arancia meccanica regia di Stanley Kubrick USA 1971
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arancia meccanica (1971)

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locandina del film ARANCIA MECCANICA

Titolo Originale: A CLOCKWORK ORANGE

RegiaStanley Kubrick

InterpretiMalcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clarke, John Clive, Adrienne Corri

Durata: h 2.17
NazionalitàUSA 1971
Generedrammatico
Tratto dal libro "Arancia meccanica" di Anthony Burgess
Al cinema nel Gennaio 1973

•  Altri film di Stanley Kubrick

•  SPECIALE ARANCIA MECCANICA

Trama del film Arancia meccanica

In cerca di emozioni forti, Alex, quotidianamente compie azioni criminali. Viene arrestato e sottoposto ad un trattamento che lo condiziona alla non violenza. Uscito di galera però, tutte le persone che hanno subito da lui violenze, gli si ritorcono contro.

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Voto Visitatori:   8,90 / 10 (817 voti)8,90Grafico
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Voti e commenti su Arancia meccanica, 817 opinioni inserite

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76eric  @  19/02/2010 19:30:18
   10 / 10
Ho letto pure il libro. Cinebrivido. Carasciò

ronaldinho80  @  18/02/2010 02:02:27
   10 / 10
Grandissimo film.

luketh81  @  13/02/2010 10:13:02
   3 / 10
Io non riesco a esaltarmi a vedere questo genere di film..le musiche mi infastidiscono..è un film che quando hai finito di vedere ti chiedi come mai hai buttato via 2 ore della tua giornata inutilmente.

79 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2010 10.25.43
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Frankys  @  13/02/2010 10:01:13
   10 / 10
Capolavoro del genio Kubrick, imponente, eccezionale, forte, maleducato, straorinario, struggente, intenso, sconvolgente, seducente, emozionante come solo un grandissimo regista può fare … Un film che ti prende, coinvolgente, un film che affascina e ti tiene in pungo !!
Ottima l’interpretazione del giovane Malcolm McDowell, colonna sonora straordinaria, poetica, delicata e intensa !!
Un vero viaggio … Estetica perfetta … Divertimento assicurato, più bella la prima parte !!
Cult da vedere assolutamente !!

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2010 16.58.27
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chupas8  @  04/02/2010 15:21:09
   9½ / 10
tema centrale:la violenza!nelle sue molteplici forme...capolavoro di kubrick...colonna sonora imponente...un film che ti segna...assolutamente da vedere...

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/01/2010 16:49:52
   9 / 10
Quando la violenza viscida di una società riesce ad essere persino più disgustosa di una violenza prettamente individuale. Ottimo McDowell. Colonna sonora efficace. Sprazzi di fantasiosa modernità sparsi qua e là. Neologismi, tendenze...e molto...troppo altro.

zac.poz  @  18/01/2010 13:34:06
   10 / 10
se non gli si da 10 a questo film......allora mi sparo!!!

eccezziunaleeee malcom mcdowell.

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  13/01/2010 14:20:26
   8 / 10
Credo che l'esagerazione stia nel fatto che Kubrick qui caratterizza tutti i protagonisti (ma proprio tutti) in modo schizofrenico o/e esaltato. Ora, io capisco i messaggi (ottimi) del film relativi ad un certo tipo di società, politica, costume etc. Ma a questo mondo ci sono anche persone equilibrate che se inserite qua e là nel film, lo avrebbero arricchito di un maggior equilibrio (appunto) rendendolo più vero. Pellicola comunque buonissima, Mc Dowell straordinario!!! e interessanti le inquadrature di stanze e corridoi da un punto di vista claustro-tridimensionale.

fabrisiello  @  11/01/2010 10:29:39
   10 / 10
Gli arredi, le musiche, la fotografia e le interpretazioni di McDowell e Magee rendono indelebili nella memoria le scene di questo film.Descrizione assolutamente attuale della società,attraverso un processo antitetico può essere considerato un inno alla pace e alla libertà.Alcune inquadrature magistrali.
Qui non si tratta di bellezza soggettiva ma dobbiamo parlare di sublime;del legame tra uomo e capolavoro assoluto in relazione agli effetti che l'opera esercita sull'animo umano.Imperdibile

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/01/2010 11.12.04
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CitizenKane  @  08/01/2010 22:47:07
   10 / 10
Bellissimo! Un film che in quanto a fotografia ed estetica rasenta la perfezione!
Kubrick dimostra che non c'è bisogno di sangue ovunque per rendere violente determinate scene
Anche la storia è molto bella, ma devo ammettere che ciò che rimane maggiormente alla fine del film è l' estetica che lo careterizza

ezequiel  @  08/01/2010 19:40:04
   7 / 10
spiazza. tanto basta, per creare fan e detrattori.

oggettivamente, ben confezionato, con la consueta e maniacale pulizia formale. più un pezzo d'arte visivo che cinematografico.

quanto alla sceneggiatura, alcune parti sono risibili - come quella degli amici ritrovati - per forzare la trascurabilissima chiave di lettura di k sulla violenza dei ggggiovani.

vittime del sistema.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/06/2011 00.55.43
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SirWilde  @  05/01/2010 16:41:33
   10 / 10
Un atteggiamento. Uno schiaffo a questa ottusa società contemporanea. Un “bicchiere di latte più”. Un film immenso.

DarkRareMirko  @  23/12/2009 23:15:09
   10 / 10
Uno tra i tanti capolavori di Kubrick, citato, tra gli altri, almeno visivamente dai due Funny Games di Haneke.

Seconda versione cinematografica di A clockwork orange, ottimo romanzo di Anthony Burgess, dopo Vinyl di Andy Warhol, con Gerard Malanga nei panni di Alex.

Qui però il film era principalmente statico, solo con un'ambientazione, mentre Kubrick ovviamente sviluppa molto meglio le potenzialità del romanzo (dove arancia meccanica stà per una metafora indicante la situazione del giovane medio, che, come una bomba ad orologeria, prima o poi è pronto a scoppiare e a mostrare a tutti la propria violenza - non dimentichiamo poi che Burgess subì la perdita di un figlio proprio a causa di tipi simili ai drughi capitanati da McDowell all'interno del film).

Eccelso McDowell (che farò un pò fatica a liberarsi dal ruolo del pazzo violento, vedere anche il Caligola di Brass, dove lui è ad ogni modo bravissimo), che rischiò pure la salute in certe sequenze (come durante il trattamento Ludovico, o nel caso dell'immersione della testa nell'acqua putrida) bravi attori secondari (c'è pure il Philip Stone di Shining e di Indiana Jones e il tempio maledetto), in un film che narra di un tipo di società dove puoi pure essere violento e scorretto quanto vuoi/puoi, basta che ad ogni modo aiuti lo stato e dil politicante di turno, facendo vincere lui le elezioni.

