truman capote: a sangue freddo regia di Bennett Miller USA 2005
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truman capote: a sangue freddo (2005)

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locandina del film TRUMAN CAPOTE: A SANGUE FREDDO

Titolo Originale: CAPOTE

RegiaBennett Miller

InterpretiPhilip Seymour Hoffman, Chris Cooper, Catherine Keener, Clifton Collins Jr., Bruce Greenwood, Bob Balaban, Mark Pellegrino, Amy Ryan

Durata: h 1.38
NazionalitàUSA 2005
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2006

•  Altri film di Bennett Miller

•  Link al sito di TRUMAN CAPOTE: A SANGUE FREDDO

Trama del film Truman capote: a sangue freddo

Nel 1959, Truman Capote viene a sapere del brutale assassinio di una famiglia di quattro persone in Kansas, e decide di scrivere un articolo - che finirà per diventare la sua opera più importante, 'A sangue freddo'. Durante le ricerche capote imparerà a conoscere gli assassini, e in particolare stringerà un rapporto amichevole con Perry Smith, un uomo tranquillo e complesso con un passato molto duro...

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Voto Visitatori:   6,63 / 10 (81 voti)6,63Grafico
Miglior attore protagonista  (Philip Seymour Hoffman)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior attore protagonista (Philip Seymour Hoffman)
Miglior attore in un film drammatico (Philip Seymour Hoffman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film drammatico (Philip Seymour Hoffman)
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Voti e commenti su Truman capote: a sangue freddo, 81 opinioni inserite

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VincVega  @  27/11/2022 13:53:52
   7 / 10
Premessa. Bisognerebbe fare due cose, vedere almeno qualche spezzone del vero Truman Capote e guardare il film in lingua originale (magari con i sottotitoli), così si può apprezzare al meglio l'interpretazione gigantesca di Philip Seymour Hoffman. Il personaggio viene rappresentato molto bene, caratterizzato ottimamente, con i suoi pregi e difetti, purtroppo il film non è al livello della grande prova dell'attore. Intendiamoci, è un buon film, interessante e messo in scena bene, nonostante il budget piuttosto basso, però manca qualcosa, forse una certa profondità nella sceneggiatura e nelle tematiche, poi i personaggi secondari li ho trovati piuttosto sacrificati. Peccato perchè "Truman Capote - A sangue freddo" poteva essere un grande film.

Mauro@Lanari  @  05/10/2019 15:23:51
   7½ / 10
https://www.filmtv.it/film/31868/truman-capote-a-sangue-freddo/recensioni/612098

https://i.imgur.com/qAwLdRS.jpg

"More tears are shed over answered prayers than unanswered ones" ("Si versano più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non accolte"): citazione da Teresa d'Avila ("Se derraman más lágrimas por las oraciones contestadas que por las que no obtienen respuesta").

Mauro Lanari

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  25/09/2015 10:57:47
   7 / 10
Non sono riuscito ad empatizzare con questo film corretto (niente piu') ma do' cmq. Un 7 per l'eccellenza interpretazione di Hoffman. Credo cmq. Che ci vorrebbe di piu' per raccontare la Genesi di uno dei racconti giornalistici piu' eccitanti e riusciti dell'epoca. Capote, nella sua esperienza personale, aveva ambizioni sociali da Victor Hugo, che tuttavia anche l'ambiguita' del testo non risolve. Non sapremo mai con esattezza (e perche' dovremo saperlo poi...? ) se sia stato contro la Pena Capitale, e soprattutto se sia riuscito a dividere l'ambizione professionale dal suo coinvolgimento umano e personale sulla vicenda. Certo il film racconta efficamente il rapporto che si crea tra Capote e il ragazzo, ma molte altre cose rimangono sullo sfondo. Il film, ripeto, e' onestissimo ma manca di vera profondita'

demarch  @  23/09/2015 18:26:11
   7½ / 10
Un buonissimo film. Chiaramente il punto forte sta tutto nell'interpretazione di Hoffman che merita il premio Oscar.
Una storia coinvolgente quella di Capote anche perché basata su fatti reali. Regia e fotografia molto buone e adatte al tipo di pellicola.
Nel resto del cast spicca collins jr che secondo me è un buon attore un po'sottovalutato.
Consigliato assolutamente

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  04/11/2013 12:17:31
   5 / 10
L'unica cosa che salva questo film, ed è superfluo sottolinearlo, è l'intensa interpretazione di Hoffman. Per il resto è un ibrido che non eccelle in nulla, con una sceneggiatura confusa che vira su più fronti senza sapere dove andare a parare.

Peccato, al regista è mancato il sangue freddo.

kako  @  14/09/2012 20:51:37
   5 / 10
una buona fotografia e sopratutto un'interpretazione eccezionale di Philip Seymour-Hoffman non bastano per salvare questo film. Troppo piatto, mi ha annoiato e mi ha coinvolto un po' solo nella parte finale. L'argomento e il personaggio mi interessavano ma ho trovato il tutto sviluppato male e in maniera per nulla emozionante. Peccato, l'oscar a Seymour Hoffman è strameritato ma oltre alla sua prestazione non ho trovato nulla di entusiasmante in questo film.

