il curioso caso di benjamin button regia di David Fincher USA 2008
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il curioso caso di benjamin button (2008)

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locandina del film IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON

Titolo Originale: THE CURIOUS CASE OF BENJAMIN BUTTON

RegiaDavid Fincher

InterpretiBrad Pitt, Cate Blanchett, Elias Koteas, Julia Ormond, Tilda Swinton, Jason Flemyng, Taraji P. Henson, Elle Fanning

Durata: h 2.39
NazionalitàUSA 2008
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il Curioso Caso di Benjamin Button" di Francis Scott Fitzgerald
Al cinema nel Febbraio 2009

•  Altri film di David Fincher

Trama del film Il curioso caso di benjamin button

Il film narra la curiosa storia di Benjamin Button, che nasce con l'aspetto di un ottantenne e crescendo, invece di invecchiare, inspiegabilmente ringiovanisce. Durante la sua crescita/ringiovanimento l'uomo si innamorerà della bella trentenne Daisy, ma il loro amore è destinato a prende strade opposte: mentre lei diventerà sempre più vecchia, lui diventerà sempre più giovane.

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Voto Visitatori:   7,29 / 10 (437 voti)7,29Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
Miglior scenografiaMiglior truccoMigliori effetti speciali
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR:
Miglior scenografia, Miglior trucco, Migliori effetti speciali
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Voti e commenti su Il curioso caso di benjamin button, 437 opinioni inserite

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pipizanzibar  @  20/02/2009 10:33:54
   10 / 10
di tributo a David Fincher. Il curioso caso di Benjamin Button presenta una trama lineare, solo vissuta al contrario. Quindi se vi aspettate colpi di scena avete sbagliato film. Il film inizia dalla fine e vi si ricongiunge adorabilmente. In alcuni tratti un po' lento ma senza dubbio efficace, anche nelle rivisitazioni storiche e nel contesto in cui ambientato. Ricorda per certi versi Forrest Gump. Spettacolari i paesaggi, i trucchi, i costumi e incredibile come Brad Pitt da vecchio gli si riassomigli tremendamente! Ottime le interpretazioni e non mancano scene con humor. Si può definire la storia di un ricongiungimento amoroso, un amore impossibile dettato dalla stranezza della vita di Benjamin, drammatico per certi versi. Magistrale è il termine adatto per definire il lavoro di Fincher su questo film, che molti altri prima di lui hanno tentato vanamente di girare e grandioso è il sarcasmo con cui gli eventi più tristi e luttuosi vengono affrontati e sdrammatizzati. Un piccolo capolavoro, forse non da 10, ma dopo fight club e Seven, difficilmente si può fare un torto simile a david fincher.

Sabatoun  @  20/02/2009 09:47:25
   10 / 10
Stupendo, forse la migliore trasposizione da libro che abbia mai avuto l'onore di vedere. La poesia e la dolcezza non ne inficiano il ritmo e la scorrevolezza, creando un prodotto che merita sicuramente una visione.

11 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2009 19.26.42
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  20/02/2009 01:39:04
   7 / 10
A me il film è piaciuto. Sarà che leggendo i commenti qui ho capito di non dovermi aspettare molto, ma visivamente è bellissimo, ottima regia, fotografia e interpreti, ma soprattutto alcuni passaggi sono bellissimi


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I difetti consistono tutti nella sceneggiatura, ma è gia stato detto. Le due parti del colibrì orribili. Le parti in cui vengono ricalcati altri film penose. Alcune scene messe lì per allungare il brodo.
A livello estetico però mi ha colpito, e alcuni passaggi sono emozionali. Io non lo boccerei totalmente, insomma, in fin dei conti l'ho gradito...

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/02/2009 10.03.07
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Anna.J1  @  20/02/2009 01:35:38
   8 / 10
Grande film ma sarebbe stato un capolavoro se ci fosse stata un'altra attrice al posto della Blanchett che in questo film è pessima,non è nelle sue corde il melodramma,troppo fredda.
Pitt invece è sublime,straordinario sia come recitazione che come prestanza fisica,una prova perfetta ,da oscar.

Gruppo COLLABORATORI gerardo  @  19/02/2009 23:08:44
   7½ / 10
Fincher adatta per il cinema il racconto credo omonimo di Fitzgerald e lo traspone interamente nel secolo "breve" appena terminato. New Orleans, estate 2005: l'uragano Katrina si sta avvicinando pericolosamente; ben presto la città sarà colpita tragicamente dalla devastante inondazione che rischia di cancellarla per sempre dalla faccia della terra.
New Orleans, 1918: finisce la Prima Guerra Mondiale, nasce Benjamin Button.
La linearità a ritroso della vita di Benjamin Button segue di pari passo lo scorrere costante e contrario delle lancette di un orologio nella stazione centrale della città, il quale segna le ore alla rovescia affinché riporti indietro le vite e gli affetti di tutti i cari scomparsi.
E' una sfida mitica e illusoria al tempo, al suo irrefrenabile procedere con tutti i cambiamenti, le nascite (le vite) e le morti, gli eventi ineluttabili.
La necessità di infinito si realizza nel battito d'ali del colibrì (solo il cinema può fermarne il momento e percepirne il movimento), mentre invero tutto scorre, all'infinito inesorabilmente, come il fiume - che poi diventa oceano - su cui naviga il rimorchiatore che ha arruolato Benjamin o come le esistenze al crepuscolo degli anziani ospitati nella casa di riposo nella quale Benjamin ha trovato accoglienza e protezione.
Solo gli affetti, come il cinema col battito d'ali del colibrì, sembrano fermare il corso del tempo, opporvisi fino all'ultimo respiro, ma restare fissati nell'infinito.
Finisce il secolo, inizia un nuovo millennio; l'orologio del tempo a ritroso viene rimosso per un moderno (ma più classico) orologio digitale e accantonato in un deposito: l'acqua dell'uragano Katrina pone fine al mito e all'illusione.

Angelus  @  19/02/2009 22:26:21
   9 / 10
Io l'ho trovato fantastico...da quello che ho visto ho estratto un piccolo e semplice pensiero che, secondo me, inquadra perfettamente il senso del film; "Come si comporterebbe un vecchio con la testa di un bambino? E come un giovane con l'esperienza di un vecchio?" A Benjamin viene data la possibilità di sfruttare al massimo la propria vita!
Trovo che il modo con cui è stato esposto questo concetto sia davvero originale, inoltre il lavoro fatto per l'invecchiamento e il ringiovanimento di Brad Pitt è qualcosa di sensazionale, il personaggio è sempre lui...anche quando gli somiglia veramente poco!!!

sepulveda  @  19/02/2009 16:00:04
   9 / 10
Un finale che ti spacca il cuore in mille pezzi.
Non sono solito piangere per un film ma questo è riuscito a farmi star male un giorno intero.

Davvero struggente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  19/02/2009 14:50:24
   6 / 10
Allora:

1 - Troppo lungo
2 - Storia originale ma sviluppata poco saggiamente e sulle orme di colossi del passato.
3 - Scene già viste e riviste e nulla di nuovo.
4 - la prima parte del film è sicuramente più vedibile e apprezzabile che la seconda.
5 - Nessuna sequenza memorabile.
6 - Forse il fatto di essere troppo prevedibile ( fatto apposta direi sennò non si spiega ) rovina un pò qua e la.
7 - Con tutti i soldi che ci hanno buttato sopra si potevano sfamare 10.000 colonie invece di realizzare un "Filmone" che non avrà sicuramente il successo di "Titanic"...


