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Premetto che sono un grande estimatore di M. Night Shyamalan, e vedendo questo film credo che debba continuare a produrre film di questo genere. Assolutamente non condivido le pessime recensioni e i voti (a mio avviso troppo bassi), secondo me non avete colto l'essenza del film. Impressionante la prima parte quando si vedono i suicidi, soprattutto quelli dei carpentieri che si tuffano volontariamente nel vuoto. Originale la trama. Quando ci si ritrova di fronte ad un allarme rosso subito si punta il dito contro un possibile attentato batteriologico di chissà quale Nazione, la seconda ipotesi è qualche sbaglio commesso dalle centrali nucleari, ma quando cade anche questa ipotesi vi è il nulla... Cosa o chi puo' riuscire a creare tale scompiglio e morte tra la popolazione?! Bellissima la risposta! E' la natura che si ribella ai mille sopprusi che l'uomo reca con il suo dominio. Concludo ribadendo il mio entusiasmo per il film e la stima nei confronti del cineasta, GUARDATELO!
Da M. Night Shyamalan si aspetta sempre il massimo, d'altrone certi film come The Six Sense sono irripetibili. Nonostante ciò riesco a trovare sempre qualcosa di affascinante e alternativo nei suoi film anche quando il protagonista si mette a parlare con una pianta finta e la sceneggistura non è delle migliori.
Che faccio glielo dico a DJ Fetish qui sul sito che il protagonista di questo film che e' paro paro a lui je sta ad abbassa' le quotazioni visto che il film e' brutto brutto brutto in modo assurdo????
Whalberg travestito da Dj Fetish scappa con fidanzata psicopatica,amico (uno strano incrocio tra lucio battisti e billy christal)e figlia poichè in citta' pare che ce sta un gas tossico emesso dai terroristi che spinge le persone a suicidasse,pare....
scappeno tutti dalla citta' ma a sto giro la vita se ne va,l'amore se c'e' fa pieta' e le vacche non ci sono mentre e' invece presente la vaccata che pero' e' tutta un'altra cosa.....anche perche' involontariamente sto film e' tutto tranne quello che vorrebbe essere:un thriller!
fa RIDE: 1) Quando Fetish/wahlberg -appurato che il gas e' emesso dal mondo floreale per difendersi dall'uomo- implora una pianta di salvargli la vita accorgendosi poi.......che e 'di plastica!
2) la vecchia acidona (quella che li ospita a casa e je rode pure!)per porre fine alla propria allegrissima esistenza decide di prendere a capocciate il muro di casa per tutto il suo perimetro!
3)quando corrono in mezzo ai campi per scappare dalle folate di vento! DAI DAI CHE CE LA FATE!
FA PIETA': 1) quando la fidanzata dopo tutto il film che j'arrivano 3000 squilli al cellulare e infiniti sms riattaccando ogni volta ripete :non cercarmi piu' ! E alla fine surprai surprais confida a Fetish/whalberg/fidanzo che ci e' solo andata a prendere un tiramisu' al bar .E io che me pensavo che c'aveva 6 famiglie co 6 uomini diversi e che in realta' sotto c'aveva il campanaccio!
2)il triangolo patetico e scontato di buonismi e puerilissimi falsi sentimenti tra lui-la fidanza e la figliastra.
3)i dialoghi no- sense ,senza nessun nesso logico buttati a casaccio come se stessero a gioca' a superca.zzola invece di leggere un copione
4)l'anello che cambia colore con l'umore.....una forzatura e una inutilita' indicibile ai margini della storia,atta sol ad aggiungere carie al mal de testa in corso pe riusci' a rimanere svegli fino alla fine del film.
Peccato la trama partiva bene e nonostante tutto c'era pure atmosfera ma gia' da quel porcarone di lady in the water (leggi la signora nel ces.so) shiamalaya ce da il sospetto di una cosa....che dovrebbe scende tra noi comuni mortali ed ammettere a se stesso che forse avrebbe bisogno di assoldare un valido sceneggiatore che ponga rimedio ai suoi limiti mentali,che non può scrivere ste storie da solo se questi so i risultati......avra' i braccini corti?
Un film veramente brutto. L'idea poteva essere originale e interessante, ma è resa malissimo. Pessima la recitazione, il film è pieno di goffaggini. Inoltre l'ho trovato estremamente noioso. Tutte le presunte spiegazioni del fenomeno (attacca i gruppi folti di persone, no forse quelli più piccoli, mah dentro casa non dovrebbe entrare) sconfessati dal buffo finale in cui la "tossina" colpisce anche in una zona isolatissima. Ancora, un nuovo, memorabile flop di Shyamalan.
Pazzesca (per ridicolaggine) la scena dopo quella dei due ragazzini uccisi a fucilate dal tipo dentro la casa: Ciccio e Ciccia che anzichè correre a più non posso se ne stanno lì a lisciare i cadaverini e a piagnucolare mentre sono sotto il tiro dell'assassino, che chissà perché, non impallina anche loro. Veramente ridicolo.
