la cosa (1982)

Nessuno si fida più di nessuno ormai… e siamo tutti molto stanchi.

SUPERBA FUSIONE TRA HORROR E FANTASCIENZA....QUESTO E' CINEMA!!! personaggi avvincenti e regia superlativa, uniti ad un pò di clichè e ad una ambientazione classica ma ampiamente azzeccata per collocare una storia di questo genere...

bel film di fantascienza....un cult nel genere......

Un film che sconfina oltre l' horror e il fantascientifico, un capolavoro di pressione psicologica, una metafora del modo attuale: la diffidenza verso il prossimo, la mancanza di fiducia negli altri: chiunque può essere il mostro, chiunque può uccidere anche il proprio migliore amico.
Ottimi per l' epoca anche gli effetti speciali, come sempre sublime Morricone nel firmare la colonna sonora.


SPOILER

Il mio trecentesimo commento va dritto dritto a una delle più grandi opere horror/fantascientifiche, nonchè il film più famoso e riuscito (credo) di un regista formidabile quale è Carpenter.
Basato soprattutto sul make-up e sugli effetti grandiosi "La cosa" (titolo azzeccatissimo) è un prodotto creato, oltre che per spaventare, per disturbarti psicologicamente, con immagini e dialoghi forti e aggressivi.
Il finale è grandioso

SPOILER, uno dei migliori.
Tutto il resto: fotografia, interpretazioni, musiche, è superfluo.
Piccolo capolavoro.

L'impressione è che "La cosa" è una pellicola leggermente sopravvalutata già per il fatto che lo spunto John Carpenter, lo prese da un vero capolavoro della fantascienza "La cosa da un altro mondo" ( Howard Hawks ), e la stesura del suo lavoro risulta a tratti stupidotta. Riconosco però, la magia e l'atmosfera ben caratterizzata e un gran finale senza tralasciare la discreta prova degli attori. Non il migliore del regista.

Film terrorizzante malgrado gli effetti speciali un pò datati, grande successo in home video, grande colonna sonora, grandi ambientazioni, regia tipica di Carpenter, interpreti ottimi come Kurt Russel, remake di un classico sempre da rivedere per spaventarsi un po, consiglio il directors cut, ancora più esplicativo...

sicuramente un buon film , ma questi voti mi sembrano un po esagerati. pero è l'unico film di carpenter che mi sia piaciuto. comunque nel genere fanta- horror si fa superare da pochi (tra cui alien).

Non so perchè ma non mi ha mai entusiasmato più di tanto questo film;la tensione non l'ho avvertita e in alcune parti mi è sembrato un pò troppo superficiale;comunque è un film ben diretto e interpretato.

Non amo il genere "alieno"..perciò il film non mi è piaciuto
Ma quello che ho apprezzato è il finale..davvero..davvero ottimo

Oh che meraviglia! Carpenter sa angosciare molto bene. "La Cosa" lo dimostra. Forse uno dei più belli del regista dei quali, però, continuo a preferire "Halloween" e "Cigarette burns". Comunque lodevole.

Correggete la trama. Perchè "installazione militare statunitense"???
Il film è semplice e geniale è persino uscito un gioco nel 2002 per PC (20 anni dopo)
Che ci si spaventa pure a giocarci! (in italiano lo trovate su Emule)
Uno dei migliori di Carpenter che resta il N° 1 dell' Horror-Fantascienza!
Indimenticabile Kurt Russel e la sua boccia di whiskey J&B
Un pò come Alberto Sordi con le Malboro...
Pubblicità...Nient' affatto occulta! :)

