le iene regia di Quentin Tarantino USA 1992
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le iene (1992)

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locandina del film LE IENE

Titolo Originale: RESERVOIR DOGS

RegiaQuentin Tarantino

InterpretiHarvey Keitel, Tim Roth, Chris Penn, Steve Buscemi, Lawrence Tierney, Michael Madsen, Eddie Bunker, Quentin Tarantino

Durata: h 1.42
NazionalitàUSA 1992
Generethriller
Al cinema nel Gennaio 1992

•  Altri film di Quentin Tarantino

Trama del film Le iene

Una banda di sei professionisti "anonimi", viene reclutata per una rapina ad un grossista di diamanti. Il colpo riesce, ma i rapinatori trovano la polizia pronta ad aspettarli. Qualcuno ha tradito. Si scatena così tra i sopravvissuti un feroce regolamento di conti.

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Voto Visitatori:   8,59 / 10 (660 voti)8,59Grafico
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Voti e commenti su Le iene, 660 opinioni inserite

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speXia  @  12/07/2012 13:35:49
   8½ / 10
Uno dei primissimi film di Tarantino, un ottima pellicola, violenta e con dei personaggi mitici, interpretati da degli altrettanto mitici attori.

I capolavori di Tarantino, almeno per me, restano comunque Pulp Fiction e i miei preferiti del regista: Kill Bill 1 e 2.

SuperLoLz  @  05/07/2012 10:58:15
   9½ / 10
Ecco qui davanti a noi,il primo film di Tarantino. E' raro che il primo film di un regista sia un capolavoro,eppure,qui Tarantino mostra il suo modo di fare cinema e riesce a sfornare un capolavoro fatto con pochissimi soldi. La sceneggiatura di questo film è così semplice che potrebbe essere recitato in un teatro,eppure,ti rapisce dai quei dialoghi divertenti,a tratti insensati ma geniali nel medesimo tempo. Non posso dare 10 perchè mi ha leggermente annoiato nella parte della presentazione di Mr Blonde.

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C.Spaulding  @  01/06/2012 11:21:24
   9 / 10
Ottima prima prova per Tarantino. Un film spettacolare. Pur essendo ambientato in un capannone non annoia mai. La trama ti prende fino in fondo...

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  01/06/2012 10:56:28
   9½ / 10
Esordio con il botto per Tarantino che sembra più un regista navigato che un novellino!
Fin dal primo film la sua regia è praticamente perfetta, senza sbavature e capace di tenere lo spettatore incollato allo schermo nonostante il film sia quasi interamente ambientato dentro lo stesso edificio. Gli attori sono il grande punto di forza del film, tutti bravi tutti in parte: Madsen sadico, Roth drammatico, Buscemi vigliacco ed esilerante (notevole anche Tarantino stesso nella sua disquisizione su "Like a Virgin" di *******).
Un esordio del genere credo sia difficile anche solo sperarlo da parte del più ottimista dei registi esordienti.

Lapucciosauro  @  28/05/2012 01:30:03
   7 / 10
L'ho visto oggi per la prima volta dopo che mi era stato consigliato di visionarlo svariate volte. Non dubitavo certamente sul fatto che Tarantino potesse deludermi, e infatti mi è piaciuto. Certo, non è un film imperdibile ai livelli di Pulp Fiction (a mio avviso il migliore di Quentin), difatti credo che ne "Le Iene" siano stati fatti i preparativi per il grande film che è stato Pulp Fiction, uscito appena un anno dopo.... immenso Tim Roth, aggiungerei.

MarcoCam  @  21/05/2012 03:33:31
   10 / 10
un grandissimo film di Tarantino, ancora oggi gli anni non si fanno sentire minimamente, non c'è molta azione giusto qualche sequenza davvero cruda, è basato sulla psicologia dei personaggi che sono caratterizzati benissimo e interpretati altrettanto bene.
da vedere assolutamente

Son Goku  @  18/05/2012 20:12:26
   10 / 10
Più raro che unico!.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  11/05/2012 14:11:58
   8 / 10
Le Iene si annovera come uno dei film piu riusciti di Tarantino,che con gente del calbro di Harvey Keitel e Steve Buscemi non ha fatto alcuna fatica a diventare cult d'eccezione.

Arizona  @  01/05/2012 22:16:04
   8½ / 10
Opera prima alla regia niente male per Tarantino.
Una ottima prova di recitazione per il cast, fotografia curata, trama semplice ma efficace per un film che ha fatto scuola.
Ovviamente non adatto a stomaci deboli per la violenza di alcune scene.

Nightmare97  @  15/04/2012 13:57:49
   8 / 10
film che merita, assolutamente...scorrevole e diverso dagli altri film del genere...

Sbrillo  @  04/03/2012 12:36:27
   8½ / 10
tra i primi film del Tarantino, se non proprio il primo film....questo "Le Iene" è stato, secondo me, un "prepararsi il terreno" da parte di Tarantino per vedere come il grande pubblico avrebbe reagito a quello che poi sarebbe stata la sua idea di cinema....e che dire??? Le Iene è un prodotto confezionato bene, con una trama studiata a tavolino dove ognuno dei protagonisti ha un ruolo, un compito e una "fine" ben definita...Tarantino grazie a dei dialoghi superlativi e mai banali, e ad una regia eccellente porta lo spettatore nel cuore della rapina e...aiutato dalla fantastica interpretazione di tutti i protagonisti, ha fatto si che questo prodotto a distanza di 20 anni fosse ancora ricordato come un grande film!!

