per un pugno di dollari (1964)

Va beh ragazzi...
Sergio Leone
Clint Eastwood
Ennio Morricone
mamma mia che bello. davvero splendido

Grande sergio leone, grande clint, grandissimo e immenso ENNIO MORRICONE che con la trilogia del dollaro ci ha regalato le colonne sonore più belle che ci siano mai state in un film. Il mio 10 va, oltre che al film, a tutta la trilogia (semplicemente stupenda)

grazie a questo film esiste il genere spaghetti-western ovvero il westner all italiana, grazie quindi a leone , anzi il grazie lo si deve al regista giapponese akira kurosawa che ha diretto pochi anni prima la sfida del samurai da cui leone ha copiato senza pagarne i diritti e ne ha fatto un remake in questo film.
seppur abbia provato un po di fastidio il risultato è eccellente, e forse alla pari con il film del maestro giapponese grazie sopratutto alla regia , a clint e alla strepitosa musica di morricone, innovativo

un cult!
sono cresciuto con la visione (inconsapevole) di questa perla del western e da allora mi ricordavo solo la musica suggestiva di Ennio.
Capolavoro sul piano visivo, bel film sul piano trama&contenuti.
Leone gestisce le situazioni con grande abilità e insieme a Morricone formano un duetto ineguagliato nel cinema, infatti il regista gestisce queste musiche così nuove, sensazionali, straordinarie in maniera ottima. il missaggio sonoro è perfetto e si ha l'impressione che la musica sia insieme a Clint la protagonista del film: cinica, amara, struggente. il titolo ironico rimanda alla discutibilità di alcune scene di violenza inaudita (come la strage della famiglia) e il merito più grande di Leone (oltre che averci trasmesso gioielli di tecnica cinematografica a cui si ispirano in molti su tutti Tarantino in Kill Bill vol2) è di averci dato un visione del west e dei cowboy esaltata, ma veritiera, ossia sul primo piano la loro ambiguità.

Capolavoro!! Uno dei migliori western... A mio giudizio, nonostante la sua semplicità, e forse è proprio questa che lo rende il migliore della "Trilogia del Dollaro"... veramenti grandi Leone, Eastwood... per non parlare poi delle musiche di Morricone, da antologia...
Sergio ci manchi...

Tra i più bei film western di tutti i tempi ottimo Volontè (anche se lo preferisco in per qualche dollaro in più), ancor di più Eastwood e stupenda la musica di Morricone................una leggenda!!!

grandissimo western da un vero maestro chiamato sergio leone.
e poi che dire delle musiche di morricone!
uniche

Grandissimo Leone, scarno e asciutto alla regia.
Grandissimo Clint, l'uomo che in risposta all'affermazione "spero che si trovi come a casa sua" risponde "magari no, a casa mia stavo malissimo".
Grandissimo Ennio Morricone, che sto riscoprendo in questo periodo e che trova sempre la colonna sonora indimenticabile, pur avendone composte centinaia.

Da cineteca.

Uno dei più bei western di tutti i tempi. Grande Sergio Leone, memorabile lo sguardo imperscrutabile di Clint Eastwood, con le 2 espressioni: "con il cappello, senza il cappello". Ispirato a "La sfida del samurai" di Kurosawa.

L'esordio western di Leone che da inizio alla mitica trilogia del dollaro, condita di ironia e cinismo, ma anche di un certo senso di responsabilità e dignità personale dimostrata nel film dal pistolero solitario interpretato da Clint Eastwood.
Nonostante gli oltre quarant'anni passati l'ultima scena del duello rimane emozionante come un tempo.

Dopo "Il Colosso di Rodi " Sergio leone si riscatta con questo film, il primo della Trilogia del Dollaro. Sebbene non raggiunga il livello degli altri due, le interpretazioni (soprattutto quella di Volontè), la fotografia e la musica del mititco Morricone lo rendono uno dei migliori film western.

mi è piaciuto poco, molto meglio Per qualche dollaro in piu'

quando un uomo col fucile, incontra un uomo con la pistola, quello col fucile è un uomo morto

Sergio Leone, il Western, Clint Eastwood, ma soprattutto, in questo che costituisce il primo film della famosa Trilogia del Dollaro, il cattivissimo Gian Maria Volontè. A tutti un grazie di cuore e un voto più che adeguato (IMHO).

