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Non l'ho trovato così orribile come altri, ma non posso neanche dire che sia un film sufficiente. Tecnicamente è scadente, stile soap opera a livello di regia e recitazione, dove non salvo nemmeno Colin Firth che pur essendo il meno peggio non l'ho trovato adatto alla parte di Henry, almeno nel mio immaginario leggendo il romanzo il personaggio ha tutt'altro spessore e caratteristiche. Salvo però le musiche, quelle sì niente male.
Trovo davvero inspiegabile come un romanzo incredibilmente adatto al cinema come "Il ritratto di Dorian Gray" non abbia ancora avuto una trasposizione decente.
Piuttosto noioso, non a livelli col rischio di addormentarsi però è abbastanza pesante. Il film dovrebbe durare intorno all'ora e 45 min. ma mi ha dato l'impressione di durare anche 2 ore e mezza. Atmosfera ben ricreata, ottimi i costumi, qualcosa di questo film si riesce pure a salvare. Insomma diciamo non completamente da buttare via però lo si dimentica anche abbastanza facilmente senza che ci sia qualcosa che riesca davvero a colpire lo spettatore. Guardabile ma niente di chè.
Fantasiosa trasposizione del romanzo di Oscar Wilde con aggiunta di sesso e horror. Personalmente non mi è affatto piaciuta anzi mi ha irritato parecchio. Sprecato il bravo Colin Firth.
La peggior trasposizione che abbia mai visto, assolutamente impresentabile. Se non è tua intenzione fare scempio di un'opera d'arte dai un altro titolo al film, se lo intitoli così portando al cinema le persone che amano quel romanzo oltre a chi non lo ha mai letto questo è quello che puoi raccogliere. E se vogliamo dirla tutta il film libro a parte è brutto, il protagonista insulso, prenderlo a modello di bellezza è vera follia. La recitazione di tutti è penosa, non salvo nemmeno Colin Firth assolutamnte fuori ruolo con quella faccia da cagnolone scodinzolante. Pessimo come trasposizione e pessimo preso da solo
Filmetto di Oliver Parker che nonostante non faccia particolarmente schifo è privo di spunti interessanti,è abbastanza superficiale,il regista sceglie di non approfondire e analizzare l'aspetto interiore del protagonista,tutto si basa solo sulle sue varie avventure erotiche (molto soft) e poco più........... Non mi ha convinto neanche la recitazione dei membri del cast che vanno dall'inespressivo al fuori parte,si salvicchia solo Colin Firth (attore che solitamente mi fa abbastanza cagarè ma che questa volta se la cava discretamente) . Comunque devo ammettere che il film ha un certo ritmo e riesce quanto meno ad intrattenere,se non si ha di meglio da fare una visione gli si può anche concedere.
Non è il mio genere. E non ho letto neanche il libro quindi non so assolutamente quali differenze ci sono. I costumi e le illuminazioni (si chiamano cosi?) erano splendide.
Abbastanza deludente. Un film che non ha nulla a che vedere con il romanzo, specialmente non mi è piaciuta l'interpretazione di Ben Barnes che non rende assolutamente il personaggio di Dorian, ho apprezzato i costumi e le ambientazioni. Non aspettatevi nulla di strabiliante.......
Un film che fin dalle prime scene ispira una costante sensazione di pressapochismo e artificiosità per poi lasciare spazio al ridicolo nel finale con il ritratto che emette versi degni di un mostro da b-mobie. Oscar, perdonali se puoi.
Dal celebre romanzo di Oscar Wilde ecco una trasposizione esteticamente gradevole, gotica e sessualmente ardita. Tuttavia, nonostante il bel ruolo affidato a Colin Firth, più di qualcosa non funziona in questo film: prima di tutto il protagonista, non abbastanza bello e credibile come Dorian Gray; poi c'è da dire che il risultato complessivo è piuttosto insipido e anche noioso a tratti e che la galleria di personaggi comprimari non è ben sviluppata. Facilmente dimenticabile.