TheShadow91  @  01/03/2012 01:47:51
   7½ / 10
Il film è bello,come sempre tarantino ci delizia con i suoi dialoghi pieni di stile e terribilmente accattivanti.Buona la scena della tortura.Tuttavia oltre ciò,il film non offre molto di più,non offre molti altri dettagli indimenticabili,tanto che si vede che questo film è servito a Tarantino come base per sviluppare poi il suo capolavoro assoluto..Pulp Fiction

thetruth34  @  30/01/2012 00:34:01
   10 / 10
incredibile come ogni scena e dialogo non risultino mai scontati. Le Iene è uno di quei film che verranno rivisti ed apprezzati anche tra 50anni quindi per me risulta essere un capolavoro. 10!!

gianni1969  @  12/01/2012 23:34:48
   9½ / 10
folgorante esordio di tarantino;girato con pochi mezzi ma con uno stile subito inconfondibile,e con un cast in formissima. dialoghi gia' in stile pulp fiction(indimenticabili quelli nella caffetteria),alterna momenti comici con inprovvise esplosioni di violenza reinventando a suo modo il gangster movie.

gianni1969  @  12/01/2012 23:32:35
   9½ / 10
folgorante esordio di tarantino;girato con pochi mezzi ma con uno stile subito inconfondibile,e con un cast in formissima. dialoghi gia' in stile pulp fiction(indimenticabili quelli nella caffetteria),alterna momenti comici con inprovvise esplosioni di violenza reinventando a suo modo il gangster movie.

EmVallo95  @  12/01/2012 16:08:54
   9 / 10
Sceneggiatura da venerare a tutti i costi, fotografia che sembra quella del miglior film moderno ( Quentin ha sempre fotografie perfette nei suoi film ), interpretazioni veramente da urlo, sopratutto Michael Madsen alias Mr. Blonde. Una violenza che lo fa è lo farà ricordare per sempre.

Jysello  @  11/01/2012 18:00:18
   9 / 10
Dialoghi da paura.....Tarantino è geniale!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  06/01/2012 22:42:22
   7½ / 10
Buon film di Tarantino, il primo che ho visto di questo regista, e devo dire che complessivamente l'ho apprezzato. La trama è abbastanza semplice, comunque sia il film diverte e tiene incollati dall'inizio alla fine. Film realizzato davvero bene, oltre a quel che riguarda la regia, la sceneggiatura e i dialoghi, anche per ciò che concerne l'utilizzo dei flashback, la storia risulta narrata complessivamente bene.

Beefheart  @  12/12/2011 09:42:53
   9½ / 10
Ogni volta che lo rivedo mi convinco sempre di più che si tratti di un capolavoro. Se soggetto e trama sono quanto di più classico si possa trovare nel panorama del cinema americano, sceneggiatura e regia sono decisamente geniali. Il cast è ottimo e lavora ottimamente; buona la fotografia, buono il ritmo, buone le musiche. Forse solo i dialoghi, col passare del tempo e delle visioni paiono via via, almeno a me, leggermente meno eccezionali rispetto alla prima volta che vidi il film e passibili di miglioramento. Per il resto direi che si rasenta la perfezione. Asciutto, duro, privo di fronzoli o zone d'ombra, un film che funziona alla perfezione dall'inizio alla fine, ti si imprime nella memoria e vi si stabilizza a ingeneroso paragone per tutti i film di genere a seguire. Difficilmente avvicinabile.

francesco81  @  16/11/2011 11:42:04
   7½ / 10
tutto il film ad aspettare che si riveda qualcosina di quello che fosse successo in quel negozio! invece nulla. ed è proprio questa la ****ta, lo devi immaginare. geniale. all'ultimo si salva il mio preferito, mister pink, anche se non si è capito se lo arrestano oppure lo ammazzano i poliziotti. da vedere.

antoeboli  @  10/11/2011 17:39:47
   7 / 10
Il primo lungometraggio di Tarantino girato nell allora 92 e con davvero pochi mezzi . Solo oggi ho potuto vedere questo cult tanto osannato , e sono rimasto soddisfatto a metà.
Sullo stile del regista non ci sta di che discutere .è come un preludio al suo capolavoro che poi sarà pulp fiction. dialoghi di alto livello , spettacolo assicurato con le varie scene parlate all interno dei veicoli in puro stile Tarantino .
Film strutturato in una trama principale che è questa rapina in gioielleria fatta dal gruppo delle iene che vestono in uno stile che ricorda i blues brothers ,e che il regista visita uno a uno nella loro vita privata proponendo come dei piccoli episodi della propria vita all interno della pellicola, e fa capire come si e arrivati a quel punto della trama .
Sicuramente non mancano le scene di violenza come l inaspettato mr blonde che diventa sadico a un certo punto della pellicola .
Il vero difetto che ho trovato nel film e nella sceneggiatura . ci sta un uomo ferito a morte che perde ettolitri di sangue ma continua a parlare come se avesse ricevuto una pallottola in una gamba . e questo è qualcosa di irreale . oltre a cio non mi e piaciuto il finale (vedi spoiler ) , e si sa il finale rappresenta il momento epico del film .
Film comunque che consiglio perchè rappresenta un idea originale di un regista al tempo esordiente.

