l'amore tradotto regia di Sofia Coppola USA 2003
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l'amore tradotto (2003)

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locandina del film L'AMORE TRADOTTO

Titolo Originale: LOST IN TRANSLATION

RegiaSofia Coppola

InterpretiBill Murray, Scarlett Johansson, Giovanni Ribisi, Anna Faris, Akiko Takeshita, Ryuichiro Baba, Catherine Lambert, Yutaka Tadokoro

Durata: h 1.45
NazionalitàUSA 2003
Generecommedia
Al cinema nel Dicembre 2003

•  Altri film di Sofia Coppola

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Trama del film L'amore tradotto

I destini di due americani, un attore televisivo ormai sulla china discendente, che sta lavorando ad una pubblicità, e la giovane moglie di un fotografo,si incrociano a Tokio, dove sono entrambi per lavoro. Finiranno per passare insieme una bizzarra settimana, durante la quale si aiuteranno reciprocamente a ritrovare se stessi e a gustare lo spaesamento in una terra così diversa dalla loro.

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Voto Visitatori:   6,71 / 10 (217 voti)6,71Grafico
Migliore sceneggiatura originale
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore sceneggiatura originale
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
Miglior film commedia o musicaleMiglior sceneggiatura (Sofia Coppola)Miglior attore in un film commedia o musicale (Bill Murray)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film commedia o musicale, Miglior sceneggiatura (Sofia Coppola), Miglior attore in un film commedia o musicale (Bill Murray)
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Voti e commenti su L'amore tradotto, 217 opinioni inserite

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Serenella71  @  24/10/2024 16:21:42
   9 / 10
Un film straordinairo, non facile, di rottura degli schemi del periodo in cui è uscito. Lo vidi al cinema e rimasi folgorata. Una storia d'amore che si scontra con la differenza generazionale, descritta in maniera non convenzionale e originalissima

lukef  @  25/07/2024 19:31:12
   8 / 10
Un film ben diretto, ben recitato, ben montato, con una colonna sonora brillante e una fotografia eccellente.
Una storia d'amore sui generis, condannata in partenza e per questo speciale, senza tanti orpelli drammatici ma giocata sulla sola forza dei sentimenti; sentimenti istintivi, che ti riportano a quelli che provavi da ragazzo.
Personalmente mi sono sentito in totale empatia con il personaggio di Bill Murray, immerso in quella particolare atmosfera e ammaliato dalla bellezza semplice e accogliente della Johansson.

elnino  @  23/06/2024 09:28:06
   6½ / 10
Bel film, volutamente noioso e lento nelle parti in cui i due protagonisti non sono insieme, scorrevole e divertente nei momenti in cui condividono il loro tempo. Un "amore" anacronistico e controtendenza. Non lo rivedrei una seconda volta ma lo consiglio sicuramente

stratoZ  @  27/04/2024 20:03:08
   7½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Molto bellino, forse quello che ho preferito della Coppola, una storia d'amore dallo stile indipendente e con una forte componente introspettiva, con questi due personaggi che hanno in comune questa forte insofferenza nei confronti del mondo esterno, qui rappresentato in una maniera caricaturalmente fastidiosa, una visione di Tokyo verso la quale i personaggio provano un forte fastidio, accentuato anche da un'incolmabile incomunicabilità e si vede parecchio, dalla quasi apatia del personaggio di Murray nei confronti dei collaboratori che incontra, la scena quando deve girare lo spot del Wiskey è super esplicativa, col regista che dice fiumi di parole in giapponese e l'assistente che traduce solo in frasi secche, con una certa incredulità da parte di Murray, discorso simile per le ospitate in TV e quel balletto imbarazzante che propone il presentatore che fa emergere tutto il disagio del carattere nei confronti del mondo esterno, creando anche un discreto effetto comico che rimarca l'ironia della situazione, aiutando lo spettatore ad immedesimarsi ancora di più, ma questa incomunicabilità non è solo una questione linguistico-culturale, alla fine i personaggi hanno gli stessi problemi pure con i rispettivi partner, dalle chiamate telegramma con la moglie di lui, al marito di lei che la trascura costantemente per il lavoro e flirta palesemente con le colleghe, alla fine il quadro che ne risulta è di due anime solitarie in una metropoli stracolma di persone, che stringeranno un rapporto di forte complicità.

Si distingue una messa in scena di ottimo livello, con una Tokyo vista come una megalopoli invasa di maxischermi pubblicitari ed enormi folle, interessante l'ambientazione prettamente notturna, complice l'insonnia dei due protagonisti che si ritroveranno a vagare, divertirsi, filosofeggiare e progressivamente entrare in empatia con l'altro, tra alti e bassi, qualche gelosia repressa, qualche drink di troppo e momenti in cui le anime si toccano nella città stracolma ma emotivamente inconsistente.
La fotografia è un tripudio di colori pop, con quel blu notte che torna sempre insistentemente, spesso contrastato dalle luci della megalopoli.

Non mi ha fatto impazzire il finale, che da un tocco eccessivamente esplicativo a qualcosa che lo spettatore aveva già capito da parecchio, ma non macchia troppo un film validissimo con due attori che mostrano una complicità eccezionale e creano un rapporto dalle sensazioni agrodolci.

Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  30/05/2023 00:23:54
   7½ / 10
Bello, intenso, coinvolgente. Mi è piaciuto molto l'amore iniziale platonico tra i due, l'intesa che scorreva tra due persone simili che si comprendono.
Una sceneggiatura ben fatta, lei davvero incantevole.

BigHatLogan91  @  30/08/2022 12:11:38
   7 / 10
Ottime prove attoriali e location perfetta, ma manca quel qualcosa che renda la storia memorabile.

7219415  @  02/12/2021 21:00:24
   6½ / 10
Carino ma nulla di speciale

marcogiannelli  @  30/11/2021 10:46:56
   7 / 10
Cult per molti, questo Lost in Translation è un film che vive di alcuni espedienti per cui viene particolarmente amato e che lo erge a film iper valutato.
Sì, Bill Murray è una leggenda ed è iconica la sua interpretazione così come la prima grande Scarlett.
Sicuramente questo rapporto così casuale trasporta lo spettatore.
Sicuramente Tokyo e ben fotografata e sicuramente la crisi di diverse età è ben esplicata.
Ma la verità è che sulla durata di 1 ora e mezzo possiamo tranquillamente eliminare una buona mezz'ora in cui non succede niente. E se le scene meditative possono anche essere utili per far respirare lo spettatore, in questo caso sono esageratamente lunghe e reiterate.
Una pellicola più imperfetta di quel che si crede.

