Covenant č il nome dell'astronave e della missione spaziale che scopre un pianeta apparentemente incontaminato e idilliaco. Il solo abitante č il sintetico David, unico superstite della spedizione Prometheus.
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Faccio parte di quella fetta che ritiene PROMETHEUS superiore.
Per carità uscisse oggi un di fantascienza film di questa qualità, daremmo 9 e 10 a profusione. Ma il nome del regista e dell'intero franchise, non può non avere un peso.
Nulla mi ha stupito in questo film alquanto prevedibile. Nessuna verità rivelata, tranne piccoli squarci. Resta cmq un prodotto degnissimo.
Brutto veramente.trama discutibile ,in particolare modo le scelte umane sono fatte da un branco di cretini. Di questa saga sono ottimi solo i primi 2 capitoli il resto da dimenticare e possibilmente cancellare.
I tizi che per salvare 4 gatti mettono a repentaglio la vita di duemila persone lo trovo veramente stupido è il fidarsi dell'andriode sul pianeta ancora di più.
Sequel di "Prometheus" diretto sempre da Ridley Scott dove stavolta è protagonista l'equipaggio dell'astronave "USCSS Covenant" in missione per colonizzare il pianeta "Origae-6". L' intercettazione di una trasmissione radio spinge il comandante a raggiungere il pianeta per indagarne l'origine dove ritroveranno l'androide "David 8", interpretato da Fassbender, che alla fine di "Prometheus" era fuggito con la dottoressa Shaw dalla luna LV 223. Alcune scene sanno di dèjà vu ma sicuramente più riuscito rispetto al primo prequel per la parte horror, i vari aliens ben realizzati e finalmente compare l'amato Xenomorfo gigeriano. La nuova Ripley Katherine Waterston non riesce ad eguagliare la mitica Sigourney ed il resto del cast stavolta meno stellato rispetto al primo film. Voti bassi non li merita, ben diretto ed avvincente, un altro tassello nell'universo "Alien", non resta che aspettare "Alien - Romulus" diretto da Fede Alvarez.
Una minestra riscaldata come poche altre volte, veramente ogni scena sà di già visto, ogni dialogo e ogni interazione tra l'equipaggio e l'esterno. Quello che però riesce meglio rispetto al suo predecessore è la parte horror, gestita bene, con il ritorno della creatura che tutti aspettavano. Per il resto non c'è molto, una breve spiegazione sulla vicenda di Prometheus, ma non quanto basta per renderla interessante e soprattutto utile.
Alla fine è un film che sfrutta il nome della saga ma che non aggiunge molto all'universo di Alien, da vedere solo per completezza
Meglio rispetto al precedente "Prometheus" (non che ci volesse molto, invero), tuttavia anche in questo caso la sceneggiatura presenta un bel po' di buchi di trama. Sono indeciso se assegnargli la sufficienza piena... diciamo che potrebbe pur meritarsela visto il buon finale (sebbene alquanto telefonato) e alcuni sporadici momenti di suspense con il buon vecchio xenomorfo (e non solo) protagonista. Anche visivamente la pellicola fa la sua porca figura. Non male dai... mi aspettavo di peggio francamente.
Un seguito del prequel che non spiega in effetti le tante domande che poneva prometheus che a questo punto ritengo superiore come pellicola . Per esempio: Perché gli ingegneri volevano distruggere la terra? Effetti speciali sempre curati ma la storia risulta piuttosto piatta, unico sussulto il colpo di scena piuttosto prevedibile riguardante la androide. Sufficiente. 6
Un sequel indegno, tutte le domande che Prometheus poneva non ricevono risposta. Perché gli ingegneri volevano distruggere la vita sulla Terra? Chi sono gli ingegneri? Chi ha creato loro? etc… tutto rovinato da una trama scialba e scontatissima. Si salva la scenografia e un pochino il finale. Gli effetti speciali al computer sono irritanti, almeno in Prometheus erano fatti bene!
È alla compianta assistente Julie Payne che Ridley Scott dedica Alien: Covenant, lungometraggio attraverso cui provvede a proseguire quanto raccontato in Prometheus ed a fornire ulteriori nozioni atte a fare da prequel al mitico Alien. Un doppio, infallibile Michael Fassbender provvede ad occultare del tutto l'irrilevante protagonista Waterson, al centro di un'operazione che fa di emoglobina sparsa ovunque e mostruose creature i suoi maggiori punti di forza, tanto da rispecchiare le violente dinamiche "liberatorie" di determinate produzioni low budget che, negli anni Ottanta, tendevano ad emulare gli stilemi del capolavoro risalente al 1979. Quindi, avete trovato il titolo che fa per voi se siete in cerca di un horror senza tregua capace di intrattenere con abbondanza di gore, tanto da renderlo ingrediente principale di uno script in fin dei conti esile.
Un film che non può dirsi brutto. Si può anche guardare. Se non fosse che, ragazzi, quanti altri ne devono ancora fare?! Al prossimo Alien, identico ai precedenti, il mio commento sarà un bel "chepppppalle!!!"". Va bene mungere la vacca ma c'è un limite a tutto. Già visto e rivisto e rivisto e rivisto...
Scott prosegue il discorso iniziato con prometheus in questo film, mantenendo il problema di fondo del film precedente (la struttura narrativa identica al primo film) ma mantenendo anche i pregi (la perfezione tecnica e la maestosità visiva) realizzando un film anche migliore del precedente. la storia, nonostante qualche ingenuità scorre senza annoiare o cadute di stile, ma anzi, con delle scene di una bellezza unica (ed al momento insuperata) che difficilmente si dimenticano, come il flashback dove vediamo l'arrivo sul pianeta di david, o il meraviglioso prologo. Scott qua non si risparmia, e spinge l'acceleratore sia sul lato horror, con delle scene inquetantissime con protagonisti i proto-xenomorfi, con una strizzatina d'occhio allo slasher, con la scena della doccia sul finale, sia sul lato action, l'attaco degli proto-xenomorfi o la meravigliosa sequenza della fuga dal pianeta con lo xenomorfo avvinghiato allo scafo del modulo di fuga. peccato che la terza ed ultima parte del racconto ideato da Scott sia in stand-by a causa del tepore con cui questo bellissimo film è stato accolto, io spero che la storia di David possa essere conclusa e si possa arrivare all'aggancio con col primo alien in tempi brevi, mi dispiacerebbe che rimasse monca, incrociamo le dita
I primi Alien non si discutono. Alien Covenant a me è piaciuto, e sono in attesa del terzo capitolo dei prequel. Qui si vede la creatura che ha reso famosa questa fantastica saga.
Il seguito di Prometheus è un film che si porta dietro i problemi del precedente ma riesci ad incanalarli meglio in una narrazione più canonica, armonizzando il film in modo abbastanza classico e soprattutto sopperendo alle crisi sceneggiative del precedente: rimane l'estetizzazione quasi forzata del film, come a voler mascherare la mancanza di una storia realmente avvincente e permangono personaggi mal caratterizzati, imbolsiti, quasi inutili (il comandante cattolico fa più ridere che altro), ma almeno rispetto a Prometheus qua e là c'è qualche scena degna di nota e soprattutto nel complesso la narrazione fila via meglio, senza mai però trovare la grandezza dello Scott che fu.
