non e' un paese per vecchi regia di Joel Coen, Ethan Coen USA 2007
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non e' un paese per vecchi (2007)

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locandina del film NON E' UN PAESE PER VECCHI

Titolo Originale: NO COUNTRY FOR OLD MEN

RegiaJoel Coen, Ethan Coen

InterpretiJosh Brolin, Tommy Lee Jones, Woody Harrelson, Javier Bardem, Stephen Root, Kelly MacDonald, Beth Grant, James Brolin, Barry Corbin, Jason Douglas, Garret Dillahunt

Durata: h 2.02
NazionalitàUSA 2007
Generenoir
Tratto dal libro "Non è un paese per vecchi" di Cormac McCarthy
Al cinema nel Febbraio 2008

•  Altri film di Joel Coen
•  Altri film di Ethan Coen

Trama del film Non e' un paese per vecchi

Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Che fare? Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo dando il via a una reazione a catena che neppure il disilluso sceriffo Bell può riuscire ad arginare. Moss deve fuggire, in particolare, le 'attenzioni' di un sanguinario e misterioso inseguitore.

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Voto Visitatori:   7,67 / 10 (620 voti)7,67Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMigliore regiaMiglior attore non protagonista (Javier Bardem)Migliore sceneggiatura non originale
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior film, Migliore regia, Miglior attore non protagonista (Javier Bardem), Migliore sceneggiatura non originale
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura (Joel Coen, Ethan Coen)Miglior attore non protagonista (Javier Bardem)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Joel Coen, Ethan Coen), Miglior attore non protagonista (Javier Bardem)
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Voti e commenti su Non e' un paese per vecchi, 620 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  11/06/2008 14:44:08
   9½ / 10
Dopo un paio di battute a vuoto i fratelli Coen tornano a regalare una delizia cinematografica,un ritratto malvagio e nero come la pece dell’America, mediante un thriller di frontiera teso in maniera spasmodica ed a tratti quasi insopportabile per l’ansia che riesce a trasmettere.
Tutto ruota intorno ad una valigetta piena zeppa di soldi e tre personaggi straordinariamente delineati,una caccia all’uomo e tanto sangue versato alla maniera dei Coen,cioè senza tralasciare un forte gusto per tutto ciò che è sopra le righe e ironicamente sottile.
Il forte pessimismo che si respira per l’intera durata della pellicola è ben riportato attraverso le parole e lo sguardo stanco dello sceriffo,un Tommy Lee Jones intenso e disilluso,un personaggio che è il vero fulcro del film nonché l’anima morale ed umana della pellicola,un vecchio che non si riconosce più in un paese dove i valori sono andati perduti in nome dell’avidità e della violenza.
Bravissimo anche Javier Bardem nei panni di un killer mosso da una lucida follia e da una propria “etica professionale” basata sull’incutere terrore nelle proprie vittime uccidendole poi in maniera bizzarra (tanto quanto la sua fisionomia)a seguito di crudeli giochetti verbali tutti da godere.
Interessante il terzo elemento in gioco,ovvero il convincente Josh Brolin,uomo comune che incappando nel possibile sogno della sua vita(la pensione dorata) mette a repentaglio se stesso e chi ama senza batter ciglio.
Stupendi i dialoghi,mai banali e anzi dotati di grande acume mirato a sottolineare la morale di fondo.Ottima anche le scelte tecniche,regia e fotografia sono mirabili,mentre l’idea di ridurre ai minimi termini il tappeto sonoro è sicuramente azzeccata.
Un capolavoro che racconta di un paese alla deriva,in cui addirittura i bisognosi sono costretti a pagarsi un aiuto ed in cui solo i ragazzini appaiono non ancora corrotti (ma corruttibili) da un società abominevole,ravvisabile in un paese che non è per nessuno,tanto meno per i vecchi.

harold  @  09/06/2008 16:29:16
   7 / 10
Dall'omonimo romanzo di McCarthy,i Fratelli Coen traggono un notevole noir
con picchi altissimi di cinema,anche se il romanzo è tutta un altra cosa.Alcuni
punti del romanzo,infatti,sono stati tagliati,o accorciati o modificati,per poter
permettere una piu'agevole comprensione della storia o dare ampio respiro
all'azione.Cosi facendo,la interessante figura dello sceriffo risulta in alcuni
momenti chiaramente monca.Comunque,diversi momenti sono efficaci e gli
attori particolarmente efficaci nei loro ruoli.Spicca su tutti il sempre grande
Tommy Lee Jones nel ruolo dello sceriffo.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  09/06/2008 13:56:13
   7½ / 10
La pellicola premiata con l’Oscar e firmata dai fratelli Coen.
Lo stile dei due fratelli registi e sceneggiatori risulta inconfondibile, pienamente presente anche in quest’ultimo lavoro, capaci come pochi di costruire personaggi con marcate punteggiature e portati ad agire nell’ineluttabile disegno definito da un destino spesso beffardo ..grande tensione, poche pause che inducono ad amare riflessioni ed un’attenta regia e fotografia non fanno altro che riconfermano le gradi doti tecniche dietro al macchina da presa della coppia Ethan e Joel Coen ..infine la totale assenza di colonna sonora (un silenzio paradossalmente “assordante”) finisce per acuire quella strana sensazione di impalpabile ansia che si avverte per lunga parte della narrazione.
Nonostante tutto però molte delle aspettative sono state disattese (legate soprattutto al trionfo nella mitica notte degli Oscar) ..il finale falsamente interlocutorio, che invece non rileva altro se non l’intenzione di chiudere un cerchio ben definibile sin dalle prime battute, lascia quell’amaro in bocca che lo pone, a mio giudizio, al di sotto di altre pellicole della stessa coppia di geniali registi americani (ad es. “L’uomo che non c’era” o “Crocevia della morte”) ..ma questa rimane ovviamente una valutazione strettamente personale!
Ottima la prova recitativa dell’intero cast, con una menzione particolare per Javier Bardem ..direzione tecnica inappuntabile ..pellicola nel complesso con luci ed ombre!

Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  09/06/2008 11:39:15
   7½ / 10
Le sfumature e la situazione attuale della società americana e non solo sono descritte alla perfezione dai fratelli Coen.Non so se qualcuno l'ha notato ma l'assenza voluta di una colonna sonora rende la pellicola più realistica e fa capire allo spettatore che ciò che sta succedendo è nella norma,sta accadendo semplicemente perchè deve accadere.Un messaggio importante che non tutti sono riusciti a recepire è che il titolo deriva dal fatto che non è compito dello sceriffo fermare tutto quello che accade in America;non può caricarsi di responsabilità perchè la maggior parte delle cose che accadono non sono alla sua portata.Per quanto riguarda la recitazione credo che Tommy Lee Jones sia stato bravissimo e Javier Bardem abbia superato se stesso guadagnandosi un oscar giustamente meritato.Il finale è da interpretare anche se credo che il senso sia questo (vedi spoiler).A voi l'ardua sentenza.

