la ricerca della felicita' regia di Gabriele Muccino USA 2006
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la ricerca della felicita' (2006)

 Trailer Trailer LA RICERCA DELLA FELICITA'

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locandina del film LA RICERCA DELLA FELICITA'

Titolo Originale: THE PURSUIT OF HAPPYNESS

RegiaGabriele Muccino

InterpretiWill Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Chandler Bolt, Domenic Bove, Ian Baptiste, Aida Bernardino, Mia Bernardino, Richard Bischoff

Durata: h 1.57
NazionalitàUSA 2006
Generedrammatico
Al cinema nel Gennaio 2007

•  Altri film di Gabriele Muccino

•  Link al sito di LA RICERCA DELLA FELICITA'

Trama del film La ricerca della felicita'

Chris Gardner è un brillante venditore senza fortuna nella San Francisco degli anni '80. Padre affettuoso di Christopher, un vivace bambino di cinque anni, e marito di una scontrosa compagna, Chris fatica a sbarcare il lunario. La moglie, incapace di reggere la crisi, abbandona marito e figlio per cercare fortuna a New York. Rimasto solo Chris cerca tenacemente e ottiene un posto da stagista non retribuito presso una società di consulenza finanziaria. Senza stipendio, sfrattato dall'appartamento e poi dalla stanza di un infimo motel, Chris e il suo bambino cercheranno di sopravvivere dormendo nei ricoveri per i senza tetto o nei bagni pubblici della metropolitana. Indossando sempre il suo abito migliore e l'orgoglio di chi non vuole mollare, Chris troverà una porzione di felicità.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (426 voti)7,40Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
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Voti e commenti su La ricerca della felicita', 426 opinioni inserite

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aleee  @  27/01/2007 19:52:18
   8 / 10
da non perdere,all'inizio ero un po scettico ma poi col passare dei minuti la tensione sale e diventa sempre piu intrigante...vivamente consigliato a tutti

Invia una mail all'autore del commento kikka-*  @  27/01/2007 19:13:16
   9 / 10
davvero bello...fa piangere e riflettere...
non mi è mai piaciuto muccino ma questo film è davvero bello.!!!
will smith è fantastico molto realista e il bambino è carinissimo

dangas  @  27/01/2007 11:45:24
   9 / 10
forse il voto è 1pò troppo..8e mezzo era giusto,ma devo 1pò rialzare la media dopo dei commenti come quello ke mi precede...comunque ritornando al film: bellissimo! era tanto ke nn mi emozionavo davanti ad 1film,sta volta è successo..complimenti a Muccino(ke ha creato una storia,anke se vera,davvero splendida), a Will Smith(grande come al solito) al piccolo Christopher Smith(ha proprio la stoffa del padre)..ke dire 2ore intense,emozionanti, ke fanno riflettere...andatelo a vedere x ki come me è 1pò ritardatario!

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  27/01/2007 09:42:33
   3½ / 10
Muccino in America: tanto rumore per nulla.
Muccino dimostra di conoscere bene il linguaggio cinematografico creando un film di ottima stoffa visiva ma evidenzia lacune culturali di base gravi che lo portano a banalizzare la storia che descrive. Muccino non ha intelligenza critica dal punto di vista letterario. Crea una favola liberatoria per persone in convalescenza post-operatoria o depressi rozzi senza speranza terapeutica.
Nel film, in linea con il conformismo statunitense più bieco, il sogno americano risulta alla portata di tutti, bianchi o neri che siano, purchè intraprendenti, intelligenti, e soprattutto invadenti, dimenticando quanti americani poveri e un tempo intelligenti vivano ancora di stenti rischiando da vecchi di morire per strada abbandonati dal sistema, che a differenza dell'Europa, è privo di ogni garanzia sociale.
Nel film la famiglia americana di colore, povera ma libera, è vista come schiava dl bisogni difficili da soddisfare. Ma la favola del mito americano non può deludere e Gardner diventa ricco, anzi ricchissimo, vincendo la finale dei 100 metri della vita capitalistica americana con un tempo invidiabile, alla faccia del "prossimo" e del cinismo razzista dei bianchi improvvisamente scomparso.
Anche se dice di riferirsi ad una storia vera (lo si dice spesso nel campo cinematografico e letterario poi bisogna vedere se è vero o come è vero) Muccino ha bisogno nel costruire storie di un'assistenza letteraria seria, a meno che non voglia fare film di serie c.

62 risposte al commento
Ultima risposta 27/11/2007 17.24.01
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Invia una mail all'autore del commento lineventuno  @  27/01/2007 09:37:40
   9 / 10
Davvero bello...emozionante e mai monotono...grande recitazione dei due smith,e bellissima davvero bellissima regia...non gli assegno il massimo del voto solo per le musiche che ho trovato poco coinvolgenti!
Bel film!

vivaHOMER  @  26/01/2007 21:17:05
   10 / 10
solo una parola può commentare qesto film: stupendo

Zurlistuta  @  26/01/2007 21:01:30
   6½ / 10
Mi aspettavo un film che emozionasse ma sinceramente ha solo avuto l'effetto di farmi guardare l'orologio troppe volte.
La storia è bella, Will Smith fa bene il suo ruolo il bambino è fin troppo intelligente ma il tutto messo insieme mi ha lasciato con un pò di amro in bocca...peccato

Invia una mail all'autore del commento dr.slump  @  26/01/2007 18:10:19
   7 / 10
Buon film, vale la pene vederlo

maen  @  26/01/2007 14:21:23
   7½ / 10
E' un film semplice e buonista...
Una commedia strappalacrime molto divertente!

manu76  @  26/01/2007 13:39:09
   5½ / 10
mamma mia..!! il film gronda buonismo americano da tutti i pori...ecco qui : l'uomo di colore ke viene dal nulla, s****to ,povero ma estremamente intelligente grazie a grinta e tenacia e spirito di sacrificio riesce a realizzare il suo sogno....e sceglie il lavoro adatto dopo aver visto un'auto e chiesto al proprietario ke lavoro facesse....!! film a tratti banale..a tratti scontato...a tratti noioso...
forse il guaio è ke quando un film viene troppo "pompato" ...le aspettative sono destinate a restar delusee ad infrangersi contro la realtà stereotipata ed edulcorata di Holliwood..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  25/01/2007 18:22:41
   6½ / 10
il film è ben fatto e il bravo will regge il film che certo non è il massimo dell'originalita...oltretutto la storia è abbastanza scontata(seppure tratta da un fatto vero non ci vuole molto ad arrivare al finale)...
c'è pero da elogiare Muccino(la sua miglior prova fino ad'ora)il fatto che ci tiene per due ore davanti allo schermo senza mai annoiarci!

Invia una mail all'autore del commento Mercurionero  @  25/01/2007 17:49:45
   10 / 10
Bellissimo. La storia di un uomo che non perde mai la speranza nonostante non gliene vada mai bene una, e insegue il suo sogno fino a raggiungerlo... Un esempio per tutti.

magallanes76  @  25/01/2007 12:48:31
   7 / 10
nel complesso è un buon film, la storia non è niente di molto innovativo (di questo genere ce ne sono stati diversi) però will smith fa veramente una grandissima parte e merita tutti i complimenti, vale la pena di vederlo

Invia una mail all'autore del commento Jeremy1979  @  25/01/2007 11:10:22
   9 / 10
A dire la verità lo avevo sottovalutato... di solito i film pubblicizzati come questo si rivelano delle delusioni. Poi mi sono fatto condizionare dalle persone che dicevano che si basava su concetti sbagliati come la ricerca della ricchezza, ma non è affatto così.