Nel lontano 1891 Oscar Wilde pubblicava uno dei romanzi più popolari e seducenti della letteratura europea,Il Ritratto Di Dorian Gray.
Inutile raccontare gli eventi,la storia del romanzo è nota ai più. Utile invece dire sin da subito che il regista impoverisce e banalizza un opera esteticamente lussureggiante,un romanzo dove il culto della bellezza e la fede nell arte toccano il punto piu alto del decadentismo.
Ben Barnes rappresenta degnamente la figura del dandy pur assumendo l'inespressività di una statuaria classica per tutto il film;benissimo che "l'uomo deve esser in grado di dominare le passioni" ma nella pellicola di Parker si incappa nel torpore.
durante l'epoca dell'antica grecia venivano scolpite stupende statue , oggi con la tecnologia abbiamo la possibilità di far parlare ben barnes nonostante sia una statua x tutto il film , ma non è tutto . fosse solo x quello nn sarebbe un problema se il geniale regista di questo film pensava che leggendo il nome dell'autore oscar wilde , avrebbe preso l'oscar posso dirgli che l'oscar l'ha preso e non vi dico dove l'ha preso(in quel bel buco fra i glutei) , una vera e propria *******.
Terribile rivisitazione del capolavoro di Wilde che, oltre a sfociare in un insipido semihorror, manca clamorosamente l'obiettivo di riproporre qualcosa di originale mantendendo un auspicato religioso rispetto per l'opera madre.ne risulta,in particolar modo negli ultimi 15 minuti, una sorta di aborto mostruoso. Il povero Wilde indubbiamente si sarebbe ribellato a suon di sganascioni a destra e a manca vedendo il suo Dorian maltrattato dalle mani di sceneggiatori che a stento riesco a definire soltanto "poco capaci":infatti il voluttuoso giovane-non giovane, interpretato da uno spento ben barnes, tradisce l'originale per tramutarsi in qualcosa di assurdo, un essere capace addirittura di pentirsi della sua vita depravata, di sacrificarsi per amore della sua donna, d'essere infine uno di quei tanti antieroi che in conclusione della storia scelgono la via della redenzione:personaggi tanto cari ai buoni romanzi neo romantici,sicuramente apprezzabili nella vita reale più di un Dorian qualunque, ma non sicuramente il risultato al quale estetismo e decadentismo del buon Wilde miravano.L'opera originale dunque, viene qui denudata del suo significato più profondo, piegata all'esigenza di qualche pseudogenio della sceneggiatura e ulteriormente vessata da una regia spesso ignorante ed eccessiva, da interpretazioni poco ispirate e da un evidente ed imperdonabile scarsa conoscenza dei tessuti costituenti il romanzo.Sicuramente da guardare dopo aver già letto l'originale, vi metterà un' incredibile voglia di riprendere in mano il libro.e di scagliare fuori dalla finestra il dvd.
libero adattamento del romanzo di wilde,poteva essere una buona occasione,invece risulta un po fiacco e con il protagonista fuori contesto. grande spreco di budget,cmq ottima la ricostruzione dell'epoca.
delusione allo stato puro....attore protagonista veramente mediocre e neanche così bello....semplicemente come rovinare un libro che ha fatto la storia....!!!!
Pienamente d'accordo con harlan. Mi aspettavo un film che seguisse il filo del romanzo, con la stessa classe ed ironia... nulla di tutto questo! Si potrebbe definire come la banalizzazione di uno dei più grandi capolavori della letteratura ingese. Un vero peccato!
Non sono un gran amante del libro, il quale è comunque notevolmente superiore a questa specie di trasposizione in salsa semi-horror. Poi l'attore che recita laa parte del protagonista è davvero mediocre.
