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Nulla di che neanche questo episodio che pur non nessemdo proprio horror risulta comunque migliore dei precendenti.. L'horror a schermo non si vede ma la situazione in cui si trova il protagonista a pensarci inquieta e non poco ... In questo episodio succede tutto lopposto che succede nei primi...ovvero linizio qua è lento e visto e rivisto per poi andare in un ottimo finale(quasi un colpo di genio). Mezzo punto in piu per il finale
Anche se l'idea non è originalissima è stata però ricostruita e sviluppata in modo interessante. Di horror praticamente non ce nè ma come tipologia di storia mi ha ricordato parecchio quelle dei mitici "Racconti della cripta". L'ottimo finale comunque mi fa alzare il voto non di poco!
Dei primi tre episodi, secondo me, è il più riuscito. Un buon uomo di famiglia si trova malauguratamente ad abitare il corpo di uno psicopatico, il quale a sua volta prende il posto dell'altro. Ne nasce un episodio con tensione palpabile e finale beffardo. Per adesso la serie Fear Itself, nonostante sia ovviamente indirizzata, essendo un prodotto di genere, a un pubblico di horror maniacs, non delude le attese, pur con qualche deja vu e ingenuità.
sì devo dire che è un pò fantascienza che due persone sconosciute che muoiono (per pochi secondi) nello stesso giorno e nello stesso ospedale, si scambiano involontariamente le anime e quindi anche i corpi e le vite. da una parte c'è uno spietato serial killer e stupratore, e dall'altra un buon marito e padre di famiglia, con un buon posto in banca e che va a messa tutte le domeniche! (due opposti). quindi la persona buona finirà nel corpo del cattivo (e anche in galera), mentre il cattivo finirà nel corpo del buono (e farà parte della famiglia del buono). Alla fine il cattivo nel corpo del buono ucciderà la moglie e il figlio (la bimba sopravviverà) e c'è la lotta finale tra i due uomini. anche stavolta muoiono entrambi e c'è di nuovo lo scambio delle anime che finalmente tornano al loro posto originario, ma c'è la sorpresa finale dove la bimba indica al poliziotto (sopraggiunto) chi è stato a massacrare la madre e il fratello, e indica il vero padre (che però non era stato lui ma l'altro nel suo corpo) insomma un casino, ma da vedere!
Non mi è dispiaciuto affatto, un Face-off di quaranta minuti con un bel finale. Il taglio è televisivo, e pur non vantando picchi di tensione scorre via piacevolmente bene.
Un serial killer, psicopatico autore di crimini efferati. Cosa succederebbe alle loro vite se due uomini così diversi, dopo la morte, si risvegliassero l'uno nel corpo dell'altro?
Basato su un'idea che richiama indiscutibilmente "Face/Off", e quindi soffrendone necessariamente l'impietoso paragone, "Family man" è comunque una storia ben raccontata, che cerca di rendere (con risultati discreti) l'idea dell'angoscia provata dal protagonista "buono", impotentemente spogliato della sua vita e privato dei suoi affetti, in balia del protagonista "cattivo". Tutto questo non dà particolare novità all'episodio, che peraltro si svolge secondo schemi piuttosto prevedibili. D'altra parte, la storia si lascia seguire abbastanza bene, anche per merito dei due convincenti attori (e Josie Davis è realmente bellissima, ma questo non influisce) e di un azzeccato finale.
Nel complesso non male. Se non fosse per la mia poca simpatia per temi così da fantascienza, avrei anche dato un mezzo punto in più.
L'inizio sembra una scopiazzatura di Ghost (!!!) e il finale è l'unica parte veramente riuscita di questo mediometraggio poco horror, in cui neanche gli scambi di personalità del titolo italiano sono poi tanto originali.
Sinceramente Ronny Yu ha fatto più figura con questo episodio che con quella stupidaggine di Freddy vs Jason (secondo me) . Cmq con questo episodio sembra prendere spunto da Face Off e difatti qui non c'è un bel niente di horror, però mi è piaciuto abbastanza e anche il finale non è male
In effetti più che un mediometraggio horror, qui sconfiniamo più nel fantastico. Sembra un episodio di Twilight Zone un po' più spinto. Comunque non è male, i due protagonisti danno la giusta brillantezza ad una storia che suppure manchi di originalità, fila via liscia come l'olio.