Un capolavoro visivo e contenutistico, tematicamente avvincente ed attuale ancora oggi, a quasi 40 anni dlala sua uscita.

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Ultima risposta 26/12/2009 14.47.55
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suspirio  @  20/12/2009 23:54:14
   8½ / 10
Difficile valutare un colossal come questo, mi limito a dire eccellente.

axel90  @  15/12/2009 19:32:22
   8½ / 10
Beh prima di vedere Arancia Meccanica pensavo che Kubrick fosse un regista come altri, da tutti sopravvalutato (ancora mi ricordo che quando vidi Shining per la prima volta, più o meno a 11 anni, ne rimasi deluso perchè non mi terrorizzò per niente, necessito di una nuova visione) e invece mi devo ricredere perchè veramente questo film è un capolavoro. Per me il film capolavoro si realizza quando all'interno c'è una perfetta alchimia delle parti, e qui tutto risponde perfettamente alla lista.
Già all'epoca fu rivoluzionario, anche adesso che l'ho visto mi devo rendere conto di quanti temi tratti: la violenza, il libero arbitrio, la corruzione...
Perfetta la regia e la colonna sonora. Ma il merito di questo film va al protagonista (interpretato da un fantastico Malcolm McDowell), un personaggio a cui piano piano lo spettatore ci si affeziona per via della sua spontaneità e del suo carisma, ma anche per la sua ingenuità di fronte alla società che lo plagia e lo deride.
Geniale.

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Ultima risposta 29/12/2009 16.23.25
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Dr.Orgasmatron  @  06/12/2009 22:48:55
   9½ / 10
Il dominio di violenza e frustrazione sessuale che farciscono la prima parte dellapellicola non sono altro che i frutti dell'impossibilità di realizzare i propri desideri. Violenza non gratuita, come definita da molti, ma necessaria e smorzata da un'ironica musica di sottofondo. Un film devastante al tempo ed ancor oggi, con al centro il tema della libertà di scelta dell'individuo. Un cult senza rivali, tanti i colpi di genio di Kubrick nel corso dell'opera.

kierkegaard1000  @  26/11/2009 01:06:29
   10 / 10
Vale quanto detto nel commento di shining, salvo il fatto che sostituirei l'aggettivo "tetro" con "isterico"...vi sfido a trovare un solo personaggio che riteniate mentalmente normale...

aly87  @  25/11/2009 16:28:28
   3 / 10
A mio parere pessimo film:

Film vuoto e privo di un reale significato,
scene per la maggior parte banali e scontate...

Mi sembra che la maggior parte di voi giustifichi la sua valutazione (a mio parere eccessiva) limitandosi a esaltarne il regista...

Posso concordare che per certi versi kubrick sia un bravo regista e che in molte circostanze sia in grado di far vivere allo spettatore le stesse emozioni che il film decanta, ma questo non mi sembra un valido motivo per fare di ogni sua opera un "eccezionale e unico capolavoro".

Quindi Pierr invece di imbarazzarti per un due che non condividi cerca di spiegare cosa effettivamente ti ha trasmesso questo film....

Meglio una critica costruttiva di una persona che giudica e giustifica, rispetto a chi da un nove non riuscendo a trovare frase migliore di:
"sinceramente mi imbarazzo per coloro che danno voti come 2 a questa pellicola, il loro voto si commenta da solo"...

Anche la tua critica mi sembra priva di contenuto, non motivata e soprattutto voto molto alto per un film dove l'unica cosa che riesci a dire è
"uno dei migliori di kubrick... consiglio di leggere il romanzo di burgess".

13 risposte al commento
Ultima risposta 31/12/2009 11.31.01
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Gogol  @  24/11/2009 23:10:29
   9 / 10
Geniale capolavoro.

pier 55  @  24/11/2009 12:54:36
   9 / 10
uno dei migliori di kubrick... consiglio di leggere il romanzo di burgess.

sinceramente mi imbarazzo per coloro che danno voti come 2 a questa pellicola, il loro voto si commenta da solo.

Netherlands  @  22/11/2009 21:55:16
   2 / 10
Ora mi spiegate cosa ci trovate di bello e interessante in questo film?
Certo..è attuale nonostante fosse stato fatto nel 70.

Però ditemi qual'è quella cosa che solitamente un gran film ti lascia?

Questo non lascia proprio nulla,è a metà tra assurdità e denuncia politica..

Non merita i voti che gli date a parer mio.

Voto 2 Veramente Brutto e faccio fatica a dimenticarlo dalla noiosità che m'ha messo addosso!

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Ultima risposta 21/04/2010 16.28.32
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paNico  @  17/11/2009 19:42:17
   10 / 10
Film geniale come il suo regista.
Potranno dirti a bastonate di non fare una cosa ma fin che non capirai tu stesso i tuoi errori c'è la farai forse a smettere ma non riuscirai mai a Capire.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/11/2009 20.50.29
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spadaccino  @  02/11/2009 18:19:36
   9 / 10
in questo magnifico film kubrick è riuscito a far quadrare e curare tutte le componenti essenziali,e non,di un film:regia,recitazione,commento musicale,dialoghi,e così via.
ha saputo anche trattare il tema della violenza senza mostrare una sola goccia di sangue e giustificare qualsiasi scena violenta.
inoltre"arancia meccanica"è una riflessione su l' uomo e la sua natura.
e non è un caso che il regista abbia scelto un uomo violento come alex,il tutto è fatto apposta per far capire come anche il più indegno degli uomini privato del proprio libero arbitrio,del suo"io,diviene una"macchina"(da li il titolo)perlopiù non conseziente delle sue azioni.
per questo esorterei chiunque non l'abbia fatto a procurarsi questo cult della cinematografia mondiale in quanto,ripeto,mostra violenza mai compiacendosene e soprattutto giustificandola.
inoltre l'interpretazione di malcom mcdowell è straordinaria,le musiche sono molto belle(da notare come alex sia strettamente legato ad essa,protagonista delle sue decisioni più importanti)ed il tutto è diretto con sapiente maestria dal grande stanley kubrick,capolavoro!

fedev88  @  01/11/2009 13:40:11
   9 / 10
La prima volta che l'ho visto mi ha lasciata un po' scossa, credo che non sia difficile immaginare il perchè... poi la seconda volta ho potuto soffermarmi meglio su molti aspetti e sono riuscita ad apprezzarlo davvero tanto. Purtroppo un sacco di gente (mediamente stupida) apprezza questo film perchè è violento e tratta la violenza, senza prendere minimamente in considerazione la fortissima critica sporta alla società in chiave ironica, il tutto reso in maniera davvero geniale.
Questo è un film che non può lasciare indifferenti e a prescindere che lo appreziate oppure no, va sicuramente visto!

rob.k  @  24/10/2009 23:32:54
   7 / 10
Film iper-sopravvalutato solo perchè è di Kubrick... Nell'insieme non è certo da buttare, soprattutto mettendosi nell'ottica del cinema degli anni '70. Lungi dall'essere un capolavoro pero'.