Rispetto al precedente "Prometheus", mi è piaciuto un po' di più. A mio avviso è un più che discreto film di fantascienza. Certo non è esente da gravissime ingenuità (vedi spoiler) ma nel complesso non è male. La trama è abbastanza interessante e, nei limiti del possibile, anche ben strutturata. Non mancano colpi di scena e momenti degni di nota. Il cast se la cava abbastanza bene. Ho molto apprezzato il ritorno del celebre tema di "Alien" nei titoli di testa, anche se temo si sia trattato di una furba operazione di puro marketing, magari anche per attirare quella fetta di pubblico perso a causa del flop di "Prometheus".
È assolutamente inverosimile che l'equipaggio del Covenant sbarchi su un pianeta alieno privo di tute e caschi di protezione, esponendosi così all'infezione delle spore. Inoltre c'è un fatto ancora meno verosimile: le creature passano dalla forma di spore a quelle definitive di alieno bipede nel giro di pochi minuti, il che è semplicemente antiscientifico oltre che ridicolo.
che peccato!!! speravo che mi sarebbe piaciuto ma invece l'ho trovato un mattone pesante e ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine. Effetti speciali ottimi, tecnicamente buono, ma il resto non mi ha entusiasmata, né coinvolta! Qualche scena è bella, ma non riesce a salvare un film di 2 ore!
Personalmente mi è piaciuta tanto, ma veramente tanto, la scena della fuga dal pianeta, dal minuto 1:33 al minuto 1:39. Però alla fine si tratta di soli sei minuti, il resto del film non mi ha entusiasmato. Concordo sul finale, veramente troppo scontato, anche sullo sviluppo degli eventi precedenti.
Dopo il controverso "Prometheus" Scott decide di mettere da parte le ambizioni filosofiche e di accontentare tutti quei fan che a gran voce chiedevano il ritorno dello xenomorfo e lo fa con un risultato che sorprende positivamente tutti quelli (tra cui il sottoscritto) che si aspettavano il classico sequel (che poi è anche prequel) porcata di cui abbiamo tanti esempi. Va detto che "Covenant", molto più del suo predecessore "Prometheus" che già lasciava qualche dubbio a riguardo, ha una sceneggiatura improponibile fatta di tanti buchi narrativi e personaggi con comportamenti idioti stile teen-horror. Stendiamo poi un velo pietoso su alcune velleità pseudo-filosofiche intavolate dai due androidi. Però Ridley Scott è sempre Ridley Scott e nonostante siano ormai passati tantissimi anni dai suoi capolavori, tra cui va annoverato il capostipite di questa saga, a livello registico dimostra di sapere ancora il fatto suo e con "Covenant" riesce nell'ardua impresa di riportare la componente puramente horrorifica ai fasti dei primi capitoli. Certo non siamo proprio agli stessi livelli di claustrofobia del primo "Alien" ma indubbiamente le atmosfere sono di tutto rispetto, lo xenomorfo provoca ancora fascino/terrore ancestrale e c'è un pessimismo di fondo, sfociante in un finale prevedibile
(dal momento in cui si omette di far vedere l'esito del combattimento tra i due cyborg chiunque sia un po' navigato di film di questo genere capisce che prima o poi ci sarà un plot-twist in questo senso)
ma amaro, che ottenebra costantemente le speranze dello spettatore. La bravura di Scott si denota anche nelle sequenze strettamente spettacolari come il bellissimo combattimento tra Daniels e lo xenomorfo sul modulo di salvataggio in fuga dal pianeta. Mi è piaciuta, parere soggettivo, anche la prova della Waterstone novella eroina che ovviamente non eguaglia la Ripley di Sigouney Weaver ma ci mette buona personalità.
Per quanto riguarda questa seconda tranche della saga va data una bella tirata di orecchi agli sceneggiatori che sia in "Prometheus" che in "Covenant" ne hanno combinate di cotte e di crude. Entrambe le pellicole, grazie ad aspetti e punti di forza diversi, avrebbero potuto essere dei gran film se avessero avuto un plot più curato.
Film sequel di Prometheus e prequel di ALIEN straordinariamente ben diretto e realizzato, storia molto interessante, ricca di colpi di scena e sviluppi degni di nota riguardo la nascita dello xenomorfo, ambientazioni sorprendenti, ottimi effetti speciali e dettagli splatter notevoli, buona suspense e azione, cast di attori semisconosciuti (a parte Fassbender) ma abbastanza capaci che hanno reso benissimo soprattutto nelle sequenze dove regna il terrore e il panico. Dopo averlo visto ci si rende conto che non poteva essere fatto meglio, non merita le ingiuste critiche che ha ricevuto soprattutto da parte di persone che magari non conoscono bene la saga intera di Alien ragion per cui a tratti potrebbero non aver capito, c'è anche chi lo considera noioso e asserisce di essersi addormentato durante la proiezione in sala, probabilmente non hanno mai visto ALIEN o ALIEN3 e magari non hanno idea di cosa sia "2001 odissea nello spazio", una cosa è certa: in questo film ci sono poche esplosioni, sparatorie e mosse di kung fu o corse in macchina, questo è un capitolo di una delle saghe sci-fi horror più importanti della storia del cinema. Il finale molto intelligente ma un pò scontato per i fan dell'alieno lascia intendere che ci sarà un ennesimo sequel.
Questo film si svolge 10 anni dopo Prometheus, e cerca di avvicinarsi alle atmosfere del primo film. Ormai abbiamo capito che è inutile fare il confronto con il primo film, perché quel film è fine a se stesso, e non si potrà mai arrivare a quel livello. Questo film però ha un cosa che nel primo film non c'era, il fattore esplorazione. Che offre ancora più tensione perché non sai quali creature ci possono essere, e quando lo scoprono c'è ancora più tensione perché queste creature...non proprio uguali allo xenomorfo classico sono velocissimi e più selvaggi, e quando ti trovi all'esterno della navicella in mezzo all'erba alta e non sai dove si trovano...la tensione c'è. E poi veramente...hanno rotto il c***o le persone che dicono in momento in cui un personaggio è nel panico "ma che p*******a di sceneggiatura" oppure "è ridicolo che faccia una cosa del genere". Quelli che dicono così non capiscono un c***o, perché quando sei li davanti ad una creatura sconosciuta molto pericolosa e sei nel panico, puoi combinare di tutto. Ti lamenti che un personaggio combina una determinata cosa...ti vorrei vedere te li in un pianeta sconosciuto con una creatura sconosciuta e non sapere che c***o fare. Ma andiamo con ordine. Il film risulta pienamente godibile, un po più lenta nella seconda parte ma godibile. La storia è interessante, i personaggi sono piatti ma in uno slasher (perché quello è) i personaggi sono la cosa di minore importanza. Perché di fronte ad uno slasher sai che se ci sono 10 personaggi ne usciranno 2, ormai funziona cosi. Il design degli xenomorfi sono interessanti e inquietanti, e negli ultimi 15 minuti si tende a tornare alle ambientazioni claustrofobiche del primo film, riuscendoci in parte (vedi spoiler). Il robot David presente anche in Prometheus risulta veramente suggestivo con la sua paranoia sulla creazione, credendosi un dio con lo scopo di creare.
Quando negli ultimi 15 minuti si tende a tornare alle ambientazioni del primo film ci riesce in parte perché: le ambientazioni ci stanno...i corridoi bui ecc. Ma il fatto che loro sappiano dove si trova la creatura perché c'è David che lo vede dalle telecamere...ti risulta meno pauroso perché tu sai dove si trova. Non c'è la paura di trovarselo davanti, un'occasione sprecata.
