Carlo Verdone torna a vestire i panni dei mitici personaggi dei suoi primi film, ovviamente cresciuti: ci sarà Leo, il bullo di Un sacco bello, ormai sposato, ma anche l'insopportabile Raniero e il coatto Ivano, protagonisti di Viaggi di nozze.
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Ancora una volta Verdone ci ripropone il suo passato e quindi i suoi personaggi più famosi..per quanto mi riguarda,il vecchio Verdone non stanca mai!anche se ho preferito Viaggi di nozze,ho trovato anche questo abbastanza divertente..daltronde il pubblico ha chiesto e lui ha accontentato.Il secondo episodio più ke una parodia rappresenta perfettamente gran parte dei "gran signori" d'Italia(e non solo)..di giorno tutti moralisti e di notte con le prostitute!se siete fan di Verdone il film dovrebbe piacervi in ogni caso..se cercate qualcosa di originale e nuovo allora vi piacerà meno. P.S. una nota di merito per Emanuele Propizio(STEVEN) ke mi è piaciuto anche in Mio fratello è figlio unico
Trovo sempre divertenti le commedie di questo versatile regista nonchè attore e credo che queste medie cosi' basse non rendano giustizia alla sua infinita bravura nel recitare e calarsi in svariati personaggi. Probabilmente il motivo di una media cosi' bassa sarà legata al fatto che tutti danno delle votazioni paragonando le ultime opere di Verdone con i suoi primi cavalli di battaglia ma bisognerebbe ricordarsi che è sempre difficile ritrovare il successo degli esordi..quasi per tutti i registi. Se vogliamo guardare un altro esempio basti pensare a Pieraccioni che col suo "ciclone" ha sbancato letteralmente i botteghini e che con i titoli successivi è andato piu' o meno quasi sempre peggiorando. Questa non è un attenuante ma solo un aiuto in piu' per vedere certi film con uno spirito meno critico senza aspettarsi chissà cosa di nuovo ma semplicemente gustarsi i personaggi legati a quel determinato regista, coinvolti in nuovi episodi. In conclusione quindi posso dire che queste 3 storie non mi sono dispiaciute, concordo con i molti dicendo che sicuramente la prima è la meno riuscita anche per il doppiaggio dei figli non proprio azzeccato, mentre per la seconda sinceramente ho trovato l'interpretazione di Verdone davvero ineccepibile totalmente in sincronia col tema trattato seppur in chiave ironica. Che dire della terza storia...personaggio ormai di punta del buon Carlo, adatto a tutti e che anche questa volta strappa parecchi sorrisi lasciandoti il solito amaro in bocca.
credo che abbia stufato è stato un grande ma reciclare vecchi personaggi a distanza d'anni nn porta + da nessuna parte o trova nuove piste o siamo al capolinea
Mi risulta difficile commentare negativamente un film di Verdone,l’attore e regista romano mi è infatti molto simpatico e trovo il suo operato molto spesso capace di divertire con acume senza scadere mai nella commediaccia più becera.Purtroppo però il suo ultimo film non riesce a colpire nel segno come in passato. Tre episodi stanno alla base di “Grande,grosso e Verdone”. Molto debole il primo,Verdone veste i panni di un padre di famiglia imbranato e sfortunato,alle prese con la tumulazione del corpo della madre recentemente scomparsa.La storiella si trascina senza eccellere,si sorride giusto quanto entra in scena il becchino cocainomane,ma per il resto questo moderno Fantozzi versione capitolina non diverte granchè,fiaccato anche dalla presenza di comprimari inadatti,come i due figli doppiati in maniera più che discutibile e dall’incapacità di Geppi Cucciari. Meglio il secondo episodio dove Verdone tiene in piedi praticamente da solo la baracca grazie alla nota interpretazione dell’insopportabile e saccente professore.Falso perbenista,puttaniere e maneggione, deciso a dare una svegliata al timido figlio con il suo comportamento sarà causa di varie sventure.Si ride con parsimonia,tra il dolce e l’amaro, tutto sommato senza raggiungere particolari vette comiche ma senza neppure scadere nella noia. Il terzo episodio dei coatti in vacanza è sicuramente il migliore.Non solo perché Verdone riesce a scatenarsi nei panni del buzzurro,ma anche grazie ad una serie di siparietti gustosi messi a disposizione di una trama banale finchè si vuole ma sicuramente ben ritmata.In questo caso poi il simpatico Carlo è affiancato da coprotagonisti di tutto rispetto,su tutti la bellissima Claudia Gerini,attrice ormai capace di interpretare ruoli sia caricaturali che drammatici con grande naturalezza. La miscela di tic e nevrosi dell’italiano unite a quelle dell’autore romano, che da sempre porta le sue fobie sullo schermo, questa volta funziona a singhiozzo,forse perché poco sentita e più figlia di un’operazione commerciale che di un vero bisogno di ridare una spolveratina ad alcuni suoi personaggi indimenticabili. Sarà per la prossima.
Veramente brutto!! Il peggior film di Verodne degli ultimi anni... Si salva soltanto il terzo episodio che arriva ha stento a una risicata sufficienza! Il primo e il secondo episodio sono da scartare... Peccato!!!!