Jimmy.Carollo  @  20/06/2012 11:08:30
   7 / 10
Miglior attore protagonista (Philip Seymour Hoffman). Partiamo dal commentare questa frase: Un oscar stra meritato, impazzisco per Seymour e in questo film ha superato se stesso. Un film, quindi, che andrebbe guardato a priori per vedere questa opera d'arte chiamata interpretazione spettacolare. Il film si basa su questo personaggio, è un film biografico, quindi questa doveva essere la trave portante della pellicola e così è stato. Un personaggio che messo in scena in questa maniera lo descrive perfettamente. Quante emozioni, stati d'animo si possono leggere durante il film? sfacciataggine, debolezza, sicurezza, paura, rabbia repressa, depressione, esaltazione, menzogna, verità, amore, tristezza, spavalderia, furbizia e potrei continuare. Alla fine della pellicola questo mi è rimasto, questa prova magistrale. Il film poi, di per sè, ti tiene con la giusta tensione fino alla fine, buona la fotografia, anche la trama. dovendo giudicare il film 7, da vedere sicuramente. Un voto a Seymour 9.

kaoslady  @  22/02/2011 00:02:20
   5 / 10
sarà che il personaggio interpretato mi sta proprio antipatico ma il film non mi ha lasciato proprio nulla. sicuramente ben interpretato da Hoffman e probabilmente oscar meritato ma era quasi insopportabile.
al di là del personaggio il film comunque non mi è piaciuto più di tanto.

Clint Eastwood  @  31/05/2010 18:22:41
   7½ / 10
La figura di uno dei più discussi poeti/scrittori americani del secolo passato Truman Capote e la realizzazione della sua opera di maggior rilevanza "A Sangue Freddo". Ottimamente ricostruito e ben girato con una splendida fotografia, meno approfondito invece della storia stessa è il protagonista (poco spazio dedicato in questo caso per averne il quadro completo della sua personalità), interpretato da un magnifico Philip Seymour-Hoffman premiato con oscar.

DeTanzo DeTanzo  @  18/03/2010 21:26:26
   7 / 10
Di per sè è un film interessantissimo, ma c'è da dire che soffre un po' di pesantezza, e proprio per questo risulta essere meno godibile di quanto speravo, nel momento in cui sono andato a vedere il film.

Comunque merita di essere visto. E su Hoffman, beh, c'è poco da dire...ha saputo immedesimarsi nel personaggio senza problemi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/03/2010 21.27.17
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topsecret  @  13/03/2010 16:14:26
   6 / 10
Mettendo per un attimo da parte la grande e sentita performance di un poliedrico Philip S.Hoffman (voto 9), il film in questione non mi ha suscitato grosse emozioni nè impressionato in maniera esagerata, risultando a tratti freddo e poco interessante.
La storia non ha un ritmo elevatissimo e tende a non caratterizzare a fondo i vari personaggi, rendendo il tutto poco accattivante.
Fortunatamente per il regista e co. la già citata prova di Hoffman, premiata con l'oscar, riesce a mantenere a galla il film che altrimenti, a parer mio, sarebbe passato in sordina senza colpo ferire.

yonkers86  @  28/02/2010 14:44:08
   5 / 10
Sinceramente mi aspettavo molto da questa pellicola.
L'argomento in questione riguarda forse la mente più raffinata e geniale a cui gli USA abbiano dato i natali negli ultimi 50 anni.
P.S.Hoffman dimostra per l'ennesima volta di essere un grandissimo attore, riesce a ricreare alla perfezione il personaggio di Capote, la sua parlantina, i suoi modi di fare e sopratutto la sua sensibilità, un oscar assolutamente meritatissimo. Alla fine però il film è solamente Hoffman e il suo rapporto con Perry Smith, la storia è pressochè nulla e sviluppata anche abbastanza male, con continui cali di ritmo e alcuni momenti di pura noia.
Peccato perchè c'erano tutte le carte in regola per fare un film da tramandare ai posteri

BrundleFly  @  02/02/2010 10:13:29
   7 / 10
Premetto che non ho mai letto "A Sangue Freddo" e non conosco praticamente per niente il personaggio di Capote, ma ho voluto vedere il film esclusivamente per Hoffman, lodato da tutti per questo film e premiato con l'Oscar (strameritato); un attore che mi è sempre piaciuto, sin dai film in cui era poco conosciuto come: " Scent of A Woman" e "Twister".
Il film, invece, l'ho trovato un po' troppo lento all'inizio e i momenti in cui cala la palpebra son molti, ma per fortuna col passare dei minuti riesce ad avvicinarti ai personaggi e a farti interessare la vicenda.
Peccato che il personaggio di Truman non sia stato approfondito abbastanza, ma del resto non era un film sulla sua vita, ma semplicemente sul suo ultim lavoro.

paride_86  @  26/01/2010 03:46:09
   7½ / 10
La storia narra la genesi del fortunato romanzo di Truman Capote, "A Sangue Freddo", appunto.
Premiato a discapito di "Infamous - Una Pessima Reputazione", girato prima ma uscito successivamente, questo film gli è superiore solo formalmente, nonostante il talento di Philip Seymour Hoffman.

