django unchained regia di Quentin Tarantino USA 2012
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django unchained (2012)

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locandina del film DJANGO UNCHAINED

Titolo Originale: DJANGO UNCHAINED

RegiaQuentin Tarantino

InterpretiJamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, James Remar, Kerry Washington, Michael Kenneth Williams, Don Johnson, Franco Nero

Durata: h 2.45
NazionalitàUSA 2012
Generewestern
Al cinema nel Gennaio 2013

•  Altri film di Quentin Tarantino

Trama del film Django unchained

La storia di Django Unchained è incentrata su Django (Jamie Foxx), uno schiavo che viene liberato da un cacciatore di teste (il premio Oscar Christoph Waltz), il quale lo introduce alla professione divenendone il maestro.

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Voto Visitatori:   8,03 / 10 (476 voti)8,03Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)Migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz), Migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino)Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino), Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
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Voti e commenti su Django unchained, 476 opinioni inserite

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maitton  @  21/01/2013 11:25:53
   9 / 10
" odio quei film da oscar...si quelli...sono film inguardabili, tratti da libri illeggibili"
(christian slater / clarence warley - una vita al massimo).

io sono contento che in un cinema sempre piu'pieno di opere d'arte (minimaliste o complesse che siano) intrise di messaggi da intendere e codificare, ci sia ancora un vecchio leone capace di fare semplicemente un gran bel film.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  21/01/2013 11:10:21
   9 / 10
In un certo senso Tarantino è una sorta di Altman citazionista, cinefilo e esagerato. Ma è impossibile non vedere sempre di più come al grande regista di Pulp Fiction la questione dell'ingiustizia storica stia sempre più a cuore. Tarantino ha bisogno, come tutta l'America, di macchiarsi di serietà.
E' altresì ovvio che "Bastardi senza gloria" e "Django" (accomunati dalla presenza di un attore immenso come Waltz, finalmente eroe buono e sensibile, direi un vecchio Biondo di leoniana memoria, tornato dalle tenebre dell'Ade cinematografico per aiutare un nuovo e bellissimo eroe) costituiscono un filone a parte della filmografia tarantiniana. Tarantino abbandona la via della citazione fine a se stessa, da un cinema di spettacolo altamente qualitativo e si fa esplodere in un nuovo tipo di cinema, che sfrutta i generi per parlare di qualcosa che sia anche serio. E' in questo senso, pienamente postmoderno. Forse, dopo Altman, è l'ultimo e unico regista in grado di rappresentare il postmoderno nel cinema. Quindi do ragione a goat dicendo che è (diventato) uno dei registi più innovativi e importanti della storia del cinema, soprattutto recente. Però si sentono troppi luoghi comuni in giro: un regista NON è grande se fa un tributo allo spaghetti western *****. NON è grande perché sa citare Leone e tutti gli altri. *****.
Un regista è grande se dietro a una storia epica e fantastica, fatta di leggende tedesche e cowboy negri giustiziatori e vendicatori, fatta di Dumas e di uno (questa volta lo possiamo dire) spettacolare Leonardo Di Caprio, ci mette il Disagio. Perché io penso di essere stato l'unico in tutta la sala a ridere francamente poco. Un conto è la parodizzazione del Ku Klux Klan, veramente da lacrime agli occhi. Ma un conto è quello sguardo triste, preoccupato, angosciato, pensieroso di un uomo europeo, abituato all'ironia e alla freddezza di un lavoro in parte giusto, che ricorda un uomo sbranato dai cani. "No, è che io sono più abituato agli americani di lui" [sic]. E' evidente che la cultura storica di Tarantino è una cultura cinematografica. Ma la sua abilità tecnica, visiva, estetica, memorialistica ora finalmente serve a qualcosa: a far pensare.

13 risposte al commento
Ultima risposta 26/01/2013 11.43.56
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rockyeye  @  21/01/2013 11:07:50
   10 / 10
Il miglior film di Tarantino dopo Pulp Fiction! Un viaggio meraviglioso in compagnia di un perfetto Jamie Foxx e di un immenso Christoph Waltz! Il cast è di primissimo ordine e oltre i già citati protagonisti, abbiamo un Di Caprio e un Samuel L. Jackson mai così cattivi e spietati! Tutto il film è inoltre accompagnato da una colonna sonora accattivante, dove non mancano gli splendidi brani di Morricone, oltre il tema originale di Django e quello di Trinità ( pelle d'oca appena è cominciata la musica). Insomma posso solo augurarmi che venga premiato con l'oscar come miglior film! Capolavoro!

corey  @  21/01/2013 08:54:01
   8½ / 10
Django è stato esattamente il film che mi aspettavo di vedere, scene tarantiniane di sparatorie sanguinarie, grande sceneggiatura, divertimento (soprattutto nella prima parte del film).. se dovessi trovare una pecca direi forse dialoghi non memorabili ma detto questo Django è quasi perfetto, Waltz e L.Jackson spiccano su tutti, Di Caprio promosso nel ruolo di cattivo (bellissimo il monologo alla Amleto) e Fox quasi oscurato da Waltz per tutto il film si riprende alla grande negli ultimi 20 minuti di film.. grazie Quentin, continua così

TheLegend  @  21/01/2013 06:16:15
   7 / 10
A mio modesto parere uno dei meno riusciti di Tarantino.

the_wizard_ita  @  20/01/2013 23:45:10
   10 / 10
E' stato detto tutto mi limito a mettere il mio voto che non può che essere il massimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  20/01/2013 23:05:53
   9½ / 10
Folle ed efferato.La nuova creatura di Tarantino regala un esperienza cinematografica fuori dalla consuetudine.

Gli attori sono formidabili.Waltz e Di Caprio prevalgono su tutti.

E' presto per poter dire se Django sarà capace di eguagliare l'opera maestra tarantiniana,Pulp Fiction.Nel dubbio e nell'attesa Django darà modo di far parlare di se,piu nel bene che nel male!

Kitiara31  @  20/01/2013 21:54:36
   8½ / 10
A me è semplicemente piaciuto dall'inizio alla fine. E' uno di quei film che, mentre scorrono i titoli di coda, senti la soddisfazione per i soldi ben spesi.
Musiche, regia, sceneggiatura, fotografia: a me sono piaciuti. Poi se è meno bello di Kill Bill o di Pulp Fiction, pace. Tarantino ha egregiamente miscelato elementi diversi ottenendo un ottimo film.
Da non perdere.

romrom  @  20/01/2013 20:43:51
   7½ / 10
Da estimatore di Tarantino lo trovo un buon film, ma inferiore alle sue vette (per me PULP FICTION e KILL BILL) . Il personaggio di Waltz da solo regge vale il prezzo del biglietto, e anche DiCaprio se la cava egregiamente: mancano però 'trovate' o 'colpi di scena' tarantiniane che caratterizzavano gli altri capolavori.
Comunque da vedere assolutamente.

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Scuderia2  @  20/01/2013 19:43:26
   6 / 10
E' un Tarantino scatenato.
Ma è un Tarantino che perde colpi e a tratti fa cilecca.
Occorre fare una premessa.
Mea culpa,mea grandissima culpa:è il mio primo western o spaghetti-western che dir si voglia.
Eh lo so, ma è un genere che non mi ha mai appassionato:polvere,diligenze,sceriffi e cavalli.Naaa.
Attendevo giusto il Maestro per l'iniziazione.
Ma se i western sono questi (spacciati per capolavori,tra l'altro),tanto vale riguardarsi Grindhouse.Alla grande.
Il migliore è Di Caprio col suo monologo un po' Amleto un po' Hitler;Foxx sembra LeBron James.
Film e dialoghi inutilmente troppo lunghi.
Troppo sangue, poca carne.
Django Unchained rimarrà comunque nella storia:primo film di Tarantino con un nudo femminile.

7 risposte al commento
Ultima risposta 22/01/2013 15.54.14
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anima79  @  20/01/2013 19:12:25
   10 / 10
2 ore e 45 che volano! uno spettacolo! grande Quentin e ottimo come sempre Dicaprio che non sbaglia un film

clubdelmariachi  @  20/01/2013 18:46:24
   5 / 10
Premessa, stimo Tarantino, Pulp fiction su tutti.

Film a tratti lento e noioso, inutilmente troppo lungo.
Foxx non mi è piaciuto.
Walz identico al comandante dei Bastardi, era un tantino troppo esasperante coi suoi dialoghi forbiti.
Bravi dicaprio e s.l. jackson. Quentin ridicolo nella sua particina.
Dialoghi a volte lunghi e insipidi (cranio nero con 3 fossette,bah..).
Non succede niente di che fino al finale.
Non mi ha emozionato particolarmente ne preso ne gasato.
Voto forse basso, ma avevo alte aspettative e sono rimasto deluso.


Quentin si piace compiace troppo e la gente lo osanna a prescindere, i voti alti non sarebbero così se Django l avesse diretto un altro regista.

p.s. ma perchè Django è così bravo con la pistola? dal nulla diventa un killer veloce e imbattibile!

6 risposte al commento
Ultima risposta 24/01/2013 17.32.23
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marcodinamo  @  20/01/2013 18:45:55
   10 / 10
10 solo perchè non c'è l'11. STRE-PI-TO-SO!!!

speXia  @  20/01/2013 18:09:29
   9 / 10
Grandissimo ritorno al cinema di zio Quentin.

Filmazzo tarantiniano fino al midollo, pieno di sangue e violenza, e delle tipiche citazioni ad altri film che Quentin tanto ama. E ovviamente, non rinuncia a fare una comparsa lui stesso!

Divertentissimo, adrenalinico ed esaltante, retto da interpretazioni da applausi (Foxx cazzutissimo, Waltz divertente e dalle battute graffianti, Di Caprio cattivo perfetto, stavolta l'Oscar lo meritava), fotografia perfetta (bellissima la pioggia di sangue verso il finale), il tutto è accompagnato da una colonna sonora meravigliosa piena di rimandi a Leone e al western in generale.

