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Il miglior film sull'argomento droga secondo il mio parere. E anche uno dei miei film preferiti visto e rivisto non viene mai a noia. Fantascica la colonna sonora Born Slippy adoro questa canzone.
Un inno alla droga? A me è sembrato esattamente il contrario. Crudo, spietato e delirante, ti sbatte in faccia la realtà senza mezzi termini e non ti invoglia certo a percorrere la strada di questi trainspotter. E poi dai, ti carica un casino, la scena nel bar con Begbie è da delirio puro e la colonna sonora è straordinaria. Un cult da vedere assolutamente e una volta che l'hai visto non te lo scordi più.
Uno scempio che più scempio non ce n'è...davvero orripilante e disgustoso e sembra a tratti un inno alla droga...sconsiglio a chiunque di vederlo perchè è una idiozia pazzesca...se non fosse per Lou Reed sarebbe un film da 1...
Una delle porcate (chiaramente cinematograficamente parlando) più insulse e disgustose che abbia mai visto, monumenti all'estremo e depensato cattivo gusto per linguaggio, regia e contenuti. Però dai, qualche risata tragicomica me l'ha fatta fare, e il finale è a ben vedere l'unico e minimo spiraglio di luce fioca in un tale mare do MeRd.A dove uno annegherebbe anche con remi grossi così. Che bel messaggio che trasmette questo "film": la felicità e la salvezza stanno nell'eroina. Immagino vedendo i vostri voti che il trovarvi dentro significati profondi, originali e ricercati si sprechi alla stragrande. Complimenti vivissimi al regista.
Veramente senza parole. Gli attori sono davvero calati nei personaggi, le frasi, le ambientazioni, la miseria, la dipendenza da eroina, la morte, le risse, i furti e molto altro in questo film le potete trovare all'ennesima potenza. Sesso, alcool, droga e rifiuto della propria stessa vita sono le parole chiave.
"Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxi-televisore del *****. Scegliete lavatrice, macchina, lettore ed e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza sulla vita. Scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta. Scegliete un salotto di tre pezzi a rate ricoperto con una stoffa del *****, scegliete il "fai da te" e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate con schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo per gli *******tti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro..."
Questo film mostra il degrado stesso e che la forza di volonta non basta sempre. Inoltre le musiche (soprattutto Born Sleeping) sono perfette, e alcune scene fenomenali. La fine, e soprattutto la frase finale ti segnano dentro. Chi non l'avesse ancora visto, lo consiglio davvero vivamente.
kakkiarola, il mio film preferito insieme a pulp ficiton! colonna sonora fantastika,attori micidiali e soprattuto un ottima trama, poi certe scene rimarranno nella storia del cinema!!! p.s. il film nn parla solo di droga, ma di tutto il mekkanismo ke la cirkonda!!!
non mi scannate XD purtroppo non mi è piaciuto più di tanto, non è il genere di film che preferisco per la crudezza (così si dice vero? XD) che il film mostra, della vita di un drogato. mi ha scosso se devo essere sincero.
ormai trainspotting è un classico dei cult movie, la scena con Renton dentro il wc su di tutte Originale il punto di vista dalla parte dei tossicodipendenti (oggi riutilizzato tante volte) molte diloghi interessanti e colonno sonora immensa
manca a mio parere qualcosa nella storia, quasi fin troppo semplice in fin dei conti
..l'ho guardato ieri e ho capito xkè rimarra x sempre un cult, soprattutto per gli adolescenti.. ..crudo e violento..ti tiene incollato allo schermo x tutta la sua durata.. ..la storia può sembrare banale ma è il modo in cui è raccontata dal protagonista (Ewan McGregor sopra le righe) a fare di questo film un mito..
il miglior film di danny boyle! capolavoro crudo, realistico e allucinato, da vedere. resterà nella storia del cinema. grandissimo mc gregor. Se vi è piaciuto questo film dovete assolutamente guardare anche paura e delirio a las vegas...
Pellicola dai toni forti,a tratti forse eccessivi non fosse che siano per lo più funzionali al significato implicito del film.Mi ha colpito positivamente:eccellenti la sceneggiatura e le interpretazioni dei protagonisti(McGregor e Bremner su tutti).Trainspotting è un film dallo stile unico che non lascia indifferenti.
