Un timido impiegato, Paul Hackett, trascorre una notte di terrore e mistero tra le strade più malfamate del quartiere newyorkese Soho, passando attraverso omicidi, suicidi e personaggi grotteschi…
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Il classico film che piace a me: commedia dai toni grotteschi, divertente ma allo stesso tempo inquietante... Il vero punto di forza sono i personaggi misteriosi e bizzarri, ma è la situazione in sé che piace e che si lascia guardare con interesse. Non sembra nemmeno un film di Scorsese!
Film che ho visto almeno tre volte e di cui mi son rimaste a malapena soltanto le atmosfere soffuse di un improbabile storia, peraltro goffamente raccontata. Il mio voto, tuttavia, è frutto di una convinzione intima : "se non vedi una pellicola non puoi davvero giudicarla dalla tipologia". Questo è uno di quei film impossibili da giudicare "per il genere". Se il grottesco e l'improbabile recitato senza grinta, o altri generi, possono respingere lo spettatore prima della visione o annoiarlo durante, beh, questo a parer mio non è il caso poiché alla fine ti ritrovi a chiederti come finirà la storia di questi personaggi caratterizzanti in modo espressivo una serie di attuali sensazioni e consapevolezze e possibilità d'interazione sociale. Poi Martin Scorzese resta comunque un maestro.
"Fuori orario" è un anomalo prodotto cinematografico del 1985 di Martin Scorsese, la pellicola nel corso degli anni è diventata una piccola "gemma" della Cinematografia del regista in considerazione anche se Personalmente giudico negativamente "Fuori orario", per Me resta un prodotto assolutamente non sufficiente con una serie (per carità) di importanti, interessanti pregi ma, allo stesso tempo, con una valanga di irritanti, clamorosi difetti.
"Fuori orario" innanzitutto presenta una trama inconsistente, insomma non esiste la storia, la regia propone al pubblico solo uno squallido intreccio di episodi modesti sorretti da una sceneggiatura colma di forzature e paradossi. Dunque il vero problema nasce proprio dalla narrazione, o meglio dalla "non narrazione". Il film non è un prodotto di genere drammatico e non può essere nemmeno catalogato nel genere Commedia, tale pellicola (con grosse dose di etica) può essere etichettata come film d'autore; in pratica film "particolare" che non rispetta (pregio o difetto? Opto per la seconda scelta) alcuni parametri e si butta nel grottesco presentando spesse volte picchi quasi apocalittici di banalità intrisi in dialoghi e personaggi fuori dal comune e quindi improbabili e soprattutto poco credibili. La pellicola dura poco (quasi un'ora e mezzo) ma nonostante la "succinta" durata lo spettatore facilmente cadrà nella noia, insomma da annoverare pochissime scene, inoltre la parte finale è davvero poco entusiasmante e soprattutto lentissima. Come pregio da segnalare la prova degli attori (buona prova ma non eccezionale) le musiche (specialmente quelle classiche che rievocano un "certo" film) e le ambientazioni molto "graziose" e soprattutto molto curate.
"Fuori orario" è dunque in conclusione un film caratteristico ma temporaneamente abbastanza deludente, poca suspence; la pellicola comunque (pregio più importante) riesce a creare una sorta di alone di magia, di "distacco", insomma la notte è chimerica e giocoforza si differenzia nettamente dal giorno regalando emozioni che sfociano, in modo consequenziale nell'amarezza e/o nel compiacimento… In pratica spaccato di una New York "double face", il giorno la formalità, il lavoro la notte la "carta", la "chiave" ipotetica di tanti sogni… (a volte a sfondo drammatico/nero…)
Bellissimo film surreale di Scorsese, in cui vengono presentate una dopo l'altra una serie di situazioni al limite dell'assurdo. Personalmente durante la visione mi sono divertito tantissimo e sono rimasto con gli occhi rapiti dallo schermo per tutti i 90 minuti della pellicola. Come spesso accade nell'opera del regista, la stessa New York, malata e violenta, sembra diventare uno dei personaggi centrali del film.