Ma tutto sommato me lo sono visto in tranquillità e poi, a tratti, mi è anche piaciuto;))

6 risposte al commento
Ultima risposta 22/02/2009 16.06.06
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pher  @  19/02/2009 12:12:13
   7½ / 10
ragazzi concordo sul fatto quasi comune a tutti che sia un film decisamente lungo..mi avrebbe fatto lo stesso effetto eliminando alcune scene un po troppo prolisse ovvero tagliandolo di almeno 45 minuti..ma i vostri commenti cosi tragici mi sembrano come al solito un po esagerati...tutto sommato e' un film piacevole ed originale, mi ripeto un po troppo lungo, ma simpatico alla visione...non e' da 13 nomination ok, nemmeno da 10 oppure 5 come molta gente lo ha giudicato...e' un discreto film...scusate ma quanta robaccia gira al cinema? questa pellicola direi che e' abbastanza sopra la media non credete?
e poi tutti i vostri se se se se l'avesse girato burton se non ci fosse stata la vecchia che racconta la storia alla titanic se se se....che palle!!!
mi sembra vogliate sempre darvi delle spiegazioni inutili e delle aspettative quasi impossibili a volte...cimentatevi voi un po a fare del cinema allora...poi vedremo di giudicarvi....
cmq a parte questa mia considerazione il film e' davvero ben fatto.
aloa

gambero  @  19/02/2009 10:28:54
   7 / 10
lungo ma mai noioso..ci sono molti più aspetti positivi rispetto a queli negativi,come ad esempio fotografia e trucco molto ben curati,attori protagonisti e non decisamente ben calati nella parte,trama piuttosto originale...la cosa meno riuscita è forse il finale,scontato e banale ed in più alcune scene risultano messe un pò a caso all'interno della pellicola!!!prima e seconda parte del film a mio avviso si equivalgono...le 13 nomination all'oscar sono esagerate e sono certo che porterà a casa 4/5 statuette al massimo...se fosse stato di burton sarebbe forse stato un capolavoro,così non è ma cmq sia rimane un buon prodotto cinematografico...da vedere...

fbb8  @  18/02/2009 21:59:09
   8 / 10
Bello, mi è proprio piaciuto... lungo ma mai noioso, personalmente lo preferisco nella seconda parte ma in generale un gran bel film.. Bravo Brad Pitt, anche se il mio idolo Sean Penn secondo me meriterebbe di più la statuetta.. 13 nomination sono tante, le merita ma poi vedremo... Comunque lo consiglio a tutti, non perdetelo... Andate al cinema!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  18/02/2009 20:31:08
   6 / 10
"Un vero peccato", ecco cosa ho pensato al termine della visione dell'ultimo lavoro di D.Fincher.
Un peccato perchè il film inizialmente mi aveva davvero convinto, la prima mezz'ora è divertente ed intrattiene bene. Ma poi? Cosa succede per il resto della sua durata? Si segue in maniera spassionata la vita del protagonista, che minuto dopo minuto perde il suo fascino iniziale. Il tutto poi si conclude con un finale alquanto scontato. Certo, qualche scena qua e là si salva anche, ma nel complesso il film alla lunga diventa noioso e privo di interesse. Penso che la colpa maggiore sia da imputare alla sceneggiatura, che come sottolineato da altri utenti prima di me, scopiazza da altre pellicole al solo scopo di assicurarsi la statuetta agli oscar. L'impressione personale è che col passare del tempo si sia persa di vista l'importanza di dare profondità al personaggio di Benjamin.
Altro punto negativo è la presenza di tutte quelle scenette messe lì solo per strappare la lacrimuccia forzata

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, oppure quelle studiate a tavolino che purtroppo cadono nel ridicolo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER .
Il film però presenta anche degli aspetti positivi, dalla fotografia al trucco entrambi curatissimi. Dispiace perchè dal film di Fincher ci si aspettava molto di più e forse tutte quelle nomination appaiono eccessive.
Ahimè, al termine della visione resta solo un bel contenitore privo di contenuti...a questo purtroppo si limita Il Curioso Caso di Benjamin Button.

bon_  @  18/02/2009 19:24:22
   6 / 10
Un primo tempo da 8, mi ha ricordato un po' big fish...
il secondo tempo è invece da dimenticare, quasi noioso,troppo lungo e senza grandi idee:voto 4

la media è purtroppo solo 6, purtroppo perchè avevo la speranza che fosse qualcosa di più...mezza delusione...

La cosa che ho apprezzato di più, non so esattamente perchè, è il racconto iniziale che parla dell'uomo cieco...boh...

Constantine  @  18/02/2009 17:08:41
   7½ / 10
Il clamore suscitato attorno al film di Fincher e le sue fantasmagoriche 13 nomination per la prossima celebrazione degli Oscar hanno giocato più a sfavore dell'opera che non il contrario, si entra in sala pervasi da una grande, maestosa, attesa che solo in parte viene ripagata, o suffragata, da quello che poi la pellicola è in realtà. Il regista si muove a suo agio su una sceneggiatura altalenante, che resta a metà tra il lavoro introspettivo e quello d'intrattenimento, Pitt anche se rimane bravo, sembra non trovare quel taglio giusto per raccontare Benjamin e di fatto rimane Brad, fantastica e bellissima la Blanchett sempre di grandissima e indiscussa classe. Fotografia molto affascinante come sempre, effetti speciali ottimi, successo al botteghino garantito; purtroppo non basta a far gridare al miracolo o a farci alzare in piedi sul seggiolino, come in realtà ci si aspettava. Il film resta un ottimo prodotto che sembra però privo di quel paio d'ali che gli avrebbero permesso il volo, lì dove solo le aquile possono andare.

"...Mi chiamo Benjamin Button, e sono nato in circostanze singolari..."

"...Stavo pensando che nella vita niente dura per sempre... e questo è un gran peccato."

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Ultima risposta 20/02/2009 02.05.27
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TheGame  @  18/02/2009 16:39:11
   5½ / 10
produzione sballata e furbetta per il gioellino hollywoodiano 2008...David Fincher in versione Oscar, senza abbandonare il suo stile e la sua fotografia molto patinata, confeziona, senza nè arte nè parte, un prodottino molto ruffiano e poco convincente, ignorando del tutto o quasi la miriade di tematiche e approfondimenti che potevano insorgere dall'interessantissimo soggetto proposto e reo inoltre di avere come punto di riferimento un Brad Pitt che offre una performance ben distante da quella vista in "Burn after reading"...molto probabilmente il progetto in altre e più esperte mani, come per esempio in quelle di Chris Nolan o Tim Burton, avrebbe garantito un elaborato di gran lunga più efficace...al termine di questi lunghi 160 minuti di pellicola, quello che rimane è la speranza che "il curioso caso di Benjamin Button" e "The millionaire" non siano veramente gli unici punti di riferimento dell'academy quest'anno...

Cardablasco  @  18/02/2009 16:25:40
   10 / 10
Io l'ho trovato stupendo,storia originalissima e ben messa sullo schermo,grandi gli attori,molto malinconico e fa riflettere lo spettatore sul corso della vita,finale molto emozionante

giustizia  @  18/02/2009 16:01:34
   10 / 10
Straordinario, commovente, da premiare per favore.
Attori come Pitt, Swinton e Blachett dovrebbero essere premiati con l'Oscar.
Da vedere mille volte.

Tyler84  @  18/02/2009 15:56:12
   8½ / 10
Secondo me il film è uno dei migliori che abbia mai visto.
Era veramente difficile interpretare un vecchietto col cervello di un bambino e Pitt l'ha fatto egregiamente secondo me.
La Blanchett ha svolto benissimo il suo lavoro e anche la Swinton.
Il ritmo è giusto, non annoia.
Il film a tratti è commovente, tutto ha il sapore di una favola.
Costumi, scenografia, trucco e fotografia perfetti.
Spero che vinca molti Oscar.

Invia una mail all'autore del commento pikke71  @  18/02/2009 15:40:26
   8½ / 10
Cate Blanchett è semplicemente divina. Riesce a affrescare ogni diversa fase della propria vita con una grazia da stella. E Tilda Swinton è una signora! Questoi vale già il biglietto

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Ultima risposta 20/02/2009 02.07.29
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ALESS!O  @  18/02/2009 14:59:36
   8 / 10
Una bella sorpresa questo film. Non mi aspettavo chissa quale grande capolavoro, ma è risultato un gradevolissimo film. L'ottimo cast e la trama molto particolare (ma forse un pò troppo scontata sul finire), sono i suoi veri punti di forza. Inoltre la durata, apparentemente troppo eccessiva, risulta essere perfetta sia per come si svolge il film, sia per come il film stesso immerge nella sua storia.
Devo dire anche che la sala ieri sera non ne sembrava molto entusiasta, ma a me è piaciuto molto.
Consigliato.