E venne il giorno... in cui Shyamalan si riscattava da quell'obbrobrio di "Lady in the water"! Questo film ha fascino e mistero. La partenza è un'idea ecologista che il regista sa far fruttare al meglio tenendo desta la tensione per tutta la durata della pellicola. E stavolta il nemico non viene dallo spazio o dall'aldilà... è la rivolta del popolo verde delle piante contro l'uomo. Ho trovato il tema molto originale e ben sviluppato. Partivo prevenuto negativamente dai giudizi negativi che avevo letto ma mi sono ricreduto. Ottimo!
modo in cui le persone si uccidono(la camminata all'indietro), alcune scene (ad esempio quella della vekkia ke mostra agli sconosciuti un video ke nemmeno con i cellulari di ultima generaizione si può vedere così bene, o il discorso alla pianta di plastica) sono davvero ridicole.
così come il fatto ke siano le piante a liberare il virus
Il film può essere indubbiamente criticato per la sua realizzazione. scenografia decisamente insufficiente, recitazione anche peggio. però la regia è stata superba a mio avviso. ad ogni modo un film horror è ben riuscito se raggiunge il suo scopo. francamente questo film mi ha lasciato un certo disagio, cosa che non mi capitava da...beh...non so se mi sia mai capitata. percui lo valuto sopra la sufficienza
il film pare da un'idea per niente male, piena di fascino e mistero. tuttavia viene usata veramente nel peggiore dei modi. i suicidi ad esempio, che a rigor di logica dovrebbero essere il tratto portante sono assolutamente ridicoli, impossibile non ridere quando gli attori si fermano di tutto punto e cominciano a......camminare all'indietro con poi la faccia meravigliata di pessimi attori. ho creduto parecchie volte di stare a vedere una parodia in stile scary movie. la sceneggiatura è ancora più banale, forzata e per di più noiosa, ogni singolo aspetto è caricato al massimo, riuscendo a sfornare quel senso di finzione a cui di nuovo si accompagnano risate amare, una prova sono i dialoghi, mai visto dialoghi più stupidi e finti di questi.
questo film fa ammazzare dal ridere per come cavolo è stato girato, gente che piange per tizi che si buttano dall'impalcatura come se fossero in una soap; dialoghi pazzescamente slegati dalla logica(il tipo degli hot dog quando parla delle piante) ; incredibili corse nella speranza di non essere raggiunti da una folata di vento; gente che impazzisce ma che con la trama del film non aveva niente da spartire, la protagonista femminile che si preoccupa durante una probabile fine del mondo per l'aver preso un tiramisù con un collega, conversazioni in cerca di pietà con una pianta di plastica, ma poi sopratutto perchè quella cavolo di protagonista femminile recitava in quel modo??? cioè boh sembrava davvero rin********ta e se lo faceva apposta allora è una grande attrice.
shyamalan è diventato proprio un incompetente, muove la telecamera a caso, inquadrando semplicemente dove si svolge l'azione sfornando a volte pessimi e inutili prii piani, particolare la ripresa di diversi suicidi avvenuti tramite la stessa pistola, però insomma gli attori cadevano veramente come dei ********, e il primo piano sulle ginocchia eccentua parecchio il ridicolo. ripeto, che *******.
Bruttissimo film. Mi sembrava di vedere il classico film TV di canale 5 per il ciclo "alta tensione": con sceneggiatura banale,dialoghi imbarazzanti,tensione inestitente e noia a gran volonta'..uguale! Ti aspetti di piu' da certi registi e attori. Bocciato!
diciamo k dopo il sesto senso M. Night Shyamalan non ha saputo mantenere alto il suo target, ma con questo film lo ha alzato di certo, nn originalissime le idee, cmq buona la regia sicuramente, gli attori in parte bravi, diciamo k ha saputo mettere in piedi un film carino deve essere premiato secondo me...=)
caro Shyamalan, sempre peggio suspence latitante, logica assente, 1000 lacune ... solo qualche buon spunto e qualche buona scena ma è veramente troppo poco Tra l'altro Zooey Deschanel secondo me è una odiosa e pessima scelta femminile.
Film che lascia più noia che tutto I trailer lo fanno sembrare cissà cosa ma allla fine della fiera resta 1 filmetto da poko..... Odio far paragoni ma di sto regista si salvano solo 2 film Il sesto senso e The village Non guardatelo BLEAHAHAA!!!