MidnightMikko  @  21/01/2010 16:01:32
   8 / 10
L'esordio di Bennett mi ha veramente stupito. Mi aspettavo una cavolata,invece l'interpretazione di Hoffman,il buon montaggio,la buona regia e il ritmo molto disteso mi hanno decisamente catturato. Molto bello,consigliatissimo.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  17/01/2010 13:32:24
   6½ / 10
Resoconto fin troppo freddo e costruito della genesi di uno dei libri più discussi del Novecento. La figura di Capote non è sufficientemente approfondita e rischia di passare per un semplice freak intellettuale assetato di fama e scoop. La statica regia di Miller è anche giusta per una simile operazione cronachistica, è la sceneggiatura che doveva essere più attenta all'umanità dei personaggi. Spesso la noia si affaccia ma fortunatamente Hoffman è semplicemente bravissimo e garantisce quel minimo di indulgenza allo spettatore spossatoi. Il film ha comunque avuto lodi superiori ai suoi reali meriti. Di ben altro spessore il parallelo "Infamous" di Douglas McGrath.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/06/2011 22.29.02
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/12/2009 16:19:06
   6 / 10
e quindi?
non si capisce se il film sia su Truman Capote, su A Sangue Freddo, su entrambi o su in realtà nessuno se non sulla bravura di un certo attore straordinario e imprescindibile.
appunto, Hoffman è straordinario e imprescindibile.

paolo80  @  18/10/2009 20:40:46
   6½ / 10
La visione scorre molto lentamente, comunque la storia è abbastanza interessante, e non annoia.
L'aspetto migliore dell'opera è la prova di Hoffman, che caratterizza molto bene il personaggio interpretato, evidenziando in modo egregio il contrasto interno alla personalità dello scrittore; da un lato personaggio mondano ed in apparenza superficiale e, dall'altro, pieno di conflitti interiori.

BlackNight90  @  08/09/2009 03:25:29
   5½ / 10
La genesi di un grande romanzo che mi son ripromesso di leggere, è un film incolore e smorto, che non coinvolge minimamente nonostante un personaggio interessante come Capote sia interpretato in modo così eccellente. Film decisamente monocorde che, tolto il magnifico Hoffman, vale veramente poco e si dimentica facilmente. Peccato.

Gui80  @  16/05/2009 14:38:36
   7 / 10
La storia è ben raccontata, e l'interpretazione di Hoffman è strepitosa...
Da vedere.

Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  15/02/2009 15:12:04
   6 / 10
La sufficienza va tutta per il protagonista..oscar stra meritato..ma il personaggio è così irritante che avrei voluto vedermelo davanti per prenderlo a bastonate. Film lentissimo e poco interessante.

corvo4791  @  06/01/2009 03:30:29
   7½ / 10
Bel film in cui si mostra, senza forzature, con quale freddo cinismo Truman Capote cannibalizzi una storia di efferata violenza finendo col consumare se stesso. Grande Hoffman. Doppiaggio insopportabile del bravo Chevalier ma, non avendo visto la versione in lingua originale, non posso dire se sia stato forzato o se si basi sulla reale interpretazione del protagonista.
Film non adatto a chi cerca il ritmo a tutti i costi. Da vedere se si preferisce l'atmosfera all' emozione facile.

Efylove  @  10/04/2008 12:02:19
   8 / 10
la trama non sarà granché coinvolgente, ma il film è davvero bello
bravissimo il protagonista, splendide alcune inquadrature
molto curata la psicologia dei personaggi (che è un po' il fulcro di tutto)
alla fine viene quasi voglia di leggere "A sangue freddo" di Truman Capote...

7HateHeaven  @  08/03/2008 14:12:12
   5 / 10
Un inno alla noia... Non mi è piaciuto per niente, per nulla coinvolgente, non suscita le emozioni che vorrebbe...

Reservor dog  @  20/02/2008 13:54:06
   7 / 10
Giudicare questo film parallelamente all'omonimo romanzo sarebbe, in questa circostanza ancor più che in altre, un grave errore. Il romanzo è infatti una fredda e impeccabile descrizione della vicenda che portò allo sterminio dei Clutter, mentre la pellicola altro non è che la genesi della creazione di uno dei più significativi romanzi del 900'. Come già detto da molti, il film vive quasi esclusivamente sull'interpretazione di Hoffman, che ci regala un ritratto fedele della personalità dello scrittore: narciso, ambiguo, avvezzo a commenti sprezzanti così come al bicchiere sempre in mano e persino un poco patetico nella sua continua ricerca del pettegolezzo.
Ad ogni modo, quel che ne viene fuori è una magistrale impersonificazione del famoso scrittore, che trarrà da questa storia tanta fama (e soldi) quanta inquietudine che, suo malgrado, lo segnerà fino alla fine dei suoi giorni.

sestogrado  @  30/12/2007 11:17:57
   7 / 10
il legame psico-fisico venutosi a creare tra Capote ed uno degli assassini della strage del gennaio 1959 in Kansas. una storia commovente e soprattutto vera. la sensibilità di un grande scrittore e la profondità d'animo di un efferato omicida che non sarà dificile comprendere e probabilmente assolvere.

AMERICANFREE  @  13/11/2007 20:24:20
   6 / 10
non male ma purtroppo lentissimo e la noia si e' fatta sentire........cmq bella la prova di Philip Seymour Hoffman!