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Comunque è davvero un bel film che nonostante non abbia supereroi che sparano raggi da ogni orifizio, riesce a tenerti continuamente con il fiato sospeso. Un film davvero intenso che merita di essere visto.

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7FOX7  @  25/01/2007 01:14:40
   10 / 10
Quanti nasilunghi su muccino e pettegolezzi vari...inutili.
Secondo me : 10
Recitazione eccellente, un willy smith superlativo; un film che segna una triste realtà che tutti ignoriamo ma esiste, senza però dar noia.
Guardatelo

Marica  @  24/01/2007 23:39:42
   8 / 10
Coinvolgente ed emozionante! Bravissimo Will Smith.

Assenzio75  @  24/01/2007 22:16:02
   7 / 10
7+ il film non è male anche se concordo con molti commenti non proprio positivi sul regista Muccino; Will invece è davvero bravo.. una volta tanto in una insolita parte da "s****to".. Per il resto solita retorica Americana sul "combatti per ottenre quel che vuoi e ci riuscirai nonostante tutto e tutti", "nessuno può toglierti quel che vuoi", etc etc
ed un insolito e sorridente "ambiente di brocker"... forse perchè non ci sono radiografie che permettano allo spettatore di vedere il fegato distrutto che hanno... oppure in America pure quello è un ambiente di pesciolini rossi invece che squali??
Mah... troppo buonismo rovina un bel film..
E va beh.. candidatura a Smith e siamo d'accordo così..

The Jack  @  24/01/2007 19:32:19
   5 / 10
Muccino fatica ad esprimersi a parole. Lo avete sentito su RAI 3 a “parla con me”?
Però nella sua testa girano molte idee, confuse a tratti, ma a volte la confusione in testa può trasformarsi in quasi arte, con un po’ di fortuna.
L'ultimo bacio e di ricordati di me sono delle pià o meno discrete commedie italiane, con alcuni momenti di bravura, in genere tra gli attori.

Ma questo film non è un film di Muccino. Qui lui non ha ideato nulla.
Non l’ha certo scritta lui la sceneggiatura. Muccino non è un genio, ma saprebbe fare qualcosa di più articolato di questo e magari avrebbe inserito delle storie parallele, dei personaggi secondari significativi, un po' di enfasi e ironia nella recitazione.
Invece mamma america lo chiama, gli dice che fare e punto!
E così ne esce questo film, un loop continuo della stessa scena, dal primo al terz'ultimo minuto. Provo, forse va, no non fa, insisto. Provo, forse va, no non fa, insisto. Un paio di spunti retorici, una asmatica strozzata che cerca di doppiare la moglie e il film è fatto!

Tanto nel piatto ci sono tanti buoni sentimenti e di contorno basta la simpatia epidermica di Will Smith, che è credibile anche da personaggio umile (lui sempre così fico).

-------------- da qui in poi diversi SPOILER --------------

La vita può essere dura, durissima e questo film te lo fa capire fin troppo bene, senza mai far perdere del tutto la dignità del protagonista, che oltre a conservare il suo spirito (notevole), conserva il suo stage da broker, giubbetto alla moda, orologio al polso, cravatte, camice e vestiti in ordine per poi mettersi in fila con i barboni, i soldi per l'asilo del figlio (credito per chi non ha alternative? Può essere), toccando veramente il fondo solo per alcuni giorni.
E tutti gli altri che son li da anni in cerca di un pezzo di pane e di un tetto per dormire? Ah, ma questa è la storia di uno che ce la fa, ce la fa e alla grande. Diventa milionario, e che scherziamo? E per non passare per il solito film da "sogno americano" abbiamo messo 2 ore di incredibili sventure e solo 3 di successo. Così non passiamo per moralisti, retorici e il film può sembrare ancora un film con il suo fascino poetico da perdenti, come già insegna Eastwood con il suo Million Dollar Baby (che segue lo stesso principio, ma ha già più contenuti, spunti, storia).

Ma se il fine ultimo di un film è portarmi li, all'identificazione con il protagonista sconfitto, allora devi farlo bene, mi ci devi portare senza che io me ne accorga, deve sembrare tutto vero, altrimenti ti scopro, amico regista che gioca con le spirali drammatiche a caccia di lacrime e finisci per essere più finto di un regista di action movie.

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Ultima risposta 25/01/2007 00.31.55
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gennaro  @  23/01/2007 16:47:36
   6½ / 10
film discreto ma non di certo un capolavoro.
gioca molto il fatto che sia tratto da una storia vera..........

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  23/01/2007 04:56:51
   5 / 10
Vi sono molti film tratti da storie vere che non cadono per ciò solo in un inutile sequela di banalità e di segmenti narrativi prolissi e ripetitivi. Purtroppo "La Ricerca della Felicità" non rientra fra essi. Questa pellicola è tratta dall'autobiografia di Christopher Gardner, che qui agisce anche nella veste di produttore associato del film. Essendo noti tanto l'incipit quanto la fine della storia, la sceneggiatura avrebbe dovuto concentrarsi, e in parte ha provato a farlo, sul percorso parabolico della cuduta in disgrazia e successiva risalita del protagonista. Detta in altri termini avrebbe dovuto essere una sceneggiatura più dinamica. Invece il film resta monocorde per tutta la sua durata senza particolari guizzi e scivolando a più riprese nella noia. Inoltre lo script è infarcito di numerose frasi fatte che non solo disturbano, ma involontariamente tendono a ridicolizzare la drammaticità della vicenda narrata.
Will Smith ci offre una buona prova d'attore e suo figlio ci regala momenti di notevole intensità.
Meno apprezzabile e sottotono è invece la regia. Muccino dimostra di essere uno che dietro alla macchina da presa ci sa stare e che conosce bene il fatto suo, però qui la sua regia è distaccata e troppo scolastica. Tuttavia di questo non credo gli possano essere attribuite colpe, poiché immagino che la produzione non gli offrisse alcuna libertà di movimento e, dal canto suo, essendo la sua prova del fuoco hollywooddiana è comprensibile che si sia limitato a svolgere il proprio lavoro osservando scrupolosamente le direttive della produzione e le regole del mestiere, senza mai osare. Poco gradevole ( anche e forse soprattutto a causa del doppiaggio) è l'interpretazione di Thandie Newton. L'attrice (già vista in pellicole come Beloved, Mission Impossible 2, The Truth about Charlie, Crash, The Chronicles of Riddick) non dà spessore al proprio personaggio e non ne trasmette né lo sgomento né nessun'altra emozione. Tuttavia, anche in questo caso, sono portato a pensare che la causa della carenza interpretativa della Newton sia da ricercarsi sempre nella sceneggiatura. Alla fine risulta essere quest'ultima, dalla produzione reputata invece uno script inossidabile cui nessuno, regista incluso, poteva più metter mano, la vera causa della mediocrità di questo film. La stessa storia, con il medesimo cast tecnico, ma con una sceneggiatura meno ruffiana, meno pacchiana e meno insulsa, avrebbe potuto essere un ottimo prodotto. Ma così, invece, si limita a raccontare una storia senza nessuna particolare attidudine narrativa e senza vera passione. Ne discende che i messaggi in essa contenuti, davvero tutt'altro che orginali, perdono qualsiasi forza poiché sono già stati raccontati da altri autori di ben altro calibro. Peccato!

