per qualche dollaro in piu' (1965)

Nel 1965 Sergio Leone prosegue la sua rivoluzione nei confronti del genere western. Dopo il grande successo del precedente film Leone sceglie di mischiare le carte: il cast del precedente film viene arricchito dalla presenza di Lee Van Cleef, che interpreta il ruolo del Colonnello in cerca di vendetta, ruolo che rilancerà clamorosamente la sua carriera.

Confermati naturalmente sia Clint Eastwood che Gian Maria Volontè, il film getta del basi del "triello", basi che verranno approfondite ne Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo. Ma torniamo a questo film: Leone gira un film con pochi, pochissimi dialoghi e tanta mimica: favolose in questo senso le interpretazioni di Van Cleef (superbo) ma anche di Klaus Kinski: vedere la scena dell'accensione della pipa per credere.

La colonna sonora è paurosa: Morricone supera sé stesso e ci regala delle vere e proprie gemme, i titoli di testa con il famoso "fischio" sono ormai da antologia. Leone scrive battute fantastiche e ci regala una sceneggiatura superba anche se con qualche leggerissima falla qua e là.

Impossibile non innamorarsi di questo classico dello spaghetti western: è un film maniacale, minuzioso, da rivedere ogni volta per scoprire battute e dettagli che riempiono il film. Ogni personaggio si muove, fuma, cammina e spara con un modo personale.

Da amare.

un capolavoro questo 2° capitolo della trilogia del dollaro..Clint Eastwood straordinario..Lee Van Cleef ha uno sguardo che pietrifica nella sua freddezza e Gian Maria Volontè..è un sadico DOC..le splendide inquadrature e la meravigliosa colonna sonora di Ennio Morricone ti avvolgono e ti accompagnato in questo western senza tempo

Eccellente, Un Clint Eastwood che recita una parte assolutamente straordinaria, e che si cala in un personaggio davvero leggendario.


Per quanto mi riguarda penso che la sua interpretazione nei 2 primi film della trilogia del dollaro, sia tutt'ora una delle migliori interpretazioni in assoluto Di Eastwod, e della storia del cinema. Quello sguardo, quel carattere, quel carisma di acciaio e ghiaccio, che lo rendono assolutamente unico ed inimitabile.

Anche la colonna sonora assolutamente sublime e azzeccatissima, che contribuisce a dare un bel 10 meritatissimo a questi 2 film.

Stesso commento identico per il Primo capitolo.

Credo di averlo visto per lo meno dieci volte, aver imparato le battute a memoria, comprato varie versioni della colonna sonora da Oscar, l'ho registrato, ora preso in versione dvd.
Nessuno sarà mai capace di girare un prodotto d'eccellenza come questo.

Sergio Leone was a genius.

Come sempre Leone crea tre personaggi indimenticabili - il Monco, il Colonello, l'Indio - magistralmente interpretati. Il film scorre che è un piacere e lascia la voglia, alla fine, di ricominciare da capo per cogliere tutti i piccoli particolari sfuggiti alla prima visione. Musiche geniali. Scene memorabili, battute da citazione.

Bel film, ma preferisco il primo, anche xkè nell'ultima mezz'ora la trama zoppica un pochino come ha sottolineato qlc in un commento precedente..

Da menzionare la straordinaria interpretazione di Volontè, magnifico come si è calato nella parte!

Il cinema di Leone cresce con il secondo capitolo della trilogia; cresce nelle ambientazioni, cresce nei personaggi, cresce nei dialoghi.
Alla straordinari coppia Eastwood/Volonté di "Per un pugno di dollari" si aggiunge un Van Cleef che sembra fatto dal sarto per il regista romano: uno sguardo tagliente, fisso, indimenticabile che esalta e viene esaltato dai primi piani del maestro.
Il primo capitolo resta, a mio avviso, superiore per iconicità, ma questo secondo ha poco da invidiargli, mantenendone tutti gli elementi principali: regia e colonna sonora in primis.
Un grande film che non accusa (nè accuserà) il passare degli anni.

Si apre la trilogia del dollaro, Leone è al primo western, ed è una grande partenza! Piu lieneare e meno contestualizzato storicamente dei successivi è comunque di grande impatto. 8.5

Altro capolavoro di Sergio Leone. Personaggi carismatici (su tutti il Colonello e l'Indio), duelli mozzafiato, ritmo coinvolgente e mai noioso. A mio avviso non ai livelli di "Giù la Testa", ma comunque un western indimenticabile.