Nell’impianto narrativo c’è molto di Howard Hawks, da cui John Carpenter ha saputo ben mutuare la capacità di raccontare tenendo sempre alto il ritmo nonché i livelli di tensione. E non si può certamente affermare che “La Cosa” non eccella sotto tali profili: non un momento di stanca, di caduta di tono in questa pellicola che riserva, in quasi ogni momento, imprevisti e colpi di scena.
Dunque un grande tributo al regista di Goshen, ma allo stesso tempo un film originalissimo nel modo di trattare lo scontro tra l’uomo e l’alieno, che costituisce un ribaltamento rispetto alla visuale di Hawks: dagli uomini che, ad eccezione del caso isolato che incarna il fanatismo scientifico, fanno fronte comune contro la minaccia esterna si passa allo scenario ben più pessimistico, in cui tutti sono contro tutti; scenario in cui il nemico si confonde con l’”amico”.
“Prima facie” potrebbe, inoltre, non sembrare neanche tanto peregrino l’accostamento all’“Invasione degli Ultracorpi”, ma i paragoni si fermano in superficie, così come ha precisato in un’intervista lo stesso Carpenter: “[…] in Don Siegel gli invasori sono talmente civilizzati che la loro prospettiva di vita risulta allettante anche alla protagonista. Se l’essere umano sopravvive dov’è il problema? Se ciò che ci rende umani ha a che fare con la violenza, la morte e la paura, perché non diventare tutti alieni?”. Con quest’ultima domanda di natura esistenzialista, il regista di Carthage tocca un punto “scottante” che emerge –anche se non capisce se ciò era nelle intenzioni del suo autore- dal film e che Siegel, volontariamente o meno, lascia aperto. Ma a Carpenter non interessa né la riflessione sull’alieno quale specchio del “modus vivendi” della civiltà né l’idea di configurare un’esistenza alternativa, ma non per questo peggiore, a quella ordinaria.
In altre parole, non vi è, in “The Thing”, la possibilità di uno “status quo” accettabile: tutto ciò che comporta la venuta della razza extraterrestre è, “sic et simpliciter”, distruzione del genere umano brutale, cruenta e, soprattutto, completa: non assorbimento indolore nell’altro (come avviene in “The invasion of the body snatchers”) ma annientamento totale nel sangue. E questa rappresentazione inquietante e orripilante è resa benissimo in virtù dell’eccelso lavoro di Rob Bottin (trucco) e Roy Arbogast (effetti speciali), il cui apporto è stato fondamentale nel contribuire a rendere “The Thing” un “cult” della fantascienza. A ciò si aggiungano la splendida fotografia di Dean Cundey e le musiche di Ennio Morricone, che accompagnano perfettamente il crescere della tensione.

''Non usciremo vivi di qui... ma neache la cosa.''
Che spettacolo. ''La cosa'' viene ancora oggi considerato come uno dei più angoscianti e terrificanti film di fantascienza mai girati, effetti speciali da far venire i brividi, colonna sonora angosciante e perfetta (grazie, è di Morricone).
Kurt Russel, collaboratore storico del regista, ancora una volta ci propone la figura di un duro d’altri tempi, glaciale come i luoghi che lo circondano.
Carpenter dirige con mano sicura quello che si rivela come un astuto gioco del sospetto. Sciocca il pubblico con una violenza concreta, lasciando il terrore come pura componente psicologica.
E' il mio primo film di Carpenter e l'ho trovato magnifico, dalle interpretazioni alla regia sapiente in grado di combinare padronanza tecnica e colpi bassi senza mai scendere nel superficiale.
Credo che ''La cosa'' verrà ricordato un punto di riferimento per l'horror grazie alla tensione e la suspence che lo rendono un capolavoro del suo genere. Anche per me che solitamente disprezzo questa categoria di film.
Da vedere.

Cult fantascientifico firmato Carpenter, che dimostra, con il passare degli anni di avere ancora ottimi effetti speciali. Ottima trama,ottime musiche, buona la tensione; però il finale mi ha lasciato con l'amaro in bocca, mi aspettavo qualcosa in più, media un pò alta per un film, a mio avviso un pò sopravvalutato....Cmq resta un buon film di Carpenter !

Nonostante "La cosa" sia uno dei film di Carpenter con la media più alta, questo film non mi ha entusiasmato molto; non lo so, forse non sono riuscito ad apprezzarlo appieno, ma sinceramente non capisco il motivo di una media così alta, secondo me è una pellicola un pò sopravvalutata.
Anche le interpretazioni non sono entusiasmanti, lo stesso Russell è imparagonabile rispetto a "Grosso guaio a Chinatown"; si salva sicuramente la location, ma ciò non basta per dargli un voto più alto.

Un fantahorror imperdibile. Effetti speciali grandiosi e un mostro mutaforma ancor oggi in grado si spaventare....altro che computer-grafica moderna e visibilmente più falsa! Ottima trama, ripresa dal film del 1951 "la cosa da un altro mondo", rivisto e pompato di horror (il precedente faceva quasi ridere). Atmosfera e musica di fondo perfetti per la situazione ed un Kurt Russell in gran forma.

questo film mi fa impazzire...il senso di isolamento..nessuno si fida di nessuno...paranoia ad alti livelli...uno dei miei film horror preferiti che tiene incollati fino all ultimo...grande ennio morricone...per me il migliore di carpenter...cult!

SPOILER

un capolavoro del genere horror/fantascienza. Il migliore di Carpenter.

Capolavoro.... Questo film era avanti di 20anni, un punto di riferimento per tutto quello che è venuto dopo... Emozioni incredibili...
Per ogni commento tecnico sul film in sè rimando ai commenti precedenti, visto che è già stato detto tutto...

Diciamo che ha segnato un nuovo livello per il genere e tutt'oggi certe produzioni arrancano per cercare di avvicinarsi a tale standard.... Grande cast, grande regia, grande atmosfera, grande La Cosa.... D'obbligo come fermarsi con il rosso...