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Ultima risposta 24/01/2007 04.38.12
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Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia  @  22/01/2007 18:44:46
   8 / 10
Un film splendido Gabriele Muccino è stato delicato e "misurato" in quanto sarebbe stato facile cadere nell'eccesso e nella lacrima facile; eccellente Will Smith ed il filgio una vera sorpresa: il sogno americano visto con l'ottica giusta ma ti rimane nel cuore per sempre: CHIARO E SEMPLICE come deve essere ed è un capolavoro

Invia una mail all'autore del commento newrose.sophie  @  22/01/2007 17:29:08
   7 / 10
Stavolta il poco convincente Muccino sorprende con un film davvero commovente, senza scadere nel patetico. Lo stile registico è ben lontano da quello a cui ci aveva abituato questo autore, la fotografia sgranata e il colore cupo riescono a dare l'impressione tipica dei film indipendenti americani. Muccino non tradisce la sua propensione al realismo e il lieto fine non segue dunque una logica favolistica ma ribadisce che trattasi di una storia vera, che le cose sono andate davvero così. Bello il monologo interiore del protagonista, belle le tematiche di denuncia di un sistema stritolante per chi non riesce a stare a galla, senza mai calcar troppo la mano. Bella questa "ricerca della felicità", che è poi il percorso del film stesso, fatta di tenacia, determinazione, volontà nel perseguire un obiettivo, nonostante tutto sembri remare contro. La rivalsa finale, negli ultimi minuti della pellicola, corrisponde appunto a quell'attimo di felicità dato dall'autoaffermazione che il protagonista ha convulsamente rincorso tutto il tempo. Perchè, si sa, la felicità è solo un attimo...è la ricerca di essa l'agente propulsore che fa muovere il nostro animo.

IO13  @  22/01/2007 13:50:38
   7½ / 10
Ad un certo punto mi stavo quasi per lamentare della lentezza di alcuni tratti della storia ma all'improvviso, sono arrivati quei 10 minuti di film che tutti i Film dovrebbero avere ma che non tutti i fil purtroppo hanno: quei 10 minuti che ti strappano il cuore e, da soli, nobilitano anche le parti più lente e pesanti.

La classica storia del sogno americano direi ma in più con un'ottima regia italiana e, una volta tanto, due attori veramente all'altezza (buon sangue non mente considerando che il bambino, all'esordio assoluto mi pare, è figlio di Will Smith anche nella vita reale).

Smith può puntare all'oscar ma anche il figlio meriterebbe un po' di attenzione da parte dell'Accademy..

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goophex  @  22/01/2007 11:37:21
   6½ / 10
Premesseo che non amo affatto Muccino, devo dire che questo film arriva pienamente alla sufficenza. La regia non offre certo nulla di particolare e la storia è quella che è... troppo romanzata sicuramente e a tratti un po' inverosimile, nonostante ce la spaccino per vera. LA vera nota positiva della pellicola comnque resta un Will Smith davvero bravo che devo dire mi è apparso molto convincente in alcune scene, bravo anche il figlioletto( fra l'altro suo anche nella realtà, cosa che ha sicuramente aiutato ).
Un film da vedere ma senza troppe pretese.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  22/01/2007 10:53:11
   4 / 10
Il titolo completo del film potrebbe essere "La ricerca della felicita', ovvero il luogo comune". Già, perchè le battute di questo film sono piuttosto scontate, soprattutto quelle scambiate tra i due protagonisti (padre e figlio), es. "se hai un sogno devi difenderlo", "non permettere a nessuno di dirti che non puoi fare una cosa", "sei un bravo papà"... e si potrebbe continuare ancora ed ancora.
Oltre a questo il film è lento ed oltremodo melenso, a tal punto da diventare stucchevole. Ed è anche ripetitivo.
Will Smith offre una buona prova e anche il figlio non è male, peccato non sia aiutato dal doppiaggio, come nemmeno T. Newton.
Nonostante cio' non lo consiglio e non merita la sufficienza.

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Ultima risposta 23/01/2007 18.13.36
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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  22/01/2007 01:17:22
   6½ / 10
Un uomo molto sfortunato,ma tenace ed intelligente, si trova a grattare il fondo di una vita poverissima con un figlio piccolo accanto e tanta voglia di riuscire a combinare qualcosa di buono nella vita.
In una società meritocratica dove non esistono raccomandazioni e dove non si concede nulla,riuscirà ad esaudire il suo sogno con estrema fatica,impegnandosi duramente e offrendo energia ad una società pronta a premiare chi riuscirà a dimostrare di essere il miglior lavoratore.
Una commedia nazional-popolare che tocca i buoni sentimenti del politically correct made in U.S.A.,che coinvolge le madri di famiglia, i padri non realizzati e i figli pieni di speranze,ma che non appassiona, non tocca il cuore,vorrebbe sfondare lo schermo,ma non ce la fa.
Non è il finale prevedibile ad annoiare,ma le forzature continue ed ogni coincidenza diventa con il passare dei minuti una catena di eventi esagerati come una macchina da spostare nel momento sbagliato,una banconota da 5 dollari da prestare quando se ne ha assoluto bisogno,un ricovero per mendicanti che termina la disposizione proprio davanti al protagonista,commissioni faticose. Tutti eventi fortuiti tali da rendere scanzonata una storia che poteva essere descritta in modo più profondo e meno spettacolare,meno esteriore.Il linguaggio didascalico, plateale ha per me deviato un' interessante ricerca emotiva in una comediola da applauso, da scoop e da lacrimuccia finale. Will Smith è molto bravo ma per mostrare le sue reali doti è costretto ad esibirsi nel vecchio cubo magico e in un sentimentalismo paterno esemplare.
Il film è realizzato comunque molto bene,il ritmo c'è e non ci si annoia in queste due ore,buonissima la fotografia,ma non aspettatevi che delle tiepide emozioni e risate agrodolci qua e là.

eccehomo  @  21/01/2007 21:16:45
   4½ / 10
Muccino con la storia del film non ha avuto nulla a che vedere.Ad Hollywood la maggior parte delle pellicole prodotte dalle majors hanno sceneggiature che definire di ferro è un eufemismo per cui la sceneggiatura di "La ricerca della felicità" non è stata minimamente dovuta all' "intelletto" dell'italiano.L'ha chiamato Will Smith, imponendolo alla produzione e mettendogli in mano lo script (che probabilmente comprendeva anche il tipo di inquadrature da utilizzare, cosa non inusuale in una sceneggiatura di Hollywood), e gli ha fatto girare sto film banalotto, scontato come Studio Aperto e piatto. Smith in effetti è bravo e anche il suo pargolo, ma siamo alle solite: il mito della seconda opportunità che viene SEMPRE offerta agli uomini di buona e tenace volontà d'America, l'apologia del sistema meritocratico americano in cui i capufficio sono buoni e paciosi, il lavoro duro paga e l'happy-end è quanto meno dovuto. Non si tratta di essere antiamericani, nè antimucciniani, nè razzisti, si tratta di aver visto tanto cinema: "La ricerca della felicità" è la solita zuppa in salsa hollywoodiana. Mi piace definirlo come la versione reaganiana de "La vita è meravigliosa".Quest'ultimo, però, è uscito in tempi in cui aveva un senso lanciare determinati messaggi e, in ogni caso, non è così inutilmente consolatorio, per alcuni non lo è proprio, quanto la creatura hollywoodiana di Muccino. Come tutti i blockbuster senza valore "La ricerca della felicità" durerà poco tempo e poi scomparirà, a meno che i markettari dell'accademy non decidessero di prolungargli l'esistenza con una statuetta. Che la fiera della banalità abbia inizio.

iceman  @  21/01/2007 20:21:42
   6 / 10
Davvero niente di che. Riesce ad essere sulla sufficienza grazie al talento di will e qualche frame in cui la fotografia risalta sul grande schermo. Un Muccino che cerca di catturare il sogno americano convincendo, nel raccontarlo, forse nemmeno loro.