Pink Floyd  @  03/11/2007 12:23:51
   6½ / 10
Philip Seymour Hoffman nei panni dell'inventore del romanzo-documentario Truman Capote.
L'attore offre una performance strepitosa nel raffigurare questo personaggio detestabile dal primo momento, raffigurato come ambiguo e controverso se non deprecabile e cinico nel ricercare il suo obiettivo; in una sbalorditiva e toccante interpretazione P. S. Hoffman mette in luce tutti i lati dell'uomo, la sua disonestà e pochezza umanitaria a scapito di una mente lucida e di una chiara dote professionale che lo porteranno ad una rapida ascesa in campo lavorativo.
Per il resto la pellicola è poca cosa: ritmi ultralenti e scarso coinvolgimento sono i suoi caratteri essenziali.
La stessa figura del killer meritava un'attenzione maggiore: viene trattata davvero poco la tragedia che lo condannerà alla pena capitale e i dovuti risvolti.

El Piccio  @  31/10/2007 13:14:34
   6 / 10
Grande prova di Hoffman,ma il film nn è un granchè!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  30/10/2007 23:31:46
   6½ / 10
oscar meritatissimo per il protagonista che tiene su l'intero film...
e tutto si basa su di lui tanto che la tragedia viene un po trascurata e si parla piu della psicologia degli assassini...
consiglio di vedere "a sangue freddo",film a mio avviso piu riuscito!

sonhador  @  27/10/2007 15:06:56
   7½ / 10
buon film.. triste ma bello nonostante un Philip Seymour Hoffman non simpaticissimo..

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  30/08/2007 09:57:13
   7 / 10
La lentezza nel ritmo può stancare, ma la strepitosa interpretzione di Hoffman rieleva il film tracciando alla perfezione la figura di uno degli scrittori americani più controversi.
Egocentrico e geniale, Capote si dedica per quattro anni alla stesura del suo romanzo più popolare sfruttando i sentimenti connessi ad una storia delittuosa raccappricciante. Il film evidenzia bene come questa sofferta gestazione condurrà Capote ad un inevitabile crollo psico-fisico e al conseguente declino professionale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/07/2007 16:46:14
   7 / 10
Una buona ricostruzione della genesi di uno dei capolavori letterari del ventesimo secolo, A Sangue Freddo di Truman Capote. Film lento ma non noioso, che grazie all'abilità del regista e degli attori riesce ad insinuarsi lentamente ma inesorabilmente nello spettatore. Ben sviluppato il rapporto fra Capote e l'assassino Perry Smith. Magnifica l'interpretazione di Philip Seymur Hoffman

tan85  @  08/06/2007 12:44:34
   6½ / 10
Bravissimo Hoffman. Un po' lento...

quaker  @  07/06/2007 00:55:46
   8 / 10
Sarò di bocca buona, ma a me questo film è piaciuto parecchio. E non solo per l'interpretazione di P. S. Hoffman, che comunque, da sola, vale l'intero film. Il personaggio di Capote - che, sia stato o meno uno dei più grandi scrittori americani del '900, è stato però un personaggio importante ed influente come pochi nella New York a cavallo fra i '50 ed i '60 - è descritto con abilità e completezza. Il morboso interesse di Capote per la strage del remoto Kansas è il filo conduttore del film, che, tutto sommato, scorre, come un documentario romanzato, quale ha solo la pretesa di essere, e non certo come un film d'azione.
Nel complesso il film vale parecchio, e non si può dargli la croce addosso, solo perché la parte acton è surclassata da quella di riflessione e spiegazione, non tanto del crimine, quanto della indecifrabile peronalità di Capote.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  05/05/2007 08:01:01
   6½ / 10
L'oscar è meritatissimo l'interpretazione di Hofman è magistrale, personalmente ho trovato godibile anche il film. Una ricostruzione degli anni in cui nacque il romanzo che lo rese celebre, sicuramente non dal ritmo serrato, anzi, ma risulta ben fatto e sicuramente non meno lento di altri film, stile le conseguenze dell'amore, che si sono meritati insigni premi.

Almirante  @  23/04/2007 14:38:51
   3½ / 10
orribile da evitare assolutamente...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  04/04/2007 20:17:16
   6½ / 10
di sicuro rimane più impressa la prova di Philip Seymour Hoffman rispetto al film in se che risulta un po troppo rindondante

pepe  @  15/02/2007 16:27:21
   4½ / 10
Sarò breve e circonciso:

un film......due palle!

Drugo McQueen  @  14/02/2007 02:02:41
   6 / 10
Sinceramente mi aspettavo molto da questa pellicola.
L'argomento in questione riguarda forse la mente più raffinata e geniale a cui gli USA abbiano dato i natali negli ultimi 50 anni.
P.S.Hoffman dimostra per l'ennesima volta di essere un grandissimo attore, riesce a ricreare alla perfezione il personaggio di Capote, la sua parlantina, i suoi modi di fare e sopratutto la sua sensibilità, un oscar assolutamente meritatissimo. Alla fine però il film è solamente Hoffman e il suo rapporto con Perry Smith, la storia è pressochè nulla e sviluppata anche abbastanza male, con continui cali di ritmo e alcuni momenti di pura noia.
Peccato perchè c'erano tutte le carte in regola per fare un film da tramandare ai posteri