Kyo_Kusanagi  @  29/12/2020 18:24:43
   4 / 10
Ho resistito solo per il fascino che ha su di me il Giappone,qui rappresentato elegantemente con queste belle panoramiche dello skyline di Tokyo viste dai vetri enormi di una stanza di hotel o le camminate nei vari quartieri nipponici o anche i suggestivi templi buddisti.Ma sopratutto per il debole che ho per la bellissima Scarlett Johansson, qui quasi sempre scosciata e molto acqua e sapone. Ma per il resto è una NOIA MORTALE! davvero, quasi 2 ore in cui non succede NULLA, attendi il momento che succeda qualcosa fino alla fine...poi arrivano i titoli di coda , ti chiedi il senso e ti scatta il WTF!! mah...non l'avrò capito io ma mi sono annoiato a morte e non lo consiglio a nessuno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  10/09/2020 01:13:32
   7½ / 10
Film sicuramente molto valido, forse anche piuttosto coraggioso (e per questo lodevole) da parte della Coppola girare una sceneggiatura così particolare e poco convenzionale piuttosto che realizzare magari una commedia/dramma romantica/o che magari visto il suo cognome le avrebbe comunque portato se non a vincere l'Oscar comunque ad avere riconoscimenti di vario genere. Questo ha probabilmente aperto la strada ad altri lavori poco convenzionali come questo, ed è sicuramente una nota di merito. In generale, si tratta di un film dall'estetica piuttosto ben curata e che nel complesso funziona per i propositi che ha. Forse non un capolavoro ma comunque un film importante, probabilmente non solo nella carriera della Coppola.

Budojo Jocan  @  31/03/2019 18:16:33
   9 / 10
Non è facile girare un drammatico-sentimentale senza che ne esca un polpettone melenso e indigesto. Qui la Coppola è riuscita a non annoiarmi; sarà che l'ho visto anni fa assieme alla mia ex il giorno del nostro addio, ma le emozioni provate sono state una bastonata indescrivibile, un po' quelle che provo vedendo Blade Runner, lo stesso senso di smarrimento di fronte alla vita che scappa e ti lascia quel terribile senso di inappagamento.
Tornando al film, trovo che tutto sia perfetto, niente che potesse essere migliorato.

jek93  @  10/03/2018 17:26:51
   8 / 10
Le persone che danno a questo film un voto inferiore all'8 non capiscono né di cinema né di filosofia.
La Coppola ci dimostra come a volte per presentare dei drammi e delle sofferenze interne alle persone non servono necessariamente scene scandalosamente drammatiche, inguardabili da un punto di vista emotivo e difficili da digerire.
Si può benissimo realizzare un film drammatico con la leggerezza, la tranquillità e la filosofia che nel film vengono rappresentate alla perfezione dagli angoli nascosti del Giappone.
Ottimo, originale film drammatico (con mix di momenti comici ben fatti).

kafka62  @  25/02/2018 18:20:18
   7 / 10
Un Giappone sempre più lontano dalla tradizione (nonostante sia ancora possibile passeggiare in un tempio buddista o ammirare una artista che compone ikebana), e freneticamente alla rincorsa di uno stile di vita occidentale talmente stereotipato e artefatto (luci al neon, karaoke, show televisivi e videogames) da risultare inevitabilmente kitsch, fa da sfondo a una delicata e platonica storia d'amore che per pudore, riservatezza ed elusività ricorda un po' quella, anch'essa ambientata in Estremo Oriente, di "In the mood for love" di Wong Kar-Wai. Dunque, Bill Murray e Scarlett Johansson, entrambi alloggiati in un lussuoso albergo di Tokio (lui per lavoro, lei in vacanza al seguito di un marito fotografo che la lascia quasi sempre sola), si incontrano per caso al bar, fanno amicizia e, complice lo spaesamento che ingigantisce le piccole crepe presenti nelle loro vite apparentemente serene (lui è un attore di successo, lei è sposata da appena due anni), uniscono le loro reciproche solitudini per riempire le interminabili e insonni notti nipponiche. Va da sé che al termine del film ognuno proseguirà per la sua strada, senza che l'amore segretamente sorto tra i due sia stato consumato, e solo un casto bacio a lungo procrastinato e alcune parole sussurrate nell'orecchio del partner (e inascoltabili dallo spettatore) suggellano questo "breve incontro" in versione giapponese.
Sofia Coppola, al suo secondo film, è una regista colta, sensibile e garbata. Il suo film è praticamente perfetto nel creare una atmosfera di malinconia soffusa, di sentimenti inespressi e di umorismo sottile (sì, perché – nonostante quello che si può pensare – si sorride spesso in "Lost in translation", grazie alla sorniona ironia di Bill Murray alle prese con un mondo che gli è completamente estraneo e incomprensibile), mentre lo straniante skyline di Tokio (che vediamo ininterrottamente dalle vetrate dell'hotel) e la bella prova degli interpreti fanno il resto, permettendo così di realizzare un risultato cinematografico sorprendentemente intelligente, originale e sincero.

Thorondir  @  25/10/2017 18:51:22
   6 / 10
Mai amato particolarmente. Un film sentimentale che indaga le scelte di due personaggi totalmente differenti ma accomunati da un'infelicità di fondo che viene a galla. Non riesce ad essere toccante, a tratti superficiale e dietro solo all'immagine, riesce a sopravvivere grazie a buone interpretazioni degli attori e di una Tokyo vero personaggio aggiunto.

Goldust  @  26/06/2017 16:24:25
   5 / 10
Il motore del film è l'incontro tra due solitudini diverse - quella dell'attore annoiato e quello della neo-sposina trascurata dal suo uomo - sullo sfondo della metropoli più insondabile ed alienate del Mondo, Tokio. E' una pellicola fatta di atmosfere, di rumori e di sguardi più che di parole, tanto intellettuale come anche mortalmente noiosa, che esalta l'impareggiabile mimica facciale di Murray e l'altrettanto impareggiabile inconsistenza "all around" della Johansson, qui dimessa come non mai. Comunque sia, un netto passo indietro per la regista rispetto all'esordio de "Il giardino delle vergini suicide".