Lascimo la banalità del film per una riflessione;
ha ancora senso parlare di sogno americano?
Dopo Kennedy, Nixon e G.W. Bush chi crede ancora a queste cose? Forse i parenti delle vittime sacrificate dell' 11 settembre? Io non credo. Perdonatemi ma ben vengano le marachelle di Jefferson e/o Clinton rispetto ai fatti inequivocabili di cui sopra suonano veramente come tali.

kiteneomare  @  21/01/2007 20:17:31
   7 / 10
Ottimo l'esordio americano di Muccino, regista mai banale nella messa in scena e lo fa vedere anche oltreoceano.
Bravo Will Smith, in stato di grazia.
Un film che fa riflettere, perchè quello che è successo all'ispiratore di questa storia può succedere a molti.

vascia  @  21/01/2007 17:26:54
   8 / 10
Ottima interpretazione di will smith e del figlio, un po meno quella della madre. Nel complesso, credo che dare un'insufficienza ad un film del genere sia un'ingiustizia, tuttavia sono convinto che il voto varia a seconda di quanto lo spettatore si immedesimi (o si lasci immedesimare...) nella situazione. 8 più che meritato, ma visto con stati d'animo diifferenti potrebbe arrivare al 9 così come regredire al 6. Altalenante.

reiko  @  21/01/2007 16:09:47
   3 / 10
Non dovevano chiamarlo "laricerca della felicità" ,a piuttosto " storia di uno s****to". Film banale, scontato ... una delusione.

markos  @  21/01/2007 14:24:30
   8 / 10
E un bel film senza ombra di dubbio!! Veramente triste la storia di quest'uomo che pian piano si vede ridursi sul lastrico. Grande interpretazione di Will Smith. Una pecca nel doppiaggio della moglie....non ci sta proprio!!

Cheeky Boy  @  21/01/2007 13:56:10
   8 / 10
Muccino cambia versione anche nel fare film.Sarà la trasposizione"Usa"...ma il regista migliora tantissimo con questo nuovo film d'oltre-oceano.
Dimentichiamoci i canoni dei suoi precdenti film e affidiamoci su un tema alquanto indiscusso:la felicità...esiste?è un diritto possederla?
Thomas Jefferson enunciò l'obbligo alla felicità di ogni cittadino americano.Ma non per tutti è così facile...come Chris Gardner,padre di un figlio e marito abbandonato,alla ricerca di un lavoro e di una possibile vita.

Mai togliere e strappare i sogni ad un essere umano.I sogni esistono,ma bisogna meritarli con il rispetto.
Grande Will Smith,merita davvero.
Da vedere per riflettere.

stella.la  @  21/01/2007 13:47:49
   9 / 10
la storia è davvero commovente... la fine soprattutto... ma a tratti l'ho trovato un po lento.. nel complesso un buon film.... in particolare da segnalare l'interpretazione del figlio di smith...

Gaza  @  21/01/2007 11:31:23
   9½ / 10
Beh davvero bello,ottima la interpretazione degli smith..ormai will lo conosciamo,ma ha anche un figlio strepitoso,bravissimi..ottima la morale..con la volontà e la sincerità si va dove si vuole.. correte a vedrlo subito

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  21/01/2007 02:16:14
   5 / 10
Mi sembra abbastanza sconcertante già il fatto che un attore afroamericano citi Thomas Jefferson (anzichè, che so, Martin Luther King) come suo massimo aspiratore morale: un Presidente degli Stati Uniti che aveva delle schiave e forse ne "amo'" persino una (minorenne, fra l'altro)

Questa è una delle tante contraddizioni che emergono nel film, ma ai fans di Muccino tutto questo non ha importanza, serve solo ad accettare una regia piatta e una storia convenzionale che fa perno sulla facilità con cui ci si scioglie in lacrime nel segno del buonismo e della disperazione quotidiana (Oh Spike Lee dove sei?).

Devo dire che, essendo già piuttosto maldisposto verso questo film e avendo perso (sala affollata) il Bobby di Estevez, tutto sommato mi aspettavo molto di peggio.

Invece, Muccino ci investe con uno script (tratt da un romanzo e sceneggiato da Steve Conrad) su una coppia afroamericana a San Francisco e suscita qualche vaga ammirazione per la sfilata di homeless americani ("tutti i barboni che si vedono sono veri homeless" cfr. Muccino - capirai, mi chiedo solo se almeno li hai pagati...).

Grande successo negli Usa dove, a sentire lo stesso Muccino, "parlano ancora di quanto bene è stato girato L'ultimo bacio" (sic - proprio vero, Kubrick e Scorsese sono dei dilettanti)


Tralascio inevitabili riferimenti alla morale del film (quella di far soldi e ammuffire in un ufficio senza un giorno uno di ferie tutto l'anno), ma le didascalie avvisano che "è una storia vera" (ah allora)

La regia di Muccino made in Usa è piatta, scolastica, scontata e non basta vendere il degrado e la miseria per erudirci sul suo ipotetico "realismo". Per inciso, la scena migliore è quella di un barbone che perde la possibilità di dormire una notte al caldo, con tanti saluti al buon Chris e ai suoi problemi quotidiani...
Ma è soprattutto il "taglio" del film che lascia perplessi: come storia del "self made man" è artificiale, un biopic ipocrita del tipo "una biografia non autorizzata", che sfonda tutti i parametri del patetismo e del luogo comune ("Se hai un sogno, devi difenderlo" ) prima di colpire nel segno di una dubbia rivincita tipo "che ne sarà di me?" .

Naturalmente è chiaro che in America c'è posto per tutti, che Chris ha la s.fi.ga sotto le scarpe anche per la sua irresponsabilità, che non c'è alcun tipo di intolleranza razziale nei suoi confronti e che tutti, anche gli squali della finanza, gli vogliono bene etc etc. Realismo o favola, il dubbio è lecito.

I dialoghi spesso sono risibili, il bambino è spesso insopportabile, Will Smith - attore dalla simpatia istintiva - è edificante come il latte alle ginocchia sulle gambe dei malcapitati spettatori.

Tralasciamo poi le tante situazioni "telefonate" per cui non vale la pena di spendere parole: in una città di 15 milioni di abitanti il reietto di turno trova sempre (gliela rubano sempre) il ladro del suo ingombrante "prodotto".

Negli esterni, giurerei di aver visto piu' volte la stessa scena con le stesse comparse: ma in fondo sono inezie.

Oppure è la macchina del tempo che credeva di vedere un folle mendicante, che si è riprodotta schiacciando il tasto nero.

Non mi sento di essere severo: tutto sommato un film "carino" come tanti altri, e proprio per questo facile da dimenticare.

Del resto, se la comunità black di oggi ha in testa Thomas Jefferson, e quindi è perfettamente integrata tra i bianchi, è facile credere che prima o poi ce la fa

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cepere  @  21/01/2007 02:07:44
   6 / 10
Film abbastanza carino ,che pero' avrebbe potuto girare anche il piu' scarso tra i registi.

L'interpretazione di Wll Smith è ottima,forse la migliore in carriera,ma qualche americanata rende il tutto un po' banalotto...

Ciccio  @  20/01/2007 23:07:42
   5 / 10
muccino grandiosamente banale

Invia una mail all'autore del commento Napoli-89  @  20/01/2007 17:51:16
   8 / 10
merita 8, ma purtroppo ci sn persone ke nn sanno quello ke dicono e quello ke fanno.