Lo vidi una notte di svariati anni orsono, cominciato da poco e non sapevo che il regista fosse Scorsese. Divenne immediatamente uno dei più bei film mai visti, grottesco, divertente e capace di generare ansia e frustrazione come pochi altri film. Tutto il film ruota intorno all'idea di circolarità, dalla banconota di 20 dollari che sfugge e poi ritorna, dall'incontro con Rosanna Arquette, dall'uscita dall'ufficio al ritorno, e questa semplicità viene "disturbata" da fattori esterni che ne rendono impossibile lo svolgersi pacifico. Geniale.
commedia nera dai toni grotteschi e vagamente kafkiani .. storia divertente, incasinata e con diversi picchi di genio, Scorsese dimostra, anche in un film che prende poco dal suo genere prediletto, di essere un gran regista
Eccezionale, tra i migliori Scorsese. Viene prima o dopo (forse prima) dell' episodio di "New York Stories" e si vede per la presenza dell' artista che vive in un edificio fatiscente. Film a circuito chiuso, asciutto, probabile, claustrofobico pur nei suoi spazi aperti dei quartieri di una New York surreale che sembra uscita da un film di Bunuel, per di più il protagonista non riesce proprio a tornare a casa, in alcun modo; variante di una situazione che viene spesso a crearsi nei film del regista spagnolo. Anche se non appare simbolicamente come in altre opere di Scorsese, non manca la componente Cristiana, quando Paul urla al cielo "Perché mi fai questo!!". Veramente allucinante.
Sbalorditivo. La serie di grottesche avventure in cui un tranquillo ragazzo riesce a cacciarsi solo per aver combinato un'uscita con una ragazza appena conosciuta lasciano davvero senza fiato. Si assiste ad un'altalena continua di tensione altissima e divertimento. Godibile.
black comedy surreale e bizzarra firmata Martin Scorsese.una notte allucinante di un impiegato passata nelle strade più malfamate di New York,dove gliene capiteranno di tutti i colori.da non perdere.
Grande viaggio notturno in una new york talmente cruda e surreale da apparire più realistica di come viene dipinta in molti altri film Opera poco conosciuta eppure disarmante nella sua follia
Già un trip allucinato per tutto il film...quando lo faccio vedere agli amici dopo 5 minuti mi dicono di spegnere perchè non attira! Alzate le mani se mi capite...
Film divertente, si riduce a una lunga e composita sfilata di curiosi personaggi (a dire il vero sono sempre gli stessi che ricompaiono periodicamente) che contribuiscono a rendere memorabile la nottata di Paul. E' una specie di Eyes Wide Shut, senza quella patina indistinta che mischia sogno e realtà. E poi Scorsese la butta sull'ironico, specialmente nel finale. Si trasforma da bizzarro, a inverosimile, fino a diventare totalmente esagerato, ma, Scorsese ci insegna, è questa la legge della notte a New York.
Grandissimo Scorsese che riesce a ritrarre un quadro generale da incubo con risvolti comico-tragici in cui nessuno dei personaggi (tranne l'ottimo Dunne) è "normale"! Certamente un'avventura fuori dall'ordinario!!!
Visto da adolescente in seconda serata alla tv, fu uno di quei film che mi fecero innamorare del cinema. Ambientato a Soho, quartiere di New York, narra l'incredibile nottata di Paul Hackett, impacciato e timido impiegato, attraverso una serie incredibile di personaggi e situazioni. Angosciante, poetico e divertente nello stesso momento, semplicemente un gioiello!
bellissimo per il senso di ansia che il film ti mette e la sensazione in cui ci si trova quando magari sei stanco e ti capitano problemi e rotture uno dietro l'altra e vorresti o urlare o piangere o dici che stai impazzendo ma Scorsese riesce anche attraverso quest'ansia a farci sorridere,l'unica cosa un po storta è che si rallenta un po troppo in alcune situazioni come per esempio a casa della scultrice...
Vedendo questo film, mi è venuto subito alla mente un vecchio numero di Dylan Dog, uno dei primi che lessi, e che mi creò un forte senso di disagio: Dopo mezzanotte, liberamente ispirato a fuori orario. Il film è nello stesso tempo inquietante, poetico e struggente. Un viaggio nella notte, tra figure in procinto di sprofondare nella follia e gironi dell'inferno sulla terra. Bellissimo.