Sicuramente un grandissimo film.
Non sono d'accordo però sul definirlo il migliore in assoluto di Tarantino, il mio preferito rimane KILL BILL, seguito a ruota, ovviamente, da PULP FICTION.

In ogni caso imperdibile.

rox special  @  20/01/2013 17:12:09
   7½ / 10
Deluso.
Non totalmente, visto che comunque il film si merita un 7 abbondante (a cui aggiungo mezzo voto per i motivi spiegati in spoiler) ma Django un po' l'amaro in bocca lo lascia.
La delusione è dovuta al fatto che quando di fianco alla voce regia leggi: "Quentin Tarantino" e accanto alla voce genere trovi scritto: "spaghetti-western" (ovvero il genere preferito del regista, nonchè quello che ha ispirato gran parte del suo stile) nella tua testa nasce e sviluppa come un germe l'equazione: "Tarantino + spaghetti-western = naBombaDiFilm!!". E infatti, da buon tarantiniano convinto, attendevo questa pellicola un po' come cicciolina attende i cavalli. Prenoto i biglietti nella sala con largo anticipo, mi siedo pronto a pregustarmi il capolavoro e già fantastico di assistere al suo film più riuscito, al suo vero capolavoro, già li pronto ad appioppargli un bel 10 pieno.

Ho avuto forse la fortuna (o sfortuna in questo caso) di rivedermi qualche giorno fa Inglorious Bastard che hanno passato su italia 1, e purtroppo, avendo visto i due film praticamente in sequenza l'uno dietro l'altro, la differenza risulta netta ed evidente. Quentin aveva per le mani il suo genere preferito ma di fatto Django è un capolavoro mancato, inferiore a Bastardi sena gloria senza dubbio. Passo indietro per Tarantino quindi, ma forse erano le mie aspettative che erano esageratamente alte.

In ogni caso tranquillizzo i tarantiniani dicendo loro che anche se non è uno dei suoi film migliori Django vale sicuramente il prezzo del biglietto.
Quello stramaledetto figlio di ******* di Quentin rimane un fottuto anarchico dietro la macchina da presa. Ha la fortuna di riuscire ad usare uno stile che, se usato in qualsiasi altro modo da qualsiasi altro regista, genererebbe o una ****** esclusivamente cruenta o un film basato solo su citazioni per cinefili dal palato fine. E' come mangiare il miglior tiramisù della tua vita, ma fatto di chiodi. (Ps: ho mangiato tiramisù poco fa. Passatemi la metafora).
E qua come al solito mi gioca con le musiche, e chi se non a lui verrebbe mai in mente di ficcare un pezzo hip-hop in un film western, mi fa i suoi primi piani frenetici e zoomati da orgasmo, mi ridicolizza in Ku Kux Clan in una delle sequenze più divertenti della pellicola, mi sbatte in faccia un sacco di gente trivellata da colpi da fuoco e mi crea i soliti personaggi cult. Insomma gli elementi tarantiniani ci sono tutti, e i suoi fan non rimarranno delusi.
Tuttavia il film risulta eccessivamente prolisso, e se fosse durato una buona mezz'ora in meno secondo me sarebbe stato meglio. Non fraintendete: le quasi tre ore di durata scorrono lisce, senza annoiare minimamente, ma ho avuto come l'impressione che in alcuni punti si volesse solo inutilmente allungare il brodo. In tre ore di durata ad essere onesti serve solo un'oretta e mezza per la trama.

Buona la prima parte del film, quella meno sanguinolenta e paradossalmente più riuscita. Finita la prima parte, dopo l'ingresso in scena di Leonardino, ho atteso per tutto il film un cuop de teatre, qualcosa che rivoluzionasse tutto, ma si svolge tutto in modo eccessivamente lineare.
Perfino i dialoghi, punto forte di Tarantino, per quanto belli e spettacolari qua sembra che mancano di mordente come in passato (nulla paragonati alle disquisizioni su Like a Virgin delle Iene, alla filosofia di Superman di Kill Bill o alle pressioni psicologiche di Landa in Bastardi).
Le scene memorabili questa volta si contano sulle dita e sinceramente non bastano a gridare al capolavoro come accadeva in passato.

Il livello interpretativo dei personaggi è di prima scelta. Bravissimo Jackson, buono Foxx e bravo Di Caprio nel ruolo del Villain di turno (anche se non raggiunge le vette di bastardaggine e tensione che toccava il colonnello Landa). E a proposito di Landa, il vero punto forte del film è proprio il nuovo pupillo di Quentin, Christoph Waltz. che come in Bastardi ci regala un personaggio cult e una prova recitativa eccezionale.

Che dire in conclusione? Peccato. Occasione sprecata per Quentin. Da capolavoro che ci si aspettava è riuscito a tirare fuori "solo" un buonissimo film. Godibile ma da lui pretendo di meglio. Confido nel suo prossimo film.

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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  20/01/2013 16:18:59
   7½ / 10
Si molto divertente. Funziona tutto a meraviglia fino alla sparatoria nella villa di Candy, ma stavolta non è riuscito pienamente nell'intento di stravolgere il film nel finale che è risultato prolisso e scialbo.

Non tutte le ciambelle riescono col buco.

Non è all'altezza di di Inglorius Basterds, ma è comunque un ottimo film in pieno stile Tarantino.

Bravissimi gli attori, tutti.

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Ultima risposta 23/01/2013 19.02.38
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ferzbox  @  20/01/2013 16:18:49
   9 / 10
Quando un regista ha stile è inconfondibile e innegabile,Tarantino dimostra nuovamente di voler giocare con il Pulp,il Gore,il retrogusto nostalgico e le citazioni.
"Django unchained" è l'ennesimo figlio di Quentin..la sua ennesima dimostrazione del suo modo di fare cinema ..e lo fa con classe,lo fa lasciando la sua firma in tutte le scene;qualcosa che lo contraddistingua sempre....esattamente com lo si vedeva in "Kill Bill" o "Pulp Fiction" ,quell'inserire elementi bizzarri,crudi o fuori dal comune giocando con generi diversi..e questa volta ha scelto il Western..e come sempre lui omaggia chi è venuto prima di lui..omaggia il vecchio ed il nuovo cinema ..non si fa problemi,anzi si diverte e ci regala una storia ambientata nel selvaggio West che ci fa ricordare quello che è stato nel corso del tempo...lo stesso titolo:"Django",utilizzato innumerevoli volte per i film del vecchio West...i titoli di testa e di coda che sembrano estrapolati da un film di quarant'anni fa....le musiche dal chiaro inno al passato ed una spruzzatina di odierno di tanto in tanto....un continuo omaggio al cinema che Tarantino lancia a vagonate senza che lo spettatore si senta mai pervaso da una sensazione di deja vu o di plagio...fantastico...
Ma Tarantino pensa anche alle sue scene dirompenti e crude..pensa anche al suo "Pulp" e non si scorda nemmeno per un secondo di inserire questa sua caratteristica,perchè grazie ad essa può costruire una variabile..può mettere quel qualcosa di diverso nel suo continuo omaggiare e citare..
...e allora ecco che possiamo vedere classiche scene come quella di uno sceriffo che entra nel saloon per mettere a posto le cose..i fuorilegge in questione sono davvero cattivi e l'ho ammzzano...però stavolta lo vediamo bene il cranio che si frantuma ed il sangue che schizza come una fontana e si va a spalmare nella parete adiacente....
..questo fa Tarantino,gioca e rigioca continuamente con lo spettatore , dandogli quello che si aspetta e che vuole ma con continue variabili che rendono questo regista davvero straordinario....
Posso solo dire che quest'ultimo film mi ha ipnotizzato letteralmente,ho sempre amato il western ed adesso più che mai...perchè Tarantino dimostra come sempre che non esiste genere che si debba cambiare totalmente per farlo sopravvivere.

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Ultima risposta 20/01/2013 16.26.38
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kako  @  20/01/2013 15:54:39
   7½ / 10
non sono un super fan di Tarantino, apprezzo il suo stile, senza l'esaltazione che in media provoca. Questo Django, pur non considerandolo un capolavoro, mi è decisamente piaciuto, un western di livello, adrenalinico e con la giusta carica di violenza, per una trama coinvolgente sorretta da dialoghi graffianti e divertenti, e dei personaggi molto curati. La regia è molto buona, c'è una buona fotografia e il cast di alto livello. Molto bravo Di Caprio e super Christoph Walz, vero mattatore del film. Bene anche il protagonista Jamie Foxx e Samuel Lee Jackson. Nel corso della pellicola qualche esagerazione e forse una durata eccessiva. Nel complesso una pellicola godibilissima e di ottima fattura.

massapucci  @  20/01/2013 14:38:14
   7½ / 10
non il capolavoro di cui si parla. sicuramente però un buon film. scorre veloce, non annoia mai. si lascia guardare che è una bellezza. consigliato...ma non pensate di andare a guardare uno spaghetti-western stile leone. c'è la firma di tarantino qui. nel bene e nel male.

Ciaby  @  20/01/2013 14:34:18
   7½ / 10
Pur non essendo un fan del cinema di Tarantino e trovando certe cose non di mio gusto, "Django Unchained" mi è piaciuto molto. Sono quasi tre ore che scorrono in un attimo, diretto con brio e accuratezza, recitato alla meglio e con dialoghi irresistibili. Tutto, dalla musica allo svolgimento della storia, inchioda alla poltrona, tra la violenza più splatter e il divertimento assicurato. Un ottimo omaggio al western italiano, che pur non entusiasmandomi come ha entusiasmato altri, mi ha lasciato soddisfatto.