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Ultima risposta 11/11/2009 12.00.55
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chem84  @  19/10/2009 21:02:13
   8 / 10
Pensavo che sarebbe stato un 10 facile, ma alla fine mi ha coinvolto meno di quanto mi aspettassi.
Resta comunque un grandissimo film...assolutamente da vedere.

Fiammaverde  @  18/10/2009 17:20:22
   10 / 10
Opera d'arte di valore assoluto, impresindibile riferimento che va ben al di là dell'ambito cinematografico.

andreapuma@hotm  @  06/10/2009 23:14:14
   6 / 10
Mi aspettavo molto di più, film piuttosto insulso e inutile a mio parere.

32 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2009 20.12.27
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Icyhot  @  30/09/2009 12:29:35
   10 / 10
Film stupendo...l'arte della violenza fatta a film...indiscutibilmente questo è uno dei migliori film della storia...

Invia una mail all'autore del commento mcnapo89  @  21/09/2009 12:24:54
   10 / 10
Capolavoro senza ombra di dubbio...regia stupenda....fotografia a dir poco magnifica...un Malcolm McDowell più che azzecato nella parte di Alex e una colonna sonora indimenticabile....il tutto intrecciato in una storia cruda e profonda che cattura e lascia un segno indelebile nella mente dello spettatore.....QUESTA E' ARTE ALLO STATO PURO!!!

Tony yogurteria  @  28/08/2009 13:59:06
   9 / 10
assolutamente film capolavoro di kubrik! mi fa impazzire kubrik! sembra un film dei nostri tempi invece è di parecchi anni fà, ciò sta a significare la genialità di questo regista! bella trama anche se strana con questa particolare ultra violenza originale! l'ambientazione e le musiche altrettanto elogiabili! kubrik, come sempre, tratta l'aspetto psicologico umano! da vedere più volte!

John Preston  @  23/08/2009 14:42:55
   8 / 10
Sicuramente per ogni appassionato di cinema è una pellicola da vedere, è quello che viene considerato un cult, a prescindere dal proprio gusto personale!

Io ammetto di non essere un affezionato di Kubrick ma è innegabile che la sua "filosofia-di-cinema" sia un esempio unico nella storia...e ciò si rispecchia in ogni suo film (basta tener presente che ha rivoluzionato ogni filone toccato dalle proprie opere)

Di "Arancia Meccanica" è da lodare la perfezione della fotografia e della sceneggiatura (adattamento dall'omonimo romanzo)...la storia è infatti strutturata in modo chiaro e pulito, senza alcun dettaglio di troppo e senza scene inutili, il che la rende estremamente funzionale.
Lo stesso vale per la fotografia di Alcott, ogni scena è estremamente curata ed unica.
Poi le scene di "incipit" sono semplicemente stupende (esteticamente parlando) e valgono da sole il voto.

In sostanza pochi sono i film che riescono a coniugare estetica ed etica in un modo tanto apprezzabile....

Da vedere, sia che amiate o detestiate il regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  19/08/2009 00:38:48
   9 / 10
Un film come questo è difficile da commentare. Il primo impatto è forte, sconvolgente, violento persino. Tuttavia non si può fare a meno di notare l'incredibile attualità delle vicende, il che riconferma il genio di Kubrick e le sue qualità profetiche e visionarie

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Ultima risposta 16/01/2011 01.09.16
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camifilm  @  14/08/2009 01:23:00
   8½ / 10
Non ha voto questo film.
La violenza che descrive nel 1971 è praticamente... attuale.
Lo consiglio a tutti.
Per riflettere o solo guardare.
Come per l'esorcista, gli anni in cui esce un film ne fanno la censura... oggi no.
E' un male? Non lo so.
Ai tempi nostri la censura taglia solo i seni che allattano, ma non i cu.li delel veline in bella mostra.
Un film non lo si dovrebbe mai censurare, ma mettere in allarme lo spettatore. Che senso ha andare a vedere un film censurato, è meglio aspettare magari un età maggiore per vederlo integro.
STRAconsigliato 100%

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Ultima risposta 16/08/2009 14.46.06
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baskettaro00  @  31/07/2009 21:55:46
   8½ / 10
dopo mesi e mesi finalemnte sono riuscito a convincere i miei genitori a vedermi questo film reputato "violento"da loro quando invece di violenza in questo film ce ne è ben poca.....
crudo e spietato ritratto della società odierna......
un gran film diretto da un gran regista basato su fatti attuali e verissimi.....
in questo film kubrick ha aputo dare prova del suo talento registico confezionando uno dei film più belli della storia del cinema.....
la poca violenza (mai gratuita)presente nel film non è un pretesto per mostrare atrocità ma bensì per mostrare una realtà quotidiana.....
in sostanza uno splendido film però deve fare quachepasso per toccare il capolavoro....
un film che straconsiglio anche a 1oenni perchè a differenza di quanto dicono il film forse se proprio vogliamo potrebbe essere vietato ai 14 anni ma ai 18 non se ne parla proprio.....
dovete assolutamente vederlo...
trama bellissima ottima rgia del compianto kubrick e straordinaria intepretazione di malcom mcdowell......
il mio film preferito a pari merito con forrest gump....
CONSIGIATO!
bello..visionario..a tratti violento a tratti drammatico,commovente e intenso con risvolti attuali....
e qui chiudo:DA VEDERE...!!!!!!!!!!

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Ultima risposta 09/09/2010 10.06.55
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john_doe  @  30/07/2009 18:00:06
   10 / 10
Originale sotto ogni punto di vista, dalla colonna sonora ai neologismi; crudo, intenso, profondo. Un capolavoro unico.

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Ultima risposta 08/08/2009 13.59.33
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Orwell1989  @  27/07/2009 14:53:50
   9 / 10
Profondo e originale, osceno, provocatorio come pochi. L'evoluzione del personaggio dalla vita estetica alla vita etica e poi il ritorno al punto di partenza, un'oscenità estetica approvata dai vertici della società. La nuova vita etica viene però continuamente colpita e pungolata da una società per niente etica, violenta come era lui all'inizio, non per niente i drughi diventano poliziotti, fra criminali e forze dell'ordine si ritrovano gli stessi valori della società, che, copita da Alex, si vendica con tutta la sua forza. Pieno di buoni spunti di riflessioni, non per nulla è Kubrick

laleggenda  @  24/07/2009 22:00:05
   7 / 10
sicuramente un ottimo film per quegli anni,dato che parliamo di fine anni 60,quindi posso giustificare una media così alta,ma rivisto adesso è un semplice film al di sopra della sufficienza,ce ne sono centinaia di migliori,ecco perkè sono dell'idea ke ogni film è figlio del suo tempo,arancia meccanica in quegli anni ha rappresentatp una vera rivoluzione cinematografica,ma come tutte le cose il cinema evolve.