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Ultima risposta 24/01/2007 22.48.48
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paride_86  @  20/01/2007 12:26:36
   4½ / 10
Non capisco come questo film possa avere una media così alta! Innanzi tutto, dov'è Muccino? Non c'è niente di mucciniano in questo film! Manca solo il marchio Mulino Bianco a questa sequenza di stucchevoli luoghi comuni: il nero s****to e discriminato che alla fina arriva, la lotta per la sopravvivenza ecc. Ma poi, chi ha doppiato la moglie di Smith? Un cane??? E' possibile che questo non si scazza neanche un attimo, non ha un minimo di esaurimento nervoso? E la moglie che fine fa??
Un film ridicolo, irrealistico e sdolcinato.

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Ultima risposta 03/02/2009 22.41.10
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pippopluto  @  20/01/2007 10:45:51
   7½ / 10
Muccino rappresenta nello scanner medico la maledizione del protagonista, dalla qale non riesce a staccarsi in nessun modo.. è il figlio a dargli la spinta necessaria x continuare, come spesso accade nella realtà.. Toccante al punto giusto.

Giulio422  @  20/01/2007 01:33:28
   7½ / 10
bel film intenso e a tratti anche molto emozionante, ti descrive bene le sensazioni dii sconforto assoluto e anche di felicità.

ottimi attori sia will smith che il figlio 8troppo simpatico).

L' unica cosa negativa che mi sento di dire è che a tratti rallenta un po troppo.

cmq merita

Invia una mail all'autore del commento Marco 78  @  19/01/2007 18:46:53
   8 / 10
il voto parla da se!!!

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Ultima risposta 19/01/2007 19.18.22
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Luca81  @  19/01/2007 12:37:21
   7 / 10
Sinceramete la cosa che mi ha colpito di più è stata la recitazione di Will Smith,concreta e sincera allo stesso tempo;nel complesso è un buon film a volte un po troppo retorico,ma comunque di un certo spessore forse piu di tutti i film di Gabriele Muccino.Una delle cose che non ho gradito è stata soprattutto il doppiaggio della moglie a mio parere una voce fuoriluogo.Cmq chi avra visto i film di Muccino notera che tra tutti è quello che si discosta di piu dagli altri .Nonostante tutto un film che consiglio da vedere anche se non stiamo di fronte di un capolavoro assoluto,cmq una buona pellicola che fara riflettere tutti sulla corsa che facciamo costantemenete,quotidianamente verso la felicita.

lemony sniket  @  19/01/2007 11:50:51
   8½ / 10
bello,mi ha davvero toccato.ottimo smith(sia padre che figlio!!!)

Marenco  @  19/01/2007 10:38:29
   7 / 10
Non è vero che il Muccino touch è stato messo da parte. Ieri per esempio anticipavo tutte le scene (prevedibili) tipiche di un film di Muccino. E mia moglie mi pregava di stare zitto e di non disturbare...
Il film è piacevole, tranquillo ma molto molto ruffiano. Muccino ha capito bene che in Italia non è aria per certe cose. Ma in America c'è gente col fazzoletto sempre a portata di mano che ha ancora tanta voglia di farsi dei bei pianti.
Ladri di biciclette? Umbero D.??? Per favore non bestemmiamo.
Diciamo che è un modo sicuro per far soldi e sbancare i botteghini americani con idee semplici semplici e storie vere. Si ma la fuori ci sono realtà che sono più dure e meno edulcorate.
L'intreccio è poi da film alla "Castellano e Pipolo". Il protagonista che puntualmente in una metropoli gigantesca ritrova sempre il suo "scanner" in mano a chi glielo ha soffiato (e capita due volte).
Will Smith è bravissimo, autentico. Un attore che ci crede...
Credo che fra qualche anno Muccino bisserà il successo Benignesco de "La vita è bella". Sono certo perchè conosco la meccanica del pubblico americano.

eloboy  @  19/01/2007 10:25:35
   9½ / 10
Che film! Un'emozione da non perdere. Trasmette sensazioni comuni a tutti: dubbi, disperazione, speranza, felicità. Will Smith è un grande attore, capace di far sorridere e di emozionare, credibile, appassionato, uno splendido professionista. Tratto da una storia vera, possibile solo negli Stati Uniti di 30 anni fa, a mio avviso, ma pur sempre un bagliore di speranza in un mondo tanto cinico. La regia di Muccino, che pure non mi ha mai fatto simpatia per i suoi film "strategici" dai fruttuosi botteghini, è ben strutturata e risulta gradevole, belle le musiche, il montaggio e la scenografia adeguati. Un ottimo film, da candidare all'oscar.
Finalmente si esce dal cinema e vale la pena parlarne.

Invia una mail all'autore del commento click  @  19/01/2007 04:31:42
   7 / 10
Con l'ultimo bacio e ricordati di me lo hanno accusato di fare film isterici, urlati, scampanati, fin troppo vorticosi e "carrellosi" , poi gira un film come questo, pacato, sobrio, lineare e dicono che il merito non è suo, ma dello sceneggiatore, della produzione, del montatore e via via via...

Inutile affannarsi tanto, che piaccia o no, è un buon film. Se narrativamente racconta gli USA e il loro sogno, tecnicamente è poco americano, e si vede.

Willone l'oscar se lo meriterebbe, o almeno la nomination!

P.S. Bello, ma ho quella cotonatona di melanie griffith che distrugge sigourney weaver e si tromba harrison ford!! Pura finzione, ma che film!!

Titto  @  18/01/2007 23:39:15
   7 / 10
Dopo "Dancer in the Dark" questo "Ricerca della felicità" è il film più triste e commovente che abbia mai visto. Riuscire a non piangere è quasi disumano.
Tutto è studiato per creare forti emozioni, soprattutto un'ansia spasmodica causata dalle disavventure del protagonista, a cui sinceramente, gliene accadono un pò troppe (l'incidente mentre corre, l'arresto) e altrettante se ne cerca (spostare la macchina al capo e arrivare tardi all'appuntamento, tornare in ufficio senza una scarpa). Anche se poi queste scene non incidono per niente con lo sviluppo della storia, in quei momenti lo spettatore si ritrova a vivere una situazione di estremo stress emotivo, cioè ansia.
E di queste scene è pieno.... quel caxxo di scanner ormai me lo sogno la notte...
L'intero film è basato su questo gioco, diciamolo è un film paracu.lo come del resto tutti i film che hanno come obbiettivo la "commozione dello spettatore".
C'è inoltre da aggiungere anche l'immedesimazione dello spettatore il quale si rivede nel crollo economico del protagonista, cosa che potrebbe accadere a chiunque.... Smith diventa un esempio di forza d'animo e determinazione.

Insomma è un film che mantiene le promesse, il cui scopo non è quello di essere ricordato come un capolavoro, ma vuole incassare, incassare e incassare, facendo passare due ore intense al pubblico
E ci riesce benissimo.
Da qui una sobria regia in classico stile americano, senza personalità, già vista e senza esprimere giudizi. Le inquadrature e la fotografia non si allontanano di un millimetro dalla moda cinematografica d'oltreoceano di questo lungo periodo, quindi non saprei quanto c'è del nostro Muccino in quest'opera.


Insomma per me è un buon film, forse in Italia c'è stato più eco a causa di Muccino , comunque è un buon film, normalissimo, che poteva essere fatto da qualsiasi regista, ma un buon film.


