Carlo Verdone torna a vestire i panni dei mitici personaggi dei suoi primi film, ovviamente cresciuti: ci sarà Leo, il bullo di Un sacco bello, ormai sposato, ma anche l'insopportabile Raniero e il coatto Ivano, protagonisti di Viaggi di nozze.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Verdone tenta un ritorno al glorioso passato, riprendendo un po' il modello del film ad episodi già visto in diversi suoi cult, questa volta non utilizzando un montaggio alternato quanto mettendo gli episodi in sequenza e in un certo senso riesumando i suoi grandi personaggi che dopo "Viaggi di nozze" sembravano essere stati accantonati, infatti c'è la famigliola un po' imbranata che parla strano, come accadeva a Leo, o Mimmo, nei primi due film, questa volta alle prese con la morte della nonna e con un'onoranza funebre pessima, interessata solo al guadagno che gliene farà vedere di tutti i colori, fino all'arrivo del fratello rompiscatole dall'Australia, con un tosto equivoco finale.
Il secondo episodio invece riporta in scena il tipico personaggio pignolo e logorroico che ha già avuto grande popolarità in "Bianco, Rosso e Verdone" e sempre "Viaggi di nozze", qui nel ruolo di un professore universitario fissato con l'arte, perfezionista e un po' dispotico, che vuole il figlio trovi al più presto una ragazza, invitando lui stesso una studentessa con le stesse passioni del figlio per farli legare, in questo episodio la verve comica è accentuata dall'insopportabilità del soggetto, che catalizza tutta l'attenzione su di sé, con la sua estrema pignoleria e una certa ipocrisia di fondo - interessante la scena dove va a prostitute e conosce il monastero bizantino di quella sconosciuta città moldava da cui proviene la ragazza -, così come viene messa in risalto l'estrema disperazione dei personaggi nello stare in contatto con lui, dal figlio e la nuova ragazza alla domestica anziana restata lì per proteggere il figlio, arrivando ad un finale tutto sommato interessante.
Il terzo episodio mostra la famiglia coatta per eccellenza alle prese con un viaggio in un lussuoso hotel a Taormina, in mezzo a svariate persone snob, è forse il più triste dei tre, mostrando una certa disillusione di fondo data dai vari tentativi dei personaggi di elevarsi e intraprendere relazioni con le persone incontrare nel luogo, che falliranno miseramente dopo avergli creato grandi aspettative, l'unico che riuscirà ad avere un rapporto sincero è il figlio, dalla spiccata incomunicabilità, che si rifugia dietro al calcio per via di genitori totalmente disinteressati a lui, qui Verdone accentua una certa comicità coatta, dalle vociate in piscina che disturbano la quiete del posto all'usanza di lasciare cospicue mance allo staff per mostrarsi abbienti e al livello degli altri ospiti.
Nel complesso qualcosa di carino qua e là c'è, tuttavia è un film in cui si nota un netto calo di qualità rispetto alle opere simili precedenti di Verdone, nonostante la componente drammatica in fondo riesca ad emergere, quella danneggiata è la comicità, la freschezza delle gag viene a mancare, si ride raramente - forse l'unica volta che ho riso davvero è quanto il Verdone coatto confonde la posizione del missionario chiamandola "del samaritano" -, abbastanza dimenticabile.
Film bistrattato, ma che comunque reputo una delle più riuscite commedie di Verdone degli ultimi tempi, seppur forse "ripetuta". La formula dei personaggi è come al solito la migliore di Verdone, difatto il suo modo di narrare le "parodie" rende meglio di qualsiasi altro tentativo (vedi tutti i vari filmacci alla Anni' 90), in quanto la vena malinconica è a dir poco intrigante. Mi dispiace che dopo tale pellicola egli non si sia cimentato a riproporsi su tale genere, ma effettivamente anche lui stesso ha compreso fosse ora di smettere
Il primo dei tre episodi è inguardabile, credo il punto più basso in assoluto della carriera di Verdone, sul livello dei cinepanettoni. L'episodio centrale è l'unico che mi è piaciucchiato, il terzo si solleva di poco dal cinepanettone (per l'intreccio può ricordare i vaghi cilichè di genere... poteva andar bene negli anni '80, non nel 2000 e qualcosa). Neanche c'è stato lo sforzo di intrecciare in qualche modo le tre storie tra loro, un film buttato lì, senza troppo impegno.