Il grande Carlo se la cava col mestiere. Peccato per il primo episodio, abbastanza patetico. Inoltre il doppiaggio dei due figli non gli è riuscito benissimo, e anche il doppiaggio del fratello è un po' strano (per un po' sembra Verdone che parla, poi cambia voce). Buoni il secondo e il terzo episodio, mi è piaciuto soprattutto il dialogo tra il prof. e il parlamentare a bordo delle loro macchine. Insomma un film che si lascia guardare, non è esattamente "comico" perchè non fa granchè ridere, semmai è una satira abbastanza acre dei vizi dell'Italietta di oggi.
Verdone ritorna nel 2008 con la sua classica trama a tre. Come c'era da aspettarsi, il risultato è mediocre.
Che dire, nel primo episodio non si ride affatto, nel secondo (il migliore) si ride eccome, il terzo mette una tristezza incredibile (sarà perchè dura davvero troppo). Non mi ha entusiasmato, ogni volta che lo rivedo salto il primo e l'ultimo episodio e mi vedo solo il secondo.
Non riuscito semplicemente perchè al giorno d'oggi c'è continua crisi di idee e tutto ricade nella banalità. CON L'ECCESSIVO INTENTO DI FAR RIDERE, SI OTTIENE L'EFFETTO CONTRARIO. in ogni caso godibile, altrimenti non avrei messo 5.
Dispiace dare un giudizio del genere a Carlo, ma G.G.eV. è proprio un filmetto. chi ha amato il Verdone storico non può che concordare: opera scialba, che scopiazza volutamente e chiaramente dai suoi classici, aggiungendoci clichés a go-go. Certo, c'è da dire che la produzione chiaramente non è stata d'aiuto, ma Facesse almeno ridere............. Aridatece Mimmoooooo!!!!!
non è ai livelli di viaggi di nozze come mi aspettavo... tuttavia non è malaccio l'episodio di raniero è indubbiamente il più divertente, il primo è sotto la sufficienza, mentre quello di ivano il coatto pensavo fosse il peggiore invece è divertente!
L'unico spezzone veramente degno del film è quello su Raniero. ci sarebbe voluto un film a parte. gli altri due spezzoni (Leo e Ivano) fanno pena. Non è un film da Verdone. Raniero: 3,5 punti Leo: 0 punti Ivano: 0 punti
Sarò controcorrente ma a me questo film è piaciuto tantissimo, pur non avendomi fatto scompisciare dal ridere...anche se l'ultimo episodio si difende bene anche dal punto di vista della comicità. Straordinaria è la "camaleonticità" di Verdone, che riesce a passare dal padre s****to, al professore (e commendatore) bigotto, al coatto arricchito;inoltre la Gerini quando lavora con Verdone è fantastica, ma non mi era piaciuta mai tanto come in questo film...è stata STRAORDINARIA! Il terzo episodio è sicuramente il più bello: mette in scena con grande ironia la volgarità rumorosa della nota famiglia romana, che si è arricchita e ha messo al mondo un figlio (bravissimo anche il ragazzino!), nell'ambiente chic di un lussuoso albergo di Taormina,
pensavo molto molto peggio..invece sono uscito dal film col sorriso...certo a tratti perde...non c'è confronto conbianco rosso e verdone...però non mi è per niente dispiaciuto!!!
Senza infamia e senza lode; i personaggi sono delle ripetizioni e - ad esclusione della Gerini - rendono meno della la prima apparizione, ma qualche buon nuovo carattere, vedi il becchino della prima storia o lo psicologo della terza (il cozzaro nero della mandrakata) sono abbastanza riusciti; la gerini sta in riga colla prima interpretazione della "borgatara" se non è addirittura migliore! In ogni caso, parecchie stuazioni durante le due lunghe ore del film, ti fanno sorridere, anche se non saranno quelle risate che scaturivano da "Viaggi di nozze" che rimane un'ottima commedia all'italiana!
IL FILM è STATO APPREZZABILE, SICURAMENTE NON PUò ESSERE MESSO ALLA PARI CON LE ANTECEDENTI COMMEDIE DI VERDONE, VEDI VIAGGI DI NOZZE UNA DELLE COMMEDIE PIù DIVERTENTI DEL CINEMA ITALIANO E NON SOLO . SONO 3 EPISODI MOLTO DIVERTENTI,LA DURATA DEL FILM è ECCESSIVA (131 MIN) QUESTO DOVUTO ALLA SMISURATA LUNGHEZZA DEL 3° EPISODIO RISPETTO AI PRIMI 2. LE INTERPRETAZIONI DI VERDONE SONO IMPECCABILI COSI COME QUELLA DELLA GERINI NELLA PARTE DI ENZA SESSA CHE RESTA INALTERATA RISPETTO A QUELLA DI VIAGGI DI NOZZE ( SE NON MIGLIORE). ANCHE SE NON ECCELSO SONO USCITO DALLA SALA CON IL SORRISO .
Pur essendo molto prevenuto sui sequel delle grandi commedie all'italiana, devo dire che questo mi ha divertito dall'inizio alla fine. Sia chiaro....nulla a che vedere con il mitico Bianco Rosso e Verdone, comunque le tre storie reggono e divertono; sempre bravo Carlo Verdone, eccellente soprattutto con Claudia Gerini,con cui è evidente l'alchimia. Insomma,un film decisamente sufficiente.