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Ultima risposta 14/05/2012 00.38.04
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edmond90  @  24/07/2009 15:17:58
   10 / 10
Bellissimo.Il piu grande e famoso film di Kubrick è anche e soprattutto un opera sulla quale riflettere.Il tema della violenza è quanto mai attuale e questo capolavoro non passera'mai di moda.Alex de Large interpretato da Malcolm Mc Dowell è uno di quei personaggi che ti rimangono in mente per sempre.Consigliatissimo anche il libro di Burgess

carriebess  @  23/07/2009 18:01:27
   9½ / 10
davvero spettacolare.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  22/07/2009 20:10:57
   9 / 10
Dove nasce la tendenza che hanno gli uomini a compiere il male? Che cosa spinge l’essere umano a compiere azioni malvagie senza scopo e senza utilità? La tendenza a trasgredire e commettere violenza è innata ed immotivata, quasi sempre si compie il male soltanto per il gusto di farlo, in poche parole l’uomo è naturalmente portato alla malvagità. Perché?. Spesso azioni violente derivano da un elemento di per se innocuo: la noia. Quanti gruppi di ragazzi sono stati protagonisti di episodi detestabili soltanto perché si stavano annoiando? Quanti branchi hanno commesso violenze inenarrabili verso persone indifese con il solo scopo di vantarne le gesta con i propri simili? E’ l’abiezione dell’animo umano. Ci sono volte poi, in cui questa abiezione sfocia in follia ed allora si perdono alcuni punti di riferimento quali la ragione, la razionalità, la ragionevolezza. Il problema si complica quando si arriva alla constatazione che possono esservi dei punti di contatto tra la follia e la ragione, ad esempio quando la prima si presenta nelle forme della genialità o della creatività artistica, non generata quindi da una mente gretta ed ottusa bensì da chi il cervello lo sa usare molto bene come ad esempio quello di Alex, il giovane protagonista di “Arancia Meccanica”, un concentrato di neologismi, espressioni forbite ed una spettacolare logorrea . Queste riflessioni, conseguenti all’ennesima visione del film in questione, portano al tanto dibattuto problema del libero arbitrio: l’uomo è veramente del tutto libero di agire? Oppure subisce qualche forma di condizionamento verso il bene ed il male? E’ certo che senza libero arbitrio diventa difficile ammettere la responsabilità etica; bisognerebbe convincersi che l’uomo possa decidere della propria sorte attraverso l’esercizio di questa libertà. In “Arancia Meccanica” Kubrick ha voluto mettere sullo stesso piano la violenza privata con la violenza di Stato, Alex è allo stesso tempo vittima e carnefice, uomo libero e schiavo, il suo allegro furore nichilista privo di qualsiasi vincolo morale porta lo spettatore a provare quasi simpatia per lui, è la sublimazione della violenza, è esattamente il sentimento che voleva trasmettere il regista. La violenza può essere anche tramutata in una grottesca farsa, ma tale rimane.

9 risposte al commento
Ultima risposta 13/08/2009 09.43.07
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Invia una mail all'autore del commento marcocorsi  @  19/07/2009 13:50:27
   10 / 10
Chi crede che questa sia un semplice sbattere violenza gratuita di vario tipo sul grande schermo non ha capito niente sull'obiettivo che si era prefissato Kubrick (obiettivo centrato alla grande). Analizzare una società povera, a bassa densità di valori, dove molti giovani (in questo caso i drughi) trovano divertimento nel vortice di follia che si incentra su droghe, violenze, risse, stupri ed un pizzico di "Ludovico". Una società nella quale se l'essere umano comune diventa pensante è un serio problema da arginare immediatamente. In questo caso tutta la seconda parte della "prigionia" di Alex è una gustosa ciliegina sulla torta, come del resto il finale, in perfetta linea con la filosofia della pellicola

v4kl4  @  16/07/2009 20:29:13
   10 / 10
C'è anche da spiegare il voto? Questo film è uno dei migliori di Kubrick e uno dei migliori mai realizzati.. Alex è probabilmente uno dei protagonisti più azzeccati e affascinanti di tutti i tempi. Ho adorato questo film già la prima volta che l'ho visto.

bulldog  @  16/07/2009 16:18:25
   9 / 10
Gran film,c'è poco da dire.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  15/07/2009 07:12:23
   9½ / 10
Tutte le volte che provo a commentare un film di Kubrick, mi trovo in forte imbarazzo. A questo regista, infatti, mi tiene per prima cosa un legame affettivo (è con lui che ho avuto le prime esperienze con il cinema d’autore). Ma non è questa l’unica ragione. La verità è che i suoi film sanno toccare corde rare, suscitare accordi altrimenti sepolti, far affiorare ciò che le parole non sempre possono spiegare.
“Arancia meccanica” è un infuso di paradiso e inferno. E’ una parabola in cui l’azione va in crescendo, ristagna nella parte centrale durante la famigerata cura, e ridiscende a visitare all’inverso i luoghi violentati. E un’opera dove tutto, la violenza e l’insofferenza giovanile, la degradazione sociale e la strumentazione delle autorità, tutto viene sublimato e innalzato al livello della musica.
Ma pensare è per gli stupidi. I cervelluti si affidano all’istinto. Un po’ di latte-più al Milk-bar; di dolce su e giù con qualche giovane devotchka; d’ultraviolenza; e tutto sale con la magnificenza della nona del buon Ludovico.

Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  13/07/2009 15:06:50
   10 / 10
Questo film commercializzato a morte [lo sento contorcersi in agonia lanciando isteriche urla di sofferenza] secondo me non è il capolavoro di Kubrick, o comunque non è il mio preferito, però è indubbiamente un grandissimo film cult [however c'è da dire che tutti i film da Rapina a mano armata sono capolavori]. Molto Bello anche il libro.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  13/07/2009 14:50:16
   8½ / 10
E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  12/07/2009 23:40:48
   10 / 10
Kubrick dice la sua sulla violenza e il libero arbitrio in uno dei film più scandalosi della storia del cinema e in quello che è il suo film migliore.Tutto perfetto,dalla colonna sonora con contorni sia psichedelici che classici(meravigliosa la scelta della gazza ladra e della nona di Beethoven).Anche gli attori superbi,specialmente Mcdowell che successivamente non ha più fatto interpretazioni più importanti e sentite,tanto sentita da danneggiarsi anche fisicamente in alcune scene.Il Kubrick più grande e un film che rimane di diritto uno dei più belli e importanti della storia del cinema,a dispetto di quelli che non lo capiscono e che addirittura lo accusarono di fascismo,costringendo anche il regista a ritirare il film dalle sale inglesi.