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HATEBREEDER  @  06/06/2008 11:22:24
   8 / 10
Perla oscura e decadente.
Bellissimo.

ilMoralizzatore  @  03/06/2008 13:15:49
   9 / 10
Bellissima pellicola...ti prende dall'inizio alla fine. Un voto in più per il trio Bardem (eccezionale), Brolin e Tommy Lee Jones!!

Magiko  @  02/06/2008 22:41:13
   8½ / 10
Gran bel thriller, mai noioso, con una storia ben congeniata e con degli attori veramente carismatici (sopratutto il killer e la sua freddezza nel parlare e agire). Da vedere assolutamente.

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graphic09  @  28/05/2008 15:16:06
   8 / 10
Un altro thriller drammatico dei Coen ben riuscito, cast eccezzionale; stupenda l'interpretazione di Javier Bardem. Regia sceneggiatura e fotografia buona. Consigliato

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  19/05/2008 12:49:00
   8½ / 10
mi aspettavo qualcosa di piu'...fargo è piu' bello secondo me..
a tratti geniale,tommy lee jones svolge un ruolo passivo,troppe chiacchierate(ogni tanto annoiano),è ugualmente un grandissimo film,ma manca qualcosa..non è perfetto.

Invia una mail all'autore del commento Mariposa  @  19/05/2008 11:46:39
   8½ / 10
a tratti geniale! Javier Bardem si conferma un attore ottimo

genzo24  @  19/05/2008 03:57:19
   9 / 10
prima parte non male,sfiora il capolavoro nella seconda....meritatissimo oscar per Javier Bardem...veramente fuori di testa ahahah un mito in questo film,e pensare che non l'ho mai stimato piu' di tanto come attore....il nove è piu' che meritato!bravi coen!

FABIO81SR  @  13/05/2008 22:35:28
   8 / 10
merita tutti gli oscar vinti......da non perdere!!speriamo ke il continuo sia bello come il primo!!

diego81  @  13/05/2008 14:15:31
   8½ / 10
Pur non essendo un estimatore incallito del genere...Che dire!
Dopo aver letto il libro, era davvero difficile sbagliare il colpo... Leggere il libro è come leggere già una possibile sceneggiatura. Comunque il rischio di sbagliare c'era.
Ma quando sai che saranno i Coen Bros. a curare la trasposizione cinematografica puoi stare tranquillo.
Regia impeccabile. Attori formidabili.
Perfetta simbiosi tra libro e film come poche volte mi è capitato di notare.
Non è frequente guardare una scena e ricordarsi perfettamente la pagina scritta non trovando alcuna differenza.
Grande film!

Assenzio75  @  05/05/2008 22:42:26
   7½ / 10
Bel film.. insolito da oscar.. ma per fortuna la (noiosissima) edizione di quest'anno della premiazione ha riservato almeno qualche gradita sorpresa..
Un film dei coen.. e come tale va valutato..
Un film che va rivisto almeno due volte per capirne davvero il senso..
Un film che ha una regia fantastica, inquadrature geniali e un Bardem incredibile..
Un film che riesce a mischiare diversi generi (omaggiandoli) senza inquadrarsi precisamente in uno..
Un film discusso e discutibile, ma certamente un bel film..
Un film non da "vecchi".. e da soliti criticoni perfezionisti con puzza sotto il naso....


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un consiglio: non distraetevi.. il finale potrebbe incombere da un momento all'altro...

4 risposte al commento
Ultima risposta 20/06/2008 01.41.49
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7HateHeaven  @  02/05/2008 17:40:19
   7½ / 10
Molto bello...
Fantastici gli attori e personalmente il ritmo lento (molto texano come d'altronde le vicende) è un punto forte del film.
Assolutamente da vedere!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  28/04/2008 22:27:04
   6 / 10
tralasciando lo scempio realizzato dai doppiatori in questo film
(non è possibile che tutti gli uomini avessere una calda bassa voce alla luca ward
e l'unica giovine donnetta una vocetta tipo trombetta alla joey potter)
questo film mi ha annoiata
sul serio
non vedevo l'ora che finisse
passi l'irrazionale via al tutto che parte con dell'agua
(che poi l'agua messicana mica è acqua è un alcolico, l'agua de or!)
passi (anzi preceda con riverenza)
l'aspetto dell'assassino e la metodica con cui uccidere
facciamo pure passare
ma il resto?
pareva un american beauty vestito da finto rodeo
okay per tanti AB è un capolavoro
per me no
punto
bang bang it shot me down
bang bang I hit the ground
bang bang the awfull sound
bang bang this film it shot me down
(peccato che non m'abbia colpito alla testa)



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10 risposte al commento
Ultima risposta 06/08/2008 20.25.03
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NandoMericoni  @  25/04/2008 15:25:58
   8 / 10
assolutamente da non perdere, rimpiango solo di non essere riuscito a vederlo al cinema...

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/08/2008 10.42.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  24/04/2008 13:42:18
   8 / 10
Ottima prova dei fratelli Coen in un thriller carico di tensione dall'inizio alla fine. Non sfugge la mano dei Coen, lo humor nero, le sfumature di quella società americana che stanno dissezionando pezzo dopo pezzo, film dopo film, mettendo in luce le contraddizioni, le assurdità. Come la contraddizione di vivere una vita al servizio di un paese per salvaguardare dei valori che a nessuno sembrano interessare, sia che sei un reduce del Vietnam sia che sei uno sceriffo di contea che per pochi dollari rischia la pelle un giorno si e l'altro pure. Il tutto condito da quella immancabile sensazione di irrimediabilità che permea ogni loro pellicola, il solito 'caso' (o destino?) della vita per cui non sai se un incrocio stradale sia più pericoloso di una desert eagle, perchè alla fine il significato dell'esistenza si riduce a una moneta che viaggia per anni finchè non arriva da te e ti costringe a scegliere: testa o croce?

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goodwolf  @  22/04/2008 13:15:39
   7½ / 10
Film girato in una maniera assolutamente sublime. Però la trama e lo svolgimento del film non sono alla sua altezza, così come il finale. Ottime le interpretazioni, soprattutto quella del "cattivo", inquitante come pochi.A mio avviso l'oscar per la regia è meritatissimo, un pò meno come miglior film.