Il voto che dò è esattamente ciò che penso: "cosi cosi, solo se non paghi"
Io l'ho visto (per fortuna) a 1 euro al cinema, e devo dire che mi ha deluso abbastanza. Dopo gli ultimi film di verdone pensavo fosse un altro di quelli in cui esci col sorriso stampato, e invece...
Prima grossa risata all'inizio (per merito della voce dei figli) e poi ho passato le 2 ore (e +) del film a intervallare accenni di sorriso ad angoscia affinchè finisse presto (per capire stavo con un amico ed entrambi ci giravamo sulla poltrona perchè s'eravamo stancati di vederlo)
Soggettivamente posso dire che NON è assolutamente da cinema e "da Verdone", perchè sà di già visto e di film fatto SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per racimolare qualche soldo. Le interpretazioni di Verdone sono sempre belle (perchè è bravo lui e non si può dire altro) ma NON fa ridere, NON m'ha fatto ridere (se non in qualche sporadica occasione)...Ecco la motivazione del mio voto: un film comico che non fa ridere e che risulta scontato che voto può meritare?
giudicate voi, ma secondo me guardatevelo in televisione quando esce in videoteca se proprio volete vederlo! ;)
Se mi son fatto più di tre risate è molto. Delusione totale per quest'ultimo film di Verdone, che fino a qualche film fa adoravo. Verdone ha voluto rifare i vecchi film (quelli belli) ricchi di strepitose gag, curando però troppo le sceneggiature, volendo per forza creare delle storie che, essendo gli episodi brevi (a parte l'ultimo), lasciavano pochissimo spazio alle gag e alle battute. Era molto meglio se faceva come ai vecchi tempi scegliendo un tema comune (come il viaggio di nozze) e svolgendolo seguendo tre diversi personaggi...
Ahimé,con "Grande Grosso e Verdone" il buon Carlo si accinge a toccare uno dei punti più bassi della sua carriera. Il primo episodio è di una tristezza infinita;il bambinone invecchiato non funziona più ed è sconcertante notare come Verdone sembra aver perso anche quella capacità mimica che lo contraddistingue da sempre.Velo pietoso sul resto della combriccola,Geppi Cucciari&figli. Voto: 4 Il secondo episodio a mio avviso è il migliore dei tre;Il vecchio Furio non ha perso lo smalto e la cattiveria di un tempo ma si è saputo riciclare nel sordido professore. Oltretutto la sceneggiatura,condita da quel tocco di cinismo nero al quale Carlo ci ha abituati è sicuramente più funzionale alle grandi doti interpretative del macchiettista romano.Voto: 6.5 Il terzo episodio si trova esattamente nel mezzo.Anche la coppia coatta è invecchiata ma continua a deliziarci con le sue immancabili lezioni di "ssile".I tempi sono cambiati e la crisi matrimoniale già accennata in Viaggi di nozze è ormai un dato di fatto .Dopo averlo fatto in tutte le maniere possibili( famolo co' i Pearl Jem,sott'acqua,in macchina a 220) finalmente convengono che sia giunto il momento di farlo "normale". E qui paradossalmente è la Gerini che riesce a salvare baracca e burattini: Enza Sessa è sicuramente il personaggio più riuscito.Voto:5 Detto questo,non mi sento di affibbiare al film un voto complessivo inferiore al 5,per il grande affetto che nutro nei confronti di uno dei più grandi attori italiani di sempre.
5 di stima per Verdone, perchè il film è di una pochezza sconcertante. Il primo episodio è incommentabile, per tutta la sua durata ho provato una tenerezza infinita per il povero Verdone, ridotto (costretto) a fare la macchietta di se stesso. Il secondo episodio è forse il meno peggio; il personaggio del precisino è sempre reso bene e qualche situazione comica alla fine salta fuori. Il terzo episodio ripriomba nell'anonimia, poco incisivo, quasi per nulla divertente, nonostante Verdone ce la metta veramente tutta, così come l'ottima Gerini, straordinaria nel ruolo che le diede successo in viaggi di nozze. Ma la cosa che dà più fastidio è la sensazione che questo film sia un prodotto più di de laurentiis che non di Verdone, con alcune trovate che assolutamente non appartengono al repertorio di quest'ultimo: le storielle d'amore tra teeneager bellocci, i figli ed il fratello di Leo doppiati da Verdone, i commenti della gente "comune" che sottolineano le caratteristiche dei personaggi verdoniani e la fotografia televisiva. Certo, questo filmaccio ha incassato uno sfacelo di soldi e Verdone non è mai stato così ricco; ma a che prezzo?
Ma lo devo anche commenta sto film ?!?!?! Film inutile ancora non capisco cosa c'è di comico, le prime 2 storie ti danno i nervi l'ultima si può anche vedere ma anche essa insignificante. Nel complesso film lungo e noioso niente a che vedere con bianco, rosso e Verdone che è magnifico ma di 20 anni fà. Anche Verdone è andato... da dimenticare!
