the road regia di John Hillcoat USA 2009
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the road (2009)

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locandina del film THE ROAD

Titolo Originale: THE ROAD

RegiaJohn Hillcoat

InterpretiViggo Mortensen, Charlize Theron, Robert Duvall, Guy Pearce, Molly Parker, Garret Dillahunt, Michael K. Williams, Bob Jennings, Jack Erdie, Brenna Roth, Kodi Smit-McPhee

Durata: h 1.52
NazionalitàUSA 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2010

•  Altri film di John Hillcoat

Trama del film The road

Sulla strada un uomo e un bambino procedono dietro a un carrello e dentro "una notte più buia del buio e un giorno più grigio di quello passato". Una pioggia radioattiva ha spento i colori del mondo, una guerra o forse un'apocalisse nucleare ha terminato la natura e le sue creature: gli alberi cadono, gli uccelli hanno perso l'intenzione del volo, il mare ha esaurito il blu, gli uomini non sognano più e si nutrono di uomini e crudeltà. Dal passato verso un futuro che non si vede si muovono un padre e un figlio, resistendo alle intemperie e agli assalti dei disperati con due colpi in canna e il fuoco dell'amore. In viaggio verso sud, il genitore racconta al bambino la sua vita a colori, piena di musica e della dolcezza bionda di sua madre, inghiottita dalla notte e dalla paura di sopravvivere. Lungo la strada il ragazzo esplorerà la propria umanità, imparando la conoscenza del bene e del male.

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Voto Visitatori:   6,90 / 10 (263 voti)6,90Grafico
Voto Recensore:   6,00 / 10  6,00
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Voti e commenti su The road, 263 opinioni inserite

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rob.k  @  16/06/2010 22:10:46
   5½ / 10
Il fim non convince. Premesso che inizialmente lo scenario apocalittico ha il suo fascino, dopo 20 minuti ha già rotto le scatole, anche perchè il film non fa altro che concentrarsi in modo spasmodico sui due "barboni" alla ricerca di cibo. Sarebbe stato molto piu' interessante dare spazio a cause/conseguenze del disastro globale viste dagli occhi dei protagonisti (e il tempo per farlo non mancava, visto la lentezza esasperante del film). Così invece le cause del vagabondare dei due potrebbero essere qualsiasi... Lo sfondo grigio è solo sfondo. Finale da dimenticare.

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/06/2010 18.16.39
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SensationSk3in  @  15/06/2010 02:56:30
   8 / 10
Devo esser sincero non mi piace molto Mortenses come attore (anche per il fatto che lo vedo sempre e soltanto come Aragorn :D), al di là di questa mia postiletta, devo dire che il film è veramente bello.
Non è per tutti sia chiaro, per quelli a cui piace il "pum pum" e vari "brum, Smack" ecc.. evitare come la peste, il trailer un pò frega in questo contesto.
A mio avviso scorre veramente bene il film, la scala di grigi come scelta visiva è a dir poco angosciante (in senso positivo) e rende al massimo la situazione ancor più disperata dei due viaggiatori.
E' bello perchè come ambientazione mi ricorda molto Fall Out 3 il video game (del quale spero in un rifacimento cinematografico all'altezza).
Anche la scelta della location è veramente eccezionale.
Il messaggio finale è più profondo di quanto si possa pensare.

popoviasproni  @  14/06/2010 18:54:50
   7½ / 10
Il film si nutre delle macerie e degli avanzi di un mondo, di un'umanità alla deriva.
La stessa sceneggiatura risulta laconica e stanca, grigia come il quotidiano dei protagonisti.
Tremendamente triste, vero e drammatico.
Puntalmente stoica l'interpretazione di Mortensen, bene il bambino e la Theron, ottimo l'asciutto lavoro di Hillcoat e la scelta delle location.

antonellina  @  14/06/2010 17:33:30
   7 / 10
tristemente affascinata...ti lascia un velo di malinconia alquanto surreale...rimanendo comunque bello.indescrivibile la dolcezza del bimbo.da vedere.

corbi91  @  14/06/2010 12:26:15
   6½ / 10
bel film.. molto profondo con una fotografia spettacolare. un po troppo lento a volte un po noioso.

valerio1989  @  14/06/2010 00:02:04
   7½ / 10
Era da tempo che non vedevo un film del genere. E “un film del genere” non significa necessariamente un capolavoro. The Road non è un capolavoro e a tratti può risultare eccessivamente lento ma è indubbiamente un film forte. Un film che non ha bisogno di mostrare la tanto discussa fine del mondo, ma che ha il coraggio di mostrarci il dopo: la fine della civiltà. Gli alberi, ormai privi del loro nutrimento, cadono, la terra si raffredda ogni giorno di più, i terremoti squarciano il silenzio con boati assordanti e su ogni cosa prevale la legge del più forte: una legge che, a priori, esclude ogni possibile distinzione tra buoni e cattivi, distinzione rintracciabile solo nelle parole innocenti di un bambino. Non ci sono buoni e non ci sono cattivi: ognuno è buono con se stesso e cattivo con gli altri. Non c’è più civiltà. In questo scenario sconfortante e sconvolgente si muovono un padre e un bambino alla ricerca di cibo, alla ricerca di calore. Camminare, camminare e camminare. Non si sa bene verso dove ma l’atto stesso di camminare dà speranza e permette di sfuggire ai fantasmi del passato, un passato non troppo lontano in cui le madri non vorrebbero mai far nascere un figlio in un mondo simile. The Road vanta, innanzitutto, delle prove attoriali di grande spessore. Su tutti spicca il grande Viggo Mortensen che ci dà l’ennesima conferma delle sue doti, ma al suo fianco brillano anche la bella e brava Charlize Theron, Robert Duvall, Kodi Smit-McPhee e Molly Parker, che in soli quindici secondi di tempo sullo schermo riesce ad emanare un calore ed un senso di sicurezza tali che si riesce persino a sperare in un futuro migliore. La fotografia, insieme agli effetti sonori, svolge un lavoro non indifferende e contribuisce, molto più di qualsiasi effetto speciale, alla creazione della devastazione che si schiude davanti ai nostri occhi. Il montaggio in alcuni punti mi ha lasciato perplesso ma d’altro canto abbiamo una colonna sonora molto toccante ed una regia esperta, in grado di regalarci momenti assolutamente terrificanti come quello nella casa dei cannibali, ma anche molto poetici. Una regia che riesce a dire molto senza sentire il bisogno di parole. Come ho già detto qualche riga sopra, a tratti il film può risultare poco scorrevole ma a mio avviso ci stiamo abituando troppo a ritmi frenetici e al trovarci tutto bello e servito che non siamo più in grado di cogliere la poeticità del non detto, dei silenzi e di un Viggo Mortensen che, ferito, dice all’aggressore <<Perché ci stavate seguendo?>>, solo per sentirsi rispondere <<Eravate voi che ci seguivate>>. Caos, anarchia e lotta spietata per la sopravvivenza. Questa è la visione del futuro, estremamente pessimista, che ci viene proposta dal regista John Hillcoat. In tutto ciò non mancano le emozioni, tante emozioni che raggiungono il climax nelle scene finali, tra le più struggenti che io ricordi.

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Ultima risposta 16/06/2010 11.22.22
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Invia una mail all'autore del commento SPIZZDAVIDE  @  13/06/2010 04:23:33
   9 / 10
Oltre ogni aspettativa.

Le ambientazioni sono stupende !!!!!!!!!!! ( da oscar )
Già solo per quelle andrebbe visto ( consiglio: vedetelo al cinema ).

