halloween: la notte delle streghe (1978)

Ottimo film di Carpenter, vero punto di riferimento del panorama horror-slasher, nonchè film avanti anni luce rispetto al Venerdì 13 di turno.


Carpenter azzecca tutto in questo film: ottimi attori (la grande Jamie Lee, straindicata per la parte, Pleasance, che ha accettato il ruolo solo per fare un piacere alla figlia, o anche Nick Castle +++++ (vedi spoiler) nel ruolo di Myers che, con la sua camminata e le sue movenza, ha reso immortale la figura dell'invincibile assassino), grande colonna sonora (che tra l'altro si può anche sentire in una scena del primo Scream) sempre firmata da lui (certi dicono che sia questo elemento che fà ancora più paura dle film stesso...come dar loro torto!), tensione indescrivibile, buona regia.


I seguiti saran in tutto e per tutto inferiori rispetto a questo film, pur restando a volte ad ogni modo decorosi.
Pezzo di storia del cinema, straconsigliatooooooooo.

SPOILER

Tensione palpabile per tutte le durata del film.
Se non va bene per un horror questo....

film discreto diretto da Carpenter,le musiche sono eccezionali e sono l'unico fattore che mi ha emozionato..la storia non mi ha suscitato particolare interesse e non mi ha appassionato più di tanto..poteva essere considerato un filmone per l'epoca ma rivisto adesso può risultare abbastanza noioso

un film discreto. non ho niente di grosso contro di lui. tutto sommato un bel film. poteva essere un pò più dettaglia,ecco tutto.... i sequel fanno ******, l'unico che vi raccomando. sulla regia di carpenters ho qualcosa da dire... mi aspettavo un pò di più .l'ho visto quando avevo .......... cioè ........ anni fà.
p.s. non posso dire quando sennò tutti capireste chi sono!!

Film che forse all'epoca poteva essere innovativo ma visto ora mi è sembrato un po' noioso e con pochissima tensione. Brutto il finale.

Ci sono alcuni critici che lo reputano il miglior horror di sempre. A me non ha detto nulla.

Grande cult di Carpenter , da vedere.

Un grandissimo cult firmato Carpenter..ispiratore e capostipite di una serie di film horror che verranno girati in seguito. In questo film è praticamente tutto perfetto..trama..musiche..interpretazioni..un vero cult per gli amanti del cinema horror.

Visto l'anno di realizazione questo film è avanti di almeno 10anni, rivisto anche oggi non perde il suo fascino, un classico dell'horror.
La trama è forse troppo essenziale e scarna di approfondimenti, ma il ritmo è sempre incalzante aiutato da una colonna sonora superlativa.
La scena iniziale poi merita da sola il voto.

E' un gran bel Horror. Peccato per la decina di sequel che fanno davvero ribrezzo. Davvero di classe e ottimo per una serata inquietante(io lo vidi ad Halloween con degli amici)

Si va dalla bella colonna sonora (storica ormai), al sangue facile ma non eccessivo nè esagerato, oltre al merito di aver dato inizio al genere slasher che ha poi subito la consueta degenerazione in filone monotono.
Gli archetipi di un genere però sono spesso assunti a modello ideale e così questo Halloween, abbastanza lontano nel tempo ma che riesce a convincere e a farti saltare dalla sedia più di quanto ci riescano la maggior parte degli horror odierni, con tutto che richiedono un budget sicuramente più elevato.
Insomma se non si è ancora capito questo film rimane nella storia, una pietra miliare dell'horror, una tappa fondamentale.
Michael Myers è più vecchio addirittura dei più famosi Freddy Krueger e Jason Vhoorees.
Cmq Carpenter, con il finale, ha lasciato (chissà se volontariamente...) aperta la strada per i seguiti che sarebbero prevedibilmente arrivati e che effettivamente sono arrivati in gran numero.
Mi chiedo se sia il caso di vederne qualcuno, ma già Halloween la resurrezione, visto qualche tempo fa, mi è bastato per capire che probabilmente non è il caso.

"Halloween: La notte delle streghe" è, se non vado errando, il capostipite del genere slasher-movie (per chi ne ignorasse il significato, slasher-movie = teen-horror-movie). Indubbiamente, il più ragguardevole fra i pregi della suddetta opera è la sua peculiare capacità di mantenere costante il livello di tensione, in un giusto equilibrio di musiche (come al solito bellissime) ed inquadrature. Al fine di ottenere un tale brillante risultato, Carpenter si avvale di una tecnica di soggettivizzazione delle riprese, che consiste in una (quasi) totale convergenza della prospettiva con gli occhi dell'assassino Michael Myers. Il ritmo narrativo diviene sempre più serrato con la conseguente amplificazione del coinvolgimento emotivo e della sensazione di trovarsi "in medias res", percebile fin dalla prima memorabile scena (da antologia della cinematografia horror). Più o meno espliciti i riferimenti al "Profondo Rosso" di Argento, dal quale "Halloween" eredita svariate caratteristiche.
Da questo punto vista, l'opera del maestro può tranquillamente essere considerata un capolavoro. A mio parere, tuttavia, una tale definizione sarebbe impropria, per via della presenza di alcuni difetti nella sceneggiatura (dialoghi a volte "banali") e delle non eccezionali prove del cast. Il resto, come specificato in precedenza, è davvero pregevole: la tempistica è perfetta, la tensione perenne.