Film che parla di problemi delicati,non facili da trattare,ma vi riesce nella maniera più assoluta. Ottima interpretazione da parte di tutti gli attori,un film da vedere,fà riflettere.
Film dai contenuti molto forti che vuole criticare sia il mondo dei tossicodipendetni,sia la società che è marcia,totalmente incapace di accorgersi dei grandi problemi che la affliggono.Grandissimi gli attori,in particolare Ewan McGregor.La colonna sonora non poteva essere più azzeccata : forse è merito soprattutto di questa se il film è diventato cosi' famoso.
Il fim è molto bello, sia per come è costruito che per i personaggi. Bisogna ammettere, però, che è molto scorretto nei confronti dell'eroina, nonostante sia chiaro che il punto di vista è quello di un tossico. Ottime interpretazioni
Da piu' di 10 anni tra i miei film preferiti. Scorretto, drammatico e divertente nello stesso momento. Interpretazioni grandiose e colonna sonora da brividi. Molto bravo Danny Boyle che dopo questo capolavoro non e' piu' riuscito a fare grandi cose. Grazie a questo film ho scoperto lo scrittore Irwine Welsh leggendo in seguito, oltre a Trainspotting, numerosi altri suoi fenomenali libri.
Tempo fa ho letto da qualche parte che la censura tolse una parte importante di questo film. Ricordate il Neonato morto? Il film non spiega esattamente coma sia successo, lascia intendere che sia morto di Incuria. Nella realtà dei fatti c'era una scena in cui tutti quanti straffatti di eroina, non sopportando in piagnisteo continuo del poppante, comciarono a giocarci a "calcio"... la palla era il Bambino! gli evidenti ematomi suo volto.
C'è qualcuno in grado di darmi conferma di questo?
genere particolare ma essendo io un amante delle voci pensiero finalie e riepilogative nn mi è dispiaciuto. Ps:scegliete la vita(Preso dalla suddetta voce)
Il libro è impareggiabile, cmq resta il fatto che è un film ben fatto e il voto è alzato sopratutto dagli attori che interpretano benissimo la loro parte. BAGBY è quasi un idolo!!!!
Fi.gata! Non pensavo che un film su tossicomani sballoni fattoni potesse piacermi tanto. Ottimo lo stile narrativo psichedelico e la regia allucinata di Boyle (sarà parente del CHIMICO del'600? Mah...) che, sfruttando peraltro alcune analogie con l'Arancia Meccanica, riesce a tenere alta l'attenzione dello spettatore per tutta la durata del film. Veramente ben CALATO nella parte McGregor!
film crudo dalle musiche strabilianti e che non si crea problemi a prendere per i fondelli il gregge di cui tutti siamo succubi. ottime le musiche, iggy pop non poteva mancare
Film ormai entrato nella storia. Riesce a unire dramma e ironia in maniera perfetta, una storia di droga con il sorriso, senza tralasciare il dolore. Menzione speciale per la colonna sonora, stupenda!
L'incipit del film fa parte oramai della storia del cinema: momento folgorante in cui il protagonista, un po’ alla maniera di Alex De Large (il capolavoro di Kubrick verrà poi apertamente citato nella scena all’interno di un locale, le cui pareti sono decorate secondo lo stile del “Korova milk bar”), presenta la sua ghenga nel bel mezzo di una forsennata fuga dalla polizia. L’inizio offre già la stura per enunciare la riflessione centrale dell’opera tratta dall’omonimo romanzo di Welsh: la contrapposizione tra la vita-morte: quella medio-borghese fondata su frivolezze, vacue illusioni, falsi valori e su tutti gli inutili feticci imposti dalla società; e la non-vita, rappresentata dallo straniamento dalla mediocrità del reale attraverso la “perdita di se stessi” nella droga. In questo senso, viene spontaneo l’accostamento di “Trainspotting” al film –successivo- di Davide Fincher “Fight club” (anch’esso tratto da un romanzo), nella cui prima parte si enuclea la caustica invettiva al vuoto e ossessivo consumismo su cui si incentra l’esistenza del moderno cittadino occidentale. Ma il parallelismo più evidente è quello con “Paura e delirio a Las Vegas” (ispirato all’opera omonima di Hunter Thompson, e uscito due anni dopo il film di Danny Boyle), dove il regista accompagna lo spettatore in un viaggio “tossico” verso Las Vegas, cioè verso il luogo che per