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4 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2013 01.07.15
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Gabo Viola  @  31/10/2011 00:25:35
   6 / 10
Un autore che inizia con un noir dall' intreccio convulso e che innalza la regola del sospetto per i suoi spettatori. Non male. Sceneggiatura serrata, frivola, colorata. Regia da mestierante, gioca spesso a diventare un cult movie. Nel complesso sembra un deja vu ma riesce a mantenere qualche piccola peculiarità. Non esaltante. Sufficiente

Kymmy  @  25/09/2011 20:05:30
   10 / 10
Tarantino di *****. Odioso odioso odioso odoso odioso... Ma questo, indipendentemente, è un capolavoro.. "ve lo dico io di cosa parla Like a virgin.." eccolo il prologo, l'inizio di un'affascinante mosaico di vite narrate attraverso la memoria in una situazione temporanea indimenticabile. Michael madsen stupendamente doppiato da paolo Buglioni da l meglio di se nello storico balletto-tortura. Resto del cast memorabile, lo stridulo, rompicogl.ioni Buscemi, il divino harvey keitel, il veterano laurence tierney, il fratellino penn, un ottimo tim Roth e una poco più di comparsa da parte di Eddie Bunker, decisamente incisiva. Si..a un certo punto non puoi più fare a meno di trovare pefezioni dovunque.. ma questo è il cinema..il cinema e basta.

Finale da antologie, entra con tutte le scarpe nella storia del cinema ( dimostra che il film ha un'anima... cosa che in pulp fiction non accade..)

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junior86  @  16/09/2011 08:19:13
   8½ / 10
Tarantino all'esordio della regia dava già il meglio di sè e si vedeva che aveva molto da raccontare, e che non sarebbe finita qui.
Come in tutti i film del grande Quentin (ma in questo in particolare) i dialoghi fanno da padrone, e non sono semplici dialoghi, sono dialoghi molto costruttivi e ben realizzati, la sceneggiatura non ha neanche una falla e tutto fila liscio come l'olio. Grandiosa l'idea di non far vedere le azioni principali di un film, cose che ci sono in praticamente tutti i suoi film successivi

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Insuperabile il dialogo iniziale su Like a Virgin e sulle mance. Dialoghi di per sé semplici, sembrano dialoghi di tutti i giorni, in qualsiasi altro film diretto da qualsiasi altro regista ci starebbero malissimo, ma Quentin riesce anche in questo, anzi, è uno dei suoi punti più forti. Come la discussione fra Jules e Vincent sulle patatine con la maionese o sui massaggi ai piedi di Pulp Fiction

Ozymandias  @  14/09/2011 14:30:23
   8 / 10
Esordio dietro la macchina da presa per il buon Quentin, che con pochi mezzi dirige una commedia/thriller/noir (e chi più ne ha più ne metta) di valore eccelso... Memorabili alcune scene! Non ai livelli di Pulp Fiction, ma resta comunque un film fantastico.

Hyspaniko9  @  03/09/2011 15:28:02
   9 / 10
Tarantino è riuscito a creare un film con i pochi mezzi disponibili a parte i grandi attori, un film che sembra banale ma che tiene lo spettatore attaccato allo schermo fino al colpo di scena finale.

Enomis  @  30/08/2011 13:10:32
   8 / 10
Come nella maggiora parte dei suoi film Tarantino non incentra il prodotto tanto sulla storia (in questo caso effettivamente abbastanza banale) ma sulla straordinaria caratterizzazione dei personaggi e sul montaggio. Ottimo lavoro nel suo genere con una gran prova di Harvey Keitel e di Steve Buscemi. Da vedere.

vale1984  @  19/08/2011 09:08:16
   7½ / 10
Un gruppo di personaggi che fanno un colpo insieme cercando di mantenere l'anonimato mettono a segno il furto ma vengono ostacolati dalla polizia che ha un infiltrato...il film verte sulla ricerca del traditore che a mio avviso era piuttosto scontata...
l'idea è molto bella ed il film è molto interessante e particolare anche se non adoro il taglio di Tarantino...molto sangue, spari, frasi d'effetto e scatti di violenza...gran film anche se a mio gusto gli mancava ancora qualcosa.

Crazymo  @  18/08/2011 00:33:00
   8½ / 10
Lo vidi la prima volta a solo 12 anni, bellissimo...
Mi e' piaciuta la location (praticamente l'unica apparte qualche esterno) del film, ben congegnata, bella l'idea del punto di ritrovo, immense alcune scene

Willy9  @  07/08/2011 15:15:36
   8½ / 10
Bel film d'altronde il buon Quentin sa come girare un film, tuttavia non metto 10 perchè secondo me manca qualcosa, non so però alla fine lascia un pò un senso di non conclusione

Invia una mail all'autore del commento nightmare95  @  06/08/2011 01:09:46
   8½ / 10
Visto oggi per la prima volta mi è piaciuto molto. non lo reputo il miglior film di tarantino però e comunque un buon film, con un cast strepitoso, dove senza alcun dubbio il migliore di tutti è Mr pink (Steve Buscemi) bravi anche Mr orange (Tim Roth) e Mr white (Harvey Keitel) .
bellissimi come sempre anche i dialoghi che sono il punto forte di tarantino e alcune scene come ad esempio la scena finale . CONSIGLIATO

PignaSystem  @  26/07/2011 12:22:54
   7½ / 10
A metà strada fra un poliziesco, gravido di tensione e luoghi comuni del genere, ed uno splatter (litri di sangue, sparatorie e torture come piovessero), ecco l'esordio in regia di Tarantino. Sboccato e intriso di quotidiano nei dialoghi e nelle azioni, Le iene è un bell'esempio di gran film basato su poche ed essenziali idee (ed ottimi attori);il regista sciorina la sua personale filosofia ultra realista (ciò che accade è troppo perfino per la realtà) mettendola in bocca agli stessi personaggi - nella scena in cui si discute su come raccontare una barzelletta si delineano i canoni della narrazione alla Tarantino: un occhio ai dettagli, una necessaria verosimiglianza, i fatti essenziali ed un glorioso, eccitante ricamo attorno. E questo è Le iene.

