la prima cosa bella regia di Paolo Virzì Italia 2010
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la prima cosa bella (2010)

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locandina del film LA PRIMA COSA BELLA

Titolo Originale: LA PRIMA COSA BELLA

RegiaPaolo Virzì

InterpretiValerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Claudia Pandolfi, Stefania Sandrelli, Dario Ballantini, Marco Messeri, Fabrizia Sacchi, Roberto Rondelli, Sergio Albelli, Aurora Frasca, Giacomo Bibbiani, Emanuele Barresi, Giulia Burgalassi, Francesco Rapalino, Isabella Cecchi

Durata: h 1.56
NazionalitàItalia 2010
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 2010

•  Altri film di Paolo Virzì

Trama del film La prima cosa bella

Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante? E’ il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno, primogenito di Anna, fin da quando aveva otto anni. Tutto comincia nell’estate del 1971, quando assistendo alla tradizionale elezione delle Miss dello stabilimento balneare più popolare di Livorno, Anna viene inaspettatamente chiamata sul palco ed incoronata "la mamma più bella". Da allora, nella famiglia Michelucci, arriva lo scompiglio e per Anna, per Bruno e per la sorella Valeria, inizia un’avventura che si concluderà solo ai giorni nostri, con un inattesa struggente riconciliazione.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (184 voti)7,40Grafico
Miglior attore protagonista (Valerio Mastandrea)Migliore attrice protagonista (Micaela Ramazzotti)Miglior sceneggiatura
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore protagonista (Valerio Mastandrea), Migliore attrice protagonista (Micaela Ramazzotti), Miglior sceneggiatura
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Voti e commenti su La prima cosa bella, 184 opinioni inserite

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vale1984  @  19/06/2010 17:41:14
   6½ / 10
Buon film anche se un pò lento...drammatico italiano con una brava sandrelli nella parte di una donna bella ma ingenua che si trascina i figli in una vita di sofferenze cammuffate da molti sorrisi...vite difficili che si intrecciano...è un pò scontato ma comunque fatto bene.

john_doe  @  19/06/2010 11:42:28
   8½ / 10
Senza dubbio uno dei migliori film che abbia visto quest'anno.
Coinvolgente, commovente, a volte anche divertente; finalmente un ottimo film italiano.

tylerdurden80  @  09/06/2010 00:40:17
   7½ / 10
ogni tanto il cinema italiano sforna ancora qualche film che possa essere definito tale (a memoria l'ultimo prima di questo è stato Romanzo Criminale anche se di tutt'altro genere e di un livello ulteriormente superiore)

Virzì riesce benissimo nel suo intento: far provare forti emozioni raccontando una storia tanto semplice,attuale e tipicamente italiana quanto complessa per l'analisi psicologica di tutti i protagonisti coinvolti

Straordinaria la prova di Mastandrea che riesce a trasmettere allo spettatore tutta l'angoscia, il turbamento e le incertezze del personaggio che interpreta.

l'unica sfumatura negativa che ho trovato nel film è



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cheguevara  @  05/06/2010 12:03:28
   9 / 10
Splendido film, Virzì è la solita certezza, scritto e diretto in maniera magistrale, tutti gli attori fanno la loro ottima figura. Questo è il cinema italiano. Capolavoro.

androjoker  @  31/05/2010 16:40:03
   6½ / 10
Dai commmenti sul forum mi aspettavo molto di più. Il film mi ha deluso ... per 50 minuti praticamente il film è lentissimo ... non succede praticamente nulla. Va bene concentrarsi sulle espressioni,i silenzi, gli affetti, ma il film manca di ritmo.
Il tema del film è buono, ma il film non mi ha saputo emozionare a causa dell'eccessiva lentezza e di troppi episodi di contorno inutili che si potevano evitare.

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Ultima risposta 31/05/2010 16.55.36
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  24/05/2010 17:12:49
   7½ / 10
La prima cosa bella è l'affetto della mamma che percepiamo quando veniamo al mondo.Quel primo barlume di amore espresso da braccia tremanti e occhi affettuosi.
Virzì torna a casa nella sua Livorno e dirige un film corale al cui interno,come elemento unificante, si staglia possente la figura femminile per eccellenza.I sogni,l'ostinazione,la semplicità e le debolezze di una donna incompresa,vittima di una mentalità provinciale e ristretta è un'ode alla vita,amata anche quando ormai questa sta abbandonando quel corpo che l'ha onorata al massimo,assaporandola attimo per attimo,giorno per giorno.
L'amore travalica ogni ostacolo,sentimento incontenibile come solo quello di una madre per i propri figli può esserlo.Tra l'ingenuo e il consapevole una donna sfodera tutte le sue armi per raggiungere un benessere destinato in primis alla sua ragione di vita,sbagliando più volte,le problematiche mostrate dai figli in età adulta lo testimonieranno, ma non per questo da condannarsi, in quanto espressione di un impegno caparbio e assoluto, mirato al raggiungimento di una dignità sottratta irragionevolmente.Virzì tratteggia un personaggio femminile estremamente delicato e sincero,reso ancor più sfavillante dalle interpretazioni sentite di Stefania Sandrelli e Micaela Ramazzotti,lo colloca all'interno di un affresco popolar-famigliare di rara consistenza, strutturato mediante un'umanità pura,ruspante e ovviamente imperfetta.Nessuno dei personaggi è totalmente super-partes,non vi è distinzione tra buono e malvagio,ognuno segue il suo percorso esistenziale mosso da un istinto genuinamente umano.Il regista con sguardo bonario,commosso e a tratti divertito si (ci) immerge nelle sue origini,naturali e geografiche,coadiuvato da attori in gran forma,Mastandrea è al solito squisito,regalando uno spicchio di Italia presente e passata senza forzare,apparendo forse solo un po' didascalico in un finale obbligato e leggermente sovraccarico,ma pregno di riconoscenza e passione verso quella figura che per la prima volta ci ha fatto provare amore e comprendere il significato della parola bellezza.

jason13  @  22/05/2010 15:21:58
   6 / 10
Non mi ha per niente soddisfatto. Mi aspettavo molto di piu' visto anche le opinioni qui presenti.

axel90  @  14/05/2010 19:43:30
   7 / 10
Nella moria più totale di un cinema nostrano che sa raccontare solo pseudo storielle amorose tra adolescenti e volgarità più o meno frequenti tra cinepanettoni e cinecocomeri, Virzì si dimostra ancora come l'unico vero regista, umanamente e tecnicamente parlando, che ricorda i fasti della commedia all'italiana con storia semplice e genuine, toccando le corde del divertimento e della commozione. Assurta troppo a favoletta con scene che a volte risultano troppo smielose, "La prima cosa bella" dimostra che il cinema in Italia si può ancora fare e si può fare anche con passione. Tecnicamente molto buono, la storia risulta gradevole e divertente. Nonostante le tonalità comiche, il film commuove (forse troppo)e fa riflettere. Personaggi ben calati e interpretati in modo convincente.
Una bella sorpresa.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  14/05/2010 11:10:18
   7½ / 10
Questo film di Virzì è riuscito a conquistarmi. La regia è molto buona e racconta una storia realistica fatta da personaggi verosimili, dolci, tristi, arrabbiati, incasinati, malati...
Gli attori sono tutti all'altezza, molto buona la prova di Mastandrea, meritato il David.
Ottima la colonna sonora.