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nevermind  @  18/02/2009 12:15:44
   7½ / 10
Mi piaciuto molto questo Benjamin Button! C'è da dire che al giorno d'oggi è veramente difficile produrre un film che non abbia, in parte, preso spunto da altri (seppur in minima parte) E' comunque un film degno di nota, sicuramente per la trama, l'interpretazione dei personaggi, non solo principali (diciamo che Pitt in questo genere di film è azzeccato) ma anche secondari e la scenografia azzeccata.
Detto questo, a tratti il film può sembrare noioso in alcuni momenti (tranquillamente eliminabili dalla pellicola) mentre in altri devo dire che il regista riesce a catturare l'attenzione dello spettatore conducendolo senza troppe difficoltà all'epilogo del film.
Concludendo....Guardatelo perchè sicuramente vale molto più di alcuni film proiettati negli ultimi anni.

Aztek  @  18/02/2009 08:38:55
   7½ / 10
Ammiro Fincher come regista, ma questo film poteva essere fatto meglio; non è che sia brutto, anzi, è più che apprezzabile, ma mi da la sensazione che sia un capolavoro mancato.
La sceneggiatura è studiata bene, il soggetto è sicuramente originale, ma molte volte il film si blocca su particolari che lo allungano inutilmente rendendolo in alcune parti noioso; sembra che il regista abbia fatto di tutto per arrivare alle 2 ore e 40, mentre 1 ora in meno l'avrebbe reso nettamente più godibile.
Gli aspetti positivi comunque non mancano: ottime interpretazioni e costumi e trucchi fatti benissimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  18/02/2009 02:37:19
   6 / 10
Ho amato molto Fincher finanche Panic Room in questo caso devo dire che Il curioso caso di Benjamin Button è sicuramente il suo film meno riuscito.

Spesso capita che nel cinema la forma superi il contenuto ma qui siamo in presenza di un film oleografico e di maniera magari caratterizzato da una cura maniacale per i particolari ma che poi non è capace minimamente di affrontare i temi che dovrebbe trattare: la strada della vita, il paradosso del tempo e l'handicap (unico argomento a dire il vero in parte toccato).

Alla fine sembra una normalissima biografia e il fatto che Benjamin Button vivesse all'incontrario quasi come una semplice curiosità.

E' spiazzante l'evanescenza di questo film, a questo punto rimpiango The Millionaire che a confronto è un capolavoro.

All'inizio seduce la sua estetica ma poi stufa.

E poi è troppo lungo.

Alla fine è molto più profonda la celebre battuta di Woody Allen in proposito che tutto sto baraccone bello ma tristemente deludente

"Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è già bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi coi gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i ********! E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!"

Woody Allen

DiReCtOr  @  18/02/2009 01:11:20
   5 / 10
quanti oscar scusate??? QUANTI???
Io l'ho trovato un film a tratti banalissimo e scontato, per nulla originale tenere la vecchia in punto di morte come filo conduttore della storia.
Fatto bene, ottimi effetti speciali (budget stellare) ma nulla di più.
Non mi ha emozionato per niente, la storia mi ha preso in parte.
Deluso e sorpreso da tutte queste nomination, secondo me non ne vale uno di oscar (anche se il valore di quest'ultimo non lo considero dato che Kubrick non ne ha mai vinto uno).
Io lo sconsiglio vivamente a meno che volete vedervi il solito polpettone sulla vita e le sue difficoltà, trattato in modo ripetitivo e già visto parecchie volte.
Preferivo Fincher in Fight Club e Se7en, si è commercializzato un pò troppo il signorino.

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Ultima risposta 21/02/2009 18.17.42
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axel90  @  17/02/2009 20:25:34
   7½ / 10
Tutto molto bello: costumi, musiche, fotografia, scenografia. Un pò meno la sceneggiatura e gli attori, non il massimo.
Ma non è il film che mi aspettavo. Alcune volte riesce ad emozionare ed altre ad intenerire, ma sembra che manchi sempre qualcosa. Anche se il film è lungo, io non l'ho trovato particolarmente pesante. Manca quella cosa che faccia riflettere lo spettatore, che lo coinvolga psicologicamente, manca quella cosa per dire "poteva essere un capolavoro" e invece, anche se l'idea di base era interessante, sembrava un pò troppo "telefonato".
Il mio voto è 7, ma il finale, anche se molto scontato, mi ha emozionato particolarmente. Mezzo voto in più se lo merita alla fine.

floyd80  @  17/02/2009 19:50:54
   7 / 10
Bellissime musiche, bella fotografia, brave le attrici. Però non posso nascondere la delusione di questo film. Mi aspettavo tanto, forse troppo. Fincher mi sa che sta perdendo colpi, nemmeno Zodiac mi aveva entusiasmato.
Tutto è stiloso, tutto è perfetto, tecnicamente è ineccepibile, ma non emoziona, non commuove, non fa pensare.

Vanillas  @  17/02/2009 17:18:36
   4½ / 10
Ragazzi che noia!! Ammetto che mi aspettavo molto dal film, anche perchè il soggetto incuriosisce molto. Ad un certo punto non ho retto più. Volevo andare via!

Trucco e fotografia bellissimi.

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Ultima risposta 26/07/2009 02.57.42
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Led_zeppelin  @  17/02/2009 16:57:27
   10 / 10
un capolavoro assoluto.

Quando ho sentito parlare di questo film mi aspettavo che fosse uno di quei film che cade nel banale dopo 30 secondi dall'inizio invece, nonostante fosse difficile il tema da trattare (per questo non capisco quando dite che il tema poteva sviluppare di più ecc), non c'e un momento in cui si banalizza il tutto.

A tratti divertente, commovente e che fa anche riflettere questo film mi ha colpito tantissimo, è davvero un film particolarissimo.

E poi mi ha fatto sentire fragile XD

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Ultima risposta 18/02/2009 03.02.27
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xGiOv  @  17/02/2009 13:17:16
   9½ / 10
Trama, attori, fotografia, trucchi FAVOLOSI! Sicuramente rientra tra i film più belli che abbia mai visto. Da vedere assolutamente!

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Ultima risposta 18/02/2009 01.13.20
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  17/02/2009 12:26:02
   6 / 10
Questa volta Fincher è stato davvero deludente, infatti da questo film mi aspettavo molto e sono uscita dalla sala piuttosto amareggiata. Innanzitutto la sceneggiatura di Roth è prolissa e a tratti noiosa (vedi la parte ambientata in Russia), l'interpretazione di Pitt è molto lontana da essere un'ottima performance e la regia non è particolarmente brillante. Di lati positivi comunque ce ne sono a partire dallo straordinario trucco e dalla bella fotografia.

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Ultima risposta 20/02/2009 11.13.29
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Simmetria84  @  17/02/2009 12:19:03
   5 / 10
un ottimo packaging, ma pessima qualità dei contenuti. Non riesce a prenderti il film e non approfondisce tematiche interessanti preferendo il raccontino banale.

sildino77  @  17/02/2009 09:59:22
   5 / 10
Che delusione: film scontato, scopiazzato, smelenso e terribilmente lungo, un misto fra Forrest Gump e C'era due volte il Barone Lamberto. Da evitare per chi si appresta a vedere un altro buon film dell'accoppiata Fincher/Pitt (vabbè che si avvicinano gli oscar, ma cosi è troppo!)

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Ultima risposta 26/07/2009 02.58.37
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  17/02/2009 09:34:58
   6 / 10
L’idea singolare mutuata dal racconto di Fitzgerald, le ambientazioni, il trucco eccellente e la suggestiva fotografia di questa favola sono irrimediabilmente schiacciate da una sceneggiatura banale, infarcita di luoghi comuni e rimandi fin troppo manifesti; altresì dal ritmo lento, inadeguato al film.
Insomma, se la poltrona diventa improvvisamente scomoda e lo sguardo resta fisso sul quadrante dell’orologio c’è qualcosa che non va, il film non scorre, peggio annoia. Trovo quindi pienamente condivisibili gli arguti appunti del recensore e mi aggrego ad alcuni commenti precedenti senza ripetere i limiti efficacemente segnalati.
Spero che l’Academy sappia scegliere bene quale candidatura al film debba essere meritatamente premiata ( il trucco e la fotografia ad esempio) e che non cada nell’errore di assegnargli l’oscar come miglior film o migliore regia o miglior attore protagonista, visto che Pitt è piuttosto ordinario e privo di personalità, niente a che vedere con lo splendido Penn di Milk.
Darei un cinque per la delusione, tuttavia essendo il film il risultato finale del lavoro di molti artigiani, non posso non considerare gli effetti tecnici, davvero notevoli.