A me è piaciuto.. Finalmente, dopo gli inguardabili films sul villaggetto di pazzi e la donna che si faceva il bagnetto il buon vecchio Night torna a dirigere un bel film, nato da una grandiosa idea (non così da sottovalutare.....:-) ) e che comunque nel suo ditricarsi non lascia impassibile lo spettatore che si ritrovaad assistere almeno a due o tre scene abbastanza .. ad impatto... I ritmi lenti di narrazione tipici del regista ( a volte troppo lenti oltre che troppo tipici..) si ritrovano quindi abilmente conditi a situazioni violente e spesso inquietanti (si pensi alla figura della donna anziana..)... Non sono d'accordo con molte considerazioni lette, espresse un po' semplicisticamente
per esempio il fatto che sia "l'amore tra i due protagonisti" a porre fine al tutto.. assolutamente non è così.. puro caso.. così come si è scatenato il tutto dal nulla, così nel nulla è terminato.. senza un fattore scatenante.. e pure geniale il contestato finale.. con l'idea del fatto che sia tutta una trovata americana per nascondere altro, le illazioni sul fatto che il tutto si sia sviluppato in una zona così ristretta.. immediatamente smontate la scena successiva in cui lo stesso fenomeno è pronto a scatenarsi nuovamente e democraticamente in Francia..
note negative alcune scene un po' forzate tipo la corsa nel prato a fuggire.. una folata di vento (perfetta la citazione espressa in un commento a "la febbra" di con maccio capatonda.. forse non voluta però da Shyamalna......!!!)e Wahlberg.. a tratti inguardabile (oltre che sempre insopportabile..).. per il resto.. un bel film.. per molti, ma non per tutti (così come è evidente dai pareri incredibilmente opposti)
L'idea è buona anche se non originalissima. La tensione rimane alta fino alla fine, peccato per gli ultimi dieci minuti in cui tutto "si spegne" senza un vero perchè. Non è il capolavoro di cui tutti hanno parlato, ma è un film godibile.
Un grandissima porcheria! Non c'è un'idea decente in tutto il film, anzi non si sa nemmeno dove vada a parare. Sembra qsi che il regista non sappia che cosa far fare ai protagonisti. Non sempre da una semplice idea si può costruire un film intero...
L'ho trovato un capolavoro...tensione per tutto il film, dall'inizio alla fine. Secondo me Shyamalan e' molto sottovalutato come regista (vedi The Village). Questo e' forse il suo film migliore, anche se si poteva fare di piu' nel finale. Bravo Shyamalan!
N. C. P. ovvero non ci piace!!! ma come si fa a fare dei film cosi? noia noia noia.... ma dove sono i film di una volta che ti incollano allo schermo per ore? trama surreale senza senso...e credo che anche shyamalan se ne sia reso conto dato il finale per cosi dire a MUZZO... ZERO NON CI SIAMO!!
cast pessimo a parte, lo svolgimento del film è raccapricciante, dire di un film che puntava ad essere un "disaster movie ecologico" che la scena più inquietante è quella con la vecchia......
Ma che bel film, complimenti sia per l'ottima idea sia per le molte scene molto reali e angoscianti che ci avete regalato, per non parlare della morale, credo proprio che da cappuccetto rosso si dovrebbe passare subito a rilegare un libricino con certe fiabe, i nostri figli ne gioverebbero, scherzo. :-)
Sicuramente poteva fare qualcosina in più il regista dal nome impronunciabile. Se non fosse per la suggestività di alcune scene, l'assurdità che questo regista riesce ormai sempre più spesso a comporre non bastano a fare di E venne il giorno il film che (per lo meno io) mi aspettavo. Dopo il deludente Lady in the water in cui tuttavia anche li non era tutto da buttare, Shyamalan ritorna sul genere catastrofista ma in maniera un pò troppo molle secondo me. E' possibile separare diversi aspetti del film in modo da vedere ciò che di buono c'è e attira lo spettatore da ciò che secondo me ha deluso. In primo luogo la violenza di alcune scene mette lo spettatore su un certo binario visivo e l'atmosfera un pò alla Day After lo catapulta dentro la catasfrofe; il regista sotto questo punto di vista è bravo a riconfermare le sue qualità, dalla capacità di istillare stupore grazie agli ormai caratteristici e immancabili colpi di scena alla sua 'porta sempre aperta' nei confronti del cinema di genere, nella fantascienza di serie b e anche al genere horror, generi e tradizioni a cui schiaccia sempre l'occhio e che non abbandona mai. E' affascinante sotto questo punto di vista l'idea di fondo della trama incentrata sul regno vegetale, un pericolo invisibile e assurdo, senza un mostro da temere. Ma questo aspetto meritava forse un pò più spazio rispetto a quello che è il terzo aspetto del film, un pò deludente, dell'eccessivo spazio ai sentimentalismi a cui Shyamalan sempre più spesso si lascia andare. E attenzione non voglio giudicarli male perchè presi in se possono anche risultare tutt'altro che banali, ma li ho trovati soltanto un pò ingombranti.