eccellenza rappresenta l’ingannevolezza del sogno americano e, “lato sensu”, di tutte le convenzioni e regole su cui è impostata la società occidentale. Ma mentre Gilliam, in definitiva, condanna la fuga nell’oblio generato dalle sostanze allucinogene, riconducendola alla fallace speranza che in fondo al tunnel della dipendenza ci sia una luce, in “Trainspotting” la presa di posizione è meno marcata: è vero che Boyle mostra tutti i lati deleteri della vita dell’eroinomane (dai deteriori e insostenibili effetti dell’astinenza fino al profondo oblio che fa perdere qualsiasi percezione della realtà causando spesso irreparabili dimenticanze, come dimostra l’agghiacciante scena della morte del neonato), ma nel raffronto con tutto l’ipocrisia e il vuoto che dominano nella “civiltà” borghese egli sembra quasi astenersi dall’emettere giudizi netti. In questo senso il finale del film si presenta meno conciliante rispetto all’opera di Fincher, nella quale l’accettazione del reale è vissuta più “serenamente” attraverso un ritrovato equilibrio interiore: Mark capisce che è impossibile sfuggire alla “catena di montaggio” della realtà, per cui non può far altro che adeguarsi ad essa diventando una delle tante “carogne” che, pur di ritagliarsi un proprio spazio da persona ”per-bene” nella società civile, sono pronti ad eliminare il prossimo.
Film crudo e critico, interpretazioni perfette anche in parti spesso difficili come descrivere i sintomi della tossicodipendenza. Grandi soprattutto, il "protagonista" Mark Renton, Begbie (davvero stupendo) e Spud.
Prendevamo morfina, diacetylmorfina, ciclozina, codeina, temazepam, nitrazepam, fenobarbitale, amobarbitale, propoxyphene, metadone, nalbufina, petedina, pentazocina, buprenorfina, destromoramide, chlormetiazolo. Le strade schiumano di droghe contro il dolore e l'infelicità, noi le prendevamo tutte. Ci saremmo sparati la vitamina c se l'avessero dichiarata illegale..(Mark Renton)
Mi sono giustificato con me stesso in tante maniere diverse, non era niente di che, solo un piccolo tradimento, o... i nostri rapporti erano cambiati, sapete cose così... ma ammettiamolo li avevo bidonati, i miei cosiddetti amici. Di Begbie non me ne fregava un cazzo, e Sick Boy avrebbe fatto lo stesso con me se c'avesse pensato per primo, di Spud beh, d'accordo per Spud mi dispiaceva, non aveva mai fatto del male a nessuno lui. Allora perché l'ho fatto? Potrei dare un milione di risposte tutte false. La verità è che sono cattivo, ma questo cambierà, io cambierò, è l'ultima volta che faccio cose come questa, metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto, scelgo la vita. Già adesso non vedo l'ora, diventerò esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico, buona salute, colesterolo basso, polizza vita, mutuo, prima casa, moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz, schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d'ufficio, bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale, tirando avanti lontano dai guai, in attesa del giorno in cui morirai. (Mark Renton)
Un buon film sulla tossicodipendenza e , più in generale, sulla voglia intrinseca nel genere umano di trasgredire. Personaggi ben strutturati divertenti e mai banali. E soprattutto non scade mai nei facili clicè contro la droga.
allora innanzi tt voglio spiegare il mio voto, in realtà il film secondo me sarebbe da 6,5 xk vuol fare della fiosofia di vita alternativa e originale cadento assolutamente nel banale secondo me, e credo k potesse essere sviluppato in un modo sicuramente migliore, cmq gli do 7 x la frase finale k è 1a delle poche parti del film k m ha toccato seriamente..
Film veramente pessimo! Non ha di trama, se ce l'ha è proprio nulla. Per un' ora si vede solo gente che si droga!! Sapevo a che film andavo incontro ma è troppo! Sufficienza solo per le interpretazioni. (Gli attori sembravano fatti a posta per le parti).
Film cattivissimo di denuncia molto crudo e disturbante..alcune scene sono veramente "fastidiose"..ad esempio quella iniziale del neonato lasciato praticamente morire dalla madre tossicodipendente..da vedere assolutamente almeno una volta.