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Ultima risposta 05/09/2009 09.05.17
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lolloso22  @  11/07/2009 12:04:49
   8½ / 10
molto bello, significativo per la storia del cinema

Apocalypse_Now  @  29/06/2009 01:54:04
   10 / 10
Pietra miliare imprescindibile dell'intera cinematografia. Analisi profonda, intensa, violenta e crudele dell'uomo nella società

Dam182  @  26/06/2009 00:32:51
   9½ / 10
La perfezione non esiste ma Kubrick ci va molto vicino

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  24/06/2009 14:14:22
   9½ / 10
Cinebrivido!!! O fratelli, non esiste parola migliore per descrivere quello che si prova locchiando “Arancia meccanica” di Kubrick!
Io l'ho rilocchiato per l'ennesima volta dopo che ho potuto mettere grinfia sulle pagine del libro di Burgess e devo dire che è stata una salsa ancor più purpurea!

La descrizione della violenza dei quattro soma protagonisti adoratori del mommo non è altro che il modo migliore per poter entrare nella bigia visione di questi due grandissimi artisti.
Non come i film di oggi che non fanno altro che agitare truglio e buzzo senza però soddisfare il planetario. Alex e i suoi tre soma non sono personaggi positivi ma nonostante ciò, soprattutto il malcico protagonista, suscitano una strana identificazione psicologica. Una strana realtà di un personaggio malvagio che festa le biffe delle semprocchie, che però a livello di incoscio riesce a fare indentificare noi martini, ma anche i vecchi poldi, in qualcosa della nostra personalità.

Kubrick poi è come sempre geniale, vedere il suo film è come gluttare una saponata rinfrescante e rimanerne completamente soddisfatti. Roba da mettere le grinfie sulla parrucca e gridare “ohohoh” come un bimbo festato alla sua emme e al suo pi. E poi le musiche non sono mai friggibuche e sono il risultato della magnificenza bruna di Ludwing Von, o di Bach, o di Mozart, e si accostano senza mai sciancare alle immagini e ad un montaggio cinebrivido, da far calare le palandre sotto il tronfo. No, O fratelli, questo è un capolavoro, ve lo assicura il Vostro Fedele Narratore con le mestole un piccolopoco arrendevoli dalla migna gente che non lo capisce.

E poi il finale con il terribile Alex imboccato per il truglio da una società corrotta è un ottimo simbolo, seppur possa sembrare comico, di una morale che è ancor oggi attualissima.
E scusatemi per il mio gergame moschetto, cercherò di farmi perdonare riportando le parole dell' “Arancia Meccanica” di F.Alexander:

“...il tentativo di imporre all'uomo, una creatura capace di sviluppo e di dolcezza, capace alla fine di attingere il succo dalle barbute labbra di D.io, di cercare d'imporre, dico, leggi e condizioni appropriate a una creazione meccanica, è contro questo che io alzo la mia penna-spada...”

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Ultima risposta 22/03/2011 08.54.21
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TheLegend  @  21/06/2009 01:20:04
   9 / 10
Oggettivamente parte della storia del cinema...

ste 10  @  13/06/2009 15:57:19
   9½ / 10
C'è molto di più della violenza di qui è ricco questo film, una denuncia contro la società, un film strepitoso e senza tempo

Rand  @  30/05/2009 23:27:18
   9½ / 10
Bellissimo per la colonna sonora, le interpretazioni e la storia tratta da un romanzo, piena di spunti, atroce, fotografia perfetta, riprese da urlo, regia geniale, una dell tante opere di Kubrik entrata nell'immaginario collettivo per l'ultraviolenza ma c'è molto di più come il "fascismo delal società" la bellezza e il rapporto bene/male ecc

Sepultura  @  30/05/2009 02:29:17
   9½ / 10
Kubrick non sbaglia mai, neanche quando miscela Beethoven alla violenza. Un'analisi profonda dell'uomo all'interno della società, soprattutto nella seconda parte

RedPill  @  29/05/2009 13:46:05
   9 / 10
Il cinema è arte e questa è una delle migliori rappresentazioni che un artista sia mai stato in grado di offrire.Apoteosi della violenza in ogni sua forma, fisica e psicologica, il film risulta armonioso e potente grazie alla geniale sovrapposizione di una colonna sonora che sfrutta a pieno le scene proposte; infatti, ritengo sia proprio quest'ultima il vero "attore aggiunto", quello in grado di far fare il salto di qualità, il quinto drugo si può dire.Nota di rilievo sono anche i costumi e la terminologia usata in alcuni casi dai drughi, veramente particolare.Inutile dilungarsi su Kubrick e McDowell.
Il film si suddivide essenzialmente in tre parti, nella prima viene racconta la giornata tipo dei quattro giovani teppisti fatta di ozio sesso e violenza, la parte centrale si dedica al metodo di correzione che la società utilizza per il recupero dei criminali (ed è a mio avviso la parte più violenta), nell'ultima parte invece vi è il reinserimento sociale del capo drugo che si troverà a fare i conti col proprio passato.
Questo è il film, un messaggio chiaro e diretto alle istituzioni e a chi le governa; noi siamo il prodotto di una società che risponde alla violenza con la violenza nell'inutile tentativo di porvi rimedio, l'annichilimento usato come cura.
Perché Kubrick, poco dopo l'uscita del film ricevette una marea di lettere minatorie e fu costretto a far ritirare il film dalle sale, perché questo film è arrivato in alcuni paesi solo dopo 30 anni dalla sua uscita?Guardate e riflettete bene sul finale, quello è il soggetto fondamentale della tela….tutto il resto è semplicemente una stupenda cornice.

Eratostene  @  19/05/2009 23:03:55
   10 / 10
uno dei migliori film della storia del cinema...è una vergogna che in Italia sia stato trasmesso in Tv solo 35 anni dopo la sua produzione...violento, visionario psichedelico...nonostante ciò alla fine lo spettatore prova repulsione nei confronti della violenza...quindi possiamo dire che si tratta di un contromanifesto contro questa...Malcolm McDowell straordinario...

Franky12  @  04/05/2009 23:57:00
   9 / 10
Grande film, grande McDowell!!! dopo quasi 40 anni rimene sempre attualissimo nella critica della società moderna...

heartbreaker  @  20/04/2009 11:03:16
   10 / 10
Impossibile non dare 10 a questo film. Impossibile non dare 10 a questo capolavoro. Stanley Kubrick qui si conferma come uno dei registi più visionari, folli e imprevedibili della storia del Cinema. Semplicemente il più grande. Questo film va visto e studiato fotogramma per fotogramma. Questo film va studiato per l'immenso valore tecnico che il film possiede (una fotografia che ancora oggi dà i brividi, una regia che si muove sinuosa e maestosa, una sceneggiatura con i dialoghi più belli mai scritti per un film).