Anche la sceneggiatura è stata stesa bene, i dialoghi padre-figlio sono inteligenti, profondi e commoventi.
Molto adrenaliniche e coinvolgenti le scene ad alta tensione che di certo non sono mancate.

Insomma gli ingredienti per parlare di un capolavoro ( o quasi ) ci sono tutti.

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Ultima risposta 14/06/2010 23.49.22
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donzauken  @  11/06/2010 18:59:53
   10 / 10
Grande film, finora il migliore visto quest'anno, opinione personale ovviamente. Molti delusi perchè il film è lento? Mamma mia, il popolino non è contento se non vede il cataclisma cosmico in 3D che distrugge il pianeta. Si sentono quasi traditi e delusi se non vedono le solite scene di azione e distruzione bababooom! kabooooom e l'eroe che salva la sua bionda tettona in short aderenti. Le (poche) certezze di questi spettatori vengono destabilizzate dalla visione di film come "The road", dove molte domande rimangono senza risposta, dove non viene spiegato tutto, ma soprattuto dove non ci sono scene di distruzione di massa. Film come "The road" sono un suicidio commerciale, perchè ormai il pubblico al cinema è anestetizzato, non vuole pensare nemmeno un minuto, non vuole vedere qualcosa che esca dai soliti schemi e rifiuta qualunque film che stimoli la riflessione, bollandolo come "noioso". 10 & lode. Chapeau.

ilgiusto  @  11/06/2010 09:31:04
   6 / 10
Ad essere sincero... sono rimasto molto deluso!
L'ho trovato un prodotto non vuoto ma di una banalità disarmante e noiosa!
Il film è ben fatto e ha un paio di scene originali (un paio), e un paio di dialoghi (un paio) di una decenza sopra la media (bassissima) generale cinematografica ma ciò mi sembra davvero poco per giustificare le trombe squillanti dell'osannato Mccarthy...
Ma forse erano le mie aspettative ad essere troppo elevate.

Se avete un paio d'ore da buttare e siete armati di pazienza qualche spunto di riflessione, infine, il film ve lo darà, ma non vi aspettate chissà cosa..., altrimenti evitatelo che tanto, tutto sommato, vi perderete poco.

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Ultima risposta 11/06/2010 11.18.27
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wallace'89  @  10/06/2010 15:29:29
   8 / 10
Un film sicuramente riuscito, misurato, essenziale e quasi "metafisico" per la sua mancanza di contestualizzazione, ma allo stesso tempo forte di una messinscena decisamente vivida,cruda, curata nei particolari da apparire "reale" e concreta. La fotografia fa risaltare tutto ciò in maniera fantastica.
La forza maggiore del film sembra provenire comunque dal testo originale di Mc Carthy,che il film invoglia senz'altro a recuperare a chi come me non l'ha letto. Da profano comunque il film gli regala un bel tributo.
Viggo Mortensen sembra non sbagliare più un film, e cresce interpretazione dopo interpretazione, qui assolutamente grandioso, ma non è da meno tutto il cast messo insieme, dal bambino(penso esordiente) all'ottimo Duvall.
Può far storcere il naso il finale vista l'impostazione complessiva (molto hobbesiana, un film post-apocalittico memore della sua lezione homo homini lupus) ma io personalmente l'ho trovato necessario e senza stonature,anzi reso con mirabile grazia che arriva a commuovere genuinamente.
Un'ultima parola sulle musiche bellissime di Nick Cave e Warren Ellis,geniali musicisti rock, che offrono una colonna sonora ispiratissima e commovente anch'essa.
Se tanto mi da tanto sono curioso di recuperare l'opera prima di John Hillcoat, The Proposition, un western scritto proprio da Nick Cave!
Da vedere.

pallina78  @  09/06/2010 23:04:33
   2 / 10
Davvero un film ammazza co..oni
Che palle!!!!

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Ultima risposta 20/07/2010 23.42.00
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pioss  @  09/06/2010 22:26:26
   9 / 10
Un film che viaggia sui binari del nichilismo più cupo e devastante, come lucida metafora dell'umanità divoratrice di se stessa. La trasposizione cinematografica dell'omonimo libro scritto da Cormac McCarthy non ha niente a che vedere con le visioni del filone apocalittico, bensì parallelamente alla narrazione letteraria, in The Road il mondo è già finito da un pezzo, sepolto sotto una cenere eterea tanto rarefatta quanto desolata. E' un futuro che parla al presente e rassomiglia molto all'hanekiano, cioè ad uno studio del comportamento umano nell'ipotesi più nefasta; una vera e propria metafora che, disarticolando le convenzioni sociali è capace di affrontare a viso scoperto il nichilismo più devastante dell'animale uomo. Le battute finali segnano la vetta più alta nell'opera di Hillcoat: la fantascienza quasi Houellebecqiana evade dalla sua cella onirica verso un lirismo intimista che esplode in quanto collettivo ed universale. Riconosciamo l'America, la frontiera, la famiglia, l'Uomo, perfino la speranza che “il fuoco” dentro il bambino possa trovare, lungo la strada, nuova legna da bruciare. La Strada si fonde alle radici della vita, alla madre terra, al grembo, in un tangibile senso di maternità. E ci si sente attaccati alla vita, fuori da ogni religione, quando forse è troppo tardi.

Invia una mail all'autore del commento dr.slump  @  09/06/2010 18:04:48
   4½ / 10
Non è un problema di noia e un problema di senso, quando una cosa non ha senso non ha senso, è inutile sforzarsi di cercare qualcosa che abbia senso quando cristallinamente non c'è! Se non c'è non c'è, se ci fosse ci sarebbe, no?
Ma come fa ad avere 7 di media sto film??? Bah?!?

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Ultima risposta 10/06/2010 13.11.21
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The Doozy  @  09/06/2010 12:07:24
   7½ / 10
Colpito da questa ambientazione "post-apocalittica" dando quel senso di desolazione, angoscia e anche un pò di solitudine...
Entrare, anche se per poco più di due ore, in questo squarcio di un futuro ipotetico assistendo al viaggio di sopravvivenza di un padre con il proprio figlio è un qualcosa di unico raccontato in modo particolare e coinvolgente...
Viggo Mortensen come sempre bravissimo; peccato per il finale che è stato unica nota negativa.

zioFranz  @  09/06/2010 01:33:07
   7½ / 10
Qui non ci sono Presidenti degli Stati Uniti a salvare il mondo, nè onde alte 100 metri e megavoragini...chi si aspettava il solito film apocalittico è rimasto deluso. Qui c'è la sofferenza di padre e un figlio circondati dal delirio dell'umanità decadente...volete che si avveri la profezia dei maya? beh aspettatevi questo...di sicuro non farete i salti mortali con le auto per evitare le voragini...
Fin qui era da 9...un voto in meno per il finale tipicamente americano...e mezzo voto in meno per le pubblicità occulte..nemmeno troppo occulte di qua e di là

Bruce Wayne  @  08/06/2010 15:10:20
   4 / 10
Non ne ho trovato un senso.