Mike91  @  12/01/2017 23:52:30
   10 / 10
Potrà sembrare esagerato il voto così alto dietro questo film che non tutti apprezzano, ma confesso che il mio voto è puramente sentimentale. Lo vidi per la prima volta parecchi anni fa quando, quindicenne, lo incontrai su rai 2 di notte, ma non gli diedi molto peso. Qualche tempo dopo comprai il DvD in quei mitici cestoni dei supermercati dove i film costano poco perchè credo poco venduti. E da allora l'avrò rivisto almeno quindici volte. Come minimo. E' difficile da spiegare: questo film ha su di me un potere profondamente rilassante, profondamente distensivo. Anche voi avrete un film che vedete sovente quando siete tristi magari, forse vi ricorda una certa sensazione, o un particolare periodo della vostra vita. Così questo L'AMORE TRADOTTO, diretto dalla figlia di un regista bravo ma pesantuccio che non è sinceramente tra i miei preferiti. Regista che in altri film ho apprezzato molto, ma molto di meno...
E io amo tutto di questo film, ogni cosa. Amo il modo in cui si avvicinano timidamente i due protagonisti, sperduti nella grande città. Amo Tokio come è mostrata, un mostro straniero e a suo modo affascinante. Amo le musiche che accompagnano il film, il minimalismo di fondo. Amo tutto di questo film, davvero.

mauro84  @  25/11/2016 17:51:21
   7 / 10
La giornata uggiosa permette di recuper un altra bella pellicola, ci sono voluti un po' di anni per convincermi a visualizzarla. Eccomi qua, la ripeto un film non troppo impegnativo, sa far ridere facilmente, sa far ammiccare a battute, a frasi che nel contesto tutto ha un senso... un film di sana commedia romantica ben fatta, non stanca, si fa davvero piacere. Meritevole !!

Piaciuta l'ambientazione giapponese, ambientata nella capitale orientale giapponese, Tokio, semplicemente immensa, ci si perde al solo guardarla, si ammira la sua vastità e la si contempla. Sceneggiatura meritevole e reputo che anche parte della fotografia sia meritevole di apprezzamento.

Bill Murray, vederlo in una parte seria, è davvero interessante, bravo attore, ci sà fare!
Scarlet Johansson, già stupenda, solare, giovane ma convinceva già con sto fisico perfetto e sto saper recitare!!

La regista Coppola, riesce qua a dar, credo, il meglio di se. Nonostante ha 13 anni sto film, racconta possibili analogie reali di oggi. Tante emozioni e vari stati d'animo tutti in modo ottimo trasmessi.
Gran perla di cinema, lo si recupera con piacere.
Una regista che divide, può farsi piacere come meno... a me ha coinvolto tanto e ha trasmesso tanto. Lodevole lavoro.

Premio Oscar meritato grazie alla sceneggiatura originale!

Film da vedere, se amante il genere, particolare, però meritevole!!

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Jumpy  @  25/09/2016 23:50:01
   6 / 10
Bella l'ambientazione, molto curata e patinata la fotografia, gli interpreti sono molto bravi... ma anche a me la coppia non mi è sembrava verosimile...
Cattura subito perchè rappresenta molto bene il senso di smarrimento che si vive quando si arriva in una città nuova senza conoscerne la lingua e l'insonnia che può capitare durante un viaggio (capita anche a me).
Panorami mozzafiato, scorci della città, in qualche passaggio sopratutto verso la fine si ha quasi la sensazione di vedere un documentario su Tokio :P
Però.... fondamentalmente il film è tutto qui... non c'è molto altro... non lascia un messaggio particolare.

StIwY  @  30/03/2016 22:02:11
   5 / 10
Beh, senza fare troppe lungaggini in due parole, mi ha deluso. L'inizio è promettente ma lo sviluppo è una parabola discendente. Non c'entra il fattore ritmico......o di "noia" come dice qualcuno; il problema è che non c'è nulla che catturi l'attenzione, o che dia un qualche spunto che renda interessante tutto l'ambaradan. Questo a molti causa sicuramente sonnolenza; ma io lo reputo semplicemente un tentativo malriuscito di raccontare una improbabile storia d'amore.

GianniArshavin  @  15/12/2014 13:25:53
   6½ / 10
Finalmente dopo tanta attesa sono riuscito a vedere questo secondo lungometraggio della Coppola, premiato con l'oscar alla miglior sceneggiatura originale e incensato di lodi da critica e pubblico.
Delicato e a tratti molto dolce , quest'opera tratta di amore e incomunicabilità , un amore che sboccia in un hotel a Tokyo (notoriamente una delle metropoli che meno favorisce il contatto umano per svariati fattori) fra due personaggi ( i bravi Murray e Johansson) delusi dalle rispettive vite e che hanno infinitamente bisogno di conforto.
L'idea di base , la scelta dell'ambientazione e lo sviluppo denotano una sensibilità non indifferente della Coppola , che riesce a toccare i tasti giusti e trasmettere il messaggio voluto . L'improbabile ma simpatica coppia piano piano si unirà in un legame molto forte e tenero , che rifugge i cliché del cinema hollywoodiano per provare a rappresentare in maniera genuina dei sentimenti che tutti nella vita abbiamo provato.
Purtroppo la buona carica empatica e la bella sceneggiatura sono solo una faccia della medaglia , visto che i suddetti pregi vengono diluiti da un ritmo soporifero (come di consuetudine per la Coppola) e da una ripetitività alla lunga eccessiva.
Insomma , "Lost in translation" è un film sentimentale intelligente e nel quale è facile rispecchiarsi , ma che paga dazio sulle ritmiche e sullo sviluppo narrativo.
In definitiva l'ho apprezzato anche se non condivido completamente i pareri entusiastici sentiti in giro.

markos  @  03/11/2014 15:27:22
   4 / 10
Mi sono annoiato, a mio parere bravo Murray un pò meno la prova della Scarlett.
No non lo consiglierei a nessuno.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  21/06/2014 18:02:19
   6 / 10
Due americani in Giappone, l'incomunicabilità col mondo circostante li spinge a comunicare tra loro. Ma quel che succede in Giappone, resta in Giappone(?). Discreto, anche se la coppia Johansson-Murray è abbastanza improbabile.

Odoacre71  @  28/01/2014 20:18:50
   7½ / 10
Un altro di quei film che piacciono o fanno schifo, senza mezze misure.
Sceneggiatura magari troppo essenziale, ma che ben rende la situazione malinconica che travolge i due protagonisti. Poi visto assieme alla ragazza con la quale stavo rompendo, me lo farà ricordare ancora a lungo, nel bene e nel male!
Per me pollicione in su.

LordWotton  @  28/01/2014 20:04:27
   4 / 10
grande produzione, grandi premi ma sembra di aspettare sempre qualcosa che poi non arriva mai...e a tratti anche molto noioso...

dkdk  @  18/01/2014 13:29:26
   7 / 10
Una commedia con un retrogusto amaro che si fa molto apprezzare il tutto contornato da una città meravigliosa dove la regista ha saputo prendere le parti migliori.
Murray è davvero un grande attore, non delude mai.