SPOILER

"Halloween" a mio parere è un flop totale, Jonh Carpenter confeziona un film terribilmente piatto, poca tensione, pochi dialoghi, film in linea di massima molto povero...
La colonna sonora è spudoratamente copiata da "Profondo Rosso", l'icona dell'assassino è semplicemente ridicola, un Killer ha delle determinate caratteristiche, il Killer deve essere perfetto sotto tutti i punti di vista, un buon Killer deve essere impeccabile (o quasi... ).
Il regista quindi non rispetta la "tabella" del Killer è "crea" un assassino indedito (ciò non è assolutamente un pregio), molto goffo...
In pratica il Killer di Carpenter è un vero è proprio Antikiller..!
Allucinante la scena verso il finale ove il "nostro" spietatissimo (?) killer verrà fermato con un stampella di plastica!!!
Oltre al Killer c'è da criticare anche la dinamica del film, "Halloween" è di una lentezza estrema, film "piatto", fotografia scadente e attori mediocri...
Sinceramente non vedo grandi pregi in questo film, trama abbastanza ridicola e soprattutto poco credibile...
Buona (ma copiata) la tecnica del primo omicidio ove vedremo l'assassino in prima persona, in "Halloween" mancano soprattutto i dialoghi, Carpenter quindi stecca (è non è la prima volta) confezionando un trhiller troppo superficiale, il finale del film è mediocre, molto semplice ove capiremo che il killer è eterno... (?)
Brutte anche le ambientazioni, troppo "leggere" per un trhiller, (sembra quasi che il regista lo faccia apposta!), brutta e, improbabile la scena iniziale del film dove l'assassino evaderà dal manicomio criminale (scena da censura sul piano cinematografico); la leggenda vuole che questo film sia stato motivo di ispirazione (per chi no so'...) ma la cosa certa è che il regista ha avuto molta furbizia ad intitolare il film all'evento più amato dai giovani Statunutensi vendendo quindi qualche biglietto in più nei vari cinema americani...

Il film slasher per eccellenza. Non servono molte perole: ne basta una, BELLISSIMO!

Questo film è l'inizio di tutto. Copiato e stracopiato da tutti,è il punto di riferimento per ogni regista che vuol fare un horror degno di questo nome. Questo film non è da commentare ma solo da studiare dall'inizio alla fine.
Carpenter ci mostra il male radicato in un ragazzo che sembra quasi posseduto,che non muore mai e che non prova nessun tipo di rimorso per le azioni che compie.
Accompagnato da una colonna sonora che dire che è angosciante è riduttivo.
Finale come sempre spettacolare per quello che è il re dei film horror,e uno dei tanti capolavori del maestro Carpenter. Perfetto.

Ottimo film,bell'ambientazione apre la sagra dei film su Mayers e lo fa eccellentemente! Da vedere

Con tutta sicerità non considero questo film un capolavoro, per svariati motivi che non sto a ripetere perchè sono gli stessi del commento precedente al mio. Non posso negare che le ultime scene del film sono state realizzate magistralmente, ma è ciò che viene prima che non mi ha soddisfatto, le scene erano veramente troppo lunghe e noiose. La colonna sonora è ben realizzata e l'interpretazione non è da meno. Tirando le somme è un film da vedere ma non a tutti i costi. voto 6 1/2 7

Allora, il film non è brutto, ma secondo me non può essere considerato un capolavoro. Ad esempio la follia omicida di Miky (diminutivo XD ) non è spiegata per niente e questo non è di certo un punto a favore della pellicola. Poi l''immortalità del killer è fin troppo esagerata: dopo colpi di pistola, coltellate, colpo con stampella di ferro e caduta dalla finestra il caro Miky continua ad alzarsi con tutta la sua calma e la sua tranquillità! Dimostrare che il male è indistruttibile va bene, ma Miky rimane pur sempre un essere umano! Nota di merito per la strabiliante colonna sonora!
Attenzione, il mio commento non voleva agitare nessuna sommossa, ma non ci posso farte niente se qui Carpenther non mi ha particolarmente entusiasmato... Perdonami Maestro!

Capolavoro del cinema horror, raro esempio di soggettivazione del cinema. Michael e la macchina da presa vengono a coincidere. L'occhio di Michael diventa l'occhio dello spettatore e questo accresce enormemente la tensione.

Michael Myers rappresenta il male. Ce lo dice il suo medico, ma lo capiamo anche noi, guardando dal suo punto di vista e osservando il suo modo di fare. Non male in senso religioso, sminuirebbe il personaggio una lettura simile: Michael è il male che ogni essere umano si porta dentro che si oggettiva. E' il primordiale, il primitivo. Myers è Hyde mente gli abitanti della provincia americana sono i Jeckyll.

Le caratteristiche che connotano l'assassino sono tre: la curiosità (basta notare il come guarda il cadavere di uno dei ragazzi quando lo uccide) tipica dei bambini e dei primitivi, la voglia di giocare (che si trasforma in pura violenza - quando è bambino la prima volta, poi quando compie la strage da adulto, ed è sintomatico che prenda di mira ragazzi che si stanno divertendo e che richiamano quell'animalesco e infantile che lui rappresenta - e la baby sitter, che gli ricorda sua sorella), la maschera bianca, anonima, che cancella ogni connotazione che potrebbe differenziarlo da altri (la macchina da presa, appunto).