Forse il peggior film di Verdone. NON mi scappa nemmeno una risata o un sorriso e per 2 ore e mezza mi sono annoiato moltissimo. Davvero deludente e noioso. Prima storia: 4- Seconda storia: 4 Terza storia: 5
delle 3 storie senza dubbio preferisco l'ultima, è la più bella. film non al massimo delle capacità del grande verdone che senza dubbio ne ha fatti di migliori. forza Carlo sei un mito
Minestra riscaldata e pure sciapa. Carino se non si ha nulla di meglio da fare, qualche risata la strappa, ma sono scene e battute gia viste e sentite...secondo me i 3 episodi sono tutti sullo stesso piano, se poi dobbiamo dare 7 al 3 episodio solo x le cosce della Gerini allora ok... una copia dei precedenti cavalli di battagli di Verdone messi in un unico film (forse x far contenti i fans).
Pessimo. Un film che si è rivelato una sofferenza di 2 ore e passa augurandosi che finiscano il prima possibile; i primi due episodi sono veramente scandalosi, trama irrisoria, comicità 0, spunti interessanti nemmeno a pagarli oro; il terzo episodio un pò meglio (grazie alla gerini e al figlio, già visto in mio fratello è figlio unico nei panni del giovane ribelle accio), anche perchè onestamente era veramente impossibile fare peggio... Ps. sono stato costretto a vederlo xkè tutte le altre sale erano piene! se capiterà anche a voi....andate a farvi una pizza!! 5 euro sicuramente spesi meglio!!
lontano.... molto lontanto dai vari viaggi di nozze o bianco rosso e verdone....però potrebbe essere una scelta..abbandonare un pò il lato comico per trattare più quello sentimentale, drammatico. Film carino piacevole, ma da VERDONE ci si aspetta di più.
Carino questo ultimo Verdone, in cui la struttura a episodi rimanda (anche nel titolo) al Verdone anni Ottanta di "Bianco, rosso e Verdone". Tra imbranati scout alle prese con la nonna morta, professore di storia dell'arte che ossessiona il primogenito e cafoni in vacanza di lusso, Verdone sa ancora intrattenerci in modo garbato e piacevole. Nessuna volgarità gratuita e quel ritmo che ha reso celebre la commedia all'italiana fanno di questa pellicola un gradevole escursus sui limiti umani, nei loro risvolti più grotteschi e divertenti. Particolarmente riuscito l'ultimo episodio, che si avvale anche di una strepitosa Gerini, amara riflessione sulle cafonerie degli arricchiti, tra abbronzature da Sharm el Sheik e cellulari impazziti. Da vedere.
Filmettini ino ino. Nella sala c'era qualcuno che si spisciava letteralmente addosso dalle risate. Io dico che chi rideva lo faceva perchè "è un film di verdone, DEVE fare ridere perchè Verdone è troppo mitico", oppure io non ho il minimo gusto per la comicità. Qualche battutina (nemmeno tanto divertente comunque) c'è, ma di lì a dire che è un bel film c'è in mezzo il mare. I primi 2 episodi sono penosi: ci sono stati dei momenti in cui ho anche sbadigliato di gusto. Il terzo è quello un pò più carino, ma comunque non direi che va oltre la sufficienza. Mi sta anche simpatico Verdone, ma davvero siamo di fronte al solito spettacolo per il popolino medio. Se questa è comicità.............
Ci vorrebbero tre commenti separati per poi eseguire una media: 1 episodio : 3 - Il personaggio che perde di più rispetto al passato, storiella banale e la tipica voce di Leo viene caricata a tal punto da risultare stucchevole a un certo punto. 2 episodio : 5 - Qui il personaggio torna in alcuni frangenti (il "boccaglio") a far ridere di gusto. Peccato che sia un po rovinato dal contorno di un amore fanciullesco interpretato da cani. 3 episodio : 7 - Si conclude in crescendo con la fantastica Claudia Gerini in splendida forma (sbav-sbav) e la grandiosa topica delle mance affibbiate a chiunque dal coattone Morene. Nota di merito per il ragazzino che interpreta alla grande la parte del figlio.
MEDIA = 5
In definitiva non mi aspettavo un Verdone ai livelli dei fasti antichi anche perche sarebbe stato sovraumano poter riproporre adeguatamente quei fenomeni di comicità nostrana, ma resta il fatto che si guarda sempre con piacere.