Manticora  @  25/11/2013 20:13:31
   5½ / 10
Sinceramente a rivederlo, non lascia niente... le ambientazioni a Tokyo dove si muovono i protagonisti sono la cosa migliore, l'amore tradoto tra l'anziano attore, un Bill Murray comunque in parte, anche se assomiglia al personaggio di Stephen Dorff in Somewhere, mentre Scarlett Johanson, giovane e acerba, sta sbocciando come lla sex symbol che verrà, sullo sfondo si muovono le comparse, Giovanni Ribisi, fotografo occupato, i giapponesi che guardano con curiosità i due occidentali, sinceramente il discorso dello spaesamento è alquanto ridicolo, sono spaesati in un albergo di lusso! Azz che brutta cosa! C'è poca credibilità nel rapporto dei personaggi, va be che sono gli unici occidentali nell'albergo, ma in genere è una storia su cui si può soprassedere, il cinema della Coppola è intriso di vaquità, e i suoi film successivi, tranne il giardino delle vergini suicide sono vuoti, fatui, bellocci come uno spot di Chanel, ma senza catturare realmente l'interesse... la colonna sonora è la seconda cosa buona... My Bloody Valentine su tutto.

Matteoxr6  @  21/09/2013 23:00:20
   6½ / 10
Molto ben girato, recitato (soprattutto da Murray) e curato. Non è la solita commedia.
Chi si chiede che cosa si siano detti alla fine, beh, non ha capito nulla. È proprio quello il momento chiave: è indifferente, superfluo sapere che cosa si siano detti perché la complicità, l'affinità e la simbiosi creata trascendono le parole.
Tuttavia non mi ha rapito più di tanto. Apprezzabile e consigliato.

Federico  @  31/08/2013 08:53:28
   8½ / 10
è un film dolcissimo e interpretato magnificamente dai due protagonisti.

Sconcertante che abbia una media così bassa... mah

Invia una mail all'autore del commento pikke71  @  28/07/2013 01:55:26
   8½ / 10
Delicatissimo film che rende finalmente il giusto omaggio ad un grande attore come Bill Murray, semplicemente perfetto. La scena finale senza parole è un piccolo capolavoro. Belle anche le canzoni

The BluBus  @  18/07/2013 12:45:57
   6 / 10
Non mi ha preso più di tanto.. film che non decolla.

david briar  @  16/07/2013 18:23:07
   7 / 10
Il film che ha fatto notare la Coppola come una regista importante della nuova generazione,facendole vincere addirittura un'Oscar.

"Lost in translation" è un film delicato e complesso.La regia della Coppola è ottima nel riprendere lo spaesamento della vita dei protagonisti,capitati peraltro in un paese che non conoscono,e la colonna sonora e la fotografia danno una mano creando momenti memorabili che riprendono la città di Tokyo.

E' un film sulla solitudine,sulle delusioni e sul non riuscire a trovare delle risposte,sull'incomunicabilità. In questo,sono formidabili i due protagonisti.Bill Murray soprattutto esprime un grande vuoto solo con lo sguardo,ed è perfetto nella parte dell'ex-divo in crisi,convince anche la Johansson con un'espressività che rende bene l'insicurezza del personaggio.

Nonostante tutto ciò,non ho amato particolarmente il film,anch'esso soffre di un vuoto,sembra manchi qualcosa,e non è molto coinvolgente,raramente mi ha emozionato,ho trovato difficoltà ad appassionarmi.A parte questo non mi sembra abbia difetti evidenti,oggettivamente.E' per una questione di gusti personali che non vado oltre il 7.

Comunque consigliabile,son sicuro che a chi riesce a farsi trascinare da questa storia piacerà tantissimo..

Stebre  @  11/06/2013 23:38:55
   8½ / 10
Bellissimo e delicatissimo, da non perdere!

Lory_noir  @  06/06/2013 23:37:19
   7 / 10
Una commedia dai tratti amari, diversa da quelle che si vedono di solito, con due protagonisti che mi sono piaciuti molto. Non raggiunge livelli alti ma è un film godibile e non scontato.

dils  @  24/05/2013 11:33:30
   8 / 10
L'incontro di due solitudini in una splendida e caotica Tokio, Lost in translation è un bellissimo film, intimo profondo fatto di soavi silenzi nella ricerca interiore di qualcosa che non si riesce a definire. Sofia Coppola si conferma una regista d'avanguardia le sue doti si evolvono di pellicola in pellicola dando vita ad uno stile unico e di inconfondibile firma.
Perfetta la scelta degli attori, Murray azzeccatissimo nella parte e ottimo partner della bravissima Scarlett Johansson.
Consigliato assolutamente.

Antony012  @  16/05/2013 14:17:41
   5½ / 10
Film dalla bellissima ambientazione, ben recitato e con due protagonisti ben caratterizzati, stanchi del proprio lavoro e pieni di dubbi su di loro e sulle persone che gli circondano, che si trovano in una megalopoli come Tokyo che mette ancora più in risalto la loro solitudine.
Avevo aspettative più alte su Lost In Translation, decisamente interessante sulla carta, ma che per me si è rivelato un film fin troppo lento e in molti punti noioso, ricco di scene che fanno avvicinare sempre di più i due protagonisti ma in cui non succede sostanzialmente nulla.
Ottimi Bill Murray che recita il ruolo di un'attore in decadenza e Scarlett Johansson che invece interpreta una ragazza sposata da poco che inizia a nutrire dei dubbi sul suo matrimonio.

bagninobranda  @  20/04/2013 22:32:31
   2 / 10
In questo film non si salva quasi niente, solo Scarlet Johansson e Bill Murray. Sophia Coppola ha messo su una sceneggiatura veramente stupida e insipida, giustamente premiato agli Oscar, giacché là vengono premiati solo cose simili.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2013 01.57.23
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  18/04/2013 19:39:16
   8½ / 10
Un film meraviglioso ed essenziale che racchiude poesia e tanta amarezza esistenziale.
Come insegna il miglior KKD , quando cè l'amore, quello vero, le parole sono superflue , è tutto un gioco di sguardi, di chimica, di sensazioni cosi' perfette e uniche da poter essere vissute solo una volta, è quel grado di perfezione che si puo' raggiungere solo una volta nella vita e che è talmente profondo e intimo che non ci è permesso intrometterci, rimarra' per sempre un segreto che charlotte e bob si porteranno dentro e che forse riesumeranno per farsi forza nei momenti + difficili della loro vita monotona, per ricordarsi che almeno x un secondo, per un attimo la loro vita è stata degna di essere definita tale.