Bimbo84  @  13/05/2010 22:53:41
   7½ / 10
Che bello questo film! Trama buona, bravi gli attori, bravo il regista che ha avuto il merito di intrappolare pian piano lo spettatore nelle vicende del film! Commovente e ironico al punto giusto, questo è un film che ci fa riflettere, emozionare e talvolta sorridere, lasciandoci alla fine un pò di vuoto dentro... :-)

albio1985  @  11/05/2010 11:32:12
   7 / 10
L'ottima regia e le musiche sono il pezzo forte di questa bella storia,classico film che testimonia che il cinema italiano non è morto

FurFante9  @  10/05/2010 17:39:14
   6½ / 10
Come sotto: Dopo il film di Verdone, ecco un'altra bella sorpresa del cinema italiano. Questo a dimostrazione che ancora si possono fare nel nostro paese film di qualita'. Ottima la sceneggiatura, che gira in maniera equa su tutti gli attori del cast. Unico neo la recitazione della Ramazzotti. Bravi Sandrelli e Mastandrea!
Mezzo voto in meno x scene strappalacrime a tutti i costi...

viagem  @  20/04/2010 18:16:59
   8 / 10
Un Virzì doc, quello di Ovosodo e Ferie d'Agosto per intenderci, ci regala un'opera che non può lasciare alcuno spettatore indifferente.
Mi preme sottolineare soprattutto due aspetti di questo film. Il primo è la straordinaria capacità di riprodurre gli alti e i bassi delle emozioni della vita: lavorando con la musica, i ritmi, gli incontri, le situazioni, Virzì continua a farci passare dall'allegria alla tristezza nel solco della migliore tradizione della commedia italiana.
Il secondo aspetto è la cura quasi maniacale con cui ha tratteggiato molti dei personaggi dei film: nessuno è scontato, tutti terribilmente complessi, nessun dannato nessun angelo, bravissimi Mastandrea, Pandolfi, Sandrelli e Ramazzotti a farci intuire tutte le sfaccettature di ognuno di loro.
Consigliato a tutti.

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Ultima risposta 20/04/2010 20.03.37
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stardust  @  14/04/2010 23:23:42
   7 / 10
Piacevolmente sorpresa da un film italiano e da Virzì, dopo la grande delusione di Tutta la vita davanti.
Film che fa scendere la lacrimuccia e in dei momenti ti mette tristezza mista a tenerezza, bravi gli interpreti da sottolineare Mastrandrea che è sempre bravo, ma qui ha un personaggio che gli calza a pennello.
Ci racconta come nei mille sbagli quotidiani, e nei rancori che ci portiamo dietro alla fine ci sono persone che non riusciamo a non amare per quanto respingiamo questo amore.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  06/04/2010 20:44:29
   8 / 10
Leggiadro e toccante affresco familiare, dai sentimenti vividi, nel quale ognuno può ritrovare qualcosa di sé.
Mai una volta sopra le righe, aiutato da intepreti che si donano senza strafare, Virzì racconta, e ricorda, con gran piacere nostro che stiamo ad ascoltare.
Bella bella quella mamma di cui "tutti sono stati innamorati".

maka  @  31/03/2010 00:37:53
   7½ / 10
Molto carino, finalmente qualcosa di piacevole da vedere al cinema.

paride_86  @  14/03/2010 20:55:03
   7 / 10
Virzì firma un bel film ambientato a Livorno, rispolverando l'infanzia sui generis di due fratelli molto diversi tra loro. E' una commedia dolce-amara, in cui si piange e si ride ma sempre senza volgarità.
Ruoli molto azzeccati, anche se Micaela Ramazzotti imita Stefania Sandrelli.

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Ultima risposta 22/03/2010 08.43.17
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Nutless  @  10/03/2010 16:54:39
   7½ / 10
Una commedia agrodolce che Virzì controlla alla perfezione, grazie anche a un cast notevole (su tutti Mastandrea).
C'è sempre quello sguardo attento del regista livornese nei confronti della mediocrità, dei tentativi per superarla e della costrizione a viverla fino in fondo, in cui si 'salva' solo chi riesce ad accettarla.
Qualche passo falso qui e là, ma indubbiamente un'ottimo lavoro per uno dei migliori registi italiani.

Assenzio75  @  10/03/2010 01:45:34
   8 / 10
Non credevo che avrei dato così facilmente un otto ad un film italiano.. Per lo meno non ci speravo più..
Invece questo film mi ha piacevolmente sorpreso..
Non ne conoscevo pressochè nulla quando sono andato a vederlo se non la presenza del fido mastandrea..
E mi è piaciuto davvero tanto!
Un'omaggio alla vita con la conferma del grande Valerio (e lassatemelo dì), la sorpresa (per me) Pandolfi, un ruolo ad hoc per la Sandrelli (che non mi aveva mia entusiasmato.. lo ammetto) e pure sta Ramazzotti se lassa guardà...
;-)
alcuni passaggi un po' forzati e/o furbetti, ma nel complesso un gran bel film costruito su una grandissima idea, la storia di una madre (passato e presente) vista attraverso gli occhi di un figlio..

giù il cappello..


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rob.k  @  05/03/2010 22:00:07
   2 / 10
Commediola italiota dalle interpretazioni a dir poco raccapriccianti... A metà del film ero alle soglie del suicidio...

16 risposte al commento
Ultima risposta 16/11/2010 01.29.05
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Edredone  @  04/03/2010 12:08:28
   6 / 10
girato bene non convince del tutto...un esercizio di stile del regista....

zeta  @  03/03/2010 18:09:34
   7½ / 10
Un gran bel film che mi ha commosso e allo stesso tempo divertito. Il rapporto che si instaura tra i due fratelli è speciale ed è l'elemento trainante di tutto il film. Nonostante una fine triste, Virzì ci regala comunque un sorriso, disegnando un quadro di famiglia che, forse, vorremmo anche un po' nostro. Mi spiace dre che la cosa che mi ha convinto meno è Stefania Sandrelli.

willard  @  26/02/2010 09:25:50
   8 / 10
Un bello spaccato di eventi nel corso della vita di una famiglia italiana, una bella ricostruzione dell'atmosfera degli anni '70 e attori bravissimi, soprattutto Mastandrea considerando che parla con accento toscano (quando ben conosciamo quale sia il suo marcato accento di provenienza).
Quasi due ore che volano via in maniera leggera e coinvolgente.

G-nomo  @  23/02/2010 09:37:28
   7½ / 10
Premettendo che non amo le (mono)tematiche dei film italiani, devo ammettere che questo film mi ha lasciato piacevolemente sorpreso. Bravi gli attori, ottima la realizzazione, belle le musiche. Da vedere!