Buon film del grande Martin Scorsese. Lessi la trama sul mio dizionario dei film e mi promisi di vederlo subito. Quando lo vidi, mi apparve un pò diverso da come l'avevo immaginato: molto lento in alcuni punti, a tratti si risolleva e poi diviene di nuovo lento e concilia anche un pò il sonno. Comunque sia, si tratta di un film son una trama assai originale, ben diretto e interpretato, che un'occhiata la merita tutta.
Sìììììììììììì!!!! finalmente l'ho trovato!! mi era venuto in mente questo fantastico film, stavo cercando il titolo che avevo dimenticato!!!! è da vedere assolutamente! fa morire dal ridere! è di un'intelligenza allucinante! per tutti quelli che non lo hanno ancora visto: vedetelo! azz che film assurdo! evvai ho ritrovato il titolo e ora al più presto me lo rivedo! ^^ l'avrebbe fatto de palma era la stessa cosa, infatti è in stile de palma paro paro! sono felice come una pasqua! :-)
Scorsese dipinge di nuovo l'affresco di una New York notturna e delle sue creature (cfr. Taxi Driver:"Vengono fuori gli animali più strani, la notte: *******, sfruttatori, mendicanti, drogati, spacciatori di droga, ladri, scippatori."). Il film racconta la folle notte di Paul, un timido impiegato. Paul passerà una notte di inferno:saranno troppe le "coincidenze" a tormentarlo, a impedirgli di tornare a casa. Questa tragicommedia fa sorridere parecchio e, soprattutto, ti fa calare nel protagonista e pensare a quale potrebbe essere il nostro comportamento se ci capita, nostro malgrado, un'odissea notturna come quella di Paul. Spettacolari i personaggi:la ragazza pscicolabile, l'artista sado-maso, la cameriera frustrata ecc. L'intreccio è meraviglioso ed è facile da seguire nonostante la complessità. Da vedere e rivedere.
Il finale poi, non può non far ridere. La tragica sequenza di eventi riporta Paul sul suo posto di lavoro, davanti a quel computer da cui aveva provato a "scappare" per passare una notte spensierata con una donna.
Ho aspettato fin troppo per vedere questo film realmente geniale. Una commedia nera con una storia grottesca dove in una notte accade tutto ciò che non ti aspetti. Il programmatore( chiara metafora di un mondo schematico e lineare dove ogni regola è immutabile) Paul che ha come unica sua colpa quella di voler uscire , per una notte, dalla routine della vita normale. Un mondo pittoresco e bizzarro che segue uno schema caotico e irrazionale Questo mondo notturno governato principalmente dalla legge del sesso e dove la comunicazione è solo un pretesto per effettuarlo: Paul è infatti perennemente vittima di approcci sessuali benchè lui cerchi puro e semplice aiuto. Ma l'incomunicabilità la fa da padrone. Anche Paul non è esente da colpe: è veramente dispiaciuto della morte di Mercy solo dopo aver costatato che non aveva ustioni sul suo corpo. Ovvero Paul ha perso l'occasione per un ottimo rapporto sessuale ed è questo il suo vero rammarico. DA VEDERE
Forse sono l'unico che non riesce "a digerire" Scorsese, che sicuramente è uno dei migliori registi dei nostri tempi.... Devo essere sincero mi aspettavo decisamnete di più da questo film, ma sono rimasto estremamente deluso. La trama è un intreccio poco chiaro e molto confuso che termina con un finale che sembra lasciato in sospeso, come se avessero deciso di non rivelare come finisce realmente il film. Non mi sembra che sia un film degno di questa media, anche se Scorsese è un grande regista, in questo caso non si è dimostrato all'altezza......