"e venne il giorno" ha un saporaccio di brodaglia fin troppo allungata già dopo alcuni minuti di pellicola! dare fiducia a shyamalan ormai un grossisimo errore, regista ke nella sua seppur breve cariera, tralasciando il discreto "sesto senso" film del quale ha avuto un ruolo pressocchè nullo nella stesura della sceneggiatura, ha collezionato solo tanti buchi...nelle sceneggiature!! stavolta il regista indiano pur partendo bene la fa fuori dal vaso e pur di limitare i danni le tenta tutte: scene splatter, colpi di scena, sequenze dalla lacrima facile, ma alla fine il tutto nn regge e si passa dal thriller, al grottesco fino ad affossare nel trash + totale! fastidioso il finalotto ambientalista/buonista, superficiale e retorico tanto da assomigliare + ad uno spot enel! x fortuna è facile da dimenticare....
Delusione. Se vi siete ricordati del regista per il sesto senso e unbreakable, dimenticatevene in fretta. Questo film presenta diversi difetti su tutti i campi. E' quanto di peggio si possa aspettare da un film basato su una possibile catastrofe ambientale. I tempi sono gestiti male, i dialoghi non sono naturali, le storie e gli intrecci creano confusione inutile, poca suspance, comportamenti irrazionali della gente, controsensi ovunque e cio' che piu' non si sopporta e' il fatto che dopo i 90 minuti di film ancora non si sa' cosa stia succedendo. Sconsigliato a tutti.
L'idea di base del film è molto curiosa e in generale credo offra parecchi spunti da cui trarre qualcosa di buono. Purtroppo il film in questione è stato arronzato malamente proprio (scusate il dialetto) e per tutta la durata si ha sempre l'impressione che il film non abbia senso e che le cosa accadano senza un motivo logico, alcuni mi diranno che è proprio la volontà del regista ma fino ad un certo punto, è comodo mascherare buchi di sceneggiatura con la scusa di voler realizzare un film particolare. Fra gli attori si salva solo Leguizamo, Mark Wahlberg è bocciato completamente.
Direi che il regista ha centrato in pieno l'obiettivo che si era prefisso: realizzare un ottimo b Movie di fantascienza ispirandosi agli sci-fi anni 50. Il film è ben fatto, a tratti anche angosciante per le atmosfere cupe. La natura ribelle funziona.
scusate non sarò un grande esperto di film, ma sinceramente ho visto per l'ennesima volta la stessa solfa come alcuni di quelli visti in precendenza dello stesso regista....non vine basato su relata ...... un solo esempio le api che spariscono che hanno di eccezionale rispetto algi altri animali .....sono mica s****te...... cmq rimane una min.chi.a.ta
Mon Dieu che cazzatieu. Filmetto catastrofico per vegetariani, ricorda vaghissimamente altri film catastrofic-cervellotici come 28 GIORNI DOPO. C'è anche un po' di INVASION, secondo me, soprattutto nelle scene di massa. E non scordiamoci il più simile che potrebbe essere BRIVIDO il primo film di (e con) Stephen King, in cui però a ribellarsi sono le macchine che iniziano ad ammazzare tutti, tratto dalla storia breve CAMION, apparsa sulla raccolta SKELETON CREW dello stesso autore.
Recitazione quasi zero, storia da albo a fumetti di fantascienza, ovviamente diseganta male. Shyamalan sta crollando a picco, spinto verso il basso da una specie di pietrone, forse quello del botteghino, come accenna qualcuno qui sotto in maniera del tutto coretta.
Ma visto il SESTO SENSO e anche UNBREAKABLE (che non sono malaccio) gli direi:
Continuto fermamente a pensare che il Sig. M. Night Shyamalan campi di rendita per il blasonato Sesto Senso...Non so per quale arcano motivo ma dopo quel film il regista è andato vertiginosamente in caduta libera...eppure non mi sento di condannare totalmente questo film che come già detto da parecchi ha un'ottima idea di base che forse sarebbe potuta essere sfruttata meglio...ma ne siamo sicuri? Se si riflette sul tema di base è evidente che i regista è ormai intrappolato da questa smania di processare l'umanità di conseguenza ha voluto presentare questa storia in modo meno spettacolare di come ci si possa aspettare senza infarcirla di troppi effetti speciali o personaggi eroici capaci di trovare soluzioni contro un nemico fondamentalmente invisibile. Al sunto con questo film il regista, perlomeno ai mieo occhi, ha ripreso qualche punto ...certo se ripenso a certe oscenità come The Sign mi verrebbe da risparare un bel 1... ma insomma meglio essere obbiettivi .