Film crudo che è diventato un cult per i giovani, forse più per la colonna sonora che per il film in sè, che comunque esprime un disagio vissuto da molti ragazzi. Boyle mette a confronto due stili di vita:uno con la "compagnia" dell'eroina, l'altro più "pulito". Il film strappa parecchie risate perchè propone personaggi indimenticabili come Begbie, Sick Boy, Spud..tuttavia l'opera di Boyle lascia un vuoto dentro,un senso di sconforto e di malessere generale:"E se finissi io, così?". Da vedere.
Un film abbastanza di spessore direi; o meglio ci sono delle scene davvero raccapriccianti che sono dei veri e propri pugni nello stomaco. Ewan McGregor si cala perfettamente nella parte dell'eroinomane perdigiorno assieme a tutti gli altri personaggi strampalati ma credibili. La storia scorre abbastanza lineare e il film non annoia. A livello personale non lo considero un capolavoro ma è a tutti gli effetti un film davvero ben riuscito perchè illustra con una velata ironia che definirei tagliente il tema della droga e la voglia di uscirne.
Un ottimo film, con una regia originale, un tema interessante e trattato in modo perfetto.E' decisamente un pò crudo ma del tutto sgombro di moralismi pignisteri e cacchiate di questo tipo.Ottimi dialoghi e buono anche lo sviluppo della trama con accellerata finale.Consigliato a tutti.
duro e crudo! mai banale...e lo si vedrebbe all'infinito.... tratta un tema controverso e lo fa davvero bene...senza stereotipi, falsi moralismi etc... è semplicemente un film realista....forse un pò gonfiato nel finale o in alcune scene o personaggi! bei dialoghi inoltre....
Grottesco, irriverente, provocatorio, minuzioso, fresco e coraggioso viaggio nel mondo dei tossici scozzesi, nelle loro derive e nelle loro non-ambizioni. Ottime interpretazioni: Carlyle è grandioso e McGregor è così tossico che probabilmente si faceva davvero. Grande montaggio e bellissima la scelta delle musiche. Film fresco e scorrevole! Imperdibile!
nn mi ha fatto impazzire questo film..bravo evan mc gregor(oltre che bono :))ma nn mi è piaciuto tanto..a tratti l'ho trovato anche un pò noiosetto...troppo ironico a volte per essere un film sulla droga..impressionante la scena della neonata morta..e bella la colonna sonora...
In questo film nn ci vedo nulla di cult o stracult, come sento spesso dire. Vedo solo un gruppo di disadattati fannulloni che si giustificano dicendo che la società li ha lasciati soli...ma per piacere. Forse piacerà ai 16-17enni dato che in quel periodo si tende a mitizzare la droga (+ o - leggera), fatto sta a me ha dato quasi fastidio. Si salva meno male solo il finale.
Film drammatico e divertente nello stesso tempo...discorsi bellissimi...bel cast...un grande McGregor...fantastico questo discorso:
Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cavolo, scegliete lavatrice, macchina, lettore cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici. Scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cavolo, scegliete il fai-da-te e il chiedetevi chi siete la domenica mattina. Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz, mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio, ridotti a motivo di imbarazzo di *******tti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete il futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa cosí? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina? [.................] La verità è che sono cattivo,ma questo cambierà,io cambierò.E'l'ultima volta che faccio cose come queste, metto la testa a posto,vado avanti,rigo dritto,scelgo la vita.Già adesso non vedo l'ora,diventerò esattamente come voi;il lavoro,la famiglia,il maxi-televisore del *****,la lavatrice,la macchina,il cd e l'apriscatole elettrico,buona salute,colesterolo basso,polizza vita,mutuo,prima casa,moda casual,valigie,salotto di tre pezzi,fai da te,tele-quiz,schifezze della pancia,figli a spasso nel parco,orario d'ufficio,bravo a golf,l'auto lavata,tanti maglioni,natale in famiglia,pensione privata,esenzione fiscale,tirando avanti lontano dai guai,in attesa del giorno in cui morirai.
Che film!!!!!!! Originale, crudo e simpatico allo stesso tempo... Ma avendo letto prima il libro mi aspettavo di più, perchè è uno dei più belli che abbia mai letto! Comunque grande film!!!! Interpreti favolosi, come la colonna sonora. Ma prima di vedere il film vi consiglio il libro!!!!