Tutto questo preannuncia il finale


SPOILER

Un capolavoro, sintomatica rappresentazione della società americana in cui non è impossibile riconoscere l'essenza del ciname (voyeristica com'è voyerista Myers)

Vedi recensione

Inizia benissimo, ha una parte centrale da manuale ma si perde un po' nel finale, un po' "telefonato", con Myers che non muore mai.
Comunque notevole, è riconoscibilissima la mano di Carpenter: le musiche, la sapiente regia (che gioca molto sulle prospettive dei personaggi, soprattutto di Myers) ricca di trovate, e un tocco di cinismo nei confronti degli USA, con i tranquilli quartieri residenziali che nascondono ben altro, dove la gente non si degna nemmeno di soccorrere i vicini.

Questo film sicuramente è uno dei pilastri del genere horror degli anni 70-80.
Halloween di Carpenter insieme al Nightmare di Craven sono i film che in quel periodo hanno fatto passare parecchie notti in bianco :-)
Rivederlo ora da altre sensazioni, comunque rimane un grande horror.

un capolavoro del cinema horror! ti tiene attaccato alla poltrona x tutto il tempo con uno stato d'ansia non indifferente. bravi gli attori e ben curata la sceneggiatura. i dialoghi, le situazioni, la musica [... anke se forse un pò troppo inspiratata a Profondo Rosso del '75] sono all'altezza della pellicola. il risultato finale, nel suo complesso è + ke soddisfacente, anke se lo riguardi dopo 30 anni...

SPOILER

Rivisto a distanza di anni, Halloween fa sempre la sua porca figura. John Carpenter, alle prime armi col genere horror, gettò le basi di tutta una serie di sequel, anche se nessuno di questi si avvicinò minimamente all'originale. Grazie anche alla colonna sonora da brivido, Halloween, è diventato uno dei classici del genere.

Senza tempo.

SPOILER

film capostipite di una serie infinita di pellicole dedicate allo psicopatico michael myers! scena iniziale girata magistralmente, con l'utilizzo per la prima volta della camera a spalla così da darci la prospettiva del piccolo killer! poi il film rallenta drasticamente con una serie di situazioni messe insieme per arrivare all'atteso finale! la recitazione di alcuni personaggi è veramente al limite del ridicolo (su tutti lo psicologo di myers) e i dialoghi spesso sono ripetitivi!

la parte migliore sono assolutamente gli ultimi 20 minuti, con il gigante psicopatico finalmente all'azione: squarci di violenza poco sanguinolenta ma molto efficace!
carpenter non si sofferma troppo sulle ragioni del 'mostro', ma più sulla sua pazzia e il terrore delle povere vittime innocenti!
colonna sonora da 10!

Onestamente mi aspettavo di più da questo film. La regia di Carpenter di solito è una garanzia.
Beh sono rimasto un po' deluso.
Malgrado ci siano degli ottimi spunti, come la storia, come il soggetto Michael Myers senza sentimenti e con la voglia di uccidere, manca quel tocco in più per rendere questa pellicola immortale.
Le musiche sono ottime, memorabili direi. E' grazie a loro che Carpenter riesce a mantenere una tensione costante nei punti più importanti.
Insomma un classico del cinema, da vedere.

Tnnn nn n nnn nn nnn nnnn nnn nn nnn tnn nnnn tn nnnn nn tnnnn nnn......

E chi se la dimentica la nenia opprimente creata ad hoc dal buon John per questo piccolo(?) Cult.

Non è il film Carpenteriano che preferisco ma non c'è dubbio sul valore effettivo
della pellicola .
Da ricordare in particolare la sequenza iniziale ..... un vero è propio tocco di classe!

Vedere per credere!!

Secondo me uno dei capolavori più grandiosi di Carpenter.Una pellicola che ti fa stare per l'intera durata con fiato sospeso.Centinaia di pellicole sono ispirate da Halloween,ma mai nessuna è stata così perfetta.La colonna sonora basta a farti accappoonare la pelle,Carpenter riesce a farci sentire la paura,quella paura da cui non si può scappare.Capolavoro assoluto.

Eh, l'horror senza tempo: che genere meraviglioso

Film inquietante e misterioso come misteriosa è l'inquietante maschera di Michael, maschera che non lascia trasparire nessuna emozione,disegnando la figura del male assoluto che verrà copiata e riciclata senza che possa essere avvicinata.
Il tutto senza versare una goccia di sangue: capolavoro!

premetto che sono un grande amante dell'horror ma non mi sento nè di bocciare questo film perchè capisco che è il capostipite di più generazioni di film di genere ma neanche di promuoverlo a pieni voti perchè purtroppo io questa tensione di cui parlano tutti non sono riuscito a sentirla più di tanto,ho trovato la prima parte fin troppo noiosa e i personaggi(comuni ragazzetti anni 80)davvero cretini, le scene angoscianti si contano sulle dita di una mano e tra l'altro sono tutte negli ultimi 15 minuti.boh troppo sopravvalutato per i miei gusti

LA MASSA GRIDA AL CAPOLAVORO...
MA IL FILM E' SQUALLIDO, LE SCENE INIZIALI SONO PENOSE, L'ASSASSINO FUGGE FACILMENTE DAL MANICOMIO ( LA SCENA PIU' RIDICOLA DEL FILM), LA PAURA E LA TENSIONE SONO INESISTENTI, GLI OMICIDI SONO MOLTO IDIOTI, IL "SERIAL KILLER" UCCIDE IN UN MODO ALLUCINANTE... ( CHE PAURA!)
E INOLTRE NEL FINALE VIENE FERMATO IN MODO INCREDIBILE...
D'ALTRONTE QUESTA FECCIA DI FILM E' GIRATO DA UN MEDIOCRISSIMO REGISTA QUALE CARPENTER...
L'ASSASSINO PRIMA COMPARE PER AMMAZZARE LE VITTIME POI SE NE VA..!
MA CHE FILM MA CHE KILLER SIAMO DIFRONTE ALLA BANALITA'!