Sufficienza stiracchiata. Ma, i bei tempi dei personaggi di viaggi di nozze e bianco rosso e verdone, sono lontani...il primo episodio è imbarazzante. Nel secondo episodio, il ruolo di Cagnato mi ha convinto, la storia meno. Il terzo, salvo solo alcune cose, ma Verdone nel ruolo del coatto non convince piú!
Dicevano i latini " repetita Iuvant "e probabilmente avevano ragione. Però Verdone stavolta esagera e ripropone per l'ennesima volta sempre gli stessi fortunati personaggi o bozzetti che dir si voglia, che negli anni ottanta, quando erano ancora nuovi, risultavano simpatici ed esilaranti, ma ormai hanno fatto il loro tempo e francamente stancato. Spiace parlare così di un autore geniale che ha proposto sempre un umorismo intelligente e ironico, però gli anni passano e evidentemente il nostro regista/attore ha esaurito la sua vena comica.
Suddiviso in tre episodi di durata diversa questo film di Verdone è l'ennesima, stanca riproposizione dei personaggi - cavalli di battaglia del regista: lui come interprete è migliorato enormemente, ma se non si ride mai qualche problema evidentemente c'è. Funzionasse almeno come cartina di tornasole di un'Italietta distratta e caciarona sarebbe anche passabile, invece niente, è un prodotto piatto di cui francamente non si sentiva la mancanza. Si salva solo la Gerini, a tratti davvero inarginabile.
Decisamente il peggior Verdone ion assoluto. Personaggi ormai triti e ritriti. Qualche scena divertente c'è eccome, ma purtroppo non basta per fare un film.
Verdone tenta, invano, di riproporre qualcosa che anni prima riuscì alla grande.. Lui ci mette impegno, ma purtroppo il risultato non è lo stesso.. Gli episodi sono semplici, e anche abbastanza prevedibili. A volte si ride, ma non il film non riesce mai a decollare.. Poi diciamo pure che compaiono 2/3 "attori" abbastanza apatici che non aiutano.
Più o meno le tre storie sono sullo stesso livello..carine divertenti,forse mi aspettavo di più dalla storia coatta e odiosi alcuni personaggi della coppia sfigata,forse e no dei peggiori film di Verdone ma tutto sommato c'è di peggio in giro della commedia italiana ed essendo un fans del regista attore si può guardare
primo episodio una tritura di p.... inguardabile... il secondo episodio sarebbe divertente ma non riesce fino infondo, poi i 2 ragazzi che cercano di farlo fuori è davvero poco apprezzabile. il terzo episodio è per me il migliore, divertente con una storiella semplice semplice.
Verdone è e rimarrà un grande attore con una comicità unica, ma in questo film che è la sagra del già visto, il risultato non è proprio dei migliori!!!! I suoi personaggi fammo sempre ridere, forse un po troppo imbottito di sdolcinerie e carinerie.
Per dirla come Sora Lella: "GRANDE, GROSSO E FREGNONE!" (che confonde 'na sorca co' n'par de mutande). Il peggior film di Verdone che abbia mai visto, regia stanca, recitazione imbarazzante. Ennesimo sequel fallito in toto. Come sempre, per i sequel dei film commedia "di 30 anni fa", sembra che i protagonisti siano stati un ventennio in coma per essere catapultati nel 2000, con senso di smarrimento degli stessi e dello spettatore. Fare un sequel e riuscirci è sempre difficile, chi ricorda l'originale lo colloca in un'"età d'oro dell'innocenza", improvvisamente "macchiata" dalle banalità quotidiane odierne. Essi vivono, si, ma nelle pellicole di 30 anni or sono, non in queste. È molto difficile riuscire a far proseguire una trama senza inciampare nel ridicolo, nel grottesco. Ma qui i personaggi caricaturali (ma tragicomici e amari) di Verdone sono delle caricature di essi stessi.
La regia è sfaldata, inesistente, defunta... Ma Verdone, con le sue tragedie amarissime sulla solitudine infinita umana, per me rimane un grande. Film da poco ne aveva già fatti negli anni '80, e dai '90 ci sono stati alti e bassi, forse perché con "Compagni di scuola", a mio giudizio il suo film migliore, egli ha raggiunto il picco. Insomma, 'sto film è una c4g4ta pazzesca!