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Ultima risposta 10/06/2010 10.41.47
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fabrix  @  08/06/2010 11:31:11
   10 / 10
Se avete ancora un alito di respiro, se udite ancora i canti degli uccelli, se.. se...
allora e tempo che vi godiate questo film

Silver  @  08/06/2010 01:05:13
   6 / 10
Bah.
E' quello che mi è venuto da dire finita la visione di questo film.
Non mi ha convinto sotto molti aspetti, ma comincerò con l'elencarne i pregi.
La fotografia è molto bella e curata, i giochi di fuochi e le inquadrature in generale colpiscono molto. Gli attori, sono tutti straordinari, incredibile tra l'altro è la somiglianza del piccolo protagonista con Charlize Theron.
Non capisco però come si possa ridurre due ore di film a dei significati così banali, frivoli, scontati e a dir poco retorici. Le inquadrature nella chiesa, molto belle e provocatorie, perdono di senso se certe cose non vengono almeno accennate. Non basta farci vedere dei "barboni" che pur sapendo che il futuro non potrà che essere uno schifo si appigliano ancora alla religione e agli Dei come ancore di salvezza. Come dice Duvall nel film, ormai gli unici Dei sono i bambini, ma non viene approfondito l'argomento. Apprezzo molto i film aperti e crudi, questo è troppo di entrambe le cose... anzi, è crudo al punto giusto e fin troppo aperto, il problema è che in realtà ha ben poco da dire. Lasciamo stare il finale che è ridicolo e incredibilmente scontato, ma tutta la pellicola sà di già visto.

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Ultima risposta 26/06/2010 16.43.48
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Leonida86  @  07/06/2010 19:22:48
   4½ / 10
Non sapevo fosse la trasposizione di un libro, ma in ogni caso giudico per quello che ho visto. un film che non racconta niente. o meglio, racconta evidentemente il viaggio di un padre e di un figlio in un mondo post-apocalittico e le bestialità a cui arriverebbe l'uomo in un tale frangente. tutto però fine a se stesso, della serie "facciamoci del male", come se fosse tutto un incubo. come lo racconta poi è la cosa che mi è piaciuta di meno. non si conoscono i motivi ne le cause di questa rovina, ne tantomeno la deriva a cui porta. per questo non ho trovato nè un inizio nè una fine in quello che ho visto. secondo me il film (e se ne è fedele trasposizione anche il libro) è totalmente e solamente finalizzato ad incutere tristezza e disperazione, cosa in cui riesce benissimo, ma nulla più. se l'intento era questo potevano fare un documentario di una guerra africana che è uno scenario senz'altro più plausibile (purtroppo). inoltre tratta alcuni argomenti e li lascia in sospeso.
dal punto di vista tecnico è ben fatto e Viggo Mortensen recita come sempre in modo impeccabile. Duval e Theron solo comparse. buona la fotografia.

morgana2009  @  07/06/2010 17:11:56
   9½ / 10
Una perfetta trasposizione del romanzo di McCarthy, una storia dura e cruda raccontata con uno stile secco e asciutto. Bellissima la fotografia con le tonalità di grigio che danno un senso di rassegnazione e desolazione. E' un film post apocalittico sui generis, probabilmente non piacerà a tutti, sicuramente non piacerà a chi vuole vedere solo effetti speciali tipo l'onda gigante che travolge i grattacieli di New York. E' la trasposizione di un romanzo dominato da un ritmo lento. Film post-apocalittico non vuole dire un film d'azione, quindi non andate a vederlo se vi aspettate di vedere Godzilla che piomba dal cielo e distrugge tutto per porre fine alla razza umana. Qui non c'è nulla di tutto questo, non è un film d'azione. Bravissimo Viggo Mortensen, interpretazione di una intensità unica.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  07/06/2010 12:24:43
   6½ / 10
Di recente ho ultimato la lettura del romanzo di Mccarthy e devo dire che mi è piaciuto molto. Per quanto riguarda il film trovo che sia una trasposizione piuttosto fedele del testo, infatti il regista rende bene l'atmosfera di totale desolazione e solitudine, non tenta di trasformare il narrato in un blockbuster e questo è decisamente mirabile.
Ottima la prova di Viggo Mortensen, che in questo film riesce a parlare con gli occhi e con ogni piega del suo volto. Splendida la fotografia.
C'è qualcosa però che nella lettura del romanzo arriva fino a portarti alla commozione e quel qualcosa qui manca. Mnaca il trasporto emotivo, l'empatia con lo spettatore.
Peccato perchè avrebbe potuto essere un capolavoro.

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Ultima risposta 30/07/2010 15.43.29
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Manu90  @  07/06/2010 09:32:22
   6½ / 10
Visto ieri sera...deprimente come pochi. Ovviamente questo non vuol dire che sia un brutto film, anzi...
Me l'aspettavo un pò meglio, però alla fine si lascia guardare. Tristezza a palate.

SuBoss: MD  @  07/06/2010 00:37:33
   7 / 10
E' un film lento ma che invita alla riflessione.
Chi lo accusa di monotonia non ha tutti i torti, ma a me nel complesso sembra un film valido. da vedere

Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  07/06/2010 00:16:59
   1 / 10
Ma hoi visto lo stesso film che hanno visto quelli che hanno commentato precedentemente? Un film noiosissimo, una trama inutile...una ricerca continua verso chissà cosa poi...Boh sinceramente non sono l'unico visto che i commenti dell'intera sala sono stati i medesimi...pessimo, da non vedere nemmeno in dvd...davvero evitate

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Ultima risposta 07/06/2010 00.39.10
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enter  @  06/06/2010 22:52:10
   6 / 10
il trailer mi ha spiazzato del tutto,mi aspettavo un film d'azione e invece si basa solo sul rapporto padre-figlio in un contesto post-apocalittico...anche se e abbastanza noioso qualche spunto positivo c'e,l'interpretazione e ottima da parte di tutti e due e un po di tristezza soprattutto nel finale...da vedere dopo una bella dozzina di caffè....

Wolverine86  @  06/06/2010 21:24:27
   8 / 10
Il trailer del film è decisamente fuoriviante. Mi aspettavo tutto un altro film, ma ciononostante sono rimasto piacevolemente colpito.
Ho visto diversi film "apocalittici" ma nessuno con questo taglio, ossia dare meno peso all'azione e cercare invece di rendere partecipe lo spettatore.

E' un film dal ritmo lento ma mai noioso, che rende bene l'idea del nulla e della desolazione, dell'angoscia. Lascia più di un interrogativo:

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Peccato per il finale che mi ha notevolmente deluso.

Wally  @  06/06/2010 21:00:37
   8½ / 10
Che tristezza... Che pugno secco in pieno stomaco! Davvero bello! Mi ha commosso parecchio e credo che non ci sia modo migliore di rendere l idea di un mondo post apocalisse...

Viggo è un grande e pure il bimbo... Si vive fianco a fianco con loro per tutta la durata e ogni cose che provano loro la riescono a far provare pure allo spettatore!

Agghiacciante l idea di dover nascere in un mondo così, di non sapere com era prima.. Di non aver idea di che colore è il mare, il cielo! Di non sapere come sono fatti gli animali e anche di non avere idea di che cos è una coca-cola!

Da vedere! (alla larga chi vorrebbe vedere dell azione perchè qui non ce nè)

jiko  @  06/06/2010 12:38:06
   10 / 10
Il miglior film post-apocalittico mai realizzato, personalmente lo ritengo nel suo genere il film più riuscito. Agghiacciante, cupo, ansiogeno, con una fotografia dai colori plumbei davvero suggestiva, una storia che è un vero e proprio pugno nello stomaco. No, non è il solito film apocalittico tipo "The day after tomorrow" o "2012", chi cerca l'azione o gli effetti speciali non li troverà in questo film. Vero, è un film lento, come hanno detto in molti, ma il pregio del film è proprio nelle atmosfere angoscianti e cupe dopo la caduta e la fine della civiltà umana, nell'efficace rappresentazione dei paesaggi desolanti e nel lento e inesorabile cammino dei due protagonisti. Bellissimo film, intenso ed emozionante, lo consiglio a tutti gli amanti del genere e non solo.