Capisco coloro che, non avendo letto il libro, possano aver dato la sufficienza, e forse qualcosina in più, a questo film. Ma per chi dovesse aver letto il capolavoro di Wilde, dovrebbe risultare un insulto dare un voto maggiore al 4. Certo non era un libro facile da trasporre, per cui mi chiedo solamente...perchè? Innanzitutto: perchè già il protagonista è totalmente diverso da quello descritto nel romanzo, e tanto più la parte viene affidata a un attore mediocre? Perchè tutto questo stravolgimento nella sceneggiatura? Va bene il taglio orrorifico, ma in alcune scene pensavo di stare a guardare Cruel Intentions... Uffa, perchè fare un filmetto commerciale rovinando il mio libro preferito?
Questo film mi ha fatto veramente disgustare..per non dire altro! Totalmente diverso dal libro di Wilde, che al contrario del film è meraviglioso! Questo film è pessimo e inoltre tradisce la storia che ha scritto Wilde. Lo sconsiglio a tutti quelli che amano Wilde.
non è venuto fuori un qualcosa di davvero bruttissimo ma nemmeno un film sufficiente, è un continuo sali e scendi di ritmo si passa da momenti noiosi a momenti più coinvolgenti ma il tutto sa di poco...non spreco troppe parole per fare un paragone con il romanzo di Wilde visto che il suddetto paragone è improponibile, questo film è solo una trovata commerciale molto spicciola e nulla comunica del senso estetico, dei tratti decadentisti o dell'aura di bellezza e magnetismo maledetto del suo protagonista, se non proprio alla "lontanissima". non c'è nessun grande interpretazione, nessun particolare pregio nella regia, il finale con quel personaggio femminile che nel libro nemmeno c'è e messo li solo per addolcire la figura di Dorian è una trovata terribile e snatura del tutto l'opera originaria, solo le musiche sono decenti ma tutto il resto è trascurabile. voto 5 solo perchè la storia ideata dal buon Oscar anche se trasposta in un modo che forse lo ha fatto rivoltare nella tomba, è sempre e cmq piuttosto intrigante e fascinosa.
I molti dialoghi insulsi, gli effettacci, la recitazione a livello abbastanza basso (soprattutto da parte del bel Barnes, Firth invece sembrava un pò svogliatello..) e certe scene che potevano veramente risparmiarsi rendono questo film una mezza ciofeca.. pur tenendo conto del fatto che il regista non voleva farne una trasposizione. Un'occasione persa!
Noioso,scontato,non conclude una cosa che sia una! bella la scenografia ,ma solo quella! Il resto e` la Fossa delle marianne...alcune scene fatte male..altre buttate li`.. ,(poi non so perche` mettere alcune parti horror ..va be..)..io personalmente non ho letto il libro..pero` ho sentito che ovviamente, il libro e tutta un altra cosa! film bocciato.
Visto per errore, perchè è stato un errore ed un orrore vedere questa bieca trasposizione di uno dei miei romanzi preferiti. Decadente in tutto meno che nella congrua accezione, aderente cioè alla grande opera letteraria cui s'ispira, appunto. Povero Wilde! Anche prescindendo dal libro di riferimento, il film è girato in modo dilettantesco e mal interpretato, un orrore ripeto.
Chi ha fatto questo film non ha letto non dico il libro, ma neanche una recensione, un riassunto del Ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde! Il romanzo rapprensenta uno dei più significativi capolavori del panorama letterario moderno e contemporaneo della cultura anglossasone, la pellicola invece risulta orrenda, banale e assolutamente scevra dalla poesia e dall'ideale di bellezza e di estetismo come scelta di vita che lo scritto manifesta, con uno stile forbito ed esemplare. Libro e film sono due mondi che viaggiano su dimensioni paralelle, unico inganno? Il titolo, che a questo punto potrebbe anche essere cambiato.
Non ho letto il libro ma finalmente..purtroppo ho visto il film. L'interpretazione iniziale del protagonista sfiora il ridicolo..poi si riprende quando il personaggio cala in un ruolo malvagio..ma comunque sia il film è brutto,per non dire altro. brutto.
Chiunque abbia letto il libro di Wilde, o anche solo qualche riga della sua produzione, sa che questo film c'entra assolutamente niente con la sua opera.