Bel film di Sergio Leone, un western epico e crepuscolare. Di grande impatto ci sono soprattutto tre elementi: la maestria tecnica del regista, la fotografia pulitissima di Tonino Delli Colli e le improssionanti interpretazioni di Clint, faccia di ghiaccio, Eastwood e del cattivissimo Gian Maria Volontè.

Sergio è il mio regista preferito e questo film rappresenta l'inizio dei suoi strabilianti successi dopo il non convincente debutto con Il Colosso di Rodi.Non mi sento di dare 10 perchè non aveva qui ancora la maturità artistica che lo porterà a girare capolavori come C'era una volta il west e soprattutto C'era una volta in Ameica

C'è poco da dire ;)

...bel western firmato Sergio Leone... Un gran film con un mitico Clint Eastwood... Veramente bello...

molto bello ma preferisco il buono il brutto e il cattivo.. sergio leone un grande

L'inizio! Film che lanciò nel panorama mondilae uno dei più geniali registi di sempre. innovativo da tantissimi punti di vista, dai titoli alla regia.
Un cult.
Qualche momento di stanchezza nella parte centrale del film purtroppo ne abbassa il voto.

inizia cosi una grande saga del cinema western...dei tre questo è forse il minore ma pur sempre godibile...
grazie sergio e grazie ennio

Primo western di Leone. Personalmente, gli preferisco il seguito.

primo western diretto egregiamente da leone. premettendo che non sono un amante del genere devo cmunque ammettere che questo è uno dei pochi film di genere che mi ha coinvoloto..ottima la prova degli attori, inegualiabili eastwood e volantè. memorabili le musiche di morricone...

Noiosetto rispetto al successivo "Per qualche dollaro in più" (di cui ho adorato soprattutto il sottile senso di humour nero e surrealismo, elementi quasi del tutto assenti in questo film).
Non brutto, ma neanche il capolavoro di cui tutti parlano.

Clint Eastwood che arriva con il sigaro in bocca, il volto monoespressivo, il poncho, la pistola dal grilletto facile. Cosa chiedere di piu' ad un western?

"Fate male a ridere. Al mio asino non piace quando la gente ride. Pensa subito che si rida di lui."

Film che apre il filone degli spaghetti western dimostrandosi conivolgente e senza moralismi di fondo o quasi. Rivelò Eastwood che all' epoca negli States faceva al massimo telefilm e per il fatto di lavorare in Europa venne pure per un periodo un pò ostracizzato.
Certo a provare a fregare Kurosawa si poteva evitare visto che poi è andata pure male in questo senso alla fine.

Leone, il vero western, la vera regia.

Un bel po' sotto "Giù la testa".
Immagino che gli estimatori si arrabbieranno mica poco, ma non è stato esaltante. Anche se è il primo della serie degli "spaghetti western", non lo trovo il migliore. A me i film di Leone piacciono quasi tutti (e uno dei miei registi preferiti) ma questo, che ha avuto anche una causa per plagio da "La sfida del samurai", di Akira Kurosawa (e non so chi abbia vinto), mi ha lasiata perplessa.
Leone era un grande, con idee sue, non capisco perché si sia lasciato attirare.

Clint mi piace più come regista che come attore. Volontè veramente bravo nella parte del cattivo senz'anima. Marisol abbastanza brava, ma non ne ho colto il fascino.
Mai viste tante tonnellate di piombo in tutta la mia vita, troppo.
Non uccidetemi, so che è un cult che ha cambiato il genere, ma non mi ha appassionata come "Giù la testa" o "Il buono, il brutto, il cattivo".

SPOILER

il più bel western di Sergio leone

Bello anche ai giorni nostri, anzi soprattutto ai giorni nostri, perchè di film come questo forse non se ne faranno mai più

sara' che il western non e' il mio genere , ma ad essere sinceara l'ho trovato un buon film . credo per i patiti del genere sara' un capolavoro.

Primo western italiano; primo vero film di Sergio Leone (aveva girato solo qualcosa di mitologico in precedenza). Inaugura un genere, lancia Ennio Morricone, e Clint Easwood. Verrà visto e citato da innumerveoli autori, fra cui Tarantino, oltre quaranata anni dopo. E' dunque giusto definirlo una pietra miliare nella storia del cinema: merita la topo 25, in pieno.
Detto questo, personalmente l'ho appena finito di rivedere, a casa, da solo, e ho pasato due belle ore. Non ricordavo granchè della trama, se non la scena finale ... e così mi ha appassionato come e forse di più di una prima visione al cinema. Non risente della sua veneranda età, ed anzi le scene di violenza riviste oggi sono molto meno trucide; insomma se potete ripescatelo e se passa in TV (ma ormai lo daranno alle 3 di notte) non perdetelo.

non c sono parole x descrivere il primo western del grande Leone... unico.