Glamdring  @  03/07/2011 13:44:42
   6 / 10
Film di cui tanto avevo sentito parlare, paragonabile a pulp fiction e forse anche meglio. Assolutamente No. tralasciando la scena iniziale del tavolo ( davvero bella, sia per le inquadrature che girano a 360, sia sopratutto per la "spiegazione" di like a virgin) il resto del film è molto piatto ed almeno personalmente non incide nello spettatore praticamente mai.


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Film che comunque si lascia guardare soprattutto per gli attori.
Anche solo confrontarlo con pulp fiction è un delitto



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Se a uno piace Tarantino è da vedere assolutamente, ma nel complesso sono rimasto davvero deluso.

barbuti75  @  03/07/2011 11:03:57
   7½ / 10
Non il mio Tarantino preferito, ma sicuramente in un epoca in cui la banalità la faceva da padrona, il buon Quentin riesce ad intrattenere piacevolmente (e alle vlte eccessivamente) con un gangster movie travestito da black comedy.
Le citazioni a tutto il suo background (polizotteschi italiani e noir americani) arricchiscono un film che altrimenti risulterebbe mera recitazione da parte di un cast assolutamente grandioso. 6 rapinatori, un poliziotto, due madnati, quattro mura. Con questo biglietto da visita Tarantino si presenta al mondo del cinema in tutta la sua eccessiva violenza (alle volte esagerata) e verbosità. Il dialogo iniziale è comunque una perla di bravura e gli scambi di battute tra i protagonisti sono assolutamente perfetti. Concordo con chi dice che a lungo andare l'utilizzo delle frasi forti risulti un po' pesante.
Un film che in tanti poi hanno cercato di imitare...poi arriveranno "A life less ordinary" (come produttore), "Pulp fiction" e "Jackie Brown"...tutto il resto è storia recente.

draghetta1989  @  30/06/2011 21:03:28
   8½ / 10
uno dei cavalli di battaglia di Quentin nonché il mio preferito di questo regista insieme a pulp fiction anche se non riesce a raggiungere la maestria di quest'ultimo, Tarantino doveva ancora affinarsi alla regia ma iniziò già con un film che ha dell'incredibile e che presenta tutte le idee cardine della sua filmografia: dialoghi lunghissimi e sconclusionati, a volte privi di una reale logica di fondo, ma geniali nella loro rappresentazione e per la loro incredibile capacità di tenerti sempre e cmq impegnato a seguirli con interesse, scene pazzesche e personaggi straordinari...è un film folle come al suo solito, folle e in questo caso anche piuttosto crudo e malato, non delude le aspettative di chi ama il genere e sopratutto di chi ha gradito altri film di Quentin, questo è uno dei suoi lavori migliori sotto tutti i punti di vista. fantastico.

John Carpenter  @  30/06/2011 00:43:36
   8½ / 10
Cultissimo che più cult non si può.
Dialoghi surreali e logorroici, citazioni musicali e cinefile a go-go, violenza e sadismo, situazioni geniali e macchiavelliche e tutto ciò che regna nella testa di Quentin Tarantino. E vogliamo parlare del cast (interamente mas****) ? Non ne parliamo.
Sicuramente più acerbo rispetto a Pulp Fiction, ma non nego che rivedo sempre molto più volentieri Le Iene.

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Ultima risposta 01/07/2011 01.16.55
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Ripper Roo  @  13/06/2011 21:31:10
   10 / 10
La consacrazione di Quentin Tarantino come regista è avvenuta con Pulp Fiction.Ma Tarantino ha dimostrato-a soli 28 anni- di saperci fare con il cinema,infatti con pochissimo budget ha ingaggiato i migliori attori di Hollywood e ha realizzato un film che gli ha dato lo slancio per diventare quel che è oggi.Finale fantastico e colonna sonora perfetta.Mitica la scena del taglio dell'orecchio...semplicemente cult.Film fantastico,lo consiglio assolutamente!

Invia una mail all'autore del commento brabus  @  08/06/2011 13:05:46
   9 / 10
tarantino è il migliore regista grazie ai suoi dialoghi. i migliori restano quelli di pulp fiction

Alien.  @  27/04/2011 14:15:05
   10 / 10
Michael Medsen ha una interpretazione perfetta..come al solito Quentin riesce a trasformare un film che potrebbe essere banale in un capolavoro solo grazie ai suoi dialoghi..il che non e' da tutti.Grande film

franky83  @  20/04/2011 20:48:10
   9½ / 10
Rasenta la perfezione

lupostorto  @  16/04/2011 16:29:36
   7½ / 10
gran bel film....Buscemi è fantastico...il film più bello di tarantino secondo me...da vedere

uastasi88  @  15/04/2011 22:46:36
   9½ / 10
Come girare un capolavoro con un budget ridotto all'osso, praticamente tutto all'interno di uno scantinato... basta una mente geniale... o forse folle, ma sicuramente grande! Altro Avatar e i 3D di oggigiorno

krystian  @  09/04/2011 17:31:35
   6 / 10
Non metto in dubbio che sia un film eccellente, ma lo ho trovato molto lento e poco entusiasmante.

sergiolandia  @  05/04/2011 21:53:58
   8½ / 10
Questo film è, secondo me, il più bello mai girato da Tarantino. Una storia ben narrata su sfondo criminale/noir ma con l'ironia e l'irriverenza di Quentin.
Da vedere!

la_gradisca  @  26/03/2011 18:41:00
   10 / 10
Tralasciando il film My Best Friend's Birthday, questo è il primo film di Quentin Tarantino e sembra il capolavoro di un regista all'apice della carriera.

Gruppo COLLABORATORI ilSimo81  @  19/03/2011 16:24:59
   9 / 10
Tutti al mondo sanno che Tarantino si è fatto un nome per il suo modo originale e particolare di fare cinema. E come tipico di tutti gli artisti "estremi", anche di Tarantino si dice che o lo si ama o lo si odia.
Io mi metto a metà tra le due categorie: personalmente, questo regista mi ha regalato capolavori ma anche tremende delusioni.