Uno di quei film che mi fa dire " poteva esser fatto meglio". Perche' la storia non e' male, ma ci sono molte cose fatte male. Come spesso succede basta mescolare un po' di azione, qualche scena di sesso immancabile e tante e inutili parolacce ed ecco realizzata la formula per un bel polpettone. Peccato, perche' se si desse meno importanza a questi tre ingredienti (furbi) e agli effetti speciali e piu' attenzione alla sostanza poteva essere un film migliore. La recitazione in tal modo diviene carente. Per non parlare di alcune incongruenze con il primo Alien.. Mi auguro che il pubblico stia cambiando, che ne abbia abbastanza di inutili esternazioni da pollaio.
Con "covenant" Ridley Scott torna alla fanta/orror alla "alien" lasciando al solo prologo i discorsi mistici sul senso dell'universo e alla sua creazione. Peccato, perche era proprio quel qualcosa in piu' che dava prestigio al precedente film. Come film della serie di "alien" invece andiamo bene, tanta azione, scene classiche come lo schiudersi delle uova o la "nascita" della creatura. Insomma si torna su prati piu' conosciuti ma non tutto è oro quel che luccica. Proni ad un'altra missione...
Alien Covenant, come del resto il suo predecessore Prometheus, ci presenta degli effetti speciali e pratici da capogiro, delle recitazioni veramente top, ma per il resto ha, a mio modo di vedere, molti difetti. Alcuni punti della trama sono già stati esplorati da film del franchise, e quindi risultano essere ripetitivi e piuttosto noiosi; alcune delle domande principali poste da Prometheus non trovano risposta neanche in questo film, e il finale sa troppo di "iniziamo la creazione di altri 28 mila film di Alien!!!!!!". In generale è un buon film, ma sicuramente tra i più deboli della saga.
Prosegue la saga dei prequel del franchise di "Alien", con questo secondo episodio che fa da seguito diretto di "Promeheus". La storia intrattiene, e visto in lingua originale si può apprezzare anche la buona recitazione e costruzione del personaggio di Daniels in particolare. Molto bravo Fassbender nel doppio ruolo, ma non è una novità. Qualche forzatura nella sceneggiatura ma nulla di imperdonabile. Nel complesso un buon film perché aggiunge particolari importanti alla saga di Alien facendosi anche abbastanza filosofico grazie al personaggio di David, che si fa portavoce di una specifica visione dell'umanità ed è l'anima "creativa" (in tutti i sensi) di tutta l'operazione Scottiana. Si annunciano numerosi sequel/prequel, attendiamo speranzosi.
Ho dato un'occhiarta al voto che diedi a Prometheus nel lontano 2013 e ho visto un 8 (ero molto generoso)!...essendo un fan sfegatato di Alien, all'uscita di questo film ero molto gasato...ad oggi cambierei quel voto sicuramente almeno in un 7..nonostante non sia privo di difetti, l'ho rivisto recentemente, e devo dire che non mi dispiace come pellicola..di sicuro meglio di questo Alien Covenant...più che altro è tutto quello che c'è dietro a questa "nuova" saga che è fastidiosa...perchè non si capisce che cavolo voglia essere!
Alien Covenant, titolo che già mi fa imbestialire, una trovata puramente commericale...doveva chiamarsi Prometheus 2...perchè è il seguito di Prometheus...allora mi dovevi chiamare Alien e qualcosa pure l'altro...qual'è il problema che sta alla base, è che questa "nuova" saga non ha una vera e propria identità..non ce l'ha è inutile! e prima doveva essere un reboot, poi è una sorta di remake, poi è uno spin-off, e poi che questa saga si, riprende l'universo dell'Alien ma non centra nulla con gli altri Alien...poi che invece i film si dedicano a farci conoscere le origini dell'Alien (scusate per le ripetizioni)...e poi ancora che invece questa saga vuole essere molto più profonda e filosoficale sulla vita e che queste figure aliene fanno solo da contorno....insomma porca di quella miseria non si capisce veramente cosa voglia essere questa "nuova" saga di Ridley Scott.
Tralasciando tutto questo e analizzando il film, onestamente l'ho trovato parecchio deludente...ci sono alcune scene che si fa fatica a credere che alle porte del 2020 si possano ancora sfruttare per creare tensione paura suspense senza finire nel ridicolo. ed è un vero peccato, perchè le atmosfere ricreate erano anche buone, forti di una potenza visiva anche violenta e da un ottimo comparto sonoro...ma è quello che succede che fa finire il tutto nel ridicolo andando per forza di cose a rovinare ciò che di buono quelle scene stavano offrendo.
La trama prende una piega sempre più filosofica, e faccio fatica a vedercela bene in questo contesto...cosa centra con l'Alien insomma...non lo so da una parte si può apprezzare che il film voglia essere molto più "profondo", però boh davvero faccio veramente fatica a giudicare bene come si deve questo film...cioè ci sono cose buone che si riescono anche a far notare, si riescono ad apprezzare e che rendono il tutto molto più "importante"...però non è gestito bene.....è il diretto seguito di Prometheus ma anche com'è collegato a quello non convince pienamente...quando anche Michael Fassbender spiega rapidamente alcuni avvenimenti, non sono gestiti nel migliore dei modi, anzi.
Comunque visto che l'ho nominato, un Michael Fassbender veramente ma veramente al top! Calato perfettamente nella/e parte/i...nulla da dire...praticamente questa è la "sua" saga, David l'androide / Walter. In Prometheus non era così chiaro, ma da qui direi che non c'è alcun dubbio. Tant'è che anche Alien Covenant si dedica così tanto a Fassbender che tutto il resto del cast passa veramente in ombra. Non c'è nessuno davvero che si faccia notare, problema dovuto anche dalla sceneggiatura e alla caratterizzazione dei personaggi, di tutti loro non ce ne fregherà una beata mazza! Non si crea alcuna empatia con loro! Ma proprio zero!
Nonostante tutto non me la sento di non dare almeno un 6 a questa pellicola..come ho detto prima ci sono momenti che ti gasano, soprattutto se si è stati fan dei vecchi Alien...gli effetti speciali sono ottimi...gli scenari per quanto siano troppo ampi ma non si può dire che non siano ben ricreati..il fatto del pericolo che sta dietro l'angolo a tratti si fa sentire...le nuove creature che si vedono nel film sono terrificanti..anche nel modo in cui nascono...insomma non tutto è da buttare...qualcosa si salva...però mi ripeto...è un film che mi mette veramente alle strette, faccio molta fatica a giudicarlo...le scene finali le ho trovate un tantino esagerate e con poco mordente e il colpo di scena finale è allucinante (in senso negativo) per quanto scontato e mal gestito come per altre cose del film. Un 6 abbastanza generoso. La mia generosità si fa sentire anche in questo caso dopo Prometheus.
Non so perchè molti lo abbiano criticato . difficile pensare che un regista attempato come Scott potesse tirare fuori film dei livelli anni 80' , ma Alien Covenant mi ha saputo intrattenere in mezzo alla massa di schifezze sci-fi che ho vissuto negli ultimi mesi . Più che un alien però possiamo definirlo un seguito di quel prometheus che destò molto scalpore per via della sua paraculaggine nel periodo d'uscita . Buone le interpretazioni di Fassbender nel ruolo di automa e della Waterston in un film che per la prima ora funge da ingranaggio e scorre lento , ma prende il via l azione nella seconda parte . Tecnicamente è un film validissimop anche per via dell 'alto budget e le sequenze di Scott rimangono impresse , specie quelle delle lande deserte e dei panorami . Per il resto credo sia un film da guardare , a patto di amare alien e di aver visto Prometheus per avere a pieno tutti i collegamenti .