UN film che ti lascia dentro una profonda malinconia incancellabile, la stessa tristezza che sto provando adesso nel vedere tutte queste insufficenze al film, addirittura qualcuno ha osato commentare '' eh ma non scopano mai''... non aggiungo altro....dico solo che chi non ha colto l'essenza di questo film non ha mai vissuto!

FranBri  @  12/04/2013 00:18:19
   5½ / 10
Niente da dire sull'ambientazione e la fotografia. Sofia Coppola in questo è una maestra (basti pensare a Marie Antoinette)...ma come storia...NO! Non ci siamo...noioso...molto noioso!!!

beppe.fadda  @  07/04/2013 08:32:39
   8 / 10
É davvero un bel film ambientato in una bellissima Tokyo con ottimi interpreti. Il film diciamo che non è molto dinamico e infatti in certe scene a metà film ci si annoia un po' ma poi c'è il finale che è molto bello e che riscatta tutto il film. Grande Bill Murray, candidato giustamente all'Oscar, ma per me anche Scarlett Johansson avrebbe dovuto ottenere la nomination, molto buona anche la sua performance. Consigliato, ma a quelli che stanno a guardare solo film d'azione o comunque a ritmo dinamico dico di starne alla larga perchè vi potreste annoiare.

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DarkRareMirko  @  06/04/2013 23:34:38
   8½ / 10
Magico film di una figlia d'arte con ottimi interpreti, molta cura formale e molta finezza.

La location orientale lo differenzia da solite storie d'amore made in USA e le "spalle coperte" di un'artista dotata e comunque talentuosa fanno il resto (per esempio produce il padre e codirige il fratello).

Interessante anche il titolo originale (ciò che si perde nella traduzione), aperto a molte interpretazioni.

Nulla da ridire

Gruppo COLLABORATORI julian  @  01/03/2013 17:47:34
   8½ / 10
Non scomoderei grossi termini come incomunicabilità o disagi esistenziali, chè attribuire ad opere grandi tematiche è sempre un ottimo modo per banalizzare ed omologare.
Lost in translation è solo un dimesso campionario di pezzi di vita che tutti abbiamo vissuto, fatto con discrezione e poca verbosità, senza troppo soffermarsi ad analizzare o a comprendere.
Notti insonni passate a pensare di aver fallito nella vita, alla ricerca di un passatempo che ci tenga impegnata la mente e poi la leggerezza che coglie il cuore quando ci si rassegna di non poter dormire e si è quasi giustificati a restare svegli, anche perché la vista delle lenzuola e la posizione orizzontale ci terrorizza.
Quel senso di estraneità di tutte le grandi città straniere, nelle quali siamo solo presenze impalpabili e di passaggio, dove la notte è già cominciata quando arriviamo e certo non finisce quando decidiamo di andarcene.
E quella sensazione rapida ed effimera di esserci innamorati, un'impressione che arriva sempre postuma, quando è troppo tardi, quando ripercorriamo momenti trascorsi e cominciamo a dare loro un valore, ma che è solo, per l'appunto, un'impressione, menzognera perché l'amore, a volte, è solo un malcelato bisogno di rimediare alla solitudine.
Il Giappone è l'ambientazione perfetta: una storia lunga quanto la nostra e una cultura che non ha niente da invidiarci, sembrano rase al suolo in una Tokyo tutta grattacieli e insegne luminose, veri totem della città.
I suoi abitanti sono i turisti per antonomasia: scappano in città lontane per fotografare antichi monumenti dei quali gli attuali detentori non sono più degni e lasciano a casa un mondo perfetto e funzionante, nel quale solo loro si integrano alla perfezione; depositari di una formula vincente che ci è incomprensibile, tant'è che se proviamo a tradurla si perde gran parte del senso (Lost in translation, appunto), perchè conciliare due mondi opposti è pura astrazione. Eppure i giapponesi, di tanto in tanto, scappano.
Forse anche loro sentono il bisogno di città in cui in qualche modo – facendo un bagno di notte in una fontana, per esempio – si può diventare protagonisti.

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Ultima risposta 18/04/2013 21.49.55
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ferzbox  @  18/02/2013 20:41:27
   7½ / 10
Lost in Traslation è uno dei film più importanti interpretati da Bill Murray,una storia di vita quotidiana fuori dalla quotidianità...due persone della stessa patria in terra straniera,due americani nella grande e contrastante Tokyo,dove sentirsi persi è abbastanza normale e dove trovare qualcuno che ti fa sentire il sapore di casa è importante...un uomo ed una donna che si incoraggiano tra loro e nasce inevitabilmente un amicizia necessaria che pian piano si modifica in qualcosa di più profondo che spiazza gli stessi protagonisti lasciandoli in un clima di confusione che loro stessi non riescono ad interpretare...ed il Giappone alienante è il loro scenario...
Bello e profondo.. diverso dai soliti canoni che siamo abituati a vedere in storie dello stesso tipo...
Molto interessante ma bisogna vederlo dal verso giusto per capirlo bene...

Biebbu  @  11/02/2013 20:21:46
   4½ / 10
Noioso.. d'accordo con tutti quelli che commentano in modo negativo: sostanzialmente non succede niente in tutto il film... non riesce a prenderti, già a partire dal primo minuto

danielplainview  @  23/01/2013 13:01:31
   8 / 10
Con la classica commedia hollywoodiana questo film non ha niente da spartire.
Film di grande fattura, con una delle prove più grandi di Bill Murray, perfetto per la parte, e lo stesso lo è anche la regista: perfetta. Una dei nuovi talenti che farà molto parlare di se. Unica nel trasmettere allo spettatore il senso di noia e inquietudine che racconta nei suoi film. Veramente un piccolo gioiellino e una Tokyo così intima e poetica non l'avevo mai vista.

TonyStark  @  27/11/2012 00:10:56
   7½ / 10
molto bello, delicato, malinconico. approvato!

deadkennedys  @  03/09/2012 11:48:52
   8 / 10
Una media così bassa mi rattrista. Vedere addirittura alcuni 3 per questo film mi sembra ingiusto e ignorante.
Questo film, nonostante la confezione, ha poco di commerciale, poco della classica commedia e ancor meno della classica storia d'amore. Ciò deve aver spiazzato qualche c.o.gli.o.ne in cerca della classica ca.ga.tina hollywoodiana infiocchettata.
C'è un Bill Murray in splendida forma, ironico, disilluso, quasi rassegnato che incontra uno spirito a lui affine in Scarlett Johansson, anche lei apparentemente felice, normale ma tremendamente in crisi.
Sembra che non accada nulla nel film perchè entrambi sono già impegnati e perchè sembrano quasi non credere a quel che sta avvenendo.
Due persone che parlano "la stessa lingua" in una città straniera. Forse è per questo che mi trovo così bene con quella persona, perchè è l'unica con cui posso parlare in effetti. O forse c'è qualcosa di più.
L'essere a Tokyo è funzionale alla storia, metafora della solitudine più totale nella gigantesca metropoli più alienante al mondo.
Consigliato a persone con una spiccata sensibilità.