E' sempre Leone ed è sempre grande cinema...gli ingredienti sono sempre gli stessi:ottima fotografia,belle inquadrature,ottime musiche e bravi gli attori....risultato ottimo!

Ovviamente deve piacere il genere western.
Un po' meno bello de il buono, il brutto, ecc., ma efficace in egual modo.
Gian Maria Volontè è di per se una garanzia nel film.
Non commento quasi mai clint eastwood perchè ho sempre avuto la sensazione che la sua bravura in questi film sia più dovuta al regista che a qualche sua capacità che, mi dispiace dirlo, ma secondo me stenta a venir fuori.
Cioè è convincente e avvincente, per carità, però il numero di espressioni è assai limitato.

o Dio ho paura d votarlo che se m entra nella top 25 lo affossano,pari a nessuno nel suo genere,clint sei un grandissimo

Non sono amante dei film western ma l’opinione comune vuole Sergio Leone come il miglior regista per questo genere di film. Ho così deciso di vedere uno dei suoi film, questo “Per un pugno di dollari”. Mah, che dire? Pur non andando pazzo per il genere, mi aspettavo molto ma molto di più. Non che sia brutto, però non noto grandi differenze con altri film western. Gli appassionati non saranno d’accordo con me, ma mi sembra del livello ad esempio di “Pronti a morire”. Da non appassionato del genere, decisamente meglio i film western con Bud Spencer e Terence Hill (Trinità e via dicendo).

Uno dei più grandi western in assoluto (suèeriore ad un qualsiasi John Wayne e al sopravvalutato Butch Cassidy and Sundance Kid). Leone prende spunto da un film di Kurosawa (La sfida dei samurai) e ci dipinge sopra un ritratto in chiave epica di una società violenta e perfetteamente integrata con la natura dei suoi luoghi. Storiche le musiche di Morricone.

Ottimo film per regia, sceneggiatura, montaggio, intuizioni creative nel mettere in tensione i personaggi. Peccato per l'eccessiva somiglianza con La sfida dei samurai di Kurosawa con cui Leone perde la causa per plagio.
Leone poteva fare a meno di scopiazzare Kurosawa perché aveva molto talento visivo.
Lo perdoniamo perché sul piano visivo è stato unico.
Ma perché tanta violenza ben combinata piace così tanto al pubblico?

Ottimo film, in grado di reinventare il western cambiandone i presupposti: niente più indiani cattivi, niente più americani buoni e spavaldi, tutti sono brutti, sporchi e cattivi. Dialoghi all'osso ma di un'incisività unica; a parlare ci pensano le musiche dell'ottimo Morricone, che si serve anche di strumenti caratteristici della tradizione meridionale italiana per sottolineare la drammaticità delle scene. Grande Volontè.

Epico.
A chi dice che Eastwood sapeva fare solo due espressioni (con e senza cappello, piuttosto che la variante, con e senza sigaro) dico che, proprio per questo, nessuno sapeva essere tanto espressivo come lui.
Non hanno senso paragoni con Ford o Wayne, semplicemente perchè Leone non faceva western, non nel senso che la gente intende almeno.
A mio parere invece Leone fu un precursore di un genere ben diverso, che all'epoca non esisteva ancora, ma che Tarantino chiamerà pulp. Solo un esempio: la spettacolarizzazione della morte, sempre accostata alla sfida, giocata sull'astuzia e l'ironia (evidentemente nel duello finale).
Qui questo aspetto è solo abbozzato, ma si vedrà bene negli altri film della trilogia, e anche in "Giù la testa".

"Al cuore, Ramon!"

il mio preferito della trilogia del dollaro,anche se tutti e tre sono di assoluto livello.il nome di leone associato al genere western è sinonimo di capolavoro

Il meno riuscito dei capolavori di Sergio, ma ha creto un genere e un mito. Non posso dare meno di 8.

Continuo la mia crociata pro Sergio Leone e non posso certo astenermi dal commentare il primo tassello di una carriera ricca di pietre miliari, l'esordio folgorante ( il colosso di Rodi non lo considero nemmeno un vero suo film ), l'inizio del mito ...
Epoca.