Beefheart  @  09/02/2007 13:24:37
   7 / 10
Sembrerebbe che il bravo Philip Seymour Hoffman non si sia risparmiato nell'imitare alla perfezione atteggiamenti, movenze e parlata per ridare vita al defunto Truman Capote. Questo, ovviamente, giova e conferisce ulteriore valore ad un film di per se molto ben curato anche nella fotografia e nella ricostruzione storica dei fatti. La narrazione biografica è limitata ai 4 o 5 anni impiegati dal protagonista per la stesura del suo romanzo più famoso, ma è comunque sufficiente a delineare i tratti salienti di Truman e di ciò che lo circonda. Nel complesso un buon film, apprezzabile da tutti e sotto ogni punto di vista.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  29/12/2006 17:04:53
   6 / 10
L'inizio è molto interessante, ma il film si perde in una serie di scene noiose. Molto bravo Hoffman, ma non basta.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  28/12/2006 12:57:02
   6 / 10
Per quanto la magistrale interpretazione di P.S. Hoffmann possa valere da sola un film intero, non ho apprezzato la gelida esposizione della gestazione dell'ultimo libro di Truman Capote.
Il film è frigido, gioca di sottrazione, è piatto e davvero poco godibile. Peccato, perchè l'attore protagonista è invece ottimo nel tratteggiare un personaggio pieno di sè, egocentrico fino al midollo, manipolatore e apparentemente privo di sentimenti.
Occasione sprecata.

Tuco ElPuerco  @  09/12/2006 11:34:36
   6½ / 10
Diciamo che.....questo film e' paragonabile alla lettura di "Guerra e Pace" prima di addormentarsi: bello lo si puo' trovare anche bello,ma concilia il sonno in modo magistrale.

Oscar meritatissimo a Hoffman,anche se gli oscar oramai contanto quello che contano,son un po' come il pallone d'oro.......un premio importante manon obbiettivo,quasi mai.

QuentinTi  @  10/11/2006 14:24:06
   5½ / 10
L'interpretazione di Philip Seymour Hoffman mi ha colpito molto positivamente.
Il film di per se però, è veramente noioso, senza dialoghi avvincenti e si dilunga perdendosi in futili particolari.
Delusione

benzo24  @  09/10/2006 12:17:49
   5½ / 10
sottoscrivo il comento precedente. un film piatto e assolutamente dimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/10/2006 11:29:25
   6½ / 10
una singola interpretazione, seppur superlativa, non fa un grande film.
questa la mia impressione su 'capote', che oltre all'eccelso hoffman ha nel cast altri elementi validissimi quali chris cooper (padre gay di american beauty) e la keener.
ma appunto oltre a hoffman non c'è nulla di memorabile, è di certo bella la fotografia ma la regia lucida rimane tutto sommato piatta. miller fa il suo compitino evidentemente al corrente del fatto che il suo protagonista calamiterà a tal punto l'attenzione da spostare in secondo piano ulteriori aspetti dell'opera.
senza troppe pretese vale una visione.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  05/10/2006 18:41:22
   7½ / 10
Ho amato "a sangue freddo", ho rincorso la storia di un uomo straordinario fra le colazioni metropolitane, le sue stanze ricche di echi e voci, di note per rettili multicolori e questo film è stata una gradevolissima sorpresa.
Non tanto per la regia, quasi asettica pur se dalla bella fotografia, ma per la scelta di lasciar da parte la storia del delitto cuttler, la ricostruzione delle vittime, del loro ambiente tanto ben documentata dal romanzo per incentrarsi completamente sulla figura di un autore tanto controverso quanto straordinario.
L'interpretazione è assolutamente magistrale, da godere a pieno nella sua versione originale, bellissima la caratterizzazione e le tinte usate per dipingere quest'uomo innamorato di se stesso e del fulgore, dotato di incredibile empatia, che si ciba delle emozioni altrui per trasformarsi in un vampiro commosso.

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2006 12.38.57
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Gruppo COLLABORATORI Victor  @  05/10/2006 13:38:18
   5½ / 10
Pallido film, mal costruito e con una regia spenta.Degni di lode gli attori, Philip Seymur Hoffman si guadagna un Oscar a pieni meriti, ma non è da meno catherine Keener. Comunque è meglio Infamous (Altro film sulla stessa vicenda)...comunque, confrontando i 2 film mi sorge un dubbio, in "Capote" la voce di Truman era spenta, mentre in "Infamous", sentito in lingua originale, ha la voce squillante...Com'era in realtà la voce di Truman??????????????

piernelweb  @  27/09/2006 19:07:05
   7 / 10
Fa senz'altro piacere vedere il pacciocone Philip Seymour Hoffman ricevere l'Oscar come migliore attore protagonista, segno che il talento e la tecnica recitativa vengono ancora premiati a discapito delle interpretazioni più abbordabili ma in film di maggiore successo. In lingua originale l'interpretazione di Truman Capote è senz'altro ancor più convincente. Bennett Miller ha il merito di raccontare una vicenda drammatica con toni pacati, non sensazionalistici, senza esagerare nella colorazione caratteriale del suo protagonista; ma questa scelta in mancanza di sequenze memorabili diviene anche il principale limite della pellicola. Il film è confezionato con classe, con delle ottime location e una buona fotografia, ma risente di una certa austerità e freddezza: le emozioni scorrono appena percettibili fra un timido sorriso e una strizzata di sopracciglia. Il finale poteva essere più incisivo, coinvolgere maggiormente nell'effettivo dolore dei personaggi che rimane invece troppo superficiale e non pienamente espresso. Con un Hoffman così Miller poteva osare di più.