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/03/2009 18.53.30
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AnakinSkywalker  @  17/02/2009 02:19:15
   9½ / 10
Allora premetto che a mio avviso e' uno dei piu' bei film che abbia mai visto.
Tutti i difetti che indicati come tali , sono effettivamenti presenti , ma il film purtroppo non doveva sviluppare quei temi.
Il senso che pervade per tutto il film e' la solitudine di un ragazzo / uomo / vecchio / bambino che trova lasua dimensione solo nel mezzo della sua esistenza ( tant'e che se ci pensate bene e l'unico punto d'incontro che ha con le persone normali ).
Lui ringiovanisce e gli altri muoiono davanti a lui invecchiando.
Alla fine il finale e' davvero struggente oltre che commovente.

Direi che Brad Pitt e' davvero bravo nella sua parte.
Le Analogie con Forrest Gump vorrei sapere dove le trovate.
Semmai c'e qualche analogia l'unica che mi viene in mente e col film VI PRESENTO JOE BLACK.

8 risposte al commento
Ultima risposta 17/02/2009 20.20.37
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jack2057  @  17/02/2009 01:59:41
   7 / 10
POTEVA ESSERE FATTO MEGLIO

kappa832  @  17/02/2009 00:41:12
   9 / 10
La storia affascinante di una vita al contrario. Come fare un viaggio a ritroso, il paesaggio e lo stesso, ma il sapore cambia.. L'amore, la guerra, il lavoro, gli amici, la famiglia, gioie e dolori, vittorie e sconfitte, viaggi e ritorni a casa, il tempo che passa, il mondo che cambia. Suggestivo ed emozionante.
Ambientazioni curate, musiche perfette e bellissime.
Bellissima e bravissima Cate Blanchett...
Fondamentalmente chi se ne frega del numero di candidature agli oscar..

daghy  @  17/02/2009 00:38:02
   7 / 10
Voto 7 per l'idea, che la trovo fantastica , nessuno fino adesso aveva osato a fare un film del genere. Per il resto un film lunghissimo, lentissimo e che purtroppo non mi ha dato nessuna emozione. Sicuramente un capolavoro mancato, peccato.

Redrum83  @  17/02/2009 00:28:02
   6 / 10
Voglio essere pigro come chi ha scritto questo film... e allora dico solamente che "Benjamin Button" è un capolavoro mancato, i perchè e i per come si sanno già, pregi e difetti li avete spiegati al dettaglio. Mi rimane da dire che non mi sento di bocciarlo ma che la delusione è tanta... menzione speciale per la Blanchett, incantevole.

kaelis  @  16/02/2009 23:13:22
   6½ / 10
benjamin benjamin...che ci hai fatto?mai voto fu più controverso...e frutto di compromesso....se non avessi avuto tutte le aspettative dovute per una pellicola candidata a tanti premi oscar, forse sarei stata più generosa....ma la delusione è forte. mi ha ricordato uno di quei bei regali che ti fanno a natale, confezione perfetta, regalo apparentemente bellissimo...poi ti accorgi che non ha un suo perchè e il giorno dopo ti sei già dimenticato di averlo ricevuto. Le falle (non posso chiamarle diversamente) nella sceneggiatura sono veramente troppe, gestione dei tempi a mio modesto parere totalmente sballata, con parti marginali lunghissime e potenziali spunti esplosivi lasciati morire come niente....Non mi è mai piaciuta Julia Ormond, ma qui non saprei proprio giudicarla...come si dice per gli attaccanti che entrano all'88 minuto: S.V. Brad Pitt fa una pura prova di attore, con punte spettacolari (le espressioni del vecchio bambino sono incredibili...e li non si improvvisa...), ma con momenti di puro esercizio stilistico senza lo spessore decantato. Forse però è un pò la sceneggiatura che lo appiattisce. Di contro. la Blanchett: perfetta in tutte le salse e a tutte le età. elegante come ballerina, dolce come mamma-amante-compagna di giochi, sfrontata come ragazza ambiziosa decisa a sfondare, commovente come donna al bilancio della sua vita. Forse la nomination l'avrebbe meritata lei...senza nulla togliere a una comunque molto buona prova di Pitt, che però proprio da oscar non è. E poi non riesco a dare un voto inferiore per gli effetti speciali fantastici, tanto speciali che nemmeno ti accorgi ci siano. insomma, caro Roth, inginocchiati alla Blanchett, se no qua si direbbe solo:-ma la sorellina che cambiò tutto, che c...o di fine ha fatto?!?!?!

gaino  @  16/02/2009 21:53:03
   9 / 10
Film bellissimo secondo me,non un capolavoro comunque

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  16/02/2009 21:49:49
   5 / 10
Benjamin Button rappresenta sicuramente la più grande delusione cinematografica dell'anno, un film tecnicamente valido ma scritto malissimo e soprattutto incapace di intrattenere a dovere, nonostante un tema stracolmo di sfumature e un budget da far impallidire.
Tralasciando le similitudini con Forrest Gump e almeno altri due kolossal hollywoodiani degli anni 90, il problema principale è la sceneggiatura di Eric Roth, schiava di lungaggini allucinanti (vedi ad esempio tutto il pallossissimo episodio con la Swinton), approssimativa in alcuni snodi narrativi e soprattutto ben lontana dall'emozionare anche minimamente. Il valore tragico del personaggio è pari allo zero, le avventure di contorno risultano il più delle volte irritanti, l'epilogo (ridotto a un misero quarto d'ora) è privo dello spessore necessario, lì dove era lecito aspettarsi qualcosa di davvero toccante e memorabile.
Lo script manca soprattutto nei temi portanti (vedi lo scorrere del tempo o la diversità), tutto è descritto/analizzato all'acqua di rose nonostante la mastodontica durata complessiva dell'opera. Fincher da parte sua si limita al compitino, evitando virtuosismi autocompiciuti senza però colpire il bersaglio...ripeto, il film purtroppo non coinvolge, non emoziona, è didascalico, è noioso. L'unica nota veramente positiva è la Blanchett, magnifica e assolutamente perfetta in ogni momento.
Troppe le 13 nomination, ok quelle tecniche, assurde tutte le altre. Potenziale inespresso per un'occasione malamente sprecata.

manera4  @  16/02/2009 19:33:51
   7 / 10
Ero curiosa di vedere questo film e anche io come tanti lo aspettavo con entusiamo ma, non sono rimasta così colpita come pensavo.
Il film è girato bene e il lavoro dei truccatori è notevole ma la parte centrale(Quela della navigazione) un pò pesante per la mancanza di dialoghi intensi.Ne complesso gli auguro di portrsi a casa tanti Oscar, perchè è un film speciale.

teobevi  @  16/02/2009 19:25:26
   10 / 10
Sono entrato in sala subito eccitato dal poter vedere un film come questo. Avevo ragione. Posso permettere di dare un 10 veramente meritato, per la storia, la sceneggiatura, il regista e gli attori ben scelti. David Fincher si conferma nuovamente un bravissimo regista.

Prof  @  16/02/2009 18:33:33
   7 / 10
Bello, indubbiamente, ma lo trovo anch’io inferiore al credito di cui diffusamente gode. Certo, il finale che condensa il declino “ad infantiam” mi ha inferto più di qualche stilettata al cuore…

mister_snifff  @  16/02/2009 18:29:07
   4 / 10
oddio che schifo
fincher stavolta ha fatto il fetentone sparandoci il tipico polpettone acchiappa-oscar...
mi auguro comunque possa perderli tutti

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Ultima risposta 17/02/2009 12.23.45
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Clein  @  16/02/2009 17:20:35
   8½ / 10
Film Veramente carico di significati, anche se e' stata sfruttata un'idea molto molto difficile da sviluppare. I trailer del film praticamente narrano quasi tutto il film, ed e' davvero difficile immaginarsi cosa possa succedere, ma alla fine, il tutto appare quasi spontaneo ed ordinario. Un trionfo della retorica a tratti purtroppo, ed e' per questo che non ho dato il 10.
Tra le cose da tenere in considerazione sono sicuramente la fotografia del film, che penso rimarra' per lungo tempo tra le migliori mai viste, il trucco, ed anche se un po' impacciati anche gli effetti visivi utilizzati. La storia scorre bene anche se a tratti risulta un po' lenta, soprattutto perche' dura due ore e quarantacinque minuti e vi assicuro che anche se il film e' molto bello, si sentono.
Da vedere.