Un grandissimo film, ma con un po' di pecche qua e là. La trama degli ultimi 45 minuti zoppica.

Ennesimo grandissimo film del maestro.Volontè e Van Cleef superbi

SPOILER

Una caratterizzazione come i personaggi dei film di Leone l'ho trovata solo poche altre volte. I tre attori sono formidabili, ma un particolare plauso va a Gian Maria Volontè, che in questo film è stratosferico



SPOILER

Valida l'idea della società formata dagli altri due, uno solo in cerca di soldi, l'altro mosso dalla volontà di fare giustizia alla sorella. Un film pieno di scene epocali, dialoghi indimenticabili e le splendide musiche del Maestro che ci accompagnano per tutta la durata.
Quello che più mi resta impresso del film però è il finale, con quella melodia triste, al tramonto, dopo il duello


SPOILER

film western eccezionale! questi si ke erano film...bravissimo clint eastwood. lee van cleef bravo anke lui e gian maria volontè bravo nella parte del cattivo.x nn parlare delle musiche di ennio morricone. clint 6 il mejo!

Incantevole creazione artistica basata lungo tutta la sua sequenziazione sulle memorie di un uomo da redimere e condannare (Gian Maria Volontè), uno che deve permettere di pagare il fio (Lee Van Cleef) e un altro che fa da giudice ( sempre lui, il nostro caro e grande Clint).

Bellissimo film di Leone,a mio avviso inferiore solo a il buono,il brutto,il cattivo.La trama è convincente ma il punto di forza è la colonna sonora del grande Morricone;le lunghe pause degli attori sono accompagnate dalla sua bellissima musica.Da vedere più volte!

Secondo me, per qualche dollaro in più, è il più bello della trilogia del dollaro firmato Leone, e di questo vi posso giurare che ne sono molto colpito. Il fim mi ha molto intusiasmato fin dall'inizio, e più andava avanti più avrei voluto che non finisse! Il film comunque non si differenzia molto dagli altri 2 capitoli: luoghi dell'ambientazione bellissimi ed entusiasmanti, le musiche di Morricone sempre bellissime e toccanti, attori che superano sempre se stessi, scene molto crude e di una crudeltà pazzesca, anche se ripeto: Il buono il brutto e il cattivo e molto più spietato sia di un pugno di dollari, sia per questo secondo capitolo, ma comunque tutti e 3 sono spietati alla grande. Insomma che altro dire: con questo chiudo la trilogia del dollaro, e sinceramente come trilogia la consiglio di vedere a tutti, e il primo premio se lo aggiudica per qualche dollaro in più con quel 8 e mezzo.
Bè un finale certamente con i botti! :-)

Bel film del sempre grande Sergio Leone.
Buona la sceneggiatura, molto bene la recitazione e buona come sempre la regia di Leone.
Eccellenti del musiche del maestro Morricone.
Poco da dire, dopo "Per un pugno di dollari" Leone ci riprova e centra il bersaglio come i pistoleri dei suoi film.
Forse potrebbe durare un filino di meno ma comunque in linea di massima non annoia. Un ottimo prodotto, da vedere.

Stupendo!

la sceneggiatura alle volte risulta un po' troppo annacquata per quella che è,ma non c'è dubbio che questo sia un signor western.dai primi piani alle incontrastabili musiche del maestro Morricone.comunque gli preferisco sempre di più "Il buono,il brutto e il cattivo".

Secondo me il capitolo più memorabile della trilogia del dollaro, con la storia, i personaggi, e i dialoghi migliori. E il leggendario duello finale tra l'indio e il colonnello, con il doppio carillon e la musica di morricone che cresce inarrestabile credo proprio sia la cosa più epica che mi sia mai capitato di vedere.

Stesso discorso di 'Per un pugno di dollari', stessi incommensurabili pregi e stessi lievissimi difetti.
Lee Van Cleef in questo film è un figo della mado.nna (ancor più che nel ruolo di Sentenza), assolutamente superbo con quegli occhi sottili a fessure e quello sguardo glaciale da killer ma anche triste e tormentato come di chi ha perso qualcosa di fondamentale e vaga disperato in cerca di appagamento per la propria anima.
Il finale è perfezione assoluta, chi dice il contrario è matto da legare: tutto lo spirito del cinema western leoniano è in quegli ultimi minuti. Uno dei migliori mai visti.