Izivs  @  06/06/2010 12:13:11
   6½ / 10
Viaggio in un'atmosfera tetra e angosciante di un mondo che non ha più colore....il film è ben recitato e offre qualche spunto di riflessione sulla fortuna di vivere in un mondo (ancora chissà per quanto) dove la natura non è distrutta dall'uomo.

Signor Wolf  @  05/06/2010 11:34:34
   7 / 10
Un film grigio ma godibile, però molti pesonaggi (che già son pochi) mancano di spessore

AMERICANFREE  @  05/06/2010 10:45:06
   8 / 10
bel film questo the road rispetto ad alcuni non mi e' sembrato lento e le quasi 2 ore sono passate velocemente! e' un film pieno di speranza gli occhi del bambino nell'ultima scena dicono tutto. bravissimo Viggo un altra prova di spessore! lo consiglio!

simonssj  @  05/06/2010 01:34:54
   7½ / 10
Agghiacciante e angosciante....però bello! Tutto sommato però, alla fin fine è vero che non succede granchè, e alla lunga questa disperata marcia dei due protagonisti (bravi!) verso l'ignoto finisce per stancare e diventare anche un pò ripetitiva...sarebbe stato meglio affrontare più appofonditamente il concetto buoni-cattivi che tante volte viene ripetuto nel film!
Cmq vista la qualità cinematografica di adesso è tutto grasso che cola

Dio Brando  @  04/06/2010 23:25:07
   5 / 10
E' inutile ripetere quello che è già stato detto, che è un film monotono e troppo lento anche per il suo genere. Non si può pretendere che un film sia bello solo mettendoci dentri pianti, sofferenza, fame, freddo e un padre ed un figlio che cercano disperatamente ??????? (niente!!!).
Sarò dal cuore ghiacciato ma a me non ha fatto piangere ne riflettere ne mi ha fatto uscire "triste" dal cinema. Non mi ha fatto assolutamente niente!!!
L'unica cosa che ha retto il film è l'interpretazione di Viggo Mortensen. Il resto è noia

Seida  @  04/06/2010 17:59:02
   8 / 10
Il film è decisamente lento e il finale non mi ha soddisfatto.Capisco che a molti possa essere non piaciuto,ma per me è stato un pugno allo stomaco e un susseguirsi di forti emozioni e un grandissimo Viggo Mortensen..

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5 risposte al commento
Ultima risposta 23/09/2011 17.53.46
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forzalube  @  04/06/2010 04:47:59
   8 / 10
E' un film molto lento e straziante che tocca alti picchi emotivi ed invita alla riflessione.
Certo, chi lo accusa di monotonia e di qualche falla nella sceneggiatura non ha tutti i torti, ma a me nel complesso sembra un film decisamente valido.
Ottimo il cast, buona la fotografia dai colori grigi e la colonna sonora.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  03/06/2010 18:15:33
   8 / 10
La scomparsa delle certezze è una delle paure più grandi che contraddistingue la natura umana. Abituati a essere circondati dai fiori, dai cavalli, da una rigenerante vasca da bagno, da una casa sicura, che ne sarebbe di noi se all’improvviso fossimo costretti a vivere sotto un cielo plumbeo, circondati da terreni aridi, senza più animali ne’ vegetazione, alla mercé di temperature fredde, con la neve (o la cenere) depositatasi quasi ovunque?
Gli eventi climatici così mutati, provocano grandi incendi che ardono i percorsi sui quali, a furia di camminare, le scarpe si riducono a brandelli e fanno emergere piedi nudi e malconci.
Padre e figlio vagano disperati e senza meta con un carrello della spesa a fare da improvvisata dispensa. Ma non c’è più niente da comperare, non esistono cibi o carburanti. Ci si muove solo grazie allo sforzo istintivo delle proprie gambe, robot in un fantascientifico paesaggio disabitato.

I protagonisti non hanno più un calendario, vagano nel deserto che la Terra è diventata, l’unico punto di riferimento è la strada, o quel che ne rimane. Prototipo del mondo moderno, il paesaggio che percorrono è desolato, corroso, consumato dall’odio e dall’indifferenza. Il domani che ci attende è a un passo dalla quotidianità.
I sopravvissuti (a una guerra nucleare? a un disastro ecologico? a un maligno virus alieno?) somigliano a mostri: amputati negli arti, sempre sporchi, scoprono che l’unico alimento che li può tenere in vita è altra carne umana, e la ragione che li muove non prevede alcuna pietà. Osceni e inconsapevoli zombie privi di identità, seguono la regola del cane mangia cane e hanno messo da parte qualsiasi idea di solidarietà o di umanità.

“Saremo sempre noi i buoni? E lo saremo sempre, qualsiasi cosa ci capiti?”, domanda il figlio al padre. L’innocenza si è perduta insieme alla morte (?) della madre. Quando non si è mai conosciuto l’amore, non possiamo neppure godere delle dolci melodie di un pianoforte. Alla ricerca di segni di una vita precedente difficile da rievocare, e che forse non è mai esistita.
Sono rimasti solo rimbombi lontani, tuoni, terremoti, e odori marci e insalubri. I bambini privati della loro infanzia, costretti a crescere troppo in fretta perché il mondo gli ha imposto una realtà che non avrebbero mai voluto vedere, sono privi di immaginazione. I loro disegni sono pastrocchi disordinati, caotici e senza senso.

Film ben fatto e crudele che conta su un’abbondanza di fascinazioni letterarie. Dalla fotografia che esautora qualsiasi barlume colorato e resta allo stesso tempo immaginifica e terribilmente reale, al poco spazio concesso alla scienza e alle domande. All’uomo non rimane che affrontare il proprio ineluttabile (e auspicato?) destino.

Invia una mail all'autore del commento Pascal74  @  03/06/2010 17:44:14
   4 / 10
Film orribile. Per me non vale nulla. 2 ore a vedere due persone che camminano e non si sa cosa cercano e perchè si trovano in quella situazione.
ASSURDOOOOOOOOOOOOO

non andate a vederlo. tutti dal cinema sono usciti a bocca aperta (in senso negativo).

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Ultima risposta 10/06/2010 11.36.09
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Cardablasco  @  03/06/2010 11:31:36
   7 / 10
Angoscia pura rapporto tra padre e figlio in un ambiente distrutto dall'apocalisse,atmosfera ottima
Grande Viggo

videovicenza  @  03/06/2010 09:49:36
   7½ / 10
GRAN BEL FILM AMBIENTATO DOPO UN CATACLISMA CHE HA PARATICAMENTE ANNIENTATO L'UMANITA',POCHI SOPRAVISSUTI...PADRE E FIGLIO DEVONO RESISTERE A FAME,FREDDO E..CANNIBALISMO!!
UN FILM CUPO,DRAMMATICO,CON UN RITMO STUPENDAMENTE LENTO E D'ATMOSFERA PERFETTA!! VIGGO E' COM...E SEMPRE STREPITOSO!!

farfy  @  03/06/2010 01:03:37
   7½ / 10
La prima parte mi ha angosciato tantissimo......il fuggire, il nascondersi, il cercare cibo...la pioggia, gli incendi, il grigio del cielo...il degrado....è tutto opprimente.
Nel complesso mi è piaciuto...gli attori sono bravi, i dialoghi tra padre e figlio intimi anche se la trama abbastanza irreale.
Merita di essere visto

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narduccio  @  03/06/2010 00:53:18
   4 / 10
Bocciato. è un film mooooooooooooooooooooooooooooolto lento, che fa vedere uno scorcio di "vita" dei due protagonisti. E' i'm legend versione barbone+figlio al posto del cane.