Il mio preferito in assoluto del maestro Carpenter.
La fantascienza e l'horror si mischiano in qualcosa di unico e di spaventoso, che più volte si tenterà di imitare senza mai riuscirvi del tutto. La tensione opprimente è dosata da Carpenter con la massima sapienza: dalla prima scena, l'inseguimento del cane, si capisce che non tutto è come sembra, che l'apparenza è ingannevole il che sarà ribadito fino alla fine. Senza contare i riferimenti sociali del film, l'uomo che ritorna ai suoi istinti elementari, al suo desiderio primario di sopravvivere, diventa egoista e diffidente come un animale in gabbia: penso che la parola claustrofobia, forse un po' abusata, sia perfetta per descrivere la loro condizione psicologia. E anche l'Antartide, con le sue infinite distese di neve, che cos'è se non un luogo da cui è impossibile fuggire? Nient'altro che un muro bianco e ghiacciato. La base scientifica è un labirinto di stanze e laboratori, e in questo luogo intricato l'eroe MacReady, come un novello Teseo, cerca di uccidere la bestia, la Cosa, più temibile del Minotauro perché in grado di mutare, di essere chiunque...
La regia di Carpenter è perfetta, gli attori sono molto in parte anche se i loro personaggi, a parte quello dell'ottimo Kurt Russel, non sono approfonditi. La fotografia del film è grandiosa, come gli effetti speciali così veri da creare vero disgusto, quindi perfetti senza ombra di digitale.
Chi non conosce Carpenter non sa cosa sia l'horror.

SPOILER

Ottimi effetti speciali per il periodo...
Molto coinvolgente e ottima trama...Quando lo vidi,il finale mi lasciava pensare che avrebbero fatto sicuramente un sequel e forse è proprio quel finale che lo rende unico.

per me Carpenter è il migliore e questo film lo dimostra..grande Kurt Russell..impressionante la cosa

sopravvalutato

Non gli do 10 perchè non è perfetto. Infatti i primi minuti sono leggermente lenti. Il resto è un capolavoro superiore all' originale di Nyby. Il miglior film di Carpenter. Il miglior film di Russel. Uno dei migliori finali della storia del cinema.

Freddo, teso, solido.
Una sceneggiatura libera ... una grande fotografia ... un grande Carpenter...

Forse il miglior film di John Carpenter e forse la migliore interpretazione di Kurt Russel. Un capolavoro del cinema horror.

all epoca l avevo visto al cinema,bisogna tenere conto che è un film di molti anni fà ma si difende ancora alla grandissima,chi dice che non c è tensione a mio avviso è abituato ai troppi film violenti e pieni di sangue odierni per cui è meno sensibile,in effetti all epoca la cosa faceva caccare sotto ai livelli del primo alien visto anch esso al cinema un altro capolavoro,mah sarà perchè mi è piaciuto un sacco che lo voto al massimo possibile.

Sicuramente un cult ma Carpenter ha fatto di meglio.
Buoni gli attori e molto buona la colonna sonora del maestro Ennio Morricone.
Il film tutto sommato è passabile sebbene in certi punti annoi veramente e comunque gli effetti speciali non sono proprio spettacolari.
Abbastanza originale la trama ma, si poteva fare di meglio, troppa poca tensione.

Grande cinema, a tratti (inevitabilmente forse) monolitico, ma capace di assecondare la tensione giocando sulle attese impreviste/imprevedibili degli spettatori.
Fotografato splendidamente e magistralmente diretto, il film regge a distanza di decenni: è grazie a quella forma di neutrale distacco di Carpenter che cattura: lo stesso che coinvolge i protagonisti, uniti da un'inesorabile destino ma non dalle tipologie caratteriali estremamente diverse.
Onestamente non credo sia la miglior prova del regista ("Fuga da New York" e "Il seme della follia" vanno ben oltre), ma è forse il più bell'omaggio al cinema di fantascienza degli anni Cinquanta di sempre (non a caso è un sequel).
Basterebbe la frase "io sono un essere umano", così grottesca e angosciante, a renderlo indimenticabile, senza contare le numerose scene di coalescenza...
Superba prova di Kurt Russell: "McReady" è (davvero) uno dei Nostri

La cosa di John Carpenter è a mio avviso il suo film più particolare, più esageratamente sopravvalutato (infatti solo il critico Morandini ci ha visto bene imho), più controverso; avendo a disposizione infatti aspetti ed elementi tecnici da capogiro (geni come Rob Bottin e Stan Winston agli SFX, Morricone e lo stesso Carpenter alle musiche, attori del calibro di Kurt Russell) il tutto va a finire solo a livello qualitivamente discreto dal momento che sceneggiatura e regia in primis non risultano mai veramente curate.