SPOILER
Mi ero dimenticato di quanto fosse bello. Grazie Leone.

Dopo il successo di PER UN PUGNO DI DOLLARI, Sergio Leone consolida la sua fama con questo secondo film. La sua regia è efficace con quei primi piani molto suggestivi. Ottimi interpreti e dialoghi taglienti e decisi, gli ambienti sono perfetti e tutto gira nel verso giusto facendo di questo lavoro uno dei capisaldi del genere spaghetti-western. La scena finale è oramai leggendaria.
Assolutamente da vedere.

questo film e' veramente un capolavoro! e' il mio film preferito. clint e' in ottma forma. stupende le musiche del grande maestro ennio morricone.bello soprattutto il finale lee van cleef contro gianmaria volonte'.un duello tra titani.io spero ke questo film non venga dimenticato,xke' sarebbe un vero e prorpio peccato.

Bravo come al solito il Maestro Leone che ha saputo sorprenderci anche stavolta con un ottimo capolavoro del cinema western. Di poco superiore al capitolo precedente ma ancora lontano da l'inimitabile ultimo capitolo della trilogia del dollaro.
Un Clint Eastwood e Lee Van Cleef sorprendenti...buona la scenografia e il montaggio, ottima come sempre la colonna sonora da parte di Ennio Moriccone.
Da guardare assolutamente per tutti gli appassionati!

Eh si...sarà forse eccessivamente tamarro, come del resto tutta la trilogia del dollaro, ma vederlo è un piacere, soprattutto perché ci sono grandi attori, memorabile la prova di Van Cleef. Poi vabbé Morricone è unico nella colonna sonora che alza sicuramente il voto!! Mitico

Western sensazionale di Sergio Leone, grazie agli impeccabili Eastwood e Van Cleef, e alle superbe musiche del genio Morricone. Un cocktail di divertimento ed emozioni, secondo i celebri cliché dello spaghetti western anni '60. Da ammirare.

I richiami alla commedia dell'Arte svaniscono, Kurosawa non viene più interpellato per un aiuto, un'idea o un abbozzo alla fonte della sua straordinaria opera...
Sergio Leone con Per qualche dollaro in più "fonda" ufficialmente il western all'Italiana (l'ufficiosità la lasciamo nell'universo del favoloso Per un Pugno di Dollari).
I capisaldi Leoniani e l'inconfondibile linguaggio cinematografico rimangono, comunque, gli stessi della pellicola precedente: un west sporco, cinico, senza valori o ideali, affollato da personaggi senza nome e senza storia, pistoleri antieroici..taciturni e solitari, uomini asessuati che continuano a esistere per il solo scopo di arricchirsi e di appagare il proprio istinto di conservazione...schiacciati, costretti e -probabilmente- impauriti dalla consapevolezza di una fine imminente, la fine del Mito, la fine di un'epoca, la fine del West... D.io rimane il grande assente dell'epopea Leoniana, cosìccome il romanticismo crepuscolare ad ampio respiro che aveva caratterizzato la filmografia classica western di Ford, Hawks, Mann....
Leone in qualche modo ha snaturato e umanizzato quella landa di sole, polvere, ranch sperduti e rissosi saloon; ha posto l'intero apparato umano, psicologico e iconografico del vecchio west davanti a una realtà scomoda e senza remore: una realtà chiamata divenire, una realtà che può significare -incontrovertibilmente- estinzione, una realtà destinata a mitizzare tutto ciò che è stato: la fine di un bellissimo Sogno e l'inizio di una chiusura inevitabile e -ironia della sorte!- senza fine!

Questo è l'unico film di Sergio Leone (sia ben chiaro: l'unico!!) che non mi sento di definire capolavoro!...maledetta sceneggiatura!..che in un paio di sequenze "centrali" non è assai chiara; e tra i vari motivi aggiungerei anche che non è riuscito a conquistarmi dall'inizio..infatti la prima mezzora risulta alquanto greve e fin troppo poco "slanciata". E' un film -forse- un po' troppo leggero, non troppo leoniano...insomma, non mi ha folgorato in pieno!

Di intrascurabile rimane comunque la favolosa melodia dell'Ennione nazionale, i movimenti di macchina precisi e impeccabili, i primi piani, le inquadrature,la fotografia stupenda, le bellissime locations iberico-western...l'immancabile dolly finale...la grandissima prova dei tre protagonisti e la mano di mastro Sergio dietro la macchina da presa...