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Ultima risposta 06/06/2010 10.06.54
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debaser  @  02/06/2010 18:39:03
   5½ / 10
Una mezza delusione, il film parte bene ma lo svolgimento denota lacune evidenti nei dialoghi e nella trama, non bastano la grande interpretazione dei 2 attori e alcuni momenti di assoluta emozione per convincerein pieno. Il finale poi e' totalmente fuori luogo ed incomprensibile visto lo svolgimento.La parte della Theron decisamente insignificante e poco logica. Bellisismi i 2 cameo di Duvall e Pierce ma questo film e' un occasione mancata

zakfett  @  02/06/2010 12:04:01
   7½ / 10
Piaciuto e parecchio, direi che è l'altro lato della medaglia di film quali "the book of Eli". COnsigliato ma non a tutti.
Si può dire che Viggo si sta dimostrando quantomeno coraggioso nella scelta delle parti?

maen  @  02/06/2010 01:55:27
   8½ / 10
Film lento e molto molto triste...bellissimo!!!
Una ragazza sulla nostra fila a venti min dalla fine ha iniziato a piangere e ha smesso prima di uscire...
Film veramente toccante,non aspettatevi 2012 o the book of Eli(tra l'altro molto simile), perche il film è molto parlato ma ci sta...
Siete avvisati!!

pablo73  @  02/06/2010 01:14:39
   7 / 10
La storia mi è piaciuta abbastanza anche se alcune parti le avrei approfondite di più magari con l'uso di qualche ulteriore flashback (ma non avendo letto il romanzo non posso giudicare se sia stata una scelta voluta o "condizionata"). Bella la fotografia e ottima l'interpretazione di Mortensen. Alla fine la forza del film sta proprio nella potenza delle immagini che parlano da sole accompagnate dai lunghi silenzi e dai rumori della pioggia e del vento. Non me la sento di dare un voto più alto solo per il fatto che avrei preferito qualche colpo di scena in più.
Ps non andate a vedere questo film con i pop corn perchè il vostro rumore disturberà i lunghi silenzi del film e la gente vi odierà e vi toccherà mangiare un pop corn ogni 5 minuti rischiando pure di strozzarvi.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  01/06/2010 20:40:24
   8 / 10
Bisogna dire che The Road è un film importante e di cui si sente il bisogno.
Per nulla appartenente al genere apocalittico americano che ha generato 2012,Indipendence day,Io sono leggenda (carino però) e simili.
Addirittura si diceva che non sarebbe stato distribuito in Italia perché "troppo deprimente". Imbottiamoci meglio dei Vanzina e delle *******te varie,no?

Il fatto è che il genere apocalittico spesso è stato usato anche nei romanzi di scrittori bravissimi per rendere un'atmosfera introspettiva e di allarme verso il futuro. è il caso proprio di The road,trasposizione del romanzo di Mccharty,uno dei romanzieri più popolari e bravi d'America. Del libro non so nulla,in compenso ho letto più volte che è anticinematografico e quindi il risultato finale dovrebbe essere ancora di più da apprezzare.
Anche se dovrei dare di meno perché i difetti ci sono.
La storia ha il suo punto più debole nei flashback,trasportati in maniera meno emotiva che nello scenario apocalittico dove ogni gesto tra padre e figlio riesce ad essere di una empatia incredibile.
Regia attenta e solida anche se non eccezionale. La trama è lentissima ed è più che altro il rapporto padre-figlio ad interessare il regista e lo spettatore come è giusto che sia. Sotto questo punto di vista,nulla da dire.
I dialoghi sono molto belli,a tratti bellissimi,e delle scene sono come una pugnalata al cuore per quanto possano essere prevedibili. Mi sono ritrovato con gli occhi umidi nel finale,che ho apprezzato molto e che ho trovato "giusto" e intonato, e non mi succedeva da tantissimo tempo.
Anche per questo trovo il film molto importante: un'uscita di cui si sentiva il bisogno dato che di film che riescono ad essere commoventi senza costruire un emozione ipocrita non si trovano al giorno d'oggi.
Il merito maggiore va agli attori,dal bravo bambino al grande Viggo Mortensen: scoperto tardi al cinema,conosciuto per il suo Aragorn ma ragazzi,che signore attore! Scheletrico e malato,con la voce roca, tiene in spalla tutto il film. Spero che si prenda i riconoscimenti che si merita.
Comparsate veloci di una Theron troppo poco approfondita,e un Pearce e un Duvall irriconoscibile. Quest'ultimo in pochissimi minuti di apparizione è intenso in una maniera incredibile.

Adesso mi è venuta voglia di leggermi il romanzo. Io lo farò,ma dello stesso filone voi recuperate Cecità di Saramago,se non il romanzo almeno il film di Meirelles. Il film di Cecità non è stato distribuito in Italia,come doveva essere per The road.
Vedere sentimenti raccontati con una lucidità e con un pessimismo assoluto evidentemente non conviene al pubblico,come se potesse scegliere qualcun'altro per noi.

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Ultima risposta 30/12/2010 11.03.41
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Danton  @  01/06/2010 20:20:33
   7 / 10
Buon film, girato sapientemente e con una tecnica di ripresa che fa capire il dramma dei protagonisti. Viggo Mortensen superlativo, ma anche Kodi Smit-McPhee, che fa la parte del figlio. Secondo me, la storia poteva e magari doveva essere ampliata, come anche le storie dei personaggi secondari, in primis la parte di Charlize Theron (forse non bastavano 3 ore di film!).

cepere  @  01/06/2010 13:08:31
   5½ / 10
Ci si poteva aspettare di piu' da The road.
A parte la storia,trita e ritrita,è un film che non decolla mai,che fa dell interpretazione del sempre bravo Mortensen la cosa migliore.

Belli i paesaggi ma il film risente dei tanti buchi nella sceneggiatura

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Ultima risposta 07/06/2010 23.35.33
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Invia una mail all'autore del commento Larry King  @  01/06/2010 12:53:13
   7 / 10
Purtroppo l'inflazionamento del genere ed una regia priva di picchi, ma solamente attenta, mi hanno impedito di dare un voto maggiore a questo film, che comunque a distanza di due giormi dalla visione, ha lasciato in me ancora dei segni.
Di certo la storia di questo viaggio verso la speranza in un mondo privo di luce, se non quella degli incendi che continuamente divampano, non lascia indifferenti. L'intensa interpretazione di Viggo Mortensen, che meriterebbe senz'altro i massimi riconoscimenti, è indubbiamente trainante. Anche Charlize Theron, seppure appaia per poche ma significative scene, lascia un segno indelebile. Del bambino non posso invece dirmi entusiasta, ma una certa complicità di questo, la attribuisco all'ennesimo doppiaggio imbarazzante che subiscono i bambini nei film.
Per il resto, ahimè poco altro, scene d'azione quasi raffazzonate, fatta eccezzione dello scontro a fuoco, ma comunque un senso di angoscia continuo, che non ti abbandona anche a giorni di distanza dalla visione.
C'è anche un tentativo di inserti poetici, il ritrovamento della lattina, la soggettiva sull'anello nuziale, l'incontro con il vecchio, il tema del fuoco interiore, ma francamente li ho trovati forzati. Tanta , forse troppo carne al fuoco, ed alcuni elementi forse mostrati sbrigativamente.
Con molti meno mezzi, all'epoca l'originale serie Survivor della BBC, specie nella prima stagione, aveva resa il tema dell'apocalisse con maggiore realismo, elemento qui mancante perciò straniante.
Un buon film, ma sicuramente un capolavoro solo sfiorato con alcuni momenti comunque memorabili, come l'inseguimento e la cattura del ladro o la scoperta del rifugio. Una pellicola al contrario superlativa, confrontata con il resto della programmazione attuale, questo forse spiega l'eccesivo ma accettabile entusiasmo di alcuni.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  31/05/2010 19:58:10
   5 / 10
Mi spiace, ma io non l'ho proprio sopportato.
Non ho letto il romanzo di McCarthy, cosa a cui rimedierò eppure questa trasposizione non mi ha coinvolto per niente. Mi è parso che tutto girasse nel vuoto, un po' come Amabili Resti di P.Jackson. Ma mentre li un minimo di visionarietà rendeva il film apprezzabile, qui invece si assiste sempre alle stesse scenette strappalacrime padre-figlio per un'ora e quaranta di fila. Il film ha sicuramente i suoi lati positivi, come le scenografie e l'interpretazione di Viggo Mortensen, ma il punto debole sta proprio nella sceneggiatura, ridotta a quattro battute del cavolo come "cosa stai facendo? - Cosa farai se io morirò" e così via. Il finale poi mi ha innervosito ancor di più. Peccato perchè l'idea di base poteva essere sfruttata molto meglio.
Non vedevo l'ora che finisse, infatti