Sestri Potente  @  20/01/2013 12:48:38
   10 / 10
Grande, grandissimo lavoro di Tarantino.
E non lo scrivo perché sono un suo fan sfegatato.
Qui c'è una storia da far paura, personaggi epici (citare il solo Christoph Waltz sarebbe un'ingiustizia), dialoghi come al solito fuori dal comune, e una ricercatissima colonna sonora.
Forse tutto ciò non sarebbe stato possibile senza un cast eccezionale: citare il solo Christoph Waltz sarebbe un'ingiustizia, ci sono il redivivo Samuel L. Jackson, un sorprendente Jamie Foxx e un cattivissimo Leonardo di Caprio; ma la cosa veramente importante è che tutti gli attori, persino la più infima delle comparse, sembra perfettamente calata nella parte.
Ancora una volta grazie Quentin, per averci regalato l'ennesimo capolavoro da gustare attimo dopo attimo.
A quando il prossimo?

guidox  @  20/01/2013 12:40:22
   9½ / 10
signori, giù il cappello.
quasi tre ore di film senza nemmeno un piccolo calo di attenzione, una miriade di scene che travolgono lo spettatore in un vortice di divertimento, una trama semplice e funzionale che però riesce a catturarti completamente, grazie ad un cast di stelle di prima grandezza.
è nato prima l'uovo o la gallina? Foxx, Waltz, Di Caprio, Jackson (e anche Johnson) sono così bravi a prescindere, oppure è Tarantino che riesce a metterli nelle condizioni di tirare fuori il meglio di loro?
non lo so, dico solo che qui siamo a livelli mostruosi di caratterizzazione dei personaggi in un contesto di eccellenza.
non metto 10 solo perchè devo far passare l'onda d'entusiasmo del dopo visione immediata.

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Ultima risposta 25/04/2015 14.33.27
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ben4  @  20/01/2013 12:35:58
   9 / 10
film grandioso...
ritmo altissimo per tutta la durata del film...
personaggi FANTASTICI...
impossibile trovare il migliore...
forse l'unica pecca per come intendo il cinema io sono gli spunti "comici" qua e la nel film... anche se si tratta di risate piacevolissime forse rovinano un po l'atmosfera del film e si segue la storia di django in maniera piu fredda e distaccata... un po come succederebbe nel mettere qualche scena "comica" in un film dell'orrore... si allenterebbe la tensione...
detto questo il film rimane GRANDIOSO... da vedere e rivedere...

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FABRIT  @  20/01/2013 12:14:57
   10 / 10
CAPOLAVORO!!!!
Quentin sei un grande!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Pastakira  @  20/01/2013 03:09:11
   9 / 10
Uno spaghetti western a tutti gli effetti condito dal tipico pulp tarantiniano , tutto quello che ti puoi aspettare dal mitico quentin ; inferiore per me a tanti altri suoi film come pulp fiction e kill bill ma alla pari con i bastardi . Un paio di scene sono assolutamente geniali, splendide le interpretazioni di Di Caprio , dell' ormai gigante Waltz , Jacksonh e Fox

Fratuck89  @  20/01/2013 02:35:57
   9½ / 10
cruento, colto, raffinato, ordinato, una trama avvincente che non fa percepire la lunghezza di questo film, personaggi perfettamente costruiti, dialoghi spettacolari scene improvvise e cruente a spezzare il ritmo, accompagnamento musicale ottimo, abbondante presenza di sangue e emozioni, sicuramente è uno dei migliori film di tarantino, tra quelli che ho visto.

Kesson  @  20/01/2013 02:15:32
   8 / 10
Django è sicuramente un bellissimo film, con grandiosi attori (Waltz, Di Caprio e Jackson su tutti), una regia sontuosa (al solito), ottime musiche (francamente un po' sotto tono rispetto gli standard tarantiniani), ma secondo me un po' "debole" nella sceneggiatura.

La storia è interessante e tiene incollati alla poltrona per tutto il film, ma è un filino troppo semplice e lineare per essere un film di Tarantino, che invece da il meglio di se con dialoghi al solito eccezionali e sopra le righe, e situazioni esilaranti e geniali (come quella ad esempio degli pseudo precursori del ku klux klan, geniale!)

Anche il finale l'ho trovato un filino troppo "sbrigativo".

Resta cmq un ottimo film, un grande e sentito omaggio agli spaghetti western, zeppo di citazioni, trovate geniali, una certa critica sociale, il tutto in puro stile tarantiniano.

Non è di certo il miglior Tarantino però.

Da vedere assolutamente in lingua originale!

Luca401  @  20/01/2013 02:14:07
   9 / 10
Che dire..... piu' invencchia Quentin e piu' fa film a doppio malto di qualita' ahahahah

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR faith81  @  20/01/2013 01:55:16
   7 / 10
Uscita dal cinema mi sono sentita particolarmente stanca. La mia opionione su questo film si riduce in 2 semplici aggettivi: lungo & noioso.
La storia è simpatica, i personaggi che entrano in scena sono bizarri e folli. Volano risate mescolate a sangue e pochi colpi di scena.
Il cast è molto buono ma la storia perde consistenza dopo la mega fucilata splatter a casa Candy. Da quel momento credo de Tarantino abbia finito l'ispirazione, così ha concluso il film in modo prevedibile, dilungandosi in azioni e scene noiose.
Non ho apprezzato la canzone "Ancora qui" di Elisa, scritta da Morricone, perché questa cantante non ha più nulla da offrire alla musica, in quanto la sua voce ha perso elasticità e colore. Sarebbe stato più saggio lasciare la versione instrumentale... Gusti personali!
Tra tutti gli attori, Di Caprio è sempre il mio preferito, adorabile, folle, conosce correttamente le tecniche di recitazione e la sua performance lascia sempre un segno indelebile.
Dopo il successo di Inglorious Basterds, riecco Waltz in una versione tedesca del western, ma il suo personaggio mi sembra leggermente sotto tono, forse perché la sua gestualità riprende troppo il colonnello Hans Landa.Iin pratic,a ha fatto un copia e incolla senza grandi sforzi. Per un momento mi è sembrato di rivivere le stesse scene...Cosa che decisamente non apprezzo, visto che un attore deve sapersi rinnovare e non replicare pedissequamente i suoi passati successi. La colonna sonora è gradevole e scelta con molta originalità (c'è dentro anche il funky anni 60). Non è un inno al western ma una parodia, in cui partecipa per 7 secondi, con battute inutili, anche il Sig Franco Nero (sai come si scrive DJANGO?).
Alla fine il mio voto è un 7 scarso poichè la storia, a mio avviso troppo lunga, è comunque originale, e perché di Caprio è la punta di diamante, e forse il salvatore, di un film poco digeribile.

15 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2013 00.02.28
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exdinu  @  20/01/2013 01:07:59
   8 / 10
Oddio!!! è un film sul razzismo!!!!! Anzi no, è un film contro il razzismo... ma forse il razzismo non c'entra per niente: è un film - western - da Tarantino, con pareti rosso sangue (più che in kill Bill) e rivisitazioni musicali dei western spaghetti.... Consigliato anche ai non tarantinofili. (cmq mezzo voto in meno perchè finisce all'americana!)

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/01/2013 17.51.03
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TheShadow91  @  20/01/2013 01:02:00
   9 / 10
Che bello..che bello...quando un grosso hype non viene insoddisfatto nemmeno un poco.Django Unchained fin dall'inizio mostra subito quello che è..un bellissimo western moderno,con una sceneggiatura perfettamente adattata allo stile del regista.Iniziamo col dire che grande...grandissima parte dei meriti del film..va a Christoph Waltz e Leonardo Di Caprio,ormai due dei miei attori preferiti.Christoph Waltz ruba nettamente la scena a Jamie Fox,mostrandoci per bene due ore tanti dialoghi e tanti attegiamenti,imprevedibili e ricchi di stile,ma mostrando anche un personaggio umano e significativo;Leonardo Di Caprio,mostra un'inattesa ed esplosiva cattiveria nei momenti finali.Il film si divide in 3 fasi: la prima il rapporto tra Django e il Dottore: assolutamente splendida,nonstante un pò lenta a livello di trama,ma che,oltre a msotrare il già citato carisma di Waltz,mostra un interessante sviluppo sul rapporto tra i due..senza contare l'ironia sul crudele modo di trattare gli schiavi di colore.Poi eccoci e l'entrata in scena di Leonardo e Samuel...qui si sta in un ambiente chiuso(eccetto che nella cruda scena dello schiavo e i cani) e sono i dialoghi da fare da padrone a tutto...e con Waltz,Di Caprio e Jackson si è una botte di ferro.Infine un finale action,riservato esclusivamente a Fox,che,certo,da solo non regge del tutto la scena,ed infatti Tarantino ci caccia i suoi clichè,tra azione e uccisioni a gogo,ed un finale classico che più classico non si può.Divina la scengorafia..un pò meno la fotografia(anche se non so sia colpa dell'impianto del cinema in cui sono andato a vederlo).Insomma un'altra perla che si aggiunge alla collana dei film di Tarantino,dove ovviamente Pulp Fiction rimane ancora il diamante centrale

1 risposta al commento
Ultima risposta 20/01/2013 01.03.51
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terse  @  19/01/2013 23:35:11
   10 / 10
OH MY GOOOODDDDDDD!!!!!
SPETTACOLO!!!!

Gmeister  @  19/01/2013 17:19:14
   9½ / 10
Credo che alla fine sia il suo miglior film, anche, forse, magari meglio di Pulp Fiction..è più avvincente, magari i dialoghi non sono allo stesso livello ma subito dopo aver visto il film ero in uno stato di trans, sembrava come se tutto il film galleggiasse sopra il filo dell'acqua.
E' spettacolo allo stato puro, è stata l'esperienza cinematografica migliore della mia vita! Andatelo a vedere, ogni descrizione è superflua -astenersi deboli di cuore, e di stomaco-_

Lucignolo90  @  19/01/2013 15:16:26
   9 / 10
Allora, visto poco fà.