Un'idea che poteva essere sfruttata senz'altro con dialoghi migliori e personaggi costruiti meglio, non si va oltre un certo standard da film medio americano.. ma comunque durata e contenuti fan passare un'oretta e venti tra un po' di grottesco, che male nn ci sta mai, e un pochino di esito scontato.. Tutto molto semplice..
se si levano quei secondi finali il film il mio voto sarebbe stato + altro;a che serviva quella scena?cmq per il resto il film mi e piaciuto,la trama e originale...ci sono momenti anche di tensione;tutto sommato dopo la cavolata di the village e l'inguardabile lady in the water,shyamalan con questo film ha ripreso punti
Amo l'atmosfera che si respira nei film di M. Night Shyamalan anche se, ammetto, ha avuto una parabola discendente di una regolarità unica nella carriera di un regista. Per me la parabola é questa:
- IL SESTO SENSO VOTO 10 (LO ADORO... MA CHI NON LO AMA ?) - UNBREAKABLE VOTO 8 (MI E' PIACIUTO MOLTO) - SIGNS VOTO 6 (BELLO MA PIENO DI INCONGRUENZE) - THE VILLAGE VOTO 4 (FILM ASSOLUTAMENTE CESTINABILE) - LADY IN THE WATER VOTO 0 (INGUARDABILE... ASSOLUTAMENTE)
Questo E VENNE IL GIORNO l'ho trovato superiore a SIGNS. Simile a questo ma senza tutte le cavolate degli alieni che non sanno aprire le porte e che non sanno che sulla terra c'è l'acqua che per loro é come veleno ( o acido ). Mi meraviglio che gli estimatori del regista gli abbiano dato così poco... in effetti il film é proprio quello... UN FILM DI SHYAMALAN. Lo si capisce anche guardandolo senza sapere chi ne é l'autore.
Che il regista Shyamalan sia molto bravo con la macchina da presa ormai si sa. Ma spesso le sceneggiature dei suoi film non gli rendono onore. Per certi versi è la stessa cosa che accade in questo The Happening, tralasciando lo scandaloso titolo italiano. Il cast è pessimo e la storia dei protagonisti assai riciclata. In compenso la regia è ottima, la fotografia pure. L'idea e la realizzazione dei suicidi è geniale, tutti e dico tutti girati in maniera perfetta, davvero inquietanti e indimenticabili i primi 25 minuti. Un film riuscito a metà.
insomma...l'idea c'è tutta ed è buona ma i dialoghi!? i diaolghi non mi hanno convinto propio per niente. sono troppo scontati e stupidi. poi però ci sono scene fortemente angoscianti come quella con gli operai che ti lasciano piuttosto disturbato. però insomma mi aspettavo molto di più. peccato.
Il film non mi ha entusiasmato, ma premio l'idea di Shyamalan nel fare un film del genere, più o meno la morale è identica a quella di Day after tomorrow. I primi 15 minuti sono fatti veramente bene, poi pian piano il film perde quella suspance iniziale. Ci si può dare un occhiata...senza pensare di assistere ad un capolavoro.
Io non l'ho trovato così male,sarà che dai commenti mi aspettavo di peggio.Il film si lascia guardare e fa riflettere dando comunque un senso di giusta punizione per l'umanità e di una trappola senza scampo che seppur frutto di fantasia potrebbe non essere così inverosimile e soprattutto ingiustificata. Buono anche il fatto che non ci sia un vero lieto fine...anzi... Insomma per quel che mi riguarda una buona prova del regista,alcuni attori non mi hanno convinto in pieno...ma pazienza.
Mai idea potenzialmente ottima fu così sprecata. Questo è il primo pensiero che mi viene in mente dopo la visione di questo film. I primi 10 minuti sono elettrizzanti..si entra subito nel vivo della vicenda con quei suicidi di massa..ti chiedi cosa stia accadendo..come mai la gente si uccida da sola..e l'interesse sale subito..peccato che praticamente quì finisca il film. Si perchè nei successivi minuti non succede più nulla..Shyamalan continua nella scia del "processo all'umanità" ben evidente nel suo "The village" ad esempio..questa volta protagoniste sono le piante che si ribellano al genere umano..insomma sono loro la vera causa dei suicidi. Un atto di accusa verso l'uomo..che non si cura più dell'ambiente..ma forse la riflessione che il regista vuole fare è ben più profonda e implica anche gli stessi sentimenti umani..le piante si ribellano non solo perchè la natura stessa non è rispettata..ma anche perchè l'uomo stesso con i suoi sentimenti e i suoi comportamenti è sempre meno privo di valori e quindi la natura stessa si ribella all'uomo..personalmente ho avuto questa sensazione quando
la signora anziana esce e viene uccisa dalla tossina..infatti con i protagonisti si era comportata molto male..mentre nella scena successiva tutti loro escono allo scoperto spinti dall'amore dell'uno verso l'altro e con la convinzione che se dovevano morire l'avrebbero fatto assieme..e questo m'ha dato l'impressione che le piante intuiti i sentimenti veri e genuini di queste persone gli abbiano risparmiato la vita..però è solo una mia interpretazione personale..potrei anche sbagliarmi.
Questo tentativo di analisi profonda sul rapporto uomo-natura però lascia un po' interdetti..infatti i protagonisti purtroppo non sono assolutamente all'altezza del compito..la recitazione è infatti alquanto scadente e anche i dialoghi sono veramente piatti al limite dello stucchevole..se si vuole impostare un certo tipo di ritmo alla pellicola bisogna anche avere i protagonisti in grado di farlo..e così non m'è sembrato vedendo Wahlberg & Co.