Probabilmente è al pari del Buono.... , anzi anche meglio. E troppo bello , l'unico difetto che finisce . Storiche alcune frasi e momenti del film , la scena del cavallo , o quella finale ....
una pellicola imperdibile!!!!!!

La trilogia del dollaro è mitica, stupenda, unica. Inimitabile.

meno bello de il buono , il brutto , il cattivo ( entrambi da 10) ma piu bello di c era una volta il west. stupende come sempre le musiche di morricone , ma manca lee van cleef.....

Western Favoloso con un Grande Clint Eastwood, colonna sonora ormai diventata storica del Mitico Ennio Morricone e una Regia indiscutibile:

IMPERDIBILE,
guardatelo anche se non vi piace il genere perchè è il migliore.

Il monco, troppo forte

secondo me il miglior western di sempre grandi musiche ma soprattutto cè lui clint l'onnipotente,apparte gli attori e i volti che sono uno piu azzeccato dell'altro, questo film merita d piu del buono brutto e cattivo

Sarò ripetitivo, ma anche a questo dò 9!
Il genere Western non può prescindere da questa trilogia di Sergio Leone.

Buon western e bella colonna sonora (Morricone non è ai livelli dei film successivi...).
Tuttavia, dal punto di vista della regia e della sceneggiatura, è lontano anni luce da "il buono, il brutto e il cattivo"e da "c'era una volta il west".

A mio avviso la media attuale di 8,9 è esagerata.
Bisognerebbe giudicare i film per quelli che sono e non dal curriculum del regista (chiaramente le opinioni sono opinioni...).

Prepara tre casse.

Frasi indimenticabili come "Al mio mulo non piace la gente che ride" che si sentono pronunciare nel primo, film di successo dell' autore del celeberrimo C' era una volta in America (che non ho trovato molto superiore), fanno diventare "Per un pugno di dollari" un cult del genere.
Tralasciando le musiche di Morricone che a parer mio fanno quasi tutto il film,
non mi è piaciuta molto l' interpretazione di Eastwood che aprezzo di più come regista che come attore mentre ho aprezzato la recitazione di Volontè nei panni di Ramon.
Fu un film che ebbe un inaspetato successo mondiale , dovuto forse al fatto di aver rivoluzionato in modo radicale il cinema westwrn poichè in questo film non c'è più la figura dell' eroe che batte il super cattivo , infatti Eastwood interpreta un uomo che diamo salva la situazione ma che pur sempre fa molto per soldi.
Detto ciò vorrei ringraziare Leone per questa pellicola che consiglio a coloro che vogliano passare una piacevole serata tra sparatorie e cose del genere.
Si merita un bell' 8.

Secondo me non è un capolavoro. Ma gli do' 10 perchè mi è piaciuto tantissimo. Le musiche di Ennio Morricone, i primi piani di Leone sui volti degli attori sono unici.
Frasi indimenticabili ("Quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola, quello con la pistola è un uomo morto.")
Bravissimi Eastwood e Volontè.
Bellissimo il finale.

"Al cuore Ramon! Al cuore!"

Il maestro del cinema Wester (però lo ritengo leggermente inferiore a "il Buono, il Brutto, il cattivo")

Splendido film, che ha fatto storia in tanti sensi. Magnifica regia, fotografia, colonna sonora ed interpreti. UN vero e proprio capolavoro. Poco importa che sia un plagio di una sceneggoatura di Kurosawa, ringraziamo Leone ( perlomeno io lo ringrazio) di aver scoperto Eastwood e di aver lanciato il genere e rilanciato il cinema italiano. Morricone realizza, e realizzerà, tra le più belle colonne sonore cinematografiche di tutti i tempi. UN dieci senza ripensamenti.

Splendido film di Sergio Leone..., bellissimo e molto ben fatto se pensiamo che dalla sua il regista non aveva nulla....
Il primo film per l'ascesa di Eastwood, qui in una delle parti che lo resero "mitico".
Forse a tratti acerbo, ma pieno di quella voglia di cinema che solo Leone aveva.
Ai tempi nessuno credette nel film tant'è che nella prima edizione i nomi di regista ed attori furono cambiati con pseudonimi nel caso si fosse rivelato un fiasco...., com'era quello di Leone?
Bob Refelson o qualcosa del genere...., non ricordo.
Un nome che comunque, dopo questo film, non comparve mai più.