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Ultima risposta 10/11/2012 12.16.29
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nyc93  @  27/05/2012 18:13:11
   4½ / 10
Non mi ha coinvolto più di tanto, troppo lento.

M0rg4n  @  19/05/2012 14:20:30
   6½ / 10
Delicata storia d'amore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  03/02/2012 19:04:08
   4 / 10
Purtroppo sono stato costretto a guardarlo... un film insignificante, un'ora e mezza di niente. Una specie di storia d'amore che non strappa nè sorrisi nè lacrime. Le uniche cose che mi sono piaciute sono l'ambientazione giapponese e la presenza di due bravi attori come Bill Murray e Scarlett Johansson.

marimito  @  01/01/2012 23:49:25
   7 / 10
Delicata storia di amore/amicizia e solitudine.. in cui gli elementi si mescolano e confondono, al punto che nn si percepisce quando finisce l'uno ed inizia l'altro.. Un Giappone inedito e nostalgico è lo sfondo naturale ed i protagonisti rendono molto bene il senso di tutto questo.

junior86  @  12/09/2011 10:48:23
   5½ / 10
Sopo la visione di questo film, quando ho visto che ha vinto l'oscar alla sceneggiatura mi sono cadute le braccia...
Posso capire il messaggio di questo film, la solitudine di due persone che si ritrovano e si sfogano a vicenda, benissimo, ok, molto commovente, ci sta.
Ma il film è lento....leeeento! Ti aspetti sempre che succeda qualcosa (ad esempio

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
ma niente, non succede niente.
Ripeto, il messaggio che vuole dare il film è carino, ma tutto quanto doveva essere strutturato un po' meglio. La sceneggiatura è forse la falla più grande di questo film e sti qua gli vanno a dare l'oscar.
Belle le musiche. In generale il film sfiora la sufficienza

isaber  @  17/08/2011 20:44:04
   8 / 10
Oggi l'ho rivisto per l'ennesima volta, e ancora mi regala le sensazioni provate alla prima visione. Un film delicato e poetico, malinconico e agrodolce sulla solitudine e la difficoltà del trovare il proprio posto del mondo, che può cogliere sia una giovane donna, sia un uomo maturo, sulla paura di aver fatto una scelta sbagliata, non importa se di recente o in un lontano passato, sull'inconoscibilità delle persone che ci stanno accanto, e sull'improvvisa vicinanza e il legame che invece si può stringere con un estraneo. Bob e Charlotte approfittano di un momento di sospensione per riflettere sulle loro vite. Nell'enorme albergo di Tokyo è come se le loro esistenze fossero momentaneamente in pausa, sospese appunto come in una sala d'attesa, tra un volo e l'altro. Meravigliose le riprese della città e l'utilizzo della musica. Un finale da spezzare il cuore, con l'enigmatica frase sussurrata da lui all'orecchio di lei. Da ignorare l'inutile sottotitolo italiano L'amore tradotto, che suggerisce una relazione amorosa tra i due, che invece rimane sospesa nell'aria, come tutto il resto. Da vedere e rivedere e rivedere.

dave90  @  14/08/2011 18:56:31
   7 / 10
Che dire a me la Coppola piace molto.
Ho visto prima somewhere di questo ed entrambi mi sono piaciuti.

forse più che belli sono interessanti.

PignaSystem  @  21/07/2011 16:40:25
   7½ / 10
Opera seconda di Sofia Coppola,tre anni dopo "Il giardino delle vergini suicide",che fu un esordio notevole:sebbene di minor impatto del titolo precedente,anche per la materia trattata e la componente emotiva più filtrata,anche "Lost in translation" è un film da vedere.Commedia di sentimenti che non stacca mai il piede da terra,riconoscendo il peso faticoso della realtà,distinguendolo dalla forza dei sogni,racconta un incontro a Tokyo tra due americani "fuori posto",con difficoltà ragguardevoli nel nascondere lo spaesamento non capendo la lingua che tutti parlano intorno a loro.Ma Bob e Charlotte,lui attore in disarmo giunto in Giappone per girare uno spot per un Whisky ,lei moglie di un fotografo à la page assente che non la capisce ,sarebbero a disagio dappertutto,con problemi per trovare il sonno e sempre un pò in imbarazzo:logico quindi che si riconoscano e riescano a raccontarsi l'uno all'altra,in un contesto fondato su un'imperante incomunicabilità .Piacevole ma con il buon gusto di una conclusione che scansa il lieto fine,"L'amore tradotto" trova in Bill Murray,simpaticissimo in un'interpretazione in cui sembra mettere molto di personale,e in Scarlett Johansson,carina e molto tenera,adeguati protagonisti:Sofia Coppola sembra avviata a diventare una delle migliori e non banali registe del cinema americano nuovo.

Black Eight  @  13/05/2011 20:47:13
   6 / 10
La sufficienza la strappano i due protagonisti. Murray è in gran spolvero, offre un'interpretazione molto convincente e regge benissimo un ruolo delicato. Stesso dicasi per la Johansson che in questo caso fa qualcosina più del solito, niente di trascendentale, ma è una delle poche volte in cui riesce veramente a coinvolgere emotivamente, a dare espressività al suo personaggio, complesso come quello del suo collega. La relazione amicizia/amore che si viene a creare tra queste due anime sole e appunto perdute in un mondo a loro sconosciuto è sicuramente il punto di forza del film, così come affascina e piace questa versione di Tokyo molto malinconica. Ciò che invece non si salva è il minimalismo artefatto della regia oltre alla sceneggiatura scarna, dalla trama praticamente inesistente, che affida ai lunghi silenzi il compito di riempire i buchi narrativi

kako  @  02/05/2011 20:59:48
   8 / 10
delicato e dolce ritratto di due persone che affrontano nelle rispettive differenze le difficoltà del matrimonio e dell'amore, unite allo spesamento del trovarsi in un Paese in cui tutto è molto diverso dalla propria quotidianità ma che offre un'ambientazione stupenda. Un amore "impossibile" che non è carnale e fisico, ma che va molto oltre, in maniera "platonica". A primo impatto può risultare noioso per la lentezza, ma andando un po' più in profondità è un piccolo gioiellino che dopo la visione ti lascia un senso di pace e benessere interiore che pochi altri film riescono a trasmettere. Probabilmente non un film per tutti, ne un genere di pellicola a cui siamo normalmente abituati.

sergiolandia  @  04/04/2011 13:52:54
   6 / 10
L'idea non è male...una cosa a tratti "dolcemente romantica" ma pressochè irreale. Il cognome che porta la regista è un pò troppo imponente, adesso. Spero che possa migliorare in futuro perchè, ad oggi, questo suo lavoro non mi supera la sufficienza (che metto perchè Scarlett e Murray mi sono piaciuti).