Vale la pena vederlo


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mykonos94  @  18/01/2007 22:46:39
   9½ / 10
non c'e che dire. un grandissimo film
mi sono emozionato tantissimo.
andate a vederlo merita......

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Ultima risposta 21/01/2007 05.51.36
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ilDinda  @  18/01/2007 20:15:31
   8 / 10
Salve a tutti sono il Dinda.

Questo è un film piacevole molto triste.
L'ho visto a Cortina con la mia lei che si è commossa tantissimo, poi l'ho portata in giro con la mia nuova Porsche fra le montagne e dopo una serata romantica con un bel bicchiere di brandy difronte al camino abbiamo parlato di quanta povertà c'è nel mondo. io però le ho detto che i soldi ce li ho e lei mi ha abbracciato, si sentiva molto sicura

Willy sei proprio bravo ancher tuo figlio

Bello bello guardatelo anche se siete poveri

Vostro,

Dinda

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Ultima risposta 07/04/2009 15.23.30
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Pazzi di Lei  @  18/01/2007 19:20:15
   5½ / 10
A mio parere il film non arriva alla sufficienza piena. Buona prova di Smith ma per il resto mi è sembrato poco coinvolgente. In conclusione lo giudico un filmuccio anzi un filmuccino..aha aha aha

Invia una mail all'autore del commento mau2metri  @  18/01/2007 13:43:24
   7½ / 10
Film molto piacevole. Non si esce dalla sala consapevoli di aver visto un capolavoro.... ma con l'impressione di aver imparato qualcosa, con una carica in più, con una nuova vocina che ti sussurra: per quanto ti sembri impossibile raggiungere l'obbiettivo non arrenderti mai!!!

fraza77  @  18/01/2007 06:53:56
   10 / 10
Film bellissimo... grande significato ed insegnamento di vita!!!
dovrebbero guardarlo tutti!!!
Non potevo pretendere nulla di più. Meglio di così non si poteva fare!!!

frangipani79  @  18/01/2007 01:59:36
   9 / 10
Sono andato a vedere questo film non del tutto convinto, certo di trovare una storia un po' "capitalista" e hollywodiana col classico happy ending.

Eppure questo film è veramente ottimo. Lo dico sinceramente, e buona parte del merito va a Muccino. Bravissimo a non dilungarsi su scene altrimenti inutili, ma su quelle essenziali (nonostante duri due belle ore!), con un Will Smith ispirato ed espressivo (una su tutte la scena in cui gli danno il lavoro). Il bambino fa tenerezza e alcune frasi con lui sono standard per il genere, ma non si cade mai nella banalità. Non c'è ostentazione della ricchezza che farà Gardner poi, ma il 95 % del film si basa sulla sua storia da povero e amorevole padre, perché infatti era questo il rischio: soffermarsi sul "dopo". Ogni scena sembra un frutto selezionato uno ad uno al mercato, fine a se stessa e toccante, pronti per la successiva. Scelta bene la colonna sonora, mai troppo strappalacrime (le lacrime le fanno venire certe scene, tipo quella nei bagni o quando il bimbo gli dice che è un buon papà) e ottimo montaggio.

eletar  @  17/01/2007 16:39:00
   7½ / 10
bel film, storia commovente e interpreti eccezionali da willy a suo figlio... Sono stati stupendi!!!

ryanr80  @  17/01/2007 16:20:46
   7 / 10
Per essere stato girato da un regista italiano non posso fare altro che dire, ottimo film!! Bella e commovente la storia, splendido Will Smith, per non parlare del bambino, troppo carino, sia fisicamente che per come ha interpretato la sua parte (vista l'età!!)!! Speravo di vedere un po' più di felicità!!!

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Kempes  @  17/01/2007 15:40:42
   6 / 10
Premesso che non è film brutto, ma guardabilissimo grazie alla storia molto attuale e commovente e ad un attore davvero meritevole, la mia opinione è che non raggiunge affatto le aspettative che vi si sono create attorno, forse grazie alla tipica caratteristica di Muccino di riuscire ad attrarre su di se e su i suoi films in uscita tutta l'attenzione del pubblico e della critica. A tratti noiso nell'ultima mezz'ora, suscita una commozione sincera, ma che purtroppo non viene ripagata adeguatamente con un finale troppo breve e inconsistente. Bravo Will Smith, azzeccato anche suo figlio. Pessimo il doppiaggio della moglie. In conclusione tipico film di Muccino: NE' CARNE, NE' PESCE.

swofford  @  17/01/2007 12:59:09
   7½ / 10
film molto bello ed emozionante con momenti in cui non può non scenderti una lacrimuccia.will smith ha interpretato questo ruolo in maniera impeccabile,è intenso ed espressivo.il figlio è troppo simpatico, con quella faccetta e quelle espressioni.

farfy  @  17/01/2007 11:53:12
   7½ / 10
Poteva giocare con facili sentimentalismi, discorsi morali, immagini pathos; invece no. Muccino ha voluto rappresentare l illusione, la povertà, la discesa e poi risalita di un uomo rappresentando tutto in modo realistico: il protagonista non è un eroe, ma un lottatore fragile della cività urbana; un uomo che da una carezza al figlio, ma anche uno schiaffo quando è necessario.
In tutto il film il protagonista corre, perchè solo correndo puoi raggiungere qualcosa nella vita: chi si assopisce è perduto. Will Smith è notevole, ma lo è ancora di più suo figlio, così spontaneo, che sembra ignorare l occhio della telecamera.

Hartigan81  @  17/01/2007 09:25:10
   7½ / 10
Molto bello e toccante con uno Smith in odor di oscar secondo me...il film scorre via bene tranne qualche punto un po piu lento ma non è mai banale e nel finale riesce ad essere anche molto toccante...

litfiba3  @  17/01/2007 08:54:45
   10 / 10
muccino aveva fatto vedere a smith alcuni classici prima di interpretare il film: IL MONELLO, UMBERTO D., NUOVO CINEMA PARADISO, LA VITA E' BELLA. Capolavori di ieri e di oggi in cui fondamentale è il rapporto tra padre e figlio. will smith non ha tradito le attese, recitando sapientemente il proprio ruolo con una maturità espressiva di cui pochi sono capaci. un film che fa riflettere, che emoziona, maieutico per certi versi e per altri anche un pò melanconico. un film che descrive con sapiente sarcasmo l'amarezza della vita e il coraggio, la volontà che l'uomo usa come ultima speme per risalire la china, tornare a sognare e pure a vivere. nessuno può calpestare i nostri sogni per realizzare i quali dobbiamo fare sacrifici pur senza smettere mai di credere in noi stessi e in ciò che vogliamo realizzare.

Piedone  @  17/01/2007 00:39:05
   6 / 10
beh che dire... la solita storia se pur vera come dicono... un po'triste sì... a tratti noioso... ma vabbè... 6 politico... come a scuola... solo perchè commento un film che non è del mio genere preferito... era un regista italiano all'estero quindi l'ho visto... ci dobbiamo pure aiutare fra di noi... bravi gli smith, doppiaggio un po' scadente!

jaffy  @  16/01/2007 23:21:45
   6½ / 10
Me lo avevano "caricato" troppo, mi aspettavo qualcosa di eccelso, non posso dire di essere rimasto deluso ma sicuramente ha disatteso le mie aspettative. Comunque piacevole...