Il primo film che poi diede vita allo spaghetti western all'italiana..., senza questo non si avrebbero mai avuti tutti gli altri film.
Grazie Sergio.

Altro mitico film...Leone avrebbe dovuto lavorare di più con Volontè.

Micidiale Sergio Leone. Storia del cinema.

Il primo western di leone, e già si entra nella leggenda. Mitico.

Non sono un grande estimatore di questo genere di film ma ho visto recentemente alcuni film di Leone in tv in un ciclo a lui dedicato. 'Per un pugno di dollari' è il film che relativamente mi è piaciuto di più, forse perché è il più semplice, il più breve, il più sincero, il meno compiaciuto, il meno eccessivo.

Il meno riuscito della trilogia. Fantastiche le musiche. Voto 6+

Anch'io la penso come Lot, è il meno efficace dei tre, anche se per me rimane un film da 9. Ad ogni modo come scrive Ken il guerriero musiche straordinarie, e grande merito a Leone di averle sapute inserire nella scena come nessun regista era riuscito a fare prima.

Sarebbe un 7.5 visto che è a metà strada tra gli altri due.
Più convinto di "Per qualche dollaro in più" ma non ha l'efficacia de "Il buono, il brutto e il cattivo" che rimane IL western.

Una delle più belle trilogie,grande regia e grandi musiche del genio morricone.
Non do 10 perchè credo che il terzo film della trilogia e un po superiore(soprattutto per le musiche).



Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola e' un uomo morto.

Vedi "per qualche dollaro in piu". Anche se questo gli darei un mezzo punto in piu.

Mitico. L'inizio della leggenda.

Visto ieri. Capolavoro, grande Sergio. La scena finale è eccezionale.

Primo western di Leone in cui l'immenso regista romano riesce a reinventare un genere dato per morto o quasi... Qualche ingenuità, pochi mezzi (basti vedere il filtro apposto su alcune scene per scurirle), ma grande regia, buoni attori e una serie di dialoghi eccezionali...

Meraviglioso. Leone reinventa un genere e scopre un attore inespressivo che di strada ne farà veramente tanta...

Eterno.

Stupendo, Sergio Leone ha scoperto Eastwood e reinventato il western.

e che vuoi commentare....le inquadrature del viso dei protagonisti ha fatto storia ....per il resto...non sò l'avrò visto cento volte..e non dico così per dire

splendido

gran film sotto tutti i punti di vista grande regia grande tutto da vedere e rivedere

"al cuore Ramon,al cuore....se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore.....sono parole tue no?"

é il primo film della trilogia ed è subito perfetto.....non ha difetti...è l'opposto dei film americani alla waine ke ,mi perdonerete,non mi hanno mai appassionato...durissimo,sarcastico,spietato e con una colonna sonora da paura!!!!!!!!!!

Stiamo parlando sicuramente del film western targato Sergio Leone più duro e violento. Il famoso detto "la prima volta non si scorda mai" sembra calzare a pennello per l'occasione. Non si può dimenticare la prima opera western di Leone. Con un budget ai limiti del "ridicolo", il maestro tira fuori dal suo inesauribile cilindro la grande magia: è l'inizio dello spaghetti-western. Tutti sono contro Leone. C'è chi lo deride per via della sua idea di concepire un western all'italiana. Leone non può contare su grandi attori. Viene costretto, insieme alla sua "squadra" ad americanizzare nome e cognome. Questa è la sfida della sua vita. Perdere significa aver toppato per sempre. Pronti via.....ed è il BOOM. Lo sconosciuto Clint Eastwood entra in scena: non è il solito protagonista alla western americano. Lui è senza nome. Non è buono, non è cattivo. Vuole solo arricchirsi. La scenografia è minima ma straordinariamente efficace: un piccolissimo paese dove padroneggiano due famiglie rivali. Non ci sono donne e non ci sono indiani. La violenza tocca punti davvero alti in alcune scene. Il duello finale è da antologia. La musica leggendaria di Ennio Morricone accompagna l'intera sequenza. Inquadrature emozionanti dei volti dei due duellanti. Rapida sequenza delle armi che si caricano. Il protagonista senza nome scompare nel nulla, proprio come era venuto. Tutto questo è il western alla Sergio Leone. Si va ad incominciare....

Il mito ritorna grazie a Leone.