LionelCosgrove  @  31/03/2011 21:52:43
   5 / 10
E' proprio vero che a volte è più importante il nome che il risultato...
Come ha fatto ha vincere un oscar ancora me lo chiedo.
Più che un film è una raccolta di fotografie con una buona colonna sonora.
Trama inesistente...
a 35minuti di film ti chiedi perchè ancora non è sucesso niente
a 45minuti di film ti chiedi perchè ancora non è sucesso niente
a 90minuti di film ti chiedi perchè ancora non è sucesso niente
alla fine ti chiedi perchè non è successo niente

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Ultima risposta 31/03/2011 23.36.04
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la_gradisca  @  29/03/2011 19:00:34
   4 / 10
I film di Sofia Coppola mi sembrano solo estetica.
E certamente Sofia Coppola non si può dire che non sia un esteta.
Ma un film è un film, una pellicola deve essere si arredata, ma anche vissuta.
E in Lost in Translation niente è vissuto, è tutto solo uno scorrere di immagini appariscenti e niente più.
Un album fotografico trasposto al cinema diventa pesante, soprattutto se dura 102 minuti.

MMarco  @  23/03/2011 04:04:26
   8 / 10
Best Sofia Coppola Movie!

Samy31  @  20/03/2011 01:45:33
   3½ / 10
Riassunto della serata pacco in cui mi sono inventata di vedere questo film: dopo circa mezzora mi giro e vedo mia madre tra le braccia di Morfeo, io mi stavo annoiando di brutto, nonostante Bill Murray... Morale: tolto immediatamente il film dal lettore. Mai più visto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  05/03/2011 20:57:01
   8 / 10
Andiamo Lost in translation merita di più. La storia d'amore ( non è amore carnale, non è amore fraterno.... ma chi se ne frega, le etichette sono inutili) è di una classe e di una delicatezza a cui non siamo più abituati. Finalmente viene riscoperta l'estrema eloquenza dei lunghi silenzi e la potenza visiva dei backgrounds, Tokyo in questo caso. Ed essendoci una donna dietro la macchina da preso è ancora più apprezzabile (sono una donna anch'io, non tacciatemi di maschilismo)

camifilm  @  05/03/2011 20:37:25
   6½ / 10
Bill Murray ironico, più che divertente.
Un piacevole film. Diverso un poco dai clichè delle commedie.
Da vedere

sira  @  05/03/2011 15:41:18
   6½ / 10
Il film mi è piaciuto. Bill Murray nella parte dell’attore un po’ depresso che si ritrova a fare pubblicità per soldi. Brava la Johansson ragazza giovane che, con il suo candore e la sua trasgressiva giovinezza, riesce a scalfire l’apatia di Murray tanto da rimettergli voglia di prendersi cura del proprio fisico.
Nella storia del film ci sono tutti i presupposti per una storia d’amore a cui, però, i protagonisti arriveranno solo durante il loro ultimo saluto a Tokyo.

e 82  @  05/03/2011 03:24:18
   7 / 10
Bel film, a tratti anche molto divertente grazie alla brillante ironia di Bill Murray. Per quanto riguarda gli attori, mi dispiace solo per l'interpretazione di Giovanni Ribisi: lo ritengo un attore molto promettente, ma in questo film non mi è piaciuto (sarà forse anche colpa del doppiaggio).
Scarlett Johansson invece a inizio film (specie quando va nel tempio) mi sembrava una tipica nipponica! Dallo sguardo un po' trasognato, dalle labbra carnose; solo bionda anziché mora. Tutta la sua alienazione nei confronti del contesto viene invece fuori poco dopo, durante il film.

Lost in translation non è, secondo me, un film per tutti: per alcuni potrebbe risultare un po' troppo lento. Ad esempio lo sconsiglierei a chi ama principalmente i film d'azione.
A me è piaciuto molto. E' un film che trasmette anche col silenzio, attraverso gli sguardi e i piccoli gesti dei protagonisti, facendo percepire quella sensazione di intimità e attrazione così naturale, tra persone che si scoprono fuori luogo e iniziano a fare i conti con la crisi delle loro vite private. Si sentono entrambi persi in un Giappone che li disorienta, ma che è solo il mezzo per distaccarsi dalle loro abitudini e rileggere la propria vita.
E' la storia di qualcosa che non potrà mai più riaccadere… o forse si? Tutto dipende da quel finale.
So che ci si sono arrovellati in tanti e che addirittura il gruppo musicale The Radio Dept. diede il permesso a Sofia Coppola di utilizzare tre delle loro canzoni per la colonna sonora del successivo film "Marie Antoinette" a patto che la regista rivelasse loro proprio cosa Bob sussurra a Charlotte!


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Del resto il tema del non decifrato, il mistero del "Che cosa avrà detto?" si presenta anche verso l'inizio del film, quando Bob deve girare lo spot dell'alcolico: cosa dice in realtà il regista a Bob?

Concludo scrivendo che a quanti è piaciuto questo film forse potrebbe piacere anche Once – Una volta, basato sullo stesso tema di un incontro irripetibile, indefinito e indefinibile (amore o amicizia), altrettanto delicato, raccontato in modo diverso.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  06/02/2011 12:43:27
   5½ / 10
Film piuttosto noioso e poco interessante.
Bravi Bill Murray e Scarlett Johansson come coppia di attori protagonisti che seppur conducendo due vite completamente diverse riescono ad incontrarsi facndo nascere un'ottima amicizia: Questo è il succo della trama nulla di più entusiasmante.
Il punto forte del film è la fotografia e l'ottima tecnica scenografica, ma non basta per rendere la pellicola un buon prodotto.

kossarr  @  27/12/2010 23:19:39
   9 / 10
Magnifico.
La fotografia, il ritmo volutamente lento, la scenografia e gli attori da oscar.
Una bellissima Tokyo con una bellissima storia.
Scarlett giovanissima e strepitosa con il miglior Murray.
Consigliato vivamente a tutti quelli che hanno voglia di riflettere.

wbishop  @  16/11/2010 12:15:34
   9 / 10
Stupendo in ogni sua parte!
Il miglior film che ho visto con Bill Murray! Eccezionale anche la giovanissima Scarlett