8,5.

cosa posso dire di più? fantastico!

Un altro grande film sul tema. Bellissimo e grandi musiche. Spettacolare ambientazione e ottime scene. Una colonna del genere.

allora. i voti sono decisamente esagerati. soprattutto perchè a "Per un Pugno di Dollari", che è molto meglio, avete messo praticamente gli stessi. il capitolo più debole della trilogia del dollaro e, lasciatemelo dire, il western di Sergio Leone meno interessante. comunque un lavoro dignitoso, ma niente di più

siamo dovuti arrivare noi italiani per dipingere come si deve il selvaggio west!!

premetto che nn sn un fan del western, xrò bisogna ammettere che il film è piacevole, scorre bene, gli attori sn ottimi e poi le sequenze di regia sn all'altezza!il film vale

Ho sempre odiato i western, ed e' per questo che a questo film piu di 6 e mezzo non riesco a dargli.

Pietra miliare dei film di genere western, uno di quelli che ha cambiato il modo di fare cinema anche oltreoceano. Attori saputi caratterizzare in modo eccezionale da questo tipo di regia. Bisogna dire che la recitazione degli stessi si adatta perfettamente all'estetica volutamente ricercata di Sergio Leone. Inutile dire che registi come Tarantino la riprenderanno a modello pari pari. In questo tipo di cinema è quello che conta. Per me la miglior vera interpretazione recitativa di questo film rimane quella di Gian Maria Volontè del tormentato Indio.

Secondo capitolo della trilogia del dollaro di Sergio Leone.
Di sicuro "Per qualche dollaro in più" è migliore di "Per un pugno di dollari": ha una sceneggiatura ed una trama più complesse e coerenti, è interpretato meglio (a parte la paresi facciale di Clint Eastwood) ed è più suggestivo anche per quanto riguarda le scenografie.
Tuttavia la storia raccontata nel flashback è liquidata sbrigativamente e alcuni eccessi di machismo (il duello con proiettili e cappelli Eastwood-Van Cleef, il mobile della cassaforte sventrato a metà con le pistole dagli scagnozzi di Volontè) mi hanno ridere invece di entusiasmarmi.
Come è successo per il precedente capitolo della trilogia, la musica di Morricone dà carattere alle scene e riesce a regalare un sapore epico al film, nonostante non ci sia nulla, a mio avviso, di indimenticabile. Fra i personaggi il più complesso e riuscito è sicuramente Indio, complice un'ottima interpretazione di Gian Maria Volontè; antipatico e saccente, invece, il personaggio del Monco, che si contrappone al neutrale colonnello Van Cleef.
Il film mi è piaciuto, ma senza particolare entusiasmo; il finale, però, merita davvero la lode.

Pensavo di averlo già votato.
Stupendo, ma un gradino sotto al Buono, il Brutto e il Cattivo.

Bravissimo Gian Maria Volonté

stavolta sergio leone aggiunge uno straordinario lee van cleef nel ruolo di co protagonista.il secondo capolavoro di leone

SPOILER

Secondo film della fortunata e prima trilogia di Leone, ancora più convincente del primo, più semplice e meno ricercato che i suoi film seguenti (pensando a "C'era una volta il West" e "Giù la testa"). Servirono solo nove giorni a Leone e la sua troupe per scriverne la sceneggiatura, ma si sa, grazie anche alla stessa ammissione di Lee Van Cleef dopo aver visto "Per un pugno di dollari", a volte è più importante lo stile della storia. Storia che comunque rimane affascinante, anche se ben poco si discosta da quello che è il genere Western del periodo, ma è decisamente portata ad altissimi livelli da tre protagonisti strepitosi: due americani e l'ancor più bravo italiano.

Indimenticabile la scena finale, che sarà poi il marchio di fabbrica dello spaghetti-western italiano, e forse anche la prefazione dello scontro finale fra Tuco, il Biondo e Sentenza.

Sceneggiatura calibrata perfettamente, musiche di un altro mondo, tre attori in stato di grazia che si completano perfettamente per un altro capolavoro firmato Leone.

Volontè giganteggia su tutti!