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Ultima risposta 03/03/2010 22.13.25
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Stone Face  @  20/02/2010 13:53:26
   6 / 10
Sono andato al cinema traboccante d'aspettative. Questo film mi sembrava il coronamento della carriera di Virzì, di quei film che quelli bravi chiamano "il film della maturità". Certo, Stefania Sandrelli e, ancora la Ramazzotti, nel cast mi lasciavano vagamente perplesso. Ma io avevo fiducia in Virzì perché unico regista in grado di fare commedie in italia. E la commedia l'ha fatta ma, diomio, Virzì, io mi aspetto molto di più di un accatastamento confuso di tragicomicità italiana e personaggi nulli e frustranti. Percarità, secondo me questo è un film ben fatto che merita in ogni caso di essere visto, la regia è perfetta, le musiche anche e una nota speciale di merito va a Valerio Mastrandrea, superlativa interpretazione di un personaggio drammatico che regge da solo tutto il film. Da solo sì, perché quelli che gli stanno attorno sono macchiette, macchiette e basta. Riprovaci Virzì, riprovaci.

filobor7  @  19/02/2010 18:30:24
   6½ / 10
Amante del cinema di Virzì(il cui capolavoro rimane "Ovosodo", secondo me una delle migliori commedie italiane di sempre, ma anche l'ultimo "Tutta la vita davanti" era una grandissima commedia agrodolce), sono rimasto un po' deluso.

Premessa, mi aspettavo tantissimo, e spesso l'attesa non ripagata lascia un po' d'amaro in bocca.

Gli attori sono stati la delusione più grande: Mastrandrea che fa l'intoverso, un po' musone è una novità? La Sandrelli che fa la vegliarda un po' svampita non s'era mai vista? La Ramazzotti fa il personaggio di "tutta la vita davanti" teletrasportata negli anni '70! Sulla Pandolfi sono limitato io, non amo il suo modo di recitare. In più intestardirsi nel far recitare i non toscani in livornese(già provato in altri film, N Napoleone, per esempio), per me è una scommessa persa.

Invece un plauso a tutta la Livorno che ronza intorno ai personaggi principali, da Marco Messeri, ai bimbi ed i ragazzi che Virzì come sempre dirige alla grande, alle comparse(Grande BOBO RONDELLI!).

Ottimi la fotografia della città, gli interni (ma che belle sono le piastrelle in graniglia!), i costumi e le atmosfere anni 70.

L'emozione non manca, la risata unita al pianto è una prerogativa delle grandi commedie, ma qui forse ho intravisto un po' di furbizia nel farti sgorgare le lacrime(che ho elargito in quantità).

Diciamo che, ribaltando alcuni commenti letti precedentemente, Virzì sarà cresciuto negli anni, sarà diventato un regista più maturo, ma, in questo film, ha perso uno dei suoi maggiori pregi, la freschezza.

Baci e abbracci
Bor7

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  14/02/2010 21:57:43
   8 / 10
Ho visto pochissimo di Virzì,ovvero Io e Napoleone e Tutta la vita davanti e non mi hanno lasciato un buon ricordo dato che,appunto,non me li ricordo benissimo.
La prima cosa bella,invece,è un gran bel film,sorretto da una sceneggiatura pesante in termini di drammaticità e da una regia che invece fa passare tutto con leggerezza,infatti il film non è quasi mai pesante se non negli ultimi minuti.
Di certo è emozionante sin dal'inizio e credo sia difficile che alcune scene non riescano almeno a dare un brivido,specie negli ultimi struggenti minuti.
Le musiche,divertenti,sono usate anche nei momenti più struggenti e contrastano con alcune scene senza rendere mai il film troppo lacrimevole.
Bravissima Micaela Ramazzotti e Mastrandea come tutto il cast,d'altronde.
Peccato solo per la scena finale,prevedibilissima ma ci può stare.

Devo dire che era da troppo tempo che non mi capitava di avere l'occhio lucido al cinema. Complimenti a Virzì che ha saputo dosare le emozioni e i flashback.

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Ultima risposta 19/02/2010 00.08.24
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Invia una mail all'autore del commento Freiheit  @  14/02/2010 19:13:12
   8 / 10
Ci siamo davvero.. Malgrado la trama non mi convincesse mi sono lasciato convincere da commenti e media voto e devo dire che non ne sono stato deluso, anzi.. Quando i soldi per il cinema sono spesi bene ne vale davvero la pena..

Dopo aver visto questo film rivedrei pure il mio voto per avatar verso il basso..

P.S.: certo che livorno è veramente brutta anche al cinema... ;)

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Ultima risposta 15/02/2010 10.57.27
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  14/02/2010 14:55:10
   8 / 10
Film commedia triste, ma vero, ricco di situazioni reali di grande autenticità e commozione che non si preooccupano di fare spettacolo spicciolo.

Virzi meriterebbe di più, la sua forza risiede nel non saper o nel non voler raccontare secondo codici prestabiliti, segue con il fiuto di un segugio situazioni familiari e sociali coinvolgenti mostrandone le varie sfaccettature emotive...forse è il nostro nuovo Antonioni.

ezequiel  @  14/02/2010 14:33:03
   7 / 10
forza molto la mano sul sentimentalismo. e, se da una parte strizza l'occhio alla classica commedia italiana, dall'altra si prende anche dannatamente sul serio. qualche punto in più lo guadagna perché è un film italiano.

nel grigiore del cinema nazionale, è una perla rara.

Prof  @  13/02/2010 20:51:07
   7½ / 10
Virzì mostra in qusta sua opera una straordinaria dimestichezza con la complessità dell'universo sentimentale, scandagliando in profondità l'animo umano e mostrando di aver raggiunto una maturità artistica ormai decisamente ragguardevole. Film con forti componenti psicanalitiche, molto ben concepito e strutturato: non do di più, forse, solo per lo sconcertante impatto emotivo che mi ha inferto, ingenerandomi un senso di amarezza e struggente impotenza che ha tardato davvero molto a dileguarsi...

*blackmamba*  @  12/02/2010 19:37:13
   8½ / 10
proprio bello..ed è vero, la ramazzotti e la sandrelli sono fantastiche..veramente bravissime! ho pianto troppo!!

NandoMericoni  @  12/02/2010 19:18:30
   8 / 10
si, decisamente uno dei migliori di virzi, e in assoluto dei migliori film italiani degli ultimi anni...

Violabianca  @  12/02/2010 17:51:05
   7½ / 10
Virzi' come ben scritto da maremare nella sua recensione osserva lo stile di vita degli italiani. Questa volta lo fa nella natale Livorno e con una storia che ci commuove. Micaela Ramazzotti e Stefania Sandrelli interpretano ottimamente la semplice vitalita' di Anna, Mastroandrea e la Pandolfi i due figli che devono venire a patti con il loro passato.