Un film "filosofico": l'uomo ha libertà di scelta? Dev'essere libero di scegliere anche quando la sua libertà eccede nella libertà altrui? L'uomo di Kubrick è un animale dotato solo di intelletto, ma proprio per il fatto che egli sceglie di fare violenza è un uomo pensante, un uomo che ragiona. Alex "sceglie" il suo destino anche quando sa che il la sua scelta lo porterà inevitabilmente nei guai. Se Alex (a-lex cioè senza legge) non può scegliere allora egli non sarà mai un uomo, ma solo un vegetale.

Un film musicale: l'idea di utilizzare la musica di Beethoven con una violenza che si addice al rock è semplicemente geniale. "Singin' in the rain" diventa una canzone oscura, malvagia, cattiva.

Un film allucinante: in molte scene il grande Malcolm McDowell ha rischiato la vita, si pensi alla scena in cui viene soffocato (scena girata senza alcun taglio), si pensi ad alcune scene di violenza dove McDowell si è veramente fatto male, si pensi alla scena della "cura" dove il nostro affezzionatissimo ha rischiato di perdere la vista.

Potrei parlare ancora per ore di questo film. Potrei parlare per ore di qualsiasi film di Kubrick perchè, ripeto, ogni film di Kubrick è perfetto sotto ogni punto di vista e avvia inevitabilmente discussioni e dibattiti. Kubrick è il cinema. Punto.

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Ultima risposta 22/04/2009 15.57.04
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Invia una mail all'autore del commento joesy wales  @  04/04/2009 12:36:51
   10 / 10
film eccezionale! grandissimo malcom mc dowell ottima interpretazione.si meritava un premio oscar,complimenti anke ai drughetti ke tradiscono il loro capo alex, xo' hanno recitato bene.x quanto riguarda la storia e' molto bella solo ke ci doveva essere un po' piu' di teppismo xke' e' durato poco.vbb cmq bravo stanley ke ci hai fatto sognare con i tuoi film.arancia meccanica e' il miglior film della tua carriera.

Gui80  @  30/03/2009 18:49:00
   10 / 10
Uno dei miei film preferiti in assoluto.
Un vero e proprio capolavoro... crudo e allucinato, da vedere e rivedere.

FurFante9  @  19/03/2009 09:31:37
   9½ / 10
Il mio film preferito...e do il max...9,5, visto che 10 non lo darò mai (ci sarà sempre qualche film che supererà il migliore di quelli che ho visto).
Una perla del cinema, ma non mi stupisco se qualcuno ne è rimasto disgustato, è uno di quei film che divide e non poco...alla "Pulp fiction" diciamo.
La scienza che soffoca l'istinto e la naturalezza; il personaggio più violento del film è quello più vero, forse non a caso risulterà sempre e cmq il più simpatico (memortabile la scena della pappa all'ospedale), rispetto ai suoi compagni che col crescere diventeranno corrotti, così cm è la società tutta.
Capolavoro di neologismi, ma questo merito va a Burges.
Interpretazione da extraterrestre di McDowell (da 9 minimo).

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Ultima risposta 12/06/2009 11.00.01
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John Carpenter  @  15/03/2009 02:21:37
   9½ / 10
Un grandissimo capolavoro del cinema, nonchè uno dei miei film preferiti in generale è proprio questo Arancia Meccanica, di quel genio chiamato Stanley Kubrick. E' un opera diretta come sempre con maestria, accompagnata da colonne sonore eccellenti, ed è una pellicola tremendamente avanti per l'epoca, proprio per questo è un capolavoro assoluto: perchè è uno di quei pochi film ad essere "senza tempo", oggi infatti, appare tremendamente attuale, sia dal punto di vista del significato storico, che da quello del ritmo, mai noioso e blando, ma sempre pieno di sorprese e colpi di scena. E il tutto sempre con il tocco magico da Maestro del regista. Senza contare tutto il resto, come le scenografie futuriste e colorate, l'interpretazione di tutto a partire da Malcolm McDowell nei panni del protagonista Alex, o alla fotografia, le luci, tutto curato nei minimi dettagli, perchè Stanley è un regista meticoloso, lui non faceva tanti film, ma uno dopo tanti anni, però li faceva bene. Appunto: meglio fare poche cose, ma fatte bene, piuttosto che tante, ma fatte in fretta e quindi male. Non so che c'entra questo con il film, ma mi stava bene dire cosi.

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VikCrow  @  14/03/2009 15:54:07
   10 / 10
Un film difficile, crudo, violento e direi anche "pornografico" (il trattamento Ludovico è uno stupro psicologico). Non solo gode di un'ottima recitazione e di una splendida fotografia, ma anche di un'angosciante e glaciale colonna sonora, degna di un Bowie nella sua espressione massima (mi riferisco alle sonorità della trilogia Tedesca ed in particolare a "Low").

BlackNight90  @  27/02/2009 19:07:57
   10 / 10
Insieme a Shining è il mio preferito di Kubrick.
Arancia meccanica è una riflessione sulla natura dell'uomo, sul Potere e sulla violenza, una riflessione tutta intrisa di ferocissima ironia. Nel film (non ho letto il romanzo) la violenza è mostrata non per un semplice gusto del grottesco, per l'autocompiacimento del regista, ma per mostrare come essa sia una caratteristica fondante la natura dell'uomo: come in 2001 il progresso umano era iniziato con un atto di violenza, così in Arancia meccanica questa è un elemento ontologico. Ma AM è soprattutto una dura critica contro i due elementi più importanti che compongono la società: lo Stato e la famiglia. Lo Stato che annulla la volontà dell'uomo, che gli nega il libero arbitrio, e la famiglia che fallisce completamente il suo ruolo educativo e non accetta il risultato. In fondo, l'essenza del film non è nelle sequenze dell'amata ultraviolenza, ma in quelle che hanno come protagonista il prete della prigione:

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Questo non tanto per giustificare il ruolo della religione, ma appunto l'importanza della scelta tra bene e male del singolo individuo. Inimitabile Malcolm MacDowell nell'interpretare il noatro affezionatissimo, col quale instauriamo un rapporto di ironica complicità. Quanto alla perfezione tecnica di Kubrick, inutile stare qui ad incensarlo troppo. Arancia meccanica può essere divertente nelle sue sequenze di disturbante violenza, ma non bisogna dimenticare che è un film sempre maledettamente moderno.

Cartman1983  @  23/02/2009 18:28:42
   9 / 10
Film molto forte , buonissima regia e scenaggiatura, lo definirei quasi grottesco e sicuramente unico nel suo genere . Parte molto veloce per poi centrare il succo della personalità , riflessivo , ma apparentemente poco profondo , fa emergere in pieno la tematica di fondo .
Consigliato almeno una volta!

Neu!  @  21/02/2009 17:05:19
   9 / 10
non è il migliore di Kubrick... machissene frega. Arancia Meccanica è un capolavoro. barocchismo estetico che si fonde mirabilmente con la musica di Bethoven, in una storia di spietata ultraviolenza (qui ovviamente la violenza è solo un pretesto, non come in Fight club, che ne fa uno sfoggio gratuito e assolutamente banale). bellissimo, ma la seconda parte, anche se sono presenti delle ottime parentesi satiriche nei confronti della società, è inevitabilmente meno perfetta e rigorosa della prima.