Prequel di alien che spiega come tutto è nato. Mi è piaciuto non avendo ancora visto il primo, a tratti molto simile al recente LIFE. Cmq ben fatto, effetti speciali molto curati.
A differenza di buona parte degli utenti a me è piaciuto un sacco. Certo, la sceneggiatura è un po' traballante ma il livello di intrattenimento mi ha soddisfatto e persino gli attori li ho trovati discreti.
Alien Covenant per un verso e per un altro presenta difetti e pregi del suo predecessore Prometheus. L'apparato filosofico che sta alla base di Covenant sul conflitto tra creatura e creatore sembra quasi un tentativo di ibridare Alien con Blade Runner. Fornisce motivazione all'agire di David in conflitto con il suo alter ego Walter, forse la coscienza stessa di David, ma appare raffazzonato e semplicistico. E' nella parte se vogliamo più classica del film, nella sua compenente più horror che Covenant funziona egregiamente e che ci riporta al classico di quaran'tanni fa con la Waterstone nei panni di una novella Ripley. A livello visivo Scott mantiene sempre un livello altissimo anche a ottant'anni e forse anche a cento se ci arriverà. E' il resto che mi è sembrato pretenzioso nel suo essere così schematico.
Che si voglia parlare di retrocessione artistica o di rinnovamento circostanziale, l'obbiettivo di Ridley Scott pare chiaro negli intenti commerciali e nei fini personali prefissati dall'ulteriore incentivo dato alla saga, e non a caso ALIEN: COVENANT sembra seguire e voler confermare uno schema narrativo determinato in precedenza. Questo sequel (e anche prequel) rispetto al precedente step sugli "xenomorfi", offre una cura per la scenografia più adeguata e un filo logico degli eventi sistemico e meno arrabattato, ma cade anche nei soliti difetti dei tantissimi film dello stesso genere dello stesso periodo e inoltre, nel parlare di vergogna prometeica e legge del più forte, la soglia tematica non viene superata, tenendo a mente che dentro alle poetiche evoluzioniste la saga ci è praticamente nata e cresciuta sin dalle origini e tuttora una profondità filosofica degna di nota rimane lontana.
Indeciso tra sequel e reboot Ridley Scott si discosta non poco dai temi intrapresi con "Prometheus". Forse conscio del fatto d'aver deluso gli estimatori della saga eliminando quasi del tutto l'attrazione principe, ovvero i cari e famelici xenomorfi, tenta di recuperare innalzando il livello di gore concedendo parecchio spazio alle scene action, che pur ricalcate su cose già viste milioni di volte, e non solo nei film precedenti, funzionano bene grazie al gran mestiere del filmaker britannico sempre in grado di sedurre il pubblico, anche grazie al cospicuo budget speso -in buona parte- per la creazione delle eccellenti scenografie. "Covenant" inciampa goffamente su alcune incongruenze di sceneggiatura, che purtroppo accoppiate con alcuni comportamenti idioti da horrorucolo di serie b, non rendono merito alla grandezza di un franchise così importante cui Scott vuol dare forma più cristallina fornendo risposte (personalmente non poi così agognate). La presenza degli "Ingegneri" diventa marginale, si filosofeggia banalmente riguardo l'origine dell'uomo e sui motivi per i quali una razza superiore dovrebbe sottomettersi ad una palesemente inferiore. Una sorta di normale evoluzione prende campo, esposta nell'incipit scenograficamente abbacinante quanto sciatto, ma incisivo a livello di argomentazioni intavolate dal ritrovato David. Ad interpretarlo sempre Michael Fassbender qui chiamato ad uno straordinario a dir poco pronosticabile con largo anticipo. A proposito di interpreti purtroppo la crew spaziale questa volta non lascia traccia, ed in primis ad essere dimenticabile in tempo zero è l'immancabile eroina di turno (Katherine Waterstone), che, poveretta, costretta al confronto carismatico ed evocativo con Ripley/Weaver, viene spazzata via tipo foglia da un uragano. Preso come film ponte, ovvero tramite per quello che presumibilmente verrà, "Covenant" vanta la sua dignità, seppur al netto di alcune situazioni poco azzeccate e a tratti imbarazzanti (i dialoghi tra androidi al suono di un flauto, l'elementare utilizzo dell'opera wagneriana, l'ottusa ostinazione nel mettere in pericolo i coloni, gli alieni allo stato primitivo, ecc...) trova un accettabile brio narrativo con annesse interessanti soluzioni rivolte all'anno 2122 e al possibile ricongiungimento con la mitica astronave-cargo "Nostromo".
Un passo indietro rispetto a "Prometheus", che se non altro aveva introdotto qualche novità nella saga (gli ingegneri, il pianeta con le origini del ciclo degli Alien, etc.). Dopo la visione di "Covenant" mi è rimasto veramente poco e, paradossalmente, come detto da altri utenti, mi sono rimasti impressi molto di più i tanto bistrattati Alien 3 e 4.
La trama non inizia male, nonostante sia abbastanza chiaro che voglia ricalcare quella dei vecchi Alien (l'astronave che capta il segnale, la protagonista simil-Ripley, etc.). Quando però lo scenario si sposta sul pianeta, c'è davvero poco di interessante, a parte qualche sequenza che tiene col fiato sospeso e la vicenda dell'androide David. Per il resto una serie di situazioni viste e riviste, poche novità a livello di trama e forzature sui comportamenti dei personaggi che lasciano molto a desiderare (es. l'Alien che scappa nei corridoi della navicella e la tizia che spara come se fosse all'aperto colpendo ovviamente le bombole, personaggi che spariscono misteriosamente e i superstiti che vanno da soli a cercarli nei cunicoli bui, etc.). A chiudere questo deludente capitolo della saga, degli effetti speciali inaccettabili nel 2017 soprattutto per un film costato non 2 euro, al punto da far rimpiangere i pupazzoni degli xenomorfi degli anni '70/'80.
Alla luce di quanto detto, il cast è forse sprecato, ma almeno Fassbender regala una/due ottime interpretazioni che tengono a galla quel poco di buono che c'è. Bene anche la Waterstone, anche se probabilmente il suo personaggio avrebbe avuto bisogno di maggiore spazio, cosa che spero possa accadere nel prossimo film (ammesso che sopravviva...).
Insomma, oserei dire un film di "passaggio" quasi sufficiente che ti lascia davvero ben poco e ovviamente si spera che gli/l'ultimo capitolo possa essere degno di far parte del franchise di Alien (magari introducendo novità che qui sono mancate o approfondendo le velleità degli ingegneri, le origini degli Alien, etc.).
Bah…, l'ho trovato incasinato e inconcludente, molto molto molto inferiore rispetto a Prometheus. La trama è un casotto, piena di forzature, trovate per nulla originali, superficialissima e con scene buttate lì a casaccio manco spiegate, quelle action poi sono orribili e non parliamo degli alieni (ma è possibile che nel 2017 con budget stratosferici ci debbano essere ancora effetti speciali computerizzati così ultra finti, i "mini-alien" sono orridi e quello grande non è da meno, l'agghiacciante fascino dei vecchi xenomorfi ce lo possiamo sognare!!!!!). Insomma due ore di nulla, zero mistero, zero fascino, zero suspense e infine (… manco finisce). Una delusione, spero che nel prossimo capitolo Scott non cada ancor più, sennò non so dove capitomboleremo!!!!