FILM MOLTO SEMPLICE, E, SEMPLICEMENTE IDIOTA...
LA COLONNA SONORA E' COPIATA CLAMOROSAMENTE DAL VERO PILASTRO DEI FILM TRILLHER QUALE PROFONDO ROSSO...



CARPENTER UMILE ALLIEVO DI DARIO ARGENTO


UNO DEI FILM PIU' SOPRAVVALUTATI DELLA STORIA

Capolavoro Horror del maestro dei maestri!!!
LA COLONNA SONORA POI E' L'APOTEOSI!!!

Uno dei grandi capolavori dell'horror moderno. Prima sequenza tutta in soggettiva da antologia. Fu definito uno dei capostipiti dello slasher-movie, ma se vi aspettate di vedere sangue a fiumi ne rimarrete delusi. Non deluderà certo la tensione, molto alta per tutta la durata del film, accompagnato da una colonna sonora, tra le migliori di tutta la filmografia carpenteriana. Con questo film, inoltre, nasce il personaggio di Michael Myers, psicopatico totalmente amorale, il quale sopratutto in questo primo capitolo, assume delle connotazioni quasi ultraterrene. Imperdibile.

Pellicola cult che ha influenzato molte opere future: il valore artistico non si discute, ma personalmente non mi è piaciuto molto.

Magari un capolavoro per i suoi tempi, ma al giorno d'oggi mi dà di film già visto. Poco attuale!

Un film che ha fatto storia influenzando centinaia e centinaia di pellicole

"Halloween" è uno dei capolavori di Carpenter.
Perfetta macchina di tensione, capostipite super imitato di un genere. Rimane con "Non aprite quella porta" e pochi altri, tra gli horror- simbolo del decennio.
Carpenter fa un film inquietante con due lire e tantissime idee e crea una colonna sonora semplce e angosciante.
Ebbe - giustamente- un successo clamoroso.

Da studiare a memoria la prima, memorabile , sequenza.

Capolavoro e capostitpite di tutti gli slasher. I tempi cinematografici e la colonna sonora sono perfetti, ma d'altra parte alla regia c'è un mostro, mica bruscolini..

Sporco e imperfetto, fine anni 70 inizio anni 80, come deve essere un vero horror.
Con Carpenter c'è solo da imparare.

Magari a suo tempo è stato un film ben riuscito, forse uno dei primi nel suo genere, ma visto adesso mi risulta molto prevedibile e con una trama inspiegabile. Invece la colonna sonora merita molto. Non sono un appassionato di Carpenter, ma secondo me vale di + "La cosa"

SPOILER

un cult del cinema horror

Per chi è incatenato a horror che fa rima con splatter meglio lasciar perdere.
Film che come si può vedere in certi punti dalla soggettiva dell' assasino e dal senso d' inquietudine che trasmette è stato tanto imitato che purtroppo può capitare che sappia di già visto benchè sia venuto prima. A un certo punto poi viste certe vittime ti vien quasi voglia fare il tifo per il pazzo omicida che

SPOILER. Lo schema francamente appare un pò datato, ma comunque devo dire che coinvolge, almeno me, tutto sommato. Merito probabilmente della regia di Carpenter.

una pietra miliare del cinema horror...un film serio...colonna sonora molto seria..immortale.

uno degli horror + belli..

Non riesco a capire come questo film possa essere diventato un cult con una decina di seguiti, la storia è piatta e noiosa, tutta la lunga prima parte è inconcludente, "forse è per alzare la tensione, per farti affezionare ai personaggi che poi saranno massacrati" questo ho pensato, poi la delusione più totale. Fra scene scontate, mancanza di un minimo di realismo nei tempi e nei comportamenti e l' assenza totale di splatter e fascino, si muove questo lento e goffo antenato di Scream, il dottore che dovrebbe inquietare gli spettatori ma che in realta merita solo tanta frutta marcia in faccia è di gran lunga il peggior attore del film, ridicolo.
Una colonna sonora ripetuta in continuazione che alla fine urta i nervi è la ciliegina su questa torta avariata.
Unica cosa che salva il film da un meritatio 1e1/2 sono le inquardature molto suggestive, peccato siano sprecate per questa boiata

solo la musica è da brividi.
ottimo film dell'epoca horror anni 80.
insieme a freddy kruger e jason vohrees, micheal myers non è da meno.

bel film del mitico john carpenter michael myers è perfetto,la sua espressione gelida e allo stesso tempo calma e pacata,l'anno reso uno dei personaggi più conosciuti del genere horror,il senso di claustrofobia che pervade la pellicola riesce a suscitare una sensazione di paura degna di un grande maestro del brivido.jamie lee curtis,è la regina dell'urlo,perfetta nella parte,e la colonna sonora è bellissima e suggestiva.tuttavia non si può certo dire che il film sia privo di difetti.voglio dire la protagonista,è veramente ingenua,lascia sempre il coltello a myers dopo averlo stordito,e non cerca mai di finirlo.resta comunque un bellissimo film, ed è stato il punto di riferimento di tutti i successivi horror con protagonisti maniaci omicidi .