Molto molto simpatico, tre episodi mai banali ma tutti e tre divertenti; ovviamente il migliore è l'ultimo, che spicca anche grazie alla durata doppia rispetto agli altri due... Verdone confeziona così l'ennesimo film in cui racchiude i suoi personaggi tipici protagonisti anche negli sketch sul piccolo schermo... Carino!
Non l'ho trovata del tutto riuscita. ALcuni personaggi sono stati sfruttati malamente, non tutti sono stati all'altezza. Forse c'era il reale desiderio di recuperarli (come omaggio magari) ma non c'era una precisa sceneggiatura.
Difficile riesumare film CULT, anche se propri. Qui riesce in parte, ma capisco i voti più bassi.
Un lavoro di molto migliore rispetto ad altri tentativi di recupero che hanno rischiato solo di danneggiare il film CULT originale: febbre da cavallo vado a vivere da solo allenatore nel pallone e quello con Abatantuono.
Verdone è sempre Verdone per carità, però gli episodi in cui è diviso il film sono veramente noiosi e privi di comicità. Film scarso e forzatissimo, a cui do un 6 meno meno meno meno meno meno meno.
Anche se adoro i film di Verdone devo dire che questa pellicola e mediocre...forse il film più brutto che ha fatto. Gli episodi sono scadenti e non fanno ridere a parte Massimo Marino nel ruolo del funzionario delle onoranze funebri coatto e cocainomane che è abbastanza divertente. Per il resto non si salva niente.
Scialbo a tratti persino noioso, Carlo Verdone rispolvera i suoi vecchi personaggi che lo hanno reso famoso, ma è tutto troppo visto e rivisto, un Verdone spento e poco ispirato, le battute che fanno ridere sono poche, e gli episodi francamente, non li ho trovati un granchè.
Grandissimo Massimo Marino! Bella frate' a frappè! A parte lui il primo episodio l'ho trovato irritante, anche la Cucciari, non mi ha convinto come attrice, poi mi direte, ma chi sei te per giudicare, e infatti, ma non mi convince, la trovo macchinosa e impostata, niente a che fare con la naturalezza della Gerini. Il terzo un po' banale che ricalca sull'ormai abusato stereotipo dei romani in vacanza e su una storia telefonatissima... Drammatica e da thriller invece la piega che prende il vecchio Raniero, laddove in passato faceva ridere per il suo carattere pignolo ora si presenta in un'altra veste che ha reso il personaggio cupo e meno divertente. Però tutto sommato a parte il primo, il film si fa ben seguire, grandissimo Verdone!
Tra i sequel italiani degli ultimi anni questo è sicuramente il più riuscito, si vede l'impegno di verdone per non deludere i fan delle sue avventure trasformiste. Il suo limite è purtroppo il ripescare su tre storie, ben due soggetti passati, che pur sviluppati bene possono infastidire.
Noioso, poco divertente, quasi antipatico, guardate o riguardate piuttosto: Bianco rosso e verdone, un sacco bello, viaggi di nozze. Questo film delude sia come un forzato "seguito" della storia di alcuni personaggi, sia come preso a se stante. Evitabile.
Carlo, ascoltami...piuttosto che fare film come questo, perché non lasci perdere? Lo sappiamo che sei bravo, lo sappiamo dagli altri film, perché ogni tanto ci devi piantare qualche ca..ta come questo? Sì, lo so, i dindi, ma ne hai tanti, dài, facci il piacere...sul primo episodio taccio, che è meglio, sul secondo pure, sul terzo mi esprimo: tolti i paesaggi siciliani e il popò di Claudia, che ci fai vedere ogni cinque minuti perché è davvero bello e sai che siamo quasi costretti ad andare a chiuderci in bagno, che rimane?
E' vero da verdone mi aspettavo di piu', ma pur non essendo un capolavoro di comicita' il 7 lo strappa. Carlo è bravissimo come al solito ( fenomenale nel secondo episodio quando interpreta il professore, la scena nella quale contratta co'a ******** pe' farse fa' n'boccajo me se sentito maleeeee ahahahah),e pure i due pischelli del primo episodio ( che voci hanno ?ahaha) e il figlio che ha nel terzo , fanno sbellicare :) e poi dai diciamolo QUANTO è BBBBBBBONAAAA LA GERINI :Q_____________
Sicuramente non sarà ai livelli di viaggi di nozze e bianco rosso e verdone, ma è pur sempre lui, il mitico Carlo! Dai su come siete cattivi,a ddirittura dare 2 mi sembra eccessivo....