Andy MCnab  @  16/01/2007 23:00:24
   8 / 10
Premetto come molti altri che non sono uno stimatore di muccino...tanto meno delle sue pellicole "da successo"....
Vedo in negli ultimi film di hollywood un inversione di marcia,un tornare indietro...mi spiego meglio...si riporta sugli schermi cinematografici un messaggio di speranza e d'amore(con alle spalle enormi sacrifici vedi la caduta,le ambizioni di un uomo che crede nel sogno americano,se si ascolta si sente spesso citare thomas jefferson e la dichiarazione d'indipendenza,e infine la risurrezione di quest'uomo che dai bagni di san francisco è arrivato a creare una compagnia di broker mondiale...)...si osserva come la società americana vuole tornare alla normalità dopo l'attacco alle torri...si vogliono mandare messaggi di speranza,di vita,di amore...la stessa cosa vale per il film "Deja vù" quando il tutto si risolve con la vittoria dell'eroe di turno...e alla fine del film spuntano tutte le dediche alla popolazione di New Orleans...
Vorrei porre a confronto questi film con un altro grande film come la "25a ora"....(chi ha visto il film mi capirà)...dove tutto era "fancu....."dove non c'èra speranza....dove tutto doveva bruciare dove tutto non aveva più senso...dove si cercava "appunto"una 25a ora per tornare inditro e non fare gli stessi errori....Sono contento di questo cambio di rotta...Will Smith si carica una parte importante perchè in quel momento rappresentava una buona parte della popolazione americana e devo dire assume una recitazione degna dei grandi...sopratutto nelle scene conclusive...pessimo il doppiaggio della moglie...ma non per questo si deve abbassare il voto...il film viene girato in modo classico...Muccino non mette o toglie qualcosa...si regge da solo il film.
Per il resto un film molto commovente e consigliato a tutti.

kubrick  @  16/01/2007 20:50:12
   7 / 10
molto carino, will smith davvero bravo. Film che parla della difficoltà di restare a galla quando tutto e tutti sembrano essere contro di te...bravo muccino

Bambolina  @  16/01/2007 20:46:31
   8 / 10
Finalmente un film emozionante e originale, non e' mai stato noioso o pesante e la storia appassiona molto, grande Muccino!! E che dire Smith e' davvero bravo e suo figlio ha un futuro da attore!! Consigliatissimo!

claudihollywood  @  16/01/2007 18:29:23
   7½ / 10
Bel film. Muccino è sempre stato un abile narratore, dote che qui conferma alla grande. Will Smith è un grande, il piccolo Smith intensissimo ma la moglie...perchè non Jada Pinkett Smith a questo punto?

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Constantine  @  16/01/2007 14:08:52
   4½ / 10
Scontato, prevedibile, eccessivamente melenso e buonista. Retorico fino allo sfinimento e già visto in tutte le sue numerosissime salse, farcito e confezionato per commuovere a tutti i costi e per piacere alle masse indistinte. Peccato perchè per Muccino poteva essere un battesimo del fuoco niente male, ho trovato buona la fotografia ma lo script resta affossato dai numerosi cardini elencati. Le interpretazioni sono di buona fattura ma alla lunga Smith non riesce a sostenere il peso del film sulle sue sole spalle, la figura della madre e moglie mi sembra equivoca e poco convincente, forse addirittura inutile dal punto di vista logico-narrativo. Carine le musiche ma poco incisive e a lungo termine noiose. La tecnica di ripresa di alcune scene può risultare confusionaria ma direi che per molti versi a salvarsi è proprio il Big Muccino... Se viene candidato agli oscar è uno scandalo per il mio punto di vista, sopratutto considerando le produzioni di quest'anno cinematografico. Anche la ricostruzione degli anni ottanta mi è sembrata sommaria... Fantastico il cartello pubblicitario di Toro Scatenato sul taxi e complimenti al piccolo Smith.

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Ultima risposta 24/01/2007 22.51.30
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justin81x  @  16/01/2007 10:58:32
   8½ / 10
una sola parola: "BELLISSIMO"
consiglio a tutti di andare a vederlo al cinema, ne vale davvero la pena!!
grandissimo will smith...e ancora una volta è stato un grande regista Muccino!!

sicuramente il miglior film in uscita del 2007!!

Specola  @  16/01/2007 02:08:08
   10 / 10
Cosa volete di più da un film??????
Premetto che non sono un estimatore di Muccino, l'ho sempre abbinato a film di poco "peso", più che altro frivoli e scanzonati.
Mi sono iscritto al sito solo per dare un giudizio su questa pellicola (anche se vengo qui a leggere i commenti da molto e molto tempo).
A dire la verità forse avrei potuto dare anche un punto in meno ma gli do un 10 perché non sopporto le persone che commentano con un "è noisoso" "è lento".
Vivere le vicende e le difficoltà del protagonista una a una (peraltro vere) mette più adrenalina in corpo che seguire le sparatorie e gli inseguimenti in molti film fotocopia.
Questo è un film che insegna, che fa riflettere, che ti da ragione di lottare nella vita quando camminando per i vicoli bui e ti senti una nullità o hai paura di aver sbagliato tutto nella vita (so che a voi non succede).
E a chi dice che alla fine conta solo fare soldi posso tranquillamente rispondere che non ha capito proprio nulla, né il film né il messaggio che esso vuole far arrivare allo spettatore.
Un uomo che non può pagare da mangiare o da dormire al suo bambino vi assicuro che non guarda al denaro in modo superficiale, avere quel posto di lavoro significa avere salva la vita, poter avere una dignità.
Ottimo Smith, credibile, che compie a uno a uno i passi che vogliono dire sacrificio ma che alla fine pagano anche se ci vuole pure la fortuna.
Quando un film ti presenta la realtà, non può deluderti.
A volte può capitare di non aver voglia di immergersi in una esperienza cinematografica di una certa imponenza e si preferisce buttarsi su qualcosa che non fa pensare e che distrae.. lo posso capire, succede anche a me.
A volte bisogna "AVER VOGLIA" di vedere, con attenzione e coinvolgimento.
Però devo riconoscere che siamo al cospetto di un film da non perdere assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  16/01/2007 00:53:14
   8 / 10
Molto bello. Era da tempo che non vedevo Tempesta commuoversi davanti ad un film. Un Will Smith davvero straordinario, per un film emozionante e profondo, semplice ma raramente banale. Non credo si possa parlare di elogio all' "american dream", dal momento che Muccino fa di tutto per mostrare nella maniera più realistica possibile la "doppia faccia" dell'america reganiana. Bravissimo Muccino, che dimostra un talento registico non indifferente.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  15/01/2007 22:23:37
   8½ / 10
Sono contento per Muccino, perchè ho sempre difeso le sue capacità registiche. Fin dai suoi primi dilettantistici lavori (vedi come te nessuno mai) emerge la sua capacità di raccontare la vita e le emozioni delle persone con estremo realismo e delicatezza. La ricerca della felicità è un film di ampio respiro sulla forza di volontà, sull'amore ma soprattutto sulla speranza. Concetti espressi nel film con molta chiarezza e semplicità, e quindi "retorici", diranno in molti. Ma non sono poi tanti i registi in grado di farci "sentire" davvero tali emozioni. Un film indubbiamente emozionante, toccante, che non si vive tanto con la testa quanto con il cuore. Grndissimo Will Smith.

Edea  @  15/01/2007 17:48:33
   9½ / 10
Ma come si fa a tenere così basso il voto di questo capolavoro mangiaoscar? E' veramente bello. E non è come detto in precedenza il tipico filmettino americano sull'american dream....primo proprio perchè il regista è italianissimo,e chi meglio di qualcuno che in america non ci è nato può parlare di questo sogno mitizzato?!E poi se fosse la solita americanata si sarebbe concentrato specialmente sulla parte della rivalsa,mentre invece lì si ferma come a dire che la felicità non sono i soldi, ma la vera felicità è la ricerca della stessa. The pursuit of happyness... (ps. mi sn permessa di parlare della fine senza spolier in quanto tratto da una storia vera e conosciuta,nonchè già scritta più volte in questo forum.)