E' il primo che ho visto della trilogia, anche se il secondo in ordine... Sono rimasta molto stupita di quanto mi sia piaciuto, perché pensavo che il western fosse un genere poco interessante... e invece mi sono davvero ricreduta, interessante la storia, i duelli e i personaggi con le loro caratterizzazioni interiori... come sempre bravissimo Clint Eastwood, Gian Maria Volontè e l'indimenticabile colonnello... e la colonna sonora troppo troppo troppo troppo troppo bella... ave a Morricone

Secondo film della celeberrima trilogia del dollaro che non fa rimpiangere il meraviglioso prequel. La trama molto ben congeniata e arricchita dalla minuziosa caratterizzazione psicologica dei due nemici/amici (Il monco, uno straordinario Clint Eastwood e il Colonnello, l'intramontabile Lee Van Cleef) e di quel meraviglioso cattivo che prende il nome di indio interpretato magistralmente da uno splendido Gian maria Volontè. Come sempre il film è condito da una geniale ironia di fondo anche se la tensione si fa sentire in più di un occasione, soprattutto nel duello finale al suono dell'orologio.

Come sempre la regia del Maestro Leone è impareggiabile, come impareggiabili sono le musiche del Maestro Morricone talmente belle da essere a tratti commoventi.

Grandioso.

Spettacolare. Ci sono trovate geniali per quanto riguarda la trama. Cast naturalmente meraviglioso.

Secondo film della trilogia del dollaro. Stesso meraviglioso e inconfondibile stile di Leone.
Trama molto bella come il precedente,con colpi di scena e doppi giochi dei meravigliosi personaggi.
Allo strepitoso duo Eastwood-Volontè si aggiunge l'ottimo Van Cleef.
Infine le musiche di Morricone che ti travolgono completamente e ti catapultano nel vecchio West. Indimenticabile l'ultima scena. Meraviglia italiana.

Sapete cosa hanno di straordinario i film di Sergio Leone?
Che guardandoli non sembra di vedere un film, ma sembra che anche tu sei parte del film !!!
Musiche, paesaggi e sopratutto le interpretazioni del trio Eastwood-Van Clef-Volontè epiche!!!

Naturalmente stupendo.

Uno dei migliori western di sempre!
Un film esaltante, coinvolgente, quasi commovente.
Le fantastiche musiche di Morricone si sposano perfettamente con la pellicola, creando un'atmosfera da brivido.
Eccezionali le interpretazioni del trio Clint Eastwood, Lee Van Cleef, Gian Maria Volontè.
Eccellente come al solito la regia di Sergio Leone.
Scene che resteranno nella storia del cinema, personaggi tratteggiati in maniera superba, sguardi che valgono più di mille parole, un vero capolavoro!
Voto: 9,5-10

Commentare un film di Leone è sempre difficile, si rischia di cadere nella retorica di esaltare le sue opere. Se "Per un pugno di dollari" creò un nuovo tipo di western mai visto prima di allora, "Per qualche dollaro in più" continuò su questa strada arricchendone gli aspetti più belli ed interessanti. Per quanto riguarda i personaggi, Leone dovette affiancare a Eastwood Lee Van Cleef nel ruolo del colonnello Mortimer che, come si nota in alcune inquadrature nelle scene essenziali del film, è il vero protagonista della storia. L'indio (impersonato da uno straordinario Volontè) dal canto suo, è un personaggio surreale nei comportamenti e nei modi di fare. La lontananza malinconica dei personaggil Leoniani è accentuta dalla scena finale del film ancor più che in un Pugno di dollari.
Sicuramente un cult nel suo genere.
Il voto non può essere altro che 10.

uno dei capolavori del genere western all'italiana..a mio parere è anche migliore del precedente"Per un pugno di dollari" soprattutto per quanto riguarda la trama e il modo in cui viene sviluppata dal regista..cosa dire ancora?è quasi tutto perfetto..colonna sonora,bellissime come sempre le inquadrature di sergio leone..bellissimi i particolari che il regista cura con la solita puntigliosità..

Regia-10
Trama-9
Ambienti-9
Recitazione-10
Note :un pelino meno degli altri 2 , ma sempre un western da nn perdere , arrotondo per eccesso!!!