SteveMaister  @  21/04/2008 22:52:23
   7 / 10
bello è bello ma non ho capito il finale

Paolo70  @  21/04/2008 19:27:56
   7½ / 10
Film ben articolato. Moss è un uomo che cerca di cambiare la sua vita con del denaro proveniente dal narcotraffico ma è ricercato soprattutto da uno psicopatico che non ha scrupoli nell'uccidere anche senza motivazione alcuna (il pazzo va in giro con uno bombola a pressione di gas che spara tondini, all'inizio dela pellicola uccide un anziano senza ragione con questa arma). Nulla potrà fare il poliziotto Bell quasi alla soglia della pensione per risolvere il caso. Questo film è anche l'emblema di come sia facile procurarsi delle armi negli Stati Uniti. Il finale mi ha un pò deluso, mi sarei aspettato qualcosa di più avvincente .

Caravita  @  20/04/2008 23:34:04
   8 / 10
"il male", impersonificato a pieno nel volto ,"la fortuna"(i soldi) ma di questa fa parte il destino dove la sorte può essere più o meno benigna "Moneta"testa" , e la "La luce" perchè a volte non si è come i propi padri

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Ultima risposta 21/04/2008 14.46.10
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Invia una mail all'autore del commento tom89  @  20/04/2008 15:13:29
   9½ / 10
Uno dei film più belli mai usciti, con un Barden secondo in cattiveria solo al capitano Vidàl del labirinto del Fauno.

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FranzC80  @  17/04/2008 12:11:34
   8½ / 10
Ottimo. Tuttavia il Film potrebbe migliorare con il taglio di qualche scena per un totale di almeno 15 min . Tommy Lee Jones (è come il vino: diventa buono invecchiando; se si pensa che ha interpretato
Man in Blak.....), lo "spagnolo" ha la faccia ed il parrucchino perfetti per interpretare lo psicopatico ed infine il sempre caro L Brolin (chi l''ex del Parma?......) cala abbastanza bene nella parte del ex soldato ora nulla facente.

Da vedere se quando

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Ultima risposta 06/08/2008 20.26.48
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TIGER FRANK  @  11/04/2008 19:54:36
   9 / 10
Non so se e' più imperturbabile l'occhio o il parrucchino assassino....delll'assassino!
ce la faro'stanotte a dormi' co sto dubbio?

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Ultima risposta 12/04/2008 16.45.12
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Chri&Deb  @  11/04/2008 18:23:33
   9 / 10
Oscar meritatissimo!!!Bardem riesce a trasmettere la sua pazzia in una maniera indescrivibile....VEDETELO!

mocori86  @  11/04/2008 15:03:12
   5 / 10
Molto probabilmente non sarò il massimo esperto di cinema, ma non vedo proprio dove ci stia l'oscar come miglior film....

la prima parola che mi viene per commentarlo è insipido

Wally  @  10/04/2008 23:38:23
   9½ / 10
Bellissimo film! Bardem supremo... Però c'è qualcuno che mi può spiegare il finale? credo che Tommy Lee Jones raccontando il sogno voleva dire qualcosa... solo che non ho capito...

Edward Bloom  @  10/04/2008 21:18:37
   10 / 10
I grandi artisti sanno creare capolavori anche dalle storie più semplici.

pistry  @  10/04/2008 14:23:23
   10 / 10
10 alla faccia di chi lo denigra..un film diverso..bello ed originale..

pughy!!  @  10/04/2008 13:48:17
   9 / 10
Bè sinceramente spacca questo film!!!grande trama, fatta molto bene e soprattutto magnifica interpretazione di Javier Bardem...OSCAR meritatissimo!!

earp80  @  10/04/2008 01:25:43
   7 / 10
E' sicuramente un bel film ma non questo capolavoro che viene descritto.

anna..bertozzi  @  09/04/2008 22:30:15
   5 / 10
E' un film che di sicuro non riguarderò una seconda volta! Mi aspettavo molto e sono rimasta delusa. L'ho trovato esageratamente lento e violento, di una violenza fuori luogo, in molto scene

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER...in confronto "la promessa dell'assassino" ,che aveva suscitato tante polemiche per la sua violenza, è una favola per bambini!
Ma quello che mi è piaciuto ancora meno sono stati i dialoghi, così poco reali da risultare ridicoli.
Spero di non essere aggredita per questo commento, perchè ho semplicemente espresso un parere SOGGETTIVO, senza nessuna pretesa di altro genere...

Xp3nd3r  @  08/04/2008 21:33:12
   9 / 10
Signori giù il cappello. Film veramente bello e MAI scontato. E' molto molto particolare e può non piacere. Secondo me o lo si ama sino in fondo (è il mio caso) oppure si esce dal cinema chiedendosi come abbia fatto a vincere ben 4 Oscar. Bardem è fenomenale, era dai tempi di Shining che non vedevo un cattivo pazzo così convincente. Da vedere!

giusss  @  07/04/2008 21:04:52
   4½ / 10
Il film non mi è piaciuto perchè lascia molti punti irrisolti e ignoti.
Molte scene sono lente e inutili,lasciano il tempo che trovano senza fornirti una trama solida e ricca.
Il film vuole trasmettere forse solo una morale tra il bene e il male!?..penso che comunque non dovrebbe lasciare tutto cosi inspiegato e misterioso perchè si coglie solo un senso di vuoto alla fine.

5 risposte al commento
Ultima risposta 16/04/2008 17.36.54
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mikland83  @  07/04/2008 10:52:55
   8 / 10
Veramente un bellissimo film.Intrigante al punto giusto.
Per capirlo sino in fondo bisognerebbe rivederlo un paio di volte data la trama molto intrecciata.Interpretazione di Bardem da sola merita l'oscar, assolutamente da brivido.
In definitiva un film del genere è da tanto che non si è visto nelle sale.Un'altra perla dei fratelli Coen.
assolutamente da vedere.

APone  @  07/04/2008 02:15:06
   6½ / 10
Questo film ha vinto 4 oscar?


Ok... senza dubbio Bardem si è immedesimato nel proprio personaggio. Gli ha dato letteralmente vita ma, il resto?
A tratti lento, straziante. A tratti molto interesante con scene veramente ben girate.