Apprezabili le varie metafore sociali (l'impossibilità di non potersi fidare di nessuno ad esempio), ma il tutto viene smorzato da effetti speciali animatronici che sì risultano eccelsi, sensazionali, ma che però son troppo grotteschi, quasi comici, sin troppo esagerati, andando così a ledere la quasi perfetta e seriosa atmosfera Carpenteriana (poi ripresa da videogiochi quali Dino Crisis ad esempio) di abbandono.


Davvero, sinceramente non riesco a capire l'entusiasmo di tante persone per un film alla fine della fiera solo discreto; Carpenter ha fatto di molto meglio imho (il primo Halloween e 1997 - Fuga da New York stanno li a testimoniarlo), anche solo considerando il Vampires o il Fantasmi da marte di turno.


Tutto questo a mio personalissimo parere, eh.

SPOILER

Benché ufficialmente si tratti di un remake di un vecchio film, "La cosa" (che Carpenter genialmente reinventa, distaccandosi parecchio, fuorché nello spunto dal film originale) è un grande horror contemporaneo. Dai temi trattati vengono spunti assolutamente innovativi, il maggiore dei quali è l'ostilità del mondo che ci circonda (personificata dalla creatura aliena) e la diffidenza nei riguardi degli altri (di chi avrà preso le sembianze il mostro?). Veramente orripilante ed efficace il make up delle creature.

la cosa di Carpenter è uno di quei capolavori che rimarrà nella storia della fantascienza..un must del genere
mitico Kurt Russel sempre nei panni del più duro,notevole la colonna sonora di Morricone..

Nasce l'idillio tra J. Carpenter e K. Russell, che ritroveremo nel magnifico Grosso guaio a Chinatown e lo spettatore se la gode spaparanzato in poltrona. Chi si ricorda gli spezzoni di questo film mandati in onda su italia1 nel mini-show di Zio Tibia,anni e anni e anni fa?

"La Cosa" del Maestro John Carpenter è sicuramente uno dei capolavori che il regista americano ha sfornato nella sua carriera, e più in generale un punto di riferimento del cinema di genere nonchè uno tra i fanta-horror migliori di sempre.
La prima grande sorpresa la si nota fin dai titoli di coda, in cui compare il nome di un altro Maestro, Ennio Morricone, autore delle bellissime musiche, cosa abbastanza rara in un film di Carpenter che è solito essere anche compositore delle colonne sonore delle sue opere cinematografiche.
Un gruppo di ricercatori si ritrovano intrappolati nella loro base di ricerca in Alaska, alla mercè di una misteriosa entità predratice, risvegliatasi da un lungo letargo. Incapaci di capire per tempo la minaccia incombente, i nostri si ritroveranno a combattere con un evoluto parassita capace di "adattarsi" ad ogni tipo di forma di vita le capiti sotto tiro.
L'ambientazione è semplicemente meravigliosa, un bianco e silente deserto di ghiaccio, che contribuisce ad aumentare, minuto dopo minuto, la crescente tensione della pellicola. C'è un senso di angoscia e alienazione perpetua in questo film, un impotenza crescente, resa benissimo da tutte le interpretazioni degli attori, sui cui spicca un sempre grande Kurt Russel.
Carpenter come suo solito è davvero un maestro nel caratterizzare i suoi personaggi, siano essi protagonisti o solo dei gregari, e non è un caso che alcuni fra i più carismatici protagonisti di lungometraggi portino la firma del regista americano.
La regia è al solito bellissima. Ci immergiamo negli opprimenti cunicoli della base di ricerca, per poi trovarci nelle sterminate lande di neve, tutto è estremanente equilibrato e di notevole impatto visivo. La fotografia, vista anche la difficile locazione esterna, è davvero splendida. Ma un altro grande pregio de "La Cosa" sono gli effetti speciali, davvero soprendenti per un film di 26 anni fa (!), effetti speciali che reggono assolutamente il confronto con quelli odierni e "digitalizzati" di ultima generazione. La Cosa è davvero incredibile a livello di resa visiva, le scelte registiche, nello svelarla lentamente allo spettatore, un valore aggiunto. Ci sono scene dure, molto splatter, ma tutto sembra terribilmente plausibile e di conseguenza incredilmente inquietante.
Si nota davvero il grande sforzo di John carpenter nella realizzazione questa pellicola che rasenta davvero l'eccellenza sotto tutti i punti di vista, e si può senza dubbio definire un capolavoro.

Un inchino al Maestro John.