"Le Iene", per me, appartiene ai primi.

Film d'esordio di Tarantino, già contiene molti tratti caratteristici delle sue produzioni. Se il film si apre con il classico, lungo, serrato dialogo su un tema assolutamente estraneo alla trama, all'improvviso ci si trova catapultati dentro ad un'azione drammatica, intensa e ovviamente abbondantemente macchiata di sangue. Da lì in poi, una trama che si dispiega tramite frequenti flashback, volti ad illuminare sia le premesse della storia sia i caratteri dei personaggi.
Quei personaggi che all'inizio conversavano come vecchi amici su un tema da bar si ritroveranno, dopo il sanguinoso epilogo di una rapina, a dubitare l'uno dell'altro. Da lì sarà un crescendo di sospetto e coraggio, di paura e sfrontatezza, di sadismo e umanità, storia che scorre su un doppio background fatto di rock anni '70 e sangue.
Come da voto: "eccellente, bisogna vederlo".

giraldiro  @  17/03/2011 03:01:58
   7 / 10
Direi buono, anche se nettamente sopravvalutato. Nella prima parte vi sono troppi dialoghi inutili e situazioni di stallo che non permettono al film di essere innescato nel modo giusto; diventa interessante negli ultimi venti minuti.

Comunque nel complesso risulta essere un film gradevole, merito della regia e del cast.

alan  @  16/03/2011 00:27:01
   10 / 10
Quentin Tarantino e un manipolo di attori emergenti (chi più, chi meno), un budget ridotto all'osso, tanto che i costumi e le vetture di scena sono di proprietà di chi li usa, un'ambientazione teatrale, minimale, perché la vera protagonista qui è la storia con i suoi intrecci, sono i dialoghi serrati e memorabili, la colonna sonora leggendaria.
Come leggendario è questo esordio del genio contemporaneo della cinematografia.
Un gioiello

simo96  @  06/03/2011 21:12:38
   10 / 10
primo film di tarantino. e forse il primo film che ho visto di questo maestro del cinema.perfetto su ogni punto di vista. si vede che quentin ama il suo lavoro, violento,crudo,drammatico.
un cast da favola.

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butchcoolidge  @  04/03/2011 17:18:54
   10 / 10
Spettacolare! Il genio di Tarantino è tutto in questo suo film, anche se il Top lo raggiunge in Pulp Fiction.

DonFaranzano  @  12/02/2011 22:46:55
   10 / 10
Ho guardato questo film 4 o 5 mesi prima di andare al cinema a vedere Pulp Fiction...
Lo trasmetteva Telepiù....non sapevo manco chi fosse Tarantino...e di film Gangster francamente non ne avevo ancora visti....
Ci mettiamo a guardarlo io e mio fratello.....il film comincia e il discorso illuminante sulla canzone "like a Virgin" mi fa sdraiare dal ridere...
poi dopo "little Green Bag" il film non ti lascia respirare....tra momenti di ironia,tensione,violenza...
"bang bang bang....mio eroe del C.....!"
Il film vola via...ti trascina dentro non ti fa più uscire......arrivano le scritte finali....rimango senza parole fino a"Dolby stereo in selected Theatres"...
poi con lo sguardo ancora incantato mi giro verso mio fratello e dico questo: " non pensavo che un film potesse essere cosi bello...."
è semplicemente il mio film preferito di tutti i tempi....quello che mi ha fatto capire dove si può spingere il VERO cinema......la porta me l'ha aperta Quentin...
Grazie Quentin!

lloydalchemy  @  07/02/2011 05:39:11
   10 / 10
che dire? tarantino ha fatto un capolavoro che sicuramente rimarra nella storia del cinema tutti i personaggi sono costruiti in maniera ottima diciamo anche che fa il verso un pò hai film gangster tutti si sospettano ma alla fine ve lo faccio scoprire a voi publico di filmscoop reservoir dogs e da vedere e tenere nella vostra collezione di perle del vero cinema come dio comanda perchè sono queste le pellicole che contano. Consigliato a tutti anche hai sassi XD!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  25/01/2011 20:52:44
   9 / 10
Il clamoroso esordio di Tarantino è già un capolavoro del cinema: è magistrale il modo in cui si diverte a rivoltare la struttura del noir / gangster movie, lavorando per intero su una gigantesca ellissi narrativa, e facendo svolgere il tutto a partire da quando tutto è finito, "solo" per divertirsi a seguire lo sbando del gruppo di malavitosi, il suo paranoico disfarsi e implodere su se stesso.
E' quasi un'allegoria di come il regista intende occuparsi del "genere": rivoltandolo dal di dentro per svuotarne il senso, smascherarne la finzione ripetitiva e rinnovarla proprio attraverso la totale demistificazione e ridicolizzazione dei suoi "eroi" e della sua "epica".
Più che una dichiarazione di intenti è già un punto fermo di una cinematografia destinata a sconvolgere categorie sclerotizzate.

5 risposte al commento
Ultima risposta 08/02/2011 02.14.32
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MARMELlata  @  16/01/2011 21:13:19
   9½ / 10
grande grande grande !!! super quentin per dialoghi , personaggi , ambientazioni ecc. ecc. il film scorre che è una bellezza toccando due apici , il primo è la mitica scena della tortura con il balletto di mr. blonde sulle note di "Stuck In The Middle With You" ... , e il secondo è il finale del genere tutti contro tutti tipico della trilogia pulp !!!