Sono assolutamente d'accordo con chi mi ha preceduto nel commento dicendo che questo film è pieno di citazioni episodiche per il genere spaghetti western (a cominciare dai pezzi della OST tra Bacalov e Morricone, tra i quali vi è anche una canzone della nostra Elisa), ma nello svolgimento ne conserva l'essenza solo in minima parte. Primo fra tutti nel protagonista, che si discosta e molto dal tipico protagonista di uno spaghetti, spesso spietato e voltagabbana quanto l'antagonista, oltre che uno che agisce solo per interessi personali (spesso di lucro), cosa che Foxx non ha mai intenzione di fare, l'interesse personale che c'è, in questo caso, è una causa nobilissima.

Il fatto è che riuscire a trovare un'ispirazione precisa nei film di Tarantino è sempre dannatamente difficile, è una sfida stessa per lo spettatore a fronte dell'enciclopedica conoscenza filmica di Quentin.
E soprattutto perchè escluso il più sobrio e elegante Jackie Brown, dove regna per una volta l'assoluto realismo, Tarantino riesce a creare continuamente delle vicende dove i personaggi sembrano perdersi nel tipico mondo pulp creato dal regista, dove tutto vale doppio o si dimezza a seconda dei momenti, come un'immensa camera gravitazionale, stravolge le leggi della fisica del nostro mondo, ben lontano dal suo: dove gente può salvarsi con punture al cuore, oppure può resistere per un film intero con le budella di fuori senza morire, o superare una paralisi post coma semplicemente muovendo le dita dei piedi dopo qualche ora di tentativi.

E cosi Tarantino ci rimette in carreggiata sui binari del suo parco di divertimenti in quello che alla lontana potrebbe ricordarci persino un Kill Bill in speroni e revolver; con la netta differenza di partenza che il protagonista in questione deve salvare una persona piuttosto che eliminarla.
Jamie Foxx interpreta Django, lo schiavo a cui è stato tolta ogni cosa, ivi compresa la moglie nonchè la sua stessa libertà. A dargli una mano il Dr. King Schultz, un tedesco cacciatore di taglie, interessato a Django per assoldarlo come aiutante delle sue imprese, e la cui causa gli verrà ben presto a cuore.

Sull'interpretazione dei personaggi è difficile dire qualcosa perchè Tarantino oramai ha raggiunto livelli tali nel saper modulare le prove dei singoli attori che è tutto straordinariamente godibile, tutto tremendamente appagante, come un bignè al rum con un retrogusto che non se ne và....a questo aggiungi l'ost appena detta, il montaggio a dei livelli di superbia totale, la fotografia indimenticabile del fedelissimo Robert Richardson oramai dai tempi di Kill Bill e anche degli effetti sonori notevoli che danno quel quid in più di realismo alle scene di lotta che sarebbero già cruente di loro. Violenza che è ben presente ma non direi morbosamente accentuata come qualcuno fà di solito in queste storie, certo se sei un sensibile di natura non guardarli proprio questo tipo di film, perchè con Tarantino non puoi non aspettarti dei sacrosanti shot su teste che esplodono o sulle schiene le cui carni vengono lacerate da colpi di frusta. D'altronde stiamo parlando di un periodo storico dove la gente non risolveva i problemi bevendo the e latte sotto il portico di casa.

La seconda parte del film vede i pistoleri di scena alla tenuta del negriero e proprietario di piantagioni cotoniere, Calvin Candie. E proprio ad introdurre al meglio la guest star del film in questione, il primo piano in rapida zoomata, ecco Leonardo Di Caprio, che subito mette in chiaro quale sia la sua spregevole indole nella forte scena dell lotta tra Mandingo

Un Di Caprio ghignante e fintamente raffinato, nelle sue vesti di baronetto con le mani sporche di dollari sanguinanti, ci dona una delle sue interpretazioni migliori di sempre, che non vedevo almeno dai tempi di The Aviator. Tuttavia sono d'accordo mio malgrado con la decisione dell'Academy di non inserirlo nella lista dei 5 per l'oscar, per i motivi di cui sotto.

Perchè appunto ci sono attori non protagonisti che lo superano in bravura in questo film nonostante tutto: primo fra tutti un incredibile Christoph Waltz, cosa non è Waltz in questo determinato periodo storico, semplicemente in stato di grazia assoluta, forse ancor più di Bastardi senza gloria, dove era già stratosferico; senza esagerazioni per me tutta la prima parte del film è retta alla stragrandissima da lui, il vero catalizzatore di tutte le attenzioni dello spettatore, il veicolo alla vicenda di Django stesso. L'empatia che ho provato per quest'uomo è rara che l'abbia provata per altri attori recentemente. Semplicemente da oscar.

Oscar che meritava almeno per la nomination quello che vedo come il protagonista della seconda parte di film, ovvero un Samuel L. Jackson mai visto prima, sia per ruolo che per make-up che lo rendono uno stempiato vassallo del padrone, razzista e infimo ancor più di Candie stesso nel suo pedissequo servilismo e soprattutto nel disprezzo che ha per la gente che ha il suo stesso colore della pelle. Una grande prova che Jackson dona nel suo modo di parlare roco e sommesso e nel modo di muoversi di uno sciancato col bastone che ha dovuto sopportare troppi pesi e torture di quelle che il suo corpo ne avesse potute sopportare. Tutto questo non gli toglie una tremenda aria lugubre e spaventosa che riesce a congelare sin dalla prima scena dove appare, in un intenso primissimo piano.

Piccola nota di colore spassossima




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ClaudiaP.  @  19/01/2013 14:34:21
   9 / 10
Un film b e l l i s s i m o.
Jamie Foxx, Christoph Waltz e Leonardo di Caprio superlativi. Due storie in una, due "ricerche": quella dei fratelli Brittle e quella della moglie di Django, al fine di renderla una donna libera e ovviamente ricongiungersi con l'amata. In mezzo a tutto questo c'è tutto(scusando la ripetizione) lo stile di Tarantino che è tornato in forma dopo un " Bastardi senza gloria" che mi è piaciuto ma non come questo o i suoi grandi successi, primi tra tutti le Iene e Pulp Fiction. Musiche bellissime, 12 tracce che meritano, fotografia bellissima,citazioni ai suoi grandi successi e ai western. " C'è tanta roba" tutta da vedere..!

sir pilade  @  19/01/2013 13:53:47
   9 / 10
Questo film è un capolavoro.
Onestamente non vedo l'ora di poterlo rivedere.
Grandissima trovata le musiche, fatte a posta per evidenziare un passaggio tra vecchio e nuovo, volutamente a tratti comico, grottesco e splatter come Tarantino abitua nei propri film. Esagerato e divertente, il fatto che duri quasi 3 ore non inficia completamente sul ritmo.
Consigliato

albio1985  @  19/01/2013 13:21:25
   9½ / 10
Ogni volta che Tarantino mette le mani su un genere, riesce a concepire un capolavoro. Django Unchained è un mix di ispirazioni, storia, teatralità, violenza condito da interpretazioni favolose. Un vero gioiello, che rilancia definitivamente il genere western

laky  @  19/01/2013 12:39:50
   10 / 10
È già un cult movie! Spettacolare sotto tutti i punti di vista. Tarantino si rivela un regista poliedrico sempre più maturo. Tutti gli attori si dimostrano incredibilmente adatti al loro ruolo, ma spicca su tutti Christoph Waltz, che dopo essere stato uno spietato nazista in "Bastardi senza gloria" qui si trasforma in un eccentrico cacciatore di taglie.
Le grandiose scenografie, la colonna sonora e i primissimi piani richiamano perfettamente i gloriosi western del passato.
Da collezione

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  19/01/2013 12:38:27
   8 / 10
Il solito Tarantino, non sbaglia un colpo. Divertente, violento, citazionista, tutto ciò lo ha reso celebre qui è enfatizzato alla grande.
Spettacolari le interpretazioni del quartetto Foxx, Waltz, Jackson, Di Caprio.

InvictuSteele  @  19/01/2013 12:09:07
   8½ / 10
Tarantino non delude mai e addirittura si supera, dopo il grandissimo Bastardi senza Gloria partorisce un altro gioiello pulp. Tutto (o quasi) gira alla perfezione, attori meravigliosi (Waltz è un genio, Di Caprio un mito), dialoghi spesso non-sense impeccabili e divertenti, gag riuscite, violenza a tutto spiano, montaggio unico e musiche azzeccate (anche se ho storto il naso quando è partita la canzone rap). Forse si salta qualche passaggio nella parte centrale risultando un pò sbrigativo, a differenza della vendetta finale ben congegnata e abbondantemente dilatata ma sono piccole pecche, inoltre Tarantino è un maestro assoluto nei flashback che ogni tanto butta li per spiegare le azioni degli attori.
Quasi tre ore di film che volano senza accorgersene. Non si può chiedere di più.

dima  @  19/01/2013 11:27:47
   10 / 10
Un capolavoro! Colonna sonora eccezionale, christoph waltz strepitoso, Samuel lee jackson in stato di grazia. Ottima prova anche per Jamie foxx e di caprio. Ma l'ambito nel quale tarantino si riconferma un gigante e re indiscusso e quello dei dialoghi! Ci sono dei dialoghi che sono intrattenimento allo stato puro e prove di bravura. Da vedere assolutamente

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Bobby Peru  @  19/01/2013 10:37:25
   8 / 10
Da vedere assolutamente, specialmente chi odia i western. Attori superlativi divertiti e divertenti, sopra le righe...citazioni,musica, dialoghi, ironia,violenza, tutto.... un puzzle perfetto che sale sempre di piu nella seconda parte. Che dire... tarantino ha fatto centro

Elmatty  @  19/01/2013 09:44:02
   9 / 10
Ennesimo film di Tarantino ed ennesimo capolavoro.
Come ha fatto per tutti i suoi film, qui riprende il genere western e lo reinventa a suo piacimento, con il suo modo inconfondibile di raccontare la sua storia, i suoi inconfondibili spiegoni tanto amati dal regista, la sua carica pulp.
Numerosi camei di attori western (su tutti il nostro franco nero), tecnicamente perfetto.
L'unico difetto da imputare forse è una leggera mancanza di originalità nella sceneggiatura ma il western non ha mai consentito di inserire elementi nuovi per la sua tipologia.
Gli attori sono straordinari. i più bravi qui sono Waltz con il suo cacciatore di taglie che ricorda molto, nel modo di parlare, Hans Landa dei Bastardi. un spietato DiCaprio che, come il vino, più invecchia più migliora e un Samuel L. Jackson un vero bastardo e carico come non accadeva da tempo.
Un po' sotto tono Jamie Foxx ma ha fornito sempre una buona prova ma, nel confronto con i tre elencati qua sopra, lo perde.
Bellissimo il cameo di Tarantino.
Bellissimo il finale con la musica di Trinità.
Per chi ama il cimena e un regista che ha cambiato, a chi piaccia o meno, la storia del cinema negli ultimi vent'anni.