SPOILER

"La Cosa" di Carpenter è una inezia di prima fascia, film sopravvalutato incredibilmente dalla massa spettatrice…
Innanzitutto è difficile produrre capolavori sugli Alieni (molti registi hanno fallito clamorosamente e nella lista degli "sconfitti" inserisco senza alcun dubbio anche Carpenter), il film non è un puro Horror, la pellicola sposa (A Mio Parere) il genere Fantascienza…
Le idee del regista sono troppo semplici, dinamica assurda, un gruppo di persone si trovano in un deserto di neve e dovranno sopravvivere fra il freddo e il "caldo" mistero..(!)
Pellicola mostruosamente lenta e prevedibile, totale assenza di tensione ed emozione…
Il cast è accettabile, ma nel complesso non noto "accecanti" pregi…
A rovinare il tutto ci pensano gli effetti speciali; la scena della "contagio" del cane sul piano cinematografico è degna di censura…( basta pensare che il film è stato prodotto nel 1982, il Cinema all' epoca (?) godeva di ottime tecniche, dunque pessimo lavoro riguardo alcune scene violentate da questi infimi "effetti"…)

"La Cosa" è sicuramente un Flop, il ritmo asfissiante della pellicola, la totale assenza di tensione (salvo qualche scena ove il "Grande" Carpenter cerca l'effetto paura con penosissimi "colpi improvvisi" provocando il delirio e la compassione nelle menti del pubblico…)
Film estremamente piatto, brutte le atmosfere e un finale superficiale e apparentemente "profondo", i due sono costretti ad una morte lenta nella totale incertezza e nella esilarante noia (ingrediente principe della pellicola)…

"La Cosa" : titolo tanto misterioso quanto azzeccato per una pellicola che fece epoca nei primi anni '80. Carpenter confeziona uno dei suoi migliori film, inserendoci tutta la sua filmografia, passata e futura, in un remake molto personale!
Ci troviamo davanti ad una vera e propria partita a scacchi, strategica, diffidente, dove gli esseri umani sono talmente freddi e distaccati (come l'ambiente che li circonda) da sembrar impossibile scoprire chi fra loro è il contagiato.
Il vero punto forte sono la sceneggiatura, scritta dallo stesso John, e il cast, in cui spicca un giovane Russel privo ancora di quel faccione duro e inscalfibile. Ma la ciliegina sulla torta sono gli effetti speciali artigianali, alla faccia della computer grafica che rende i film di oggi tutti così noiosamente uguali.

Dunque fantascienza estremamente affascinante, che insieme ai capolavori di Scott e Gilliam inserisce questo film fra i miei preferiti del genere.
Curioso non vedere nemmeno una presenza femminile, come se il cinismo e l'arroganza non facessero parte del mondo in rosa (a questo punto però scommetto che l'alieno nascondesse qualche cromosoma xx).

Grande film,la tensione è alta per quasi tutta la pellicola,ottimo horror grandissimo Kurt Russel

alla faccia dei (per lo più) penosi effetti in computer grafica che van per la maggiore oggi, ecco un film tutto artigianale, impareggiabile per tensione, claustrofobia ed effetti shock. Pietra miliare.

Mamma mia che film! Claustrofobico, attori in grande spolvero, Kurt Russell perfetto, grandi effetti per l'epoca e apprezzabili anche oggi. Perfetto.

La Cosa è uno di quei film che trascende il genere di appartenenza!
Va oltre l'horror, è un film che andrebbe fatto vedere a tutti, un must per chiunque!
E' una lucida riflessione sulla società moderna! L'alienazione dell'individuo e la perdita di fiducia nel prossimo, due mali incurabili che ormai ci affliggono da decenni e per i quali difficilmente ci sarà rimedio o speranza (a tal proposito stupenda la scena finale, davvero "spietata", Carpenter vede nero...)!
Gli effetti speciali e la recitazione sono ottimi così come le musiche di Morricone come sempre bravissimo!
Il clima di tensione che assale lo spettatore è costante fin dall'inizio e non lascia respiro!

Un gioiello cinematografico di rara bellezza! Grazie Carpenter!

ho riflettuto a lungo su questo film e ho capito che è davvero un capolavoro per ambientazione,musiche,tensione....
è un film irripetibile con certe scene che mi rimarrano sempre in mente e un finale incredibile che alla fine del film ti lascia riflettere per molto tempo.

Guardando “La cosa”, si percepisce chiaramente lo stato d’animo del regista e il suo messaggio: un pessimismo cosmico che domina su tutto. La scelta di un luogo sperduto e isolato ai confini del mondo come l’Antartide è la conferma di questa sensazione. Nonostante il film sia il rifacimento di “La cosa da un altro mondo” di Howard Hawks del 1951 esso presenta la tipica impronta carpenteriana ed è per questo che si può parlare di film che svolge un ruolo di precursore per l’horror che l’ha seguito. Non che sia scadente, ma forse si poteva dare qualcosa ancor di meglio nella fotografia. Una nota quantomeno originale di questa pellicola è sicuramente il cast, credo che nella storia del cinema sia l’unico film con un cast esclusivamente maschile.