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Ultima risposta 13/02/2010 01.33.25
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the saint  @  11/02/2010 23:26:27
   6½ / 10
non mi esalta virzì, nemmeno in questo film dove ha tuttavia spunti interessanti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Dexter '86  @  11/02/2010 19:24:11
   7 / 10
Commedia agrodolce in puro stile italiano, ben diretta e ben interpretata da tutti i protagonisti tra i quali spicca Mastandrea in un ruolo su misura per lui.
Ammirevole la cura dei particolari come ad esempio il cambiamento dei toni della fotografia in linea con quelli utilizzati negli anni in cui si svolgono le diverse scene. Quello che è mancato è un vero coinvolgimento emotivo ma probabilmente per raggiungerlo sarebbe stata necessaria un'esperienza di vita maggiore di quella di chi scrive, vorrà dire che ne riparleremo tra una ventina d'anni.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  11/02/2010 18:23:16
   8½ / 10
Tra i vari muccini, comicucci da tre lire prestati al cinema, i soliti cinepanettoni e alcuni "autori" che altro non sanno fare se non lamentarsi di quanto i colossi americani siano brutti e cattivi perchè gli rubano il pubblico, ecco che Virzì se ne esce con un piccolo capolavoro che, in barba persino ad Avatar, riesce a conquistare il pubblico raccontando finalmente una storia universale, in cui tutti possiamo identificarci, con personaggi veri, imperfetti, incasinatissimi e quindi stupendi, uno sguardo nostalgico, ma non piagnone, al tempo e al cinema che furono e tanto mestiere e bravura.
Ce ne fossero...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  10/02/2010 11:21:41
   9½ / 10
Film portentoso di un portentoso regista. Non gli si da 10 solo perché quel voto appartiene agli orizzonti di gloria o ai sentieri selvaggi su cui è anche depositata la patina del tempo (ci arriverà anche lui). Grandiosa sceneggiatura e consueta abilità a dirigere attori di mezza tacca trasformandoli. Solo Virzì in Italia può permettersi di prendere un'attrice giovane e ancora incapace, un'attrice incapace da sempre, un figurante del Maurizio Costanzo Show e un'attrice da fiction televisiva e farli recitare alla grande personaggi vivi e convincenti, comici e commoventi. Sorretto da un equilibrio miracoloso, si ha l'impressione qua e là di assistere ad una rappresentazione di vita (e non ad una finzione cinematografica). Se ce n'era bisogno questo film conferma qual'è l'unica strada per il riscatto del cinema italiano. Si riparta dall'unico vero, originale e genuino genere cinematografico che eravamo e siamo capaci di fare (la commedia graffiante di costume). Lasciamo perdere i kolossal, i caimani, le gomorra e i divi. Il futuro del cinema italiano (se esiste) abita oggi a Livorno.

18 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2010 17.23.09
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nwanda  @  09/02/2010 23:05:38
   7½ / 10
un film ben pensato e ben girato da paolo. una storia che emoziona.
che bella la musica italiana anni 70..

Pekisch  @  08/02/2010 18:00:45
   8½ / 10
Ammetto che sono andato al cinema con un po' di aspettative, visto che tutti parlavano bene di questo film, e... avevano ragione.
Il film, nel suo essere realistico e paradossale al contempo, riesce ad avere un ritmo incalzante anche per via dei "romanacci" attori fiorentini che lo interpretano. Pensate che son riuscito a farmi piacere per la prima volta anche la Sandrelli, che finora apprezzavo solo nei suoi film da giovane (ma specifico che non ho visto tutta la sua filmografia, quindi è un giudizio da prendere con le molle).

In ogni caso bravo Virzì, che sembra migliorare via via con gli anni.

Invia una mail all'autore del commento BRISEIDE  @  08/02/2010 16:09:06
   8 / 10
Realistico spaccato di un italia degli anni 70; la forza di una donna che nonostante i pregiudizi di una piccola citta' e le difficolta riesce per tutta la vita a non perdere mai la voglia di sorridere, un film che da l' amaro e poi il dolce in bocca... il tutto condito con un ottima colonna sonora ed una buona sceneggiatura....
Una pellicola che sa far riflettere sul disagio di una famiglia e su come alla fine ci si possa perdere per poi ritrovarsi alla fine...
Bravi tutti gli attori... finalmente un film che porta su di qualche tacca l' ormai defunto cinema italiano....
Da vedere!!!!!!!!!!!!!!!!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  08/02/2010 10:33:11
   7½ / 10
Un buon film italiano, commovente e delicato.
Molto bravi tutti gli attori, in primis Micaela Ramazzotti, che riesce a dare grande spessore al suo personaggio.
Consigliato

Invia una mail all'autore del commento f_calderini  @  08/02/2010 01:14:07
   10 / 10
Un 10 tondo per questo film che mi ha emozionato dall'inizio alla fine. Molto ben diretto ed interprtato. Splendido spaccato della società italiana degli anni settanta fino ai nostri giorni.

STEn  @  05/02/2010 17:26:37
   7 / 10
ottima interpretazione da parte della ramazzotti? ma siete matti?
a me è sembrata troppo calcata come recitazione. nei panni della mamma svampita è a tratti parodistica!
comunque il film mi è piaciuto, un pò banale a tratti ma comunque onesto nel raccontare i sentimenti e mai sentimentalista.


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5 risposte al commento
Ultima risposta 13/02/2010 13.09.48
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  05/02/2010 11:17:15
   8½ / 10
"Con questo prodotto di ottima fattura Virzì si inserisce autorevolmente nel solco tracciato dai vari Germi, Risi e Monicelli. Un solco inaridito nel tempo, ove fondamentale era fotografare in modo assolutamente personale lo stile di vita degli italiani di quel determinato periodo storico, i loro oggetti di culto, i loro feticci, le loro bassezze".
Così scrivevo in occasione di "Tutta la vita davanti".
In questo ultimo prodotto Virzì cambia registro e passa dalla commedia surreale e grottesca a quella nostalgica e della memoria.
Il risultato qualitativo (e l'incipit del mio commento) non cambia affatto anzi, Paolo compie un ulteriore salto qualitativo confermandosi, nell'attuale panorama cinematografico, come il migliore autore di 'commedia all'italiana'.
Punto di forza del fim, così come era stato per il precedente, è la collaborazione con Bruni alla stesura di una sceneggiatura molto lavorata, che tratteggia con amore i caratteri di Anna, dei suoi due figlioli e di tutti i comprimari di un un film che è un album di ricordi montato sublimamente. Ricordi che continuano a circolare per la mente all'uscita dalla sala, come se queste persone tu le avessi conosciute per davvero.
Quando un regista riesce a trasmetterti tutto l'affetto che ha messo nel raccontare la storia di questa famiglia disastrata, ha raggiunto lo scopo e dato una speranza a chi intende il cinema non solo come puro svago demenziale.
Ottime le attrici, dalla Pandolfi ad una Sandrelli che più che recitare interpreta sè stessa, per finire con una sorprendente Ramazzotti.
Stratosferico Mastrandea.

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Ultima risposta 07/02/2010 23.09.24
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FABRIT  @  04/02/2010 20:08:40
   9 / 10
Stupendo,Virzì dirige il suo capolavoro!Si ride,ma soprattutto ci si commuove,tanto!Attori strepitosi,Mastandrea qui è alla sua prova più riuscita di tutta la carriera!Menzione anche per Marco Messeri,un 'altro grande attore, spesso dimenticato dal nostro cinema!è un film sulla mamma,di mamma ce n'è una!Correte al cinema!