Betelgeuse  @  16/02/2009 14:34:58
   6½ / 10
La candidatura di questo film a 13 premi Oscar, è per me molto strana.
Ma, si sa, agli Oscar succedono cose molto strane
(vedi il premio a Marisa Tomei per "Mio cugino Vincenzo", che ancora in molti non si riescono a spiegare)

E questo "curioso caso di Benjamin Button", nonostante la bellissima idea iniziale, si rivela un film molto piatto... le tre ore di pellicola diventano pesanti.
Neanche volendolo guardare nell'ottica di una storia d'amore, si mostra convincente.

Insomma: non l'ho capito - nel senso che non ho trovato ciò che vi hanno trovato tutti quelli che si sono spellati le mani dagli applausi

A detta di alcuni, c'è da apprezzarne il lato estetico: io trovo che in mano ad un regista un tantino più visionario, si sarebbe potuto fare anche meglio.
(Chi assistendo a talune scene, non ha desiderato che fosse girato da Tim Burton !? )

Nonostante il gran talento di Brad Pitt - bravissimo nel comportarsi, nonostante il corpo da 80enne, come un ragazzino! - questo film resta una gran bella delusione per me.

Un'occasione mancata.

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  16/02/2009 14:22:22
   7½ / 10
Pellicola dotata di un'eccellente dimensione estetica ed artistica, ma si tratta di un bell'involucro senza contenuti.
Sceneggiatura insulsa, che copia a destra e a manca.
Il voto è giustificato quasi esclusivamente dalla citata dimensione estetica.
Si tratta di una ottima occasione sprecata.
Peccato!

Per un'analisi più approfondita: Vedi Recensione

BrundleFly  @  16/02/2009 12:29:58
   7 / 10
Deludente! 12 candidature mi sembrano eccessive! Carina l'idea ma a mio giudizio reggere un film di quasi tre ore su una storia del genere è difficile, il film infatti è abbastanza noioso in molti punti! Buoni gli effetti speciali di trucco e alcuni tocchi registici!

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  16/02/2009 11:58:36
   6 / 10
E' tempo di corsa all'Oscar e come ogni anno ci troviamo davanti tanti film fatti con l’intenzione di conquistare una statuetta. La cosa veramente "curiosa" è che un prodotto in cui avevo deposto tutte le mie aspettative e le mie speranze, con regia di Fincher e libro di Fitzgerald, rimanga intrappolato nella narrazione di una storia d'amore impossibile mescolata a quel principio del del "brutto anatroccolo" emarginato e triste come Calimero che poi diventa il cigno bello e attraente.
La sensazione che rimane è quella di un'occasione mancata, di aver buttato via del materiale prezioso per trasformalo in un racconto abbastanza “normale” senza mai approfondire la psicologia dei personaggi e il tema della diversità e della morte. Il risultato finale? non riesce ad emozionare né a turbare nonostante un argomento così interessante.
Alcuni dettagli americanizzano o meglio oscarizzano troppo il film ( Forrest Gump + Titanic)…. ma nonostante tutto sta avendo un grande successo… tranne che per tutti quelli che chiedono in un film del genere qualcosa di più di una semplice storia d’amore.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  16/02/2009 11:51:43
   5 / 10
Un film estremamente deludente, costituito da una prima parte noiosa e inutile.
Nella seconda un minimo ti appassioni alle vicende di Benjam che torna piccino, ma i personaggi restano piatti e la storia una favoletta.
Piange il cuore pensare la miriade di temi che si potevano approfondire: il rapporto dell'uomo col materno; l'inadeguatezza della vita comunque la metti; il rapporto col diverso..
Restano solo due scene impresse nella memoria: BB che gioca con il suo amore bambino sotto il tavolo e BB che

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Tra Titanic e Forrest Gump (e con un pizzico di Magnolia) un film senza anima e identità, dove le indubbie capacità di Fincher vengono castrate da una sceneggiatura da baci perugina.
Piange il cuore pensare cosa sarebbe potuto diventare un soggetto del genere, se sceneggiato e diretto da un Burton o un Del Toro.

Bocciato.

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Cleric Preston  @  16/02/2009 11:49:52
   6 / 10
Che dire, non mi è sembrato il magistrale capolavoro che mi aspettavo.
Niente da dire sulla Blanchett, su regia e fotografia, impeccabili a tal punto da nascondere un Pitt un pò fuori ruolo (tranne nel meraviglioso episodio in hotel).
Per il resto, la pellicola ha ambizioni da "Forrest Gump" senza avere le stesse cose da dire: più di un'ora e mezza per descrivere il periodo della "puerile vecchiaia" è decisamente troppo...
Non ho nulla contro le pellicole che superano abbondantemente le due ore, purchè abbiano davvero tanto da dire.
Questo non mi è sembrato il caso. Spesso il filo narrativo si perde e divaga per interminabili minuti. Per farla breve, a mio modesto parere il film sarebbe stato anche più interessante ed incisivo se ridotto di parecchio.

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romeop  @  16/02/2009 11:16:11
   7½ / 10
Il soggetto molto originale poteva essere sfruttato meglio ma l'eccellente fotografia e scenografia compensano qualche pecca a livello di storyboard.
Magistrale Cate Blanchett, buono Brad Pitt ma non ai livelli della protagonista femminile, il filone narrativo copiato da Titanic poteva essere svolto diversamente ma comunque sta in piedi.

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ignodance91  @  16/02/2009 10:40:25
   10 / 10
Film SPETTACOLARE un grandissimo capolavoro
nn ci sn parole per descriverlo
correte al cinema
3 ORE BELLISSIMEEEEEEE......

Invia una mail all'autore del commento Stratocaster  @  16/02/2009 10:38:32
   8½ / 10
Un ottimo film estremamente profondo, va sicuramente rivisto per comprenderlo meglio visto che i spunti per rifletere sono innumerevoli, basterebbero i primi 10 minuti....
Il film è decisamente ben recitato , da tutti direi, ed il fatto che 2 ore e 40 passano davvero velocemente dimostrano la validità dello stesso, che pur non essendo assolutamente un film movimentato ti tiene spesso con il fiato sospeso.
Alle volte è addirittura commovente, ed è facile ritrovarsi in più di un' occasione nei panni di più personaggi.
Un film probabilmente fatto per gli over 25 dove diciamo un po' di vita la si è vista e vissuta, allora credo che si possa gustare più a fondo.
Un' inno all' amore in tutte le forme ed a tutte le età visto a 360 gradi,
merita assolutamente di essere visto.

Hartigan81  @  16/02/2009 09:51:24
   7 / 10
il film non è male..forse un po troppo lungo, diciamo che una buona mezz'ora si poteva togliere anche se poi considerando la storia degli oscar con una durata inferiore non avrebbe ricevuto cosi tante candidature...cmq bella e particolare la storia ben interpretata e diretta...

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  16/02/2009 01:47:14
   5½ / 10
Ora non vorrei sembrare un rompipalle ma...
Sarebbe questo il film candidato a 13 (o più?) premi oscar?

Sinceramente sono rimasto molto deluso.
Al di là dell'ottimo trucco e degli effetti speciali è un film palloso.
Troppe lungaggini inutili su tutto ciò che riguarda la vita da anziano per poi finire frettolosamente e malamente la vita da adolescente negli ultimi 10 minuti.
Alcuni dialoghi sono veramente orribili. La sceneggiatura presenta diversi buchi, specialmente per ciò che concerne l'aspetto cronologico degli eventi.

Non ho letto il romanzo, ma mi aspettavo molto molto meglio

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tylerdurden80  @  15/02/2009 23:50:46
   9 / 10
gli è mancato davvero poco x essere un capolavoro,fincher nonostante il tipo di film diverso dal suo stile riesce comunque a mettere la sua genialità(vedi l'uomo fulminato 7 volte e le 2 scene dell'orologio agli estremi del film).
non concordo con chi dice che è noioso,mai guardato una sola volta l'orologio x tutta la durata del film...
x me uno dei film + belli degli ultimi anni e tra quelli candidati all'oscar che ho visto(x ora solo milk e frost/nixon) questo è di un livello se non due superiore.

gixtax  @  15/02/2009 23:47:38
   9½ / 10
Uno dei migliori film che ho visto negli ultimi 5 anni. L'idea di fondo è originale e la storia è molto articolata. La regia è ben curata. Gli attori sono stati bravi nella loro parte anche se, devo dire, non eccezionali.