3 voti parziali: Leo: voto 2...storia inutile e nemmeno divertente. Raniero: voto 4,5...molta tristezza, qualche bella trovata, ma poco di veramente buono. Moreno: voto 8,5 Verdone torna al top famiglia coatta in ambiante chic
Verdone in caduta libera. Dopo aver partecipato a vari titoli spensierati nei quali lasciava spazio anche ad altri attori riducendo il suo, Verdone riprova a fare il colpo grosso con la vecchia formula dei tre episodi di cui è sempre il protagonista. C'è una differenza però: gli episodi non sono spezzati ma ne vediamo uno alla volta, il che potrebbe già creare un pò di monotonia. Ma il problema non è questo, i personaggi di Verdone sono invecchiati insieme a lui, le idee mancano. Episodio I : il protagonista è Leo, lo sfig.ato, il bonaccione, l'ingenuo. Lo abbiamo già visto in Un sacco bello (anche lì si chiamava Leo...), in una fenomenale forma in Bianco, Rosso e Verdone (Mimmo, vero fulcro di comicità del film) e in Viaggi di nozze (Giovannino, bastonato dalla sorte). La partner è Geppi Cucciari, pessima trovata pubblicitaria quella di portarla al cinema. L'episodio cerca di giocare su varie trovate come la voce dei due bimbi, che fa sorridere solo la prima volta ma poi innervosisce; le situazioni che vogliono essere esilaranti sono imbarazzanti, la storia è ridicola e mai divertente. Primo episodio dunque tristissimo, il punto più basso toccato da Verdone. Episodio II : protagonista è Callisto, professorone pedante con gli scheletri nell'armadio. Praticamente una versione aggiustata di Furio e del mitico Raniero (i quali però opprimevano le mogli e non il figlio) e se vogliamo anche del padre di Ruggero interpretato da Mario Brega (sembra quasi una bestemmia però paragonarlo a lui...). Qui la dignità di Verdone si risolleva un pò nei primi minuti, il personaggio è abbastanza simpatico, bella soprattutto la scena del blow-job in macchina. Peccato che poi scada in una frivola storia d'amore (?) assurda, con attoruncoli impediti. Episodio III : finalmente protagonisti quasi all'altezza dei suoi predecessori, la coppia Moreno-Enza è un calco della coppia Ivano-Jessica, la più attiva sessualmente in Viaggi di nozze. Questo episodio rappresenta in maniera assolutamente realistica il tipico atteggiamento dei coatti in vacanza, vogliosi di apparire signori ma, proprio per questo, riconoscibili da miglia (ad esempio Moreno che sbandiera mance per ogni cosa). E' l'episodio più guardabile anche perchè c'è un'attrice all'altezza, la favolosa Claudia Gerini. Con questo la media del film si rialza a 5 (se non ci fosse stato avrebbe meritato molto meno). Bè che volete fare ? Tutti sbagliano prima o poi, e lui fino ad ora non lo aveva mai fatto...
Ottimi gli storici personaggi del Verdone ormai vicino al paradiso della comicità italiana(sotto e irraggiungibilmente lontano dai maestri ovviamente.......sordi totò de filippo e troisi su tutti)...un film leggero che non si discosta da alcune lezioni di moralità,grande l'ultimo episodio su tutti Ottima prova di Verdone però i tempi belli di una volta sono andati o quasi...CONSIGLIATO
Per amare questo film occorre amare Verdone e la sua comicità e ironia di grande macchiettista. Bisogna amare non il Verdone di "Manuale d'amore" o di "Ma che colpa abbiamo noi", ma il primo: quello di "Bianco rosso e verdone" o di "un sacco bello". Se non vi sono piaciuti questi primi capolavori, evitate questo film. Il primo episodio, che molti ritengono il migliore, è quello che mi ha lasciato più indifferente, malgrado Geppy Gucciari sia bravissima. Si salva per poche gag. Il secondo è quello che mi è piaciuto di più forse, molto amaro e sarcastico, tipico del personaggio che interpreta. Il terzo è molto corale, i personaggi si scambiano battute divertenti, triviali, coatte.....anche se, secondo me, è troppo lungo, andava tagliato in alcune parti. Il film si merita un 7 pieno, gli ho voluto dare mezzo punto in più perchè trovo assolutamente ingiusta una media così bassa per un film, non certo perfetto, ma pur sempre brillante e divertente.
Anche in questo film, come in alcuni precedenti, Verdone ha voluto denunciare gli aspetti più grotteschi e malsani della società. Nel secondo episodio, il docente universitario Raniero, stimato e rispettato da tutti, è in realtà un cinico che maltratta l'anziana domestica, controlla e soffoca la vita del figlio, va a mignotte, ed è pure avaro nel pagarle. Nel terzo, Claudia Gerini, coatta, volgare, vestita come una mignotta, alla fine dimostra di avere più dignità e rispetto di se stessa, rispetto ad Eva Riccobono, algida, raffinata, bellissima, ma in realtà...lo sapete voi....
è un classico che demoliscono i nuovi film ed esaltano i vecchi....al pari d tutte le pellicole d verdone ...quindi un ottimo lavoro ...forse un po troppo lungo e la terza parte secondo me nn all altezza delle due precedenti....(il film è diviso in tre parti) bravo carlo e brava martina pinto!!!!!!!!
Raggiunge la sufficienza grazie all'ultimo episodio da 7 ed alla bravura di Verdone che è sempre un grande e riesce a far ridere anche solo con la mimica! Pessima la recitazione dei due ragazzi del secondo episodio e la produzione banale e pessima!
Mi dispiace molto non poter dare la sufficienza ad un film di Carlo Verdone, che, nonostante il passo falso con questa pellicola, rimane per me uno dei migliori attori italiani da 20 anni ad oggi... purtroppo converrete con me che è veramente impossibile non storgere il naso davanti a "Grande, Grosso e Verdone". Il film a differenza di altre sue simili, ma ben più divertenti pellicole (Bianco Rosso e Verdone o Viaggi Di Nozze) scorre via senza lasciar traccia della tanto attesa comicità verdoniana. Si ridacchia un pò di più con il terzo episodio ma gli altri due... aimè sono a dir poco soporiferi, in primis quello del professore puttaniere! Peccato, peccato, peccato... mi aspettavo di farmi un ora e mezza di risate e invece Sig Sig... me ne sono tornato a casa sconsolato... il voto non è estremamente basso perchè... insomma dai.... Verdone è sempre Verdone dopotutto no? IL CARTAIO
Si salva la solo la terza storia, per il resto un film banale! certo sapevo cosa andavo a vedere, però rispetto ai film predecessori, non c'è paragone!