Insomma..dopo l'ottimo "Il sesto senso" e il buon "Signs" Shyamalan mi sembra che abbia iniziato una sorta di parabola discendente..non tanto per le idee che vi sono ancora..e questo film lo dimostra..quanto per la realizzazione dell'idea stessa che lascia spesso allo spettatore quel senso di incompiuto..peccato.
Film originale ma che spesso ricorda i trailer di Maccio Capatonda. Due o tre scene invece che ho molto apprezzato (quelle iniziali soprattutto) che suscitano ansia e incubi terrificanti.
Scena da buttare: Il gruppo che corre sul prato con la folata di vento alle spalle. Wahlberg urla "correte ci sta raggiungendo!" Come già detto mi è sembrato di vedere il trailer di "la febbra" con maccio capatonda.
Scena da tenere: Il suicidio di massa degli operai. Veramente inquietante
Io sinceramente sono rimasto deluso, il film non mi trasmette niente, tensione zero, umor 8 (:, attori inutili, una buona idea sfruttata maluccio, peccato le basi per un buon film c'erano.
E' con somma tristezza che dò la sufficienza a M. Night Shyamalan. Io adoro questo regista e tutti i suoi film. Purtroppo in questa ultima opera sono mancate costanti degli altri film fondamentali che rendono riconoscibile questo sceneggiatore, produttore e regista ad occhi chiusi. Ho trovato questo film molto diverso dai suoi predecessori, un pò irriconoscibile. Sono putroppo mancate le scene emozionanti frutto delle sue musiche e di "perle" registiche comuni ai suoi film. Questa opera è più cruda e meno emozionante. Certo alcuni momenti sono intensi ma non quanto scene dei suo precedenti film che per testo, sonoro ed interpretazione mi hanno toccato come pochi registi hanno saputo fare. Mancano inoltre momenti topicie colpi di scena comuni nelle altre opere...... è un capolavoro mancato come le altre sue fiabe moderne sono state. Sono triste, spero si risollevi
ottima regia, musica potente, trama interessante, attori... che rovinano praticamente tutto. Nonostante tutto è un film suggestivo e ricco di riflessioni sulla società moderna. Cosa portava al suicidio quelle persone? La tossina, o il loro "modo" di vivere?
film che ha un grande potenziale inespresso , nel senso che la trama è buona, l'idea della rivolta ambientale convince... ma gli attori secondo me non sono il massimo.. Dialoghi banali... e recitazione scarsa..
In linea di massima tranne rari episodi (vedi Sings) adoro il cinema di Shyamalan, regista tecnicamente inattaccabile, ma ormai da tempo a corto di idee. The Happening riprende il vecchio tema della sciagura imminente, le fonti d'ispirazione sono Hitchcock, Romero e il Don Siegel de "L'Invasione Degli Ultracorpi" ma il risultato è un film completamente vuoto, giocato su un messaggino finale dannatamente scontato, sullo sfondo del classico trittico padre-madre-bambina in attesa di ritrovarsi. E dire che il film parte nel migliore dei modi grazie ad un approccio vincente (un paio di minuti e l'indiano catapulta subito lo spettatore nel vivo dell'azione, con una delle migliori sequenze viste di recente al cinema), ma la pellicola non decolla, il mistero rimane in sospeso tra forzature varie e tantissime battute a vuoto (Whalberg che parla con una pianta finta è ridicolo almeno quanto i cappellini di carta stagnola indossati da Gibson e company) e il risultato finale è un prodotto completamente archiviabile anche per il fan più accanito. Lo salvo da una pesante bocciatura grazie ad alcuni spunti dietro la mdp, ma del regista di The Village e Il Sesto Senso nessuna traccia.
Dopo il buco nell'"acqua" di Lady In The Water, Shyamalan tenta ancora di inquietarci con una nuva favola horror. Cominciamo prima di tutto dai protagonisti, Wahlberg, non è Marlon Brando, nè Anthony Hopkins, però ci riesce ad immedesimare bene nella storia, Deschanel sarà o che la sceneggiatura lo chiedeva, o che lei è fatta così, a me è sembrata una fulminata, insomma non mi ha convinto molto. Gli altri interpreti se la cavano così così (a parte John Leguizamo, che secondo me, è stato veramente sprecato in questo film) La sceneggiatura utilizza un tema non originale, la rivolta della natura, ma utilizza degli strani modi e risvolti, per arrivare al finale
basti pensare alla scena di Wahlberg con la pianta di plastica(che secondo me poteva essere mostrata diversamente, visto che nella mia sala si sono messi a ridere tutti) o alla morte dei due ragazzi.
i dialoghi sono banalotti e alcune immagini vengono mostrate a caso
che ce ne frega a noi di quel anello lì?Fino alla fine pensavo che le piante fossero come l'anello, che sentissero le emozioni della gente, ma invece non centra una cippa.