Il libro, vero manifesto dell'Estetismo britannico, viene completamente travisato, con il protagonista che per buona parte della durata del film non fa altro che concedersi ai piaceri carnali e mondani, quando invece nel libro Wilde aveva volutamente soltanto lasciato intendere la parabola discendente di Dorian verso la corruzione. Inoltre, toppata anche la trasposizione del quadro, che nel finale diventa persino grottesca.
Scadente trasposizione cinematografica del famoso libro di Wilde dove il protagonista è un bamboccione che per metà film non fa altro che accontentare i piaceri della carne.La scelta del protagonista è il primo errore della produzione...Barnes non riesce a mostrare il cambiamento per gradi ma con la sua smorfia fredda sembra normale dall'inizio alla fine! Film ripetitivo fino alla nausea e deludente nel finale...finirà presto nel dimenticatoio...
Pessimo, pessimo. Inutile cercare un confronto tra libro e film, sarebbe fin troppo deleterio per quest'ultimo. Facciamo finta che Oscar Wilde non sia mai esistito e che ora non si stia rivoltando nella tomba. Facciamo finta che pugnalare un corpo possa produrre un idrante di sangue. Facciamo pure finta che Barnes abbia recitato bene ed ogni scena sia naturale e mai legnosa. Possiamo tapparci gli occhi e sopportare di tutto ... ma la computer-grafica vecchia di 10 anni no. Caro Oliver, se vuoi rovinare un'opera, fallo almeno con stile. Tornando seri, è veramente difficile salvare qualcosa da questo film: forse Colin Firth, che forte di un personaggio dal carisma garantito riesce ad essere meno odioso del suo giovane allievo. Del resto, una carrellata di corpi senza storia che, tolta la forzata pazzia del protagonista, non aggiungono nulla alla scena. Noia, noia e ancora noia. Solo la visione del quadro riesce a dare un sussulto ... di ironico divertimento, vista la povera e inutile animazione.
Io l'ho trovato abbastanza inconcludente. A parte le ambientazioni, questo film tende solo ad enfatizzare la trasposizione scenica e a perdere di vista i contenuti del libro.
Film insipido e senza mordente, sarebbe perdonabile in altre circostanze ma giacchè parliamo di Oscar Wilde non si può essere indulgenti.
La trasposizione su celluloide di un capolavoro ostico e profondo come quello di Wilde è davvero impensabile, però devo dire che il primo aggettivo che mi viene in mente dopo la visione del film è SUPERFICIALE
il mio libro preferito in assoluto ridotto a essere rappresentato come un drammone moralizzatore sulla assoluta mancanza di morale???AAAAAARRRRGGGGGHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! povero wilde....barnes non è assolutamente all'altezza di un personaggio così complesso come dorian gray, inespressivo da paura.firth se la cava con mestiere ma la cosa sconvolgente è la figlia!assurdo.poi la cosa meravigliosa del libro è il ritrovamento da parte della servitù di dorian e che lo riconoscono dall'anello ,sfigurato com'è...niente! troppo banale per hollywood? il rapporto col pittore?il libro è un'alchimia di sfumature e qui è tutto spiattellato , ridotto a pura rappresentazione di un giovane attore che lo si vuole assurgere a sex symbol, quindi mettiamo un pò di sesso che và sempre bene. povero wilde, ridotto a essere icona per aforismi a uso e consumo della massa...
Difficile adattare un romanzo molto complesso come Il ritratto di Dorian Gray per il grande schermo, però questa rivisitazione in chiave horror gotico mi è sembrata mediocre non tanto dal punto di vista tecnico quanto nella povertà di spessore nei personaggi, malgrado il cast più che discreto. Ben Barnes poi non mi è sembrato all'altezza del ruolo: va bene nei panni del ragazzo ingenuo, per niente quando il personaggio evolve nell'uomo dall'anima marcia.