Questo è uno dei pochi film Horror che veramente crea un'atmosfera di tensione quando lo guardi. Colonna sonora unica (grande Morricone)...

"La Cosa" è un film che affascina a partire dal titolo e non molla la presa fino alla fine!

grandissimo John Carpenter... horror magistrale, Kurt Russel da paura... da vedere obbligatoriamente, vi perdete qualcosa di unico!

"La cosa" è uno dei film più inquietanti che abbia mai visto, girato da un maestro come Carpenter, che nella sua produzione degli anni '80 era in grado di trasformare quelli che sembravano B-movie in pietre miliari della cinematografia.
Nell'atmosfera glaciale dell'Antartide, la Cosa cova per millenni come un cancro per l'umanità e, risvegliata dal suo sonno, si scatena in un contagio che si intuisce non avrà fine se non con la distruzione completa della forma umana.
Claustrofobico e angosciante, nella sua linearità il film rappresenta gli istinti più elementari dell'uomo: il sospetto, il terrore, l'odio e l'incapacità di fidarsi dell'unico che cerca una via di salvezza. Con il suo feticcio Kurt Russel in gran forma, Carpenter dà vita a un incubo su pellicola, buio e senza speranza.
Immancabile.

Beh, che dire... Carpenter sforna un horror di tutto rispetto con pochissimi difetti
Belle scenografie, storia interessante, la cosa è un film dove la tensione regna sovrana.
Inoltre ottimo il make up (penso che la "cosa"sia la cosa più ribrezzosa mai vista in un film). Consigliatissimo.

Si considera generalmente uno dei più grandi film di fantascienza, un cult che evidentemente non ho colto in tutta la sua bellezza.
Forse quando si sente parlare di un film molto bene, anche troppo, ci si aspetta sempre di più.
Come potrei definirlo ? "Film divertente da vedere d'inverno (in sintonia col tempo che domina la pellicola) al calduccio nel letto", ma posso immaginare lo stesso gli entusiasmi che ha creato negli appassionati di questo genere

l'ho rivisto con attenzione ed è un film quasi senza imperfezioni..la regia è eccellente,con carpenter che in questa occasione da il meglio di se,gli attori protagonisti molto ben calati nella parte,con russell ai suoi massimi livelli,non che gli altri siano da meno comunque,musiche ed ambientazioni molto ben azzeccate,trama molto originale che mette in risalto ogni particolare e non ha buchi..le uniche due pecche che ho riscontrato sono gli effetti speciali (potevano essere curati meglio) e soprattutto il finale (troppo sbrigativo).ciò nonostante lo ritengo uno degli horror- fantascientifici migliori di sempre..superiore ad alien ad esempio.da vedere.

Fanta-horror dalle atmosfere splendide. E' incredibile la capacità di Carpenter, come quasi sempre, d'altronde, di creare nello spettatore quella sensazione di continua tensione ed ansia costante che ci accompagna fotogramma dopo fotogramma.
Pochi colpi di scena e pochi salti sulla sedia 'trainano' il film più sul genere fantascienza che horror (d'altronde si tratta di un remake di un fil di fantascienza). Alcune sensazioni di deja vu (Alien) quando si ci imbatte nella 'Cosa', ma, nel complesso, grande pellicola non solo nel suo genere.

La massima espressione Carpenteriana.

Un film che tiene su livelli medio alti la suspence. Un magnifico splatter anni 80, queli da rivedere e rivedere... Naturalmente dovreste avere un certo fascino per il disgusto, film che scorre molto bene, finale tra l'altro molto bello. Un cult a mio avviso, io l'ho visto più volte e devo dire che mi piace sempre di più, film del genere ormai ne fanno davvero pochi. Non parlo delle scene splatter ma dalla qualità e l'originnalità con cui sono fatte. Gli splatter odierni si limitano alle scene in cui si sbudellano e si mangiano i restanti organi senza un senso senza una trama passabile, in questo senso potremmo dire, davvero disgustosi!

Cnsigliato per gli amanti del genere e chi per primo volesse avvicinarsi.

Le musiche di Morricone..erano sue?? Va beh.
Niente da dire, un film veramente disgustoso, e diciamocelo, il merito va tutto ai tecnici del make up, per il resto la pellicola sfiora la normalità assoluta.
Spero il capolavoro di Carpenter prima o poi arrivi, io sono fiducioso.
Comunque da vedere, credo per gli amanti dell'horror possa risultare molto più godibile.