Nell'insieme però, non mi ha convinto minimamente.
Fortunatamente il biglietto è costato un solo €. Non ci avrei speso di +!

alextarsia  @  06/04/2008 15:54:47
   2 / 10
«Non è un paese per vecchi» è una pellicola sciatta e deludente, chiosando gli stessi dialoghi: «fa schifo, è un film di *****». Certo non mancano sequenze mozzafiato e pathos (angoscia e ansia), è d’ottima fattura, ma il livello non supera il buon saggio di tecnica e teoria cinematografica. Un metacommento con ambizioni artistiche non un’opera d’arte, un prodotto di largo consumo confezionato anche per gli addetti ai lavori, con due registri (uno per regista?), quello semplice degli eventi narrati e l’altro più complesso per far parlare e scrivere chi campa commentando, oppure per i cineforum filosofici universitari. È un polpettone ricco e ben fatto, accademico nel senso spregiativo, farcito com’è di questioni teoriche, di citazioni e di commistioni di western, poliziesco, pulp, horror; è anche un film sul conflitto generazionale, un grottesco road movie e un thriller. Un’opera del rococò postmoderno. La struttura è episodica come quella delle serie tv (di cui condivide lo spessore filmico), tante minisequenze, ciascuna con un conflitto interno o esterno ai personaggi di natura diversa: etica, psicologica, politica; sullo sfondo un paesaggio vasto e secco, sterile, consumato. I dialoghi, i caratteri, le situazioni e finanche le inquadrature sono molto stereotipati, retorici, con la dominanza dell’ossimoro e del non-sense, dell’espressività grottesca raramente divertente. Scorre in sordina dietro agli occhi dello spettatore la storia del cinema, la sua epopea zapping tv (il “cattivo” usa la sua arma bizzarra come se fosse un telecomando per spegnere gli altri personaggi), lontana l’eco di fumetti e videogiochi. Gli elementi utili alla comprensione dell’intreccio sono criptati e dipanati gradualmente fino alla fine, spettacolarità, crudezza e brutalità, sparatorie e inseguimenti, contribuiscono alla riuscita commerciale. Manca il sesso col suo bagaglio di pulsioni, tutte sublimate e trasfigurate nelle uccisioni, nell’explicit salta fuori il sogno dell’anziano sceriffo Ed Tom Bell, con complesso di castrazione edipica, e il finale resta aperto. “Il paese che non è per vecchi” è annichilito e mosso dal denaro, dal capitale, l’unico personaggio che ha saldi principi etici è l’antagonista, uno spietato pluriomicida. Ecco una delle costanti della poetica dei fratelli Joel ed Ethan Coen: l’agire umano è sovradeterminato. Su tutto regna il destino dell’evolversi meccanicistico degli eventi, la morte. I trafficanti di droga, i poliziotti, le prede e i cacciatori, sono attori sociali perfettamente razionali, iperrealistici. Gli individui determinano la loro esistenza compiendo scelte fra alternative binarie (ancora le postmoderne storie a bivio) date dallo stesso sistema, entrambe le risposte rientrano nelle possibilità preventivate dallo stesso quesito. Pur essendo ormai globalizzato il mondo non sembra mai stato così statico, un motore immobile. L’umanità della trilogia Matrix dei fratelli Wachowsky era ridotta ad alimento per le macchine, qui è una grigia marea di manzi (deideologizzati, corruttibili, scostumati, venali e drogati) pronti per essere macellati dal giovane Anton Chigurh. Altro elemento della produzione coeniana è la riflessione sul cinema stesso, sulle possibilità della narrazione cinematografica, sul realismo, l’introspezione psicologica e la fantasia. C’è difficoltà a distinguere i tre livelli, in un dialogo si dice: «ma quella storia è vera?» – «non so se sia vera o no, è certo che è una storia». Sceneggiatore e regista sono i demiurghi del mondo cui il film appartiene. È il cinema vitalistico dei “giovani” interpreti della prima ora di Nietzsche, del trionfo della follia superomistica individuale innescata dall’estrema razionalizzazione omologante dei processi produttivi, spettacolo della violenza e degli effetti speciali, della trama e dei dialoghi semplici e flessibili, un cinema prototipico dalle forti emozioni. Alcuni personaggi si ribellano come schegge impazzite alla propria funzione, al determinismo sociale, o si discostano dai modelli dominanti, sono le «anomalie di sistema», oscillanti tra l’anarcoide e il nazista tardo-romantico. È in queste crepe dell’ordito collettivo che si generano le storie, lungo le rette delle schegge impazzite, la circolarità della routine è l’impossibilità del “testo”. La presunta attitudine all’impegno trasversale e all’autoironia degli autori tuttavia non convince, anzi ne rafforza il bizantinismo, lo spento manierismo compiaciuto. La bravura di Javier Bardem e di Tommy Lee Jones (fra gli altri) contrasta tanto con l’imbecillità della trama da generare spesso effetti ridicoli. Preoccupano i riconoscimenti e le critiche positive al film, sebbene siano in accordo col clima culturale decadente di quest’inizio millennio, con la crisi degli intellettuali e della critica, con l’accademismo feticistico degli esperti specializzati. È di moda affermare di certa “arte” contemporanea «la capirai fra vent’anni», come se qualcuno abbia compreso il significato originario dei capolavori del lontano passato (ma anche molto recenti), c’è qual-cosa da capire? Con buona pace dei semiologi detrattori del giudizio di valore questo è un brutto film, che se non fosse illegale bisognerebbe piratare, così da poter rispondere annoiati «sì , l’ho visto».

Alessandro Tarsia, CalabriaOra © 26 marzo 2008

17 risposte al commento
Ultima risposta 20/08/2008 23.00.46
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mariocavallo  @  03/04/2008 19:46:50
   6½ / 10
poteva essere fatto sicuramente meglio...belle le ambientazioni, bravissimo Javier Bardem....parte iniziale così così e finale inutile....la storia nel complesso è carina ma veramete prevedibile...sicuramente non è un film da oscar.