Non esilarante come in altri suoi film, però Verdone è Verdone, lui è un mostro di bravura!Le storie sono coinvolgenti e, anche se non fanno ridere dall'inizio alla fine, siamo di fronte ad una comicità intelligente che, oserei dire, a tratti sfocia nel drammatico...
...il fatto che la prima storia ruoti attorno ad un funerale, il padre psicopatico con tre mogli morte che viene lasciato nelle catacombe nel tentativo di farlo marcire lì sotto, la storia del tradimento doppio mancato nella famiglia di coatti, tutte storie di una realtà impressionante.
Bellino, bravissimo verdonde.Il film non mi ha fatto impazzire però devo dire che per tutta la durata del film non ho mai pensato di andarmene o che fosse noioso.Perciò ve lo consiglio.
Molto ma molto meglio l' originale Viaggi di nozze, che è esilarante.,,,quello si merita un 9!!! Questo invece....somma... nonostante io adori Verdone.... Intanto secondo me è stato troppo lungo..cioè + di 2ore!!! e poi ho non ho riso sempre=(... Il primo e il secondo episodio mi sono piaciuti...il terzo era ETERNO!!! peccato dai...ma c'era da aspettarselo!
Spesso il confine fra il brillante e il pacchiano, fra il comico ed il patetico non viene colto dal regista. Imbarcando su di una malsicura narrazione prolissa e ridondante, un grottesco carrozzone di personaggi i cui caratteri vengono accentuati sino al paradosso ed alla straziante esasperazione, Verdone certo farà botteghino assicurato, ma stavolta crolla il mito della fine caratterizzazione, della sapiente ma garbata satira di costume, della comicità dei gesti e delle parole. Ciò che resta - salvo alcune pillole d'effetto ed una bella Gerini - è un film che non ha più nulla da dire e che viene brutalmente demolito da pessimi incastri narrativi, dialoghi inutili, idee malriuscite e soporifere. Peccato.
Premetto ke mi aspettavo molto di piu da uno come verdone,film pessimo location imbarazzanti battute e dialoghi sconcertanti a metà film mi stavo addormentando non vedevo l'ora che finisse strappa sorrisi ke si possono contare nelle dita di una mano. i 3 punti e mezzo sono di stima solo per verdone altrimenti sarebbe stato uno
Si, si ridacchia qua e là, ma come spesso accade è stato troppo pubblicizzato. Anche una puntata di Matrix con Mentana che slinguazzava di brutto....francamente troppo! Film da seratina a casa sul divano, ma niente di più. Questo volendo essere obbiettivi. Poi, personalmente Verdone è sempre Verdone e a me fa ridere solo a guardarlo. Cucciari non capirò mai come abbia fatto ad avere successo: non mi ha mai fatto ridere, nè l'ho mai trovata simpatica. La Gerini è chiaro che con 5 minuti di balletto sexy vale il prezzo del biglietto. La sceneggiatura degli episodi banalotta ed appena sufficiente. Come il mio voto.
a parer mio non siamo sulla scia di BIANCO ROSSO E VERDONE...purtroppo mi aspettavo molto di + da verdone!effettivamente lui è simpaticissimo nel film però per il resto...non dice nulla!gli do la sufficienza solo perche è un film di verdone.......
Il primo episodio è di una banalità sconcertante; il terzo è solo per i veri appassionati (quale mi ritengo di essere, e quindi lo salvo); il terzo è carino ma sa di visto e rivisto. Recitazione ai minimi storici e sceneggiature da brivido. Carlo, non scendere più a compromessi, me lo prometti??
Primo episodio imbarazzante, secondo episodio insignificante (atroci le interpretazioni del figlio e della fidanzata), terzo episodio sufficiente. Molto peggio di come credessi, non capisco come faccia la gente a dare la sufficienza a un film del genere; Verdone non si può abbassare a un livello pari a quello del cine-panettone.
due risate in compagnia per la solita commedia goliardica di verdone che riprone i soliti 3 personaggi storici; nulla di nuovo comunque,perfetto per una serata tranquilla
Strano film. Vedi il trailer e pensi di andare a vedere i mitici personaggi di Verdone, di farti mille risate e di apprezzare il grande attore che è Carlo. Ti siedi e già alle prime scene noti qualcosa che non quadra. I personaggi appaiono ridicoli, goffi, ...impossibile da credere! Ho visto tutto il film e alla fine ti lascia pensare tanto. Tutto troppo strano. Tre personaggi ripresi e, come se fosse fatto apposta, smontati e abbandonati alla loro epoca. Non ci credo che sia un film riuscito male, non è fatto male, penso che sia stato fatto appositamente così. Il messaggio che ho ricavato è una protesta verso le nuove generazioni, totalmente diverse da quelle degli anni 80. La protesta è che oggi non esistono più quei personaggi, dove una volta non c'era bisogno di andare al cinema per vederli, bastava girare per le strade della propria città. Critica anche ai giovani che prendono forzatamente lo stile dei propri genitori senza tirare fuori un loro carattere, una loro personalità, forse perché troppo abituati alle mura domestiche e alla famiglia (nel film si vede tanto questo). Cmq il film è agghiacciante, non fa ridere, ti lascia l'amaro e pretende una risposta chiara da chi l'ha montato, una verità che non viene rivelata, ma per questa sicuramente si dovrà aspettare.