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Ultima risposta 13/04/2009 23.10.25
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Invia una mail all'autore del commento ufubiu89  @  20/02/2009 11:07:00
   10 / 10
non ho visto tt i film di kubrick am questo secondo me è il migliore..ti coinvolge dall'inizio alla fine.... da non perdere

fragolina51  @  13/02/2009 21:44:20
   10 / 10
Capolavoro (uno dei tanti) di Kubrick

Stanley Forever  @  12/02/2009 21:39:54
   10 / 10
Altro film di Kubrick, altro capolavoro.
Credo che questo film sia uno dei meno compresi della storia del cinema. Io stesso, vedendolo quando ero poco più che un bambino, ne ho decantato le lodi senza averne compreso praticamente nulla.
Credo che sia un film che deve essere visto molte volte e su cui bisogna riflettere tanto prima di essere compreso pienamente, e purtroppo questa operazione non viene fatta da molta gente.
Credo che il legame fra quest'opera e "Qualcuno volò sul nido del cu****" a livello di contenuti sia molto forte, e consiglio a tutti la visione di questi due film a stretto giro l'uno dall'altro, sia perchè sono due fra i migliori film della storia sia perchè la comprensione di entrambe le opere non può che trarne beneficio.

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Ultima risposta 23/02/2009 18.40.22
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dademn  @  12/02/2009 20:00:26
   10 / 10
un film che avrò visto mille volte , profondo molto profondo . Per capirlo bene va visto con attenzione,infatti non per credermi un genio molte persone che hanno visto il film non ne hanno colto il messaggio,o meglio credono di averlo colto ma sbagliato. dopo aver visto il film ho acquistato il libro e devo dire che Kubrick ha fatto un lavoro perfetto. non mi dilungo spiegando che McDowell si immedesima divinamente ,il linguaggio ...l'accostamento delle musiche alle situazioni uno spettacolo...il libro va letto secondo me.
poi bisognerebbe fare un discorso socio-politico,sulla modernizzazione globale che influisce sugli adolescienti ma sarebbe lunghissimo da scrivere.
questo secondo me è uno dei pochi film che merita 10 , ovvero la perfezione.

stanley56  @  10/02/2009 16:16:05
   8½ / 10
Se l'istinto prendesse il sopravvento sulla ragione, se ogni freno inibitorio venisse allentato, se scomparisse ogni morale-sembra dirci Kubrick-ecco cosa succederebbe. Un film illuminante, rivelatore, inquietante, geniale.

BrundleFly  @  28/01/2009 15:04:41
   10 / 10
Il mio film preferito. Il migliore di Kubrick. Un autentico capolavoro del cinema. Guai a non vederlo almeno una volta.

PaulTemplar  @  27/01/2009 16:32:51
   10 / 10
C'è un non sense immediato,assoluto e totalizzante sin dal primo fotogramma del film.
Sappiamo di cosa parla, noi che abbiamo letto A clockwork orange di Burgess; e sappiamo anche che la violenza di Alex e dei suoi drughi non può essere giustificata ne approvata.
Pur tuttavia proviamo simpatia per lui, quando viene sottoposto alla cura Ludovico, ben sapendo comunque che l'espiazione del male passa necessariamente attraverso la punizione.
Proviamo sollievo,quindi.
E dispiacere.

"«Eccomi là: cioè, Alex e i miei tre drughi. Cioè Pete, George e Dim. Ed eravamo seduti nel Korova Milk Bar arrovellandoci il gulliver per saper cosa fare della serata. Il Korova Milk Bar vende più o meno latte rinforzato con qualche droguccia mescalina che è quello che stavamo bevendo. E' roba che ti fa robusto e disposto all'esercizio dell'amata ultraviolenza.»

Quattro amici,la violenza come compagnia e come affermazione dell'io.
Assorbita,metabolizzata e infine omologata da quella società in cui essi vivono.
Piena di contraddizioni e di moralismi,violenta a sua volta,di una violenza sottile e impalpabile,fatta com'è da un miscuglio di ordine e potere.
Quel potere a cui i quattro,inconsapevolmente,si sottraggono,violandone le leggi,assumendo droghe,stuprando e pestando,rubando e commettendo quanto di peggio un individuo possa fare.
In Arancia meccanica però c'è una metamorfosi della violenza,che muta e diventa il simbolo del libero arbitrio:i protagonisti scelgono coscientemente l'opposizione a quella società che non riesce ad assimilarli.
E non riuscendo ad assimilarli,deve combatterli.
Ma se il messaggio fosse solo questo,Kubrick avrebbe fatto e detto solo cose incomplete.
Così le vicende dei quattro ad un certo punto si separano.
Nel gruppo c'è un leader,Alex,che però finisce per diventare una perifrasi del potere,quello stesso potere a cui i quattro sembrano incapaci di adeguarsi.
La vicenda di Alex si stacca da quella degli amici,che durante uno dei riti a cui partecipano,subito dopo lo stupro avvenuto ai danni di una donna,con l'ausilio di un gigantesco fallo di pietra,colpiscono e lasciano solo,di fronte alla legge,il giovane che non è più un punto di riferimento,ma solo un tiranno,rappresentante del potere dal quale fuggono.
Per Alex si spalancano le porte del carcere.
E' il trionfo della società civile,mentre per il giovane è l'inizio del percorso di redenzione.
Per lui è pronta la cura Ludovico,un trattamento fatto con psicofarmaci e dosi massicce di violenza assorbite mediante la proiezione di filmati.
Che vanno da semplici atti di violenza fino alla cieca e insensata violenza nazista,apologo e termine di quanto di peggio l'uomo abbia potuto fare nei confronti dei suoi simili.
Per Alex è una discesa agli inferi.
L'amata ultraviolenza si mescola alla visione di scene da incubo,rese più vivide e allucinate dalla colonna sonora che fa da sfondo alle immagini,composta da quel Ludwig Van Beethoven che è uno dei suoi punti di riferimento.
Curare la violenza con una violenza,più sottile e strisciante.
Può sembrare l'uovo di Colombo,e difatti almeno all'apparenza la normalità sembra ristabilita.
Alex viene portato davanti alla commissione che deve valutare sulle sue reali possibilità di recupero e reinserimento nella società civile.
Su un piccolo palco,resiste senza reagire alla violenza che viene questa volta indirizzata verso la sua persona. Prova anche un senso di ripulsa verso la splendida ragazza che gli si offre nuda.
A nulla vale il severo ammonimento del cappellano,che intuisce il pericolo dell'annichilimento della volontà.
Il libero arbitrio è fondamentale,dice.
Per la commissione il risultato dell'esperimento è pienamente soddisfacente.
E per Alex si aprono le porte della prigione,verso la libertà.
Ma fuori quel mondo che lui ha colpito ferocemente lo ripaga con la stessa moneta.
I suoi ex amici,passati dalla parte del potere,lo pestano a sangue,così come fa un barbone che aveva sperimentato la folle violenza dei drughi.
Nella sua famiglia non c'è posto per lui,e la discesa all'inferno continua.
Il percorso di redenzione è appena iniziato.
Livido e pesto,dopo il brutale trattamento a cui è stato sottoposto dai due agenti,ex compagni di trascorsi,viene scaricato in aperta campagna,davanti alla porta di un villino isolato.
Viene accolto da un intellettuale progressista oppositore del governo, a cui racconta il trattamento subito.
Mentre è in bagno,avvolto da una soffice coperta di schiuma,ad Alex viene in mente il motivetto che canticchiava durante le aggressioni.
Singing in the rain
I'm singin' in the rain,
Just singin' in the rain,
What a glorious feeling,
I'm happy again!
I'm laughing at clouds,
So dark up above,
The sun's in my heart,
And I'm ready for love.