Capolavoro assoluto dell'horror. Tra i migliori quattro o cinque del genere.
Grandissimo Carpenter,uno dei suoi lavori più riusciti.
Stupende le musiche di Morricone davvero inquietanti, e bravissimi tutti gli interpreti. Fino al finale che lascia l'amaro in bocca. Storico!

All'epoca forse poteva essere un grande film.
Io sinceramente, l'ho trovato scontato e a tratti noioso!!!

"Perchè non aspettiamo qui ancora un pò e vediamo che succede"

Nel 1951 Christian Niby e Howard Hawks produssero e diressero The Thing From Another World che divenne nella storia del cinema uno dei principali e più famosi fanta-horror apparso sugli schermi.
Più di trent'anni dopo (1982) il Maestro Carpenter ne fa il remake e riesce nell'impresa di generare un capolavoro. Grande esempio di come un remake se non nelle mani di un pivello alle prime armi possa essere un grandissimo prodotto.
Un film costruito con intelligenza, con tecnica. Dapprima Carpenter irretisce lo spettatore con il mistero che serpeggia sulle nevi, per poi chiuderlo nella morsa della tensione una volta che il mistero è svelato. Veramente molot bravo.
A queso aggiungo la meravigliosa atmosfera che si respira in tutta la pellicola.Tutto è alieno. Dalla realtà antartica ai soggetti dell'equipe privi di qualsiasi legame d'affetto o d'amicizia ma solo rapporti di tipo lavorativo. E' con tutta probabilità la freddezza umana, non solo dell'ambiete a trasmettere tale sensazione. Un film che dimostra il lato più animale dell'uomo essenzialmente finalizzato alla sopravvivenza.
Regia ottima a cui affianchiamo le fondamentali musiche del nostrano Morricone e la glaciale interpretazione di Kurt Russell. Tra i migliori del Maestro se non il migliore.
Consigliatissimo

pietra miliare dell'horror, angosciante, coinvolgente e innovativo.
grandissimo carpenter e il mitico kurt

Piccolo gioiellino targato John Carpenter. Questo noto remake di "la cosa dall'altro mondo" prodotto da Howard Hawks negli anni 50, è secondo me addirittura migliore dell'originale. La tensione palpabile per tutta la durata del film è supportata dalle stupende musiche di un "insolito" Ennio Morricone. Carpenter crea un misto tra thriller, horror ed il risultato è: la COSA. Stra-consigliato.

questo film mi ha deluso,di buono ci sono le musiche molto inquietanti del maestro morricone,alcune scene sono fatte bene ma per il resto poco si salva;
trama molto banale,finale scontato,peccato

Film di oltre 25 anni fa, che non avevo mai visto.
Da vedere, angosciante quanto basta, musiche azzeccate, altro film cult del genere.

Venuto subito dopo il successo di "Fuga da New York",questo film fu un fiasco sonoro.
E fu un peccato cavolo ,perche' è uno dei capolavori dell'autore di "Halloween": la monotonia inquietante del paesaggio polare,la voluta secchezza dei dialoghi,la ricerca dell'effetto-shock al limite dello splatter,sono solo alcuni elementi di questa rielaborazione del soggetto che gia'Hawks,negli anni 50 (citato proprio nel film con il maniaco che uccide il 31 ottobre) porto'sullo schermo.
Kurt Russell ,cappellone alla Pecos Bill,barba da marinaio di lungo corso,è un azzeccato protagonista,e il tema della mutazione è ben trattato: Carpenter chiude su un finale ambiguo e con le speranze azzerate. Un cult di grande effetto ancora oggi, sfortunato e marcatamente d'autore.

Angosciante, tensione pura, a distanza di anni riesce ancora a coinvolgere e a trasmettere intense emozioni.
Ambientazione spettrale,incubo divenuto realtà.
Veramente buono!!
Da vedere e rivedere

Bravo Carpenter a creare una certa tensione e smarrimento nella ricerca della "cosa"; ad ogni modo, senza la sapiente regia, il virus infettivo che si espande mi sembra una cosa già vista molte volte.

Ottimo film di genere ma in un contesto più ampio non lo trovo un capolavoro.

claustrofobia, solitudine e tensione salgono alle stelle con questo capolavoro dell'horror. Carpenter sceglie la giusta ambientazione:l'antartide. Qui, la scoperta di un essere alieno mostruoso in grado di assorbir tutti trasforma il centro di ricerche in un inferno da incubo.
ma anche se gli stupendi effetti speciali creano una creatura veramente orribile, il terore puro è trasmessodalla solitudine e dall'impossibilitàdi fidarsi della persona accanto, una stupenda critica psicologica sulla società e sulle persone a noi vicini che sembrano nostre amiche ma che si rivelano, appena voltiamo le spalle, un mostro pronto ad inglobarci

uno dei migliori film horror di sempre

TRA I PIU' BEI FILM DI CARPENTER!!!
VILLISSIMO!!!! IMPERDIBILE!!!