Ennesima occasione sprecata, situazioni già viste e straviste che ormai non se ne può più. Tenendo conto del risultato finale un film del genere poteva essere girato da qualunque regista. Inferiore a Prometheus, questi mostriciattoli xenoformi ormai stufano, era meglio concentrarsi sugli ingegneri. Ho fatto davvero fatica a digerire la presenzia del doppio Fassbender.
La fotografia è eccellenti, gli effetti lo sono in parte. Ad ogni modo è soltanto un mix di Alien e Aliens, tutto visto e stravisto, pochissima tensione e sceneggiatura piena di buchi. Alien lontano anni luce.
Il film più atteso di quest' anno per me!! Sicuramente l' ho preferito a Life, su questo non ci piove.... Poi commentando la pellicola che dire...., è praticamente impossibile non compararla ai predecessori e, se grazie a Scott abbiamo conosciuto la magnificenza e la visionarietà dell' opera del compianto Hans Ruedi Giger ( ma anche di tutti gli altri addetti ai lavori ), ora con questa tetralogia prequel stiamo assistendo a quella che è la visionarietà del Maestro. Non ho mai nascosto, anzi l' ho sempre esposto ai 4 venti che l' Alien di Scott è un film inarrivabile, il mio preferito in assoluto, ed ancora ringrazio questo regista per le emozioni che mi ha saputo trasmettere con il capolavoro del 1979. Parole d' adorazione che nutro verso questo film.... Tornando a noi, credo che le mie parole siano ( forse ) le stesse di Ridley riguardo alla pellicola del 79, riguardo a ciò che Alien gli ha permesso di fare nel suo glorioso prosieguo di carriera. Gli ha aperto le porte di Hollywood!! Contando che adesso ha anche 80 anni, penso che sia anche il suo omaggio, il suo ringraziamento. La tetralogia mi auguro la porterà a compimento, ed il progetto che prevede ancora 2 film richiederà nuove e numerose fatiche. Sperando che comunque nel frattempo continui a fare altri film... D' altronde lui ha esplorato tutti i campi, tutti i generi.
Però.........., parlavo della sua visionarietà...., sebbene la voglia di fare, di stupire, di rendere tutto mastodontico e di spiegare meticolosamente l' evoluzione degli avvenimenti, sia da elogiare, la storia difficilmente prende e credo riuscirà a prendere appieno coi prossimi capitoli. Un pò come la leggendaria saga di Star Wars con gli indimenticabili episodi 4, 5 e 6 seguiti poi da quelli piuttosto debolucci dei primi anni 2000.... Da fan sfegatato di Alien e Star Wars, sono cose che senti subito, a pelle..., e che anche rimuginandoci sopra non ti fanno cambiare minimamente opinione.
Per cui sicuramente guarderò le prossime due uscite ( manco a dirlo... ), anche se faranno altri episodi che riportino in carreggiata Ripley ( dato che parlavano anche di un Alien 5 con Sigourney ), ma sarò ben conscio di non aspettarmi nulla di trascendentale... Anzi nulla!!!! La gemma del 1979 ( e quella del 1986 di Cameron ) rimane ( rimangono ) sempre e comunque... Grazie Ridley!!!!!!!
Praticamente la novità è solo il protagonista...poi più o meno è la solita pappa che si vede da anni...la novità non c'è più...c'è solo qualche idea che cmq fa intrattenere il film per tutte le due ore...ora si spera che il terzo sia l'ultimo capitolo e per come finisce immagino come potrebbe essere...
Magari un filo meno idiota di Prometheus, in questo film si cerca di introdurre un paio di atomi di novità nel ruolo di Fassbender. Poi però tutto il resto, che era già stravisto 2 film fa, ormai è livelli indecenti. Quante volte dovremo vedere un'eroina in canottiera aggirarsi armata per i corridoi di un'astronave? L'alieno stesso è ormai una barzelletta. Le scene involontariamente comiche abbondano e la tensione per metà film è a livelli di bocciofila. Verso il finale arriva ad eguagliare Alien vs Predator 2 come trash... Troppa computer graphic e per giunta a volte pure fatta male. Bocciato anche questo. Scott, ritirati.
C.agata Apocalittica!!! Due ore noiose e pretenziose intervallate dalle solite sequenze action... La nascita del piccolo xenomorfo dinnanzi a David è stata così patetica che ho stoppato. Ridley Scott è in preda alle paranoie esistenziali e ce le propina nel peggiore dei modi...ci ha pure promesso un totale di 6 capitoli! Non mi era molto piaciuto Prometheus e quindi, per me, la saga finisce definitivamente qui.
Il seguito di Prometheus non delude le aspettative.Il comparto tecnico e' impressionante.Ritmo travolgente e atmosfera molto piu' cupa e sinistra del precedente,che e'comunque e' stato un buon inizio. Ridley Scott,in diversi passaggi,, strizza l'occhio all'originale del 1979 e non sbaglia.Purtroppo non l'ho visto al cinema e questo potrebbe inficiarne il voto...ma non e' così.Consigliato agli amanti di Sci-fi con venature horror.
Atmosfera inquietante, a tratti quasi opprimente, anche grazie alle eccellenti musiche! Finalmente qui sono di supporto e non solo di mero contorno. Ambientazione perfetta, forse mancava un po' di azione e ci sarebbero voluti un po' più xenomorfi, visto che i pochi presenti, benché odiosamente feroci, risultino delle educande rispetto alla bastardaggine del personaggio di Michael Fassbender. Peccato averlo chiamato "Alien" e non "Prometheus", visto che di Alien c'è poco. Tuttavia, un buon film. Decurtato di un quarto d'ora sarebbe stato anche meglio.
Anche con questo si sbadiglia come dopo 12 ore di catena di montaggio. Due ore di chiacchiere inutili intervallate da buone scene splatter ma che non salvano la baracca dal crollo. Come belli sono gli effetti speciali ma la catapecchia va giù comunque. A sto punto meglio Life - non oltrepassare il limite, meglio tanto.
Saga ormai spremuta all'inverosimile e che non ha veramente più nulla da dire. Scott pensa che basti pigiare un po' di più il pedale dello splatter, peccato che latitino totalmente la suspense e l'atmosfera, cose che hanno reso, invece, memorabili i primi 2. Tutto molto piatto (complice la solita estetica verdognolo/grigiastra in voga oggi... riguardarsi i primi, incluso quello di Fincher, per capire la differenza) e sbadigliereccio, con pillole di filosofia da 4 soldi per darsi un po' un tono da fantascienza "seria".
Di gran lunga il peggiore dell'intera serie. Una noia pesante caratterizza la prima ora abbondante di questo insipido prodotto commerciale diretto da Ridley Scott, incapace di trasmettere interesse, coinvolgimento e potenza visiva. I momenti più dinamici del film non riescono a essere convincenti fino in fondo e stentano anche ad appagare lo spettatore (il sottoscritto) dal punto di vista dell'originalità e della cura narrativa. In generale, ALIEN: COVENANT non è riuscito a colpirmi come mi aspettavo, lasciandomi per lunghi tratti appesantito da una visione lenta e poco cazzuta. Perfino i personaggi mancano del giusto carisma, risultando anonimi e svogliati. Deludente.
un 7 strameritato. ridley scott ci regala un seguito di prometeus ben fatto e con tante spiegazioni in sospeso svelate. il doppio fassbender nella parte del buono e del cattivo rende un po surreale il film ma le capacità delll'attore sono straordinare. bravi anche gli altri attori. trama ben costruita che lascia pensare che possa essere l'ultimo episodio. alien è una delle poche serie dove i cattivi in un modo o in un altro vincono sempre. unica nota stonata il finale che mi è sembrato un po troppo prevedibile. il film comunque è da non perdere
Più semplice seguire i fan che farsi seguire recita il vecchio adagio di abramsiana memoria, comoda scappatoia a cui Scott ormai fa fede e tra filosofia per principianti in mezzo ad un intrattenimento grossolano nella frenesia di far tornare i conti, ciò che ne deriva, più che a Alien, assomiglia a Tremors.