Premettendo che io non sono un amante di film western(a parte Leone appunto,e Peckinpah)penso che questo sia il più riuscito della trilogia del dollaro,a pari merito con il buono il brutto e il cattivo.La cosa che più mi ha fatto e mi fà impazzire di tutto il film è l interpretazione di Gian Maria Volontè.Certo ha fatto anche film migliori ma la sua partecipazione in questo film è sopra tutto e sopra tutti.mi dispiace solo una cosa,che la voce nel film non è la sua ma è doppiato da un comunque bravissimo Enrico Maria Salerno.La maestria di Leone in questo capolavoro si mette al servizio di una bellisima sceneggiatura di scenografie,di costumi e di musiche altrettanto superbe.Due cose su tutto,o quasi.. :la meticolosa e sempre azzeccata scelta dei caratteristi e delle comparse;Klaus Kinski e Luigi Pistilli per dirne due e quello stile tutto suo di usare la macchina da presa.inquadrature fisse e lunghe e quegli inusuali,almeno per il periodo, primissimi piani dei volti che cosi tanto hanno fatto scuola.(Tarantino quando ha iniziato a fare il regista diceva all operatore di macchina"Give me a Leone"quando voleva un primo piano alla Leone..)il voto 10 è meritatissimo.

SPOILER

questo film e veramente un capolavoro, lo consiglio subito a chi non l'ha visto,
poi a me personalmente piace troppo clint eastwood, con la sua doppia espressione, con e senza sigaro, e veramente un duro.
la colonna sonora poi e da 11 o di piu...
il western piu bello in assoluto, e il migliore della trilogia

Io mi chiedo ancora se la trilogia del dollaro possa in effetti considerarsi una trilogia. Nessuno dei tre film rimanda agli altri due se non tramite il protagonista in comune, il pistolero vagabondo senza nome, che però potrebbe anche essere uno stereotipo degli spaghetti di Leone.
Cmq trilogia o non trilogia, ciascuno dei tre film è fenomenale e Leone supera sè stesso ad ogni capitolo.
Se il primo andava penalizzato per la somiglianza sfacciata (casuale ?) con La sfida del samurai, il che non mi ha impedito tuttavia di rifilargli un bel 9 e mezzo, questo può essere osservato in tutta la sua bellezza senza che ci stiamo a preoccupare di manovre illegali del regista.
Purtroppo, non esistendo un voto tra il 9 e mezzo e il 10, ho dovuto scegliere se equipararlo al meno bello Per un pugno di dollari o al terzo perfetto capitolo e alla fine ho convenuto per la prima scelta.
La coppia Eastwood-Volontè si ritrova, con l'aggiunta non secondaria di Lee Van Cleef.
I duelli sono tutti scanditi dalla deliziosa sinfonia del carillon. Che trovata !!!
In conclusione posso affermare che gli spaghetti western mi emozionano come pochi altri generi e sono per me una garanzia di divertimento.

Non sono mai stato un fanatico dei western, ma devo riconoscere che l'epopea raccontata da Sergio Leone nella Trilogia del dollaro è indiscutibilmente bella e coinvolgente. In tutti e tre i film fa da filo conduttore un mondo segnato dall'individualismo, in cui tutti sono contro tutti e in cui ciascuno cerca di beffare e ingannare il prossimo per raggiungere il proprio obiettivo.
Nonostante qualche licenza e "iperbole manieristica", non posso non riconoscere che le interpretazioni degli attori protagonisti di tutta la saga "leoniana" sono e saranno sempre indimenticabili
Il mio voto va idealmente a tutta la trilogia ("per un pugno di dollari", "per qualche dollaro in più", "il buono il brutto e il cattivo"), la quale tuttavia considero un gradino inferiore al mirabolante "c'era una volta il west", che si eleva per una caratterizazione psicologica dei personaggi più profonda.

Belle le musiche la trama,classico spaghetti western

che bello ragazzi Capolavoro, magari la storia non è tanto originale, ma la regia di Leone, le inquadrature, le musiche di morricone... lo rendono un capolavoro con la C maiuscola... non c'è una frase per descriverne la bellezza, perchè in questo film tutto è così magnificamente perfetto: l'interpretazione di clint eastwood e lee van cleef, la sceneggiatura, i duelli soprattutto quello finale... ragazzi se qualcuno non l'ha ancora visto, se lo deve vedere assolutamente, il cinema di Leone, è stato infatti ripreso da molti registi successivi per crearsi un loro stile, si può dire quindi che questo tipo di cinema ha fatto la storia ed è il principale ispiratore (insieme ad altri maestri) dei capolavori cinematografici successive lo consiglio a chiunque grazie Sergio Leone mi vergogno di vedere il cinema italiano di adesso sapendo che prima si producevano tali Capolavori.... ma almeno questi rimarranno nella storia

SPOILER

Sarò monotono ma ripeto questo è il mio genere di film ed è superiore al primo
Per un Pugno di Dollari quindi non posso dargli meno di dieci.
Sergio Leone, Clint Eastwood, Morricone è pura leggenda.