Oskarsson88  @  16/12/2010 19:31:20
   8 / 10
spassoso in stile Tarantino

wolf18  @  25/11/2010 14:01:56
   8 / 10
gran film di Tarantino...ottimo il montaggio, cast eccellente.
i dialoghi sono la ciliegina sulla torta..bisogna vederlo almeno una volta nella vita....

7219415  @  21/11/2010 21:27:39
   10 / 10
Dialoghi incredibili...film esagerato...da vedere..grande Quentin

ValeGo  @  14/11/2010 13:21:46
   10 / 10
I commenti sono davvero superflui a questo film..Bisogna guardarlo e gustarlo..fine.

Mothbat  @  13/11/2010 00:29:44
   8 / 10
Primo film di Tarantino ed è già una splendida sorpresa. Non ai livelli di Pulp Fiction ma pur sempre godibile.

Dita_Incaxxata  @  11/11/2010 13:08:04
   5½ / 10
Il mio voto è solo per il finale!!! Uffa nel piu bello che si sta seguendo il film e cresce la curiosità di vedere come va a finire la vicenda, ecco i titoli di coda!!!! Mah.... lo pensavo migliore sinceramente....

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/06/2011 21.28.30
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  26/10/2010 23:14:38
   8 / 10
Tarantino è sempre stato un autore di cui riconosco la grandezza ma che non mi ha mai esaltato come invece han sempre fatto critica e pubblico.
Però Le Iene l'ho sempre amato da quando l'ho visto per la prima volta e costituisce il primo germe di quello stile originale ed innovativo che poi diverrà inconfondibilmente tarantiniano. Dialoghi onnipresenti e concernenti argomenti quasi al limite del surreale in rapporto alle situazioni, uno spiccato senso citazionistico (rivolto soprattutto a quel cinema di nicchia tanto amato da quel Tarantino che si è sempre amato definire cinefilo oltre che autore cinematografico), la cosiddetta "violenza gratuita" (a dir la verità un termine troppo semplicistico) del pulp redivivo, e la scelta sempre memorabile della soundtrack (la scena in slow motion della "camminata delle iene" accompagnata da Little Green Bag, fuor di critica, l'ho sempre trovata una ****ta assurda, per non parlare di Stuck in The Middle With You con quel pazzo bastardo di Madsen che effettua la sua tortura malata).

Tarantino riesce a costruire un universo attorno a 4 mura, una macchina, una valigetta con dei diamanti e 6 personaggi maschili di cui conosciamo solo una giacca e cravatta nera con camicia bianca uguale per tutti ed un nome in codice. La relativa "povertà" della trama viene compensata da un geniale montaggio che tiene incollati allo schermo e gli attori formano un ensemble di personaggi che rimarrà nella storia del cinema per l'originalità con cui è delineato (Roth, Keitel, Madsen, Bunker, Buscemi e Tarantino più la coppia Tierney/Chris Penn, tutti ottimi).
Insomma l'esordio di un regista che ha già saputo imporre un proprio stile autoriale differente da tutti e contro tutti.

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/10/2010 23.16.00
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Cannibal Bunny  @  13/10/2010 20:22:48
   8½ / 10
Grandissimo. Appena sentite le prime due battute del monologo iniziale (tra i migliori mai scritti) è impossibile fermarsi.
Cast favoloso, sceneggiatura favolosa, musica favolosa, regia favolosa... questo film non ha una pecca. Tra i migliori gangster movie mai realizzati, soprattutto con un budget del genere, appena sopra il milione di dollari, con cui al giorno d'oggi non sono più capaci di far niente.

Frankys  @  07/10/2010 17:03:54
   6 / 10
Non è il mi genere di film, per niente, non mi ha detto nulla. Mi sono solo annoiato per tutta la durata. La trama seppur ben fatta non mi ha per nulla entusiasmato.
Peccato.

Wen0m  @  24/09/2010 13:02:57
   8 / 10
Probabilmente avrei dovuto vedere questo film prima di "Pulp Fiction", a mio avviso piena incarnazione dello stile targato Quentin Tarantino. Essendo venuto due anni prima, "Le Iene" potrebbero effettivamente essere un primo tentativo del regista di sperimentare quello stile unico che contraddistinguerà da li in avanti i suoi film. Ad ogni modo, se è stato un esperimento, è sicuramente molto, molto ben riuscito.
Lo stile tarantiniano, con quel montaggio estremamente ben riuscito e quei dialoghi così espressivi, espliciti ed esilaranti si allontana dai clichè e dalla banalità della quasi totalità degli altri thriller. Uno stile che mi affascina e diverte nello stesso tempo.
Pur essendo per certi versi il fratello minore di "Pulp Fiction", il cui livello, tra i film del regista, è ineguagliato e probabilmente ineguagliabile, l'importanza e la qualità de "Le Iene" è innegabilmente molto alta.

david briar  @  21/09/2010 17:15:08
   6½ / 10
Esordio di Tarantino , al tempo fece scalpore e poi diventò un cult .
Per quanto mi riguarda , secondo me non è altro che un esperimento del regista : voleva vedere come il pubblico avrebbe reagito al cinema che voleva presentare .
Il film parte bene , con un ritmo veloce e incalzante ; il dialogo iniziale è piuttosto interessante , e sul momento mi è sembrata una buona premessa , ho pensato fosse addiritura meglio di pulp fiction .
Tuttavia la trama è estremamente semplicistica e i dialoghi , a parte quello che ho citato sopra e qualcun altro , gli ho trovati ripetitivi e poco originali .
La violenza a volte è troppa e spesso inutile : Tarantino si spreca in molte scene senza contenuto e per niente divertenti . Inoltre il tutto è vagamente pesante .
La regia e il montaggio sono il pregio maggiore della pellicola : sono sicuro che se non fossero così perfetti il film sarebbe rimasto sconosciuto ai più .
Il finale è ironico sulla sorte dei personaggi , e poco completo , mi aspettavo qualcosa di più , a un 'ora pensavo già fosse quella la conclusione più probabile , avendo già visto alcuni dei lavori successivi del regista .
Buone interpretazioni da parte di Keitel , Roth , Buscemi e Madsen , i personaggi principali del film .
Il peggiore dei tre film che ho visto di Quentin .