Roy Batty  @  19/01/2013 09:14:09
   7½ / 10
Bellissimo film, nella sua semplicità riesce a fondere elementi dello spaghetti western con quelli della saghe nordiche. Un bilanciamento perfetto tra grottesco,violenza eccessiva e rappresentazione fumettistica. Il film scorre che è una bellezza.

Strix  @  19/01/2013 03:48:34
   9½ / 10
Da non perdere. Non aggiungo altro, mi accodo alle lodi tessute a questo film nei commenti precedenti.

09dream  @  19/01/2013 02:25:00
   8 / 10
Un soggetto misero, con una trama e uno svolgimento scontati.
In mezzo due ore e trenta minuti del solito citazionismo e autocitazionismo come sempre compiaciuto e compiacente.
Ma quando hai un cast stellare, dialoghi ed alcune scene sopra le righe e una colonna sonora da antologia, tutto questo diventa un pregio, e non si può che goderne e volerne ancora un altro pò

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  19/01/2013 02:03:44
   6½ / 10
Tarantino visita il Western ma non è deflagrante come in passato. Giocando con il ben consolidato canovaccio di vendetta. e senza interessarsi più di tanto allo schiavismo, Django Unchained è un bel film di genere che poco aggiunge alla sua filmografia. Considerando Tarantino un autore in grado di sfornare opere epocali (Pulp Fiction) omaggi cinefili impeccabili (Jackie Brown) e fanta-guerra di qualità rarissima (Inglourious Bastards) è più difficile digerire un western pulp senza inventive sostanziali. Il sangue scorre a fiume, non è catartico come in Le Iene, ma fumettistico. Niente Peckinpah e molto spaghetti-western, ma troppo ben confezionato ed hollywoodiano: non si respira vera ed ambigua aria di morte e si rispettano tutte le regole.

Pur mostrandoci arti mozzati, gente sbranata, fantasmi di castrazione e dinamite, mai si arriva ad un picco drammatico che anche un film di genere abbisogna come l'ossigeno.

La trama è debole e prevedibile, ma di certo il divertimento e l'attenzione non calano mai. Qui Tarantino ci viene in soccorso con almeno due-tre lunghe sequenze memorabili, già cult alla prima visione; usa al meglio lo straordinario Christoph Waltz, che tiene in piedi il film più del vero protagonista, un fin troppo stereotipato eroe Jamie Foxx. e uno Samuel L. Jackson da urlo. Controlla ogni inquadratura con mestiere intatto, ma stecca clamorosamente inserendo scene fin troppo comiche, incartandosi negli ultimi 10-15 minuti.

Pro e contro concedendo a Tarantino la sua centralità nel cinema degli ultimi 20 anni; poi si manda il cervello analitico a casa e ragionando più con il cuore è sempre un piacere cullarsi in quasi tre ore di film girati e musicati con la precisione di un "tedesco", un film di genere che vola via come una palla da baseball verso il fuoricampo. E la mezza delusione rimane almeno "mezza delusione d'autore".

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Ultima risposta 06/02/2013 20.22.14
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Invia una mail all'autore del commento Laisa  @  19/01/2013 01:23:11
   8½ / 10
bello. bello. bello. confonde questo mix di ironia un po' grossolana e raffinato estetismo, figure ambivalenti che si intrecciano, e si perde il confine tra strategia e recitazione... finché il maggiordomo getta il bastone e cammina perfettamente.

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Ultima risposta 19/01/2013 01.30.47
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Crazymo  @  19/01/2013 00:47:17
   9½ / 10
Non so che parole spendere per questo ennesimo capolavoro del maestro... sono ancora a bocca aperta, fulminato da tanta bravura... come si fa a creare un film così?! Come si fa a concepirlo, renderlo realtà e servirlo con un tale fiocco da regalo a noi spettatori? Poteva forse Tarantino farci un migliore regalo d'anno nuovo? No. Non siamo ai livelli di Pulp Fiction ma ci manca un soffio, Tarantino cala la sua grassoccia, provata ed esperta mano verso di noi e ci porta di nuovo nel suo mondo magico, fuori dalla realtà, in un mondo violento, ma al contrario di ogni aspettativa dannatamente realistico, epico, crudele, spietato, ambientato in un passato in tumulto, dove il razzismo prende piede senza che nessuno capisca il perchè; Tarantino distrugge tutta questa follia e deride il razzismo, mentre ci fa assistere al suo ennesimo delirio visivo, da grande burattinaio di attori, situazioni e dialoghi qual'è.

Interpretazioni da oscar, Waltz (Uno dei più grandi aiutanti della storia del cinema, non sto scherzando, mi ha colpito fin dalla prima battuta) e Di Caprio (Un villain che è gia cult, vale lo stesso discorso di Waltz) che fanno paura, Foxx scatenato, trasmette la rabbia e lo spirito di vendetta anche solo con gli occhi ... e quanto ti capiamo Django, l'empatia che ho avuto verso il suo personaggio e quella di Waltz è stata immediata. Spietato Samuel L. Jackson, mai visto così determinato e concedetemelo, bastardo nell'anima. Stupenda e bravissima la Washington, fantastiche anche le comparse, incluso Tarantino, come sempre in una parte indimenticabile. Le ambientazioni, le scenografie, le citazioni

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER i momenti cult sono indiscutibili, viene un momento epico subito dopo l'altro, tutto si sussegue in questo vortice di scene che ci vengono "sparate" in faccia con assoluta nonchalance come a dire "Sì, ti sto facendo impazzire con cotanta magnificenza, ma aspetta, è solo l'inizio!"

Per me è un capolavoro assoluto ma ammetto che sono di parte, ogni singola inquadratura girata da Tarantino mi fa impazzire, ed è proprio per questo che a maggior ragione dovete assolutamente vederlo per farvi un idea, perchè in tutti i casi questo film va visto. E' inutile che vi parli del senso di amore per il cinema e per l'essere umano, il profondo senso dell'amicizia, lo spirito di vendetta e la voglia di giustizia che mi ha trasmesso questo film; è inutile che vi parli di quanto dopo un sorriso ad una battuta che demolisce il mito del razzismo mi sia strappato le unghie per una scena da pelle d'oca, è inutile che vi parli di quanto Tarantino riesca a passare dalla risata al pianto in un batter di ciglia; è inutile che vi parli dell'adrenalina che mi ha dato questo film, è inutile che azzardi solo a dirvi quante profonde emozioni mi ha dato questa pellicola, la quale può sembrarvi "una Tarantinata", ma che è molto ma molto di più. E' inutile che vi dica tutto ciò perchè dovete viverlo sulla vostra pelle; dovete cavalcare anche voi difianco a Django.

"La D è muta."

Jysello  @  18/01/2013 20:06:39
   10 / 10
A questo 10 vorrei aggiungere un altro 0
Di Caprio da paura

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  18/01/2013 19:44:02
   8 / 10
Fino all'entrata in scena di Leonardo di Caprio (intendo dire del suo formidabile personaggio) il film è anonimo. Con lui inizia lo spettacolo. Alcune sequenze sono da antologia, degne del miglior Tarantino. Poi il film cala leggermente nel finale. Il regista non sbaglia mai un film, ormai è un dato di fatto.

Saifer  @  18/01/2013 18:49:48
   9½ / 10
Meraviglioso, Davvero meraviglioso.
Si sente parlare di scene Cult, quelle che di regola si trovano su youtube, nei film ce ne sono una, massimo due, questo è diverso. Un trionfo dall'inizio alla fine, non una scena messa lì per allungare il brodo, non una scena che annoi, non una scena che ti faccia guardare l'orologio. Il film è questo, un conseguirsi di scene cult fino ad arrivare ad una conclusione (non così scontata). Mezzo punto dalla perfezione forse per la troppo marcata separazione delle scene (setting, tempo, attori) Il film è più un insieme di episodi, si ride il giuso, e piace, tanto.
Andatelo a vedere, sono entrato ieri al cinema senza avere la minima idea di cosa avrei visto (in termini di qualità), quando sono uscito avrei rifatto il biglietto al botteghino per rivederlo. Forse uno dei suoi migliori, il più tarantiniano film di tarantino dopo pulp fiction. Ottimo

Son Goku  @  18/01/2013 17:43:58
   10 / 10
Signori, il Best In The World è rimasto scioccato. Il film è un capolavoro totale. Bellissimo, veramente bellissimo. In Le Iene c'è una violenza vera, in Pulp Fiction c'è una violenza grottesca, in Jackie Brown c'è una violenza più tranquilla, nei due Kill Bill c'è una violenza molto esagerata (ma bellissima), in A Prova di Morte c'è una violenza trash, in Bastardi senza gloria c'è una violenza anche li grottesca, in questo Django Unchained c'è una violenza vera/grottesca. Come trattamto gli schiavi è molto crudo, duro, vero. Invece nelle sparatorie e mooolto grottesco. Una colonna sonora eccezionale, unica, bellissima. Attori veramente in parte. Nota di merito per Samuel L. Jackson: E un vero b@stardo. Un film che attendevo con ansia e che mi ha soddisfatto su tutti i fronti. Ci vediamo alla prossima recensione.