Carpenter,con costi bassissimi di produzione e incassi secolari,da vita ad un nuovo genere nato proprio negli anni 70:lo slasher-movie.Oggi la storia di Michael Myers è ancora una delle più agghiaccianti del cinema horror.
Di sicuro minore a film come la saga "Nightmare" nata negli stessi anni oppure il primogenito"L'Esorcista"che ha terrificato mezzo mondo.
Intanto"horror"d'epoca di questo genere non se ne vedono più.E'un vero peccato.

durante la notte di Halloween, un bambino in maschera uccide la sorella maggiore, infliggendole una serie di pugnalate con una ferocia che non si addice ad un bambino. internato di conseguenza in un manicomio criminale, Michael passerà i suoi giorni a fissare il vuoto, in attesa del giorno in cui potrà riprendere il suo lavoro da dove era stato interrotto. quindici anni dopo, alla vigilia di Ognissanti, riesce ad evadere, x tornare al suo paese d'origine, Haddonfield. lì il maniaco ha un'altra sorella, Laurie, che diventerà presto il suo principale bersaglio. quest'ultima, aiutata dal dr. Loomis, lo psichiatra che aveva in cura Michael, proverà a mettere fine alla scia di terrore iniziata dal fratello.
con questo film, Carpenter inaugura un nuovo genere, quello dello slasher, che ha fatto la storia del cinema, e dà vita ad una delle icone dell'horror + amate (la mia preferita, in coppia con Krueger). girato in una ventina di giorni e con costi bassissimi, il film fu un vero e proprio successo. scopo dichiarato del regista era quello di "minacciare" la "tranquillità" che si respira tra le mura domestiche, in compagnia dei nostri cari, la nostra "intimità", laddove siamo + "vulnerabili" (evidenziata dalla scelta delle "locations"), una paura che ci accompagna sempre (onnipresente come Michael). Myers è pura malvagità; una purezza "rievocata" dalle fattezze della rigida maschera bianca, priva di emozioni, e dalle sue movenze blande, dal modo con cui si "avvicina" (memorabile la scena in cui Michael, sfidando ogni legge della natura, attacca un ragazzo al muro con il suo coltellaccio da cucina, e rimane lì a fissarlo con sguardo ingenuo, lo stesso sguardo che aveva dopo aver ucciso la sorella - quasi a sottolineare la purezza dell'atto, che la malvagità non ha età).
è affascinante come i bambini vedano in Micheal l'ombra della strega, il babau delle fiabe (lo vedono emergere sempre dalle tenebre), mentre x gli adulti rappresenti soltanto una minaccia concreta, uno spietato assassino.
"epica" la colonna sonora scritta dallo stesso regista.
UNICO!!
VOTO 10!! L

il primo film che si puo definire puro horror. a dir poco agghiacciante la musica di carpenter e la maschera di michael. un cult senza tempo

All'infuori della colona sonora, non mi è piaciuto questo presunto culto dell'orrore. Forse è invecchiato male e non riesce ad incutere alcun timore a noi smaliziati e cinici spettatori di oggi? Fosse questa la ragione, nemmeno "L'Esorcista", che però resta ugualmente un capofila del suo genere.

La migliore colonna sonora per un film Horror! Carpenter ha fatto la colonna sonora oltre alla regia! Ottimi i personaggi e i colpi di spavento! Da vedere (sconsigliato ai deboli di cuore)

Carpenter crea con questa pellicola uno di quei personaggi che faranno la storia dell’horror degli anni ’80 e ’90 vale a dire Michael Myers,il serial killer mascherato della notte delle streghe.
Basandosi su una sceneggiatura non particolarmente complessa,realizzata con la fidata e compianta Debra Hill,autrice con Carpenter anche di altri film culto come 1997:Fuga da New York,La zona morta,The fog…il regista realizza un film che passera’ alla storia per essere uno dei primi slasher movie.
La storia è molto coinvolgente,ed è un continuo crescendo di tensione che trascina lo spettatore sino allo scontro finale tra il gigantesco psicopatico e la convincente Jamie Lee Curtis,la quale leghera’ indissolubilmente alla saga il proprio nome.
Indimenticabile la prima sequenza girata in soggettiva che vede l’omicidio della sorella di Michael,eccellente anche la realizzazione del mostro,al quale viene applicata una maschera anonima sul viso ,che rende bene l’incapacita’ di provare qualsiasi tipo d’emozione da parte dello spietato killer.
Donald Pleasance nei panni del Dr.Loomis rimarra’ un'altra figura storica di “Halloween”.
Indimenticabile la colonna sonora,creata dallo stesso regista,da notare un omaggio al film del 1951 “La cosa da un altro mondo”film da cui Carpenter ,qualche anno dopo, trarra’ ispirazione per realizzare uno dei suoi lavori piu’ riusciti :“La cosa”.
Attualmente è in cantiere il remake della pellicola da parte di Rob Zombie...materiale originario e nuovo regista sulla carta promettono faville,speriamo in bene…

John 6 mitico...
Ti avevo molto apprezzato con Vampires ma ora ti adoro con questo film, uno dei primi tra l'altro...
La scelta di eliminare il sangue è riuscita perfettamente ed essendo un tipo a cui piacciono i film sanguinari mi è piaciuto davvero tanto...
Bravissima anke Jamie Lee Curtis nei panni della giovane ragazza presa di mira da quel malato mentale...
Veramente bello...