Insomma, secondo me, è ora che Shyamalan, consideri l'idea di cominciare a scrivere, o almeno a dirigere i suoi film in coppia con qualcun'altro, perchè poi vengono sprecate opportunità come questa. Insomma nel complesso non mi ha convinto molto, però si lascia guardare facilmente, un film da vedere in una seratina tra amici. Alla prossima, Night.
La natura si ribella all'uomo in un giorno di follia ed in un'area circoscritta, finchè il pericolo non svanisce tanto misteriosamente com'era apparso; una coppia in crisi, però, ritroverà l'ammore grazie alle avversità, in un tripudio di volemose bene posticci. Non è esattamente l'originalità il forte di quest'ultimo Shyamalan, che prende paro paro (leggasi: rilegge stuprandolo e banalizzandolo) il plot de "Gli uccelli" di Hitchcock infarcendolo di ovvietà e retorica new age da 4 soldi. Peccato, perchè le scene iniziali inquietano sul serio, appena prima che Wahlberg si metta a fare il burlone chiacchierando amabilmente con le piante di plastica. Il pur capace regista indioamericano dovrebbe capire che è ora di dedicarsi esclusivamente alla regia (che maneggia in modo sempre eccellente) abbandonando velleità autoriali e di sceneggiatore: lo smalto de "Il sesto senso" è ormai perso da un pezzo. Più o meno dai tempi dei cappellini di stagnola anti-alieni di "Signs".
Come al solito Shyamalan, dalla sorpresa de "il sesto senso", vive di rendita e non risce a ripetere il successo critico e pubblico del suo capolavoro. Certamente non è da buttare via questo film, che non sarà un capolavoro ma come lo stesso regista ha detto è un "bel B-movie". La storia è abbastanza originale, come al solito Shyamalan almeno in questo è molto bravo ed innovativo, ma mi sembra parecchio forzata ed approssimata. Mark Wahlberg ci offre, fra l'altro, un'altra bella prova.
il film non è così male. L'idea è buona ma sviluppata in maniera piatta. Le scene inziziali sono di impatto. Quello che stranamente manca è la suspance che MNS ha sempre dimostrato di saper creare dal nulla. Completamente sbagliato il cast, a mio avviso, ed un doppiaggio da denuncia. Basta Pino Insegno: ha una voce così riconoscibile che cominci ad associare il suo viso piacione con quello dell'attore di turno.
Brutto. Brutto brutto ma brutto veramente. Comincio veramente a pensar male di questo regista-sceneggiatore, e comincio a chiedermi se "il Senso senso" e, in misura minore, "The village" non gli siano venuti per caso...A me sta bene che ci sia una catastrofe naturale, sta bene lo stereotipo del gruppetto di fuggiaschi che viene falciato gradualmente dalla minaccia, sta bene anche la mancata spiegazione di tutti gli eveni a cui assistiamo (vedi voto che ho dato ad un film volontariamente inconcludente come "Cloverfield"), ma ciò in cui non transigo sono le sceneggiature ridicole ridicolmente recitate. E se è vero che molti film con paurosi buchi nella sceneggiatura raggiungono la sufficienza per la prova maiuscola di qualche signor Attore che salva il piattume generale, qua il nostro eroe Wahlberg, comunicativo come una lavastoviglie, non fa altro che rendere ulteriormente insopportabile una vicenda che ha in qualche scena splatter il punto di massimo coinvolgimento per lo spettatore. Assurdi e patetici i pallidi tentativi di ficcare, in mezzo alla tragedia, l'allontanamento-riavvicinamento dei due protagonisti in evidente crisi coniugale (lei è una Zooey Deschanel inadeguata di cui salvo solo i bellissimi occhi, sperando non siano delle lenti colorate...). Film incollocabile in nessuna categoria che si rispetti, evitatelo
Ma quanto ho sperato che Whalberg fosse uno dei primi ad ammazzarsi, la morte dell'apparente protagonista a metà film poteva rappresentare una novità...
Film stile "La guerra dei mondi",davanti a una cosa che non si puo' combattere,una sola soluzione,la fuga.Ma adifferenza della "guerra dei mondi" i nostri,in questo film,devono scappare da qualcosa che non si vede e che non si sa dove' colpira',trovata originale rispetto a tutti gli altri film.Il film non lascia indifferenti,alcune scene sono "agghiaccianti" e incutono un senso d'impotenza e di impaurita attesa,il finale andava un po' piu' apprfondito e argomentato,ma nel complesso direi che e' un bel fil che crea la giusta tensione. Alla fine della proiezione,mentre mi stavo avviando all'uscita,ho pensato per un attimo di fermarmi di colpo e,con gli occhi spalancati,fare due o tre passi all'indietro :) ma poi ho pensato di non creare il panico.