Remake decisamente superiore rispetto al suo predecessore. Terrore allo stato puro è quello che Carpenter riesce a trasmettere tramite questo capolavoro. Oltre all'eccezionale regia, c'è da menzionare l'ottima prova del cast (Kurt Russell davvero indicato per questo ruolo) e l'eccezionale qualità degli effetti speciali, considerando che il film è dell'82.
Questo film è un piccolo gioiello che merita sicuramente il più alto voto assegnabile!

Capolavoro di Carpenter ed uno dei migliori horror di sempre.

Capolavoro di Carpenter, stupefacente. La tensione si percepisce già dalla prima scena, perfetta la regia in questo. Il film riesce a infonderti ansia immediatamente, tutti possono essere la cosa: celando il suo vero aspetto si raggiunge l'obiettivo voluto dal regista, ovvero quello di infondere nello spettatore un senso di continua insicurezza. Al contrario che in molti film horror dove si ha un crescendo del livello di tensione, qui questa è onnipresente. La prospettiva non cambia mai e rimane sempre quella di MacReady, unico personaggio tratteggiato da Carpenter, e unico personaggio che sicuramente non può essere la cosa, in tal modo viene aumentata ancora l'ansia, poichè nell'ottica dello spettatore tutti gli altri protagonisti possono essere stati già colpiti dall'alieno. Insomma un film inperdibile, un vero horror come ce ne sono pochi, tutto è perfetto dal cast alle inquadrature...il 10 è meritatissimo!

Capolavoro di Carpenter,angosciante uno dei migliori horror degli ultimi 20 anni.

Un ottimo e vero Horror. Credo che abbia dato spunto per motlissimi altri film. L'idea per il tempo era molto originale e l'atmosfera molto angosciosa. Il finale esagera come al solito ma è nel suo stile.

Il film più ansiogeno che abbia mai visto!

Diretto magistralmente riesce a tenerti incollato alla poltrona per tutta la durata del film, con gli occhi sbarrati pure.

Gli do 10 perchè è l'unico che riesce a farlo ad un livello così alto a parer mio, attori bravissimi e nulla di esagerato o forzato.

Nel suo genere un capolavoro

Divertentissimo!!!
Claustrofobia e diffidenza. Ansia totale.
Tutti possono essere la cosa.
Carpenter fa di tutto per comunicare il senso di una minaccia che incombe dall'inizio alla fine. E' talmente bravo che ci riesce perfettamente.
Nel genere horror è diventato un classico.
E se lo merita.

bello

Senza ombra di dubbio questo è il capolavoro di Carpenter, tutto quello che si può cercare in un horror è tutto qui dentro, trama appassionante, atmosfera, tensione, sangue, grandi attori, ottimi effetti speciali...

Sublime... un'horror coi fiocchi! Ormai non guardo più gli horror recenti, in molti casi quelli vecchi sono sempre una spanna sopra (certo bisogna magari chiudere un pò l'occhio sugli effetti speciali di quel periodo, ma per me non è mai stato un problema..)
Il film è coinvolgente fin dall'inizio, l'elicottero che insegue inspiegabilmente l'husky e l'astronave ritrovata dai norvegesi... Tensione allo stato puro, e poi che dire delle musiche?Penso che meglio non potessero essere..
Ottima interpretazione di Russell, unica cosa che mi ha fatto un pò sorridere nel film è stata quando Mc Ready (Russell) per proteggersi dai suoi colleghi (e anche questo spunto è molto ben riuscito nel film) si tiene stretto tra le mani dei candelotti di dinamite,minacciando di far saltare in aria tutti ma quando poi la cosa prende forma in uno dei colleghi si vede lui con il lanciafiamme che gli spara addosso e questi candelotti con la miccia a 5cm dalla fiamma pronti per essere accesi!
Il finale è veramente azzeccato, ottimo secondo me!

SPOILER

Consigliatissimo!

cicciuzzo mio bello, che da anni ti cullo nella mia videoteca e ti spolvero e ti rispolvero, quando , quando, quando riuscirò a vederti nella top 25? Tu sei il mio pargolo, il capolavoro horror del millennio e ti snobbano preferendoti quel cazzarolo di alberghetto dove alloggiano le gemelle kessler e pupo. Sob.

Un vero horror...probabilmente fra i migliori di ogni tempo. Tensione pura mista alle musiche molto suggestive lo rendono spaventoso dall'inizio alla fine. Effetti speciali per quel periodo davvero eccellenti e ambientazione a dir poco inquietante. Cult.