29 risposte al commento
Ultima risposta 09/04/2008 18.43.07
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Alexiel  @  03/04/2008 00:09:38
   1½ / 10
Forse non è un film che merita un voto così basso (ho abbassato di mezzo punto), ma il fatto che abbia vinto l'Oscar come miglior film e miglior regia stona in modo così assoluto (specialmente per chi fidandosi della cerimionia delle statuette ha speso 7 euro per vederselo) che un voto basso è d'obbligo.
Dicono che sia un western, un moderno western. Un capolavoro dei Coen. Ma con tutta la buona volontà io questo capolavoro non l'ho proprio notato, ho notato semmai un film da debuttanti, mediocre in ogni aspetto. La trama non c'è, quindi passiamo ad analizzare oltre. La regia: non è poi malaccio, se non fosse che sono passati quarant'anni da quando Sergio Leone faceva i primi piani nei suoi (veri) western, e quindi io il faccione del bel (si fa per dire..) Bardem dal capello piastrato non posso gustarmelo come se fosse chissà quale fantasticheria cinematografica meritevole di Oscar. Anzi, non trovo niente di decente neanche nelle riprese delle varie espressioni, dal Tommy Lee Jones che sembra fatto di cera a tutti gli altri, paesaggi compresi.
Sembra di guardare un fumetto. Si vede che ai fratelli Coen mancava una sceneggiatura e se la sono dovuta inventare li per li.
Per quanto riguarda tutto il resto, questo film sprizza mediocrità da ogni fotogramma. Ho letto persone che parlano di lotta tra bene e male, indifferenza della violenza, giustizia perdente, e cavolate varie. Ma dico, che film avete visto? O meglio, di che vi siete fatti prima di vederlo? Non c'è niente di tutto questo, neanche un filosofo sotto l'effetto dell'lsd riuscirebbe a trovare tutte queste sfumature nella trama o nel messaggio del film. L'unico messaggio di questa pellicola è "metto un po' di sangue lì, un povero idiota sanguinario là, una fine inaspettata lassù, ed ecco il film". Nient'altro.
Non c'è argomento che possa risollevare le sorti di questo film. L'unica nota positiva della pellicola è che in alcuni punti fa ridere. Il buon Berdem che fa discorsi da bimbo autistico non può che far ridere, come non può far ridere l'inverosimilità della storia e delle vicende. Se questo film è profondo il cesso di casa mia è la Fossa delle Marianne. Se questo film è un western, Sergio Leone non faceva film, faceva opere d'arte.
Se proprio desiderate vederlo affittatelo (anche se rubarlo sarebbe meglio..). Se lo amerete, smettete di drogarvi. Se invece lo schiferete, che Dio sia con voi, e speriamo che ci salvi da questo cinema così mediocre.

Ora attendo con impazienza i cinquanta commentini al mio commento di adolescenti incavolati che hanno in videoteca 'Rocco e i suoi fratelli' accanto a 'Le cronache di Narnia'. Intenditori di capolavori d'autore insomma.

22 risposte al commento
Ultima risposta 18/03/2014 03.28.53
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mars.attack  @  01/04/2008 16:07:56
   8½ / 10
credo sia uno di quei film che necessita di una visione doppia o tripla per coglierne la vera essenza:
la prima volta lascia spiazzati, la seconda colpisce dritto nel segno e manifesta la sua bellezza.

Ho apprezzato il fatto che non ci fosse morale o divisione tra bene e male,
ma solo disincanto e rassegnazione.


Straordinario il killer di Bardem, perfetto lo sceriffo di Tommy Lee Jones.
Mi è piacuta la desertificazione dei paesaggi e del sonoro..che ho letto come metafore della vuotezza di alcune anime.

gruxxu  @  31/03/2008 21:45:50
   8½ / 10
Davvereo stupendo questo film!! ti tiene con il fiato sospeso in tutto il film.. Bardem è stato un grande ad interpretare così bene il suo ruolo.. unica pecca forse il finale... ma comunque grandissimo film!!

bboyitax  @  31/03/2008 17:24:40
   8½ / 10
Veramente bello... sceneggiatura meravigliosa, suspance e azione... E nonostante ciò lascia moltissimi spunti di riflessione!

roy rogers  @  31/03/2008 14:20:23
   9 / 10
Ho riguardato il film due volte consecutive per poter cogliere in pieno la bellezza e il significato profondo. Ammetto che alla prima visione sono rimasto un pochino sconcertato perchè così alla prima impressione non mi ha fatto un grandissimo effetto. Ho deciso di rivederlo subito per capirlo meglio e per ripensare su certi passaggi che alla prima visione mi erano sembrati abbastanza confusi. La seconda visione è stata certamente quella decisiva e determinante! Decisamente un bellissimo film con un significato profondo che và ben oltre ogni forma di retorica.

Azrharn  @  31/03/2008 12:57:03
   8½ / 10
Bello bello bello... un ritratto malinconico e rassegnato di un America che cambia con un killer Bardem bravissimo. La morale è profonda è l'ho capita pensandoci e ripensandoci... (spoiler)



Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Rask  @  30/03/2008 21:01:22
   9 / 10
Teatro di personaggi post-esistenzialisti su un equilibrio impossibile tra avanguardia e classicismo.
Il pazzo omicida con l'aria compressa (Havier Bardem da Nobel) che inventa il 23o grado nella scala di Stone delle malvagità: il male eticamente valido, in armonia con il caso e l'universo; l'uomo della valigetta, che protegge l'occasione fortuita perchè cose del genere non ricapitano, ma non c'entrano poi molto con il denaro, o chissà cos'altro; il segugio razionale e infallibile, che fallisce in un attimo, vinto dalla sfida di comprendere una mente che segue altre categorie; il poliziotto di paese, saggezza disincantata, che conosce meglio il fallimento e si rifugia nell'irrealtà di un mondo onirico, in cui i padri morti si reincontrano con i figli in un posto pieno di significati umani.
Tutto retto da ellissi spaziotemporali, vuoti narrativi, attese disattese, giochi speculari beffardi e allusioni inquietanti.
Il pessimismo più lucido dell'anno, arrivato allo stesso punto della moneta.

7 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2010 22.11.49
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lookinis  @  30/03/2008 11:18:41
   9 / 10
Bello bello.Non eccezionale ma da vedere di sicuro. Un Bardem da superoscar

Orfeo  @  30/03/2008 09:47:32
   6½ / 10
Sinceramente non mi ha fatto gridare al capolavoro.

Bella interpretazione di Bardem sicuramente, mi sono piaciute soprattutto le caratterizzazioni dei personaggi, anche la regia nella prima parte del film mi è piaciuta molto, ma per me non ha avuto il sapore del capolavoro da 4 oscar.

ciao

diabolique  @  29/03/2008 18:48:23
   6 / 10
Per la prima volta non capisco perchè una media cosi alta...

Perchè 6? Perchè quando sono uscito dal cinema non ho detto "che boiata!", ma solo per quello, perchè il film è semplicemente uno di quelli che ti vedi e dimentichi dopo 2 giorni!
Non vi offendete, è un mio pensiero, ma è risultato (a me, alla mia ragazza, e un altra coppia con cui vado spesso al cinema) molto lento e "inutile". Cioè, mi spiego meglio: 4 oscar DOVREBBERO essere per un film che merita davvero, che quando lo vedi dici "cavolo che ficata", e invece..mi trovo a dare un 6 striminzito a un film che i + considerano addirittura UN CAPOLAVORO.

I gusti sono gusti, per carità, ma un capolavoro dovrebbe essere un capolavoro a livello "universale", cioè dovrebbe piacere su per giù a "tutti" o no? E invece a noi 4 e a qualcuno che ho sentito commentarlo all'uscita dalla sala, ha solo che deluso. Ripeto, non tanto perchè è brutto o che, ma per come viene immensamente SOPRAVVALUTATO da critica e pubblico!