Costruendo una coinvolgente visione dove il filo conduttore è dato dalla trasmigrazione delle personalità, il regista regala un buon episodio della saga, agile e coinvolgente nei suoi quarantadue minuti, con un finale non convenzionale ed apprezzabile.
Per nulla originale ma apprezzabile questo episodio della serie "Fear Itself".Diretto da Ronny Yu, che dopo aver riesumato con acume e ironia celebri icone horror con "La sposa di Chucky" e "Freddy vs. Jason", si misura con il thriller paranormale,trattando lo scambio di personalità o trasmigrazione dell'anima che dir si voglia. Dopo un fatto di morte apparente un morigerato padre di famiglia si trova nei panni di un feroce serial-killer rinchiuso in prigione.Lotterà strenuamente per evitare che il peggio possa accadere alla sua splendida famiglia,ora in balia del maniaco appropriatosi del suo corpo.La tensione verte per intero sui duelli verbali tra i protagonisti, concedendo a tratti divagazioni a tema carcerario o riguardanti la nuova situazione famigliare,ben presto piuttosto critica. Buone interpretazioni e un finale scomodo rendono più stuzzicante un prodotto di medio livello.
Sicuramente non è horror, come molti hanno già scritto, ma le atmosfere e l'idea (non originale) sono da thriller. Peccato che il mediometraggio sia privo di quella dose giusta di tensione che lo avrebbe reso un episodio interessante.
Non concordo minimamente con quanto letto, ho trovato quest'episodio davvero fiacco e scipito. Finale certamente carino, ma scontato come l'uscita della juve dalla champions.
Concordo con gli altri, ho praticamente rivisto un "face off" fatto male. Però per un film di 40 minuti la trama c'è, gli intepreti pure e una sceneggiatura discreta. Ottimo il finale seppur molto prevedibile
A me francamente non è piaciuto..l'ho trovato banalotto e soprattutto mi chiedo che c'azzecca con una serie horror come questa? E' più un film tra il drammatico ed il thriller..mediocre.
Ottima prova per il Ronny Yu di La sposa di Chucky e di Freddy vs. Jason.
Tutto giocato sul ribaltamento dei ruoli, l'episodio cattura sin da subito e lascia col fiato sospeso per tutti e 40 i minuti di durata, discreto colpo di scena finale incluso.
Ottimamente interpretato, il film deve molto comunque anche allo storico Face off di Woo.
Ma, dai, almeno tra registi orentali qualcosa un pò in prestitto si può pure prendere.
Tra i migliori e più convincenti episodi di questa altalenante e non famosissima (soprattutto relativamente agli ultimi episodi da cui è composta) serie tv.
Si fa guardare con piacere, ma non aspettatevi scintille, no, purtroppo niente di così originale da avermi fatto scattare in piedi dalla poltrone e urlare come un pazzo per casa, (tutt'ora mi chiedo se si tratti di un horror, pur sapendo benissimo che non lo è). Per quanto mi riguarda raggiunge appena la sufficienza e, pur essendoci buone basi, il film decolla quel tanto che serve per farlo riatterrare comodamente, senza sbilanciarsi troppo.
Episodio della serie Fear Itself a cura di Ronnie Yu cineasta cinese che si fece conoscere con il successo underground de La Sposa di Chucky e che qualche anno dopo con Freddy vs Jason firmò uno dei migliori horror mainstream di questa decade…
L’idea di base è buona anche se poco originale, Yu dirige bene malgrado il tema trattato meritasse indubbiamente un minutaggio maggiore, a prima vista nella parte centrale sostanzialmente non succede nulla ma in realtà qualcosa succede ed è tutto in preparazione del finale, poco sorprendente ma abbastanza beffardo e riuscito... Buono il cast!
niente di eccezionalmente originale, neanchè qualificabile come horror, il film tuttavia ha una trama godibile, bravi gli attori, scene non troppo telefonate e con un bel finale che fa arrivare il film al dì sopra della sufficienza.
e dal rodato cineasta cinese arriva l'episodio finora più degno di questa serie. molto diverso dalle sue precedenti esperienze in campo horror, yu abbandona la goliardia per un thriller sulla trasmigazione dell'anima non molto originale ma di buon effetto, recitato splendidamente da colin ferguson. tutto abbastanza telefonato, ma di colpi di scena che mi sconvolgono ne esce uno ogni 5 anni, quindi perchè penalizzarne la mancanza?