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Crimson  @  18/01/2013 15:45:43
   8 / 10
Spoiler presenti.

Adulatore maniacale di Sergio Corbucci e dello spaghetti-western, Tarantino realizza un film ossequioso e dirompente in cui come sempre incastra tutti gli elementi del suo cinema pulp ed esplosivo (in tutti i sensi), spesso demente, scevro di critica o di presa di posizione morale e profonda.
Nonostante l'irriverente sequenza dei cappucci bianchi (una trovata geniale che anticipa storicamente la nascita del ku klux klan) non c'è critica allo schiavismo. Il rapporto tra bianchi e neri è sulla stessa lunghezza d'onda del sarcasmo con cui Dennis Hopper in True Romance raccontava la storia della contaminazione del "sangue siciliano". Provocazione continua e lotta per la sopravvivenza in un mondo crudele, dunque. Certo l'impresa della strana coppia è intessuta su un piano di riconoscenza, ma la moralità del film si sbriciola di continuo, e il peggiore di tutti è un nero che risulta più diabolico e bastardo di qualsiasi bianco (uno straordinario Samuel L. Jackson, il più bravo di tutti). Christoph Waltz, bravissimo, è idoneo nelle parti ambigue di chi ti fotte ma con cortesia, Jamie Foxx tanto monosillabico nell'eloquio quanto rapido nell'azione, un grugno continuo ma azzeccato (ho visto per fortuna la versione in lingua originale), Di Caprio si impegna e quasi convince nel togliersi di dosso la sua faccia pulita.
Moltissime sequenze degne di nota, tra cui segnalo tutta la cena nella tenuta di Candyland, con annessa storiella sulle tre fossette!
Insomma, puro divertissement, inutile mettere in moto il cervello.
Ho apprezzato la colonna sonora nonostante il pessimo inserto cantato da Elisa, mentre sul piano della narrazione ho avvertito che il film verso la fine si sia accartocciato esageratamente su se stesso, percorrendo una "vendetta della vendetta" un tantino sovreccitata, ma del resto è stato un altro colpo di teatro non casuale e nelle corde di un regista fortemente narcisista ed accalorato.

El Piccio  @  18/01/2013 15:02:03
   8 / 10
Gran film merita di essere visto!!!

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Ultima risposta 18/01/2013 15.03.37
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Stebre  @  18/01/2013 14:53:28
   9½ / 10
Inizio col dire che questa recensione non è per nulla oggettiva. Ero troppo emozionato e lo sono tutt'ora per dare un parere oggettivo. Sono davvero giovane, davvero inesperto: il mio primo film di Q.T. sul grande schermo. Ebbene sì, ho passato tutto il pomeriggio con l'ansia di non poterlo vedere, una volta al cinema la pubblicità mi ha portato più volte sull'orlo dell'imprecazione ma quando le luci sono calate e la sala si è fatta silenziosa la magia è cominciata: 3 ore di puro godimento. Un Tarantino come sempre sopra le righe, con personaggi caratterizzati alla perfezione, spesso esagerati, moltissime situazioni ironiche (più di quante se ne siano mai viste in un suo film per me), un'immancabile dose di violenza alla Kill Bill e una barca di citazioni in un mix incredibile. Regia e stile inconfondibili, il tutto contornato da fotografia e colonna sonora fantastici, interpretazioni impeccabili; non riesco a decidere il migliore fra Waltz, Di Caprio e Foxx, perfetti in ogni dettaglio (senza dimenticare Samuel L. Jackson e Kerry Washington). Sceneggiatura fantastica, picchi di violenza alternati a momenti in cui la tensione aumenta sempre di più, senza mai stancare o risultare pesante e ripetitivo. Il tema della schiavitù e dell'odio verso i neri è trattato in maniera corretta, mostrato in tutto il suo orrore a testimoniare la sua insensatezza, un odio incondizionato e infondato. Un omaggio in chiave Tarantiniana (e oserei quindi dire moderna) ad un genere tanto caro a noi Italiani come lo spaghetti-western, pieno di scene e dialoghi destinati a diventare di culto, il secondo capitolo di una probabile "trilogia della vendetta", che sì, di sicuro ha dei difetti, ma davvero, ero troppo preso ed emozionato per poterli cogliere (tant è che sul finale mi sono quasi commosso). Ok che Tarantino ha fatto di meglio, ma non dovete assolutamente perdervi questa perla, che secondo me potrebbe entrare dritta dritta nella top 5 di Quentin Tarantino, che si riconferma uno dei più bravi cineasti degli ultimi 20 anni!

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Ultima risposta 18/01/2013 14.58.12
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John Nada  @  18/01/2013 12:21:46
   8 / 10
Ennesimo centro di Tarantino, che stavolta omaggia lo spaghetti western, genere decisamente fuori moda e poco considerato in America rispetto al western puro (che personalmente non ho mai amato e che mi annoia).

Come ogni spaghetti western che si rispetti il film è pregno di situazioni al limite dell'assurdo e di ironia (chi critica il film perchè ci sono alcune scene e scelte esagerate evidentemente non ha mai visto uno spaghetti wester in vita sua), con le solite magnifiche citazioni di Tarantino

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Se a questo ci aggiungiamo un cast eccellente, con un Waltz eccezionale e un magnifico Di Caprio (vabbè, orami è palese che per qualche motivo quelli dell'Academy ce l'hanno con lui) ne viene fuori l'ennesimo film riuscito del regista di Pulp Fiction, un film che non rivoluziona nulla, che non raggiunge le vette del film sopracitato ma si inserisce nel filone di Kill Bill (il tema della vendetta) e di Bastardi senza gloria (il revisionismo storico).

Capisco che non piaccia a tutti (non è perfetto) ma dargli meno dela piena sufficienza è un delitto, questo è cinema puro.

Ovviamente consigliato.

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Ultima risposta 19/01/2013 13.49.44
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Nolan92  @  18/01/2013 11:31:59
   10 / 10
Dopo aver visto Django, mi domando il perchè non lo hanno candidato per miglior regia!!! Senza parole!!! è un capolavoro assoluto!!! colonna sonora, inquadrature sono fantastiche!!! Spero che a Christoph Waltz gli danno l'oscar per miglior attore non protagonista perchè è stato fantastico! Anzi Epico! Anche Jamie Foxx ha fatto il suo bel lavoro! Ah per non parlare di DiCaprio! Anche lui fantastico! ma anche quest'anno 0 nomination agli oscar... io mi domando solamente una cosa... ma cosa deve fare???! Ahhh mi sono dimenticato di Samuel L. Jackson anche lui fà il suo bel lavoro anche se lo vedi per 20 min :D è grandissimo! Se Quentin farà un ultimo Kill Bill speriamo in bene ma se si ferma qua fa bene... Farebbe un'uscita da grande!

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Ultima risposta 19/01/2013 00.35.51
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sepho  @  18/01/2013 11:09:32
   9½ / 10
E Tarantino sforna un altro fim destinato a diventare cult.

Django unchained è cinema puro:le zoomate sui personaggi,le inquadrature,i dialoghi,LA COLONNA SONORA...tutto perfetto.
Waltz sugli scudi (anche se il ruolo interpretato in bastardi senza gloria è inarrivabile),ottimi anche Di caprio e Samuel Jackson in versione cattivissima.


Unico appunto su pino insegno come doppiatore di Django:sebbene il buon pino sia un ottimo doppiatore non l'ho trovato particolarmente azzeccato per doppiare Foxx.Anche se tutto sommato se la cava bene.

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nox91  @  18/01/2013 10:57:40
   9½ / 10
Ragazzi cosa non è questo film. Un capolavoro assoluto
Quasi 3 ore di piacere per gli occhi, una colonna sonora pazzesca, attori in pieno della forma ed una regia che...vabbè indescrivibile.
Senza star qui a discutere, andatevi a gustare questo capolavoro al più presto. Da vedere e rivedere(già sto in attesa del bluray)

NutriaDanzante  @  18/01/2013 10:52:01
   10 / 10
Non potevo deludere Tarantino e non andare alla prima del film!
Questo è un capolavoro dall'inizio alla fine: sceneggiatura spettacolare, elementi ironici al punto giusto, non come LO HOBBIT in cui venivano inserite battutine stupide per far sorridere lo spettatore; Riprese pulitissime, curate al dettaglio, musica splendida con il tocco di Morricone che conquista; dietro alla storia western vi è pure una storia d'amore! Attori scelti a puntino, non ce n'è uno fuori posto, tutti al massimo della loro capacità interpretativa. Insomma, magistrale. Film come quelli di Tarantino non li fa nessuno.