Rand  @  15/02/2009 23:44:29
   7½ / 10
Non è sicuramente il miglior film di David Fincher,è non è neanche secondo me tra i papabili all'oscar,non è che sia brutto,semplicemente ci sono opere in gara più meritevoli,come Milk.
Il film ha indubbiamente un respiro ampio,ma forse propio a causa di questo continuo panorama che si amplia di volta in volta risulta un pò frivolo.Il dipanarsi di una storia d'amore della sua vita come evento principale toglie spazio ad altri eventi più importanti,penso che Fincher si sia fatto guidare troppo la mano nel produrre buoni sentimenti,complice una sceneggiatura ricca ma complessa,che si spinge nella storia dipanandola ma spesso in maniera pressapochista.Un esempio è il fatto che la vita del protagonista rimane comunque sullo sfondo nel secondo tempo del film,dopo che è tornato dalla guerra ci si dilunga sulla vita amorosa ma non si affronta la sua vita se non con brevi cenni,ciò fa risultare la sua figura un pò vuota e monotemantica,ma soprattutto lo fa assomigliare ad un certo FORREST GUMP,involontariamente voglio credere.Peccato perchè ci sono dei brevi fraseggi di scene che risultano perfette nella loro interezza,il caso,il senso della vita,il tempo.Per il resto gli attori sono in parte,ottima fotografia,suono,montaggio e musica,si poteva fare di più,alla prossima!

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  15/02/2009 21:26:48
   7 / 10
A me personalmente non è piaciuto più di tanto. Visivamente è molto bello, commozione e buoni sentimenti vengono distribuiti a piene mani e inoltre parte da uno spunto molto interessante. Ho avuto però una spiacevole sensazione di superficialità e mancanza di approfondimento. Comunque capisco che a molte persone questo film possa piacere tantissimo.
Stilisticamente appartiene al genere di cinema in cui si tende più che altro a rappresentare il mondo umano come vorremmo che fosse, piuttosto per quello che è. Chi va a caccia di belle storie di fantasia o vuole sciogliere il proprio animo alla vista dei buoni sentimenti, troverà pane per i suoi denti. Chi vuole invece capire di più come funziona l’animo umano, riflettere sul ruolo che ha il tempo, l’esperienza, l’aspetto fisico sul modo di vivere di ognuno di noi, allora non si aspetti granché da questo film.
Uno dei difetti è secondo me il fatto di voler raccontare troppe cose, con il risultato di raccontarle in maniera convenzionale e riduttiva. Il mondo esterno incide veramente poco nella vicenda. Strano che non ci siano mai state tensioni razziali fra bianchi e neri, da nessuna parte. Anche il peso del proibizionismo, del perbenismo o della tensioni anni ‘60/’70 è veramente minimo. Solo la II guerra mondiale è un pochino più messa a fuoco, ma del resto anche qui, come in tutto il film, i personaggi secondari sono tratteggiati in maniera convenzionale e poco approfondita. L’ospizio ad esempio è molto idealizzato. L’assenza del mondo esterno la si può vedere anche dal fatto che la particolarità del protagonista non diventa pubblica, non fa assolutamente clamore, non gli crea in pratica alcun fastidio pratico. E’ possibile che i media siano stati zitti? La gente è in genere così curiosa, così invadente. In un film americano degli anni ’50 c’era un bambino che aveva i capelli verdi e mi ricordo che questa cosa gli creava grandissimi problemi.
Questo la dice lunga sul fatto che gli sceneggiatori non volevano indagare sulle implicazioni reali di un modo di essere diverso dagli altri, ma semplicemente colpire lo spettatore con belle avventure e buoni sentimenti. Lo stare in bilico stilisticamente fra favola e vita reale danneggia molto il film. Come non meravigliarsi del fatto che il protagonista segua con molto fatalismo tutto quello che gli capita. Prende tutto con candore, quasi con indifferenza. Certo ci sono dolori, il rammarico, a volte tristezza, ma tutto preso con filosofia, quasi con rassegnazione. Anche i suoi sentimenti e i suoi pensieri sono molto semplici, si vedono ma non si capisce bene cosa ci sai dietro, se c’è anche conflitto, lacerazione, rifiuto. Insomma il protagonista non confessa mai in tutto il film come ci si senta dentro nel vivere al contrario. Un diario, non dovrebbe servire a frugare dentro il proprio animo? O serve solo per fare della mera cronaca giornaliera?
Lo so, è un mio difetto. Non riesco a lasciarmi andare, a cancellare tutto e a essere contento che il valore della famiglia non venga mai messo in discussione, che la vita sia piena di tante piccole cose che la fanno bella e accettabile, che l’amore (r)esista e che sconfigga tutto e che magari ci sia anche la vita dopo la morte (simboleggiata dal colibrì). Non riesco ad appassionarmi allo svago facile. Preferisco avere le brutture sbattute in faccia, piuttosto che fare finta che non esistano.

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halflife  @  15/02/2009 21:18:36
   7 / 10
raga ero partito per dare un bel dieci...pensavo che il duo brad pitt david fincher mi avrebbe fatto tornare ai fasti di fight club e seven, ma cosi non e' stato...il film e' bello e parte benissimo, i primi minuti mi hanno fatto veramente volare con la fantasia, ma poi e' venuto a mancare qualcosa, un ingrediente ceh non so individuare. E' come se avessro vluto strafare in qualcosa...il film e' girato bene, gli attori veramente bravi e caratterstici, ma come se la storia fosse stata raccontata male...

Vitto89  @  15/02/2009 20:12:17
   9 / 10
Beh inutile sottolineare la originalità della sceneggiatura ne tanto meno gli effetti speciali di invecchiamento delle persone. Quello ke tengo a precisare è un Fincher che come sempre con immagini, suoni, parole ed espressioni trasmette quello che vuole direttamente nell'anima delle persone. Film un po' lento 2 ore e mezzo sono troppe, però davvero bello ed emozionante.

lg jacopo  @  15/02/2009 19:44:13
   10 / 10
David Fincher incanta ancora con un altro capolavoro!

markus_81  @  15/02/2009 19:25:34
   7 / 10
mi unisco alle "lamentele" già spiegate in precedenza e quindi è inutile ripeterle...alla fine però rimane un buon film da vedere quindi il suo 7 se lo merita lo stesso; certo avevano la possibilità di lavorare con grande budget su un'idea molto bella e particolare e si sono un pò sciupati la possibilità avuta







e per sdramattizare un pò: si parla tanto della tristezza del film: in realtà siamo di fronte ad uno che invece di invecchiare ringiovanisce e mentre ringiovanisce diventa brad pitt e straricco...alla faccia della vita sfortunata :)

drabin  @  15/02/2009 18:41:57
   4½ / 10
L'idea di fondo, il soggetto del film, è interessante. Però la sceneggiatura è di una banalità assoluta. Pochissime scene degne di qualche lode: per il resto si tratta di stilemi banali, tipicamente hollywoodiani, triti e ritriti, riciclati da altri film di maggiore spessore (ad es. "Forrest Gump", solo per dirne uno...ma potrei addirittura ricordare anche "L'uomo bicentenario", che certo non era già di per sè un capolavoro...). L'atmosfera è stantia, già espressa da altre pellicole. Ma la cosa peggiore in assoluto è la filosofia che si vorrebbe fare con questo film: chiacchiere da bar, da quattro soldi, assolutamente superficiali e povere nella sostanza. Non mancano neppure le incongruenze stilistiche, pur se in parte si salvano la prova di alcuni attori e la fotografia (che comunque è tipica di film del genere). Insomma Fincher non ha osato nulla (e ce ne dispiace molto), e con un prodotto che non ha niente di nuovo da offrire si prende 13 nominations all'Oscar: tutto ciò dà molto a cui pensare... Quindi, nella sostanza, si tratta di un film che certamente non definirei noioso, ma che parte da un'idea molto felice per naufragare poi in uno sviluppo retorico e convenzionale, che qualunque persona al mondo avrebbe saputo sceneggiare allo stesso modo senza faticare troppo.