Uno splendido western, leggermente inferiore agli altri due della trilogia del dollaro. In compenso, tutti e tre i protagonisti sono eccezionali. Musiche come al solito superbe. Il difetto maggiore, credo, è la lentezza della sceneggiatura in alcuni punti.

Decisamente un film da guardare, un 2\2 per gli attori meravigliosi (inutile citarli), un 1\1 per le musiche sempre bellissime di Morricone, un 2 e mezzo\3 per la trama, forse poco convincente in qualche punto e con qualche momento in cui perde di intensità ma sempre valida, un 2\2 per la regia magistrale di Leone. Per un totale di...
Colonnello Mortimer: Che succede ragazzo?
" Niente vecchio, non mi tornavano i conti. Ne mancava uno."

Un gradino sotto "Per un pugno di dollari" e inferiore anche a "Il buono, il brutto, il cattivo". Il solco tracciato con il capostipite della trilogia viene ripercorso nuovamente, molto affascinanti alcune scene (il finale è spettacolare) ma il difetto è, a mio avviso, l'eccessiva lentezza.
Comunque un ottimo western girato con maestria e musicato splendidamente.

Per me questo e il più bello della serie.. e del genere western e il film che preferisco più di tutti..
Vorrei soffermarmi sulle sequenze finali che sono davvero da brividi, un pezzo di cinema memorabile, con la bravura degli attori nella sua massima espressione, con i primi piani e i campi lunghi del grande Sergio Leone, e le musiche sensazionali, emozionanti, indimenticabili del Maestro.. E' un finale che rimane impresso, che emoziona enormemente ed è sufficente a giustificare il voto..

Questo secondo episodio della trilogia del dollaro l'ho trovato molto più sincero e onesto dell'ultimo.. forse ho esagerato con l'instintività, e 6 e mezzo magari è un voto un po' basso per il buono brutto e cattivo, questo film comunque mi è piaciuto molto, mi manca un po' la figura del cattivo. Riconferma di primi piani magici e una trama molto interessante. La sceneggiatura questa volta mi ha convinto di più quindi sarò curioso di vedere anche il primo film della saga. Fantastico Clint e un finale inaspettato, senza ostentate fregature del prossimo come cardine del film. Volontè irriconoscibile rispetto ad un anno più tardi ne l'armata brancaleone, del resto credo sia dovuto all'assoluta potenza fotografica dei primi piani di Leone.

Clint Eastwood, Lee van Cleef e Gian Maria Volontè sono, molto semplicemente, il carisma fatto a film.
Imperdibile e memorabile. La sparatoria finale è inopinabilmente perfetta.

uno dei film piu' belli mai realizzati.

film inferiore al primo perche la storia si va a contorcere un po pero la colonna sonora e migliore e con l'entrata di lee van cleef nellatrilogia e migliorata e poi nn capisco perche gian maria volonte se e una trilogia fa un altra parte
ma alla fine rimane un ottimo film

Continua la mia maratona nel genere spaghetti-western. Che dire, preso da solo e dimenticando gli altri due membri della trilogia si dimostra un eccellente western, paragonato pero' al suo fratellino minore e maggiore non mi ha convinto del tutto.
Il meno bello dei tre ma comunque un film godibilissimo.

"Where life had no value,
dead, sometimes,
had its price.
That is why the
bounty killers appeared"

Per qualche dollaro in più, o per qualcosa di più prezioso, più personale, più appagante. La vendetta dettata da Sergio Leone, cruda, lenta, faccia a faccia.
Per il resto è il solito lavoro secondo Leone, epico, romantico, fatto di lente e intense inquadrature, il tutto supportato da una colonna sonora che và ad intensificare e sottolineare ogni scena con il giusto peso, avvalorando le scene in cui la vita assume un prezzo più alto.
Molto convincente la convivenza tra le due generazioni di pistoleri, uno giovane e più impulsivo, l'altro esperto e più calcolatore, coppia che poi verrà ripresa nel film "Il mio nome è Nessuno", con tanto di relativo duello e volate di cappello.
Peccato solo per alcune incoerenze come il fatto della crudezza mancata in alcune scene, non in linea con il resto del film, o la scena dell'evasione, prima silenziosa e poi incapace di esserlo.
Comunque resta un cult del genere, difficile da imitare, e assolutamente da non perdere.