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Ultima risposta 01/06/2010 15.26.18
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andrea9002  @  31/05/2010 19:56:14
   6 / 10
Certo non è insufficiente ma la sceneggiatura è a tratti davvero un po' tirata per i capelli.
Ottima prova di Mortensen, protagonista assoluto e anche della Theron che però si vede davvero pochino...
Ne consiglio una visione magari risparmiandosi i soldi per il cinema :)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  31/05/2010 18:59:00
   7½ / 10
Personalmente ho un debole per i panorami apocalittici, quelli di desolazione pura in cui ciò che rimane di un'umanità senza speranze e senza quasi più ricordi tenta di ricucire quel che resta di se stessa, e per questo aspetto The road ha appagato fino in fondo le mie attese.
Un padre, un figlio senza nome (semplicemente il bambino) percorrono un mondo straziato in cui rimangono solo le vestigia di ciò che fu: paura e fame, fame e ancora fame le loro compagne.
Essi sono gli ultimi testimoni dell'uomo, vivono e resistono solo per affermare che ancora esso esiste, si rifiutano di abdicare ai suoi valori fondanti e di abbandonarsi alla primitiva, animalesca lotta per la sopravvivenza.
Conosco McCarthy quel poco per poter dire che i suoi romanzi scavano negli abissi più estremi dell'essere umano, scavalcano i limiti tranquillizzanti della morale e sanno esplorare la malvagità senza alcuna censura: sempre inquietanti, spesso risultano persino rivoltanti.
Di questo ho trovato traccia soprattutto nel paesaggio cupo, assente di colore, nei gesti per trovare da mangiare e da dormire, nel calore fisico e nella protezione data dall'adulto nella salvaguardia dagli altri ma soprattutto da se stessi, nella decisione presa dalla madre (per me il momento sicuramente più intenso di tutto il film): una traccia molto difficile da mantenere e infatti qualcosa, a mio avviso, si perde per strada.
Sensibilità personale, sicuramente, ma alcuni dialoghi spiegano “troppo” senza nulla aggiungere alla forza delle immagini

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rallentando e diluendo invece gli effetti di quel che già era evidente: un eccesso che non paga in termini di incisività e scuotimento emotivo così come avrebbe voluto avere.
La speranza arriva infine così puntuale che il passaggio di consegne è, a quel punto, per forza dovuto.

tnx_hitman  @  31/05/2010 17:01:31
   8½ / 10
Apprezzato calorosamente l'interpretazione davvero notevole di Mortensen..lui mi ha trasportato in un mondo come mai lo vorremmo.
Qui l'apocalisse segna chiaramente un cambiamento radicale da terra del chi "accaparra piu' cose"(societa' odierna) a terra ove si continua a combattere per la sopravvivenza.
Non tanto mi ha colpito lo straordinario amore del padre verso il figlio,che compie scelte molto difficili e va persino contro i suoi rigori morali per poter attirare l'attenzione del bambino,quanto l'ambientazione opprimente e il faticoso tenore di vita media che si respira in questo film.

Le persone sono disperate...le persone ritornano primitivi..la pazzia regna sovrana quando tutto e' ormai perduto.

E Jill Hillcoat ha fatto in modo di proporci questa frase in maniera piu' tangibile..lo spettatore e' realmente coinvolto per 2 ore in un incubo ad occhi aperti.

Decisamente sconsigliato a chi si vuole godere un film d'intrattenimento post-apocalittico alla Io Sono Leggenda,Resident Evil:Extincion o Codice Genesi.

Qui si va oltre..qui non ci fermiamo al solo scopo di"meravigliare"il pubblico presentando la solita location distrutta da guerre o bombe.
The Road e' un mini capolavoro nel suo genere perche' analizza la psiche tormentata dei vari personaggi che stanno vivendo una vita ormai allo sfacelo..senza affidarsi a governi che mettono a posto tutto...senza sperare in qualcuno..senza avere un briciolo di speranza.

Lento il ritmo del film..ma ogni sua sequenza e' devastante per la sua fotografia sporca..per gli attori che sembra lascino il copione e VIVANO in questo indesiderato futuro,partorendo battute cosi' ben profonde,che si infiltrano nei nostri sentimenti.

Spero considerino questo The Road agli Oscar del prossimo anno.Almeno per Viggo,che e' stato a dir poco magnifico.

xanter  @  31/05/2010 16:00:10
   6 / 10
Ennesimo film sopravvalutato che dimenticheremo presto.
Una madre che si uccide lasciando in vita il figlio ed il marito e consigliando loro di andare verso sud...ma quando mai!

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Ultima risposta 01/06/2010 11.56.03
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Chri&Deb  @  31/05/2010 14:43:23
   8 / 10
Struggente...Viggo Mortensen straordinario, finalmente l'apocalisse vista secondo l'ottica del sentimento e dell'adattamento dell'uomo alle nuove condizioni disperate e grige della terra. Veramente ben fatto.

Dexter88  @  31/05/2010 12:25:26
   4 / 10
Film tristissimo e troppo lento.La trama è incredibilmente monotona e non ha mai una svolta.Una pellicola di una malinconia infinita,è stato difficile resistere fino alla fine della proiezione.Aspetto positivo:la recitazione dei due protagonisti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  31/05/2010 09:48:39
   9 / 10
la violenza scenografica sokuroviana impera mentre sovviene l’apocalisse senza volto, non è più un paese per vivi, i reietti ripudiati dalla terra vagano con il carrello in decomposizione, non c’è munizione, stralci malickiani di ricordi di candore e pelle illuminata squarciano il grigiore del disfacimento, un vecchio smette di chiamare il Cielo, e John Hillcoat svolge una missione ed è nell’occhio del bambino: la speranza di fede shyamalaniana nella potenza del credere, mentre la violenza si consuma nell’aria, cupa e intransigente, la lacrime scendono nere come la pece in una spiaggia infiammata, colta dai resti di corpi spogliati pungenti di morte improvvisata, nell’esalazione immaginaria di un fuoco altrettanto inflessibile, l’idea di un miraggio – come tentativo del possibile