Verdone è sempre simpatico però, con questo film, dimostra che le idee sono davvero finite. Ottima la Gerini "coatta" però anche questo è già stato visto ... Sufficienza di stima per un grande attore.
Strano film. Vedi il trailer e pensi di andare a vedere i mitici personaggi di Verdone, di farti mille risate e di apprezzare il grande attore che è Carlo. Ti siedi e già alle prime scene noti qualcosa che non quadra. I personaggi appaiono ridicoli, goffi, ...impossibile da credere! Ho visto tutto il film e alla fine ti lascia pensare tanto. Tutto troppo strano. Tre personaggi ripresi e, come se fosse fatto apposta, smontati e abbandonati alla loro epoca. Non ci credo che sia un film riuscito male, non è fatto male, penso che sia stato fatto appositamente così. Il messaggio che ho ricavato è una protesta verso le nuove generazioni, totalmente diverse da quelle degli anni 80. La protesta è che oggi non esistono più quei personaggi, dove una volta non c'era bisogno di andare al cinema per vederli, bastava girare per le strade della propria città. Critica anche ai giovani che prendono forzatamente lo stile dei propri genitori senza tirare fuori un loro carattere, una loro personalità, forse perché troppo abituati alle mura domestiche e alla famiglia (nel film si vede tanto questo). Cmq il film è agghiacciante, non fa ridere, ti lascia l'amaro e pretende una risposta chiara da chi l'ha montato, una verità che non viene rivelata, ma per questa sicuramente si dovrà aspettare.
3 storie molto carine... sulle prime 2 si poteva fare qualcosa di meglio... la terza è molto divertente grazie ai 2 bravissimi protagonisti! ho riso spesso durante le 2 ore... e l'obiettivo di una commedia è proprio questo...
Ma quanto è deleterio De Laurentis per il cinema italiano??
Perchè finchè prende registi mediocri, attori mediocri (Parenti, Chirstian De Sica,Siani ecc.) per fargli confezionare i blockbuster natalizi allora fa bene e oramai ha una rendita.
Imperdonabile però è quando prende artisti di grandi potenzialità (Veronesi) o già affermati (Verdone) e gli costruisce attorno storie demenziali e acchiappasoldi.
Io da Verdone mi aspetto commedie agrodolci magari anche comiche, ma sempre di spessore, il periodo Delaurentisiano di Verdone è davvero inguardabile e se Grande Grosso e Verdone o Il mio miglior nemico, sono film digeribili lo si deve solo al mitico Carlo, perchè la PESSIMA MANO DI DE LAURENTIS SI VEDE..................
Andiamo con ordine, Grande Grosso e Verdone è la riproposizione degli storici personaggi di Verdone, l'idea ci può stare, ogni tot di anni Verdone ama ritornare sulle sue macchiette, però è evidente che questa volta non sia stato lui a volerci tornare bensì precisa richiesta di De Laurentis. Da cosa si nota? DALLA SCENEGGIATURA!!!!!! Io sono un fan di Carlo e so bene che lui è uno che se non ha niente da raccontare NON RACCONTA ha avuto in passato anche crisi creative e non che gli ci sarebbe voluto molto uscirne proponendo le sue macchiette, ma non lo fece a suo tempo e il sottoscritto apprezzò (infatti poi uscì il bellissimo Ma Che colpa abbiamo noi).
Adesso invece ripropone i suoi personaggi, vagando nel nulla,in una sceneggiatura inconsistente, con storielle messe su alla bene e meglio, secondo la massima di De Laurentis "ar pubbrico fallo ridè e BBBasta", percui eccolo gigioneggiare PER PIU' DI DUE ORE con una interpretazione splendida ma evanescente, con storie banali (tranne la seconda, ricca di potenzialità ma che andava sviluppata meglio) e con il finale del terzo racconto TALMENTE PREVEDIBILE DA FAR CADERE LE BRACCIA.................ma come il Verdone del LIETO FINE MAI adesso si è convertito agli standard DISNEYANI? Ma anche volendo paragone Grande Grosso e Verdone al suo film più vicino "VIAGGI DI NOZZE" dov'è l'amarezza, la riflessione e anche la crisi familiare che in quel film veniva mostrata in modo splendido?
Inoltre la scelta del cast sembra la lista del Pd o Pdl, ovvero una scelta acchiappa spettatori. Cosa c'entra il belloccio Andrea Miglio Risi in quel contesto? Non è credibile nemmeno per 15 secondi come figlio di Raniero, oltretutto sta fuori storia e la sua figura non sviluppa gli innumerevoli lati comici che ci sarebbero potuti essere. Poi quella storietta d'amore alla PANE E PUPARUOLI fatta tra il figlio dei coatti e la cameriera dell'albergo messa li , inutilmente, proprio perchè se non ci sta la storiella d'amore in un film allora non va bene.
Ovviamente poteva mai mancare il comico di Zelig?Ecco rifilata la Geppi Cucciari in modo poco convincente.
Insomma da Verdone mi aspetto di più e spero che il suo sodalizio con la Filmauro finisca presto, non sempre è necessario che un film incassi 15/20 milioni di euro, bastano anche i 5 di una volta meno soldi ma più libertà creativa a più di 50 anni credo che ne abbia il diritto.