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Ultima risposta 15/02/2009 21.04.54
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Sbazuer  @  15/02/2009 17:43:34
   6 / 10
Quoto il commento di Jellybelly e altri che mi hanno preceduto. Peccato aspettavo con ansia l'uscita di questo film, delusione.

lupin 3  @  15/02/2009 17:21:32
   8½ / 10
A me personalmente è piaciuto.
Forse avrei accorciato un pò il tempo della pellicola magari togliendo qualche scena magra, ma questi sono dettagli...
il vecchietto colpito dai fulmini è un grande!

satko  @  15/02/2009 17:08:30
   9 / 10
Film molto bello con un Brad Pitt sopra le righe,da vedere.

ErickCataclysm  @  15/02/2009 15:10:11
   7 / 10
Un bel film, sicuramente. Ma trattato male.
Ottima la fotografia e il trucco. Bellissime le musiche e le scenografie.
Ma il film non trascina lo spettatore completamente.
Si lascia guardare, certo, ma come il titolo del film suggerisce, più per curiosità che per attenzione e attrazione emotiva.
I personaggi appaiono a tratti piatti, come se tutto ciò che accadesse loro intorno scivolasse via.
La trama ha un che di spettacolare ma nella sua evoluzione cronologica dimentica di stabilire un contatto emotivo, passionale, con lo spettatore.
I personaggi vivono le loro vite. E lo spettatore assiste ad una storia, senza riuscire ad entrare nel cuore dei personaggi.
Un film che poteva (doveva) commuovere ed entusiasmare (come il trailer e la pubblicità suggeriscono) ma che alla fine si presenta come un pacchetto di eventi ben narrati, null'altro.
Anche il tema della morte e dell'abbandono (e non mi riferisco al voluto intento del film) è trattato in maniera troppo superficiale, non solo dal protagonista (per il quale ci può anche stare con riserva) ma per tutti i personaggi della storia.
Un film che ha carattere ma non una produzione da oscar, questo senza dubbio.
Un pò sotto tono gli attori e non credo solo per il già sopracitato intento mirato del film.
Insomma, un bel film, da vedere assolutamente, ma che difficilmente rivedrete una seconda volta senza annoiarvi.
Consigliato, ma non questo capolavoro che mi aspettavo.

sbrudlon  @  15/02/2009 14:57:56
   9 / 10
incredibile!! ultimamente mi son davvero piaciuti film con brad pitt (questo) e angelina jolie(changeling). ad alcuni sarà sembrato lento, ma a me l'idea originalissima di una vita al contrario ha tenuto l'attenzione alta dall'inizio alla fine, anche il finale dove pensavo avrebbero potuto rovinare tutto il film, mi ha soddisfatto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  15/02/2009 14:48:09
   6 / 10
Avrà anche ottenuto 13 nomination dall'Academy ma secondo me non merita più di una sufficienza stiracchiata.
Notevoli gli effetti speciali, la fotografia e le scenografie, però tolto questo che rimane? Molto poco.
Lo spunto di partenza è molto interessante ma poteva, anzi doveva, essere sviluppato molto meglio. Infatti a parte l'inizio con il "giovane vecchio" costretto a vivere in mezzo agli anziani "veri", la storia di Benjamin sarebbe potuta essere la storia di un qualsiasi essere umano normale perchè il conflitto tra la sua età interiore e quella esteriore viene troppo trascurato, lasciando il compito di ricordarcelo a qualche frase buttata lì quasi per caso.
Inoltre vengono troppo enfatizzati dei concetti spacciati come profondi ma che in realtà sono abbastanza banali e comunque già afffrontati in diversi altri film: le cose belle non durano per sempre, non sai mai quello che ti potrà capitare, ecc... (per informazioni rivolgersi alla scatola di cioccolatini di Forrest Gump).
Pietosa la carrellata finale con i primi piani dei vari personaggi e la musichetta strappalacrime di sottofondo.
Nonostante tutto non posso dire di essermi annoiato durante la visione, però la sensazione di occasione sprecata è troppo forte e non mi ha trasmesso la voglia di riguardarlo... Peccato.

ZazieDeLaFalais  @  15/02/2009 14:41:51
   6 / 10
Certo, di essere una vicenda interessante lo è...attori bravi( incredibile interpretazione di Cate Blanchett, un pò indolenzita quella di Pitt), ottima scenografia...la scenggiature un pò incolore e una regia lenta però rendono il film più pesante di quello che in realtà ci si aspetterebbe...insegnamenti resi troppo cripticamente quando una trama così fuori dagli schermi dovrebbe darne di tanti ed evidenti.
Insomma, carino ma molto ,molto lento e soprattutto lungo.
Avvertenze: corredarsi di pazienza.

gabriele  @  15/02/2009 13:26:42
   5 / 10
Niente da dire sotto l'aspetto stilistico, nel senso che il film è fatto bene, vedi il trucco, la fotografia e anche la recitazione dei protagonisti, ma la storia è talmente noiosa che ho rischiato di non riuscire ad arrivare alla fine. Lento, lento a tratti lentissimo, potevano tranquillamente tagliare un ora di film senza problemi. Mi spiace andare contro corrente ma questo film è veramente brutto. Peccato perchè le aspettative e le premesse di buon film c'erano tutte.

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Ultima risposta 15/02/2009 14.46.31
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  15/02/2009 13:22:41
   7½ / 10
Monumentale opera costruita grazie ad un enorme budget e confezionata al modo giusto per essere pronta a sbancare il box office e la notte degli Oscar.
Che l'aspetto tecnico del film sia perfetto è un dato di fatto, un trucco meraviglioso esalta i vari periodi della vita del protagonista, una fotografia e una scenografia meritevoli dell'ambito premio ci danno la possibilità di rivivere una parte della storia americana dal punto di vista di Forrest... ops volevo dire Benjamin, scusate. La regia di Fincher, ormai maturo, è molto buona e la sceneggiatura di Eric Roth (Forrest Gump appunto) è ottima (comunque con qualche difetto) e ricca di bellissimi dialoghi e di alcune situazioni davvero riuscite, nonostante la narrazione degli eventi sia fin troppo simile al film con Tom Hanks. Per quanto riguarda le interpretazioni, sono rimasto molto deluso da un Brad Pitt completamente imbalsamato e con la stessa espressione per tutto il film e, viceversa, una Cate Blanchett meravigliosa capace di regalare grandi emozioni.

Il film si lascia seguire alla grande, ammetto di non essermi mai annoiato, ma neanche minimamente. Mi sono anche divertito grazie ad alcune situazioni comiche ben inserite nella trama. La prima parte è quella che più mi è piaciuta, una fiaba davvero emozionante. Sicuramente il soggetto di Scott Fitzgerald è geniale e originalissimo, ma alla fine (e qui veniamo ai difetti della sceneggiatura) il film racconta una storia d'amore impossibile come mille altre. Certo, ci sono temi come il destino, il tempo, la vita e la morte, ma sono stati appena toccati e mai approfonditi. Verso la seconda parte del film avrei preferito decisamente la virata verso quest'ultima direzione.
Il film scorre con qualche primo piano di troppo del belloccio protagonista ormai diventato giovane e termina nella maniera più ovvia e naturale vista la storia.
Per me questo è un capolavoro mancato e mi dispiace perchè si poteva fare un film davvero indimenticabile.