Orrendo...veramente orrendo!!! forse è riuscito a rendere bene l'orrore di cuore di tenebra perchè dopo una mezz'oretta provavo veramente il disgusto per questo film...è inutile dire che film e romanzo sono due cose diverse perchè allora cambiavi trama e facevi un altro film! Non capisco perchè un romanzo come "Il Ritratto di Dorian Gray" che a mio avviso è uno dei più grandi capolavori della letteratura, abbia avuto bisogno di una serie di ASSURDE e INCOMPRENSIBILI modifiche ad opera di un qualunque tizio che si mette a fare un film!! Se una cosa funziona (e per cosa intendo la trama del libro che da sempre ha un grandissimo successo mondiale) perchè cavolo bisogna cambiarla????????? Mah....
"La mediocrità che si equilibra con altra mediocrità e l'incompetenza che applaude suo fratello: questo è lo spettacolo che di tanto in tanto l'attività artistica ci concede in Inghilterra"(O.Wilde)
L'artista è il creatore di cose belle diceva Wilde, bè Oliver Parker non è un artista. Porcata immonda, non son riuscito a superare i venti minuti, voto invalido.
Niente di che...anzi piuttosto deludente, l'unica cosa decente è l'atmosfera creata in maniera eccellente, l'ambientazione è buona ed alla fine anche gli atttori se la cavano anche se resta un'opera un pò incompiuta, con una trama un pò raffazonata ma mai coinvolgente...Insomma un film che poteva essere migliore ma che non decolla mai...
Volgare ed inutile trasposizione di uno dei romanzi più belli che siano mai stati scritti. Pessima sceneggiatura, banale e male articolata. Buone le scenografie e gli arredi. Non male la regia di Parker che, ancora una volta, ha voluto cimentarsi con una trasposizione di un'opera di Oscar Wilde, ma, se con L'Importanza di Chiamarsi Ernesto, di cui era egli stesso sceneggiatore, aveva raggiunto un buon livello qualitativo che non tradiva l'anima dell'opera originale, questa volta ha mancato completamente il bersaglio. Complice e maggiore responsabile del fallimento è la già citata sceneggiuatura dell'esordiente Toby Finlay. Eccellente, come sempre, Colin Firth e bravissma Rebecca Hall. Peccato che questo film si presenti come un prodotto assolutamente vuoto, che non trasporta neppure un anelito dell'immensità dell'opera di Wilde. Un film senz'anima!
Non aggiunge niente a quello che si sa già del romanzo, pecca terribilmente nella trasposizione non azzeccandone una, finto quanto banale, ne esce pulito solo il buon Colin Firth.
Il recidivo Oliver Parker si misura di nuovo con un’opera di Oscar Wilde,questa volta tocca a “Il ritratto di Dorian Gray”. Un’iniziativa elogiabile che purtroppo mostra tutti i propri limiti già dopo pochi minuti di visione.La trasposizione è molto fiacca per svariati motivi,innanzi tutto una regia di maniera appiattita da un’ambientazione poco gotica e oscura,maggiormente guastata da alcune scenografie esterne in CG di mediocre qualità.Quindi l’attore principale,davvero improbabile e mai in parte,un Dorian Gray da barzelletta che non riesce ad infondere la giusta dose di cupezza e malvagità al suo personaggio. Lasciando stare le novità presentate rispetto al testo che potrebbero pure starci è la piattezza dei contenuti,unita ad una forma misera,ad impedire alla pellicola di decollare. I cambiamenti di Gray sono presentati in maniera dozzinale,non vi è realismo,tutto è giustificato alla chetichella finendo con il dare più spazio ad avvenimenti ripetitivi e ben poco malsani anziché insistere sulla psicologia del personaggio,fondamentale per dare un senso profondo alla sue viziose bramosie. Banali gli intermezzi trasgressivi,vorrebbero dare spessore crescente al grado di corruzione raggiunto dal protagonista mediante scene di sesso estremo e assunzione di droghe,in realtà tutto è così finto,patinato che pure le scene più drammatiche non riescono mai a suscitare emozione alcuna. Colin Firth si salva con professionalità proferendo aforismi a iosa,a sua volta però rimane prigioniero di un personaggio incompiuto,come il film,svilito di ogni significato e ristretto ad una soap-opera con qualche spunto da horror di serie b.