Filmaker  @  04/02/2010 14:47:21
   7 / 10
Commedia amara quella del nuovo film di Virzì.
La prima parte mi è sembrata un po' noiosa (facevo fatica a prendermi il film) poi pian pianino i personaggi si scoprono (in tutti i sensi) e diventa piacevolmente emozionante.
Mastrandrea si dimostra davvero bravo e il suo personaggio (fin da bambino) è il tocco originale-malinconico-simpatico che, secondo me, caratterizza il film donandogli un tocco di freschezza (e spensieratezza).
Virzì si dimostra sempre di più uno dei registi italiani migliori perchè riesce a raccontare storie non cadendo nella banalità di altri...

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leonida94  @  03/02/2010 20:16:22
   9 / 10
"Commedia drammatica colma di sentimenti e spoglia di sentimentalismi"

Amo Virzì ! Lo amo maledettamente.
Escludendo "Io e Napoleone" (credo di essermi addormentato) ogni suo film rappresenta un sentimento fortissimo e una tappa nella mia vita.
Mi sono sciolto vedendo "Caterina va in città", ho riso e pensato con "Ovosodo" e sono rimasto allibito nel vedere "Tutta la vita davanti".
Questo ennesimo lavoro è la somma di tutte queste emozioni.
Poche volte ho riso con un nodo allo stomaco dalle emmozioni, e di certo, non con un film italiano.
Ci sono scene toccanti e simpatiche mischiate perfettamente fra loro dando origine ad una storia dolcissima nella sua durezza e schiettezza.
Il regista ci mostra tramite gli occhi innocenti dello sfortunato Bruno e della sua intrepida <e bellissima> madre questa strana storia di VERA vita come solo lui (in italia) sa fare.
Ho riso e me la son gustata assolutamente di gusto !

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Ultima risposta 07/02/2010 14.36.38
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ilcannibale  @  02/02/2010 17:49:50
   9 / 10
Che bello...veramente un film bellissimo, raro per un cinema italiano troppo pieno ormai di Vanzina, Muccino, Moccia e compagnia cantando...veramente una storia bellissima, con interpretazioni di livelli altissimi da parte di tutti (Mastandrea da 10). Che dire, fa piacere spendere 7,50€ per un film del genere.

GRAZIE

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Ultima risposta 08/02/2010 20.32.03
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  02/02/2010 16:38:34
   8 / 10
L'aria di casa deve far bene a Virzì, visto che La Prima Cosa Bella è il suo miglior film dai tempi di Ovosodo. Il passo definitivo verso la completa maturità artistica.
Impossibile rimanere indefferenti all'intepretazione coinvolta, sofferta e appassionata dell'intero cast: la Sandrelli e la Ramazzotti creano un contrappunto riuscitissimo tra l'Anna del passato e quella del presente, mentre Mastandrea e la Pandolfi sono la perfetta fotografia di due figli costretti a fare i conti con i fantasmi dell'infanzia. Al centro di tutto un disperato bisogno di equilibrio.
Non so quanto ci sia di autobiografico, ma la sceneggiatura scritta da Virzì è quasi perfetta, il personaggio di Anna è ricco di sfumature e la storia è priva di punti morti, con un unico piccolissimo neo - vedi la figura del fratello Cristiano, personaggio trattato con troppa superficialità -
Rimane comunque uno dei migliori prodotti italiani usciti negli ultimi anni. Bravo Virzì.

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peppepancaro  @  02/02/2010 12:43:37
   5½ / 10
premetto che virzì non è tra i miei preferiti, comunque il film non mi è piaciuto molto.
do quasi una sufficienza perchè obiettivamente non è banale o brutto,è solo che personalmente non mi è piaciuto molto, tutto qui.
a volte lento e a volte non si capiscono benissimo i dialoghi, boh mi ha lasciato un po' cosi'.
ciao a tutti

forzalube  @  02/02/2010 02:30:25
   8 / 10
Commedia assai coinvolgente con un fenomenale Valerio Mastandrea. Si ride però meno del solito rispetto ai precedenti film di Virzì.
Alcune battute in toscano dei personaggi mi sono sfuggite, l'audio non mi è parso dei migliori.

bongha  @  01/02/2010 21:31:41
   6 / 10
sinceramente mi aspettavo di meglio!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 03/02/2010 12.10.00
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Invia una mail all'autore del commento Larry King  @  01/02/2010 15:17:28
   8½ / 10
Ennesima riprova del fatto che Virzì rimane l'unico vero erede dei maestri della "commedia all'italiana", in un film per i quale meriterebbe anche un rilancio internazionale.
Pur non privo di piccoli difetti, la pellicola ci offre una prestazione autoriale e una prova d'attori esemplare, un'autentica boccata d'aria per il ns.cinema, per altro rivitalizzato in parte anche dall'ultimo Verdone. Risate, momenti di riflessione ma soprattutto un grande coinvolgimento emotivo, dal quale è impossibile sottrarsi sono i punti di forza di questo film.
La ricostruzione d'epoca è impeccabile e per una volta non fine a se stessa. Anzi il realismo è talmente tangibile, da renderci partecipi della scena e del momento storico in cui vivono i personaggi nei diversi flashback (da evidenziare che questa mia compartecipazione agli eventi non ha necessitato di supporti tecnici, tipo occhialini). La cura dei particolari scenografici e dei costumi non si è mai vista cosi ricercata e non c'è mai quella insistenza sul particolare ridondante come in Almodovar per esempio.
Il make up della Sandrelli, come controprova, è il restyling dello stesso della Ramazzotti, così da rendere credibile che siano la stessa persona in età diverse.
Notevole anche il lavoro sulla voce, elemento ulteriore della coerenza nella crescità dei protagonisti nelle varie epoche storiche.
Detto questo, non è solo l'aspetto stilistico a sorprendere. La perfetta riuscita del film sta anche nella recitazione convinta di tutti gli attori del cast. Si nota in maniera inequivocabile, infatti, come siano coinvolti direttamente dai personaggi da loro interpretati e dal pathos della storia stessa.
Altro elemento di forza sono i momenti sottointesi, vedi il rapporto fra la madre e la moglie dell'avvocato, la figura del giornalista. Entrambe queste situazioni, senza renderci esplicite situazione più specifiche, contribuiscono a renderci un quadro dettagliato della figura della protagonista, senza però voler a tutti i costi sbalordire lo spettatore.
I difettucci sono minimi (l'eccessivo macchiettismo del personaggio del vigile o di Cristiano, il terzo fratello, il ritrovamento della madre al cinema sà un po di già visto). Il risvolto storico-politico è marginale rispetto ad altri film di Virzì, ma significativo (al posto della vecchia sede del PCI sotto casa, c'è un kebab fast-food).
Ho cercato di sintetizzare al massimo, ma questo piccolo capolavoro (piccolo perchè ci dimostra, ce ne fosse bisogno, che contano più le idee e le capicità che i grossi budget)è destinato a rimanere a lungo negli occhi e nel cuore, non solo di chi l'ha visto e sentirà il bisogno di farlo ancora, ma, credo sinceramente, anche di chi l'ha fatto.