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Ultima risposta 20/02/2009 10.38.52
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  15/02/2009 13:13:44
   5½ / 10
Credo di poter tranquillamente annoverare "Il noioso caso di Benjamin Button" tra le più grandi delusioni cinematografiche della mia vita.
Aspettavo con ansia questo film, il cui soggetto lasciava intendere interessantissimi risvolti sotto il profilo della diversità: un bambino in un corpo da vecchio è un diverso, un ultimo, un escluso che si presta ad innumerevoli situazioni di conflitto con il mondo esterno "normale"; ringiovanendo, poi, le situazioni di conflitto dovrebbero prima diminuire poi aumentare: un bambino con l'esperienza di una vita che vede invecchiare inesorabilmente tutte le sue persone care...Le soluzioni possibili sarebbero state innumerevoli.
E invece.
E invece semplicemente a Roth, sceneggiatore di una certa fama inspiegabilmente a corto di idee, di tutto ciò non gliene frega nulla. L'unica cosa che gli interessa è rifare pari pari Forrest Gump con un altro personaggio, però con meno ritmo e con l'incipit di Titanic, più un pezzetto di Magnolia dentro, appiccicato così alla meno peggio.
Bella str0nzata, se l'avesse fatto qualcun altro l'avrebbe citato per plagio.
Risultato: la classica vecchia che sul letto di morte fa leggere un diario alla classica figlia che scoprirà chi è veramente, il classico amore impossibile scandito da avventure improbabili (peraltro assolutamente decontestualizzate ed inutili rispetto al resto della storia), ma nessuna, nessuna analisi dei temi portanti rispetto allo scorrere del tempo ed alla diversità di Benjamin. Sarebbe potuto essere un qualsiasi altro ragazzo e la trama del film non ne avrebbe risentito minimamente.
Tutto quello che interessa a Roth è infarcire il film di riflessioni filosofiche da "Socrate in Pillole", di simboli tanto scontati quanto banali (Katrina, il colibrì che sostituisce la piuma di Forrest Gump o la busta di American Beauty) e dei suoi classici topos (la mamma amorevole, l'ufficiale burbero ma affezionato, l'amore della vita che crescendo diventa un po' zocchy ma che poi si redime e torna, il figlio di cui si teme la diversità ma che invece vien fuori normale...Insomma, la fiera del già visto).
Scendendo nel dettaglio, poi, la sceneggiatura presenta pure dei buchi piuttosto anomali per uno sceneggiatore esperto come Roth: la sorellina di Benjamin, che a suo dire "quando nacque cambiò tutto") viene mostrata in una scena in cui peraltro nemmeno riconosce suo fratello, e poi tolta di mezzo come se niente fosse. Non è presente nemmeno al funerale della madre, né Benjamin vi fa mai riferimento. piuttosto anomalo, se si considera che la loro comune madre viene presentata come un esempio d'amore materno, che sicuramente avrebbe dovuto fare qualcosa per far legare 'sti due ragazzini.
Uniche scene interessanti: quella in cui Benjamin bimbovecchio gioca con Daisy sotto al tavolo, in cui guardacaso emerge la situazione di conflitto con la nonna di lei, e gli ultimi dieci minuti, in cui guardacaso emerge

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Tutto il resto del film è, contenutisticamente, da scaricare nel water. Sì perché proprio su tali situazioni si sarebbe dovuto costruire l'intero plot, tagliando almeno un'ora del resto: a chi interessano le scorribande notturne con la Swinton? A chi interessa la parte con la guerra? A chi interessa il personaggio del pigmeo? A chi interessa le vecchina che gli insegna a suonare il piano, con annessa morale del "non sai mai cosa la vita abbia in serbo per te?" (trad.: "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita")
Odiosa anche la scena finale con la carrellata dei personaggi condita da musichina soave: già vista una miriade di altre volte, però fatta meglio: Magnolia e Donnie Darko docent.
Da un punto di vista tecnico, invece, il film è perfetto. Ma avrei voluto pure vedere, insomma.
La regia di Fincher è classica ma eccellente, la fotografia è straordinaria, il montaggio impeccabile, le scenografie ed il trucco incantevoli: oscar assicurati.
Quanto ai due protagonisti, Pitt va sempre col freno a mano tirato, senza riuscire a rimanere veramente impresso; è comunque un grande attore, e probabilmente l'unico attore che con la stessa faccia può fare il ventenne ed il quarantenne continuando a risultare credibile. Cate Blanchett, invece, è assolutamente emozionante: un'attrice tra le migliori in circolazione, ma non è una novità.
Peccato, veramente. Non ero mai uscito così incaz.zato da un cinema: lo stesso soggetto in mano a gente come Nolan o Guillermo del Toro sarebbe stato trasformato in uno dei più grandi capolavori del fantastico di sempre.
Ma d'altra parte anche mia nonna con una ruota sarebbe stata una grandissima carriola.

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Ultima risposta 08/12/2010 19.07.53
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Manu90  @  15/02/2009 13:08:37
   8½ / 10
Veramente originale e commovente. Una lezione di vita raccontata in modo decisamente insolito. Grande Fincher, di anno in anno si perfeziona sempre di più...anche se devo dire che questo film, in un certo senso, mi ricorda un pò Forrest Gump.
Comunque è un film che va assolutamente visto!

Lady Agnew  @  15/02/2009 12:10:51
   7 / 10
La prima parte fiabesca - che ho preferito - si tramuta un po' alla volta in
una storia d'amore un po' melensa.
La forza interpretativa di Brad Pitt e' affidata ad un trucco incredibile
piu' che alle sue capacita' espressive :direi che per tutta la durata del film
esibisca un unico ed indecifrabile atteggiamento facciale.
Come sia candidato all'Oscar e' un mistero.....

Nel complesso, piu' che sviluppare il tema, che forse
avrebbe offerto altri spunti, un film tradizionale girato bene,
fatto soprattutto di bellissime immagini ,grande cura di dettagli,
grande dispendio di mezzi, grandi effetti.

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Ultima risposta 20/02/2009 01.45.48
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  15/02/2009 11:49:31
   7½ / 10
un orgasmo visivo, ovviamente, ma ci metterei anche un bel 'estic.azzi', ci mancava solo che fosse il contrario, dato che avevano un budget in grado di risanare il debito del terzo mondo, uno dei registi giovani più capaci, due dei migliori attori in attività e uno stuolo infinito dei più abili tecnici su piazza.
il film scorre liscio e spedito nonostante la durata, lo ammetto, non ho trovato nessuna parte troppo pesante (magari messa lì per allungare il brodo sì, ma non pesante), ma quello che mi ha lasciato perplesso è la superficialità contenutistica. insomma il film è la solita storia d'amore impossibile, con epici sprazzi forrestgumpiani, in cui il tema della diversità viene lambito quasi solo per sbaglio, invece che costituire la base per lo sviluppo di un film maturo e diverso. bravo pitt, ma rourke è su un altro pianeta e non ho ancora visto il penn di milk, e superba la blanchett, il vero valore aggiunto della pellicola, l'unica che mi abbia regalato qualche emozione vera e non telecomandata.
gli do mezzo voto in più per il vecchietto colpito dai fulmini, mi ha fatto morire.

uplifting  @  15/02/2009 11:48:00
   5 / 10
Sono davvero sorpreso di essere una voce fuori dal coro, comunque la media è il parametro migliore per sapere se il film è valido o no... fidatevi tranquillamente di quella. A me il film non è piaciuto o meglio, per quanto confezionato veramente bene non sono riuscito a farmi coinvolgere emotivamente, ma ho cominciato a irritarmi per gli aspetti estorci-lacrime così "finti" e forzati. Sarei curioso di sapere quanti rivedrebbero una seconda volta questa pellicola. La struttura e il senso del film è molto simile a quella di "L'uomo bicentenario", durata compresa, ma qui la lunghezza si fa sentire in tutta la sua pesantezza e noiosità (chiunque abbia apprezzato il tema qui trattato deve assolutamente vedere anche l'uomo bicentenario).

Mi sono chiesto come sia possibile che nonostante la parte centrale barca-hotel sia così lunga, e vengano presentati così tanti personaggi, soltanto un paio di essi vengano realmente approfonditi, mentre degli altri si ha l'impressione di non sapere chi siano tra una scena e l'altra.

Il finale risolleva la parte centrale del film, almeno fino a quando non viene sfoderato l'ennesimo cliché (non legga lo spoiler anche chi non ha visto "Big fish"!!!):


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Ovviamente torno a dire che se la media è così alta un motivo ci sarà; semplicemente se il film è un fiume io non sono riuscito a farmi trascinare dalla corrente ma sono rimasto aggrappato sulla riva guardando cosa la corrente trascinava, e non mi è piaciuto per nulla. Detto questo so benissimo che ci sono pellicole ben peggiori, e trovando buonissima la recitazione del cast, non scendo sotto il 5. In alcuni commenti ho letto che qualcuno ha sentito qualcosa di strano nel film, forse sono le cose che ho messo in rilievo io da osservatore (purtroppo ma non volutamente) "distaccato" del flusso di immagini.

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