Il ritorno di Verdone nel film a episodi è di una sciatteria inaudita in ogni ambito. Tre barzellette lugubri e noiose che non fanno quasi mai ridere ma che soprattutto non hanno un bel niente da dire. Esasperante e biecamente commerciale, una rentree che ha deluso milioni di fans. Speriamo solo che Carlo non si faccia più manipolare dal produttore di turno. Del cast si salva la bravissima Gerini.
Una media pesata tra lo schifo del primo episodio (si salva unicamente il cassamortaro), il sufficiente secondo e il discreto terzo. Caro Carlo...puoi e devi fare di meglio... :)
Secondo me Verdone doveva lasciare i suoi ottimi personaggi di Viaggi di Nozze e Un Sacco Bello lì dov'erano. Infatti i tre episodi non sono un granché e spicca quello della coppia di coatti soprattutto perché gli altri due sono assai sotto tono. Il Verdone di un tempo si è ormai perso.
6 solo perchè carlo verdone è un mio mito...film forzatissimo, non mi ha fatto ridere molto, si vedeva che lo faceva perchè "lo doveva fare". no, non mi è piaciuto.
Simpatico ma solamente a tratti. Verdone non risolleva le sorti di un film fatto probabilmente solamente per motivi commerciali. L'episodio coatto e quello del professore sono simpatici ma non decollano mai,il resto è da buttare. E dura pure troppo.
Un remake più che decente, retto da uno strepitoso Verdone e affiancato da un cast molto competente, che assicura qualche buon momento di divertimento. Peccato che il secondo e il terzo episodio terminino in maniera inutilmente drammatica.
Io adoro Verdone e mi piace tutto quello che fa, in questo film la sceneggiatura latita totalmente ed è tenuta in piedi solo dalla Sua mostruosa bravura. Il film è in crescendo, nel senso che il primo episodio è il più debole (ma comunque lui è sempre grande), un pò meglio il secondo, e decisamente divertente il terzo, dove si può ammirare anche una brava Gerini, per cui sicuramente non un grande film, ma godibile (sarà perchè io lo ammiro, ma il film, nonostante la sua rilevante lunghezza a me è volato) Lemming
La cosa che mi ha deluso di piu' di Verdone,e che non mi aspettavo,è come perfino lui cada nel patetico con l'ultima storia...stucchevole e mielosa degna del peggior Moccia!Solo nei prim minuti diverte grazie alla simpatica coppia di coatti... La prima storia diverte solo a tratti e presto diventa ripetitiva, accompagnata da una musica sconcertante realizzata da un bambino di prima elementare con la sua diamonica! Il secondo episodio si salva...ma solo perche il personaggio è quello che mi piace di piu'... Un buco nell'acqua...
un film sciocco, prevedibile, a tratti grottesco... il primo episodio... 'na schifezza! giusto un pò di curiosità per Massimo Marino... voto 3... il secondo è quello che mi è piaciuto di più... voto 7... per il terzo avevo invece più aspettative... risultato: patetico! voto 5...
Operazione commerciale ad opera di de Laurentiis e sorprende che Verdone si sia prestato ad un'operazione di questo genere. I 3 episodi sono brutti e noiosi. Anche il terzo episodio, quello con la splendida Gerini, non sfugge al fallimento generale, tanto da sembrare diretto da un Neri Parenti qualsiasi. Infatti ciò che colpisce di più in questo prodotto è la regia veramente anonima. Un flop artistico che, spero, faccia riflettere Carlo sull'importanza di una propria dignitosa identità artistica rispetto alle operazioni di cassetta. De Laurentiis ha altri ronzini in scuderia utili ai suoi scopi.
mi piace tantissimo verdone , ma con questo film non ci siamo proprio. si ride una volta ogni mezz'ora e a parte la gerini gli attori sono pessimi! 3! anche lo stesso verdone è apparso molto forzato!
Carino,ma decisamente inferiore rispetto agli altri film di Verdone.Il primo episodio è inguardabile e doppiato malissimo.Gli ultimi due sono più carini,anche se il mitico Ivano di "Viaggi di nozze" rimane insuperabile.Tutto sommato rimane comunque guardabile.