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gandyovo  @  01/02/2010 15:15:46
   8 / 10
il voto sarebbe 7 e mezzo ma mi va di dare di mancia un mezzo voto in più!
Inizialmente il film mi sembrava un po' ruffiano, ma con il passare dei minuti mi sono accorto che la sala non esisteva più e questo è decisamente un buon segno. Aggiungo che gli attori tutti sono in splendida forma, con il ruolo della Sandrelli che le calza a pennello. Mastandrea da ammirare anche per la cadenza livornese, mentre la Ramazzotti sicuramente un'aiutino ce lo aveva in casa. Nota dolente e dolorosa: ieri in tutta la provincia di Verona, il film lo proiettavano in un'unica sala (2 spettacoli). Il film, mi sembra, è uscito il 15 gennaio!!! Questa distribuzione fa veramente schifo.

the_walrus  @  01/02/2010 14:53:27
   6½ / 10
Forse mi aspettavo troppo, forse mi sono avvicinato al film con lo stesso spirito leggero con il quale mi sono avvicinato a Ovosodo e My Name is Tanino...non mi ha convinto, soprattutto l'ho trovato estremamente lento. Bravissimo Mastrandrea ed anche la Sandrelli.

donzauken  @  01/02/2010 13:45:28
   8½ / 10
Un film davvero riuscito, una commedia che alterna sorrisi e lacrime, Valerio Mastrandrea è perfetto con la sua malinconica ironia, Virzì si conferma l'unico vero erede della grande tradizione della commedia all'italiana.

pietroviola  @  01/02/2010 10:18:21
   9 / 10
questo film è assolutamente da oscar! Grandissimo Virzì.
Bravissimi tutti gli attori, Mastandrea super livornese!!!

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  01/02/2010 03:05:16
   8 / 10
Concordo in pieno con l'amico Kovalski, sempre molto puntuale ed esauriente nei suoi commenti. Finalmente una signora commedia. E daje che il cinema italiano non è morto!!! Penso anche io che questo sia il capolavoro di Virzì. Una Sandrelli eccezionale e un Mastandrea e Pandolfi impeccabili.
Aggiungo che le voci in dialetto livornese sono assolutamente le loro ed in presa diretta. Complimenti quindi perchè capisco che imparare un altro dialetto non sia facile per nessuno, specialemte per un romanaccio come Valerio!!!

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  31/01/2010 20:58:31
   8 / 10
Pensavo di vedere morire definitivamente la commedia all'italiana, accusato fra l'altro di aver perso l'ironia anzi di non averla mai avuta (da chi non mi conosce poi...) e poi ti arriva Virzì riportando i fasti della miglior leggerezza (ma anche profondità) del cinema nostrano di Risi Monicelli e Scola.
Tanto di cappello, se dopo un'ambizioso ma irrisolto film in costume e una "tutta la vita davanti" francamente sopravvalutata, il regista ritrova la sua verve, confezionando quello che è probabilmente il miglior film della sua carriera.
Delizioso ritratto generazionale, ma anche un'omaggio alla carriera di Stefania Sandrelli, viste le similitudini con i personaggi di Adriana ("io la conoscevo bene") e Luciana ("C'eravamo tanto amati"): diciamolo, erano anni che la Sandrelli non trovava un ruolo tanto azzeccato e scritto su misura per lei.
Qualche dubbio però permane: ma è talmente profonda questa figura materna da superare ogni (lieve comunque vedi spoiler) perplessità
Qualche situazione un pò forzata (è furbetto cercare la propria madre in un cinema), un finale fin troppo conciliatorio (ma non per le ragioni che indurrebbero allo spoiler) non inficiano il nobilissimo risultato che, specialmente nella prima parte, lascia piacevolmente interdetti: una madre vista con gli occhi del primogenito.
Eccellenti prove di Mastrandrea, della Sandrelli e di tutti i comprimari

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Ultima risposta 16/07/2010 11.18.25
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  31/01/2010 19:21:48
   8½ / 10
No, secondo me è difficile rimanere indifferenti di fronte a un film del genere. Almeno io, uscito dal cinema, non ho potuto fare a meno di pensare a mia madre, e poi a mio padre, a mia sorella.
Le mie sono vicende in parte diverse da quelle raccontate del film, però come queste sono vita, vita vissuta, vita felice, vita sofferta, la strada che tutti noi abbiamo percorso e che ci ha segnato. Questo film risveglia sentimenti seppelliti nel quotidiano, pensieri che uno non ha tempo per pensare ma che sono invece l’essenza della vita.
Finalmente ho visto un film che ritrae la famiglia non come istituto sociale astratto, ma come il luogo in cui s’impara a vivere, ad amare, ad odiare, dove si forma la propria personalità. La famiglia non si basa su di una forma, ma su di una sostanza; si basa sui sentimenti, indipendentemente da quanto “rettamente” uno si comporta.
Quello che rende ancora più vero questo film è il fatto che niente viene idealizzato; tutto viene mostrato nei suoi pregi e nei suoi difetti e lasciato al nostro giudizio. Ogni personaggio ha le sue ragioni e i suoi torti e vale quanto gli altri. Ma si sa, questa è una grossa qualità dei film di Virzì (come “Tutta la vita davanti” o “Caterina va in città”).
La sostanza di questo film è la “Ricerca del Tempo Perduto”, uno degli universali dell’arte di tutti i tempi. Un adolescente o un ventenne forse non se ne rende conto, ma dopo una certa età la sensazione che la vita sia scappata di mano si fa molto forte. Si sente un malessere strano, come se ormai fosse troppo tardi, che quel che è fatto è fatto, irrimediabilmente perduto e che non ritornerà mai più. Ci si rende conto che ci sono più cose dietro che davanti. Allora guardare al passato provoca un grande rimescolio interiore. Riflettere su quel che siamo stati, su quello che siamo adesso forse aiuta, anzi aiuta tantissimo. Se c’è qualcosa che si può fare, allora forse non è ancora troppo tardi, si può ancora imparare, si può ancora cambiare.
E io qualcosa ho certamente imparato da questo film. Mi piacerebbe davvero finire i miei giorni con lo stesso spirito, lo stesso atteggiamento della protagonista; avere accanto a me tutte le persone che ho avuto di più caro e dire a loro “eppure ci siamo divertiti”. Questa scena mi ha ricordato un altro film che mi ha segnato, cioè “L’albero di Antonia”.
Virzì ha imbroccato perfettamente anche la tecnica del film. Il continuo interfacciarsi spontaneo fra presente e passato è perfetto e diventa essenziale quanto la storia raccontata. Bravissimi tutti gli attori e molto credibili anche i personaggi (spesso mi è sembrato di vedere gente conosciuta – quella sorella, ad esempio, assomiglia molto di carattere alla mia).
La gente di Livorno è ritratta in maniera splendida e proprio realistica. Sono convinto, però, che se questo film fosse stato ambientato a Venezia, a Genova, a Napoli o a Torino sarebbe stato il medesimo; nella sostanza non sarebbe cambiato per niente.