Però non dite che il film non diverte perchè non è vero, ci sono alcune trovate esilaranti e Verdone è un mito e poi la satira politica è ben integrata nella storia e non slogan messi li a casaccio.
ANCHE SE NON IL SUO MIGLIOR FILM ( anzi tra i peggiori) PIERACCIONI GUARDA E IMPARA!
Delusione totale.....credevo di andare a Vedere un film comico o almeno allegro ma non è stato niente di tutto questo. A parte questo dettaglio le tre storie sono terribili....la prima è inguardabile la seconda idem solo la terza diciamo che raggiunge appena la sufficenza....comunque sia un film noioso lento e che non ti da assolutamente nulla...un Verdone spento e che non esprime il meglio di se perchè rinchiuso in un ruolo non suo.Unica nota positiva è la Gerini che ha un feeling particolare con Verdone. Peccato per la cinematografia italiana.
Anche a me dispiace dare solo 6 ad un film di Verdone, ma purtroppo più della sufficienza non se lo merita. -Primo episodio: 5,5 -Secondo episodio: 5,5 -Terzo episodio: 7
Mi dispiace dare soltanto 6 a un film di Verdone perchè lo ho sempre considerato un grande attore e un grande comico e ogni suo film mi è sempre piaciuto!Ma devo dire che questo film non è riuscito a convincermi fino in fondo! Non mi ha convinto il fatto di aver riproposto in versione aggiornata vecchi personaggi che lo hanno sempre contraddistinto per la simpatia e comicità!Comunque la sufficenza direi che se la merita perchè comunque mi ha fatto divertire e qualche risata me la sono fatta comunque! La prima parte devo dire che è quella che mi è piaciuta di meno perchè la Cucciari non è riuscita a convincermi per nulla!La seconda storia l'ho trovata carina e simpatica ma un pochino monotona anche se Verdone il professore spacca palle saccente lo interpreta ancora alla perfezione!La terza parte quella del cafone devo dire che ha risollevato di brutto il film e anche la Gerini ancora brava!Il tamarro l'ho sempre amato!la pecca stà anche nella lunghezza eccessiva!
Verdone un pò invecchiato ma sempre simpatico.Non avevo grandi aspettative.Il primo episodio carino , bravo solo lui , la geppi proprio assente.Nel secondo quasi una noia ....troppo monotono.Nel terzo episodio simpatico e la storiella regge.Brava Claudia
Riproporre vecchi personaggi questa volta non paga del tutto. Verdone nei primi due episodi, sebbene sia all'altezza della situazione come attore, predica nel deserto. Tolto lui il nulla: Geppi Cucciari è inconsistente, nel secondo episodio, il meno riuscito dei tre, gli attori di contorno non emergono e secondo me c'era bisogno di maggiore freschezza visto che il personaggio di Verdone era praticamente identico al Raniero di Viaggi di nozze. Si salva indubbiamente la terza parte, più curata rispetto alle altre, dove finalmente si riesce a ridere e la Gerini è una spalla più che buona. Troppo poco per dire che è un film riuscito e mi dispiace per Verdone che ho amato in altre pellicole. E' un passo falso, certo, ma sono convinto che si riprenderà.
Non male,da un sequel non mi aspetto mai un granke' e non paragonandolo a viaggi di nozze e bianco rosso e verdone il 7 se lo merita,specialmente x l'ultimo episodio....
Che delusione, la prima parte è tristissima, la seconda parte salvabile per l'interpretazione di verdone, ma il figlio e soprattutto la ragazza adottata offrono una interpretazione odiosa. La terza parte è senza dubbio la migliore, grazie alla splendida claudia gerini, ma questo non basta a salvare il film.
Veramente noioso, da Verdone non mi aspettavo un flop simile... La mia ragazza si è persino addormentata durante il secondo episodio. Tutto sempre uguale, il solito Verdone, i soliti peronaggi, le solite interpretazioni, ma in chiave più monotona... Solo il terzo episodio a tratti si rivela divertente. La giustificazione di Verdone è scontata: mi hanno chiesto i fans di rifare quei personaggi... e vabbè...allora, fans, smettete di chiedere, grazie !
per il mio giudizio prendo spunto da quello di giumig..PRIMO EPISODIO:sicuramente il peggiore dei tre,non ci sono momenti esilaranti ed effettivamente verdone appare fuori forma,voto3!!SECONDO EPISODIO:decisamente il migliore,si ride a tratti,ma l'interpretazione migliore è senza dubbio quella della vecchia tata,voto 6!!TERZO EPISODIO:il più scontato e banale dei tre,il giudizio è quasi sufficiente grazie ad una discreta claudia gerini ed un verdone in ripresa rispetto ai primi due episodi,voto 5,5!!la media matematica da quasi cinque ma faccio che arrotondare per eccesso e quindi il voto rimane 5!
non è certamente la commedia brillante che fu bianco rosso e verdone..diviso in tre scene delle quali,molto modesta la prima con un verdone un pò forzato nella recitazione,buona ,se non ottima, la seconda (molto interessante la caratterizzazione del personaggio che riprende il vecchio opprimente e noioso personaggio di Furio con qualche variante)..mediocre la terza (troppo uguali ai burini di viaggi di nozze)...