Mitico! underground!Crudo!Estremo!Originalissimo!.... Regia superba con trovate incredibili... Il libro è ancora meglio ma comunque Boyle riece a trasportare al meglio il messaggio, o meglio il non messaggio, di Welsh ... I personaggi vengono delineati fedelmente e sono troppo assurdi... Unica piccola pecca, personalmente avrei scelto qualcun altro per interpretare Sick boy, una faccia più cattiva più bastardella....
Alla fine il film si salva un pò....ma nella prima parte non mi è piaciuto tanto con queste performance di amici sballati, alcune scene sono un pò forti. Sufficiente!!
è un gran film sotto tanti aspetti, probabilmente nn a tutti piacerà però ha un suo importante significato e una sua particolare bellezza... resta un cult degli anni '90... e gli interpreti sono tutti bravi, mc-gregor si confermerà un bravo attore (vedi star wars), carlyle è spettacolare.
A me Trainspotting non mi ha mai convinto fino in fondo. E' certamente un buon film, ma tratta l'argomento "eroina" con una ruffianeria un po' furbetta, che blandisce lo spettatore con una consolatoria mitologia dell'autodistruzione. E' molto più convincente quando sfocia nell'horror (il bambino morto!!!). Anzi, pensandoci bene a distanza di anni rimane nella memoria una sola scena, che vale tutto il film: il tentativo di disintossicazione. Paranoia totale. Ma un film non può lasciare solo il riordo di una sequenza. Tanto meno se passa per essere un "classico". Insomma, è un bel film ma non è un capolavoro.
In assoluto il migliore nel suo genere! Rende perfettamente l'idea su tutti i fronti... grandi i messaggi che trasmette allo spettatore! Forse perfetto! Tante scene che sembrano sconclusionate celano invece grandi significati! Da vedere più volte...
dopo pulp a quanto pare il cult degli anni 90.questo film è veramente girato bene..e purtroppo posso confermare che è quasi tutto vero e realistico. un film sincero ed obbiettivo,a differenza di zoo di berlino dove mostra solo il lato crudo di questa realtà. un tempo il mio film preferito,grande sceneggiatura e uso intelligente della colonna sonora.chi dà uno è perchè non ha il coraggio di guardarsi intorno
Senza entrare nelle spire (piuttosto compiaciute) del romanzo di Welsh e della sua "filosofia dell'autodistruzione" (verrebbe da pensare a un'altra opera ben più radicale e tutt'altro che ironica, "Fight club" ma non sullo stesso tema), questo film resta un Cult Immortale anche se a distanza di anni sembra un film più furbo di quanto possa sembrare, ed effettivamente lo è. Comunque McGregor è decisamente il "tossico" più bello che io abbia mai visto al cinema, e l'ineffabile Carlyle semplicemente strepitoso. Sublime omaggio Camp all'"Atalante" di Vigo in uno sporchissimo cesso incrostato di feci bleah. Ironia e dissacrazione vanno a braccetto con uno stile demenziale (referenti fecali compresi), ma non si corre il rischio di empatizzare con questi idioti, visto come si riducono (emblematica una sequenza agghiacciante di un bebè abbandonato a se stesso che...). In ogni caso, ribaltamento dell'antico edonismo in favore di un'ottica sprezzante verso una società di outsiders. Che meritano di far ridere, ma anche la nostra avversione
A mio avviso, uno dei rari casi in cui la trasposizione cinematografica non è inferiore al libro al quale si ispira (seppur la trama è necessariamente stringatissima rispetto all'originale, per ovvi motivi). Marcio, sudicio, sboccato, a tratti comico, a tratti un pugno nello stomaco. L'unica cosa che non mi gusta, è l'accento che il finale del film pone sulla "redenzione" del protagonista, una spolveratina eccessiva di buonismo che nel libro mi sembra che manchi. Ma glielo perdoniamo. Ah..colonna sonora fantastica e Ewan McGregor semplicemente azzeccatissimo per quel ruolo.
bellissimo, agghiacciante. molte scene ti rimbombano in testa facendoti male. su tutte la morte del bimbo e il dolore scacciato via e mai affrontato. non puo' lasciare indifferenti...