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Episodio senza infamia e senza lode,il tema del doppio ha sempre il suo fascino,ma in questo caso è sviluppato con scarsa fantasia e risulta parecchio scontato anche nel finale. Peccato perché è ben girato e può contare su un discreto ritmo.....
Dopo la comunità è l'episodio che più mi piace . Thriller puro che parte benissimo purche con un incipt gia visto in precendenti film ..ma che nonostante questo coinvolge lo spettatore fino alla fine. Buon episodio
Per nulla originale e con un finale poco incisivo rispetto al solito, per me però si lascia vedere senza problemi anche grazie alla discreta recitazione.
del doppio! una persona normale che specchiandosi in uno specchio di antiquariato (e magari magico) fa uscire la sua parte cattiva! il doppio ce l'abbiamo tutti (certe volte siamo più buoni altre più cattivi, qui si arriva ad una distinzione netta, e a due persone separate ma che sono la stessa persona e hanno le stesse sembianze). succede tutto o quasi in un negozio di antiquariato. bella la location, il protagonista è stato bravo, e non mi sono annoiata. Ma alla fine non mi è rimasto nulla.
Anche questo non lascia nulla, il tema del doppio credo non rappresenti una novità o un qualcosa di originale per il pubblico... uno tra gli episodi più scadenti
Episodio modesto di una serie modesta, in cui l’unica a salvarsi sempre è la sigla; utile solo quando si devono far trascorrere 40 minuti e non ci sono alternative migliori.
Scialbo mediometraggio con una trama piccola piccola e "colpi di scena" di bassa lega. E la serie Fear Itself rischia di diventare poco più che un mediocre contenitore di pillole pseudo-horror senza pretesa.
Il tema del doppio,solitamente perfido,non è certo una novità.Ed è infatti questo il limite maggiore di una produzione tutto sommato accettabile in alcuni sviluppi,costruita senza particolari pregi ma fluida nello scorrere e soprattutto incorniciata in un’ambientazione veramente adatta per fomentare un clima sinistro. Sul finale ci sarebbe da discutere,molto facile e per nulla supportato da chiarimenti persuasivi.Viene permesso allo spettatore di trarre le proprie conclusioni in maniera fin troppo scontata o se vogliamo scaltra,dipende dai punti di vista,ma ciò che si evince dagli indizi acquisiti non è che sia fonte di gran soddisfazione.Poi mi è parsa troppo studiata l’idea di far entrare in scena il guardiano,sarebbe forse stato più efficace dilungarsi sul confronto iniziale e su un’ introspezione maggiore delle turbe accusate dal protagonista.
Mmah!? Per tutto il tempo si respira l'aria che assisteremo ad un bel finale con relativo colpo di scena. Niente di tutto questo, anzi, l'epilogo non ha nemmeno senso. C'è da dire però che questo episodio scorre bene, l'attore non sembra l'ultimo arrivato (sopprattutto nella sua parte oscura), e che la vicenda è scritta bene con dialoghi credibilissimi. Poteva dare molto di più.
ATTENZIONE, il commento potrebbe contenere anticipazioni.
Sufficienza molto stiracchiata per un episodio che ha secondo me un solo merito: l'originalità nel seguire quasi perfettamente le 3 unità aristoteliche. Unità di Tempo (intera vicenda entro 12,24 ore) rispettata in pieno dato che tutto l'episodio si svolge in appena 3 ore; Unità d' Azione(no trame secondarie o parallele) anch'essa rispettata dato che l'intero film racconta del solo tentativo del protagonista di procurarsi dei soldi da un antiquario; Unità di Luogo ( tutta la vicenda in un medesimo spazio) soltanto sfiorata poichè il 90% dell' episodio si svolge nel negozio dell' antiquario ma ha un prologo e un epilogo ( quasi da cornice decameroniana) nella casa del protagonista. Per il resto si affronta il solito tema della doppia personalità, ma in un modo molto scolastico e scontato con il colpo di scena (l'arrivo del doppio) dopo un quarto d'ora di visione e molti passaggi di sceneggiatura, specie la faccenda dello specchio, appena accennati o buttati lì quasi a caso. L' atmosfera, soprattutto per merito del luogo, c'è e l'episodio si lascia guardare. Non ammirare però.
Episodio non eccezionale ma comunque merita la sufficienza, sia per l'attore protagonista sia per il tema, non troppo originale, sulla metà oscura, che però è realizzato in maniera dignitosa. Non esaltante il finale.
Buonissima virata rispetto al tema della metà oscura, quindi altra ripresa riguardo alla serie, dopo Yu, del tema della doppia personalità (e pare che questa tematica faccia molto bene agli episodi inoltre, visti i risultati finali).
Non è girato divinamente, ma ti fà sembrare 40 minuti appena 5 (grazie all'interesse, alla suspance, ecc.), che non è poco.
Finale non riuscitissimo, ma tant'è.
Dahl è un regista da tenere d'occhio; oltre questo buon episodio, suoi difatti molti notevoli thriller ed il monumentale The rounders - Il giocatore, con Matt Damon ed Edward Norton.
Episodio un pò così e così, più che un horror è un thriller, la storia è interessante ma per fortuna ci sono stati episodi più carini. Molto bravo l'attore principale.