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/03/2011 03.07.20
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  20/09/2010 00:17:29
   7 / 10
Con tutti i dialoghi di "Reservoir dogs" si sarebbero potuti riempire almeno altri due film.
L'esordio di Tarantino l'ho sempre trovato notevole per la fluidità dialettica sui personaggi e per il superbo talento organizzativo di una storia minimale ma ingegnosa e mai dozzinale. Purtroppo l'ho sempre trovato anche eccessivo in tutto, la violenza verbale e visiva può stregare nella prima parte ma poi risulta snervante, l'originalità non dilaga come in molti dicono ("Rapina a mano armata" non è solo un semplice modello), anche i continui colpi di scena sono fin troppo studiati per non risultare scontati. E nel finale, a ben guardare, non tutto torna.
Grandissimi attori, grandissima colonna sonora, grandissimo gusto del citazionismo (che, se fatto in modo intelligente come in questo caso, amo molto), alcune perle di scrittura fenomenali (lo scambio di battute al bar è sublime): un biglietto da visita ragguardevole per un autore che farà grandi cose.

4giulio  @  16/09/2010 14:38:23
   8 / 10
I dialoghi sono spettacolari

guidox  @  12/09/2010 15:35:39
   9 / 10
puro stile tarantiniano, con tante scene ormai entrate di diritto nell'immaginario collettivo.
dialoghi graffianti, attori che per quanto mi riguarda sono il top e che nei film di Tarantino (e non solo, vedi Buscemi) tirano fuori il meglio nelle vesti di questi personaggi.
memorabile la discussione su "Like a vergin".
assolutamente da vedere

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  10/09/2010 10:45:41
   9 / 10
Per me eccezionale. Un film tutto di dialoghi e personaggi (la rapina nemmeno si vede!) e praticamente tutto girato tra 4 mura (12 angry men?). Eppure già qui si vede quel che Tarantino sa far meglio: creare situazioni, tensioni, atmosfere, tutto solo con i suoi dialoghi, a tratti surreali ma quasi sempre dannatamente credibili. Attori davvero in forma e finale perfetto.

mprati  @  10/09/2010 02:21:50
   10 / 10
E' molto semplice il commento: questo è un capolavoro...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  05/09/2010 13:39:34
   6½ / 10
Interessante, scorre molto velocemente senza mai un attimo di tregua. IL cast è valido e alcuni dialoghi come sempre da tradizione Tarantino sono ben curati. Tuttavia quello che meno mi è piaciuto è l'eccessiva semplicità della trama, che pur vivendo di una buona interazione tra i personaggi risulta troppo stucchevole.
Le scene finali sono a dir poco agghiaccianti, valide per gli amanti del genere.

Invia una mail all'autore del commento mancio  @  27/08/2010 21:39:27
   7½ / 10
Non e` stato il mio film di Tarantino preferito.Comunque e` un bel film.

Dosto  @  19/08/2010 01:40:05
   7 / 10
Un pò lento ma gli attori sono superlativi, tutti quanti!
Vederlo una volta va benissimo ma alla seconda visione stanca.

connor  @  16/08/2010 17:25:33
   9 / 10
Incredibile come si possa raccontare la storia di una rapina andata male senza mostrare quasi nulla di essa e riuscire comunque a tenere lo spettatore (parlo per me) incollato al divano per tutta la durata del film.
Come nel successivo "Pulp fiction", Tarantino scrive una sceneggiatura mai noiosa.
Ottime le caratterizzazioni dei personaggi.

Niko.g  @  14/08/2010 01:14:31
   8½ / 10
La scena della tortura al poliziotto è esagerata e fuori luogo. Se Tarantino gode, non può pensare che tutti gli spettatori siano dei sadici.
Originale struttura narrativa che riesce ad ipnotizzare, eliminando tempi morti e creando tensione senza soluzione di continuità.

Hokuto88  @  19/07/2010 17:22:38
   9 / 10
Capolavoro di Tarantino. Meglio anche di Pulp fiction ( non di molto però ) perchè si focalizza su una sola storia , risultando meno dispersivo e più completo. Alcuni dialoghi poi sono memorabili e ti fanno sbellicare dalle risate.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  19/07/2010 16:51:35
   8 / 10
Quentin Tarantino ha una conoscenza straordinaria del mondo della celluloide. Grazie al suo ex impiego presso una videoteca, ha assimilato nozioni soprattutto dal cinema d’azione, da quello poco glamour e sgargiante dei “B” movies, fatto più che altro con molto mestiere e pochi mezzi a disposizione. Ciononostante è un uomo ancora “virgin”, nel senso “ienesco” del termine.
Il suo essere trasversale gli permette di divenire un portento commerciale: conosciuto sui giornali cinematografici di nicchia e sulla rete, tra gli amanti del cinema d’essai e tra i sostenitori di quello di genere, la sua abilità segue parabole fasulle e alterne, staccate da qualsiasi riferimento classico. Per amarle occorre considerare il tutto come una circostanza ricreativa, e aliena a qualsiasi praticità.