Quest'ultimo lavoro di Ridley riesce a far brillare anche il terzo e quarto capitolo della saga, da sempre considerati i più deboli e ora da riscoprire. Uno dei problemi di Covenant e della maggior parte dei blockbusters moderni è un battage pubblicitario invadente che strilla sempre al capolavoro, per poi tirare fuori prodotti totalmente privi di contenuto. Secondo me la fantascienza deve rinascere dal cinema indipendente e di serie B, e in generale da un approccio più umile.
Parere mio come fan. Per chi come me aspettava questo film come la manna può essere che la delusione sia stata forte come la mia ambientazione effetti e altro tutto ok ma che si facciano scappare particolari e fondamenti della saga a go-go non ci siamo proprio per non parlare di cose senza un minimo di rigor di logica o senso che non si riescono a tollerare. (si sempre meno del mio modo di scrivere) Colpa mia che ho preferito da sempre Alien 2 perche a mio gusto era migliore. Poteva Covenant essere migliore? Sicuramente.
Sono pienamente concorde con il giudizio esplicativo di -palla78- e negativo di altri utenti.
L'eroina dello scorso film -puff- usata per esperimeti di david ?? Il film finalmente risponde alla domanda: da dove vengono gli aliens... OK anche se la risposta è poco soddisfacente e non esplicata a dovere. Allora riflettendo hai fatti accaduti fino ad ora e a quelli che si prospettano i pianeti con presenza -alien- sono 3: 1 il pianeta dove è sbarcata la nave di prometeo 2 il pianeta di questo film -il paradiso- degli ingenieri 3 e il pianeta dove si sta dirigendo david con umani e aliens in provetta ecc
visivamente il film è riuscito. La prima parte lenta in crescendo anticipa tutta la parte del film in cui gli alieni mostrano la loro ferocia. purtroppo non riesco ad identificarmi con i vari personaggi (comandanti inclusi) i quali sembrano dilettanti allo sbaraglio affetti da sano masochismo da xenomorfi (neomorfi come li chiamano ora), stringifaccia e tutto il resto, vista la capacità di infilarsi sempre nelle loro grinfie e di operare scelte da dementi, per il resto tanta azione, ottima azione, per carità! ma quando - chi come me - ha visto un milione di alien in tutte le salse tra sequel, prequel e compagnia bella, alla fine il senso della novità va a farsi benedire. ditemi chi, tra di voi, non è andato al cinema già sapendo di vedere ciò che questo film mostra. con il primo alien eravamo alla novità qui è tutto previsto e prevedibile, costruito per esigenze di regia per collegare prometheus (che mi è piaciuto di più) ad alien. stop. alla fine un prodotto commerciale ottimamente presentato, con una confezione eccellente ma impersonale manca spesso il clima di paura di Alien, manca un'attrice come Sigourney Weaver, manca quel senso di claustrofobia che si respirava negli angusti spazi della Nostromo. Qui è tutto più ampio. Gli alieni stessi sono prevedibili, veloci, saettanti, non ci sono scene di tensione dovuti alla possibilità che l'alieno potesse spuntare da dietro un corridoio buio. Qui si corre, si spara. è vero che ci sono meandi rocciosi, angoli scuri, le scene finali nell'astronave. Ma è troppo poco e tutto già visto. Certo esiste una trama più o meno coerente che si riallaccerà ad alien nel prossimo sequel, ma quello che manca è quello che aveva caratterizzato l'unico e vero alien: il terrore puro e i corridoi oscuri dell'astronave dietro cui poteva nascondersi il mostro e colpire... imprevedibilmente e parlo di quel terrore che si respirava per tutta la durata del film non a tratti in questo. Per chi non ha mai visto alien un film da vedere ma che lascia poco! per chi, come me, lo ha visto, un film come tanti altri prima di lui. Tutti inferiori all'unico e inimitabile Alien.
il voto finale riflette soprattutto effetti speciali e intrattenimento, senza i quali siamo intorno a 5, 5 e mezzo al massimo.
Film, probabilmente, progettato a tavolino per acchiappare nuovo pubblico: ossia pubblico che non ha mai visto Alien. In quanto, uno come me che li ha visti tutti, dal primo Alien, a Prometheus è sembrato una via di mezzo tra i primi 2 Alien con un pizzico di Prometheus. Si, ok, l'impatto visivo è sempre notevole, la prima parte un po' lenta, aiuta a calarsi nell'atmosfera del film, ma secondo me, per un appassionato di Alien, è troppo poco. Il primo Alien è del 1979... e dopo quasi 40 anni ritrovarsi le solite idee, riciclate per l'n-esima volta è un po' triste :/
Sarà che mi manca ancora "Prometheus" ed entravo in sala con aspettative bassissime, ma a me questo "Covenant" non è assolutamente dispiaciuto. Ok, non è e non sarà mai un cult; un paio di scene vanno ben oltre il ridicolo e di personaggi indimenticabili manco l'ombra. Però visivamente funziona perfettamente, intrattiene bene e mette anche un po' di carne sul fuoco.
Il secondo capitolo dei prequel di "Alien", risulta una pellicola apprezzabile, mai noiosa ma senza grossi picchi ed emozioni. Ridley Scott ripropone la formula vincente dei primi due capitoli, con la maggiore importanza degli androidi (l'androide David il più grosso collegamento col film precedente), prendendo delle distanze da "Prometheus", più ambizioso e filosofico, ma probabilmente con più difetti. "Covenant" ha un bel ritmo, è veloce, è più gore e splatter, dove "Prometheus" invece era abbastanza edulcorato, a parte la famosa scena dell'asportazione del feto. Ottima la prova attoriale di Fassbender nelle doppie vesti dei due androidi, meno quelle degli altri attori, in primis la Waterston, ma anche di Danny McBride, interprete che solitamente apprezzo, pensavo gli facessero fare la spalla comica (tipo il Bill Paxton di "Aliens"), invece è un personaggio tagliato con l'accetta, penalizzato dalla sceneggiatura, questa risulta talvolta altalenante, così come i dialoghi. Non ho apprezzato particolarmente la computer graphic delle creature, confronto perso con i primi film della saga.
A me il film è piaciuto molto e lo script mi è parso calibrato al millimetro (tutto, o quasi, alla fine torna); qualche innovazione degna di nota (l'alieno ora si propaga pure con molecole che passan per naso ed orecchie), tante scene sadiche come non mai, finale incluso.
Horror, Sci-fi, action, svariati rimandi mitologici (già dal titolo, ad esempio - ormai la serie ha preso tale via...), in 2 ore che lettaralmente volano.
Il cast più che mediocre mi è sembrato anonimo (però Crudop, mea culpa, non lo conoscevo, ed al suo attivo ha però vari film, pure famosi), e si notano davvero solo Pearce e Fassbender (lui davvero bravo, pure in doppio ruolo, e col cappuccio non si può non pensare ad Assassin's creed!).