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Ultima risposta 24/02/2013 23.43.43
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Logan90  @  18/01/2013 03:30:52
   10 / 10
Un film che riesce a farti provare tutte le emozioni che sentono i personaggi in prima persona,contornato da una fotografia e inquadrature fantastiche,per non parlare delle interpretazioni del buon vecchio Sammy,Di Caprio e Waltz

mountain man  @  18/01/2013 03:28:38
   6½ / 10
Sicuramente le quasi 3 ore del film passano piacevoli, la tensione c'è e il duo di protagonisti funziona abbastanza bene(nota di demerito al doppiaggio ridicolo di Waltz, troppo macchiettistico e fintamente aulico).A mio parere il film, almeno confrontato con i lavori precedenti di Tarantino, è carente dal punto di vista di dialoghi, personaggi di contorno, colonna sonora e storia. La tensione c'è,ma non riesce a trasformarsi mai in un momento di grande cinema, si ha sempre la sensazione che manchi qualcosa. Le scene e i dialoghi importanti non raggiungono mai il giusto punto di "cottura", non ci si riesce ad immergere ed indentificare a pieno con la messinscena (basta ricordare la scena dell'interrogatorio iniziale o della taverna di Bastardi senza gloria...).Il meccanismo con cui si susseguono gli eventi si evade facilmente.
Il cast non è così affiatato e DiCaprio da una buona prova ma non è così carismatico (forse il problema è anche la sceneggiatura) per essere un vero cattivo tarantiniano. Colonna sonora neutrale (a parte l'entrata in scena del primo pezzo hip-hop nello spaghetti western), costumi e ambientazioni pure (anche le scene paesaggistiche sono poco distese, troppo frettolose). Da questo punto di vista in generale si sente un po' una mancanza di un'impostazione visiva/sonora caraterizzante e tendente un po' alla neutralità, tant'è che visivamente i momenti migliori sono quelli delle sparatorie, i più facili(ma questo già nel suo ultimo film).
Perla del film, la scena degli adepti in stile kukluxklan all'inseguimento di Django e del dentista Waltz, da sbellicarsi.

Questo elenco di punti a sfavore non lo rende comunque un brutto film, ma non è all'altezza dei suoi predecessori.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  18/01/2013 02:27:27
   8½ / 10
Tarantino, sempre il solito burlone sanguinario! Da tempo ci chiedevamo come sarebbe stato vedere un film spaghetti western da lui diretto ed eccoci accontentati finalmente. Prima le pecche: DiCaprio nonostante mi piaccia parecchio stavolta è fuori scala, una nota stonata col resto, un personaggio difficile che non gli si addice ( forse troppo forzato ); La colonna sonora pur essendo indovinata e ben incastrata con le scene ( a beneficio del ritmo ), non mi è parsa eccelsa, senza contare la terribile versione di "Ancora qui" cantata da Elisa; Non so se si può accostare al genere western perchè Tarantino ( citazioni a parte ) non mi è sembrato un tradizionalista. A parte questo, ammirare un capolavoro di questa fattura non ha prezzo: inquadrature suggestive, primi piani pazzeschi, atmosfera unica, sparatorie, violenza, crudeltà, dialoghi superbi e chi più ne ha più ne metta. Immenso Samuel l. Jackson impegnato in un ruolo cucitogli su misura ma anche Christoph Waltz non è da meno, spietato si ma dagli occhi profondi. Infine Jamie Foxx, magari pochi omaggiano la sua prestazione ma penso che lui sia la star, l'eroe di turno che lotta per amore ( anche per altro ) e che si fa amare questo. Il film non è tutto qui però quindi per non rovinarvi la sorpresa mi fermo. Un altro ( quasi ) capolavoro in perfetto stile tarantiano tutto da godere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  17/01/2013 23:58:36
   8½ / 10
Che dire? Quentin non sbaglia un colpo manco volendo, nulla da dire.
Tanto che non ho tanta voglia di scrivere nemmeno il commento, e si che il film mi è piaciuto molto.
Ma lo farò lo stesso perché come Tarantino sono un bastardo narcisista.
Partiamo da questo: Django Unchained non è una summa del cinema tarantiniano che tanto ormai ha il suo stile distintivo; è però cinema esplosivo, lo stesso Tarantino si lascia esplodere (...) in un vorticoso gioco delle solite citazioni, facendo parodia non tanto del western ma dei suoi stessi personaggi.
Cosi ci si ritrova a ridere come in una commedia demenziale nella sequenza in cui un gruppo di bifolchi con cappuccio discute sulla scarsa utilità dello stesso, e non per poco, spezzando un momento sulla carta entusiasmante ma che riesce ad esserlo comunque, quasi una eco del cinema precedente del regista dove le trame andavano avanti e indietro tra flashback e presente senza soluzione di continuità. Qui non mancano flashback ma sono sprazzi, la trama procede lineare dall'inizio alla fine.
Eppure si resta tesissimi nelle frequenti scene di tortura, appena cinque minuti (faccio per dire) dopo la succitata scena dei cappucci.
La magia del cinema tarantiniano tutto forma, cinema fine a sé stesso che non si impantana in temi etici o morali. Certo, parrebbe scontata la posizione antirazzista dell'autore ma Django non si propone di certo come film impegnato e chi ha avuto l'ardire di pensarlo non merita considerazione.
Lo stesso protagonista è un nero che non ci pensa due volte a lasciar morire un "fratello" per perseguire il proprio obiettivo. Non è un liberatore, né il simbolo della rivolta. Quale rivolta? Alla fine dovrà affrontare più che dei bianchi, dei neri come lui ma che si comportano forse peggio dei bestiali razzisti come DiCaprio (bravissimo).
Ho addirittura tentato di vederci una critica feroce alla società USA visto che l'unico che tratta Django come suo pari, quasi con un'ingenuità disarmante, è il personaggio di Waltz (ancora incontenibile) che non a caso è tedesco e non americano. Ma è aria fritta questa, come voler esaminare questo tipo di cinema valorizzandone la profondità "impegnata" completamente assente.
è cinema di genere che reinventa lo stesso genere, l'ennesimo tassello nella filmografia di Tarantino.

Note dolenti: il finale non mi ha fatto urlare al miracolo. Càzzeggione ed esagerato come tutto il film ma forse anche di più, eppure prevedibile. Addirittura, e spero di sbagliarmi, a me pare che Tarantino cominci a ripetersi un pò troppo proprio in quella parte finale. Poi le musiche contaminate dal contemporaneo, in dose cosi massiccia, in un film dal set "storico" risultavano abbastanza stonanti oltre ad essere davvero troppe...
Jamie Foxx si fa rubare la scena da DiCaprio e Waltz troppe volte.

Ah, per inciso: non credo di aver mai visto tanto sangue in un suo film, Kill Bill escluso. E le sparatorie sono meno di quelle che potreste pensare...ma questo non è un difetto.


Un passettino indietro rispetto ai Bastardi senza gloria, forse anche a Kill Bill. Ma siamo ancora sui livelli dell'eccellenza. Chi ama o apprezza il regista non resterà deluso.

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Ultima risposta 18/01/2013 19.13.35
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noordwijk  @  17/01/2013 19:09:07
   7 / 10
Non ho mai pensato a Tarantino come un grande regista e anche per Django confermo le mie impressioni, tuttavia questo è un film piacevole da guardare ma non aggiungerei aggettivi aulici e altisonanti per descriverlo.

franes86  @  17/01/2013 16:33:31
   7½ / 10
Per un fan di Tarantino come me una pellicola come questa era molto attesa, anche perchè è la prima volta che il buon Quentin si cimenta col genere a lui tanto caro dei Western.
Innanzitutto cè da dire che vedere un film di questo grande regista reca in se un duplice aspetto, che è al tempo stesso positivo e negativo; sapere di andare a vedere un film di Tarantino ti dà la certezza di vedere concretamente che dietro ad ogni inquadratura cè una persona che è unica nel suo lavoro, che come per registi del passato del calibro di un Kubrick o di un Fellini determinati film cambierebbero di tono e intensità se fatti da un altro; l'aspetto negativo collegato è che chi va a vedere questo film pensando di trovarci tutte le iconografie classiche di un western rimarrà deluso: Tarantino è Tarantino, nel bene e nel male anche se dovesse girare un cinepanettone troverbbe il modo di far uscire fuori 6-7 cadaveri lungo tutto il film, quindi più che dire è un film western sarebbe corretto sempre dire che è un film di Tarantino.

La storia, a mò di diesel come tutti i western, è ovviamente lenta nella prima ora per poi scatenarsi con la presenza dei veri cattivi presenti in scena. Ho notato un'ottima interpretazione ancora di Waltz(anche se il ruolo dell'ufficiale nazista in Bastardi senza gloria era un'altra cosa), non mi è piaciuto Jamie Foxx, per me fantastico in tanti film mentre qui mi è parso davvero inespressivo aldilà del carattere chiuso di Django; Di Caprio ha dimostrato già da tempo di non essere solo il Jack di Titanic dando un'ottima interpretazione.
In conclusione il film è bello e merita di essere visto, ma non lo considero un capolavoro come è stato per me Bastardi senza gloria, il che dimostra che questo regista non campa di rendita sui primi film che ha fatto.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  17/01/2013 16:09:45
   8 / 10
Un buon western in perfetto old style, con mille citazioni e rimandi a Sergio Leone. Bravo Quentin!

gianni1969  @  17/01/2013 04:42:34
   10 / 10
beh,che dire,tarantino non smette mai di sorprendermi,a questo punto penso possa considerarsi il piu' grande regista attuale,ogni sua opera tiene incollati allo schermo,quasi tre ore che volano in un istante. poi riesce a tirar fuori il meglio da tutti gli attori,non semplice,un po come re mida,dagli una pellicola e la plasma in oro colato. la sceneggiatura ancora una volta magnifica,per non parlare dei dialighi,vero marchio di tarantino. lunga vita al maestro

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Ultima risposta 17/01/2013 07.12.38
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Dom.Marchettini  @  17/01/2013 01:07:43
   5½ / 10
E questo che è???
Nell'ansia di omaggiare a tutti i costi lo spaghetti western il buon Quentin deve essersi scordato la sceneggiatura (una che fosse accattivante, o perlomeno verosimile nel suo concatenarsi).
Due ore e tre quarti (!) per un collage di revival stanco e senza guizzi; in cui i momenti veramente degni latitano non meno dei banditi che i due indomiti protagonisti braccano per tutto l'arco dell'insostenibile durata.
A difendere l'indifendibile non bastano le prove magistrali di un Samuel L. Jackson in stato di grazia e di un Di Caprio completamente in parte (sulla mediocrità assoluta di Jamie Foxx e Christoph Waltz persino Franco Nero -e in cinque minuti- fa in tempo a sembrare un gigante).
A scapito della pur sempre ineccepibile regia, stavolta è addirittura la soundtrack a non brillare più di tanto. In barba al gran dispendio di tramonti rutilanti, cavalcate all'orizzonte e piombo e sangue a pioggia che manco "Full metal jacket" rigirato da Fulci.
Non metto in dubbio che l'autore si sarà parecchio divertito nella realizzazione; cosa peraltro assai evidente. Peccato che non sia lo stesso per chi guarda. Voglio dire, quest'uomo ha fatto "Pulp fiction", porca miseria. E' quello di "Reservoir dogs" e "Jackie Brown", mica Antonio Margheriti.
Il cumulo di carne al fuoco sciorinata in questo fumettone inutile non giustifica la sciatteria di certe scelte; che magari gli ultras inneggianti all'ennesimo miracolo di celluloide firmato Tarantino non mancheranno di considerare figh.e, ma che oggettivamente sono tutto, fuorché indovinate.
Il fondo del barile lo si raschia col ballo a cavallo dell'ultima scena.
Epico?
Poco più che ridicolo, direi.
Aridatece Trinità (e non lo dico a caso!).
Se volevo i Monty Python andavo a riguardarmi "Life of Brian".