probabilmente rivederlo nn guasterebbe x coglierne qlk aspetto disperso nella visione. tuttavia il film su qst paul hackett, paperinesco x ciò ke gli accade, è davvero godibile. black comedy di alto livello, bravo scorsese
Una sceneggiatura che è come un poliedro irregolare che si chiude su se stesso in cui il nostro povero eroe si destreggia e aiutato dal caso, sopravvive. Una sorta di summa del caso beffardo, che è poi proprio la New York vista da Scorsese, una città che evidentemente ama sotto tutti i punti di vista, anche quelli più oscuri... Qui il regista, solo apparentemente più imprevedibile, è forse alla sua opera più essenziale, dopotutto giocata in un paio di isolati magistralmente orchestrati con i loro personaggi... Sempre appassionante poi il tema dell'uomo medio in un gioco troppo grande per lui, uno che dalla vita non chiede poi tanto e che alla fine beffardamente si ritrova al lavoro come tutti i giorni, come quando un sogno ti riporta alla realtà...
Allucinata ed allucinante odissea tra i vicoli bui di una città solo apparentemente assopita, popolata da creature weird tanto improbabili quanto ammalianti. Da seguire spaesati, per coglierne l'impossibilità di raggiungere il proprio semplice, elementare scopo: Bunuel insegna.
Situazioni irreali e reali straordinarie, un ansia di sè e del vivere segnata dal senso di colpa, inconscio, a sostegno di una logica che non fa parte della normalità reale del vivere ma di un mondo altro, sintomatico, fantastico, che esiste solo nella testa del personaggio.
Un mondo che comunque esiste nel campo onirico, chiede qualcosa all'altro, seppur in modo distorto , vulnerabile, chiede un aiuto non esplicito, enigmatico, al fine di mantenere intatto il senso del pudore.
Ma riceve solo risposte altrettanto equivoche e surreali.
una commedia nera che scorre in fretta grazie a ciò che accade al protagonista, che si trova catapultato in una serie di imprevisti grotteschi e spesso fuori dalla realtà!! una arquette estremamente sexy e un dunne in forma smagliante rendono questo film estremamente magnetico e piacevole!!
mi è sembrato l' antenato dei moderni Pulp, Tra strane coincidenze, malintesi, suicidi, cambi di tariffe, incontri un pò strani e luoghi e persone che si ripetono, un povero impiegato non riesce mai a tornare a casa durante una lunga notte.
Se vi è piaciuto questo film, procuratevi il fumetto DOPO MEZZANOTTE - DYLAN DOG, è ancora meglio
Una notte di ordinaria follia per un banale programmatore di computer che si ritrova catapultato in na New Yorrk parallela a quella diurna, di cui ignorava l'esistenza. Spaesato e costantemente frustrato eppure attratto da ciò che gli sta accadendo, Paul è interpretato da un perfetto Griffin Dunne, attore da commedia anni '80 e spalla di David Naughton in "Un lupo mannaro americano a Londra". E trovo che la scelta di questo interprete "normale" e poco caratterizzato sia una delle più azzeccate del film perchè genera una certa immedesimazione da parte di spettatori che, come Paul, non frequentano il mondo della notte di Soho. Divertente quanto drammatico, scorre leggero eppure non superficiale attraverso incontri con personaggi ai limiti del grottesco, supportato da fotografia e regia bellissime (mirabile a questo proposito il pianosequenza finale girato all'altezza dei tavoli dell'open space). Da non perdere.
Una delle poche commedie di quel genio di Scorsese, si rivela un film ad altissima tensione narrativa...
Non c'è biosgno di sangue, di sparatoirie, di mafia per raccontare la stranezza e la crudeltà della vita...
Il timido impiegatuccio che vive mirabolanti dis -a vventure in una notte altamente folle sono lo specchio, non tanto nascosto, di quanto il destino, il fato spesso si impossessi di noi e di quanto basto una scelta sbagliata, rallentata, omessa perchè tutto diventi nebuloso...perchè tutto precipiti...
Dylan Dog ha omaggiato questo capolavoro in un suo albo capolavoro "dopo mezzanotte"!!