Invia una mail all'autore del commento bouree  @  21/09/2006 18:00:20
   5 / 10
Andate a vederlo solo dopo aver preso 3 o 4 caffe'.
Noioso!!!!!!

max67  @  21/09/2006 10:56:13
   6 / 10
OCCASIONE MANCATA E' LUNICO COMMENTO PER QUESTO FILM , A TRATTI BELLO MA TROPPO LUNGO LENTO E CON TROPPI DIALOGHI INUTILI , MANCA INVECE UN APPROFONDIMENTO PSICOLOGICO VERO DEI PROTAGONISTI,
SI PUO VEDERE ,MA IL RISCHIO GROSSO E' DI ADDORMENTARSI.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/09/2006 10:29:02
   7½ / 10
Film molto interessante che riesce a catturare la psicologia contraddittoria di un uomo dotato di grande personalita’,acume e fascino,imprigionate in un corpo quasi fanciullesco dotato di una vocina flebile,praticamente impercettibile.
La personalita’ di Truman Capote è ottimamente rappresentata grazie anche ad una sceneggiatura di ottimo livello che riesce ad incastrare bene tra loro i fatti salienti di una parte della vita dello scrittore americano alla perfezione.
Cio’ che affascina è l’istrionismo del personaggio ,capace di abbindolare qualsiasi interlocutore, sia che appartenga al festaiolo mondo del jet-set newyorkese sia che si tratti di un burbero sceriffo di provincia.
Molto ben sviluppato è il rapporto tra il protagonista e uno dei due assassini,un rapporto che si tramuta in un’amicizia nata soprattutto per le somiglianze tra le loro esistenze segnate da un’infanzia difficile…un’amicizia che sfocia in un amore platonico da parte dello scrittore, che costretto a tradire il suo amico, si trovera’ a sprofondare in una forma di depressione acuta che aumentera’ i suoi problemi di alcolismo e che lo segnera’ sino alla fine dei suoi giorni rendendolo incapace di scrivere un nuovo romanzo.
Il film è impreziosito dall’ottima interpretazione di Philippe Seymour Hoffman,sul quale poggia per intero la struttura del film,che oscura degli ottimi attori come Chris Cooper e Cathreine Keener.

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Ultima risposta 05/09/2006 14.25.19
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  23/08/2006 10:40:01
   7½ / 10
Hoffman è più che straordinario, come già si era riveloato altrove ("magnolia...).
Anche il doppiaggio è da premiare. E' un film riguardante un persnaggio particolare, e tocca vari temi, dalla violenza, all'arrivismo, al cinismo... Un film che inquadra bene la complessità dell'essere umano. Un'opera da vedere. Un oscar meritatissimo.

anar  @  13/08/2006 18:25:29
   5 / 10
Il film non mi è piaciuto propio!!
Il personaggio di Capote poi, ma non vi dava fastidio?
Ho tenuto duro fino alla fine ma ho avuto una gran voglia di uscire prima della fine e di prendere a pugni quel biondino del *****. ops, scusate.
Del film tecnicamente non me ne intendo, ma non credo che lo riguarderò mai più!
Ciao

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  27/05/2006 21:01:01
   6½ / 10
Bravissimo Philip Seymour Hoffman, ma non una novità; meravigliosa la fotografia, dalle tinte decise nel sottolineare i diversi stati d'animo dei personaggi. A parte questo, il film è francamente noioso e poco incisivo, pur partendo da premesse molto interessanti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/06/2006 08.06.05
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SANDROO  @  22/05/2006 17:56:57
   5½ / 10
Film lento e non entusiasmante, però l'oscar Hoffman è meritatissimo. PER PERSONE CHE HANNO LETTO IL LIBRO...

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  20/05/2006 15:59:13
   6½ / 10
Oscar strameritato: è perfettamente nella parte del personaggio. Il film non è eccezionale, soprattutto la prima mezz'ora, che è lentissima e che ti tiene molto staccato dalla vicenda (tanto per dare l'idea, è da 4 pieno). Poi, da quando ci si addentra nel libro da comporre, grazie soprattutto alla bravura degli attori (anche del condannato), il coinvolgimento aumenta progressivamente fino al bellissimo finale.

Gruppo COLLABORATORI paul  @  24/04/2006 18:09:25
   6½ / 10
10 al doppiaggio e all'interpretazione del protagonista. Il film però di per sè non mi ha entusiasmato: non è nè impegnato, nè autoriale, nè di genere. Comunque grazie all'interpretazione di Seymour Hoffman la pellicola, un pò noiosetta, scorre via fino la fine.

pardossi  @  15/04/2006 14:41:38
   8 / 10
Tanto di cappello a questo ottimo film, stupenda l'interpretazione di Philip Seymour incredibile il doppiaggio veramente impeccabile il resto è solo da guardare con ammirazione e soddisfazione.

tribeca3of  @  08/04/2006 14:30:09
   6½ / 10
Non è un brutto film, ma non mi ha entusiasmato.
Truman Capote mi era antipatico già da vivo; qui nel film ancora di più.
Secondo me l'interpretazione di Philip Seymour Hoffman è stata sopravvalutata: vogliamo paragonare l'intensità della straordinaria interpretazione di Ennis da parte di Heath Ledger con il Truman Capote di P. S. Hoffman con la coppa in mano, l'attaggiamento da diva, e il finto difetto di pronuncia della S (apprezzabile nella edizione orignale)? Mi sembra che siano due perfomance di livello e difficoltà notevolmente differenti.