Film assolutamente inutile... Nulla a che vedere con il quasi omonimo... altra classe. Si può tranquillamente evitare. Operazione puramente commerciale.
valido il terzo episodio, estremamente divertente e con anche un pochino di quella vena malinconica tipica dei migliori film di verdone, il primo invece è terrificante ed il secondo si dimentica presto. da vedere solo per la coppia di coatti, altrimenti gli avrei piazzato un bel 4.
voto di stima a Verdone che rimane cmq uno dei migliori attori italiani del genere...Però è fra i peggiori dei suoi film...se non il peggiore proprio...
E' vero, il film và migliorando di episodio in episodio, ma, diciamolo, ci troviamo di fronte ad un Verdone un pò sottotono.
Interessante il fatto che si caratterizzano meglio certi personaggi (tipo Raniero che và a prostitute e/o su siti pornografici) ma, davvero, il primo episodio, quello con il personaggo Leo, è al limite dell'inguardabile tanto è insolitamente bonario ed ovattato.
Carini gli ultimi 2 episodi (l'ultimo sopratuttto è quello che, tra tutti, più si avvicina al cinico Veronde di un tempo), ma Verdone ha fatto decisamente di meglio.
Bravo Claudia Gerini; Verdone stanco ma ancora ok, soprattutto nei panni di Raniero.
Va migliorando di epidodio in episodio, ma sa già di visto. Anzi, alcuni personaggi a Verdone non riescono più come un tempo. Primo episodio: 4 Secondo episodio: 5 Terzo episodio: 6,5 Media= 5
Sono un fan di Verdone,ma questo ennesimo film ad episodi non mi ha convinto molto.Le trovate divertenti latinano e il film non riesce a decollare.La stima per l'attore e regista Verdone rimane,ma forse occorre lasciare che i vari Leo,Raniero e soci,riposino in pace.Amen.
Piccolo passo avanto rispetto a quell'idiozia del "Mio miglior nemico" ma resta insufficiente. Verdone ha ormai smarrito la vena e fa solo il verso a se stesso. Il terzo è il migliore degli episodi ma davvero tutto già visto. Guardatelo solo se gratis.
Carlo Verdone rispolvera alcuni suoi vecchi personaggi e li inserisce in situazioni per loro inedite, confezionando un film senza infamia e senza lode. Comunque alcune trovate sono molto divertenti e va sottolineata la bravura di Claudia Gerini, a mio avviso un'attrice molto sottovalutata dal cinema italiano. Qualcosa mi dice che tra qualche anno questo film diventerà un piccolo cult.
Sconsiglio vivemente di andare a vedere questo film...lento,noioso e insignificante. merita 1 perchè non mi aspettavo che Verdone potesse compiere questo scempio!
premetto che il vecchio Verdone mi piace tantissimo. Ma questo film è veramente indegno. Lungo oltremodo, non fa ridere, non fa piangere, non serve proprio a nulla. Anche la parlata del primo episodio, che ha fatto storia, risulta sgradevole. Pessimo!
delusione. il film è diviso in tre storie, la prima è pesantemente insufficente, sfocia nel ridicolo e nel banale per tutta la sua durata ed è una palla mostruosa, gli attori di contorno sono scandalosi e il doppiaggio effettuato da verdone stesso per i figli e per il fratello è troppo palesemente finto. nel secondo verdone riesce a tenere il ritmo leggermente più alto in modo da evitarci troppa noia, comunque rimangono attori incapaci, situazioni ridicole e poco humour. nel terzo si assiste a vari miglioramenti innanzi tutto anche gli attori da contorno recitano più che dignitosamente, il ritmo è quasi sempre abbastanza alto anche se purtroppo l'eccessiva durata di questo capitolo lo rende spesso pesante.
da evitare, ma se proprio lo dovete guardare almeno saltate la prima ora.
Di una noia mortale. Mi sono leggermente svegliato solo nella parte finale. Ho mezzo sorriso solo una volta anche se non mi ricordo quando. Cinema ammutolito. Se lo poteva risparmiare.
Credo che l'idea di base fosse buona, i primi due episodi li ho trovati veramente poco interessanti per nulla divertenti, piu' carino decisamente il terzo episodio, sicuramente con qualche spunto in piu' per ridere. Di sicuro il fatto che ricordi molto i due personaggi di viaggi di nozze ha aiutato, ma anche perchè la storia da un piccolo insegnamento LE APPARENZE A VOLTE INGANNANO verita' assoluta!