Visto qualche sera fa al cinema sotto casa...che dire...ambientazioni, costumi, atmosfere dark sono impeccabili, ma non bastano per salvare questo film. Il punto dolente è l'attore protagonista, totalmente inespressivo, offre un'interpretazione sbiadita che non riesce a rendere credibile un personaggio complesso come dorian gray. Inoltre il film manca di passione, è freddo, i cambiamenti al romanzo sono inutili, quasi un espediente per allungare un prodotto privo di ispirazione. Sempre grande colin firth, ma è il solo.
Lento, noioso, prevedibile, un film senza spina dorsale....l'idea di portare sul grande schermo una grande opera di Oscar Wilde era buona, ma poteva essere realizzata meglio.
Orrenda fetecchia di una superficialità imbarazzante. Sceneggiato malissimo e diretto pure peggio, sembra di vedere uno di quei thriller soporiferi da seconda serata di italia1. Ben Barnes non è un attore ma un cane, non capisco come alcune scene possano essere state date per buone. Ridicolo!
Una trasposizione povera di contenuti con parti che si potevano evitare. Il personaggio di Dorian doveva essere più approfondito soprattutto nel suo stato psicologico. Firth meglio di Barnes.
Ottimo dal punto di vista tecnico: regia, fotografia, costumi, scenografie, musiche ed effetti speciali. Ma se cercate una fedele trasposizione del capolavoro di Wilde, allora dovete guardare altrove. Del romanzo originale non rimane praticamente niente, a parte qualche episodio ficcato qua e là. Da un regista come Parker, specializzato in opere di questo tipo, mi aspettavo decisamente di più. Buona la prova di Firth, che offre un perfetto ritratto del "diabolico" Henry.
Banale in tutto a cominciare dal modo di recitare degli attori, direi fuoriruolo... Come straziare un ottimo romanzo.. Sembra che il regista avesse fretta di riempire la trama con spezzoni presi dal libro e buttati a casaccio. Ripeto leggersi il libro in questo caso e' doveroso risparmiandosi i 7,5 euro...
Inutile trasposizione dell'opera di Wilde,ascesa e caduta di un bamboccione infarcita di tutti gli stereotipi possibili sulla gioventù bruciata di oggi. Ecco cosa sembra questo Dorian Gray dopo nemmeno 30 min.di visione,cadute di tono,sceneggiatura infedele al gruviera,attori assolutamente fuori parte,recitazione ai minimi storici,un eccesso di sequenze libertine la cui assenza era preferibile(farci lavorare un pò di immaginazione no è?). Questo adattamento era proprio necessario?Qui manca proprio lo stile e soprattutto lo studio della materia trattata, mi sono sempre chiesta perchè facciano ancora lavorare Oliver Parker dopo ogni flop mentre talentuosi registi restano a casa per mancanza di investitori...Sarà che la dannazione va di moda dopo Twilight&affini ma qui si gioca davvero col fuoco. Se avete qualche ora libera,leggetevi il libro,è la cosa migliore....
mah, non mi è piaciuto per niente. Ho letto il romanzo almeno quattro volte ma il film non centra niente. si la storia si svolge nello stesso modo ma tutto il cambiamento interiore di Dorian non lo si percepisce mai. Delusione
Deludente ed eagerato alla fine. Wilde è un'altra cosa. Se avete letto libro delude se non l'avete fatto leggete il libro piuttosto che guardare il film.
un film che mi ha deluso..cioè l'ambientazione è ottima e Lord Harry è molto ben rappresentato ma per il resto..nulla..lo trovato noioso..sovraccarico di inutili scene di "orgie"...so che non è una trasposizione del libro ma è solo ispirato però poteva essere meglio
Film decisamente troppo noioso... Avendo letto il libro posso dire che non è gran che, avrebbero dovuto sottolineare di più l'importanza de quadro... In certi momenti è impossibile non addormentarsi...