A questo punto faccio mea culpa, e immagino/mi giustifico pensando che sia il genere a non fare per me!

Mah..se volete guardatelo, ma non vi aspettate DAVVERO un film da 10 e/o da 4 OSCAR! Lo dico per non farvici rimanere come noi alla fine...;)

15 risposte al commento
Ultima risposta 05/04/2008 17.18.06
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larcio  @  29/03/2008 12:35:43
   7½ / 10
è un film molto strano, invaso da un' atmosfera unica....parte molto bene, la prima parte è stupenda ma la seconda parte è troppo pesante con delle scene fin troppo lunghe...cmq la regia e gli attori nn si discutono, assolutamente perfetti....per il resto anche la scenografia e la fotografia sono ottime...il fatto ke nn ci sia una colonna sonora forse arricchisce ancora di più l' atmosfera desolata che è pesente lungo la durata della pellicola, però si percepisce troppo l' assenza di musiche...cmq nel complesso un buon film

al_fred78  @  28/03/2008 00:53:22
   9 / 10
ho dovuto vedere il film ben due vote per capire la finale,beh un po sciocca,il resto un gioello

marco86  @  27/03/2008 19:31:59
   9 / 10
Magnifico.
Forse il film più bello dei fratelli Coen,con una sceneggiatura semplicemente perfetta (Tarantino dovrebbe studiarsi ben benino questi digaloghi prima di scrivere quelli merdosissimi di grindhouse),degli attori in stato di grazia (meritasissimo l'oscar a bardem),dei personaggi uno più indimenticabile dell'altro.e in più una regia e una fotografia da "giù il cappello",come ha detto quello della telecronaca ieri sera dopo che lo spagnolo c'ha fatto un gollazzo.

ma a parte i particolari tecnico-artistici,lungo il film regna un senso di tragico e di grottesco senza eguali.spettacolare il finale.

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Ultima risposta 09/04/2008 23.23.58
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wallace'89  @  27/03/2008 16:08:34
   8½ / 10
Un film non così profondo come si vorrebbe far credere (non necessariamente un male... e non che il sottotesto manchi comunque) ma cinematografico al 100%.
I Coen giocano da sempre con il cinema, destrutturandone le regole e riformulandole a loro piacimento, e lo fanno bene, come in questo caso.
Scene su scene memorabili, tensione quando serve costruita ad hoc ma ancora di più valgono tutti quei momenti in cui vanno ben oltre al saper ricreare una collaudata e tradizionale macchina-suspence e spiazzano invece lo spettatore (basti pensare alla dipartita di un certo personaggio o a tante altre scene più significative) per un tipo di cinema il loro dove lo stile conta parecchio. E qui sono in ottima forma, creando uno spettacolo veramente coinvolgente in cui svetta un incredibile Javier Bardem di cui non ci dimenticheremo tanto facilmente, il tutto imperniato e impreziosito da un gustosissimo humor nero, caratteristico marchio di fabbrica della ditta Coen.
Da segnalare anche l'ottima fotografia e la non-colonna sonora.
Dopo alcuni film minori, un gran ritorno in cui segnano un altra gran pellicola nella loro carriera, forse tra le loro migliori, ma non il loro capolavoro. Fargo rimane ben più incisivo e in vetta nelle mie preferenze, ma anche il mitico Lebowsky.

Alex2782  @  27/03/2008 15:00:01
   6 / 10
belle interpretazione e buona storia. di certo non un film da oscar. il finale? mah... mi ha lasciato un po' stupefatto... sufficienza.

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Ultima risposta 09/06/2008 15.16.43
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zioFranz  @  27/03/2008 13:35:36
   7½ / 10
Film molto interessante soprattutto per la scenografia e la caratterizzazione di alcuni personaggi... il killer su tutti... avrebbe meritato di più, ma il finale mi ha lasciato un po' interdetto...

gabbo  @  26/03/2008 00:20:06
   9 / 10
Sinceramente molto bello, anche se a volte perde un po' il ritmo, comunque fatto molto bene.

addicted  @  25/03/2008 15:14:54
   9 / 10
Un pugno nello stomaco.
E' difficile usare questa espessione per la maggior parte delle produzioni americane. Ma questa volta i Coen non si sono regolati. La pellicola trasuda violenza e tensione senza lasciare scampo. Siamo abituati ad un cinema che affronta le tematiche del crimine e della violenza. Ma non siamo abituati ad una rappresentazione così cupa, iperrealista e angosciante di una società che sprofonda nel baratro del sangue e dell'omicidio. Sembra che i Coen si siano proprio decisi a spaventarci: non c'è speranza e non c'è pietà. L'America di oggi sembra ritornata ad un oscuro far west, dove lo sceriffo è impotente, il male trionfa e nessuno è innocente.
Straordinaria la regia: il film ti prende per la gola da subito e non ti molla fino all'ultimo. Manuale pratico della suspance.
Un film veramente notevole. Caldamente consigliato, anche se è oscuro, pessimista e angosciante.
Bravissimi.

fran-T-rionero  @  25/03/2008 12:17:57
   8 / 10
semplicemente stupendo.ragazzi guardatelo perchè e un film straordinario.belle le scene,bella la trama,bella la musica.i fratelli coen hanno sorpreso di nuovo.complimenti

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  25/03/2008 10:03:41
   9½ / 10
Uno dei più bei film degli ultimi tempi. Veramente una genialata. Dopo aver ascoltato numerosi commenti di amici e conoscenti, mi aspettavo un'americanata. Invece non c'è niente di classicamente "americano", se non una critica intelligente quanto feroce e non facilmente assimilabile.
Sceneggiatura grandiosa (sono curioso di leggere il testo originale) e grandi prove d'attore, per non parlare di fotografia e regia da manuale.

Mi raccomando, fate attenzione alla figura dello sceriffo, che assieme a quella del killer è la più importante ( strettamente legati e in netto contrasto i due personaggi e quel che rappresentano) di tutta la pellicola, mentre il protagonista è nel mezzo, e nel mezzo si muove!

Il finale poi è geniale... solo il pensarci mi mette i brividi, guardandolo sono rimasto di sasso!

Invia una mail all'autore del commento franx  @  24/03/2008 14:00:55
   6 / 10
Il migliore in campo è senza dubbio il killer, uno dei più riusciti mai visti, per esempio molto meglio di Rutger Hauer in THE HITCHER, per citarne uno che più o meno parla e si muove come lui.

Per il resto il film non convince troppo, la trama (semplicissima) si segue bene, ma comunque in generale è lievemente sconclusionato.