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  30/03/2006 13:23:14
   7½ / 10
Non è la storia di A sangue freddo, ma la storia di un autore che ha avuto una intuizione e l'ha rincorsa fino alla fine, rovinandosi nel creare un libro che a suo tempo cambiò davvero un certo modo di narrare.
Il nucleo del film è il personaggio Capote, un'interpretazione veramente magistrale da parte di Hoffman, che comunque lascia l'idea di soffrire del doppiaggio.

davmus  @  30/03/2006 10:08:39
   6 / 10
DOrmicchiavo....solo alla fine un leggero risveglio!

alex91  @  27/03/2006 19:12:50
   7½ / 10
Un bel film; fa riflettere sul perchè della vita.

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Ultima risposta 28/03/2006 21.43.47
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  20/03/2006 16:53:10
   6½ / 10
Film ricco di contenuti storici interessanti e coinvolgenti.
Pecca nello spettacolo e nello spessore dei profili dei detenuti.
Non c'è suspense e niente è messo in tensione.
Buona la descrizione della figura letteraria di Capote e la storia di come nasce il suo famoso libro "A sangue freddo".
Film da vedere senza grandi aspettative sul piano delle passioni visive.

francescot  @  16/03/2006 21:58:01
   8½ / 10
interpretazione stupenda..un bellissimo film, storia e sceneggiatura molto curate.. temi toccanti come la pena di morte, i sentimenti contrapposti agli interessi..la complessità dell'animo umano..stupende le frasi di truman!!!

da vedere assolutamente!!!

dtghthths  @  08/03/2006 14:22:46
   8½ / 10
un bel film che fa riflettere

claudihollywood  @  07/03/2006 22:03:24
   6½ / 10
Interpretazione memorabile, non per nulla premiata con l'oscar, ma poi? Cosa resta di questo Capote? Davvero ben poco, a parte un tedio notevole.

giancarlochille  @  05/03/2006 16:53:01
   5½ / 10
Un film non entusiasmante. Certamente l'interpretazione di Seymour Hoffman è sopra la media,ma una regia mediocre ed una storia che non decolla, ne abbassano il valore.

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Ultima risposta 17/03/2006 11.00.52
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asylum  @  04/03/2006 14:20:39
   8½ / 10
suzuki71  @  27/02/2006 22:21:24
   9 / 10
beh...io trovo il film veramente di una bellezza rara... capote era un incredibile snob, e un incridibile amante della vita ovunque essa fosse, anche negli ultimi e negli emarginati.... due atteggiamenti così lontani apparentemente, eppure molto vicini se entrambi supportati da sensibilità e vero gusto per la vita... capote così attento a tutto ciò che capita attorno, quando guarda penetra le cose, non esiste altro...il film non ha un momento di cedimento, prende molto in un crescendo di emozione ed affezione per la figura dello scrittore americano che varrà l'oscar strameritato a seymour-hoffman. Un film molto molto molto bello, consigliato. Da vedere, molto meglio di Munich, secondo me, che si può pure tralasciare a mio avviso.

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Ultima risposta 07/04/2006 10.07.45
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Vegetable man  @  27/02/2006 15:20:51
   7 / 10
Philip Seymour Hoffman ci mostra un personaggio unico, tormentato e profodamente contradittorio. L'eccezionale interpretazione del protagonista sostiene un apparato che di per sè risulta essere troppo lineare,lento e stancante per lo spettatore. Riuscito a metà.

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Ultima risposta 11/03/2006 02.22.31
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marta000  @  24/02/2006 17:15:41
   8 / 10
interpretazione magistrale

ragno  @  23/02/2006 22:54:45
   8 / 10
toccante veramente,quanta sensibilità nascosta in truman capote.

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Ultima risposta 24/02/2006 00.52.20
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Massimiliano73  @  23/02/2006 00:33:18
   8½ / 10
Film godibile sorretto da un interpretazione magistrale di Hoffman.
Giusta la candidatura all'oscar.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  22/02/2006 13:17:57
   7½ / 10
Per la sobria regia di Bennett Miller e con la “mostruosa” interpretazione di Philip Seymour Hoffman (indebolita per l’Italia da un doppiaggio troppo caricaturale rispetto alla voce originale) “Truman Capote: a sangue freddo” appare essere un’operazione interessante.
Il regista ambisce ad imitare lo stile del romanziere, creando un film-documento sulla nascita di un libro che fonderà un genere (il romanzo-documento) e rivoluzionerà il mondo della letteratura.