43 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2013 18.09.55
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benzo24  @  16/01/2013 12:50:09
   7 / 10
Omaggio di Tarantino al nostro western, anzi forse toglie perchè manca di originalità e crea un western decisamente mediocre, però...però Di Caprio, Waltz e Samuel L.Jackson sono talmente formidabili da salvare il tutto, ma se non ci sono loro, non c'è film.

Federico  @  16/01/2013 12:47:09
   9½ / 10
film stupendo e per Tarantino siamo ai vertici.

La colonna sonora sarebbe da 10+ (comprende la nostra "Elisa") e poi abbiamo un Samuel L. Jackson veramente str... e razzista più dei bianchi, Jamie Foxx buono, Waltz fantastico ma nei panni del cattivo di Inglorious Bastards era meglio. Di Caprio mi piace molto come attore ma per questo ruolo non so se sia stata la scelta migliore... credo che con Daniel Day Lewis (vabè, un mostro) al suo posto il risultato sarebbe stato perfino migliore.

Bravo Quentin, il miglior western dai tempi de "gli spietati"

Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  14/01/2013 14:07:15
   10 / 10
Se Bastardi senza gloria sarebbe potuto essere il capolavoro di tarantino, Django unchained lo è!!!

la parte nella magione di candyland è puro spettacolo, cn l' adrenalina che sale secondo dopo secondo!

waltz meriterebbe un oscar anche in questo film

private_joker  @  13/01/2013 23:18:12
   10 / 10
Tarantino non lo si guarda, ci si sazia e ci si abbevera. E questo film, se mai ce ne fosse bisogno, ne è la prova definitiva.

Perchè qui, in queste quasi tre ore, abbiamo TUTTO. Revenge movie, love story, azione, dramma, commedia, dialoghi che si fa fatica a capacitarsi di aver sentito da quanto sono a volte belli, a volte assurdi, a volte tutt'e due le cose (e l'ho visto in inglese, senza capire tutte le sfumature...), una colonna sonora che è puro zucchero per le orecchie, scene indimenticabili come le sparatorie, in cui a un certo punto ti aspetti che il sangue ti schizzi letteralmente in faccia. E così via. E così via.

Vogliamo poi parlare delle interpretazioni? Una migliore dell'altra, partendo da Jamie Foxx che pian piano si trasforma da schiavo analfabeta a killer spietato, passando per Waltz, tedesco dall'eloquio forbito e dalla pistola letale, fino ad arrivare ai due cattivoni DiCaprio e Jackson, con quest'ultimo che, pur con le dovute differenze, riprende lo stesso personaggio interpretato in Jackie Brown, quello di un nero più razzista dei bianchi. Gustosissime, infine, le comparsate di Franco Nero e dello stesso Tarantino.

Che altro dire? Niente, se non citare la didascalia accanto al voto che ho dato: un Capolavoro, andate a vederlo subito!

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/01/2013 17.15.10
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  13/01/2013 16:24:47
   10 / 10
ancora una volta quentino pesca a piene mani dal passato per creare lo spartiacque definitivo del genere.
lo diciamo che è il miglior regista degli ultimi 20 anni e ci leviamo il pensiero?

24 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2013 15.53.53
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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  04/01/2013 00:49:31
   9 / 10
Ben tornato Mr.Tarantino.E'da un bel po' che non si faceva vedere sul grande schermo.
Hai lasciato al pubblico una revisione sulla Francia occupata dai nazisti totalmente inventata ma non per questo affascinante,d'impatto,genuino e conturbante.

Dopo hai voluto metterti in gioco ancora una volta arricchendo di pulp,di azione sfrenata,di violenza inaudita,di interpretazioni straordinarie,di un numero quasi da record di"Nigger"nei dialoghi,una nuova finestra sul mondo della schiavitù,facendo tuo un pezzo di storia stra abusato,proprio come hai fatto con Bastardi Senza Gloria.
Hai fatto centro caro mio.La sorpresa di inizio 2013 e cominciamo subito a lustrarci gli occhi.
È il tuo film di durata più lunga e hai studiato con cura ogni passaggio del film,preparando meticolosamente uccisioni dopo uccisioni un meccanismo a impennata nella storia avvolgendo sempre di più lo spettatore in uno spirale di follia,di rabbia repressa,di vendetta(tema a te caro)da servire più che fredda.
Questa volta hai piazzato un Jamie Foxx in balia degli eventi piuttosto che elevarlo a protagonista assoluto della vicenda(come per esempio la magnetica Una Thurman che riusciva ad oscurare tutto e tutti con la sua katana),un personaggio dinamico che deve fare i conti con la sua coscienza pulita e sporcarsi le mani,deve progredire moralmente per continuare la sua missione,per spianare la strada lasciando una scia di distruzione e morte.
Piano piano svolazza un altro tema che si puo percepire ma non viene sparato a forza in piena superficie dello schermo cinematografico:l''amore che ci da la forza di rompere le nostre catene,l'amore che ci indica la via giusta nonostante si ha la sensazione di essere dalla parte del cattivo,l'amore che dona a chi è vittima del sistema gerarchico rappresentato nel film il coraggio di farsi avanti e sputare in faccia all'ordine e alle regole imposte dal sistema stesso.
Accompagnatore che traghetta il nostro Django verso sentieri impervi,infuocati,dove chiunque può essere martoriato e ognuno è a suo modo un bad guy,è Christoph Waltz,interprete perfetto,con un accento garbato efficace e trascinatore che convince sin dal primo istante in cui lo si ammira.Una nuova forma del personaggio del Virgilio dantesco,in un contesto totalmente rinnovato da Mr. Tarantino.Un portento,una recitazione impeccabile.
Veniamo a noi Leonardo DiCaprio,uno dei miei attori preferiti.Tu si che fai progressi ragazzo mio.Tu si che scegli bene i tuoi copioni e cerchi di dare il massimo per dar vita a figure contorte,ambigue,rischiose e tormentate.
Tu non interpreti il villain:tu dai nuova linfa vitale al concetto di villain.Tu gigioneggi,sei padrone della scena,ti imponi e vuoi eccedere in ogni dialogo,non ricerchi la perfezione per ricevere applausi dal pubblico,tu buchi lo schermo ricoprendoti di marcio,facendoti odiare a morte in questo film,con quel sorriso a denti sporchi e malandati.Regali intrattenimento ulteriore in un film già di suo spettacolare.In coppia con Samuel L.Jackson siete dei pezz.i di ***** assolutamente geniali.Spettatori di massacri che ve la ridete alle spalle,razzisti puri ma non rivelato a pieni polmoni e non gridato ai quattro venti che lo siete,sempre alla ricerca di battutine che devono far innervosire i personaggi attorno a voi.In sostanza dei perfidi giocatori che prendono in mano le redini dello scenario e lo gestite come lo volete voi.

Una colonna sonora epica che spazia fra vari generi senza risultare il solito polpettone epico,che dipende dall'andamento della vicenda e non vuole intervenire pesantemente sull'ultima opera del nostro sommo regista.
Scelte registiche notevoli in questo western moderno,con frequenti primi piani(non si vedeva l'ora di omaggiare uno dei tuoi registi preferiti,eh Quentin?),esaltazione delle uccisioni a sangue freddo,rallentamento del tempo in sparatorie serrate,contrasti ambientazione perfettamente riprodotte-sangue che lascia tracce sul suo cammino quasi come se i globuli rossi vogliano prendere parte nel film e dire la loro e fare da decorazione distruttiva per accentuare la sprezzante malvagità del campionario di comprimari spietati e senza cuore,di cui questa pellicola è pregna.

Esilarante per la sua esagerazione,in morti ammazzati,characters impazziti,battute che colpiscono forte la sensibilità di chi guarda l'ultimo grande lungometraggio di Tarantino,Django Unchained è l'ennesimo cult fabbricato da un raffinato regista destinato a rimanere a lungo nella mente del cinefilo più disperato,che cercava divertimento a 360 gradi divorando citazioni soprattutto a livello di inquadrature,gustandosi prove attoriali a dir poco eccellenti,storia che prepara lungo la strada scene da sollazzo visivo garantito,e colonna sonora da scaricare immediatamente sul pc.

Che ci posso fare se sono alla ricerca di film sempre belli e che meritano voti alti,io li metto.Voi fate quel diamine che volete,problema vostro se avete voglia o no di riconoscere il tocco magico di un mito vivente nel mondo della settima arte,un cinefilo come noi che sa cosa offrire al pubblico per stupirlo sempre più.Io ho detto la mia.Fra un po' toccherà a voi.Non mi chiedete nulla riguardo al plot,io rimango muto come un pesce.

Recensione in anteprima dal vostro tnx_hitman.

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Ultima risposta 09/01/2013 18.41.04
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