Non si scade mai nella violenza gratuita, tutto segue un sorta di filo della "follia" generalizzata. Alcune scene eccessivamente tirate per i capelli.

Fa un po' tornare in mente PULP FICTION, qualcosa di Tarantino, insomma un film nero come altri.

Dani88  @  24/03/2008 13:39:17
   7½ / 10
Questo film secondo il mio parere è interessante, sicuramente è da vedere piu volte per comprenderlo al meglio. Il personaggio psicopatico è formidabile...e l'arma che utilizza è veramente originale! Personalmente di questo film non mi piace l'assenza di colonne sonore (gusto personale) e i dialoghi a volte sono troppo lunghi e il rischio di distrarsi e alto...
Io personalmente gli Oscar gli avrei dati ad INTO THE WILD, il film più bello dell'anno!

SOLO  @  24/03/2008 10:26:32
   9 / 10
da vedere(e rivedere almeno una volta).....lo spietato/psicopatico Bardem e' l'icona di un ottimo road thriller movie......il suo dialogo alla stazione di servizio con l'esercente di turno e' un capolavoro.....il lancio della monetina x decidere se uccidere o lasciar vivere e' di una semplicita' squallida e diabolica.....la morte "improvvisa" di Llewelyn atterrisce il povero spettatore che tifafava x lui.....il finale e' la parte migliore, xche' ti lascia in silenzio,soddisfatto ma a bocca asciutta.....come quell'ultimo pugno che non ti aspettavi ma che sempre arriva.....sfiorato il capolavoro.

marfsime  @  23/03/2008 22:59:22
   8 / 10
Ottimo thriller..intenso..forte e con una recitazione eccezionale. Ottima la regia e la scenografia..da vedere senza dubbio.

Voto:8

Gianmaria  @  23/03/2008 17:54:07
   10 / 10
Una storia semplice di violenza senza redenzione. Llewelyn (Josh Borlin) incappato nella scena del crimine (quella di una carneficina tra spacciatori di droga) si appropria della valigetta in possesso di una delle vittime dell'eccidio, contenente due milioni di dollari. Da allora inizierà il suo incubo: sulle sue tracce si metteranno uno spietato killer (Javier Bardem) ed uno sceriffo (Tommy Lee Jones) che vuole acciuffarlo, ma principalmente aiutarlo a scampare all'ira funesta del sicario. Tutto nel film quadra alla perfezione, e la sceneggiatura ha un ritmo incalzante che alterna momenti di calcolatissima quiete ad impetuose esplosioni di sangue, colpi di pistola ed inseguimenti mozzafiato. Diretto con raffinata tecnica da Joel ed Ethan Coen, fratelli terribili del cinema americano, "Non è un Paese per Vecchi" spicca principalmente per la suggestività pittorica della fotografia (ogni fotogramma potrebbe venire incorniciato ed essere opera d'arte). Film unico nel suo genere, che sconvolge nelle primissime scene e lascia attoniti sul finale. Potere della genialità di chi sta dietro le quinte. Javier Bardem rivela una fisicità dirompente ed una capacità di caratterizzazione del suo Chigurh davvero encomiabile.

kiteneomare  @  23/03/2008 09:41:04
   8½ / 10
GRANDE, come ogni film dei Frateli Coen!
Bravissimi gli interpreti (su tutti Bardem e Brolin), splendide fotografia e regia.
Mi ha lasciato un pò di stucco il finale, ma per il resto non posso aprir bocca!

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  22/03/2008 23:07:47
   7 / 10
allora...gli do un sette xke comunque è 1 bel film e recitazione e fotografia sono davvero di alto livello ma lasciatemelo dire L' OSCAR è RUBATO alla grande !! Non contesto certo il finale, cosa ke molti hanno ritenuto vago e inconcludente ma ke secondo me è giusto cosi ed ha 1 senso ben preciso...ma ragazzi...INTO THE WILD meritava l oscar senza ombra di dubbio ! è 10 volte superiore a qst film sotto ogni punto di vista anke nella recitazione e nella fotografia x non parlare poi del suo signifikato...il paragone x me non regge proprio...no country for old man è 1 buon film ma nulla di esaltante e sicuramente non il miglior film dell anno

3 risposte al commento
Ultima risposta 24/03/2008 15.59.59
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NCSC  @  22/03/2008 21:47:45
   7½ / 10
FIlm molto originale. Un thriller un pò atipico. Sicuramente la cosa che mi ha colpito di più e che più mi è piaciuta sono i dialoghi a cui si assiste durante tutto il film...veramente fantastici. Javier bardem semplicemente sublime...Oscar strameritato. Lo svolgimento "on the road" della storia rende sicuramente avvincente questa pellicola. Peccato per il finale, che lascia un pò di amaro in bocca.
Film comunque da vedere ( e magari rivedere).

arfio  @  21/03/2008 14:10:11
   5 / 10
Avevo delle notevoli aspettative per questo film pluripremiato... e sinceramente sono rimasto molto deluso.

Film che definirei nel complesso non più che appena decente, con un finale sgangherato.... ci mancava che inserissero alla fine pure una scena di Harry Potter per dar modo a qualche cervellotico critico cinematografico di gridare al capolavoro ...
mamma mia se questo film è da oscar in questo periodo siamo proprio messi male, ma veramente male...

13 risposte al commento
Ultima risposta 28/03/2008 01.51.29
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Alex89  @  21/03/2008 01:16:04
   7½ / 10
diverso..si aspetta il solito film invece no,poi la musica mancata..stranissimo nn mi era mai successo di vedere un film senza colonna sonora..cmq ottima la recitazione,il finale lascia l'amaro in bocca..buon film,sono soddisfatto,di thriller decenti ormai nel 2008 sono una cosa rara

jhon-mambo  @  20/03/2008 12:44:56
   10 / 10
Un capolavoro del cinema moderno 2 ore di film che non è altro una metafora della vita dei tempi andati,MAGISTRALISSIMA la prova di Bordain e Brolin.Finalmente una ventata di novità nel cinema mondiale da parte dei fratelli Coen che hanno scelto ottimamente anche l'ambientazione del film non a caso una sceneggiatura a tratti arida(deserto del texas)a tratti "affollata"(città)proprio a sottolineare il distacco generazionale.I dialoghi fuori dal comune mai inutili o scontati e di tanto in tanto con una vena di amara comicità da parte di Tommy lee Jones(anch'egli grande in questo film ha abbandonato per un attimo il viale del tramonto).Finale sorprendente forse il migliore per questo film che ti cattura dalla prima scena fino all'ultimo titolo di coda.Ottima l'idea di far utilizzare un'arma anomala al protagonista-antagonista proprio come l'anomalia generazionale accaduta negli anni 60-70 anni in cui il distacco tra giovani e anziani era abissale...distacco sottilissimo nelle generazioni precedenti.....
Mi devo fermare perchè farei solo elogi,punti deboli o difetti di questo COLOSSAL non riesco a trovarne neanche l'ombra.ANDATE A VEDERLO DI CORSA SE AMATE IL GRANDE CINEMA.
Concludo dicendo che per me 4 oscar sono pochi per questo film vedendo candidati anche filmetti di second'ordine....