Ho atteso con ansia il nuovo frutto partorito dalla mente del talentuoso Shyamalan. E non sono rimasto deluso. Ancora una volta protagonista è la ricerca della nostra intima natura, dell'energia essenza della vita, il colore dell'animo che solo ad alcuni è dato di vedere. E' la lotta per la dimensione spirituale, l'erba, il vento, rami che si intrecciano hanno un legame a filo doppio con lo sguardo trasognato dell'incantevole Zooey Deschanel. Una interpretazione non intensa come quella dell'ammaliante Bryce Dallas Howard, un Wahlberg fuori luogo, ma da vedere.
Tematica "ambientalistica" in questo nuovo film di Shyamalan, film che, al di là della sua effettiva riuscita, sa mantenere alta la tensione, almeno fino all'epilogo un po' raffazzonato. Qualche scena involontariamente comica qua e là... Etciù! (scusate, è l'allergia...).
Le critiche che hanno travolto Shyamalan per la presentazione della favola fantasy 'Lady in the water', sia dal pubblico che dalle case produttrici, hanno messo sotto pressione il regista indiano che per risollevarsi da una caduta e riacquistare la fiducia dei propri fan, tocca con questo film un tema di spessore: l'uomo non può considerasi supremo sulla Terra. La confidenza e la sicurezza che il genere umano sta acquisendo nelle proprie capacità sia intelletuali che pratiche, lo hanno portato a pensare che sia onnipotente e immune. Questo fattore lo ha portato ad escludere i rischi e le forze della Natura che puo incontrare nel suo "già segnato e benevole cammino", quotidianamente. Talvolta la Natura si ribella a questa "supremazia dell'uomo", manifestandosi in modi talmente incomprensibili, che nemmeno la sviluppata mente degli esseri umani non riescono a controllare e a capire. Proprio questa è la morale di questo film, l'uomo deve e dovrà sottostare alle leggi della Terra e della Natura, limitandosi alle proprie conoscenze. Un gran bel tema racchiuso in questa pellicola, che è tanta potenza ma poco atto per degli spettatori moderni, che vogliono assistere e si aspettano ben altro dal creatore de 'Il sesto senso'. Il film ci viene mostrato nella maniera più appropriata: scene agghiaccianti e ricche di suspance con un finale significativo per apprendere maggiormente la lettura e il pensiero che il regista ha voluto improntare ma che lascia l'amaro in bocca. Buona l'interpretazione di un Mark Wahlberg visto in una veste tutta nuova, quella del professore. Bravo Shyamalan! Sa far riflettere.
Shyamalan è un tipo un po' strano, all'inizio piaceva a tutti, poi quando ha fatto il salto, con il bellissimo "The village" il pubblico non ha più gradito. Sarà perchè si muove nell'ambito della serie B, sarà forse perchè propone un cinema altamente classico e lontano dagli standard di oggi.
E così anche per questo "E venne il giorno". Uno guarda il trailer, si aspetta un filmone idiota effetti speciali e grosso budget stile "io sono leggenda". E poi si ritrova di fronte a un prodotto che sembra uscire direttamente dalla fantascienza ecologista degli anni '50 o ancora meglio, al primissimo Romero di "La notte dei morti viventi" e "La città verra distrutta all'alba".
E se ai più l'insieme non piace per via dei ritmi lenti tipici della narrazione di Shyamalan, o per via del trailer fuorviante o del doppiaggio penoso, in reltà "e venne il giorno" è un ottimo film di genere. Dopo 7 anni dall'11 settembre il regista ancora parla delle paure degli americani che si isolano dal resto del mondo, dei demenziali mass-media che subito parlano e inventano storie idiote . Ma al di la di questo c'è un ottimo lavoro del regista, una fotografia molto bella e una tensione sotterranea, che è sapientemente dosata dal regista e culmina nella splendida sequenza con l'anziana signora alla fine.
Scordatevi il kolossal e anche il trailer fuorviante: Shyamalan userà anche la star Whalberg in un ruolo insolito (e poi però ci aggiunge l'ottimo caratterista Leguizano, che ha lavorato anche con Romero), in ogni caso siamo dalle parti di "The Village", quasi tutto ambientanto nelle campagne della Pennsilvenya.
Un film assolutamente indegno, recitato da cani e con una sceneggiatura a dir poco ridicola. E premetto che ero andato a vederlo con tutte le migliori intenzioni, ma alla fine non posso che dire: con questo Shyamalan ha toccato il fondo. L'idea di fondo è affascinante ma la realizzazione è insufficiente. Ottima la prima parte, dove si scatena la violenza, pessimo tutto il resto. L'attrice che recita la parte della moglie del protagonista è a dir poco imbarazzante: a parte che sembra allucinata con quei due occhi sempre spalancati, ma si è drogata o cosa? poi sembra veramente un'attrice alle prime armi, goffa, inespressiva, a volte con espressioni che non c'entrano niente con la scena che sta recitando. Una scoperta in negativo, l'averi vista benissimo ne "Il Bosco 1" insieme a Carolina Cataldi Tassoni. Wahlberg inebbettito, stralunato, fuori fase... Sceneggiatura AGGHIACCIANTE con frasi assurde o fuori contesto. Che delusione...