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Ultima risposta 31/05/2010 10.57.02
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junior86  @  31/05/2010 09:12:59
   8 / 10
Struggente, angosciante, lento, commovente...ma bello
Trovo assurdo però che nella mia città un film così non si sia potuto trovare nel multisala più rinomato...evidentemente alla gente frega solo di sex and the city, robin hood e prince of persia...americanate pure e basta.
Questo film, ambientato in un ipotetico futuro in cui la natura sta morendo, non ha né inizio né fine, il che potrebbe essere un pregio come un difetto. Sta di fatto che è un concentrato di emozioni, non è adatto a tutti, posso tranquillamente immaginare che qualcuno che sia stato "costretto" ad andarlo a vedere si sia addormetato...cavoli suoi, io sono rimsto incollato dall'inizo alla fine.
La figura paterna qui si fa davvero sentire...tanto a tal punto che il padre, per proteggere il figlio rischia di passare pure lui per uno dei "cattivi", uccidendo per sbaglio o semplicemente "denudando" gente come loro in preda alla disperazione più totale, sotto gli occhi di un bambino che non ha mai conosciuto la normale realtà con tutte le comodità, i rapporti con le altre persone, gli altri bambini e con la natura, quando era ancora viva. Anche se, si intuisce verso quasi la fine, sembra che non tutte le speranze siano perdute

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insomma mi aspettavo un film così e non sono rimasto per niente deluso, peccato che secondo me passerà in secondo piano.

-Uskebasi-  @  31/05/2010 00:21:24
   9 / 10
Massacrante.

Una vera e propria pugnalata al cuore, una pugnalata che invece di uccidere fa vivere e ci arricchisce vistosamente. Tutto il peggio e il meglio dell'Uomo concentrato in questo durissimo e bellissimo film con un Mortensen tranquillamente da oscar. Fotografia e ambientazioni straordinarie.

Un viaggio verso il sud e verso la speranza per un padre e figlio, un viaggio nell'amore per noi. Un bambino che riesce ad amare, a perdonare, ad aiutare il più debole senza niente in cambio, che soprattutto si sente in dovere di farlo rappresentando l'ultima scintilla di umanità presente al mondo. Tutto il bene possibile nonostante da quando è nato abbia visto solo morte e sofferenza.

Un'emozione costante su ogni scena, su ogni piccolo grande gesto: insegnare al figlio il suicidio, suonare un pianoforte, risedersi su un divano, buttare la fede, bere per la prima volta una coca, prendere per mano un povero vecchio sconosciuto, sperare che il mare sia blu, sentirsi dalla parte dei buoni, credere di essere padre del verbo di Dio, e tanto altro.
Sono in difficoltà a commentare difronte a tanta bellezza.

Questo film è poesia pura, poesia nello scenario meno poetico che esista. Potenzialmente si potrebbe stare con gli occhi lucidi per tutta la durata.
Capisco chi non lo apprezza, ma veramente quest'opera non è per tutti.

Ma chi ha "il fuoco dentro" non può perdersi questa perla ricoperta di sangue e dolore.

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Ultima risposta 09/10/2010 20.51.10
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12kg  @  30/05/2010 18:51:00
   5 / 10
Vedi "the legend"...un film mediocre, non fate come me, risparmiatevi i soldi del cinema. Questo è unfilm che non sale mai come emozioni.

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Ultima risposta 10/06/2010 10.53.14
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*-sky-*  @  30/05/2010 18:04:02
   7½ / 10
molto bello, interessante e commovente.. ti lascia quel senso di ansia durante il film *.*

TheLegend  @  30/05/2010 17:05:51
   5½ / 10
Prima parte abbastanza noiosa.
Nella seconda il film si riprende e fa ben sperare;riesce anche leggermente ad emozionare ma rovina tutto con l'orribile finale.

drobny85  @  30/05/2010 16:06:33
   6 / 10
Un film particolare questo "The road".
I miei complimenti a Viggo Mortensen per aver tenuto alto l'interesse per quasi 2 ore, si perchè il maggior difetto di questo lavoro è il fatto che la trama scorre lenta, regalandoci ben pochi colpi di scena.
Lo scenario è molto affascinante, seppur monocromatico fino all'ultimo, ma questo l'ho apprezzato molto, rende bene l'idea della catastrofe che si è appena abbattuta sulla terra e esprime tutta la malinconia del momento.
Pochi sono gli attori in scena, molti i cameo, da sottolineare comunque la bravura del bambino, piccolo attore che ben rappresenta la difficolta non solo per un adulto in una situazione del genere.
Emotivamente la pellicola da molto negli ultimi minuti, un crescendo di emozioni che ripagano dell'andamento lento del resto del film.

alfrar  @  30/05/2010 16:04:57
   4 / 10
Che delusione questa pellicola! Incredibilmente noioso, sembra di rivedere un insieme di films gia'visti. Lasciate perdere

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Ultima risposta 07/06/2010 23.31.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  30/05/2010 12:30:06
   5½ / 10
Ennesima delusione al cinema, i film veramente degni di nota si contano sulle dita di una mano nell'arco di un anno.

Questo The road non ci regala che un encefalogramma piatto per due ore, dove praticamente succede poco o nulla. Non mi aspettavo un film d'azione, ma almeno che fosse un drammatico con qualche emozione! Niente di tutto questo, ormai chiedere emozioni è come vincere al superenalotto. E criticavano Avatar, coi suoi paesaggi spettacolari e i suoi colori magnifici. Storia banale, vero, ma che si può dire di questa? Originale? ahahahahah!

Bravo come al solito Mortensen, non giudicabile la Theron. Il bambino è odioso, ma del resto non ho mai sopportato i personaggi piccoli al cinema, specialmente quando si trovano ad affrontare situazioni pericolose.
La regia è discreta, come la musiche. Buona la fotografia.

Mi sembra che molti gridino al miracolo, si precano gli 8, ma signori miei aprite gli occhi: questo film non cambierà di una virgola la storia del cinema. E' come tanti, tantissimi altri...inutile. Sono perfettamente in linea con il pensiero del recensore, solo che in più mi sono veramente stufato di questo piattume di idee... da qui l'insufficienza.

La prossima volta punto a una commedia...almeno tengo alto il morale. E devo smetterla di cercare la qualità, tanto trovarla è un impresa ormai eroica.

p.s. riporto -non me ne voglia- questo commento di Susci, emblematico:
"è uno di quei film che quando finiscono sai che ti è piacuto ma non ne sei entusiasta,rimani un po' frastornato...poi piano piano riesci ad unire gli spunti che ti ha dato."
Carissimo, sono d'accordo con te come ragionamento generale, ma gli spunti e le riflessioni a seguire non possono sostituire una valutazione oggettiva durante la visione. Un film che non entusiasta non merita affatto un 8...non facciamoci troppo condizionare dalla media ragazzi!

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Ultima risposta 31/05/2010 20.51.04
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Sedizione  @  30/05/2010 11:39:07
   9 / 10
Il sottotitolo al voto non è esattamente corretto per questo film...."bisogna vederlo"...
infatti strantamente per quanto secondo me si avvicini molto al capolavoro sia per quanto riguarda le interpretazioni,la fotografia,la regia....non lo consiglierei a tutti...ANZI!
Un film veramente crudo...che probabilmente incarna la disperazione e la realtà che potrebbe essere in uno scenario post apocalittico.
Se poi avete figli la visione vi turberà ancora di più...
Da vedere...ma non dite che non vi avevo avvertiti. :-)

Englishbear  @  30/05/2010 11:16:03
   8½ / 10
Visto ieri al cinema è un film che non si dimentica... Drammatico, crudo, angosciante e così realistico nella sua fantasia... Da vedere assolutamente e da capire perchè è un film profondo. Bello.

jolly  @  30/05/2010 11:08:27
   4½ / 10
La trama poteva essere interessante, ma quanto è lento mamma mia!!!!
In tutto il film avrà 10scene prolungate all'infinito. Una vera delusione visto che ho coninvolto anche moglie ed amici!!
BOCCIATO!

