jouer avec le feu (2024) 

Il film si basa quasi esclusivamente nelle dinamiche fra i tre protagonisti: un padre vedovo, il figlio minore particolarmente virtuoso negli studi ed il figlio maggiore che si barcamena fra corsi di specializzazione mai finiti e disoccupato. Facile quindi che quest'ultimo, frustrato dai suoi fallimenti aderisca ai movimenti di estrema destra che bazzicano soprattutto gli stadi. Il padre cerca di essere una guida ed assecondare le inclinazioni dei due figli, ma se da un lato l'ingresso alla Sorbona del figlio minore è motivo di orgoglio e di riscatto da una vita piccolo borghese, con il secondo perde il controllo ed entra apertamente in conflitto. L'evoluzione dei personaggi è ben descritta da una solida narrazione che non perde mai di vista questi personaggi e che trascura volutamente molti avvenimenti importanti fuori campo, procedendo per rapide ellissi. C'è chiaramente un distacco fra generazioni, il figlio maggiore ed il padre, dove il minore cerca di fare da mediatore e pur in maniera più sotterranea, si conflitto anche con gli altri due personaggi. Un buon film dove Lindon (vincitore della Coppa Volpi maschile) con Benjamin Voisin e Stefan Crepon si assemblano molto bene facendo emergere la tensione e l'evoluzione dei rispettivi personaggi