“Dorian Gray” è, ahimè, la parodia di una presa in giro del romanzo da cui è tratto. Indifferentemente sottotono. P.S.: più apprezzata la trasposizione de "L'importanza di chiamarsi Ernesto", sempre di Oliver Parker.
Deludente, monotono, ripetitivo. Hanno poco valorizzato il legame tra dorian e il suo quadro. La storia scorre ma certe volte ti scivola dalle mani e.... boh.... aspetti che accada qualcosa ma, non accade nulla. Leggermente soporifero per i miei gusti
no , non ci siamo , non mi ha garbato per nulla ; la prima parte è davvero lentissima , quasi senza colonna sonora , continua e continua senza portare a nulla , non mi sono piaciuti gli attori , non m' è piaciuto come il cambiamento di questo dorian sia mostrato in un lampo , senza approfondire il benchè minimo nulla , il finale
Mah, il film non mi ha lasciato niente... Sembra quasi un horror/fantascienza, mentre il libro era ben altro... Inoltre, guardando il film si ha la sensazione che tutto accada troppo in fretta...
Il film non decolla mai, anche a causa della maggior parte degli attori non all'altezza, primo fra tutti il protagonista, che non c'entra nulla con Dorian Gray e che si fa ricordare solo per la sua inespressività. Oltretutto il finale è troppo veloce e mal realizzato.
bah...che dire...il finale lascia parecchio a desiderare..termina in modo troppo veloce...anche l'animazione del quadro sarebbe potuta essere migliore...la trama è quella che è...attori mediocri...
Ovviamente non è comparabile all'opera di Wilde. Nel film si sono concentrati sulla parte della storia che riguarda i vari piaceri che Dorian ha vissuto dopo aver venduto la sua anima al quadro e, così facendo, hanno portato in secondo piano tutto ciò che riguardava la storia principale. Non mi è piaciuto soprattutto il fatto che hanno animato il quadro alla fine del film. L'aspetto diabolico del dipinto stava nella bruttezza che risiedeva nella freddezza e staticità dell'immagine. Il regista l'ha troppo umanizzato. Barnes mi è sembrato nella parte, anche se non corrisponde alla descrizione che Wilde dà di Dorian Gray.
Amara delusione questo "Dorian Gray" firmato Parker. Sicuramente non è impresa facile tradurre al cinema un'opera grandiosa come quella di Wilde, ma speravo sinceramente in un risultato almeno sufficiente. Già dopo i primi minuti l'interesse inizia a calare questo è dovuto alla scelta di un protagonista non adatto al ruolo di dandy ammaliatore e malvagio come dovrebbe essere il personaggio di Dorian e a causa di alcune scelte registiche alquanto discutibili. Tutto il fascino del libro si perde in questo film. Da salvare sicuramente l'interpretazione di Firth e i costumi.
Da perfetto profano dell'opera di Wilde, dico che il film di Oliver Parker è una pacchianata assurda, nonostante sia solo ispirato all'opera letteraria. La narrazione riesce ad essere coinvolgente per la prima mezz'ora, poi tutto scivola via nella perdizione del protagonista in una spirale di sesso esasperato, reso in maniera pessima sia dalla mediocrità delle immagini patinate sia dal faccino inespressivo di Ben Barnes - l'attore protagonista, forse il male maggiore dell'intera operazione - Il resto si muove stancamente da un ambiente all'altro senza approfondire decentemente alcun risvolto, perdendo minuto dopo minuto sia l'enigmaticità del protagonista sia la drammatizzazione della storia. L'ultima sequenza con quel digitale stile cinema horror usa e getta regala il colpo di grazia definitivo. Spazzatura vera e propia. E vaffan**** per non aver letto prima il libro. *****ne che non sei altro.