Per l'intellettuale è un colpo al cuore.
D'un tratto ricorda l'aggressione subita tempo addietro,che lo ha reso invalido.
E collega la presenza di Alex,la cura Ludovico ad un fato sinistro.
E' il momento della vendetta,e stà per compiersi il rituale di purificazione di Alex.
Lo scrittore convoca due parlamentari,costringe il giovane a raccontare l'odissea della rieducazione,
e dopo averlo stordito con del vino drogato,lo chiude in soffitta.
Il suono continuo,martellante e ossessivo dell'amato Beethoven che si diffonde nella casa,divenuto intollerabile,spinge Alex a buttarsi dalla finestra.
La storia volge al termine.
Ricoverato in una clinica,con le ossa fratturate per il volo fatto,riceve la visita del premier.
Per lui la vita stà per cambiare nuovamente.
Travolto dallo scandalo,il governo offre al giovane un ritorno alle origini,un colpo di spugna sul suo passato.
Per lui è pronto un premio.
Mentre le note dell'inno alla gioia vengono sostituite da Singing in the rain,sullo schermo scorrono le immagini di un rapporto erotico a tre tra Alex e due donne.
Il suo sguardo rapito,in cui si mescolano libidine e tracce degli antichi sentimenti,chiude il film.
" Se veniamo privati della possibilità di scegliere tra il bene e il male perdiamo la nostra umanità? – chiede Kubrick – Diventiamo come suggerisce il titolo "un'arancia meccanica"?
In fondo è la domanda che lo spettatore si pone nelle brevi pause del film,quelle parti didascaliche che si inseriscono nella storia,sempre però collegate al filo logico di partenza.
La riflessione sulla violenza,anticipata da Kubrick in un momento in cui la società incominciava a fare i conti con la sua presenza nel quotidiano,anticipata anche da efferati fatti di sangue assolutamente irrazionali,posto che nella violenza ci sia un margine di razionalità,porta lo spettatore a interrogarsi realmente su essa.
Non solo.
Alex diventa il simbolo dell'uomo irrazionale,tutto istinto e illogicità.
Alla fine,tra le molteplici domande che lo spettatore si pone,una spicca su tutte:quanto siamo in effetti dotati di libero arbitrio?
Kubrick non fornisce risposte,almeno non visibili chiaramente.
In assoluto a prevalere sono le domande.
E le reazioni politiche e sociali al film,con le accuse di essere un manifesto fascista,mostrano fondamentalmente quanto poco fosse stato recepito il messaggio del regista,all'epoca in cui il film fù presentato.
Un film che è invece assolutamente equidistante,dalla politica.
Che è,viceversa,un'indagine sulla mente e sull'uomo,sulla sua parte oscura.
Ed è,contemporaneamente,una denuncia del potere,in qualsiasi forma esso venga rappresentato nel quotidiano.
In fondo possono valere le riposte date da Burgess a chi chiedeva se Kubrick avesse o no distorto il suo messaggio originale.
"Da un punto di vista teologico, il male non è misurabile. Eppure io credo nel principio che un'azione possa essere più malvagia di un'altra, e che l'atto ultimo del male sia la disumanizzazione, l'assassinio dell'anima - il che ci riporta a parlare della possibilità di scegliere tra azioni buone e cattive. Imponete a un individuo la possibilità di essere solo e soltanto buono, e ucciderete la sua anima in nome del bene presunto della stabilità sociale. La mia parabola e quella di Kubrick vogliono affermare che è preferibile un mondo di violenza assunta scientemente - scelta come atto volontario - a un mondo condizionato, programmato per essere buono o inoffensivo. "

Ed' è anche la summa della posizione dei due,che possiamo condividere o no,ma dalle quali ricaviamo tanti di quei punti di riflessione da poter dire che raramente un film ha saputo mettere in chiaro problemi così complessi.
Piaccia o no,Arancia meccanica è il cinema della visione e dell'intelletto,un tipo di cinema che diventa espressione compiuta e punto d'arrivo.
Quello che si sintetizza con una sola parola:capolavoro

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/10/2009 22.02.56
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Invia una mail all'autore del commento Raging Bull 92  @  24/01/2009 21:35:35
   9 / 10
Un capolavoro di Stanley Kubrick, tutti i film dello stesso sono grandiosi ed è un piacere vederli.
Tanto di cappello a Kubrick e guardatevi questo film...

Christian80  @  20/01/2009 20:24:25
   8 / 10
Uno dei film più belli di Stanley Kubrick..centrato in pieno l'azione anarchica degli anni 70..film drammatico ma molto toccante e convincente..magnifico.

winston-smith  @  19/01/2009 19:08:25
   10 / 10
Sensazionale...un film stupendo che si rifà al libro che assieme a "1984", "Il Mondo Nuovo" e altri fa parte di quei romanzi futuristici che azzeccarono tanto tempo fa come sarebbe diventato il mondo oggigiorno...l'unico problema di questo film è che come al solito la massa non lo capisce e lo interpreta in maniera errata e soprattutto dal punto di vista della violenza...purtroppo anche kubrick non ha fatto in modo (forse volutamente) che fosse di facile interpretazione...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  18/01/2009 23:27:47
   9 / 10
Eccolo qui il film più tosto di Kubrick. Non credo sia sopravvalutato, non credo che sia violento e non adatto a tutti e non credo che ci siano altri lavori(sempre di Kubrick) che hanno lo stesso tiro di questo. Memorabile, ti demolisce.

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  18/01/2009 22:24:15
   9½ / 10
ARANCIA MEKKANIKA è il miglior film di kubrik ed è inutile parlare di qst film visto ke la media parla x me!

5 risposte al commento
Ultima risposta 26/09/2009 21.28.58
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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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