5 risposte al commento
Ultima risposta 22/03/2008 20.11.43
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Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  20/03/2008 11:42:46
   8½ / 10
Il film si apre senza risposte e si chiude senza risposte, come è giusto che sia. Quali spiegazioni si possono dare ad una umanità che va degenerando sempre di più, alle cattive azioni e alle efferatezze senza senza senso che si vanno moltiplicando esponenzialmente? E' il seme del male che si diffonde senza un perchè, portando un'intera generazione, nonchè quelle a venire, all'autodisfacimento. "Non è un paese per vecchi": non ci sono più i "cattivi" di una volta, e i "buoni" di una volta risultano inadeguati a fermarli: emblematica in tal senso la scena in cui l'anziano sceriffo entra nella stanza del delitto, nella quale si annida il folle omicida, limitandosi a sedersi sul letto (non può o non vuole affrontarlo?). I Coen mettono in scena la malvagità dell'uomo che prende il sopravvento su tutto, anche sulla Fortuna che sembra essere piegata a mero strumento della follia omicida e sadica di chi uccide senza uno scopo.
Ottime la fotografia e lo svolgimento della narrazione, come al solito venata dalla singolare ironia dei due "fratellacci" di Hollywood.
Bardem un genio.

KILL 74  @  19/03/2008 17:45:44
   8 / 10
IL FINALE MI HA DELUSO ENORMEMENTE..
VI DICO BISOGNA RIVEDERLO ALMENO DUE VOLTE QUESTO FILM....
CI SONO PASSAGGI CHE NON LO VEDI CON UNA SOLA VISIONE......
NON E' IL CLASSICO THRILLER, GIALLO,AZIONE C'è DI PIU'....IL
REGISTA CI VUOLE DIRE LA MORALE DELLA VITA E IL PERCHE' QUESTO
FILM E FATTO IN QUESTA MANIERA.........

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/03/2008 18.34.46
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thenaxos  @  19/03/2008 14:34:14
   2 / 10
Sinceramente non so come abbia potuto ricevere 4 premi oscar...evidentemente tutti i film in concorso ques'anno erano molto scadenti.

Il voto è bassissimo più che altro per la grande aspettativa,completamente disattesa, creata dal film e la formidabile pubblicità ricevuta.

Ormai gli oscar non sono più garanzia di qualità
In questo film non c'è nemmeno una vera e propria storia.

25 risposte al commento
Ultima risposta 23/03/2008 22.18.32
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manera4  @  19/03/2008 14:12:18
   6½ / 10
bravi tutti gli attori in particolare Javier Bardem,ma il film è un pò sciapo, preferisco il più concreto Petroliere.
Belle le inquadrature.

5 risposte al commento
Ultima risposta 27/03/2008 09.30.20
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Invia una mail all'autore del commento catenanm  @  19/03/2008 00:01:31
   7½ / 10
Che palle questa storia del finale, leggere i commenti di questi 4 cinefili (ma sarebbe meglio cinofili) è peggio che seguire una lezione di Fisiologia teorica.
Il film è fatto molto bene, le riprese sono ottime (per questo conviene vederlo al cinema, in TV renderà sicuramente meno), la storia ti appassiona, ma secondo me gli manca qualcosa, non il finale (che però poteva essere fatto meglio).
Non consiglio il film alle persone che vogliono vedere al cinema un film non impegnativo, questo bisogna seguirlo tutto per poter capire il finale e come si è visto qualcuno che si dice esperto di film non ha capito niente (non faccio nomi ma basta leggere sotto le risposte ad un commento).
Il resto lo metto nello spoiler:

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32 risposte al commento
Ultima risposta 20/03/2008 19.50.26
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Vitto89  @  18/03/2008 23:54:53
   9½ / 10
Ottimo film che non annoia mai, Oscar meritati soprattutto a Javier Bardem, memorabile la scena della moneta al negoziante dove si vede realmente la sua maestosità nella recitazione. Finale davvero emozionale nelle parole di Tommy Lee Jones.

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  18/03/2008 19:06:35
   8½ / 10
magari non il migliore dei coen, ma questo è un grande film. il livello degli attori è altissimo e anche la regia è magistrale. fotografia stupenda e ottime locations.
imperdibile.

viagem  @  17/03/2008 23:04:35
   7½ / 10
Forse gli oscar assegnati dovevano mettermi in guardia.
In effetti non posso dire che sia il film dei fratelloni che più mi sia piaciuto, anche se si viaggia sempre su livelli notevoli.
Fatto sta che, sebbene ci siano delle scene, come quella della moneta col negoziante, che probabilmente resteranno nella storia nel cinema, o dei personaggi come quello di Chigurg, interpretato mirabilmente da Bardem, che diverranno mitici come l'Hannibal Lecter del Silenzio degli Innocenti, mediamente la sceneggiatura ed i dialoghi non hanno la stessa efficacia delle migliori opere dei Coen.
L'aspetto più positivo del film è sicuramente la recitazione di altissimo livello di tutti gli attori, Bardem e Tommy Lee Jones su tutti, ed il finale introspettivo ed in sospensione come richiede giustamente un film che vuole riflettere sui tempi che cambiano più che sulla personale vicenda di uno psicopatico sanguinario.

John Carpenter  @  17/03/2008 20:06:14
   7½ / 10
Non ho visto tutti i film dell'anno ma questa pellicola dei fratelli Coen è stata veramente un ottima conferma.
Un film violento, duro, spiazzante con un buon ritmo e con grandissimi attori, specialmente Javier Bardem nel ruolo del killer, dove si è meritato addirittura un Oscar come miglior attore non protagonista!
Inoltre è un film poco noioso e girato molto bene con un ottima fotografia e sceneggiatura.
Carino anche il finale. E' uno dei film che devo rivedermi in dvd.

John.

marlamarlad  @  17/03/2008 10:42:28
   9 / 10
Questo film mi ha emozionato. L'ho visto due volte, in due cinema diversi, ho dovuto faticare per far tacere i commenti degli spettatori, non riescono a trattenere e stare zitti durante la proiezione perchè il film, ed il personaggio del killer, prendono molto .
Diverrà un culto .

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SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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