della moglie.
E' profondamente toccante sapere che tutto ciò è accaduto.

Il Crowe tormentato, discriminato ed emarginato di "A Beautiful mind", calato stavolta in un contesto pugilistico, ritorna ad ispirare l'obiettivo di Ron Howard.
Storia toccante, suggestiva e appassionante tanto più perché vera. Regia oculata, che insiste sull'aspetto drammatico della vicenda di Crowe-Braddock (frequenti i primi piani e le sottolineature emotive) e che ipnotizza lo spettatore nelle scene girate sul ring, durante i combattimenti (di forte impatto l'effetto ottenuto con i bagliori bianchi usati per sottolineare la violenza dei colpi e scuotere lo spettatore).
La matassa della trama, non troppo ingarbugliata, si sbroglia agilmente "costringendo" lo spettatore a tornare indietro, con il pensiero, alle altalenanti fortune dello "stallone italiano"... Con la differenza che James Braddock, al contrario di Rocky Balboa, "vive" con grande intensità emotiva la sua storia e sfodera una boxe un pò più credibile di quella del simpatico Sylvester!

Il film , si, è scontato, ma penso che la regia non poteva fare di meglio.
Dopotutto è la storia vera di un pugile. la fine è per forsa scontata.
Comunque è da vedere, la storia: piacevole, i combattimenti: belli, e gl attori: bravi.
Buon film!

Il film è bello, trama non esageratamente scontata, attori bravi, mi è piaciuta soprattutto l'interpretazione di Renée Zellweger.
Il momento della depressione è raccontato forse con troppa enfasi, ma almeno il messaggio è positivo ed i valori che emergono sono buoni.
Il finale, per fortuna, non è come quelli di Rocky.

veramente un film fantastico che vi colpirà fino in fondo...

Veramente bello!e dire che nn amo Russel,ma onestamente è proprio bravo

6 E MEZZO

Ho arrotondato a 7 perchè alla fine è un bel filmettino.... Ma si poteva fare molto ma molto meglio secondo me. Il primo tempo punta tutto sull'impietosimento dello spettatore, fino a toccare clamorosamente il fondo quando..

SPOILER e in effetti mi ha fatto proprio pietà, sia il personaggio che il film... Si riprende abbastanza nel secondo tempo, ma non abbastanza per diventare un ottimo film. Ci sono diverse cose che mi hanno impedito a questo film di spiccare il balzo verso un voto decisamente più alto: in primo luogo le musiche, quasi inesistenti e mal gestite, poi ancora la solita tiritera di voler fare la netta distinzione fra i buoni, resi buonissimi (Si punta a far vedere che sono poveri e hanno un cuore d'oro ma soprattutto che lo prendono sempre pesantemente in quel posto per 3/4 del film e poi c'è la super esplosione di eroismo...) e i cattivi resi cattivissimi (o brutti o antipatici al limite dell'odioso).
Mi aspettavo molto di più visti i precedenti capolavori di Ron, non che questo film sia un aborto, ma mi sarebbe piaciuto dare un bell'otto o magari anche un nove invece di questo 7 striminzito (nel senso che visti gli attori e la regia questo sette "va stretto" a questo film)

Molto bello!Ci voleva l' oscar per Russell Crowe e per il regista Ron Howard.I voti sono:
Attore(Russell Crowe):9;
Attrice(Reenè Zellweger):8;
Regia(Ron Howard):9;
Sceneggiatura:9.
La media è 9.

Sarebbe un 7 e 1/2. Un bel film, non magnifico, ma bello.
Si la suspence è ben gestita, è proprio grazie a questa che il flm riesce ad appassionarti. Le oltre due ore scivolano via bene.

Sulle scene di Box non sono molto convinto. D'accordo che la tecnica negli anni 30 era diversa, ma qualche atteggiamento/colpo mi dava l'impressione del surreale.

Tolto il ristorante con abiti con tagli da anni 90, si respira una bella/desolata atmosfera anni 30. Russell è davvero bravo, ha mille espressioni e riesce a dare intensità a buona parte delle sequenze, anche quelle meno forti.

Questo regista è un bravo equilibrista, comunque.. è un positivo, sceneggiature lineari, ed è sempre attento a non far tutto rosa e fiori e a non drammatizzare troppo.

Ma manca quel tocco di stile, quel qualcosa in più che sanno mettere solo i grandi.

E' un film con tecniche narrative ben collaudate e un'ottima regia. La recitazione è a un livello superiore allla media.
Ricca la suspense e il messaggio etico. Quest'ultimo valorizza sia l'umiltà come via privilegiata nella ricerca della verità che la correttezza sportiva, lo stile di vita dignitoso e il rispetto degli altri.
I desideri dei protagonisti sono sempre attivi anche nelle situazioni più difficili, mai repressi, sono affidati alla buona sorte e alla reattività vitale di fronte alle sventure. Fotografia con toni anni '30 idonea a sostenere la costruzione dell'ambiente dell'epoca americana. Film che accenna al mito del campione senza mai sostenerlo troppo a vantaggio di un realismo caldo e ben sostenuto.

Grande film!
La storia (vera) è davvero commovente e gli incontri molto verosimili.
Bravo Crowe, eccellente Giamatti.
Boxe, che spettacolo!

ron howard si conferma uno dei migliori registi viventi. Il film, caratterizzato nella prima parte, quella dei problemi per sopravvivere nel periodo della grande depressione, da valori cromatici molto scuri, nella seconda parte, quella della rivincita nella vita dei protagonisti, appare più vivace. La fotografia e il montaggio sono notevoli, e Crowe e Zelwegeer, diretti dal grande regista, creano suspance e ansia nello spettatore. Da oscar.

non credevo e invece questo voto è totalmente meritato.
una storia avvincente e emozionante calata perfettamente nel contesto della grande depressione americana......che alla fine risulta essere la vera protagonista del film.
memorabili le scene sul ring...scorrono brividi sulla schiena come il primo rocky.....rassel crow è molto credibile nei panni di Braddok e riesce solo con lo sguardo a dare veridicità a tutto.
un grande film molto vero..mai noioso e mai banale

davvero un gran bel film.tratta perfettamente l'argomento della boxe,ma anche la vita e i sacrifici che quest'uomo fece.Ottima l'interpretazione del cast,sopratutto russel crowe(e su questo non c'erano dubbi)e di paul giamatti

non perfetto,ma ci siamo vicini...davvero bello ,grande la coppia Crow-Howard

Un'altra interpretazione superlativa di Russell Crowe.
Veramente un bellissimo film.
Superconsigliato