Un grandissimo film, che restera sicuramente ricordato come uno dei migliori film horror di sempre.
Il geniale Carpenter è riuscto a firmare una delle migliori pellicole di sempre, grazie ad uno slaher movie che sicuramente non è inferiore a molti altri film di quei tempi.
Un'altra cosa che ho ammirato di questo film è la colonna sonora, secondo me una delle migliore mai eseguite. Be come non si può parlare del grandissimo Micheal Mayers, questo criminale è stato realizzato in una maniera spettacolare, veramente da paura.
La tensione devo dire che la si trova in tutto il film, sopratutto nelle scene dove appare Mayers. Insomma dire di concludere dicendo che questo film è un piccolo gioiello da colezione e che tutti gli amanti dei film horror non devono perdersi.

Mi aspettavo qualcosa in piu' sinceramente stando alle aspettative. Il film inizia stupendamente ma poi la tensione cala enormemente per poi riprendere a salire dopo 1 ora abbondante di film!!! La parte piu' eccitante è sicuramente l'ultima mezz'ora in cui il talento del regista traspare in maniera decisa. La trama è semplice ma allo stesso tempo tenebrosa; nonostante tutto, il film è girato davvero bene e non me la sento di penalizzarlo piu' di tanto perchè è e rimarra' indubbiamente un cult del thriller-orrorifico internazionale!! Un potenziale n°1 che si merita un 8 pieno

L'inizio in soggettiva e la musichetta ricordano molto i film di Argento la cosa mi ha dato un po' fastidio ma è trascurabile. Il film tiene la tensione per tutta la sua durata e ha degli ottimi momenti e buone trovate.
Come in Essi Vivono, Carpenter usa ossessivamente la Sua colonna sonora e alla lunga perde un po' il suo effetto. Cmq Ottimo film horror.

i film di un tempo sono molto meglio di quelli di oggi...senza dubbio...qst ne è un esempio...nel 70 nascono parecchi horror che davvero horror sono...tipo non aprite quella porta, nightmare......film davvero belli...non si puo escludere un film del genere...Halloween con la sua suspance e la sua musica è un bell'horror sicuramente da non perdere...7 il film.....mezzo voto in piu per la colonna sonora...è il punto forte del film...John carpenter è senza dubbio tra i migliori registi horror della storia!!

Halloween è un film fatto da due giovani (Jonh Carpenter e Debra Hill) che vogliono parlre di una Baby-sitter attaccata dall'uomo nero ossia Michael Myers. la maggior parte degli attori erano al loro debutto tranne che Donald Pleasence (dott.Loomis). è un Cult del cinea horror e tutti quelli che si considerano amanti del genere non possono non averlo visto

un film amatoriale con attori scadenti, ma che scrive la storia del genere horror, bellissimo carico di suspance e fascino, Halloween non è banale e non smette mai di farci sognare. da vedere assolutamente.
la figura di Michael è a dir poco carismatica e io quasi quasi tenevo per lui.

Buon film che come hanno già detto tutti, ha aperto la strada ai film con i maniaci. Una pellicola cult che gioca tutto sulla tensione e sulle musiche senza mostrarci nulla di orrorifico. Peccato per alcune cose tipo Michael che si traveste da fantasma o altri numerosi ed evitabili clichè. Ottime le musiche che sono comunque sullo stampo di quelle dell'esorcista, soprattutto il tema portante. Valida la regia ma al tempo stesso un pò sbadata.
Ma ad essere sincero preferisco di gran lunga Freddy.

SPOILER

Capostipide dello slasher-movie....un cult generazionale in grado di genereare cloni onirici come Nightmare o assassini come Jason Voohres.
L'atmosfera claustrofobica e angosciante accompagna' lo spettatore dalla scena iniziale fino al tesissimo finale con un Carpenter impegnato a regalare notevoli pezzi di bravura registica:strepitoso a questo proposito il prologo della pellicolala,con la famosa soggettiva del piccolo Michael che uccide la sorella,tra perfetti movimenti di steadycam e livida illuminazione posta a sottolineare ankora di piu'il senso di clausrtrofobia dell'intera scena.
Da uno script semplice e molto lineare(il tema dell'orrore che irrompe nella tranquilla e incredula cittadina americana)Carpenter trae il massimo,confezionando un cult indimenticabile e di grandissima importanza per tutto il genere horror.