A mio avviso uno dei punti più alti di Scorsese, e probabilmente la sua opera più carburata, matura, spiazzante... un viaggio allucinante metaforico e soprattutto grottesco nella giungla d'asfalto di notte, un magnifico noir urbano che ha sicuramente ispirato tantissime altre opere (su tutti, l'eccellente "Collateral" di Mann). Forse Scorsese non ha il "metodo" come Kubrick nella scelta degli attori, ma la presenza di Griffin Dunne, attore di risorse limitate e particolarmente adatto ai teenagers, sembra mirata proprio ad esplorare nell'inerme e sprovveduto protagonista il senso oscuro di minaccia del cittadino inerme e "normale". Un film troppo "avanti" o forse troppo specifico per farsi amare incondizionatamente come accadde per "Taxi driver" o "Toro scatenato", ma a modo suo superiore per i contrasti visivi ed emotivi che sa generare. Indimenticabile galleria di freak notturni, fra cui si nota una conturbante e coraggiosa Rosanna Arquette. Un film a modo suo epocale che non può mancare in nessuna videoteca di riguardo
il film più strano che abbia mai visto, geniale, stravagante, divertente al punto giusto..forse un po esagerata la media, ma rimane un film da non lasciarselo scappare..
grande la scena finale, in cui il protagonista dice alla signora che vuole vivere..ha capito che la vita non è fatta solo di film e libri..una notte come quella gli è servita da lezione..
Ottima commedia grottesca di Scorsese ambientata in una Soho popolata da tutta una serie di bizzarri personaggi "notturni". Mi ha lasciato un pò perplesso il finale ma comunque rimane un film imperdibile.
Commedia nera firmata Scorsese che convince ed avvince grazie ad intreccio ben ideato e ben portato avanti, grazie ad un ritmo sostenuto e grazie ad una serie di personaggi originali e molto ben caratterizzati… Ottima la regia di Scorsese, brillante la sceneggiatura, bravo Dunne… Considerato un minore di Scorsese è invece una commedia nera grottesca e a tratti quasi surreale, ma soprattutto divertente e godibilissima…
Il gioco del destino scorre affannosamente nella buia e desolata metropoli newyorkese, là dove gli artisti di Soho sono soliti condurre una vita al di fuori delle regole, allucinata, casuale, priva di schemi, lontana da qualsiasi canone di normalità. Nella notte più assurda che potrà mai ricordare, il comune programmatore di computer, Paul Hackett, si ritrova angosciosamente invischiato nelle situazioni più impossibili da immaginare, coinvolto in un giro vorticoso dettato dal fato, dove conosce personaggi senza scrupoli, silenziosi barman, e soprattutto donne vinte dalla solitudine e dal malessere della società moderna. Una stupefacente commedia nera che saccheggia anche dagli horror alla "Romero", là dove, al posto degli irrequieti zombie, circola per le strade del quartiere, sfrenata, arrembante e maledettamente violenta, una folla inferocita di personaggi, tutti alla ricerca di un presunto carnefice da "lapidare" e sacrificare sull'altare delle loro perversioni e delle loro moderne fobie metropolitane.
Eccezionale divertissement, amaro e grottesco, di un genio del cinema. Sceneggiatura a dir poco perfetta. Una New York allucinata, ma vista con un'ironia a tratti quasi scanzonata. Insieme leggerissimo e profondo, divertente e tragico, lineare e contraddittorio. L'ho appena finito di vedere e, in quali momenti in cui un film ripassa per la mente, e si tenta di giudicarlo, mi viene difficile definirlo, tanto è sfuggente ed insieme chiarissimo. Forse meno *film* di taxi driver, ma certo un'opera di assoluta originalità e di una stupefacente bellezza. Credo che Robert Altman (l'unico altro regista che sarebbe stato capace di girare qualcosa di simile) si morderebbe le mani per l'invidia, perché nessuno dei suoi film riesce a dire tanto bene quello che Scorsese è stato capace di dire in After Hours.
...un film che ti rapisce subito grazie alla stupenda musica classica che introducono le sequenze iniziali del film... Il film più atipico di Scorsese che io abbia visto, una black comedy veramente geniale... Una serie di eventi che si intrecciano tra loro in modo minuzioso e ben studiato.
...Ritmo incalzante, veloce ma in particolare mi ha colpito l'originalità dei personaggi creati da Scorsese, sempre ben definiti e mai abbozzati come semplici macchiette. Una cosa li accomuna la solitudine. Quest'ultima è rappresentata come una sorta di male della città, che accomuna moltissime persone, individui soli pur immersi nella folla.