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Ultima risposta 21/01/2007 02.23.58
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Steo87  @  15/01/2007 17:36:56
   9½ / 10
signori e signore..siamo davanti ad un grandissimo film..
Cioè pensiamoci ragazzi..questo will smith un tempo faceva il principe di bel air. .vederlo recitare così fa impressione...davvero bravissimo...x il figlio prospetto già una mattonella sulla strada delle star di hollywood se a 5 anni + autore di un'interpretazione simile..
Bravissimo muccino...nel film si nota quel tocco italiano che nn guasta mai...
Davvero commovente.un film che fa pensare davvero...e soprattutto fa venire voglia a chi sta inseguendo un sogno di crederci e tentarci fino alla fine...
9 e mezzo e nn dieci per il semplice fatto che alcuni aspetti di contorno aggiunti a quella che è la storia reale del film sono davvero un po esagerati

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  15/01/2007 17:32:22
   3 / 10
Premetto di non essere un detrattore di Muccino,anzi i precedenti lavori del regista romano li avevo trovati tutto sommato di discreta fattura.
Purtroppo “La ricerca della felicita’” è solo un tedioso e patetico filmetto che torna a parlarci del solito american dream.
La base di partenza è sufficientemente ruffiana per tiare fuori un lavoro che possa colpire al cuore gli spettatori, visto che la pellicola trae ispirazione da una storia vera,quella di tale Chris Gardner che da squattrinato venditore di macchinari ospedalieri si tramuto’ in ricco uomo d’affari.
Muccino pero’ non riesce a donare spessore alla trama infarcendola di retorica assolutamente gratuita,il film non emoziona,annoia tremendamente ed irrita,sinceramente non si vede l’ora che giunga al termine.
Sara’ anche vero che determinazione e capacita’ portano al successo,ma in questo caso il messaggio che arriva appare fuorviante,Muccino infatti scinde nettamente in due categorie il popolo americano,in vincitori(i ricchi) e perdenti(i senzatetto) senza ragionare sul fatto che la maggior parte della gente è situata proprio in mezzo a queste due categorie,imbarazzante poi il pensiero mucciniano che rappresenta come i benestanti siano sempre felici sorridenti ed eleganti,mentre i poveracci siano perennemente inca.zzati col mondo intero…davvero preoccupante,perche’ è questo il messaggio che raggiunge lo spettatore,preoccupante perche’ probabilmente è anche il pensiero di uno dei registi italiani di punta(?).Il film appare quindi gravemente superficiale e ridicolo,visto che tutti sappiamo come stanno realmente le cose. Ma veramente vogliamo credere che chi ha i soldi è sicuramente felice e viceversa?Ma per piacere…
Il rapporto padre/figlio è poi rappresentato malissimo infarcito di dialoghi penosi,che danno la sensazione di falso e posticcio.
Piatta la regia,senza mai un’inquadratura particolare o un movimento originale,orrendi i piani sequenza sulla folla visti in centinaia di film,la voce fuori campo blatera frasi assurde ogni volta che si ode.Musichette da censura,anche queste gia’ abbondantemente sentite.
Bravo Will Smith,mentre moglie (Thandie Newton) e figlio vengono penalizzati da un doppiaggio che potrei definire amatoriale.
Onore a Gardner che grazie a grinta e fortuna ha ottenuto tanta felicita’ ($),demerito a Muccino che semplifica un buon soggetto,non riuscendo a donare profondita’,spessore al suo lavoro e soprattutto si rivela superficiale ed anonimo nell’esposizione.

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Ultima risposta 22/01/2007 09.31.49
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  15/01/2007 17:23:02
   6½ / 10
Un bel film, che si lascia vedere. Starordinaria interpretazione di Smith (è decisamente bravo anche il figlioletto). Purtroppo però il sogno americano (anzi direi hollywoodiano) è solo il denaro. Per essere felici bisogna fare i soldi. Di contro una volta tanto i bookmakers e i managers rampanti sono descritti anche nel loro lato umano e non solamente famelico.

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Ultima risposta 19/01/2007 15.29.07
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  15/01/2007 16:16:55
   5½ / 10
Ci speravo molto di più sinceramente, non per altro, ma semplicemente perchè, vista la nostrana nazionalità del regista, volevo che avesse uno spessore maggiore.
Non è un film orrendo, per carità, solo che a mio avviso non riesce a toccare quelle corde che una storia di questo tipo dovrebbe toccare; non trasmette, tranne in alcune..poche sequenze, quelle emozioni che dovrebbe e non porta lo spettatore ad assumere quello stato d'animo che dovrebbe assumere. Tutto ciò porta, quindi, la pellicola a diventare noiosa dopo un pò, anche in considerazione di una durata che sfiora le 2 ore (ehy ma c'è matteo qui).
A minare inoltre questo "Alla ricerca della felicità" sono delle esagerazioni - a meno che la storia reale da cui è tratto non sia stata effettivamente così, compresi tutti i particolari. Ma non credo - nella sceneggiatura che rendono una storia che doveva essere, giustappunto perchè tratta da una storia vera, credibile in una storia forse troppo forzata.
Insomma, poteva essere ben più valido.

Buone le interpretazioni di padre e figlio, oltre che di Thandie Newton (quest'ultima non troppo però) che è stata doppiata in modo a dir poco irritante.

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Ultima risposta 26/01/2007 16.02.37
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norah  @  15/01/2007 16:01:42
   7 / 10
Muccino mi é sempre stato simpatico,eh,oh...
Il film in sé non é nulla di eclatante,epperò la pellicola riesce a scorrere nel solito stile mucciniano e non annoia.
Anche quel suo vezzo di far correrre gli attori lo trovo un metodo molto originale per donare dinamicità al film,dalla sceneggiatura altrimenti piatta e banalotta.
Poi che dire,io Will Smith lo amo incondizionatamente da sempre e l'accoppiata col figlioletto ci sta tutta,come il cacio sui maccheroni.
Tuttavia non mancano alcune pecche,secondo me é stata calcata un po'troppo la mano sulla sfig.a del protagonista,che a tratti appare quasi fantozziano e poi il finale,io avrei mostrato anche la risalita dagli inferi...Si, insomma,avrebbero pure potuto dirci a quanto ammontava l'anelato stipendio!
Detto ciò,il film é gradevole e Muccino continua a starmi simpatico.

Ah,e comunque il vero protagonista di tutta la storia resta lo scanner:meraviglioso.

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Ultima risposta 03/02/2007 15.04.55
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Strech75  @  15/01/2007 14:06:26
   9 / 10
Il Film è davero bello: bello perché mi ha emozionato quasi sino alle lacrime (pochi film ci erano riusciti), bello perché trasmette davvero del realismo per come è stato assemblato e girato, bello perché emoziona davvero tanto sia nei dialoghi, sia nelle musiche (deve ancora mangiarne di pasta asciutta, ma rende bene il musichiere), ma soprattutto è bello perché è una storia vera, non c'è finzione cinematografica, non c'è irrealismo da sceneggiatura e finisce bene; Una nota però la voglio dedicare a tutti i "critici" che hanno crocefisso il povero Muccino: alla fine del film sono stato ancor + contento che a fare un film del genere sia stato un Italiano in terra straniera (...un po' come vincere i mondiali di calcio ai rigori contro la Francia).

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