Dopo la visione guardo spesso fuori dalla finestra in mezzo ai cespugli... non si sa mai che spunti una testa immobile con una maschera bianca...
Immagini, scene, musica, atmosfere che hanno segnato tutto l'immaginario orrorifico e di terrore.
Tutto questo grazie a una regia a dir poco strabiliante..
Ma chi è il regista? ah! un certo Carpenter...

mi sa che la media di sto film è troppo alta...delusione totale...nel vederlo mi sono sentito preso in giro...film per adolescenti

Una pietra miliare della storia del cinema dell'orrore.
Il soggetto, decisamente intrigante, è assolutamente suggestivo e presenta più di un motivo d'interesse. Dunque bisogna però anche sottolineare che Carpenter realizza un film horror che è molto vicino alla rivoluzione hooperiana di "Non aprite quella porta". Infatti, a mio modestissimo avviso, possiamo trovare più di un aspetto in comune con il film di Hooper: primo tra tutti è la scelta di un'eroina femminile (perfettamente interpretata da un'ottima Jamie Lee Curtis, che comunque dimostra sempre qualche anno in più rispetto alla sua reale età). Quindi bisogna dire che la figura del killer è similare a quella di "Non aprite quella porta": l'assassino, in un perenne stato di mutismo, agisce come una vera e propria macchina della morte. Però bisogna altresì evidenziare che Carpenter caraterizza meglio detto personaggio anche attraverso l'utilizzo di un prologo davvero splendido.
Sul piano prettamente tecnico, possiamo anche affermare che il regista appronta delle modifiche quantomai geniali: le scene in cui Micheal è in scena sono sempre girate in prima persona, e noi stessi possiamo avvertire il suo respiro, calandoci così nei panni del killer. In particolar modo certe inquadrature, specialmente nella prima parte, sono decisamente azzeccate e creano una tensione non indifferente.
Il finale, una vera e propria climax trasposta su pellicola, mantiene un ritmo esagitato con colpi di scena in successione. Oltretutto anche la scelta di non mostrare mai esplicitamente la violenza, ma solo di accennarla, contribuisce a un maggior pathos. Un po' più lenta, invece, è la parte centrale della pellicola.
Davvero belle le musiche composte da Carpenter in persona e suggestivo l'omaggio che il regista da a Hawks.
Una curiosità: la Curtis all'epoca fu retribuita con un compenso di 8000 $. Attualmente gli attori di tale calibro prendono milioni di dollari a film.

Questo film ha segnato un GENERE (che non è facile) cioè quello dell'assassino immortale, copiato da tanti tantissimi film (Venerdì 13 o Nightmare) a mio parere tutti inferiori a questo.
Primo successo mondiale di Carpenter che realizza una colonna sonora indimentiabile.
Primo film di Jamie Lee Curtis, vera icona del cinema horror e thriller.
Buona prova anche di Donald Pleasance.
La figura di Micheal Myers è AGGHIACCIANTE e solo la maschera bianca dice tutto di sè: lui è inespressivo infatti i suoi movimenti non sono umani, il fatto che sta sempre zitto o che non corre mai (copiato in Venerdì 13) lo rende ancora più spaventoso.
Il primo omicidio, con la visuale in soggettiva di Micheal è una scena indimnticabile (anche se lo è tutto il film).
Ho letto alcuni commenti sotto, che dicono:
-attori scarsi... Jamie Lee Curtis che recita male???
-musica opprimente... ma se è geniale!!!
-senza trama... ma se questo film ha segnato un genere!!!
Bè io do un 10 netto a questo film cioè CAPOLAVORO!
I seguiti non sono neanche la metà di questo: alcuni sono discreti (2 - h20) e altri mediocri ( 8 ).

Di solito quando leggo i commenti dei film, accetto tutto, in fondo si tratta di gusti, ma nel caso di halloween penso davvero che chi dà un voto inferiore alla sufficenza non capisca davvero niente di cinema o sia assuefatto dai vari teen horror che le produzioni sfornano senza sosta.

Come hanno già detto in molti, questo è il capostipite dello slasher movie. Ha creato un genere, e già questo lo porta ad essere un caposaldo. Venerdi 13, Scream, Urban legend, Valentine solo per citarne alcuni, sono tutti debitori di halloween.

Consideriamo poi che è stato girato quasi 30 anni fa. Avrei pagato oro per poter vederlo al cinema senza la consapevolezza del meccanismo che gira intorno a questo genere di film.

In ogni caso halloween, pur essendo datato, ha alcuni pregi che nessunoo slasher è riuscito ad eguagliare. A partire dall'incipit in soggettiva e dalla musica angosciante, quello che nel film di Carpenter risulta geniale è il gioco di luci ed ombre. Le prime volte che lo rivedevo mi capitava più di vedere michael mayers in un'inquaratura che precedentemente non avevo visto ( soprattutto nella parte della lavanderia), poichè in alcuni punti si intravede soltanto l'opaca maschera bianca. Altro pregio è quello di giocare con lo spettatore. Il più delle volte che l'assassino entra in scena, i personaggi non lo vedono, ma noi si, e la sua presenza non è scandita da strombazzamenti musicali come accade in altri film. Viene trattata con assoluta idifferenza, cosa che aumenta lo stato di angoscia. E infine la quasi totale assenza di dialoghi che rende il tutto ovattato e onirico.

Certo, c'è qualche buco nella sceneggiatura, come hanno detto alcuni, ma a quel punto, chi se ne frega..

Bhè...Qui parliamo della storia.
Da vedere a prescindere, anche se nella vostra vita aveste solo e sempre visto film romantici!

Una delusione. Trama nulla, svolgimento lento, personaggi piatti, recitato da cani...a parte le scene insensate già elencate da qualcun altro...la cosa che odio in un film è la stupidità dei personaggi: vedi spoiler.

Come han detto tutti ha il pregio di essere stato il capostipite nel suo genere...ma non basta per essere un buon film.
Si salvano solo 2 cose:
- la scena iniziale è veramente da 10
- la colonna sonora mette i brividi

Non troviamo la scusa che è di 30 anni fa...."non aprite quella porta" gli dà 3 giri a questo Halloween.