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  30/05/2010 09:35:20
   8 / 10
Avevo letto il libro, ma mi sono accorto che si trattatava della trasposizione cinematografica solo dopo aver visto i primi minuti. Davvero notevole e ben fatto. Sconsigliato cmq a chi non sopporta i film lenti. Diventerà un piccolo cult con il passare del tempo...

Hyspaniko9  @  30/05/2010 02:18:59
   7½ / 10
voglio premiare questo film, mi è piaciuta l'ambientazione, gli attori, e perchè no anche il doppiaggio ( mi sono reso conto a metà del film che il protagonista era doppiato da pino insegno, un bel lavoro ), comunque tutto sommato un bel film, può non piacere per la sua lentezza, ma ne dubito, anche un film lento può avere molti significati.

CharlieCalloway  @  30/05/2010 00:03:26
   4 / 10
Non lasciatevi sedurre dal cast!In realtà Charlize Theron appare in fugaci flashback e Robert Duvall è una delle tante meteore che appaiono nel film che è unicamente incentrato su i due protagonisti (Viggo Mortensen e il ragazzino) che ti incitano a riflettere sulla tematica,ormai vigente nelle cronache,della fine del mondo e della sfiducia dilagante verso il prossimo.
Film non buono a mio parere perchè poco incalzante la trama,che presenta davvero pochi colpi di scena.
Ho scoperto però che il doppiatore italiano di Viggo Mortensen è Pino Insegno e a lui vanno i miei unici complimenti per la voce perfettamente aderente al ruolo del protagonista.

exdinu  @  29/05/2010 23:46:22
   5 / 10
Film mono-cromatico, mono-stagionale e mono-climatico ma stereo-noioso allo stesso tempo (ma tutti quegli interpreti citati sulle locandine, dove stanno?) e a parte qualche inquadratura della Theron (che mi piace un sacco) quella che mi è piaciuta di più, è quella



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musicparade85  @  29/05/2010 21:47:58
   7½ / 10
un film che mostra la vera natura dell'uomo, egoista fino alla fine e mai buono con il prossimo.Bella fotografia,forse un po lento ma lascia allo spettatore il tempo giusto per riflettere. godibile

Constantine  @  29/05/2010 15:40:20
   7½ / 10
Il "The Road" di Hillcoat rifugge dalla spettacolarità che ha contraddistinto la maggior parte della produzione mondiale in fatto di post-apocalittico, va alla ricerca di uno straziante stato d'animo che trascende la visione del film e satura ogni istante di pellicola. Mortensen convinto, recita un duetto estenuante con il figlio a spasso per un America ormai prossima alla distruzione finale, le comparsate azzecate di Duvall e Pearce alzano ancora un pò il livello, fino ad un finale simbolista e anti-commerciale. Ho provato soddisfazione nel vedere che c'è ancora qualcuno che si burla di leggi di mercato e di statistiche, plauso a questa produzione che non riscontrerà il successo che le spetta.

TheGame  @  29/05/2010 11:13:22
   5 / 10
"Io sono leggenda" e "Codice Genesi", trasposizioni dell'apocalisse su grande schermo, prima il granitico Will Smith e ora tocca all'ex Aragorn con il chiacchieratissimo "The Road", tra fughe, case saccheggiate e retorica a gogò, snocciolando poco altro fino all'imbarazzante e poco coerente epilogo... Buone sole le premesse...

susci  @  28/05/2010 22:56:49
   8 / 10
Non si può dire che non sia lento questo film ma non si può neanche dire che non valga la pena di vederlo.Viggo Mortensen è spettacolare,la regia pure e la fotografia è perfetta,il ragazzino che fa la parte del figlio è bravissimo e oltretutto ha anche una vaga somiglianza con Charlize Theron.Non mancano i momenti di tensione,è uno di quei film che quando finiscono sai che ti è piacuto ma non ne sei entusiasta,rimani un po' frastornato...poi piano piano riesci ad unire gli spunti che ti ha dato.Non un capolavoro ma decisamente un gran film!

Noodles_  @  25/05/2010 15:50:26
   8½ / 10
Ormai Viggo è a tutti gli effetti diventato un attore-garanzia: se c’è lui c’è qualità.
The Road è un bellissimo, ma difficile, film post-apocalittico senza un filo di speranza. The Book of Ely in confronto è Topolino. Un padre che vive per proteggere e svezzare il figlio di 10 anni, in uno scenario incredibilmente “realistico”, tra freddo, fame, desolazione, cannibali, ladri, scelte difficili... E nonostante l’esasperante lentezza, non mancano momenti di pura tensione, realizzati benissimo (eccezionale la sequenza fuori dalla galleria) ma senza mai farsi prendere la mano: l’azione non diventa mai protagonista in questa storia. Davvero un’opera sorprendente, toccante, poetica, potente, con un finale a mio parere perfetto.
Peccato solo per la scena della nave, l’unico episodio non plausibile dell’intero film, e per il quale sono costretto a togliere mezzo punto.
Piacevolissimi gli interventi di Duvall e Pierce.

A chi è piaciuto questo film segnalo Carriers, altrettanto pessimista, col quale ho trovato alcune analogie.

corey  @  24/05/2010 23:16:17
   8 / 10
esattamente come me l'aspettavo,magnifico film anche se un po' lento ma chi pretende azione da the road può anche fare a meno di guardarlo..gioia e dolore si alternano in un mondo post-atomico dove tutto è grigio,tutto non esiste o quasi..esiste solo la sopravvivenza,qualche persona e soprattutto un padre amorevole e premuroso che cerca di insegnare al figlio come si sta o meglio starebbe al mondo visto che il mondo non c'è più..viggo è la solita conferma positiva,il ragazzino l'hanno scelto davvero bene e mi riprometto di leggere il libro ora,ripeterò la stessa cosa fatta con non è un paese per vecchi e non ho dubbi che nemmeno in questo caso rimarrò deluso..

spoonji  @  21/05/2010 17:31:03
   10 / 10
Finalmente arriva al cinema e lo rivedrò dopo essere stato costretto a vederlo in divx per mancata distribuzione...
E' un film che lascia senza parole, e come tutti i film intensi le menti vuote e i cuori duri non li capiscono (mi riferisco al paio di commenti oltremodo negativi qua sotto).
Io ho letto il libro e ne sono rimasto fulminato, tant'è che mi sono procurato quasi tutta la produzione di McCarthy. Così come sono rimasto fulminato da questo film, non si poteva fare di meglio, uno spettacolo di desolazione e di sentimenti umani esplosivi, ogni gesto ogni passo sono di un'intensità difficilmente sopportabile, bisogna essere preparati psicologicamente, altrimenti o lo si rifiuta o si rimane schiacciati da tanto cuore, da tanta verità.
STUPENDO.

4 risposte al commento
Ultima risposta 31/05/2010 11.43.55
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corvo4791  @  19/05/2010 13:25:21
   8 / 10
Bellissimo. Adoro i film dall' incedere lento e con pochi personaggi. Fotografia stupenda e prove attoriali superbe. Brevi camei, ma molto intensi, di attori famosi ( bellissimo quello di Guy Pierce alla fine ). Viggo Mortensen si sceglie sempre dei ruoli mai banali e mai facili. IMMENSO.

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