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Ultima risposta 06/04/2010 22.17.08
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Invia una mail all'autore del commento mariophoto  @  30/01/2010 14:47:55
   8 / 10
Livorno, i livornesi e le canzoni d'epoca sono la particolarità de La prima cosa bella di Paolo Virzì.
Come ai tempi di «Ovosodo», e ci ha detto di due fratelli, Bruno e Valeria, e di una madre, Anna, che ci fa incontrare dagli anni Settanta, alternando nel racconto il presente.
Ci sono momenti in cui si ride e momenti in cui ci si commuove.
Viva il cinema italiano! Tornatore, Verdone Virzì hanno realizzato in questa stagione i film più importanti delle loro pur già tanto fortunate carriere.

Lavezzi78  @  30/01/2010 13:14:01
   8½ / 10
STRAORDINARIO!!! Bellissimo,commovente e allo stesso tempo fa anche sorridere. Caro Virzì, secondo me questo film vale da solo una carriera...Importanti segnali di ripresa si erano avuti con Tutta la vita davanti, ma con questo film Virzì mette proprio daccordo tutti. Gli attori sono tutti straordinari, specie Mastrandrea. Gli ottimi incassi del film, nonostante la presenza di Avatar, dimostrano che il buon cinema viene sempre premiato!

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Ultima risposta 28/01/2011 19.56.36
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annibalo  @  30/01/2010 11:48:05
   7½ / 10
ho ancora nelle orecchie il motivo di una canzonetta di tanti sanremo fa.La prima cosa bella, film diretto da Paolo Virzì, sta ottenendo un grande successo nelle sale italiane. La saga di una famiglia italiana dal 1971 ai giorni nostri piace e commuove. Qualche perplessità in me ha destato il doppio ruolo di Anna, interpretato in versione giovanile da Micaela Ramazzotti (moglie del regista) e da anziana da Stefania Sandrelli. Non sarebbe stato meglio invecchiare la Ramazzotti? Perché Stefania Sandrelli, pur bravissima, nulla aggiunge con questa prova alla sua carriera. Tante, troppe volte la si è vista nel ruolo di «svampita», e in questo nuovo suo carattere non fa eccezione. Assistiamo in pratica a una recitazione da un lato standardizzata, ossia uniformata ai soliti manierismi cari alla Sandrelli, dall'altro a una buona rappresentazione drammatica. Che però in questo caso risulta pleonastica. A rifulgere per freschezza e intensità è infatti Micaela Ramazzotti. Un po' perché proprio nella giovinezza il personaggio dà vita a scene indimenticabili e sulle quali si fonda tutta la trama. Ma fondamentalmente in quanto il ruolo di Anna è studiato sulla Ramazzotti, e non sulla Sandrelli. La quale alla fine sembra anche una sorta di «usurpatrice» del ruolo che appartiene alla giovane collega. E che Stefania Sandrelli «profana» con i suoi sorrisini, le sue melensaggini, già viste e riviste. Fortunatamente la drammaticità del ruolo premia anche la Sandrelli, in uno dei personaggi tra quelli da lei affidati tra i più intensi degli ultimi anni. Epperò la mattatrice Stefania deve vedersela anche con una Claudia Pandolfi in formissima, nel ruolo della figlia. I flashback poi non fanno che riportare la Ramazzotti alla ribalta, incoronandola nuova regina del cinema drammatico.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  29/01/2010 02:17:25
   8 / 10
C'è modo e modo di ritornare nei luoghi della propria infanzia, Virzì lo fa raccontando una storia dove usa il suo vissuto non per raccontare ma per dare forza al racconto.
Il ritorno alle origini non è un paravento per coprire la mancanza di idee ma un modo per rafforzare, emozionare e portare in scena un ritratto di famiglia così dettagliato e profondo da lasciare senza parole.
Ogni personaggio che compare in questo film è ben raccontato VIVA D.IO senza i soliti, odiosi stereotipi!
Protagonisti non è più la solita famiglia borghese ma il ceto popolare raccontato senza mitizzazioni o censure però con tanto amore......strano per essere un film italiano.
Poi Mastandrea è veramente incredibile, è impossibile non avere feeling con il suo Bruno, tremendamente problematico ma così reale.
Riuscire poi a farmi piacere Claudia Pandolfi poi è un miracolo, la detesto e sono prevenuto, però qui mi piace.

Unico neo un eccesso di sentimentalismo stilistico, troppe canzoni nostalgiche insieme a una colonna sonora troppo sentimentale.
In alcuni momenti topici, come la morte della madre, bisogna imparare da Clint Eastwood ovvero soffermarsi sulle piccole cose, su un oggetto, un ricordo, in simbolo, senza strombazzare per ore con la madre morente, troppo facile e poco spontaneo.
Non è un caso che l'apice emotivo si raggiunge nel racconto delle rispettive reazioni alla morte.

Comunque il punto forte è il ritratto di famiglia ecco se Baaria avesse avuto la stessa attenzione sulla scrittura dei personaggi forse avremmo potuto tifare per lei agli Oscar.

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Ultima risposta 07/02/2010 23.16.37
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  29/01/2010 01:29:24
   9 / 10
Finalmente torna la Commedia all'Italiana, quella vera, quella autoriale, quella agrodolce, quella capace di far ridere e piangere, quella che ti prende per la storia imprimendoti gli attori in testa con i loro personaggi. E se Virzì omaggia esplicitamente Dino Risi (attraverso il cammeo del figlio che interpreta il padre), non si può non pensare a Scola e al suo "La famiglia"...
Notevole la fotografia, con tanto di effetto Kodachrome per tutte le vicende ambientate negli anni '70 e '80, la decolorazione per gli anni '90 e il naturalismo per gli eventi contemporanei.
Tutti hanno esaltato gli attori (Mastrandrea e Sandrelli su tutti), ma cosa dire dei due bambini, protagonisti assoluti della prima parte del film? E qua siamo dalle parti di un certo Luigi Comencini...
Infine, nota di merito alla rivisitazione dell'omonima canzone di Nicola di Bari sui titoli di coda: un progetto di Caterina Caselli, grande talent-scout della canzone.
Alternativo ai cinepanettoni, ben aldilà del buon Checco Zalone: andate a fare il pieno di due ore di emozioni tonde tonde per riflettere su di noi, italiani provincialotti, familisti e soli.

gringo80pt  @  28/01/2010 17:39:45
   8½ / 10
Grande recitazione di tutti gli attori (Mastandrea non sfigura affatto con il suo livornese).
La trama ed il suo intreccio è originale con molti significati nascosti.
Caratteristiche alcune inquadrature di Livorno e dei sobborghi.
La colonna sonora è eccellente.
Molte risate (soprattutto x chi è toscano) e le due ore non stancano.

Da vedere e da premiare (il film italiano migliore dell'ultimo anno!).

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Ultima risposta 29/01/2010 09.00.25
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Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  28/01/2010 01:34:00
   8½ / 10
Bello ed emozionante.

La storia in fin dei conti è semplice, ma non affatto banale.
Ci sono momenti in cui si ride e momenti in cui ci si commuove.
Il film prende fin da subito e non ci sono mai momenti morti nonostante le quasi due ore di propezione.