Moonsafari84  @  06/11/2010 12:37:31
   10 / 10
Cosa posso dire di quello che è in assoluto il mio film preferito? Secondo me è perfetto tutto, dall'inizio alla fine: la sceneggiatura, le altmosfere, la colonna sonora, la scelta degli attori protagonisti (FANTASTICI!) e il finale, che

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elmoro87  @  26/10/2010 16:49:12
   7½ / 10
Sorpresona della Coppola che regala questo film molto maturo e diametralmente diverso dalle storie d'amore convenzionali. Il tocco leggero, la fotografia ottima, la sceneggiatura molto ben fatta narrante un amore sbocciato tra una giovane sposata da poco e un uomo di mezz'età trattato come un estraneo dalla famiglia. Si incontrano per caso, a Tokio, nel bar del loro albergo e iniziano a vedersi complice anche l'assenza costante del marito di lei. E fin qui niente di strano. Quello che c'è di strano arriva ora: sboccia un amore impossibile, platonico, dettato dall'impossibilità di ciascuno dei due di tradire o comunque di intraprendere questo amore clandestino. Sicuramente a molti di noi è successo almeno una volta nella vita di innamorarsi di qualcuna/o che non si potrà mai avere, ed è questo che la Coppola sottolinea magistralmente, la storia di una amore platonico che è rimasto tale. Molto bravi Murray e la Johansson... Un gran bel film!

TheLegend  @  21/09/2010 03:04:41
   6 / 10
Ho trovato Bill Murray decisamente sottotono e i dialoghi abbastanza banali.
Nonostante questo il film scorre e non annoia.
Bella come sempre la Johansson.

donfabios  @  13/09/2010 23:57:23
   8 / 10
la tematica della solitudine e dello spaesamento nella vita quotidiana. Il ritmo non è certo dei più frenetici, e non succedono tante cose, ma è tutto funzionale all'esposizione del messaggio di fondo. Gli attori mi sono piaciuti, così come la fotografia e la scelta delle colonne sonore. Un film particolare e curato, e meritevole di visione.

ste 10  @  31/08/2010 14:33:34
   7½ / 10
Commedia davvero ben realizzata in un'ambientazione piuttosto insolita ma affascinante e centrale nella realizzazione del film

nwanda  @  08/05/2010 12:21:53
   8½ / 10
film che ho visto più di una volta, in qualsiasi condizione, e mi è sempre piaciuto.

onestamente non è facile la visione perchè: è lento, ci sono pochi dialoghi, non sempre si capisce dove vuole andare a parare.
traduzione: il ritmo è perfetto per la situazione. ci si deve sentire come nella mente di bill, un uomo spaesato dal luogo in cui si trova ma anche dalla vita; lanciato in una terra sconosciuta e frenetica, ogni cambio di volume sembra disturbarlo, disturbarci.
i dialoghi sono pochi ma significativi. non riesce a comunicare con la gente del luogo, giapponesi incomprensibili, la cui musica pure risulta di un altro pianeta. spassosissimi i suoi monologhi botta-risposta. è isolato. unico punto di contatto con la sua civiltà è scarlett; è l'unico punto di contatto con noi .
non vi preoccupate, neanche bill sa dove voler andare a parare. non sa cosa vuole dalla sua vita, figuratevi se sa cosa vuole da tokyo. niente probabilmente. sa solo che tokyo gli piace tantissimo perchè cè scarlett.

molto interessante la colonna sonora. la musica finale è bellissima, la scena in sè è bellissima.

aiemmdv  @  23/04/2010 19:53:20
   6½ / 10
Qual'è il confine tra amicizia ed amore?
Sembra questo il tema principale su cui si basa lost in translation.
Non è certo un capolavoro nè un esempio di originalità ma si lascia piacevolmente guardare.

Silver  @  18/04/2010 03:30:42
   9½ / 10
Media bassissima per il più bel film di Sofia Coppola.
E' di difficile comprensione sotto certi aspetti certo, ma pensavo che il pubblico avesse un minimo di buon gusto e più di una decina di neuroni nel cervello.
La fotografia e la regia è delicata, sublime e ben calibrata.
La Johanson è maestosa e Murray è fantastico, raccontare le vite di due personaggi così ben caratterizzati non è per niente semplice.
Come al solito il titolo italiano centra ben poco rispetto al titolo originale che è certamente meno esplicito e di ampie vedute rispetto allo scialbo e squallido:"l'amore tradotto".
A mio avviso, un appassionato di arte cinematografica deve concedere a questo film almeno due o tre visioni, per la plebe invece, il mio consiglio è di non commentarlo affossandone la media.

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Ultima risposta 03/09/2012 11.52.27
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pumbadog  @  22/03/2010 18:09:38
   5 / 10
L'amore tradotto?.....secondo me era meglio "L'amore depresso"!!!!

4 risposte al commento
Ultima risposta 18/04/2010 20.04.47
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  15/03/2010 11:52:15
   7½ / 10
Ho sempre subìto il fascino di questo film, fondamentalmente per merito di Murray e della Johansson, per il loro rapporto così spaesato ma sincero, per una Tokyo talmente affascinante da farmi venire voglia di viverci.

La lentezza non l'ho sentita nemmeno per un secondo, a mio parere il miglior film della Coppola (beata famigghia).

diego2  @  16/02/2010 16:57:08
   4 / 10
ho spento dopo mezz'ora con un certo disappunto. sarà che, per sottolineare la diversità di culture, il film mostra gli aspetti più grotteschi della cultura cinese, sarà che non sopporto figure autocommiserative che si sentono "lost" in un altro ambiente. sarà che sono appena stato in giappone... il film mi sembra un'americanata delle peggiori.

unica nota positiva. le facce di bill

6 risposte al commento
Ultima risposta 27/12/2010 23.21.20
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Clint Eastwood  @  03/02/2010 00:54:52
   8 / 10
Azzeccata la scelta di una delle città ultramoderne, in questo caso Tokyo, per rappresentare l'isolamento delle persone e di tuttociò che ci rende umani. Sullo sfondo di questo mondo dietro il vetro si incontrano due anime sole : lei una ragazza giovane da poco sposata con un maritino quasi assente nella sua vita e lui un famoso attore anni '70 immerso nella crisi di mezz'età.

Lasciando da parte il dubbioso oscar per la sceneggiatura, la figlia di Francis ha regalato un film di rara poesia nel panorama americano, contenente alcune riprese/inquadrature stupende e dialoghi ben fatti. Per quanto riguarda i due protagonisti, Bill Murray sembra Broken Flowers parte seconda ... magnifico, e Johansson piuttosto impegnata.

Un finale giusto/maturo/originale.

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MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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