Più fracassone, ultragore ed effettistico di Prometheus (sangue a litri, il bell'incontro sull'astronave col cavo, lo scontro finale a metà strada tra Alien 1-2), concettualmente superiore, ma a me è sembrato comunque un ottimo film.
Magari qualche falla di script c'è (il laboratorio ultraparticolareggiato di David, con tanto di uova, e non ci vengon date spiegazioni a riguardo) ma tutto è godibilissimo.
Rispetto a Prometheus in Alien Covenant c'è la paura di osare. L'insufficienza che metto sta tutta qui: non tanto nelle prove attoriali, eccezionale Fassbender mattatore della serie, anonimi e già dimenticati tutti gli altri personaggi, non tanto negli effetti speciali o nell'atmosfera di tensione, quanto nella direzione che è stata intrapresa dopo quanto di buono era stato seminato su Prometheus. Spiego più esplicitamente nello Spoiler.
Con Prometheus, sapendo che non si sentiva la necessità di un nuovo clone di Alien1, si è puntato su una tematica alta e ambiziosa: il mistero della nostra creazione. Il fascino dell'atmosfera del film è innegabile: la ricerca di risposte, anzi DELLA risposta per l'umanità. E così nasce l'idea della razza degli ingegneri, dell'arma batteriologica, del misterioso disegno da parte della razza aliena di provare ad annientarci dopo averci creato, del fallito tentativo di comunicare con i creatori: tutte le risposte o presunte tali, è ovvio che non si possono dare risposte assolute su un tema del genere ma si possono fare delle domande, rimandato al prossimo atteso film.. anzi no, non c'è alcun rimando: via gli ingegneri, distrutti in 30 secondi scarsi da David utilizzando la loro stessa arma batteriologica, tolto il fascino del mistero della ricerca, cosa resta? Un nuovo clone di Alien, arieccoci, con il creato David che gioca a fare il creatore; evidentemente Scott vuole forse suggerirci che il mistero non sussiste, si crea e si distrugge la vita per il gusto e la possibilità di farlo come un gioco senza morale. La linea di Prometheus è così cancellata e si torna a camminare su binari più sicuri ma anche strabusati. Covenant non rischia, non prova a rilanciare dopo la puntata del primo capitolo, e il risultato è mediocre. Ora ci attendono uno o più film con xenomorfi che fanno venire mal di pancia agli esseri umani, in attesa di ricondurci alla Nostromo del primo Alien e chiudere così il cerchio: che noia!
METTO QUESTO VOTO CHE secondo me e' un voto brutto piu' brutto di un 4 pieno, unico che ha meritato e retto il film e' il grande fassbender. Il film se fosse stato a se stante mi sarebbe anche piaciuto, ma gli altri attori? chi sono dov 'erano? meglio gli attori del segreto! mi sono molto piaciute le ambientazioni, l alieno, gli alieni, e il montaggio, con la fotografia, ma purtroppo questo non puo' reggere un film, e ridley ci ha abituato troppo bene. Prometheus continuano a riproporlo ma non lo guardo in tv, invece quando rivedo alien o aliens, sbrodolo. che dire, bastavano attori con piu' spessore e un film ancora piu' tosto, perche alcune parti toste ci sono state. peccato comunque occasione persa, dovuta secondo me anche alla fretta di fare uscire il film. ormai li girano in qualche mese, prima ci impiegano piu' tempo e amore, e cura dei particolari.
Meglio di prometheus..ma comunque non un gran che..il film si guarda ma la prima parte risulta lenta ...quando comincia a carburare la pochezza d 'idee emerge con prepotenza per mostrare banalità tragicomiche e scene che richiamano il passato(ALIEN e ALIENS)nella speranza di ripetere la ricetta con nuovi attori e nuovi effetti speciali...risultato..qualche spunto che può intrattenere ma almeno secondo il mio giudizio un film che fatica in tutto e che sa di poco...se hanno intenzione di rovinare una saga come Alien sono sulla strada giusta...e credo ci stiano riuscendo perfettamente...
Premetto che l'ho trovato più godibile di Prometheus ma in generale non posso dire che mi sia piaciuto così come non posso affermare che fosse completamente da buttare.
La prima parte del film (soprattutto quella introduttiva) l'ho trovata davvero ottima, ben diretta, interessante.
Poi qualcosa si spezza, più o meno quando arrivano i Neomorfi assistiamo ad un tracollo delle idee che lascia spiazzati, i personaggi diventano semplice carne da macello per costruire una storia scialba fatta di fanservice, come se avessero voluto mettere in scena quello che sappiamo sugli Xenomorfi in una successione di sequenze sconnesse e raffazzonate alla bene e meglio.
La parentesi sugli Ingegneri è trattata in modo sbrigativo e insulso, come se Scott avesse voluto eliminare un peso più che dare risposte.
Le sequenze finali sono insipide, tra un mix di già visto ma fatto peggio e idee confuse e sbrigative.
Colpo di scena finale pilotatissimo sin dalle prime inquadrature, atmosfera che non regge il confronto con la prima parte, origini degli Xenomorfi trattate in modo maldestro e sbrigativo, oltre al fatto che trovo poco sensato ricondurre tutto a David, mi aspettavo un campo di profondità maggiore ma a quanto pare Scott ha smarrito un pò la strada, quindi alla fine David è il collante che unisce la fine di una specie e la nascita di un'altra, non è tutto un pò troppo forzato ed esagerato?!
Spendo un paio di righe sulla CG : non so perchè ma io l'ho trovata davvero di basso livello; la nave e alcuni effetti sono anche di impatto ma sia i Neomorfi che gli Xenomorfi visti nel film appaiono posticci, soprattutto nella fase post nascita con CG di basso livello, quasi da telefilm, in netto contrasto con gli sfondi reali.
Per dirne una, anche quando assistiamo alla nascita del primo Xenomorfo sembra tutto molto finto e irreale, così come nell'ultima parte del film, dove però la cosa è maggiormente tollerabile grazie ai movimenti veloci che non permettono di focalizzare lo sguardo su una CG altrimenti impietosa, dove un film come Aliens del 1986 aveva alieni decisamente meno posticci di quelli visti in questo film.
Attori (secondari) nella media, nulla di memorabile ma del resto la capacità attoriale passa in secondo piano quado sei semplice carne da macello per collegare una scena e l'altra, Fassbender ottimo ed unico protagonista del film (volutamente immagino) anche se ormai il tutto è troppo Fassbendercentrico; così centrico da arrivare a metterne due.
Da vedere sicuramente ma non lascia il segno, non offre nulla di memorabile anche se ha il non trascurabile pregio di rispondere finalmente a molte delle domande aperte con Prometheus ben 5 anni fa e sinora lasciate senza una risposta.
COVENANT: RUN 'cause in the theater everybody can hear you scream A caldo direi che è un film che puoi apprezzare solo se non hai visto il primo Alien. Perchè Covenant ne è la copia aggiornata e anonima con risposte ad alcune domande che non mi interessava sapere. Super nota di demerito la copia amorfa del terzo colonello del Nostromo -Daniels- che non è degna nemmeno di allacciare le allstar a Ripley. Ma pure gli altri abbastanza dimenticabili... nessun hicks, nessuna vasquez, niente troppo troppo. Fichi gli androidi anche se purtroppo Fassbender a sto giro mostra solo il suo talento attoriale. Lui invece, l'alieno disegnato da Giger, è sempre bello. E resta il vero motivo per cui si guardano sti film.