SPOILER

In assoluto il migliore della serie halloween (e ci va anche poco, perchè gli altri sono una bestemmia contro il cinema), film che a tratti è inquietante e che riesce a dare sensazioni come i film dell'orrore di oggi non sono in grado di fare.

Caposaldo dell'horror moderno al quale intere generazioni di registi si sono ispirati ed hanno tentato di imitare. Carpenter è stilisticamente perfetto, ogni singola inquadratura, ogni pianosequenza, è da incorniciare. Memorabile la lunga scena iniziale nella soggettiva del feroce Michael e il triplice esagerato ma efficace finale. Ottime anche le musiche composte dallo stesso regista. Il vero limite della pellicola stà nella sceneggiatura, troppo scarna, priva di varianti e approfondimenti alla vicenda, troppo essenziale e piatta nella definizione psicologia dei personaggi. Forse anche per questo Carpenter ne esce ancor più a testa alta: con un unico life-motive riesce a spaventare per tutti i 90 minuti del film. Con innumerevoli seguiti, quasi tutti mediocri. Horror puro; brividi garantiti.

Grande John Carpenter. Film veramente bello in quanto il regista ha fatto la scelta di eliminare scene splatter nn come i precedenti. ottima Jamie Lee Curtis nei panni della regazza inseguita da uno spietato serial killer.

Premetto che sono un fan di questo regista, e che il voto è in parte predeterminato da questo. Tuttavia devo dire che la pellicola non mi ha convinto fino in fondo. Infatti oltre a non essermi mai impressionato ho praticamente previsto tutte le scene verso il finale. Colpa forse dei tanti film già visti che hanno ripreso spesso e volentieri questi cliché del maniaco omicida.

Ma questo film è autentico: la colonna sonora è unica e rara. Le scene di omicidio sono incredibili, la trama ti lascia senza fiato, per non parlare degli effetti speciali e della tensione che sono unici e irripetibili. Per la parte attori tutti all'altezza del capolavoro. Si insomma un film che al giorno d'oggi non se ne trovono più. Bravo Carpenter hai firmato un'autentico capolavoro,che rimarrà come pietra miliatre nella storia dei film horror!

Ho letto i commenti ai voti negativi e le giustificazioni tirano sempre in ballo l'assurdità di certe scene......signori ma è un film Horror-fantasy.......è ovvio che ci siano aspetti distaccati dalla logica....Qui è nata una delle icone del terrore cinematografico, un'ovazione solo per questo...E per me la tensione c'è ed in abbondanza..

Magnifico film ,capostipite di un genere tanto copiato negli anni successivi. Rende sicuramente molto meno se visto oggi, ma all'epoca penso fosse già difficile trovare un film in cui un assassino si aggirava in un quartiere residenziale!!! Efficace la musica, grande la trasposizione di Carpenter dell' "uomo nero" in Michael Myers, con la sua maschera bianca a significare la freddezza e la mancanza di sentimenti della "personificazione del male". Ottimo Pleasance.

grande prodezza del mitico carpenter,film che invecchia difficilmente molto belle le sequenze all''interno della casa,molto bella la musica ,ed altrettanto il personaggio di Myers.capostipite di una serie che avrà meno fortuna dei nightmare ,ma che ha dimostrato di avere sicuro valore con questo cn il secondo e cn il 4 episodio

ecco come nasce un mito della paura...con quei lampi che illuminano la notte ma soprattutto quella maschera bianca come la morte...e poi quella musichetta tanto semplice quanto riuscita...forse il piu cattivo dei serial killer sicuramente uno dei primi...cento volte superiore al suo avversario jason

Capisco che siamo nei "mitici anni settanta", ma quando è troppo è troppo. Questo film è una sfilata di gag involontarie dall'inizio alla fine. Trama assurda e scontata, contraddizioni a non finire e una totale assenza della tensione che dovrebbe essere il pilastro caratterizzante di un horror che si rispetti. Questo film annoia, avanza lento e pesante, non decolla. Fino ad almeno tre quarti della durata ho sperato che prendesse un po' di ritmo. Poi la rassegnazione. Niente da fare. 5 e mezzo, solo perchè siamo ai primordi dell'horror moderno e si parla comunque di anni settanta (anche se "Non aprite quella porta" di ben 4 anni prima -1974- è senza dubbio un altro paio di maniche).

E’ il 1978 quando Carpenter tira fuori il capostipite dello slasher movie che negli anni 80 segnerà l’horror americano come il sottogenere più abusato (in realtà Mario Bava con Reazione a Catena aveva dato il primo impulso al genere 8 anni prima e basta dare un’occhiata a Venerdì 13)… Notevole dal punto di vista registico (con un uso quasi ossessivo della soggettiva), e da quello musicale (con una musichetta entrata nel mito a cura tra l’altro dello stesso Carpenter), il regista ridefinisce il “mostro” classico, l’uomo nero, rendendolo immortale e cupo e dando alla storia cinematografica uno dei personaggi di culto più importanti… Momenti di grande tensione, un inizio eccellente, qualche calo, qualche dialogo migliorabile e comportamento poco sensato, ma questo è davvero un cult che ha fatto storia…

Che dire.....innovativo (nel '78) e stracopiato.
Non ci sono grandi diffetti ,tranne la totale assenza di sangue .Grandissima colonna sonora ,e altrettanto angoscianti le improvvise apparizioni di Myers.
Stracult.