Una prova esemplare di Griffin Dunne, veramente un bravo attore che offre una prova splendida per tutta la durata del film, con una notevole mimica del viso (spesso si accusano giustamente gli attori di essere inespressivi), che ci permette di entrare nel personaggio stesso, nei pensieri dello stesso protagonista.
...Una regia impeccabile, minuziosa e con inquadrature memorabili. Veramente un bellissimo film e soprattutto, personalmente, una stupenda sorpresa...
Paul, da se stesso definito "un semplice programmatore", si ritrova a trascorrere una oltremodo bizzarra nottata nel quartiere di Soho a New York. Affascinato da una ragazza, decide di avventurarsi nella notte, in un quartiere di artisti, di locali, di persone diverse da quelle che probabilmernte Paul è abituato a frequentare. In una sola unica notte gli capita di assistere ad un suicidio, di collaborare alla creazione di una scultura, di entrare fisicamente in una scultura, di essere corteggiato e di essere scambiato per ladro, di perdere i suoi unici 20 dollari; ma la mattina, sporco di cartapesta e con la barba incolta Paul si ritrova nel suo ufficio "in orario" a svolgere il suo ordinario compito. Forse la migliore black comedy degli anni '80, una galleria di personaggi indimenticabili (l'artista, la gelataia pazza, la cameriera frustrata...), una NY notturna che Scorsese registra strana e minacciosa come in Taxi Driver, ma sicuramente piu' surreale e piu' ironica del film precedente. I dialoghi sono ironici e grotteschi. Una delle tante perle nella filmografia di un maestro quale Scorsese.
concordo con chi la ritiene una delle più belle black comedy degli anni '80. grande lo "spaesato" griffin dunne, brava rosanna arquette, storia originalissima
un grande film,con un'ottima regia la dinamicità della telecamenra forse è stato il particolare più bello,apparte le emozioni trasmesse ciò che ti trasmette è un mix di simpatia e tensione sembra fin dalle prime scene,che a quest'uomo debba imminentemente accadere qualcosa di brutto....ma poi veramente sono stati sceneggiati tutti i personaggi più normali della società,ed è proprio questa estrema normalità che li rende pericolosi,proprio perchè insoddisfati dalla normalità,tentano di essere per una notte eroi,prendendosela con il primo che capita l'unica cosa che non va è la velocizzazione,negli ultimi minuti a me per questo è sembrato una sorta di sogno(incubo più che altro)
Menomale che soffro di insonnia. E son riuscita a vedermi After Hours. Un film dove i colpi di scena assurdi non si sprecano: si passa dalla commedia al dramma e viceversa nella stessa scena, più volte.
Un mix riuscitissimo tra Mean Streets e Taxi Driver, ma dotato di una leggerezza e un'ironia fuori dall'ordinario.
Un film, un aborto. E' davvero difficile capire che cosa ci sia di tanto eccezionale in Fuori Orario.
Giusto per chiarire, si svolge a Borgo Tre Case o a New York ? No, perché si gira e si gira, ma si incontra sempre quella mezza dozzina di persone, che tra l'altro molte sono relazionate fra loro.
Ceeeeeeeeeeeeeeeerto, entri in un bar qualsiasi e dopo aver assistito alla morte di una ragazza scambi due chiacchiere con un barista, che ceeeeeeeerto capita sempre che ti dia le chiavi di casa sua, e scopri che pure è il fidanzato di quella deceduta (ma non era in Turchia ? boh!). Ceeeeeeerto, vai a casa di un tizio che passeggiava tranquillamente alle 4 e mezzo del mattino (molto improbabile), ti affacci alla finestra e trovi la donna con cui hai passato una mezz'ora prima. Ceeeeeeeerto, hai 97 centesimi in tasca ed entri ed esci da un club per due volte senza che ti chiedano soldi. [Potrei andare avanti ancora per molto....]
La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Insomma, si possono accettare delle "piccole" forzature per far accadere 1, al massimo 2 fatti che però siano vitali per il film, ma è tutto un far coincidere astrusità per cosa, poi ? Raccontare una notte di un uomo, 1000 miglia al di là dell'improbabile ?