Che dire merita 10 solo per gli effetti speciali. Due ore di film che ti lasciano incollate alla poltrona con quel giusto di pathos e adrenalina che rende il film bellissimo e con quell'aria di mistero che ti accompagna per tutta la programmazione.
Eccolo.. visionato.... Beh... forse perchè non avevo grosse aspettative,... alla fine il film non mi è dispiaciuto. Ho deciso di porre fine all'immancabile paragone con la saga originale e soprattutto col primo Alien, l'unico vero capolavoro, in quanto credo che sia veramente impossibile ripeterne la miriade di emozioni angoscianti e quel senso di paura dell'ignoto che solo quella pellicola sa trasmettere. Dunque, devo ammettere che questo Covenant è decisamente intricante, maestoso nella sua messa in scena e, "accettando", l'idea di Scott sulla presunta origine dell'umanità concepita in Prometheus, lo sviluppo della vicenda inizia ad essere addirittura plausibile... la figura dell'androide si fa più incisiva e determinante con le sue elocubrazioni filosofico-esistenziali (un pò stereotipato a dire il vero), e la paranoia sulla creazione, aspetto che diventa pressochè fulcro della sceneggiatura a scapito del classico scontro uomo-mostro e relativa sopravvivenza. Alcuni dettagli forse potevano essere spiegati meglio ma, concludendo, devo dire che sono uscito dal cinema abbastanza appagato.... vedremo se Scott riuscirà a completare il cerchio in maniera dignitosa.
E' vero che ha una marcia in meno rispetto a Prometheus. Comunque anche questa saga ha dato tutto quello che poteva, direi basta... E poi mi sono un pò rotto di tutti questi remake, sequel, prequel, saghe infinite. Capito che le idee scarseggiano ma piuttosto meglio cacca fresca che riscaldata. La sensazione a fine film è di inutilità e già visto...rimane proprio poco.
E diomio quanto si sente in questo film la mancanza di Sigouney...a livello di recitazione una "mosceria".
Rispetto a Prometheus Alien-Covenant ha una marcia in meno. Il film dal punto di vista visivo è uno spettacolo, su questo Scott ormai ha una padronanza non comune.L'inizio è in linea, certo le similitudini con Alien sono parecchie
spore, sparse dieci anni prima dalla nave di David che hanno praticamente ucciso qualunque forma di vita è un idea interessante, infatti sono quiescenti, ma possono essere attivate, se a contatto con un organismo ospite
Ovviamente la situazione precipita MOOOLTO VELOCEMENTE dato che
ben due soldati dell'equipaggio vengono contagiati, liberando ognuno un neomorfo, ovvero una forma primordiale di Alien, più piccoli dello xenomorfo ma ugualmente letale
In quanto a violenza e scene splatter Scott preme sull'acceleratore senza risparmiarsi. Il cast è al servizio della storia, dopo il brevissimo cameo di James Franco
stincato ancor prima di risvegliarsi dal criosonno
si evidenziano Katherine Waterston e Danny McBride, oltre a Billy Crudup. Ma è l'istrionica interpretazione DOPPIA di Fassbender ha coinvolgere di più, per un Walter, novello difensore dell'equipaggio della Covenant c'è un David
ormai completamente padrone del libero arbitrio, che si diletta nello sperimentare nella creazione di un PERFETTO ORGANISMO, usando come cavie gli umani il nuovo Frankenstein è padrone delle emozioni, ma è diventato TROPPO UMANO con annessi e connessi, e la sua follia è iperscrutabile
l'equipaggio finisce decimato, il nuovo xenomorfo definitivo viene dato alla luce dal capitano, ingannato da David
Purtroppo la scena con il modulo di esplorazione è gratuitamente irrealistico, con un lieto fine che viene letteralmente tirato sù come la gru che viene usata, troppe forzature, non è l'unica scena, anche quella della doccia, sinceramente, per non parlare del fatto che non si capisce come lo xeno sia scappato dal laboratorio
che essendo una struttura di contenzione dovrebbe essere ermetica
Insomma in alcune parti non ci siamo, la sceneggiatura di John Logan e Dante Harper funziona per le parti riconducibili al primo, Harper invece sembra non essere proprio padrone della scrittura. Il finale riscatta la storia, anche se poteva essere prevedibile, Scott gioca sapientemente con l'identità,
ma se due androidi sono IDENTICI c'è sempre il rischio che quello buono sia sostituito dal folle , che prende il controllo dell'astronave, che trasporta i due membri dell'equipaggio superstiti, 2000 coloni, migliaia di embrioni e SOPRATTUTTO due facehugger in embrione, pronti per farli crescere per poi infestare i due sopravvissuti
Un finale amaro ma aperto, spero che nel seguito Scott dia una svolta narrativa più ampia possibile, perchè altrimenti si rischia di banalizzare il tutto, detto questo il film è meno peggio di ciò che scrivono i suoi detrattori, ed è ovvio che alcune scelte siano prevedibili.
Un ottimo Alien nel complesso. Come impostazione si avvicina maggiormente alla serie di 4 film precedenti prometheus . L'alieno è realizzato magnificamente , la storia risulta interessante e le scene action e gore mi hanno impressionato positivamente. Avevo apprezzato prometheus e anche questo lavoro di Scott lo trovo in linea con le mie aspettative. Aspetto il sequel con interessa .
Visto ieri sera in una sala semi deserta, il film ha come meriti, ampiamente commentati qui sotto, una bellissima fotografia e dei buoni effetti speciali. Finito. Per quanto mi riguarda il resto della storia è un insieme di clichè hollywoodiani e dal suo prequel Prometheus
il capitano indica immediatamente che sarà una esplorazione come da manuale, da procedura, con chiusura ermetica della capsula d'atterraggio, che casualmente non viene assolutamente chiusa (vedi Aliens scontro finale)
appena si ritrovano un uomo con problemi lo caricano sulla navetta, nel reparto medico, in barba a tutte le procedure di sicurezza; inoltre quella suonata lascia dentro pure la sua amica che verrà massacrata gratis dall'alieno fuoriuscito dalla schiena del primo contaminato
ha dato segni di squilibrio sin dalla sua creazione di fronte ad un Weyland credo sessantenne, nell'incipit del film, che nonostante tutto se lo porta dietro per trent'anni nel film Prometheus, continua a far danni per tutto il film e nessuno lo fa fuori. Lui che si presenta come salvatore e tutti lo seguono nella città dei "Creatori", lui che vuole essere creatore a sua volta, fa fuori pure la SHAW, che in Prometheus aveva già dovuto avere sentore dei sui squilibri mentali, ma no, non lasciamolo solo con la sua testa, rimontiamolo, così continua a combinare guai...
Per quanto riguarda la città aliena, che non si capisce se fosse un avamposto o meno, che fine hanno fatto
le migliaia di alien nati dai creatori quando quel fenomeno di David sparge il liquido nero (qui sabbia nera)? Come mai non ci sono animali su quel pianeta? C'è una sola città su tutto il pianeta? I creatori, con tutta la tecnologia che hanno, non si rendono conto di chi guida l'astronave?
Troppa filosofia....
Equipaggio addestrato a cosa? Dato che al primo problema
40 km dalla superficie, sbattendosene altamente della vita dei coloni e della tempesta in atto, perchè c'è mia moglie lì sotto (Tennesse prende nota), che c..o...
la battaglia sulla nave cargo con l'alieno che si pappa i due scemi sotto la doccia che finalmente se la spassano (come farà ad aprire le porte non si sa....)