Come rovinare un libro stupendo. Improntato su un target di spettatori senza pretesa alcuna. Poco efficace e molto superficiale nello svolgimento. Gli attori in verità non sono malaccio ma dopo aver gustato il valzer di dialoghi "Wildeiani" su carta, sembra di assistere a una recita piuttosto che all'interpretazione dell'opera letteraria. Risulta, insomma, molto poco convincente tutta la storia. Il tutto è trattato con una faciloneria che "Il ritratto" non meritava. Da evitare.
Delusione totale,mi aspettavo molto molto di più. L'unico che salva il film dall'oblio più totale è Colin Firth che regala un'ottima interpretazione tuttavia sprecata per questo film. La storia è sviluppata in maniera frettolosa e non fa presa sullo spettatore. Non ho trovato nemmeno particolarmente azzeccata la scelta di Ben Barnes nel ruolo di Dorian Gray...sinceramente non mi è parso molto credibile. Per il resto...se si tolgono le scene di sesso al film rimane ben poco. Da evitare.
Ho trovato questo film veramente deludente non solo inteso come trasposizione di un romanzo storico, ma anche come opera cinematografica in senso proprio. Dorian risulta essere solo un ragazzetto senza personalità che si lascia trascinare da Lord Henry in modo assolutamente passivo e innaturale. Il passaggio tra giovane ingenuo ed "edonista senza cuore" avviene in maniera a dir poco ridicola.
Basta vedere la scena in cui incontra sibyl Vane dopo essere stato nel bordello, è così forzata da far fin ridere
Colin Firth, per quanto reciti ad un livello indubbiamente superiore, non riesce ugualmente ad imporsi: tutta questa retorica e queste battute pronte son più adatte ad una recita che ad un film di spessore. I dialoghi risultano tanto mediocri quanto contemporanei, a cui si è però aggiunta qualche parola obsoleta per dare un po' più di ambientazione (tutt'altra cosa il lavoro che si è compiuto per "Barry lyndon" ad esempio). Il senso primo del romanzo inoltre, viene in gran parte perduto scadendo in inutili scene di sesso o altre banalità che non contribuiscono certo ad accrescere lo spessore psicologico dei personaggi. A tutto ciò possiamo aggiungerci: luci improbabili (specie per dei palazzi dell'ottocento), errori storici e temporali (anche tra giorno e notte), una colonna sonora anonima, et voilà.. l'opera è completa :)
P.s. La seconda parte è fatta molto meglio della prima anche se purtroppo si cade in un finale degno di un B-Movie anni 80.
Dopo svariati mesi che per problemi di tempo non loggavo su questo sito mi sono sentito in dovere di intervenire di nuovo per difendere i cinefili da questa orrenda FECCIA!!! (eppure ne ho visti di film pessimi in un anno) Sceneggiatura semplicemente ridicola che non regge dall'inizio alla fine... e non parlo di come è stato rivisitato il libro (perchè ovviamente sono due media totalmente diversi quindi è OVVIO che qualcosa SI DEVE cambiare nel pasaggio tra i due mezzi)... io parlo del film in se che, per scelta di scene IDIOTE, per scelta di tempi SBAGLIATI nella costruzione del film, per scelta forse anche di attori sottotono, è un'accozzaglia di forzature che non stanno in piedi!
Il finale poi dovrebbe essere studiato nelle scuole di sceneggiatura come esempio da NON SEGUIRE se si vuole lavorare nel cinema.
Che dire rendere un classico della letteratura un prodotto commerciale cinematografico e' un'ardua impresa, per me non del tutto riuscita.... Non convincente l' interpretazione di Ben Barnes piu' Dottor jekill/Mr Hide che Dorian Gray. Buono Colin Firth sicuramente piu' espressivo. Dialoghi privi di spessore.. (e di materiale ne avevano). Troppo Sesso e droga buttati qua e la..... Da vedere in dvd a noleggio in una serata di pioggia quando non si ha di meglio da fare!!!!!!
Un grande classico riveduto, spolpato ed esagerato, e poi di nuovo girato come se fosse uno sceneggiato degli anni '70... Il risultato è, al di là delle scelte di contenuto molto discutibili, assai pallosetto. Film perdibile senza rimpianti.