Gli attori non sono neppure bravi; svogliati, arcigni. Le musiche, a parte la scena finale, non esistono. Mentre Cercasi Susan Disperatamente (dello stesso anno e sempre con la Arquette) era un film leggero ma intrigante (la vita notturna, le atmosfere anni 80, la voglia di evadere), Fuori Orario racconta di un uomo già stressato del suo lavoro, ma anche inetto nei rapporti sociali (illude le donne per una stupida telefonata, risponde male). Per questo non regge. Ha troppe pretese (fallite) per essere un film d'autore, ma non è neanche una commedia.
Film bellissimo, la sceneggiatura è veramente particolare e ingegnosa, la regia è magistrale, in particolare la città notturna di Scorsese è tra le più belle che ho visto. Molte le situazioni improbabili e tragicomiche di una commedia che è difficilmente catalogabile. Cult
Un mix di situazioni grottesche e surreali,accompagnano la notte di Paul tra suicidi,equivoci e inseguimenti per una black comedy diretta da un'insolito ma ispirato Scorsese....da vedere.
Se da una parte la commedia grottesca di "brazil" di Gilliam mi aveva innervosito, in fuori orario mi ha entusiasmato. ben riusciti e molto ben delienati caratterialmente i vari personaggi che compongono questa notte di piacere trasformata in notte da incubo per povero programmatore di computer, che guidato dal "caso" gira in lungo e in largo soho. film circolare, pazzoide e inquietante, il tutto splendidamente rappresentato da scorsese
ps. non so perchè ma io ho sempre pensato che il protagonista era al pacino....boh forse mi ingannava la locandina
Film grottesco e diretto intelligentemente che racconta all' apparenza un modo tutto misterioso e che purtroppo è ancora parte della nostra società. Molto bravi gli attori.
Grandissima black commedy, assolutamente da vedere e rivedere. Una delle migliori di sempre. Ottima la sceneggiatura di J. Minion, funzionali tutti gli attori, ma soprattutto virtuosistica regia di Scorsese che dona un tocco da incubo alla vicenda. Qui sceneggiatura e regia fanno proprio la differenza.
personalmente non amo i film di Scorsese, li trovo troppo enfatici e fracassoni. Fuori orario però si discosta molto dalla sua filmografia, è un piccolo film, fatto apposta per passare inosservato. Ma e' un 'opera sublime, un capolavoro moderno del cinema.
Mi è piaciuto moltissimo. E' onirico, non si capisce bene cosa cacchio succeda al protagonista: ma è sveglio o sta sognando? New York dopo mezzanotte diventa un posto popolato da creature stranissime, nel quale non ci si muove: ci si smarrisce.
Che dire...uno dei miei tre film preferiti. Un film inusuale per l'autore con un ritmo ed una tecnica eccezionali. Ci sono stati prima e dopo altri film " on the night" ma questo resta sicuramente impareggiabile, perfetto...
Un gioiello. Sceneggiatura perfetta, ritmo narrativo mozzafiato, recitazione impeccabile. Cadere in tentazione è facile...ma poi ti ritrovi in una selva oscura, da cui potrai uscire, dopo infinite fatiche e (dis)avventure, a rivedere le stelle. E il tutto ha la leggerezza di una romanza di Mozart....nonostante le scille cariddi circi che ostacolano l'ansia di ritorno del protagonista. Il bello è che è un film coltissimo, ma non lo fa pesare. Strepitosa la scena della scultura postmoderna.
veramente bello!! un film che non può sfuggire agli amanti del cinema di scorsese! un film originale e divertentissimo.film obbligatorio per chi ama tematiche surreali e impossibili!! mai banale o scontato! un fil che da le basi al filone pulp-grottesco!
E' un peccato che sia sfumata la media del 10 perchè questo è veramente un capolavoro,lo vorrei scrivere io.Griffin Dunne bravissimo...i vari cinquecento "Tutto in una notte" impallidiscono davanti a una sceneggiatura sempre puntuale e impeccabile,senza una minima sbavatura.E' poco conosciuto come "Re per una notte" purtroppo,tra i film di zio Martin