Mi è piaciuto un pò di meno degli altri due anche se l' ho trovato comunque bello. Il personaggio migliore a mio avviso è quello di Van Cleef che nel prossimo interpreterà una gran bella carogna.

No comment, sicuramente il migliore dei 3 è il buono, il brutto e il cattivo, però a questo nn si può dare meno di 10; è una trilogia strepitosa

Mi ha sorpreso Gian Maria Volontè. un grandissimo attore e qui firma una delle migliori interpretazioni di tutti i tempi.
il film è stupendo, leggermente superiore e sviluppato del precedente sia in storia che in introspezione...poi è leggendario di suo, quel carillon e l'organo sono l'espressione di un mondo drammatico, ma imponente, sontuoso che alla fine si smonta in una povertà di etica e valore culturale come quel suono morente di una vita rubata. è proprio "Per qualche dollaro in più" che uno si salva ("niente vecchio...non mi tornavano i conti), uno dei film più sarcastici di Leone...di più dei successivi colossi come Giù la Testa e C'era una volta il West, forse più retorici che ironici.
come dice Tornatore con la scomparsa di Leone il cinema italiano ha perso quel pensare in grande, quel concepimento del film in modo grandioso per cui (altra citazione dalla Monica Vitti) ogni inquadratura era un quadro, ogni personaggio era una statua trionfale immortalata nel suo carisma.
Leone è un genio a cui pochi arrivano, Leone è Cinema.

il secondo film della trilogia dei dollari con l aggiunta di lee van cleef ed è grazie a lui ed a uno stupendo finale che considero questo migliore del primo , ma non sicuramente del terzo.
bellissima la musica di morricone......come sempre

...bello ma non è sicuramente da massimo dei voti...un buon western...con una grande regia...

Grande grande grande....
Leone non sbaglia un colpo. Fantastico

l'altra sera ho visto al cinema la copia restaurata... spettacolo puro...
"Le domande non sono mai indiscrete...le risposte lo sono a volte"
"Quando finisce la musica..."

Un pilastro del cinema western che a 40 anni di distanza fa ancora scuola. Leone,supportato da Clint Eastwood, da Gian Maria Volontè, dalla new-entry Lee van Cleef e dalla sempre superba musica di Morricone supera se stesso con il secondo capitolo della Trilogia del Dollaro. Questa volta in scena troviamo due bounty-killer, il Monco e l'ufficiale Mortimer, alla ricerca dell' Indio, un fuorilegge drogato e perennemente perseguitato dai ricordi. I due, inizialmente rivali, si alleano e parte la caccia...
Da sottolineare la sarcastica e ironica sceneggiatura che contrasta con l'aspetto cupo e con il triste lavoro dei due bounty-killer.

Questo "seguito" mi è piaciuto un po' di più anche del primo.
Il peculiare cinismo e sarcasmo di Leone raggiunge l'apice nella ultima sequenza della conta dei cadaveri.
E basta dire che Clint Eastwood è monoespressivo perchè non sa recitare: Eastwood DEVE essere monoespressivo ed ognuno di noi ci riuscirebbe, ma è il suo carisma che conta e questo è difficilmente rimpiazzabile.
Eccellente come sempre Gian Maria Volontè.

sergio leone, morricone, eastwood, volontè... che volete che vi dica di più...

Sergio Leone ed Ennio Moricone: in questo film, il secondo della Trilogia del Dollaro, superano se stessi, per culminare poi nell'apoteosi del terzo. Guardateli tutti e tre di nuovo e in fila, e scoprirete cose che prima vi erano sfuggite. Grazie a tutti e due. Di cuore.

Seguito eccellente. Leone affina le sue capacità e girà un altro filmone marcando il suo personale stile. Non perfeziona però i difetti di sceneggiatura che rendono anche questo film inferiore a "Il buono il brutto il cattivo".

buon film con un bravo(come sempre)Clint nella parte del cacciatore di taglie. Devo dire che della trilogia è quello che mi piacque di meno quando lo vidi.Il genere tuttavia non mi appassiona però devo ammettere che è un discreto prodotto e leone senz'altro era uno dei registi più talentuosi.