Per il suo debutto sceglie un azzeccatissimo cast di attori, e li mette a far parte di un turbinio di sospetti, amicizie virili, tradimenti ed esorbitanti tensioni. Li fa muovere all’interno di una location concreta quale un deposito, e li filma usando grandangoli, preferibilmente sfiorando il terreno.
In tal modo accentua il senso di claustrofobia, gonfiato dal fatto di provare la sensazione di trovarsi in un luogo “sporco”, una specie di rimessa in disuso con tanto di ganci appesi al soffitto che è stata ripresa più volte dagli horror contemporanei. Oppure muove pacatamente la mdp seguendo, in una specie di dissociata estasi, le lunghe conversazioni tra i rapinatori.
Non manca, usato abilmente, il fuori campo quasi “opportuno”, che non ci fa assistere al “taglio” col rasoio dato al poliziotto dal folle Mr. Blonde, il quale trova pure il tempo di esibirsi in una danse macabre. L’allontanamento dalle due figure principali non è segno di titubanza; diventa un’occasione per mostrarci una scritta sul muro che recita “watch your head”. L’agente avrebbe dovuto curarsi della propria testa; un’espressione sarcastica che smussa in parte la crudeltà dell’atto.

Tutti vestiti con un completo nero su di una camicia bianca, i cani da rapina con nomi fittizi “dipinti” di Orange, Brown, Pink, White, Blonde e Blue, non si avvedono che, a dom(in)arli, è il caricato colore rosso del sangue. Così facilmente distinguibili nel loro abbigliamento smaccatamente gangsteristico, non ci è dato sapere quasi niente circa i loro rapporti col resto del mondo.
Il capo Joe “La cosa” Cabot, una volta assegnati i nomi ai personaggi, nasconde ragguagli sulle generalità non solo ai componenti del branco, ma anche alla platea degli spettatori. Le uniche indicazioni che ci è dato di sapere riguardano le avversioni alle mance, le conoscenze sui programmi tv, simpatie radiofoniche di 20 anni prima, storie fantasiose di latrine battute da cani-poliziotto.
La violenza sterminata, spesso attenuata da un contesto frivolo e quasi canzonatorio, a volte è fastidiosa. Se non ci fossero le musiche e i dialoghi della stazione radio (scritti da Roger Avary) a far riposare un po’ i nervi, si rischierebbe l’accidente. La carne trucidata dalle pallottole e dai rasoi è una profanazione difficile da digerire.

Predisposti all’urlo e alla nevrosi facile, i nostri “eroi” gradiscono l’uso della parolaccia come riempitivo di frasi e dialoghi incessanti, spesso senza un vero senso. Si rimane increduli di fronte a malviventi dissanguati che tengono discorsi come se si trovassero a un convegno. Ma è proprio questo eccedere che anticipa un gergo velenoso e irruento. Come il corpo, che va di pari passo con la mimica.
Muovendosi sulla falsariga della narrativa disgregata di “Rapina a mano armata” di Kubrick, l’impeto de “Le iene” sta nello svecchiare con i toni del noir l’ossatura tradizionale delle opere poliziesche prettamente drammatiche, esagerando con alcune brutalità visive. Quello che è forse l’espediente più inedito del film, e che per questo si distacca dal “The Killing” kubrickiano, è il non far vedere nulla della rapina. Ciò consente a Tarantino di sottrarsi a qualsiasi similitudine con pellicole che trattano concetti simili: Kubrick governa il furto in modo scientifico e prolisso, laddove Quentin elude e poi cancella del tutto.
Mettiamo a fuoco quella che possiamo definire esteriorità, la quale agisce nel segno della divagazione: si schiudono linee narrative in apparenza ausiliarie rispetto al centro del racconto, dal quale ci si discosta a poco a poco, sino a quando l’intervallo è tale da rendere inattuabile e marginale un riflusso. Chi assiste allo spettacolo non viene soltanto disorientato nel suo ambito di prospettiva, ma prorogato verso qualcosa che gli giunge come infondato.
Ed è qui che emerge, prepotente, la figura di cineasta qual è Tarantino: potersi permettere il controllo d’insieme delle parti, delle loro (a)simmetrie, dei loro schemi d’incastro. “Norme” che possono anche includere reiterazioni della stessa immagine (vedi la scena di Mr. Orange tormentato dal dolore sul sedile posteriore dell’auto).

L’indubitabile preziosismo del telaio narrativo, dato in particolare dal suo evolversi temporalmente, chioccia sulla brillantezza e sull’intermittenza di alcuni dialoghi. Questo fa dei protagonisti figure caratteriali carenti e irrilevanti (a ciascuno un colore a caso), che palesano le proprie attitudini in modo saltuario e quasi riflesso, mediante gag, bugie insolite, atti rabbiosi.
Burattini nelle mani di Tarantino che si serve di loro per dar sfogo a un revival popolare fatto di spettacoli, musiche, trasmissioni televisive. Un perspicace riutilizzo e una ponderata riedizione di temi, spazi e simboli già incontrati e adorati da altre parti.

Il finale di “Reservoir dogs” sembra sospeso, poi rimandato e infine congelato dal fermo immagine. Nel film si parla di un ricettatore di nome Marcellus, mentre uno dei personaggi, e più chiaramente Mr. Blonde, porta il nome di Vic Vega. Due cognomi che torneranno di lì a 2 anni in “Pulp Fiction”.

Drugo.91  @  12/07/2010 10:21:06
   9 / 10
uno dei migliori Tarantino di sempre, tragedia teatrale condita con sparatorie, violenza e linguaggio scurrile..puro stile

MarkTheHammer  @  15/06/2010 10:58:41
   8½ / 10
Completamente d'accordo coi commenti precedenti, per fare un gran film bastavano una manciata di attori e un garage.
Unico.

dave90  @  20/05/2010 17:48:57
   10 / 10
Stupendo. lo preferisco anche a Pulp Fiction!

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