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Ultima risposta 05/03/2006 23.26.23
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frine2  @  22/02/2006 01:58:47
   7 / 10
Il film ricostruisce impietosamente la genesi del primo e forse più celebre romanzo-documento della nostra epoca. Già celebre come autore di fortunati romanzi (tra cui "Colazione da Tiffany"), Truman Capote resta colpito da un raccapricciante fatto di cronaca nera (una famiglia del Kansas brutalmente sterminata per pochi dollari da due comuni delinquenti ) e decide di farne un 'caso letterario'.
L'operazione-in cui Truman si avvale della sorniona ma lucida collaborazione della scrittrice Harper Lee, "grillo parlante" di turno- sembra ben avviata. I 'mostri' sono condannati a morte, e l'intervento di Truman, che cerca di accattivarsi la loro fiducia con doni di varia entità (si va dall'offerta di qualche libro a quella di di un avvocato migliore), sembra destinato a successo.
Ma il feroce cinismo che aveva dapprincipio animato le intenzioni dello scrittore si scontra, inevitabilmente, con la realtà: soprattutto, con la personalità incredibilmente ragionevole e gentile di uno dei due 'mostri' , un uomo orribilmente scellerato che tuttavia sa farsi amare e che chiede amore.
Un gioco perverso che cattura Capote al punto di fargli ossessivamente desiderare la 'soluzione finale', ossia la morte, la più rapida possibile, dei due assassini.
Invece la cosa va per le lunghe, e lo scrittore, fra inganni e ripensamenti, finirà col realizzare il successo del secolo, ma...
Film durissimo, sgradevole, senza nessuna concessione al buonismo. Limpida e incisiva la fotografia. Ma il pur bravo Seymour Hoffman non sembra in grado di reggere un ruolo così antipaticamente complesso, diviso tra aspirazione alla grande letteratura e cinica acquiescenza ai più abietti compromessi. Difficile parteggiare per lui, veramente. Comunque un film da vedere.

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Ultima risposta 01/06/2006 08.10.19
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MyName  @  21/02/2006 21:57:25
   4 / 10
Sono uscito ora dal cinema. Sono trascorsi trentacinque minuti e sono scappato dalla sala e dal quel filmaccio presuntuoso, lento, informo, incolore, insapore. Unco punto di forza è il protagonista. Ma non basta porcaccia la miseria. Piero è ancora in sala poverino.

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Ultima risposta 24/02/2006 00.39.24
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Moonlight  @  20/02/2006 11:13:37
   8½ / 10
Sono rimasta piacevolmente stupita da questo film. La storia ruota attorno al personaggio di Truman Capote, inventore di un nuovo genere letterario: la non fiction-novel ( o romanzo-documento). L'idea gli salta in testa un giorno per caso nel 1959, quando legge sul New York Times un articolo su una famiglia sterminata nella propria casa in Kansas. Partirà per recarsi sul posto assieme alla sua amica di infanzia (un'altra grande scrittrice: Nelle Harper Lee): egli vuole documentare il modo in cui una piccola cittadina reagisce ad un evento tanto drammatico, ma finisce per cercare di scoprire la scintilla che mette in moto la mente degli assassini e cosa si nasconde dietro un gesto così brutale come un omicidio. Ben presto si troverà legato da un rapporto particolare ad uno di loro, quello tra i due che sembra essere più fragile e tormentato. Nascerà "A sangue freddo", titolo che mette in evidenza la natura del delitto. Truman è uno scrittore sui generis; frequentatore di salotti e serate mondane, oltre all'ostentazione-quasi- della propria omosessualità, il suo cinismo in alcuni momenti del film mette quasi a disagio lo spettatore. Ottima la performance di Philip Seymour Hoffman. La voce del doppiatore di Truman può risultare fastidiosa ad alcuni, ma è giusto che sia così. Perchè il vero Truman parlava in quel modo. Ma c'è altro oltre alla strumentalizzazione di un caso poliziesco? La risposta l'avrete se andate a vedere il film :)

Invia una mail all'autore del commento logical  @  20/02/2006 02:06:24
   4 / 10
Decido di vedere questo film perché la faccia untuosamente depravata di Philip Seymour Hoffman mi ispira. Ricordo qualcosa di Truman Capote classificato da qualche parte della memoria come scrittore di grande successo e titolista seduttivo (Musica per camaleonti, Colazione da Tiffany... ), mi ricordo anche qualche sua foto a Tangeri ma credo di confonderlo con altri come Paul Bowles, tutti grandi alcolisti autonomi e indipendenti. Speravo di imparare qualcosa, su di lui o su come si racconta una storia. Invece lo stereotipo più prevedibile si concretizza con l'aggravante di un doppiaggio che certamente riprodurrà fedelmente la sgocciolante e bavosa cadenza omosessuale che gli viene attribuita in originale, ma nemmeno Ugo Tognazzi avrebbe insistito tanto. Lento, monocorde, statico come un solitario che non viene, non prova nemmeno a trasformarsi in telefilm o a trovare qualche carattere che procuri interesse. Il racconto annega nella prevedibilità e il cinico senso di assenza che forse vorrebbe essere l'inedito punto di arrivo in realtà esplode in chi guarda già prima del primo tempo. Nei titoli finali il film ci avverte che Capote non riuscì più a finire un libro e che morì pochi anni più tardi per alcolismo: informazione per gli ancora svegli o presagio del regista?

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Ultima risposta 25/02/2006 03.08.42
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