La è regia è strepitosa nell'alternare il presente con il passato mixando magistralmente il dramma con la commedia confezionando uno dei milgiori film italiani degli ultimi tempi

Ottimo il cast, fantastici Mastrandrea, Sandrelli e i due bambini.

L'unica nota stonata è la Pandolfi che non convince, ma per il resto è un eccellente film.

Bravo Virzi... ma bravo bravo bravo

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Ultima risposta 31/01/2010 20.06.55
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aleintothewild  @  27/01/2010 21:53:51
   7 / 10
Molto carino! Gli attori regalano una prova davvero eccellente, anche se, sinceramente, dalla storia mi sarei spttato qualcosa di più...

brune83  @  26/01/2010 16:28:25
   8 / 10
Storia coinvolgente, personaggi di spessore ed emozioni assicurate: complimenti a Virzì!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  26/01/2010 15:44:33
   7½ / 10
Film molto intenso, importante con momenti significativi colmi di amarezza e solitudine. Il cast si comporta davvero bene e la prova di Mastrandrea non fa una piega, davvero inaspettata. Virzì riesce a dirigere una pellicola molto calda con uno stile marcato che da uno schiaffo al cinema italiano di questi tempi primeggiando su altri lavori usciti in questi giorni. Davvero un buon film tutto da vedere.

alessandro83  @  26/01/2010 09:41:07
   10 / 10
film semplice ma allo stesso tempo eccezionale. film commovente pieno di cuore . anche se non sono un amante di questo genere di film è stato davvero una rivelazione complimenti a Virzi e alla sua città

Clint Eastwood  @  26/01/2010 01:14:06
   6 / 10
Un film piacevole di Virzì che si guarda tranquillamente, nulla di tanto originale, solamente una buona trama (coinvolgente quanto basta, mischiando abilmente momenti di drammi familiari con quelli divertenti/ironici, riuscendo in parte), il confronto passato-presente ed un cast complessivamente bravo in cui quasi tutto si appoggia sulle spalle sia del personaggio che dell'attore Valerio Mastandrea. Del resto non siamo lontani dai tipici prodotti che escono adesso, ancora troppo manierismo, personaggi troppo caricaturati, ritmo frenetico senza sosta, la millesima rivisitazione del passato, il buonismo in generale.

Si potrebbe dare un'occhiata.

6/6.5

valcar80  @  24/01/2010 15:56:44
   10 / 10
Gli do 10 solo perchè non esiste 11 come voto.
Il Film è bellissimo, e non credo sia criticabile in alcun modo. Virzì riesce a coinvolgere lo spettatore in maniera globale, senza mai scendere nel volgare, nè nella banalità. Gli attori sono bravissimi, Mastrandrea su tutti, e pur non essendo livornesi (e da toscano lo posso dire) riescono a non far sembrare i loro accenti forzati.
La differenza tra un film del genere e Avatar (se è possibile paragonarli) è molto semplice: non sono gli effetti speciali che dicono se un film è un "capolavoro", ma la storia che raccontano...

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Ultima risposta 01/02/2010 11.31.48
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antigone  @  24/01/2010 13:51:06
   8½ / 10
Uno dei film più belli che abbia visto ultimamente.
Intenso, commovente, con un'ottima interpretazione da parte di tutto il cast, in cui inaspettatamente spiccano la Pandolfi e la Ramazzotti.
Preparate i fazzoletti e godetevi delle lacrime vere e sentite.
Da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  24/01/2010 12:37:19
   8½ / 10
"La prima cosa bella, che ho avuto dalla vita è il tuo sorriso giovane, sei tu."

Bello, commovente, divertente, Virzì non mi delude mai e in questa storia ha tirato fuori una particolare sensibilità.
Inutile dire che ho pianto, ho pianto proprio tanto, durante il racconto di questa storia, vista dagli occhi di un uomo e dai suoi ricordi di quando era un bimbo, soffocato dall'amore di una madre un po' svampita.
Davvero un film AMMODINO.

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Ultima risposta 16/07/2010 11.19.26
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alfrar  @  24/01/2010 11:26:01
   7 / 10
Dopo il film di Verdone, ecco un'altra bella sorpresa del cinema italiano. Questo a dimostrazione che ancora si possono fare nel nostro paese film di qualita'. Ottima la sceneggiatura, che gira in maniera equa su tutti gli attori del cast. Unico neo la recitazione della Ramazzotti.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  24/01/2010 11:09:47
   8 / 10
Non c'è niente da fare, a parte lo scivolone di "Io e Napoleone", Virzì rimane il miglior regista italiano di commedie, l'unico vero erede della tradizione che fu di Risi e Monicelli.
"La prima cosa bella" è il suo ennesimo ottimo film, fatto di dialoghi brillanti che si alternano a momenti malinconici e gonfi di amarezza. Magari qualche momento debole c'è (il personaggio di Cristiano sembra proprio buttato lì senza particolare senso), ma l'insieme è così coinvolgente che si soprassiede senza problemi.

Chiarissimi i riferimenti al capolavoro di Pietrangeli "Io la conoscevo bene", che lanciò la Sandrelli, di cui "La prima cosa bella" sembra un "What if?", in cui si immagina cosa sarebbe successo alla stessa protagonista se avesse avuto due figli.

Straordinari tutti i protagonisti (come consueto con Virzì), con la faccia stropicciata di Mastandrea a dominare tutto e tutti. E' sufficiente un suo primo piano a caricare di sottintesi ogni cosa.
Viva, viva Paolo Virzì. Anche se gira un film in livornese avvalendosi esclusivamente di protagonisti romani.

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Ultima risposta 29/01/2010 09.26.44
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The Cinema  @  23/01/2010 18:41:25
   4 / 10
solito prodotto italiano che vuole situarsi a meta' strada tra commedia leggera e film di impegno per non scontentare nessuno ma che inevitabilmente naufraga nel nulla,incapace di seguire una pista tematicamente significativa o coerente. a ciò si aggiunga il consueto buonismo all'italiana,capace da solo di rendere la visione insopportabile: solite scenette con i bambini,solito caciaronismo tragicomico,solita desolante vacquità.
regia da miniserie e caratterizazioni scialbe costruite attorno ad una sceneggiatura contenutisticamente povera e stereotipata.
ennesima delusione da un cineema in agonia.

22 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2010 20.57.40
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Invia una mail all'autore del commento Shuk  @  23/01/2010 18:13:46
   8 / 10
Essendo un virziano...sono di parte...ma non posso astenermi dal commentare quest'ennesima perla del caro Paolo...
Pochi registi riescono a farti affezionare in questo modo ai personaggi.
Bruno è un burbero e lo era sin da piccolo...
Legato inconsciamente e in un modo viscerale alla madre...ha sempre subito le conseguenze delle sue azioni...
"La prima cosa bella" è il ritratto generazionale di una famiglia livornese un pò fuori dal comune...
Strepitosa l'interpretazione di Valerio Mastrandrea,che a mio avviso,si conferma uno dei migliori attori italiani in circolazione.
Ciliegina sulla torta,la citazione grafica dei film western e del maestro Quentin...
Grande Virzi'...
Chapeau!!!

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